Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...

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Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
Diocesi di Treviso   TREVISO - APS   SALVAGUARDIA
                                     DEL CREATO

                                              Grest 2021
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
sog n a re . . .
Pe r
P  ercorriamo le giornate del-
la nostra estate con le parole di
                                               Proposta: le settimane
papa Francesco, nei testi:                     Vista l’attuale situazione di pan-      Per ogni settimana, inoltre, pro-
  – I bambini sono speranza                    demia, è difficile poter realizzare     poniamo un’immagine che potrà
                                               una storia: i ragazzi possono non       essere usata come sfondo per
  – Non abbiate paura di sogna-
                                               essere sempre gli stessi, oppure        motivare la tematica proposta.
      re cose grandi
                                               l’alternanza della presenza non
  – Ricominciare a sognare.                    permette di essere lineari.
                                               Per questo motivo può essere più
                                               agevole proporre delle schede           Messaggi quotidiani
                                               settimanali che abbiano un filo         Seguendo lo schema di preghie-
                                               logico nelle riflessioni del papa e     ra in appendice, ogni giorno si
 “Voi giovani non potete                       un tema di fondo che permetta           potranno consegnare ai bambi-
                                               una modularità.
 e non dovete essere                                                                   ni e ai ragazzi delle “cartoline” da
                                                                                       proporre come “messaggio” alla
 senza speranza,                               Ogni lunedì si comincia con un          fine della preghiera.
                                               “messaggio” particolare che ci ac-      Si parla di “cartoline”, cartoncini
 la speranza fa parte                          compagnerà per tutta la settima-        stampati (che ogni parrocchia
 del vostro essere.                            na. Su quel messaggio possiamo          potrà personalizzare) con un bre-
                                               costruire:                              ve messaggio da lasciare quoti-
 Un giovane                                    – la tematica della settimana;          dianamente ad ogni animato.
 senza speranza                                – un minilab di un giorno che           Alternative alla cartolina:
 non è giovane,                                  rinvia al senso della settimana;
                                                                                       – album con figurine;
 è invecchiato                                 – un “messaggio” quotidiano da          – segnalibro;
                                                 lasciare durante la preghiera;
 troppo presto!”                               – in appendice forniamo degli
                                                                                       – foglio A5.
                                                 schemi di preghiera utilizzabili.

                                               La modularità permetterà ad             In sintesi
                                               ogni parrocchia di strutturare
                                                                                       Nelle schede troverete:
 A cura di: animazioniincorso                  l’attività estiva secondo le neces-
 animazioniincorso@gmail.com                   sità, senza il vincolo di una storia.   – il tema della settimana;
 Sabina: 3396200114                            Ogni settimana ha un suo inizio         – una proposta di microlabora-
 don Dario: 3490702486                         e una sua fine non necessaria-            torio o laboratorio settimanale
 per info sulle tematiche della settima-       mente legati alla settimana pre-
 na e su possibili formazioni di anima-                                                  da sviluppare;
                                               cedente o successiva. Possiamo
 tori.                                                                                 – una riflessione quotidiana da
                                               modularla per i più piccoli o per i
                                               più grandi, a seconda delle scelte        sviluppare e se si desidera da
 ufficio missionario diocesano
                                               pastorali.                                stampare e lasciare ai ragazzi;
 cmd@diocesitreviso.it
 direttore@cmddiocesitreviso.it                I laboratori tematici proposti          – l’immagine della settimana;
 tel. 0422.576837                              possono essere un orientamento
 tel. 0422.576838                              di base sul quale costruire un la-      – due schemi di preghiera per
 per testimonianze e per collaborare           boratorio da un’ora o da una set-         settimana;
 al­l’attività con i “braccialetti dell’ami-   timana, a seconda delle necessità
 cizia”.
                                                                                       – alcuni giochi nel rispetto delle
                                               pastorali.                                regole.
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La settimana “mia”
Quando vedo
uno come te,..
sento
la speranza
nel cuore
Obiettivo
della riflessione
Gesù sceglie ogni persona.
Siamo tutti scelti dall’amore di
Gesù.
“Egli ti ha scelto per diventare suo
amico e diventare qualcosa di
buono nella vita”.
                                       Messaggio da sviluppare Siamo all’inizio del percorso: valorizzia-
                                       mo la nostra vita. Ci dobbiamo prendere sul serio, ogni momento e ogni
                                       esperienza sono occasione per “affrontare” la vita senza paura. Incontrare
Messaggio                              amici, giocare, fare esperienze nuove anche nelle difficoltà della masche-
                                       rina o del distanziamento, sono occasioni che dobbiamo vivere senza
I giovani sono la speranza per il      paura, cercando strade nuove.
futuro dell’umanità.
                                       1° giorno      Non    guardate    la
                                                                              4° giorno        Quante volte ci di-
                                       vita dal balcone!
                                                                              ciamo “grazie” in famiglia? È una
                                                                              delle parole chiave della convi-
Dalla preghiera                        2° giorno Mischiatevi lì, dove         venza.
Un cristiano non è un’isola! Noi       ci sono le sfide che vi chiedono       “Permesso”, “scusa”, “grazie”: se
non diventiamo cristiani da soli e     aiuto per portare avanti la vita, la   in una famiglia si dicono queste
con le nostre forze, ma la fede è un   lotta per la dignità delle persone,    tre parole, la famiglia va avanti.
regalo, è un dono di Dio che ci vie-   la lotta contro la povertà, la lotta
ne dato nella Chiesa e attraverso la   per i valori.
                                                                              5° giorno       Gesù usa l’immagi-
Chiesa.                                                                       ne del pastore con le sue pecore:
                                       3° giorno Non siamo un’isola,          lui le chiama ed esse riconoscono
                                       siamo accompagnati da tante per-       la sua voce, rispondono al suo ri-
                                       sone. Prendiamoci del tempo per        chiamo e lo seguono.
                                                                              Dal tono di una voce percepiamo
MicroLab                               pensare a tutte le persone – amici,
                                       genitori, animatori giovani e adul-    l’amore o il disprezzo, l’affetto o la
Costruire uno specchio con la fra-     ti… – che ci hanno permesso di es-     freddezza.
se-titolo della giornata.              sere qui. In ogni esperienza siamo     La voce di Gesù è unica! Se impa-
                                       accompagnati da qualcuno, questo       riamo a distinguerla, Egli ci guida
                                       è il grande dono che riceviamo.        sulla via della vita.
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La settimanaPreghiera
             “mia”
Schema 1                                Schema 2
Canto iniziale                          Canto iniziale                           Per riflettere insieme
Grandi cose                             Cantiamo Te                              Non importano la nostra statura e
                                                                                 la forza fisica che possediamo, ciò
                                                                                 che conta sono il coraggio e il de-
                                                                                 siderio di mettersi in gioco insie-
Saluto                                  Saluto                                   me agli altri. Non lasciare che la
Segno di croce e saluto iniziale        Segno di croce e saluto iniziale         paura di un nuovo gioco ci blocchi
                                                                                 o che una nuova sfida rallenti il
                                                                                 nostro entusiasmo: questo è por-
                                                                                 re un contrassegno di felicità per
In ascolto della Parola                 In ascolto della Parola                  questa nuova giornata di Grest.
Giovanni 10                             1Sam (17,41-51)
                                        Il Filisteo avanzava passo passo,
                                        avvicinandosi a Davide, mentre il
                                        suo scudiero lo precedeva. Il Fi-
                                                                                 Impegno
Impegno                                 listeo scrutava Davide e, quando         CARTOLINA
CARTOLINA                               lo vide bene, ne ebbe disprezzo,
                                        perché era un ragazzo, fulvo di
                                        capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo
                                        disse a Davide: «Sono io forse un
                                                                                 Preghiera
Preghiera                               cane, perché tu venga a me con           Oggi, Signore,
Oggi, Signore,                          un bastone?» […] «Fatti avanti e         ti chiedo una mano per sapermi
inizia quella magnifica esperienza      darò le tue carni agli uccelli del       mettere in gioco fino in fondo.
che è il Grest.                         cielo e alle bestie selvatiche». Da-     A volte temo le nuove sfide,
Fin dal primo giorno,                   vide rispose al Filisteo: «Tu vieni      i nuovi giochi,
prima di poter conoscere                a me con la spada, con la lancia e       le attività che non conosco:
i miei amici                            con l’asta. Io vengo a te nel nome       ho paura di non essere capace
e compagni di squadra,                  del Signore degli eserciti, Dio del-     o di non essere all’altezza.
prima di sapere chi saranno             le schiere d’Israele, che tu hai sfi-    Aiutami a credere
i miei animatori,                       dato. Appena il Filisteo si mosse        che è più importante partecipare
fa’ che io possa “entrare”              avvicinandosi incontro a Davide,         che vincere a tutti i costi,
in questa esperienza                    questi corse a prendere posizione        che è più bello giocare con tutti
con l’entusiasmo giusto,                in fretta contro il Filisteo. Davi-      che starmene da solo in disparte,
quello di chi si sente accolto da te.   de cacciò la mano nella sacca, ne        che la felicità la scopro
Che io possa accogliere                 trasse una pietra, la lanciò con la      proprio nel momento
tutti questi ragazzi                    fionda e colpì il Filisteo in fronte.    in cui prendo coraggio e mi butto!
come miei fratelli.                     La pietra s’infisse nella fronte di      Restami accanto, Signore:
Grazie, Signore Gesù!                   lui che cadde con la faccia a terra.     oggi voglio mettermi in gioco!
                                        Così Davide ebbe il sopravvento
                                        sul Filisteo con la fionda e con la
                                        pietra, colpì il Filisteo e l’uccise,
Canto finale                            benché Davide non avesse spa-            Canto finale
Amatevi l’un l’altro                    da. […]                                  Tu sei
                                        I Filistei videro che il loro eroe era
                                        morto e si diedero alla fuga.
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L’ancora
Obiettivo
della riflessione
Valorizzare il simbolo dell’àncora
con il messaggio che contiene.

Messaggio
Partendo dal simbolo dell’anco-
ra, ritroviamo le fondamenta del-
la nostra fede, con i suoi simboli
e con le preghiere che troppo
spesso recitiamo in modo abitu-
dinario.

Dalla preghiera
I primi cristiani dipingevano la
speranza con un’àncora, come se
fosse l’àncora gettata nella riva del
Cielo e tutti noi incamminati verso
quella riva, aggrappati alla corda
                                        1° giorno       I primi cristiani di-   sto è pregare in famiglia e questo
                                        pingevano la speranza con un’an-        fa forte la famiglia.
dell’àncora.
                                        cora, come se la vita fosse l’ancora
                                        gettata nella riva del Cielo e tutti
                                        fossimo incamminati verso la riva,
                                                                                4° giorno Il figlio minore la-
                                                                                scia la casa del padre, sperpera
                                        aggrappati alla corda dell’ancora.
                                                                                tutto e decide di tornare perché si
MicroLab                                                                        rende conto di avere sbagliato, ma
Decorare una bottiglia di vetro         2° giorno       L’uomo è come un        non si ritiene più degno di essere
(anche usando stencil), valoriz-        viandante che, attraversando i          figlio. Il padre, invece, lo abbrac-
zando la frase “L’uomo è come un        deserti della vita, ha sete di un’ac-   cia e fa festa. Questa parabola in-
viandante che ha sete di acqua          qua viva, zampillante e fresca, ca-     dica bene il disegno di Dio: fare di
                                        pace di dissetare in profondità il      tutti noi un’unica famiglia dei suoi
viva, zampillante e fresca”.
                                        suo desiderio di luce, di amore, di     figli, nella quale sentirsi amato.
La bottiglia può essere decorata
in molti modi (es. con incisore         bellezza e di pace. Tutti sentiamo
                                        questo desiderio! E Gesù ci dona
elettrico) oppure con i fili “scou-
                                        quest’acqua viva: essa è lo Spirito
                                                                                5° giorno      La Chiesa è come
bidou”.                                                                         una grande orchestra nella quale
                                        Santo, che procede dal Padre e dal
                                                                                c’è varietà. Non siamo tutti uguali
                                        Figlio e che Gesù riversa nei no-
                                                                                e non dobbiamo essere tutti ugua-
                                        stri cuori.
                                                                                li. Tutti siamo diversi, differenti.
                                                                                Ognuno con le proprie qualità.
                                        3° giorno       Pregare insieme il      E questo è il bello della Chiesa:
                                        “Padre nostro” intorno alla tavola      ognuno porta il suo, quello che
                                        non è una cosa straordinaria: è fa-     Dio gli ha dato, per arricchire gli
                                        cile. Pregare l’uno per l’altro: que-   altri.
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
L’ancora                                                             Preghiera
Schema 1                             Schema 2
Canto iniziale                       Canto iniziale                         Impegno
Camminerò                            La preghiera di Gesù è la nostra       CARTOLINA

Saluto                               Saluto                                 Preghiera
Segno di croce e saluto iniziale     Segno di croce e saluto iniziale       Signore, rendici capaci
                                                                            di vivere l’amicizia!
                                                                            Aiutaci a saperci confrontare
                                                                            con verità,
In ascolto della Parola              In ascolto della Parola                a non perdere mai
Matteo 6                             Lc 1,39-45                             la fiducia nell’altro.
                                     In quei giorni Maria si alzò e andò    Fa’ che non ci chiudiamo
                                     in fretta verso la regione montuo-     dentro le nostre comodità
                                     sa, in una città di Giuda. Entrata     e che non cadiamo
Impegno                              nella casa di Zaccaria, salutò Eli-    preda del giudizio sugli altri.
CARTOLINA                            sabetta. Appena Elisabetta ebbe        Dacci la capacità oggi,
                                     udito il saluto di Maria, il bambi-    nel gioco come nella preghiera,
                                     no sussultò nel suo grembo. Elisa-     nei laboratori
                                     betta fu colmata di Spirito Santo      come nel tempo libero,
Preghiera                            ed esclamò a gran voce: «Bene-         di essere entusiasti di tutti i doni
Aiutaci, Signore,                    detta tu fra le donne e benedetto il   che ci poni accanto ogni giorno!
a dire ogni giorno “sì” all’amore,   frutto del tuo grembo! A che cosa      Amen.
a ciò che fa crescere                devo che la madre del mio Signo-
dentro di noi la vita.               re venga da me? Ecco, appena il
Aiutaci, Signore,                    tuo saluto è giunto ai miei orecchi,
a non pensare solo a noi stessi,     il bambino ha sussultato di gioia
                                                                            Canto finale
a non chiudere gli occhi             nel mio grembo. E beata colei che      Laudato sii, Signore mio
sui fratelli,                        ha creduto nell’adempimento di
a non turarci le orecchie            ciò che il Signore le ha detto».
ai bisogni degli altri,
a non chiudere il cuore
alla voce del prossimo!
Amen.
                                     Per riflettere insieme
                                     Maria non ha lasciato che le pre-
                                     occupazioni, rispetto all’impegno
                                     che si era presa, la rendessero
Canto finale                         cupa o scoraggiata; anzi, con la
Resta qui con noi                    gioia nel cuore va a trovare sua
                                     cugina Elisabetta dove la festa si
                                     moltiplica: scopre che anche lei
                                     aspetta un bimbo!
                                     Nello stare assieme la gioia si
                                     moltiplica, nelle relazioni vere si
                                     manifesta Gesù.
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
Settimana dello sport
Obiettivo
della riflessione
Aiutare a vivere lo sport non
come competizione. ma come
occasione di amicizia e condivi-
sione.

Messaggio
Lo sport, i giochi, i tornei sono
occasione di incontro, di amici-
zia, ma anche palestra di vita per
scoprire l’importanza di allenare
la propria vita spirituale.

Dalla preghiera
Il campo, oltre a essere un luogo di
semina, è luogo di allenamento. La
maggior parte di voi ama lo sport.
Ebbene, che cosa fa un giocatore
                                       1° giorno       Il campo, oltre a es-   è vicino a ognuno di voi come
                                       sere un luogo di semina, è luogo        compagno, come amico, che vi
quando è convocato a far parte di
                                       di allenamento.                         sa aiutare e comprendere, che vi
una squadra? Deve allenarsi e alle-
                                       La maggior parte di voi ama lo          incoraggia nei momenti difficili e
narsi molto!
                                       sport. Ebbene, che cosa fa un gio-      mai vi abbandona.
                                       catore quando è convocato a far
                                       parte di una squadra? Deve alle-
                                       narsi, e allenarsi molto!               5° giorno       Domandate a Gesù,
                                                                               parlate con Gesù.
MicroLab                                                                       E, se commettete un errore nella
Tornei sportivi.                       2° giorno       Non mettetevi nel-      vita, se fate uno scivolone, se fate
                                       la “ coda” della storia. Siate prota-   qualcosa che è male, non abbiate
                                       gonisti. Giocate in attacco! Calcia-    paura. Parlate sempre con Gesù,
                                       te in avanti, costruite un mondo        nel bene e nel male, quando fate
                                       migliore!                               una cosa buona e quando fate una
                                                                               cosa cattiva. Non abbiate paura di
                                                                               lui. Questa è la preghiera.
                                       3° giorno        Scommettete       su
                                       idea­li grandi, che allargano il cuo-
                                       re, che renderanno fecondi i vo-
                                       stri talenti. Non abbiate paura di
                                       sognare cose grandi!

                                       4° giorno Sentite la presenza
                                       del Signore nella vostra vita. Egli
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
Settimana dello sport
            Preghiera
Schema 1                                Preghiera
                                        Fammi scoprire il tuo amore nella     Egli credette al Signore, che glielo
                                        mia vita quotidiana.                  accreditò come giustizia.
Canto iniziale                          Aiutami a riconoscere le attenzio-
Vieni, Spirito                          ni della tua amicizia, i segni del
                                        tuo amore per me!                     Per riflettere insieme
                                        Fortifica la mia fede, perché io      Sono passati diversi anni da quan-
Saluto                                  creda di più alla tua presenza in     do Abramo per la prima volta ave-
Segno di croce e saluto iniziale        ogni istante, allo sguardo di sim-    va udito la voce del Signore che
                                        patia che volgi su di me, alla mano   gli prometteva una discendenza
                                        affettuosa che mi guida. Amen.        numerosa come il numero delle
In ascolto della Parola                                                       stelle, come il numero dei granelli
                                                                              di sabbia sulla spiaggia del mare.
Mc 4,35-41                              Canto finale                          Abramo era scoraggiato, anziano,
In quel medesimo giorno, venu-
                                        Fede è                                anche la moglie Sara era anziana
ta la sera, disse loro: «Passiamo
                                                                              e forse faceva fatica a credere alla
all’altra riva». E, congedata la fol-
                                                                              possibilità di essere madre. A volte
la, lo presero con sé, così com’era,
                                                                              può capitare anche a noi di perder-
nella barca. C’erano anche altre
                                                                              ci d’animo, la squadra non va bene,
barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di ven-       Schema 2                              una giornata andata così-così, una
                                                                              sgridata dell’animatore; ma oggi
to e le onde si rovesciavano nella                                            è una nuova giornata di Grest e
barca, tanto che ormai era piena.
Egli se ne stava a poppa, sul cusci-
                                        Canto iniziale                        possiamo ripartire con fiducia!
                                                                              Grandi cose ci aspettano… ma
no, e dormiva.                          Canzone di Luciano (prime strofe)
                                                                              aspettano anche il nostro sorriso!
Allora lo svegliarono e gli disse-
ro: «Maestro, non t’importa che
siamo perduti?». Si destò, minac-
                                        Saluto                                Impegno
ciò il vento e disse al mare: «Taci,    Segno di croce e saluto iniziale      Non perdersi d’animo
calmati!». Il vento cessò e ci fu                                             Segno/gesto: scenetta in cui alcuni
grande bonaccia. Poi disse loro:                                              ragazzi sono svogliati e non voglio-
«Perché avete paura? Non avete          In ascolto della Parola               no giocare, la squadra perde sempre
ancora fede?».                          Gen 15,1-6                            e sono scoraggiati. Poi arriva l’ani-
E furono presi da grande timore         In quel tempo fu rivolta ad Abram,    matore e li invita ad alzarsi in pie-
e si dicevano l’un l’altro: «Chi è      in visione, questa parola del Si-     di: “Le cose oggi andranno meglio
dunque costui, che anche il vento       gnore: “Non temere, Abram. Io         – dice –, ma dobbiamo fare squadra!
e il mare gli obbediscono?».            sono il tuo scudo; la tua ricom-      Forza in piedi, si gioca!”.
                                        pensa sarà molto grande”. Ri-
                                        spose Abram: “Signore Dio, che
Per riflettere insieme                  cosa mi darai? Io me ne vado sen-
                                                                              Preghiera
Quando le cose non vanno come           za figli e l’erede della mia casa è   Fa’, Signore, che io ti conosca e ti
vorremmo, può accadere di es-           Eliezer di Damasco”. Soggiunse        senta vicino nei momenti di diffi-
sere presi dalla sfiducia, come i       Abram: “Ecco, a me non hai dato       coltà. Il tuo amore mi sproni a non
discepoli durante la tempesta. Il       discendenza e un mio domestico        perdermi d’animo e a servirti ogni
Signore ci è sempre accanto per         sarà il mio erede”. Ed ecco gli fu    giorno con impegno. Rendi più
aiutarci nelle difficoltà, per soste-   rivolta questa parola del Signore:    grande la nostra generosità perché
nere la nostra fiducia nei fratelli e   “Non sarà costui il tuo erede, ma     ognuno di noi voglia donarsi agli al-
in lui.                                 uno nato da te sarà il tuo erede!”.   tri con amore, fino alla fine. Amen.
                                        Poi lo condusse fuori e gli disse:
                                        “Guarda il cielo e conta le stelle,
Impegno                                 se riesci a contarle”; e soggiun-     Canto finale
CARTOLINA                               se: “Tale sarà la tua discendenza”.   Canzone di Luciano (ultima strofa)
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
Settimana della danza
Balla,
esprimi
l’allegria
che c’e’
nel tuo cuore
Obiettivo
della riflessione
Gesù sceglie ogni persona. Sia-
mo tutti scelti dall’amore di Gesù.
“Egli ti ha scelto per diventare
suo amico e diventare qualcosa
di buono nella vita”.

Messaggio
Papa Francesco invita a riflettere    1° giorno      Balla, esprimi l’al-   sa aiutare e comprendere, che vi
sugli aspetti che distinguono le      legria che c’è nel tuo cuore. Balla   incoraggia nei momenti difficili e
giovani generazioni e che sono        adesso che sei un bambino, così       mai vi abbandona.
importanti per costruire il pro-      non sarai troppo serio quando di-
                                      venterai grande!
prio futuro.                                                                5° giorno      Puoi pregare dove
                                                                            vuoi. Puoi pregare mentre cam-
                                      2° giorno      Sorridi      sempre.   mini o quando vai dal dottore.
                                      Sorridi a Dio per dirgli grazie per   Gesù è il Figlio di Dio. Gesù ci
Dalla preghiera                       tutte le cose belle che fa. Dio ama
                                      sempre. Dio è amore.
                                                                            ama moltissimo.
                                                                            Gesù ti accompagna fino all’ulti-
Balla adesso, così non sarai troppo                                         mo istante, è sempre con te.
serio quando diventerai grande.
                                      3° giorno La giovinezza biso-
                                      gna metterla in gioco per i grandi
                                      ideali.
                                      Domanda a Gesù che cosa vuole
MicroLab                              da te e sii coraggioso! Sii corag-
                                      giosa!
Per i più piccoli: chiamare un
mae­stro di body percussion per
fare qualcosa per loro.               4° giorno     Sentite la presenza
Per i più grandi: chiamare una in-    del Signore nella vostra vita. Egli
segnante di ballo che possa coin-     è vicino a ognuno di voi come
volgerli.                             compagno, come amico, che vi
Diocesi di Treviso TREVISO - APS - Diocesi di ...
Settimana dellaPreghiera
                 danza
Schema 1                                 Donaci la grazia di diventare una
                                         cosa sola nel nostro cammino in-
                                         sieme e di riconoscere te nel no-
                                                                                 miseria del mio popolo in Egitto
                                                                                 e ho udito il suo grido a causa dei
                                                                                 suoi sorveglianti; conosco infatti
                                         stro prossimo. Amen.                    le sue sofferenze. Sono sceso per
Canto iniziale                                                                   liberarlo dalla mano dell’Egitto e
La preghiera di S. Francesco (prima                                              per farlo uscire da questo paese
strofa)
                                         Canto finale                            verso un paese bello e spazioso,
                                         La preghiera di S. Francesco (ulti-     verso un paese dove scorre latte e
                                         ma strofa)                              miele […]
Saluto                                                                           Ora va’! Io ti mando dal faraone.
Segno di croce e saluto iniziale                                                 Fa’ uscire dall’Egitto il mio popo-
                                                                                 lo, gli Israeliti!».

In ascolto della Parola
Mc 6,6-13
                                         Schema 2                                Per riflettere insieme
Gesù percorreva i villaggi d’intor-                                              Mosè si trova faccia a faccia con
no, insegnando. Chiamò a sé i Do-
                                         Canto iniziale                          Dio e si toglie i sandali davanti a
dici e prese a mandarli a due a due      E sono solo un uomo (prima strofa)      lui. Il Signore gli propone qualco-
e dava loro potere sugli spiriti im-                                             sa che sembra impossibile: “Libe-
puri. E ordinò loro di non prendere                                              rare il popolo ebreo dal Faraone
per il viaggio nient’altro che un ba-    Saluto                                  d’Egitto”. Mosè ha paura di questa
stone: né pane, né sacca, né dena-       Segno di croce e saluto iniziale        missione, non si sente capace di
ro nella cintura; ma di calzare san-                                             affrontarla. Ma il Signore gli dice:
dali e di non portare due tuniche.                                               “Io sono con te, Mosè, non devi
                                         In ascolto della Parola                 aver paura!”. E Mosè partirà per
                                         Es 3,1-12                               l’Egitto. A volte anche per noi ci
Per riflettere insieme                   Ora Mosè stava pascolando il            sono delle avventure nuove che
Il Signore non manda i suoi disce-       gregge di Ietro, suo suocero, sa-       possono farci un po’ paura, eppu-
poli da soli, ma due a due. Insie-       cerdote di Madian, e condusse il        re non siamo mai soli, il Signore è
me si gioca, insieme si cammina e        bestiame oltre il deserto e arrivò al   sempre con noi anche attraverso
si cresce. Siamo al Grest e siamo        monte di Dio, l’Oreb. L’angelo del      la presenza degli animatori, dei
chiamati a non “farci gli affari no-     Signore gli apparve in una fiamma       nostri amici! Coraggio, è ora di
stri”, ma a farci fratelli gli uni de-   di fuoco in mezzo a un roveto. Egli     partire!
gli altri. Non guardiamo solo alle       guardò ed ecco: il roveto ardeva
nostre faccende, ai nostri gusti, ai     nel fuoco, ma quel roveto non si
nostri amici; non ci siamo scelti,       consumava. Mosè pensò: «Vo-
                                                                                 Impegno
come allora non si erano scelti i        glio avvicinarmi a vedere questo        CARTOLINA
discepoli di Gesù: poniamoci in          grande spettacolo: perché il ro-
ascolto anche degli altri e faccia-      veto non brucia?». Il Signore vide
mo sempre strada insieme!                che si era avvicinato per vedere e
                                                                                 Preghiera
                                         Dio lo chiamò dal roveto e disse:       Signore Gesù,
                                         «Mosè, Mosè!». Rispose: «Ecco-          tu solo conosci le mie debolezze,
Impegno                                  mi!». Riprese: «Non avvicinarti!        la mia paura a fidarmi di te.
CARTOLINA                                Togliti i sandali dai piedi, perché     Rendimi coraggioso
                                         il luogo sul quale tu stai è una ter-   per superare le difficoltà
                                         ra santa!». E disse: «Io sono il Dio    e seguirti sulla via della felicità.
Preghiera                                di tuo padre, il Dio di Abramo, il      Amen.
Fa’ crescere, Signore, la nostra         Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe».
fede nella tua presenza, in modo         Mosè allora si velò il viso, perché
che tutti possano conoscerti in-         aveva paura di guardare verso Dio.
                                                                                 Canto finale
sieme con amore.                         Il Signore disse: «Ho osservato la      Resta qui con noi
Settimana Missio
La vicinanza
di Dio
ci convoca
uniti
Obiettivo
della riflessione
Aiutarci a cogliere la bellezza e la
ricchezza di chi è diverso da me,
di chi ancora non conosco...

Messaggio
Gesù ci chiama a stare insieme, è
Lui che ci fa sentire uniti anche se
diversi; è bello, fa crescere la gioia
e dà speranza, si ricolora la vita…
quando i “fratelli stanno insieme”
(Salmo 132).

                                           1° giorno                               2° giorno
Dalla preghiera                            Tutti sono importanti
                                           La cosa più bella è trovarsi insie-
                                                                                   Tutti sono necessari
                                                                                   Beh... è proprio un bel Grest! Ci si
Vieni, Spirito Santo! Mostraci la tua      me; “mantenere le distanze”, tirar      diverte, si gioca, si impara... E gli
bellezza riflessa in tutti i popoli del-   su muri, barriere… non ci piace.        animatori? Sono proprio bravi: si
la terra, per scoprire che tutti sono      Se è bello stare insieme come fra-      danno da fare!
importanti, che tutti sono neces-          telli e sorelle dovremo togliere        Ah, anche gli adulti ce la metto-
sari, che sono volti differenti della      dal nostro cuore quello che ci se-      no tutta... e poi il Don... e i nostri
stessa umanità amata da Dio.               para!! Ogni persona è importante        genitori... per non dire degli amici
                                           perché è mio fratello, sorella, ha      che abbiamo conosciuto.
                                           la stessa mia vita, sente le stesse     Anche tu ce la metti tutta per vi-
MicroLab                                   cose che sento io; sa essere con-
                                           tento e soffre come me. Quando
                                                                                   vere bene questo Grest? Credo
                                                                                   proprio di sì!
Costruiamo un “braccialetto del­           qualcuno vuol farti sentire “poco       E non dimentichiamo che Gesù,
l’amicizia” di diversi colori, da do-      importante” cosa fa? Non ti par-        Lui, ci ha suggerito tutto questo
nare a chi ancora non conosco,             la, non ti saluta, si gira dall’altra   e ci dà la forza di viverlo bene!
alla squadra che perde, all’ami-           parte! Che triste. A nessuno piace      Davvero tutti siamo necessari! Da
co/a con cui vorrei fare pace…             questo. Tutti sono importanti e al-     solo... Beh... io da solo non ce l’a-
L’ultimo giorno possiamo pensa-            lora... a tutti diremo: “Ciao, come     vrei fatta!
re di donarlo ad alcuni amici che          va?”, “Ciao, come ti chiami?”.          Il modo più semplice di dire a cia-
vivono in Paesi dove sono i nostri         Il saluto, il chiamarci per nome...     scuno che “mi sei necessario”, è
missionari... (contattare il Centro        fa sentire che siamo importanti,        dire: “Grazie!”.
Missionario).                              fratelli e sorelle.                     Oggi ci diciamo: “Grazie”!
3° giorno                               4° giorno                                5° giorno
I volti sono differenti                 La stessa umanità amata da Dio           Mostraci la tua bellezza riflessa in
Hai notato quanti siamo? Siamo          Magari ti sarai reso conto che non       tutti i popoli della terra
tanti! Piccoli, medi, grandi! Delle     è facile andar d’accordo con tutti!      “Bom dia, amigo!”. Passando per
elementari, delle medie, delle su-      Succede, e penso che ti dispiac-         la piazza mi sono sentito saluta-
periori! Giovani e adulti! E poi hai    cia un po’. È bello però quando          re così. Mi sono guardato intorno
notato quanti colori? Magliette         al grest, come anche a scuola, in        e... era il mio amico del Brasile,
colorate, nastri colorati, masche-      casa, nel mondo, tutti cercano di        dell’Amazzonia! Che sorpresa!
rine colorate, gruppi e squadre         volersi bene, tutti cercano di di-       Poi non sapevo come rispondere,
diversi nei colori... A me sembra       menticare le cose brutte e di ri-        anche perché è in portoghese e io
che quando c’è tanto colore, tut-       cordare le cose belle degli altri:       conosco lo spagnolo che si parla
to è più bello, più festoso... sei      Gesù fa così con te, con me, con         in Paraguay: così ho detto: “Bue-
d’accordo? E poi c’è a chi piace        tutti. Lui sì che vuole bene a tutti!!   nos dìas!”: ci siamo capiti!
giocare a calcio e chi piace gioca-     A volte penso che Gesù per dire          Prova anche a tu a dire: “Bom dia,
re a pallavolo; c’è chi preferisce      che vuole bene proprio a tutti-tut-      amigo!”, oppure “Buenos dias”.
questo laboratorio e chi quello.        ti ha fatto una cosa: ha scelto per      E come si dice in Ciad “Buon
È proprio bello così... altrimen-       amici i più poveri, quelli che nes-      giorno, amico”? Dai, è bello parla-
ti che Grest sarebbe?! Ah, sì! Sai      suno cercava, che venivano un po’        re le lingue del mondo, conoscere
come si potrebbe dire che ci piac-      esclusi. Così tutti capivano che         le culture, le storie, le tradizioni, i
ciono i “volti diversi”, i “tanti co-   Egli vuole bene davvero a tutti...       giochi, le feste, la natura, i riti dei
lori che abbiamo”? C’è un modo          Che te ne pare?                          popoli del mondo.
molto semplice: “aprire gli occhi                                                Che fantasia di Dio! Dio è ricco di
e osservare”, “aprire l’orecchio e                                               fantasia, non si stanca di fare cose
ascoltare”. Oggi potremo osserva-                                                nuove in tutto il mondo.
re e ascoltare... Gesù guariva cie-                                              Oggi ci salutiamo in spagnolo, in
chi e sordi...                                                                   portoghese, in francese, in ingle-
                                                                                 se... e chi più ne ha più ne metta!
                                                                                 Hasta luego!

Settimana Missio
            Preghiera
Schema 1                                nella casa di Zaccaria, salutò Eli-
                                        sabetta.
                                        Appena Elisabetta ebbe udito il
                                                                                 Per riflettere insieme
                                                                                 A scuola mi hanno spiegato cosa
                                        saluto di Maria, il bambino sus-         sia la filigrana. È una carta che,
Canto iniziale                          sultò nel suo grembo.                    se la guardi distrattamente e in
                                        Elisabetta fu colmata di Spirito         un posto poco illuminato, sem-
Camminerò
                                                                                 bra bianca, vuota, inutile. Ma se
                                        Santo ed esclamò a gran voce:
                                                                                 la guardi controluce, ti rivela stu-
                                        «Benedetta tu fra le donne e be-
Saluto                                  nedetto il frutto del tuo grembo!
                                                                                 pende figure. Il professore ce l’ha
                                                                                 dimostrato. Ha messo la carta
Segno di croce e saluto iniziale        A che cosa devo che la madre del
                                                                                 bianca contro i vetri della finestra:
                                        mio Signore venga da me? Ecco,           è comparso un bellissimo volto di
                                        appena il tuo saluto è giunto ai         Cristo.
In ascolto della Parola                 miei orecchi, il bambino ha sus-         Io, Signore, ho pensato che l’uo-
Lc 1,39-45                              sultato di gioia nel mio grembo. E       mo è come una filigrana. Se lo
In quei giorni Maria si alzò e andò     beata colei che ha creduto nell’a-       guardi, distratto, vedi poco, quasi
in fretta verso la regione montuo-      dempimento di ciò che il Signore         niente. Ma se lo guardi per bene,
sa, in una città di Giuda. Entrata      le ha detto».                            nella luce, in ognuno scopri lo
Settimana Missio
            Preghiera
stupendo Tuo volto. L’uomo, ogni
uomo, è una filigrana preziosa. Si-
gnore, aiutami a vedere gli uomini
                                       Schema 2                               gica del mondo. Lì, su quella cro-
                                                                              ce, Gesù ci insegna ancora a dare
                                                                              il proprio cuore. Per tutti. Ciò che
controluce.                                                                   ha fatto è una cosa straordinaria
                                       Canto iniziale                         ma…” Madre Teresa di Calcutta
                                       Te al centro del mio cuore             ci ha insegnato che non tutti pos-
Impegno                                                                       siamo fare grandi cose, ma possia-
ENTUSIASMO                                                                    mo fare piccole cose con grande
Segno/gesto: produrre delle bolle di   Saluto                                 amore.
sapone con dei bimbi che devono        Segno di croce e saluto iniziale
provare a prenderle prima che toc-
chino terra!                                                                  Impegno
                                       In ascolto della Parola                UN ATTO DI GENEROSITÀ
Preghiera                              Lc 6,31-36                             VERSO UN COMPAGNO
                                       Ciò che volete gli uomini facciano
Signore, rendici capaci                a voi, anche voi fatelo a loro. Se
di vivere l’amicizia!
                                       amate quelli che vi amano, che
                                                                              Preghiera
Aiutaci a saperci confrontare                                                 Aiutami, Signore,
                                       merito ne avrete? Anche i pec-
con verità,                                                                   ad essere generoso nell’amare,
                                       catori fanno lo stesso. E se fate
a non perdere mai                                                             anche se può sembrarmi
                                       del bene a coloro che vi fanno del
la fiducia nell’altro.
                                       bene, che merito ne avrete? An-        di amare in perdita
Fa’ che non ci chiudiamo
                                       che i peccatori fanno lo stesso. E     perché la persona
dentro le nostre comodità
                                       se prestate a coloro da cui spera-     a cui rivolgo il mio amore
e che non cadiamo
                                       te ricevere, che merito ne avre-       non mi ricambierà.
preda del giudizio sugli altri.
                                       te? Anche i peccatori concedono        Signore, aiutami
Dacci la capacità oggi,
                                       prestiti ai peccatori per riceverne    nella mia generosità
nel gioco come nella preghiera,
                                       altrettanto. Amate invece i vostri     a guardare tutti,
nei laboratori
                                       nemici, fate del bene e prestate       indistintamente,
come nel tempo libero,
                                       senza sperarne nulla, e il vostro      con occhi nuovi.
di essere entusiasti
                                       premio sarà grande e sarete figli      Aiutami a capire
di tutti i doni
                                       dell’Altissimo; perché egli è be-      che ciò che conta
che ci poni accanto
                                       nevolo verso gl’ingrati e i malvagi.   è quanto dono
ogni giorno!
                                       Siate misericordiosi, come è mi-       di me stesso.
Amen.
                                       sericordioso il Padre vostro.          Amen.

Canto finale                           Per riflettere insieme                 Canto finale
Laudato sii, Signore mio
                                       È facile essere generosi con chi       Andate per le strade
                                       ci è simpatico. Come è possibile
                                       amare, donare qualcosa a perso-
                                       ne che non sopportiamo? Qui la
                                       generosità diventa un utopia, un
                                       sogno. Eppure Gesù sulla Croce,
                                       colpito dalla più ingiusta condan-
                                       na, invoca il perdono per i suoi
                                       carnefici: “Padre perdona loro..”
                                       con una generosità che presenta
                                       una logica totalmente rivoluzio-
                                       naria, in contrapposizione alla lo-
GIOCHI
         Grest 2021
Campana / Settimana

Materiale occorrente                                       un solo piede su tutto il percorso, in avanti e indie-
                                                           tro, di casella in casella (ricordandosi di fermarsi alla
Gessetti da lavagna bianchi o colorati; un sassolino       casella precedente a quella in cui ha posizionato il
(o un tappo o una gomma per cancellare) per ogni           sassolino per raccoglierlo e proseguire).
giocatore.                                                 Le 2 caselle affiancate permettono di appoggiare
                                                           entrambi i piedi, uno in una e l’altro nell’altra. Se
Disposizione di avvio                                      quanto descritto viene eseguito correttamente il
                                                           giocatore, tornato alla posizione di partenza, do-
In un’area all’aperto, su una pavimentazione di
                                                           vrà lanciare il suo sassolino nella casella successiva
asfalto o simile (sulla quale si possa disegnare con
                                                           rispetto alla precedente, la seconda, poi eventual-
dei gessetti), i partecipanti si posizionano seduti
                                                           mente, eseguito nuovamente il percorso corretta-
formando un grande cerchio, ognuno a circa 1-2
                                                           mente, nella terza e così via. Se il sassolino lanciato
metri di distanza dal successivo. All’interno del cer-
                                                           non viene posizionato nella casella prevista, il gio-
chio di giocatori si disegna il percorso che dovrà es-
                                                           catore deve lasciare momentaneamente l’azione
sere superato da ciascun partecipante a turno.
                                                           ludica e rientrarvi dopo aver lasciato il posto agli al-
                                                           tri giocatori, per ritentare poi il lancio nella medesi-
Modalità di gioco                                          ma casella e da quella procedere fino al successivo
Il tradizionale gioco della Campana (o Settimana)          eventuale errore o al completamento del percorso.
prevede di realizzare a terra un percorso in avanti
costituito da 10 grandi caselle consecutive e nu-          Variante: i partecipanti formano un’unica squadra
merate (7 nella variante della Settimana), ognuna          che ha l’obiettivo comune di completare il percor-
successiva e adiacente all’altra ad eccezione di 2 ca-     so nel più breve tempo possibile. I giocatori seduti
selle affiancate (eventualmente 2 volte 2). L’ultima       in cerchio avranno assegnato l’ordine di “ingresso”
casella, o “base” (o CIELO nella versione in cui la par-   nell’azione ludica e quindi, ogni qualvolta un com-
tenza è la TERRA), spesso a forma di semicerchio, ha       pagno di gioco commettesse un errore, quest’ulti-
la funzione di segnalare al giocatore la prosecuzio-       mo sarebbe velocemente sostituito. Naturalmente
ne del percorso in direzione contraria.                    meno sono i partecipanti, più volte lo stesso gioca-
Ogni giocatore al proprio turno di esecuzione, po-         tore sarà chiamato a rientrare nel gioco.
sizionatosi davanti alla prima casella, utilizzerà il      L’adulto conduttore misura e registra il tempo di
suo personale sassolino (o tappo o gomma) lan-             esecuzione del gioco e, in una successiva reitera-
ciandolo: esso dovrà cadere dentro la prima casella        zione dello stesso, l’obiettivo condiviso sarà quello
e rimanervi. Così facendo, il giocatore saltellerà su      di completare il percorso in un tempo inferiore.
Gimcana guidata

Materiale occorrente                                          gioco in cui in ogni coppia i giocatori si scambieran-
                                                              no i ruoli. Ora l’impegno del gruppo (la “sfida” che gli
Attrezzi da palestra di vario tipo per costruire un per-
                                                              verrà lanciata dal conduttore) sarà quello di comple-
corso di gimcana (coni, bastoni, corde, cinesini ecc.)
                                                              tare il percorso in un tempo inferiore al precedente.
oppure altro tipo di materiale reperibile nel conte-
sto di gioco (sedie – sedersi e poi rialzarsi; file di pen-
narelli – saltarli a piedi uniti; fogli – girargli intorno    Nota: questa proposta ludica si pone come una va-
ecc.). Inoltre ogni partecipante dovrà procurarsi un          riante della classica gimcana o percorso a ostacoli in
indumento opportuno proprio (cappello o sciarpa)              cui certamente tanti si sono cimentati nella scuola
per coprirsi gli occhi; in alternativa per ognuno può         dell’obbligo. Effettivamente essa, anche nella sua
essere realizzato in pochi secondi una sorta di cilin-        veste classica, nella quale in ogni squadra ogni gio-
dro-benda in cui inserire la testa, unendo con la pin-        catore agisce da solo e non bendato, rappresenta
zatrice due o tre fogli/cartoncini formato A4.                una proposta ludica interessante e idonea in un’otti-
                                                              ca di giochi di movimento a distanza.
Disposizione di avvio
I partecipanti vengono disposti in fila, seduti, ognu-        Variante 1: si presenta il gioco come una sfida a due
no a circa 1-2 metri di distanza dal successivo, a for-       squadre. In questo caso sarà più opportuno realizza-
mare un unico gruppo-squadra. Davanti e paralle-              re due percorsi uguali di attrezzi/ostacoli da supera-
lo a loro viene composto il percorso a ostacoli che           re. Nel caso di due percorsi, le due squadre si cimen-
andrà superato secondo modalità condivise prima               teranno nella prova contemporaneamente e non
dell’avvio del gioco.                                         sarà necessario registrare il tempo di esecuzione;
Nella fila due giocatori vicini formano una coppia            nel caso di un solo percorso, i partecipanti si alter-
di gioco. Il conduttore verificherà che tutti abbiano         neranno nell’esecuzione della prova e il conduttore
compreso di quale coppia fanno parte, proponendo              ne registrerà il tempo necessario. In quest’ultimo
per esempio una numerazione a due del tipo A1 e               caso il conduttore potrà agevolmente introdurre le
A2, B1 e B2, C1 e C2 ecc.
                                                              “penalità”: ogni qualvolta una coppia di partecipan-
                                                              ti commettesse un errore di esecuzione (scorretto
Modalità di gioco                                             superamento di un attrezzo/ostacolo) il tempo di
Al via del conduttore la prima coppia (A1 e A2) si            esecuzione della prova verrebbe prolungato di 2/5
alza e i due si posizionano davanti all’inizio del per-       secondi (in base al numero di coppie).
corso. Il giocatore numero 1 si copre gli occhi con
il dispositivo prescelto e affronta il percorso mentre        Variante 2: sia la prima proposta di gimcana guidata,
il giocatore numero 2 dovrà guidarlo a parole rima-           sia la variante sopradescritta possono essere realizza-
nendogli a fianco a distanza di circa 1-2 metri. Dopo         te da coppie di partecipanti che si tengono per mano
il superamento dell’ultimo ostacolo (il percorso po-          attraverso un bastone da palestra: in questo modo il
trà essere effettuato in una sola direzione o anche           giocatore-guida potrà indirizzare il giocatore benda-
a ritroso), liberata la vista al giocatore bendato, i
                                                              to non solo con indicazioni verbali ma anche con lie-
due torneranno torneranno velocemente a sedersi
                                                              vi spinte del bastone. L’utilizzo del bastone (i cui due
al loro posto dando così il via alla coppia successiva
(B1 e B2), e così per tutte le altre.                         estremi potranno essere facilmente personalizzati
Compito del conduttore sarà quello di misurare il             con un pennarello indelebile in modo che, nel caso di
tempo impiegato affinché tutte le coppie abbiano              più riprese del gioco, essi vengano impugnati sempre
superato il percorso e comunicarlo ai partecipanti.           dagli stessi giocatori nello stesso verso) risulta parti-
A questo punto si avvierà una seconda ripresa del             colarmente adatto a bambini di fascia d’età inferiore.
L’elfo dispettoso

Materiale occorrente                                       Modalità di gioco
Un ramo pulito e una pigna per ogni giocatore (se          Al via del conduttore, i giocatori-scoiattoli, uno
disponibili nello spazio di gioco) sostituibili con un     alla volta, depongono la loro pigna (o cinesino) ai
bastone e un cinesino da palestra. Eventualmente           piedi dell’albero prescelto, a contatto con il tron-
2 coni da palestra.                                        co dell’albero (o cono); fino a quando un giocato-
                                                           re non torna a sedersi alla posizione di partenza, il
                                                           successivo non inizia la sua corsa. Il giocatore-elfo,
Contesto ludico                                            utilizzando unicamente il suo bastone, in maniera
All’approssimarsi dell’autunno, una numerosa fa-           libera e creativa, deve spostare dal primo al secon-
miglia di scoiattoli individua un albero come nuova        do albero (o dal primo al secondo cono) il maggior
dimora e comincia ad ammucchiare ai suoi piedi             numero possibile di pigne: anche questa volta an-
tutto il cibo raccolto nella bella stagione. Un elfo       dranno depositate in maniera tale da essere in con-
dispettoso, però, contrariato dalla scelta compiuta        tatto con il tronco. Al termine della corsa di tutti i
dagli scoiattoli, sposta quel cibo presso un altro al-     giocatori-scoiattoli si ferma il gioco (ecco perché
bero, per indurli a insediarsi altrove.                    dovranno cercare di essere molto veloci) e si conta-
Disposizione di avvio del gioco: i giocatori-scoiat-       no le pigne trasferite, e correttamente depositate,
toli, ciascuno dotato di una pigna (o un cinesino),        dal primo al secondo albero: questo numero corri-
seduti, formano un semicerchio a circa 15-20 metri         sponderà al punteggio acquisito dal giocatore-elfo.
di distanza da due alberi (o due coni da palestra)         Il gioco dovrà essere ripetuto più volte in modo che
distanti a loro volta 5-10 metri l’uno dall’altro. Pres-   si possano confrontare i punteggi di più giocatori
so uno dei due alberi, quello individuato come “la         nel ruolo di “elfo dispettoso” (che si potrà fare svol-
casa prescelta” dai giocatori- scoiattoli, si pone il      gere a tutti nel caso di un numero ridotto di parte-
giocatore-elfo, con il suo bastone tra le mani.            cipanti).
                                                           Al termine delle reiterazioni stabilite, il giocato-
                                                           re-elfo che avrà ottenuto il maggior punteggio sarà
                                                           scherzosamente nominato “dispettoso” del giorno.
                                                           Potrà essere interessante mettere in relazione i di-
                                                           versi punteggi ottenuti con le diverse e improvvisa-
                                                           te “tecniche” di spostamento delle pigne.

                                                           Variante: il gioco può essere svolto con le stesse
                                                           modalità, ma con la presenza-alleanza di due gio-
                                                           catori-elfo in contemporanea, i quali acquisiranno
                                                           dunque un punteggio di coppia.
Ferma la piena

Materiale occorrente
4 coni da palestra; tanti bicchieri di plastica da bi-
bita quanti sono i giocatori; cinesini da palestra
(1,5 x n. di giocatori); sassolini recuperati nell’area
di gioco (circa 20 a testa) o in alternativa palline
(tipo biglie) realizzate con carta di recupero. Even-
tualmente una bottiglia di plastica con la testa ta-
gliata (da mezzo litro o 750 cl, in base al numero
di partecipanti).

Contesto ludico                                            Modalità di gioco
In un tempo indefinito, in un paese lontano, due           All’avvio del gioco, con un tempo massimo stabilito
comunità che vivono sui due lati opposti dello             dall’adulto conduttore, ogni giocatore deve racco-
stesso grande corso d’acqua, si ritrovano uniti ad         gliere un sassolino alla volta e, dopo aver raggiuto
affrontare un problema comune: la piena del fiu-           di corsa il cinesino a lui più vicino e fermo davanti
me. Il loro impegno e la loro fatica saranno indiriz-      a quello, cercare di lanciarlo dentro il bicchiere po-
zati a contrastare il disastro naturale rinforzando e      sto poco più avanti; compiuto il lancio, tornare al
alzando gli argini fluviali con muraglioni realizzati      più presto a raccogliere un altro dei suoi sassolini
con giganteschi massi.                                     e proporsi in un altro tentativo di canestro, fino ad
                                                           esaurimento scorte. Terminati tutti i lanci possibili,
                                                           il conduttore verificherà, con tutti i giocatori sedu-
Disposizione di avvio                                      ti al loro posto di partenza, se le due squadre-co-
Due gruppi di pari numero di giocatori si pongono          munità avranno vinto la sfida comune e realizzato
seduti su due file, l’una parallela all’altra ad una di-   l’obiettivo prefissato: rovescerà il contenuto di ogni
stanza di circa 20 metri (modificabile in base all’età     bicchiere nella bottiglia e se i sassolini l’avranno ri-
dei partecipanti). Da una parte e dall’altra delle due     empita “la piena del fiume sarà stata effettivamente
file si pongono 2 coni come a indicare gli estremi di      fermata con argini adeguati”. In alternativa si potrà
ciascuna, e a delineare meglio la immaginaria linea        verificare se i sassolini contenuti nei bicchieri pos-
di partenza dei giocatori. Tra le due file di giocato-     sano riempire almeno 2 bicchieri (uno per gruppo/
ri si realizzano 3 file parallele di cinesini: in quelli   comunità).
nella fila centrale il conduttore infila un bicchiere di
plastica. Si è così formato una sorta di schieramen-       Nota: in base a quanti “centri” saranno realizzati
to ordinato di cinesini e giocatori dove ognuno di
questi ultimi vede a circa 9 metri innanzi a sé un         nelle prime prove, le due file esterne di cinesini po-
cinesino, e 1 metro oltre a quello un cinesino con il      tranno, nelle riprese successive, essere avvicinate o
bicchiere. Ogni partecipante, distante circa 1-2 me-       allontanate dalla fila centrale (quella con i bicchie-
tri dal suo compagno di fila più prossimo, depone          ri), per facilitare o meno il “tiro a canestro”.
a terra davanti a sé i 20 sassolini precedentemente
raccolti nell’area di gioco, qualora disponibili.
I messaggeri del re

Materiale occorrente                                      Modalità di gioco
Tanti cerchi da palestra quanti sono i giocatori (-2) e   Al via del conduttore i primi due giocatori-messag-
due coni o cinesini da palestra. Bastoni da palestra      geri rivali, i due più vicini a lui, si alzano e corrono
per quanto riguarda la proposta di variante.              verso il cono posizionato nell’area della propria
                                                          squadra, gli girano intorno e ognuno torna a se-
                                                          dersi al posto di partenza. Immediatamente in ogni
Contesto ludico                                           squadra si alza il giocatore successivo e compie la
L’imperatore ha deciso di maritare sua figlia e due       stessa azione ludica, e così via fino all’ultimo gio-
sovrani, il re rosso e il re blu (per esempio) decido-    catore della squadra più veloce, il cui arrivo dentro
no di proporsi come mariti. Inviano dunque una ca-        il proprio cerchio segna il termine del gioco. I due
tena di messaggeri velocissimi a recapitare la loro       giocatori nel ruolo dei sovrani verificano che ogni
candidatura all’imperatore, sperando di essere i pri-     giocatore compia correttamente il superamento
mi nella consegna.                                        del cono e che nessuno cominci la sua corsa pri-
                                                          ma che il compagno di gioco che lo ha preceduto
                                                          si sia seduto al proprio posto, pena l’applicazione
Disposizione di avvio                                     immediata (quindi durante l’azione ludica) di una
I giocatori-messaggeri delle due squadre si pon-          penalità: il cono verrebbe ogni volta allontanato di
gono ciascuno seduto nel proprio cerchio da pa-           un passo dallo schieramento dei messaggeri.
lestra, su due linee immaginarie che formano in-
contrandosi un angolo di circa 160 gradi, ognuno          Note: in ogni squadra tutti i giocatori-messaggero si
a circa 1-2 metri di distanza dal successivo e/o dal      ritroveranno a distanza differente dal cono che devo-
precedente. Quindi rispetto all’immaginario vertice       no raggiungere. Questo può permettere al condutto-
dell’angolo, dove andrà a porsi l’adulto condutto-
                                                          re di assegnare ciascuna posizione di partenza in base
re, una squadra si pone a destra e l’altra a sinistra,
                                                          alle attitudini motorie dei partecipanti. Inoltre, come
in pari numero. Due coni, per esempio uno rosso e
uno blu, vengono posti davanti alle squadre schie-        può accadere in molti giochi a squadre, nel caso in cui
rate, a circa 7-10 metri di fronte ai due giocatori       il numero di partecipanti fosse dispari e una squadra
posizionati più esternamente (gli ultimi a partire in     avesse quindi un giocatore in più, si chiederebbe ad
ciascuna squadra). A circa 2 metri da ciascun cono        uno dell’altra di correre due volte nella medesima ri-
(cono rosso nell’area della squadra rossa e cono blu      presa (potrebbero essere il primo e l’ultimo a partire).
presso la squadra blu) si pone un giocatore dell’al-
tra squadra, il re, con il compito di assegnare even-     Variante: i giocatori-messaggeri sono “dotati” di ca-
tuali penalità ai “messaggeri” rivali, sotto lo sguardo   vallo; possono quindi compiere la medesima azione
vigile del conduttore.                                    ludica tenendo un bastone da palestra tra le gambe
                                                          e afferrandolo davanti con le mani (sorta di “strega sul-
                                                          la scopa”) e compiere saltellando a piedi quasi uniti la
                                                          corsa fino al cono e ritorno. In questo caso la lunghez-
                                                          za del percorso potrà essere opportunamente ridotta.
Meritato riposo

Materiale occorrente                                      giocatori con il bastone del medesimo colore: se
                                                          questo avviene tutti avranno vinto la sfida e otte-
4serie di bastoni da palestra di 4 colori diversi (o      nuto la “domenica libera in famiglia”. Naturalmen-
pennarelli grandi, oppure cinesini da palestra) –         te il giocatore che concluderà l’azione ludica, che
uno per ogni alunno.                                      completerà l’ultima fila dello stesso colore, sarà l’u-
                                                          nico ad avere il diritto di sedersi nel posto rimasto
Contesto ludico                                           libero senza far alzare nessuno, ma dovrà verificare
                                                          attentamente che le cose stiano così, pena l’annul-
Nei giorni feriali i membri di quattro famiglie hanno     lamento della prova.
ognuno i propri impegni da svolgere (lavoro, stu-
dio ecc.) ma alla domenica si possono ricongiun-
gere, stare insieme e dedicarsi a qualche piacevole       Note: nel caso di un numero esiguo di partecipan-
attività… a condizione che si sia riusciti a fare tutto   ti sarà opportuno aumentare le distanze tra ogni
ciò che andava fatto.                                     giocatore in maniera tale da costituire comunque
                                                          un grande quadrato intorno al quale correre, e di-
                                                          minuire il tempo massimo utile per concludere il
Disposizione di avvio                                     gioco.
I partecipanti vengono disposti casualmente su 4          Il medesimo gioco potrà anche essere realizzato
file, in ognuna distanti 1-2 metri l’uno dai propri       sostituendo i bastoni con degli strappi di nastro
vicini, a formare un grande quadrato (non devo-           adesivo di carta che, una volta colorati a penna-
no necessariamente essere in pari numero in ogni          rello, saranno incollati sul petto e sulla schiena dei
fila). Ogni giocatore seduto depone davanti a sé il       giocatori, oppure sugli strappi della prima serie si
proprio bastone colorato. Il conduttore si posiziona      potrà scrivere in rosso LAVORO, su quelli della se-
dentro il quadrato.                                       conda serie in verde STUDIO, su quelli della terza
                                                          in blu SPESA, su quelli della quarta in nero PULIZIE
Modalità di gioco                                         (variando a piacere o secondo opportunità indivi-
                                                          duate dal conduttore, oppure decidendo insieme
Al via del conduttore, un giocatore prescelto avvia
l’azione ludica. Si alza, prende il suo bastone e cor-    ai giocatori).
rendo all’esterno del quadrato va a posizionarsi die-
tro ad un qualunque altro giocatore e, toccandolo
con il suo bastone, i due si scambiano i ruoli: il pri-
mo si siede, il secondo va a cercarsi un altro posto a
sedere. Con questa modalità di gioco i partecipanti
dovranno prima possibile (entro un tempo stabili-
to precedentemente dal conduttore) ricostruire il
quadrato in modo che in ogni fila-lato siano seduti
Vendita all’asta.. silenziosa

Materiale occorrente                                    Modalità di gioco
Fogli e pennarelli.                                     Ogni giocatore divide il proprio foglio in quattro
                                                        parti e disegna in ogni quarto un oggetto indica-
                                                        to dall’adulto conduttore; ogni gruppo-squadra
Contesto ludico                                         disegnerà gli stessi 16 oggetti di uso comune op-
Una sorta di vendita all’asta dove, per ogni “ogget-    portunamente estrapolati dal conduttore da un
to”, il gruppo-squadra che offre la cifra più vicina    volantino pubblicitario di un qualsiasi ipermercato.
(per difetto) al valore dello stesso se lo aggiudica.   Terminati i disegni si apre l’asta “silenziosa”: ogni
Eventuali offerte maggiori del valore successiva-       gruppo, consultandosi sottovoce, decide quale va-
mente rivelato saranno considerate nulle.               lore in euro assegnare ad ogni oggetto e lo riporta
                                                        vicino al rispettivo disegno. Quando tutti i grup-
                                                        pi hanno completato la consegna, il conduttore,
Disposizione di avvio                                   nominando uno ad uno gli oggetti, verifica quale
I partecipanti si posizionano seduti formando dei       gruppo sia andato più vicino per difetto al valore
gruppi da quattro intorno al conduttore, distanti       “reale” riportato sul volantino: quel gruppo si “ag-
in ogni gruppo circa 1-2 metri l’uno dall’altro. Ogni   giudicherà” quindi l’oggetto e con il pennarello lo
giocatore è in possesso di un foglio e di un penna-     evidenzierà nel proprio foglio. Nota: in relazione
rello.                                                  al numero e all’età dei partecipanti, il numero di
                                                        giocatori presenti in ogni gruppo può variare, così
                                                        come il numero degli oggetti da aggiudicare, e
                                                        conseguentemente anche il numero di parti nelle
                                                        quali dividere ciascun foglio.
Cinque passi e Stop!

Materiale occorrente                                        tutto due: innanzitutto comprendere velocemen-
                                                            te la proposta motoria e trasformarla nel corretto
5 piccoli strappi di carta di recupero e un cinesino        gesto motorio; poi non lasciarsi trarre in inganno
da palestra, per ogni giocatore.                            dal conduttore che al centro del cerchio compie
                                                            anch’egli il movimento proposto ma mostrandosi
Disposizione di avvio                                       a volte a specchio, a volte in perfetta simmetria.
                                                            Durante l’azione ludica ogni giocatore che viene
I partecipanti formano una sola squadra. Si realizza        individuato dal conduttore in una risposta motoria
un grande cerchio di cinesini da palestra, ognuno           scorretta deve fare un passo in avanti, andando a
a circa 1-2 metri di distanza da quello successivo.         posizionarsi sul primo strappo di carta. Al secondo
Ogni giocatore si posizione dietro a un cinesino, ri-       errore farà un ulteriore passo avanti e così via fino a
volto verso il centro del cerchio, poi compie cinque        posizionarsi sul quinto strappo dove, a quel punto,
lunghi passi indietro e ad ogni passo posiziona a           si dovrà sedere e sarà momentaneamente escluso
terra uno strappo di carta: il cerchio dei giocatori        dal gioco. Il conduttore porrà fine al gioco entro un
si è ulteriormente allargato ed ora ognuno di loro          certo tempo stabilito, che avrà precedentemente
ha davanti a sé 5 strappi di carta e un cinesino. In        dichiarato, gestendolo però con una certa discre-
mezzo al cerchio si posiziona l’adulto conduttore           zione a favore dello svolgimento del gioco. Egli ha
con la facoltà di ruotare su se stesso durante l’azio-      l’obiettivo ludico dichiarato di riuscire a escludere
ne ludica, per essere visto da tutti a volte di fronte e    dal gioco almeno 5 giocatori entro il tempo stabili-
a volte di spalle, e nello stesso tempo per osservare       to. Il gruppo-squadra ha l’obiettivo di impedirglielo.
ogni giocatore.
                                                            Variante 1: si propone la possibilità di riproporre il
Modalità di gioco                                           gioco in una sorta di TERZO LIVELLO, aumentando
PRIMO LIVELLO – il conduttore propone a gran                la difficoltà, dove il conduttore propone a parole un
voce di muovere una certa parte del corpo (per              movimento specifico (e quello deve essere esegui-
esempio “mano destra in alto”, “braccia avanti”, “pie-      to dai partecipanti) ma con il corpo esegue tutt’al-
de sinistro indietro” ecc.) e ogni giocatore deve im-       tro gesto motorio.
mediatamente eseguire. Il conduttore nelle prime
esecuzioni del gioco farà anch’egli i movimenti ri-         Variante 2: l’attività ludica, perlopiù identica alla
chiesti ai giocatori, successivamente potrà decide-         precedente, potrebbe invece prevedere che si
re di fornire solo la proposta motoria verbalmente.
                                                            avanzi sugli strappi di carta ogni volta che il ge-
SECONDO LIVELLO – dopo essersi cimentati alcu-              sto fosse stato compiuto correttamente. Quindi in
ne volte nella modalità di gioco precedente, ora i          questo caso chi fa bene avanza, chi sbaglia rimane
movimenti diventano più complessi e prevedono               fermo. Il gioco si conclude facendo i complimenti
il coinvolgimento di due parti del corpo (per esem-         ai primi arrivati sull’ultimo strappo: in questo caso
pio “mano destra su coscia sinistra”, “pollice destro       potremmo prevedere per ogni giocatore anche 10
su orecchio destro”, “piede sinistro su piede destro”       strappi di carta bianca e su ognuno un numero pro-
ecc.). Per entrambi i livelli, le difficoltà sono soprat-   gressivo, da 1 a 10.
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