SECONDO CIRCOLO DIDATTICO SELARGIUS - Piano triennale offerta formativa Anni Scolastici 2019/2022
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Piano triennale offerta formativa Anni Scolastici 2019/2022 SECONDO CIRCOLO DIDATTICO SELARGIUS 1
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e dellaRicerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SARDEGNA DIREZIONE DIDATTICA STATALE SELARGIUS 2 VIA DELLE BEGONIE 1 - 09047 SELARGIUS CA Codice Fiscale: 92026380920 Codice Meccanografico: CAEE03100A Tel. 070570038 e-mail caee03100a@istruzione.it PEC caee03100a@pec.istruzione.it Sito web: www.secondocircoloselargius.edu.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. A.S. 2019-2022 Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 22/10/2019 2
INDICE Premessa____________________________________________________pag. 4 Il territorio e il contesto sociale Le scuole dell’istituto__________________________________________pag. 6 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Mappatura della popolazione L’organizzazione della Scuola__________________________________pag.11 Asse organizzativo- gestionale –amministrativo Funzionigramma Organi Orario uffici Commissioni Organico dell’autonomia Asse didattico_______________________________________________pag.22 Regolamento orario attività didattiche Soluzioni didattico organizzative-scuola dell’infanzia Soluzioni didattico organizzative-scuola primaria Criteri per la formazione delle classi Quadro orario discipline Patto educativo di corresponsabilità Rapporti scuola-famiglia Le linee guida del progetto educativo ___________________________pag. 30 Progettazione educativa Progettazione curricolare Scuola dell’infanzia Scuola primaria La continuità educativa e didattica La valutazione degli alunni I Bisogni Educativi Speciali____________________________________pag. 57 Classificazione degli alunni con Bes Piano annuale per l’inclusione Ampliamento dell’offerta formativa_____________________________pag. 59 Macro – aree progettuali Progetti Visite guidate e viaggi di istruzione Piano nazionale scuola digitale__________________________________pag.74 PNSD POR-PON La valutazione e autovalutazione d’istituto_______________________pag.78 Piano di miglioramento Priorità e traguardi Le risorse e le scelte di supporto alla qualità dell’offerta formativa___pag 79 Risorse finanziarie Collaborazioni e rapporti integrati con il territorio Piano delle attività di formazione e aggiornamento I servizi_____________________________________________________pag.81 Documenti integrativi del PTOF ________________________________pag.82 3
Premessa Il presente Piano triennale dell’offerta formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. - Il piano è stato elaborato dal Collegio Dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo circ. n. 46 del 16.10.2018; - Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 19.10.2018 ed è stato aggiornato nella seduta del 18/10/2019; - Il piano è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 22/10/2019 - Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. Il presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa” dell'Istituto. Si configura quale strumento indispensabile, poiché definisce e descrive una specifica proposta educativa orientata a soddisfare i bisogni particolari dell'utenza a cui è rivolto, attraverso la valorizzazione delle risorse disponibili, scolastiche ed extrascolastiche, nonché attraverso la strutturazione di un progetto educativo volto ad offrire a ciascun soggetto efficaci opportunità di crescita cognitiva, emotiva e sociale. La funzione importante del PTOF è quella di disegnare, in modo chiaro e preciso, l'architettura dell'impianto scolastico che esso sostiene. Il Secondo Circolo Didattico di Selargius si caratterizza per un’azione didattica che tende a soddisfare principalmente tre punti cardine: La didattica inclusiva volta a coinvolgere tutti gli alunni nel percorso educativo - didattico, attraverso progetti di recupero, e, nel contempo, a valorizzare le eccellenze con progetti di potenziamento e con la partecipazione a concorsi a livello locale e nazionale; La valorizzazione linguistica attraverso la sperimentazione dello spagnolo e l’attuazione dei progetti CLIL in inglese. La pratica sportiva con la collaborazione di esperti esterni al fine di creare momenti di inclusione e crescita per tutti gli alunni. 4
Il territorio e il contesto sociale Selargius è un comune di circa 30 000 abitanti e occupa una superficie di 26,77 Kmq. Appartiene all’Area Vasta di Cagliari e, da tempo, è coinvolto all’interno di diverse progettualità e forme di programmazione, che lo vedono impegnato con altri quindici comuni dell’area cagliaritana in un processo di pianificazione strategica intercomunale. Nel territorio le scuole soddisfano le esigenze degli alunni iscritti alle classi dell’obbligo e assicurano la frequenza ai bambini dai tre ai sei anni. Sono presenti un istituto tecnico per geometri e un liceo scientifico con annessa la sezione internazionale a indirizzo spagnolo. Il comune di Selargius dispone di un ricchissimo tessuto di istituzioni, associazioni e agenzie culturali, quali la biblioteca comunale, la scuola civica di musica, lo scoutismo, palestre private, numerosi centri di aggregazione sociale, associazioni sportive e religiose. Sono presenti la Pro Loco e la stazione dei Carabinieri. Tra le strutture sociali figurano un asilo nido comunale e alcuni asili nido privati, case di riposo per anziani e un centro Asl polivalente. In località Matta Masonis, presso l’ex polveriera, sorge il Campus della Scienza, che attualmente ospita la sede dell’INAF - Osservatorio Astronomico di Cagliari e, con l’apertura del teatro civico, presso l’ex distilleria di Si’e Boi, la città di Selargius è entrata a far parte del circuito regionale teatrale. Da un’analisi di carattere socio – economico risulta che le maggiori risorse del territorio sono prodotte dai settori secondario e terziario e da una discreta attività agricola e artigianale. Negli ultimi anni il sistema produttivo della città ha conosciuto una fase di rinnovato sviluppo, grazie alle politiche di programmazione, all’attivazione di nuovi servizi ed alla realizzazione di opere infrastrutturali messe in campo dall’Amministrazione Comunale. Attualmente, però, la crisi economica che ha investito l’intero Paese ha determinato un forte aumento della disoccupazione, con una serie di problematiche connesse a tale fenomeno. Si registrano, inoltre, un crescente aumento del flusso migratorio di nuovi cittadini, anche extracomunitari, e la presenza di un campo sosta nomadi ove dimora un centinaio di rom. In tale contesto, poiché la scuola deve ricoprire una funzione centrale, come luogo di crescita socio-culturale nell’ambito di un progetto globale educativo e formativo di alto livello, il Secondo Circolo intende assolvere in pieno la funzione di presidio sociale e di integrazione di competenze, promuovendo l’apertura organica degli spazi al territorio, alle iniziative del privato sociale e del mondo della cultura e abbattendo distanze che relegano la scuola a mera sede della didattica. Il Secondo Circolo Didattico ha stabilito forme di collaborazione con l’Amministrazione Comunale in materia di assistenza educativa e sociale, di integrazione di alunni particolarmente svantaggiati, di alunni stranieri e in situazione di handicap. Inoltre, attraverso un sistema di relazioni tra le scuole del territorio, soprattutto quelle di formazione primaria e secondaria, promuove accordi di gestione dei flussi di competenze in uscita dalla scuola. Il nostro Circolo garantisce edifici scolastici agibili e funzionanti, spazi attrezzati per le attività sportive e cortili sistemati a verde, per i quali provvedono a una manutenzione ordinaria e straordinaria efficiente. Grazie ai contributi economici previsti dalla legge a favore delle scuole e degli studenti, garantisce il diritto allo studio e all’attività didattica, che potranno così essere gestiti in un’ottica di vera autonomia, nel rispetto delle diversità. In questo contesto la scuola si colloca come luogo finalizzato alla costruzione del senso civico dei cittadini, attraverso una progettazione formativa che permetterà di collegare i cicli della vita – dal bambino all’adolescente, al giovane adulto – in un processo di maturazione dell’individuo. 5
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO La carta d’identità Dati Anagrafici del Circolo Cod. Meccanografico C A E E 0 3 1 0 0 A Intitolazione Direzione Didattica Statale Selargius 2 Via: delle Begonie 1 Città, CAP e (Prov): Selargius 09047 ( Cagliari ) Telefono: 070570038 Fax: 070572691 E-mail: caee03100a@istruzione.it – caee03100a@pec.istruzione.it Indirizzo web www.secondocircoloselargius.edu.it Dirigente: Dott.ssa Claudia Aroni Cod. Fiscale Scuola 92026380920 Il Secondo Circolo di Selargius è costituito da quattro sedi di scuola dell’infanzia e da tre sedi di scuola primaria. SCUOLA DELL’INFANZIA VIA BELLINI Il caseggiato è attiguo alla scuola primaria di via Rossini. Nel 2003 è stato completamente ristrutturato e reso più funzionale alle attuali esigenze della scuola dell’infanzia. Ospita tre sezioni che offrono un tempo scuola di 40 ore settimanali. La scuola dispone di: aule sala mensa salone con giochi strutturati spazi all’aperto attrezzati sussidi audiovisivi biblioteca Referente di Plesso: Rita Ambu Indirizzo: via Bellini Telefono 070844115 6
VIA DANTE Caseggiato storico della cittadina, al piano terra si trovano tre sezioni, che offrono un tempo scuola di 40 ore settimanali. La scuola dispone di: aule sala mensa biblioteca sussidi audiovisivi salone con giochi strutturati spazio all’aperto attrezzato Referente di Plesso: Carla Campasso Indirizzo: via Dante Telefono 070844168 VIA DELLE ORCHIDEE L’edificio è di nuova costruzione ed è poco distante dalla scuola primaria di “Paluna San Lussorio”. Ospita due sezioni che offrono un tempo scuola di 40 ore settimanali. La scuola dispone di: aule sala mensa giochi strutturati spazi all’aperto attrezzati sussidi audiovisivi salone con giochi strutturati biblioteca Referente di Plesso: Ester Salis Indirizzo: via Delle Orchidee Telefono 070571794 7
SAN NICOLÒ Il caseggiato è distante circa 200 metri dalla scuola primaria di “Santu Nigola”. Ospita tre sezioni che offrono un tempo scuola di 40 ore settimanali. La scuola dispone di: aule sala mensa biblioteca giochi strutturati spazi all’aperto attrezzati sussidi audiovisivi saloni con giochi strutturati Referente di Plesso: Mannutza Giorgia Indirizzo: via Canova Telefono: 070844173 SCUOLA PRIMARIA PALUNA SAN LUSSORIO È la sede della Direzione Didattica e ospita gli uffici della segreteria, dove è possibile espletare tutte le pratiche amministrative e chiedere colloqui con il Dirigente Scolastico. Vengono svolti i Consigli di Circolo e i Collegi dei Docenti. Il caseggiato, di recente costruzione, moderno e funzionale, è condiviso con la sezione staccata della Scuola Media n. 1 "Dante Alighieri". È inserito in un quartiere di nuova espansione ed è vicino alla scuola dell’infanzia di Via delle Orchidee. La scuola dispone di: • Aule dotate di LIM • Sussidi audiovisivi • Biblioteca • Palestra • Sala mensa • Sala riunioni • Spazi all’aperto • Spazi verdi Referente di Plesso: Liviana Meli • Giardini didattici Indirizzo: via Delle Begonie • Ascensore Telefono 070570038 8
VIA ROSSINI Nata negli anni sessanta, è una delle scuole “storiche” della città. Il caseggiato, completamente ristrutturato nel 2018 munito di nuovi arredi, è pienamente funzionale e rispondente alle esigenze di una scuola moderna. È attiguo alla Scuola dell’Infanzia diVia Bellini. La scuola dispone di: • Aule didattiche dotate di LIM • Aula multimediale con laboratorio di informatica • Laboratorio grafico-pittorico Referente di Plesso:Lina Corona • Sussidi audiovisivi e musicali Indirizzo: via Rossini • Biblioteca Telefono 070840712 • Sala mensa Palestra • Spazi verdi • Spazi all'aperto (campo tracciato polivalente) • Ascensore SANTU NIGOLA Questo caseggiato è stato completamente ristrutturato nel 2014. È inserito in un quartiere modernosoggetto ancora ad espansione urbanistica. Dista circa 200 m dalla scuola dell’Infanzia S. Nicolò. La scuola dispone di: • Aule dotate di LIM • Salone polifunzionale • Sussidi audiovisivi e musicali • Biblioteca • Palestra • Sala mensa 9 • Spazi all’aperto • Spazi verdi • Giardini didattici • Ascensore
Referente di Plesso: Anna Isola Indirizzo: via Leonardo da Vinci Telefono 070841019 9 MAPPATURA DELLA. POPOLAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA SEDI SEZIONI N° ALUNNI 195 VIA BELLINI 3 63 VIA DANTE 2 33 VIA DELLE 2 40 ORCHIDEE VIA CANOVA- 3 59 SAN NICOLÒ SCUOLA PRIMARIA SEDI CLASSI N° ALUNNI 588 PALUNA S. 11 199 LUSSORIO SANTU NIGOLA 10 198 VIA ROSSINI 10 191 10
L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ASSE ORGANIZZATIVO – GESTIONALE - AMMINISTRATIVO ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico Dott.ssa Claudia Aroni DIRETTORE SERVIZI COLLABORATORI del DS GENERALI Lina Corona AMMINISTRATIVI Carla Campasso Franca Cappai COORDINATORI DI CLASSE COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENTI FUNZIONI RESPONSABILI AMMINISTRATIVI STRUMENTALI DI PLESSO INFANZIA Via Bellini Rita Ambu Disabilità Via Dante Carla Campasso Daniela Sardella Via Delle Orchidee Valutazione e Ester Salis Autovalutazione San Nicolò Francesca Dessì Giorgia Mannutza PRIMARIA Nuove tecnologie Paluna Pierpaolo Murgia Liviana Meli Teresina Tocco Anna Isola Santu Nigola Anna Isola Via Rossini Lina Corona 11 11
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N. 1 F.S. per integrazione alunni disabili Sostegno al lavoro dei docenti in riferimento alle tematiche legate all’integrazione degli alunni diversamente abili e alla gestione dell’Organico di sostegno del Circolo, nonché alla gestione di tutte le figure professionali concordate insieme all’Ente Locale per problematiche legate all’apprendimento. N. 3 F.S. Nuove tecnologie Supporto tecnologico e multimediale ai docenti; gestione sito web. AREA DIDATTICA N. 1 referente per integrazione alunni BES Sostegno al lavoro dei docenti per la gestione degli alunni BES N. 1 referente per bullismo e cyberbullismo N. 30 Coordinatori consigli classe N. 7 Responsabili dei sussidi di plesso N. 4 Responsabili biblioteca Commissione valutazione (primaria e infanzia) coordinamento dipartimenti disciplinari, selezione prove di istituto. AREA COMUNICAZIONE N. 3 Responsabili del sito web d’istituto N. 1 Responsabile Valutazione (Funzione Strumentale) A Coordinamento del sistema di valutazione R (prove di istituto e nazionali). E A Q N. 1 Referente formazione U Coordinamento della formazione del A personale. L 13 I T À
Ufficio personale Cura le pratiche relative a: fascicolo personale, stato di servizio, contratti, congedi e permessi vari; conferimento supplenze; attestazioni e certificati di servizio; graduatorie. Ufficio alunni Si occupa delle pratiche relative a: Alunni AREA AMMINISTRATIVA INVALSI AREA Adozione libri di testo AMMINISTRATIVA Ufficio contabilità e patrimonio Gestisce la contabilità e le pratiche inerenti il patrimonio dell’Istituzione Scolastica. Ufficio affari generali Si occupa delle pratiche relative a: Organi Collegiali: elezioni, convocazioni, surroga degli stessi. Rilevazione dati sciopero. Viaggi d’istruzione. Assemblee sindacali. Infortuni. Controllo, consegna e gestione materiale di facile consumo e di pulizia. Controllo flussi documentali in ingresso (pec, peg, Intranet, ecc.). Protocollo. Spedizione corrispondenza. n. 1 Responsabile servizio prevenzione n. 14 Addetti primo soccorso AREA SICUREZZA n. 14 Addetti primo intervento 14
GLI ORGANI COLLEGIALI D.S., Rappresentante Personale Docente e non Docente, Genitori - Determina le forme di autofinanziamento Consiglio di della scuola. Circolo - Approva il PTOF e regolamenti interni. - Approva il programma annuale. - Approva il Conto Consuntivo. O D.S. e Docenti del Circolo - Elabora il P.T.O.F. o delega apposita R commissione. Collegio dei Docenti - Stabilisce i criteri generali per lo G svolgimento delle varie attività scolastiche. – Delibera, su iniziative, modalità di A sperimentazione e forme di aggiornamento. N D.S., Coordinatore, Docenti di Classe o Sezione, I un rappresentante dei Genitori per ogni classe/sezione Consiglio di - Si occupa della programmazione didattico- Intersezione e formativa della classe/sezione. Interclasse - Si confronta sull’andamento generale dell’attività didattica. - Organizza eventuali strategie di recupero, attività integrative e complementari. D.S., 3 Docenti, 2 rappresentanti dei Genitori, un membro esterno nominato all’USR Comitato di Valutazione - esprime parere sulla conferma in ruolo dell’insegnante in formazione e prova (componente docenti). -individua i criteri per la premialità dei docenti. -valuta i docenti che ne fanno richiesta. 15
COLLABORATORI del DSGA STAFF di DIREZIONE REFERENTI FUNZIONI di UFFICI Orari di ricevimento e di apertura al pubblico Previo appuntamento IL DIRIGENTE Lunedì, mercoledì, venerdì SCOLASTICO dalle ore 11:00 alle ore 12:00 Mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 11.00 alle ore 12:30 GLI UFFICI DI il martedì pomeriggio SEGRETERIA dalle ore 16:00 alle ore 17:30 L’Ufficio Protocollo osserva gli stessi orari previsti per l’apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria. 16
LE COMMISSIONI Le commissioni sono individuate dal Collegio dei Docenti e sono costituite da insegnanti di scuola dell’infanzia e scuola primaria. Vengono coordinate dalla corrispondente Funzione Strumentale. Si occupano di gestire particolari aspetti del P.T.O.F. COMMISSIONE CONTINUITÀ La commissione continuità ha il compito di approfondire le tematiche relative agli interventi educativi e formativi, alle competenze necessarie per un positivo inserimento nella scuola, al passaggio di informazioni sugli alunni, all’elaborazione di unità didattiche comuni. Via Bellini Zuddas Gabriela SCUOLA Via Dante Cancedda Maria Bonaria DELL’INFANZIA Via delle Orchidee Ambu Daniela San Nicolò Mameli Francesca SCUOLA PRIMARIA PRIME QUINTE Paluna San Lussorio Masala Anna Paola Tronu Loredana Santu Nigola Granata Rosa Maria Piludu Maria Pia Via Rossini Cau Antonella -Tinti Valentina Fantini Anna – Callai Daniela 17
COMMISSIONE VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE Funzione strumentale Francesca Dessì La commissione valutazione e autovalutazione propone attività volte al miglioramento dell’organizzazione e dei servizi, prende visione degli strumenti in uso nell’Istituto in relazione alla valutazione degli alunni e procede alla loro modifica e/o integrazione. Pianifica la raccolta, la documentazione storica e l’analisi degli esiti scolastici. È composta dai referenti dei relativi dipartimenti. SCUOLA PRIMARIA DOCENTE Prime // Seconde Picciau Florinda Terze Campo Maria Bonaria Quarte Ghigino Angela Quinte Serra Sonia SCUOLA DELL’INFANZIA Campasso Carla – Dore Anna – Ambu Daniela (VB) 18
COMMISSIONE SPORT SCUOLA PRIMARIA PLESSO DOCENTE PALUNA Dessì Francesca SANTU NIGOLA Puddu Rosalba Steri Annafranca VIA ROSSINI 19
COSTITUZIONE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA SCUOLA PRIMARIA Organico Posti Posti Docenti dell’autonomia Inglese Religione C. Posti sostegno TOTALE 45 2 4 22 SCUOLA DELL’INFANZIA Posti Posti Religione Docenti comuni Cattolica Posti sostegno TOTALE 22 1 4 PERSONALE ATA COLLABORATORI SEGRETERIA SCOLASTICI DSGA A.A. Scuola dell’Infanzia n.8 Scuola n. 1 n. 4 Primaria n.10 Fa parte dello Staff di Segreteria l’addetta ai servizi bibliotecari del Circolo Fabbisogno dei posti comuni Si confermano i posti assegnati in organico nell’a. s. 2019/2020. Fabbisogno dei posti di sostegno Considerate le certificazioni degli alunni in situazione di disabilità, si richiedono 17 posti e mezzo nella scuola primaria e 3 posti nella scuola dell’infanzia, da rivedere in seguito alle domande di iscrizione per l’anno scolastico 2020/2021 e alle nuove certificazioni. Fabbisogno dell’organico di potenziamento Considerata una popolazione scolastica di circa 800 alunni e le necessità di poter utilizzare l’organico di potenziamento anche per le supplenze brevi fino a 10 giorni, si richiedono 7 docenti, al fine di poter coprire le supplenze brevi, destinare un pacchetto orario al collaboratore con funzioni vicarie, poter espletare i progetti di recupero e potenziamento, nonché quelli volti all’inclusione scolastica degli alunni con BES, in risposta alle criticità emerse nel RAV. Fabbisogno organico ATA Il fabbisogno del personale ATA è determinato in base alla popolazione scolastica, alla presenza di alunni disabili e alla struttura dei caseggiati. Il nostro Circolo è composto come segue: • 3 plessi di scuola primaria: i caseggiati sono disposti su due piani e due plessi hanno un’organizzazione oraria a tempo pieno; • 4 scuole dell’infanzia: i caseggiati sono disposti su un unico piano e tutte le scuole funzionano con tempo di quaranta ore, articolate in cinque giorni alla settimana; • 783 alunni di cui 31 disabili. 20
Tutto ciò, l’organico richiesto è il seguente: n. 1 DSGA, n. 4 Assistenti Amministrativi, n. 8 Collaboratori scolastici per la scuola dell’infanzia e n. 9 Collaboratori Scolastici per la scuola Primaria. 21
L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ASSE DIDATTICO Il tempo scuola Il Collegio dei Docenti, nel rispetto del quadro normativo, ha adeguato l’organizzazione oraria del tempo-scuola degli alunni delle scuole primarie, strutturando orari e assetti didattico - organizzativi, nell’ambito dell’organico assegnato, secondo la propria programmazione e valutazione. L'organizzazione educativa e didattica sarà quindi flessibile nell'aggregazione delle discipline, nella scelta degli obiettivi formativi, nelle strategie metodologiche da adottare sulla base della conoscenza dei ritmi e degli stili di apprendimento dei singoli alunni. È prevista l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 e nel rispetto delle Linee guida Ministeriali per l’Integrazione. La nostra istituzione scolastica, nelle sue diverse articolazioni, nel rispetto dei bisogni e delle vocazioni degli alunni e sulla base delle scelte pedagogiche dei docenti, ha adottato le soluzioni organizzative più idonee al raggiungimento dei traguardi attesi. In particolare, coerentemente a quanto stabilito dalla L.107 del 13/07/2015, dal Collegio dei Docenti nell’articolazione del Piano dell’Offerta Formativa e nella formulazione della proposta per l’organico potenziato, il nostro Istituto attuerà una programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo, fatto salvo il rispetto del monte ore annuo delle discipline, attraverso le seguenti modalità operative: articolazione del gruppo classe in gruppi mobili, suddivisi per compito e/o per laboratorio, che svolgono attività debitamente programmate, con lo scopo di migliorare l’efficienza didattica in termini di ricadute sugli apprendimenti, per il conseguimento dei traguardi delle competenze; utilizzo dell’organico dell’autonomia al fine di predisporre laboratori e attività di ampliamento dell’offerta formativa in relazione alle competenze possedute dai docenti e alle esigenze formative dei nostri alunni emerse dal RAV. 22
REGOLAMENTO ORARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE PREMESSA Il presente regolamento ha il fine di armonizzare tutte le attività didattiche ed educative, nonché i momenti e gli aspetti della vita scolastica che concorrono a promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Scuola dell’Infanzia L’orario settimanale delle lezioni è articolato su 5 giorni, dal lunedì al venerdì. ORARIO PER I BAMBINI DI 4 E 5 ANNI Dalle ore 8:00 alle ore 13:00 dal 1° giorno di scuola sino all’attivazione del servizio mensa. Dalle ore 8:00 alle ore 16:00 dopo l’attivazione del servizio mensa. ORARIO PER I BAMBINI DI 3 ANNI L’inserimento dei bambini treenni avverrà nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio di Circolo. I bambini di 3 anni inizieranno a frequentare dal terzo giorno di lezione con la seguente scansione oraria: • 1° e 2° giorno: ingresso alle ore 9:00 - uscita alle 10:30; • 3° giorno: ingresso ore 9:00 - uscita ore 11:00; • 4° giorno: ingresso ore 8:00 – uscita ore 11:00; • 5° giorno: ingresso ore 8:00 - uscita ore 11:30; • 6° giorno: ingresso ore 8:00 - uscita ore 12:00; • 7° e 8° giorno ingresso ore 8:00 - uscita ore 12:30; • Dal 9° giorno orario: 8:00-13:00; Con l’attivazione del servizio mensa si attuerà l’orario 8:00-13:00 per i primi tre giorni; Dal quarto giorno dall’attivazione del servizio mensa i bambini osserveranno l’orario 8:00/16:00. Per i bambini che manifestano difficoltà nell’inserimento verrà concordato con i genitori un orario personalizzato. ANTICIPATARI L’inserimento e la frequenza dei bambini anticipatari è subordinato al conseguimento della piena autonomia del bambino nelle condotte di base (deambulazione, controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici, ritmi del sonno), in quanto le scuole non sono 23
strutturate e organizzate per venire incontro a tale esigenza; Il graduale inserimento alla mensa e la frequenza per l’intera giornata dovranno essere concordate tra genitori e docenti nel rispetto dei tempi e dei bisogni dei bambini; In ogni sezione non potranno essere accolti più di due bambini anticipatari nati dopo il mese di gennaio. Scuola Primaria Orario attività didattiche L’orario scolastico per la Scuola Primaria è formulato e proposto dal Collegio dei Docenti. ACCOGLIENZA CLASSI PRIME 1° giorno comprese le classi prime a tempo pieno (40 ore settimanali) ingresso ore 9:00 - uscita ore 12:30. Dal 2° giorno sino al 6° giorno: ingresso ore 9:00 - uscita ore 13:00. Dal settimo giorno di scuola gli alunni proseguiranno le lezioni con l’orario previsto per le altre classi. CLASSI SECONDE - TERZE - QUARTE - QUINTE Le classi a tempo normale osserveranno l’orario regolare sin dal primo giorno di scuola. Nel tempo pieno e nel tempo prolungato, sino ad erogazione del servizio mensa, le lezioni si svolgeranno su 6 giorni settimanali e si osserverà il seguente orario: ingresso ore 8:30 - uscita ore 13:30 dal lunedì al sabato. Successivamente l’orario sarà articolato come segue: Classi a Tempo Normale 30 ore articolate in sei giorni settimanali: ingresso ore 8:30 - uscita ore 13:30 dal lunedì al sabato. Classi a tempo Pieno 40 ore articolate in cinque giorni settimanali: ingresso ore 8:30 - uscita ore 16:30 dal lunedì al venerdì. Classi a tempo Prolungato 31 ore articolate in cinque giorni settimanali: ingresso ore 8:30 - uscita ore 13:30 nei giorni lunedì – mercoledì – venerdì; ingresso ore 8:30 - uscita ore 16:30 nei giorni martedì – giovedì. 24
SOLUZIONI DIDATTICO-ORGANIZZATIVE: SCUOLA DELL’INFANZIA I tempi: articolazione della giornata Accoglienza È un momento importante e delicato perché deve rendere sereno il distacco dai genitori e piacevole l’ingresso nell’ambiente scolastico. La conversazione, il gioco libero, un gesto affettuoso possono creare le condizioni ideali. Ecco l’importanza della puntualità, affinché il bambino possa essere accolto con le dovute attenzioni. Attività di vita quotidiana Avvengono in qualsiasi momento della giornata e stimolano il bambino ad essere più indipendente, sicuro di sé e capace di organizzare con armonia le azioni e i tempi di routine. Attività didattiche Sono proposte dall’insegnante generalmente dopo il momento dell’accoglienza, per stimolare il bambino verso le conoscenze e per aiutarlo a raggiungere competenze specifiche in rapporto alla sua età; Attività ludiche Si svolgono in qualsiasi momento della giornata e consentono di dare vita ad un ambiente serenamente attivo e pedagogicamente significativo, nel quale “lo star bene” non contrasta con l’esperienza cognitiva. La presenza contemporanea di più docenti all’interno della sezione si rende necessaria per poter organizzare attività per gruppi di alunni omogenei per età e per la realizzazione dei progetti di arricchimento dell’offerta formativa. È possibile, inoltre, effettuare interventi a favore di alunni che presentano ritmi e tempi di apprendimento diversi. 25
SOLUZIONI DIDATTICO-ORGANIZZATIVE: SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONE con modello di tempo pieno (40 ore). SEDE CLASSE ORARIO SANTU NIGOLA Tutte le sezioni corso A dal Lunedì al Venerdì h 8.30 -16.30 VIA ROSSINI Tutte le sezioni corso A dal Lunedì al Venerdì h 8.30 -16.30 ORGANIZZAZIONE con modello di tempo normale (30 ore) o prolungato (31ore) SEDE CLASSE ORARIO PALUNA Tutte le classi Da lunedì a sabato h 8.30 -13.30 TOT. 30 ORE SANTU Tutte le sezioni corso B Da lunedì a sabato h 8.30 -13.30 TOT 30 ORE NIGOLA VIA ROSSINI Tutte le sezioni corso B Lunedì, Mercoledì, Venerdì h 8:30-13:30 Martedì, Giovedì h 8:30-16:30 TOT. 31 ORE I criteri per la formazione delle classi • fasce di competenza determinate sulla base dei risultati dei test delle prove di ingresso; • dati forniti dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia; • inserimento degli alunni nomadi/stranieri secondo un'equa suddivisione tra le sezioni; • suddivisione per fasce di età, considerando il bimestre di nascita; • suddivisione per sesso; • equa suddivisione degli alunni diversamente abili; equa suddivisione degli alunni anticipatari. 26
QUADRO ORARIO DISCIPLINE TEMPO NORMALE CLASSE CLASSE CLASSI TERZA PRIMA SECONDA QUARTA - QUINTA ITALIANO 9 8 8 MATEMATICA 8 8 7 STORIA 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 SCIENZE E TECNOLOGIA 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 1 1 1 MUSICA 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 INGLESE 1 2 3 LABORATORIO ESPRESSIVO 1 1 1 QUADRO ORARIO DISCIPLINE TEMPO PIENO CLASSE CLASSI TERZA CLASSE SECONDA PRIMA QUARTA – QUINTA ITALIANO 11 10 9 MATEMATICA 10 10 9 STORIA 2 2 3 GEOGRAFIA 2 2 3 SCIENZE E TECNOLOGIA 2 2 3 ARTE E IMMAGINE 2 2 1 MUSICA 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 2 2 1 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 INGLESE 1 2 3 MENSA 5 5 5 TOTALE 40 ORE 40 ORE 40 ORE QUADRO ORARIO DISCIPLINE TEMPO PROLUNGATO CLASSE CLASSE SECONDA CLASSI TERZA PRIMA QUARTA – QUINTA ITALIANO 9 8 8 MATEMATICA 8 8 7 STORIA 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 SCIENZE E TECNOLOGIA 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 1 1 1 MUSICA 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 INGLESE 1 2 3 MENSA 2 2 2 TOTALE 31 ORE 31 ORE 31 ORE 27
I criteri di precedenza per l’iscrizione degli alunni PRECEDENZA ASSOLUTA (ad eccezione degli alunni anticipatari) Alunni frequentanti le scuole del circolo Alunni con fratelli e/o sorelle che frequentano il Circolo PRECEDENZA ASSOLUTA (ad eccezione degli alunni anticipatari) Alunni frequentanti le scuole del circolo Alunni con fratelli e/o sorelle che frequentano il Circolo Prima fase: RESIDENTI Criteri di precedenza punti Bambini aventi un unico genitore 7 Bambini provenienti da famiglia numerosa (almeno 4 figli in età scolare fino agli 11 anni) 2 Bambini aventi un familiare diversamente abile nel loro nucleo familiare 5 Bambini con genitori entrambi lavoratori 4 Bambini con un solo genitore lavoratore 3 Alunno diversamente abile 1 Seconda fase: NON RESIDENTI In caso di ulteriore disponibilità di posti, possono essere accolte le richieste d'iscrizione presentate per i bambini non residenti nel comune di Selargius e verranno utilizzati gli stessi criteri e modalità adottati per i residenti, con un punto aggiuntivo nel caso in cui il/i genitore/i presti/no attività lavorativa nel comune di Selargius. Terza fase: ANTICIPATARI a. Precedenza ai residenti. b. Non residenti. 28
Patto educativo di corresponsabilità Il Patto di Corresponsabilità illustrato ai genitori nel corso delle Assemblee di classe, viene pubblicato sul sito-web dell'Istituto. Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie e gli studenti. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita qualitativa tesa a garantire il successo educativo - formativo e a prevenire i disagi e gli insuccessi. La scuola propone alle componenti fondamentali della comunità un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti, che ciascuno si impegnerà a rispettare per consentire a tutti di operare per un’efficace realizzazione del comune progetto educativo. Rapporti Scuola famiglia Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita dei nostri alunni, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione e collaborazione serena e costruttiva. Le comunicazioni relative all'andamento degli allievi trovano un momento essenziale nei colloqui tra docenti e familiari, integrati dalla valutazione fornita alle famiglie alla fine di ogni quadrimestre e, in prossima istanza, alla possibilità di accedere direttamente alle valutazioni del registro elettronico. Allo scopo di garantire alle famiglie modalità di informazione, improntate sui principi di trasparenza, correttezza e partecipazione e al fine di consolidare il “patto educativo di corresponsabilità” che si instaura tra i diversi soggetti del progetto educativo, i docenti saranno a disposizione delle famiglie nei seguenti periodi dell’anno scolastico: Assemblea di inizio anno per illustrare la Programmazione educativo–didattica, Patto di corresponsabilità e per eleggere i rappresentanti di classe; Colloqui individuali in date stabilite a livello collegiale per tutti i plessi; Colloqui individuali su richiesta dei genitori o su convocazione dei docenti; Consigli di interclasse / intersezione con i rappresentanti di classe; Incontri con i genitori per la consegna dei documenti di valutazione quadrimestrale. 29
LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO PROGETTAZIONE EDUCATIVA Coerentemente con i contenuti del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, per la parte di competenza della scuola primaria, gli obiettivi che l’Istituzione Scolastica si propone di far raggiungere a tutti i propri alunni sono: Formazione dell'uomo e del cittadino, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali; Promozione della prima alfabetizzazione culturale; Sviluppo della capacità di interagire con l’ambiente naturale e sociale; Diritto allo studio, per una partecipazione consapevole e attiva nella società. PROGETTAZIONE CURRICOLARE Il Collegio dei Docenti ha elaborato il Curricolo verticale d’Istituto inteso come un processo dinamico e continuo. Definito sulla base dei documenti nazionali, intende tradurre in azioni efficaci le scelte didattiche e si propone di: Valorizzare la continuità, la gradualità degli apprendimenti e le conoscenze pregresse; Presentare una coerenza interna; Avere una funzione orientativa in ciascun ordine di scuola. Assumendo a proprio connotato di base il criterio della continuità nella differenza, il Curricolo Verticale fissa gli obiettivi e i traguardi di competenza da raggiungere in un'ottica di progressione che attraversa le dimensioni nelle quali si struttura la conoscenza. Si articola attraverso i Campi di Esperienza nella Scuola dell'Infanzia e attraverso gli Ambiti Disciplinari nella Scuola Primaria. Scuola dell’Infanzia Campi di esperienza Scuola primaria Ambiti disciplinari La verticalità dell'impianto curricolare si fonda sul bisogno di dare continuità all'insegnamento, pur rispettandone le scansioni interne, nell' ottica di un processo unitario e continuo delle tappe di apprendimento dell'alunno. 30
LA SCUOLA DELL’INFANZIA Il primo segmento della scuola di base La scuola dell’Infanzia si rivolge alle bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’Identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla Cittadinanza. Queste finalità si raggiungono con l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo con la famiglia e la comunità. Nel corso dei tre anni della Scuola dell’Infanzia le finalità da raggiungere si concretizzano in: - Consolidare la propria IDENTITÀ e sentirsi sicuri; - Acquisire AUTONOMIA nella gestione del corpo e del comportamento; - Diventare COMPETENTI nella gestione delle informazioni e degli apprendimenti; - Sviluppare il senso della CITTADINANZA attivando comportamenti socialmente corretti. Le finalità educative e didattiche proposte dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo dell’istruzione (art.1 D.P.R. 20 Marzo 2009) si concretizzano in cinque campi di esperienza: 1. Il Sé e l’altro: domande sul senso del mondo, orientamenti morali, identità, stati d'animo, diritti e doveri. 2. Il corpo e il movimento: strumento di conoscenza di sè nel mondo, schema corporeo, movimento libero e guidato, educazione alla salute. 3. Immagini, suoni, colori: esplorazione materiali, manipolazione, arte, tecniche, musica, multimedialità. 4. I discorsi e le parole: comunicare, ascoltare, lessico, interazione verbale, pensiero logico e creativo. 5. La conoscenza del mondo: rappresentazione con criteri diversi, curiosità, oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio. Il Team Docente organizza e svolge le attività didattiche utilizzando diverse modalità finalizzate all’efficacia dell’intervento formativo: • L’attività collettiva a livello di sezione e intersezione, per favorire l’interazione tra gli alunni e l’utilizzo di mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente dal gruppo; • L’attività per piccoli gruppi di alunni per raggiungere obiettivi cognitivi e sociali; • Gli interventi individualizzati per soddisfare le necessità di formazione di ogni singolo alunno; • L’accoglienza per offrire l’opportunità di attuare l’inserimento dei nuovi iscritti mediante un’organizzazione oraria progressiva e flessibile. L’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’Infanzia L' insegnamento della religione cattolica (IRC) si colloca nel quadro delle finalità della scuola dell'infanzia e contribuisce alla formazione integrale dei bambini, in particolare tende a promuovere la maturazione della loro identità anche nella dimensione religiosa, valorizzando le loro esperienze personali e ambientali, orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cattolica e di altre manifestazioni religiose, se presenti nell' ambiente. 31
L'IRC inoltre, accoglie e rispetta tutti i bambini tenendo conto delle loro eventuali differenze etniche, religiose e culturali. Secondo le nuove indicazioni nazionali per l'IRC (DPR 11 febbraio 2010 e CM 70/2010), le attività in ordine all'insegnamento della religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch'essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale nella sua globalità, i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze (TSC) sono distribuiti nei vari campi di esperienze: Il sé e l'altro Il bambino scopre nei Testi evangelici la persona e l'insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne uniti nel Suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo e il movimento Il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa, per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Immagini, suoni, colori Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte) per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. Le attività didattiche proposte avranno un’impostazione correlata ai campi di esperienza, per favorire una formazione integrale e armonica. Gli insegnanti nella scuola dell’infanzia accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le proposte dei bambini e creano occasioni di approfondimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo d’esperienza suggerisce all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare percorsi di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere le competenze in modo globale e unitario. La figura Docente di scuola dell’infanzia comporta oggi un profilo di alta complessità e di grande responsabilità e richiede la padronanza di specifiche competenze culturali, pedagogiche, psicologiche, metodologiche e didattiche unite ad una aperta sensibilità e disponibilità alla relazione educativa con i bambini. SCUOLA PRIMARIA Il Curricolo d’Istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali del 2012 In relazione ad una società che cambia rapidamente, la Scuola Primaria è chiamata a realizzare percorsi formativi e ad offrire occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base. Collegialità, scelte metodologiche, identificazione degli strumenti, definizione dei tempi caratterizzano il processo di insegnamento /apprendimento. 32
Con percorsi didattici finalizzati al pieno conseguimento di un reale successo formativo l’alunno è al centro dell’azione educativa. Saranno privilegiate strategie metodologiche quali: • L’utilizzo della didattica multimediale nell’insegnamento (LIM); • La pratica della didattica laboratoriale; • L’apprendimento cooperativo; • La ricerca-azione; • Le strategie didattiche innovative (didattica della scoperta, problem-posing, problem-solving, pear to pear...); • L’integrazione tra i linguaggi, l’integrazione tra i saperi; • L’apprendimento per competenze; • Il rapporto tra esiti formativi e la modifica delle strategie didattiche; La riflessione e la condivisione delle modalità di valutazione. Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, la scuola offre due ore di attività alternativa, che si svolge con un insegnante incaricato. La normativa prevede che tale attività sia indirizzata, per la Scuola Primaria, “all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori fondamentali della vita e alla convivenza civile” (C.M. 129 del 1986). Le docenti, pertanto, svilupperanno un approfondimento disciplinare attraverso la predisposizione di un progetto, che sarà depositato in segreteria contestualmente alla programmazione annuale. Curricolo verticale d’Istituto (Allegato n.2 ) Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione del 2012 hanno costituito un punto di riferimento essenziale per la stesura del curricolo d’Istituto. Partendo dalla scuola dell’Infanzia per arrivare alla fine del ciclo della scuola primaria, la costruzione del curricolo si è basato su un ampio spettro di strategie e competenze in cui vengono intrecciati il sapere, il saper fare e il saper essere. Attraverso il curricolo verticale delle singole discipline, viene progettata la modalità di apprendimento, gli obiettivi e i traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere in relazione ad ogni annualità, con l’intento di favorire una condivisione educativa, didattica e metodologica per e nei due ordini di scuola, funzionale agli intenti espressi dal Collegio dei Docenti. LA CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA Ragioni e obiettivi della continuità La continuità didattica tra i diversi ordini di scuola è un requisito essenziale per un’azione educativa attenta ai bisogni degli alunni che si concretizza nella scuola come luogo di incontro e di crescita di persone. È, quindi, uno dei pilastri del processo educativo. Il passaggio da una scuola all’altra rappresenta, per l’alunno, un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori; entrare in un nuovo ordine di scuola 33
significa uscire dalle insicurezze affettive costruite nella vecchia scuola e affrontare nuovi sistemi relazionali, nuove regole e responsabilità. Creare opportunità di confronto permette agli alunni di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con un sentimento misto di curiosità e ansia. La continuità si prefigge di aiutare il bambino ad affrontare queste paure e a rassicurarlo circa i cambiamenti che lo aspettano, promuovendo in modo positivo il passaggio futuro. Proprio per questo motivo, nel nostro Circolo, si porta avanti un Progetto Continuità che costituisce il filo conduttore tra i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il percorso didattico - educativo dell’alunno. La scuola Primaria deve raccordarsi con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di primo grado per coordinare i percorsi degli anni – ponte attraverso una condivisione di obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica. Al termine dei tre ordini di scuola, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. La scuola: Attiva procedure e strumenti condivisi dai tre ordini di scuola per realizzare la continuità educativa e didattica; Programma un progetto educativo in un percorso di crescita, creando un ambiente tranquillo che sia il più idoneo e coerente possibile, sereno e stimolante in cui il bambino possa sentirsi sicuro e fiducioso; Favorisce la costruzione di una positiva storia scolastica. Il progetto continuità coinvolge il nostro Circolo a diversi livelli: organizzativo, didattico e progettuale. I PERCORSI DELLA CONTINUITÀ Per assicurare un percorso di crescita improntato sulla continuità educativa e didattica, il 2° Circolo propone un itinerario scolastico che: Crei “continuità” nello sviluppo delle competenze che l’alunno può acquisire dal momento del suo ingresso a scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); Favorisca un sistema allargato ed integrato in continuità con l’ambiente socio-familiare (continuità orizzontale) Il progetto Continuità, per garantire un percorso formativo sereno, prevede diversi momenti di incontro fra insegnanti. Già nel mese di settembre i docenti della scuola dell’infanzia e i docenti della scuola primaria si riuniscono per acquisire informazioni riguardanti gli alunni in ingresso. A metà del mese di ottobre, la lettura dei test d’ingresso comuni a tutto il Circolo, sono oggetto di confronto, discussione e verifica fra gli stessi insegnanti. 34
Successivamente con gli incontri delle Funzioni Strumentali e della Commissione Continuità, si stabilisce un’organizzazione per la continuità fra i diversi ordini di scuola con calendarizzazione delle attività programmate. L’organizzazione educativo didattica prevede per quest’anno i seguenti incontri: Scuola dell’ Infanzia (cinquenni) con le classi prime del Circolo. Scuola dell’Infanzia (cinquenni) con le classi quinte del Circolo. Classi quinte del Circolo con le Scuole Secondarie di Primo Grado di Via Custoza e di Paluna San Lussorio. Per predisporre situazioni di accoglienza, i docenti della Scuola dell’Infanzia e Primaria programmano attività grafico-pittoriche, motorie, di animazione teatrale, di animazione alla lettura, di educazione al suono e alla musica finalizzate a prevenire il disagio dell’inserimento e la dispersione. Gli incontri privilegeranno il lato ludico e giocoso e gli alunni più grandi, in qualità di tutor, sapranno coinvolgere i più piccoli con attività anche multimediali. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Via Custoza e di Paluna San Lussorio prevede incontri di accoglienza con le classi quinte della Primaria del Circolo nel proprio edificio, per collaborare ad attività interattive di Italiano, di Educazione Fisica, di Musica, di Inglese, di Scienze, di Spagnolo, di Francese e di Tecnologia. Inoltre i docenti di strumento musicale propongono, in particolare, un incontro con le quinte dei diversi plessi per condividere con gli allievi della sezione a indirizzo musicale, un momento comunitario con attività di ritmo e di melodia e far conoscere agli allievi gli strumenti che si possono studiare. Dal mese di Novembre al mese di Aprile si attiveranno gli incontri fra i tre ordini di Scuola. Anche quest’anno scolastico sarà promossa l’iniziativa “Scuole aperte”, finalizzata a far conoscere all’utenza la progettualità del nostro Circolo. Tra la fine di Gennaio e i primi di Febbraio, attraverso riunioni programmate per ciascun grado di scuola, il Dirigente Scolastico illustrerà ai genitori dei nuovi alunni iscritti l’organizzazione oraria e il PTOF. Nel mese di Giugno, le insegnanti della scuola dell’Infanzia incontreranno i genitori dei nuovi iscritti per illustrare le modalità di inserimento e l’organizzazione interna di ciascun plesso. LAVALUTAZIONEDEGLIALUNNI Aggiornata secondo il D.Lgs 62/2017 NORMATIVA VIGENTE • Gli attuali riferimenti normativi in merito alla valutazione degli alunni sono: • LEGGE 107/2015: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti; • DLGS 62/2017: Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107; • DM 742/2017: Regolamenta le modalità per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione ed adotta gli allegati modelli nazionali per la certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado; 35
• Circolare MIUR N. 1865/2017: Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Le disposizioni relative alla valutazione degli apprendimenti, certificazione delle competenze e esami di Stato del primo ciclo di istruzione si applicano a decorrere dal 1° settembre 2017. OGGETTO E FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE E DELLA CERTIFICAZIONE Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 62/2017: 1. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni/e, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. 2. La valutazione sarà coerente con l'offerta formativa stabilita dalla scuola, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. 3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. 4. Per favorire i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni/e. 5. Al termine del ciclo scolastico la scuola certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dagli alunni/e. 6. Le istituzioni scolastiche partecipano alle rilevazioni internazionali e nazionali dei livelli di apprendimento ai fini della valutazione del sistema nazionale di istruzione e della qualità del proprio servizio. 7. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione, e sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. 36
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