OSSERVATORIO INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - Aprile 2012

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OSSERVATORIO INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - Aprile 2012
OSSERVATORIO
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI

         Aprile 2012
OSSERVATORIO INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - Aprile 2012
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Il presente studio è stato coordinato da Promos tramite il suo servizio Invest in Milan e dall’Ufficio Studi
della Camera di Commercio di Milano, con la consulenza scientifica del Prof. Marco Mutinelli, professore
dell’Università degli Studi di Brescia, docente MIP Politecnico di Milano nonché responsabile banca dati
REPRINT, Politecnico di Milano.

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OSSERVATORIO INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - Aprile 2012
INDICE DEI CONTENUTI

  •   EXECUTIVE SUMMARY

  •   GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL 2011

  •   I PRINCIPALI INVESTIMENTI GREENFIELD IN ITALIA NEL 2011

                                                                2
OSSERVATORIO INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - Aprile 2012
EXECUTIVE SUMMARY
Highlights

   •   Nel 2011 la banca dati della FDI Intelligence del Financial Times ha censito a livello
       mondiale 15.588 progetti di investimento cross-border. Pur segnando tale valore per il terzo
       anno consecutivo un incremento rispetto all’anno precedente, il livello raggiunto nel 2011
       rimane di circa il 10% inferiore al record toccato nel 2008.

   •   Alla caduta della numerosità dei progetti di investimento si accompagna il persistere della
       loro dimensione economica media su valori modesti: il numero di posti di lavoro creati e il
       valore medio dei progetti di investimento si mantengono, infatti, su livelli del 25-30%
       inferiori ai massimi del periodo immediatamente precedente la crisi.

   •   L’Europa occidentale vede confermarsi, quale destinazione di progetti di investimento
       cross-border, una tendenza negativa ormai di lungo periodo, che vede un progressivo
       deterioramento delle quote ad essa spettanti in ambito mondiale. In particolare, nel corso del
       2011 l’Europa ha attratto solo il 22,3% dei nuovi progetti si investimento, contro il 27,7%
       toccato nel 2007, subito prima della crisi.

   •   In questo quadro già di per sé non positivo, l’attrattività dell’Italia nei confronti degli
       investimenti internazionali sembra essere scesa ai minimi storici. Nel quarto trimestre 2011
       l’Italia ha attirato solo 21 progetti di investimento: meno di un decimo di quelli diretti verso
       il Regno Unito, un sesto di quelli verso la Germania, meno di un quarto di quelli verso
       Francia e Spagna e la metà di quelli verso Paesi Bassi e Irlanda (Fig. 5).

   •   Il consuntivo relativo al 2011 vede l’Italia non solo perdere nettamente ancora una volta il
       confronto con gli altri grandi Paesi europei, ma essere superata per numero di progetti di
       investimento attratti anche da economie di dimensioni nettamente inferiori, quali Irlanda e
       Paesi Bassi.

   •   Nel corso del 2011 la Lombardia ha visto progressivamente ridursi trimestre dopo trimestre,
       il numero di iniziative di investimento. Nell’ultimo trimestre 2011 si registrano solo 7 nuovi
       progetti, contro i 13 del trimestre precedente e i 21 del corrispondente trimestre del 2010. La
       Lombardia perde così ulteriormente contatto dal gruppo delle dieci regioni europee
       maggiormente attrattive.

   •   Anche Milano perde posizioni nel confronto con le altre grandi città dell’Europa occidentale
       e chiude il 2011 in quattordicesima posizione per numero di progetti di investimento cross-
       border attratti, dopo cinque anni consecutivi chiusi nel gruppo delle Top 10.

   •   Milano sembra perdere attrattività anche nei confronti degli investimenti market seeking,
       che in questi anni ne hanno fortemente caratterizzato il profilo competitivo. Parallelamente,
       non sembra interrompersi la progressiva rarefazione degli investimenti diretti greenfield
       finalizzati all’avvio o al potenziamento di attività produttive, tecnologiche e di ricerca e
       sviluppo.

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•   Dal punto di vista settoriale, le variazioni su base annuale segnalano un calo generalizzato
    del numero dei progetti in tutti i settori di tradizionale attrattività, quali il software e i servizi
    ICT, la moda, la consulenza; l’unica eccezione del 2011 è rappresentata dal settore dei
    servizi finanziari, che si caratterizza per una crescita nel numero di progetti rispetto al 2010.

•   Per quanto concerne l’origine geografica degli investimenti diretti a Milano, l’analisi su base
    annuale evidenzia come il calo nel numero di progetti accomuni Europa occidentale, USA e
    Cina. L’unica nota positiva per Milano e la Lombardia viene dall’India, che segnala una sia
    pur modesta ripresa degli investimenti, cui si contrappone una persistente mancanza di
    segnali dalla Russia e dal Brasile, dai quali non si registra alcuna iniziativa in regione negli
    ultimi due anni.

•   Nel 2011 dieci imprese provenienti dai Paesi BRIC hanno avviato dei progetti di
    investimento in Italia. La Lombardia è la destinataria di cinque progetti di cui quattro di
    provenienza indiana ed uno cinese.

    Tendenze evolutive dei flussi di investimenti diretti greenfield e di espansione, per origine e
    destinazione dei progetti (2011 rispetto a 2010)

                                                                     Diretti verso
                                                        Europa    Italia (esclusa
                                            Mondo                                    Lombardia   Milano
                                                      occidentale Lombardia)
                          Mondo                                                               
                          Cina                                                                
                          Brasile                                                             
        Provenienti da    Russia                                                              
                          India                                                               
                          USA                                                                 
                          Europa occ.                                                         
    Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

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GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL 2011
LO SCENARIO INTERNAZIONALE

Nel 2011 la banca dati della FDI Intelligence del Financial Times ha censito a livello mondiale
15.588 progetti di investimento cross-border. Pur segnando tale valore per il terzo anno consecutivo
un incremento rispetto all’anno precedente, il livello raggiunto nel 2011 rimane di circa il 10%
inferiore al record toccato nel 2008.

Va peraltro osservato come il 2011 si fosse aperto con una ripresa assai sostenuta dei flussi
mondiali di investimenti diretti esteri, favoriti da previsioni ottimistiche riguardo alla congiuntura
economica mondiale. Coerentemente, nel primo trimestre dell’anno il numero dei progetti di inves-
timento cross-border censiti dalla banca dati del Financial Times era tornato a sfiorare i livelli del
2008. Già nel secondo semestre, tuttavia, in concomitanza con l’aggravarsi della crisi finanziaria
dell’Eurozona e dei debiti sovrani, si è registrata una brusca inversione di tendenza che è proseguita
anche nei restanti trimestri dell’anno.

Nel quarto trimestre 2011, in particolare, sono stati censiti nel mondo 3.615 nuovi progetti di inve-
stimenti diretti cross-border a livello mondiale, un valore inferiore dell’8,9% rispetto al trimestre
precedente e del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2010, mentre il calo rispetto al corrispon-
dente trimestre del 2008 risulta pari al 19,6%.

Figura 1 – Numero di progetti di investimenti diretti esteri greenfield e di espansione, 2005 – 2011

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

Al negativo andamento della numerosità dei progetti di investimento si accompagna il persistere
della loro dimensione economica media su valori modesti. Nel corso del 2011 il numero medio dei
posti di lavoro creati dai nuovi progetti di investimento cross-border si è, infatti, mantenuto

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nell’intorno dei valori medi del 2009 e del 2010, inferiori di circa il 25% rispetto ai valori registrati
negli anni 2005-2008 (Fig. 2); un analogo trend si registra in termini di valore (Fig. 3).

Figura 2 – Numero medio di nuovi posti di lavoro creati dai progetti di investimento diretto estero
greenfield e di espansione, 2005-2011

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

Figura 3 – Capitale medio investito in progetti di investimento diretto estero greenfield e di espansio-
ne, 2005-2011 (milioni USD)

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

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Dal punto di vista delle destinazioni dei progetti di investimento, nel 2011 si sono confermate ed
anzi accentuate le tendenze di lungo periodo andatesi delineando a partire dallo scoppio della crisi
finanziaria, che vedono progressivamente crescere le quote spettanti alle Americhe e all’Africa, a
danno soprattutto di quelle dell’Europa. In particolare, nel corso del 2011 l’Europa ha attratto solo il
22,3% dei nuovi progetti di investimento cross-border, contro il 27,7% toccato nel 2007, subito
prima della crisi.

Figura 4 – Ripartizione dei progetti di investimento diretto estero greenfield e di espansione, per area
geografica di destinazione, 2005-2011

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

In un’Europa occidentale che continua a perdere quote nel contesto internazionale, nel 2011 la
performance di attrattività del nostro Paese nei confronti degli investimenti internazionali è andata
purtroppo visibilmente deteriorandosi. Alla fine del 2011 essa ha toccato un minimo storico: l’Italia
ha attratto solo 21 progetti di investimento, valore pari a meno di un decimo di quelli diretti verso il
Regno Unito, un sesto di quelli verso la Germania, meno di un quarto di quelli verso Francia e
Spagna e la metà di quelli verso Paesi Bassi e Irlanda (Fig. 5).

Questi dati negativi non sono certamente inattesi, alla luce della drammatica crisi finanziaria e della
perdita di credibilità internazionale che hanno caratterizzato il nostro Paese a partire dallo scorso
autunno. Vi è dunque da sperare che i cambiamenti in atto possano portare nuovo ossigeno
all’attrattività dell’Italia e riportare gli investitori internazionali a guardare con interesse al Bel
Paese.

Nel frattempo, non si può non osservare come anche il consuntivo relativo al 2011 veda l’Italia non
solo perdere nettamente ancora una volta il confronto con gli altri grandi Paesi europei, ma essere
superata per numero di progetti di investimento cross-border attratti anche da economie di
dimensioni nettamente inferiori, quali Irlanda e Paesi Bassi.

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Figura 5 – Nuovi progetti di investimento diretto dall’estero greenfield e di espansione in Europa
occidentale, per Paese di destinazione, 2005 – 2011
                             2005      2006       2007      2008       2009      2010      2011    Totale
Regno Unito                   670       734        735       967      1.119       941      1.013    6.179
Germania                      291       383        469       743        715       784       604     3.989
Francia                       508       602        605       724        429       390       335     3.593
Spagna                        179       321        471       595        410       413       341     2.730
Italia                        144       162        202       253        181       203       142     1.287
Irlanda                       192       144        119       184        177       190       228     1.234
Paesi Bassi                   120       147        142       181        167       160       201     1.118
Belgio                        164       136        216       184        111       147       101     1.059
Svizzera                       80       108        174       186        142       121       129      940
Svezia                        106       129         89         91       101           70     76      662
Austria                       107         91       111       114         74           87    105      689
Portogallo                     34         61        85         84        58           57     36      415
Danimarca                      78         71        68         69        37           36     38      397
Altri paesi                    94       120        137       162        117       138       132      900
Total                       2.767      3.209     3.623      4.537     3.838      3.737     3.481   25.192

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

Figura 6 – Nuovi progetti di investimento diretto dall’estero greenfield e di espansione in Europa
occidentale, per regione di destinazione, 2005 – 2011

                            2005       2006      2007       2008      2009       2010      2011    Totale
South East (UK)              331        363       359        454       453       425       465     2.850
Île-de-France                194        222       213        260       152       165       144     1.350
Nordrhein-Westfalen           50        59         75        95        152       175       188      794
Comunidad de Madrid           48        84        127        143        90       112        69      673
West-Nederland                71        81         89        103        93       102       104      643
Cataluña                      53        82        101        114       100        87        92      629
Bayern                        55        81         96        130        88        87        78      615
Scotland                      41        78         54        86        122       102        82      565
Hessen                        52        55         67        90        100       107        75      546
Baden-Württemberg             19        31         30        137       132       157        39      545
Vlaams Gewest                 55        58         97        80         43        94        32      459
Lombardia                     33        62         76        83         55        73        54      436
North West (UK)               36        41         40        75         84        75        63      414
Centre-Est (FR)               62        61         75        79         51        44        23      395
Östösterreich                 50        54         67        66         50        47        49      383
Bassin Parisien               62        72         69        79         31        27        16      356
West Midlands (UK)            44        33         23        42         65        44        60      311
Berlin                        25        37         32        58         57        43        42      294
Est (FR)                      59        63         45        64         21        17        21      290
Reg. Bruxelles-Cap.           37        38         50        52         31        28        49      285
Mediterranee                  29        48         54        56         47        33        16      283
Andalucia                     12        24         48        83         41        29        29      266
Rank Lombardia               20°        10°        8°        11°       14°        14°      13°      12°

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                            8
IL POSIZIONAMENTO DELLA LOMBARDIA E DI MILANO

In questo contesto, nel corso del 2011 la Lombardia ha visto progressivamente ridursi il numero di
progetti attratti, trimestre dopo trimestre: nel quarto trimestre 2011 si registrano solo 7 nuovi
progetti di investimento – contro i 13 del terzo trimestre e i 21 del quarto trimestre 2010 – che
valgono alla regione un modesto 24° rango in Europa. A consuntivo, la Lombardia chiude il 2011 al
tredicesimo posto tra le regioni europee per numero di progetti attratti (Fig. 6), migliorando di una
posizione il ranking del 2009 e del 2010; ma le distanze rispetto alle regioni leader si stanno
accentuando e l’ottavo posto raggiunto nel 2007, che meglio rispecchierebbe il peso economico
della regione, appare sempre più lontano.

A fronte di questi in parte negativi andamenti, anche la valutazione della performance di Milano
non può eludere confronto con le altre grandi metropoli dell’Europa occidentale (Fig. 7).

Figura 7 – Nuovi progetti di investimento diretto dall’estero greenfield e di espansione in Europa
occidentale, per città, 2005 – 2011

                            2005       2006      2007       2008      2009       2010   2011   Totale
Londra                       230        271       266        342       303       323    357    2.092
Parigi                       128        169       155        212       132       152    129    1.077
Madrid                        44        73        109        128        71        86     61     572
Dublino                       74        58         48        66         70        85     90     491
Francoforte                   38        43         54        51         72        72     51     381
Barcellona                    28        57         58        69         61        49     52     374
Monaco di Baviera             32        47         58        70         56        66     42     371
Milano                        31        52         61        71         46        59     39     359
Amsterdam                     40        46         57        58         40        61     52     354
Vienna                        40        42         52        55         43        35     43     310
Berlino                       25        37         32        58         57        43     42     294
Stoccolma                     43        50         34        33         38        32     42     272
Bruxelles                     36        36         48        46         31        27     45     269
Düsseldorf                    18        17         21        27         44        57     70     254
Zurigo                        28        30         30        41         29        38     37     233
Amburgo                       19        22         28        35         31        38     31     204
Copenhagen                    43        35         33        34         18        22     16     201
Lione                         23        22         35        38         23        21     8      170
Ginevra                       19        19         25        30         33        16     25     167
Manchester                    13        23         16        28         33        27     21     161
Anversa                       13        24         38        25         11        33     7      151
Colonia                       8          8         17        14         30        35     36     148
Roma                          21        14         16        33         26        18     14     142
Belfast                       16        18         21        20         21        19     19     134
Lisbona                       8         19         25        23         19        16     10     120
Atene                         14        14         18        29         17        13     12     117
Edimburgo                     6         10         12        13         26        18     32     117
Glasgow                       8         17         18        12         19        20     16     110
Birmingham                    14        14         10        13         19        13     22     105
Rank Milano                  12°        7°         4°        4°         9°        8°    14°     8°

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                        9
Se guardiamo all’intero periodo considerato, Milano si colloca tra le prime dieci città dell’Europa
occidentale per numerosità dei progetti di investimento dall’estero, preceduta nel ranking da
Londra, Parigi, Madrid, Dublino, Francoforte, Barcellona, Monaco di Baviera e Amsterdam, ma
davanti a città dell’importanza di Vienna, Berlino, Stoccolma, Bruxelles, Düsseldorf, Zurigo,
Amburgo e Copenhagen. La dinamica recente non è certamente lusinghiera: dopo cinque anni
consecutivi chiusi tra le Top10 in ambito continentale, con un soddisfacente quarto rango raggiunto
nel 2007 e nel 2008 (preceduta solo da metropoli del calibro di Londra, Parigi e Madrid), nel 2011
la metropoli lombarda scivola purtroppo in quattordicesima posizione.

Guardando alla tipologia dei progetti di investimento, si osserva come il ranking di Milano sia stato
sostenuto in questi anni soprattutto dai numerosi progetti di investimento riguardanti attività
commerciali (all’ingrosso e al dettaglio), di marketing e supporto alle vendite, funzioni che rappre-
sentano ben oltre la metà dei progetti di investimento diretto estero a Milano nel periodo 2005-2011
(Fig. 8). Da molto tempo Milano esprime, infatti, un’elevata attrattività nei confronti degli
investimenti market seeking, in virtù sia del mercato potenziale costituito dall’area metropolitana e
regionale in cui è posizionata, sia in quanto punto di accesso privilegiato dalle multinazionali per
accedere all’intero mercato italiano.

Il confronto tra il 2011 e il 2010 mostra peraltro un calo particolarmente accentuato dei nuovi
progetti di investimento nel settore del commercio al dettaglio, in concomitanza con il progressivo
deterioramento dei consumi interni.

Figura 8 – Nuovi progetti di investimento diretto dall’estero greenfield e di espansione a Milano nel
periodo 2005 – 2011, per tipologia di attività

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                   10
Parallelamente, si è assistito purtroppo alla progressiva riduzione degli investimenti greenfield
finalizzati all’avvio o al potenziamento di attività produttive, tecnologiche e di ricerca e sviluppo,
pur con qualche interessante e significativa eccezione, soprattutto negli anni passati. Nel 2011 tali
iniziative sono risultate estremamente rarefatte, mentre hanno comparativamente tenuto meglio i
progetti riguardanti attività di servizio alle imprese, con una riduzione nella loro numerosità rispetto
all’anno precedente contenuta nei limiti del 10%.

Dal punto di vista settoriale, le variazioni su base annua segnalano un calo generalizzato del numero
dei progetti in tutti i settori di tradizionale attrattività di Milano, quali il software e servizi ICT, la
moda, la consulenza e i prodotti hi-tech. L’unico comparto a mostrare un incremento nel numero di
progetti dall’estero nel 2011 rispetto al 2010 è quello dei servizi finanziari (Fig. 9).

Figura 9 – Nuovi progetti di investimento diretto dall’estero greenfield e di espansione a Milano nel
periodo 2005 – 2011, per settore

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                         11
Alcune interessanti osservazioni in merito alle tendenze più recenti si possono ricavare incrociando
origine e destinazione dei progetti di investimento e confrontando i dati relativi al 2011 con quelli
del 2010. La Fig. 10 prende in considerazione tra i paesi investitori l’Europa occidentale, gli USA e
i quattro BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) e come destinazioni il mondo, l’Europa occidentale,
l’Italia (Lombardia esclusa), la Lombardia e Milano.

Figura 10 – Tendenze evolutive dei flussi di investimenti diretti esteri greenfield e di espansione, per
origine e destinazione dei progetti (2011 rispetto a 2010)

                                                                        Diretti verso
                                                            Europa      Italia (esclusa
                                              Mondo                                       Lombardia   Milano
                                                          occidentale     Lombardia)
                      Mondo                                                                        
                      Cina                                                                         
                      Brasile                                                                      
    Provenienti da    Russia                                                                       
                      India                                                                        
                      USA                                                                          
                      Europa occidentale                                                           
Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

A livello mondiale il numero complessivo di progetti di investimento corss-border ha registrato nel
2011 un leggero incremento rispetto al 2010 (+2,9%), peraltro frutto esclusivo del buon andamento
del primo trimestre dell’anno, nel quale si era registrata una crescita di oltre il 15% sul primo
trimestre 2010 (mentre il saldo complessivo degli ultimi tre trimestri risulta negativo nei confronti
del corrispondente periodo del 2010).

Tra i paesi che contribuiscono a rendere positivo il saldo si segnalano gli USA (+7% su base
annuale), la Cina (+13%), il Brasile (+15%) e l’India (+11%), mentre l’Europa occidentale e la
Russia registrano una sia pur modestissima riduzione nel numero di progetti (in entrambi i casi
dell’ordine di qualche decimo di punto percentuale).

Tra le aree di destinazione, l’Europa occidentale perde quasi il 7% dei progetti, ma l’Italia fa molto
peggio della media europea (-29,7%). Performance ancora peggiori caratterizzano purtroppo sia la
Lombardia (che passa dai 73 progetti del 2010 ai 45 del 2011, -37,5%), sia Milano, che perde quasi
una metà su base annuale (solo 31 progetti di investimento nel 2011 contro 59 nel 2010, -47,5%). A
fronte di una forte contrazione sia degli investimenti provenienti dai paesi avanzati, sia dalla Cina,
l’unica nota positiva per Milano e la Lombardia viene dall’India, che segnala una sia pur modesta
ripresa degli investimenti, cui si contrappone una persistente mancanza di segnali positivi da due
importanti paesi emergenti quali la Russia e il Brasile, dai quali non si segnala alcuna iniziativa in
regione negli ultimi due anni.

                                                                                                               12
I PRINCIPALI INVESTIMENTI GREENFIELD IN ITALIA NEL 2011
Utili indicazioni per identificare alcuni elementi di forza su cui agire per migliorare l’attrattività e il
posizionamento internazionale dell’Italia, della Lombardia e di Milano nei confronti degli
investimenti cross-border internazionali possono derivare da un’analisi più approfondita delle più
significative iniziative di investimento effettuate nell’ultimo anno da investitori internazionali nel
nostro Paese. A tal fine, il Politecnico di Milano ha analizzato le 142 iniziative di investimento
estero censite dalla banca dati fDi Markets dirette in Italia nel 2011 e le ha classificate in relazione
alla loro rilevanza strategica, identificando un gruppo di trenta iniziative di particolare rilevanza
strategica (figura 11), sulle quali si è concentrata la nostra attenzione.

Figura 11 – I trenta progetti di investimento estero greenfield e di espansione in Italia nel 2011 di
maggior rilievo strategico
Investitore                     Nazione         Regione                 Settore                   Attività
Aditya Birla                    India           Lombardia               Energia e ambiente        Produzione
Amazon.com                      USA             Emilia-Romagna          Logistica e immobiliare   Servizi
Axiros                          Germania        Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Beijing Automotive Industry     Cina            Piemonte                Meccanica                 R&S e progettazione
Blancco                         Finlandia       Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Catalent                        USA             Lazio                   Elettronica               Produzione
Centric Software                USA             Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Chemtura                        USA             Lazio                   Chimica e life sciences   Produzione
DSM                             Paesi Bassi     Piemonte                Chimica e life sciences   Produzione
Dubai World                     Emirati Arabi   Lombardia               Logistica e immobiliare   Costruzioni
Equinix                         USA             Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Flint Group                     Lussemburgo     Lombardia               Chimica e life sciences   Produzione
General Electric                USA             Sardegna                Energia e ambiente        Energia
General Motors                  USA             Piemonte                Meccanica                 R&S e progettazione
Genomatica                      USA             Veneto                  Chimica e life sciences   Produzione
Google                          USA             Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Information Builders            USA             Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Kemet                           USA             Emilia-Romagna          Elettronica               Produzione
LinkedIn                        USA             Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Merlin Entertainments Group     Regno Unito     Veneto                  Logistica e immobiliare   Costruzioni
Panattoni                       USA             Friuli-Venezia Giulia   Logistica e immobiliare   Costruzioni
Power-One                       USA             Toscana                 Elettronica               R&S e progettazione
Solarhybrid                     Germania        Puglia                  Energia e ambiente        Energia
Solvay                          Belgio          Piemonte                Chimica e life sciences   Produzione
TCG Lifesciences                India           Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Trans-Adriatic Pipeline (TAP)   Svizzera        Puglia                  Energia e ambiente        Energia
Vacon                           Finlandia       Trentino-Alto Adige     Meccanica                 Produzione
Vodafone                        Regno Unito     Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Webtrekk                        Germania        Lombardia               Servizi ICT               Servizi
Yanmar                          Giappone        Toscana                 Elettronica               R&S e progettazione

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                                    13
Nella classificazione dei progetti di investimento si è tenuto conto sia di parametri quantitativi,
quali l’entità economica dell’investimento e il numero di posti di lavoro creati, sia di elementi
qualitativi, quali l’eventuale responsabilità sovranazionale attribuita all’impresa italiana oggetto di
investimento all’interno della multinazionale investitrice, il livello tecnologico delle attività coin-
volte (con un “premio” per gli investimenti riguardanti attività di ricerca e sviluppo e produzioni o
servizi high-tech), le possibili ricadute dell’investimento sulla competitività del territorio (con la
tendenziale esclusione delle attività mirate unicamente allo sviluppo commerciale dell’impresa
investitrice). In Figura 12 è illustrata la ripartizione dei trenta progetti di investimento selezionati in
base a diversi parametri, con l’esplicitazione dei progetti di investimento diretti verso la Lombardia
e verso Milano.

Figura 12 – Ripartizione dei trenta progetti di investimento estero greenfield e di espansione in Italia
nel 2011 di maggior rilievo strategico

                                                                  Numero          Di cui in    Di cui a
                                                                 di progetti     Lombardia     Milano
Totale progetti                                                     30             13           11
Per Regione
  Lombardia                                                         13                13         11
  Piemonte                                                          4                  -          -
  Lazio                                                             2                  -          -
  Veneto                                                            2                  -          -
  Emilia-Romagna                                                    2                  -          -
  Toscana                                                           2                  -          -
  Puglia                                                            2                  -          -
  Altre regioni                                                     3                  -          -
Per area geografica di origine dell’investitore
  Europa occidentale                                                14                5          5
  Nord America                                                      11                5          5
  Asia                                                              5                 3          1
Per settore
  Tecnologie dell’informazione e della comunicazione                10                10         9
  Chimica, farmaceutica e life sciences                             5                 1          1
  Elettronica                                                       4                  -         -
  Energia e ambiente                                                4                 1          1
  Logistica e immobiliare                                           4                 1          -
  Meccanica e mezzi di trasporto                                    3                  -         -
Per tipologia di attività
  Servizi                                                           11                10         9
  Produzione                                                        9                 2          2
  Ricerca e sviluppo, progettazione e design                        4                  -         -
  Energia                                                           3                  -         -
  Costruzioni                                                       3                 1          -
Per esperienza specifica dell’investitore estero
  Investitori già presenti in Italia                                20                6          5
  Investitori già presenti in Lombardia                             14                6          5
  Investitori al primo investimento in Italia                       10                7          6

Fonte: elaborazioni Politecnico di Milano su dati Financial Times FDI Intelligence.

                                                                                                          14
Dall’analisi dei progetti di investimento selezionati si possono trarre alcune interessanti indicazioni,
sintetizzate nei punti seguenti.

•   Milano e la Lombardia si confermano come localizzazione preferenziale delle iniziative di
    investimento estero in Italia, in particolare nei confronti degli investitori che per la prima
    volta investono in Italia. Su dieci investimenti effettuati da imprese multinazionali che per la
    prima volta hanno investito in Italia, ben sette riguardano la Lombardia (sei a Milano e uno a
    Monza), mentre gli altri tre si sono divisi in altre regioni (Piemonte, Veneto e Puglia).
    Viceversa, tra i venti investimenti realizzati da multinazionali già presenti in Italia il rapporto
    tra la Lombardia e le altre regioni italiane si capovolge (6 progetti in Lombardia e 14 nelle altre
    regioni).

•   Vi è una fortissima concentrazione a Milano e in Lombardia delle iniziative nel settore dei
    servizi, che nel corso del 2011 si sono prevalentemente concentrate nel comparto del software e
    dei servizi ICT. Per le multinazionali estere del settore terziario, Milano si conferma di gran
    lunga la location più attrattiva per gli investimenti in Italia.

•   Un contesto assai diverso si riscontra per le attività industriali (ivi includendo l’industria
    manifatturiera, l’energia e le costruzioni), dove la maggior parte dei progetti si è indirizzata
    verso altre regioni. In particolare, la banca dati ha censito nel 2011 tre progetti esteri nelle
    costruzioni, altrettanti nell’energia e nove progetti riguardanti attività manifatturiere; di questi,
    solo un progetto nel settore delle costruzioni e due in attività manifatturiere sono stati effettuati
    in Lombardia (i due progetti manifatturieri, in particolare, nell’area milanese).

•   Dei nove progetti di investimento riguardanti attività manifatturiere, ben otto sono stati lanciati
    da multinazionali estere già presenti in Italia, di cui sei presenti a Milano. Va anche sottolineato
    come dei nove progetti considerati solo uno riguarda l’avvio di un nuovo sito industriale,
    mentre gli altri otto riguardano l’ampliamento di attività manifatturiere già esistenti. Da questi
    riscontri si possono ricavare due interessanti indicazioni:

    o la prima consiste nella conferma di come Milano si proponga come il gateway
      preferenziale per le multinazionali estere che intendono investire in Italia; una volta
      effettuato il primo insediamento, esse possono conoscere meglio le condizioni insediative, le
      caratteristiche e le opportunità offerte dai diversi ambiti territoriali del nostro Paese e
      dunque spesso dirigono i loro investimenti successivi in altre regioni. Inoltre, si ha una con-
      ferma di come l’immagine internazionale del nostro Paese appaia peggiore della realtà agli
      occhi di chi in Italia ancora non opera. A causa di ciò, si rileva un’estrema rarefazione degli
      investimenti greenfield in ambito manifatturiero, mentre non è insolito che imprese multi-
      nazionali già insediate in Italia sviluppino e potenzino gli impianti produttivi posseduti nel
      nostro Paese, talvolta assegnando loro importanti responsabilità in ambito corporate, a
      livello di linea di prodotto, di tecnologia o di area geografica.

    o In secondo luogo, si può rilevare come la Lombardia si confermi hub logistico di accesso
      al mercato italiano per le multinazionali estere. Infatti, uno tra i principali progetti
      riguardanti il settore immobiliare, sviluppato da un gruppo arabo (Dubai World), riguarda la

                                                                                                       15
costruzione di due distinti centri logistici di grandi dimensioni, entrambi in Lombardia, nelle
        provincie di Brescia e Cremona; un altro importante progetto riguardante la logistica, quello
        realizzato da Amazon.com, è localizzato poco oltre il confine regionale, in provincia di
        Piacenza.

È interessare inoltre osservare come tra i dieci principali progetti di investimento avviati nel corso
del 2011 da imprese dei BRIC (di cui cinque indiani, quattro cinesi e uno brasiliano), ben cinque si
sono diretti in Lombardia; gli altri cinque si sono divisi tra Piemonte (2), Veneto (2) e Lazio (1). In
particolare, in Lombardia si contano ben quattro progetti indiani e un progetto cinese.

Figura 13 – I principali progetti di investimento dai paesi BRIC in Lombardia nel 2011

Investitore                               Paese   Destinazione          Settore       Attività
Aditya Birla (Novelis)                    India   Pieve Emanuele (MI)   Metalli       Produzione
Essar Group (Essar Steel)                 India   Milano                Metalli       Marketing e commerciale
Jet Airways (India) Litd.                 India   Milano                Trasporti     Marketing e commerciale
TCG Lifesciences (Labvantage Solutions)   India   Monza                 Servizi ICT   Education & Training
Powerway Renewable Energy                 Cina    Varese                Meccanica     Marketing e commerciale

In particolare, nel febbraio 2011 il gruppo siderurgico indiano Essar Steel, tra i leader mondiali nella
produzione di coils di acciaio al carbonio, ha deciso di dare vita a Milano alla filiale Essar Steel
Processing and Distribution Italia, con l’obiettivo di fornire un servizio di classe mondiale ai propri
clienti e di avere accesso al mercato UE. Gli stabilimenti del gruppo Essar Steel, dislocati in Canada,
Stati Uniti, India e Indonesia, vantano una capacità produttiva complessiva annua di quasi 14 milioni di
tonnellate di coils, che vengono collocati sui mercati internazionali attraverso 592 centri di distribu-
zione, focalizzati soprattutto sui settori auto, elettrodomestici, edilizia, ingegneria e costruzione navale.

In marzo, la compagnia aerea indiana Jet Airways, leader sul mercato domestico con una quota del
43%, ha aperto in via Albricci a Milano la sua prima sede operativa in Italia, a seguito del grande
successo del collegamento diretto Milano Malpensa – New Delhi, che a soli due mesi dal primo
volo (effettuato il 5 dicembre 2010) già registrava un load factor dell’89%.

In giugno Novelis, controllata dal gruppo indiano Aditya Birla, ha annunciato un investimento di
15,8 milioni di dollari per la costruzione di una nuova linea di colata continua nel suo stabilimento
di Pieve Emanuele (MI), che riciclerà rottami di preverniciato per la produzione di laminati di allu-
minio. L’investimento si inserisce nella scelta strategica di Novelis di aumentare il contenuto di
materiale riciclato utilizzato in tutte le consociate mondiali dall’attuale 34% all’80% nel 2020.
L'installazione del nuovo impianto, che comprende un forno fusorio a doppia camera, una linea di
colata in continuo e apparecchiature ausiliarie, sarà completata per la fine del 2012.

In novembre, infine, LabVantage Solutions, controllata dell’impresa farmaceutica indiana TCG
Lifesciences, ha aperto un nuovo centro di formazione presso la sua sede a Monza, Italia. La struttura di
formazione servirà i clienti europei e fungerà da centro business strategico per il mercato europeo e del
Mediterraneo. La società italiana lancerà presto sul suo sito una serie di programmi di formazione, tra

                                                                                                                16
cui la possibilità di sperimentare Sapphire, un laboratorio on line che consentirà di gestire le informa-
zioni critiche di laboratorio attraverso la sua pipeline di ricerca.

L’investimento cinese è invece quello di Powerway Renewable Energy, produttore di componenti
per il montaggio di impianti solari, che nel maggio 2011 ha aperto la sua prima filiale commerciale
europea a Varese.

                                                                                                       17
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