P.O.T.F. Piano dell'Offerta Formativa Triennale - Scuola in ...
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SCUOLA DELL'INFANZIA PARROCCHIALE “Madonna di Fatima” Via Don Pietro Cozza, 10 - 37040 GAZZOLO D'ARCOLE (VR) Tel. e Fax 045.7665006 Paritaria DM. 488/5392/2001 P.O.T.F. Piano dell’Offerta Formativa Triennale 2019/22 Email: madonnadifatima@fismvr.it Pec: scuolainfanziagazzolo@pec.it cod mecc: VR1A08700D C.F.83004870230 P.I. 02973410232 Sito: www.scuolainfanziagazzolo.it
Sommario PREMESSA .......................................................................................................................... 3 LA STORIA .......................................................................................................................... 4 IDENTITÀ EDUCATIVA DELLA NOSTRA SCUOLA ....................................................................... 5 IL BAMBINO ......................................................................................................................................................................7 COLLOCAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA NELLA REALTA’ SOCIO- AMBIENTALE ............... 8 ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESIONE DELLA SCUOLA ......................................................... 9 1. CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA ................................................................................9 GLI SPAZI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ..........................................................................................9 GLI SPAZI DELLA SEZIONE PRIMAVERA ..............................................................................................12 2. LA NOSTRA GIORNATA .................................................................................................................................15 3. ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI ............................................................................................................16 4. ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE .......................................................................................................18 5. RISORSE FINANZIARIE ...................................................................................................................................20 PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO .................................................................................... 20 1. L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) ....................................................................22 2. L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ ..................................................................................24 3. METODOLOGIA EDUCATIVA ........................................................................................................................25 4. LO STILE EDUCATIVO ....................................................................................................................................25 5. PROGRAMMAZIONE TRIENNALE EDUCATIVA E DIDATTICA 2019-2022 ............................................26 I LABORATORI DIDATTICI .......................................................................................................................27 6. MOMENTI SIGNIFICATIVI E DI FESTA DELLA NOSTRA SCUOLA ........................................................30 7. OSSERVARE, VALUTARE, DOCUMENTARE ..............................................................................................31 LA SEZIONE PRIMAVERA: PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO ............................................... 32 PREMESSE CULTURALI E PEDAGOGICHE ...............................................................................................................32 OBIETTIVI GENERALI DEL SERVIZIO .......................................................................................................................32 CONTESTO RELAZIONALE ..........................................................................................................................................33 ATTENZIONE AI BISOGNI PRIMARI ..........................................................................................................................34 CURA EDUCATIVA E APPRENDIMENTO ..................................................................................................................35 OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE...................................................................................................................36 RUOLO DELLE INSEGNANTI .......................................................................................................................................36 LE RELAZIONI ................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito. LE RELAZIONI CON LE FAMIGLIE .............................................................................................................................36 LE RELAZIONI CON IL TERRITORIO .........................................................................................................................38 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE ................................................................................... 39 2
PREMESSA Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) attua e dà vigore al Progetto Educativo (P.E.), documento fondante delle nostre scuole dell’infanzia paritarie, parte integrante, unitamente allo Statuto, in armonia con i principi della Costituzione Italiana. Il P.T.O.F. intende favorire il pieno sviluppo delle potenzialità dei bambini che la frequentano in un adeguato contesto cognitivo, ludico e affettivo, garantendo, così, il loro diritto ad avere pari opportunità di educazione, di cura, di relazione, di gioco e di istruzione anche attraverso l’abbattimento delle disuguaglianze e le eventuali barriere territoriali, economiche, etniche e culturali per attuare una vera inclusione, favorendone la crescita armonica. Il P.T.O.F.: indica gli obiettivi cognitivi ed educativi determinati a livello nazionale, raccoglie linee d’azione ed interventi educativi per raggiungere gli obiettivi, riflette le esigenze del contesto territoriale locale nei suoi aspetti culturali, sociali ed economici. E’ redatto in conformità alla Legge n. 107/2015 e tiene conto della legge sull’Autonomia Scolastica (D.P.R. 275 del 8-3-99) e dallo Statuto.5 E’ strutturato per il triennio 2016-2019 (L.107/2015) con spazio per adeguarsi annualmente, attraverso l’aggiornamento delle sue parti in relazione alle nuove esigenze e alle nuove normative. Raccoglie i documenti fondamentali in base ai quali viene organizzato il servizio scolastico. E’ elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle indicazioni di gestione e di amministrazione definite dal Comitato di Gestione secondo le disposizioni dello Statuto/Regolamento della Scuola. E' approvato dal Comitato di gestione al fine di permettere una valutazione comparativa da parte delle famiglie, assicura la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico di cui alla legge107/2015 comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano triennale" (comma 17). Le famiglie sono informate di questo fondamentale documento indicando loro dove possono prenderne visione, inoltre viene condiviso nel momento dell’iscrizione e nelle assemblee di inizio anno scolastico. Il PTOF è uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale, che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali, mantenendo la sua caratteristica di flessibilità: è uno strumento “aperto”, pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali, da assumere con la stessa procedura che la legge 107/2015 prevede per l’adozione e l’approvazione del documento generale in base: agli esiti dell’autovalutazione; ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola; ai nuovi bisogni che emergono dall’utenza; ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione educativa e formativa; ad eventuali nuove proposte; Il PTOF è il documento che richiama al principio di corresponsabilità ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunità Educante (Legale Rappresentante/Presidente, Coordinatrice, Docenti, Educatrici, Personale non Insegnante, Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalità condivise con le famiglie. Le fonti d'ispirazione del P.T.O.F. della Scuola dell'Infanzia Parrocchiale "Madonna di Fatima" sono: la Costituzione italiana, con particolare riferimento agli articoli n. 3, 30, 33, 34; la tradizione culturale ed educativa di ispirazione cattolica della scuola stessa. Il collegio docenti ha approvato questo P.T.O.F. in data: 02/10/2019 Il Comitato di gestione ha approvato questo P.T.O.F. in data: 05/10/2019 Revisione del P.T.O.F in collegio docenti in data: 27/09/2021 Revisione del P.T.O.F del Comitato di gestione in data: 07/10/2021 3
LA STORIA La nostra scuola dell’infanzia di ispirazione cristiana è, con la sezione primavera, una delle realtà educative presenti sul territorio. Essa opera in una comunità di circa 2000 abitanti con un livello di vita medio, è sostenuta dall’Amministrazione Comunale, dalla Parrocchia e collabora con tutte le realtà associative presenti sul territorio. La scuola è stata riconosciuta paritaria con decreto N° 488/5392 del 28/02/2001 ai sensi della legge n. 62 del 10 marzo 2000 ed è una realtà della Parrocchia di Gazzolo d’Arcole. Aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) e partecipa al Coordinamento Pedagogico della zona di Verona. La scuola apre le sue porte con la donazione di Filippo Godi nel 1914 e l’interessamento del Parroco Don Aniceto Scoliero che prese i primi contatti con la Congregazione delle Piccole Figlie di S. Giuseppe e conclusisi nel 1923 con la stesura della prima Convenzione che diede a disposizione del Paese: una maestra suora per la scuola comunale, una per l’asilo e due per la casa. In tale data (1923) iniziò in Gazzolo l’attività dell’Asilo Infantile con finalità prioritaria quella di accogliere i bambini poveri del paese. Tale Asilo continuò ad operare, sempre diretto dalle Suore fino al 1976. Dopo la partenza delle Suore avvenuta in tale anno, la scuola continuò la sua attività con l’interessamento del Comune di Arcole. La Comunità di Gazzolo rimase comunque sempre legata al lavoro svolto dalle Suore con competenza e sacrificio. Pertanto il Parroco Don Alessandro Scopelliti, con il proprio interessamento e dopo varie ricerche, riuscì a far ritornare nel 1988, un nuovo “Istituto” di Suore (Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima). Nell'anno scolastico 2000/2001, e precisamente dal 08/01/2001, ha avuto inizio l'attività del "Nido Integrato" con la presenza di due educatrici. Dal settembre 2001, a seguito dell'interessamento del Parroco Don Alessandro Scopelliti, sono arrivate a Gazzolo tre Suore Agostiniane della SS. Annunziata da S. Giovanni Valdarno (AR), che hanno prestato il loro servizio fino alla conclusione dell’anno scolastico 2009/2010, per essere trasferite presso altre strutture educative. Nell’anno scolastico 2010/2011 la scuola ha visto la presenza di personale laico con il supporto di una suora della Congregazione Salesiane dei Sacri Cuori, che funge da supporto alle insegnanti. Nell’anno scolastico 2012/13 la scuola ha aumentato il numero delle sezioni, passando da due a tre, abbassando il rapporto numerico insegnante-bambini per meglio rispondere alle esigenze dei bambini e delle relative famiglie. Inoltre, dopo 37 anni di presidenza del parroco Don Alessandro Scopelliti, la scuola è attualmente diretta dal nuovo parroco Don Teobaldo Faliva che ha delegato la gestione della scuola ad un Presidente laico con l’aiuto del Comitato di gestione composto da membri nominati dal consiglio pastorale e membri eletti dall’assemblea dei genitori. Nell’anno scolastico 2015/16 il numero delle sezioni è aumentato sino a quattro così distinte: 3 classi di bambini di età eterogenea e 1 classe di bambini di età omogenea. L’attività del nido integrato è stata sospesa per mancanza di iscrizioni. Nell’anno scolastico 2016/17 la scuola si trova composta da 3 sezioni eterogenee di scuola dell’infanzia e 2 sezioni Primavera. Nell’anno scolastico 2018/19 la scuola si trova composta da 3 sezioni eterogenee di scuola dell’infanzia e 1 sezioni Primavera. Nell’anno scolastico 2019/20 la scuola si trova composta da 3 sezioni eterogenee di scuola dell’infanzia e 1 sezione Primavera. La scuola è attualmente diretta da un nuovo parroco Don Tambara Fabio che ha riconfermato la gestione della scuola ad un Presidente laico con l’aiuto del Comitato di gestione composto da membri nominati dal consiglio pastorale e membri eletti dall’assemblea dei genitori. E’ cambiata la figura della Segretaria e della Coordinatrice. Nell’ anno scolastico 2020/21 la scuola si trova composta da 3 sezioni: 1 sezione di bambini piccoli, 2 sezioni eterogenee di medi-grandi e 1 sezione di Primavera. E’ cambiata la figura della Segretaria. Nell’ anno scolastico 2021/22 la scuola si trova composta da 3 sezioni: 1 sezione di bambini medi, 2 sezioni eterogenee di piccoli-medi-grandi e 1 sezione di Primavera. La Scuola dell'Infanzia è una Scuola Cattolica che si ispira all’ideale cristiano ed è radicata nella tradizione culturale, sociale ed ecclesiale di Gazzolo. Essa è al servizio dell’educazione dei bambini, ed opera in stretta collaborazione con le famiglie. 4
IDENTITÀ EDUCATIVA DELLA NOSTRA SCUOLA “La scuola dell’infanzia paritaria, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto di educazione”. (Indicazioni per il Curricolo) La scuola dell’Infanzia, concorre all’educazione del bambino promuovendone le potenzialità di relazione, di autonomia, di creatività e di apprendimento. Le finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di elevata qualità, garantito dalla professionalità dei docenti e dal dialogo sociale ed educativo con la comunità. Alla luce delle finalità generali indicate da leggi, norme dello Stato Italiano e del proprio Progetto Educativo, la nostra Scuola si impegna a creare le condizioni perché ogni bambino possa sviluppare tutte le sue potenzialità e pone le basi perché ognuno possa realizzare il proprio progetto di vita. L’ispirazione cristiana della nostra scuola considera i genitori i primi e principali responsabili della vita e dell’educazione dei figli e ha come primo e fondamentale obiettivo quello di dare ai bambini, che la frequentano, la possibilità di fare esperienze positive, piacevoli e costruttive per essere educati ai valori cristiani della vita. Si propone quindi di soddisfare i bisogni affettivi - relazionali e cognitivi dei bambini, oltre che la loro cura e il loro accudimento. L’idea di bambino che noi abbiamo è quella di un soggetto attivo, protagonista della sua crescita fatta di corpo, psiche e mente e a cui verrà offerta la possibilità di costruire attivamente un rapporto significativo ed equilibrato tra sé e l’ambiente circostante. La nostra Scuola dell’Infanzia, di ispirazione cristiana, intende la PERSONA come VALORE IN SÉ, e precisamente: in tutte le sue dimensioni (fisica, affettiva – relazionale, sociale, cognitiva) armonizzate ed integrate dalla visione religiosa in cui la libertà è processo, conquista e presupposto all’inserimento attivo e responsabile nella società in cui la vita è orientata all’incontro con Dio Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppo dell’identità Lo sviluppo dell’identità: “Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi ed essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quella di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante in un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli”. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia) Sviluppo dell’autonomia Lo sviluppo dell’autonomia: “Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli”. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia). Sviluppo della competenza Lo sviluppo della competenza: 5
“Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condividere; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e gioco di ruoli, situazioni ed eventi con linguaggi diversi”. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia) Sviluppo del senso di cittadinanza Lo sviluppo del senso di cittadinanza: “Scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise, implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia) Maturazione Conquista dell’identità dell’autonomia (saper essere) (saper fare) Senso di Sviluppo delle cittadinanza competenze (Io e gli altri) (sapere) Inoltre la nostra Scuola dell’infanzia si propone di: favorire un apprendimento attivo partendo dall’esperienza diretta e spontanea per arrivare gradualmente ad una conoscenza più astratta e scientifica; individualizzare gli interventi educativi considerando la diversità di ognuno fonte di ricchezza per tutti; promuovere un’effettiva integrazione degli alunni svantaggiati o portatori di handicap con progetti educativo-didattici personalizzati favorire il benessere del bambino nel passaggio tra i diversi ordini di scuola attraverso adeguati itinerari didattici che garantiscano la continuità al percorso formativo; integrare il servizio scolastico mediante progetti di interazione con le famiglie e le agenzie educative territoriali; favorire l’inserimento degli alunni stranieri. L’ispirazione cristiana della nostra scuola considera i genitori i primi e principali responsabili della vita e dell’educazione dei figli e ha come primo e fondamentale obiettivo quello di dare ai bambini, 6
la possibilità di fare esperienze positive, piacevoli e costruttive per essere educati ai valori cristiani della vita. Si propone quindi di soddisfare i bisogni affettivi - relazionali e cognitivi dei bambini, oltre che la loro cura e il loro accudimento. L’idea di bambino che noi abbiamo è quella di un soggetto attivo, protagonista della sua crescita fatta di corpo, psiche e mente e a cui verrà offerta la possibilità di costruire attivamente un rapporto significativo ed equilibrato tra sé e l’ambiente circostante. L’idea di scuola che in questi anni si sta portando avanti è quella di: 1. Una scuola ispirata ai valori del vangelo: la visione Cristiana della vita da cui attinge la concezione dell’uomo fondata sul primato della persona che è unica ed irripetibile. La scuola cattolica, è un vero e proprio soggetto ecclesiale, chiamata ad interagire sempre più efficacemente con la Chiesa nei vari ambiti del servizio di evangelizzazione, di formazione e di promozione culturale della comunità cristiana del territorio. È importante notare che la scuola mantiene un collegamento vitale con la parrocchia. 2. Una scuola che ha la centralità della persona: è garantita attraverso l’annuncio, la conoscenza e l’esperienza della vita cristiana in un clima di reciproco rispetto. Il bambino è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. 3. Una scuola democratica: luogo di tutti e per tutti: La Scuola dell’Infanzia “Madonna di Fatima” di Gazzolo riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino. 4. Una scuola dove la “diversità” diventa valore: fondata sul legame di fratellanza alimentato dall’esperienza del rispetto e dell’amore reciproco. 5. Una scuola luogo di accoglienza, di solidarietà, di pace: la Scuola si impegna, con gli atteggiamenti propri dello Spirito Cattolico, a favorire l’accoglienza dei bambini ed il loro inserimento, con particolare riguardo agli anni ponte ed alle situazioni di rilevante necessità o di handicap dichiarato. 6. L’imparzialità e la regolarità: la Scuola garantisce che tutto il personale, a vario titolo operante nella scuola, ispiri i propri comportamenti, nei confronti dei bambini e delle famiglie, a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità. La scuola si impegna, inoltre, ad adottare le misure volte ad arrecare il minor disagio possibile, assicurando un servizio educativo, regolare e continuo, nel rispetto del contratto di lavoro del personale operante. 7. Educazione alla partecipazione: nella Scuola è garantita e stimolata la partecipazione delle famiglie attraverso i rappresentanti di sezione ed altre modalità di confronto e di collaborazione rispondenti alle necessità di volta in volta emergenti. IL BAMBINO La Scuola dell’Infanzia promuove nei bambini la capacità di osservare, sperimentare, ricercare e gustare il bello, avvertire la passione per la scoperta pur attraverso la fatica e la continuità nell’impegno. La Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Madonna di Fatima” pone anche la sua attenzione: alla formazione personale, promuovendo “Personalità” sicure, affettivamente equilibrate, capaci di superare le piccole frustrazioni che la vita di relazione comporta, serene ed entusiaste nei confronti della vita; alla formazione sociale, realizzando una comunità educativa nella quale ogni bambino sperimenti relazioni, con adulti e coetanei, caratterizzate da serenità, aiuto, amicizia e confronto libero da forme di protagonismo e competizione avvilente. La Scuola dell’Infanzia parrocchiale “Madonna di Fatima” di Gazzolo ritiene irrinunciabile la prospettiva pedagogico-educativa di essere scuola del bambino, per il bambino, secondo il bambino; tale prospettiva determina, unitamente allo “spazio” privilegiato dedicato al rapporto con la famiglia, alla quale guarda come primaria agenzia educativa, la connotazione di scuola “piena” di educazione, finalizzata allo sviluppo integrale ed armonico del bambino. 7
Nella prospettiva dell’educazione totale del bambino è importante ribadire la necessità di completare quanto già evidenziato dalle nuove indicazioni del 2012 nel campo di esperienza il sé e l'altro con riferimento in particolare all'affettività, all'emotività, alla religiosità nonché all'apertura e alla disponibilità al dialogo con coloro che appartengono a culture e ad etnie diverse. La completezza può essere identificata nelle proposte emergenti e derivanti da un’educazione religiosa cattolicamente connotata, da quelle che derivano da un’educazione interculturale che mira alla “convivialità delle differenze” e alla “solidarietà fraterna”, nelle suggestioni che provengono dalle istanze del “dialogo ecumenico”. Infatti, l’educazione religiosa cattolica, oltre a proporre un progetto e un modello di uomo, una visione dell’essere e del dover essere individuale e sociale offre orientamenti illuminati di senso, risposte a domande di forte spessore esistenziale, capaci di dare valore alla cultura. Identità, diversità, convivialità delle differenze, ecumenismo sono le dimensioni centrali poste al centro del progetto educativo; si tratta pertanto di porsi nell’ottica educativa del “crescere” e del “far crescere”, cioè nel senso di essere predisposti a gettare il seme del “far crescere” e del “crescere insieme”, il che significa favorire e attivare nel bambino la capacità di cogliere realmente l’altro; si tratta di aiutare a scoprire e comprendere l’altro nella sua “diversità” e nella sua “differenza” che vanno intese come ricchezze e in quanto tali valorizzate e non poste come fattori di divisione. COLLOCAZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA NELLA REALTA’ SOCIO- AMBIENTALE La scuola dell’infanzia “Madonna di Fatima” gravita su una popolazione di oltre 2000 abitanti, afferenti alla frazione di Gazzolo d’Arcole, tenendo presente che vi è stato un incremento demografico della popolazione totale. Descrizione geografica del contesto L’ambiente geografico è quello tipico della pianura padana con prevalenza di aree agricole. La Scuola è situata in Gazzolo d'Arcole (VR) in Via Don Pietro Cozza, n. 10, in posizione quasi centrale rispetto alla frazione, in zona verde senza smog. Economia prevalente È quella agricola seguita dall’artigianato e dalla piccola industria specializzata. Caratteristiche delle famiglie Prevale ancora la famiglia con più figli fondata sul matrimonio religioso o civile anche se si nota un decisivo aumento di coppie di fatto con figli. Risorse culturali Nel territorio operano oltre alla scuola primaria statale, la parrocchia e le associazioni di volontariato ad essa correlate che propongono anche attività culturali. Situazioni di natura multiculturale e plurietnica rilevanti Al momento non sono presenti situazioni multiculturali rilevanti, ma piccole realtà extracomunitarie regolari. 8
ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA 1. CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La struttura che ospita la scuola dell’infanzia è di proprietà del Comune di Arcole, in comodato d’uso gratuito. Dal marzo 2014 la scuola è stata completamente ristrutturata al suo interno e si è fatto un intervento strutturale per adeguamento sismico. L'edificio è disposto su di un solo piano e gli spazi interni ed esterni della scuola sono a norma di legge e rispondono ai bisogni di accoglienza e serenità, di movimento, di stimolo alle curiosità e all’apprendimento dei bambini. GLI SPAZI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA L’organizzazione degli spazi è momento pedagogico. Gli spazi si presentano accoglienti e ben organizzati, governati da regole chiare che tutelano la sicurezza degli alunni e danno punti di riferimento, belli perché non impersonali, da rispettare e conservare con ordine, invitanti per fare esperienze di apprendimento. UNO SPAZIO CHE PROMUOVE L’AUTONOMIA E FAVORISCE L’APPRENDIMENTO La consapevolezza dell’importanza della relazione che si costruisce tra individuo e ambiente ha portato ad interrogarsi sulle modalità con cui l’organizzazione degli spazi può favorire la fruizione autonoma di ambienti e materiali e la scelta di percorsi e modalità di apprendimento. UNO SPAZIO CHE FAVORISCE LE RELAZIONI L’organizzazione degli spazi educativi, in quanto elemento che interagisce dinamicamente con la qualità dei processi e delle relazioni, è oggetto di verifiche periodiche sia in riferimento alla sua coerenza con l’intenzionalità espressa in sede progettuale, sia in relazione all’utilizzo che ne fanno i bambini e ai significati che a essa attribuiscono dell’ambiente. IL SALONE/INGRESSO Nell’ anno scolastico 2021/22, a causa emergenza COVID19, il salone della scuola è un ampio spazio che comprende all’ingresso la zona triage, con termo scanner e disinfettante. Il bambino nel suo ingresso a scuola troverà gli armadietti, ognuno personalizzato con la propria foto, dove poter riporre i propri oggetti personali. Appese alla parete dell’ingresso vi sono due grandi bacheche dedicate agli avvisi per i genitori riguardanti la vita scolastica, le iniziative del territorio e la documentazione relativa alla programmazione annuale e i documenti della scuola. Inoltre, vi sono dei pannelli con tasche personalizzate dove vengono riposti gli avvisi dei bambini. 9
LE SEZIONI La scuola è organizzata per accogliere tre sezioni di bambini della scuola dell’infanzia che possono accogliere un numero massimo di 29 bambini di 3, 4, 5 anni. La sezione è molto importante perché rappresenta per il bambino un luogo di vita, di relazione e di apprendimento. In questo ambiente il bambino trova l’identità del gruppo di appartenenza, sentendosi così atteso, desiderato e amato. Le aule ampie e luminose hanno l’accesso ai servizi igienici. Gli spazi sono stati appositamente studiati sia dal punto di vista funzionale che per gli arredi. All’interno delle sezioni si svolgono le attività organizzate: il saluto, il calendario, le presenze, i lavori inerenti i progetti, le attività libere, il gioco, la lettura di libri, il disegno. Nel tempo di compresenza delle insegnanti i bambini vengono divisi in sottogruppi, a rotazione, per permettere interventi più mirati a seconda delle esigenze. Questa modalità permette di creare relazioni significative tra insegnante-bambino, tra bambino-bambino. Le insegnanti hanno strutturato degli spazi all’interno delle sezioni, curandone l’allestimento, i materiali e le modalità d’azione. Gli ambienti così creati permettono di valorizzare il gioco che costituisce, in queste età, una risorsa privilegiata d’apprendimento e di relazione. Il gioco, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità, di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni. L'insegnante, evitando facili improvvisazioni, invia al bambino, attraverso la ricchezza e la varietà delle offerte e delle proposte di gioco, una pluralità di messaggi e di stimolazioni, utile all'attività didattica nei diversi campi d’esperienza. ANGOLO CREATIVO: manipolazione, disegno, ecc.. CIRCLE TIME: ANGOLO NATURALE: conversazione, presenze, sabbiera, calendario elementi naturali… SPAZI DELLA SEZIONE ANGOLO ANGOLO SIMBOLICO: GIOCHI STRUTTURATI: cucinetta, travestimenti, puzzle, giochi di bambole,… società.. ANGOLO DELLA LETTURA 10
LA PALESTRA La scuola è dotata di un’ampia stanza luminosa, attrezzata con materiale motorio e psico-motorio per favorire lo sviluppo dei bambini dal punto di vista psico-motorio. LA BIBLIOTECA Una stanza dedicata alla lettura, con libri ed albi illustrati adatti alla fascia d’età della sezione primavera e della scuola dell’infanzia. Nell’ anno scolastico 2021/22, a causa emergenza COVID-19, la scuola non effettuerà il prestito dei libri alle famiglie. LA STANZA DEL SONNO Il riposo pomeridiano rappresenta un momento di grande delicatezza e risponde ad una esigenza fisiologica del bambino di 3 anni. Dormire significa perdere il contatto con la realtà ed abbandonarsi in un rapporto di piena fiducia. Pertanto lo spazio accoglie il ritmo e le modalità individuali di ciascun bambino, le loro esigenze di vicinanza, i rituali dell’addormentarsi e le autonomie nell’andare a letto e nel risveglio. La stanza è arredata con lettini disposti in file. La presenza dell’insegnante, il sottofondo di una dolce ninna nanna, una luce tenue, il peluche preferito favoriscono il momento dell’addormentamento del bambino. CUCINA Inoltre, è dotata di una cucina che svolge il servizio ristorazione per tutti i bambini della scuola dell’infanzia e della sezione primavera con personale adeguatamente formato per le diete speciali. 11
GIARDINO L’ampio spazio esterno adiacente alla scuola comprende giochi strutturati (scivoli, casetta, dondoli) consente ai bambini di entrare in diretto rapporto con la natura che, nel suo evolversi, suscita stupore e stimola curiosità. GLI SPAZI DELLA SEZIONE PRIMAVERA La sezione Primavera è suddivisa nei seguenti spazi: ZONA INGRESSO Il momento dell'accoglienza e del saluto sono molto importanti perché rappresentano l'apertura e la chiusura della giornata. Il genitore ed il bambino hanno a disposizione all'entrata uno spazio dove riporre gli oggetti personali. Vi sono presenti gli armadietti con appositi appendiabiti per la custodia delle giacche e delle scarpe dei bambini. Vi sono delle panchine per facilitare il cambio delle scarpe. Le educatrici utilizzano la zona ingresso per garantire una corretta e adeguata comunicazione con le famiglie attraverso: • piccola bacheca per le varie comunicazione riguardanti feste, riunioni, appuntamenti... • documentazione riguardante il servizio in visione alle famiglie ZONA GIORNO La zona giorno si compone di due stanze adeguatamente pensate e strutturate in angoli di interesse: 12
Angolo del gioco simbolico: È l’angolo per il rafforzamento dell’identità personale del bambino sotto il profilo corporeo e intellettuale. Attraverso il gioco simbolico, il bambino è sollecitato ad assumere diversi ruoli, a instaurare una vita di relazione nel rispetto delle regole, a comprendere e condividere modelli comportamentali, a collaborare e cooperare con gli altri, a far giochi di finzione in piena libertà. Inoltre, vi è una grande cesta contenente vestiti e accessori di vario tipo per l’assunzione di diversi ruoli. Il travestimento costituisce un’ottima occasione per comunicare emozioni, stati d’animo, ansie. I travestimenti favoriscono l'iniziativa di gioco autonomo e la capacità di assumere ruoli attivi reali (mamma, papà) o fantastici (principe, fata). Angolo del gioco: E' caratterizzato dalla presenza di un tappetto, un cesto contenente macchinette, trattori, trenini, animaletti, costruzioni per poter giocare da soli o in piccolo gruppo, inventando, costruendo e assemblando, per scoprire le caratteristiche degli oggetti e realizzare strutture, sviluppando la motricità fine, la creatività ed il pensiero logico. Angolo lettura: In questo spazio i libri sono ben visibili e a portata di mano dei bambini. Strutturato per la socializzazione, la fantasia, la lettura di immagini e l’ascolto delle prime storie, questo spazio ha il compito di favorire la concentrazione e la conversazione con “se stessi” attraverso i libri. 13
Angolo morbido: E’ uno spazio con tanti cuscini colorati e pupazzi morbidi per accovacciarsi, ritirarsi, sentirsi a proprio agio lontano da tutti, nascondersi e isolarsi dalla realtà. E' uno spazio dedicato al movimento libero, costituito da tappeti, un set di strutture morbide (cubi, piani inclinati..) e una tana dove i bambini possono nascondersi e isolarsi. E’ l’angolo che favorisce il contatto corporeo con coetanei ed educatrici, favorisce la socializzazione ed è l’angolo privilegiato per i massaggi e le coccole. Questo angolo ha sempre una grande attrazione per i bambini in quanto permette di giocare veramente in sicurezza e di avere la visuale su tutto il resto della sezione da esplorare. Angolo della natura: è uno spazio con una sabbiera e vari elementi naturali che i bambini possono usare creativamente e utilizzare per fare travasi, ecc.. ZONA BAGNO E’ caratterizzata dalla presenza di un fasciatoio dove cambiare i bambini e lavandini a misura di bambino per lavare loro le mani e per stimolare la curiosità e capacita del “fare da soli”. Sono presenti piccoli water e gli appendini porta- asciugamani, ciascuno personalizzato con le foto dei bambini. Adiacente al fasciatoio è presente anche un lavabo utilizzato dalle educatrici per la pulizia e l'igiene dei bambini. SPAZIO ESTERNO Lo spazio esterno è costituito da un parco esterno di circa 200 mq. Questo spazio offre ai bambini la possibilità di svolgere attività ludico-creative con giochi di movimento, anche con l’utilizzo di vari attrezzi quali: scivolo, tricicli etc. Inoltre, fornisce stimoli atti a sviluppare azioni, relazioni, curiosità, esplorazioni mediante giochi in piccoli o grandi gruppi. 14
2. LA NOSTRA GIORNATA 8.00-9.00: I bambini vengono accolti dalle insegnanti nelle classi dove vengono svolte attività di gioco libero. 9.00-10.00: I bambini si ritrovano nelle loro classi insieme all’insegnante di riferimento e svolgono la merenda, il calendario, le presenze all’interno del circle time 10.00-11.15: Iniziano le attività strutturate rispettando le fasi di crescita del bambino e il suo sviluppo. Saranno proposte sotto forma di gioco, perché è attraverso il gioco e la giocosità che i bambini coinvolgono la loro mente e il loro corpo. Mentre il corpo scopre il mondo giocando, la mente manipola ed elabora le idee per integrare il mondo interiore con il mondo esterno. 11.15-11.30: Cure igieniche 11.30-12.15: L'obiettivo primario del pasto non sia di curare soltanto l'aspetto nutrizionale, ma di curare anche quello psicologico, ricco di implicazioni affettive e di rapporti sociali. Nel momento del pasto, attraverso l'interazione con l'adulto ed i coetanei, il bambino soddisfa un bisogno fondamentale, impara mettersi in contatto e ad interagire con il mondo esterno, con le persone, con gli oggetti. 12.15-12.45: E’ il momento del gioco libero e della prima uscita dei bambini. Questo momento è importante perché lascia al bambino la libertà di muoversi e relazionarsi con l’ambiente e gli altri bambini. è per l’insegnante un momento privilegiato per l’osservazione dei bambini. 12.45-15.00: E’ il momento del sonno che deve essere seguito con attenzione e con cura perché addormentarsi significa separarsi dalla realtà, alle cose familiari per entrare in un mondo ignoto. I bambini di 4 e 5 anni faranno attività per potenziare le competenze rispetto alla loro fascia d’età. 15.00-15.30: E’ il momento delle cure igieniche e della merenda. 15.30-15.55: E’ il momento del ricongiungimento con le famiglie, durante il quale c’è il gioco libero o canti di gruppo. . 15
3. ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI a) SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia nell’anno scolastico 2021/22 funziona con tre sezioni per un totale di 70 bambini suddivisi in numero rispettivamente di 24, 23, 23 bambini per sezione. MAESTRA MORENA BAMBINI PER ANNO DI NASCITA Totale Femmine anno 2016 12 3 anno 2017 2 1 anno 2018 10 6 TOTALE 24 9 MAESTRA EMANUELA BAMBINI PER ANNO DI NASCITA Totale Femmine anno 2016 11 4 anno 2017 3 1 anno 2018 8 5 22 TOTALE 10 MAESTRA ANNAMARIA BAMBINI PER ANNO DI NASCITA Totale Femmine anno 2017 22 11 anno 2016 1 1 TOTALE 23 12 Nell’ anno scolastico 2021/22 sono presenti due classi eterogenee di piccoli, medi e grandi. La terza sezione è formata da bambini medi, con la presenza di una bambina diversamente abile del 2016, che è stata inserita nel gruppo dei piccoli per richiesta della famiglia. Quest’anno, il collegio docenti, ha rivalutato la formazione delle classi per garantire i gruppi stabili, per emergenza COVID-19, tramite i seguenti criteri: continuità tra bambino-bambino e tra insegnante-bambino L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. L’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di “separazione” dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di socializzazione. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un «ancoraggio» forte all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico. L’accoglienza per i bambini nuovi frequentanti prevede un inserimento graduale: alcuni giorni con orario 8:00 – 11:00 per abituare il bambino al nuovo mondo della comunità scuola. 16
b) LA SEZIONE PRIMAVERA La sezione primavera nell’anno scolastico 2021/22 è costituita da n. 10 bambini con un’insegnante di riferimento. Per quanto riguarda la sezione primavera, l’ingresso dei bambini avviene con l’ambientamento, inteso come passaggio graduale dalla famiglia al nuovo contesto. Con il termine “ambientamento”, si vuole sottolineare il processo che il bambino deve compiere, di elaborazione della separazione dalla mamma e la costruzione di nuove relazioni, in un percorso che inizia dalla conoscenza delle nuove persone che si prenderanno cura di lui, dei nuovi spazi e dei nuovi ritmi temporali. In questo percorso la mamma funge da mediatrice tra il bambino e la nuova realtà; viene dunque favorita, in questa fase la presenza del genitore come figura attivamente significativa che, accompagnerà il bambino nell’approccio alla nuova esperienza. Ogni bambino, a seconda della sua storia personale e delle sue esigenze evolutive, ha tempi e modalità diverse per relazionarsi e aprirsi alla sezione Primavera in modo gratificante e rassicurante. L’educatrice è il tramite di questa esperienza: attraverso la sua personalità, cura l’aspetto emotivo e affettivo della relazione, trasmette sicurezza al bambino per aiutarlo a superare la paura di essere abbandonato. Per la prima settimana di scuola, la frequenza è graduale negli orari di permanenza ed è prevista la presenza di un genitore affinché lo accompagni alla scoperta del nuovo ambiente. La presenza del genitore viene gradualmente ridotta finché le nuove figure di riferimento, le proposte educative e l’ambiente saranno conosciute e accettate dal bambino. CALENDARIO SCOLASTICO 2021/2022 A) Inizio anno scolastico: 07 settembre 2021 (martedì) per i nuovi iscritti infanzia B) Inizio anno scolastico: 08 settembre 2021 (mercoledì) per bambini medi infanzia C) Inizio anno scolastico: 09 settembre 2021 (giovedì) per bambini grandi infanzia D) Inizio inserimenti sezione primavera: 06 settembre 2021 (lunedì) E) sono giorni di vacanza: tutte le domeniche il 1 novembre 2021, (festa di Ognissanti) il 8 dicembre, (ponte dell’Immacolata Concezione) dal 24 dicembre 2021 al 8 gennaio 2022 (vacanze natalizie) dal 28 febbraio al 2 marzo 2022 (Carnevale e mercoledì delle Ceneri) dal 14 aprile al 19 aprile 2022 (vacanze pasquali) il 23 aprile 2022 (S. Patrono) il 25 aprile (anniversario della Liberazione) il 1 maggio 2022 (Festa dei lavoratori) il 2 giugno 2022 (Festa nazionale della Repubblica) F) fine anno scolastico: 30 giugno 2022 (giovedi) 17
4. ORGANIGRAMMA E RISORSE UMANE La Parrocchia e, per essa, il Parroco pro-tempore, in qualità di datore di lavoro e legale rappresentante, gestisce l’attività scolastica avvalendosi del Comitato di Gestione in cui ha nominato come suo delegato un membro in qualità di Presidente della scuola. La rappresentanza legale della Scuola spetta al Parroco pro-tempore a cui fa capo il dovere di controllo sul regolare svolgimento della gestione scolastica. Dal punto di vista dell’organigramma, la scuola è così rappresentata: IL LEGALE RAPPRESENTANTE Sac. Tambara Fabio IL DELEGATO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Stefano Crestan COMITATO DI GESTIONE 2 membri nominati dal Consiglio pastorale LA COORDINATRICE E 2 membri eletti dall’Assemblea dei genitori INSEGNANTE DI SEZIONE La coordinatrice SCUOLA DELL’INFANZIA La segretaria Morena Brioni Un delegato del Comune di Arcole CUOCA INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE INSEGNANTE SEZIONE di SOSTEGNO SCUOLA SCUOLA SCUOLA Corso PRIMAVERA e SUPPORTO INFANZIA INFANZIA INFANZIA Giorgia Brighente Albanese Brioni Turi Bogoni Giorgia Francesca Morena Emanuela Annamaria Il servizio di trasporto viene effettuato dal Comune di Arcole con a bordo la presenza costante di una persona adulta responsabile, mentre il servizio mensa è gestito direttamente dalla Scuola. La scuola dell’infanzia si avvale di personale volontario, regolarmente iscritto all’Associazione di Volontariato “Mons. Carraro” della F.I.S.M. di Verona, per espletare i propri servizi, quali il trasporto scolastico, assistenza, servizio di manutenzione, servizio di sorveglianza. 18
All’interno della scuola è sorto una “Associazione famiglie insieme per la scuola” che collabora nell’organizzazione delle attività extrascolastiche e in parrocchia. Il gruppo continua l’attività anche dopo che i figli hanno terminato la frequenza alla scuola dell’infanzia. Il Comitato di gestione è il Comitato della scuola, composto dal parroco pro-tempore in qualità di Legale rappresentante che può assumere la carica di Presidente o delegarla ad un altro membro del Comitato, da membri eletti e da membri di diritto. Sono eletti dall’assemblea n. 2 genitori dei bambini uno di questi può essere scelto anche tra persone che non hanno figli iscritti alla scuola dell’infanzia, come da Statuto. Sono membri di diritto n. 2 persone del Consiglio Pastorale, la coordinatrice, il segretario, la suora superiore della comunità religiosa che opera in parrocchia COMPETENZE DEL COMITATO DI GESTIONE a) compilare i bilanci da sottoporre al voto dell’assemblea b) deliberare i regolamenti interni c) deliberare la misura del contributo annuale e le modalità di versamento da parte delle famiglie dei bambini frequentanti d) deliberare la scelta e l’acquisto di materiale ed attrezzatura didattica utile alla scuola per lo svolgimento della normale attività scolastica e) coordinare il piano di lavoro didattico-educativo presentato dalla coordinatrice f) promuovere scambi e confronti culturali con altre scuole dell’infanzia, g) proporre e promuovere iniziative per l’educazione permanente degli operatori e dei genitori. COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante in servizio nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice o da insegnante da lei designata. Il collegio dei docenti: a) cura la programmazione dell’azione educativa e dell’attività didattica. b) formula proposte all’ente gestore della scuola, in ordine alla formazione e alla composizione delle sezioni, agli orari e all’organizzazione della scuola, tenendo conto del regolamento interno. c) valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati. d) esamina i casi di alunni che presentano difficoltà di inserimento, allo scopo di individuare le strategie più adeguate per una loro utile integrazione. e) sentiti gli altri organi collegiali e l’ente gestore, predispone il P.T.O.F. che viene reso pubblico, mediante consegna alle famiglie, all’atto di iscrizione. Il collegio si insedia all’inizio dell’anno scolastico e si riunisce almeno una volta ogni due mesi. Viene redatto sintetico verbale dal segretario. Il segretario viene scelto al momento della riunione. ORGANI COLLEGIALI di PARTECIPAZIONE a) ASSEMBLEA GENERALE L’assemblea generale dei genitori è costituita dai genitori delle bambine e dei bambini iscritti. L’assemblea viene convocata dal Legale Rappresentante, o suo delegato, almeno due volte in un anno e ogniqualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L’assemblea deve essere obbligatoriamente convocata anche quando lo richieda, per iscritto, almeno un terzo dei suoi componenti. La riunione risulta valida, in prima convocazione, se sono presenti la metà dei genitori, in seconda convocazione, un’ora dopo, qualsiasi sia il numero dei presenti. All’assemblea possono partecipare, con solo diritto di parola, il personale docente e quello non docente. L’assemblea esamina la relazione programmatica dell’attività della scuola, esprime il parere in ordine al P.T.O.F. e ad altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento della qualità e l’ampliamento dell’offerta formativa. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale. 19
b) IL CONSIGLIO DI SEZIONE Il consiglio di sezione è formato dai genitori eletti dei bambini di ciascuna sezione. I genitori collaborano con le insegnanti della sezione per la migliore soluzione di questioni proposte. Non hanno voto deliberativo. Di ogni riunione viene redatto sintetico verbale. c) CONSIGLIO DI INTERSEZIONE Il Consiglio di Intersezione è composto dai docenti delle sezioni e, per ciascuna delle sezioni interessate, da n. 2 rappresentanti eletti dai genitori dei bambini. Ha il compito di formulare proposte al Collegio dei Docenti, per le sue specifiche competenze; inoltre ha il compito di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e bambini. Il Consiglio di Intersezione si riunisce in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e dura in carica un anno. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico, spettano al Consiglio di Intersezione; è esclusa la componente genitori. 5. RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie della scuola sono rappresentate da: - contributo mensile erogato dai genitori dei bambini frequentanti; - contributi erogati da Enti Pubblici (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Regione del Veneto - Comune di Arcole); - offerte e donazioni. PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO Le proposte didattiche seguono il principio che “l’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza”. È l’incontro con le scienze, la matematica, la lingua, l’arte e la musica che consente ad un bambino di crescere, di pensare, di comunicare, di immaginare, di rappresentare, di agire…. Il modello di apprendimento al quale si fa riferimento, suggerisce l’immagine della mente attivamente volta all’integrazione delle esperienze, cioè all’attribuzione di significati al mondo fisico, culturale e psicologico. Ecco che pensatori come Vygotskj, Bruner, Bronfenbrenner, Gardner, guidano il pensiero e l’azione nel predisporre contesti d’esperienza. La scuola dell’infanzia non è solo il luogo degli apprendimenti cognitivi e formali ma è anche lo spazio nel quale il bambino ha bisogno di trovare sicurezza emozionale, calore, affetti e benessere. Per questi motivi, verranno dedicati spazi di attenzione alle relazioni, ai gesti di cura della quotidianità, alle routine, soffermandosi a riflettere a livello collegiale sulle piccole azioni, sugli sguardi, sui toni di voce, sugli atteggiamenti non verbali degli adulti che accolgono i bambini e le loro famiglie. I bambini hanno bisogno di essere ascoltati: le relazioni di cura e di ascolto servono a sviluppare capacità comunicative, competenze sociali, il pensiero, la costruzione dell’identità, l’acquisizione dell’autonomia, delle regole, l’apprendimento. L’apprendimento, dunque, non è solo concentrato su alcuni momenti della giornata: il bambino fa esperienza sempre. L’esperienza delle routine favoriscono conoscenze “pratiche”, abilità e capacità, articolano le mappe concettuali che si strutturano nella mente per consentire di leggere e reinterpretare il mondo. Le ROUTINE sono spazio e tempo d’apprendimento, d’incontro con l’altro, di sviluppo e di crescita, in quanto attraverso di esse il bambino: Mette in atto comportamenti autonomi Acquista un tempo essenziale di calma per apprendere Socializza e si relaziona con gli altri 20
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