La spesa sociale del Settore Servizi Sociali, Prima Infanzia, Attività Edu-cative e Scolastiche del Comune di Imperia

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La spesa sociale del Settore Servizi Sociali, Prima Infanzia, Attività Edu-cative e Scolastiche del Comune di Imperia
La spesa sociale del Settore Servizi Sociali, Prima Infanzia, Attività Edu-
                cative e Scolastiche del Comune di Imperia
In questa Sezione si descrivono i volumi di risorse impiegati dal Settore Servizi Sociali, Prima In-
fanzia, Attività Educative e Scolastiche del Comune di Imperia per l’erogazione dei servizi sociali
nell’anno 2013. Si prosegue, dunque, nel percorso di trasparenza ed accessibilità, già avviatosi con
riferimento alla spesa sociale 2012, nei confronti della Cittadinanza e che si concretizza nella comu-
nicazione diretta da parte dell’Amministrazione sulle priorità decisionali adottate in ambito so-
cio-assistenziale ed educativo.
La Tavola 1 illustra graficamente l’Albo di tutti i Cittadini imperiesi che, nel 2013, hanno ottenuto
l’erogazione di benefici di natura diversa.

                                    Tavola 1 – Albo Beneficiari 2013
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Entro l’Area chiamata “Interventi di sostegno alla Persona ed al Nucleo Famigliare”, meglio rap-
presentata nella successiva Tavola 2, sono ricondotte le erogazioni di tipo economico in generale.
Si tratta di benefici di natura “continuativa” e “straordinaria” che comprendono anche interventi
specifici per le Famiglie di minori che usufruiscono del servizio di refezione scolastica e dei servizi
offerti dal trasporto locale nonché finalizzati a contenere il crescente fenomeno del disagio abitati-
vo.
I contributi garantiti alle famiglie affidatarie ed ai cd. “buoni vicini”, entrambi preziose alternative
all’istituzionalizzazione, hanno interessato una considerevole fetta di risorse pari al 39%, i primi, e
al 10%, i secondi.

                    Tavola 2- Interventi di sostegno alla Persona ed al Nucleo Famigliare

Sempre con riferimento alla suddetta Area di intervento, con decorrenza marzo-aprile 2013, il Setto-
re ha elaborato nuove strategie passando da un approccio per categoria ad un approccio basato sulla
persona, sulla sua effettiva condizione, i suoi bisogni di protezione e promozione sociale, cercando
di individuare soluzioni perché almeno una parte del trasferimento monetario potesse convertirsi in
termini di servizi accessibili, come, ad esempio, quelli finalizzati all’inserimento lavorativo.
Nell’ambito delle suddette azioni strategiche, preme annoverare la pubblicazione di un bando per la
concessione, su base annuale e con erogazioni trimestrali, di sussidi economici e/o altri benefici
socio-assistenziali di natura diversa a sostegno di Persone e Nuclei Familiari, residenti nel Comune
di Imperia, che versano in condizioni di disagio socio-economico, secondo due linee di intervento:

   • LINEA DI INTERVENTO 1): Sostegno alla Persona ed al Nucleo familiare (vale a dire,
     assistenza economica ad integrazione del cd. Minimo vitale; pagamento di servizi scolatici
     e asili nido comunali; erogazione di buoni spesa, titoli di viaggio e buoni pasto per
     refezione scolastica);
   • LINEA DI INTERVENTO 2): Svolgimento di attività di Servizio Civico comunale.

Tale ultimo servizio ha avuto come scopo il reinserimento sociale mediante assegnazione di un
impegno lavorativo alle persone in grave stato di indigenza economica, costituendo, dunque, una
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forma di assistenza alternativa all’assegno economico.
Le prestazioni di servizio civico, effettuate dagli ammessi al beneficio economico, non hanno
costituito in alcun modo rapporto di lavoro subordinato né di carattere pubblico, né di carattere
privato, né a tempo determinato, in quanto il rapporto tra beneficiario ed amministrazione comunale
è disciplinato dalla vigente normativa regionale che prevede la possibilità di svolgere
volontariamente attività di utilità collettiva da parte dei destinatari di interventi di sostegno
economico erogati dalle amministrazioni comunali.
I cittadini ammessi al Servizio Civico sono stati destinati, in ambito comunale, previa formazione
ex D.Lgs. n. 81/2008, a svolgere i servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di
strutture pubbliche (palestre, biblioteca, museo, sedi comunali, plessi scolastici, alloggi di proprietà
comunale, ecc.); di sorveglianza, cura e manutenzione del verde pubblico e dell’arredo urbano,
delle piazze e dei giardini pubblici; di pulizia, uscierato e custodia delle strutture gestite dal Settore
Servizi Sociali (Sede amministrativa decentrata di Piazza Dante, Asili nido comunali, Comunità
Alloggio, Centro Intergenerazionale Carpe Diem, immobili concessi in uso al Settore per finalità
sociali, ecc.); di aiuto e accompagnamento a persone anziane e disabili; di supporto agli uffici
comunali (accoglienza utenti, punti informativi, archiviazioni, commissioni, fotocopisteria, ecc.); di
supporto alle iniziative culturali, sportive e di spettacolo organizzate, gestite o patrocinate
dall’Amministrazione Comunale ed, infine, ogni altra attività che l’Amministrazione Comunale ha
ritenuto utile promuovere in base alle esigenze del territorio, purché consentisse il mantenimento di
un ruolo sociale attivo e la partecipazione alla vita comunitaria ai soggetti che venivano chiamati ad
espletarla.
La Tavola 3 illustra il quantum complessivamente erogato per ognuna delle suddette linee di
intervento con un focus particolare sulle cd. “Compensazioni” a favore di 25 cittadini che,
trovandosi in una posizione debitoria nei confronti dell’Amministrazione comunale, hanno
concordato, nel loro P.I.A. (Piano Individualizzato di Assistenza), modalità operative per
regolarizzarsi nei confronti dell’Ente locale.

         Tavola 3 – Bando 2013 per intervento di contrasto a situazioni di grave disagio socio-economico

La successiva Tavola 4 mostra come il sostegno al domicilio del Soggetto non autosufficiente
rappresenta un irrinunciabile, ambizioso obiettivo del Settore che, appunto, ritiene che l’inserimento
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definitivo in una struttura residenziale o semiresidenziale rappresenti l’unica possibile residua
soluzione solo ricorrendo condizioni di particolare gravità.
Tuttavia occorre segnalare che, dal 2012 al 2013, l’onere sostenuto dal Comune per l’integrazione
delle quote sociali a fronte del ricovero di Soggetti non autosufficienti, redditualmente incapienti, è
aumentato del 3%. Onere, si ricorda, che il Comune è tenuto a sostenere anche in caso di inerzia
dei parenti obbligati ex art. 433 C.C. e/o di rivalsa dell’Ente gestore.
Gli interventi di affido educativo, attivati anche su mandato del Tribunale dei Minori, continuano a
coprire una quota significativa della spesa sociale afferente all’Area in argomento e confermano la
percentuale del 12% registrata nel 2012.
Appare opportuno evidenziare come vi sia stato un considerevole incremento della spesa (+12% ri-
spetto al 2012) che il Comune deve sostenere per gli inserimenti residenziali di Minori (nel cui no-
vero rientra una percentuale sempre più consistente di stranieri non accompagnati provenienti dalle
regioni magrebine, del Bangladesh e dell’Afghanistan) in forza di decreti del T.M. o del T.O. che,
sempre più spesso, opzionano il collocamento presso Comunità piuttosto che presso famiglie affida-
tarie. Le rette per la permanenza dei suddetti Soggetti nelle strutture sono destinate ad assorbire una
fetta sempre più grossa delle risorse comunali in quanto l’Ente locale è l’unico soggetto completa-
mente responsabile della loro copertura.
Relativamente ai servizi rivolti alle Persone diversamente abili, le risorse comunali sono indirizzate
sull’assistenza specialistica domiciliare e scolastica e sul servizio di trasporto ed accompagnamento
ai centri di riabilitazione con sistematico impiego di personale comunale o in convenzione.
Il disagio abitativo, “questione sociale” ormai conclamatasi in Imperia, tenta di essere contrastato
dal Settore anche attraverso assegnazioni di alloggi comunali, requisizioni di abitazioni ARTE,
sistemazioni presso strutture alberghiere e/o Casa della Carità e con lo stanziamento di risorse
aggiuntive stanziate rispetto al 2012, reperite in seno al cd. Lascito Clavenna (v. Tavola 2).

               Tavola 4- Interventi integrativi e sostitutivi alla Persona ed al Nucleo Famigliare

La Tavola 5 conferma la politica del Settore – già potenziata nel 2012 attraverso l’assorbimento di
tutte le borse lavoro precedentemente gestite dal Settore I-Amministrativo e la destinazione di quota
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parte del cd. Lascito Clavenna per lo sviluppo degli interventi di reinserimento sociale lavorativo,
con attenzione anche alle gravi marginalità - di investire sul Servizio Inserimenti Lavorativi e sul
Sostegno socio-riabilitativo.
I dati raccolti nel grafico sottostante devono essere letti integrandoli con quelli contenuti nella
precedente Tavola 2 in relazione al cd. Servizio civico che, con i suoi 24 beneficiari, porta il numero
di coloro che, inoccupati e disoccupati di lungo periodo, soggetti dipendenti, emarginati e
diversamente abili sono stati inseriti e reinseriti nel sistema produttivo della scuola, della
formazione professionale e del lavoro – a complessive 123 unità.

                                Tavola 5 – Interventi di sostegno al Lavoro

Nell’area cd. “Altri interventi”, meglio esplicitata nella successiva Tavola 6, rientrano interventi
finanziati con contributi statali e regionali (bonus ministeriali, assegni INPS di maternità e per
nuclei familiari con almeno 3 minori, borse di studio, ecc.), destinati a supportare la genitorialità
latu sensu ed anche problematiche finanziarie legate ad esigenze di tipo abitativo.
Si evidenzia come, nel caso specifico dei cd. Bonus ministeriali GAS ed ENEL, la capacità ricettiva
del front-office nonché l’attività istruttoria del back office siano state messe a dura prova per il
numero considerevole delle istanze pervenute assommante a complessive 413 (v. Tavola 1).
Si evidenzia, altresì, come i benefici erogati a favore dei nuclei familiari con almeno 3 figli minori,
anche ma non solo per l’estensione della misura socio-assistenziale a favore dei Cittadini
extracomunitari, siano passati dai circa 78.000,00 € del 2012 ai 116.000,00 € del 2013.
Diversamente dalla spesa sociale riferita al 2012, nello schema sottostante non si ritrovano più i
contributi concessi ex lege n. 431/98 e che riguardavano l’annualità 2011 poiché, dal 2012 appunto,
la Regione Liguria non ha più trasferito fondi a sostegno della locazione passiva. Decurtazione nei
trasferimenti regionali sensibile anche con riguardo ai fondi destinati al finanziamento delle borse di
studio ex L.R. n. 15/2006 che da € 125.000,00 (arr.) sono scesi ad € 65.000,00 (arr.) poi distribuiti
tra 322 aventi diritto. Si dà infine conto dei contributi che sono stati erogati dal Distretto Socio-
Sanitario Imperiese n. 3 a favore dei Cittadini imperiesi aventi diritto ai cd. Vouchers per i servizi
socio-educativi relativi al periodo estivo ed al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza,
evidenziando come, anche su questi fronti, vi sia stato un aumento considerevole nelle richieste di
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assistenza rispetto al 2012: i vouchers erogati sono triplicati, i contributi regionali per la Non
Autosufficienza sono passati da 143.000,00 € circa a 206.000,00 € circa.

                                       Tavola 6 – Altri interventi

La presente Sezione si conclude con il dare conto dei volumi di spesa sociale complessivamente
sostenuta da parte del Settore Servizi Sociali, Prima Infanzia, Attività Educative e Scolastiche
mettendo a confronto tutte le suddette 5 Aree di intervento.

                             Tavola 7- Spesa sociale per Aree di Intervento
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