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Parola di vita adolescenti Marzo 2022 La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social Parola di Vita adolescenti Marzo 2022 1 file(s) 356 KB Scarica Parola di Vita adolescenti Marzo 2022_stampa 1 file(s) 623 KB Scarica
un cammino di preparazione Papa Francesco: il 18 aprile 2022 incontrerà gli adolescenti italiani. L’evento vedrà coinvolti tutti i ragazzi della Chiesa italiana dai 12 ai 17 anni e per tutti s’intende provenienti da diocesi, parrocchie, movimenti e associazioni. Per maggior informazioni: https://giovani.chiesacattolica.it/seguimi/ Anche noi vogliamo contribuire alla preparazione di un evento così importante ed educativo. Lo faremo con 5 schede, una per settimana, curate da Agostino Spolti (ormai conosciuto con precedenti lavori per il Cammino sinodale degli adolescenti), educatore e sociologo della comunicazione. Ecco la presentazione del progetto ed il piano di pubblicazione con relative date:
#Seguimi. Adolescenti con Papa Francesco il 18 aprile 1 file(s) 674.63 KB Scarica
La sfida del Sinodo: le comunità si incontrano Stiamo vivendo la prima fase del percorso sinodale, quella narrativa o della comunione e come si legge nel documento di presentazione, “ricordiamo che lo scopo del Sinodo e quindi di questa consultazione non è produrre documenti, ma «far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani» (DP, 32). “A tre mesi circa dall’apertura del processo sinodale, – si legge in una nota del sito ufficiale del Sinodo – il Consiglio Ordinario ha espresso grande soddisfazione per l’andamento del processo a livello locale. Ben 98% delle conferenze episcopali e sinodi delle chiese orientali a livello mondiale hanno nominato una persona o un’intera équipe per l’implementazione del processo sinodale”. Sono già arrivati alcuni contributi delle comunità dei Focolari sparse in Italia che vogliamo mettere in comune proprio per incoraggiarci in questo cammino che stiamo vivendo insieme alla Chiesa. La nota comune che caratterizza gli incontri delle comunità è quella di vivere con grande gioia questo tempo di grazia per tutta la Chiesa, scoprirsi in cammino insieme e riscoprire la bellezza delle diverse vocazioni sia all’interno del Movimento dei Focolari che nella Chiesa. E’ una ricchezza che non deve essere dispersa ma che deve segnare una crescita per tutte le comunità che si stanno confrontando. Particolarmente importante è la ricca comunione che caratterizza questi incontri, l’ascolto profondo e il dialogo che ne segue, molto sentito e arricchente.
Da Manfredonia scrivono che è stato un momento di vero ascolto e di dialogo nel quale ognuno ha potuto mettere in evidenza il proprio pensiero e stato d’animo con molta naturalezza, mentre tutti gli altri erano in un profondo ascolto. È venuto fuori che ascoltare gli altri significa io ti ascolto fino in fondo perché tu sei importante per me. E sono state raccontate bellissime e forti esperienze. Emanuel, un giovane di 23 anni ha detto: “Nonostante frequenti la comunità da diversi anni, questa sera ho conosciuto veramente ciascuno di voi”. Da Roma: “Si vuole puntare a costruire più decisamente la famiglia fra tutti, conoscendoci ed amandoci di più, in modo poi di poter dare testimonianza a tutti coloro che ci vedono: “Guardate come si amano e l’un per l ‘altro sono pronti a morire!” Non mancano quindi riflessioni ed esperienze su come è impostata la vita di comunità, della nostra relazione con il territorio nel quale viviamo, nell’abbracciare le ferite dell’umanità che incontriamo quotidianamente, del nostro servizio agli ultimi e agli emarginati: una fase preparatoria molto interessante che ci ha risvegliato e riconvertiti, mettendo nei cuori di ciascuno un amore più forte per Dio e per i fratelli. Patrizia Mazzola Leggi anche gli altri articoli relativi al Sinodo. Chiamati a dare il nostro
contributo al Sinodo In atto il percorso del Sinodo 2021-2023 dal titolo “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. In questa prima fase, oltre il coinvolgimento di ognuno nella propria comunità parrocchiale o diocesana, siamo invitati a dare un contributo anche come Movimento dei Focolari. Il perché della nostra partecipazione “Considerando che le Associazioni dei fedeli sono ‘palestra di sinodalità’ (…) sono un partner particolare in questa fase di consultazione, all’inizio di questa avventura ecclesiale desidero mettermi vicino a tutti voi per incoraggiarvi e sostenervi in questo cammino insieme con il popolo di Dio”, diceva il Card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, nella lettera indirizzata a Margaret Karram nel maggio del 2021, convocando il Movimento dei Focolari a vivere con tutta la Chiesa il percorso verso il Sinodo dei Vescovi 2023 Come risposta a quest’invito della segreteria del Sinodo dei Vescovi, la Presidente dei Focolari ha nominato un équipe internazionale per preparare la prima tappa, ossia il tempo dell’ascolto. Come Movimento siamo invitati quindi a cercare occasioni di confronto sul tema della sinodalità nella prospettiva del carisma dell’unità. Per facilitare il cammino di riflessione, condivisione e ascolto, l’équipe ha iniziato il “cammino sinodale” da luglio 2021. Oltre ad un video di interviste, pubblicato sul canale YouTube del Movimento dei Focolari, è stato realizzato un sussidio di approfondimenti per aiutare gli appartenenti al Movimento a vivere il processo sinodale, raccogliere ed elaborare contributi da offrire alla segreteria del Sinodo.
Link al vademecum in italiano Fonte: focolare.org Prosegue inoltre anche il Cammino sinodale delle Chiese in Italia. Il Cammino sinodale si articolerà in tre fasi. La prima è quella narrativa che si svilupperà nell’arco di un biennio dedicato all’ascolto (2021-2023): nel primo anno si raccoglieranno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire. https://camminosinodale.chiesacattolica.it/ Video di presentazione ed attuazione del cammino sinodale alle comunità del Movimento dei Focolari: https://www.focolaritalia.it/2021/12/02/cammino-sinodale-itali ano/
Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti. Pubblicheremo regolarmente su questo nostro sito alcune schede (scaricabili e condivisibili sui social) sul cammino sinodale, rivolte in particolare agli adolescenti, saranno accompagnati nelle varie tappe da due simpatici personaggi TEO & KERY. Vedi il materiale, cliccando sul link qui sotto: https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-ch e-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/ Parola di vita adolescenti Febbraio 2022 La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social Parola di Vita adolescenti Febbraio 2022 1 file(s) 555 KB SCARICA
Quiz riassuntivo di Introduzione e Preghiera (in PDF e PowerPoint)
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Scarica Sulla via della comunione Dal 26 al 30 dicembre, nell’accogliente Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, si è svolto l’incontro internazionale per seminaristi, diaconi e sacerdoti giovani dal titolo Sulla via della comunione. Una trentina i presenti, da diversi paesi d’Europa e anche dall’Africa e dal sud America (presenza possibile perché attualmente in formazione nei collegi romani e nella cittadella di Loppiano); collegati online, molti altri punti di ascolto, fra cui un gruppo di seminaristi della Romania con il loro vescovo. Il tema, “La spiritualità dell’unità a servizio della sinodalità” ha portato i partecipanti nel cuore della chiesa e dell’esperienza spirituale del Movimento dei Focolari. Nel cuore della chiesa: il tema del sinodo è approfondito con due interventi chiave Francisco Canzani In ascolto del presente, l’oggi della chiesa e della società, luci e ombre, e mons. Piero Coda sulla Formazione al discernimento comunitario, che preparano all’incontro con papa Francesco nell’udienza del mercoledì. Una spiritualità al servizio della sinodalità: la dimensione personale e comunitaria della spiritualità dell’unità emerge come un dono per vivere una chiesa sinodale: la chiamata ad una santità comunitaria, che coinvolge l’intero popolo di Dio, e l’annuncio di Gesù crocifisso e abbandonato come chiave dell’unità fra Cielo e terra, fra gli uomini e le donne del
nostro tempo. Margaret Karram, la presidente dei focolari partecipa personalmente al convegno, assieme al copresidente Jesus Moran, in collegamento dalla Spagna; in un dialogo con i presenti emerge la bellezza del sacerdote “servo per amore”, per questo capace di “informare del divino” ogni relazione. Da qui uno stile nel vivere il sacerdozio: di comunione perché radicato nell’amore al Crocifisso e testimone del Risorto vivo fra i suoi; mariano perché nutrito dalla Parola e impegnato a vivere un ministero di prossimità e servizio. Così emerge nell’esperienza di Silvano Cola, primo sacerdote diocesano focolarino, e risuona nella predicazione di mons. Lazzaro You Heung sik, prefetto della congregazione per il clero, che celebra la Messa per i partecipanti al congresso. Uno stile mariano che illumina anche la vita di Chiara Lubich, incontrata attraverso la testimonianza delle focolarine che hanno vissuto con lei l’ultimo tratto della sua vita terrena. Nella sua cameretta, semplice e armoniosa, il testo dei
quattro Vangeli, stampati a caratteri grandi: sapere che li aveva acquistati per rileggere la sua vita e verificare se aveva messo in pratica ogni parola del Vangelo, interpella profondamente ciascuno sulla sua personale scelta di Dio. Un momento particolarmente atteso è quello della comunione pomeridiana a piccoli gruppi: il vissuto di ciascuno si intreccia con le sollecitazioni ricevute, nell’ascolto pieno si genera una profonda condivisione. Ecco alcuni echi dei partecipanti: Ringrazio per aver aggiunto un’esperienza alla mia vita e al mio cuore. Ringrazio soprattutto la figura di Gesù abbandonato, per poter vivere in maniera diversa, da un’ottica diversa le situazioni difficili e frustanti. Sì, si può vivere nella comunione fraterna, profonda, dove l’unico nostro bene è Gesù, dove il sacerdozio non diventa clericalismo ma servizio di Lui nei fratelli. Grazie a tutti voi per avermi accolto, amato e riportato al centro… Gesù tra noi, Gesù abbandonato anche alle nostre fragilità.
Sono stati i giorni pieni di grazia specialmente l’umiltà e la semplicità di Chiara mi hanno lasciato la bocca aperta, mi hanno disarmato (…). Ho incontrato Dio in voi, non tornerò indietro mai. Emerge il desiderio di ritornare nei propri seminari e luoghi di ministero con un rinnovato impegno, assieme alla volontà di tener viva la rete dei rapporti e la formazione a questa spiritualità. Un’equipe è già al lavoro per proporre iniziative, per continuare a camminare “sulla via della comunione”. Tommaso Danovaro Cammino sinodale adolescenti. La sfida La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social
Cammino sinodale adolescenti. La sfida 1 file(s) 1.67 MB Scarica
Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti. Queste schede introducono i ragazzi nel Sinodo, con il suo significato di “camminare insieme” che li accompagnerà nelle varie tappe, condotti dai due simpatici personaggi TEO & KERY. Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione) La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social
Cammino sinodale adolescenti. La sfida 1 file(s) 1.67 MB Scarica Tutto il materiale per i ragazzi: https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-ch e-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/ Convegno a Firenze: “Il Concilio Vaticano II e il carisma dell’unità di Chiara Lubich” Venerdì 11 e Sabato 12 Marzo 2022 si terrà a Firenze il Convegno dal titolo “IL CONCILIO VATICANO II E IL CARISMA DELL’UNITÀ DI CHIARA LUBICH”, promosso dal Centro Chiara
Lubich e dall’Istituto Universitario Sophia. SEGUI LA DIRETTA STREAMING QUI A 100 anni dalla nascita di Chiara Lubich, il Convegno si prefigge l’obiettivo di avviare un’indagine volta a cogliere, per un verso, se e come il messaggio del Concilio trovi nell’esperienza suscitata dal carisma dell’unità un fecondo luogo d’interpretazione e sviluppo; e, per l’altro, se e come la fioritura di vita ecclesiale promossa dal carisma dell’unità sia stata resa possibile e propiziata dall’orizzonte dischiuso dal Concilio. Così, ad esempio, per la vita di comunione del Popolo di Dio, la prassi del dialogo, un modello universale di santità, un nuovo paradigma culturale e sociale. In questa prima tappa, l’attenzione si concentra sulla Dei Verbum e sulla Lumen gentium: al fine di mettere a fuoco i profili di convergenza e gli apporti della dottrina conciliare e dell’ispirazione del carisma dell’unità intorno al nesso cruciale per cui la Chiesa nasce e cresce come incarnazione storica, nel soffio dello Spirito, della Parola che «carne si è fatta» (Gv 1,14), facendosi così essa stessa, per vocazione, parola che risuona e porta frutto «nella circolazione dell’umano discorso» (Paolo VI). Partecipano: Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari. Relatori: Alba Sgariglia, Giuseppe Argiolas, Piero Coda, Alessandro Clemenzia, Paolo Siniscalco, Severino Dianich, Alessandro Cappella, Lucia Abignente, Vincenzo Di Pilato, Florence Gillet, Giovanna Porrino, Declan O’Byrne, Angelo Maffeis, Stefan Tobler, Roberto Repole, Brendan Leahy, Assunta Steccanella, Erio Castellucci, Cristiana Dobner, Yvonne Dohna Schlobitten. Comitato Scientifico: Alessandro Clemenzia, Piero Coda, Florence Gillet, João Manoel Motta, Alba Sgariglia.
L’evento si terrà in modalità presenziale, con numero limitato, nel rispetto delle norme antiCovid vigenti (Green Pass), e anche con partecipazione disponibile via streaming. Sono previste le traduzioni simultanee in varie lingue. Info Segreteria / iscrizioni convegnofirenze2022@centrochiaralubich.org Tel. +39 06 94798227 WathsApp +39 380 6541677
VOLANTINO FIRENZE 2022
Esperienza Parola di Vita ragazzi Gennaio 2022
Esperienza Parola di Vita adolescenti Gennaio 2022 1 file(s) 523 KB Scarica
Il Sinodo: un popolo che cammina insieme. Proposta formativa per adolescenti Ti piacerebbe incontrare alcuni simpatici personaggi del Sinodo? Avete pensato a come parlare agli adolescenti e ai giovani, e come infondere loro, in modo divertente e originale, gli elementi essenziali del processo sinodale? Partendo dall’iniziativa del Movimento dei Focolari in Italia, Agostino Spolti, educatore e sociologo della comunicazione, ha messo a punto una proposta formativa con l’aiuto di Teo e Kery, simpatici personaggi di fantasia, che stabiliscono dialoghi con i giovani attraverso domande e risposte sul Sinodo. “L’obiettivo è quello di creare uno spazio per la formazione dei nostri adolescenti e giovani, affinché si sentano parte fondamentale del presente e del futuro della Chiesa”, dice Spolti. Le schede di formazione sono aggiornate, con materiali scaricabili e pronti per la diffusione sui social network. Interessante, vero? presentazione del progetto sul sito ufficiale del Sinodo: https://www.synodresources.org/resource_post/240529/ Pubblicheremo regolarmente su questo nostro sito le schede (scaricabili e condivisibili sui social) sul cammino sinodale, rivolte in particolare agli adolescenti. Schede Digital sul Sinodo (Una al mese) La 3a domenica di ogni mese Parole di Vita Digital – L’ultima domenica del mese precedente Esperienze (Una al mese) – La 2a domenica di ogni mese
Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione). FEBBRAIO 2022 Cammino sinodale adolescenti. Aperti alle sorprese 1 file(s) 1.67 MB Scarica
Quiz riassuntivo La sfida in PowerPoint 1 file(s) 1.67 MB Scarica Parola di Vita adolescenti Febbraio 2022 1 file(s) 555 KB SCARICA Parola di Vita adolescenti Febbraio 2022_stampa 1 file(s) 555 KB SCARICA Esperienza Parola di Vita ragazzi Febbraio 2022 1 file(s) 523 KB Scarica GENNAIO 2022
Parola di Vita adolescenti Gennaio 2022 1 file(s) 555 KB SCARICA Esperienza Parola di Vita adolescenti Gennaio 2022 1 file(s) 523 KB Scarica Cammino sinodale adolescenti. La sfida 1 file(s) 1.67 MB Scarica DICEMBRE 2021
Cammino sinodale adolescenti. Introduzione 1 file(s) 679.45 KB Scarica Cammino sinodale adolescenti. La preghiera 1 file(s) 679.45 KB
Scarica Quiz riassuntivo di Introduzione e Preghiera in PDF 1 file(s) 1.67 MB Scarica Quiz riassuntivo di Introduzione e
Preghiera in PowerPoint 1 file(s) 1.67 MB Scarica Papa Francesco scrive agli sposi: non dimenticate che il perdono risana ogni ferita. Siamo ancora nello “stupore e contemplazione della nascita di Gesù bambino” e il Papa, il 26 dicembre 2021, giornata dedicata alla Sacra Famiglia, raggiunge ogni casa con questa lettera dedicata agli sposi in occasione dell’anno “famiglia amoris laetitia“. Possiamo gustare un distillato dell’amore del Papa per tutte le famiglie del mondo, un abbraccio universale a tutti gli sposi, i figli, i fidanzati, i nonni a famiglie in cammino, nella tempesta. Con poche pennellate sapienti ritroviamo l’essenza dell’Amoris Laetitia e della Fratelli Tutti, ricondotte alla realtà di questo tempo ancora complesso e carico di timori per il futuro, per aiutarci a guardare in alto ed essere segno di speranza in cammino con le famiglie che abbiamo accanto. Rosalba e Andrea Ponta «Cari sposi e spose di tutto il mondo! In occasione dell’Anno “Famiglia Amoris laetitia”, mi rivolgo a voi per esprimervi tutto il mio affetto e la mia vicinanza in questo tempo così speciale che stiamo vivendo. Sempre ho tenuto presenti le famiglie nelle mie preghiere, ma ancora di
più durante la pandemia, che ha messo tutti a dura prova, specialmente i più vulnerabili. Il momento che stiamo attraversando mi porta ad accostarmi con umiltà, affetto e accoglienza ad ogni persona, ad ogni coppia di sposi e ad ogni famiglia nelle situazioni che ciascuno sta sperimentando. […] Cari sposi, sappiate che i vostri figli – e specialmente i più giovani – vi osservano con attenzione e cercano in voi la testimonianza di un amore forte e affidabile. «Quanto è importante, per i giovani, vedere con i propri occhi l’amore di Cristo vivo e presente nell’amore degli sposi, che testimoniano con la loro vita concreta che l’amore per sempre è possibile!». [1] I figli sono un dono, sempre, cambiano la storia di ogni famiglia. Sono assetati di amore, di riconoscenza, di stima e di fiducia. La paternità e la maternità vi chiamano a essere generativi per dare ai vostri figli la gioia di scoprirsi figli di Dio, figli di un Padre che fin dal primo istante li ha amati teneramente e li prende per mano ogni giorno. Questa scoperta può dare ai vostri figli la fede e la capacità di confidare in Dio. Certo, educare i figli non è per niente facile. Ma non dimentichiamo che anche loro ci educano. Il primo ambiente educativo rimane sempre la famiglia, nei piccoli gesti che sono più eloquenti delle parole. Educare è anzitutto accompagnare i processi di crescita, essere presenti in tanti modi, così che i figli possano contare sui genitori in ogni momento. L’educatore è una persona che “genera” in senso spirituale e, soprattutto, che “si mette in gioco” ponendosi in relazione. Come padri e madri è importante relazionarsi con i figli a partire da un’autorità ottenuta giorno per giorno. Essi hanno bisogno di una sicurezza che li aiuti a sperimentare la fiducia in voi, nella bellezza della loro vita, nella certezza di non essere mai soli, accada quel che accada.
D’altra parte, come ho già avuto modo di osservare, la coscienza dell’identità e della missione dei laici nella Chiesa e nella società è cresciuta. Avete la missione di trasformare la società con la vostra presenza nel mondo del lavoro e di fare in modo che si tenga conto dei bisogni delle famiglie. […] La rottura di una relazione coniugale genera molta sofferenza per il venir meno di tante aspettative; la mancanza di comprensione provoca discussioni e ferite non facili da superare. Nemmeno ai figli è risparmiato il dolore di vedere che i loro genitori non stanno più insieme. Anche in questi casi, non smettete di cercare aiuto affinché i conflitti possano essere in qualche modo superati e non provochino ulteriori sofferenze tra voi e ai vostri figli. Il Signore Gesù, nella sua misericordia infinita, vi ispirerà il modo di andare avanti in mezzo a tante difficoltà e dispiaceri. Non tralasciate di invocarlo e di cercare in Lui un rifugio, una luce per il cammino, e nella comunità una «casa paterna dove c’è posto per ciascuno con la sua vita faticosa» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 47). Non dimenticate che il perdono risana ogni ferita. Perdonarsi a vicenda è il risultato di una decisione interiore che matura nella preghiera, nella relazione con Dio, è un dono che sgorga dalla grazia con cui Cristo riempie la coppia quando lo si lascia agire, quando ci si rivolge a Lui. Cristo “abita” nel vostro matrimonio e aspetta che gli apriate i vostri cuori per potervi sostenere con la potenza del suo amore, come i discepoli nella barca. Il nostro amore umano è debole, ha bisogno della forza dell’amore fedele di Gesù. Con Lui potete davvero costruire la «casa sulla roccia» (Mt 7,24) ». […] Leggi il testo integrale della lettera agli sposi
Per una Chiesa sinodale. Mons. Piero Coda PER UNA CHIESA SINODALE: PARTECIPAZIONE—COMUNIONE—MISSIONE Intervento di: Mons. Piero Coda (Segretario Generale della Commissione Teologica Internazionale) Moderaratrice: Maddalena Pievaioli (Segretaria della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali) Proposta formativa della CNAL in preparazione del Sinodo della Chiesa Universale PER GENTILE CONCESSIONE DELLA CNAL Per info: cnal@chiesacattolica.it Pagina Facebook: https://www.facebook.com/Consulta-Naz…
Il secondo appuntamento sarà giovedì 27 gennaio, sempre dalle ore 19.00 alle 20.30 con il Card. Mario Grech, l’ultimo a febbraio in data da concordare con Mons. Stefano Russo. Saper cercare l’unità nella diversità Alcune esperienze vissute durante il Sinodo della Diocesi di Bolzano-Bressanone. [ . . .] In dialogo fino a giungere all’unanimità Ero anche coordinatore di una commissione di sedici membri che si occupava della pastorale vocazionale. Il lavoro e ̀ durato cinque mesi, con molto impegno per formulare e discutere i “provvedimenti”. Ci siamo presi tanto tempo, senza fretta, affinche ́ ognuno potesse dire la sua opinione e soprattutto abbiamo cercato di arrivare assieme a testi che andassero bene per tutti i membri della commissione. Risultato: dei 27 provvedimenti preparati dai vari sottogruppi della commissione solo tre sono stati accantonati, perche ́ il loro contenuto sembrava non rilevante. Tutti gli altri, non di rado dopo un ampio dialogo fra di noi e ripetute correzioni del testo, sono stati accettati all’unanimità e poi proposti al Sinodo. Il raggiungimento dell’unanimità mi è parso un miracolo. Nelle successive riunioni plenarie, tanti di questi provvedimenti
sono stati accettati anche dal Sinodo, alcuni con qualche modifica. [ . . .] Alcuni spunti utili per vivere un Sinodo diocesano alla luce dell’esperienza fatta nella diocesi di Bolzano-Bressanone. Premessa Siamo chiamati da Dio a portare l’unitànella Chiesa Amare tutti senza distinzione Affrontare le difficoltà e accettarle, per superare ogni ostacolo e disunità Per un dialogo fruttuoso Ascoltare fino in fondo Cercare e sottolineare il positivo nelle idee degli altri Esporre il proprio pensiero. Prepararsi possibilmente per iscritto, soprattutto se si trattadi tematiche scottanti, per riuscire a parlare con maggiore oggettività Essere espressione viva di una spiritualitàsinodale Incontrarsi con altri per confrontarsi sulle tematiche Preparare insieme – e confrontare con altri – contributi da proporre Contenuti Approfondire, studiare bene le tematiche Leggi tutto su Ekklesía – trimestrale: Chiesa sinodale: come? Giovani consacrati in
comunione «Sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la mistica di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci”» (Evangeli Gaudium, 87) Secondo appuntamento di “SANTI INSIEME”, mercoledì 29 dicembre 2021 dalle ore 20.30 alle 22.00, per crescere in un cammino di comunione tra giovani consacrate e consacrati, uniti da quest’esperienza dal sapore ecclesiale: la comunione tra i diversi carismi, vissuta alla luce della spiritualità dell’unità. Si tratta di occasioni per condividere esperienze vissute e costruire ponti di fraternità, formandosi insieme al vangelo illuminato attraverso ogni carisma. Questo invito è rivolto in modo particolare a tutti i giovani consacrati e consacrate, che stanno vivendo le prime tappe della formazione, (noviziato, juniorato), oppure a professe/i perpetue/i che stanno ultimando gli studi. Indicazioni pratiche: L’incontro sarà ONLINE utilizzando la piattaforma Zoom
La partecipazione è gratuita. Iscrizione on-line entro il 26 Dicembre, compilando questo modulo: https://bit.ly/consacrati4-2021 gli iscritti riceveranno una mail di conferma con il link per il collegamento Zoom Contatti: Francesca – 333 4516 515 – francesca.fse@gmail.com Fra Franz – 388 9047111 – santi.insieme@gmail.com Prossimi appuntamenti: 26 Febbraio 2022 – on line 29 Aprile 2022 in collaborazione con il movimento C4U leggi il comunicato Cammino sinodale adolescenti. La preghiera
La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social. Cammino sinodale adolescenti. La preghiera 1 file(s) 679.45 KB Scarica Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti. Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione). https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-ch e-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/ PIANO DI PUBBLICAZIONE INTRODUZIONE PREGHIERA
SFIDA 1 – COMUNIONE 2 – COMUNITA’ 3 – PARTECIPAZIONE 4 – ASCOLTO 5 – MISSIONE 6 – CREARE Cammino sinodale adolescenti. Introduzione La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social
Cammino sinodale adolescenti. Introduzione 1 file(s) 679.45 KB Scarica Iniziamo su questo nostro sito la pubblicazione di alcune schede (scaricabili) sul cammino sinodale, rivolte in particolare agli adolescenti. Questa prima scheda introduce i ragazzi nella parola Sinodo, con il suo significato di “camminare insieme” che li accompagnerà nelle varie tappe, condotti dai due simpatici personaggi TEO & KERY. Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti. Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione).
La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social. Cammino sinodale adolescenti. Introduzione 1 file(s) 679.45 KB Scarica https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-ch e-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/ PIANO DI PUBBLICAZIONE INTRODUZIONE PREGHIERA SFIDA 1 – COMUNIONE 2 – COMUNITA’ 3 – PARTECIPAZIONE 4 – ASCOLTO
5 – MISSIONE 6 – CREARE Maria modello per le donne. Cristiane e musulmane insieme a Palermo A Palermo la ricorrenza dell’Immacolata Concezione è una festa molto sentita e partecipata. È la festività che prepara al Natale e in tutte le famiglie del capoluogo siciliano si percepisce in questa giornata l’aria del sacro. E, quest’anno, l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, durante il solenne Pontificale celebrato nella Cattedrale di origine arabo-normanna, sottolinea come «il sì di Maria a Dio non è quello di una schiava in preda alla paura, ma quello di una donna libera che può decidere di fare della sua vita una dimora disponibile, accogliente, autenticamente umana per il Dio che desidera prendere dimora in mezzo all’umanità e ricostruire con essa l’amicizia e l’armonia infranta». Ha un sapore nuovo questa celebrazione perché, al suo termine, alcune donne musulmane offrono anche loro un omaggio all’Immacolata, leggendo quelle Sūre del Corano dove si fa riferimento a Maria, a Mariem. «Un gesto di amore e di fratellanza – ha sottolineato l’Arcivescovo – che arricchisce la Chiesa di Palermo e rafforza la sua devozione a Maria». Sono donne che hanno intrapreso un percorso insieme ad altre donne cristiane e non credenti che vogliono fare la differenza proprio a Palermo, città ospitale per denominazione e di grande accoglienza. Vi era un tempo in cui in questa città le
varie fedi convivevano pacificamente e anche adesso continuano a farlo, con una consapevolezza in più, perché in questi tempi convivere e donarsi reciprocamente le ricchezze delle varie culture non è affatto scontato. foto tratta dal sito dell’Arcidiocesi di Palermo Il testo letto nella splendida cornice della Cattedrale di Palermo in onore di Mariem, offre tanti spunti di riflessione. «Per noi – si legge nella preghiera -, Mariem è una delle figure più affascinanti narrate nel Corano. È stata ed è davvero una grande fonte di forza, onore, dignità e perseveranza. La Vergine è da sempre ponte di dialogo tra cristiani e musulmani e via di reciproca comprensione, Maria è parte e compimento della stirpe di profeti che “guardano l’essenza di questo mondo” ed è venerata come la creatura femminile prediletta di Allah, mondata da ogni possibile macchia di peccato e ricolma della presenza del Suo Spirito e della grazia dei Suoi doni». La pace si prepara praticando gesti di fraternità ogni giorno. Patrizia Mazzola Di seguito il testo della preghiera: Maria per le donne musulmane
Ecco cosa dice il Corano della concezione di Maria, Pace su di lei, alla quale è dedicato un capitolo intero al suo nome «Surat Mariem» e un altro è dedicato alla sua famiglia « Al Imrān » (famiglia di Gioacchino). 33. “In verità Allah ha eletto Adamo e Noè e la famiglia di Abramo e la famiglia di ‘Imrân al di sopra del resto del creato, 34. [in quanto] discendenti gli uni degli altri. Allah è audiente, sapiente. 35. Quando la moglie di Imrân disse: «Mio Signore, ho consacrato a Te e solo a Te quello che è nel mio ventre. Accettalo da parte mia. In verità Tu sei Colui che tutto ascolta e conosce!». 36. Poi, dopo aver partorito, disse: «Mio Signore, ecco che ho partorito una femmina»: ma Allah sapeva meglio di lei quello che aveva partorito. «Il maschio non è certo simile alla femmina! L’ho chiamata Maria e pongo lei e la sua discendenza sotto la Tua protezione contro Satana il lapidato.» 37. L’accolse il suo Signore di accoglienza bella, e la fece crescere della migliore crescita. L’affidò a Zaccaria e ogni volta che egli entrava nel santuario trovava cibo presso di lei. Disse: «O Maria, da dove proviene questo?». Disse: «Da parte di Allah». In verità Allah dà a chi vuole senza contare. Quindi era una concezione consacrata a Dio, e da Lui protetta contro ogni male. Al di là della lingua, il credo o l’apparenza Lei ci unisce nella preghiera. Madri, figlie o semplicemente “Donne” da Lei ogni ispirazione per il nostro impegno al femminile e la ricerca della Grazia di Dio in ogni nostro gesto. In questo momento di una pandemia mortale e destabilizzante, la storia di Maria, pace su di lei, è esempio per tutti della
necessità di amore per tutti le creature e del prendersi cura del creato. È “Luce” da oriente ad occidente, speranza per tutti noi. Scarica la preghiera nb: la foto è tratta dal sito dell’Arcidiocesi di Palermo Cammino sinodale italiano LE TAPPE DELL’ITINERARIO ITALIANO Il Cammino sinodale si articolerà in tre fasi. La prima è quella narrativa che si svilupperà nell’arco di un biennio dedicato all’ascolto (2021-2023): nel primo anno si raccoglieranno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire. Seguirà una fase sapienziale (2023-24), nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto sarà emerso nelle consultazioni capillari.
Nella fase profetica, che culminerà in un momento assembleare nel 2025 (ancora da definire) si assumeranno alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio. Tutti gli eventi – dalla Settimana Sociale di Taranto al Congresso Eucaristico di Matera – sono parte integrante del Cammino sinodale, in quanto espressione di una Chiesa che si mette in ascolto, che dialoga e che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale. https://camminosinodale.chiesacattolica.it Video di presentazione ed attuazione del cammino sinodale alle comunità del Movimento dei Focolari in Italia: https://www.focolaritalia.it/2022/02/09/chiamati-a-dare-il-nos tro-contributo-al-sinodo/ Niscemi, la santità dei giovani: Chiara Luce Badano e Santa Scorese Due “sante giovani” leader dei giovani a Niscemi. Una comunità parrocchiale in festa per ricordare Chiara Luce Badano e Santa Scorese, due giovani cristiane dalla vita esemplare: Chiara Luce Badano è già beata, per Santa Scorese, serva di Dio, il processo di beatificazione è già avviato. Niscemi, in questi anni, ha dedicato un parco cittadino a
Chiara Luce Badano e ogni anno la sua festa liturgica, che cade il 29 ottobre, è un momento importante. La parrocchia Sacro Cuore di Gesù, guidata dal parroco, don Giuseppe Cafà, ha organizzato la festa, giunta alla sua 10^ edizione, per ricordare la Beata Chiara Luce Badano, con un triduo che inizierà il 26 ottobre per terminare il 29, giorno dedicato dalla chiesa alla memoria liturgica a lei dedicata. Da qualche anno, ascoltando le parole di Papa Francesco sulla “santità della porta accanto”, hanno pensato di “affiancare” alla figura della Beata Chiara Luce, alcune figure di “santi” giovani, talvolta bambini, per fare risaltare la “santità di tutti i giorni”. Quest’anno hanno invitato a Niscemi Rosamaria Scorese, sorella della Serva di Dio, morta per mano del suo persecutore con 14 coltellate, la notte del 16 marzo 1991 a Palo del Colle in provincia di Bari: per la sua storia, per la sua vita, è in corso la causa di beatificazione. Rosamaria Scorese è a Niscemi per offrire la sua testimonianza. Il triduo è affidato alla predicazione di don Angelo Galioto, sacerdote della diocesi di Siracusa. Approfittando della presenza di Rosamaria Scorese e del messaggio forte che la sua testimonianza lanciato dalla sua testimonianza, la parrocchia Sacro Cuore di Gesù, il Comune di Niscemi, i club service femminili, FIDAPA, Inner Wheel, Soroptmist International club di Niscemi, e la comunità del Movimento dei Focolari di Niscemi, hanno organizzato una giornata contro violenza sulla donna presso il Centro Socio Culturale “Totò Liardo” di Niscemi il 26 ottobre. Il programma prevede l’incontro di Rosamaria Scorese con gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Niscemi e la sera, un incontro/dibattito aperto alla città, moderato da Paola Sbirziola, psicologa e psicoterapeuta. Partecipano l’attore Nunzio Bonadonna e gli allievi del laboratorio teatrale.
Continuiamo a presentare la figura della Beata Chiara Luce Badano, come modello di Santità “giovane” la quale si affida a Dio in modo completo, totale, ponendo in Lui piena fiducia, accettando la Sua volontà su di lei, nonostante sia stata dolorosissima, dimostrando una maturità superiore alla sua età, quella maturità che coglie l’essenziale del cristianesimo. Lei stessa, dirà che si preparava alla festa per l’incontro con Gesù, scelto come “Suo” sposo, felice di correre tra le sue braccia. La storia della vita della Beata Chiara, lascia dietro di se, una scia “Luminosissima”. Giovanni Lionti (comunità del Movimento dei Focolari – Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Niscemi) Programma: Chiara Luce Badano 2021- Festa Concluso il convegno di Cadine: al lavoro, in rete Il cammino sinodale prende carne e ossa, assume nomi, volti, luoghi: quando il convegno-laboratorio di Cadine – Verso uno stile sinodale: sinodalità perché? – entra nel vivo, e i motori sono scaldati, fiocca la condivisione di esperienze. Sia in plenaria che nei gruppi di lavoro emerge e si condivide la vita che c’è. In alcuni casi si tratta di anni di paziente tessitura, in altri si muovono i primi passi, ma comune è la sensazione che gli inviti e le riflessioni condivise nei giorni precedenti, in particolare con gli interventi del Segretario Generale della CEI, Stefano Russo sulla realtà della Chiesa italiana, e del teologo Piero Coda sul “discernimento comunitario” siano cascati su un terreno ricettivo. Su menti e cuori che
quotidianamente si confrontano con la fatica di costruire rapporti veri, di unità profonda, nelle realtà ecclesiali e sociali in cui operano. Si passa così al setaccio l’Italia, da nord a sud e isole: con le esperienze di lavoro nei Sinodi diocesani, come in quello recentemente concluso di Matera-Irsina, o quello di qualche anno fa di Bolzano- Bressanone, o quello attualmente in corso della Diocesi di Como. Filo comune si potrebbe dire da una parte “la fatica e soprattutto il lasciarci toccare da una chiesa che ha stili e cammini differenti”, dall’altra l’impegno ad un “ascolto profondo e totale degli altri”, perché “l’esperienza sinodale è soprattutto un’esperienza di unità, non sempre raggiunta, ma certamente ricercata, spesso faticosa e non esente da sofferenza, ma preziosa”. Un altro percorso condiviso è stato quello di Piemonte e Valle d’Aosta, dove da un gruppetto di 15 “appassionati” per la Chiesa, partecipanti a un corso di formazione nel 2018 è nato un effetto domino che ha coinvolto 450 persone, in una serie di appuntamenti formativi dal titolo “Passione per la Chiesa, speranza per l’Umanità”. Altre esperienze hanno toccato l’impegno personale o di gruppo, come la collaborazione in un oratorio di Imola; l’incontro con alcune famiglie della Chiesa evangelica presenti nel proprio condominio che ha portato a pregare insieme durante la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani; di un medico di base che accoglie tra i pazienti persone di ogni cultura e
religione; una vacanza estiva con ricadute “vocazionali”, sorta grazie ad una casa canonica messa a disposizione in Val Formazza; la collaborazione e la stima tra movimenti in una stessa diocesi; il dialogo interreligioso con un gruppo di Milano e con Religioni per la Pace a Varese; l’approfondimento della Fratelli tutti. Sono solo alcuni flash della miriade che potrebbe essere raccontata, per dire quanto impegno c’è già, e quanto desiderio che tutto sia sempre più collegato e in rete, per rispondere meglio ai bisogni che incontriamo. “Un convegno di questo tipo può aiutarci a formare una nuova “generazione sinodale” – ha commentato uno dei partecipanti; “una bellissima opportunità di unità, di dialogo e soprattutto di formazione che per un giovane come me è fondamentale”, ha scritto un altro. Ma concretamente, a sipario calato, e a zoom spento, come andare avanti? Un suggerimento arriva da Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino, presente per tutta la durata del convegno, di persona, a Cadine, proprio per sottolineare l’impegno anche dei Vescovi a questa conversione sinodale, definita un’avventura “in cui papa Francesco ci ha coinvolti con una strattonatura”. Per mons. De Luca si tratta di fare “esercizio di una spiritualità sinodale”, per la quale “di solito mancano gli strumenti, mentre è qualcosa che abbiamo imparato dalla prima ora nell’incontro con Chiara Lubich: ascoltare, saper perdere, far spazio all’altro, e così far venir fuori il dono di Gesù. E’ questo che possiamo donare alla Chiesa, testimoniandolo come vita nostra”, perché “il carisma
dell’unità è un carisma di popolo a servizio della Chiesa”. Nella mattinata conclusiva del 27 agosto gli interventi di don Vincenzo Di Pilato e don Sergio Pellegrini hanno provato a tracciare alcune piste. Un filo rosso ha condotto all’incontro di questi giorni, a partire dai primi passi, alcuni anni fa, di quella che sarebbe poi diventata una rete ecclesiale di persone che vivono la spiritualità dell’unità in Italia. Due parole chiave riassumono questi giorni: “gioiosa consapevolezza” del servizio che si svolge e della chiamata ad animare responsabilmente il cammino sinodale lì dove siamo; necessità di “formazione”, e la possibilità di usare più e meglio alcuni strumenti esistenti, come la rivista Ekklesia, il Centro Evangelii Gaudium (CEG), le scuole per operatori pastorali In chiusura, i delegati dei Focolari in Italia, recentemente nominati, Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, hanno invitato ciascuno dei partecipanti a farsi promotori di questo cammino nei loro territori, senza attendere input o direttive dall’alto. E coscienti che questi percorsi si intrecciano con altri, come ad esempio adesso con l’accoglienza dei profughi afghani per la quale anche i Focolari in Italia si stanno attivando, insieme a parrocchie, strutture ecclesiali e gli altri movimenti. Si continua, quindi, con più consapevolezza, e – come ha ricordato papa Francesco all’Azione Cattolica – sempre sotto
la guida dello Spirito, perché “la sinodalità non è guardarsi allo specchio. Non è guardare la diocesi o la conferenza episcopale. Non è questo. È camminare insieme dietro al Signore e verso la gente, sotto la guida dello Spirito Santo”. Maria Chiara De Lorenzo VEDI ANCHE: https://www.focolaritalia.it/2021/08/25/percorsi-sinodali-per- litalia/ https://www.focolaritalia.it/2021/08/25/la-parola-allo-spirito -santo/ https://www.focolaritalia.it/2021/08/23/verso-uno-stile-sinoda le/ Video intervento Piero Coda Percorsi sinodali per l’Italia Lo Spirito al centro e i tre binomi per un discernimento comunitario. Gli interventi del Segretario Generale della CEI, Stefano Russo e del teologo Piero Coda al convegno sulla sinodalità promosso dai Focolari Più che un convegno potremmo definirlo un laboratorio. I lavori nei gruppi sono infatti importanti come le relazioni in plenaria, e gli strumenti per la collaborazione online sono ormai rodati dai 18 mesi di pandemia. Le stanze di lavoro in zoom si affiancano ai gruppi in presenza al Centro Mariapoli “Chiara Lubich” di Cadine, ma tutti insieme i 300 partecipanti
hanno ascoltato le letture complementari offerte da due importanti esponenti della chiesa italiana: il Segretario Generale della CEI, Stefano Russo, che ha aperto i lavori ieri mattina, 24 agosto, e Piero Coda, teologo e membro della commissione teologica internazionale, che è intervenuto questa mattina, 25 agosto. La realtà della Chiesa italiana in cammino verso il Sinodo, e il “discernimento comunitario” alla luce del carisma dell’unità: l’istituzione e il carisma. Efficaci solo se insieme. S.E.Mons. Stefan Russo-foto da chiesacattolica.it Nel suo intervento mons. Russo ha ripercorso con i partecipanti le varie tappe del cammino delle Chiese in Italia, a partire dal Convegno ecclesiale di Firenze e all’intervento di Francesco che ha voluto spingere con forza la chiesa italiana ad un’uscita più concreta verso i bisogni reali della gente annunciando la gioia del Vangelo. Questo cammino di comprensione e attuazione è già in atto nel nostro Paese, e va ad inserirsi adesso in quello del Sinodo universale che rovescia le prospettive: si comincia dal basso. Come? Seguendo lo Spirito Santo. È questo il vero sconvolgimento, e mons. Russo lo riprende più volte, spiegando come la Chiesa italiana si trovi a passare dai piani decennali degli “orientamenti” che dovevano essere applicati a cascata nelle diocesi e nelle parrocchie, a modalità più snelle, e soprattutto al “rischio” di non programmare tutto. Di aprirsi
alla creatività dello Spirito e all’ascolto del popolo di Dio. Una sintesi di queste idee è riflessa nella Carta d’Intenti (vedi articolo di Silvio Minnetti a riguardo) e Russo non ha mancato di sottolineare il riferimento all’urgenza «di una nuova stagione di solidarietà e carità, per venire incontro all’aumento prevedibile e drammatico delle povertà materiali e della solitudine spirituale; la forza dell’impegno civile attraverso i corpi intermedi della società che è stato il collante nel momento della crisi; e, non da ultimo, la pratica di una cittadinanza e di un servizio politico all’altezza della ripresa auspicata». Prossimo appuntamento, infatti, è proprio la Settimana sociale dei cattolici italiani a Taranto dal 21 al 24 ottobre prossimi. Fatto il quadro del cammino che attende l’Italia, la riflessione oggi si è spostata sul come vivere queste tappe. L’intervento di Piero Coda sul discernimento comunitario non ha fatto sconti. Occorre una conversione personale e una vita cristiana autentica, facendo vivere il profilo mariano nella Chiesa, “un profilo generativo”. Il discernimento comunitario, infatti, precisa Coda, «non è una tecnica di gestione di un’organizzazione: si tratta di vivere per generare Cristo in mezzo a noi». Stando nel continuo ascolto dello Spirito, «di fronte al quale siamo sempre degli apprendisti», può cominciare il cammino insieme, «mettendo in moto l’attenzione pedagogica e la gradualità (=pazienza) che il cammino esige». Con questa premessa, Coda spiega poi tre binomi necessari perché si possa attuare questo discernimento, tre coppie di atteggiamenti: intenzione/umiltà; obbedienza/parresia; sentire
nello Spirito/pensare sinodale. Piero Coda – foto da sophiaunivers ity.org Un approfondimento di alcuni di questi aspetti si può trovare nel documento “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa”, redatto dalla commissione teologica internazionale, ma un cenno va fatto al nodo tra autorità e consenso, che viene al pettine nei processi di decision making e decision taking che vogliono essere sinodali. In questo la via maestra, afferma Coda, è «continuare a lasciarsi educare dallo Spirito», ad ogni livello, quale sia la responsabilità che si ricopra. E conclude citando papa Francesco a Loppiano, che a braccio, parlando della gestione dei conflitti, aggiunge: «Come avrebbe reagito Maria a questo? Questa è una vera scuola per andare avanti. Perché lei è la donna della fedeltà, la donna della creatività, la donna del coraggio, della parresia, la donna della pazienza, la donna del sopportare le cose. Guardate sempre questo, questa laica, prima discepola di Gesù, come ha reagito in tutti gli episodi conflittuali della vita del suo figlio. Vi aiuterà tanto». Maria Chiara De Lorenzo Fonte: Città Nuova Video Intervento Piero Coda
La parola allo Spirito Santo La parola allo Spirito Santo: è l’invito del Segretario Generale della CEI, Stefano Russo, per riassumere la disposizione d’anima e di mente con cui affrontare il cammino sinodale come Chiese in Italia. S.E.Mons. Stefano Russo-foto da chiesacattolica.it Mons. Stefano Russo è intervenuto il 24 agosto, con una lettura della realtà della Chiesa italiana, in apertura del convegno “Verso uno stile sinodale: sinodalità perché?”, promosso dal Movimento dei Focolari Italia, in modalità ibrida da Cadine (23 -27 agosto 2021). Il Segretario Generale della CEI fa eco al ripetuto invito di papa Francesco a intraprendere un cammino di sinodalità per la Chiesa, a partire dal suo discorso al Convegno di Firenze, definito da mons. Russo “una vera e propria profezia per la Chiesa che è in Italia”. Russo esorta i partecipanti non solo
ad andare a rileggerlo, ma anche a riascoltarlo e rivederlo su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=tcUmKMXB57k) per cogliere tutta la forza del suo discorso, “uno dei più lunghi pronunciati durante tutto il pontificato”, strettamente legato all’attuazione della Evangelii Gaudium. È da lì che comincia il nostro cammino, e in cui si inserisce anche l’approfondimento del percorso ecclesiale avviato dai Focolari in Italia da alcuni anni. E dal 2015 ad oggi un po’ di strada si è percorsa. Intanto con il passaggio dai piani decennali stabiliti dagli “orientamenti”, a programmi più snelli a cadenza quinquennale. Ma il grande salto è nel progressivo abbandono della programmazione a tavolino verso un ascolto sempre più attento dei suggerimenti dello Spirito Santo, vera anima del cammino sinodale. Afferma Russo: “La sinodalità è un convenire – ci ricorda papa Francesco – un trovarsi, un fare momenti di incontro, ma non basta fare tutto ciò anche nel modo più organizzato possibile; non può bastare se non mettiamo al centro lo Spirito Santo e non lo invochiamo attraverso la preghiera. È solo lo Spirito Santo, ci ricorda il Papa, che può rendere significativo il nostro convenire. Questa dimensione non va mai data per scontata, altrimenti rischia di diventare un convenire sterile”. Con Russo i partecipanti ripercorrono alcune tappe fondamentali in cui papa Francesco ritorna costantemente su questo punto: con i catechisti italiani il 30 gennaio, e con l’Azione Cattolica italiana il 30 aprile. Tra un evento e l’altro c’è stata la consegna al Papa da parte della presidenza CEI, il 26 febbraio, di una bozza di proposta per aprire il cammino sinodale italiano. Un cammino, spiega Russo “che vuole armonizzarsi con il percorso del Sinodo universale” e che “non vuole generare nuovi eventi, ma far sì che quei momenti forti già previsti dalle Chiese particolari, siano inseriti in modo chiaro nel cammino sinodale”. Il primo di questi momenti, ricorda Russo, sarà la Settimana sociale dei cattolici che sono in Italia (Taranto, 21-24 ottobre 2021) con
al centro l’ecologia integrale. Il Segretario Generale della CEI invita inoltre i partecipanti a conoscere quanto già reso pubblico circa il cammino della Chiesa in Italia, e in particolare quanto emerso dall’Assemblea Generale del 24-27 maggio: l’introduzione del card. Bassetti, l’introduzione alla Carta degli Intenti, la Carta degli Intenti, il comunicato finale. Documenti che possono apparire tecnici a molti, ma che dimostrano lo sforzo arduo di recepire, cioè tradurre in vita, la profezia di Francesco, a partire dalla dimensione dell’ascolto, del rovesciamento del percorso: dal basso verso l’alto, dalla periferia al centro. Si riuscirà in quest’impresa? I trecento partecipanti al Convegno di Cadine se lo sono chiesti, organizzati in 26 gruppi di lavoro, con alcune tracce tematiche, e cercando di condividere soprattutto prassi ed esperienze. Ne avremo un assaggio nei prossimi giorni, con alcune voci dal territorio. E intanto, l’augurio del Segretario Generale per la prosecuzione dei lavori è che “lo Spirito Santo si renda presente e possa trovare i vostri cuori aperti affinché continui a indicarci il cammino”. Maria Chiara De Lorenzo Leggi anche: Contributi di un partecipante in presenza a Cadine (Carlos
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