NOTA DI AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2019 2021 - Comune di Casalnuovo Monterotaro

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NOTA DI AGGIORNAMENTO              1
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
      SEMPLIFICATO 2019 – 2021

     Comune di Casalnuovo Monterotaro
              (Provincia di Foggia)
SOMMARIO                                                          2
PARTE PRIMA
ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE
1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED
   ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE
   Risultanze della popolazione
   Risultanze del territorio
   Risultanze della situazione socio economica dell’Ente
2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
   Servizi gestiti in forma diretta
   Servizi gestiti in forma associata
   Servizi affidati a organismi
   partecipati Servizi affidati ad altri
   soggetti
   Altre modalità di gestione di servizi pubblici
3. SOSTENIBILITA ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE
   Situazione di cassa dell’Ente
   Livello di indebitamento
    Debiti fuori bilancio riconosciuti
   Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui
   Ripiano
   Ulteriori disavanzi
4. GESTIONE RISORSE UMANE
5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

PARTE SECONDA
 INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI
 BILANCIO
    a) Entrate:
    - Tributi e tariffe dei servizi pubblici
    - Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale
    - Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità
b) Spese:
    - Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali;
    - Programmazione triennale del fabbisogno di personale
    - Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi
    - Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche
    - Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi
c) Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in
     termini di cassa
d) Principali obiettivi delle missioni attivate
e) Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e
     Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali
f) Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica
D.U.P. SEMPLIFICATO           3

           PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED
         ESTERNA DELL’ENTE
1 – Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed   4
                          alla situazione socio economica dell’Ente

Risultanze della popolazione

Popolazione legale al censimento del 2011 n.1.667
Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n. 1.507
di cui maschi n. 730
femmine n. 777
di cui
In età prescolare (0/6 anni) n. 66
In età scuola obbligo (7/14 anni) n. 97
In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n. 222
In età adulta (30/65 anni) n. 672
Oltre 65 anni n.450

Nati nell'anno n. 03
Deceduti nell'anno n. 30
saldo naturale: - 27
Immigrati nell'anno n. 36
Emigrati nell'anno n. 38
Saldo migratorio: -02
Saldo complessivo naturale + migratorio): - 29

Risultanze del Territorio

Superficie Kmq. 48,16
Risorse idriche: laghi n. .. Fiumi n. ...02
Strade:
        autostrade Km. 00
        strade extraurbane Km. 00
        strade urbane Km. 183,00
        strade locali Km. 00
        itinerari ciclopedonali Km. 00

strumenti urbanistici vigenti:
       Piano regolatore – PRGC – adottato                                SI
       Piano regolatore – PRGC -- approvato                              SI
       Piano edilizia economica popolare – PEEP -                        NO
       Piano Insediamenti Produttivi -- PIP -                            SI
Risultanze della situazione socio economica dell’Ente
                                                                         5

Asili nido con posti n. 00
Scuole dell’infanzia con posti n. 38
Scuole primarie con posti n. 61
 Scuole secondarie con posti n. 46
Strutture residenziali per anziani n. 0
Farmacie Comunali n. 1
Depuratori acque reflue n. 1 Rete
acquedotto Km. 12
Aree verdi, parchi e giardini Kmq. 2,0
Punti luce Pubblica Illuminazione n. 507
Rete gas Km.18
Discariche rifiuti n. 0
Mezzi operativi per gestione territorio n. 2
Veicoli a disposizione n. 2
Altre strutture - mattatoio comunale

Accordi di programma n. 0 (da descrivere)

Convenzioni n. 03

Segreteria Comunale in convenzione con il comune di Casalvecchio di
Puglia

Nucleo di valutazione con i comuni di Casalvecchio di Puglia e
Castelluccio dei Sauri

Servizio di assistente sociale con il Comune di Casalvecchio di Puglia

Unione dei Comuni con Casalvecchio di Puglia e Castelnuovo della
Daunia denominata Unione dei Comuni dei Casali Dauni
2 – Modalità di gestione dei servizi pubblici locali                                        6

Servizi gestiti in forma diretta: mattatoio comunale

Servizi gestiti in forma associata: non ricorre la fattispecie

Servizi affidati a organismi partecipati: servizio di centralizzazione delle gare e coordinamento di servizi
innovativi

Servizi affidati ad altri soggetti: servizio trasporto scuole dell'obbligo, servizio mensa scolastica, servizio di
pulizia al macello comunale, servizio di nettezza urbana, servizio di manutenzione pubblica illuminazione.

 L’Ente detiene le seguenti partecipazioni:

 Società ASMEL Consortile a r.l. 0,010 %

 Società Meridaunia soc.cons. a r.l. 0,240 %

 Società Prospettiva sub-appennino 4,200 %

 Enti strumentali controllati: non ricorre la fattispecie.

 Enti strumentali partecipati: non ricorre la fattispecie.

 Società controllate: non ricorre la fattispecie.

Partecipate

 Società Società ASMEL Consortile a r.l. 0,010 %

 Società Meridaunia soc.cons. a r.l. 0,240 %

 Società Prospettiva sub-appennino 4,200 %
3 – Sostenibilità economico finanziaria                                         7

Situazione di cassa dell’Ente
Fondo cassa al 31/12 del penultimo anno dell’esercizio precedente            €.1.508,37
Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente

  Fondo cassa al 31/12 anno precedente (2015)           €
                                                              1.508,37

  Fondo cassa al 31/12 anno precedente (2016)           €
                                                             1.508,37
  Fondo cassa al 31/12 anno precedente (2017)           €
                                                             1.508,37

Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente
         Anno di riferimento                       gg di utilizzo                   Costo interessi passivi
 anno precedente (2015)                                n. 03                                 €.     27,46
 anno precedente (2016)                                n.365                                 €. 5.713,53
 anno precedente (2017)                                n.365                                 €. 7.650,55

Livello di indebitamento

Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli
  Anno di riferimento            Interessi passivi              Entrate accertate tit.1-2-3-    Incidenza
                                   impegnati(a)                            (b)                  (a/b)%
  anno precedente (2015)               € 27,46              € 1.549.381,04                     0,002%
  anno precedente (2016)             € 5.713,53             € 1.599.582,18                     0,358%
  anno precedente (2017)             €7.650,55              € 1.637.450,86                     0,468%

Debiti fuori bilancio riconosciuti
 Anno di riferimento        Importo debiti fuori
                            bilancio riconosciuti
                                     (a)
 anno precedente (2015)          € 49.339,22
 anno precedente (2016)             € 0,00
 anno precedente (2017)             € 0,00
4 — Gestione delle risorse umane                                             8

Personale

Personale in servizio al 31/12/2017
                 Categoria                          numero                 tempo            Altre tipologie
                                                                       indeterminato
             Istruttore Direttivo                     1                      1
   Cat.D2
             specialista in attività
             tecniche Direttivo
             Istruttore                               1                      1
   Cat.D1    specialista in attività
             contabile e tributi
             Agente di polizia -                      2                      2
   Cat.C4    Istruttore Amministrativo

           Agente di polizia -                        2                      2
   Cat.C2  Istruttore contabile
   Cat.B2 Operatore specializzato                     2                       2
   Cat. B1 Operatore specializzato                    1                       1
   Cat.A4 Operatore ecologico                         1                       1
                            TOTALE                    10                     10

Numero dipendenti in servizio al 31/12/17 n.10

Andamento della spesa di personale nell’ultimo triennio
                                                                                       Incidenza % spesa
  Anno di riferimento                  Dipendenti            Spesa di personale         personale/spesa
                                                                                            corrente
 anno precedente (2017)                   10                    478.034,90                   34,10%
 anno precedente (2016)                   10                    475.159,77                   33,20%
 anno precedente (2015)                    9                    436.616,45                   29,93%
5 — Vincoli di finanza pubblica                                      9

Rispetto dei vincoli di finanza pubblica

L’Ente nel quinquennio precedente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica

L’Ente negli esercizi precedente NON ha acquisito e ceduto spazi nell’ambito dei patti regionali o
nazionali, i cui effetti influiranno sull’andamento degli esercizi ricompresi nel presente D.U.P.S.
D.U.P. SEMPLIFICATO                                                              10

                                       PARTE SECONDA

                         INDIRIZZI GENERALI RELATIVI
                           ALLA PROGRAMMAZIONE
                         PER IL PERIODO DI BILANCIO
Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato
dell’Amministrazione, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti
indirizzi generali:

                                               A)ENTRATE

                            Tributi e tariffe dei servizi pubblici
La politica tributaria negli ultimi anni adottate dalla amministrazione comunale è stata improntata sulla equità
fiscale.

L’obiettivo della amministrazione è quello di riuscire a diminuire le aliquote IUC.

La diminuzione delle aliquote è propedeutica ad una politica di lotta alla evasione tributaria in materia di IMU,
TASI e TARI, oltre ad una oculata gestione dei costi che incidono in modo particolare sulle aliquote TARI
determinate dal Piano Finanziario.

Relativamente alle entrate tributarie, in materia di agevolazioni / esenzioni, le stesse dovranno essere
richieste dal soggetto passivo e saranno oggetto di verifica da parte dell’ente.

                  Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale
Per garantire il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento degli investimenti, nel corso del periodo
di bilancio l’Amministrazione dovrà attivarsi a reperire finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi sia
per progetti culturali che per progetti di opere pubbliche.

              Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità
In merito al ricorso all’indebitamento, nel corso del periodo di bilancio 2019/2021 l’Ente non intende procedere
con accensioni di mutui.
11
                                                    B) SPESE

         Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali

Relativamente alla gestione corrente l’Ente dovrà definire la stessa in funzione delle entrate accertate e riscosse
nel corso dell’anno, monitorare sulla entità della cassa al fine di far fronte a pagamenti a residui.

Le spese e i pagamenti vincolate alle poste delle entrate dovranno essere propedeutiche alle riscossioni delle
entrate ai fini del rispetto della contabilità armonizzata e al fine del rispetto dei tempi medi di pagamento.
12

                      Programmazione triennale del fabbisogno di personale

PREMESSE
L'art. 91 del D.Lgs.n.267/2000, nonché dell’art.39 della Legge n.449/97 e s.m.i., al fine di assicurare le esigenze
di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi, compatibilmente con le
disponibilità finanziarie, prevede che gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla
programmazione triennale del fabbisogno del personale, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del
personale.
Ai sensi dell’art. 6, comma 6, del D.Lgs.n.165/2001, l’ente che viene meno all’obbligo di programmazione non
può procedere all’assunzione di nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette;
La potestà regolamentare degli enti locali in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi è esercitata dalla
Giunta, in conformità all’art. 48, comma 3, del D.Lgs.n.267/2000.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il quadro normativo in materia di spese di personale degli enti locali pone una serie di vincoli e limiti alle
assunzioni inderogabili, quali principi di coordinamento della finanza pubblica per il perseguimento degli
obiettivi di contenimento della spesa e di risanamento dei conti pubblici.
I vincoli sono differenziati a seconda che gli enti locali siano o meno soggetti al patto di stabilità interno.
Tali vincoli e limiti devono essere tenuti in debita considerazione nell’ambito della programmazione triennale
del fabbisogno di personale, in quanto devono orientare le scelte amministrative e gestionali dell’ente al
perseguimento degli obiettivi di riduzione di spesa.
In particolare:
    - l'art.3, comma 5 del D.L.24/06/2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla Legge 11 agosto 2014,
         n.114, il quale prevede che gli enti locali garantiscono «una graduale riduzione della percentuale tra
         spese di personale e spese correnti»;
    - i commi 557 e ss. dell’articolo unico della Legge 27 dicembre 2006, n.296 e s.m.i. (Legge finanziaria
         per l'anno 2007), i quali prevedono, per gli enti locali soggetti al patto di stabilità, che:
         a) ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica,
            tali enti “assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi e dell’IRAP
            con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica
            retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia” (comma
            557);
         b) costituiscono spese di personale anche quelle “sostenute per i rapporti di collaborazione coordinata
            e continuativa, per la somministrazione di lavoro, per il personale di cui all’articolo 110 del decreto
            legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati ... in strutture e
            organismi variamente denominati o comunque facenti capo all’ente” (comma 557-bis);
         c) in caso di mancato rispetto dell’obbligo di riduzione delle spese di personale, scatta il divieto di
            assunzioni (comma 557-ter);
    -      ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito della
           programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con
           riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente
           disposizione, ossia del triennio 2011-2012-2013 (comma 557-quater, aggiunto dal comma 5-bis, art. 3,
           D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 agosto 2014, n. 114).

RISPETTO DEI VINCOLI PREVISTI IN MATERIA DI ASSUNZIONI
A seguito della ricognizione disposta in attuazione dell'art.33, comma 1, del D.Lgs.n.165/2001 non sono emerse,
per l'anno 2019, situazioni di soprannumero o eccedenze di personale.
Inoltre:
-    l'andamento della spesa di personale conseguente all'attuazione della programmazione triennale del
        fabbisogno di personale e del piano occupazionale è in linea con quanto previsto dall'articolo 1, commi          13
        557, 557-bis, 557-ter e 557-quater della Legge n.296/2006 e s.m.i.;
   -    in particolare, la programmazione del fabbisogno di personale comporta un investimento di risorse
        compatibili con le previsioni del bilancio pluriennale, nel rispetto della normativa vigente;
   -    l'Ente non versa nelle situazioni strutturalmente deficitarie di cui all'art.242 del D.Lgs.n.267/2000;
   -    ai sensi dell'art. 41, comma 2, del D.L.n.66/2014, l'Ente ha rispettato i tempi medi di pagamento di cui
        all'articolo 4 del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231.

L'Anci sulle assunzioni: le Linee Guida sui piani triennali del fabbisogno e sui concorsi.
L'ANCI, nel quaderno 13 giugno 2018, evidenzia che: il 2018 è l'ultimo anno in cui si applica la disciplina
temporanea in materia di limiti al turn over, introdotta, per il triennio 2016-2018, dalla legge di bilancio 2016
(art.1, comma 228, L.n.208/2015). Di conseguenza, a partire dal 2019, riacquista piena efficacia la disciplina
contenuta nell'art.3, comma 5, D.L.90/2014: ciò determinerà il superamento delle limitazioni al turn over e a
decorrere dal prossimo anno, per tutti gli Enti locali sarà possibile avere capacità assunzionali pari al 100%
della spesa del personale cessato nell'anno precedente".
Con riferimento alle nuove Linee Guida della Funzione Pubblica sulla adozione dei piani del fabbisogno del
personale, nel quaderno ANCI di legge che esse non hanno natura regolamentare ma definiscono una
metodologia operativa di orientamento delle amministrazioni pubbliche, ferma restando l'autonomia
organizzativa garantita agli enti locali dal TUEL e altre norme specifiche vigenti.
Viene superato il tradizionale concetto di dotazione organica, inteso come contenitore che condiziona le scelte
sul reclutamento in ragione dei posti disponibili e delle figure professionali ivi contemplate. Secondo
l'impostazione definita dal D.Lgs.75/2017, la nuova dotazione organica si traduce di fatto nella definizione di
una dotazione di spesa potenziale massima per l'attuazione del piano triennale dei fabbisogni del personale.
Le Linee Guida sui concorsi pubblici si pongono come obiettivo quello di assicurare il reclutamento delle
migliori professionalità per le esigenze delle amministrazioni anche attraverso l'adesione da parte degli Enti
locali alle procedure centralizzate.
Tra gli aspetti qualificanti delle Linee Guida vi è la più efficace finalizzazione dei requisiti di ammissione ai
concorsi.

Programmazione triennale del fabbisogno di personale e dotazione organica
Con delibera G.C. n. 13 del 20/02/2019, la Giunta Comunale ha approvato il piano del fabbisogno triennale di
personale e la dotazione organica che prevede in totale n. 14 posti: di cui n. 9 coperti full-time, n. 1 coperto part-
time (26 ore settimanali) e n. 4 full-time vacanti.
Nel triennio 2019/2021 si prevede il collocamento a riposo di n. 1 cat. C, posizione economica C4, profilo
professionale: Agente di Polizia Locale e di n. 1 cat. A, posizione economica A4 Operatore ecologico.
Attualmente la programmazione del fabbisogno per il triennio 2019/2021 non prevede assunzioni.
Con il presente provvedimento, alla luce delle Linee Guida della Funzione Pubblica e delle indicazioni
dell'ANCI, la Giunta si riserva comunque la facoltà di integrare la programmazione 2019/2021 in linea con le
disposizioni normative che saranno successivamente emanate.
Si precisa che ad eventuali assunzioni a tempo determinato si procederà solo in caso di necessità, per far fronte
ad esigenze contingenti e non prevedibili e che la dovrà essere aggiornata nel rispetto della normativa di volta in
volta vigente e della situazione giuridico-finanziaria dell’Ente.
Si dà atto, inoltre, che la programmazione del fabbisogno triennale del personale costituisce il piano delle
assunzioni riferito a ciascuna annualità, la cui previsione di spesa sarà imputata ai rispettivi capitoli del bilancio
degli esercizi 2019, 2020 e 2021.
Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi                                           14
Premesse
L’art. 21 del D. L.gs 18 aprile n. 50 del 18.04.2016 (Nuovo Codice dei contratti, pubblicato sulla G.U. n. 91 del
19 aprile 2016) prevede che:
     “Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottano il programma biennale degli acquisti
        di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali. I
        programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio”
        (comma 1);
     “Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti
        di beni e di servizi di importo unitario stimato pari a o superiore a 40.000 euro. …Omissis..(comma 6);
     “Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici,
        nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati sul profilo del committente, (comma 7);

Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi
Con il presente provvedimento la Giunta approva il programma annuale e biennale degli acquisti di beni e
servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro, ai sensi dell’art. 21 del D.L.gs n. 50/2016, che
riporta le seguenti risultanze:

  Programma annuale e biennale degli acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato pari o
               superiore a 40.000 euro ai sensi dell’art. 21 del d.lgs n. 50/2016

  Oggetto del servizio        Importo          Forma di           Anno         Anno           Resp Area
                              presunto      finanziamento         2019         2020

  Refezione scolastica           €         Fondi di bilancio        €            €         De Vita Alfonso
                             55.721,60          (entrata        55.721,60    55.721,60
                                             assicurata in
                                               parte con
                                            proventi degli
                                                 utenti)
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        Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche
PREMESSE
   Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali, ai sensi dell’art. 21 del
    Decreto Legislativo 50/2016, contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000
    euro e indicano i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l'indicazione
    dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a
    contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici.
   Il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici,
    nonché i relativi aggiornamenti annuali sono pubblicati – una volta approvati - sul profilo del
    committente, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell’Osservatorio di
    cui all'articolo 213 D.lgs. 50/2016, anche tramite i sistemi informatizzati delle regioni e delle provincie
    autonome.
   Ai sensi dell’art. 21, comma 9, D.lgs. 50/2016, fino all’adozione del decreto del Ministro delle
    infrastrutture e dei trasporti si applica l’articolo 216, comma 3, D.lgs. 50/2016 pertanto si applicano gli
    atti di programmazione già adottati ed efficaci, all'interno dei quali le amministrazioni aggiudicatrici
    individuano un ordine di priorità degli interventi, tenendo comunque conto dei lavori necessari alla
    realizzazione delle opere non completate e già avviate sulla base della programmazione triennale
    precedente, dei progetti esecutivi già approvati e dei lavori di manutenzione e recupero del patrimonio
    esistente, nonché degli interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di
    partenariato pubblico privato. Le amministrazioni aggiudicatrici procedono con le medesime modalità
    per le nuove programmazioni che si rendano necessarie prima dell'adozione del decreto;
   Con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n. 14, in attuazione
    dell’art. 21, comma 8 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dal decreto
    legislativo 19 aprile 2017, n. 56, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 2018 il
    Regolamento recante procedure e schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma
    triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei
    relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali;
   Tale decreto, così come previsto dall’art. 9 “si applica per la formazione o l'aggiornamento dei
    programmi triennali dei lavori pubblici o dei programmi biennali degli acquisti di forniture e servizi
    effettuati a decorrere dal periodo di programmazione 2019-2021 per i lavori e per il periodo di
    programmazione 2019-2020 per servizi e forniture.”
   Ai sensi dell’art. 170 del D. Lgs. 267/2000 entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al
    Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni;
   Con Decreto del Ministero Economie e Finanze 18 maggio 2018 “Semplificazione del Documento
    unico di programmazione semplificato”, è stata disposta la modifica al principio contabile applicato
    concernente la programmazione di cui all'allegato 4/1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118,
    prevedendo che “si considerano approvati, in quanto contenuti nel DUP, senza necessità di ulteriori
    deliberazioni, i seguenti documenti: programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, di cui
    all'art. 21 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e regolato con decreto 16 gennaio 2018, n. 14,
    del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ne definisce le procedure per la redazione e la
    pubblicazione;”
   L’art. 5 del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n. 14, prevede
    che “Successivamente alla adozione, il programma triennale e l'elenco annuale sono pubblicati sul
    profilo del committente. Le amministrazioni possono consentire la presentazione di eventuali
    osservazioni entro trenta giorni dalla pubblicazione di cui al primo periodo del presente comma.
    L'approvazione definitiva del programma triennale, unitamente all'elenco annuale dei lavori, con gli
    eventuali aggiornamenti, avviene entro i successivi trenta giorni dalla scadenza delle consultazioni,
    ovvero, comunque, in assenza delle consultazioni, entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al
    primo periodo del presente comma..”

Si ritiene opportuno adottare lo schema di programmazione triennale lavori pubblici per il triennio 2019/2021
secondo gli schemi-tipo di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n.
14;
Lo schema del programma delle opere pubbliche e delle progettazioni per il triennio 2019-2021 e l’elenco
annuale per l’anno 2019, sono costituiti dalle seguenti schede, allegate alla presente deliberazione a formarne
parte integrante e sostanziale:                                                                                     16
  Scheda A – Quadro delle risorse disponibili;
  Scheda B – Elenco delle opere incompiute;
  Scheda C – Elenco degli immobili disponibili;
  Scheda D – Programma triennale delle OO.PP. 2019-2021—elenco degli interventi;
  Scheda E - Programma triennale delle OO.PP. 2019-2021— interventi ricompresi nell’elenco annuale;
  Scheda F - Programma triennale delle OO.PP. 2019-2021— elenco interventi presenti nell’elenco annuale
del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati

Allegato n. 01 - Programma Triennale OO.PP. 2019/2021 - Elenco annuale 2019

                   Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non
                                           ancora conclusi

Risultano attualmente in corso di esecuzione e non ancora conclusi i seguenti progetti di investimento:
- Mitigazione rischio idrogeologico in località Montetto
- Mitigazione rischio idrogeologico in località Creta Rossa
- Interventi di rifunzionalizzazione della Biblioteca Comunale presso l'edificio scolastico "G. Mandes".

    C) RAGGIUNGIMENTO EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE
    CORRENTE E GENERALI DEL BILANCIO E RELATIVI EQUILIBRI IN
    TERMINI DI CASSA

In merito al rispetto degli equilibri di bilancio ed ai vincoli di finanza pubblica, l’Ente dovrà sostenere
politiche di salvaguardia degli equilibri rispettando essenzialmente i vincoli imposti dalla contabilità
armonizzata:

1. Accantonare al Fondo “FCDE” (Fondo crediti di dubbia esigibilità) una percentuale, prevista dalla finanziaria,
   applicata alla differenza tra l’accertato e il riscosso delle entrate comunali. Tale fondo garantisce l’ente
   dall’eventuale utilizzo di cassa.

2. Monitorare l’andamento dei fondi “FPV” (Fondi Pluriennali Vincolati) di parte corrente e di parte capitale al
   fine di programmare al meglio le spese in conto corrente da rinviare ad esercizi successivi e programmare le
   spese in conto capitale con i cronoprogrammi.

3. Accantonare in modo prudenziale a Fondi rischi contenzioso eventuali perdite derivanti da sentenze negative
   all’ente.

                     D) PRINCIPALI OBIETTIVI DELLE MISSIONI ATTIVATE

Descrizione dei principali obiettivi per ciascuna missione, si rinvia ai dati di bilancio con allegato n.02,
predisposto dalla responsabile del II settore Dott.ssa Ida Fiscante.

Allegato n.02
E) GESTIONE DEL PATRIMONIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA
PROGRAMMAZIONE URBANISTICA E DEL TERRITORIO E PIANO DELLE                                                                 17
ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI

Ricognizione del patrimonio immobiliare, ai sensi dell'art. 58 del DL n. 112/2008, convertito con
modificazioni dalla Legge n. 133/2008, ora Legge 214/2011 – Triennio 2019/2021.

L’art.58 del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”,
convertito con modificazioni nelle Legge n.133 del 6 agosto 2008:
-    al comma 1 prevede che, per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di
     Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua
     redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e
     uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle
     proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione;
-    al comma 2 prevede che l'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione
     come patrimonio disponibile;
-    al comma 3 prevede che gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare nelle forme previste per ciascuno di
     tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni e producono gli
     effetti previsti dall'art. 2644 del Codice Civile, nonchè effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto;
-    al comma 4 prevede che gli uffici competenti provvedono, se necessario, alle conseguenti attività di
     trascrizione, intavolazione e voltura;
-    al comma 5 prevede che contro l'iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1, è ammesso ricorso
     amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;
La legge 214/2011 (Manovra Monti) ripropone all’art. 27 – dismissione immobili – quanto stabilito nell’art. 58
del D.L. 112/2008, ovvero l’obbligo di allegare al bilancio di previsione degli Enti che intendano procedere al
riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare un documento denominato “Piano delle
alienazioni e valorizzazioni immobiliari”.

L'art.3 bis del D.L. 351/2001 convertito in Legge n.410/2001 disciplina la valorizzazione e utilizzazione a fini
economici dei beni immobili tramite concessione o locazione.

Con il presente atto si approva il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare” per il
triennio 2019-2021, predisposto dall’ufficio tecnico comunale, riguardante immobili (terreni e fabbricati)
suscettibili di valorizzazione e/o di dismissione, non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali
(suscettibile di integrazione e modifiche). Il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019-2021
costituisce presupposto di legittimità per l’avvio dei procedimenti di cessione e/o di permuta degli immobili
interessati.

Allegato n. 03

F) OBIETTIVI DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA (G.A.P.)

Nel periodo di riferimento, relativamente agli organismi partecipati, vengono definiti i seguenti indirizzi
relativi alla gestione dei servizi affidati. La Giunta nell’interesse dell’ente, si riserva di monitorare
costantemente la gestione dei servizi affidati alle società partecipate.

 Società partecipate

 Società Società ASMEL Consortile a r.l. 0,010 %

 Società Meridaunia soc.cons. a r.l. 0,240 %

 Società Prospettiva sub-appennino 4,200 %
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