L'importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 - Una fotografia del settore manifatturiero italiano - Deloitte
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L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Una fotografia del settore manifatturiero italiano
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Indice Prefazione L’evoluzione del paradigma industriale in era post-Covid L’impatto di Covid-19 sulle iniziative di smart-manufacturing Gli ecosistemi rappresentano un solido approccio per la creazione di valore in un contesto di Industry 4.0 Le cinque caratteristiche (più una) di un ecosistema produttivo maturo Le diverse tipologie di ecosistemi Partecipare a un ecosistema di smart-manufacturing: quali le principali connessioni? I benefici della partecipazione a un ecosistema produttivo Le sfide insite in un approccio ecosistemico allo smart-manufacturing Conclusioni 2
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Prefazione Il 2020 è stato un anno senza precedenti Con gli impianti che lavorano al di sotto deciso deterioramento della solidità nella storia moderna. La diffusione della capacità produttiva ottimale, le patrimoniale, stimato in un aumento di del virus Covid-19 ed i suoi effetti restrizioni imposte sulla gestione delle 33,3 punti percentuali nel rapporto fra socio-economici sono stati devastanti. risorse umane, la disruption delle supply- debiti finanziari e capitale netto4. Oltre al pesante bilancio di vite umane chain e la progressiva propagazione degli La pandemia ed i suoi potenziali e all’impatto sulla quotidianità delle effetti tra Paesi, il settore manifatturiero prolungati effetti sulle attività di persone, lo shock generato dalla italiano sta affrontando un momento di business, in termini di profittabilità e pandemia è stato significativo anche da transizione assai complesso. redditività, rappresentano ad oggi la un punto di vista economico per l’Italia, il Sebbene in ripresa rispetto alla fase principale causa di preoccupazione cui PIL si è contratto dell’8,9%1. emergenziale dello scorso marzo, per più di un leader aziendale italiano La manifattura, da sempre uno degli il fatturato e le esportazioni delle su due (Figura 1). Dato questo che asset fondamentali per la crescita aziende manifatturiere italiane trova conferma anche dalla “European del Paese in termini di occupazione, hanno registrato un calo nel 2020 CFO Survey” di Deloitte, secondo produzione e valore aggiunto, ha rispettivamente dell'11,5%2 e dell'8,9%3, cui la maggiore preoccupazione risentito anch’esso dell’impatto con forti eterogeneità settoriali. dei CFO italiani è rappresentata della pandemia a causa non solo dei Inoltre, focalizzando l’attenzione dall’indebolimento della domanda e il provvedimenti restrittivi del Governo, ma sulle sole aziende manifatturiere ritorno ai livelli di fatturato pre-crisi per anche dello shock di domanda e offerta quotate al FTSE-MIB, queste hanno quasi un’azienda su due non avverrà internazionale. fronteggiato il peggiore calo di fatturato prima della seconda metà del 20215. degli ultimi trent’anni (-18,7%) e un Figura 1 | Le principali preoccupazioni dei leader aziendali per il 2021 Impatto di Covid-19 sulle operations, sulla domanda e sull’o erta 21% 33% 21% 17% 8% Aumento dei ricavi 17% 33% 25% 13% 13% Fattori esterni (politiche normative, catastro naturali, uttuazioni 17% 21% 21% 33% 8% valutarie, preoccupazioni geopolitiche, stabilità del mercato) Obiettivi di pro ttabilità 8% 46% 17% 17% 13% Capacità di sviluppare e commercializzare 8% 17% 17% 21% 38% prodotti e servizi innovativi Carenza di talenti quali cati 13% 29% 38% 21% Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 Estremamente preoccupato Moderatamente preoccupato Piuttosto preoccupato Poco preoccupato Per nulla preoccupato 3
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Gli effetti di COVID-19 sono Le tecnologie 4.0, abilitando Metodologia di ricerca notevoli, ma non sono tutti il paradigma della fabbrica negativi. La pandemia, infatti, digitale, rappresentano una Deloitte e Manufacturers ha agito da amplificatore delle leve più importanti e Alliance for Productivity and e catalizzatore per la potenti che i leader aziendali Innovation (MAPI) hanno lanciato congiuntamente uno studio nel Q3 trasformazione digitale delle devono considerare per 2020 per identificare i modi in cui gli aziende manifatturiere, superare questo momento. ecosistemi di smart-manufacturing andando anche a modificare possono potenzialmente accelerare la mentalità e l’approccio Non solo queste tecnologie consentono le iniziative di produzione delle aziende stesse: queste di ottimizzare la top-line ma sempre più intelligente a livello d’impianto prima ricercavano l’uso della forniscono strumenti e supporto per il produttivo. La ricerca si basa su un rafforzamento dei modelli di business sia tecnologia e, in particolare, sondaggio online somministrato nel breve che nel medio e lungo termine, delle soluzioni di Industry con un contributo tanto maggiore a oltre 850 dirigenti di aziende 4.0 principalmente per manifatturiere in 11 paesi a livello quanto più saranno superati i silos mondiale (Canada, Cina, Francia, convenienza mentre oggi organizzativi interni e si aprirà l’azienda Germania, Giappone, India, Italia, avere operation digitali è una al paradigma dell’open innovation e degli Messico, Spagna, UK e USA) e su condizione imprescindibile ecosistemi. interviste qualitative condotte a sulla strada verso la nuova oltre 30 executive del comparto normalità. manifatturiero. 4
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 L’evoluzione del paradigma industriale in era post-Covid Innovare i prodotti ed i processi di Covid-19, aiutando le aziende a agili e flessibili dove reale e virtuale è un imperativo che le aziende trasformare gradualmente le proprie coesistono senza soluzione di continuità attività di business e garantendo (Figura2). manifatturiere devono fare migliori livelli di efficienza interna proprio se vogliono recuperare In questo contesto, l’Italia è ben e di innovatività. La pandemia ha competitività ed essere pronte ulteriormente accelerato questo posizionata nella transizione verso l’era a prosperare nel “New Normal”. post-Covid, come dimostrano i dati. processo di trasformazione: oggi stiamo Infatti, il nostro Paese si caratterizza vivendo forse quello che potrebbe per un’elevata predisposizione verso le L'industria manifatturiera italiana ha essere definito come il periodo storico a soluzioni di Industry 4.0 con un mercato intrapreso da diversi anni ormai un maggiore tasso d’innovazione. che ha raggiunto i 2,9 miliardi di euro lungo e, talvolta complesso, percorso di Il paradigma dell’Industry 4.0 è ormai nel 2020 con tassi di crescita annui del trasformazione attraverso cui connettere ben assimilato dalle aziende, che iniziano 10% dal 20176. Inoltre, è la sesta maggior digitalmente asset, che possono avere a guardare “oltre” verso scenari in cui manifattura a livello mondiale per utilizzo anche più di 50 anni. le tecnologie di smart-manufacturing di robot e presenta una densità di robot L’industry 4.0 stava già vivendo un abilitano impianti produttivi sempre più in ambito manifatturiero quasi doppia periodo d’oro prima della diffusione intelligenti con processi di produzione rispetto all’Europa7. Figura 2 | L’evoluzione del paradigma industriale Generazione di Industrializzazione Automazione Industry 4.0 Era Post-COVID energia Elettricità e catena di elettronica Vasta rete di sistemi virtuali Sistemi virtuali-fisici agili Motori a vapore e montaggio Computer e e reali e intelligenti gruppi idraulici = connettività internet = = = = Fine del XVIII secolo Inizio del XXI secolo Inizio del XX secolo Produzione di massa e Produzione decentralizzata, Fabbriche intelligenti Produttività e miglioramento delle Accesso alle integrazione di tecnologie efficienti e scalabili, industrializzazione infrastrutture informazioni e digitali e fisiche, prodotti catene di fornitura agili, 2020 e oltre 1970 – 2000 maggiore capacità connessi, clienti e supply processi di produzione e decisionale chain mi di prodotto flessibili Il capitale L'informazione Le tecnologie sostituisce il sostituisce il intelligenti lavoro capitale supportano l'agilità Fonte: Deloitte, 2020 5
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 L’impatto di Covid-19 sulle iniziative di smart-manufacturing Gli effetti della pandemia hanno imposto dei progetti di produzione ricerca principalmente di “quick win” una battuta d’arresto molto insidiosa intelligente ma li sta rispetto a progetti trasformativi di più per la competitività delle imprese, data ampio respiro, soprattutto nelle attività accelerando dedicando in la velocità del progresso tecnologico. business critical. media il più di un terzo del Nell’ultimo trimestre del 2020, il 37% delle organizzazioni intervistate ha proprio “factory budget” Entrando più nel dettaglio dei possibili (Figura 3). casi d’uso, il contesto italiano si dovuto sospendere temporaneamente i caratterizza per un crescente interesse propri investimenti in progetti di smart- verso quelle iniziative, finalizzate a manufacturing in ottica di continuità Questi dati confermano che il sentiment garantire una capacità produttiva aziendale. delle aziende italiane verso l’Industry iper-flessibile e auto-adattabile, 4.0 rimane complessivamente elementi fondamentali in un ambiente positivo, rafforzato soprattutto dalla sempre più fluido e incerto a causa del Tuttavia, il 63% delle aziende perdurare della pandemia e dei suoi considerazione che la pandemia ha manifatturiere indagate, effetti. In media, 7 organizzazioni su accelerato i processi di trasformazione conscio dell’importanza digitale. In questo frangente, però, 10 hanno dichiarato di aver investito strategica di queste iniziative, considerate le dinamiche dei flussi nei 9 più rilevanti casi d’uso di smart- non solo non ha interrotto i di cassa e della solidità patrimoniale, manufacturing con almeno dei progetti flussi di capitali a supporto le organizzazioni italiane sono alla pilota (Figura 4). Figura 3 | L’impatto di Covid-19 sulle scelte strategiche in ambito smart-manufacturing 37% 63% degli intervistati ha dichiarato di avere messo in pausa tutti gli investimenti in smart manufacturing in attesa di valutare l’impatto di Covid-19 sul proprio business $ dei rispondenti sta continuando a investire Queste aziende si aspettano di riprendere gli investimenti Entro i prossimi 3-6 mesi 22% Nei prossimi 7-12 mesi 33% Queste aziende stanno destinando il 36% Non prima di 12 mesi 33% del loro budget complessivo di fabbrica a Non ancora definito 11% iniziative di smart-manufacturing Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 6
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Figura 4 | Piani d’investimento delle aziende nei principali casi d’uso in ambito smart-manufacturing Quality sensing and detecting 87% 53% Factory asset intelligence/performance management 80% 27% Factory Synchronization & Dynamic Scheduling 80% 7% Customer collaboration for product ideation and design 73% 13% Smart connected products (design, manufacture, service) 73% 40% Digital product development (digital twin, simulation) 73% 20% Smart warehouse solutions 73% 57% Augmented workforce efficiency 67% 33% Additive manufacturing 67% 13% Connected Customer and Aftermarket 67% 21% Plant consumption and energy management 67% 33% Synchronized Planning (Supply Chain) 60% 20% Smart conveyance 47% 7% Quota media di aziende che Quota media di aziende Aziende che hanno investito in tecnologie 4.0 27% hanno operazionalizzato 70% che hanno investito in questi casi d’uso questi casi d'uso Aziende che hanno reso operative le tecnologie 4.0 Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 Se da un lato, le aziende italiane si In questo contesto, le possibilità di miniaturizzazione dei dispositivi e nella confermano molto ricettive rispetto alle interventi di Industry 4.0 sono davvero crescente connettività e sempre più singole iniziative di smart-manufacturing, molteplici e finalizzate ad aumentare la integrati nei flussi produttivi, sono in scalare tali iniziative è spesso complesso. produttività e l’efficienza del magazzino grado di auto processare, memorizzare Infatti, solo il 27% del campione è stesso. Si pensi, ad esempio, ai sistemi dati, comunicare e interagire in tempo riuscito a superare la trappola della fase di stoccaggio / recupero dei prodotti, reale all'interno dell'ecosistema in cui pilota, mentre il restante 73% continua smart-shelf, sistemi di smistamento, la sono impiegati. Questi prodotti, abilitati a condurre tali progetti con una logica gestione della flotta veicoli, AGV / droni dalle tecnologie IoT, sono in grado di sperimentale di tipo “spot”, che non va e strumenti di realtà aumentata. rivoluzionare tanto il lato dell’offerta oltre le mura dell’impianto produttivo. quanto quello della domanda, • Quality sensing and detecting (53%), determinando in ultima analisi un A livello italiano, sono emersi tre ambiti ovvero l’uso di sensori di varia natura cambiamento, talvolta drastico, dei specifici dove le aziende eccellono, (temperatura, prossimità, livello, etc.) profili di consumo e quindi dei modelli riuscendo a gestire su ampia scala le in grado di rilevare la qualità di un di business. iniziative di Industry 4.0 e dimostrando prodotto o un processo aziendale. un livello di maturità maggiore rispetto In questo ambito, le tecnologie 4.0 Affinché si possa registrare un aumento ad altre geografie: possono essere impiegate, ad esempio, del grado di maturità delle aziende nel per attività di controllo di qualità prossimo futuro, data la complessità • Smart warehouse (57%), ovvero (visione artificiale), di tracciamento di questi progetti ed i loro impatti su magazzini e centri di distribuzione (RFID, blockchain), di gestione tutta la struttura aziendale, i leader in cui sono state automatizzate della forza lavoro (wearable) o di dovranno adottare un approccio molteplici attività attraverso l’adozione ottimizzazione dei processi (CNC). olistico all’Industry 4.0, che vada e l’interconnessione di particolari oltre la sola tecnologia e tenga conto tecnologie (ad es, robotica, RFID, IoT • Smart connected product (40%), anche del modello di business e delle e AI), orchestrate a livello centrale da resi possibili dai miglioramenti nella trasformazioni organizzative sottostanti. un “warehouse management system”. capacità computazionale, nella 7
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Il piano Transizione 4.0 Il tema dell’Industry 4.0 rappresenta uno dei pilastri su cui si • “Green”: il credito d’imposta riconosciuto per l’innovazione basa il piano “Next Generation Italia”. Infatti, come si evince green e digitale è del 15% dell’investimento con massimale di dal testo della Legge di Bilancio 2021 (comma 1051 e 1064 2 milioni di euro per tutto il biennio 2021-2022. -Legge 30 dicembre 2020, n. 178), sono stati stanziati circa 24 • Formazione 4.0: il credito d’imposta è pari al 50% del costo miliardi di euro che hanno il fine ultimo di sostenere la ripresa per le piccole imprese con un tetto massimo di 300 mila euro, economica e gli investimenti privati e dare stabilità alle imprese, al 40% per le medie imprese con un tetto massimo di 250 mila accompagnandole nel processo di transizione tecnologica nel euro e al 30% per le grandi imprese con un tetto di 250 mila tentativo di colmare il gap di “digital intensity”, che l’Italia ha euro per azienda per tutto il biennio 2021-2022. Tale misura, maturato nei confronti del resto d’Europa, stimato in minori inoltre, si incrementa fino al 60% qualora la formazione fosse investimenti per circa 2 punti di PIL. destinata a lavoratori dipendenti svantaggiati. Il progetto del Governo Italiano, ispirandosi anche a best Tutti gli incentivi del nuovo Piano Transizione 4.0 sono practice a livello internazionale (ad es. Manufacturing automatici, cumulabili e rappresentano dei “cash grant USA, Industrie du Futur, Industrie 4.0), si concretizza nella equivalent” in grado di generare un impatto positivo sull’EBIT predisposizione del nuovo Piano Transizione 4.0 (con delle aziende. Tuttavia, allo stato attuale, non è prevista decorrenza 16 novembre 2020) in continuità con i precedenti dalla norma la possibilità di cessione del credito maturato. piani Industria 4.0 (21 settembre 2016) e Impresa 4.0. Il nuovo Questo non dà alle organizzazioni la possibilità di utilizzare gli piano intende favorire attraverso misure di natura fiscale (e.g. investimenti privati in ambito Industry 4.0 quale strumento per credito d’imposta) l’acquisto di prodotti e servizi tecnologici la mitigazione del rischio finanziario / patrimoniale a seguito da parte delle aziende, così da promuovere la diffusione di degli effetti economici e finanziari della pandemia. tecnologie di smart-manufacturing, stimolare il processo innovativo e supportare il progresso del “Made in Italy”. È opportuno sottolineare che se da un lato le misure fiscali introdotte dal piano Transizione 4.0 sono un valido strumento Qui di seguito sono riportate le misure cardine dal Piano per gestire la situazione emergenziale, dall’altro il livello Transizione 4.0: di maturità digitale (relativamente contenuto) delle PMI • Beni materiali 4.0: il credito d’imposta è riconosciuto per gli aziende italiane richiede interventi di riforma più strutturali investimenti in beni materiali 4.0 nella misura del: dell’economia nazionale. Solo operando lungo queste due - 50% e 40% del costo, per la quota d’investimenti fino a 2,5 dimensioni d’intervento, l’Italia potrà evolvere il proprio tessuto milioni di euro rispettivamente nel 2021 e nel 2022. economico e progressivamente passare da una condizione di “innovatore moderato” a quella di leader dell’innovazione. - 30% e 20% del costo, per la quota d’investimenti dai 2,5 ai 10 milioni di euro rispettivamente nel 2021 e nel 2022. - 10% del costo, per la quota d’investimenti dai 10 fino ai 20 milioni di euro. • Beni immateriali 4.0 (inclusi software): si porta al 20% l’aliquota del credito d’imposta con un massimale che raggiunge il milione di euro per tutto il biennio 2021-2022. • Ricerca & Sviluppo: il credito d’imposta viene valutato sulla base di un approccio volumetrico e l’aliquota passa dal 12% al 20%, con massimale spettante di 4 milioni di euro per tutto il biennio 2021-2022. • Innovazione tecnologica, design e ideazione estetica: il credito d’imposta riconosciuto è del 10% del costo sostenuto con massimale di 2 milioni di euro sulla base di un criterio volumetrico per tutto il biennio 2021-2022. 8
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Gli ecosistemi rappresentano un solido approccio per la creazione di valore in un contesto di Industry 4.0 La maggiore propensione delle aziende Oggi, invece, assistiamo a causa tecnologico per risolvere sfide condivise a supportare iniziative di Industry 4.0 della maggiore pervasività del e raggiungere obiettivi comuni e risente anche di un nuovo approccio che misurabili. I principali vantaggi, offerti paradigma dell’open innovation va diffondendosi sempre più. In passato, da un approccio ecosistemico, risiedono all’inesorabile crescita la maggior parte degli investimenti nella possibilità delle aziende di colmare delle organizzazioni erano finalizzati a degli “ecosistemi di smart- velocemente gap di varia natura condurre attività di ricerca e sviluppo manufacturing”. (economici, finanziari, organizzativi, interna, in cui si limitava qualsiasi forma tecnici) e nell’effetto “rete” degli di coinvolgimento di terze parti. Questi si fondano sulla coopetizione di ecosistemi, grazie ai quali l’interazione fra molteplici attori - in grado di raggiungere una pluralità di soggetti, aventi ciascuno una massa critica - non necessariamente specifiche competenze e risorse, facenti parti della medesima filiera produce un valore superiore alla somma del valore e sull’importanza della delle singole parti (Figura 5). specializzazione e del trasferimento Figura 5 | Ecosistemi in ambito smart-manufacturing Ecosystem Capabilities* Digital development/ innovation Smart production Connected customer Dynamic fulfillment Intelligent supply Synchronized planning Talent access *Le capability dell’ecosistema sono in costante sviluppo e potrebbero non essere limitate a quelle riportate sopra. Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 9
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Le aziende manifatturiere italiane si dimostrano essere particolarmente recettive dei nuovi approcci all’innovazione e sono sempre più consce ed interessate alle potenzialità e al ruolo degli ecosistemi: infatti, più di 9 organizzazioni su 10 ritengono importante partecipare ad uno o più ecosistemi. Questi possono contribuire direttamente o indirettamente ad aumentare il loro livello di competitività, generando esternalità positive, garantendo l’accesso in modo flessibile ed opportunistico a nuove competenze / conoscenze / skill senza ricorrere a operazioni di finanza straordinaria e abilitando nuovi modelli di business (Figura 6). Figura 6 | Il legame fra ecosistemi e competitività 93% 80% delle aziende ritiene importante delle aziende considera gli lavorare con partner esterni in ecosistemi uno strumento attraverso cui mantenere elevati ottica di ecosistema livelli di competitività sul mercato 86% 80% delle aziende ritiene gli ecosistemi delle aziende ritiene gli ecosistemi in grado di generare effetti rete un game changer per il modello di che amplificheranno i risultati business nei prossimi 3-5 anni Le aziende ottenuti manifatturiere stanno costituendo ecosistemi 80% 80% delle aziende ritiene gli ecosistemi delle aziende ritiene la uno strumento per sviluppare partecipazione agli ecosistemi uno nuove competenze senza dover dei fattori in grado di sostenere la ricorrere a M&A crescita dell’output e dei ricavi Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 10
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Oggi in Italia, come già visto, si Infatti, se il 60% delle aziende registra un notevole interesse nei ha quantomeno avviato un confronti dell’impiego di un approccio processo di creazione di un ecosistemico allo smart-manufacturing; network di alleanze, solo il tuttavia, esiste un notevole gap fra le intenzioni dichiarate dalle aziende 7% - meno della metà della e l’effettivo livello di diffusione di tali media globale - ha già adottato ecosistemi, decisamente inferiore su larga scala un approccio rispetto a quello di altre regioni, Nord di ecosistema per la gestione America su tutte. delle iniziative di Industry 4.0 (Figura 7). Figura 7 | Diffusione dell’approccio ecosistemico alle iniziative di smart-manufacturing Italia Mondo Non sto ancora facendo alcuna valutazione 3% Sto valutando la possibilità di 33% impiegare un approccio ecosistemico 13% Sono in fase di pianificazione 20% di un approccio ecosistemico 30% Ho siglato accordi di 40% partnership strategici 35% Utilizzo già un approccio 7% fondato sugli ecosistemi 16% Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 11
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Ecosistemi di Open Innovation per le PMI Le Piccole e Medie Imprese (PMI), che in Italia rappresentano L’adozione di questo paradigma può portare vantaggi di breve il cuore del tessuto produttivo, si trovano a operare in un periodo che possono anche facilmente diventare strutturali contesto di profonda trasformazione. A causa dei cambiamenti aiutando le PMI a superare le principali problematiche accelerati dalla pandemia, le realtà del settore manifatturiero, nell’execution. L’Open Innovation infatti porta a una riduzione così come le imprese operanti in altri settori chiave (ad es. Life dei rischi nei progetti di innovazione per l’adozione di processi Sciences & Healthcare, Insurance, Energy, Telco, …), devono già avanzati, la riduzione dei costi di Ricerca & Sviluppo per il affrontare nuove sfide. ricorso a soluzioni già sviluppate, l’adozione più rapida di nuovi trend tecnologici per una migliore interazione con l’ecosistema Nella gestione di questo “new normal”, le PMI italiane devono degli innovatori, l’identificazione di nuove opportunità di reagire rapidamente per mettere in atto le manovre in grado business e una crescita in ottica di Industria 4.0. di risolvere le principali sfide strutturali (ad es. competenze del management, trasformazione digitale, ricorso a nuove forme Fare leva sulle soluzioni di business e tecnologiche offerte dai di finanziamento, costi di ricerca e sviluppo, propensione diversi attori dell’ecosistema dell’innovazione in logica di Open all’innovazione, adozione di nuove tecnologie, …), ulteriormente Innovation innesca una dinamica di creazione di valore per accelerate dal Covid (ad es. difficoltà negli approvvigionamenti, le singole imprese e anche per il sistema nel suo complesso, carenza di materiale, allungamento dei tempi medi di consegna, in particolare nel momento in cui le PMI interagiscono in una …). logica di value chain integrata e/o di “distretto settoriale”. Per affrontare queste sfide è fondamentale che le PMI agiscano in maniera integrata lungo la filiera, sfruttando innovazioni e tecnologie innovative, che sono i fondamenti di quello che chiamiamo SME Value Chains Transformation: la trasformazione delle PMI in ottica innovativa lungo tutta la catena del valore, implementando modelli digitali, potenziando le competenze delle risorse umane e, in ultima istanza, espandendo il proprio business per ottenere risultati sostenibili nel medio-lungo periodo. La chiave per la trasformazione delle PMI consiste dunque nel rafforzare i legami con i partner dell’ecosistema adottando un approccio sistematico di Open Innovation. Questo modello di innovazione sfrutta in maniera complementare idee e risorse interne, insieme a strumenti e competenze provenienti dall’esterno, in particolare da università, centri di ricerca, startup, innovation hub e incubatori/acceleratori: si instaura così un circolo virtuoso in cui il trasferimento tecnologico avviene in maniera più efficace, unendo il mondo della ricerca e dell’innovazione con il mercato di sbocco. 12
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Le cinque caratteristiche (più una) di un ecosistema produttivo maturo Oggi, la grande maggioranza 1. Connected everything le loro azioni e/o strategie lascerebbero delle aziende manifatturiere intendere. Alla richiesta di esaminare 2. Holistic decision making lo stato attuale di maturità dei loro italiane si trova ancora in una fase di definizione e 3. Accelerated time to value ecosistemi, solo tra il 7% e il 47% dei leader aziendali intervistati si è strutturazione di un ecosistema 4. Always-on agility classificato a un livello di maturità di produttivo vero e proprio. 4 o 5 su 5 per ciascuna delle cinque Per valutare in modo efficace, 5. Turnkey solutions caratteristiche identificate. Il divario preciso ed oggettivo il vero esistente rispetto all’importanza di La Figura 8 presenta una sintesi della stato di maturità dell’approccio gap analysis condotta da Deloitte. ciascuna caratteristica suggerisce che, ecosistemico alle iniziative Considerando tutti e cinque le mentre le aziende hanno sviluppato di smart-manufacturing da connessioni esterne a supporto dei loro dimensioni di valutazione tipiche di sforzi in ambito Industry 4.0, queste non parte delle aziende italiane, un ecosistema, la maturità dichiarata sono ancora sufficienti per poter parlare Deloitte ha identificato cinque dalle organizzazioni italiane è quasi di un totale approccio ecosistemico. dimensioni da valutare: sempre inferiore rispetto a quella che Figura 8 | L'importanza e la maturità delle aziende rispetto alle cinque caratteristiche chiave di un ecosistema CONNECTED CONNECTED EVERYTHING HOLISTIC DECISION MAKING EVERYTHING La conoscenza «connessa» e le Una comunicazione in tempo reale, sicura e informazioni presenti in tutti i silos multimodale consente una migliore collaborazione funzionali consentono un migliore processo fra le aziende a beneficio dell'intero ecosistema. decisionale per l'ecosistema, compreso lo TURNKEY HOLISTIC SOLUTIONS Importanza 47% sviluppo di prodotti, l'innovazione e i servizi. DECISION MAKING Maturità 20% Importanza 27% Maturità 7% TURNKEY SOLUTIONS Partner multipli con competenze e capacità differenti aiutano le organizzazioni ad ottenere un vantaggio competitivo in termini di sviluppo di ACCELERATED TIME TO VALUE offerte di servizi end-to-end. Le capacità complementari dell'ecosistema Importanza 47% aiutano le organizzazioni a ridurre i cicli di ACCELERATED “ALWAYS ON” approvvigionamento strategici, ad Maturità 33% TIME TO VALUE AGILITY aumentare il valore dei prodotti e a ridurre il time-to-market. Importanza “ALWAYS ON” AGILITY 40% La capacità di orientarsi rapidamente alle Maturità 40% Quota di aziende che hanno indicato queste caratteristiche mutevoli esigenze e situazioni del mercato e come significativamente importanti o critiche per il business di ricercare e sfruttare nuove opportunità Importanza 67% Quota di aziende che hanno indicato l’attuale maturità 47% della loro organizzazione come ottimizzata o gestista con Maturità un approccio quantitativo Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 13
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Inoltre, accanto alle suddette • La possibilità che i sistemi informativi In un tale contesto, le organizzazioni dimensioni, un ecosistema aziendali ed i prodotti vengano utilizzati sono chiamate a diventare cyber- come “hub” per sferrare nuovi attacchi resilienti, tenendo conto non solo della maturo non può prescindere verso altri soggetti, sfruttando la logica crescente sofisticazione dei metodi dal tema della cybersecurity. dell’approccio ecosistemico. impiegati dai cyber criminali per portare un attacco ma anche della complessità Se da un lato l’Industry 4.0 garantisce Nel 2020, ad esempio, gli attacchi degli ecosistemi di smart-manufacturing. notevoli vantaggi grazie all’automazione, informatici al comparto manifatturiero In particolare, le aziende devono dotarsi al tempo stesso determina una (secondo solo al settore dei servizi di un approccio proattivo, organico e proliferazione dei potenziali punti finanziari) sono raddoppiati anche a strutturale alla cybersecurity, che deve di attacco a causa della natura causa dell’aumento di quasi il 50% delle diventare parte integrante della strategia interconnessa, “always-on” e aperta vulnerabilità nei sistemi di controllo aziendale e delle operation attraverso delle tecnologie. Le soluzioni 4.0, industriale. In particolare, sono state una “security by design” più integrata infatti, aumentano considerevolmente prese di mira quelle aziende che con i processi aziendali e trascendente i la superficie d’attacco, esponendo, le non hanno potuto interrompere le confini aziendali. aziende a nuovi rischi fra cui: proprie soprattutto attività attraverso ransomware (21% degli attacchi), il furto • L’appropriazione di segreti industriali di dati (16%) e truffe BEC (16%)8. o know-how, il furto di tecnologie produttive e la manomissione di macchinari e impianti (fino al loro spegnimento). Figura 9 | La cybersecurity nelle aziende digitali Una superficie d'attacco in continua espansione • Aumento del numero e della complessità dei sistemi di automazione, degli strumenti e dei canali di comunicazione nel contesto OT • Sviluppo di canali di comunicazione per il monitoraggio di oggetti precedentemente indipendenti • Maggiori opportunità per i criminali di pianificare ed eseguire attacchi Il crescente interesse dei criminali informatici nell'impresa industriale • Focus dei criminali informatici sull’ambito OT, essendo divenuto l’attacco ai sistemi IT più difficile e meno redditizio • Crescita nel numero di attacchi alle imprese industriali La sottovalutazione dei livelli di minaccia generale • Sottovalutazione del tema della cyber security a causa della mancanza di accesso alle informazioni sulle minacce alla sicurezza Una scarsa comprensione delle minacce e una scelta delle opzioni di protezione non ottimale • Scarsa comprensione delle minacce OT • Attenzione soprattutto su incidenti di alto profilo, riportati dai media • Software di sicurezza tarati su scenari artificiali piuttosto che sulla vita reale Fonte: Deloitte, 2021 14
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Le diverse tipologie di ecosistemi Il modesto livello di maturità delle Questa particolare situazione può aziende manifatturiere italiane si riflette essere riconducibile al basso grado di anche nella tipologia di ecosistemi che si maturità delle aziende, alla maggiore vanno creando e diffondendosi. Ad oggi, difficoltà di entrare in contatto con il 93% delle aziende in Italia ha dichiarato partner esterni specializzati in queste di concentrarsi sullo sviluppo di specifiche aree, alla loro maggiore ecosistemi produttivi, cioè quelli il cui fine complessità di gestione o a una minore ultimo è garantire attraverso l’adozione consapevolezza interna del loro impatto di opportune soluzioni tecnologiche un sulla performance finale (Figura 10). ottimale utilizzo della capacità produttiva installata. Altri ecosistemi, fra cui quelli riconducibili alla supply-chain (33%) e ai talenti (27%) sono oggi solo meno ricercati, non meno importanti. Figura 10 | Diversi tipologie di ecosistema 93% Ecosistema Produttivo 33% Ecosistema Supply-Chain 27% Ecosistema Talenti 47% Ecosistema Clienti Realizzare prodotti che soddisfino Acquistare materie prime, calibrare Creare una pipeline per le Creare relazioni e interagire con i i requisiti dei clienti, gli standard di l’offerta in funzione della domanda, competenze e i ruoli necessari clienti, consentire ai clienti di qualità e i margini di costo facilitare lo stoccaggio e la distribuzione a supportare le iniziative di ordinare i prodotti del prodotto finito al cliente smart-manufacturing Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 15
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Partecipare a un ecosistema di smart-manufacturing: quali le principali connessioni? A livello globale è emerso La figura 11 dà una rappresentazione Lo studio, però, ha evidenziato un che le aziende manifatturiere grafica dei principali partecipanti ad interesse maggiore delle aziende italiane un ecosistema produttivo di smart- ad entrare in contatto e collaborare più inclini a guardare manufacturing in Italia. Il 27% delle con enti terzi – ad es. centri di ricerca e oltre i propri confini per la aziende stabilisce relazioni direttamente consorzi - evidenziando il desiderio del realizzazione di iniziative di con IT o OT vendor, ma solo il 14% con tessuto produttivo italiano di supportare smart-manufacturing hanno fornitori di soluzioni Industry 4.0 – dato i processi di trasferimento tecnologico il doppio della probabilità di questo inferiore di oltre 14 p.p. rispetto a in deroga a una ricerca e sviluppo generare valore e migliorare quello mondiale. proprietaria. la propria performance. Inoltre, indipendentemente dal numero di relazioni che un’organizzazione ha in Figura 11 | Tipologia di partner in un ecosistema di smart-manufacturing essere, sono il tipo di partner 3% Università Enti pubblici 4% selezionato e la natura della 0% 5% relazione a determinare il 5% Consorzi di settore 7% Centri di Ricerca risultato finale. 9% 14% Fornitori IT 30% 4% Acceleratori di startup Ad esempio, quelle realtà aziendali, 9% 5% il cui processo innovativo segue una Fornitori di operation 23% Le aziende manifatturiere technology 29% Fornitori di tecnologia logica prevalentemente “in-house stanno costituendo 18% dell'industria 4.0 first”, si caratterizzano per avere 14% ecosistemi Fornitori di soluzioni di 14% connessioni principalmente con automazione / robotica 11% Servizi professionali 0% fornitori di Information Technology 14% (IT) o Operation technology (OT). Al 5% Aziende di altri Fornitori di UI/UX design 11% gruppi industriali contrario, le organizzazioni più aperte 5% Altre aziende 9% all’open innovation, pur avendo in manifatturiere essere relazioni con IT/OT vendor, si 5% 0% caratterizzano per avere quattro volte Mondo Italia più probabilità di collaborare con i Le percentuali potrebbero non sommarsi al 100% poiché questa era una domanda a fornitori di specifiche soluzioni Industry selezione multipla. Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 4.0. 16
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Più nel dettaglio, le aziende italiane sono Il processo di selezione dei partner • Da un lato è presa in considerazione sempre più alla ricerca di connessioni richiede un notevole impegno di la capacità innovativa potenzialmente che trascendano i confini nazionali: risorse - non solo finanziarie - da attivabile da ogni partner, misurata basti pensare che il 73% (40% a parte dell’azienda e svolge un ruolo dal numero di nuovi prodotti / servizi livello mondiale) delle aziende italiane cruciale per il successo di qualsiasi lanciati in un dato orizzonte temporale. dimostra uno spiccato interesse per organizzazione, ancora di più data • Dall’altro si registra una grande stringere relazioni con partner che la strategicità delle tecnologie di attenzione alle esternalità di rete, abbiano una presenza ed esperienza Industry 4.0 per lo sviluppo del declinate in questo caso dalle a livello globale ed un ulteriore 13% business. L'obiettivo principale del opportunità di ampliamento del (28% a livello mondiale) non si pone il processo di selezione dei partner in network esistente. problema dell’ubicazione geografica ma questo caso è quello di massimizzare è interessata anzitutto alle competenze e il valore complessivo della relazione Le metriche più tradizionali, fra cui indici capacità del partner. minimizzandone se possibile i rischi. di produttività, efficienza e redditività, sono comunque considerate ma, in Questa dinamica è coerente con A questo proposito, le principali questo specifico contesto, le aziende gli il pattern di specializzazione della dimensioni di valutazione, impiegate attribuiscono un ruolo di secondo piano manifattura italiana, che si caratterizza dalle aziende manifatturiere italiane, per (Figura 12). per una notevole apertura verso l’estero, la selezione dei propri partner in ottica di come dimostrato anche dal saldo ecosistema sono essenzialmente due: commerciale della manifattura che, al netto dell’energia, è stato pari a 86.125 milioni di euro nel 20209. Figura 12 | Metriche di valutazione dei partner di un ecosistema in ambito smart-manufacturing e tà e iv ili iv lat ità i vi ab e lat tti re iv a i d o zi re ire e utt nz er i nu rvi /o h h d e l i e ific he d ric o ci um a se t n c ir c avi et pr ’effi N nzi i e le pe et ic M lla ll te ott Ta s M ai r a a o po od pr 13% 40% 47% 67% 27% 47% 60% “P nu re izi N fo N e co ilita Ve zaz e/o ro al at ov ab um f C um n t in o iz iv lo ion bie er on ci e t er nes tà d tiv o ce o si di p di on di el i e t” le i Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 17
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 I benefici della partecipazione a un ecosistema produttivo La natura diffusa e spesso intangibile I leader a livello globale tendono ad Le aziende leader costituiscono dei benefici dell'ecosistema può spesso utilizzare frequentemente metriche di e/o partecipano ad ecosistemi rendere difficile la quantificazione valutazione riconducibili alla misurazione produttivi in ambito smart- del loro impatto sulle operation delle dell’efficienza e alla produttività manufacturing prima di tutto aziende. In una tradizionale relazione dell’ecosistema di cui fanno parte. di fornitura, il fornitore è solitamente Tuttavia, in Italia, i due maggiori benefici, per migliorare il proprio time- misurato grazie ad una serie di metriche che vengono indicati dalle aziende sono to-market e sviluppare nuovi e KPI tracciabili e misurabili, quali la rispettivamente la capacità di sviluppare canali o mercati. Una potenziale puntualità nel completare i progetti e e commercializzare nuovi prodotti riduzione dei costi, sebbene i risparmi sui costi riconducibili a una in tempi rapidi (34%) e l’aumento del rappresenti un aspetto molto maggiore efficienza interna. fatturato (29%). rilevante e generi benefici non Quando si ha a che fare con la L’efficientamento della struttura dei costi, trascurabili (specialmente in un valutazione di un ecosistema, questa invece, è ultimo in graduatoria, citato contesto quale quello che le deve essere fatta con logiche di più solo dal 14% del campione (Figura 13). aziende stanno attraversando ampio respiro: da un lato si devono a causa delle conseguenze esaminare i singoli partner e dall’altro, della pandemia), non è però la invece, si devono vagliare i benefici determinante principale della abilitati dalle relazioni, tenendo in costituzione di un ecosistema. considerazione tutte le possibili esternalità di rete, anche in termini di trasformazione del business. 34% 29% 27% Aumento del tasso di sviluppo e Aumento dei ricavi dalla Incremento nel numero di commercializzazione di nuovi vendita di prodotti o prodotti e/o servizi digitali prodotti e/o servizi servizi commercializzati Figura 13 | Benefici attesi negli ecosistemi produttivi 34% 29% 27% 26% 23% 14% Aumento del tasso di sviluppo e Aumento dei ricavi dalla Incremento nel numero di Aumento della capacità Aumento della maturità Riduzione dei costi commercializzazione di nuovi vendita di prodotti o prodotti e/o servizi digitali innovativa digitale dell’azienda operativi grazie a prodotti e/o servizi servizi commercializzati maggiori efficienze Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 26% 23% 14% Aumento della capacità Aumento della maturità Riduzione dei costi 18 innovativa digitale dell’azienda operativi grazie a maggiori efficienze
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Le sfide insite in un approccio ecosistemico allo smart-manufacturing La ricerca Deloitte ha messo in Figura 14 | Principali rischi per le aziende nella gestione di un ecosistema manifatturiero evidenza come le aziende a livello 100% mondiale ambiscano a raggiungere una Rischio di compliance maggiore competitività in ambito smart- Esposizione a sanzioni legali in caso di mancato rispetto degli standard per le iniziative di smart-manufacturing manufacturing attraverso la progressiva estensione dei propri confini grazie al contributo degli ecosistemi. Rischio Strategico Creare un ecosistema a 75% Perdite derivanti dall’impossibilità di perseguire un'iniziativa ecosistemica di smart-manufacturing o dalla violazione della proprietà intellettuale supporto di iniziative di produzione intelligente non è Rischio finanziario 75% facile e nemmeno immediato: Rischi connessi alla struttura del capitale delle società con cui si sono molteplici e mai scontati i entra in contatto e si stringono relazioni di collaborazione fattori che possono ostacolare gli sforzi delle aziende nel 50% connettersi ad una rete più Rischio operativo ampia di partner, al fine di far Interruzione delle attività aziendali quotidiane, possibili perdite derivanti da esperimenti e/o cambiamenti risultati inadeguati o progredire le loro iniziative di falliti, violazione della sicurezza informatica Industry 4.0. Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 Alcune delle sfide riflettono i rischi inerenti alla creazione di connessioni Il coordinamento di molteplici attori le aziende italiane. Infatti, il 40% del esterne con nuovi soggetti, mentre può essere complesso da gestire campione indagato è preoccupato altre evidenziano la difficoltà nella loro per la mancanza di esperienza nella Lavorare simultaneamente e gestione (Figura 14). strutturazione e orchestrazione di un congiuntamente con molteplici attori ecosistema di smart-manufacturing. Qui di seguito si riportano in ordine di – ciascuno con background e obiettivi Legato al tema del coordinamento importanza le più rilevanti barriere per le differenti e non caratterizzati da dei vari stakeholder vi è quello della aziende manifatturiere italiane, che sono prossimità geografica o culturale - su condivisione dell’informazione fra i emerse dallo studio di Deloitte. iniziative aventi un elevato grado di diversi stakeholder. complessità è la sfida maggiore per 19
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Spesso la partecipazione ad ecosistemi aperti vede nella condivisione delle Il consiglio di Deloitte Il consiglio di Deloitte informazioni e nell’interoperabilità dei Le aziende devono delegare Definire l’impatto di un’iniziativa sistemi IT il maggior ostacolo. Tuttavia, l’orchestrazione dell’ecosistema di smart-manufacturing, condotta questo non trova totalmente riscontro a soggetti competenti che siano in regime di ecosistema, richiede nello studio Deloitte. Infatti, circa il responsabili di tutte le relazioni fra gli l’adozione di nuove logiche di 60% delle aziende italiane sono ben stakeholder di progetto. In parallelo, valutazione che vanno oltre il mero disposte a condividere con altri attori devono sia favorire l’allineamento contesto di efficienza di utilizzo del dell’ecosistema sia informazioni che interno di questo soggetto con il singolo macchinario. È cruciale per risorse (Figura 15). responsabile delle iniziative di smart- le aziende comprendere l’impatto manufacturing sia adeguare le proprie dell’iniziativa di produzione intelligente L’unico ambito, dove le aziende tendono strategie e modelli operativi in modo lungo le seguenti dimensioni: a essere più chiuse è quello riconducibile tale da garantire l’interoperabilità di • Le nuove opportunità di business alla condivisione di dati circa i propri sistemi, tecnologie, dati e processi con potenzialmente intraprendibili (nuovi prodotti: dove, comunque, un’azienda su l’obiettivo di promuovere la creatività, mercati, nuovi prodotti, …). due si dice disposta a collaborare con i l’efficienza e un migliore utilizzo delle propri peer all’interno dell’ecosistema. informazioni non solo al proprio • L’evoluzione della domanda e delle interno ma anche con gli altri attori aspettative dei clienti. dell’ecosistema. • I livelli di flessibilità e agilità potenzialmente raggiungibili. • I ritorni in termini di produttività La definizione del business case è e efficienza (lavoro, macchinari, molto complessa materiali). Un’azienda manifatturiera italiana su tre • Le competenze richieste. riporta di aver difficoltà nel definire e quantificare il business case sottostante • I sistemi IT / OT. le iniziative di smart-manufacturing. • La sostenibilità. Questo è principalmente dovuto al • La compliance. fatto che in un contesto di ecosistema andare a determinare ex-ante ed in modo puntuale i benefici e i costi di uno use-case è quanto mai complesso, spesso anche a causa della loro natura intangibile (o di difficile misurazione). Figura 15 | Propensione alla condivisione di risorse e informazione nell’ecosistema Risorse umane e talenti 73% 80% Risorse hardware e/o software Clienti 73% 80% Sponsorizzazione dei costi di sviluppo dei prodotti Sviluppo di prodotti e servizi complementari 73% 50% Dati relativi al design o alle prestazioni del prodotto Capacità produttiva 73% 73% Conoscenze o expertise specifico Fonte: Deloitte e MAPI, Smart manufacturing ecosystem study, 2020 20
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Change management La protezione dei dati e la sicurezza informatica sono una priorità Il consiglio di Deloitte Il 27% del campione italiano lamenta l’assenza di un’efficace strategia di change Un’azienda manifatturiera italiana su Le aziende devono sviluppare management in grado di accompagnare quattro ha evidenziato fra i maggiori e implementare un piano di cybersecurity per qualsiasi attività che da un punto di vista culturale ed ostacoli alla diffusione degli ecosistemi il abbia come oggetto la connessione organizzativo la transizione da un regime tema della sicurezza informatica. Questo di sistemi IT e di tecnologie di smart principalmente autarchico ad un contesto dato non sorprende, considerando anche manufacturing con reti all’esterno di open innovation, dove non solo si il fatto che l’Italia è uno dei Paesi più dell’impianto produttivo. In primo svolgeranno attività già in essere in modo esposti a questo tipo di minacce10. Infatti, luogo è fondamentale svolgere una differente ma anche si sarà chiamati a a causa della crescente interconnessione valutazione interna per capire il confrontarsi con sfide completamente fra le tecnologie di smart-manufacturing livello di maturità aziendale rispetto a nuove quali la protezione dei dati e i sistemi informativi aziendali, si questi nuovi rischi. Successivamente aziendali e la necessità di coltivare talenti è assistito ad una proliferazione di è opportuno sviluppare un formale in nuove aree. potenziali vulnerabilità a diversi livelli che programma di sicurezza informatica, possono essere sfruttate da hacker e che prenda in considerazione non altri malintenzionati. solo il lato IT ma anche quello OT. Il consiglio di Deloitte Diventa fondamentale introdurre I principali rischi, riconducibili ad un forme di protezione embedded e Le aziende cambiano una persona alla attacco cyber in un contesto di smart- approcci olistici “security by design”, volta. Affinché le iniziative di smart- manufacturing, includono l’accesso fondati su strategie Zero Trust e manufacturing generino i benefici non autorizzato a risorse aziendali, la security intelligence sia all’interno che attesi e siano allineati agli obiettivi disruption delle operation e il furto all’esterno del perimetro aziendale. strategici, è cruciale sviluppare ed della proprietà intellettuale. Tali attacchi Infine, prima di stringere alcun tipo applicare una strategia in grado di limitano la collaborazione all’interno di relazione con soggetti esterni, è gestire il lato umano del cambiamento opportuno condurre una preliminare con la medesima attenzione che dell’ecosistema e hanno un impatto attività di due diligence sui potenziali si dedica a quello tecnologico e diretto sulla reputazione aziendale e sulla partner coinvolgendo l’ambito legale operativo. Per evitare problemi di performance dell’organizzazione con al fine di proteggere la proprietà natura organizzativa, la governance un danno finanziario medio stimato da intellettuale che verrà condivisa con dell’intero progetto deve includere Deloitte in 330 mila dollari11. l’ecosistema. anche rappresentanti della funzione Risorse Umane, che possano occuparsi per tempo dell’empowerment del personale in funzione dello scenario operativo “to-be”. 21
L’importanza di un approccio ecosistemico alle iniziative di Industry 4.0 Conclusioni Nonostante l’impatto della Le tecnologie di Industry 4.0 hanno un Per estrarre il massimo valore dalle pandemia sui conti economici duplice vantaggio: da un lato possono iniziative di smart-manufacturing e supportare la continuità dell’attività di riuscire a scalarle agevolmente, Deloitte e gli stati patrimoniali delle business e il raggiungimento di sempre ritiene fondamentale la strutturazione aziende manifatturiere italiane, maggiori livelli di efficienza; dall’altro, e l’adozione di un approccio strategico queste hanno dimostrato rappresentano uno stimolo al processo fondato sugli ecosistemi. Questi si un vivo interesse per le innovativo. Questa centralità in un fondano sulla competizione di molteplici soluzioni di Industry 4.0. Tali momento storico assai delicato a causa attori non necessariamente facenti tecnologie rappresentano uno delle conseguenze economiche della parti della medesima filiera del valore degli strumenti più rilevanti pandemia trova conferma anche dallo e sull’importanza della specializzazione su cui le organizzazioni studio condotto da Deloitte. e del trasferimento tecnologico per possono puntare per farsi risolvere sfide condivise e raggiungere Infatti, sebbene le aziende italiane obiettivi comuni e misurabili, traendo trovare pronte a cogliere le presentino ancora un livello di maturità vantaggio dalle esternalità positive. opportunità della ripresa e modesto rispetto all’iniziative di smart- prosperare nel New Normal, manufacturing, oltre sei aziende su dieci L’approccio ecosistemico funziona ed anche grazie al crescente non solo non hanno interrotto i flussi di è in grado di garantire benefici talvolta capitali a supporto di tali progettualità inaspettati, quali un migliore time-to- supporto del Governo Italiano ma anche stanno destinandogli più di un market e lo sviluppo di nuovi canali o attraverso opportuni stimoli terzo del proprio “factory budget”. mercati. fiscali (Piano Transizione 4.0) e la canalizzazione dei fondi europei del programma Next Generation EU. 22
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