Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
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sog n a re . . . Pe r P ercorriamo le giornate del- la nostra estate con le parole di Proposta: le settimane papa Francesco, nei testi: Vista l’attuale situazione di pan- Per ogni settimana, inoltre, pro- – I bambini sono speranza demia, è difficile poter realizzare poniamo un’immagine che potrà una storia: i ragazzi possono non essere usata come sfondo per – Non abbiate paura di sogna- essere sempre gli stessi, oppure motivare la tematica proposta. re cose grandi l’alternanza della presenza non – Ricominciare a sognare. permette di essere lineari. Per questo motivo può essere più agevole proporre delle schede Messaggi quotidiani settimanali che abbiano un filo Seguendo lo schema di preghie- logico nelle riflessioni del papa e ra in appendice, ogni giorno si “Voi giovani non potete un tema di fondo che permetta potranno consegnare ai bambi- una modularità. e non dovete essere ni e ai ragazzi delle “cartoline” da proporre come “messaggio” alla senza speranza, Ogni lunedì si comincia con un fine della preghiera. “messaggio” particolare che ci ac- Si parla di “cartoline”, cartoncini la speranza fa parte compagnerà per tutta la settima- stampati (che ogni parrocchia del vostro essere. na. Su quel messaggio possiamo potrà personalizzare) con un bre- costruire: ve messaggio da lasciare quoti- Un giovane – la tematica della settimana; dianamente ad ogni animato. senza speranza – un minilab di un giorno che Alternative alla cartolina: non è giovane, rinvia al senso della settimana; – album con figurine; è invecchiato – un “messaggio” quotidiano da – segnalibro; lasciare durante la preghiera; troppo presto!” – in appendice forniamo degli – foglio A5. schemi di preghiera utilizzabili. La modularità permetterà ad In sintesi ogni parrocchia di strutturare Nelle schede troverete: A cura di: animazioniincorso l’attività estiva secondo le neces- animazioniincorso@gmail.com sità, senza il vincolo di una storia. – il tema della settimana; Sabina: 3396200114 Ogni settimana ha un suo inizio – una proposta di microlabora- don Dario: 3490702486 e una sua fine non necessaria- torio o laboratorio settimanale per info sulle tematiche della settima- mente legati alla settimana pre- na e su possibili formazioni di anima- da sviluppare; cedente o successiva. Possiamo tori. – una riflessione quotidiana da modularla per i più piccoli o per i più grandi, a seconda delle scelte sviluppare e se si desidera da ufficio missionario diocesano pastorali. stampare e lasciare ai ragazzi; cmd@diocesitreviso.it direttore@cmddiocesitreviso.it I laboratori tematici proposti – l’immagine della settimana; tel. 0422.576837 possono essere un orientamento tel. 0422.576838 di base sul quale costruire un la- – due schemi di preghiera per per testimonianze e per collaborare boratorio da un’ora o da una set- settimana; all’attività con i “braccialetti dell’ami- timana, a seconda delle necessità cizia”. – alcuni giochi nel rispetto delle pastorali. regole.
La settimana “mia” Quando vedo uno come te,.. sento la speranza nel cuore Obiettivo della riflessione Gesù sceglie ogni persona. Siamo tutti scelti dall’amore di Gesù. “Egli ti ha scelto per diventare suo amico e diventare qualcosa di buono nella vita”. Messaggio da sviluppare Siamo all’inizio del percorso: valorizzia- mo la nostra vita. Ci dobbiamo prendere sul serio, ogni momento e ogni esperienza sono occasione per “affrontare” la vita senza paura. Incontrare Messaggio amici, giocare, fare esperienze nuove anche nelle difficoltà della masche- rina o del distanziamento, sono occasioni che dobbiamo vivere senza I giovani sono la speranza per il paura, cercando strade nuove. futuro dell’umanità. 1° giorno Non guardate la 4° giorno Quante volte ci di- vita dal balcone! ciamo “grazie” in famiglia? È una delle parole chiave della convi- Dalla preghiera 2° giorno Mischiatevi lì, dove venza. Un cristiano non è un’isola! Noi ci sono le sfide che vi chiedono “Permesso”, “scusa”, “grazie”: se non diventiamo cristiani da soli e aiuto per portare avanti la vita, la in una famiglia si dicono queste con le nostre forze, ma la fede è un lotta per la dignità delle persone, tre parole, la famiglia va avanti. regalo, è un dono di Dio che ci vie- la lotta contro la povertà, la lotta ne dato nella Chiesa e attraverso la per i valori. 5° giorno Gesù usa l’immagi- Chiesa. ne del pastore con le sue pecore: 3° giorno Non siamo un’isola, lui le chiama ed esse riconoscono siamo accompagnati da tante per- la sua voce, rispondono al suo ri- sone. Prendiamoci del tempo per chiamo e lo seguono. Dal tono di una voce percepiamo MicroLab pensare a tutte le persone – amici, genitori, animatori giovani e adul- l’amore o il disprezzo, l’affetto o la Costruire uno specchio con la fra- ti… – che ci hanno permesso di es- freddezza. se-titolo della giornata. sere qui. In ogni esperienza siamo La voce di Gesù è unica! Se impa- accompagnati da qualcuno, questo riamo a distinguerla, Egli ci guida è il grande dono che riceviamo. sulla via della vita.
La settimanaPreghiera “mia” Schema 1 Schema 2 Canto iniziale Canto iniziale Per riflettere insieme Grandi cose Cantiamo Te Non importano la nostra statura e la forza fisica che possediamo, ciò che conta sono il coraggio e il de- siderio di mettersi in gioco insie- Saluto Saluto me agli altri. Non lasciare che la Segno di croce e saluto iniziale Segno di croce e saluto iniziale paura di un nuovo gioco ci blocchi o che una nuova sfida rallenti il nostro entusiasmo: questo è por- re un contrassegno di felicità per In ascolto della Parola In ascolto della Parola questa nuova giornata di Grest. Giovanni 10 1Sam (17,41-51) Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Fi- Impegno Impegno listeo scrutava Davide e, quando CARTOLINA CARTOLINA lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un Preghiera Preghiera cane, perché tu venga a me con Oggi, Signore, Oggi, Signore, un bastone?» […] «Fatti avanti e ti chiedo una mano per sapermi inizia quella magnifica esperienza darò le tue carni agli uccelli del mettere in gioco fino in fondo. che è il Grest. cielo e alle bestie selvatiche». Da- A volte temo le nuove sfide, Fin dal primo giorno, vide rispose al Filisteo: «Tu vieni i nuovi giochi, prima di poter conoscere a me con la spada, con la lancia e le attività che non conosco: i miei amici con l’asta. Io vengo a te nel nome ho paura di non essere capace e compagni di squadra, del Signore degli eserciti, Dio del- o di non essere all’altezza. prima di sapere chi saranno le schiere d’Israele, che tu hai sfi- Aiutami a credere i miei animatori, dato. Appena il Filisteo si mosse che è più importante partecipare fa’ che io possa “entrare” avvicinandosi incontro a Davide, che vincere a tutti i costi, in questa esperienza questi corse a prendere posizione che è più bello giocare con tutti con l’entusiasmo giusto, in fretta contro il Filisteo. Davi- che starmene da solo in disparte, quello di chi si sente accolto da te. de cacciò la mano nella sacca, ne che la felicità la scopro Che io possa accogliere trasse una pietra, la lanciò con la proprio nel momento tutti questi ragazzi fionda e colpì il Filisteo in fronte. in cui prendo coraggio e mi butto! come miei fratelli. La pietra s’infisse nella fronte di Restami accanto, Signore: Grazie, Signore Gesù! lui che cadde con la faccia a terra. oggi voglio mettermi in gioco! Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, Canto finale benché Davide non avesse spa- Canto finale Amatevi l’un l’altro da. […] Tu sei I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
L’ancora Obiettivo della riflessione Valorizzare il simbolo dell’àncora con il messaggio che contiene. Messaggio Partendo dal simbolo dell’anco- ra, ritroviamo le fondamenta del- la nostra fede, con i suoi simboli e con le preghiere che troppo spesso recitiamo in modo abitu- dinario. Dalla preghiera I primi cristiani dipingevano la speranza con un’àncora, come se fosse l’àncora gettata nella riva del Cielo e tutti noi incamminati verso quella riva, aggrappati alla corda 1° giorno I primi cristiani di- sto è pregare in famiglia e questo pingevano la speranza con un’an- fa forte la famiglia. dell’àncora. cora, come se la vita fosse l’ancora gettata nella riva del Cielo e tutti fossimo incamminati verso la riva, 4° giorno Il figlio minore la- scia la casa del padre, sperpera aggrappati alla corda dell’ancora. tutto e decide di tornare perché si MicroLab rende conto di avere sbagliato, ma Decorare una bottiglia di vetro 2° giorno L’uomo è come un non si ritiene più degno di essere (anche usando stencil), valoriz- viandante che, attraversando i figlio. Il padre, invece, lo abbrac- zando la frase “L’uomo è come un deserti della vita, ha sete di un’ac- cia e fa festa. Questa parabola in- viandante che ha sete di acqua qua viva, zampillante e fresca, ca- dica bene il disegno di Dio: fare di pace di dissetare in profondità il tutti noi un’unica famiglia dei suoi viva, zampillante e fresca”. suo desiderio di luce, di amore, di figli, nella quale sentirsi amato. La bottiglia può essere decorata in molti modi (es. con incisore bellezza e di pace. Tutti sentiamo questo desiderio! E Gesù ci dona elettrico) oppure con i fili “scou- quest’acqua viva: essa è lo Spirito 5° giorno La Chiesa è come bidou”. una grande orchestra nella quale Santo, che procede dal Padre e dal c’è varietà. Non siamo tutti uguali Figlio e che Gesù riversa nei no- e non dobbiamo essere tutti ugua- stri cuori. li. Tutti siamo diversi, differenti. Ognuno con le proprie qualità. 3° giorno Pregare insieme il E questo è il bello della Chiesa: “Padre nostro” intorno alla tavola ognuno porta il suo, quello che non è una cosa straordinaria: è fa- Dio gli ha dato, per arricchire gli cile. Pregare l’uno per l’altro: que- altri.
L’ancora Preghiera Schema 1 Schema 2 Canto iniziale Canto iniziale Impegno Camminerò La preghiera di Gesù è la nostra CARTOLINA Saluto Saluto Preghiera Segno di croce e saluto iniziale Segno di croce e saluto iniziale Signore, rendici capaci di vivere l’amicizia! Aiutaci a saperci confrontare con verità, In ascolto della Parola In ascolto della Parola a non perdere mai Matteo 6 Lc 1,39-45 la fiducia nell’altro. In quei giorni Maria si alzò e andò Fa’ che non ci chiudiamo in fretta verso la regione montuo- dentro le nostre comodità sa, in una città di Giuda. Entrata e che non cadiamo Impegno nella casa di Zaccaria, salutò Eli- preda del giudizio sugli altri. CARTOLINA sabetta. Appena Elisabetta ebbe Dacci la capacità oggi, udito il saluto di Maria, il bambi- nel gioco come nella preghiera, no sussultò nel suo grembo. Elisa- nei laboratori betta fu colmata di Spirito Santo come nel tempo libero, Preghiera ed esclamò a gran voce: «Bene- di essere entusiasti di tutti i doni Aiutaci, Signore, detta tu fra le donne e benedetto il che ci poni accanto ogni giorno! a dire ogni giorno “sì” all’amore, frutto del tuo grembo! A che cosa Amen. a ciò che fa crescere devo che la madre del mio Signo- dentro di noi la vita. re venga da me? Ecco, appena il Aiutaci, Signore, tuo saluto è giunto ai miei orecchi, a non pensare solo a noi stessi, il bambino ha sussultato di gioia Canto finale a non chiudere gli occhi nel mio grembo. E beata colei che Laudato sii, Signore mio sui fratelli, ha creduto nell’adempimento di a non turarci le orecchie ciò che il Signore le ha detto». ai bisogni degli altri, a non chiudere il cuore alla voce del prossimo! Amen. Per riflettere insieme Maria non ha lasciato che le pre- occupazioni, rispetto all’impegno che si era presa, la rendessero Canto finale cupa o scoraggiata; anzi, con la Resta qui con noi gioia nel cuore va a trovare sua cugina Elisabetta dove la festa si moltiplica: scopre che anche lei aspetta un bimbo! Nello stare assieme la gioia si moltiplica, nelle relazioni vere si manifesta Gesù.
Settimana dello sport Obiettivo della riflessione Aiutare a vivere lo sport non come competizione. ma come occasione di amicizia e condivi- sione. Messaggio Lo sport, i giochi, i tornei sono occasione di incontro, di amici- zia, ma anche palestra di vita per scoprire l’importanza di allenare la propria vita spirituale. Dalla preghiera Il campo, oltre a essere un luogo di semina, è luogo di allenamento. La maggior parte di voi ama lo sport. Ebbene, che cosa fa un giocatore 1° giorno Il campo, oltre a es- è vicino a ognuno di voi come sere un luogo di semina, è luogo compagno, come amico, che vi quando è convocato a far parte di di allenamento. sa aiutare e comprendere, che vi una squadra? Deve allenarsi e alle- La maggior parte di voi ama lo incoraggia nei momenti difficili e narsi molto! sport. Ebbene, che cosa fa un gio- mai vi abbandona. catore quando è convocato a far parte di una squadra? Deve alle- narsi, e allenarsi molto! 5° giorno Domandate a Gesù, parlate con Gesù. MicroLab E, se commettete un errore nella Tornei sportivi. 2° giorno Non mettetevi nel- vita, se fate uno scivolone, se fate la “ coda” della storia. Siate prota- qualcosa che è male, non abbiate gonisti. Giocate in attacco! Calcia- paura. Parlate sempre con Gesù, te in avanti, costruite un mondo nel bene e nel male, quando fate migliore! una cosa buona e quando fate una cosa cattiva. Non abbiate paura di lui. Questa è la preghiera. 3° giorno Scommettete su ideali grandi, che allargano il cuo- re, che renderanno fecondi i vo- stri talenti. Non abbiate paura di sognare cose grandi! 4° giorno Sentite la presenza del Signore nella vostra vita. Egli
Settimana dello sport Preghiera Schema 1 Preghiera Fammi scoprire il tuo amore nella Egli credette al Signore, che glielo mia vita quotidiana. accreditò come giustizia. Canto iniziale Aiutami a riconoscere le attenzio- Vieni, Spirito ni della tua amicizia, i segni del tuo amore per me! Per riflettere insieme Fortifica la mia fede, perché io Sono passati diversi anni da quan- Saluto creda di più alla tua presenza in do Abramo per la prima volta ave- Segno di croce e saluto iniziale ogni istante, allo sguardo di sim- va udito la voce del Signore che patia che volgi su di me, alla mano gli prometteva una discendenza affettuosa che mi guida. Amen. numerosa come il numero delle In ascolto della Parola stelle, come il numero dei granelli di sabbia sulla spiaggia del mare. Mc 4,35-41 Canto finale Abramo era scoraggiato, anziano, In quel medesimo giorno, venu- Fede è anche la moglie Sara era anziana ta la sera, disse loro: «Passiamo e forse faceva fatica a credere alla all’altra riva». E, congedata la fol- possibilità di essere madre. A volte la, lo presero con sé, così com’era, può capitare anche a noi di perder- nella barca. C’erano anche altre ci d’animo, la squadra non va bene, barche con lui. Ci fu una grande tempesta di ven- Schema 2 una giornata andata così-così, una sgridata dell’animatore; ma oggi to e le onde si rovesciavano nella è una nuova giornata di Grest e barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cusci- Canto iniziale possiamo ripartire con fiducia! Grandi cose ci aspettano… ma no, e dormiva. Canzone di Luciano (prime strofe) aspettano anche il nostro sorriso! Allora lo svegliarono e gli disse- ro: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minac- Saluto Impegno ciò il vento e disse al mare: «Taci, Segno di croce e saluto iniziale Non perdersi d’animo calmati!». Il vento cessò e ci fu Segno/gesto: scenetta in cui alcuni grande bonaccia. Poi disse loro: ragazzi sono svogliati e non voglio- «Perché avete paura? Non avete In ascolto della Parola no giocare, la squadra perde sempre ancora fede?». Gen 15,1-6 e sono scoraggiati. Poi arriva l’ani- E furono presi da grande timore In quel tempo fu rivolta ad Abram, matore e li invita ad alzarsi in pie- e si dicevano l’un l’altro: «Chi è in visione, questa parola del Si- di: “Le cose oggi andranno meglio dunque costui, che anche il vento gnore: “Non temere, Abram. Io – dice –, ma dobbiamo fare squadra! e il mare gli obbediscono?». sono il tuo scudo; la tua ricom- Forza in piedi, si gioca!”. pensa sarà molto grande”. Ri- spose Abram: “Signore Dio, che Per riflettere insieme cosa mi darai? Io me ne vado sen- Preghiera Quando le cose non vanno come za figli e l’erede della mia casa è Fa’, Signore, che io ti conosca e ti vorremmo, può accadere di es- Eliezer di Damasco”. Soggiunse senta vicino nei momenti di diffi- sere presi dalla sfiducia, come i Abram: “Ecco, a me non hai dato coltà. Il tuo amore mi sproni a non discepoli durante la tempesta. Il discendenza e un mio domestico perdermi d’animo e a servirti ogni Signore ci è sempre accanto per sarà il mio erede”. Ed ecco gli fu giorno con impegno. Rendi più aiutarci nelle difficoltà, per soste- rivolta questa parola del Signore: grande la nostra generosità perché nere la nostra fiducia nei fratelli e “Non sarà costui il tuo erede, ma ognuno di noi voglia donarsi agli al- in lui. uno nato da te sarà il tuo erede!”. tri con amore, fino alla fine. Amen. Poi lo condusse fuori e gli disse: “Guarda il cielo e conta le stelle, Impegno se riesci a contarle”; e soggiun- Canto finale CARTOLINA se: “Tale sarà la tua discendenza”. Canzone di Luciano (ultima strofa)
Settimana della danza Balla, esprimi l’allegria che c’e’ nel tuo cuore Obiettivo della riflessione Gesù sceglie ogni persona. Sia- mo tutti scelti dall’amore di Gesù. “Egli ti ha scelto per diventare suo amico e diventare qualcosa di buono nella vita”. Messaggio Papa Francesco invita a riflettere 1° giorno Balla, esprimi l’al- sa aiutare e comprendere, che vi sugli aspetti che distinguono le legria che c’è nel tuo cuore. Balla incoraggia nei momenti difficili e giovani generazioni e che sono adesso che sei un bambino, così mai vi abbandona. importanti per costruire il pro- non sarai troppo serio quando di- venterai grande! prio futuro. 5° giorno Puoi pregare dove vuoi. Puoi pregare mentre cam- 2° giorno Sorridi sempre. mini o quando vai dal dottore. Sorridi a Dio per dirgli grazie per Gesù è il Figlio di Dio. Gesù ci Dalla preghiera tutte le cose belle che fa. Dio ama sempre. Dio è amore. ama moltissimo. Gesù ti accompagna fino all’ulti- Balla adesso, così non sarai troppo mo istante, è sempre con te. serio quando diventerai grande. 3° giorno La giovinezza biso- gna metterla in gioco per i grandi ideali. Domanda a Gesù che cosa vuole MicroLab da te e sii coraggioso! Sii corag- giosa! Per i più piccoli: chiamare un maestro di body percussion per fare qualcosa per loro. 4° giorno Sentite la presenza Per i più grandi: chiamare una in- del Signore nella vostra vita. Egli segnante di ballo che possa coin- è vicino a ognuno di voi come volgerli. compagno, come amico, che vi
Settimana dellaPreghiera danza Schema 1 Donaci la grazia di diventare una cosa sola nel nostro cammino in- sieme e di riconoscere te nel no- miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti stro prossimo. Amen. le sue sofferenze. Sono sceso per Canto iniziale liberarlo dalla mano dell’Egitto e La preghiera di S. Francesco (prima per farlo uscire da questo paese strofa) Canto finale verso un paese bello e spazioso, La preghiera di S. Francesco (ulti- verso un paese dove scorre latte e ma strofa) miele […] Saluto Ora va’! Io ti mando dal faraone. Segno di croce e saluto iniziale Fa’ uscire dall’Egitto il mio popo- lo, gli Israeliti!». In ascolto della Parola Mc 6,6-13 Schema 2 Per riflettere insieme Gesù percorreva i villaggi d’intor- Mosè si trova faccia a faccia con no, insegnando. Chiamò a sé i Do- Canto iniziale Dio e si toglie i sandali davanti a dici e prese a mandarli a due a due E sono solo un uomo (prima strofa) lui. Il Signore gli propone qualco- e dava loro potere sugli spiriti im- sa che sembra impossibile: “Libe- puri. E ordinò loro di non prendere rare il popolo ebreo dal Faraone per il viaggio nient’altro che un ba- Saluto d’Egitto”. Mosè ha paura di questa stone: né pane, né sacca, né dena- Segno di croce e saluto iniziale missione, non si sente capace di ro nella cintura; ma di calzare san- affrontarla. Ma il Signore gli dice: dali e di non portare due tuniche. “Io sono con te, Mosè, non devi In ascolto della Parola aver paura!”. E Mosè partirà per Es 3,1-12 l’Egitto. A volte anche per noi ci Per riflettere insieme Ora Mosè stava pascolando il sono delle avventure nuove che Il Signore non manda i suoi disce- gregge di Ietro, suo suocero, sa- possono farci un po’ paura, eppu- poli da soli, ma due a due. Insie- cerdote di Madian, e condusse il re non siamo mai soli, il Signore è me si gioca, insieme si cammina e bestiame oltre il deserto e arrivò al sempre con noi anche attraverso si cresce. Siamo al Grest e siamo monte di Dio, l’Oreb. L’angelo del la presenza degli animatori, dei chiamati a non “farci gli affari no- Signore gli apparve in una fiamma nostri amici! Coraggio, è ora di stri”, ma a farci fratelli gli uni de- di fuoco in mezzo a un roveto. Egli partire! gli altri. Non guardiamo solo alle guardò ed ecco: il roveto ardeva nostre faccende, ai nostri gusti, ai nel fuoco, ma quel roveto non si nostri amici; non ci siamo scelti, consumava. Mosè pensò: «Vo- Impegno come allora non si erano scelti i glio avvicinarmi a vedere questo CARTOLINA discepoli di Gesù: poniamoci in grande spettacolo: perché il ro- ascolto anche degli altri e faccia- veto non brucia?». Il Signore vide mo sempre strada insieme! che si era avvicinato per vedere e Preghiera Dio lo chiamò dal roveto e disse: Signore Gesù, «Mosè, Mosè!». Rispose: «Ecco- tu solo conosci le mie debolezze, Impegno mi!». Riprese: «Non avvicinarti! la mia paura a fidarmi di te. CARTOLINA Togliti i sandali dai piedi, perché Rendimi coraggioso il luogo sul quale tu stai è una ter- per superare le difficoltà ra santa!». E disse: «Io sono il Dio e seguirti sulla via della felicità. Preghiera di tuo padre, il Dio di Abramo, il Amen. Fa’ crescere, Signore, la nostra Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». fede nella tua presenza, in modo Mosè allora si velò il viso, perché che tutti possano conoscerti in- aveva paura di guardare verso Dio. Canto finale sieme con amore. Il Signore disse: «Ho osservato la Resta qui con noi
Settimana Missio La vicinanza di Dio ci convoca uniti Obiettivo della riflessione Aiutarci a cogliere la bellezza e la ricchezza di chi è diverso da me, di chi ancora non conosco... Messaggio Gesù ci chiama a stare insieme, è Lui che ci fa sentire uniti anche se diversi; è bello, fa crescere la gioia e dà speranza, si ricolora la vita… quando i “fratelli stanno insieme” (Salmo 132). 1° giorno 2° giorno Dalla preghiera Tutti sono importanti La cosa più bella è trovarsi insie- Tutti sono necessari Beh... è proprio un bel Grest! Ci si Vieni, Spirito Santo! Mostraci la tua me; “mantenere le distanze”, tirar diverte, si gioca, si impara... E gli bellezza riflessa in tutti i popoli del- su muri, barriere… non ci piace. animatori? Sono proprio bravi: si la terra, per scoprire che tutti sono Se è bello stare insieme come fra- danno da fare! importanti, che tutti sono neces- telli e sorelle dovremo togliere Ah, anche gli adulti ce la metto- sari, che sono volti differenti della dal nostro cuore quello che ci se- no tutta... e poi il Don... e i nostri stessa umanità amata da Dio. para!! Ogni persona è importante genitori... per non dire degli amici perché è mio fratello, sorella, ha che abbiamo conosciuto. la stessa mia vita, sente le stesse Anche tu ce la metti tutta per vi- MicroLab cose che sento io; sa essere con- tento e soffre come me. Quando vere bene questo Grest? Credo proprio di sì! Costruiamo un “braccialetto del qualcuno vuol farti sentire “poco E non dimentichiamo che Gesù, l’amicizia” di diversi colori, da do- importante” cosa fa? Non ti par- Lui, ci ha suggerito tutto questo nare a chi ancora non conosco, la, non ti saluta, si gira dall’altra e ci dà la forza di viverlo bene! alla squadra che perde, all’ami- parte! Che triste. A nessuno piace Davvero tutti siamo necessari! Da co/a con cui vorrei fare pace… questo. Tutti sono importanti e al- solo... Beh... io da solo non ce l’a- L’ultimo giorno possiamo pensa- lora... a tutti diremo: “Ciao, come vrei fatta! re di donarlo ad alcuni amici che va?”, “Ciao, come ti chiami?”. Il modo più semplice di dire a cia- vivono in Paesi dove sono i nostri Il saluto, il chiamarci per nome... scuno che “mi sei necessario”, è missionari... (contattare il Centro fa sentire che siamo importanti, dire: “Grazie!”. Missionario). fratelli e sorelle. Oggi ci diciamo: “Grazie”!
3° giorno 4° giorno 5° giorno I volti sono differenti La stessa umanità amata da Dio Mostraci la tua bellezza riflessa in Hai notato quanti siamo? Siamo Magari ti sarai reso conto che non tutti i popoli della terra tanti! Piccoli, medi, grandi! Delle è facile andar d’accordo con tutti! “Bom dia, amigo!”. Passando per elementari, delle medie, delle su- Succede, e penso che ti dispiac- la piazza mi sono sentito saluta- periori! Giovani e adulti! E poi hai cia un po’. È bello però quando re così. Mi sono guardato intorno notato quanti colori? Magliette al grest, come anche a scuola, in e... era il mio amico del Brasile, colorate, nastri colorati, masche- casa, nel mondo, tutti cercano di dell’Amazzonia! Che sorpresa! rine colorate, gruppi e squadre volersi bene, tutti cercano di di- Poi non sapevo come rispondere, diversi nei colori... A me sembra menticare le cose brutte e di ri- anche perché è in portoghese e io che quando c’è tanto colore, tut- cordare le cose belle degli altri: conosco lo spagnolo che si parla to è più bello, più festoso... sei Gesù fa così con te, con me, con in Paraguay: così ho detto: “Bue- d’accordo? E poi c’è a chi piace tutti. Lui sì che vuole bene a tutti!! nos dìas!”: ci siamo capiti! giocare a calcio e chi piace gioca- A volte penso che Gesù per dire Prova anche a tu a dire: “Bom dia, re a pallavolo; c’è chi preferisce che vuole bene proprio a tutti-tut- amigo!”, oppure “Buenos dias”. questo laboratorio e chi quello. ti ha fatto una cosa: ha scelto per E come si dice in Ciad “Buon È proprio bello così... altrimen- amici i più poveri, quelli che nes- giorno, amico”? Dai, è bello parla- ti che Grest sarebbe?! Ah, sì! Sai suno cercava, che venivano un po’ re le lingue del mondo, conoscere come si potrebbe dire che ci piac- esclusi. Così tutti capivano che le culture, le storie, le tradizioni, i ciono i “volti diversi”, i “tanti co- Egli vuole bene davvero a tutti... giochi, le feste, la natura, i riti dei lori che abbiamo”? C’è un modo Che te ne pare? popoli del mondo. molto semplice: “aprire gli occhi Che fantasia di Dio! Dio è ricco di e osservare”, “aprire l’orecchio e fantasia, non si stanca di fare cose ascoltare”. Oggi potremo osserva- nuove in tutto il mondo. re e ascoltare... Gesù guariva cie- Oggi ci salutiamo in spagnolo, in chi e sordi... portoghese, in francese, in ingle- se... e chi più ne ha più ne metta! Hasta luego! Settimana Missio Preghiera Schema 1 nella casa di Zaccaria, salutò Eli- sabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il Per riflettere insieme A scuola mi hanno spiegato cosa saluto di Maria, il bambino sus- sia la filigrana. È una carta che, Canto iniziale sultò nel suo grembo. se la guardi distrattamente e in Elisabetta fu colmata di Spirito un posto poco illuminato, sem- Camminerò bra bianca, vuota, inutile. Ma se Santo ed esclamò a gran voce: la guardi controluce, ti rivela stu- «Benedetta tu fra le donne e be- Saluto nedetto il frutto del tuo grembo! pende figure. Il professore ce l’ha dimostrato. Ha messo la carta Segno di croce e saluto iniziale A che cosa devo che la madre del bianca contro i vetri della finestra: mio Signore venga da me? Ecco, è comparso un bellissimo volto di appena il tuo saluto è giunto ai Cristo. In ascolto della Parola miei orecchi, il bambino ha sus- Io, Signore, ho pensato che l’uo- Lc 1,39-45 sultato di gioia nel mio grembo. E mo è come una filigrana. Se lo In quei giorni Maria si alzò e andò beata colei che ha creduto nell’a- guardi, distratto, vedi poco, quasi in fretta verso la regione montuo- dempimento di ciò che il Signore niente. Ma se lo guardi per bene, sa, in una città di Giuda. Entrata le ha detto». nella luce, in ognuno scopri lo
Settimana Missio Preghiera stupendo Tuo volto. L’uomo, ogni uomo, è una filigrana preziosa. Si- gnore, aiutami a vedere gli uomini Schema 2 gica del mondo. Lì, su quella cro- ce, Gesù ci insegna ancora a dare il proprio cuore. Per tutti. Ciò che controluce. ha fatto è una cosa straordinaria Canto iniziale ma…” Madre Teresa di Calcutta Te al centro del mio cuore ci ha insegnato che non tutti pos- Impegno siamo fare grandi cose, ma possia- ENTUSIASMO mo fare piccole cose con grande Segno/gesto: produrre delle bolle di Saluto amore. sapone con dei bimbi che devono Segno di croce e saluto iniziale provare a prenderle prima che toc- chino terra! Impegno In ascolto della Parola UN ATTO DI GENEROSITÀ Preghiera Lc 6,31-36 VERSO UN COMPAGNO Ciò che volete gli uomini facciano Signore, rendici capaci a voi, anche voi fatelo a loro. Se di vivere l’amicizia! amate quelli che vi amano, che Preghiera Aiutaci a saperci confrontare Aiutami, Signore, merito ne avrete? Anche i pec- con verità, ad essere generoso nell’amare, catori fanno lo stesso. E se fate a non perdere mai anche se può sembrarmi del bene a coloro che vi fanno del la fiducia nell’altro. bene, che merito ne avrete? An- di amare in perdita Fa’ che non ci chiudiamo che i peccatori fanno lo stesso. E perché la persona dentro le nostre comodità se prestate a coloro da cui spera- a cui rivolgo il mio amore e che non cadiamo te ricevere, che merito ne avre- non mi ricambierà. preda del giudizio sugli altri. te? Anche i peccatori concedono Signore, aiutami Dacci la capacità oggi, prestiti ai peccatori per riceverne nella mia generosità nel gioco come nella preghiera, altrettanto. Amate invece i vostri a guardare tutti, nei laboratori nemici, fate del bene e prestate indistintamente, come nel tempo libero, senza sperarne nulla, e il vostro con occhi nuovi. di essere entusiasti premio sarà grande e sarete figli Aiutami a capire di tutti i doni dell’Altissimo; perché egli è be- che ciò che conta che ci poni accanto nevolo verso gl’ingrati e i malvagi. è quanto dono ogni giorno! Siate misericordiosi, come è mi- di me stesso. Amen. sericordioso il Padre vostro. Amen. Canto finale Per riflettere insieme Canto finale Laudato sii, Signore mio È facile essere generosi con chi Andate per le strade ci è simpatico. Come è possibile amare, donare qualcosa a perso- ne che non sopportiamo? Qui la generosità diventa un utopia, un sogno. Eppure Gesù sulla Croce, colpito dalla più ingiusta condan- na, invoca il perdono per i suoi carnefici: “Padre perdona loro..” con una generosità che presenta una logica totalmente rivoluzio- naria, in contrapposizione alla lo-
GIOCHI Grest 2021
Campana / Settimana Materiale occorrente un solo piede su tutto il percorso, in avanti e indie- tro, di casella in casella (ricordandosi di fermarsi alla Gessetti da lavagna bianchi o colorati; un sassolino casella precedente a quella in cui ha posizionato il (o un tappo o una gomma per cancellare) per ogni sassolino per raccoglierlo e proseguire). giocatore. Le 2 caselle affiancate permettono di appoggiare entrambi i piedi, uno in una e l’altro nell’altra. Se Disposizione di avvio quanto descritto viene eseguito correttamente il giocatore, tornato alla posizione di partenza, do- In un’area all’aperto, su una pavimentazione di vrà lanciare il suo sassolino nella casella successiva asfalto o simile (sulla quale si possa disegnare con rispetto alla precedente, la seconda, poi eventual- dei gessetti), i partecipanti si posizionano seduti mente, eseguito nuovamente il percorso corretta- formando un grande cerchio, ognuno a circa 1-2 mente, nella terza e così via. Se il sassolino lanciato metri di distanza dal successivo. All’interno del cer- non viene posizionato nella casella prevista, il gio- chio di giocatori si disegna il percorso che dovrà es- catore deve lasciare momentaneamente l’azione sere superato da ciascun partecipante a turno. ludica e rientrarvi dopo aver lasciato il posto agli al- tri giocatori, per ritentare poi il lancio nella medesi- Modalità di gioco ma casella e da quella procedere fino al successivo Il tradizionale gioco della Campana (o Settimana) eventuale errore o al completamento del percorso. prevede di realizzare a terra un percorso in avanti costituito da 10 grandi caselle consecutive e nu- Variante: i partecipanti formano un’unica squadra merate (7 nella variante della Settimana), ognuna che ha l’obiettivo comune di completare il percor- successiva e adiacente all’altra ad eccezione di 2 ca- so nel più breve tempo possibile. I giocatori seduti selle affiancate (eventualmente 2 volte 2). L’ultima in cerchio avranno assegnato l’ordine di “ingresso” casella, o “base” (o CIELO nella versione in cui la par- nell’azione ludica e quindi, ogni qualvolta un com- tenza è la TERRA), spesso a forma di semicerchio, ha pagno di gioco commettesse un errore, quest’ulti- la funzione di segnalare al giocatore la prosecuzio- mo sarebbe velocemente sostituito. Naturalmente ne del percorso in direzione contraria. meno sono i partecipanti, più volte lo stesso gioca- Ogni giocatore al proprio turno di esecuzione, po- tore sarà chiamato a rientrare nel gioco. sizionatosi davanti alla prima casella, utilizzerà il L’adulto conduttore misura e registra il tempo di suo personale sassolino (o tappo o gomma) lan- esecuzione del gioco e, in una successiva reitera- ciandolo: esso dovrà cadere dentro la prima casella zione dello stesso, l’obiettivo condiviso sarà quello e rimanervi. Così facendo, il giocatore saltellerà su di completare il percorso in un tempo inferiore.
Gimcana guidata Materiale occorrente gioco in cui in ogni coppia i giocatori si scambieran- no i ruoli. Ora l’impegno del gruppo (la “sfida” che gli Attrezzi da palestra di vario tipo per costruire un per- verrà lanciata dal conduttore) sarà quello di comple- corso di gimcana (coni, bastoni, corde, cinesini ecc.) tare il percorso in un tempo inferiore al precedente. oppure altro tipo di materiale reperibile nel conte- sto di gioco (sedie – sedersi e poi rialzarsi; file di pen- narelli – saltarli a piedi uniti; fogli – girargli intorno Nota: questa proposta ludica si pone come una va- ecc.). Inoltre ogni partecipante dovrà procurarsi un riante della classica gimcana o percorso a ostacoli in indumento opportuno proprio (cappello o sciarpa) cui certamente tanti si sono cimentati nella scuola per coprirsi gli occhi; in alternativa per ognuno può dell’obbligo. Effettivamente essa, anche nella sua essere realizzato in pochi secondi una sorta di cilin- veste classica, nella quale in ogni squadra ogni gio- dro-benda in cui inserire la testa, unendo con la pin- catore agisce da solo e non bendato, rappresenta zatrice due o tre fogli/cartoncini formato A4. una proposta ludica interessante e idonea in un’otti- ca di giochi di movimento a distanza. Disposizione di avvio I partecipanti vengono disposti in fila, seduti, ognu- Variante 1: si presenta il gioco come una sfida a due no a circa 1-2 metri di distanza dal successivo, a for- squadre. In questo caso sarà più opportuno realizza- mare un unico gruppo-squadra. Davanti e paralle- re due percorsi uguali di attrezzi/ostacoli da supera- lo a loro viene composto il percorso a ostacoli che re. Nel caso di due percorsi, le due squadre si cimen- andrà superato secondo modalità condivise prima teranno nella prova contemporaneamente e non dell’avvio del gioco. sarà necessario registrare il tempo di esecuzione; Nella fila due giocatori vicini formano una coppia nel caso di un solo percorso, i partecipanti si alter- di gioco. Il conduttore verificherà che tutti abbiano neranno nell’esecuzione della prova e il conduttore compreso di quale coppia fanno parte, proponendo ne registrerà il tempo necessario. In quest’ultimo per esempio una numerazione a due del tipo A1 e caso il conduttore potrà agevolmente introdurre le A2, B1 e B2, C1 e C2 ecc. “penalità”: ogni qualvolta una coppia di partecipan- ti commettesse un errore di esecuzione (scorretto Modalità di gioco superamento di un attrezzo/ostacolo) il tempo di Al via del conduttore la prima coppia (A1 e A2) si esecuzione della prova verrebbe prolungato di 2/5 alza e i due si posizionano davanti all’inizio del per- secondi (in base al numero di coppie). corso. Il giocatore numero 1 si copre gli occhi con il dispositivo prescelto e affronta il percorso mentre Variante 2: sia la prima proposta di gimcana guidata, il giocatore numero 2 dovrà guidarlo a parole rima- sia la variante sopradescritta possono essere realizza- nendogli a fianco a distanza di circa 1-2 metri. Dopo te da coppie di partecipanti che si tengono per mano il superamento dell’ultimo ostacolo (il percorso po- attraverso un bastone da palestra: in questo modo il trà essere effettuato in una sola direzione o anche giocatore-guida potrà indirizzare il giocatore benda- a ritroso), liberata la vista al giocatore bendato, i to non solo con indicazioni verbali ma anche con lie- due torneranno torneranno velocemente a sedersi vi spinte del bastone. L’utilizzo del bastone (i cui due al loro posto dando così il via alla coppia successiva (B1 e B2), e così per tutte le altre. estremi potranno essere facilmente personalizzati Compito del conduttore sarà quello di misurare il con un pennarello indelebile in modo che, nel caso di tempo impiegato affinché tutte le coppie abbiano più riprese del gioco, essi vengano impugnati sempre superato il percorso e comunicarlo ai partecipanti. dagli stessi giocatori nello stesso verso) risulta parti- A questo punto si avvierà una seconda ripresa del colarmente adatto a bambini di fascia d’età inferiore.
L’elfo dispettoso Materiale occorrente Modalità di gioco Un ramo pulito e una pigna per ogni giocatore (se Al via del conduttore, i giocatori-scoiattoli, uno disponibili nello spazio di gioco) sostituibili con un alla volta, depongono la loro pigna (o cinesino) ai bastone e un cinesino da palestra. Eventualmente piedi dell’albero prescelto, a contatto con il tron- 2 coni da palestra. co dell’albero (o cono); fino a quando un giocato- re non torna a sedersi alla posizione di partenza, il successivo non inizia la sua corsa. Il giocatore-elfo, Contesto ludico utilizzando unicamente il suo bastone, in maniera All’approssimarsi dell’autunno, una numerosa fa- libera e creativa, deve spostare dal primo al secon- miglia di scoiattoli individua un albero come nuova do albero (o dal primo al secondo cono) il maggior dimora e comincia ad ammucchiare ai suoi piedi numero possibile di pigne: anche questa volta an- tutto il cibo raccolto nella bella stagione. Un elfo dranno depositate in maniera tale da essere in con- dispettoso, però, contrariato dalla scelta compiuta tatto con il tronco. Al termine della corsa di tutti i dagli scoiattoli, sposta quel cibo presso un altro al- giocatori-scoiattoli si ferma il gioco (ecco perché bero, per indurli a insediarsi altrove. dovranno cercare di essere molto veloci) e si conta- Disposizione di avvio del gioco: i giocatori-scoiat- no le pigne trasferite, e correttamente depositate, toli, ciascuno dotato di una pigna (o un cinesino), dal primo al secondo albero: questo numero corri- seduti, formano un semicerchio a circa 15-20 metri sponderà al punteggio acquisito dal giocatore-elfo. di distanza da due alberi (o due coni da palestra) Il gioco dovrà essere ripetuto più volte in modo che distanti a loro volta 5-10 metri l’uno dall’altro. Pres- si possano confrontare i punteggi di più giocatori so uno dei due alberi, quello individuato come “la nel ruolo di “elfo dispettoso” (che si potrà fare svol- casa prescelta” dai giocatori- scoiattoli, si pone il gere a tutti nel caso di un numero ridotto di parte- giocatore-elfo, con il suo bastone tra le mani. cipanti). Al termine delle reiterazioni stabilite, il giocato- re-elfo che avrà ottenuto il maggior punteggio sarà scherzosamente nominato “dispettoso” del giorno. Potrà essere interessante mettere in relazione i di- versi punteggi ottenuti con le diverse e improvvisa- te “tecniche” di spostamento delle pigne. Variante: il gioco può essere svolto con le stesse modalità, ma con la presenza-alleanza di due gio- catori-elfo in contemporanea, i quali acquisiranno dunque un punteggio di coppia.
Ferma la piena Materiale occorrente 4 coni da palestra; tanti bicchieri di plastica da bi- bita quanti sono i giocatori; cinesini da palestra (1,5 x n. di giocatori); sassolini recuperati nell’area di gioco (circa 20 a testa) o in alternativa palline (tipo biglie) realizzate con carta di recupero. Even- tualmente una bottiglia di plastica con la testa ta- gliata (da mezzo litro o 750 cl, in base al numero di partecipanti). Contesto ludico Modalità di gioco In un tempo indefinito, in un paese lontano, due All’avvio del gioco, con un tempo massimo stabilito comunità che vivono sui due lati opposti dello dall’adulto conduttore, ogni giocatore deve racco- stesso grande corso d’acqua, si ritrovano uniti ad gliere un sassolino alla volta e, dopo aver raggiuto affrontare un problema comune: la piena del fiu- di corsa il cinesino a lui più vicino e fermo davanti me. Il loro impegno e la loro fatica saranno indiriz- a quello, cercare di lanciarlo dentro il bicchiere po- zati a contrastare il disastro naturale rinforzando e sto poco più avanti; compiuto il lancio, tornare al alzando gli argini fluviali con muraglioni realizzati più presto a raccogliere un altro dei suoi sassolini con giganteschi massi. e proporsi in un altro tentativo di canestro, fino ad esaurimento scorte. Terminati tutti i lanci possibili, il conduttore verificherà, con tutti i giocatori sedu- Disposizione di avvio ti al loro posto di partenza, se le due squadre-co- Due gruppi di pari numero di giocatori si pongono munità avranno vinto la sfida comune e realizzato seduti su due file, l’una parallela all’altra ad una di- l’obiettivo prefissato: rovescerà il contenuto di ogni stanza di circa 20 metri (modificabile in base all’età bicchiere nella bottiglia e se i sassolini l’avranno ri- dei partecipanti). Da una parte e dall’altra delle due empita “la piena del fiume sarà stata effettivamente file si pongono 2 coni come a indicare gli estremi di fermata con argini adeguati”. In alternativa si potrà ciascuna, e a delineare meglio la immaginaria linea verificare se i sassolini contenuti nei bicchieri pos- di partenza dei giocatori. Tra le due file di giocato- sano riempire almeno 2 bicchieri (uno per gruppo/ ri si realizzano 3 file parallele di cinesini: in quelli comunità). nella fila centrale il conduttore infila un bicchiere di plastica. Si è così formato una sorta di schieramen- Nota: in base a quanti “centri” saranno realizzati to ordinato di cinesini e giocatori dove ognuno di questi ultimi vede a circa 9 metri innanzi a sé un nelle prime prove, le due file esterne di cinesini po- cinesino, e 1 metro oltre a quello un cinesino con il tranno, nelle riprese successive, essere avvicinate o bicchiere. Ogni partecipante, distante circa 1-2 me- allontanate dalla fila centrale (quella con i bicchie- tri dal suo compagno di fila più prossimo, depone ri), per facilitare o meno il “tiro a canestro”. a terra davanti a sé i 20 sassolini precedentemente raccolti nell’area di gioco, qualora disponibili.
I messaggeri del re Materiale occorrente Modalità di gioco Tanti cerchi da palestra quanti sono i giocatori (-2) e Al via del conduttore i primi due giocatori-messag- due coni o cinesini da palestra. Bastoni da palestra geri rivali, i due più vicini a lui, si alzano e corrono per quanto riguarda la proposta di variante. verso il cono posizionato nell’area della propria squadra, gli girano intorno e ognuno torna a se- dersi al posto di partenza. Immediatamente in ogni Contesto ludico squadra si alza il giocatore successivo e compie la L’imperatore ha deciso di maritare sua figlia e due stessa azione ludica, e così via fino all’ultimo gio- sovrani, il re rosso e il re blu (per esempio) decido- catore della squadra più veloce, il cui arrivo dentro no di proporsi come mariti. Inviano dunque una ca- il proprio cerchio segna il termine del gioco. I due tena di messaggeri velocissimi a recapitare la loro giocatori nel ruolo dei sovrani verificano che ogni candidatura all’imperatore, sperando di essere i pri- giocatore compia correttamente il superamento mi nella consegna. del cono e che nessuno cominci la sua corsa pri- ma che il compagno di gioco che lo ha preceduto si sia seduto al proprio posto, pena l’applicazione Disposizione di avvio immediata (quindi durante l’azione ludica) di una I giocatori-messaggeri delle due squadre si pon- penalità: il cono verrebbe ogni volta allontanato di gono ciascuno seduto nel proprio cerchio da pa- un passo dallo schieramento dei messaggeri. lestra, su due linee immaginarie che formano in- contrandosi un angolo di circa 160 gradi, ognuno Note: in ogni squadra tutti i giocatori-messaggero si a circa 1-2 metri di distanza dal successivo e/o dal ritroveranno a distanza differente dal cono che devo- precedente. Quindi rispetto all’immaginario vertice no raggiungere. Questo può permettere al condutto- dell’angolo, dove andrà a porsi l’adulto condutto- re di assegnare ciascuna posizione di partenza in base re, una squadra si pone a destra e l’altra a sinistra, alle attitudini motorie dei partecipanti. Inoltre, come in pari numero. Due coni, per esempio uno rosso e uno blu, vengono posti davanti alle squadre schie- può accadere in molti giochi a squadre, nel caso in cui rate, a circa 7-10 metri di fronte ai due giocatori il numero di partecipanti fosse dispari e una squadra posizionati più esternamente (gli ultimi a partire in avesse quindi un giocatore in più, si chiederebbe ad ciascuna squadra). A circa 2 metri da ciascun cono uno dell’altra di correre due volte nella medesima ri- (cono rosso nell’area della squadra rossa e cono blu presa (potrebbero essere il primo e l’ultimo a partire). presso la squadra blu) si pone un giocatore dell’al- tra squadra, il re, con il compito di assegnare even- Variante: i giocatori-messaggeri sono “dotati” di ca- tuali penalità ai “messaggeri” rivali, sotto lo sguardo vallo; possono quindi compiere la medesima azione vigile del conduttore. ludica tenendo un bastone da palestra tra le gambe e afferrandolo davanti con le mani (sorta di “strega sul- la scopa”) e compiere saltellando a piedi quasi uniti la corsa fino al cono e ritorno. In questo caso la lunghez- za del percorso potrà essere opportunamente ridotta.
Meritato riposo Materiale occorrente giocatori con il bastone del medesimo colore: se questo avviene tutti avranno vinto la sfida e otte- 4serie di bastoni da palestra di 4 colori diversi (o nuto la “domenica libera in famiglia”. Naturalmen- pennarelli grandi, oppure cinesini da palestra) – te il giocatore che concluderà l’azione ludica, che uno per ogni alunno. completerà l’ultima fila dello stesso colore, sarà l’u- nico ad avere il diritto di sedersi nel posto rimasto Contesto ludico libero senza far alzare nessuno, ma dovrà verificare attentamente che le cose stiano così, pena l’annul- Nei giorni feriali i membri di quattro famiglie hanno lamento della prova. ognuno i propri impegni da svolgere (lavoro, stu- dio ecc.) ma alla domenica si possono ricongiun- gere, stare insieme e dedicarsi a qualche piacevole Note: nel caso di un numero esiguo di partecipan- attività… a condizione che si sia riusciti a fare tutto ti sarà opportuno aumentare le distanze tra ogni ciò che andava fatto. giocatore in maniera tale da costituire comunque un grande quadrato intorno al quale correre, e di- minuire il tempo massimo utile per concludere il Disposizione di avvio gioco. I partecipanti vengono disposti casualmente su 4 Il medesimo gioco potrà anche essere realizzato file, in ognuna distanti 1-2 metri l’uno dai propri sostituendo i bastoni con degli strappi di nastro vicini, a formare un grande quadrato (non devo- adesivo di carta che, una volta colorati a penna- no necessariamente essere in pari numero in ogni rello, saranno incollati sul petto e sulla schiena dei fila). Ogni giocatore seduto depone davanti a sé il giocatori, oppure sugli strappi della prima serie si proprio bastone colorato. Il conduttore si posiziona potrà scrivere in rosso LAVORO, su quelli della se- dentro il quadrato. conda serie in verde STUDIO, su quelli della terza in blu SPESA, su quelli della quarta in nero PULIZIE Modalità di gioco (variando a piacere o secondo opportunità indivi- duate dal conduttore, oppure decidendo insieme Al via del conduttore, un giocatore prescelto avvia l’azione ludica. Si alza, prende il suo bastone e cor- ai giocatori). rendo all’esterno del quadrato va a posizionarsi die- tro ad un qualunque altro giocatore e, toccandolo con il suo bastone, i due si scambiano i ruoli: il pri- mo si siede, il secondo va a cercarsi un altro posto a sedere. Con questa modalità di gioco i partecipanti dovranno prima possibile (entro un tempo stabili- to precedentemente dal conduttore) ricostruire il quadrato in modo che in ogni fila-lato siano seduti
Vendita all’asta.. silenziosa Materiale occorrente Modalità di gioco Fogli e pennarelli. Ogni giocatore divide il proprio foglio in quattro parti e disegna in ogni quarto un oggetto indica- to dall’adulto conduttore; ogni gruppo-squadra Contesto ludico disegnerà gli stessi 16 oggetti di uso comune op- Una sorta di vendita all’asta dove, per ogni “ogget- portunamente estrapolati dal conduttore da un to”, il gruppo-squadra che offre la cifra più vicina volantino pubblicitario di un qualsiasi ipermercato. (per difetto) al valore dello stesso se lo aggiudica. Terminati i disegni si apre l’asta “silenziosa”: ogni Eventuali offerte maggiori del valore successiva- gruppo, consultandosi sottovoce, decide quale va- mente rivelato saranno considerate nulle. lore in euro assegnare ad ogni oggetto e lo riporta vicino al rispettivo disegno. Quando tutti i grup- pi hanno completato la consegna, il conduttore, Disposizione di avvio nominando uno ad uno gli oggetti, verifica quale I partecipanti si posizionano seduti formando dei gruppo sia andato più vicino per difetto al valore gruppi da quattro intorno al conduttore, distanti “reale” riportato sul volantino: quel gruppo si “ag- in ogni gruppo circa 1-2 metri l’uno dall’altro. Ogni giudicherà” quindi l’oggetto e con il pennarello lo giocatore è in possesso di un foglio e di un penna- evidenzierà nel proprio foglio. Nota: in relazione rello. al numero e all’età dei partecipanti, il numero di giocatori presenti in ogni gruppo può variare, così come il numero degli oggetti da aggiudicare, e conseguentemente anche il numero di parti nelle quali dividere ciascun foglio.
Cinque passi e Stop! Materiale occorrente tutto due: innanzitutto comprendere velocemen- te la proposta motoria e trasformarla nel corretto 5 piccoli strappi di carta di recupero e un cinesino gesto motorio; poi non lasciarsi trarre in inganno da palestra, per ogni giocatore. dal conduttore che al centro del cerchio compie anch’egli il movimento proposto ma mostrandosi Disposizione di avvio a volte a specchio, a volte in perfetta simmetria. Durante l’azione ludica ogni giocatore che viene I partecipanti formano una sola squadra. Si realizza individuato dal conduttore in una risposta motoria un grande cerchio di cinesini da palestra, ognuno scorretta deve fare un passo in avanti, andando a a circa 1-2 metri di distanza da quello successivo. posizionarsi sul primo strappo di carta. Al secondo Ogni giocatore si posizione dietro a un cinesino, ri- errore farà un ulteriore passo avanti e così via fino a volto verso il centro del cerchio, poi compie cinque posizionarsi sul quinto strappo dove, a quel punto, lunghi passi indietro e ad ogni passo posiziona a si dovrà sedere e sarà momentaneamente escluso terra uno strappo di carta: il cerchio dei giocatori dal gioco. Il conduttore porrà fine al gioco entro un si è ulteriormente allargato ed ora ognuno di loro certo tempo stabilito, che avrà precedentemente ha davanti a sé 5 strappi di carta e un cinesino. In dichiarato, gestendolo però con una certa discre- mezzo al cerchio si posiziona l’adulto conduttore zione a favore dello svolgimento del gioco. Egli ha con la facoltà di ruotare su se stesso durante l’azio- l’obiettivo ludico dichiarato di riuscire a escludere ne ludica, per essere visto da tutti a volte di fronte e dal gioco almeno 5 giocatori entro il tempo stabili- a volte di spalle, e nello stesso tempo per osservare to. Il gruppo-squadra ha l’obiettivo di impedirglielo. ogni giocatore. Variante 1: si propone la possibilità di riproporre il Modalità di gioco gioco in una sorta di TERZO LIVELLO, aumentando PRIMO LIVELLO – il conduttore propone a gran la difficoltà, dove il conduttore propone a parole un voce di muovere una certa parte del corpo (per movimento specifico (e quello deve essere esegui- esempio “mano destra in alto”, “braccia avanti”, “pie- to dai partecipanti) ma con il corpo esegue tutt’al- de sinistro indietro” ecc.) e ogni giocatore deve im- tro gesto motorio. mediatamente eseguire. Il conduttore nelle prime esecuzioni del gioco farà anch’egli i movimenti ri- Variante 2: l’attività ludica, perlopiù identica alla chiesti ai giocatori, successivamente potrà decide- precedente, potrebbe invece prevedere che si re di fornire solo la proposta motoria verbalmente. avanzi sugli strappi di carta ogni volta che il ge- SECONDO LIVELLO – dopo essersi cimentati alcu- sto fosse stato compiuto correttamente. Quindi in ne volte nella modalità di gioco precedente, ora i questo caso chi fa bene avanza, chi sbaglia rimane movimenti diventano più complessi e prevedono fermo. Il gioco si conclude facendo i complimenti il coinvolgimento di due parti del corpo (per esem- ai primi arrivati sull’ultimo strappo: in questo caso pio “mano destra su coscia sinistra”, “pollice destro potremmo prevedere per ogni giocatore anche 10 su orecchio destro”, “piede sinistro su piede destro” strappi di carta bianca e su ognuno un numero pro- ecc.). Per entrambi i livelli, le difficoltà sono soprat- gressivo, da 1 a 10.
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