RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2014 2019 - COMUNE DI CASSAGO BRIANZA
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COMUNE DI CASSAGO BRIANZA Provincia di Lecco RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2014 - 2019 (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149) 1
PARTE I - DATI GENERALI 1.1 Popolazione residente al 31-12-2018 n. 4370 abitanti 1.2 Organi politici GIUNTA: Sindaco Rosaura Fumagalli Assessori Guglielmo Giussani Vicesindaco delega ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Antonio Carrino delega alla Gestione delle Risorse Finanziarie e al Personale, Servizi al Cittadino, Innovazione Tecnologica, Funzioni Sovracomunali Maria Cristina Giussani delega alla Cultura, Turismo, Sviluppo Cittadella Agostiniana, Associazionismo, Sport Laura Virginia Poletti delega ai Servizi alla Persona CONSIGLIO COMUNALE: Consiglieri Lorenzo Colzani Marco Cossetta Vera Rigamonti Sabrina Ferrante Tilde Angelo Brenna Paolo Giuseppe Amati Andrea Fumagalli Samanta Puricelli Maria Luisa Valnegri 1.3 Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc...) Segretario: Dott. Vincenzo del Giacomo Numero posizioni organizzative: 05 Numero totale personale dipendente: 13 1.4 Condizione giuridica dell'ente: Ente non commissariato (art.141 e 143 del TUOEL) 1.5 Condizione finanziaria dell'ente: Ente non in dissesto finanziario, nel periodo del mandato, ai sensi dell'art.244 del TUOEL; * Il risultato di Amministrazione indicato nell'anno 2018 è indicato in via presuntiva. Ente non in predissesto finanziario ai sensi dell'art.243-bis del TUOEL; Non è stato effettuato il ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter, 243-quinques del TUOEL e/o del contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n.174/2012, convertito nella Legge n.213/2012. 1.6 Situazione di contesto interno/esterno: L'Ente locale si trova ad operare in un quadro legislativo, giuridico ed economico, che risente molto della compromessa situazione delle finanze pubbliche. In tutti i livelli, dal centro alla periferia, l'operatività dell'intero apparato pubblico è condizionata degli effetti perversi prodotti dell'enorme indebitamento contratto nei decenni precedenti a livello Nazionale. La riduzione dei trasferimenti statali, come le regole imposte a vario livello dalla normativa comunitaria sul patto di stabilità, vincoli tolti solo al termine del mandato, sono solo alcuni degli aspetti di questo contesto particolarmente grave, che limita fortemente l'attività e l'autonomia operativa dell'Ente locale. 2
2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art.242 del TUEL: Si va ad indicare il numero dei parametri obiettivi di deficitarietà risultati positivi all'inizio e alla fine del mandato. I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatore previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire all'autorità centrale un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione di dissesto strutturale. 2014 2017 si no si no Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti x x Residui entrate proprie rispetto entrate proprie x x Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie x x Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti x x Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti x x Spese personale rispetto entrate correnti x x Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti x x Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti x x Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti x x Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti x x Numero parametri positivi uno Nessuno 3
PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO 1. Attività Normativa: La nuova disciplina del Titolo V della costituzione offre un quadro delle funzioni e dei poteri dei comuni, province e città metropolitane, nonché della loro organizzazione, che non è più solo rimessa alla possibilità normativa della legge statale. Le “fonti” del diritto locale non trovano più origine dal solo principio di autonomia degli enti medesimi, ma sono invece espressamente indicate nella Costituzione. Ogni ente, infatti, ha potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite. Atti di modifica statutaria o modifica/adozione regolamentare approvati durante il mandato. Tipo numero data oggetto Delibera Giunta Comunale 102 02/11/2016 MODIFICA AL REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Delibera Giunta Comunale 116 28/11/2018 MODIFICA ED INTEGRAZIONE "REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL CICLO DELLE PERFORMANCE E LA TRASPARENZA IN ATTUAZIONE DEL D.LGS 27.10.2009 n. 150" Delibera Giunta Comunale 132 21/12/2018 ATTO DI INDIRIZZO MODIFICHE ALL'ART. 29 DEL VIGENTE REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA. Delibera Giunta Comunale 18 11/02/2019 MODIFICA "REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL CICLO DELLE PERFORMANCE E LA TRASPARENZA IN ATTUAZIONE DEL D.LGS. 27.10.2009 N. 150" Delibera Giunta Comunale 19 11/02/2019 MODIFICA AL REGOLAMENTO SULL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Delibera Consiglio Comunale 28 01/08/2014 MODIFICA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 14.7.2009 E DEL REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE PER ACCORPAMENTO DELLE COMPETENZE DELLE COMMISSIONI CONSULTIVE COMUNALI E NUOVE COMMISSIONI CONSULTIVE Delibera Consiglio Comunale 39 21/11/2014 MODIFICA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 28 DEL 01.08.2014 E DEL REGOLAMENTO DELLE NUOVE COMMISSIONI CONSULTIVE Delibera Consiglio Comunale 3 18/03/2015 APPROVAZIONE REGOLAMENTO DEL COMANDO ASSOCIATO "BEVERA BRIANTEA" DI POLIZIA LOCALE DEI COMUNI DI CASSAGO BRIANZA,RENATE,VEDUGGIO CON COLZANO Delibera Consiglio Comunale 4 18/03/2015 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ARMAMENTO DEL PERSONALE APPARTENENTE AL COMANDO ASSOCIATO "BEVERA BRIANTEA" DI POLIZIA LOCALE DEI COMUNI DI CASSAGO BRIANZA, RENATE, VEDUGGIO CON COLZANO Delibera Consiglio Comunale 8 18/03/2015 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO QUADRO DI RECEPIMENTO DELLA DISCIPLINA DEL NUOVO ISEE Delibera Consiglio Comunale 15 28/04/2015 MODIFICA ED INTEGRAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI VOLONTARIATO NELL'AMBITO DEI PROGRAMMI DI INTERVENTI NEL COMUNE DI CASSAGO BRIANZA 4
Delibera Consiglio Comunale 21 30/07/2015 MODIFICA DELIBERAZIONE DI C.C. N. 4 DEL 22/02/2007, AD OGGETTO "APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE DELL'ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF" Delibera Consiglio Comunale 22 30/07/2015 INTEGRAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L'UTILIZZO DELLA SALA CIVICA DEL CENTRO SOCIALE DI ORIANO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 13 DEL 28/02/2003 Delibera Consiglio Comunale 45 30/11/2015 REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE DI CONTROLLO SULLA GESTIONE DELLE MENSE SCOLASTICHE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 67 DEL 24.11.2005 - APPROVAZIONE MODIFICA Delibera Consiglio Comunale 13 30/04/2016 MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI AUTONOLEGGIO DA RIMESSA DI AUTOVETTURE CON CONDUCENTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 60 DEL 29/11/2006 Delibera Consiglio Comunale 25 27/07/2016 APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Delibera Consiglio Comunale 10 29/03/2017 APPROVAZIONE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO EX D.L. N. 193/2016 Delibera Consiglio Comunale 20 11/07/2017 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI POST SCUOLA Delibera Consiglio Comunale 12 27/02/2018 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE Delibera Consiglio Comunale 13 27/02/2018 ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LUOGHI DI PUBBLICO SPETTACOLO (CCVLPS) Delibera Consiglio Comunale 14 27/02/2018 APPROVAZIONE REGOLAMENTO ACCESSO CIVICO - ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO - ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI. 2. Attività tributaria 2.1 Politica tributaria locale. Per ogni anno di riferimento: Dall'anno 2014 è stata introdotta la IUC, che si compone dell’imposta municipale propria (IMU), dovuta dal possessore di immobili, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Le aliquote IMU sono state variate dal 2014 al 2015 per poi rimanere immutate stante il blocco di aumento dei tributi previsto a livello di legislatore nazionale. Le aliquote della TASI previste per l'abitazione principale non cat. A1-A8-A9 sono passate dal 2014 al 2015 dal 2,2 per mille al 2,5 per mille. A decorrere dal 2016, per effetto delle modifiche introdotte dalla legge di stabilità per il 2016, le abitazioni principali, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, sono escluse dal presupposto impositivo della TASI. Per gli immobili di cat. A10,C1,C5 e D l'aliquota applicata è rimasta costante al 0,6 per mille, fino al 2019 per cui ad esclusione dei fabbricati cat C1 (negozi) l'alquota è stata portata a 0,7 per mille. Per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (fabbricati merce) dal 2019 abbiamo una aliquota TASI del 2,5 per mille, essendo oltretutto esenti dall'IMU. La TARI è la tassa dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti e il relativo gettito deve assicurare la copertura integrale dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti stessi. Le tariffe della TARI sono determinate dal Consiglio comunale sulla base dei costi del servizio individuati e classificati nel piano finanziario. Dall'anno 2016 è in corso l'attività di allineamento delle banche dati IMU/TASI - TASSA RIFIUTI - TERRITORIO. 5
L'addizionale comunale all’IRPEF è un’imposta che si applica al reddito complessivo determinato ai fini dell’IRPEF. Il Comune nè stabilisce l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione e nel 2014 avevamo una aliquota unica del 0,4% con una soglia di esenzione sino a € 10.000,00. Dal 2015 sono stati introdotti gli scaglioni di reddito a cui corrisponde una differente aliquota in base al principio della capacità contributiva, confermando la soglia di esenzione a 10.000 € 2.1.1 ICI/IMU: Aliquote ICI/IMU 2014 2015 2016 2017 2018 Aliquota abitazione principale 5,9000 6,0000 6,0000 6,0000 6,0000 Detrazione abitazione principale 200,00 200,00 200,00 200,00 200,00 Altri immobili 7,9000 8,9000 8,9000 8,9000 8,9000 Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 2.1.2 Addizionale IRPEF: Aliquote addizionale IRPEF 2014 2015 2016 2017 2018 Aliquota massima 0,4000 0,8000 0,8000 0,8000 0,8000 Fascia esenzione 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Differenziazione aliquote NO SI SI SI SI 2.1.3 Prelievi sui rifiuti: Prelievi sui rifiuti 2014 2015 2016 2017 2018 Tipologia di prelievo TARI TARI TARI TARI TARI Tasso di copertura 100,000 100,000 100,000 100,000 100,000 Costo del servizio procapite 75,35 77,26 82,83 80,24 76,27 3 Attività amministrativa 3.1 Sistema ed esiti e controlli interni: La normativa generale, talvolta integrata con le previsioni dello Statuto e con il regolamento interno sull’organizzazione degli uffici e servizi, prevede l’utilizzo di un sistema articolato dei controlli interni, la cui consistenza dipende molto dalle dimensioni demografiche dell’ente. Il contesto è sempre lo stesso, e cioè favorire il miglioramento dell’operatività della complessa macchina comunale, ma gli strumenti messi in atto sono profondamente diversi con il variare del peso specifico del comune. Con il Decreto legge n. 174 del 10.10.2012, convertito con modificazione dalla Legge n. 213/2012 entrato in vigore il 10 dicembre 2012, il governo Monti ha istituito il “sistema dei controlli interni”. Detto sistema, rafforzato dalla Legge Finanziaria dell’anno 2013, (Legge n. 228/2012) mira a garantire una migliore politica regionale ed una più sana gestione degli Enti, specialmente di quelli in difficoltà 6
finanziarie. Il controllo sugli atti degli EE.LL. si articola in controlli di tipo preventivo, che si realizza mediante l’espressione del parere di regolarità tecnica e contabile (comma 1 dell'art. 147/bis), e di tipo successivo come disciplinato dai commi 2 e 3 dell'art. 147 bis. Entrambi i tipi di controllo dell’azione amministrativa, garantiscono il costante controllo degli equilibri finanziari. L’art. 147 bis commi 2 e 3 delDecreto Legislativo n. 267/2000, come introdotto dall’art. 3 della Legge n. 213/2012, prevede il controllo degli atti amministrativi e il controllo di gestione. Quest’ultimo riservato ai Comuni superiori ai 15.000 abitanti, mentre per i Comuni al di sotto dei 15.000 è previsto il solo controllo degli atti amministrativi. Questo Comune si è dotato di apposito Regolamento a norma del citato art. 147 bis del T.U.E.L., approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 4 del 27.02.2013. In ossequio a tale Regolamento sono stati effettuati alcuni controlli sugli atti amministrativi, consistenti nella verifica da parte del Segretario Comunale di un certo numero di determinazioni dei Responsabili di Servizio, di contratti e atti amministrativi, quantificati dal predetto Regolamento. 3.1.1 Controllo di gestione: Il controllo di gestione è un sistema di monitoraggio dell’attività dell’ente volto a garantire, o quanto meno a favorire, la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione e la trasparenza dell'azione amministrativa. Si tratta pertanto della procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e attraverso l'analisi delle risorse acquisite e la comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell'organizzazione, l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità. Principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e livello di realizzazione. • Lavori pubblici: Lavori di adeguamento alla normativa degli edifici di proprietà comunale c/o scuola Obiettivo secondaria di I° grado ubicata in via Santo L. Guanella, 3 Inizio mandato Rifacimento manto di copertura e adeguamento impianti Fine mandato Terminati i lavori Obiettivo Lavori di rifacimento tratto di tombinatura sito in via Volta Inizio mandato Interventi urgenti per la sistemazione dei sottoservizi relativi al sistema fognario del Comune di Cassago Brianza Fine mandato Terminati i lavori nel 2017 Obiettivo Lavori di manutenzione per la sistemazione bagni scuola primaria Inizio mandato Interventi per sistemazione bagni scuola primaria Fine mandato Terminati i lavori e inizio utilizzo nel 2017 Obiettivo Lavori di adeguamento impiantistico asilo nido “Arcobaleno” Inizio mandato Lavori di rifacimento impianto a gas metano, adeguamento di centrale termica esistente e sostituzione caldaia Fine mandato Terminati i lavori nel 2017 7
Obiettivo Manutenzione straordinaria pubblica illuminazione con efficientamento energetico Inizio mandato Graduale sostituzione corpi illuminanti a mercurio con lampade a vapori di sodio e led Fine mandato Partecipazione a Bando Lumen promosso dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano, è in corso l’affidamento dei lavori Obiettivo Lavori di manutenzione scuola infanzia Inizio mandato Adeguamento norme antincendio e recupero conservativo portico ingresso Fine mandato Terminati i lavori nel 2018 Obiettivo Lavori di riqualificazione di tratti di marciapiede sul territorio comunale Inizio mandato Messa in sicurezza marciapiedi di via Martiri della Libertà, via Sauro, via Pertini, via Tremoncino, via delle Rimembranze e via Piave Fine mandato Terminati i lavori nel 2018 Obiettivo Realizzazione rete tombinatura delle vie Fiume, S. Agostino e Vittorio Emanuele II Inizio mandato Realizzazione tratti di fognatura per separazione acque chiare e scure Fine mandato Terminati i lavori nel 2018 Obiettivo "Una casa per tutti - residenza S. Agostino in colle alto di Cassago Brianza" Inizio mandato Adeguamento strutturale finalizzato al completamento di n. 4 appartamenti siti in via Visconti di Modrone da destinare ad housing sociale Fine mandato Terminati i lavori e inizio utilizzo nel 2018 Obiettivo Lavori di asfaltature strade comunali sul territorio di Cassago Brianza Inizio mandato Fine mandato Affidato i lavori Obiettivo Lavori di manutenzione straordinaria manto di copertura spogliatoi campo sportivo via Don Milani Inizio mandato Fine mandato Affidato i lavori 8
Obiettivo Lavori di manutenzione straordinaria porzione superiore manto di copertura centro civico Oriano Inizio mandato Fine mandato Affidato i lavori Obiettivo Lavori di adeguamento antincendio degli edifici di proprietà comunale – opere civili ed impiantistiche Scuola per l’infanzia sita in comune di Cassago Brianza via Visconti di Modrone n. 34 Inizio mandato Fine mandato Affidato i lavori Gestione del Territorio Obiettivo Permessi di costruzione, pratiche strutture, DIA, SCIA, CILA/CIL, Agibilità,, accesso atti, CDU, certificati alloggi Inizio mandato Numero 15 - 6 - 12- 37 - 45 - 12- 47 -24 - 11 (anno 2014) Fine mandato Numero 4 - 6 - 0 - 22 - 50- 7- 69- 19 - 11 (anno 2018) Obiettivo Pratiche ambientali Inizio mandato numero 54 (anno 2014) Fine mandato numero 35 (anno 2018) Obiettivo Affidamento gestione del servizio di distribuzione gas naturale nell’ambito dell’Ambito Territoriale minimo (ATEM) "Lecco 2” Inizio mandato Approvata Convenzione per affidamento al Comune di Merate del ruolo di capofila, eseguita stima industriale delle reti in territorio di Cassago Brianza. Fine mandato in attesa della gara ATEM Ciclo dei rifiuti 9
Obiettivo Percentuale raccolta differenziata, in base alla graduatoria dei Comuni della Provincia di Lecco in base alla % di raccolta differenziata redatta dall’Amministrazione Provinciale Inizio mandato 69,42% di raccolta differenziata nel 2014 Fine mandato 81,92% di raccolta differenziata nel 2017 Obiettivo Gestione dei servizi di igiene ambientale da parte di Silea S.p.a. Inizio mandato Analisi dell’affidamento di tutto il ciclo dei rifiuti Fine mandato Affidamento dal 1 gennaio 2018 a SILEA s.p.a. la raccolta, la gestione ed il trasporto dei rifiuti Obiettivo Differenziazione raccolte Inizio mandato Studio di nuove modalità di conferimento dei rifiuti con Silea spa Fine mandato Dal 2018 è stato introdotto il bidone giallo per la carta e il sacco viola multileggero Servizi alla persona sociale Obiettivo Assistenza ai minori Inizio mandato i servizi sono affidati alla Azienda speciale RETESALUTE Fine mandato conferma dell'affidamento dal 1 gennaio 2019 alla Azienda speciale RETESALUTE come da contratto di servizio ANNO TUTELA SPESA UTENTI SPESA UTENTI SPESA UTENTI SPESA ASSISTENZA ASSISTENZA COMUNITA' MINORI EDUCATIVA DOMICILIARE MINORI SCOLASTICA MINORI 2014 14 € 6.327,06 5 € 17.539,75 14 € 5.895,40 1 € 7.488,98 2015 12 € 6.300,85 7 € 26.436,74 12 € 5.194,30 0 10
2016 11 € 5.796,26 8 € 39.647,43 11 € 5.158,51 0 2017 12 € 5.503,45 8 € 46.824,75 12 € 7.434,00 0 2018 19 € 4.603,58 7 € 38.430,00 16 € 7.007,00 3 € 22.320,38 Obiettivo Servizio di teleassistenza Inizio mandato il servizio è erogato alla Azienda speciale RETESALUTE Fine mandato ogni anno vengono determinate le quote di compartecipazione al costo dell'utenza in base alla fesce ISEE Obiettivo Servizio di assistenza domiciliare SAD Inizio mandato i servizi sono affidati alla Azienda speciale RETESALUTE Fine mandato ogni anno vengono determinate le quote di compartecipazione al costo dell'utenza in base alla fesce ISEE ANNO SAD SPESA 2014 11 € 22.745,81 2015 17 € 24.355,68 2016 12 € 9.775,69 2017 8 € 11.879,76 2018 6 € 11.728,02 Obiettivo Servizio disabili Inizio mandato i servizi sono affidati alla Azienda speciale RETESALUTE fine mandato conferma dell'affidamento dal 1 gennaio 2019 alla Azienda speciale RETESALUTE come da contratto di servizio 11
ANNO CDD CSE SPESA SFA 2014 6 € 47.526,27 2015 6 € 47.087,74 2016 6 € 43.222,50 2017 6 € 43.942,43 2018 6 € 41.914,00 Obiettivo Emergenza abitativa Inizio mandato promozione dell'housing sociale Fine mandato realizzati n. 4 appartamenti in housing sociale ANNO EMERGENZA SPESA ABITATIVA 2014 4 € 4.039,00 2015 3 € 2.932,00 2016 0 € 0,00 2017 1 € 838,00 2018 0 € 0,00 S e r v i z i a l l a p e r s o n a - i s t r u z i o n e Obiettivo Sostegno dell'offera formativa pre-scolare Inizio mandato asilo nido Fine mandato adesione alla iniziativa regionale Nidi gratis 12
ANNO NIDI GRATIS SPESA 2014 15 € 1.600,00 2015 30 € 1.844,00 2016 26 € 3.600,98 2017 23 € 11.900,00 2018 28 € 13.600,00 Obiettivo conciliazione tempi lavorativi e gestione dei figli Inizio mandato Fine mandato pre scuola e post scuola Obiettivo sostegno ed organizzazione centri estivi Inizio mandato convenzione con oratorio estivo con la Parrocchia Santi Giacomo e Brigida e I.C.S. Agostino da Ippona Fine mandato convenzione per oratorio estivo ed organizzazione del summer camp con il settore istruzione del Comune ovvero un campo estivo in lingua inglese C u l t u r a e t e m p o l i b e r o Obiettivo rassegne culturali Inizio mandato Fine mandato introduzione della rassegna culturale "IL VENTAGLIO" concordata con le Associazioni Locali T u t r i s m o Obiettivo Promozione del territorio 13
Inizio mandato sostegno al pellegrinaggio mariano "Il Cammino di Sant'Agostino" Fine mandato valorizzazione del "il Cammino di Sant'Agostino" inserendolo nei percorsi "Luoghi e vie della fede nel Lecchese". 3.1.2 Controllo strategico: indicare, in sintesi, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi definiti, ai sensi dell'art.147-ter del TUEL, in fase di prima applicazione, per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, a 50.000 abitanti per il 2014 e a 15.000 abitanti a decorrere dal 2015; Non previsto. 3.1.3 Valutazione delle performance: Con deliberazione di G.C. n. 103 del 14.12.2012 è stato approvato il Regolamento disciplinante il ciclo della performance in attuazione del D.Lgs. 17.10.2009 n. 150 e successivamente integrato e modificato. Gli obiettivi vengono assegnati sulla base di quanto previsto nel DUP e nel Bilancio di Previsione, dopo di che il nucleo di valutazione (O.C.V) provvede a valutare i titolari di P.O. ai fini dell'erogazione della indennità di risultato, utilizzando apposite schede di valutazione e sulla base delle relazioni dei responsabili di servizio. Per l'anno 2018 le valutazioni sono in corso. PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE 3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente: ENTRATE 2014 2015 2016 2017 2018 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno ENTRATE CORRENTI 2.814.077,47 2.921.964,46 2.846.359,93 2.778.361,77 2.771.424,17 -1,51 % TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONE 43.135,34 150.948,65 144.630,92 81.730,80 114.816,54 166,17 % E TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA 0,00 988.225,62 1.717.214,14 716.874,07 0,00 0,00 % ACCENSIONI DI PRESTITI TOTALE 2.857.212,81 4.061.138,73 4.708.204,99 3.576.966,64 2.886.240,71 1,01 % SPESE 2014 2015 2016 2017 2018 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno TITOLO 1 - SPESE CORRENTI 2.390.714,83 2.468.480,08 2.342.533,86 2.377.302,43 2.505.661,96 4,80 % TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE 91.794,72 220.645,52 105.685,47 284.752,94 196.220,56 113,76 % TITOLO 3- RIMBORSO DI PRESTITI 277.494,65 1.280.837,14 1.863.256,74 821.616,38 177.127,47 -36,16 % TOTALE 2.760.004,20 3.969.962,74 4.311.476,07 3.483.671,75 2.879.009,99 4,31 % PARTITE DI GIRO 2014 2015 2016 2017 2018 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremento rispetto al primo anno TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER 239.275,20 300.045,68 310.290,66 332.248,90 317.476,54 32,68 % CONTO DI TERZI TITOLO 4 - SPESE PER SERVIZI PER 239.275,20 300.045,68 310.290,66 332.248,90 317.476,54 32,68 % CONTO DI TERZI 14
3.2 Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato: EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE 2014 2015 2016 2017 2018 Totale titoli (I+II+III) delle entrate 2.814.077,47 2.921.964,46 2.846.359,93 2.778.361,77 2.771.424,17 Spese titolo I 2.390.714,83 2.468.480,08 2.342.533,86 2.377.302,43 2.505.661,96 Rimborso prestiti parte del titolo III al netto delle spese escluse da equilibrio corrente 277.494,65 292.611,52 193.211,81 104.210,69 177.127,47 Fondo pluriennale vincolato destinato a spese correnti 0,00 35.915,00 0,00 0,00 0,00 SALDO DI PARTE CORRENTE 145.867,99 196.787,86 310.614,26 296.848,65 88.634,74 EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE 2014 2015 2016 2017 2018 Entrate titolo IV 43.135,34 150.948,65 144.630,92 81.730,80 114.816,54 Entrate titolo V ** 0,00 0,00 0,00 46.637,59 0,00 Totale titolo (IV+V) 43.135,34 150.948,65 144.630,92 128.368,39 114.816,54 Spese titolo II 91.794,72 220.645,52 105.685,47 284.752,94 196.220,56 Differenza di parte capitale -48.659,38 -69.696,87 38.945,45 -156.384,55 -81.404,02 Entrate correnti destinate a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato destinato a spese in conto capitale 0,00 56.800,00 0,00 0,00 12.416,93 SALDO DI PARTE CAPITALE -48.659,38 -12.896,87 38.945,45 -156.384,55 -68.987,09 ** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa" 15
3.3 Gestione competenza. Quadro riassuntivo 2014 2015 2016 2017 2018 Riscossioni (+) 2.175.806,13 3.126.440,34 3.671.849,55 2.906.985,01 2.682.916,87 Pagamenti (-) 2.039.474,63 2.918.956,24 3.436.349,28 3.060.681,77 2.379.313,43 Differenza (=) 136.331,50 207.484,10 235.500,27 -153.696,76 303.603,44 Residui attivi (+) 920.681,88 1.234.744,07 1.346.646,10 1.002.230,53 520.800,38 FPV Entrate (+) 0,00 92.715,00 0,00 0,00 12.416,93 Residui passivi (-) 959.804,77 1.351.052,18 1.185.417,45 755.238,88 817.173,10 Differenza (=) -39.122,89 -23.593,11 161.228,65 246.991,65 -283.955,79 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (-) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (-) 0,00 0,00 0,00 12.416,93 0,00 Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) 97.208,61 183.890,99 396.728,92 80.877,96 19.647,65 Risultato di amministrazione, di cui: 2014 2015 2016 2017 2018 Vincolato 60.323,05 107.617,71 13.095,46 48.114,25 519.342,90 Per spese in conto capitale 39.719,25 4.808,14 116.141,51 0,00 0,00 Per fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Non vincolato 253.097,18 227.571,89 659.513,00 1.081.442,18 514.677,04 Totale 353.139,48 339.997,74 788.749,97 1.129.556,43 1.034.019,94 16
3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione Descrizione: 2014 2015 2016 2017 2018 Fondo di cassa al 31 dicembre 89.724,63 0,00 0,00 598.463,23 981.287,57 Totale residui attivi finali 2.194.085,03 2.491.534,09 3.053.131,91 2.222.529,38 2.040.001,13 Totale residui passivi finali 1.930.670,18 2.151.536,35 2.264.381,94 1.679.019,25 1.890.077,45 Fondo Pluriennale Vincolato per Spese Correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo Pluriennale Vincolato per Spese in Conto 0,00 0,00 0,00 12.416,93 0,00 Risultato di amministrazione 353.139,48 339.997,74 788.749,97 1.129.556,43 1.131.211,25 Utilizzo anticipazione di cassa NO SI SI SI NO 3.5 Utilizzo avanzo di amministrazione Descrizione: 2014 2015 2016 2017 2018 Reinvestimento quote accantonate per ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamento debiti fuori bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Salvaguardia equilibri di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spese correnti non ripetitive 0,00 0,00 0,00 0,00 18.100,56 Spese correnti in sede di assestamento 0,00 40.917,87 0,00 0,00 0,00 Spese di investimento 29.000,00 0,00 13.343,00 265.671,28 158.960,29 Estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 29.000,00 40.917,87 13.343,00 265.671,28 177.060,85 17
4 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza 2014 2015 2016 2017 Totale residui ultimo Residui attivi al 31.12 e precedenti rendiconto approvato Titolo 1 - Entrate tributarie 98.383,14 206.101,71 335.379,14 714.143,30 1.354.007,29 Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti pubblici 150,00 0,00 0,00 26.014,01 26.164,01 Titolo 3 - Entrate extratributarie 34.961,58 34.489,19 37.992,16 166.121,01 273.563,94 Totale 133.494,72 240.590,90 373.371,30 906.278,32 1.653.735,24 CONTO CAPITALE Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 312.591,13 0,00 15.577,53 51.475,73 379.644,39 Titolo 5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti 143.635,27 0,00 0,00 43.271,28 186.906,55 Totale 589.721,12 240.590,90 388.948,83 1.001.025,33 2.220.286,18 Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi 1.038,00 0,00 0,00 1.205,20 2.243,20 Totale generale 590.759,12 240.590,90 388.948,83 1.002.230,53 2.222.529,38 2014 2015 2016 2017 Totale residui ultimo Residui passivi al 31.12 e precedenti rendiconto approvato Titolo 1 - Spese correnti 58.868,08 83.398,73 46.896,96 512.478,79 701.642,56 Titolo 2 - Spese in conto capitale 575.481,67 130.106,47 429,75 198.821,73 904.839,62 Titolo 3 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi 23.209,17 2.645,00 0,00 43.938,36 69.792,53 Totale generale 657.558,92 216.150,20 47.326,71 755.238,88 1.676.274,71 4.1 Rapporto tra competenza e residui 2014 2015 2016 2017 2018 Percentuale tra residui attivi titoli 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3 31,83 % 40,59 % 41,54 % 32,41 % 17,09 % 18
5 Patto di Stabiltà interno Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; Indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge 2014 2015 2016 2017 2018 S S S S S* *principio del pareggio di Bilancio. 5.1 Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno: 5.2 Se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto: 6 Indebitamento 6.1 Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.V ctg 2-4) 2014 2015 2016 2017 2018 Residuo debito finale 4.960.832,39 4.668.220,87 4.475.009,06 4.417.435,96 4.236.869,65 Popolazione residente 4495 4417 4397 4379 4370 Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 1.103,63 1.056,87 1.017,74 1.008,77 969,53 6.2 Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUOEL 2014 2015 2016 2017 2018 Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL) 6,469 % 5,857 % 6,237 % 5,816 % 5,699 % 7 Conto del patrimonio in sintesi. Ai sensi dell'art 230 del TUOEL Anno 2013 Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 17.719,34 8.213.631,51 Immobilizzazioni materiali 13.892.780,63 19
Immobilizzazioni finanziarie 1.128.271,87 Rimanenze 0,00 Crediti 2.759.509,00 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 0,00 3.143.078,89 Disponibilità liquide Debiti 102.501,07 6.326.400,53 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi 16.378,38 234.049,36 TOTALE TOTALE 17.917.160,29 17.917.160,29 Anno 2017 Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto 0,00 11.740.473,19 Immobilizzazioni materiali 13.474.155,79 Immobilizzazioni finanziarie 1.998.844,62 Rimanenze 0,00 Crediti 1.756.942,73 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti 0,00 0,00 Disponibilità liquide Debiti 601.055,93 5.812.563,15 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi 15.141,22 293.103,95 TOTALE TOTALE 17.846.140,29 17.846.140,29 7.1 Riconoscimento debiti fuori bilancio DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2017 Importi riconosciuti e (Dati in euro) finanziati nell'esercizio 2017 Sentenze esecutive 0,00 Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00 20
Ricapitalizzazioni 0,00 Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità 0,00 Acquisizione di beni e servizi 0,00 TOTALE 0,00 ESECUZIONE FORZATA 2017 (2) Importo (Dati in euro) Procedimenti di esecuzione forzati 0,00 (2) Art. 914 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000 Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere, in caso di risposta affermativa inidicare il valore. I debiti fuori bilancio sono situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessitàdi ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Un debito fuori bilancio può però nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degliobblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con lecompetenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. L'ente provvede a riportare in contabilità queste passività pregresse con un procedimento che prevede il loro specificoriconoscimento con apposita delibera soggetta all'approvazione del consiglio comunale. Non vi sono debiti fuori bilancio da riconoscere. 8 Spesa per il personale 8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato: 2014 2015 2016 2017 2018 Importo limite di spesa (art.1, c.557 e 562 della L.296/2006) (*) 638.282,72 638.282,72 638.272,72 638.272,72 638.272,72 Importo spesa di personale calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/2006 564.816,24 532.532,54 471.294,57 455.961,60 478.875,50 Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 23,62 % 21,57 % 20,11 % 19,17 % 19,11 % (*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti 8.2 Spesa del personale pro-capite: 21
2014 2015 2016 2017 2018 Spesa personale (*) / Abitanti 140,64 133,39 124,41 122,95 124,90 (*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP 8.3 Rapporto abitanti dipendenti: 2014 2015 2016 2017 2018 Abitanti / Dipendenti 281 316 338 337 336 8.4 Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. Per poter avvalersi del lavoro a tempo determinato le P.A. devono rispettare il limite sostanziale della presenza di esigenze temporanee ed eccezionali, e quindi sia limitate nel tempo che imprevedibili e non ricorrenti. Si tratta pertanto di un limite ben più rigido di quello posto nel settore del lavoro privato. Questa diversità di regime rispetto al lavoro del settore privato è stata ritenuta dalla Corte Costituzionale rispettosa del principio di uguaglianza in considerazione delle peculiarità del lavoro pubblico quanto all’instaurazione dei rapporti di lavoro, che deve basarsi sul principio del concorso. Con riferimento all'art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010, l'Ente nel periodo considerato ha sostenuto spese relative a rapporti di lavoro flessibili. Si tratta in particolare di spese per voucher lavoro, contributi INAIL utilizzo di lavoratori per lavori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU), nonchè di personale di altri Comuni per esigenze temporanee (es.. agenti di polizia locale). Nel mandato amministrativo sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente, tempo per tempo, per i rapporti di lavoro flessibile, di cui all'art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010 e ss.mm.ii. 8.5 Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all'anno di riferimento indicato dalla legge: Viene di seguito indicata la spesa sostenuta per tali tipologie contrattuali, rispetto all'anno di riferimento previsto dalla legge (2009) denominazione spesa sostenuta limite di legge utlizzo personale comma 557 L. 311/2014 - ANNO 2016 € 17.693,21 rispettato € 57.364,43 utlizzo personale comma 557 L. 311/2014 - ANNO 2017 € 15.990,86 rispettato € 57.364,43 personale a tempo deterrminato o altra forma di lavoro flessibile anno 2014 - voucher € 5.400,00 personale a tempo deterrminato o altra forma di lavoro flessibile anno 2015 - voucher € 4.500,00 personale a tempo deterrminato o altra forma di lavoro flessibile anno 2016 - voucher € 5.790,00 8.6 Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano rispettati dalla aziende speciali e dalle istituzioni: I limiti assunzionali sono stati rispettati anche dall'Azienda Speciale ReteSalute di cui l'Ente fa parte. 8.7 Fondo risorse decentrate Indicare se l'ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per contrattazione decentrata: 2014 2015 2016 2017 2018 Fondo risorse decentrate 39.812,40 59.005,65 41.300,00 25.752,60 31.189,73 22
8.8 Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art.6-bis del D.Lgs.165/2001 e dell'art.3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni) Nel periodo in esame è stata esternalizzata la gestione del servizio biblioteca e cultura, a partire dal 1 ottobre 2016. 23
PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO 1 Rilievi della Corte dei Conti - Attività di controllo: L'Ente è stato soggetto ad una deliberazioni in data 21 febbraio 2018 realtivamente al Rendiconto Consuntivo 2015, n. 82/2018/PRSE pubblicata nell'apposita sezione dell'Amministrazione Trasparente. Dalla lettura della stessa viene evidenziato: " ...Il Collegio non ritiene superato il rilievo e conferma che il Comune di Cassago Brianza ha conteggiato un avanzo di amministrazione disponibile al 31 diecembre 2015 sovrastimato se non altro, a causa dell'inesatta quantificazione del FCDE. Questa sezione, pur prendendo atto delle controdeduzioni dell'Ente che sembrerebbero dimostrare che nei successivi anni 2016 e 2017 il Comune abbia adeguato l'entità dell'FCDE ai principi contabili armonizzati, ritiene non superato il rilievo e si riserva di verificare, in occasione dell'esame dei rendiconti 2016 e 2017 la congruità del FCDE accantonato nell'avanzo di amministrazione. ...Si fa presente altresì che in base al principio contabile applicato di cui all'Allegato 4/2 al D.Lgs.n 118/2011...fino a quando il fondo crediti di dubbia esigibilità non risulta adeguato non è possibile utilizzare l'avanzo di amministrazione... Invita l'Amministrazione Comunale di Cassago Brianza nel prosieguo della sua gestione ad osservare rigorosamente le previsioni legislative introdotte dal D.Lgs. n. 118/2011 e in particolare contenute nei punti 9.1 (gestione dei residui) e 9.2 (risultato di amministrazione) dell'allegato 4.2 ...". - Attività giurisdizionale: L'Ente non è stato soggetto a sentenze. 2 Rilievi dell'Organo di revisione: L'Ente non è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili. 3 Azioni intraprese per contenere la spesa: Nel corso del mandato amministrativo sono state intraprese diverse azioni volte a contenere la spesa pubblica seguendo le indicazioni fornite, in più occasioni, dalla legislazioni nazionale. Tale attività si sono esplicate principalmente: · nel ricorso alle convenzioni CONSIP, mercato elettronico della PA e piattaforma SINTEL messa a disposizione dalla centrale acquisti della Regione Lombardia; · nella riorganizzazione di alcuni servizi a favore della cittadinanza, nell'ottica della razionalizzazione dei costi a carico del Comune; · nel finanziamento di opere pubbliche con mezzi propri di bilancio; - nella rinegoziazione dei mutui, nel 2017; · nell'utilizzo di nuovi sistemi organizzativi (posta elettronica, PEC, mandato informatico, utilizzo stampanti di rete ecc..) che hanno consentito un risparmio di spesa generalizzato; · nel contenimento della dinamica retributiva e occupazionale mediante l'attivazione di forme di collaborazione con altri Enti (convenzione di Polizia Locale e per i servizi alla persona); - nella domiciliazione bancaria del bollo auto che permette un risparmio del 10%; Si ritiene evidenziare che nel quinquennio questo Ente ha proceduto al rinnovo del materiale hardware obsoleto nell'ottica del risparmio sui costi di manutenzione e di maggiore efficienza. Si riportano di seguito le spese che sono state oggetto di limitazioni in applicazione dell'art. 6, commi da 7 a 10 e da 12 a 14, del D.L. n. 78/2010; dall'art. 5, comma 2, del D.L. n. 95/2012; dall'art. 1 comma 141, della Legge n. 228/2012 e dall'art. 15 del D.L. n. 66/2014: Descrizione Studi e consulenze Spesa a inizio mandato € 0,00 Spesa a fine mandato € 1.000,00 Risparmio ottenuto : = Descrizione Relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Spesa a inizio mandato € 3351,43 Spesa a fine mandato € 2.810,00 Risparmio ottenuto € 541,43 Descrizione Sponsorizzazioni Spesa a inizio mandato = Spesa a fine mandato = Risparmio ottenuto - Descrizione Missioni Spesa a inizio mandato € 0,00 24
Spesa a fine mandato € 150,00 Risparmio ottenuto = Descrizione Formazione Spesa a inizio mandato € 1.656,80 Spesa a fine mandato € 1.780,00 Risparmio ottenuto = Descrizione Acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio autovetture Spesa a inizio mandato Spesa a fine mandato Risparmio ottenuto - * autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza e per i servizi sociali e per i servizi di vigilanza sulla rete delle strade provinciali e comunali Nell'anno 2017 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 31.05.2017 il Comune ha rinegoziato le proprie posizioni debitorie con Cassa depositi e prestiti. PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI 1 Organismi controllati: descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell'art.14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n.78, così come modificato dall'art.16, comma 27 del D.L. 13/08/2011 n.138 e dell'art.4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella Legge n.135/2012; Il Comune di Cassago non ha il controllo in nessuna società partecipata, provvede ad effettuare un controllo diretto o indiretto sulle società partecipate. Esso si sostanzia della pubblicazione all’albo on line prima di tutto dell’elenco delle Società partecipate di cui il Comune, direttamente o indirettamente, fa parte. In secondo luogo, vengono pubblicati, e semestralmente aggiornati, i dati di coloro che detengono cariche nelle società in parola e dei relativi compensi percepiti. Nel 2018 con Deliberazione della Consiglio Comunale n. 45 del 21.12.2018 si è proceduto alla Revisione ordinaria delle Partecipazioni societarie dirette ed indiritte possedute dal Comune in attuazione dell'art. 20 del D.Lgs. n. 175/2016. Relativamente alla società partecipata IDROLARIO srl, nel mese di ottobre 2018 è stato approvato il progetto di fusione di Idrolario srl per incorporazione in Lario Reti Holding spa. L'atto di fusione sia è stato stipulato nel mese di dicembre dell'anno 2018. Relativamente alla società VALBE Servizi spa è in corso di perfezionamento un progetto di scissione e di fusione in Lario Reti Holding. 1.1 Le società di cui all'articolo 18, comma 2-bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'Ente locale, hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76, comma 7, del dl 112 del 2008 ? SI NO non ricorre la fattispecie 1.2 Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. SI NO non ricorre la fattispecie 1.3 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, codice civile. Esternalizzazione attraverso società: RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO Campo di attività Percentuale di Patrimonio netto (2) (3) Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio Forma giuridica Tipologia di società azienda o società valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo A B C (5) (4) (6) 0,00 0,00 0,00 (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque 25
l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, su fatturato complessivo della società (4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (5) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49% 26
1.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (Certificato preventivo - quadro 6 quater) RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO 2014 Campo di attività Percentuale di Patrimonio netto Forma giuridica Tipologia azienda o (3) (4) Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio azienda o società società (2) valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo A B C (6) (5) (7) 2 13 5.259.849,00 0,020 53.860.377,00 3.848.899,00 6 13 16.793.182,00 0,660 27.651.596,00 1.654.921,00 2 5 38.535.216,00 1,839 33.275.775,00 1.977.605,00 2 13 2.497.576,00 5,000 19.239.205,00 473.401,00 (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. (3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società (5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49% RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO 2017 (Ultimo anno per cui sono disponibili dati.) Campo di attività Percentuale di Patrimonio netto Forma giuridica Tipologia azienda o (3) (4) Fatturato registrato o partecipazione o di Risultato di esercizio azienda o società società (2) valore produzione capitale di dotazione positivo o negativo A B C (6) (5) (7) 2 13 48.830.968,00 0,020 69.179.000,00 6.456.786,00 6 13 4.056.791,00 0,660 31.427.744,00 1.181.773,00 2 5 37.887.221,00 1,839 34.980.840,00 661.156,00 2 13 3.450.518,00 5,000 19.439.264,00 111.219,00 (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. (3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società (5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49% 1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244) Denominazione Oggetto Estremi provvedimento cessione Stato attuale procedura 27
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