PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI - Sett/Ott, 2020
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Istituto per la salute Sett/Ott, 2020 del bambino e dell’adolescente PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 1
I vaccini sono sicuri? In questo numero risponderemo a una delle domande più frequenti dei genitori.
Settembre/Ottobre, 2020 5 IN QUESTO NUMERO A scuola di salute è su I vaccini sono sicuri? Apple Podcast, 6 COME FUNZIONANO Google Podcasts, Qual è l’impatto dei vaccini Spotify, Spreaker sul sistema immunitario? e sulle principali 8 QUANDO SI SOMMINISTRANO piattaforme di streaming. Tanti vaccini insieme fanno male? 10 PERCHÉ SONO IMPORTANTI Non è meglio prendersi la malattia? 14 VACCINI E ALLERGIE I bambini allergici o con malattie croniche possono fare i vaccini? 18 LA SICUREZZA PER I PREMATURI È sicuro vaccinare al terzo mese un bambino prematuro? In ogni episodio vi parleremo della salute dei più piccoli 20 VACCINI VIVI in modo semplice, chiaro e affidabile, Quali rischi in caso grazie al contributo dei medici di vaccini vivi? dell’Ospedale Bambino Gesù. 22 VACCINI E GRAVIDANZA La vaccinazione in gravidanza è sicura? 26 INGREDIENTI Gli ingredienti dei vaccini sono pericolosi? 28 STORIE DI VACCINI Brevi storie di vaccini e sicurezza (con lieto fine) 36 EFFETTI COLLATERALI Coordinamento editoriale Quali sono gli effetti collaterali A.G. Ugazio, N. Zamperini dei vaccini? A cura di 40 CONTROINDICAZIONI F. Gesualdo Quali sono le controindicazioni Comitato di redazione alle vaccinazioni? G. Morino, A. Reale, A. Tozzi, A. Turchetta, S. Vicari 42 LA SICUREZZA Segreteria Come vaccinare i bambini in sicurezza? M. Mathieu
in questo numero I VACCINI SONO SICURI? S iamo tutti grati ai farmaci Cercheremo di essere chiari e che ci curano dalle malat- comprensibili nello spiegare i tie, che leniscono il nostro diversi tipi di vaccino, le sostan- dolore e che ci salvano la vita. In ze che contengono, i processi di caso di bisogno, siamo disposti produzione e sperimentazione e i ad assumere a occhi chiusi tutti i relativi controlli, e nell’elencare i farmaci che ci vengono prescritti, possibili effetti collaterali (che, in senza alcuna esitazione, perché genere sono banali, e se più gravi, stiamo male, siamo spaventati, e sono molto rari). vogliamo guarire. Anche se sap- piamo bene che in alcuni casi i farmaci possono fare male. Per i vaccini è molto diverso: Per quanto riguarda poi il fastidio sono farmaci anche loro, ma ci di iniettare il vaccino al nostro vengono proposti quando stiamo bambino che ci guarda fiducioso, bene, o ancor peggio, vengono felice e sano, effettivamente c’è somministrati ai nostri bambi- poco da dire, tranne il fatto che le ni in gran numero, a comincia- malattie infettive sono ancora tra re da quando sono piccolissimi, noi, che sono tante e molto peri- indifesi e soprattutto (questo è il colose. e che i vaccini sono una problema vero) quando stanno grande risorsa della scienza e un bene! regalo di protezione e salute che Il disagio come genitori è com- noi abbiamo il dovere di fare al prensibile, soprattutto se si ag- nostro bambino. Basti pensare giunge che l’iniezione a volte fa che nel ‘900 la mortalità infanti- un po’ male, e i bambini piango- le – e la disabilità – erano decine no. E malgrado le spiegazioni di volte più alte e molti tra i più del pediatra, un piccolo dubbio piccoli soccombevano proprio resta: ma almeno, siamo certi per le malattie che oggi vengono che sono sicuri? prevenute dai vaccini: morbillo, meningite, poliomielite, polmo- nite, difterite…. In questo numero di “A scuo- Tutti gli articoli sono a cura di: la di salute” vogliamo affrontare Guido Castelli Gattinara, quest’ultimo dubbio, legittimo e Francesco Gesualdo, importantissimo. Elisabetta Pandolfi, Possiamo davvero affermare che Caterina Rizzo, sì, i vaccini sono molto sicuri, Alberto Tozzi, addirittura più sicuri di quasi Alberto G. Ugazio tutti i farmaci più comuni? Che (quasi) tutti possono essere vac- cinati, anche bambini e adulti con malattie complesse e gravi? A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 5
Se un microbo invade per la pri- COME FUNZIONANO ma volta l’organismo e se supe- ra le difese dei macrofagi e dei QUAL È granulociti neutrofili, occorrono molti giorni per preparare i B e i L’IMPATTO DEI VACCINI T linfociti e per metterli in fun- zione. Il microbo ha quindi tutto il tempo che gli occorre per diffon- SUL SISTEMA IMMUNITARIO? dersi e per provocare la malattia. Tuttavia, nel corso della risposta immunitaria i B e i T linfociti, mentre combattono i germi, im- parano anche a ricordare gli anti- geni che incontrano: sviluppano la cosiddetta memoria immunitaria. Se quel microbo tenterà nuova- mente di infettare l’organismo, i B linfociti con i loro anticorpi e i T linfociti riconosceranno subito i suoi antigeni e saranno pronti a scatenare una rapida risposta di- fensiva. Ecco perché di regola non ci ammaliamo mai una seconda volta della stessa malattia infettiva. La vaccinazione imita l’infezio- ne con uno scopo preciso: far sì che il sistema immunitario riconosca gli antigeni di un mi- crobo che, in realtà, non ha mai incontrato e, grazie alla memo- ria immunitaria, lo prepari a una risposta immediata ed efficace. Quindi, possiamo considerare la uando un microbo – un Quando macrofagi e granulociti vaccinazione alla stregua di un batterio o un virus – in- neutrofili non riescono ad elimi- vero e proprio inganno, di una vade il nostro organi- nare il microbo, il sistema immu- “finta infezione”. Per causare una smo, il nostro sistema immunita- nitario fa scendere in campo altre “finta infezione”, ovviamente, ab- rio combatte l’infezione mettendo due armi: biamo bisogno di “microbi finti”: in campo prima di tutto alcuni • i B linfociti, globuli bianchi i vaccini. globuli bianchi del sangue. Si trat- che sono in grado di produr- Ne sono stati escogitati di diversi ta dei macrofagi e dei granulociti re gli anticorpi. Gli anticorpi tipi: neutrofili che hanno la capaci- si attaccano agli antigeni del • I vaccini vivi attenuati ven- tà di ingerire e digerire il micro- microbo e scatenano così una gono ottenuti indebolendo in bo eliminandolo rapidamente reazione infiammatoria che ha provetta un virus o un batte- dall’organismo. Dalla digestione lo scopo di eliminarlo; rio in modo che non sia più in del microbo derivano comunque • i T linfociti, globuli bianchi grado di provocare la malattia dei frammenti del microrganismo, che sono in grado di ricono- ma solo una lieve infezione, gli antigeni, che verranno utiliz- scere gli antigeni del microbo almeno nei bambini sani, pur zati più avanti per il suo ricono- e di distruggere le cellule che conservando tutti gli antigeni scimento. sono già state infettate. del microbo e permettendo 6 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
così al sistema immunitario di • I vaccini inattivati si otten- • I vaccini ad antigeni purifi- scatenare una risposta immu- gono uccidendo il battere o cati o a subunità contengono nitaria che lo proteggerà per il virus in modo che conservi soltanto alcuni antigeni otte- sempre. L’esempio più ovvio intatti i suoi antigeni. Il vac- nuti in laboratorio dal batterio è il vaccino contro morbillo, cino antipolio che utilizziamo o dal virus e quindi purificati. parotite e rosolia in cui questi attualmente è un esempio di Ne è tipico esempio il vaccino tre virus sono vivi e attenua- questi vaccini. contro la pertosse. ti. Questi vaccini non vanno • I tossoidi sono utilizzati per Gli antigeni ottenuti dai batteri o mai somministrati a bambini prevenire malattie causate dal- dai virus cui appartengono sono che hanno un sistema immu- le tossine prodotte da alcuni quindi ottimi componenti dei vac- nitario depresso – ad esempio batteri come la tossina del te- cini. In natura infatti funzionano quelli in cura per un tumore - tano e la tossina della difterite. nella normale risposta immunitaria perché i virus sono pur sempre Le tossine trattate con parti- anti-infettiva: gli antigeni che de- vivi e in questa situazione po- colari sostanze chimiche per- rivano dalla digestione del micro- trebbero provocare la malattia. dono la loro tossicità ma man- bo stimolano comunque i B e i T tengono inalterati gli antigeni: linfociti che li ricorderanno – me- prendono il nome di tossoidi. moria immunologica – e impedi- ranno il ripetersi della malattia. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 7
QUANDO SI SOMMINISTRANO TANTI VACCINI INSIEME FANNO MALE? genitori si chiedono spes- in alcuni casi sono necessarie tante crobi che potrebbero causare ma- so perché sia necessario fare dosi (magari per malattie che nel lattie. Il più delle volte, anche nei tanti vaccini così presto nella nostro Paese non ci sono più) può più piccoli, il sistema immunitario vita del loro bambino. Lo schema aiutare i genitori a dare un senso a è capace di bloccare le malattie, italiano prevede infatti nel primo questa importante decisione. ma non sempre. anno la somministrazione di 10 Anche se il programma di immu- vaccini in grado di proteggerci nizzazione può sembrare ecces- da decine di malattie infettive. Perché tanti vaccini sivo, in realtà è proporzionato al In molti Paesi europei e negli fin dal terzo mese di vita? maggior rischio che presentano i USA il numero di dosi degli stessi Poco dopo la nascita, dal 60° gior- bambini più piccoli nei confronti vaccini che vengono somministra- no di vita si iniziano le vaccinazio- di germi nuovi per loro e molto ti è ancora maggiore. ni: questo perché il neonato passa pericolosi per la fragilità di un or- Non c’è da stupirsi quindi che al- dalla sterilità del grembo materno ganismo che deve ancora crescere. cuni genitori si chiedano: “Perché a un mondo pieno di microbi. E Dato che i pericoli sono tanti, dobbiamo sottoporre nostro figlio anche se noi genitori facciamo del tante devono essere le preven- così piccolo a tutti questi vaccini?” nostro meglio per farli vivere in zioni da attivare. Capire perché i vaccini vengono ambienti puliti e sicuri, i bambini Non dobbiamo quindi aver paura somministrati così presto e perché sono costantemente esposti a mi- per i tanti vaccini. 8 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Bisogna sempre ricordare e con- per importazione e ridiffusione dei neonati dopo la nascita alber- siderare che il programma vacci- interna, dato che si era ridotto il gano milioni di batteri diversi, che nale è stato creato appositamen- numero delle persone vaccinate, il sistema immunitario impara te per proteggere i più piccoli cioè la copertura vaccinale della presto a riconoscere come “amici”. contro potenziali attacchi. popolazione. Recentemente, tra la Non solo: la risposta immunitaria fine del 2019 e la metà del 2020, è non viene affaticata dai vaccini, esplosa un’epidemia di poliomieli- anzi ne viene rafforzata. Perché tanti vaccini te nelle Filippine, con vari casi di I dati scientifici hanno dimostrato per malattie che bambini affetti. Questa malattia è chiaramente che la maggiore atti- non si vedono più? scomparsa in Europa e nella mag- vazione del sistema immunitario La scienza medica fin dall’inizio gior parte dei Paesi del mondo, produce una protezione più effi- ha cercato strumenti per prevenire ma, se le coperture vaccinale si ri- cace e persistente. le malattie infettive, dato che cu- ducono, la poliomelite può ricom- Infine, non dobbiamo considera- rarle è sempre stato molto più dif- parire. re il numero dei vaccini ma quel- ficile e a volte inefficace, con rischi Dunque il nostro programma di lo degli antigeni (le molecole che di disabilità gravi ed enormi sof- vaccinazioni è complesso, artico- provocano le risposte immunita- ferenze per bambini e genitori. I lato, costoso, ma è anche estrema- rie di difesa) che sono contenuti vaccini sono stati uno dei provve- mente efficace per proteggere la da ognuno di questi vaccini. Ne- dimenti di salute più efficaci mai salute dei nostri bambini. gli anni ’80 e ’90 del secolo scor- inventati. Grazie ai vaccini, oggi so, i bambini venivano vaccinati non vediamo più molte delle e protetti da 9 malattie (difterite, malattie infettive che vedevamo Ma tanti vaccini tetano, pertosse, Hemophilus in- spesso in passato. Eppure non dati tutti insieme fluenzae di tipo b, virus epatite B, possiamo cullarci nell’idea che possono sovraccaricare poliomielite, morbillo, rosolia e siano scomparse. Ci sono e aspet- il sistema immune? parotite). Nel loro insieme, questi tano l’occasione per presentarsi di No, anzi. Innanzitutto, il siste- vaccini contenevano più di 3000 nuovo e colpire. ma immunitario, anche quello di antigeni diversi. Oggi i bambini Se il microbo non scompare del bambini molto piccoli, è in grado vengono vaccinati e protetti da tutto dal nostro pianeta - come è di reagire a un numero di mo- ben 16 malattie (le precedenti, avvenuto per il vaiolo - le malat- lecole che è enormemente su- più la varicella, le meningiti me- tie possono ricomparire nel caso periore a quello contenuto nei ningococciche, i rotavirus) ma non si mantenga alto il tasso di vaccini. Alcuni calcoli teorici ci gli antigeni di tutti questi vaccini copertura vaccinale, vale a dire se dicono che il sistema immunitario sono all’incirca 150. diminuisce il numero di bambini di un bambino riuscirebbe a “ge- Questo grazie ai grandi progressi vaccinati. È successo negli USA stire” senza problemi fino 10.000 che si sono fatti in questi anni nel- per il morbillo, scomparso di fatto vaccini dati contemporaneamen- la purificazione dei vaccini. per molti anni e poi ricomparso te. Basti pensare che nell’intestino A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 9
quando uno si prendeva il mor- PERCHé SONO IMPORTANTI billo stava a casa un po’ di giorni e passava tutto”), che il vaccino NON È MEGLIO PRENDERSI possa indebolire il sistema im- munitario e la malattia sia in LA MALATTIA? grado invece di fortificarlo, e che la malattia permetta di acquisire una migliore capacità di difen- dersi dalle malattie rispetto ai vaccini. Vediamo cosa ci dice la scienza in merito a questi tre punti. È vero che le malattie infettive prevenibili con i vaccini non sono tanto rischiose? E che i rischi della malattia naturale sono inferiori a quelli del vaccino? Il punto fondamentale è che grazie ai vaccini, alcune malat- tie infettive circolano di meno, e, per questo, in assoluto vediamo meno frequentemente di prima le complicanze gravi di queste malattie. Un esempio su tutti. Il morbil- lo può causare, in ordine di fre- quenza: polmonite (una persona su 20 con il morbillo), infezione I vaccini vengono spesso Dall’altro lato, le nuove genera- del cervello (encefalite, 1 su 500- descritti come “vittime zioni sono andate progressiva- 1000), morte (1 su 1000), ridu- del loro successo”. mente perdendo la consapevo- zione del numero di piastrine (1 La loro efficacia, la loro lezza di cosa significa ammalarsi su 3000). sicurezza e la loro diffusione di tetano, di diferite, di polio- Il vaccino contro il morbillo può hanno permesso di ottenere una mielite, o anche di morbillo. causare: febbre (1 su 10), riduzio- drastica riduzione delle malat- Molte persone dubbiose nei ne del numero di piastrine (1 su tie infettive che si possono pre- confronti dei vaccini oggi pen- 30,000), shock anafilattico (1 su venire proprio grazie ai vaccini. sano che prendersi la malat- 1.000.000). Anche se il morbillo Questo ha causato, da un lato, tia sia vantaggioso, per alcune circola meno che in passato, co- un notevole miglioramento del- convinzioni: che i rischi della munque il rischio di avere una lo stato di salute della popola- malattia siano inferiori rispet- forma grave di malattia è di gran zione mondiale. to ai rischi del vaccino (“prima, lunga superiore alla possibilità 10 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Il punto fondamentale è che grazie ai vaccini, alcune malattie infettive circolano di meno, e, per questo, in assoluto vediamo meno frequentemente di prima le complicanze gravi di queste malattie. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 11
di sviluppare uno dei rarissimi In realtà, molte malattie infetti- Si tratta di una percentuale altis- effetti collaterali del vaccino. ve prevenibili con i vaccini, come sima, soprattutto se, come detto E il morbillo non è l’unica ma- ad esempio il morbillo o la va- sopra, si considera che i rischi lattia prevenibile in grado di ricella, possono causare un forte del vaccino sono irrisori rispetto dare queste complicanze. indebolimento del sistema im- a quelli della malattia. La poliomielite può causare munitario, che può aprire la stra- La maggioranza dei vaccini ha paralisi, la varicella può causa- da a nuove infezioni gravi, come un’efficacia - cioè una capacità di re polmonite e una grave en- le polmoniti da stafilococco o da proteggere dalla malattia infettiva cefalite, una meningite da Ha- pneumococco. - molto elevata, tanto da elimina- emophilus o da Pneumococco re la possibilità di ammalarsi. può comportare un grave ritar- Quelli in cui l’efficacia è più li- do mentale, la parotite può por- mitata, permettono comunque tare a sordità o sterilità. di proteggere chi li riceve dalle complicanze gravi della malattia. La protezione indotta In ultima analisi, il ragionamen- dalla malattia naturale to sta tutto su qual è il prezzo da è migliore di quella pagare. È possibile che i vaccini del vaccino? È quindi I vaccini non sono al 100% esen- possano indebolire meglio non vaccinarsi e ti da rischi, ma si tratta di rischi il sistema immune? aspettare di ammalarsi? contenuti e decisamente non E che al contrario In alcuni casi, il vaccino non rie- confrontabili con i rischi di una le malattie possano sce a stimolare un’immunità du- malattia infettiva. In termini di fortificarlo? ratura quanto la malattia provo- rischio, vaccinandoci paghiamo La risposta immunitaria stimo- cata dal virus ‘naturale’. un prezzo molto, molto basso. lata dal vaccino segue la stessa È ad esempio il caso del morbil- Se pure la malattia infettiva può strada della risposta stimolata lo: 2 dosi di vaccino fanno ac- dare un’immunità più duratura, dal microbo originario. I mec- quisire la memoria immunolo- in questo caso il costo in termini canismi immunologici che gica al 95% delle persone. di rischio è troppo elevato. vengono attivati sono gli stessi. La differenza è che, nel caso del vaccino, non si verificano mai i gravi danni che il microrgani- smo naturale può provocare al nostro corpo: dalla meningite causata dal meningococco alla polmonite della varicella alla pa- ralisi della poliomielite. noltre, molte ricerche hanno di- mostrato che, se si confrontano bambini vaccinati e bambini non vaccinati, i bambini vacci- nati non hanno, rispetto ai non vaccinati, nessun rischio mag- giore di sviluppare altre malattie infettive o malattie autoimmuni. 12 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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VACCINI E ALLERGIE I BAMBINI ALLERGICI O CON MALATTIE CRONICHE POSSONO FARE I VACCINI? incontro a esantema e orticaria, o a manifestazioni più gravi come il broncospasmo, l’ipotensione o lo shock. I progressi della tecno- logia hanno tuttavia permesso di ridurre al minimo le quantità re- sidue di uovo negli attuali vaccini antinfluenzali, tanto che le perso- ne allergiche all’uovo possono ora ricevere l’iniezione antinfluenzale senza alcun rischio. Anche se la quantità di proteine residue è mol- to bassa, è opportuno che le perso- ne con allergia all’uovo rimangano a controllo nell’ufficio vaccinale per circa 30 minuti dopo il vaccino. In ogni caso, per i pazienti con aller- gia all’uovo sono oggi disponibili due nuovi vaccini antinfluenzali, uno coltivato in cellule non di pol- lo e l’altro realizzato con la tecno- logia del DNA ricombinante, che non danno alcun problema. Il vaccino per morbillo parotite e rosolia è invece coltivato in cellule bambini allergici possono embrionali di pulcino ed è quindi sicuramente fare il vacci- L’ALLERGIA privo di proteine derivanti dall’uo- no. Anzi, è importante che ALL’UOVO vo: pertanto non ci sono rischi per si vaccinino. Tuttavia, una Alcuni virus contenuti nei vac- i bambini allergici. delle preoccupazioni più frequenti cini sono coltivati nell’embrione Nel caso del vaccino contro la da parte dei genitori è la possibilità dell’uovo (come il virus influen- febbre gialla, invece, le quantità che i bambini possano sviluppare zale e quello del morbillo, che di residuo sono sufficienti a causa- le allergie al vaccino o a una delle vengono poi inattivati chimica- re reazioni allergiche nei pazienti componenti del vaccino. mente e purificati). sensibili. Pertanto se genitori o In realtà, sono due le principali al- Effettivamente, in passato, trac- bambino sono allergici all’uovo lergie dell’infanzia che vanno prese ce di ovoalbumina continuavano e sono interessati a farsi vaccina- in considerazione relativamente ai a essere presenti in alcuni vaccini, re contro la febbre gialla, devono vaccini: l’allergia all’uovo e quella per cui bambini fortemente al- prendere un appuntamento con il alla gelatina. lergici all’uovo potevano andare centro per le vaccinazioni protette. 14 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
L’ALLERGIA ALLA GELATINA a gelatina è utilizza- possono non essere allergici così come alle proteine dell’uovo) ta come stabilizzatore alla gelatina alimentare ma a è una reazione che compare im- (ad esempio nel vaccino quella dei vaccini sì. mediatamente dopo la sommi- antivaricella); si tratta di una Come bisogna fare per sapere nistrazione. Il medico in questo sostanza estratta da tessuti ani- se il proprio bambino è allergi- caso interviene somministrando mali, utilizzata anche nell'indu- co? Purtroppo l’unica possibi- un farmaco specifico (adrenalina) stria alimentare per aumentare lità è spesso di somministrargli che blocca immediatamente la la consistenza o la viscosità di il vaccino. Per questo viene rac- reazione. Tutti i bambini allergici diversi alimenti (es. le caramelle comandata una osservazione possono quindi fare le vaccina- gommose). La gelatina alimen- di circa 30 minuti dopo ogni zioni perché le reazioni allergi- tare deriva prevalentemente dal- vaccinazione, per poter interve- che sono assai rare e quelle gravi le mucche, mentre quella conte- nire in caso di reazione allergi- sono assolutamente eccezionali e nuta nei vaccini dal maiale. ca, peraltro assai rara. Infatti una in ogni caso controllabili. Per questo, alcuni soggetti eventuale allergia (alla gelatina A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 15
VACCINI E MALATTIE CRONICHE I BAMBINI CON MALATTIE CRONICHE POSSONO VACCINARSI? che hanno malattie epatiche o re- nali croniche, e che sono a maggior rischio di contrarre l’epatite B e ag- gravare così la malattia del fegato, facilitando la comparsa del cancro al fegato e della cirrosi epatica. Lo stesso vale per i bambini con disturbi del sangue (come l'emo- filia), o che ricevono trasfusioni e derivati del sangue. I bambini con problemi respiratori e polmonari devono assolutamente essere protetti contro i vari tipi di pneumococco, l’agente principale delle polmoniti. Al contrario, i bambini immu- nocompromessi per via di una malattia che coinvolge il sistema immunitario o per la cura di una malattia cronica (ad esempio per- ché in cura da tempo con cortisone ad alte dosi) non devono effettuare le vaccinazioni con virus o batteri n passato circolava (a volte In realtà, è tutto il contrario: i bam- vivi (morbillo, varicella, tifo, febbre anche tra i medici) l’erronea bini con problemi di salute spes- gialla), mentre tutte le altre (esa- convinzione che le vaccina- so corrono un maggior rischio di valente, anti-pneumococco, me- zioni fossero sconsigliate in contrarre alcune malattie preveni- ningococchi, influenza, papilloma alcuni bambini che avevano malat- bili con i vaccini. Per questo, per la ecc.) sono assolutamente racco- tie croniche. Spesso i bambini con gran parte dei bambini con malat- mandate anche per loro. Sono in- problemi neurologici, con problemi tie croniche le vaccinazioni sono fatti proprio i bambini più fragili al cuore o con il diabete non rice- decisamente raccomandate. ad aver bisogno di maggiore pro- vevano i vaccini, per la convinzione Vediamo alcuni esempi. tezione, soprattutto dall’influenza e - sbagliata - che il vaccino potesse La vaccinazione contro il virus dallo pneumococco. Ma non solo. interferire o addirittura peggiorare dell'epatite B deve essere sommi- la loro malattia. nistrata a protezione dei bambini 16 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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LA SICUREZZA PER I PREMATURI È SICURO VACCINARE AL TERZO MESE UN BAMBINO PREMATURO? vaccini sono in grado di su- maturi nascono con un siste- ce ai vaccini, i neonati prematuri scitare una risposta immu- ma immunitario efficiente, che sono particolarmente vulnerabili nitaria protettiva, e sono permette loro di sopravvivere alle malattie infettive. Ciò rende sicuri e ben tollerati nei neona- al passaggio dal grembo mater- ancora più importante che rice- ti prematuri o pretermine, che no (protetto) al mondo esterno vano tutti i vaccini raccomanda- devono essere vaccinati con gli popolato da miliardi di batteri ti, mentre non è una buona idea stessi programmi normalmente e virus. Gran parte del sistema ritardarli o mancarli del tutto. raccomandati per i nati a termi- immunitario è già in funzione a Spesso le valutazioni e le indica- ne di gravidanza. quattordici settimane dal conce- zioni mediche per i bambini pre- Le vaccinazioni dei neonati pre- pimento ed è pronto per difen- maturi vengono date calcolando maturi sono tuttavia spesso ritar- dere il nascituro specie nel caso la cosiddetta età corretta: si va- date, perché si pensa, sbagliando, di nascita anticipata, quando il luta cioè l’età che questi bambini che il loro organismo non sia rischio di contrarre malattie è avrebbero se fossero nati da una sufficientemente sviluppato e maggiore. Infatti, sebbene il loro gravidanza a termine. quindi in grado di affrontarle. Al sistema immunitario sia in gra- Invece molte ricerche scienti- contrario, anche i bambini pre- do di rispondere in modo effica- fiche recenti hanno studiato la 18 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
risposta immunitaria dei neo- risposta immunitaria protettiva, i bambini che hanno sofferto nati pretermine e hanno dimo- ma è anche sicura e ben tollerata. di apnea (arresto temporaneo strato che il sistema immunita- Poiché è frequente che i neonati della respirazione, relativamen- rio matura molto presto, per cui prematuri siano ricoverati a lun- te frequente nei prematuri nati le vaccinazioni vanno iniziate in go nelle neonatologie, la prima prima delle 28 settimane), che base all’età anagrafica, senza al- vaccinazione può essere fatta possono così essere controllati cuna correzione per l'età gesta- in ospedale prima della dimis- per 48-72 ore dopo la prima se- zionale. Una vaccinazione basa- sione, (in ogni caso al compi- rie di vaccinazioni. ta sull’età anagrafica non solo è mento del terzo mese). Questo è in grado di suscitare una buona particolarmente importante per A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 19
considerati buoni “insegnanti” VACCINI VIVI per il sistema immunitario e quindi molto efficaci. Infatti su- QUALI RISCHI scitano un’ottima memoria im- munologica, che è la capacità del IN CASO DI sistema immunitario di ricorda- re quali microbi abbiamo incon- trato in passato e di rispondere VACCINI VIVI? rapidamente se li incontriamo di nuovo. Esempi di vaccini vivi attenuati comprendono il vacci- no contro morbillo, parotite e rosolia (MPR), il vaccino con- tro la varicella ed il vaccino con- tro il Rotavirus. Anche se sono molto efficaci, non tutti possono ricevere questi vaccini. I bambini con un sistema immunitario in- debolito, ad esempio quelli che sono sottoposti a chemioterapia o a terapia immunosoppressiva (che riduce la capacità del siste- ma immunitario di rispondere agli stimoli), non possono essere vaccinati con i vaccini vivi atte- nuati. Di recente si è parlato del rischio di contagiosità dei bam- bini vaccinati, ovvero del rischio che i bambini vaccinati possa- no trasmettere il virus vaccina- le. In realtà, chi si sottopone a qualunque vaccinazione non è contagioso per la malattia per la quale si è vaccinato. Questo vale sempre per tutti vaccini vivi attenuati sono provocando, in chi li riceve, una i vaccini, anche per quelli vivi disponibili dagli anni 50 risposta immunologica simile attenuati. L'unica eccezione è dello scorso secolo e sono a quella causata dal microrga- data dal vaccino per la varicella. preparati partendo da nismo, senza però causare la Chi riceve questo vaccino può microbi che non sono in grado malattia e le sue complicanze. sviluppare, a distanza di alcuni di causare la malattia. Quando Poiché i vaccini vivi attenuati giorni dalla vaccinazione, una vengono somministrati, i vac- causano nell’uomo una reazio- forma molto lieve della malattia cini simulano il primo contatto ne molto simile a quella causa- con febbre e qualche vescicola. dell’organismo con virus e batteri ta dall'infezione naturale, sono In teoria questi bambini potreb- 20 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
bero trasmettere il virus, ma, in attraverso le vescicole, che pos- perte dai vestiti) quando e se si pratica, questo è successo solo in sono contenere il virus. Quindi, entra in contatto con bambini 11 casi su milioni di dosi di vac- se chi si è vaccinato le presenta, non vaccinati, persone immu- cino somministrate (140 milioni basta coprire la pelle interessata nodepresse o con donne incinte. solo negli Stati Uniti) ed in tutte dalle vescicole (bastano maniche Seguendo questa semplice rego- le persone coinvolte la malattia o pantaloni lunghi ed un cerot- la si può stare tranquilli e conti- è stata molto lieve. Si pensa che to se le zone interessate sono sul nuare a svolgere tutte le normali la trasmissione possa avvenire volto e non possono essere co- attività quotidiane. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 21
VACCINI E GRAVIDANZA LA VACCINAZIONE IN GRAVIDANZA È SICURA? e vaccinazioni delle don- gravidanza e per ogni gravidan- fluenzali, le donne gravide con ne in gravidanza sono za successiva le vaccinazioni an- influenza hanno maggiori pro- fortemente raccoman- ti-difterite tetano e pertosse e la babilità di sviluppare una malat- date perché riducono, sia nel- vaccinazione anti-influenzale (se tia grave e di morire rispetto alla le donne in gravidanza che nei la gravidanza si verifica nel corso popolazione generale a causa dei bambini, il rischio di contrarre della stagione influenzale). normali cambiamenti che si ve- alcune malattie infettive che si Il vaccino provoca una risposta rificano durante tale epoca (au- possono prevenire con la vacci- immune nella madre che produ- mento della frequenza cardiaca nazione. Se non riceve specifici ce anticorpi specifici contro la e del consumo di ossigeno, ridu- anticorpi trasmessi dalla madre malattia (in questo caso contro zione della capacità polmonare e (perché lei ne è sprovvista), il la pertosse e l’influenza), anti- modifiche dell’immunità). neonato è vulnerabile a diverse corpi che passano al bambino Numerosi studi condotti su infezioni finché non raggiunge attraverso la placenta. donne vaccinate in gravidanza l’età per essere vaccinato e non Avere l’influenza o la pertosse hanno dimostrato i benefici del- completa il ciclo vaccinale. nei primi mesi di vita può esse- la vaccinazione antinfluenzale Già da qualche anno il Ministero re molto pericoloso, e il modo per le donne gravide e per i loro della Salute, a causa delle recen- migliore per proteggere il bam- bambini. Infatti, vaccinando la ti epidemie di influenza e della bino è vaccinarsi durante la mamma in gravidanza si riduco- ripresa della pertosse nei bam- gravidanza, una pratica sicura. no i casi di malattia respiratoria bini al di sotto dell’anno di età, Sulla base dei dati dell'influenza acuta e di otite nei primi due/sei raccomanda nel corso di ogni stagionale e delle pandemie in- mesi di vita del bambino. 22 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE IN GRAVIDANZA vaccini antinfluenzali sono Se si verificano effetti collaterali, maggiore di aborto spontaneo. stati somministrati a mi- di solito iniziano subito dopo l'i- Un recente studio condotto ne- lioni di donne incinte per niezione e generalmente durano gli Stati Uniti ha coperto tre molti anni e tutti gli studi han- 1-2 giorni. Raramente, i vaccini stagioni influenzali (2012-13, no mostrato un ottimo profilo antinfluenzali possono causare 2013-14, 2014-15) alla ricerca di di sicurezza in tutti i trimestri seri problemi come gravi reazioni un aumento del rischio di aborto di gravidanza. Esistono infatti allergiche. Chiunque abbia un'al- spontaneo tra le donne incinte moltissimi studi scientifici che lergia grave con shock anafilat- che avevano ricevuto un vaccino dimostrano la sicurezza del vac- tico a uno qualsiasi degli ingre- antinfluenzale durante la gravi- cino antinfluenzale nelle donne dienti del vaccino non dovrebbe danza. Lo studio non ha rileva- in gravidanza e nei loro bambini. ricevere il vaccino antinfluenzale. to alcun aumento del rischio di Gli effetti collaterali più comuni Ma la semplice allergia ad uno aborto spontaneo dopo la vacci- sperimentati dalle donne in gra- dei componenti non è un motivo nazione antinfluenzale durante vidanza sono gli stessi di quelli valido per non fare il vaccino an- la gravidanza. La vaccinazione sperimentati da altre persone. tinfluenzale. antinfluenzale è quindi forte- Sono generalmente lievi e com- Diversi studi hanno dimostrato mente raccomandata e gratuita prendono: che le donne che hanno ricevu- in Italia per tutte le donne in Dolore, to vaccini antinfluenzali durante gravidanza, in qualunque tri- arrossamento la gravidanza, in qualsiasi trime- mestre, durante la stagione in- e/o gonfiore stre, non hanno avuto un rischio fluenzale. nel punto dell’iniezione Svenimento Mal di testa Febbre Dolori muscolari Nausea Senso di stanchezza A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 23
LA VACCINAZIONE CONTRO LA PERTOSSE IN GRAVIDANZA er la pertosse, vale lo La maggior parte degli effet- Il vaccino dTpa è, inoltre, molto stesso discorso con ti collaterali della vaccinazione sicuro da usare durante la gravi- la differenza che, in contro la difterite, tetano e per- danza. Una revisione sistematica questo caso, ad essere tosse (dTpa), fatta in gravidanza, del 2017 di studi sul vaccino an- protetti dalla vaccinazione della sono lievi o moderati e si risol- tidifterite tetano e pertosse som- mamma in gravidanza sono so- vono da soli. Gli effetti collate- ministrato a donne in gravidanza prattutto i bambini. La pertos- rali più comuni comprendono: non ha identificato effetti indesi- se, infatti, può essere molto pe- Arrossamento derati nella madre, nel bambino o ricolosa nei bambini al di sotto della pelle, gonfiore, sulla gravidanza, anche tra le don- dell’anno di età e molto spesso dolore e dolorabilità ne che avevano già fatto lo stesso nel sito di iniezione sono i familiari più stretti (ma- vaccino negli ultimi cinque anni dre, padre, fratelli) a trasmetterla prima della gravidanza. ai neonati. La quasi totalità dei La vaccinazione anti difterite-te- bambini al di sotto dell’anno che tano e pertosse in Italia è racco- sviluppano la malattia vengono Dolore mandata e offerta gratuitamente ricoverati e spesso hanno biso- al corpo a tutte le donne, idealmente alla gno di essere curati in terapia 28° settimana, e va ripetuta ad intensiva. ogni gravidanza. I bambini nati da madri vac- Ripetere il vaccino ad ogni gra- cinate, hanno, nei primi mesi vidanza non rappresenta un pro- di vita, una riduzione del 91% blema nè per le mamme nè per i del rischio di contrarre la ma- Senso bambini. Studi recenti hanno in- di stanchezza lattia rispetto ai loro coetanei fatti dimostrato che gli adulti che non vaccinati. Un ultimo recen- ricevono 2 dosi di vaccino dTpa in te studio, condotto in America, un breve periodo di tempo (entro ha dimostrato che, se fatta nel 2 anni), non hanno più probabilità terzo trimestre di gravidanza, la di avere effetti collaterali gravi de- vaccinazione riduce del 78% il gli adulti che ricevono il vaccino rischio che il bimbo si ammali di Febbre una sola volta. pertosse e di conseguenza delle Se si è in gravidanza all’inizio della sue complicanze, nei primi due stagione influenzale (ottobre-no- mesi di vita. vembre) i due vaccini antinfluen- zale e dTpa possono essere som- ministrati nello stesso momento in due punti diversi (ad esempio una sul braccio destro e l’altra sul sinistro). Vaccinarsi in gravidanza è quin- di un atto di grande generosità nei confronti del proprio bambi- no e rappresenta un importante investimento per la sua salute e per il suo futuro. 24 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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GLI INGREDIENTI DEI VACCINI SONO PERICOLOSI? Si parla tanto di ingredienti dei vaccini che possono essere pericolosi per i bambini. Ma quali sono questi ingredienti? E sono davvero pericolosi? ADIUVANTI Sono componenti che aumentano la risposta del sistema immunitario al vaccino. Attraverso di essi è possibile ottenere una risposta efficace con meno vaccino e meno dosi, migliorando la tollerabilità dei vaccini. Si usano soprattutto nei vaccini somministrati alla popolazione adulta. Il meccanismo principale di azione consiste nella produzione di una lieve reazione locale che si manifesta generalmente con un lieve rossore e dolenzia nel punto di iniezione. ALLUMINIO È il metallo più presente sulla terra: si trova nelle piante, nel terreno, nell’acqua e nell’aria. Gli adulti ingeriscono da 7 a 9 mg di alluminio al giorno. I bambini nei primi 6 mesi di vita ricevono: 4.4 mg di alluminio attraverso i vaccini 7 mg attraverso il latte materno, in caso di allattamento esclusivo 38 mg per i bambini che vengono nutriti con formula 26 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
SQUALENE È il componente di un adiuvante presente in uno dei vaccini in commercio. In passato è stato ipotizzato che i vaccini contenenti squalene potessero causare lo sviluppo di anticorpi contro lo squalene, che potevano a loro volta causare disabilità. In realtà: i vaccini rispetto ai quali era stata formulata questa ipotesi (nello specifico i vaccini contro l’antrace che erano stati somministrati a militari coinvolti nella guerra del Golfo) non contenevano squalene; gli anticorpi contro lo squalene sono presenti anche in persone che non hanno ricevuto vaccini contenenti squalene e non causano disabilità. ALTRI INGREDIENTI FORMALDEIDE È normalmente presente nell’organismo animale, ed è coinvolta nella sintesi del DNA. La formaldeide, in grandi quantità, può essere cancerogena. Viene utilizzata nei processi di produzione dei vaccini per inattivare tossine e microbi. Nei vaccini possono essere presenti residui infinitesimali di formaldeide. In un vaccino è presente una quantità di formaldeide 1.500 volte inferiore a quella presente nel sangue del bambino di 2 mesi di età. GELATINA È usata come stabilizzante dei vaccini: previene gli effetti del freddo e del caldo. Può essere causa di crisi allergica nei soggetti predisposti. MERCURIO Il mercurio non viene più utilizzato nella preparazione dei vaccini, malgrado fosse economico e molto sicuro. In passato, l’etilmercurio veniva utilizzato come conservante per mantenere la sterilità dei vaccini. L’etilmercurio contenuto nei vaccini differisce dal metilmercurio che è presente negli alimenti e che, in grandi quantità, potrebbe avere effetti tossici. Inoltre, l’etilmercurio viene metabolizzato ed eliminato in maniera differente (più rapidamente) rispetto al metilmercurio, e quindi non può accumularsi nell’organismo. ANTIBIOTICI Sono utilizzati in minima quantità per evitare la contaminazione dei vaccini da parte dei batteri. Gli antibiotici che più frequentemente danno reazione allergica (penicilline, cefalosporine, sulfamidici) non sono utilizzati nei vaccini. Studi scientifici hanno dimostrato che le quantità di antibiotici contenute nei vaccini sono troppo piccole per causare una reazione allergica. La possibilità che gli antibiotici contenuti nei vaccini possano causare uno shock anafilattico rimane del tutto teorica. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 27
tare il rischio di sviluppare auti- STORIE DI VACCINI smo. Nessuna delle numerose ricerche successive alla pub- BREVI STORIE blicazione dell’articolo di Wa- kefield è riuscita a riprodurre i DI VACCINI E SICUREZZA suoi stessi risultati. Se il vaccino in effetti aumenta il rischio di autismo, ci si aspetta (CON LIETO FINE) che l’autismo sia più frequente tra i bambini vaccinati. Un gran numero di studi scien- tifici, condotti su decine di mi- gliaia di casi con metodi rigo- rosissimi, hanno confrontato gruppi di bambini vaccinati e gruppi di bambini non vaccinati: la frequenza di autismo in que- sti due gruppi è sempre stata so- vrapponibile. Inoltre, se il vaccino in effetti aumentasse il rischio di autismo, mi aspetterei che tra i bambini con autismo ce ne siano molti che hanno fatto il vaccino. Vari studi hanno confrontato bambi- ni con autismo e bambini senza autismo, e hanno sempre visto che non c’erano più bambini vaccinati tra quelli che avevano sviluppato autismo. Successivamente è emerso che Wakefield aveva importan- ti conflitti di interesse per lo studio pubblicato su Lancet: la ricerca era stata finanziata da as- dio che ipotizza un legame tra il sociazioni di avvocati che si oc- Vaccino MPR vaccino contro morbillo-paroti- cupavano di danni da vaccino, e e autismo te-rosolia e l’insorgenza di au- Wakefield stesso aveva ricevuto uesta storia la cono- tismo. La comunità scientifica, da loro lauti pagamenti che non scono in molti. Tutto allarmata dalle scoperte di Wa- erano mai stati dichiarati. ha inizio nel 1998, kefield, si mette in moto per ca- Non solo: varie inchieste hanno quando un medico inglese, An- pire meglio se in effetti il vaccino dimostrato che lo studio di Wa- drew Wakefield, pubblica sulla contro morbillo-parotite-rosolia kefield non era stato condotto rinomata rivista Lancet uno stu- possa in qualche modo aumen- nel rispetto dei principi etici 28 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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della ricerca. Bambini con pro- inglesi - la convinzione che il su delle emozioni molto potenti. blematiche psicologiche erano vaccino contro il morbillo cau- Da un lato, la paura, condivisa da stati sottoposti ad esami inutili si l’autismo ha comportato una ogni genitore, che il proprio fi- (non solo esami del sangue ma drammatica riduzione delle co- glio si ammali. Dall’altro, la rab- anche colonscopie) e i dati dello perture vaccinali in molti Paesi. bia e la confusione dei genitori studio erano stati falsificati. Ne è seguito un aumento delle dei bambini affetti da autismo. Malgrado tutte le ricerche che epidemie e dei morti per que- La scienza invece si è posta delle smentiscono i dati di Wakefield, ste malattie. In molti ambienti domande e ha cercato risposte e nonostante tutte le rivelazioni contrari ai vaccini, i suoi risul- rigorose. Queste risposte, in tut- venute a galla dopo pochi anni tati - benché falsi - sono tenuti ti gli studi e in tutto il mondo, dalla pubblicazione dell’artico- a tutt’oggi in grande conside- continuano a rassicurarci: non lo, - e che hanno portato alla sua razione. Lo studio di Wakefield esiste nessuna associazione tra radiazione dall’albo dei medici ha avuto seguito perché fa leva i vaccini e l’autismo. 30 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
ti, ma questo bastò a scatenare di numerosi studi sull’argomen- IL MERCURIO un acceso dibattito sulla possibi- to. Tali studi avevano l'obiettivo NEI VACCINI lità che il thimerosal contenuto di verificare la relazione tra dose egli anni 90 si fece in alcuni vaccini potesse essere di thimerosal ricevuta con le vac- strada l'ipotesi che un nocivo per i lattanti che vengo- cinazioni e lo sviluppo neurop- composto usato per no vaccinati. Anche se manca- sicologico a distanza di tempo. mantenere sterile il contenuto vano i presupposti chimici per Tutti gli studi effettuati, di cui delle fiale di vaccino, il thimero- sostenere la tossicità del thime- uno dei più importanti fu con- sal, potesse causare effetti tossici rosal nel bambino (il composto dotto in Italia, furono concordi perché a base di mercurio. L’i- del mercurio in esso contenuto nel concludere sull’assenza di potesi fu sollevata perché uno è diverso e viene eliminato più relazione non solo con i disturbi studio suggerì una relazione tra facilmente di quello che si trova dello sviluppo neuropsicologico, il contenuto di mercurio negli negli alimenti), le industrie che ma anche altri come l’autismo. alimenti consumati da donne in producono i vaccini elimina- Nonostante i risultati negativi di gravidanza, soprattutto pesce di rono in via prudenziale il thi- tutti gli studi effettuati, il thime- grossa taglia, e lo sviluppo neu- merosal dai vaccini disponibili, rosal è stato escluso dai processi ropsicologico del bambino. sostituendoli con un composto di produzione dei vaccini e non A questo primo studio ne segui- a base di alcol. La grande riso- è presente in essi da ormai più rono altri che non confermarono nanza dell’ipotesi che il mercu- di un decennio. l’osservazione sui composti del rio potesse avere effetti nocivi mercurio assunti con gli alimen- nel bambino favorì lo sviluppo A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 31
è altamente efficace, provocavano necessità di verificarne l’efficacia Vaccino contro frequentemente effetti collaterali sul campo. Gli anni tra il 1990 e la pertosse comuni, come febbre, spesso ele- il 1995 videro uno sforzo globale in Giappone vata, e dolore nel punto dell’inie- nella produzione e nello studio di urante gli anni 70 i zione. Purtroppo, la sospensione nuovi vaccini acellulari. L’Italia movimenti antivacci- della vaccinazione provocò una giocò al tempo un ruolo di leader, nali a quel tempo attivi riemergenza della pertosse nel- sia perché inventò un vaccino per in Giappone portarono all’at- la popolazione giapponese con la pertosse del tutto innovativo, tenzione dei media un possibile un picco di 41 decessi associati sia perché in Italia si svolse uno problema di sicurezza dei vaccini alla malattia nel solo 1979. dei più grandi studi per dimo- antipertosse allora in uso, dopo L’eco dei dubbi sulla sicurezza dei strare l’efficacia e la sicurezza sul che furono segnalati due decessi vaccini allora disponibili si diffuse campo di questi ultimi. a breve distanza dalla sommini- rapidamente a livello globale in- I vaccini in uso in Italia e nel strazione di questo vaccino. sieme a numerose altre epidemie mondo sono frutto di questi A seguito di questi eventi, il go- della malattia, anche se diversi studi, sono molto raramente as- verno giapponese decise di so- studi dimostrarono che i vaccini sociati ad effetti collaterali: in spendere la vaccinazione contro a cellule intere sono sicuri. Que- particolare non provocano la feb- la pertosse a scopo precauzionale, sta situazione provocò una forte bre elevata che era molto comu- dopo circa 30 anni d’uso. I vaccini spinta verso lo sviluppo di nuovi ne dopo la somministrazione dei in oggetto erano i cosiddetti “vac- vaccini per la pertosse altrettanto “vaccini a cellule intere”. cini a cellule intere”, cioè costitu- efficaci, ma più tollerabili, i cosid- Oggi usiamo routinariamen- iti da una sospensione del batte- detti vaccini acellulari. Nella cor- te questi vaccini innovativi che rio che provoca la pertosse, dopo sa ai nuovi vaccini, il Giappone fu hanno permesso di controllare la essere stato inattivato. Questi tra i primi Paesi a produrre nuove pertosse in buona parte del globo. vaccini, la maggior parte dei quali formulazioni e via via crebbe la 32 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Vaccino contro HPV l vaccino contro il papillo- mavirus umano (HPV) è uno dei vaccini più effica- ci che siano mai stati sviluppati. L’HPV frequentemente contagia le mucose dell’apparato genitale, ed è un virus oncogeno, ovvero che aumenta il rischio di sviluppare un tumore, il carcinoma della cervice uterina della donna e numerosi tumori della testa e del collo sia nei maschi che nelle femmine. Il vaccino, evitando l’infezio- ne, ha un’elevata capacità di prevenire questi tumori. Eppu- re, nel corso degli anni, è emerso il sospetto che questo vaccino potesse essere associato ad alcu- ne malattie: La sindrome di Guil- lain-Barré, una rara ma- lattia caratterizzata da debolezza muscolare pro- gressiva che può evolvere fino alla paralisi, causata da una reazione autoimmune, cioè da un'attivazione del sistema immunitario con- tro l’organismo. La sindrome da tachicar- dia ortostatica posturale (POTS), caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca in posizione se- duta o in piedi, con verti- gini, svenimenti, debolez- za, mal di testa e nausea. La sindrome da dolo- re regionale complesso (CRPS), caratterizzata da dolore cronico di un arto. La sindrome della fatica cronica (CFS), caratteriz- zata da stanchezza e ma- lessere cronici. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 33
In tutti e quattro questi casi, si nei non vaccinati. dall’88% delle adolescenti, nel tratta di malattie molto rare. Considerando che il vaccino 2016 la copertura è scesa al 5%. POTS e CRPS sono anche contro HPV è rivolto agli ado- Una storia simile si è verificata particolarmente difficili da dia- lescenti, i social media hanno anche in Giappone. gnosticare. Sono state condotte giocato un ruolo importante Questo fenomeno può essere numerose ricerche per studiare nella diffusione della paura nei inquadrabile come malattia psi- se il vaccino contro l’HPV po- confronti del vaccino e dei suoi cogena di massa. teva essere effettivamente asso- possibili effetti collaterali. In Si tratta della diffusione rapida ciato a una di queste malattie. Colombia, nel 2012, sono sta- di sintomi in un gruppo, senza La maggioranza di questi studi ti diffusi su YouTube dei video cause organiche, vale a dire sen- è basata su amplissime raccolte di adolescenti che avevano sve- za alcuna malattia. La diffusio- di dati, a livello internaziona- nimenti e contrazioni dei mu- ne di questi sintomi è partico- le, sugli effetti collaterali delle scoli, che riferivano debolezza larmente potente nel momento vaccinazioni. Tutti questi studi o insensibilità degli arti o che in cui si percepisce un pericolo hanno dimostrato chiaramente arrivavano incoscienti al pron- imminente e credibile che pro- che la frequenza di queste ma- to soccorso, il tutto due mesi voca grande ansia - ad esempio lattie nelle persone vaccinate dopo aver eseguito il vaccino la paura degli effetti di un vacci- è sovrapponibile alla frequen- contro HPV. Contemporanea- no, ma anche (come è stato de- za delle stesse malattie nella mente alla diffusione di questi scritto) la diffusione di un odore popolazione generale. Pertan- video si sono verificati 15 casi fastidioso in una scuola o in un to, non c’è al momento nessu- simili in una scuola, e poi nel luogo di lavoro. na prova che il vaccino contro resto del paese. Il numero dei Indagini successive a questa sor- l’HPV possa provocare o favo- casi aumentava con l’aumenta- ta di epidemia hanno conferma- rire la comparsa della sindrome re della copertura mediatica. Il to che non c’era nessuna relazio- di Guillain-Barré, della POTS, crollo della copertura vaccinale ne tra i sintomi e il vaccino. della CRPS o della CFS, condi- a seguito di questo fenomeno è Si trattava solo di suggestione. zioni rare e che compaiono tan- stato drammatico: inizialmente to nei giovani vaccinati quanto il ciclo vaccinale era completato 34 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI DEI VACCINI? La maggior parte delle persone non ha effetti collaterali gravi in seguito alle vaccinazioni. Gli effetti collaterali più comuni sono di solito lievi e vanno via rapidamente da soli, come il dolore nel punto in cui è stata fatta l'iniezione. QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI PIÙ COMUNI? Gli effetti collaterali più comuni sono generalmente il segno della reazione dell’organismo che sta iniziando a mettere a punto le difese immunitarie contro una malattia. Questi segni sono: Dolore, gonfiore o arrossamento nel punto in cui è stata fatta l'iniezione Febbre lieve o moderata Stanchezza, malessere o cefalea Dolori muscolari e articolari Svenimento (che può avvenire dopo una qualsiasi procedura medica, comprese le vaccinazioni) 36 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
EFFETTI COLLATERALI PIÙ RARI Alcuni effetti del vaccino possono essere più importanti, e spaventare molto i genitori. È bene sapere che oltre ad essere rari, non sono gravi e si risolvono rapidamente. Questi possono essere: Episodi di ipotonia-iporesponsività (flaccidità muscolare, ridotta capacità di reazione e pallore) Febbre alta Pianto continuo inconsolabile Orticaria gigante e/o angioedema (gonfiore del viso) EFFETTI COLLATERALI GRAVI: ANAFILASSI Come per qualsiasi medicina o alimento, c'è una piccolissima possibilità di una grave reazione allergica (anafilassi) a una delle sostanze contenute nel vaccino. L'anafilassi è diversa dalle reazioni allergiche comuni perché causa problemi respiratori e/o circolatori pericolosi per la vita. È un evento estremamente raro: molti studi hanno dimostrato che può capitare all’incirca una volta ogni milione di dosi di vaccino. Inoltre l’anafilassi può essere trattata con l'adrenalina. Infatti tutti i medici vaccinatori dispongono dei farmaci necessari e sono preparati ad affrontarla. L’anafilassi è una condizione clinica che capita con relativa frequenza per svariate altre cause e solo eccezionalmente è causata da un vaccino. A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020 37
CHE COSA È UN “EVENTO AVVERSO A VACCINAZIONE” L’Organizzazione Mondiale della Bisogna quindi effettuare una valuta- Sanità definisce come evento avverso zione del nesso di causalità che deve a vaccinazione (Vaccine Adverse tener conto della presenza o meno di Event - VAE) “un evento clinico che cause alternative. La maggior parte si verifica dopo la vaccinazione e che delle persone non ha alcun effetto non necessariamente ha un nesso collaterale legato ai vaccini, tranne causale con la vaccinazione stessa. quelli banali, che sono di solito lievi e L’evento avverso può consistere in un scompaiono rapidamente da soli. segno clinico sfavorevole o inatteso, Questi sono il segno che l’organismo un’alterazione degli esami di labora- sta iniziando a costruire una immuni- torio, un sintomo o una malattia di tà (protezione) contro la malattia per nuova insorgenza”. Rimane poi da cui è stato vaccinato. L’Agenzia verificare se il quadro osservato è real- italiana per il farmaco (AIFA) con- mente causato dalla vaccinazione ese- trolla tutte le segnalazioni di reazioni guita o se si tratta di una semplice avverse potenzialmente causato dalle coincidenza. vaccinazioni e i risultati di questi con- trolli sono di pubblico dominio. La maggior parte delle segnalazioni interessa i bambini sotto l’anno di età. 38 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
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