LE NUOVE SORGENTI A LED - Illuminazione eco-compatibile e eco-sostenibile - La prima associazione europea di progettisti
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LE NUOVE SORGENTI A LED Illuminazione eco-compatibile e eco-sostenibile Ing. Diego Bonata – bonata@tiscali.it La prima associazione europea di progettisti dell’illuminazione eco-sostenibile www.lightis.eu
LED PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO + window layer Il LED, Light Emitting Device p-layer (dispositivo che emette luce) strato attivo - è un componente (generazione luce) Substrat elettronico - diodo - costruito n-layer (absorbierend oder da diversi strati (layer) layer) di transparent) materiale semiconduttore semiconduttore;; - sollecitato da corrente elettrica, il LED emette luce.
LED CARATTERISTICHE GENERALI verde giallo rosso blu Un LED emette luce monocromatica; il colore dipende dal tipo di materiale del diodo. Oggi si realizzano led “a luce bianca”, per esempio “mescolando” tre fosfori (rosso, verde e blu, RGB) che vengono “eccitati” da un led ultravioletto ... si sono diffusi i LED a «di potenza» a luce «bianca»
LED PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Funziona a bassissima tensione (tra 1- 1-4 volt) in corrente continua con alimentatore elettronico che svolge anche la funzione di trasformatore. Dati gli ingombri quasi microscopici, generalmente i LED sono forniti in aggregazioni complete di tutti i collegamenti elettrici.
LED PERDITE Il flusso (lm) viene calcolato con prove flash a temperature di giunzione (Tj (Tj=25 =25° °C) C) • Perdite Termiche effetto Joule:: I LED nel funzionamento ordinario raggiunge una sua temperatura di giunzione (Tj). Mantenere bassa la Tj, gestendo il calore (minimiz. della resistenza termica, uso di dissipatori), si riducono le perdite. • Perdite del driver: l’efficienza del driver, o dell’unità di alimentazione, gioca un ruolo importante nell’efficacia complessiva del sistema. • Perdite ottiche: le ottiche secondarie, che siano lenti, diffusori o riflettori hanno un valore di efficienza. Ottiche secondarie ben progettate e applicate correttamente, minimizzano le perdite e incrementano la performance dell’apparecchio per l’applicazione specifica.
LED CORRENTE DI ALIMENTAZIONE La corrente fornita dal driver, o unità di alimentazione, e fondamentale: all’aumentare della corrente, aumenta l’emissione luminosa del LED ma di contro aumenta anche la temperatura di giunzione, con la conseguente diminuzione dell’efficacia luminosa (lm/W) (lm/W) e la durata. E’ importante valutazione in funzione dell’applicazione: • Se l’efficienza è il principale requisito, un maggior numero di LED, alimentato a una corrente ottimale (Es. ~350mA), garantisce un’alta efficienza, ma comporta un maggior costo di produzione dell’apparecchio. • Un minor numero di LED, alimentati con una corrente maggiore (Es. ~700mA), può ridurre il costo ma sarà sicuramente meno efficiente e dura anche la metà.
LED TEMPERATURA DI COLORE - CCT i LED a luce bianca calda (~2700K) hanno generalmente efficacia luminosa ridotta, emettendo meno lumen rispetto ai LED a luce fredda.. La CCT : • È influenzata dall’angolo di visione ed è un valore medio • È influenzata dalla presenza di filtri e ottiche secondarie • Influenza il CRI (Resa cromatica) più caldo è il bianco maggiore il CRI
LED EFFICIENZA LUMINOSA Le tecnologie LED, in particolare i LED bianchi a fosfori, hanno avuto alto sviluppo in termini di emissioni di luce ed efficacia luminosa (lm/W) e sono ogni giorno in evoluzione. Parametri che influenzano l’efficacia dei LED: - Il design degli apparecchi ha un impatto sulla dissipazione del calore, dunque sulla temperatura di giunzione, al cui aumentare diminuisce l’efficacia luminosa; - L’ottica secondaria; - Le caratteristiche dell’alimentatore e le sue perdite; - La corrente di alimentazione che influisce sulla temperatura di giunzione;
LED ALIMENTATORI ELETTRONICI L’alimentatore elettronico è il principale punto debole degli apparecchi a LED • Deve essere correttamente dimensionato per il numero di LED • Devono diminuire la corrente di alimentazione all’aumentare della temperatura, diminuendo così il rischio di danneggiare i LED. • Devono permettere che i LED siano dimmerati PROBLEMI DA RISOLVERE: • Durata minima garantita di 100.000 ore (oggi garantita < 16.000 ore), • Eliminazione dei condensatori elettrolitici, • Sovradimensionamento per le temperature di esercizio minime (-40°C) e massime (+110°C), • Sovradimensionamento per la compatibilità elettromagnetica (+ 30-35%).
LED OTTICHE I LED preso a se stante ha una emissione luminosa di «nessun» interesse illuminotecnico. L’uso di ottiche secondarie permette una ri-distribuzione della luce emessa dal LED nella direzione voluta (ottica concentrante) o di distribuire la luce con un angolo di emissione superiore (ottiche diffondenti). • L’ottica secondaria, per quanto trasparente, produce sempre delle perdite che vanno ad inficiare l’efficienza del sistema. • L’ottica secondaria può essere progettata dal costruttore dell’apparecchio o resa disponibile dal fornitore del LED . • Il fornitore di LED, generalmente, fornisce anche i dati caratteristici delle ottiche secondarie, così che sia possibile progettare il sistema ottico.
LED SICUREZZA FOTOBIOLOGICA La EN 62471: 2008 sulla sicurezza fotobiologica delle sorgenti LED è recepita dalla CEI EN 62471 2009 (CEI 76-6). I LED più performanti non raggiungono mai un livello di rischio > 2: Gruppo di Rischio 1: Gli apparecchi non presentano alcun rischio dovuto alla normale limitazione comportamentale all’esposizione. • Gruppo di Rischio 2: Gli apparecchi non presentano nessun rischio dovuto alla risposta istintiva a distogliere lo sguardo da una luce molto brillante o dovuta a sofferenza termica. • Gruppo di Rischio 3: Gli apparecchi presentano un rischio anche per un’ esposizione breve o istantanea. L’utilizzo per l’illuminazione generale non è permesso.
LED APPARECCHI A LED FUNZIONALI LE TIPOLOGIE DI APPARECCHI A LED. Ottiche singole o microlenti Sistemi a riflessione
LED RENDIMENTO GLOBALE Apparecchio tradizionale: SAP 100W (10.700lm) alimentatore di rendimento 0.93% e DLOR 80% (Rendimento di flusso verso il basso) Apparecchio LED 1: 100 LED, 350mA, flusso 10.000lm, consumo 127W, Dlor 85.7% Apparecchio LED 2: 84 LED, 350mA, flusso 9.417lm, consumo 110W, Dlor 100% Un apparecchio illuminante a LED è meno performante già in partenza di un apparecchio con lampade a scarica e questa differenza cresce al crescere della potenza (150-250W).
LED Applicazione nell’illuminazione per esterni VANTAGGI SVANTAGGI La tecnologia per ottenere il colore Accensione e riaccensione “bianco caldo” è tuttora piuttosto immediata, e dimmerazione totale dispendiosa indice di resa cromatica (Ra) Lunghissima durata (>60.000 ore) limitato ma in evoluzione possibilità di ottenere molti colori, anche in sequenza dinamica Dimensioni contenute costi di esercizio molto ridotti
SORGENTI LUMINOSE A LED L.R. 17/00 e s.m.i. 4°CONCETTO FONDAMENTALE Utilizzare sorgenti luminose efficienti L.R. 17/00. Art.6, comma 2: “[…] gli stessi devono essere equipaggiati di lampade con la più alta efficienza possibile in relazione allo stato tecnologico […].” D.G.R. 7/6162, Art.5 “criteri comuni” comma 2: “[…] lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, quali al sodio a bassa pressione o al sodio ad alta pressione, in luogo di quelle con efficienza luminosa inferiore. Nei soli casi ove risulti indispensabile un’elevata resa cromatica è consentito l’impiego di lampade a largo spettro, agli alogenuri metallici, a fluorescenza compatte e al sodio a luce bianca, purché funzionali in termini di massima efficienza e minor potenza installata.”
SORGENTI LUMINOSE A LED SORGENTI EFFICIENTI 4°CONCETTO FONDAMENTALE Utilizzare sorgenti luminose efficienti D.D.G. della Regione Lombardia n. 8950 del 3 Agosto 2007- Allegato 3 “[…] L’utilizzo di sorgenti e degli apparecchi a LED non deroga comunque dalla prescrizione della L.R. 17/00 e s.m.i. di emissione massima di 0.49 cd/klm a 90°ed oltre.
Non è sufficiente considerare la distribuzione dell’inquinamento luminoso in 3D (lung., larg., alt.) La quarta dimensione è l’energia dei fotoni o lunghezza d’onda della luce Inquinamento luminoso = f (x, y, z, λ) -Visione scotopica (stelle): bastoncelli (luminanze 3cd/m2) -Visione Mesopica Illuminazione stradale notturna:0.5cd/m2
Inquinamento spettrale Sorgenti più inquinanti: Quelle a largo spettro come gli ioduri Metallici Le migliori sorgenti astronomicamente parlando sono: - Sodio Bassa pressione (una sola riga spettrale vicino alla sensibilità fotopica e quindi utile per la visione notturna stradale) - I vapori di mercurio (purtroppo assolutamente inefficienti) - Il Sodio Alta Pressione che è la MENO peggio
Eco- Eco-sostenibilità delle leggi Anti IL Per questo motivo il 4° pilastro delle leggi anti IL vuole limitare le 1 COME ILLUMINARE emissioni su tutto lo spettro luminoso con maggiore attenzione 2 QUANTO alle esigenze estetiche. ILLUMINARE Ma questo è sufficiente? 3 OTTIMIZZAZIONE IMPIANTO Oggi con l’avvento dei led non lo è più. Le migliori leggi per il contenimento dell’IL, per questo parametro sono 4 SORGENTI EFFICIENTI diventate obsolete e POCO eco-compatibili. GESTIONE 5 DELLA LUCE Bisognerebbe introdurre un limite sulla temperatura di colore a 3500K infatti…
I LED Sorgenti eco- eco-compatibili? Sorgenti del presenti o del futuro? Oggi i LED per quanto riguarda l’illuminazione di esterni (pur se nel rispetto dei precedenti CRITERI) NON sono ancora sorgenti luminose eco-compatibili e eco-sostenibili in quanto hanno temperature di colore >3500K
1- I Led – Bio sensibilità Il picco di emissione nel blu dei LED usati oggi per l’illuminazione esterna dai 4000-5000-6000K coincide con la sensibilità max del nostro corpo (‘circadian sensitivity’) Questo comporta numerosi effetti negativi, sulla salute umana e flora e fauna, in termini di alterazione metabolica e produzione di melatonina, disturbi e riduzione della sensibilità visuale. Lo stesso ministro della Sanita ha posto l’attenzione sui rischi sulla salute dei LED
2- I Led – Inquinamento luminoso Il cielo diurno è blu perché la luce blu viene diffusa 3- 4 volte di più rispetto a quella gialla. Grafico di B. Clark Nell'osservazione astronomica visuale scotopica i LED: - Da 6000-7000 K incrementano l'inquinamento luminoso (asse delle ordinate) di ben 3-3.5 volte rispetto a sorgenti al sodio alta pressione - 3000-4000 K incrementano l'inquinamento luminoso (asse delle ordinate) di ben 1.5-2 volte rispetto a sorgenti al sodio alta pressione
3- I Led – Piacevolezza della luce Curva di Kruithof: correla l’illuminamento con la temperatura di colore e definisce la zona di visione piacevole e confortevole. Si nota come ai bassi livelli di luce (15-25lx) della illuminazione notturna, la sorgente più adeguata sia proprio quella tipica del sodio Ioduri metallici Led NON alta pressione (2000-2500K). Bruciatore ceramico eco-compatibiili Più aumenta la temperatura di colore e meno confortevole diventa la luce per la visione e per l’uomo. Sodio alta pressione
4- I Led – Gruppo di Rischio 2 Risk Group 2: include le lampade che possono costituire rischio fotobiologico per l'occhio o la pelle, anche per una esposizione di moderata durata. COME PROGETTISTI: Vi assumereste la RESPONSABILITA' , in COSCIENZA, di declassare una strada usando i LED sapendo che sono estremamente abbaglianti (nonostante l'abbagliamento debilitante Li non sia lo strumento più adeguato in grado di rilevare i rischi dei LED)?
5-I Led – UNI11248 Della UNI si è già parlato. Nota 2: Con apparecchi che emettono luce con indice di resa dei colori maggiore o uguale a 60, previa verifica, nell’analisi dei rischi delle condizioni di visione, il progettista può apportare la riduzione massima di una categoria illuminotecnica. MA ha senso declassare per apparecchi dotati di sorgenti a LED? Nelle prossime slide vedremo che questo è un azzardo ed un “rischio” difficilmente ignorabile nell’analisi dei rischi
5-I Led – Visibilità del Cristallino Purtroppo l’età non ci aiuta: invecchiando, la trasmittanza del cristallino dell’occhio umano diminuisce e proprio nella zona di massima emissione LED a elevata temperatura di colore. Ciò significa che la componente blu della bianchissima luce dei LED viene diffusa maggiormen-te all'interno dell'occhio umano senza essere sfruttata nella visione. Perciò sorgenti con temperature di colore superiore a 3500K (quelle che si vedono in giro oggi) sono estremamente inquinanti e pericolose per Encyclopaedia of Neuroscience (2009), l’uomo e l’ambiente vol. 2, pp. 971-988,
6-I Led – Asfalto Nella zona di massima emissione del sodio alta pressione (linea verticale rossa), la riflettanza è del 9% sull'asfalto, mentre al picco di emissione dei led (linea verticale azzurra) la riflettanza scende al 4% per asfalti. Con sorgenti a forte componente blu (LED), rispetto a sorgenti al sodio alta pressione si ha MENO luce riflessa, MENO luminanza e quindi con i LED vedo MENO la strada. IL SUPPOSTO (DA TALUNI) VANTAGGIO DELLA LUCE BLU CADE ANCORA PRIMA DI ARRIVARE AGLI OCCHI DELL'OSSERVATORE: L'ASFALTO RIFLETTE LA LUCE BLU PCA R&D Serial No. 2458 Influence of Pavement 2-3 VOLTE MENO DI QUELLA DEL Reflectance on Lighting for Parking Lots by W. Adrian and R. Jobanputra SODIO. ©Portland Cement Association 2005
7-I Led – Luminanza E’ vero che la luminanza di sorgenti a forte componente bianco-blu tipo LED è percepita meglio di quella di sorgenti al sodio? SI, PECCATO che questo avviene solo per luminanze inferiori a 0.1 cd/m2 che sono ben 5 volte inferiori al valore minimo di luminanza previsto per strade locali (ME5) (la maggior parte) e 10 volte inferiori al valore minimo per strade provinciali e statali (ME3), che complessivamente comprendono il 90% MESOPIC LIGHTING CONDITIONS AND PEDESTRIAN VISIBILITY delle tipologie di strade. Jaakko KETOMÄKI, Marjukka ELOHOLMA, Pasi ORREVETELÄINEN, Liisa HALONEN - Helsinki University of Technology, Lighting Laboratory, Finland (2003-11)
8-I Led – Tempi di reazione Gli studi indipendenti qui riportati evidenziano che non ci sono sostanziali differenze nei tempi di reazione se non al di sotto di 0,1cd/m2 (da 5 a 10 volte meno della luce richiesta alle tipologie di strade più comuni ed a luminanze non utilizzabili nell'illuminazione notturna). La differenza è oltretutto bassissima (inferiore a 1/10 sec) e vicina all’incertezza di misura, che rispetto ai normali tempi di reazione umana nella Analysis of the Existing visual performance guida soprattutto in caso di alterazione based mesopic models and a proposal for a model dello stato psicofisico (4-5 sec.) non può for the basic of mesopic photometry Meri Viikari - Helsinki University of Technology essere neppure considerata. - Espoo 2007
9-I Led – Risparmio energetico VALUTAZIONE ECONOMICA ILLUMINAZIONE STRADALE A LED: 1- REALIZZAZIONE: OGGI un apparecchio a LED costa SEMPRE almeno 2 volte di più rispetto ad apparecchi tradizionali 2- COSTI ENERGETICI: OGGI impianti con apparecchi a led (a parità di condizioni e rispetto delle norme) raramente hanno consumi paragonabili a quelli di impianti al sodio a parità di rispetto delle leggi e norme di settore 3- COSTI MANUTENTIVI: OGGI impianti con apparecchi a led hanno costi manutentivi SEMPRE superiori a quelli di impianti al sodio infatti i costi sono: -Sodio AP: cambio lampada / pulizia vetro almeno ogni 4 anni (costi da 15-20 € / anno) - Led: Pulizia vetro almeno ogni 4 anni (10-20€ / punto luce) Durata 60.000 ore = 12.5 anni (ottimistico) contro la durata di un apparecchio al sodio 25 anni. Quindi prevedere la sostituzione dell’apparecchio a metà vita (200-600 €) Durata alimentatore elettronico ... 4-6 anni (100€)
Concludendo Risparmio energetico e eco-sostenibilità della luce sono oggi una realtà conciliabile se si fa attenzione ai miraggi «luminosi» e se si utilizzano le nuove tecnologie in modo oculato. Grazie per l’attenzione Ing. Diego Bonata
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