Ottobre 2019 (versione italiana) - 39100 Bolzano Via Galileo Galilei 4/c Tel. 0471 062501 Fax 0471 062510 www.lebenshilfe.it
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39100 Bolzano Via Galileo Galilei 4/c Tel. 0471 062501 • Fax 0471 062510 info@lebenshilfe.it • www.lebenshilfe.it Ottobre 2019 (versione italiana)
Concluse le vacanze estive L’estate è finita, e così si sono anche concluse le vacanze estive con la Lebenshilfe. Quest’anno sono state offerte a persone con disabilità complessivamente 23 soggiorni sull’Adriatico (Bibione, Jesolo, Caorle, Bellaria, Viserbella, Milano Marittima, Gatteo a Mare e Riccione), al Lago di Garda, in Alto Adige (Pianizza di Sopra, Castelrotto, Naz-Sciaves e Falzes) e nel Nordtirolo (Going am Wilden Kaiser e Zillertal) nonché 7 viaggi (Tenno, Sardegna, Mar Baltico, Croazia, Isola di Rodi e Ibiza). Una sfida importante era, come spesso succede, il grande caldo, al quale i singoli gruppi hanno risposto andando a nuotare, rilassandosi in spiaggia, giocando e intraprendendo qualche escursione interessante. I partecipanti erano complessivamente circa 250, accompagnati da 165 assistenti. Per l’autunno il programma prevede ancora un viaggio a Montegrotto così come tre vacanze brevi per famiglie nel Veneto e nell’Alto Adige. Gita autunnale della Lebenshilfe Alta Valle Isarco alle cascate di Krimml La tradizionale gita autunnale della Lebenshilfe Alta Valle Isarco quest’anno ci ha portato alle cascate di Krimml. Hanno partecipato ben più di 40 persone. Il trasferimento in pulmino ci ha portato alle cascate nel parco nazionale Alti Tauri attraverso la Zillertal e poi la strada alpina di Gerlos. L’ubicazione straordinaria all’uscita della valle, gli imponenti fiumi d’acqua e l’altezza di caduta di 380 m su tre piani fanno di queste cascate uno spettacolo naturale unico. Le gocce finissime le abbiamo sentite posando per la foto di gruppo, e in parte ci siamo anche un po’ bagnati. Abbiamo vissuto una giornata perfettamente riuscita e piena di impressioni. La nostra guida turistica Roland Schroffenegger anche stavolta aveva organizzato tutto in maniera perfetta.
Spatzenfest: un grazie di cuore per l’ospitalità! Anche quest’anno, con la visita dello Spatzenfest a Castelrotto il 12 ottobre, è stato esaudito un desiderio profondamente coltivato da ben più di 100 persone provenienti dalla Val Venosta, dall’Alta Valle Isarco, dalla Val Pusteria, dalla Val Badia, dall’Oltradige, dall’Altipiano dello Sciliar, dalla Valle Isarco nonché da Bolzano e dintorni. Sono stati invitati ad assistere al concerto e a consumare i pasti offerti sul posto, tutto quanto gratis. La Lebenshilfe ringrazia di cuore Norbert Rier e i suoi colleghi musicisti, così come i Vigili del Fuoco di Castelrotto, e soprattutto il Comitato organizzativo, presidiato da Richard Fill. Questo evento continua a essere sempre di nuovo un evento culminante per i nostri partecipanti. Comprensorio Altipiano dello Sciliar della Lebenshilfe: eletto nuovo direttivo Recentemente ha avuto luogo, a Siusi allo Sciliar, l’assemblea dei soci del comprensorio Altipiano dello Sciliar della Lebenshilfe. Il presidente uscente Kurt Silbernagl all’inizio ha dato il benvenuto ad alunni con e senza disabilità che nel contesto del progetto „I kim a“ (vengo anch’io) avevano studiato un pezzo teatrale, in quest’occasione rappresentato con successo. Dopo la relazione sulle attività, presentata dal presidente, e il bilancio economico, presentato dal direttore Wolfgang Obwexer, si è passati all’elezione del nuovo direttivo che sarà in carica fino al 2022. È composto dalle seguenti persone (in ordine alfabetico): Ida Lanziner, Paula Neulichedl, Julia Obkircher, Erika Rabanser, Herlinde Sigmund e Claudia Thayer. I membri del direttivo saranno affiancati dalle referenti al sociale dei comuni Fiè allo Sciliar e Castelrotto, ovvero Maria Kritzinger e Christina Pallanch. Nella seduta costituente Claudia Thayer è stata nominata come presidente, Erika Rabanser come vicepresidente. La nuova cassiera è Julia Obkircher, la nuova segretaria Ida Lanziner.
Casa Slaranusa a Silandro: andare a vedere e/o acquistare presepi La casa Slaranusa offre un primo assaggio di natale. Chi ha voglia di gustarselo è cordialmente benvenuto. Il costruttore di presepi Konrad ha creato diversi presepi che possono essere acquistati o anche semplicemente andati a vedere. Saremo lieti di incontrarvi! 39028 Silandro, Via Karl Tinzl 12 0473 746676 (Martin Nagl) „Pensare oggi al dopo di noi“: un convegno che ha suscitato molto interesse Il pensiero del „dopo di noi“ preoccupa molti genitori: Cosa succederà quando noi non ci saremo più? Cosa succederà dopo di noi? Ecco dunque lo sforzo congiunto di AEB e Lebenshilfe di farsi carico delle preoccupazioni e delle aspettative dei genitori e dei loro figli e di invitare operatori e tecnici a illustrare le possibilità che la legge N. 112 del 22 giugno 2016 „Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare“ può offrire per garantire continuità ai figli con disabilità per il momento in cui i genitori non saranno più in grado di occuparsi di loro. La legge, nata dopo una lunga discussione tra diretti interessati, associazioni, parlamento, ministero, regioni, comuni e servizi, può ora essere uno strumento per riorganizzare le risorse e le energie, emotive e materiali, in modo che possano creare nuove opportunità? Di queste opportunità si è parlato al convegno organizzato da Lebenshilfe e AEB e che si è svolto al Kolpinghaus di Bolzano giovedì, 25 settembre. I presidenti di Lebenshilfe e AEB, Hans Widmann e Angelika Stampfl, hanno aperto il convegno, salutando un pubblico folto ed eterogeneo. Karl Tragust, presidente della Cooperativa Sophia, ha introdotto il tema e ha presentato Giancarlo Sanavio, direttore della fondazione F3 Famiglia Fiducia Futuro di Padova e l’avvocato Armin Reinstadler. Giancarlo Sanavio ha riferito di alcune esperienze di applicazione della legge già condotte in altre regioni d’Italia. L’avvocato Armin Reinstadler, membro del direttivo di Lebenshilfe, ha presentato gli strumenti che la legge mette a disposizione delle famiglie e le prospettive che si potrebbero aprire in Alto Adige. La direttrice della Ripartizione Politiche sociali, Michela Trentini, ha poi illustrato i servizi e le strutture che la Provincia di Bolzano ha attivato negli anni a sostegno delle
persone con disabilità. Alla discussione che è seguita, hanno partecipato persone direttamente interessate, rappresentanti di associazioni e servizi, esperti e professionisti. È stato infine sottolineato che per realizzare dei progetti del „Dopo di noi“ c’è bisogno della collaborazione di tutti: dei diretti interessati e delle loro famiglie, degli avvocati e dei notai, delle associazioni, delle cooperative, degli istituti di ricerca e, non ultimo, dell’ente pubblico. Dare forma al Sociale: l’inizio di una collaborazione Per garantire una pianificazione sociale efficiente sono necessarie maggiori risorse e approcci per la ricerca sociale in Alto Adige. A tal fine, i direttori dei servizi sociali e delle organizzazioni sociali potrebbero compiere importanti sforzi congiunti. Insieme a più di 5.000 dipendenti formano e modellano i servizi sociali in Alto Adige. In una recente riunione i direttori dei Servizi sociali delle Comunità Comprensoriali, dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano come pure della Caritas, della Federazione per il Sociale e la Sanità, di Hands, Kinderdorf, KVW, La Strada – Der Weg e Lebenshilfe hanno dichiarato che i servizi esistenti devono essere ulteriormente sviluppati e adattati il più possibile alle nuove esigenze, grazie anche a uno scambio costante. Ogni giorno il lavoro sociale è una sfida per riconoscere le nuove urgenze, per offrire aiuto, ma anche per concentrarsi sul rafforzamento delle sue stesse forze. Le reti e i progetti collettivi sono uno strumento indispensabile del lavoro sociale per raggiungere questo obiettivo. Ma ciò che già funziona bene per quanto riguarda questioni pratiche e progetti concreti può ancora essere sviluppato per ulteriori sviluppi a lungo termine. Ad esempio, durante l’incontro l’attenzione si è concentrata sulla questione della base su cui dovranno essere prese decisioni strategiche in futuro qualora i possibili sviluppi sociali richiedano anche nuove forme di assistenza sociale, nel mercato del lavoro, per le migrazioni o le nuove forme di dipendenza. A tal fine, le conoscenze ed esperienze in merito dovrebbero essere meglio raccolte e riflesse, in modo da poter sfruttare le sinergie e contribuire attivamente all’attuale lavoro di ricerca sociale continua e di pianificazione sociale, che accompagnino il più possibile il lavoro sul campo. Questo interessante incontro, che ha avuto luogo per la prima volta in questa forma, sarà seguito in futuro da ulteriori riunioni di lavoro in un gruppo ampliato. La Lebenshilfe in questo incontro è stata rappresentata dal direttore Wolfgang Obwexer.
Primo incontro di un gruppo di auto aiuto per madri di giovani con disabilità a Bolzano Su richiesta della Federazione per il Sociale e la Sanità comunichiamo ai nostri soci la formazione di un gruppo di auto aiuto per madri di giovani con disabilità a Bolzano. Questo gruppo è sostenuto dal Servizio per Gruppi di Auto Aiuto nella Federazione. Il primo incontro avrà luogo mercoledì 6 novembre, ore 19- 21, presso la Federazione a Bolzano, Via Streiter 4. La partecipazione è gratuita. Inoltre è possibile associarsi in un altro momento. Per motivi organizzativi è necessario iscriversi. Per l’iscrizione ci si rivolga ad Angelika (349 5637055) oppure a Maria (329 9665557). Ethical Banking: Crediti a tasso agevolato per persone con disabilità Esiste un progetto comune tra le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige e la Lebenshilfe nel settore Ethical banking che dovrebbe tornare a profitto di persone con disabilità. Quello dei sei ambiti rilevante per la collaborazione tra Ethical Banking e la Lebenshilfe si chiama „Meno handicap“. Persone con disabilità e/o i loro familiari che hanno bisogno di un credito a tasso agevolato, possono rivolgersi a Dietmar Dissertori, 0471 062525, dissertori@lebenshilfe.it Il cinque per mille delle tasse per la Lebenshilfe Lei ha la facoltà di cedere il cinque per mille delle Sue tasse a un’associazione di utilità pubblica. Indicando il nostro codice fiscale e mettendo la Sua firma nell’apposita riga può decidere di fare pervenire il Suo contributo alla nostra associazione. Il nostro codice fiscale è 80012160216.
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