PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI - Sett/Ott, 2020

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PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI - Sett/Ott, 2020
Istituto per la salute                            Sett/Ott, 2020
del bambino
e dell’adolescente

              PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI

                                    A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   1
PERCHÉ I VACCINI SONO SICURI - Sett/Ott, 2020
Settembre/Ottobre, 2020
I vaccini sono sicuri?
 In questo numero risponderemo
a una delle domande più frequenti
           dei genitori.
Settembre/Ottobre, 2020

5    IN QUESTO NUMERO                               A scuola di salute è su
     I vaccini sono sicuri?                             Apple Podcast,
6    COME FUNZIONANO                                   Google Podcasts,
     Qual è l’impatto dei vaccini                      Spotify, Spreaker
     sul sistema immunitario?
                                                        e sulle principali
8    QUANDO SI SOMMINISTRANO
                                                   piattaforme di streaming.
     Tanti vaccini insieme fanno male?

10   PERCHÉ SONO IMPORTANTI
     Non è meglio prendersi
     la malattia?

14   VACCINI E ALLERGIE
     I bambini allergici o con malattie croniche
     possono fare i vaccini?

18   LA SICUREZZA PER I PREMATURI
     È sicuro vaccinare al terzo mese
     un bambino prematuro?                             In ogni episodio vi parleremo
                                                         della salute dei più piccoli
20   VACCINI VIVI                                  in modo semplice, chiaro e affidabile,
     Quali rischi in caso                             grazie al contributo dei medici
     di vaccini vivi?                                 dell’Ospedale Bambino Gesù.

22   VACCINI E GRAVIDANZA
     La vaccinazione
     in gravidanza è sicura?
26   INGREDIENTI
     Gli ingredienti dei vaccini
     sono pericolosi?
28   STORIE DI VACCINI
     Brevi storie di vaccini e sicurezza
     (con lieto fine)
36   EFFETTI COLLATERALI
                                                           Coordinamento editoriale
     Quali sono gli effetti collaterali                    A.G. Ugazio, N. Zamperini
     dei vaccini?
                                                           A cura di
40   CONTROINDICAZIONI                                     F. Gesualdo
     Quali sono le controindicazioni                       Comitato di redazione
     alle vaccinazioni?                                    G. Morino, A. Reale, A. Tozzi,
                                                           A. Turchetta, S. Vicari
42   LA SICUREZZA                                          Segreteria
     Come vaccinare i bambini in sicurezza?                M. Mathieu
in questo numero

                  I VACCINI
                SONO SICURI?
S
      iamo tutti grati ai farmaci     Cercheremo di essere chiari e
      che ci curano dalle malat-      comprensibili nello spiegare i
      tie, che leniscono il nostro    diversi tipi di vaccino, le sostan-
dolore e che ci salvano la vita. In   ze che contengono, i processi di
caso di bisogno, siamo disposti       produzione e sperimentazione e i
ad assumere a occhi chiusi tutti i    relativi controlli, e nell’elencare i
farmaci che ci vengono prescritti,    possibili effetti collaterali (che, in
senza alcuna esitazione, perché       genere sono banali, e se più gravi,
stiamo male, siamo spaventati, e      sono molto rari).
vogliamo guarire. Anche se sap-
piamo bene che in alcuni casi i
farmaci possono fare male.
Per i vaccini è molto diverso:        Per quanto riguarda poi il fastidio
sono farmaci anche loro, ma ci        di iniettare il vaccino al nostro
vengono proposti quando stiamo        bambino che ci guarda fiducioso,
bene, o ancor peggio, vengono         felice e sano, effettivamente c’è
somministrati ai nostri bambi-        poco da dire, tranne il fatto che le
ni in gran numero, a comincia-        malattie infettive sono ancora tra
re da quando sono piccolissimi,       noi, che sono tante e molto peri-
indifesi e soprattutto (questo è il   colose. e che i vaccini sono una
problema vero) quando stanno          grande risorsa della scienza e un
bene!                                 regalo di protezione e salute che
Il disagio come genitori è com-       noi abbiamo il dovere di fare al
prensibile, soprattutto se si ag-     nostro bambino. Basti pensare
giunge che l’iniezione a volte fa     che nel ‘900 la mortalità infanti-
un po’ male, e i bambini piango-      le – e la disabilità – erano decine
no. E malgrado le spiegazioni         di volte più alte e molti tra i più
del pediatra, un piccolo dubbio       piccoli soccombevano proprio
resta: ma almeno, siamo certi         per le malattie che oggi vengono
che sono sicuri?                      prevenute dai vaccini: morbillo,
                                      meningite, poliomielite, polmo-
                                      nite, difterite….

In questo numero di “A scuo-          Tutti gli articoli sono a cura di:
la di salute” vogliamo affrontare     Guido Castelli Gattinara,
quest’ultimo dubbio, legittimo e      Francesco Gesualdo,
importantissimo.                      Elisabetta Pandolfi,
Possiamo davvero affermare che        Caterina Rizzo,
sì, i vaccini sono molto sicuri,      Alberto Tozzi,
addirittura più sicuri di quasi       Alberto G. Ugazio
tutti i farmaci più comuni? Che
(quasi) tutti possono essere vac-
cinati, anche bambini e adulti
con malattie complesse e gravi?
                                                                               A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   5
Se un microbo invade per la pri-
                                COME FUNZIONANO                                  ma volta l’organismo e se supe-
                                                                                 ra le difese dei macrofagi e dei

               QUAL È                                                            granulociti neutrofili, occorrono
                                                                                 molti giorni per preparare i B e i

       L’IMPATTO DEI VACCINI                                                     T linfociti e per metterli in fun-
                                                                                 zione. Il microbo ha quindi tutto il
                                                                                 tempo che gli occorre per diffon-
     SUL SISTEMA IMMUNITARIO?                                                    dersi e per provocare la malattia.
                                                                                 Tuttavia, nel corso della risposta
                                                                                 immunitaria i B e i T linfociti,
                                                                                 mentre combattono i germi, im-
                                                                                 parano anche a ricordare gli anti-
                                                                                 geni che incontrano: sviluppano la
                                                                                 cosiddetta memoria immunitaria.
                                                                                 Se quel microbo tenterà nuova-
                                                                                 mente di infettare l’organismo, i
                                                                                 B linfociti con i loro anticorpi e i
                                                                                 T linfociti riconosceranno subito
                                                                                 i suoi antigeni e saranno pronti a
                                                                                 scatenare una rapida risposta di-
                                                                                 fensiva. Ecco perché di regola non
                                                                                 ci ammaliamo mai una seconda
                                                                                 volta della stessa malattia infettiva.
                                                                                 La vaccinazione imita l’infezio-
                                                                                 ne con uno scopo preciso: far
                                                                                 sì che il sistema immunitario
                                                                                 riconosca gli antigeni di un mi-
                                                                                 crobo che, in realtà, non ha mai
                                                                                 incontrato e, grazie alla memo-
                                                                                 ria immunitaria, lo prepari a una
                                                                                 risposta immediata ed efficace.
                                                                                 Quindi, possiamo considerare la
               uando un microbo – un       Quando macrofagi e granulociti        vaccinazione alla stregua di un
               batterio o un virus – in-   neutrofili non riescono ad elimi-     vero e proprio inganno, di una
               vade il nostro organi-      nare il microbo, il sistema immu-     “finta infezione”. Per causare una
    smo, il nostro sistema immunita-       nitario fa scendere in campo altre    “finta infezione”, ovviamente, ab-
    rio combatte l’infezione mettendo      due armi:                             biamo bisogno di “microbi finti”:
    in campo prima di tutto alcuni         • i B linfociti, globuli bianchi      i vaccini.
    globuli bianchi del sangue. Si trat-       che sono in grado di produr-      Ne sono stati escogitati di diversi
    ta dei macrofagi e dei granulociti         re gli anticorpi. Gli anticorpi   tipi:
    neutrofili che hanno la capaci-            si attaccano agli antigeni del    • I vaccini vivi attenuati ven-
    tà di ingerire e digerire il micro-        microbo e scatenano così una          gono ottenuti indebolendo in
    bo eliminandolo rapidamente                reazione infiammatoria che ha         provetta un virus o un batte-
    dall’organismo. Dalla digestione           lo scopo di eliminarlo;               rio in modo che non sia più in
    del microbo derivano comunque          • i T linfociti, globuli bianchi          grado di provocare la malattia
    dei frammenti del microrganismo,           che sono in grado di ricono-          ma solo una lieve infezione,
    gli antigeni, che verranno utiliz-         scere gli antigeni del microbo        almeno nei bambini sani, pur
    zati più avanti per il suo ricono-         e di distruggere le cellule che       conservando tutti gli antigeni
    scimento.                                  sono già state infettate.             del microbo e permettendo
6      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
così al sistema immunitario di •   I vaccini inattivati si otten-       •   I vaccini ad antigeni purifi-
scatenare una risposta immu-       gono uccidendo il battere o              cati o a subunità contengono
nitaria che lo proteggerà per      il virus in modo che conservi            soltanto alcuni antigeni otte-
sempre. L’esempio più ovvio        intatti i suoi antigeni. Il vac-         nuti in laboratorio dal batterio
è il vaccino contro morbillo,      cino antipolio che utilizziamo           o dal virus e quindi purificati.
parotite e rosolia in cui questi   attualmente è un esempio di              Ne è tipico esempio il vaccino
tre virus sono vivi e attenua-     questi vaccini.                          contro la pertosse.
ti. Questi vaccini non vanno •     I tossoidi sono utilizzati per       Gli antigeni ottenuti dai batteri o
mai somministrati a bambini        prevenire malattie causate dal-      dai virus cui appartengono sono
che hanno un sistema immu-         le tossine prodotte da alcuni        quindi ottimi componenti dei vac-
nitario depresso – ad esempio      batteri come la tossina del te-      cini. In natura infatti funzionano
quelli in cura per un tumore -     tano e la tossina della difterite.   nella normale risposta immunitaria
perché i virus sono pur sempre     Le tossine trattate con parti-       anti-infettiva: gli antigeni che de-
vivi e in questa situazione po-    colari sostanze chimiche per-        rivano dalla digestione del micro-
trebbero provocare la malattia.    dono la loro tossicità ma man-       bo stimolano comunque i B e i T
                                   tengono inalterati gli antigeni:     linfociti che li ricorderanno – me-
                                   prendono il nome di tossoidi.        moria immunologica – e impedi-
                                                                        ranno il ripetersi della malattia.

                                                                            A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   7
QUANDO SI SOMMINISTRANO

                                  TANTI VACCINI INSIEME
                                      FANNO MALE?
          genitori si chiedono spes-        in alcuni casi sono necessarie tante    crobi che potrebbero causare ma-
          so perché sia necessario fare     dosi (magari per malattie che nel       lattie. Il più delle volte, anche nei
          tanti vaccini così presto nella   nostro Paese non ci sono più) può       più piccoli, il sistema immunitario
    vita del loro bambino. Lo schema        aiutare i genitori a dare un senso a    è capace di bloccare le malattie,
    italiano prevede infatti nel primo      questa importante decisione.            ma non sempre.
    anno la somministrazione di 10                                                  Anche se il programma di immu-
    vaccini in grado di proteggerci                                                 nizzazione può sembrare ecces-
    da decine di malattie infettive.        Perché tanti vaccini                    sivo, in realtà è proporzionato al
    In molti Paesi europei e negli          fin dal terzo mese di vita?             maggior rischio che presentano i
    USA il numero di dosi degli stessi      Poco dopo la nascita, dal 60° gior-     bambini più piccoli nei confronti
    vaccini che vengono somministra-        no di vita si iniziano le vaccinazio-   di germi nuovi per loro e molto
    ti è ancora maggiore.                   ni: questo perché il neonato passa      pericolosi per la fragilità di un or-
    Non c’è da stupirsi quindi che al-      dalla sterilità del grembo materno      ganismo che deve ancora crescere.
    cuni genitori si chiedano: “Perché      a un mondo pieno di microbi. E          Dato che i pericoli sono tanti,
    dobbiamo sottoporre nostro figlio       anche se noi genitori facciamo del      tante devono essere le preven-
    così piccolo a tutti questi vaccini?”   nostro meglio per farli vivere in       zioni da attivare.
    Capire perché i vaccini vengono         ambienti puliti e sicuri, i bambini     Non dobbiamo quindi aver paura
    somministrati così presto e perché      sono costantemente esposti a mi-        per i tanti vaccini.
8      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Bisogna sempre ricordare e con-           per importazione e ridiffusione        dei neonati dopo la nascita alber-
siderare che il programma vacci-          interna, dato che si era ridotto il    gano milioni di batteri diversi, che
nale è stato creato appositamen-          numero delle persone vaccinate,        il sistema immunitario impara
te per proteggere i più piccoli           cioè la copertura vaccinale della      presto a riconoscere come “amici”.
contro potenziali attacchi.               popolazione. Recentemente, tra la      Non solo: la risposta immunitaria
                                          fine del 2019 e la metà del 2020, è    non viene affaticata dai vaccini,
                                          esplosa un’epidemia di poliomieli-     anzi ne viene rafforzata.
Perché tanti vaccini                      te nelle Filippine, con vari casi di   I dati scientifici hanno dimostrato
per malattie che                          bambini affetti. Questa malattia è     chiaramente che la maggiore atti-
non si vedono più?                        scomparsa in Europa e nella mag-       vazione del sistema immunitario
La scienza medica fin dall’inizio         gior parte dei Paesi del mondo,        produce una protezione più effi-
ha cercato strumenti per prevenire        ma, se le coperture vaccinale si ri-   cace e persistente.
le malattie infettive, dato che cu-       ducono, la poliomelite può ricom-      Infine, non dobbiamo considera-
rarle è sempre stato molto più dif-       parire.                                re il numero dei vaccini ma quel-
ficile e a volte inefficace, con rischi   Dunque il nostro programma di          lo degli antigeni (le molecole che
di disabilità gravi ed enormi sof-        vaccinazioni è complesso, artico-      provocano le risposte immunita-
ferenze per bambini e genitori. I         lato, costoso, ma è anche estrema-     rie di difesa) che sono contenuti
vaccini sono stati uno dei provve-        mente efficace per proteggere la       da ognuno di questi vaccini. Ne-
dimenti di salute più efficaci mai        salute dei nostri bambini.             gli anni ’80 e ’90 del secolo scor-
inventati. Grazie ai vaccini, oggi                                               so, i bambini venivano vaccinati
non vediamo più molte delle                                                      e protetti da 9 malattie (difterite,
malattie infettive che vedevamo           Ma tanti vaccini                       tetano, pertosse, Hemophilus in-
spesso in passato. Eppure non             dati tutti insieme                     fluenzae di tipo b, virus epatite B,
possiamo cullarci nell’idea che           possono sovraccaricare                 poliomielite, morbillo, rosolia e
siano scomparse. Ci sono e aspet-         il sistema immune?                     parotite). Nel loro insieme, questi
tano l’occasione per presentarsi di       No, anzi. Innanzitutto, il siste-      vaccini contenevano più di 3000
nuovo e colpire.                          ma immunitario, anche quello di        antigeni diversi. Oggi i bambini
Se il microbo non scompare del            bambini molto piccoli, è in grado      vengono vaccinati e protetti da
tutto dal nostro pianeta - come è         di reagire a un numero di mo-          ben 16 malattie (le precedenti,
avvenuto per il vaiolo - le malat-        lecole che è enormemente su-           più la varicella, le meningiti me-
tie possono ricomparire nel caso          periore a quello contenuto nei         ningococciche, i rotavirus) ma
non si mantenga alto il tasso di          vaccini. Alcuni calcoli teorici ci     gli antigeni di tutti questi vaccini
copertura vaccinale, vale a dire se       dicono che il sistema immunitario      sono all’incirca 150.
diminuisce il numero di bambini           di un bambino riuscirebbe a “ge-       Questo grazie ai grandi progressi
vaccinati. È successo negli USA           stire” senza problemi fino 10.000      che si sono fatti in questi anni nel-
per il morbillo, scomparso di fatto       vaccini dati contemporaneamen-         la purificazione dei vaccini.
per molti anni e poi ricomparso           te. Basti pensare che nell’intestino

                                                                                     A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   9
quando uno si prendeva il mor-
                           PERCHé SONO IMPORTANTI                               billo stava a casa un po’ di giorni
                                                                                e passava tutto”), che il vaccino

     NON È MEGLIO PRENDERSI                                                     possa indebolire il sistema im-
                                                                                munitario e la malattia sia in

           LA MALATTIA?                                                         grado invece di fortificarlo, e che
                                                                                la malattia permetta di acquisire
                                                                                una migliore capacità di difen-
                                                                                dersi dalle malattie rispetto ai
                                                                                vaccini.
                                                                                Vediamo cosa ci dice la scienza
                                                                                in merito a questi tre punti.

                                                                                È vero che le malattie
                                                                                infettive prevenibili
                                                                                con i vaccini non sono tanto
                                                                                rischiose? E che i rischi
                                                                                della malattia naturale sono
                                                                                inferiori a quelli del vaccino?
                                                                                Il punto fondamentale è che
                                                                                grazie ai vaccini, alcune malat-
                                                                                tie infettive circolano di meno, e,
                                                                                per questo, in assoluto vediamo
                                                                                meno frequentemente di prima
                                                                                le complicanze gravi di queste
                                                                                malattie.
                                                                                Un esempio su tutti. Il morbil-
                                                                                lo può causare, in ordine di fre-
                                                                                quenza: polmonite (una persona
                                                                                su 20 con il morbillo), infezione
             I vaccini vengono spesso       Dall’altro lato, le nuove genera-   del cervello (encefalite, 1 su 500-
             descritti come “vittime        zioni sono andate progressiva-      1000), morte (1 su 1000), ridu-
             del loro successo”.            mente perdendo la consapevo-        zione del numero di piastrine (1
             La loro efficacia, la loro     lezza di cosa significa ammalarsi   su 3000).
     sicurezza e la loro diffusione         di tetano, di diferite, di polio-   Il vaccino contro il morbillo può
     hanno permesso di ottenere una         mielite, o anche di morbillo.       causare: febbre (1 su 10), riduzio-
     drastica riduzione delle malat-        Molte persone dubbiose nei          ne del numero di piastrine (1 su
     tie infettive che si possono pre-      confronti dei vaccini oggi pen-     30,000), shock anafilattico (1 su
     venire proprio grazie ai vaccini.      sano che prendersi la malat-        1.000.000). Anche se il morbillo
     Questo ha causato, da un lato,         tia sia vantaggioso, per alcune     circola meno che in passato, co-
     un notevole miglioramento del-         convinzioni: che i rischi della     munque il rischio di avere una
     lo stato di salute della popola-       malattia siano inferiori rispet-    forma grave di malattia è di gran
     zione mondiale.                        to ai rischi del vaccino (“prima,   lunga superiore alla possibilità

10      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Il punto fondamentale
         è che grazie ai vaccini,
       alcune malattie infettive
circolano di meno, e, per questo,
             in assoluto vediamo
meno frequentemente di prima
            le complicanze gravi
               di queste malattie.
           A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   11
di sviluppare uno dei rarissimi        In realtà, molte malattie infetti-    Si tratta di una percentuale altis-
     effetti collaterali del vaccino.       ve prevenibili con i vaccini, come    sima, soprattutto se, come detto
     E il morbillo non è l’unica ma-        ad esempio il morbillo o la va-       sopra, si considera che i rischi
     lattia prevenibile in grado di         ricella, possono causare un forte     del vaccino sono irrisori rispetto
     dare queste complicanze.               indebolimento del sistema im-         a quelli della malattia.
     La poliomielite può causare            munitario, che può aprire la stra-    La maggioranza dei vaccini ha
     paralisi, la varicella può causa-      da a nuove infezioni gravi, come      un’efficacia - cioè una capacità di
     re polmonite e una grave en-           le polmoniti da stafilococco o da     proteggere dalla malattia infettiva
     cefalite, una meningite da Ha-         pneumococco.                          - molto elevata, tanto da elimina-
     emophilus o da Pneumococco                                                   re la possibilità di ammalarsi.
     può comportare un grave ritar-                                               Quelli in cui l’efficacia è più li-
     do mentale, la parotite può por-                                             mitata, permettono comunque
     tare a sordità o sterilità.                                                  di proteggere chi li riceve dalle
                                                                                  complicanze gravi della malattia.
                                            La protezione indotta                 In ultima analisi, il ragionamen-
                                            dalla malattia naturale               to sta tutto su qual è il prezzo da
                                            è migliore di quella                  pagare.
     È possibile che i vaccini              del vaccino? È quindi                 I vaccini non sono al 100% esen-
     possano indebolire                     meglio non vaccinarsi e               ti da rischi, ma si tratta di rischi
     il sistema immune?                     aspettare di ammalarsi?               contenuti e decisamente non
     E che al contrario                     In alcuni casi, il vaccino non rie-   confrontabili con i rischi di una
     le malattie possano                    sce a stimolare un’immunità du-       malattia infettiva. In termini di
     fortificarlo?                          ratura quanto la malattia provo-      rischio, vaccinandoci paghiamo
     La risposta immunitaria stimo-         cata dal virus ‘naturale’.            un prezzo molto, molto basso.
     lata dal vaccino segue la stessa       È ad esempio il caso del morbil-      Se pure la malattia infettiva può
     strada della risposta stimolata        lo: 2 dosi di vaccino fanno ac-       dare un’immunità più duratura,
     dal microbo originario. I mec-         quisire la memoria immunolo-          in questo caso il costo in termini
     canismi immunologici che               gica al 95% delle persone.            di rischio è troppo elevato.
     vengono attivati sono gli stessi.
     La differenza è che, nel caso del
     vaccino, non si verificano mai i
     gravi danni che il microrgani-
     smo naturale può provocare al
     nostro corpo: dalla meningite
     causata dal meningococco alla
     polmonite della varicella alla pa-
     ralisi della poliomielite.
     noltre, molte ricerche hanno di-
     mostrato che, se si confrontano
     bambini vaccinati e bambini
     non vaccinati, i bambini vacci-
     nati non hanno, rispetto ai non
     vaccinati, nessun rischio mag-
     giore di sviluppare altre malattie
     infettive o malattie autoimmuni.

12      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   13
VACCINI E ALLERGIE

        I BAMBINI ALLERGICI
     O CON MALATTIE CRONICHE
      POSSONO FARE I VACCINI?
                                                                                     incontro a esantema e orticaria, o
                                                                                     a manifestazioni più gravi come
                                                                                     il broncospasmo, l’ipotensione o
                                                                                     lo shock. I progressi della tecno-
                                                                                     logia hanno tuttavia permesso di
                                                                                     ridurre al minimo le quantità re-
                                                                                     sidue di uovo negli attuali vaccini
                                                                                     antinfluenzali, tanto che le perso-
                                                                                     ne allergiche all’uovo possono ora
                                                                                     ricevere l’iniezione antinfluenzale
                                                                                     senza alcun rischio. Anche se la
                                                                                     quantità di proteine residue è mol-
                                                                                     to bassa, è opportuno che le perso-
                                                                                     ne con allergia all’uovo rimangano
                                                                                     a controllo nell’ufficio vaccinale per
                                                                                     circa 30 minuti dopo il vaccino. In
                                                                                     ogni caso, per i pazienti con aller-
                                                                                     gia all’uovo sono oggi disponibili
                                                                                     due nuovi vaccini antinfluenzali,
                                                                                     uno coltivato in cellule non di pol-
                                                                                     lo e l’altro realizzato con la tecno-
                                                                                     logia del DNA ricombinante, che
                                                                                     non danno alcun problema.
                                                                                     Il vaccino per morbillo parotite e
                                                                                     rosolia è invece coltivato in cellule
             bambini allergici possono                                               embrionali di pulcino ed è quindi
             sicuramente fare il vacci-              L’ALLERGIA                      privo di proteine derivanti dall’uo-
             no. Anzi, è importante che              ALL’UOVO                        vo: pertanto non ci sono rischi per
             si vaccinino. Tuttavia, una      Alcuni virus contenuti nei vac-        i bambini allergici.
     delle preoccupazioni più frequenti       cini sono coltivati nell’embrione      Nel caso del vaccino contro la
     da parte dei genitori è la possibilità   dell’uovo (come il virus influen-      febbre gialla, invece, le quantità
     che i bambini possano sviluppare         zale e quello del morbillo, che        di residuo sono sufficienti a causa-
     le allergie al vaccino o a una delle     vengono poi inattivati chimica-        re reazioni allergiche nei pazienti
     componenti del vaccino.                  mente e purificati).                   sensibili. Pertanto se genitori o
     In realtà, sono due le principali al-    Effettivamente, in passato, trac-      bambino sono allergici all’uovo
     lergie dell’infanzia che vanno prese     ce di ovoalbumina continuavano         e sono interessati a farsi vaccina-
     in considerazione relativamente ai       a essere presenti in alcuni vaccini,   re contro la febbre gialla, devono
     vaccini: l’allergia all’uovo e quella    per cui bambini fortemente al-         prendere un appuntamento con il
     alla gelatina.                           lergici all’uovo potevano andare       centro per le vaccinazioni protette.

14      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
L’ALLERGIA
       ALLA GELATINA
        a gelatina è utilizza-       possono non essere allergici           così come alle proteine dell’uovo)
        ta come stabilizzatore       alla gelatina alimentare ma a          è una reazione che compare im-
        (ad esempio nel vaccino      quella dei vaccini sì.                 mediatamente dopo la sommi-
antivaricella); si tratta di una     Come bisogna fare per sapere           nistrazione. Il medico in questo
sostanza estratta da tessuti ani-    se il proprio bambino è allergi-       caso interviene somministrando
mali, utilizzata anche nell'indu-    co? Purtroppo l’unica possibi-         un farmaco specifico (adrenalina)
stria alimentare per aumentare       lità è spesso di somministrargli       che blocca immediatamente la
la consistenza o la viscosità di     il vaccino. Per questo viene rac-      reazione. Tutti i bambini allergici
diversi alimenti (es. le caramelle   comandata una osservazione             possono quindi fare le vaccina-
gommose). La gelatina alimen-        di circa 30 minuti dopo ogni           zioni perché le reazioni allergi-
tare deriva prevalentemente dal-     vaccinazione, per poter interve-       che sono assai rare e quelle gravi
le mucche, mentre quella conte-      nire in caso di reazione allergi-      sono assolutamente eccezionali e
nuta nei vaccini dal maiale.         ca, peraltro assai rara. Infatti una   in ogni caso controllabili.
Per questo, alcuni soggetti          eventuale allergia (alla gelatina

                                                                                A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   15
VACCINI E MALATTIE CRONICHE

            I BAMBINI
      CON MALATTIE CRONICHE
       POSSONO VACCINARSI?
                                                                                       che hanno malattie epatiche o re-
                                                                                       nali croniche, e che sono a maggior
                                                                                       rischio di contrarre l’epatite B e ag-
                                                                                       gravare così la malattia del fegato,
                                                                                       facilitando la comparsa del cancro
                                                                                       al fegato e della cirrosi epatica.
                                                                                       Lo stesso vale per i bambini con
                                                                                       disturbi del sangue (come l'emo-
                                                                                       filia), o che ricevono trasfusioni e
                                                                                       derivati del sangue.
                                                                                       I bambini con problemi respiratori
                                                                                       e polmonari devono assolutamente
                                                                                       essere protetti contro i vari tipi di
                                                                                       pneumococco, l’agente principale
                                                                                       delle polmoniti.
                                                                                       Al contrario, i bambini immu-
                                                                                       nocompromessi per via di una
                                                                                       malattia che coinvolge il sistema
                                                                                       immunitario o per la cura di una
                                                                                       malattia cronica (ad esempio per-
                                                                                       ché in cura da tempo con cortisone
                                                                                       ad alte dosi) non devono effettuare
                                                                                       le vaccinazioni con virus o batteri
             n passato circolava (a volte    In realtà, è tutto il contrario: i bam-   vivi (morbillo, varicella, tifo, febbre
             anche tra i medici) l’erronea   bini con problemi di salute spes-         gialla), mentre tutte le altre (esa-
             convinzione che le vaccina-     so corrono un maggior rischio di          valente, anti-pneumococco, me-
             zioni fossero sconsigliate in   contrarre alcune malattie preveni-        ningococchi, influenza, papilloma
     alcuni bambini che avevano malat-       bili con i vaccini. Per questo, per la    ecc.) sono assolutamente racco-
     tie croniche. Spesso i bambini con      gran parte dei bambini con malat-         mandate anche per loro. Sono in-
     problemi neurologici, con problemi      tie croniche le vaccinazioni sono         fatti proprio i bambini più fragili
     al cuore o con il diabete non rice-     decisamente raccomandate.                 ad aver bisogno di maggiore pro-
     vevano i vaccini, per la convinzione    Vediamo alcuni esempi.                    tezione, soprattutto dall’influenza e
     - sbagliata - che il vaccino potesse    La vaccinazione contro il virus           dallo pneumococco. Ma non solo.
     interferire o addirittura peggiorare    dell'epatite B deve essere sommi-
     la loro malattia.                       nistrata a protezione dei bambini

16      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   17
LA SICUREZZA PER I PREMATURI

           È SICURO VACCINARE AL TERZO MESE
                UN BAMBINO PREMATURO?
           vaccini sono in grado di su-     maturi nascono con un siste-         ce ai vaccini, i neonati prematuri
           scitare una risposta immu-       ma immunitario efficiente, che       sono particolarmente vulnerabili
           nitaria protettiva, e sono       permette loro di sopravvivere        alle malattie infettive. Ciò rende
     sicuri e ben tollerati nei neona-      al passaggio dal grembo mater-       ancora più importante che rice-
     ti prematuri o pretermine, che         no (protetto) al mondo esterno       vano tutti i vaccini raccomanda-
     devono essere vaccinati con gli        popolato da miliardi di batteri      ti, mentre non è una buona idea
     stessi programmi normalmente           e virus. Gran parte del sistema      ritardarli o mancarli del tutto.
     raccomandati per i nati a termi-       immunitario è già in funzione a      Spesso le valutazioni e le indica-
     ne di gravidanza.                      quattordici settimane dal conce-     zioni mediche per i bambini pre-
     Le vaccinazioni dei neonati pre-       pimento ed è pronto per difen-       maturi vengono date calcolando
     maturi sono tuttavia spesso ritar-     dere il nascituro specie nel caso    la cosiddetta età corretta: si va-
     date, perché si pensa, sbagliando,     di nascita anticipata, quando il     luta cioè l’età che questi bambini
     che il loro organismo non sia          rischio di contrarre malattie è      avrebbero se fossero nati da una
     sufficientemente sviluppato e          maggiore. Infatti, sebbene il loro   gravidanza a termine.
     quindi in grado di affrontarle. Al     sistema immunitario sia in gra-      Invece molte ricerche scienti-
     contrario, anche i bambini pre-        do di rispondere in modo effica-     fiche recenti hanno studiato la

18      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
risposta immunitaria dei neo-        risposta immunitaria protettiva,     i bambini che hanno sofferto
nati pretermine e hanno dimo-        ma è anche sicura e ben tollerata.   di apnea (arresto temporaneo
strato che il sistema immunita-      Poiché è frequente che i neonati     della respirazione, relativamen-
rio matura molto presto, per cui     prematuri siano ricoverati a lun-    te frequente nei prematuri nati
le vaccinazioni vanno iniziate in    go nelle neonatologie, la prima      prima delle 28 settimane), che
base all’età anagrafica, senza al-   vaccinazione può essere fatta        possono così essere controllati
cuna correzione per l'età gesta-     in ospedale prima della dimis-       per 48-72 ore dopo la prima se-
zionale. Una vaccinazione basa-      sione, (in ogni caso al compi-       rie di vaccinazioni.
ta sull’età anagrafica non solo è    mento del terzo mese). Questo è
in grado di suscitare una buona      particolarmente importante per

                                                                              A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   19
considerati buoni “insegnanti”
                                      VACCINI VIVI                               per il sistema immunitario e
                                                                                 quindi molto efficaci. Infatti su-

                          QUALI RISCHI                                           scitano un’ottima memoria im-
                                                                                 munologica, che è la capacità del

                           IN CASO DI                                            sistema immunitario di ricorda-
                                                                                 re quali microbi abbiamo incon-
                                                                                 trato in passato e di rispondere
                          VACCINI VIVI?                                          rapidamente se li incontriamo
                                                                                 di nuovo. Esempi di vaccini vivi
                                                                                 attenuati comprendono il vacci-
                                                                                 no contro morbillo, parotite e
                                                                                 rosolia (MPR), il vaccino con-
                                                                                 tro la varicella ed il vaccino con-
                                                                                 tro il Rotavirus. Anche se sono
                                                                                 molto efficaci, non tutti possono
                                                                                 ricevere questi vaccini. I bambini
                                                                                 con un sistema immunitario in-
                                                                                 debolito, ad esempio quelli che
                                                                                 sono sottoposti a chemioterapia
                                                                                 o a terapia immunosoppressiva
                                                                                 (che riduce la capacità del siste-
                                                                                 ma immunitario di rispondere
                                                                                 agli stimoli), non possono essere
                                                                                 vaccinati con i vaccini vivi atte-
                                                                                 nuati. Di recente si è parlato del
                                                                                 rischio di contagiosità dei bam-
                                                                                 bini vaccinati, ovvero del rischio
                                                                                 che i bambini vaccinati possa-
                                                                                 no trasmettere il virus vaccina-
                                                                                 le. In realtà, chi si sottopone a
                                                                                 qualunque vaccinazione non è
                                                                                 contagioso per la malattia per
                                                                                 la quale si è vaccinato.
                                                                                 Questo vale sempre per tutti
             vaccini vivi attenuati sono     provocando, in chi li riceve, una   i vaccini, anche per quelli vivi
             disponibili dagli anni 50       risposta immunologica simile        attenuati. L'unica eccezione è
             dello scorso secolo e sono      a quella causata dal microrga-      data dal vaccino per la varicella.
             preparati partendo da           nismo, senza però causare la        Chi riceve questo vaccino può
     microbi che non sono in grado           malattia e le sue complicanze.      sviluppare, a distanza di alcuni
     di causare la malattia. Quando          Poiché i vaccini vivi attenuati     giorni dalla vaccinazione, una
     vengono somministrati, i vac-           causano nell’uomo una reazio-       forma molto lieve della malattia
     cini simulano il primo contatto         ne molto simile a quella causa-     con febbre e qualche vescicola.
     dell’organismo con virus e batteri      ta dall'infezione naturale, sono    In teoria questi bambini potreb-

20      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
bero trasmettere il virus, ma, in     attraverso le vescicole, che pos-    perte dai vestiti) quando e se si
pratica, questo è successo solo in    sono contenere il virus. Quindi,     entra in contatto con bambini
11 casi su milioni di dosi di vac-    se chi si è vaccinato le presenta,   non vaccinati, persone immu-
cino somministrate (140 milioni       basta coprire la pelle interessata   nodepresse o con donne incinte.
solo negli Stati Uniti) ed in tutte   dalle vescicole (bastano maniche     Seguendo questa semplice rego-
le persone coinvolte la malattia      o pantaloni lunghi ed un cerot-      la si può stare tranquilli e conti-
è stata molto lieve. Si pensa che     to se le zone interessate sono sul   nuare a svolgere tutte le normali
la trasmissione possa avvenire        volto e non possono essere co-       attività quotidiane.

                                                                               A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   21
VACCINI E GRAVIDANZA

                 LA VACCINAZIONE IN GRAVIDANZA
                           È SICURA?
              e vaccinazioni delle don-     gravidanza e per ogni gravidan-       fluenzali, le donne gravide con
              ne in gravidanza sono         za successiva le vaccinazioni an-     influenza hanno maggiori pro-
              fortemente raccoman-          ti-difterite tetano e pertosse e la   babilità di sviluppare una malat-
     date perché riducono, sia nel-         vaccinazione anti-influenzale (se     tia grave e di morire rispetto alla
     le donne in gravidanza che nei         la gravidanza si verifica nel corso   popolazione generale a causa dei
     bambini, il rischio di contrarre       della stagione influenzale).          normali cambiamenti che si ve-
     alcune malattie infettive che si       Il vaccino provoca una risposta       rificano durante tale epoca (au-
     possono prevenire con la vacci-        immune nella madre che produ-         mento della frequenza cardiaca
     nazione. Se non riceve specifici       ce anticorpi specifici contro la      e del consumo di ossigeno, ridu-
     anticorpi trasmessi dalla madre        malattia (in questo caso contro       zione della capacità polmonare e
     (perché lei ne è sprovvista), il       la pertosse e l’influenza), anti-     modifiche dell’immunità).
     neonato è vulnerabile a diverse        corpi che passano al bambino          Numerosi studi condotti su
     infezioni finché non raggiunge         attraverso la placenta.               donne vaccinate in gravidanza
     l’età per essere vaccinato e non       Avere l’influenza o la pertosse       hanno dimostrato i benefici del-
     completa il ciclo vaccinale.           nei primi mesi di vita può esse-      la vaccinazione antinfluenzale
     Già da qualche anno il Ministero       re molto pericoloso, e il modo        per le donne gravide e per i loro
     della Salute, a causa delle recen-     migliore per proteggere il bam-       bambini. Infatti, vaccinando la
     ti epidemie di influenza e della       bino è vaccinarsi durante la          mamma in gravidanza si riduco-
     ripresa della pertosse nei bam-        gravidanza, una pratica sicura.       no i casi di malattia respiratoria
     bini al di sotto dell’anno di età,     Sulla base dei dati dell'influenza    acuta e di otite nei primi due/sei
     raccomanda nel corso di ogni           stagionale e delle pandemie in-       mesi di vita del bambino.

22      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
LA VACCINAZIONE
      ANTINFLUENZALE
      IN GRAVIDANZA
      vaccini antinfluenzali sono    Se si verificano effetti collaterali,   maggiore di aborto spontaneo.
      stati somministrati a mi-      di solito iniziano subito dopo l'i-     Un recente studio condotto ne-
      lioni di donne incinte per     niezione e generalmente durano          gli Stati Uniti ha coperto tre
molti anni e tutti gli studi han-    1-2 giorni. Raramente, i vaccini        stagioni influenzali (2012-13,
no mostrato un ottimo profilo        antinfluenzali possono causare          2013-14, 2014-15) alla ricerca di
di sicurezza in tutti i trimestri    seri problemi come gravi reazioni       un aumento del rischio di aborto
di gravidanza. Esistono infatti      allergiche. Chiunque abbia un'al-       spontaneo tra le donne incinte
moltissimi studi scientifici che     lergia grave con shock anafilat-        che avevano ricevuto un vaccino
dimostrano la sicurezza del vac-     tico a uno qualsiasi degli ingre-       antinfluenzale durante la gravi-
cino antinfluenzale nelle donne      dienti del vaccino non dovrebbe         danza. Lo studio non ha rileva-
in gravidanza e nei loro bambini.    ricevere il vaccino antinfluenzale.     to alcun aumento del rischio di
Gli effetti collaterali più comuni   Ma la semplice allergia ad uno          aborto spontaneo dopo la vacci-
sperimentati dalle donne in gra-     dei componenti non è un motivo          nazione antinfluenzale durante
vidanza sono gli stessi di quelli    valido per non fare il vaccino an-      la gravidanza. La vaccinazione
sperimentati da altre persone.       tinfluenzale.                           antinfluenzale è quindi forte-
Sono generalmente lievi e com-       Diversi studi hanno dimostrato          mente raccomandata e gratuita
prendono:                            che le donne che hanno ricevu-          in Italia per tutte le donne in
         Dolore,                     to vaccini antinfluenzali durante       gravidanza, in qualunque tri-
         arrossamento                la gravidanza, in qualsiasi trime-      mestre, durante la stagione in-
         e/o gonfiore                stre, non hanno avuto un rischio        fluenzale.
         nel punto
         dell’iniezione

         Svenimento

         Mal di testa

         Febbre

         Dolori
         muscolari

         Nausea

         Senso di
         stanchezza

                                                                                 A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   23
LA VACCINAZIONE
              CONTRO
              LA PERTOSSE
              IN GRAVIDANZA
                er la pertosse, vale lo     La maggior parte degli effet-        Il vaccino dTpa è, inoltre, molto
                stesso discorso con         ti collaterali della vaccinazione    sicuro da usare durante la gravi-
                la differenza che, in       contro la difterite, tetano e per-   danza. Una revisione sistematica
                questo caso, ad essere      tosse (dTpa), fatta in gravidanza,   del 2017 di studi sul vaccino an-
     protetti dalla vaccinazione della      sono lievi o moderati e si risol-    tidifterite tetano e pertosse som-
     mamma in gravidanza sono so-           vono da soli. Gli effetti collate-   ministrato a donne in gravidanza
     prattutto i bambini. La pertos-        rali più comuni comprendono:         non ha identificato effetti indesi-
     se, infatti, può essere molto pe-               Arrossamento                derati nella madre, nel bambino o
     ricolosa nei bambini al di sotto                della pelle, gonfiore,      sulla gravidanza, anche tra le don-
     dell’anno di età e molto spesso                 dolore e dolorabilità       ne che avevano già fatto lo stesso
                                                     nel sito di iniezione
     sono i familiari più stretti (ma-                                           vaccino negli ultimi cinque anni
     dre, padre, fratelli) a trasmetterla                                        prima della gravidanza.
     ai neonati. La quasi totalità dei                                           La vaccinazione anti difterite-te-
     bambini al di sotto dell’anno che                                           tano e pertosse in Italia è racco-
     sviluppano la malattia vengono                  Dolore                      mandata e offerta gratuitamente
     ricoverati e spesso hanno biso-                 al corpo                    a tutte le donne, idealmente alla
     gno di essere curati in terapia                                             28° settimana, e va ripetuta ad
     intensiva.                                                                  ogni gravidanza.
     I bambini nati da madri vac-                                                Ripetere il vaccino ad ogni gra-
     cinate, hanno, nei primi mesi                                               vidanza non rappresenta un pro-
     di vita, una riduzione del 91%                                              blema nè per le mamme nè per i
     del rischio di contrarre la ma-                 Senso                       bambini. Studi recenti hanno in-
                                                     di stanchezza
     lattia rispetto ai loro coetanei                                            fatti dimostrato che gli adulti che
     non vaccinati. Un ultimo recen-                                             ricevono 2 dosi di vaccino dTpa in
     te studio, condotto in America,                                             un breve periodo di tempo (entro
     ha dimostrato che, se fatta nel                                             2 anni), non hanno più probabilità
     terzo trimestre di gravidanza, la                                           di avere effetti collaterali gravi de-
     vaccinazione riduce del 78% il                                              gli adulti che ricevono il vaccino
     rischio che il bimbo si ammali di               Febbre                      una sola volta.
     pertosse e di conseguenza delle                                             Se si è in gravidanza all’inizio della
     sue complicanze, nei primi due                                              stagione influenzale (ottobre-no-
     mesi di vita.                                                               vembre) i due vaccini antinfluen-
                                                                                 zale e dTpa possono essere som-
                                                                                 ministrati nello stesso momento
                                                                                 in due punti diversi (ad esempio
                                                                                 una sul braccio destro e l’altra sul
                                                                                 sinistro).
                                                                                 Vaccinarsi in gravidanza è quin-
                                                                                 di un atto di grande generosità
                                                                                 nei confronti del proprio bambi-
                                                                                 no e rappresenta un importante
                                                                                 investimento per la sua salute e
                                                                                 per il suo futuro.

24      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   25
GLI INGREDIENTI DEI VACCINI
                                      SONO PERICOLOSI?
Si parla tanto di ingredienti dei vaccini che possono essere pericolosi per i bambini.
Ma quali sono questi ingredienti? E sono davvero pericolosi?

              ADIUVANTI
              Sono componenti che aumentano la risposta del sistema immunitario al vaccino.
              Attraverso di essi è possibile ottenere una risposta efficace con meno vaccino
              e meno dosi, migliorando la tollerabilità dei vaccini.
              Si usano soprattutto nei vaccini somministrati alla popolazione adulta.
              Il meccanismo principale di azione consiste nella produzione
              di una lieve reazione locale che si manifesta generalmente
              con un lieve rossore e dolenzia nel punto di iniezione.

                  ALLUMINIO
                  È il metallo più presente sulla terra:
                  si trova nelle piante, nel terreno, nell’acqua e nell’aria.
                  Gli adulti ingeriscono da 7 a 9 mg di alluminio al giorno.
                  I bambini nei primi 6 mesi di vita ricevono:

                           4.4 mg di alluminio attraverso i vaccini

                           7 mg attraverso il latte materno, in caso di allattamento esclusivo

                           38 mg per i bambini che vengono nutriti con formula

 26   A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
SQUALENE
 È il componente di un adiuvante presente in uno dei vaccini in commercio.
 In passato è stato ipotizzato che i vaccini contenenti squalene potessero causare
 lo sviluppo di anticorpi contro lo squalene, che potevano a loro volta causare disabilità. In realtà:
        i vaccini rispetto ai quali era stata formulata questa ipotesi
        (nello specifico i vaccini contro l’antrace che erano stati somministrati
        a militari coinvolti nella guerra del Golfo) non contenevano squalene;

        gli anticorpi contro lo squalene sono presenti anche in persone
        che non hanno ricevuto vaccini contenenti squalene e non causano disabilità.

ALTRI
INGREDIENTI
 FORMALDEIDE
 È normalmente presente nell’organismo animale, ed è coinvolta nella sintesi del DNA.
 La formaldeide, in grandi quantità, può essere cancerogena.
 Viene utilizzata nei processi di produzione dei vaccini per inattivare tossine e microbi.
 Nei vaccini possono essere presenti residui infinitesimali di formaldeide.
 In un vaccino è presente una quantità di formaldeide 1.500 volte inferiore
 a quella presente nel sangue del bambino di 2 mesi di età.

 GELATINA
 È usata come stabilizzante dei vaccini: previene gli effetti del freddo e del caldo.
 Può essere causa di crisi allergica nei soggetti predisposti.

 MERCURIO
 Il mercurio non viene più utilizzato nella preparazione dei vaccini,
 malgrado fosse economico e molto sicuro. In passato, l’etilmercurio veniva utilizzato
 come conservante per mantenere la sterilità dei vaccini.
 L’etilmercurio contenuto nei vaccini differisce dal metilmercurio
 che è presente negli alimenti e che, in grandi quantità, potrebbe avere effetti tossici.
 Inoltre, l’etilmercurio viene metabolizzato ed eliminato in maniera differente
 (più rapidamente) rispetto al metilmercurio, e quindi non può accumularsi nell’organismo.

 ANTIBIOTICI
 Sono utilizzati in minima quantità per evitare la contaminazione dei vaccini da parte dei batteri.
 Gli antibiotici che più frequentemente danno reazione allergica
 (penicilline, cefalosporine, sulfamidici) non sono utilizzati nei vaccini.
 Studi scientifici hanno dimostrato che le quantità di antibiotici contenute nei vaccini
 sono troppo piccole per causare una reazione allergica.
 La possibilità che gli antibiotici contenuti nei vaccini possano causare
 uno shock anafilattico rimane del tutto teorica.
                                                                   A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   27
tare il rischio di sviluppare auti-
                                 STORIE DI VACCINI                                 smo. Nessuna delle numerose
                                                                                   ricerche successive alla pub-

               BREVI STORIE                                                        blicazione dell’articolo di Wa-
                                                                                   kefield è riuscita a riprodurre i

          DI VACCINI E SICUREZZA                                                   suoi stessi risultati.
                                                                                   Se il vaccino in effetti aumenta
                                                                                   il rischio di autismo, ci si aspetta
             (CON LIETO FINE)                                                      che l’autismo sia più frequente
                                                                                   tra i bambini vaccinati.
                                                                                   Un gran numero di studi scien-
                                                                                   tifici, condotti su decine di mi-
                                                                                   gliaia di casi con metodi rigo-
                                                                                   rosissimi, hanno confrontato
                                                                                   gruppi di bambini vaccinati e
                                                                                   gruppi di bambini non vaccinati:
                                                                                   la frequenza di autismo in que-
                                                                                   sti due gruppi è sempre stata so-
                                                                                   vrapponibile.
                                                                                   Inoltre, se il vaccino in effetti
                                                                                   aumentasse il rischio di autismo,
                                                                                   mi aspetterei che tra i bambini
                                                                                   con autismo ce ne siano molti
                                                                                   che hanno fatto il vaccino. Vari
                                                                                   studi hanno confrontato bambi-
                                                                                   ni con autismo e bambini senza
                                                                                   autismo, e hanno sempre visto
                                                                                   che non c’erano più bambini
                                                                                   vaccinati tra quelli che avevano
                                                                                   sviluppato autismo.
                                                                                   Successivamente è emerso che
                                                                                   Wakefield aveva importan-
                                                                                   ti conflitti di interesse per lo
                                                                                   studio pubblicato su Lancet: la
                                                                                   ricerca era stata finanziata da as-
                                            dio che ipotizza un legame tra il      sociazioni di avvocati che si oc-
           Vaccino MPR                      vaccino contro morbillo-paroti-        cupavano di danni da vaccino, e
           e autismo                        te-rosolia e l’insorgenza di au-       Wakefield stesso aveva ricevuto
               uesta storia la cono-        tismo. La comunità scientifica,        da loro lauti pagamenti che non
               scono in molti. Tutto        allarmata dalle scoperte di Wa-        erano mai stati dichiarati.
               ha inizio nel 1998,          kefield, si mette in moto per ca-      Non solo: varie inchieste hanno
     quando un medico inglese, An-          pire meglio se in effetti il vaccino   dimostrato che lo studio di Wa-
     drew Wakefield, pubblica sulla         contro morbillo-parotite-rosolia       kefield non era stato condotto
     rinomata rivista Lancet uno stu-       possa in qualche modo aumen-           nel rispetto dei principi etici

28      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   29
della ricerca. Bambini con pro-        inglesi - la convinzione che il      su delle emozioni molto potenti.
     blematiche psicologiche erano          vaccino contro il morbillo cau-      Da un lato, la paura, condivisa da
     stati sottoposti ad esami inutili      si l’autismo ha comportato una       ogni genitore, che il proprio fi-
     (non solo esami del sangue ma          drammatica riduzione delle co-       glio si ammali. Dall’altro, la rab-
     anche colonscopie) e i dati dello      perture vaccinali in molti Paesi.    bia e la confusione dei genitori
     studio erano stati falsificati.        Ne è seguito un aumento delle        dei bambini affetti da autismo.
     Malgrado tutte le ricerche che         epidemie e dei morti per que-        La scienza invece si è posta delle
     smentiscono i dati di Wakefield,       ste malattie. In molti ambienti      domande e ha cercato risposte
     e nonostante tutte le rivelazioni      contrari ai vaccini, i suoi risul-   rigorose. Queste risposte, in tut-
     venute a galla dopo pochi anni         tati - benché falsi - sono tenuti    ti gli studi e in tutto il mondo,
     dalla pubblicazione dell’artico-       a tutt’oggi in grande conside-       continuano a rassicurarci: non
     lo, - e che hanno portato alla sua     razione. Lo studio di Wakefield      esiste nessuna associazione tra
     radiazione dall’albo dei medici        ha avuto seguito perché fa leva      i vaccini e l’autismo.

30      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
ti, ma questo bastò a scatenare      di numerosi studi sull’argomen-
     IL MERCURIO                       un acceso dibattito sulla possibi-   to. Tali studi avevano l'obiettivo
     NEI VACCINI                       lità che il thimerosal contenuto     di verificare la relazione tra dose
          egli anni 90 si fece         in alcuni vaccini potesse essere     di thimerosal ricevuta con le vac-
          strada l'ipotesi che un      nocivo per i lattanti che vengo-     cinazioni e lo sviluppo neurop-
          composto usato per           no vaccinati. Anche se manca-        sicologico a distanza di tempo.
mantenere sterile il contenuto         vano i presupposti chimici per       Tutti gli studi effettuati, di cui
delle fiale di vaccino, il thimero-    sostenere la tossicità del thime-    uno dei più importanti fu con-
sal, potesse causare effetti tossici   rosal nel bambino (il composto       dotto in Italia, furono concordi
perché a base di mercurio. L’i-        del mercurio in esso contenuto       nel concludere sull’assenza di
potesi fu sollevata perché uno         è diverso e viene eliminato più      relazione non solo con i disturbi
studio suggerì una relazione tra       facilmente di quello che si trova    dello sviluppo neuropsicologico,
il contenuto di mercurio negli         negli alimenti), le industrie che    ma anche altri come l’autismo.
alimenti consumati da donne in         producono i vaccini elimina-         Nonostante i risultati negativi di
gravidanza, soprattutto pesce di       rono in via prudenziale il thi-      tutti gli studi effettuati, il thime-
grossa taglia, e lo sviluppo neu-      merosal dai vaccini disponibili,     rosal è stato escluso dai processi
ropsicologico del bambino.             sostituendoli con un composto        di produzione dei vaccini e non
A questo primo studio ne segui-        a base di alcol. La grande riso-     è presente in essi da ormai più
rono altri che non confermarono        nanza dell’ipotesi che il mercu-     di un decennio.
l’osservazione sui composti del        rio potesse avere effetti nocivi
mercurio assunti con gli alimen-       nel bambino favorì lo sviluppo

                                                                                A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   31
è altamente efficace, provocavano        necessità di verificarne l’efficacia
              Vaccino contro                 frequentemente effetti collaterali       sul campo. Gli anni tra il 1990 e
              la pertosse                    comuni, come febbre, spesso ele-         il 1995 videro uno sforzo globale
              in Giappone                    vata, e dolore nel punto dell’inie-      nella produzione e nello studio di
                urante gli anni 70 i         zione. Purtroppo, la sospensione         nuovi vaccini acellulari. L’Italia
                movimenti antivacci-         della vaccinazione provocò una           giocò al tempo un ruolo di leader,
                nali a quel tempo attivi     riemergenza della pertosse nel-          sia perché inventò un vaccino per
     in Giappone portarono all’at-           la popolazione giapponese con            la pertosse del tutto innovativo,
     tenzione dei media un possibile         un picco di 41 decessi associati         sia perché in Italia si svolse uno
     problema di sicurezza dei vaccini       alla malattia nel solo 1979.             dei più grandi studi per dimo-
     antipertosse allora in uso, dopo        L’eco dei dubbi sulla sicurezza dei      strare l’efficacia e la sicurezza sul
     che furono segnalati due decessi        vaccini allora disponibili si diffuse    campo di questi ultimi.
     a breve distanza dalla sommini-         rapidamente a livello globale in-        I vaccini in uso in Italia e nel
     strazione di questo vaccino.            sieme a numerose altre epidemie          mondo sono frutto di questi
     A seguito di questi eventi, il go-      della malattia, anche se diversi         studi, sono molto raramente as-
     verno giapponese decise di so-          studi dimostrarono che i vaccini         sociati ad effetti collaterali: in
     spendere la vaccinazione contro         a cellule intere sono sicuri. Que-       particolare non provocano la feb-
     la pertosse a scopo precauzionale,      sta situazione provocò una forte         bre elevata che era molto comu-
     dopo circa 30 anni d’uso. I vaccini     spinta verso lo sviluppo di nuovi        ne dopo la somministrazione dei
     in oggetto erano i cosiddetti “vac-     vaccini per la pertosse altrettanto      “vaccini a cellule intere”.
     cini a cellule intere”, cioè costitu-   efficaci, ma più tollerabili, i cosid-   Oggi usiamo routinariamen-
     iti da una sospensione del batte-       detti vaccini acellulari. Nella cor-     te questi vaccini innovativi che
     rio che provoca la pertosse, dopo       sa ai nuovi vaccini, il Giappone fu      hanno permesso di controllare la
     essere stato inattivato. Questi         tra i primi Paesi a produrre nuove       pertosse in buona parte del globo.
     vaccini, la maggior parte dei quali     formulazioni e via via crebbe la

32      A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020
Vaccino
     contro HPV
       l vaccino contro il papillo-
       mavirus umano (HPV) è
       uno dei vaccini più effica-
ci che siano mai stati sviluppati.
L’HPV frequentemente contagia
le mucose dell’apparato genitale,
ed è un virus oncogeno, ovvero che
aumenta il rischio di sviluppare un
tumore, il carcinoma della cervice
uterina della donna e numerosi
tumori della testa e del collo sia
nei maschi che nelle femmine.
Il vaccino, evitando l’infezio-
ne, ha un’elevata capacità di
prevenire questi tumori. Eppu-
re, nel corso degli anni, è emerso
il sospetto che questo vaccino
potesse essere associato ad alcu-
ne malattie:
      La sindrome di Guil-
      lain-Barré, una rara ma-
      lattia caratterizzata da
      debolezza muscolare pro-
      gressiva che può evolvere
      fino alla paralisi, causata da
      una reazione autoimmune,
      cioè da un'attivazione del
      sistema immunitario con-
      tro l’organismo.

     La sindrome da tachicar-
     dia ortostatica posturale
     (POTS), caratterizzata da
     aumento della frequenza
     cardiaca in posizione se-
     duta o in piedi, con verti-
     gini, svenimenti, debolez-
     za, mal di testa e nausea.

     La sindrome da dolo-
     re regionale complesso
     (CRPS), caratterizzata da
     dolore cronico di un arto.

     La sindrome della fatica
     cronica (CFS), caratteriz-
     zata da stanchezza e ma-
     lessere cronici.
                                       A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   33
In tutti e quattro questi casi, si    nei non vaccinati.                  dall’88% delle adolescenti, nel
     tratta di malattie molto rare.        Considerando che il vaccino         2016 la copertura è scesa al 5%.
     POTS e CRPS sono anche                contro HPV è rivolto agli ado-      Una storia simile si è verificata
     particolarmente difficili da dia-     lescenti, i social media hanno      anche in Giappone.
     gnosticare. Sono state condotte       giocato un ruolo importante         Questo fenomeno può essere
     numerose ricerche per studiare        nella diffusione della paura nei    inquadrabile come malattia psi-
     se il vaccino contro l’HPV po-        confronti del vaccino e dei suoi    cogena di massa.
     teva essere effettivamente asso-      possibili effetti collaterali. In   Si tratta della diffusione rapida
     ciato a una di queste malattie.       Colombia, nel 2012, sono sta-       di sintomi in un gruppo, senza
     La maggioranza di questi studi        ti diffusi su YouTube dei video     cause organiche, vale a dire sen-
     è basata su amplissime raccolte       di adolescenti che avevano sve-     za alcuna malattia. La diffusio-
     di dati, a livello internaziona-      nimenti e contrazioni dei mu-       ne di questi sintomi è partico-
     le, sugli effetti collaterali delle   scoli, che riferivano debolezza     larmente potente nel momento
     vaccinazioni. Tutti questi studi      o insensibilità degli arti o che    in cui si percepisce un pericolo
     hanno dimostrato chiaramente          arrivavano incoscienti al pron-     imminente e credibile che pro-
     che la frequenza di queste ma-        to soccorso, il tutto due mesi      voca grande ansia - ad esempio
     lattie nelle persone vaccinate        dopo aver eseguito il vaccino       la paura degli effetti di un vacci-
     è sovrapponibile alla frequen-        contro HPV. Contemporanea-          no, ma anche (come è stato de-
     za delle stesse malattie nella        mente alla diffusione di questi     scritto) la diffusione di un odore
     popolazione generale. Pertan-         video si sono verificati 15 casi    fastidioso in una scuola o in un
     to, non c’è al momento nessu-         simili in una scuola, e poi nel     luogo di lavoro.
     na prova che il vaccino contro        resto del paese. Il numero dei      Indagini successive a questa sor-
     l’HPV possa provocare o favo-         casi aumentava con l’aumenta-       ta di epidemia hanno conferma-
     rire la comparsa della sindrome       re della copertura mediatica. Il    to che non c’era nessuna relazio-
     di Guillain-Barré, della POTS,        crollo della copertura vaccinale    ne tra i sintomi e il vaccino.
     della CRPS o della CFS, condi-        a seguito di questo fenomeno è      Si trattava solo di suggestione.
     zioni rare e che compaiono tan-       stato drammatico: inizialmente
     to nei giovani vaccinati quanto       il ciclo vaccinale era completato

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A SCUOLA DI SALUTE, SETT/OTT 2020   35
QUALI SONO
                               GLI EFFETTI COLLATERALI
                                           DEI VACCINI?
La maggior parte delle persone non ha effetti collaterali gravi in seguito alle vaccinazioni.
Gli effetti collaterali più comuni sono di solito lievi e vanno via rapidamente da soli,
come il dolore nel punto in cui è stata fatta l'iniezione.

               QUALI SONO
               GLI EFFETTI COLLATERALI
               PIÙ COMUNI?
               Gli effetti collaterali più comuni sono generalmente il segno della reazione
               dell’organismo che sta iniziando a mettere a punto le difese immunitarie
               contro una malattia. Questi segni sono:
                   Dolore, gonfiore o arrossamento
                   nel punto in cui è stata fatta l'iniezione
                   Febbre lieve o moderata

                   Stanchezza, malessere o cefalea

                   Dolori muscolari e articolari
                   Svenimento (che può avvenire dopo una qualsiasi procedura medica,
                   comprese le vaccinazioni)

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EFFETTI COLLATERALI
PIÙ RARI
Alcuni effetti del vaccino possono essere più importanti,
e spaventare molto i genitori. È bene sapere che oltre ad essere rari,
non sono gravi e si risolvono rapidamente. Questi possono essere:
   Episodi di ipotonia-iporesponsività
   (flaccidità muscolare, ridotta capacità di reazione e pallore)
   Febbre alta

   Pianto continuo inconsolabile

   Orticaria gigante e/o angioedema (gonfiore del viso)

EFFETTI COLLATERALI GRAVI:
ANAFILASSI
Come per qualsiasi medicina o alimento, c'è una piccolissima possibilità
di una grave reazione allergica (anafilassi) a una delle sostanze
contenute nel vaccino. L'anafilassi è diversa dalle reazioni allergiche comuni
perché causa problemi respiratori e/o circolatori pericolosi per la vita.
È un evento estremamente raro: molti studi hanno dimostrato
che può capitare all’incirca una volta ogni milione di dosi di vaccino.
Inoltre l’anafilassi può essere trattata con l'adrenalina.
Infatti tutti i medici vaccinatori dispongono dei farmaci necessari
e sono preparati ad affrontarla. L’anafilassi è una condizione clinica
che capita con relativa frequenza per svariate altre cause
e solo eccezionalmente è causata da un vaccino.

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CHE COSA È UN “EVENTO AVVERSO
             A VACCINAZIONE”
             L’Organizzazione Mondiale della             Bisogna quindi effettuare una valuta-
             Sanità definisce come evento avverso        zione del nesso di causalità che deve
             a vaccinazione (Vaccine Adverse             tener conto della presenza o meno di
             Event - VAE) “un evento clinico che         cause alternative. La maggior parte
             si verifica dopo la vaccinazione e che      delle persone non ha alcun effetto
             non necessariamente ha un nesso             collaterale legato ai vaccini, tranne
             causale con la vaccinazione stessa.         quelli banali, che sono di solito lievi e
             L’evento avverso può consistere in un       scompaiono rapidamente da soli.
             segno clinico sfavorevole o inatteso,       Questi sono il segno che l’organismo
             un’alterazione degli esami di labora-       sta iniziando a costruire una immuni-
             torio, un sintomo o una malattia di         tà (protezione) contro la malattia per
             nuova insorgenza”. Rimane poi da            cui è stato vaccinato. L’Agenzia
             verificare se il quadro osservato è real-   italiana per il farmaco (AIFA) con-
             mente causato dalla vaccinazione ese-       trolla tutte le segnalazioni di reazioni
             guita o se si tratta di una semplice        avverse potenzialmente causato dalle
             coincidenza.                                vaccinazioni e i risultati di questi con-
                                                         trolli sono di pubblico dominio.
                                                         La maggior parte delle segnalazioni
                                                         interessa i bambini sotto l’anno di età.

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