PARADIGMI PARADIGMS Massimo Lauria, Maria Azzalin - AGATHÓN | International Journal ...
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AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 FOCUS ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/912021 PARADIGMI PARADIGMS Massimo Lauria, Maria Azzalin ABSTRACT Il contributo esplora e analizza la nascita, l’affermarsi e l’evolversi dei diversi Paradigmi che hanno caratterizzato la storia moderna dell’uomo. Pone in stretta relazione ambiti sociali, scientifici, tecnologici ed economici, ne delinea criticamente caratteri, peculia- rità e strutture logiche per poi reinterpretarli alla luce dell’attuale transizione in atto e, in particolare, dei cambiamenti che la trasformazione digitale sta determinando rispetto ai grandi temi delle politiche dell’ambiente, dell’innovazione tecnologica e quindi dell’a- bitare e del costruire sostenibile nell’era digitale. Una lettura che nell’evidenziare l’affer- marsi di un nuovo habitat – l’ecosistema digitale – associa ai richiamati Paradigmi, nuovi caratteri, delineando attributi, ambiti, criticità e orizzonti di una possibile e rinno- vata ‘seconda vita’, di cui non è affatto semplice oggi prevederne gli esiti sui linguaggi architettonici e sulle trasformazioni delle modalità attuative, il nuovo carattere, oltre a quelli già noti di ecologico e digitale. The paper investigates and analyses creation, success and evolution of different Paradigms that have characterised mankind modern history, strongly connecting so- cial, scientific, technological and economic contexts. The paper critically outlines their characteristics, peculiarities and logical structures, and then re-interpret them in the light of the ongoing transition and particularly of the changes that the digital transfor- mation is determining on the important subjects of environmental policies, of techno- logical innovation – and therefore of ‘living’ – and particularly of sustainable building in the digital era. By underlining the success of a new habitat – the digital ecosystem – this reading associates to the mentioned Paradigms, new characteristics outlining at- tributes, areas, problems and developments of a possible ‘second life’, of which is not quite simple today to foresee results on the architectural languages, the transforma- tions of the implemental procedures, the new characteristic, besides ecological and digital, the ones already known. KEYWORDS paradigmi, ecosistema digitale, transizione, responsabilità, umanesimo paradigms, digital ecosystem, digital turn, responsibility, humanism Massimo Lauria, PhD Architect, is an Associate Professor at the Department of Art and Territory at the University ‘Mediterranea’ in Reggio Calabria (Italy). He carries out research activities in the field of Building Process Management with a focus on Build- ing Maintenance issues. He is the Scientific Responsible and co-Founder of BIG srl Spin-off Accademico. Mob. +39 335/66.63.306 | E-mail: mlauria@unirc.it Maria Azzalin, PhD Architect, is an Expert of Architectural Technology at the De- partment of Art and Territory at the University ‘Mediterranea’ in Reggio Calabria (Italy). She carries out research activities in the field of Maintenance and in particular on the evaluation of the ‘service life’ of building materials and components. She is a co-Founder of BIG srl Spin-off Accademico. Mob. +39 338/99.23.598 | E-mail: maria.azzalin@unirc.it 12
Lauria L., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Il concetto moderno di Paradigma è in- fonte energetica. Due tappe fondamentali alle ambiente. A partire dagli anni ’60, diversi stu- trodotto, nell’ambito delle scienze naturali, da quali – in ragione delle strette relazioni tra am- diosi hanno sollevato le prime preoccupazioni Thomas Samuel Kuhn (1962), fisico, storico, fi- biti sociali, scientifici, tecnologici ed economici e offerto importanti contributi fondativi alle di- losofo e epistemologo. Questi, ponendolo in re- che ne caratterizzarono lo sviluppo – si colle- scipline dell’ambiente. lazione al contesto storico-sociale, lo definisce gano importanti cambiamenti: la nascita e l’af- Sono stati posti i primi interrogativi sulla li- come un insieme di conquiste scientifiche uni- fermazione del capitalismo e dei processi di glo- ceità per l’uomo di avocare a sé il diritto di con- versalmente riconosciute, le quali, per un certo balizzazione, lo sviluppo e la diffusione delle in- trollare la natura (Carson, 1962) e teorizzati i periodo declinano ambiti di indagine e soluzio- novazioni dei processi di produzione, ma so- principi alla base dell’economia ambientale ni accettabili a coloro che praticano un certo prattutto, con riferimento alle trasformazioni an- (Barnett and Morse, 1963). Il concetto di ‘limi- campo della scienza. Quasi contestualmente, il tropiche dell’ambiente, sensibili mutamenti del- te’, già noto agli economisti del passato, ha filosofo, sociologo e storico della filosofia e della le dinamiche demografiche, con massicci spo- assunto una connotazione specifica in relazio- scienza, Michel Foucault (1966) sviluppa l’omo- stamenti di lavoratori dalle campagne verso la ne agli studi sui processi entropici (Georgescu- loga nozione di ‘episteme’. Egli introduce l’effi- città e conseguenti magmatici processi di ur- Roegen, 1971). È stato pubblicato il rapporto cace metafora secondo cui certi periodi posso- banizzazione e di edificazione incontrollata. sui Limiti dello Sviluppo, pietra miliare tra gli no essere identificati attraverso alcuni sistemi di In questo contesto, e in questo ampio arco studi di quegli anni, i cui risultati – aggiornati e pensiero, proprio come succede in archeologia temporale, si sviluppa e si impone il Paradigma integrati nei decenni successivi – avevano prefi- con i reperti associati alle diverse stratificazioni. della Crescita Infinita, sintesi concreta dell’in- gurato, già allora, gli impatti sull’ecosistema ter- A partire da tali posizioni, negli anni, si è sem- credibile accelerazione della produttività e del restre (Meadows et alii, 1972; Meadows, Mea- pre più soventemente fatto ricorso al concet- relativo progresso scientifico, i cui caratteri de- dows and Randers, 1992; Meadows, Randers to di paradigma quale ausilio identificativo e finiscono anche l’inizio di una nuova era alla and Meadows, 2004). Quasi contemporanea classificatorio per assumere, in un unico qua- quale il chimico e premio Nobel olandese Paul anche l’elaborazione della tesi – che sarebbe dro concettuale e con riferimento a uno stesso Crutzen (2005) attribuisce il termine di Antro- stata posta, successivamente, alla base del- periodo, i diversi approcci nel campo degli studi pocene. Timothy Morton (2013), che analizza le teorie dell’economia circolare – secondo socio-umanistici e di quelli relativi ai progressi questi eventi da un punto di osservazione con- cui nel mondo biologico non ci sono rifiuti; al tecnico-scientifici dell’uomo. temporaneo, ne fissa l’inizio al 1784, anno in contrario gli esseri umani, in tutte le loro atti- Nell’assumere e accogliere come proprie cui James Watt brevettava la sua macchina a vità, producono scarti e rifiuti estranei ai cicli tali premesse, il significato generale di ‘paradig- vapore che enfatizzava l’idea di progresso fa- naturali andando a incidere sull’equilibrio del pia- ma’ che qui si propone, coniuga la natura onto- cendosene immagine iconica. Indipendente- neta (Commoner, 1971). logica di ‘modello intellegibile’, di concezione mente dal dibattito sulla data esatta del suo Sono nate inoltre nuove branchie della scien- platonica, con quella semiologica, aristotelica, inizio (WGA, 2019), l’Antropocene definisce, za – ecologia della mente, sociologia dell’am- di ‘enunciato linguistico’. Più in particolare, con comunque e in termini assoluti, l’era geologica biente – e si sono avviati studi sulla concatena- riferimento all’ambito delle dinamiche evolutive in corso, nella quale il sistema ambientale ter- zione degli effetti e sulla dipendenza sensibile della cultura socio-tecnica riferita alle trasfor- restre risulta ‘gravemente’ condizionato, sia lo- alle condizioni iniziali come corpus organico di mazioni antropiche dell’ambiente, tale articolata calmente che globalmente, dagli effetti dell’a- teorie e conoscenze (Bateson, 1972). Un arti- accezione verrà utilizzata per una lettura del di- zione umana e, in particolare, proprio dallo svi- colato contesto politico, culturale e scientifico battito disciplinare, caratterizzato con ciclicità, luppo tecnologico. che, sia pure sinteticamente declinato, è indi- come noto, dalla ricerca e successiva proposi- E ciò è tanto più vero nel momento in cui, spensabile per delineare e comprendere le con- zione di indirizzi per la crescita e lo sviluppo. In- oggi, acquisiamo consapevolezza che la mas- dizioni che porteranno alla nascita e all’affer- dirizzi che, nella prospettiva di nuovi traguardi, sa di tutti i materiali prodotti dall’uomo – dagli mazione del (Nuovo) Paradigma Ecologico (Cat- contrassegnati da livelli differenti di pervasività, edifici alla plastica, fino alle macchine – ha su- ton and Dunlap, 1978). È emersa, contempo- sostenuti da una forte connotazione scientifi- perato la biomassa, ossia l’insieme di tutti gli raneamente, riconoscendosi nei caratteri di un ca e teoretica, nonché innescati dalle grandi te- esseri viventi, le piante, gli organismi unicellulari diverso ed emergente Paradigma, l’esigenza di matiche via via emergenti – prima tra queste la (Elhacham et alii, 2020). Un ‘sorpasso storico’ una nuova etica della responsabilità, più ampia questione ambientale – trovano corrispondenza che riporta proprio agli anni delle prime rivolu- e generale che, partendo da quella dell’uomo in diversi enunciati paradigmatici. zioni industriali, quando la produzione di arte- verso l’uomo, si preoccupi delle generazioni fu- Sovrapponibili o interagenti in alcuni perio- fatti aveva cominciato ad aumentare vertigino- ture e della salvaguardia degli equilibri naturali di, autonomi e sostituibili linearmente in altri, samente e il capitalismo, il positivismo e la glo- del nostro pianeta che la vita di quelle genera- tali enunciati hanno sempre tratto linfa dal di- balizzazione sembravano apprestarsi a carat- zioni avrebbe dovuto ospitare (Jonas, 1979). battito socio-culturale ed economico generale, terizzare in continuità, nei primi anni ’70, anche Una rivoluzione del pensiero che ha messo facendo da eco agli assunti via via dominanti: il la Terza Rivoluzione Industriale, contrassegna- in crisi non solo i principi scientifici ed economici Paradigma della Crescita Infinita prima, il Para- ta dalla nascita e diffusione dell’informatica, ma anche quelli ontologici ed etici, la posizione digma Ecologico dopo, il suo attuale riconfigu- dell’elettronica e delle telecomunicazioni, del- dell’uomo rispetto all’ambiente e, con essa, il rarsi in una dimensione digitale. le reti telematiche, del commercio elettronico concetto stesso di antropocentrismo che ave- e della cosiddetta new economy. va accompagnato le prime due rivoluzioni indu- Paradigma della Crescita Infinita e Paradig- All’alba di quella Rivoluzione, tuttavia, nel striali. Prodromi fondamentali che hanno ispirato ma Ecologico | La fede nel progresso scienti- 1973 a seguito dell’embargo petrolifero – rap- la formulazione e la progressiva affermazione fico, nel corso della storia moderna, segna la presaglia contro la guerra in Kippur – i Paesi dei concetti di ‘sostenibilità’ e di ‘sviluppo soste- rotta verso cui si muove l’umanità alimentando dell’Europa Occidentale furono messi in ginoc- nibile’ che, a partire dal report Our Common Fu- non solo le rivoluzioni scientifiche, quelle del chio da una crisi energetica senza precedenti. ture (United Nations, 1987) sono stati, successi- pensiero e i relativi cambi di paradigma, ma Evento che minò profondamente la visione ‘po- vamente, più volte ribaditi e integrati con nuove anche le trasformazioni socio-culturali ed eco- sitivista’ propria del Paradigma della Crescita e specifiche accezioni, attraverso un’intensa nomico-produttive, ponendole in strettissima Infinita, ma che non indusse nella società la ne- produzione di documenti di indirizzo strategico relazione con le innovazioni tecnologiche (Toyn- cessaria e matura presa di coscienza della pro- e di iniziative che si sono susseguite negli anni a bee, 1884; Holton, 1984). Condizione già chia- pria fragilità (Rifkin, 2011). Nonostante l’entu- ritmo sempre più incalzante. In questo scenario, ra a partire dalla Prima Rivoluzione Industriale, siasmo e la fiducia che lo avevano sostenuto, il il Paradigma Ecologico, e i principi che lo ispira- sviluppatasi tra il 1760 e il 1830, alimentata dal- Paradigma della Crescita Infinita scopre dun- vano, irrompe, anche nel settore delle costruzio- la dirompente invenzione della macchina a va- que negli anni, e con sempre maggiore eviden- ni divenendone sfondo per molteplici riflessioni: pore e successivamente confermata, a partire za, i limiti insiti nella propria natura, assumendo dalla sostenibilità alla resilienza, dalla transizione dagli ultimi decenni del 1800, nel corso della Se- quale intrinseco elemento di criticità, lo sbilan- energetica alla ‘decrescita’ come prospettiva conda, con l’introduzione, anche questa dirom- ciamento che andava configurandosi nell’am- economica; dall’ecologia urbana e sociale fi- pente, dell’elettricità e del petrolio come nuova bito delle dialettiche interne al rapporto uomo- no agli approcci circolari. 13
Lauria M., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Figg. 1-4 | Isaac Cordal: Cement Eclipses, 2015; The upcoming past, 2019; Cement Eclipses, 2013; Cement Eclipses, 2020 (copyright: I. Cordal). Oggi, i medesimi principi, unitamente alla nuove caratterizzazioni dell’attuale enunciato logico, alimentando e istruendo il suo progres- grande diffusione dell’informatica e dell’elettro- paradigmatico. sivo modificarsi e specificarsi in relazione ai por- nica, nel segnare l’ingresso in quella che è or- A partire dagli ultimi decenni del XX secolo, tati delle trasformazioni tecnologiche, socio-cul- mai unanimemente riconosciuta come Quarta sulla scia, come si è detto, delle prime riflessio- turali, ma anche del nuovo contesto economi- Rivoluzione Industriale (Schwab, 2016), alimen- ni circa le conseguenze e gli effetti delle azioni co e politico. Gli esponenti del Realismo Spe- tano i caratteri di una nuova transizione, un cam- incontrollate dell’uomo sull’ambiente, una serie culativo, a cui lo stesso Weisman è legato, teo- bio di rotta, una seconda opportunità tanto eco- di studi aveva, di fatto, già orientato verso il su- rizzano che l’uomo è solo uno dei tanti elementi logica quanto digitale. peramento della natura di ossimoro ricono- che compongono un universo che è sostan- sciuta alla locuzione ‘sviluppo sostenibile’ (Tiez- zialmente indifferente alla sua esistenza (Bras- Transizione ecologica e digitale | La transi- zi and Marchettini, 1999; Hawken, Lovins and sier, 2007); parallelamente, Timothy Morton zione in corso sembra condurre verso un pas- Lovins, 2007) anche attraverso l’affermarsi dei (2013) sostiene che il concetto di ecologismo saggio epocale – a scala globale – che attra- principi e delle teorie dei movimenti anti-svilup- ha senso, oggi, solo se privato della sua matri- verso gli indirizzi di Agenda 2030 (United Na- po (Escobar, 1995; Latouche, 2006). Allo stes- ce antropocentrica. Così, i termini antropocen- tions, 2015) e i suoi quattro pilastri fondativi so modo, sia pure da un diverso punto di os- trismo e antropoeccentrismo – introdotto que- (Economia, Società, Ambiente, Istituzioni) su- servazione, Alan Weisman (2008), evidenzia i st’ultimo da Luciano Floridi (2020) ed efficace pera la semplice visione green estendendone caratteri di tale conflitto, raccontando le con- sintesi delle posizioni sopra richiamate – nel i contenuti ai principi di integrazione, universa- seguenze sul pianeta se un’epidemia o una ca- raffigurare una dicotomia contemporanea, con- lità, inclusione e trasformazione, arricchendoli tastrofe eliminassero per sempre gli esseri uma- figurano parimenti una diversa accezione del- altresì di un’accezione dirompente connes- ni. Un rapporto, quello riferito alla ricerca di equi- l’originario Paradigma Ecologico, introducendo sa alla trasformazione digitale. Gli stessi termi- libri dinamici tra uomo e ambiente, al quale, da una visione sistemica e olistica del rapporto tra ni di ‘ecologia’ e ‘resilienza’, spesso abusati, tempo, vengono associati i principi dell’approc- l’uomo (gli esseri viventi) e il pianeta (ambiente, si attualizzano nel loro specificarsi rispettiva- cio adattivo che, mentre consente agli organi- natura) da riconsiderare dunque sulla base del- mente in ‘sistemica’ (Raffaelli and Frid, 2010) e smi viventi di sopravvivere in contesti ostili, defi- le loro reciproche relazioni. Tutti elementi che ‘trasformativa’ (Manca, Benczur and Giovanni- nisce al contempo l’esigenza di ripensare il fun- connotano, come si è detto, l’evolversi attuale ni, 2017). Una transizione, dunque che, nel pen- zionamento dei sistemi artificiali (Benyus, 1997; del Paradigma Ecologico – ‘una seconda vita’ sare per sistemi (Meadows, 2008) e considera- Cohen-Shacham et alii, 2016). – in relazione al suo attributo primo – ecologico re la realtà come rete complessa di fenome- Parallelamente, altre riflessioni arricchisco- (Demaria and Kothari, 2017) – ma anche ri- ni interconnessi e interdipendenti, sta spostan- no il dibattito, evidenziando il carattere di tra- spetto ad altri innovati caratteri connotanti che do il focus dalle cose alle relazioni, declinando sversalità dei principi sottesi al Paradigma Eco- l’attuale transizione pone in essere. 14
Lauria L., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Figg. 5-8 | Isaac Cordal: Waiting for climate change, 2019; Creative camp, 2014; Estau, 2016; Follow the leaders, 2019 (copyright: I. Cordal). La storia, al riguardo, insegna che progres- ed esponenziale, seguendo la legge di Moore, descritti dagli analisti del McKinsey Global In- si tecnologici e trasformazioni del pensiero scien- secondo cui tutto ciò che è digitale diventa stitute che evidenziano come, a fronte di una tifico hanno natura osmotica e complementare. esponenzialmente più veloce, più economico, tradizione di scarsa produttività dovuta all’al- Da sempre l’uno alimenta o innesca l’altro, e vi- più piccolo. Un periodo di ‘speciazione’, pren- trettanto scarsa capacità di innovazione – tra i ceversa; insieme, a loro volta, attivano i diversi dendo a prestito il termine dai biologi evoluzio- pochi a non aver ancora del tutto innovato i cambi di Paradigma. Oggi, alla transizione in nisti, che si sta imponendo con ritmi sempre propri processi di produzione – questo settore atto fa da contraltare l’affermarsi della Quarta più incalzanti, caratterizzato dall’arrivo di un ele- abbia enormi potenzialità, derivanti delle tra- Rivoluzione Industriale. Klaus Schwab (2016) la mento dirompente, appunto, le ‘nuove tecno- sformazioni in atto, proprie della Quarta Rivo- descrive come fusione di tecnologie, che an- logie digitali’ (Ito and Howe, 2016). luzione Industriale, a cui è peraltro intrinseca- nullano i confini tra il fisico, il digitale e il biologi- mente connessa l’attuale transizione ecologica co e fissa la data della sua genesi al 2014, an- Verso un ‘rinnovato’ Paradigma nel settore e digitale. Reinventing Construction (McKinsey no in cui fu introdotta l’espressione ‘the sec- delle costruzioni | Tra i principali, se non il prin- Global Institute, 2017) e Shaping the Future (WEF, ond age machine’ per spiegare la rivoluzione cipale protagonista delle trasformazioni antropi- 2018) sono moniti e, al tempo stesso, sfide che che il mondo stava vivendo in relazione all’im- che dell’ambiente, il settore delle costruzioni, a attendono di mettere in valore le opportunità patto delle tecnologie digitali (Brynjolfsson and fronte di ormai riconosciute responsabilità e ac- connesse alle politiche attuative di Industria 4.0 McAfee, 2014). Una rivoluzione che assume in quisite consapevolezze, sembra finalmente aver e all’applicazione delle relative ‘tecnologie abili- sé gli indirizzi programmatici di Agenda Digitale metabolizzato e fatto propri sul piano teorico- tanti’, in tema di salute e sicurezza, efficienza e delle politiche di Industria 4.0, le cui fonda- disciplinare i grandi temi proposti dal dibattito e energetica, bioedilizia, resilienza alle catastro- menta sono l’Internet of Things (IoT), la roboti- dunque, del costruire sostenibile, assumendo ar- fi, riutilizzo / recupero / riciclaggio (European ca, i dispositivi connessi, i sistemi informatici fi- chitetture, città, infrastrutture quali elementi mu- Commission, 2012). sici e la fabbrica 4.0, i cui caratteri connotanti, tuamente imprescindibili di un habitat in cui l’ar- Riferimenti più recenti, posti in relazione velocità, portata, impatto dei sistemi, stanno tificiale si relaziona con il naturale. Di contro, l’in- tanto alle azioni di conservazione che di tra- determinando cambiamenti dirompenti in tutti quinamento e il costante aumento dei gas serra sformazione dell’ambiente costruito, vi asso- gli ambiti della vita e delle attività dell’uomo. antropogenici di cui è responsabile, nonché il ciano connotati via via sempre più specifici e ri- Nuove condizioni che realizzano un Big Shift conseguente innalzamento delle temperature e conducibili alla necessità di governo responsa- (Hagel III, Brown and Davison, 2009), in cui le il surriscaldamento globale del pianeta, rappre- bile del ciclo di vita (Life Cycle Approach, Life tecnologie si sono sviluppate più velocemente sentano plasticamente, ancora oggi, il suo im- Cycle Thinking, ecc.) per ridurre il depaupera- delle nostre capacità di comprenderle e di uti- patto sull’ambiente. A tali criticità corrisponde la mento e lo sfruttamento irreversibile delle risor- lizzarle. Stiamo evolvendo a un ritmo continuo contrapposizione evidente di due aspetti ben se naturali, non solo in fase costruzione ma an- 15
Lauria M., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Figg. 9-12 | Isaac Cordal: Splash and burn, 2017; Slowly sinking, Ego Monuments, 2019; Splash and burn, 2017; Cement Eclipses, 2015 (copyright: I. Cordal). che in quella di uso, gestione e fine vita. La grado di misurare la ‘smart readiness’ degli fase di transizione, ecologica e digitale – si rea- manutenzione, l’aver cura – il ripensare in ter- edifici in modo da promuovere azioni di riquali- lizza nei fatti una sorta di riorientamento del mini di ‘seconda vita’ – può rappresentare una ficazione compatibili con il digitale, integrare l’e- pensiero, sia che si tratti di elaborare dati già a speranza per il futuro stimolando a conservare, nergia rinnovabile e consentire infine misurazio- disposizione, ponendoli in relazioni differenti, sia a ridurre lo spreco, a rendere sicure e vivibili le ni del consumo energetico effettivo (European che si tratti di considerarne di nuovi. Assunto, città, efficienti gli edifici e le infrastrutture, nel ri- Commission, 2020b). quest’ultimo, che trova chiara esemplificazione spetto dell’ambiente e della vita umana (Catta- Prendono corpo così finalità più generali – nel rinnovato interesse per il costruito e, più in neo, 2012). Finalità espresse, ancora una volta di rado poste in così esplicita e stretta relazio- particolare, nella sua possibile diversa centra- con grande lungimiranza nel rapporto sui Limiti ne tra loro in precedenza – quali il recupero del lità nell’ambito dell’attuale transizione che gli dello Sviluppo in cui si affermava che la cultura patrimonio esistente e, insieme, la riduzione di attribuisce, con forza e autorevolezza, una nuo- del mantenimento è l’unica alternativa allo emissioni di gas a effetto serra per contribuire va opportunità. sviluppo incontrollato delle attività produttive al raggiungimento della neutralità climatica in La prospettiva di una Renovation Wave, che porterà al disastro l’umanità (Meadows et Europa, il miglioramento della qualità della vita infatti, da un lato riconosce una possibile ‘se- alii, 1972). delle persone che vivono e utilizzano gli edifici, conda vita’ a quei presupposti scientifici e cul- Tutti termini che, oggi, nel mettere in evi- l’avvio di una grande riconversione digitale dei turali che avevano sostenuto il nascere e l’af- denza lo stretto nesso che intercorre tra que- processi. Finalità peraltro perfettamente in li- fermarsi delle teorie del ‘progetto dell’esisten- ste sfide e i temi della Circolarità, della Digitaliz- nea con lo scenario proposto dal World Econom- te’ (Di Battista, 1992, 2006), dall’altro, integra zazione e dell’Ecologia, sono parte di una rin- ic Forum (WEF, 2018) denominato A Green Re- e arricchisce quelle teorie di nuovi contenuti, novata visione strategica che la Commissione boot, ma anche con l’iniziativa del nuovo Bau- nuove relazioni tra gli elementi, nuove esigen- Europea ha esposto nell’ottobre del 2020 con haus europeo che, per promuovere la realiz- ze. In ossequio a questa logica, il concetto di il documento A Renovation Wave for Europe zazione del New Green Deal, intende affronta- limite – declinato nell’ambito degli studi relati- (European Commission, 2020a). L’obiettivo ivi re le nuove sfide globali attraverso una pro- vi alla questione ambientale – si applica con formalizzato è di raddoppiare nell’arco di dieci spettiva multidimensionale e interdisciplinare nuovi significati all’Habitat e all’abitare. Inclu- anni gli interventi di riqualificazione sul patrimo- (European Commission, 2021). de il suolo, risorsa non rinnovabile e in via di nio esistente, garantendo un’adeguata efficien- Le finalità descritte, e le modalità del loro esaurimento, indirizzando verso approcci a con- za energetica e sostenendo, al contempo, le imporsi nel dibattito, richiamano peraltro le già sumo zero, si confronta con le criticità che ca- economie circolari attraverso il recupero e il citate teorie di Kuhn secondo il quale, nel pas- ratterizzano oggi città, infrastrutture, architet- riutilizzo dei materiali. In linea con tale strategia, saggio a un nuovo Paradigma – di cui questo ture, ambienti e stili di vita di cui la pandemia sono stati fissati principi e indicatori operativi in periodo storico costituisce in tutta evidenza la ne ha definitivamente fatto emergere l’inade- 16
Lauria L., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Figg. 13-16 | Isaac Cordal: Cement Eclipses, 2017; Ego Monuments, 2019; Ego Monuments, 2019; Rexenerafest, 2017 (copyright: I. Cordal). guatezza e l’esigenza di un loro profondo rin- Si tratta di un concetto facilmente traducibile più, nuovi (o rinnovati) attributi definitori che ne novamento. in metafora. Da una ferita, da una crepa, op- esprimeranno appieno la contemporaneità. Ma Parallelamente, l’avvento delle nuove tec- pure dagli effetti connessi al semplice trascor- riprendendo gli assunti kuhniani, ciò sarà pos- nologie nei processi ideativi dell’architettura im- rere del tempo, può nascere una forma di bel- sibile solo quando la transizione dal vecchio al pone, in antitesi all’idea che il contributo di det- lezza estetica e interiore ancora più grande di nuovo Paradigma sarà conclusa e un nuovo te tecnologie possa limitarsi ad una mera tra- ciò che si considerava integro e senza difetti. consenso scientifico prenderà forma. Pro- duzione digitale dei processi, l’affermazione di Una grande lezione di economia ed ecologia prio per questo, è fondamentale definire strate- una cultura digitale del progetto così come del (soprattutto per chi è chiamato a operare nel gie capaci di affrontare la gestione dei cambia- costruire e del gestire e, dunque, del governo nostro habitat) alla quale potrebbe associarsi menti e costruire società resilienti. Lo scopo è complessivo del ciclo di vita. Processi che Ma- una nuova visione per il XXI secolo – Etica e quello di contribuire non solo a facilitare l’arrivo rio Carpo (2013) definisce ‘the digital turn’ e Human-Centred – che unisce politiche verdi di scenari futuri positivi, ma anche di mitigarne successivamente, riferendosi alla loro evoluzio- (economia green, circolare e dello share) e po- i possibili effetti negativi, prevenendo i rischi e ne, ‘the second digital turn’. Il primo ha cam- litiche blu (economia digitale e dell’informazio- trasformando le crisi in opportunità. E se è ve- biato i modi di fare architettura; il secondo i ne), e ancora un nuovo ambientalismo (e-envi- ro che il settore delle costruzioni ha sempre modi di pensare (Carpo, 2017). Sembra deri- ronmentalism), un nuovo modello di governan- operato le proprie rivoluzioni per trasferimento vare, dall’attuale transizione, la prospettiva di ce con una nuova capacità di agire (agentità), e adattamento di innovazioni derivanti da set- un nuovo cambio di paradigma per il settore una nuova identità (cittadinanza digitale) ma an- tori produttivi più maturi ma anche per accogli- delle costruzioni. Di tale futuro, presunto e pro- che una nuova Era (Iperstoria), un nuovo habitat mento di istanze sociali più generali, in questo babile nuovo paradigma non è affatto semplice (infosfera), nuovi spazi-luoghi, nuove esigenze senso allora, piuttosto che una conclusione de- oggi prevedere gli esiti sui linguaggi architetto- e altrettanto nuovi requisiti – smart e safe – ri- claratoria, si richiamano qui tre termini che po- nici, sulle trasformazioni delle modalità attuati- feriti alla spazialità e una nuova concezione trebbero interpretare di questa nuova accezio- ve, il nuovo carattere, oltre a quelli già noti, di dell’uomo (antropoeccentrismo). Una società ne di paradigma le istanze fondative: Cambia- ecologico e digitale. che è altresì OmO (Off-line merge with On-line) mento, Responsabilità, Umanesimo. in cui l’Intelligenza Artificiale ha, di fatto, ormai Cambiamento, certamente il termine più Conclusioni | Ridare vita a oggetti rotti, in par- pervaso tutta la quotidianità, trasformandola (Kai- contemporaneo, che è principalmente del pen- ticolare a pentole, tazze e ciotole, è il principio Fu, 2018). siero, così come affermano Joi Ito e Jeff Howe che i Maestri Zen hanno posto alla base del- A questa nuova visione seguirà, dunque e (2016), secondo i quali nel futuro, che è già, fa- l’antica arte giapponese dell’aggiustare, il Kint- con ogni probabilità, anche l’affermarsi di un re innovazione richiede un modo completa- sugi, traduzione letterale di ‘riparare con l’oro’. nuovo Paradigma connotato da uno, o forse mente nuovo di pensare: un’evoluzione cogni- 17
Lauria M., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Figg. 17, 18 | Isaac Cordal: Walls enclosure, 2020; La cómedie humaine, 2016 (copyright: I. Cordal). tiva di portata uguale a quella di un ‘quadru- ment, such articulated meaning will be used to of workers from the rural areas to the city and pede che impara a stare in piedi sulle zampe interpret the disciplinary debate, characterised the consequent relative magmatic processes posteriori’. Responsabilità nell’accezione che and cyclically experienced, as we know, by the of urbanisation and uncontrolled building. ne dà Hans Jonas (1979) nell’affermare un’etica research and subsequent proposition of paths In this context and in this wide time span, della cura e della conservazione del pianeta. for growth and development. Frequently asso- the Infinite Growth Paradigm developed and Umanesimo infine, in accordo con Morin (1973) ciated with the vision for new goals, marked stood out. It was a solid synthesis of the ex- quando asserisce che abbiamo bisogno di un by different pervasive levels, supported by a traordinary acceleration of productivity and its umanesimo rigenerato che attinga alle sorgenti strong scientific and theoretical connotation, relative scientific progress, whose characteris- dell’etica: la solidarietà e la responsabilità pre- and triggered by the major issues that are tics also mark the beginning of a new age, senti in ogni società umana, essenzialmente un gradually emerging – first of all the environ- named Anthropocene by the Dutch chemist Umanesimo planetario. mental issue – these paths are matched by dif- and Nobel prize Paul Crutzen (2005). Timothy ferent paradigmatic statements. Sometimes Morton (2013), who analysed these events from super imposable or interactive, sometimes lin- a contemporary point of view, set its beginning early autonomous and replaceable, these state- in 1784, the year when James Watt patented The modern concept of paradigm was intro- ments have always been fuelled from the gen- his steam engine that emphasised the idea of duced, within the natural sciences field, by eral social-cultural and economic debate, echo- progress and became its iconic image. Inde- Thomas Samuel Kuhn (1962), physicist, histo- ing the increasingly dominant assumptions: the pendently from the debate on the exact date of rian, philosopher and epistemologist. He de- Infinite Growth Paradigm first, the Ecological its beginning (WGA, 2019), the Anthropocene fined this concept, in relation to the historical- Paradigm later, its current reconfiguration in a defines the current geologic age, in which the social context, as a combination of universally digital dimension. environmental earth system results ‘seriously’ recognised scientific achievements, which, for conditioned, both on a local and a global scale, a specific period, provide people working in Infinite Growth Paradigm and Ecological by the effects of human action and, in particu- a certain field of science with an acceptable Paradigm | For a long time, the faith in the sci- lar, from technological development. model of problems and solutions. Almost con- entific progress has marked the direction And this is even more valid today, because textually, the philosopher, sociologist and his- in which humanity moves, encouraging not we gain awareness that the mass of all materi- torian of philosophy and science, Michel Fou- only scientific revolutions – thought revolutions als produced by man – from buildings to plas- cault (1966) developed the homologous notion with their relative changes of paradigm – but tics, up to cars – has overcome the biomass, of ‘episteme’. He introduced, in particular, the also the social-cultural and economic-pro- that is, all living beings, plants, and unicellular effective metaphor establishing that certain pe- ductive transformations, strongly connecting organisms (Elhacham et alii, 2020). A ‘historical riods can be identified through the presence of them with technological innovations (Toynbee, progress’ that reminds the years of the first in- precise systems of thought, just as it happens 1884; Holton, 1984). This condition was al- dustrial revolutions when the production of arti- with archaeological finds associated to differ- ready clear from the First Industrial Revolution, facts had started to steeply increase and it ent stratifications. With these premises, over occurred between 1760 and 1830, driven by looked like capitalism, positivism, and globali- the years, the concept of a paradigm has been the groundbreaking invention of the steam ma- sation were to characterise also the Third In- increasingly used as aid to identify and classify chine and then confirmed during the Second dustrial Revolution. The latter, marked by the in a single conceptual framework and with ref- revolution – from last decades of the 19th cen- birth and spread of information technology, erence to the same period, the different ap- tury – with the equally groundbreaking intro- electronics and telecommunications, telematic proaches in the field of social-humanistic stud- duction of electricity and petrol oil as a new en- networks, electronic commerce and the so- ies and those relating to the technical-scientific ergy source. Two fundamental stages in which called new economy, was already gaining suc- progress of man. – just because of the strong link between so- cess in the first years of 1970s. In assuming and retaining these premises, cial, scientific, technological and economic is- However, at the dawn of that revolution, in the general meaning of ‘paradigm’ – here pro- sues that characterised their development – 1973, following the petrol oil embargo – retalia- posed – combines the ontological nature of important changes are connected: the birth tion against the war in Kippur – the countries of the ‘intelligible model’, of Platonic conception, and success of capitalism and globalisation Western Europe were brought to their knees with the semiological, of Aristotelian concep- processes, the growing and diffusion of inno- by an unprecedented energy crisis. Although tion, of a ‘linguistic utterance’. More specifical- vations in the production processes, but above these events deeply weakened the ‘positivist’ ly, in reference to the evolutionary dynamics of all, regarding the anthropic transformations of vision of the Infinite Growth Paradigm, they did the social and technological culture concerning the environment, also considerable changes of not induce in society that necessary and ma- the anthropic transformations of the environ- demographic dynamics, with heavy migrations ture awareness on their fragility (Rifkin, 2011). 18
Lauria L., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 Despite the enthusiasm and the trust that had ting, the Ecological Paradigm and the princi- make up the universe, which is essentially indif- sustained it, over the years and with increasing ples that inspired it, also invaded the building ferent to its existence (Brassier, 2007). At the evidence, the Infinite Growth Paradigm discov- sector, becoming the background for many re- same time, Timothy Morton (2013) affirmed that ered its limits, assuming as intrinsic critical ele- flections: from sustainability to resilience, from the concept of ecology today makes sense only ment the imbalance that was simultaneously energy transition to ‘ingrowth’ as an economic if it is deprived of its anthropocentric matrix. setting up within the dialectics of the relation- perspective; from urban and social ecology to Therefore, the terms anthropocentrism and an- ship between man and environment. Starting circular approaches. thropo-eccentrism – introduced by Luciano Flo- from the 1960s, several scholars have raised Today, these principles together with the ridi (2020) and effective synthesis of the above- the first concerns and offered important contri- great diffusion of information technology and mentioned ideas – while defining a contempo- butions founding the environment disciplines. electronics, marking the entrance to what is rary dichotomy, set up a different meaning of Fort the first time, the lawfulness for man to now unanimously recognised as the Fourth In- the original Ecological Paradigm, confirming a claim the right to control nature was questioned dustrial Revolution (Schwab, 2016), shape the systemic and holistic vision of the relationship (Carson, 1962) and the principles at the base characteristics of a new transition, a change of between man (human beings) and the planet of the environmental economy were theorised course, a second opportunity that is both eco- (environment, nature) to be reconsidered ac- (Barnett and Morse, 1963). The concept of ‘lim- logical and digital. cording to their mutual relationships. All ele- it’, already known to the economists of the ments that connote the current development of past, gained a specific connotation concerning Ecological and digital transition | The current the Ecological Paradigm – ‘a second life’ – the studies on the entropic processes (Geor- transition seems to lead towards a historic shift about its main characteristics – ecological (De- gescu-Roegen, 1971). The report on the Limits – on a global scale – that through the guidelines maria and Kothari, 2017) – but also in compari- to Growth was published. It was a milestone of Agenda 2030 (United Nations, 2015) and its son to others innovated and connoting charac- during those years, and its results – updated four essential pillars – Economy, Society, Envi- teristics that the ongoing transition introduces. and integrated in the following decades – ronment, Institutions – overcomes the simple History, in this sense, teaches that techno- foreshadowed the impacts on the terrestrial green vision extending its contents to the prin- logical progress and transformations of the sci- ecosystem (Meadows et alii, 1972; Meadows, ciples of integration, universality, inclusion and entific thought have an osmotic and comple- Meadows and Randers, 1992; Meadows, Ran- transformation, and enriches them of a disrup- mentary nature. One has always fuelled or ders and Meadows, 2004). Almost at the tive meaning linked to the digital transforma- sparked the other, and vice versa; together, same time, it was developed the thesis stating tion. The same common terms of ‘ecology’ and they activate the different paradigm shifts. Cur- that in the biological world there is no waste – ‘resilience’ are actualised in their definition re- rently, the transition underway is counterbal- later on, it would become the basis of the the- spectively in ‘systemic’ (Raffaelli and Frid, 2010) anced by the growth of the Fourth Industrial ories for circular economy. On the other hand, and ‘transformative’ (Manca, Benczur and Gio- Revolution. Klaus Schwab (2016) described it human beings, with their activities, produce vannini, 2017). Therefore, a transition that, by as a fusion of technologies that eliminates the waste and waste unrelated to natural cycles, thinking in systems (Meadows, 2008) and con- boundaries between the physical, the digital affecting the natural balance of the planet sidering the reality as a complex net of inter- and the biological elements, and set the date (Commoner, 1971). connected and interdependent phenomena, is of its creation in 2014, when the expression New branches of science were born – Mind shifting the focus from the things to relation- ‘the second age machine’ was introduced to ecology, Environmental sociology – and stud- ships, listing new characterisations of the actual explain the revolution that the world was expe- ies were carried out on the concatenation of paradigmatic statement. riencing, considering the impact of the digital effects and on the considerable dependence From the last decades of the 20th century, technologies (Brynjolfsson and McAfee, 2014). on initial conditions, as an organic corpus of in the wake of the first reflections on the conse- A revolution that takes on the programmatic theories and knowledge (Bateson, 1972). An quences and effects of the uncontrolled actions guidelines of Digital Agenda and Industry 4.0 articulated political, cultural and scientific con- of man on the environment, a series of studies policies, whose foundations are the Internet of text that, even if synthetically mentioned, it is was, in fact, already directed towards the over- Things (IoT), the robotics, the connected de- essential to describe and to understand the coming of the oxymoron nature of the term vices, the physical computer systems and the conditions that led to the birth and the success ‘sustainable development’ (Tiezzi and Marchetti- industry 4.0; and whose distinctive character- of the (New) Ecological Paradigm (Catton and ni, 1999; Hawken, Lovins and Lovins, 2007) al- istics – speed, range, system impacts – are Dunlap, 1978). At the same time, it emerged so through the success of the principles and the determining disruptive changes in every aspect the demand of a new ethic of the responsibility theories of the anti-development movements of men’s lives and activities. – resembling to the characteristics of a differ- (Escobar, 1995; Latouche, 2006). At the same New conditions that generate a Big Shift ent and emergent paradigm – that was more time, even if from a different point of view, Alan (Hagel III, Brown and Davison, 2009), where the widespread and general and, starting from the Weisman (2008), underlined the characteristics technologies developed faster than our ability man towards the man paradigm, it had to fo- of such conflict, describing the consequences as a society to understand and use them. We cus on future generations and on the safe- that the planet would experience if an epidemic are evolving at a steady and exponential rate, guard of the natural balances of the planet and or a catastrophe eliminated human beings for- following Moore’s law, according to which digi- on the life that those generations would have ever. The search for dynamic balances between tal elements become exponentially faster, had to host (Jonas, 1979). man and environment is a dynamic, for a long cheaper, smaller. A period of ‘speciation’, bor- A revolution of the thought that questioned time, associated with the principles of the adap- rowing the term from evolutionary biologists, not only the scientific and economic principles tive approach. It allows the living organisms to which is increasing at ever more pressing but also the ontological and ethical ones; the survive in hostile contexts and, at the same rates, characterised by the arrival of a disrup- behaviour of man towards the environment time, defines the need to re-consider the opera- tive element, precisely, the ‘new digital tech- and, with it, the concept of anthropocentrism tion of the artificial systems (Benyus, 1997; Co- nologies’ (Ito and Howe, 2016). that had accompanied the first two industrial hen-Shacham et alii, 2016). revolutions. Fundamental prodromes that in- Simultaneously, other reflections promoted Towards a ‘renewed’ Paradigm for the build- spired the creation and the progressive suc- the debate, underlining the transversal charac- ing industry | The building industry is one of cess of the concepts of ‘sustainability’ and of teristic of the Ecological Paradigm principles, the main protagonists, or maybe the main one, ‘sustainable development’, that, from the re- nourishing and educating its progressive modifi- of the anthropic transformations of the environ- port Our Common Future (United Nations, 1987) cation and specification in relation to the results ment, in response to already recognised re- were repeatedly confirmed and integrated with of technological and socio-cultural transforma- sponsibility and acquired awareness, it finally new and specific meanings, through an in- tions, but also of the new economic and political seems to have metabolised and acquired, on tense production of strategic documents and context. The exponents of Speculative Realism, the theoretical disciplinary level, the themes initiatives that followed one another over the to which Weisman himself is linked, theorised proposed by the debate and therefore to sus- years at an increasingly fast pace. In this set- that man is only one of the many elements that tainably building, considering architecture, city, 19
Lauria M., Azzalin M. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 12-21 infrastructures as mutually essential elements and to finally allow to measure real energy con- results on the architectural languages, on the of a habitat in which the artificial interacts with sumption (European Commission, 2020b). transformations of the implemental procedures, nature. On the other hand, the pollution and Therefore, more general purposes take on the new characteristics – besides the already the constant increase of anthropogenic green- shape – that have rarely been linked in such known ecological and digital ones – of this fu- house gases, as well as the consequent rais- an explicit and close relationship – such as the ture, presumed and probable new paradigm. ing of the temperatures and the global over- recovery of the existing heritage and the re- heating of the planet, manifestly still have an duction of greenhouse gas emissions to con- Conclusions | Giving new life to broken ob- impact on the environment. tribute to the achievement of climate neutrality jects, in particular to pots, cups and bowls, is These issues correspond to the evident in Europe, the improvement of the quality of life the core principle of the ancient Japanese art contrast of two aspects well described by the of people who live and use the buildings, be- of repairs made by Zen Masters: the Kintsugi, analysts of the McKinsey Global Institute who ginning of a great digital reconversion and of literally ‘to repair with gold’. It is a simple con- underlined that this sector has enormous po- the processes. Moreover, these aims are per- cept that can be transformed in a more gener- tentialities – even with a tradition of low pro- fectly in line with the scenario proposed by the al metaphor. From a wound, from a crack, or ductivity due to an equally poor capacity for in- World Economic Forum, called A green reboot simply from the effects of time, can originate novation – in fact, it is one of the few not hav- (WEF, 2018) but also by the initiative of the forms of aesthetic and interior beauty, even ing yet completely innovated its production new European Bauhaus that, to promote the better than what was considered intact and processes. Its potential results from the ongo- realisation of the new Green Deal, aims to cope without faults. A great lesson in economics ing transformations, which are strictly related with the new global challenges through a mul- and ecology (especially for those working in to the Fourth Industrial Revolution, to which al- tidimensional and cross-disciplinary perspec- our habitat) to which we could associate a new so is intrinsically connected the actual eco- tive (European Commission, 2021). vision for the 21st century – Ethics and Hu- logical and digital transition. Reinventing Con- The purposes described, and the way they man-Centered – which combines green poli- struction (McKinsey Global Institute, 2017) and enter in the debate, recall the aforementioned cies (green, circular and share economy) and Shaping the Future (WEF, 2018) are warnings theories of Kuhn. He affirmed that during the blue policies (digital and information economy), and, at the same time, challenges that are transition to a new Paradigm – of which this a new environmentalism (e-environmentalism), waiting to highlight the opportunities connect- historical period clearly is an ecological and dig- a new governance model with a new capacity ed to the implementing policies of Industry 4.0 ital transition phase – a sort of reorientation of to act (acting), a new identity (digital citizen- and the application of the relative ‘enabling thought takes place, whether by handling the ship) but also a new era (Hyperhistory), a new technologies’, in terms of health and safety, en- data already available, by considering them in habitat (infosphere), new space-places, new ergy efficiency, green building, disaster resilience, different relationships, or by accepting new needs and requirements – smart and safe – re- reuse / recovery / recycling (European Com- ones. The latter aspect is clearly exemplified in ferring to spatiality, a new conception of man mission, 2012). the renewed interest for the built environment, (anthropo-eccentrism). A society that is also More recent references, in relation to both and, in particular, in its possible different cen- OmO (Off-line merge with On-line), where Arti- conservation and transformation actions of the trality in the current transition which, with strength ficial Intelligence has pervaded every aspect of built environment, associate it with increasingly and authority, gains a new opportunity. everyday life, transforming it (Kai-Fu, 2018). specific connotations attributable to the need The perspective of a Renovation Wave, in Therefore, this new vision will probably be for a responsible management of the life cycle fact, on the one hand, gives a possible ‘second followed by a new Paradigm characterised (Life Cycle Approach, Life Cycle Thinking, etc.) life’ to those scientific and cultural assumptions by one, or perhaps more, new (or renewed) to reduce the impoverishment and irreversible that had supported the creation and success unique attribute that will fully express its con- exploitation of natural resources, not only in of the theories of the ‘existing project’ (Di Batti- temporaneity. Quoting again Kuhn, this will be the construction stage but also in use, man- sta, 1992, 2006), from the other, it implements possible only when the transition from the new agement and end of life stages. Maintenance, and enriches those theories with new con- to the old paradigm is over and a new scientific taking care – rethinking a ‘second life’ – can tents, new relationships among the elements, consensus takes shape. This is exactly why, it represent a hope for the future in stimulating to new demands. In respect to this logic, the is essential to define strategies capable of deal- preserve, to reduce waste, to make cities safe concept of limit – expressed within the studies ing with change management and to build re- and liveable and efficient buildings and infras- concerning the environmental issue – is ap- silient societies. The purpose is to help both to tructure, respecting the environment and hu- plied with new meanings to the Habitat and to facilitate the arrival of positive future scenarios man life (Cattaneo, 2012). These aims were living. It includes the soil, a non-renewable and and to mitigate the possible negative effects, expressed again with foresight in The Limits to in exhaustion resource that is shifting towards preventing the risks and turning crises into op- Growth report, where it was stated that the main- zero consumption approaches. It is confronted portunities. The building industry has always tenance culture is the only alternative to the un- with the critical issues that today characterise carried out its revolutions by transferring and controlled development of the productive ac- cities, infrastructure, architectures, environments adapting innovations coming from more devel- tivities that will lead humanity to failure (Mead- and lifestyles, whose inadequacy and the need oped productive sectors but also by accepting ows et alii, 1972). for their profound renewal was highlighted by more general social demands. In this sense, All terms that, today, in highlighting the strict the pandemic. we want to recall three terms that could be- connection between these challenges and the At the same time, the groundbreaking ad- come the foundation of this new paradigm: subjects of Circularity, Digitization and Ecolo- vent of new technologies in the creative process- Change, Responsibility, Humanism. gy, are part of a renewed strategic vision that es of architecture imposes – in contrast to the Change, is definitely the most contemporary the European Commission presented in Octo- idea that the contribution of these technologies term, related mostly to the thought, as declared ber 2020 with the document A Renovation Wave can be limited to a mere digital translation of the by Joi Ito and Jeff Howe (2016). They believe for Europe (European Commission, 2020a). processes – the success of a digital culture of that in the future, which is already here, inno- The official goal is to double within ten years the project as well as of the building and man- vation will require an entirely new way of think- the redevelopment process on the existing aging process and therefore of the overall man- ing: a cognitive evolution on the scale of a heritage guaranteeing a suitable energetic effi- agement of the life cycle. Processes, that Mario ‘quadruped learning to stand on its hind feet’. ciency and supporting, in the meantime, the Carpo (2013) defined ‘the digital turn’ and sub- Responsibility, in the definition provided by Hans circular economies through the recovery and sequently, referring to their evolution, ‘the sec- Jonas (1979), means to affirm a care and con- the reuse of the materials. In line with this strat- ond digital turn’. The first changed the ways of servation ethics for the planet. Finally, Human- egy, operational principles and indicators have making architecture; the second changed the ism, Morin (1973) affirmed that we need a re- been established to measure the ‘smart readi- ways of thinking (Carpo, 2017). Therefore, the per- generated humanism, which draws on the ethics ness’ of the buildings to promote redevelop- spective of a new shift of a paradigm for the build- sources: solidarity and responsibility, present ment actions compatible with the digital as- ing industry seems to come from the current in every human society. Essentially a planetary pect, able to integrate the renewable energy transition. It is not quite simple today to foresee humanism. 20
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