Dossier Statistico Immigrazione 2014 - Dalle discriminazioni ai diritti Rapporto UNAR
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Dalle discriminazioni ai diritti Dossier Statistico Immigrazione 2014 Rapporto UNAR a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS
Obiettivi del Rapporto Superare i luoghi comuni sulle migrazioni, a partire dal contesto mondiale ed europeo, e analizzare il quadro statistico nazionale per trarne le necessarie indicazioni operative Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Le migrazioni nel mondo Malgrado la crisi economica, i flussi continuano ad intensificarsi Nel 2013 sono 232 milioni i migranti nel mondo, il 3,2% della popolazione del pianeta, di cui 17,9 milioni rifugiati e richiedenti asilo 50,0 Ritmo annuale d’aumento: 40,0 39,9 31,4 30,5 25,3 26,6 • anni ’90: 2 milioni 30,0 20,0 13,5 17,7 8,1 • prima decade del 2000: 4,6 milioni 10,0 0,0 3,4 0,8 • dal 2010 al 2013: 3,6 milioni Africa Asia Europa America Oceania Immigrati Emigrati L’incidenza più alta di immigrati si registra nei Paesi a Sviluppo Umano alto (12,6%) FONTE: Nazioni Unite e Banca Mondiale Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Demografia e sviluppo Popolazione mondiale: 7 miliardi e 124 milioni di abitanti nel 2013 Se la ricchezza mondiale fosse equamente ripartita, il reddito medio annuo pro capite sarebbe di 14.301 dollari USA Situazione reddituale effettiva: 2,7 miliardi di persone vivono con meno di 2,5 dollari USA al giorno Asia Centro-Meridionale 5.640 Reddito medio pro capite annuo Africa Settentrionale 9.431 per aree (2013) America Centro-Meridionale 13.369 UE-28 34.309 America Settentrionale 52.140 Rimesse degli immigrati: 542 miliardi di euro FONTE: Nazioni Unite e Banca Mondiale Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
L’immigrazione nell’Unione Europea L’UE si colloca tra le aree a più alta UE. Distribuzione della popolazione immigrazione nel mondo con 34 milioni di straniera residente (2013) residenti stranieri nel 2012 (6,8% della popolazione totale): Altro Germania - 7 milioni e 700mila in Germania, 23,1% 22,6% - circa 5 milioni in Spagna e nel Regno Unito Nel 2007, prima della crisi, erano 30 Francia Spagna 12,0% 14,9% milioni e 790mila Regno Unito Italia L’aumento è intervenuto nonostante le 12,9% 14,5% acquisizioni di cittadinanza “europea” (817mila nel corso del 2012) - Andamento delle politiche europee: fase di stallo dopo il “Programma di Stoccolma” FONTE: Eurostat Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Italia, paese di immigrazione 1861 89.000 stranieri, lo 0,4% dei 22,2 milioni di residenti 2013 4.922.000 stranieri, l’8,1% dei 60.783.000 residenti 2.350.000 famiglie con almeno un componente straniero Stima della presenza complessiva regolare: 5.360.000 persone, l’8,8% della popolazione totale Incidenza anche più elevata in molti piccoli comuni: 31% a Baranzate (Milano) e oltre il 20% in diversi comuni in provincia di Asti, Bergamo, Pavia, Imperia, Grosseto, Siena, Verona ecc. FONTE: ISTAT, IDOS (stima) Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Caratteristiche della presenza immigrata Paesi di provenienza: 196 Componente femminile: 52,7% Aree continentali Minori: oltre 1 milione di origine: Europa: 52,8% Africa: 20,9% Iscritti a scuola: 803mila, di cui oltre la Asia: 18,3% metà nati in Italia America: 7,9% Stima dell’appartenenza religiosa: - cristiani: 53,2%, Prime 5 collettività - di cui 29,6% ortodossi (costituiscono circa la metà dei residenti): - 18,5% cattolici 1. Romania: oltre 1 milione - 5,1% protestanti e altri cristiani 2. Marocco: 525 mila - musulmani: 33,1% 3. Albania: 503 mila - altre religioni e atei: 13,7% 4. Cina: 321 mila 5. Ucraina: 234 mila FONTE: ISTAT, Ministero dell’Interno, MIUR Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Distribuzione territoriale Principali regioni di residenza: Nord Ovest: 34,6% Lombardia (1.129.185) Nord Est: 25,5% Lazio (616.406) Emilia Romagna (534.308) Veneto (514.592) Centro 25,4% Principali province di residenza: Roma (508.241) Milano (416.137) Torino (222.419) Meridione Brescia (169.046) 14,6% In 27 province l’incidenza degli immigrati supera il 10%, mentre nella provincia del Medio Campidano scende all’1% FONTE: ISTAT Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Andamento dell’immigrazione in Italia nel 2013 In diminuzione - i visti per lavoro subordinato: 25.683 - i visti per ricongiungimento familiare: 76.164 - le nascite: 77.705 In ripresa - i matrimoni misti: 20.764 In aumento - le acquisizioni di cittadinanza: 100.712 FONTE: ISTAT, Ministero dell’Interno, MAE Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
INGRESSI PER LAVORO IN CALO visti rilasciati per motivi di lavoro subordinato 170.000 nel 2006 (su 500.000 richieste) 90.483 nel 2011 52.328 nel 2012 25.683 nel 2013 CAUSE Crisi economica Politiche restrittive dei flussi migratori Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
In calo l’immigrazione irregolare Intercettati in stato di irregolarità: 30 mila stranieri nel 2013 (124mila nel 2006) Trattenuti nei Centri di identificazione ed espulsione: 6mila nel 2013, di cui solo il 45,7% effettivamente rimpatriato, con un costo di almeno 55 milioni di euro all’anno e condizioni di trattamento ai limiti della violazione dei diritti umani Risorse insufficienti per i rimpatri volontari assistiti: da giugno 2009 a giugno 2013 finanziati, con fondi comunitari, solo 2.304 rimpatri FONTE: Ministero dell’Interno Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
INTEGRAZIONE - CITTADINANZA IN CRESCITA cittadini per acquisizione: 285.000 nel 2001 (CENSIMENTO) 671.000 nel 2011 (CENSIMENTO) + 65.000 nel 2012 + 100.000 nel 2013 Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Il diritto all’asilo in Italia Persone sbarcate 43mila nel 2013 Oltre 130mila nei primi 9 mesi del 2014 Nei primi 9 mesi del 2014 l’OIM stima siano morte nel Mediterraneo 3mila persone L’operazione “Mare Nostrum”, dal 18 ott. 2013, ha salvato 140mila persone Da novembre 2014 ha preso avvio l’operazione “Triton” a direzione europea (Frontex Plus) Richieste d’asilo in Italia 1950-2013: 521mila, di cui 333mila dal 1990 (fonte UNHCR) Nel 2013: 26.620 (435 mila nell’UE, 1,2 milioni nel mondo) Nei primi 7 mesi del 2014: 30.755 Presenze dei migranti nei centri di accoglienza oltre 61mila alla fine di settembre 2014 (momento di massimo picco): - 32.471 nelle strutture temporanee - 18.697 nell’ambito dello Sprar - 10.368 tra Cara-Cda-Cpsa FONTE: Ministero dell’Interno, Eurostat, OIM, UNHCR Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
L’inserimento occupazionale (2013) Stranieri occupati: 2,4 milioni (nell’87,1% dei casi lavoratori dipendenti) Stranieri disoccupati: 493mila Tasso di disoccupazione: 17,3% (italiani 11,5%) Retribuzione media netta mensile: 959 euro (-27% rispetto agli italiani) Sottoinquadramento rispetto al livello di formazione: 41,1% (18,1% tra gli italiani) Stranieri che svolgono professioni qualificate: 6,1% (37,3% tra gli italiani) Perdita del lavoro e caduta nell’irregolarità : una rilevante quota dei 146mila permessi scaduti nel 2013 e non rinnovati (oltre mezzo milione nell’ultimo triennio) FONTE: ISTAT, Ministero dell’Interno Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Immigrati e imprenditoria Primi paesi per numero di imprese individuali Visti per lavoro autonomo nel 2013: 1.810, anche da PSA (nel 2011 solo 604) 1. Marocco 61mila 2. Romania 46mila 497mila imprese facenti capo a persone nate 3. Cina 45mila all’estero, per l’80,6% imprese individuali 4. Albania 30mila Incidenza sul totale delle imprese: 8,2% 5. Bangladesh 20mila 6. Senegal 16mila In aumento anche durante la crisi Dal 2011 al 2013: imprese immigrate +9,5%, imprese italiane -1,5% FONTE: Infocamere, MAE Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
ECONOMIA - COSTI E BENEFICI Nel 2012 i contribuenti stranieri sono stati 3,5 milioni e hanno dichiarato redditi per 44,7 miliardi di euro (incidendo per il 5,6% sull’intera ricchezza prodotta) IRPEF 4,9 miliardi IVA 1,4 miliardi di euro Altre Imposte: 1,3 gettito fiscale 7,6 miliardi INPS 8,9 miliardi gettito fiscale + contributivo, 16,6 miliardi. Rapporto Fondazione Leone Moressa 2014
ECONOMIA - COSTI E BENEFICI impatto dei nati all’estero (nettamente più giovani e meno acciaccati degli italiani) è decisamente minore sul peso sia delle pensioni sia della sanità, dai ricoveri all’uso di farmaci. stimando la spesa pubblica complessiva per l’immigrazione in 12,6 miliardi di euro, pari all’1,57% della spesa pubblica nazionale, emerge come il saldo finale sia in attivo di 3,9 miliardi Rapporto Fondazione Leone Moressa 2014
Le pari opportunità: un obiettivo ancora lontano 1.142 segnalazioni di discriminazioni all’UNAR in prevalenza a sfondo etnico - razziale: il 34,2% riguarda i media e il 20,4% le interazioni nella vita pubblica *** Non mancano le segnalazioni di discriminazioni istituzionali a livello comunale, regionale e nazionale sull’accesso al welfare, alla casa, all’occupazione ed altri ambiti, spesso superate solo con l’intervento della magistratura o della normativa europea *** È rilevante anche il comportamento dei singoli cittadini nei luoghi pubblici (locali, bar, condominio, stadio), come anche l’atteggiamento pregiudiziale di fronte alla diversità religiosa e ai casi di devianza FONTE: UNAR Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
MIGRARE : UNA PREROGATIVA NATURALE ! Ci sono prerogative naturali proprie di ciascun individuo che esistono da che mondo è mondo. Spostarsi, scegliere un partner, riprodursi. Spostarsi in cerca di contesti di vita più convenienti: habitat, clima, cibo, relazioni. La scelta del partner e la riproduzione, per vivere e trasmettere la vita. Massimo Livi Bacci – Prof. di Demografia Università di Firenze
Dalle discriminazioni ai diritti L’immigrazione non si ferma perché risponde a bisogni irrisolti sia dei paesi riceventi che delle persone che migrano * Gli sbarchi sono solo un aspetto, seppure drammatico, delle migrazioni. Sperare l’ottica emergenziale e pianificare un più forte coinvolgimento dell’Europa, per la tutela del diritto d’asilo e della vita umana * Cittadinanza e sviluppo possono essere affermati senza escludere gli altri * Il tanto temuto “conflitto di civiltà” rischia di diventare un conflitto interno all’identità europea, se il Vecchio Continente non saprà preservare e rinnovare la propria tradizione religiosa e civile Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
L’auspicio dell’UNAR è che, tanto a livello istituzionale che individuale, “straniero” non sia più sinonimo di “estraneo” Il Dossier UNAR, curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, aiuta a riconoscere e superare le disparità basate su origini, nazionalità, cultura, religione, genere, età e altri fattori
PERSONE IN FUGA Nel Mondo 51,2 milioni Richiedenti asilo 1,2 mln Rifugiati 16,7 mln Sfollati interni 33,3 mln
I morti nel Mediterraneo nel 2014 sono 3.419 (UNHCR) 20.000 in 15 anni (Fortness Europe) + di 207mila i migranti che hanno tentato di attraversare il Mediterraneo (una cifra quasi tre volte superiore al record precedente del 2011 per la primavera araba). Quasi l’80 per cento delle partenze avvengono dalla costa libica e raggiungono l’Italia o Malta. La maggior parte dei migranti arrivati in Italia quest’anno viene dalla Siria (60.051) e dall’Eritrea (34.561).
Il diritto all’asilo in Italia Persone sbarcate 13.000 nel 2012 43mila nel 2013 Oltre 130mila nei primi 9 mesi del 2014 FONTE: Ministero dell’Interno, Eurostat, OIM, UNHCR Dossier Statistico Immigrazione 2014 UNAR/IDOS
Il diritto all’asilo in Italia L’operazione “Mare Nostrum”, dal 18 ott. 2013, ha salvato 155 mila persone Da novembre 2014 ha preso avvio l’operazione “Triton” a direzione europea (Frontex Plus) Klaus Rosler, direttore della divisione operazioni di Frontex: “Mare Nostrum opera in acque internazionali, mentre l’operazione congiunta di Frontex si svolgerà entro trenta miglia al largo della costa italiana e quindi “non avrà la possibilità di lavorare lungo le coste libiche” Il programma Triton avrà inoltre un budget di 2,9 milioni di euro al mese, che corrisponde a circa un terzo di quello stanziato per Mare Nostrum. 05 Dic 2014 09.22 Diciassette morti per un naufragio a sud di Lampedusa Sono almeno 17 i morti del primo naufragio a sud di Lampedusa dall’inizio dell’operazione europea Triton, da quando è finita quella italiana Mare nostrum. La guardia costiera ha recuperato i cadaveri nel canale di Sicilia. Con l’aiuto della nave Etna della marina militare, sono stati soccorsi altri 76 profughi, a 40 miglia a nord di Tripoli e 150 miglia a sud di Lampedusa. FONTE: Ministero dell’Interno, Eurostat, OIM, UNHCR
RICHIESTA DI ASILO Richieste di Asilo nel 2013 1,2 nel mondo 556 mila domande Ocse 435.385 UE (+ 100.000 rispetto al 2012) 127.000 Germania 66.000 Francia 26.000 Italia (accolte il 61% - sopra la media europea ) Rifugiati richiedenti asilo ogni 1000 abitanti Malta (24), Svezia (14), Austria (9), Cipro (7), Lussemburgo (7),…Italia (1,5) Media comunitaria 2,7 rifugiati/richiedenti ogni 1000 abitanti
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