Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia
                          West Nile anno 2011

Chikungunya e Dengue
       Le principali novità introdotte dal
la nota circolare ministeriale, rispetto ai Piani di sorveglianza elaborati da questa Regione
negli anni passati, riguardano:

    1. l’ambito temporale di attività del vettore: l’ambito temporale di attività del vettore
       è stato fissato convenzionalmente, a livello nazionale, dal 15 giugno al 15
       novembre, periodo in cui va potenziata l’attività di sorveglianza che così viene a
       coincidere temporalmente con quella per la malattia di West Nile;
    2. i criteri per la definizione di caso: sono stati rivisti il criterio epidemiologico per la
       definizione di caso probabile sia di Dengue sia di Chikungunya - nello specifico,
       oltre al soggiorno in Paesi endemici nei 15 giorni precedenti l’insorgenza dei
       sintomi, la definizione di caso probabile contempla anche, nel caso di focolai
       autoctoni, la correlazione con 2 o più casi autoctoni - e i criteri di laboratorio per
       confermare i casi di Dengue;
    3. l’individuazione di misure precauzionali per i familiari addetti all’assistenza di
       pazienti affetti da Chikungunya: in considerazione della possibile trasmissione
       attraverso l’esposizione a sangue infetto del virus Chikungunya, vengono fornite
       indicazioni utili alla prevenzione delle malattie trasmesse per via parenterale
       riguardo alle quali dovrà esserne informato chi assiste il paziente al domicilio.

       In termini generali si confermano anche per il corrente anno i due cardini della
strategia di prevenzione già ampiamente sottolineati nei precedenti Piani regionali:

   a) sorveglianza entomologica e lotta alla zanzara tigre, perseguendo la massima
      riduzione possibile della densità di popolazione delle zanzare,
   b) individuazione più precoce possibile dei casi sospetti, per attuare immediatamente
      le misure di controllo finalizzate a impedire la trasmissione del virus dalla persona
      alle zanzare e da queste a un’altra persona.

Sorveglianza sanitaria dei casi umani
         La sorveglianza sanitaria dei casi umani di Chikungunya e Dengue, estesa per tutto
l’anno, deve essere potenziata nel periodo di attività del vettore fino a raggiungere un
livello di sensibilità tale da permettere, nelle aree infestate, l’individuazione tempestiva di
tutti i casi sospetti e l’adozione immediata delle necessarie misure di controllo.

Pertanto, nel periodo 15 giugno - 15 novembre 2011, deve essere posta particolare
attenzione:

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
1. all’individuazione precoce dei casi probabili, rappresentati essenzialmente dalle
      persone sintomatiche che rientrano o sono rientrate da un Paese ove le malattie in
      argomento sono endemiche,
   2. all’individuazione dei casi possibili, al fine di riconoscere eventuali piccoli cluster
      di casi autoctoni (due o più casi insorti nell’arco temporale di 30 giorni in un’area
      territoriale ristretta), qualora fosse sfuggito alla diagnosi il caso indice.

Al tal fine è fondamentale che i clinici segnalino tempestivamente, entro 12 ore, i casi al
Dipartimento di Sanità pubblica (DSP) competente per territorio e inviino in tempi rapidi i
campioni biologici prelevati dai pazienti ricoverati al Laboratorio di riferimento regionale -
CRREM, ubicato presso l’Unità Operativa di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Bologna, responsabile il Prof. Vittorio Sambri.
Per la segnalazione del caso ci si avvarrà della consueta scheda SSCMI/2006, mentre per
l’invio dei campioni al laboratorio, a prescindere dalle indicazioni della nota circolare
ministeriale, dovrà essere utilizzato il modulo già in uso negli anni passati, che è stato
opportunamente aggiornato (Allegato A1).

I campioni biologici dovranno essere raccolti, conservati, confezionati per il trasporto e
conferiti al suddetto Laboratorio CREEM nel rispetto delle indicazioni contenute
nell’Allegato A2, nel quale sono indicati anche gli orari di apertura, le modalità e i numeri di
telefono per contattare gli operatori del laboratorio. Il Laboratorio di riferimento regionale
comunicherà, al richiedente e al DSP, gli esiti degli accertamenti nei tempi indicati anche
nella nota ministeriale, ossia 24 ore.

Altrettanto rilevante al fine del buon esito della sorveglianza è l’attività dei Servizi di
prevenzione.
Il Dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl, una volta acquisita la segnalazione,
dovrà prontamente attivarsi per:
    − effettuare l’indagine epidemiologica,
    − informare il paziente sulle misure utili a ridurre il rischio di trasmissione attraverso
         l’insetto vettore,
    − nel caso di sospetta Chikungunya, informare coloro che assistono il paziente al
        domicilio sulle misure utili a prevenire le malattie trasmesse per via parenterale,
    − raccogliere campioni biologici del paziente (nel caso di persone non ricoverate) da
         inviare al Laboratorio regionale di riferimento o verificare che ciò sia fatto,
    − attivare i competenti Uffici comunali per la predisposizione degli interventi di
         disinfestazione,
    − nell’eventualità sia stato segnalato un caso possibile, condurre un’accurata
         indagine ambientale ed effettuare un approfondimento epidemiologico per valutare
         la presenza di un eventuale cluster.
In caso di conferma del cluster la sorveglianza andrà ulteriormente potenziata avviando
attività di sorveglianza attiva anche con il coinvolgimento dei medici curanti, ospedalieri e
territoriali.

Relativamente ai debiti informativi, per ogni caso probabile o per un sospetto cluster
autoctono che si verifichi nel periodo di attività del vettore, il DSP deve darne notizia ai
Servizi regionali attraverso il sistema ALERT, completando tale informazione con l’invio al
Servizio Sanità pubblica della Regione via fax (fax 051 5277065) delle singole schede
individuali di notifica e sorveglianza di caso di Chikungunya-Dengue (Allegato A3) e anche
della scheda di segnalazione di cluster (Allegato A4), qualora ci si trovi in tale situazione.

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
In quest’ultimo caso, inoltre, ma anche a seguito di conferma di un singolo caso autoctono
dovrà essere predisposta una relazione epidemiologica esaustiva da inviare via fax al
Servizio Sanità pubblica della Regione.
Inoltre, trascorsi 30 giorni dalla segnalazione di un caso successivamente confermato, il
DSP dovrà rimandare in Regione la scheda di notifica e sorveglianza compilata in ogni sua
parte e con gli esiti del follow-up.

Malattia da virus West Nile

Sorveglianza sanitaria dei casi umani
        Anche per il 2011 occorre assicurare una sorveglianza attenta su tutte sindromi
neurologiche in qualunque persona ricoverata che presenti febbre alta (≥ 38,5 °C) e
manifestazioni neurologiche di tipo encefalite, meningite a liquor limpido o
poliradicoloneurite (simil Sindrome di Guillain Barré) o paralisi flaccida acuta.
Nelle situazioni sopra indicate:
        - andrà ricercato il virus West Nile e/o la presenza dei relativi anticorpi nel liquor,
sangue o siero del paziente;
        - dovrà essere effettuata segnalazione al DSP, entro 12 ore dal sospetto.
I campioni biologici dovranno essere raccolti, conservati, confezionati per il trasporto e
conferiti al Laboratorio di riferimento regionale nel rispetto delle indicazioni contenute
nell’Allegato A2 già citato. Per l’invio si utilizzerà la scheda di segnalazione di caso di
malattia da West Nile virus, in uso fin dallo scorso anno (Allegato A5). Tale scheda,
debitamente compilata, dovrà essere inviata dal medico curante anche al DSP insieme
alla consueta scheda di segnalazione di malattia infettiva SSCMI/2006.
Fermo restando che la diagnosi di malattia da West Nile potrà essere posta in persone
che hanno effettuato un viaggio recente in aree in cui la malattia è endemica o ha fatto la
sua comparsa, la sorveglianza nell’ambito del territorio regionale andrà assicurata su tutte
le forme sospette nel periodo 15 giugno - 15 novembre 2011, periodo in cui il vettore è
particolarmente attivo.

         Il DSP deve dare notizia tempestiva ai Servizi regionali, anche dei casi solo
sospetti, tramite il sistema ALERT e inviare via fax al Servizio Sanità pubblica della
Regione copia della scheda di segnalazione di caso di malattia da West Nile virus.
Trascorsi 30 giorni dalla segnalazione di un caso successivamente confermato, il DSP
dovrà rimandare in Regione la scheda di segnalazione compilata in ogni sua parte e con
gli esiti del follow-up.

        Nel caso di malattia invasiva o di infezione asintomatica autoctona recente in
cavalli, gli addetti alla scuderia interessata dall’evento andranno debitamente informati
sulle misure da adottare per ridurre la probabilità di essere punti dalle zanzare e
sensibilizzati a ricorrere tempestivamente a un medico in caso di insorgenza di sintomi.
Non è più necessario proporre agli stessi l’accertamento sierologico per la diagnosi di
infezione.

        Si precisa che, in caso di richiesta di accertamenti per malattia di West Nile, il
Laboratorio di riferimento regionale, qualora gli esiti siano negativi, esegue in sequenza
ulteriori indagini finalizzate a evidenziare altri agenti eziologici (Toscana virus, Usutu virus,
etc.) responsabili di malattie neuroinvasive. Il processo è illustrato nell’allegato A6.

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
Misure nei confronti delle donazioni di sangue e di organi e tessuti
        Il Centro Nazionale Sangue e il Centro Nazionale Trapianti hanno già trasmesso a
tutti i soggetti interessati le indicazioni per la sorveglianza e la prevenzione della
trasmissione dell’infezione da WNV tramite la trasfusione di emocomponenti labili, organi e
tessuti. Per i dettagli dei provvedimenti assunti si rimanda alle specifiche note emanate dai
suddetti Centri.

Sorveglianza veterinaria
       La sorveglianza epidemiologica veterinaria nei confronti del virus West Nile ha
come fine quello di individuare il più precocemente possibile la circolazione virale
nell’ambito territoriale regionale e si articola in due attività, integrate con la sorveglianza
medica ed entomologica:
          1. la sorveglianza su uccelli stanziali di specie sinantropiche,
          2. la sorveglianza negli equidi.

1. Sorveglianza su uccelli stanziali di specie sinantropiche.
Nel 2011 le attività di sorveglianza vengono effettuate sul territorio della Regione Emilia-
Romagna classificato dall’ISTAT come di pianura e di collina (Mappa 1). In questa area è
stata predisposta un’attività di monitoraggio su:
       - uccelli selvatici abbattuti,
       - avifauna riscontrata morta.

Popolazione oggetto della sorveglianza attiva
Sono campionate, secondo un programma definito, cornacchie grigie (Corvus corone
cornix) o gazze (Pica pica) nate nell’anno, catturate o abbattute. Il campione potrà essere
integrato da ghiandaie (Garrulus glandarius).
Le attività di monitoraggio sono partite nel mese di maggio e termineranno alla fine di
ottobre.

Il campionamento, sulla base dell’estensione del territorio, è stato stratificato per provincia.
Per ciascuna zona vengono prelevati ogni due settimane, secondo un calendario definito
(Tabella 1) corvidi in un numero definito per tutta la durata del piano.
Per quanto possibile i soggetti prelevati devono essere animali giovani e nati nell’anno,
abbattuti nell’ambito dei piani provinciali di controllo. Nel caso il numero di soggetti previsti
da detti piani non sia sufficiente, potranno essere utilizzati corvidi abbattuti a caccia o
catturati ai fini del presente piano. Nel corso del 2011 si prevede in tal modo di esaminare
per WND complessivamente 1.044 soggetti.
Si ribadisce che la sorveglianza attiva viene svolta essenzialmente mediante il
campionamento dei soggetti nati nell’anno in corso.

I soggetti dovranno essere conferiti al più presto direttamente alla sezione competente
dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) o al Servizio Veterinario della AUsl che
provvederà all’inoltro all’IZS per le analisi. I campioni che non potranno essere
immediatamente conferiti dovranno essere mantenuti a temperatura di refrigerazione.

Popolazione oggetto della sorveglianza passiva
Eventuali altri soggetti di altre specie (strigiformi, aldeidi, laridi) rinvenuti morti o deceduti
nei Centri Recupero Animali Selvatici (CRAS) potranno essere conferiti all’IZS con le
stesse modalità dei soggetti prelevati in sorveglianza attiva.

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
Tabella 1 – Calendario dei prelievi. MAGGIO-OTTOBRE 2011
                            Periodo del mese in
                              cui effettuare il
                   Zona        1°          2°    Totale
    AUSL           Istat  quindicina quindicina mensile
                  Pianura      5            5
  Piacenza                                         16
                  Collina      3            3
                  Pianura      6            6
    Parma                                          20
                  Collina      4            4
                  Pianura      5            5
  Reggio E.                                        18
                  Collina      4            4
                  Pianura      6            6
   Modena                                          20
                  Collina      4            4
                  Pianura      6            6
   Bologna                                         22
                  Collina      5            5
                  Pianura      3            3
    Imola                                          10
                  Collina      2            2
                  Pianura     16           16
   Ferrara                                         32
                  Collina      0            0
                  Pianura      7            7
  Ravenna                                          20
                  Collina      3            3
                  Pianura      4            4
     Forlì                                         16
                  Collina      4            4
           Totale             87           87     174

Mappa 1 – Aree da monitorare - Piano corvidi 2011

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Piano di sorveglianza e controllo Chikungunya e Dengue e malattia West Nile anno 2011
2. Sorveglianza negli equidi
I dati storici hanno evidenziato la presenza di un numero sempre maggiore di cavalli già
sierologicamente positivi in quanto vaccinati; ciò rende difficile, e in alcune aree
praticamente impossibile, l’arruolamento di cavalli da utilizzare come animali sentinella.
Inoltre, difficilmente i cavalli restano stanziali per tutto il periodo richiesto e l’utilizzo di
puledri di età inferiore ai sei mesi è poco praticabile perché trattasi di soggetti ancora privi
di identificazione e di difficile manipolazione. Valutato che la contemporanea attivazione
della sorveglianza entomologica e sulla avifauna garantiscono una rilevazione della
circolazione virale più precoce rispetto al sistema dei cavalli sentinelle, e considerato che
gli equidi si comportano come ospiti accidentali a fondo cieco e pertanto non
rappresentano un rischio nella diffusione della malattia, nell’anno 2011 non sarà effettuata
una sorveglianza sierologica su cavalli sentinella.

Sorveglianza clinica
La sorveglianza passiva sugli equidi si è dimostrata uno strumento precoce ed efficace per
rilevare la circolazione del virus WN. Pertanto la segnalazione di sintomi compatibili con la
WND da parte dei veterinari liberi professionisti costituisce ancora un punto essenziale
della sorveglianza.
Non appare inoltre superfluo ricordare che la segnalazione di sospetti clinici negli equidi è
obbligatoria ai sensi dell’art. 1 del Regolamento di Polizia Veterinaria 320/54 e dell’OM
5/11/2008.
Per sospetto clinico si deve intendere un equide che manifesta, nel periodo di attività dei
vettori (indicativamente da inizio maggio a inizio novembre), atassia locomotoria oppure
almeno uno dei seguenti sintomi:
    - movimenti in circolo;
    - incapacità a mantenere la stazione quadrupedale;
    - paralisi/paresi agli arti;
    - fascicolazioni muscolari;
    - deficit propriocettivi.
Eventualmente accompagnati da:
    - debolezza degli arti posteriori;
    - cecità;
    - ptosi del labbro inferiore, o paresi dei muscoli labiali o facciali;
    - digrignamento dei denti.

Si ritiene utile segnalare la disponibilità di materiale informativo (filmati relativi alla
sintomatologia in 4 casi esaminati dal personale del Dipartimento Clinico Veterinario
dell’Università degli Studi di Bologna) e documentazione per eventuali approfondimenti sul
sito del Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia Veterinaria-CEREV dell’IZSLER:
http://www.izsler.it/pls/izs_bs/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_paginat?id_pagina=73
6&target=0
e sul sito del CEntro Studi Malattie Esotiche (CESME) dell’IZSAM:
http://sorveglianza.izs.it/emergenze/west_nile/emergenze.htm

Indicazioni per la segnalazione di sospetti clinici da parte di Veterinari LL.PP.
Nel caso in cui il veterinario libero professionista identifichi un caso sospetto di WND deve:
       1. comunicare immediatamente all’Azienda Usl competente il caso riscontrato;
       2. concordare con l’Azienda Usl il prelievo di campioni di sangue; tale prelievo può
essere eseguito direttamente dal veterinario libero professionista, seguendo le istruzioni

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sotto riportate. In questo caso, lo stesso provvede direttamente alla consegna dei
campioni alla sezione IZSLER competente per territorio, riportando sulla richiesta la
corretta identificazione dell’animale e dell’azienda in cui l’animale è detenuto, utilizzando la
scheda W04 integrata con la registrazione dei sintomi rilevati, fornita nell’allegato A7.
Nel caso in cui pervenga comunicazione all’AUsl, da parte di un veterinario L.P., anche
per le vie brevi, di un caso sospetto, il Servizio Veterinario registra i dati relativi a:
     - nome e cognome del veterinario L.P.,
     - denominazione dell’azienda e indirizzo della sede dove si trova l’equide,
     - identificazione del’animale sospetto (microchip o numero del passaporto).
Il veterinario AUsl quindi verifica con il veterinario L.P. l’eventuale disponibilità ad
effettuare il prelievo di campioni sul soggetto sospetto. In caso contrario provvederà
all’esecuzione del prelievo.
Verifica la registrazione in Banca Dati Nazionale (BDN) dell’azienda e dell’allevamento
equino e la sua georeferenziazione; se i dati risultano incompleti, provvede alla loro
integrazione in BDN nel più breve tempo possibile.

Il veterinario AUsl deve quindi:
    1. provvedere tempestivamente ad effettuare il prelievo sui casi sospetti, qualora non
        effettuati direttamente dal veterinario clinico, seguendo le istruzioni sotto riportate;
    2. recarsi presso l’azienda per raccogliere le informazioni previste nella scheda di
        indagine epidemiologica (allegato A8), compilandone le parti 1 e 3, e inviandola al
        più presto per posta elettronica al CEREV (cerev@izsler.it) e al Servizio Veterinario
        e Igiene degli Alimenti della Regione (segrvet@regione.emilia-romagna.it). Il
        Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti della Regione segnalerà il sospetto al
        Ministero e al CESME, allegandone copia;
    3. informare del sospetto il Servizio di Sanità pubblica;
    4. in ogni caso, provvedere, a seguito di conferma da parte del CESME di Teramo,
        all’effettuazione del prelievo su tutti gli equidi presenti non vaccinati per WND
        nell’azienda, seguendo le istruzioni sotto riportate;

Istruzioni per il prelievo di campioni su casi sospetti:
Prelevare due campioni di sangue usando due provette:
- provetta senza anticoagulante per l’esame sierologico,
- provetta con EDTA per i test virologici.
In caso di morte improvvisa: prelievo di cervello, midollo allungato, midollo spinale, cuore,
fegato e se possibile LCR.
L'IZS competente provvede ad inviare i campioni di siero, di sangue e/o di organi al
CESME per l'esecuzione delle indagini di laboratorio, tenendo copia della schede di
accompagnamento dei campioni (scheda W04 integrata per i sospetti);copia delle schede
va consegnata all’Azienda Usl e al CEREV.
Il piano di sorveglianza nazionale WND prevede che gli esiti anche parziali vengano
inviati dal CESME all'IZS competente, alla Regione, e alla Direzione Generale della Sanità
animale e del farmaco veterinario (DGSAFV) del Ministero della Salute. È compito dell'IZS
competente territorialmente l'invio dell'esito al veterinario L.P. conferente e alla Azienda
Usl competente per l’allevamento.

   5. in caso di morte improvvisa di un equide sospetto, provvedere, in collaborazione
      anche con l’IZS competente e/o il veterinario clinico, ad effettuare i prelievi degli
      organi di elezione per l’isolamento del virus della West Nile;
   6. effettuare catture di culicidi nell’azienda, contattando il laboratorio entomologico
      IZSLER di Reggio Emilia per l’organizzazione operativa;

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7. nei casi confermati completare, compilando anche le parti 2 e 4, la scheda di
      indagine epidemiologica, allegato A8. L’indagine epidemiologica completa deve
      essere inviata per posta elettronica al CEREV (cerev@izsler.it) e al Servizio
      Veterinario e Igiene degli Alimenti della Regione (segrvet@regione.emilia-
      romagna.it). Il Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti della Regione invierà
      copia alla DGSAFV e al CESME;
   8. in caso di conferma, consegnare al Servizio di Sanità Pubblica l'elenco delle
      persone che lavorano o risiedono nella scuderia interessata dai casi clinici
      confermati, raccolto durante la compilazione dell'indagine epidemiologica.

Rimodulazione del piano in zone a circolazione virale accertata
In caso di circolazione virale accertata nell’anno in corso (sospetto clinico confermato; esiti
positivi degli esami virologici o di ricerca del genoma virale in culicidi e/o nell’avifauna), il
Servizio Veterinario della Azienda AUsl, in concerto con il Servizio Veterinario regionale,
può integrare le attività di sorveglianza ordinaria con:
    - visita clinica di tutti gli equidi,
    - rafforzamento dell’attività di sorveglianza passiva attraverso la collaborazione dei
        veterinari LP,
    - prelievi di sangue di equidi stanziali non vaccinati presenti nel raggio di 4 km,
    - utilizzo dei controlli sui bovini sentinella bluetongue,
    - rafforzamento delle attività di sorveglianza entomologica,
    - rafforzamento delle attività di sorveglianza sull’avifauna selvatica e domestica.

Sorveglianza entomologica e lotta agli insetti vettori
         La presenza massiccia nel territorio regionale di insetti vettori competenti alla
trasmissione dei virus responsabili della Dengue, della Chikungunya e della malattia di
West Nile, impone l'adozione universale e tempestiva di misure efficaci di controllo della
popolazione di questi insetti. Per questo motivo, da qualche anno, la Regione Emilia-
Romagna predispone dei Piani di lotta agli insetti vettore.
Sulla base dell’esperienza maturata, si ritiene di proseguire, anche nel 2011, l’attività
secondo i programmi già impostati negli ultimi anni, ai quali si rimanda, che contemplano
attività aggiuntive a quelle previste dalla nota circolare del Ministero della salute appena
emanata.
        Per quanto riguarda la sorveglianza, il Gruppo regionale che coordina le attività di
sorveglianza e lotta agli insetti vettore garantirà, come per il passato, la sorveglianza
dell’infestazione e il coordinamento degli interventi entomologici previsti dal Piano,
assicurando il supporto tecnico-scientifico a livello locale. Ai Comuni è richiesta la
collaborazione per quanto riguarda la raccolta quindicinale dei campioni nel monitoraggio
di zanzara tigre.
        Sulla base delle esperienze condotte in Regione e delle evidenze ottenute negli
ultimi anni e in considerazione anche delle segnalazioni che giungono dall’European
Centre for Disease prevention and Control (ECDC), dal Ministero della Salute e da diversi
paesi europei, il piano regionale di sorveglianza entomologica relativo al 2011 si articola
su diverse linee di attività:
        Piano di monitoraggio quantitativo di Aedes albopictus: in collaborazione coi
Comuni, i DSP e ARPA, viene gestito il sistema regionale di monitoraggio della Zanzara
Tigre con l’attivazione da Maggio a Ottobre di 2.783 ovitrappole a raccolta bisettimanale e
pubblicazione dei dati in tempo reale sul sito www.zanzaratigreonline.it. Si è attivata anche
un’azione di controllo di qualità sui dati prodotti dal sistema in modo da garantirne
l’attendibilità.

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Piano di sorveglianza nei culicidi di West Nile virus, Usutu virus e altri arbovirus:
Viene attivata una rete di siti di campionamento che copre l’intera area di pianura. Da
Giugno a Ottobre vengono posizionate quindicinalmente trappole per la cattura di adulti
che vengono poi tipizzati e stoccati per le analisi virologiche che sono condotte dal
laboratorio IZS di RE.
        Sorveglianza ditte che commercializzano pneumatici usati per la prevenzione del
rischio di introduzione di specie esotiche di zanzare: In collaborazione coi DSP
censimento e valutazione del livello di rischio delle singole ditte tramite verifica dei dati
disponibili, questionario, visite ispettive sul posto, attivazione di raccolte entomologiche.
        Sorveglianza entomologica nel porto di Ravenna: In collaborazione con il DSP di
RA e Autorità del Porto di RA saranno condotti sopralluoghi nei piazzali e banchine di
attracco navi, posizionate trappole in zone idonee limitrofe al porto, ispezionati containers
provenienti da zone a rischio.
        Validazione degli indici di rischio epidemico di Chikungunya e Dengue legati alla
zanzara tigre: A seguito dell’evento epidemico del 2007, con finanziamento ministeriale, è
stato realizzato in Romagna uno studio nel quale si sono analizzati diversi metodi
quantitativi di rilevamento della popolazione di Aedes albopictus e la loro applicabilità in
Italia allo scopo di attivare una rete di monitoraggio in grado di fornire stime
sufficientemente precise della densità di popolazione di Ae.albopictus. E’ stato così
possibile determinare delle soglie di densità della zanzara al di sotto delle quali il rischio di
epidemie si può considerare basso. Nel 2011 si intende validare la metodica
approfondendo lo studio del ciclo circadiano di attività delle femmine, la relazione tra i
diversi indici di popolazione (Stegomya Index e Pupal Demographic Survey), catture su
uomo (HLC), numero medio di punture/persona/giorno e il monitoraggio mediante
ovitrappole.
        Controlli di qualità sulle attività di disinfestazione condotte dai Comuni: E’ in
programma l’avvio di una nuova azione volta all’acquisizione di dati organizzativi e di
gestione delle attività di lotta alla zanzara tigre gestite dai Comuni per effettuare
comparazioni e individuare le migliori performance, da cui ricavare indicazioni e linee
guida organizzative per la gestione degli appalti. L’indagine sarà condotta su un campione
di 10 Comuni selezionati secondo criteri di rappresentatività territoriale e di modelli
organizzativi.

Bollettino epidemiologico sulla circolazione del virus West Nile
        I risultati della attività di sorveglianza integrata, umana, veterinaria ed entomologica,
della malattia di West Nile, anche per l’anno 2011, saranno periodicamente pubblicati sul
bollettino redatto dal Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia Veterinaria-CEREV
dell’IZSLER, che verrà diffuso agli enti interessati per il tramite del Servizio Veterinario e
Igiene degli Alimenti della Regione Emilia-Romagna.

Formazione e informazione
       Le Aziende sanitarie devono coinvolgere i medici clinici in specifici programmi di
formazione/informazione al fine di migliorare il livello di conoscenza sulle malattie oggetto
del presente documento.

      I DSP, inoltre, devono curare l’informazione nei confronti della popolazione
generale per sensibilizzarla sulle misure utili a prevenire le punture di insetti. Su questo
argomento particolare attenzione sarà rivolta ai viaggiatori in partenza verso aree
endemiche per Dengue e/o Chikungunya.

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Allegato A1

                Scheda per l’invio al laboratorio di riferimento regionale di un campione ematico
                              per accertamenti riguardanti Chikungunya o Dengue

Azienda Sanitaria __________________________________________________________________________________________

Reparto/ Servizio ___________________________________________________________________________________________

Dati relativi al paziente

Cognome: ________________________________________ Nome: _______________________________________ sesso: M                      F

Codice SSN |___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|

Cittadinanza: __________________________________________________________________________________________________________

Luogo di nascita: _________________________________________________                 data di nascita |____|____|________|(gg/mm/aa)

Domicilio abituale: ________________________________________________________________
                             Via/piazza e numero civico                         Comune                                Provincia

Permanenza all'estero nei 15 giorni precedenti l'inizio della sintomatologia

1. __________________________________________________________________           _______________________    _____________________

2. __________________________________________________________________           _______________________    _____________________
   Nazione                                                                      data inizio                data fine

Segni e sintomi                                                       Data inizio sintomatologia |____|____|_________| (gg/mm/aa)
                                        S          N       NN                                     S        N       NN
Febbre > 38,5                                                         Dolore retro-orbitale
Artralgie                                                             Mialgia
Rush cutaneo                                                          Cefalea
Astenia                                                               Meningo-encefalite

Sintomi emorragici                                                   Versamento pleurico
Tromobocitopenia                                                     Iponatremia
Emoconcentrazione (HCT ≥20%)                                         Prova del laccio
Ascite                                                               Segni e sintomi di shock

Sospetto diagnostico:
Chikungunya                      Dengue                      Altro

Campioni prelevati il: |____|____|________| (gg/mm/aa) per:
sierologia                     biologia molecolare                   isolamento virale

Materiali biologici inviati al Laboratorio di Riferimento Regionale:

         1.   provetta 10 ml sangue in toto trattato con K-EDTA
         2.   provetta 5 ml con sangue coagulato

Note:___________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Data |____|____|__________|                            Sanitario _______________________________________________

Telefono _______________ telefax ______________ e-mail _____________________________________

                                                                                                                     SCHEDA 2011
Allegato A2

             SORVEGLIANZA CHIKUNGUNYA, DENGUE E WEST NILE VIRUS DISEASE

MODALITA’ DI RACCOLTA, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO-TRASPORTO E CONFERIMENTO
           DEI CAMPIONI BIOLOGICI AL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE

  1) RACCOLTA
  A. Raccogliere un volume totale di almeno 15 ml di sangue così suddiviso:
      - 5 ml (o quantità superiore in ragione del riempimento ottimale della provetta usata) in provetta da
      sieraggio (il sangue deve coagulare, non importa la presenza di gel, granuli o il colore del tappo:
      sono tutte accettabili)
      - 10 ml (o quantità superiore in ragione del riempimento ottimale delle provette usate) in provetta
      con K-EDTA (il sangue NON deve coagulare, non importa il colore del tappo, NON usare altri tipi di
      anticoagulanti). Nel caso il volume di ciascuna provetta sia inferiore ai 10 ml, si prega di inviare due
      provette per raggiungere il volume totale. Non separare la fase cellulare da quella liquida nelle
      provette con K-EDTA.

  B. Raccogliere un volume di almeno 1,0 ml di liquor cefalo rachidiano in provetta sterile, solo in caso di
  sospetto clinico di coinvolgimento neurologico centrale.

  2) CONSERVAZIONE
  Conservare le provetta a temperatura refrigerata (2/8°C), NON CONGELARE!
  Conservare al massimo per 24 ore (incluso il tempo di invio al laboratorio).

  3) CONFEZIONAMENTO-TRASPORTO
  Il trasporto deve avvenire in modo da minimizzare il rischio di fuoriuscita del contenuto anche in caso di
  incidente; pertanto, per il confezionamento, vanno seguite le raccomandazioni per l’invio di sostanze
  infettive contenute nella Circolare n.3 dell’8 maggio 2003 del Ministero della Salute.

  Sul contenitore deve essere attaccata un’etichetta con le seguenti indicazioni:
  - mittente
  - destinatario:    Prof. Vittorio Sambri
                     Unità Operativa di Microbiologia
                     Sezione di Batteriologia
                     Padiglione 11
                     Policlinico S.Orsola-Malpighi
                     Via Massarenti 9
                     40138 Bologna
  - contenuto: agente infettante

  Il trasporto deve avvenire in refrigerazione (2/8°C) e giungere al laboratorio entro 24 ore dal prelievo.

  Il campione deve essere accompagnato dalla scheda per l’invio al laboratorio di riferimento regionale
  di un campione ematico per accertamenti riguardanti Chikungunya/Dengue o da quella di segnalazione
  di caso di malattia da West Nile virus, a seconda del sospetto diagnostico.

  4) CONFERIMENTO AL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE
       • in condizioni di sorveglianza ordinaria, quando NON esiste trasmissione locale (di norma
          da novembre a marzo) il Laboratorio accetta i campioni tutti i giorni dal lunedì al venerdì
          dalle 8.00 alle 18.30
       • in condizioni di sorveglianza attiva, in cui esiste la possibilità di trasmissione locale (più
          probabile nel periodo aprile-ottobre) gli operatori del Laboratorio sono operativi su chiamata
          telefonica ai numeri del laboratorio (051 636 4316 oppure 051 636 3076 oppure 051 636
          3013) o ai seguenti recapiti cellulari (335 6820928 oppure 346 3843717 oppure 331
          8687352) dalle 8.00 alle 18.30 per 7 giorni la settimana. Non esiste reperibilità notturna.
Allegato A3

     SCHEDA DI NOTIFICA E SORVEGLIANZA DI CASO DI CHIKUNGUNYA                                                                  DENGUE
          IMPORTATO                       AUTOCTONO                        POSSIBILE/PROBABILE                          ACCERTATO
ASL _______________________________________ |___|___|___|                    Distretto __________________________________ |___|___|___|

Data di segnalazione al SISP: gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|         Data intervista : gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|

Cognome ____________________________________________________ Nome: ________________________________________________

Sesso: M        F                 Data di nascita gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|

Luogo di nascita ______________________________________________________ _____________ __________________________________________
                    Comune                                                     Provincia       Stato

Residenza _________________________________________________ ______________________________________ _______
             Via/piazza e numero civico                                          Comune                                                       Provincia

Domicilio abituale: _________________________________________                    ______________________________________ _______
                         Via/piazza e numero civico                              Comune                                                       Provincia

Recapito telefonico del paziente o familiare _____________________________________________________________________

Permanenza all’estero nei 15 giorni precedenti l'inizio dei sintomi: SI                NO         se sì, specificare:
1. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________

2. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________

3. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________
   Stato estero e località                                                                    data inizio           data fine
Permanenza in Italia in zone diverse dal domicilio abituale nei 15 giorni precedenti l'inizio dei sintomi: SI                NO
se sì, specificare:
1. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________

2. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________

3. _______________________________________________________________________________          _____________________ ______________________
   Comune e indirizzo completo (specificare località e/o frazioni)                            data inizio           data fine
Contatto con altri casi nei 15 giorni precedenti l'inizio dei sintomi SI         NO         Se sì, specificare i nominativi:
________________________ ___________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________________
Gravidanza SI       NO          se SI: settimane |__|__|

Ricovero SI         NO         se SI, ospedale ______________________________________________________________________
Reparto _____________________________________________________________________________________ UTI                              SI        NO
Data ricovero gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|                Data dimissione gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|
Se non ricovero: visita medica SI         NO           se sì, MMG/PDF        Guardia Medica/Pronto Soccorso

Data inizio sintomatologia gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|

Segni e sintomi                           SI     NO        NN                                              SI           NO          NN
Febbre > 38,5°C                                                              Cefalea
Artralgie                                                                    Mialgia
Rash cutaneo                                                                 Dolore retro-orbitale
Astenia                                                                      Meningo-encefalite
Altri segni/sintomi (specificare):
____________________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________________

       SCHEDA 2011                                                                                                       pagina 1 di 3
Dengue emorragica/Dengue con Shock
Segni e sintomi                        SI          NO        NN
Febbre >38,5°C
                                       SI          NO        NN                                                       SI         NO         NN
Segni emorragici                                                                Versamento pleurico
Tromobocitopenia                                                                Ipoproteinemia
Emoconcentrazione (HCT ≥20%)                                                    Prova del laccio (del tourniquet)
Ascite                                                                          Segni e sintomi di shock
____________________________________________________________________________________________________________________
Stato del paziente a 30 giorni: guarigione       persistenza sintomi      decesso     data decesso gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__| NN

Test di conferma di laboratorio
Laboratorio di riferimento regionale
Ricerca anticorpi IgM
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Ricerca anticorpi IgG
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Ricerca anticorpi Ig totali
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Laboratorio di riferimento nazionale
Ricerca anticorpi IgM
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Ricerca anticorpi IgG
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Ricerca anticorpi Ig totali
Data 1° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________
Data 2° prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__| Titolo Dengue ____________________________ Titolo Chikungunya ______________________

Biologia molecolare
Data prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__|
Lab. di riferimento regionale     Dengue ____________________ POS             NEG       NN          Chikungunya POS          NEG           NN
Lab. di riferimento nazionale     Dengue ____________________ POS             NEG        NN         Chikungunya POS          NEG           NN

Isolamento virale
Data prelievo |__|__| |__|__| |__|__|__|__|
Lab. di riferimento regionale     Dengue ____________________ POS             NEG       NN          Chikungunya POS          NEG           NN
Lab. di riferimento nazionale     Dengue ____________________ POS             NEG        NN         Chikungunya POS          NEG           NN

Classificazione di caso:        Chikungunya:        POSSIBILE                  PROBABILE                   CONFERMATO
                                Dengue:             POSSIBILE                  PROBABILE                   CONFERMATO
Il caso fa parte di un cluster/focolaio:           SI        NO
Se sì specificare:              Data notifica |__|__| |__|__| |__|__|__|__|               Comune_______________________________

         SCHEDA 2011                                                                                                       pagina 2 di 3
Note: ____________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________

Data di compilazione gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|
Sanitario che ha compilato la scheda (timbro e firma)
         ________________________________________________________

Tel. __________________ Fax ________________ e-mail ________________________________________________

                                               ISTRUZIONI E NOTE PER LA COMPILAZIONE
La scheda individuale va compilata per tutti i casi possibili/probabili o accertati di Chikungunya e Dengue segnalati al SISP.
Il flusso di trasmissione della scheda di notifica e sorveglianza è il seguente:
Flusso di trasmissione per i casi che insorgono nel periodo di attività del vettore:
Dipartimento Sanità pubblica ASL→caso/i probabile/i - entro 24h dalla segnalazione: ALERT + scheda di notifica e sorveglianza via
fax→Regione Regione→ immediatamente →Ministero Salute/ ISS

Dipartimento Sanità pubblica ASL→casi possibili - entro 24h dal sospetto di cluster: ALERT + scheda di cluster e schede di notifica e
sorveglianza di ogni caso del cluster via fax→Regione Regione→ immediatamente →Ministero Salute/ ISS
Al termine della sorveglianza il DSP re-invia la scheda compilata in ogni sua parte al Servizio sanità pubblica della Regione, fax 051 5277065.
Flusso di trasmissione per i casi che insorgono nel periodo di assenza di attività del vettore:
Dipartimento Sanità pubblica ASL→solo casi confermati – periodicità mensile: scheda di notifica e sorveglianza di ogni caso confermato per
fax, posta ordinaria, etc. →Regione Regione→ solo casi confermati – periodicità mensile →Ministero Salute/ ISS
.
                                           DEFINIZIONI DI CASO DI FEBBRE CHIKUNGUNYA
Criterio clinico: esordio acuto di febbre >38,5°C e poliartralgia grave (tale da limitare le normali attività quotidiane), in assenza di altre cause.
Criterio epidemiologico: caso che abbia soggiornato nei 15 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi in Paesi in cui la malattia è endemica, o in
caso di focolai autoctoni, venga evidenziata una correlazione epidemiologica tra il caso indice e 2 o più casi autoctoni.
Criteri di laboratorio
•    Presenza di anticorpi di tipo IgM anti-CHIKV nel siero evidenziata da saggi sierologici (Inibizione dell’emoagglutinazione (HI), Test di
neutralizzazione, Test immunoenzimatici e IFA),
•    PCR positiva nel siero per CHKV, evidenziata attraverso metodi molecolari (Real time PCR, Nested-PCR),
•    Isolamento virale effettuato su campioni di siero prelevati entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi.
I campioni biologici vanno trasportati secondo la normativa vigente per i “campioni diagnostici”. Per il trasporto dei campioni di siero si consiglia
di eseguire preventivamente la sieratura e successivamente inviare i campioni a +4°C. Per trasporti brevi, compresi nell’intervallo temporale di
24-48 ore, si può anche non procedere alla sieratura, in tal caso il campione può essere inviato a temperatura ambiente.

In base a quanto esposto sopra, si definiscono le seguenti definizioni di caso:
Caso possibile: caso che soddisfa il criterio clinico.
Caso probabile: caso che soddisfa il criterio clinico e il criterio epidemiologico.
Caso confermato: il caso probabile che soddisfa almeno 1 dei criteri di laboratorio esposti in precedenza.

                                                DEFINIZIONI DI CASO DI FEBBRE DENGUE
Criterio clinico
Dengue classica: Qualunque persona che presenti: febbre > 38,5° C che perdura da 2-7 giorni, e almeno 2 o più dei seguenti: dolore oculare o
retro-orbitale, cefalea, rash cutaneo maculo papulare, mialgia, artralgie.
Dengue emorragica/Dengue con shock: qualsiasi persona che presenti: febbre che perdura da 2 a 7 giorni e tutti i seguenti: evidenza di
manifestazioni emorragiche o prova del laccio o del tourniquet positive, trombocitopenia (≤100,000 cellule/mm3), emoconcentrazione (un
incremento ≥20% superiore alla media per l’età o una riduzione dell’ematocrito ≥20% dai valori normali in seguito a fluidoterapia endovenosa),
versamento pleurico, ascite, ipo-proteinemia all’elettroforesi proteica, segni e sintomi del collasso cardio-circolatorio.
Criterio epidemiologico: caso che abbia soggiornato nei 15 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi in Paesi in cui la malattia è endemica, o in
caso di focolai autoctoni, venga evidenziata una correlazione epidemiologica tra il caso indice e 2 o più casi autoctoni.
Criteri di laboratorio
•    Isolamento del virus in sangue, liquor cefalo-rachidiano o altri tessuti entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi,
•    PCR positiva per DENV in tessuti, sangue, fluido cefalo-rachidiano o altro fluido corporeo,
•    Presenza di anticorpi di tipo IgM anti-DENV nel siero evidenziata da saggi sierologici (Inibizione dell’emoagglutinazione (HI), Test di
neutralizzazione, Test immunoenzimatici e IFA),
•    Sieroconversione da un titolo negativo per anticorpi IgM anti-DENV in un campione di siero prelevato in fase acuta (< 5 giorni dopo
l’insorgenza dei sintomi) in positivo per IgM anti-DENV, in un campione raccolto ≥5 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi,
•    Dimostrazione di un incremento di almeno 4 volte del titolo anticorpale IgG o positività all’inibizione dell’emoagglutinazione in campioni in
doppio di siero ottenuto in fase acuta e in convalescenza;
•    Anticorpi di tipo IgM isolati nel liquor.

In base a quanto esposto sopra, si definiscono le seguenti definizioni di caso:
Caso possibile: caso che soddisfa il criterio clinico.
Caso probabile: caso che soddisfa il criterio clinico e il criterio epidemiologico.
Caso confermato: il caso probabile che soddisfa almeno 1 dei criteri di laboratorio esposti in precedenza.
       SCHEDA 2011                                                                                                        pagina 3 di 3
Allegato A4

                 Scheda di segnalazione di cluster autoctono di Dengue/Chikungunya

Regione Emilia-Romagna                                 Azienda sanitaria __________________________

Cluster autoctono      □ accertato    □ sospetto                             Dengue     □      Chikungunya      □

che ha coinvolto persone esposte (residenti/domiciliate; presenti per lavoro, studio, ecc.) nel/i Comune/i di:
1) ___________________________________

2) ___________________________________

3) ___________________________________

Numero di casi alla data di segnalazione |__|__|__|__| , di cui ricoverati in ospedale |__|__|__|__|

Data insorgenza del primo caso noto gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|
Comune di_________________________

Data insorgenza dell’ultimo caso noto gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|
Comune di_________________________

I casi hanno coinvolto comunità/collettività?                                        sì □ no □
se sì, specificare ________________________________ , _______________________________________

N. di casi per i quali è stato inviato almeno un campione biologico al laboratorio di riferimento |__|__|__|__|
Indicare a quale laboratorio di riferimento: nazionale c/o ISS □ regionale CRREM □

L’area geografica interessata dai casi è sottoposta a sorveglianza entomologica?                        sì □ no □

È stata attivata la procedura per le attività di disinfestazione nel/i Comune/i interessati?            sì □ no □

Nel caso il cluster sia accertato:
a) è stata identificata una correlazione epidemiologica con un caso importato?                          sì □ no □
se sì, indicare il luogo (Stato) di contagio __________________________________ e la data di inizio dei
sintomi gg |__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__| del caso indice;

b) è stata effettuata la disinfestazione straordinaria attorno al domicilio o ad altri luoghi frequentati dai casi
autoctoni?                                                                                              sì □ no □

NOTE: _________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________

Data di segnalazione gg|__|__| mm |__|__| aa |__|__|__|__|
Operatore sanitario _______________________________
Recapito ________________________________ tel. ____________________________________

 Il Dipartimento di Sanità pubblica segnala alla Regione il cluster, tempestivamente e non oltre 24 ore dal
 sospetto, tramite il sistema ALERT, e invia via fax la presente scheda e le schede di sorveglianza e notifica
 dei singoli casi che lo compongono.
                                                                                                      SCHEDA 2011
Allegato A5

                                     Scheda di segnalazione di caso di West Nile Virus

1. Regione Emilia-Romagna              2. Azienda Sanitaria/Ospedale______________________________________________

3. Servizio / Reparto _____________________________________________________________________________________

4. Dati relativi al paziente:
Cognome: _____________________________________________ Nome: ___________________________________________
Sesso: M F                 Codice Fiscale |___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|
Luogo di nascita: ________________________________________________ Data di nascita |___|___|__________|(gg/mm/aaaa)
Domicilio abituale: ________________________ _________________________ _____________________________ _______
                                    Via/piazza e numero civico                                           Comune                    Provincia

5. Permanenza all'estero nelle tre settimane precedenti l'inizio della sintomatologia:
a. __________________________________________ |___|___|__________|(gg/mm/aaaa) |___|___|__________|(gg/mm/aaaa)
b. __________________________________________ |___|___|__________|(gg/mm/aaaa) |___|___|__________|(gg/mm/aaaa)
                      Nazione                                        data inizio                            data fine

6. Anamnesi positiva per trasfusione di sangue o emocomponenti nei 28 giorni precedenti la diagnosi/segnalazione?
   S     N         Non noto
7. Vaccinazione nei confronti di altri flavivirus:
Tick borne encephalitis   S     N   Non noto; Febbre Gialla      S     N      Non noto; Encefalite Giapponese     S      N     Non noto

8. Informazioni cliniche:
Febbre ≥ 38.5°C       S    N                    Se sì, data inizio febbre |___|___|__________| (gg/mm/aaaa)
Manifestazione clinica:
   Encefalite        Meningite      Poliradiculoneurite (Sindrome di Guillain Barrè atipica)       Paralisi flaccida acuta
   Altro (specificare) ______________________________________________________________________________________

9. Campione inviato al Laboratorio di riferimento                          10. Campione inviato al Laboratorio di riferimento
Regionale: S N                                                             Nazionale: S N Non noto

11.Esami di Laboratorio effettuati:
   Liquor data prelievo: |___|___|_______| (gg/mm/aaaa)
Metodica [è possibile indicare più di una risposta]:
   IgM-ELISA/IF               pos neg                                         Isolamento virale                    pos       neg
   IgG-ELISA/IF               pos neg                                         PCR                                  pos       neg

  Sangue, data prelievo:|___|___|_______| (gg/mm/aaaa)
Metodica [è possibile indicare più di una risposta]:
  IgM- ELISA/IF              pos neg                                          Isolamento virale                    pos       neg
  IgG- ELISA/IF              pos neg                                          Test di neutralizzazione             pos       neg
  PCR                        pos neg

  Siero, data prelievo: |___|___|_______| (gg/mm/aaaa)
Metodica [è possibile indicare più di una risposta]:
  IgM- ELISA/IF               pos neg                                         Isolamento virale                    pos       neg
  IgG- ELISA/IF               pos neg                                         Test di neutralizzazione             pos       neg
  PCR                         pos neg

   Presenza di sieroconversione IgM a IgG o aumento di 4 volte del titolo anticorpale su due prelievi consecutivi
data 1° prelievo: |___|___|_______| (gg/mm/aaaa); data 2° prelievo: |___|___|_______| (gg/mm/aaaa)

Note:_________________________________________________________________________________________________

12. Esito del caso al momento della segnalazione:                          13. Esito del caso al follow-up [30 giorni]:
   Guarito     Quadro clinico in via di miglioramento                         Guarito        Quadro clinico in via di miglioramento
   Quadro clinico grave     Deceduto                                          Quadro clinico grave       Deceduto          Non noto

Data segnalazione |___|___|__________| Medico compilatore ___________________________________________________
telefono ________________ telefax _________________ e-mail _________________________________________________

La scheda di segnalazione, debitamente compilata dal clinico, deve accompagnare il campione biologico inviato al Laboratorio
di riferimento regionale (CRREM Unità Operativa di Microbiologia Policlinico S. Orsola – Malpighi, Azienda Ospedaliero-
Universitaria di Bologna). Inoltre, copia deve essere inviata entro 12 ore dal sospetto al Dipartimento Sanità pubblica (DSP)
della Azienda Usl di riferimento, assieme alla consueta scheda SSCMI/2006. Il DSP trasmette alla Regione la segnalazione
tramite il sistema ALERT, e via fax la presente scheda nominativa.
Scheda 2010
Allegato A6

a
Allegato A7
   WEST NILE DISEASE - PIANO DI SORVEGLIANZA E PROTOCOLLO OPERATIVO
                                        SCHEDA W04
                                  Sorveglianza sindromica Equidi
                              Scheda di accompagnamento campioni

AZIENDA USL:

COMUNE:                                                                       SIGLA PROVINCIA:

DATI RELATIVI ALL’ALLEVAMENTO
ALLEVAMENTO DI EQUIDI (parte precompilata)

Cod. Azienda:                            Specie:

Coordinate geografiche:       Latitudine: |_|_|. |_|_|_|_|_|_|_| N   Longitudine |_|_|. |_|_|_|_|_|_|_| E

Via/Frazione:

Proprietario:

Codice Fiscale:

DATI RELATIVI AL CAPO
                                                                Sintomatologia
                                         Sesso      Anno di
     Identificazione del soggetto                                  nervosa                Tessuti prelevati
                                         (M/F)      nascita
                                                                    SI / NO

Nome:                                                                                Cervello
                                                                                     Midollo Spinale
Microchip/Passaporto:                                                                Altro (specificare)

Anamnesi:

Esami richiesti:

Data prelievo__________________________ Firma______________________________________
Allegato A8

               Scheda di indagine epidemiologica per West Nile Fever nei cavalli

Azienda___________________________________Via___________________________________

Comune di residenza__________________Cod. Aziendale________________________________

Long______________________ Lat_______________________

Numero di cavalli presenti in azienda________

N° di cavalli risultati sierologicamente positivi per West Nile Disease_____________

Riferimento rapporto di prova_______________________

N° di cavalli con sintomatologia clinica________

Sono presenti animali di altre specie in azienda?                                        SI ‪ NO ‪

ovini ‪ N°______           caprini ‪ N°______           bovini ‪ N°______            suini ‪ N°____
polli   ‪ N°______          cani   ‪ N°______           gatti   ‪ N°______
altre specie

________________________ ‪ N°______                     ________________________‪ N°______

________________________ ‪ N°______                     ________________________‪ N°______

________________________ ‪ N°______                     ________________________‪ N°______

________________________ ‪ N°______                     ________________________‪ N°______

                           Dati epidemiologici ambientali relativi al sito

Sono presenti culicidi nel sito?                                                         SI ‪ NO ‪

Si rilevano punti di raccolta di acqua esterni che possono favorire la riproduzione degli insetti?
                                                                            SI ‪ NO ‪
Se SI, fornire una breve descrizione___________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

                                                                                          Pagina 1 di 4
Vengono effettuati interventi periodici di disinfestazione?                                SI ‪ NO ‪

Se SI, con quale periodicità?_________________________________________________________

Viene effettuata regolarmente la manutenzione degli impianti idrici e dei canali di scolo delle
acque?                                                                                      SI ‪ NO ‪

Se SI, con quale periodicità?_________________________________________________________
In prossimità dell’azienda, sono presenti siti di nidificazione di uccelli acquatici migratori?
                                                                                            SI ‪ NO ‪

                    Caratteristiche strutturali e gestionali dei locali di ricovero

Sono disponibili locali di stabulazione chiusi e protetti dal vettore per il ricovero degli equini?
                                                                                               SI ‪ NO ‪
I locali sono dotati di dispositivi fissi (lampade elettroinsetticide) per la lotta agli insetti nelle ore
serali-notturne?                                                                            SI ‪ NO ‪

È prevista l’esecuzione di interventi di disinfestazione nei confronti degli insetti nei locali di
stabulazione e secondo una periodicità programmata?                                         SI ‪ NO ‪

                                                                                            Pagina 2 di 4
Dati anamnestici
                            (compilare la scheda per ogni singolo caso)

Nome del cavallo___________________________Sesso______Età_________Razza____________

Il cavallo è stato sottoposto a movimentazione da/per zone dove è stata segnalata la malattia?
                                                                              SI ‪ NO ‪
Se SI indicare la zona di provenienza/destinazione, il periodo in cui è stata effettuata la
movimentazione e la durata dell’eventuale soggiorno:

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Se nato prima del 1998, era presente nel periodo giugno-ottobre 1998 nella zona circostante il
Padule di Fucecchio in Toscana?                                                        SI ‪ NO ‪

Se SI, dove? Presso quale azienda?   __________________________________________________

                                                                                        Pagina 3 di 4
Dati clinici sui casi di sindrome neurologica centrale o periferica
                                 (compilare SOLO in caso di sintomatologia clinica)

Nome del cavallo___________________________Sesso_____Età________Razza______________

Periodo di manifestazione della sintomatologia__________________________________________

Descrizione e classificazione dei disturbi nervosi osservati

       Alterazione dello stato mentale
                                 Ipereccitabilità                              ‪
                                 Depressione                                   ‪
                                 Stupore                                       ‪
       Alterazione della postura
                 A carico della testa
                                 Abbassamento                                  ‪
                                 Deviazione laterale                           ‪
                                 Opistotono                                    ‪
                 A carico del tronco
                                 Scoliosi                                      ‪
                                 Lordosi                                       ‪
                                 Cifosi                                        ‪
                 A carico degli arti
                                Appoggio su base più ampia                     ‪
       Alterazioni nel movimento
                 Deficit propriocettivi
                                 Malposizionamento degli arti                  ‪
                                 Trascinamento degli arti                      ‪
                 Paresi/plegia
                                 Monoparesi/plegia                             ‪
                                 Paraparesi/plegia                             ‪
                                 Tetraparesi/plegia                            ‪
                                 Emiparesi/plegia                              ‪
                 Movimenti di maneggio                                         ‪
                 Atassia locomotoria                                           ‪
                 Cadute a terra improvvise                                     ‪
                 Dismetrie
                                 A carico degli arti (iper-ipometria)          ‪
                              A carico della testa                             ‪
                 Movimenti anomali
                                 Tremori                                           ‪
                                Mioclonie                                          ‪
                 Alterazioni sensoriali
                                 Disturbi visivi (non attribuibili a traumi)       ‪
                                 Prurito (non attribuibile ad ectoparassiti)       ‪
       Altro___________________________________________________

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