"O. Belluzzi - L. da Vinci" - RIMINI Istituto Tecnico Industriale e per Geometri - L ...
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Istituto Tecnico Industriale e per Geometri “O. Belluzzi - L. da Vinci” RIMINI Anno scolastico 2014/2015 Documento del Consiglio della classe 5a A-CHIMICA (Ai sensi della legge n° 1 dell’ 11/01/2007) IL COORDINATORE DI CLASSE Prof. ssa Cristiana Balducci Rimini 15/05/2015 1
Contenuto: a) scheda informativa generale comprendente: Elenco dei candidati Presentazione della classe Elenco del Consiglio di Classe Presentazione Profilo Professionale b) schede informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso c) scheda relativa alle attività integrative ed extracurricolari d) scheda relativa alla terza prova scritta e) criteri di valutazione comuni utilizzati per le materie d’indirizzo f) Allegati 2
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Elenco dei candidati classe 5a A Chimica 1 ARLOTTI SIRIO 2 BELLI DAVIDE 3 CNEAZOVICI FABIAN 4 CROBU FABIO 5 DE BIAGI LEONE ALBERTO 6 DI SABATINO GARBATI LUCA 7 GIORGI VALERIO 8 GIUNGI FRANCESCO 9 MANENTI JACOPO 10 MIGLIORI ALICE 11 MUCCIOLI LUCA 12 PEDRINI PAOLO 13 TARABORELLI SIMONE 14 VACCA MARIAELENA Presentazione della classe: Il gruppo classe è composto di quattordici allievi (12 ragazzi e 2 ragazze), tutti iscritti per la prima volta alla classe quinta. Uno degli studenti ha una certificazione di DSA, si rimanda al fascicolo allegato per le informazioni sul Piano Didattico Personalizzato per lui predisposto. Nell’anno scolastico 2012-13 la classe terza era costituita da 15 studenti. Nelle ore di insegnamento comune (ad esclusione dell’insegnamento di lingua inglese) la classe era articolata con una classe terza meccanica, per un totale di 32 studenti. Il gruppo classe non ha subito cambiamenti di rilievo, salvo due alunni non ammessi in classe quarta ed uno studente non ammesso in classe quinta. Un nuovo alunno, proveniente da altra provincia, si è inserito in questo anno scolastico. Il Consiglio di Classe ha subito diverse modifiche nel corso del triennio: dalla classe terza alla quarta sono cambiati gli insegnanti di Lingua e Letteratura italiana, Storia e quello di Tecnologie Chimiche 3
Industriali; nel passaggio dalla classe quarta alla quinta sono invece cambiati i docenti di Chimica Organica e Biochimica, Scienze Motorie Sportive e Religione. L’esiguo numero degli alunni e il loro comportamento tendenzialmente corretto in classe ha permesso agli insegnanti di inserirsi senza difficoltà nei percorsi didattici già avviati. La classe si presenta nel complesso omogenea sotto il profilo didattico: la maggior parte degli allievi ha manifestato competenze e conoscenze essenziali, non approfondite: si orienta negli argomenti fondamentali delle varie discipline ed ha raggiunto una preparazione sufficiente. Pochi allievi si sono distinti per impegno e serietà nella preparazione, più diffuso l’approccio allo studio finalizzato alla sola prova di verifica. In alcuni casi è mancata, fino alla fine dell’attuale anno scolastico, la consapevolezza dell’impegno per affrontare adeguatamente l’Esame di Stato. Permangono in alcuni studenti evidenti difficoltà nel risolvere problemi che non prevedono la sola applicazione di formule standard, ma anche l’utilizzo simultaneo di più conoscenze o di calcoli matematici più articolati. Inoltre si evidenzia una difficoltà, nell’ambito delle materie umanistiche, nell’esposizione orale dei contenuti. Nel corso dell’anno il Consiglio di Classe ha più volte lamentato la mancanza di viva partecipazione e una generalizzata passività nei confronti delle attività didattiche proposte. In riferimento alla nota del MIUR n. 4969 del 25 Luglio 2014 relativa all’attivazione di percorsi CLIL si rimanda all’allegato del programma dell’insegnamento di Tecnologie Chimiche Industriali. In conformità con quanto deliberato nel Collegio dei docenti del 16 ottobre 2014, in assenza di docenti formati secondo la metodologia CLIL, si è definita una collaborazione tra insegnanti di lingua inglese e quelli delle materie tecniche di indirizzo per l’elaborazione di un modulo in lingua inglese. 4
Elenco del Consiglio di Classe 5a A-Chimica Disciplina del piano di studi Docente Rapporto Ore di lavoro settimanali Il Dirigente Scolastico Prof. Fabio De Angeli Lingua e lettere italiane Balducci Cristiana T. I. 4 Storia Balducci Cristiana T. I. 2 Lingua Inglese Brozzetti Elisabetta T. I. 3 Matematica Bruschi Andrea T. I. 3 Chimica organica e biochimica Buda Mariacristina T. I. 3 Naldi Arianna T. I. Chimica analitica e strumentale Zanni Paolo T. I. 8 Bocci Luigi T. I. Tecnologie chimiche industriali Dante Ivano T. I. 6 Bocci Luigi T. I. Scienze motorie e sportive Urbinati Rino T.I. 2 Religione Cattolica Morri Emauela T. I. 1 5
Commissione d’esame MATERIA DOCENTE Lingua e letteratura italiana Cristiana Balducci Chimica analitica e strumentale Paolo Zanni Matematica Andrea Bruschi Inglese Docente esterno Chimica organica e biochimica Docente esterno Tecnologie chimiche industriali Docente esterno Profilo Professionale indirizzo “Chimica e Materiali” Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico e farmaceutico. - ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; - integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei 6
processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; - applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; - collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto. In quanto alle competenze acquisite, a conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” consegue i risultati di 1 – Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. 2 – Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. 3 – Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. 4 – Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. 5 – Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. 6 – Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. 7 – Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. 7
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA PERCORSO FORMATIVO ATTUATO (per i docenti delle classi quinte costituisce parte integrante del documento del Consiglio di Classe per la Commissione d’esame) Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi perseguiti dal Consiglio di Classe si sono posti in linea coerente con le finalità previste dal nuovo Esame di Stato e pertanto sono stati articolati in: Conoscenza Competenza Capacità CONOSCENZA 1. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline umanistiche come espressione della civiltà artistico–letteraria, colti attraverso il simbolico e l’immaginario. 2. Conoscenza diretta dei testi in Lingua italiana più rappresentativi del patrimonio linguistico- letterario, considerati nella loro varietà interna ed articolati nel loro storico costituirsi. 3. Conoscenza specifica dei contenuti delle discipline scientifico-tecnologiche, colti in connessione con il dinamismo del mondo produttivo ed articolati in relazione ai processi cui tali discipline sovrintendono (principali linguaggi tecnici e loro sintassi). 4. Conoscenza dei linguaggi tecnici, scientifico–normativi e dei loro costrutti sintattici e simbolici. 5. Conoscenza delle problematiche giuridiche ed economiche della gestione delle imprese. 6. Conoscenza diretta dei testi in lingua straniera più rappresentativi del patrimonio artistico- letterario e più significativi della cultura scientifico–tecnologica. 7. Conoscenza dei processi logico-deduttivi. 8. Conoscenza dei processi nel campo fisico e in particolare di quelli elettronici, affrontati in maniera sistemistica. COMPETENZA 1. Competenza nell’uso della strumentalità linguistica nella ricezione e nella produzione, orale e scritta nell’ambito dei linguaggi settoriali. 2. Competenza nell’oggettivare e descrivere in forma orale, scritta o grafica un fenomeno dell’area letteraria o dell’area scientifico–tecnologica. 3. Competenza nell’affrontare il momento progettuale utilizzando le varie tipologie, rispondenti alle diverse funzioni produttive, dimostrando inoltre di saper disporre di adeguate tecniche 8
4. Competenza nell’esaminare risolvere casi concreti e questioni pratiche dell’area chimica 5. Competenza nell’uso di strumenti e apparecchiature tecniche. CAPACITA’ 1. Capacità di organizzare un testo 2. Capacità di elaborare e argomentare proprie opinioni, collegando le conoscenze 3. Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati 4. Capacità di cogliere le interconnessioni esistenti tra scuola società e cultura tecnologica 5. Capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali 6. Capacità di utilizzare le conoscenze professionali acquisite in contesti progettuali nuovi (rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite per affrontare problematiche nuove) 7. Capacità di utilizzare software per produrre elaborati tecnici. 9
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTE: Balducci Cristiana Libri di testo: R. Luperini et al., Il nuovo Manuale di letteratura, voll. 3a/ 3b – ed. Palumbo I principali obiettivi del corso sono stati i seguenti: A) EDUCAZIONE LINGUISTICA: avanzamento delle competenze linguistiche, sviluppo delle capacità di lettura e comprensione testuale, nello specifico: - Comprensione e produzione di discorsi orali - Percezione delle caratteristiche formali del testo, comprensione del contenuto - Capacità di cogliere i messaggi e inquadrarli in una generale “tipologia di testi” - Argomentazione e dimostrazione di tesi - Capacità di chiarire il proprio pensiero, esprimere sentimenti e stati d’animo - Competenza necessaria per affrontare i diversi modelli di scrittura contemplati nella prima prova scritta - Competenza necessaria per affrontare la trattazione degli argomenti pluridisciplinari previsti dalla terza prova scritta B) EDUCAZIONE LETTERARIA: consapevolezza del fenomeno letterario come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale - Conoscenza della biografia dell’Autore, delle sue concezioni e della sua poetica, attraverso la lettura diretta delle opere, sua collocazione in un contesto ambientale, culturale e storico - Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica C) EDUCAZIONE CULTURALE: stimolo ed accrescimento dell’orizzonte delle conoscenze sulle altre culture, sulle altre arti, sui contesti economici, politici, sociali di altri paesi e di varie epoche Contenuti L’ETÁ POSTUNITARIA Coordinate storico-culturali La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati La Scapigliatura come crocevia culturale Un’avanguardia mancata Il naturalismo francese I fondamenti teorici I precursori La poetica di Emile Zola Il verismo italiano La diffusione del modello naturalista L’attività di Luigi Capuana Giovanni Verga La vita I romanzi preveristi La svolta verista: poetica e tecnica narrativa 10
Il verisimo di Verga e il naturalismo zoliano Vita dei campi Lo straniamento Il ciclo dei vinti Analisi dell’opera maggiore: I Malavoglia (temi, ideologia verghiana, confronto tra modernità e tradizione, costruzione bipolare del romanzo) Le novelle rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana Il Mastro-don Gesualdo: l’impianto narrativo IL DECADENTISMO Caratteri generali: basi culturali e filosofiche del movimento La lezione di Baudelaire e dei poeti simbolisti francesi Gabriele D’Annunzio La vita Il dannunzianesimo L’estetismo e la sua crisi I romanzi del superuomo (panoramica) Le Laudi: Alcyone Il periodo “notturno” Giovanni Pascoli La vita* La visione del mondo La poetica del Fanciullino I temi della poesia pascoliana e le sue soluzioni formali Myricae: significato del titolo, caratteri della raccolta I Canti di Castelvecchio Confronto con D’Annunzio *L’aspetto biografico è stato approfondito con la visione del documentario “L’ultima passeggiata” dedicato alla vicenda umana del poeta IL PRIMO NOVECENTO Coordinate storico-culturali La stagione delle avanguardie: il Futurismo Italo Svevo La vita Le suggestioni culturali dell’opera di Svevo La figura dell’inetto Il primo romanzo: Una vita (trama e struttura, lottatori e contemplatori) Senilità (struttura psicologica del protagonista, l’impostazione narrativa) La coscienza di Zeno: trama e struttura, il rapporto con la psicanalisi, ironia ed inattendibilità del narratore, il tempo misto, salute e malattia. Luigi Pirandello La vita La visione del mondo: il contrasto forma-vitalismo, il relativismo conoscitivo, la trappola delle relazioni La poetica dell’umorismo Le novelle per un anno 11
Il fu Mattia Pascal: la storia, i temi ed i caratteri della narrazione La produzione teatrale: lo svuotamento del dramma borghese, la rivoluzione teatrale di Pirandello, il meta teatro TRA LE DUE GUERRE MONDIALI Contesto storico-culturale, in raccordo con il programma di storia L’Ermetismo La “letteratura come vita” Il linguaggio Salvatore Quasimodo: il periodo ermetico, l’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra Giuseppe Ungaretti La vita Le innovazioni stilistico-tematiche de “L’allegria” Le raccolte successive: Il sentimento del tempo ed Il dolore La memorialistica: il “caso” Primo Levi 12
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTE: Balducci Cristiana Testo in adozione: A. Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia; La Nuova Italia editore L'insegnamento di storia nel quinto anno ha avuto come obiettivo un percorso formativo al termine del quale lo studente è in grado di : - conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell'Europa e dell'Italia, dalla prima guerra mondiale ai giorni nostri, nel quadro della storia globale ; - usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; - leggere e valutare le diverse fonti; - guardare alla Storia come ad una dimensione significativa per comprendere le radici del presente; - acquisire un metodo di studio che lo pone in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica. Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica frequente dell'esposizione orale di cui è stata analizzata la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spaziotemporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica. CONTENUTI L’Italia postunitaria Destra e sinistra storica L’Italia giolittiana Politica interna e sociale L’emigrazione La guerra di Libia La prima guerra mondiale Cause della guerra L’attentato di Sarajevo ed il meccanismo delle alleanze Dalla guerra lampo alla guerra di posizione L’Italia di fronte alla guerra: interventisti e neutralisti Caduta del fronte russo e intervento degli Stati Uniti Fine della guerra: la conferenza di pace e il nuovo volto dell’Europa Panoramica sulla rivoluzione russa (dalla rivoluzione di febbraio alla nascita dell’URSS) Il fascismo Le difficoltà della ricostruzione Nascita dei partiti di massa Crisi del liberalismo La questione di Fiume L’ascesa del fascismo La costruzione del regime 13
Le leggi fascistissime Politica interna ed economica I patti lateranensi La politica estera Le leggi razziali Gli Usa e la crisi del 1929 L’isolazionismo Dagli “anni ruggenti” alla grande depressione Il new deal di Roosevelt Il nazismo Nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Politica estera e riarmo Verso una nuova guerra La seconda guerra mondiale Le cause del conflitto Prima fase della guerra (1939-1940) 1941: la guerra diventa mondiale Svolta del 1942 La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli alleati 14
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTI: PAOLO ZANNI e LUIGI BOCCI Conoscenze o Conoscere i principi teorici fondamentali che sono alla base delle tecniche analitiche strumentali attualmente più in uso e le applicazioni più diffuse o Conoscere i metodi di elaborazione statistica dei dati analitici ottenuti Competenze o Saper eseguire calcoli stechiometrici di base o Conoscere i principi generali, le grandezze e i parametri fondamentali delle separazioni cromatografiche. o Distinguere e descrivere le varie tecniche cromatografiche. o Classificare i metodi elettrochimici di analisi. o Conoscere principi teorici, strumentazione e metodi di analisi dei principali metodi elettrochimici: potenziometria, conduttimetria. o Prelevare campioni per le analisi secondo le opportune metodiche. o Scegliere la tecnica analitica in funzione dei risultati richiesti, in termini di precisione, accuratezza ed economicità. o Utilizzare i vari metodi di analisi quantitativa strumentale: retta di taratura, standard interno, standard esterno, aggiunta singola e multipla. o Applicare il trattamento statistico ai dati analitici raccolti. o Utilizzare software applicativi nell’elaborazione dei dati raccolti. Capacità o Saper interpretare correttamente le metodiche di laboratorio riportate nei testi per procedere alla successiva analisi o Utilizzare in modo corretto la strumentazione o Eseguire l’analisi nell’ambito delle norme di sicurezza e di rispetto dell’ambiente, oltre che sulla base delle necessarie operazioni di controllo sugli strumenti utilizzati o Saper redigere una relazione scientifica o Conoscere la strategia essenziale per la messa a punto di un metodo di analisi Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (compresi i tempi per ripassi, verifiche, approfondimenti, e prove di laboratorio) Argomento sintetico Sviluppo Tempi METODI CROMATOGRAFICI PRIMO PERIODO (TRIMESTRE) GASCROMATOGRAFIA Classificazione delle tecniche gas-cromatografiche. Grandezze, parametri e prestazioni. Fase mobile e fase stazionaria: criteri di scelta. Strumentazione: iniettori, colonne, rivelatori. Trattamenti sui campioni. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa: retta di taratura, standard esterno, normalizzazione interna, con e senza fattore di risposta. CROMATOGRAFIA IN FASE Principi ed applicazioni; classificazione delle LIQUIDA AD ELEVATE tecniche. Grandezze, parametri e prestazioni. 15
PRESTAZIONI Materiali e tecniche di separazione: fase mobile e fase stazionaria, criteri di scelta. Cromatografia di esclusione, cromatografia di scambio ionico, cromatografia su fasi chirali. La strumentazione. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa. METODI OTTICI ASSORBIMENTO ATOMICO Generalità. Strumentazione: sorgenti, sistemi di atomizzazione a fiamma e a fornetto di grafite; monocromatori, rivelatori, altri componenti. Metodi di analisi quantitativa: retta di taratura, dell’aggiunta e dell’aggiunta multipla. METODI ELETTROCHIMICI SECONDO PERIODO (PENTAMESTRE) ED ELETTROLITICI Introduzione ai metodi elettrochimici: principi generali e classificazione. POTENZIOMETRIA Elettrodi e potenziale di elettrodo; classificazione degli elettrodi. Potenziali standard di riduzione: legge di Nernst. Celle galvaniche o pile e calcolo della tensione teorica e pratica di una cella galvanica; alcuni tipi di pile. Strumentazione. Elettrodi di riferimento: a calomelano, ad argento- cloruro di argento, altri elettrodi. Elettrodo a vetro per la misura del pH. Elettrodi per la misura del potenziale redox: al platino, d’oro, ad argento. Cenni agli elettrodi iono-selettivi, gas-selettivi. Cenni alla strumentazione. Determinazione della Keq delle reazioni redox dai valori del potenziale std e delle pK di elettroliti deboli dai valori di PH a metà titolazione. METODI ELETTROLITICI Principi e applicazioni; teoria semplificata, reazioni all’anodo al catodo e complessiva; previsione della reazione di cella; la sovratensione. Meccanismi di trasporto. Le Leggi di Faraday dell’elettrolisi. Dissoluzione anodica e codeposizione. Applicazioni dell’elettrolisi: l’elettrogravimetria, principi e applicazioni, la raffinazione del rame e la produzione di soda caustica. CONDUTTOMETRIA Principi teorici e applicazioni. La conducibilità delle soluzioni. La conducibilità specifica ed equivalente. La conducibilità a diluizione infinita; legge di Kohlrausch ed equazione di Onsager. Conduttimetri e celle conduttimetriche. Metodi di analisi e misure dirette e indirette. Titolazioni conduttimetriche. METODI DI ANALISI Titolazioni e determinazione del punto di QUANTITATIVA equivalenza. Retta di taratura. Metodo dello STRUMENTALE standard interno e del confronto con singolo standard. Metodo della normalizzazione interna con e senza fattore di risposta. Metodo dell’aggiunta singola e dell’aggiunta multipla. 16
Laboratorio di Analisi Chimiche: Tecnica Competenze Tipologia delle prove Analitica Preparazione dello strumento Determinazione di metalli (rame e ferro) Preparazione dei reattivi nel vino e nell’acqua; determinazione di Assorbimento Preparazione del campione metalli pesanti (piombo) in campioni di atomico da analizzare tonno e di piombo e rame nei capelli con Misura metodo dell’aggiunta multipla. Preparazione dello strumento Determinazione del metanolo nei distillati e Preparazione dei reattivi nel vino, metodo della standard esterno e Gascromatografi Preparazione del campione interno. Determinazione quantitativa di a da analizzare una miscela di alcoli con metodo della Misura normalizzazione interna. Determinazione qualitativa degli IPA nel terreno e sulle foglie. HPLC Preparazione dello strumento Determinazione del difenile negli agrumi Preparazione dei reattivi con metodo dello standard interno. Preparazione del campione da analizzare Misura Predisposizione dello Determinazione della costante di cella e Conduttometria strumento della conducibilità a diluizione infinita. Preparazione dei reattivi Determ. della Ka dell’acido acetico. Preparazione del campione Determ. della Kps di un sale poco solubile. da analizzare Titolazioni conduttimetriche. Studio della Misura cinetica dell’idrolisi alcalina dell’acetato di etile. Metodi di interpolazione grafica per l’individuazione del punto di equivalenza. Preparazione dello strumento Varie titolazioni acido/base con pH-metro e Preparazione dei reattivi potenziometriche (alogenuri e argento) con Potenziometria Preparazione del campione elettrodi ad argento e al platino: da analizzare determinazione della Vit. C; Misura determinazione del cloro attivo nella candeggina; determinazione del rame nei bronzi. Metodi di interpolazione grafica e matematica per l’individuazione del punto di equivalenza. Elettrolisi Preparazione dello strumento Analisi del rame nei bronzi per Preparazione dei reattivi elettrodeposizione. Preparazione del campione da analizzare Misura Area di progetto La classe ha portato a termine in questo anno scolastico un lavoro della durata triennale con a tema il vino. E’ stato realizzato un vino artigianale, seguendone tutte le fasi della produzione, dalla vendemmia, all’ottenimento del mosto, alla produzione finale e all’imbottigliamento a scuola, eseguendo alcune delle determinazioni analitiche principali. 17
OBIETTIVI MINIMI Conoscere i principi teorici delle tecniche analitiche studiate Conoscere i componenti fondamentali degli strumenti, i relativi schemi di principio e di funzionamento. Saper scegliere la tecnica analitica più opportuna in funzione del risultato atteso. Saper risolvere semplici problemi inerenti le tecniche analitiche studiate. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo. Elementi di Analisi Chimica Strumentale di R. Cozzi, P. Protti, T.Ruaro, Editore Zanichelli. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni Problemi a risposta rapida Questionari a risposta aperta Quesiti a risposta multipla Relazioni di laboratorio Prove pratiche di esercitazioni di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza specifica della disciplina Capacità di argomentazione Capacità logiche e di operare collegamenti Competenza nell’applicazione delle procedure Correttezza nell’esposizione ed uso della terminologia specifica Partecipazione al lavoro in classe, in laboratorio e regolarità nello studio. Rimini 15/05/2015 Prof. Zanni Paolo Prof. Bocci Luigi _______________ _______________ 18
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTE: ELISABETTA BROZZETTI Tenuto conto del fatto che il triennio in questo istituto prevede per la lingua inglese il solo voto orale e alla luce delle future esigenze professionali degli allievi, il docente ha privilegiato la comunicazione orale di carattere tecnico e nella valutazione ha dato importanza maggiore alla velocità di espressione e alla conoscenza del vocabolario rispetto all’accuratezza formale. Quando se ne è ravvisata la necessità, sono stati rivisti alcuni argomenti di carattere grammaticale e sintattico per recuperare lacune maturate nel corso degli anni precedenti. Sono state proposte agli studenti alcune verifiche scritte in prospettiva della presenza della lingua inglese nella terza prova scritta. MODULO CONTENUTI HISTORY and LITERATURE Dal testo The Prose and the Passion (Spiazzi, Tavella) Da fotocopie varie The Historical and social context Britain and America – the Declaration of Independence Industrial and Agricultural Revolutions Industrial society The Romantic Age The literary Context Romantic poetry The gothic novel - Mary Shelley (Frankenstein) The Historical and social context The early Victorian Age The later years of Queen Victoria’s reign The Victorian Compromise The Victorian age The literary Context The Victorian novel – Charles Dickens (Coketown and Facts from Hard times ) Aestheticism and Decadence – Oscar Wilde (brani da The Picture of Dorian Gray) The Historical and social context The Edwardian Age and World War I From the twenties to World War II The United States during the World Wars The Twentieth Century The Great Depression of the 1930s in the USA The literary Context The war poets – Wilfred Owen (Dulce et Decorum est) 19
CHEMISTRY Dal testo: Chemistry and CO. editrice san marco Unit 1: what is the atom? Unit 2: Mass number and atomic number Unit 3: The electrons Unit 4: Isotopes and ions Module 3 – Atoms, molecules The origin of the atomic theory of matter Unit 5: The periodic table - The making of the periodic table Unit 6: Bonding –ionic and covalent bonding Unit 7: The structure of molecules Unit 1: What is a Chemistry Lab? Unit 3: Lab equipment: glassware Module 4 – In the Chemistry Unit 4: Lab equipment: tools Laboratory Unit 5: How to write a lab report Unit 1: Why are compounds and reactions considered the hearth of chemistry? Module 5 – Compounds and Unit 2: Formulae and Nomenclature Reactions Unit 3: Chemical Reactions Unit 4: Acids, Bases and Salts Unit 1: What is the scope of Organic Chemistry? Module 6 – Organic Chemistry Unit 2: Carbon - Polymers Unit 1: What are the main types of energy sources? Unit 2: Fossil Fuels – Pollution from fossil fuels Unit 3: Nuclear Energy Module 9 – Energy Sources Unit 4: Renewable Sources of Energy – major types of renewable energy sources – renewable energy debate Unit 4: The Atmosphere – air pollution – depletion of the ozone layer – global Module 10 – The Earth warming – the greenhouse effect Rimini, Maggio 2015 20
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTI: MARIACRISTINA BUDA e ARIANNA NALDI LE BASI DELLA BIOCHIMICA ORGANICA La cellula: le caratteristiche delle cellule procariote ed eucariote. Segnali tra cellule; movimento cellulare; la membrana cellulare; il citoplasma: i mitocondri, i ribosomi, il reticolo endoplasmatico, l’apparato del Golgi, il nucleo. Forma e struttura della cellula batterica; classificazione; la moltiplicazione e le fasi della crescita batterica; differenziazione; farmaci batteriostatici, battericidi e tecniche di difesa. Enzimi immobilizzati e Cellule immobilizzate. Gli acidi nucleici: struttura degli acidi nucleici; il DNA, l’ RNA e le basi azotate; struttura primaria del DNA e sua sequenziazione: doppia elica . Tipi di RNA, struttura e funzioni. Il flusso dell’informazione genetica e il codice genetico; le tappe della sintesi proteica. Il codice genetico; le mutazioni; la ricombinazione genica. Classificazione dei miceti; le muffe, i lieviti; cenni a: moltiplicazione e riproduzione, morfologia, fattori di sviluppo e temperatura. Respirazione aerobica; respirazione anaerobica, fermentazione, fotosintesi clorofilliana, altri processi energetici; azoto fissazione atmosferica. Principali famiglie di microrganismi di interesse industriale e alimentare: batteri Gram- positivi, Gram-negativi, Lieviti, Muffe; procedimenti per prevenire gli inquinamenti microbici. Composizione del terreno colturale; preparazione dei terreni colturali; semina isolamento e incubazione dei microrganismi; identificazione dei microrganismi; determinazione della concentrazione microbica; conservazione delle cellule. Alimenti e bevande: vino, aceto, birra, grappa, formaggio. Produzione di acidi, amminoacidi, alcoli e proteine. Le bioconversioni microbiche, produzione di antibiotici: insulina e antibiotici. LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA Attrezzature e strumenti - panoramica su attrezzature e strumenti per la preparazione e l’analisi dei terreni; la sterilizzazione e disinfezione del materiale. L’utilizzo del microscopio ottico – Componenti, funzionamento, cenni ai tipi di microscopio ed alla manutenzione. Esame microscopico dei microrganismi – esame a fresco, preparazione dei vetrini, cenni a coloranti e mordenzanti, allestimentoallestimento del preparato e tecniche di colorazione: colorazione di GRAM, colorazione delle spore con metodo Shaffer-Fulton. 21
Preparazione dei terreni - Fasi preliminari: pesata, dissoluzione, distribuzione, sterilizzazione, conservazione. Classificazione dei terreni: solidi e liquidi; terreni selettivi. Determinazione della carica microbica dell’aria: preparazione dei terreni PCA e Sabouraud Dextrose Agar, osservazione e conta delle colonie di batteri (colorazione monocromatica con blu di metilene); osservazione e conteggio delle colonie di muffe sviluppate (colorazione con lattofenolo blu e lattofucsina). Determinazione della carica microbica totale a 22 e 37°C: preparazione e semina del terreno PCA, osservazioni ed espressione dei risultati. Determinazione dei coliformi totali e fecali - Metodo MPN: prova presuntiva con terreno al brodo lattosato, e test di conferma con terreno VBBB; metodo MF: preparazione, semina e lettura del terreno Endo-Agar-LES per coliformi totali e del terreno mFc-Agar per quelli fecali. Ricerca degli streptococchi fecali - Metodo MPN: prova presuntiva con terreno Azide Dextrose Broth e prova di conferma con Ethyl Violet Azide Broth; metodo MF: preparazione, semina e lettura del terreno Slanetz Bartley Agar. Ricerca dello pseudomonas – Metodo MF: preparazione e semina del terreno Cetrimide Agar e prova di conferma con terreno Agar Nutriente; prove di conferma all’ossidasi e al cloroformio. Ricerca dello Staphilococcus aureus - Metodo MF: preparazione, semina e lettura dei terreni Baird Parker Agar e Agar sale mannite; test della catalasi, della fermentazione del glucosio della coagulasi e DNAsi. Ricerca di clostridi solfito riduttori - Metodo MPN: prova presuntiva con terreno TSN Agar; metodo MF: preparazione, semina e lettura del terreno SPS Agar; colorazione delle spore con metodo Schaffer-Fulton. Vino: dosaggio degli zuccheri riduttori; determinazione dell’acidità totale; dosaggio dell’alcol etilico. Realizzazione formaggio e gelato artigianale METODOLOGIE UTILIZZATE Lezioni frontali Lavori individuali e di gruppo Laboratorio OBIETTIVI COGNITIVI Conoscere la struttura e le proprietà chimiche e biologiche degli amminoacidi e delle proteine. Saper illustrare la struttura del DNA e RNA e i meccanismi della duplicazione, trasduzione e traduzione del codice genetico. Conoscere i microrganismi utilizzati nell’industria biotecnologica. Distinguere le biotecnologie innovative da quelle tradizionali Conoscere le principali tecniche utilizzate per la separazione dei prodotti delle fermentazioni Avere consapevolezza degli aspetti economici relativi alla realizzazione di un processo industriale biotecnologico Avere consapevolezza dei problemi legati alla sicurezza nell’ambiente di lavoro. Conoscere alcuni processi di produzione quali esempi operativi ed impiantistici. OBIETTIVI MINIMI Caratterizzare una cellula procariote da una eucariota Saper illustrare la struttura delle proteine, del DNA e RNA. Saper spiegare le funzioni degli acidi nucleici. 22
Saper riconoscere e illustrare i microorganismi di interesse industriale. Distinguere le biotecnologie innovative da quelle tradizionali. Saper illustrare alcuni esempi di impiego delle biotecnologie innovative. Saper illustrare alcuni esempi di impiego delle biotecnologie tradizionali (per es. nel settore enologico). Saper illustrare alcuni esempi di impiego delle biotecnologie avanzate. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo. Chimica delle fermentazioni di G. Sicheri, Editore Hoepli Visione di documentari didattici STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni Problemi a risposta rapida Questionari a risposta aperta Quesiti a risposta multipla Relazioni di laboratorio Prove pratiche di esercitazioni di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza specifica della disciplina Capacità di argomentazione Capacità logiche e di operare collegamenti Competenza nell’applicazione delle procedure Correttezza nell’esposizione ed uso della terminologia specifica Partecipazione al lavoro in classe, in laboratorio e regolarità nello studio. Rimini 15/05/2015 Proff. Buda Mariacristina e Naldi Arianna 23
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTI: IVANO DANTE e LUIGI BOCCI LIBRI DI TESTO ADOTTATO: Di Pietro Silvio: Tecnologie Chimiche Industriali – III vol. – Hoepli ORE DI LEZIONE EFFETTUATE A. S. 2014/15 167 ore di lezione teoriche alla data del 15/05/2015. Obiettivi Conoscenza Principi teorici delle più significative operazioni della chimica industriale Criteri – guida nella definizione delle caratteristiche costruttive delle apparecchiature e in scelte di esercizio Consolidamento di un linguaggio tecnico appropriato Alcune significative produzioni industriali Competenza Saper impostare e risolvere bilanci di materia e di energia Saper fare semplici schemi d’impianto, predisponendo le principali regolazioni; saper interpretare gli stessi Saper redigere grafici, tabelle e darne corretta interpretazione Capacità Individuare ed utilizzare le connessioni interdisciplinari della materia Acquisire un approccio critico nella individuazione delle scelte d’impianto ed operative più convenienti Obiettivi minimi Conoscere gli essenziali aspetti teorici delle operazioni unitarie e dei processi studiati, fare bilanci di materia ed energia, interpretare correttamente grafici e tabelle, predisporre semplici schemi d’impianto. Obiettivi raggiunti In linea generale la classe non si è accostata alla materia con la necessaria motivazione e curiosità; il profitto non è sempre stato soddisfacente, frutto di un impegno discontinuo e poco convinto. Verso la fine del secondo periodo, gli allievi hanno mostrato una certa volontà di recupero, tuttavia il profitto medio complessivo risente di un impegno ritardato, non scostandosi dalla sufficienza. Strumenti e metodologie Lezione frontale Testo in uso Disegno di semplici impianti Verifiche Verifiche scritte, scritto – grafiche e grafiche Esercizi ed esempi alla lavagna Simulazioni della seconda prova scritta dell’esame di stato Simulazione del colloquio orale Criteri di valutazione 24
Il riferimento è ai criteri di valutazione stabiliti in Consiglio di Classe ad inizio anno scolastico. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ARGOMENTO SVILUPPO TEMPI Richiami alla teoria dell’equilibrio liquido-vapore per un componente puro: equazione di Clausius-Clapeyron ed equazione di Antoine e con riferimento alle miscele ideali: legge di Raoult; espressione analitica dell’equilibrio e rappresentazione grafica; deviazioni dal comportamento ideale. La rettifica continua in colonna a piatti: bilanci di materia, rette operative in arricchimento ed in esaurimento, equazione retta di alimentazione in relazione alle sue caratteristiche termiche; costruzione del numero di stadi teorici con il metodo di McCabe e Distillazione Thiele. Rapporto di riflusso e suo effetto sul funzionamento; riflusso Sett./ economicamente più conveniente. Nov. Caratteristiche costruttive della colonna: tipi di piatti e criteri generali di scelta; distanza tra i piatti, funzione di discendente e sfioratore per un corretto regime fluodinamico. Stima di diametro ed altezza della colonna. Efficienza della colonna e calcolo degli stadi ideali. Schema semplificato d’impianto con le principali regolazioni. Distillazione in colonne a corpi di riempimento: criteri generali di scelta. Distillazione flash, discontinua, stripping, estrattiva, azeotropica, in corrente di vapore. Il controllo di processo nella distillazione. La solubilità dei gas nei liquidi – legge di Henry; equazioni di trasferimento di materia – legge di Fick: coefficiente di trasferimento globale. Assorbimento e Caratteristiche delle colonne a corpi di riempimento; bilanci di materia, Nov./ stripping rapporto minimo fra le correnti fluide – corretto regime fluodinamico; Dic. determinazione grafica del numero di stadi teorici nelle colonne a piatti. Determinazione del diametro e dell’altezza delle colonne a corpi di riempimento (attraverso numero ed altezza delle unità di trasferimento). Principali impieghi dell’estrazione liquido-liquido. Equilibrio di ripartizione: modalità di conduzione dell’estrazione; coefficiente di ripartizione e legge di Nernst. Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente: estrazione a singolo stadio; a stadi multipli a correnti incrociate e i controcorrente. Sistemi a parziale miscibilità: diagrammi ternari; equilibri tra due fasi ternarie; estrazione a singolo stadio; a stadi multipli a correnti Estrazione incrociate e in controcorrente; calcolo del numero teorico di stadi di Dic./ equilibrio. Scelta del solvente. Gennaio Principali impieghi dell’estrazione solido-liquido. Meccanismo dell’estrazione solido-liquido: fattori che influenzano il processo. Diagrammi ternari e bilancio di materia nell’estrazione solido-liquido: suddivisione del miscuglio d’estrazione; linee di equilibrio. Determinazione del numero degli stadi ideali: estrazione a singolo 25
stadio; a stadi multipli a correnti incrociate e in controcorrente. L’energia libera e il lavoro utile, condizioni termodinamiche per l’equilibrio chimico, relazione tra energia libera, entalpia ed entropia; calcolo della variazione di energia libera di una reazione. L’affinità chimica delle sostanze; energia libera molare standard di L’energia libera formazione, energia libera di una reazione in soluzione; l’energia libera dei sistemi materiali; coefficiente di attività, sistemi aperti a più Gennaio/ componenti; cenni al potenziale chimico. Febbr. Variazione dell’energia libera in una reazione, l’equazione di Van’t L’energia libera Hoff; la costante di equilibrio e i sistemi reali; l’importanza della e gli equilibri funzione energia libera; l’isobara di Van’t Hoff, diagramma di Francis, chimici l’energia libera e il mescolamento, diagrammi di Ellingham. Equazione di Clapeyron, l’equazione di Clausius-Clapeyron; gli equilibri L’Energia libera e tra fasi condensate, condizioni di stabilità delle fasi. gli equilibri di fase Concetti fondamentali, velocità delle reazioni, legge della velocità delle reazioni; equazione cinetica delle reazioni del primo ordine, tempo di Cinetica delle dimezzamento, datazione dei reperti archeologici; equazione cinetica reazioni delle reazioni del secondo ordine; equazione cinetica delle reazioni del terzo ordine; reazioni di ordine zero; molecolarità e meccanismo delle reazioni; cinetica dei sistemi complessi di reazioni. Teoria della Legge della distribuzione delle velocità molecolari; teoria degli urti cinetica delle molecolari, velocità di reazione e temperatura, l’equazione di reazioni Arrhenius; interpretazione cinetico-molecolare della velocità di reazione; teoria del complesso attivato. Catalizzatori; caratteristiche generali della catalisi, catalisi omogenea ed eterogenea, catalisi negativa; catalisi enzimatica, cinetica Catalisi enzimatica, equazione di Michaelis-Menten; inibizione enzimatica ed enzimi allosterici. Caratteristiche fisiche e struttura chimica del petrolio. Classificazione dei grezzi. Genesi dei petroli: ipotesi passate e teoria presente; condizioni geologiche di formazione. Ricerca ed estrazione, su terra e in mare del petrolio: prospezione del sottosuolo; estrazione del petrolio. Caratterizzazione del grezzo; caratteristiche e impieghi dei prodotti Petrolio e petroliferi: prodotti gassosi, distillati leggeri, medi e pesanti. combustibili Aspetti generali della lavorazione del petrolio; trattamenti preliminari. Marzo / liquidi Frazionamento del grezzo: distillazione a pressione atmosferica Aprile (topping); distillazione del residuo del topping a pressione ridotta (vacuum). Caratteristiche delle benzine: natura e proprietà; potere antidetonante. Processi petroliferi: cracking catalitico, reforming catalitico, alchilazione, isomerizzazione. Processi di raffinazione di combustibili liquidi: desolforazione di gas e benzine; operazioni di conversione: visbreaking e hydrocracking. 26
Processi petrolchimici: produzione di olefine leggere (steam cracking). Trattamento dei reflui. Produzione dell’etanolo da etilene. Classificazione dei polimeri; proprietà; caratteristiche e proprietà dei polimeri allo stato solido. Preparazione dei polimeri: aspetti Polimeri e termodinamici e stabilità dei polimeri; cinetica, meccanismi e materiali catalizzatori usati nelle reazioni di polimerizzazione: reazioni di Maggio polimerici polimerizzazione a stadi di equilibrio, reazioni di polimerizzazione a catena. Tecnologie di produzione dei polimeri: polimerizzazione in massa, in soluzione, in emulsione, in perle. Preparazione industriale di alcuni polimeri: produzione del polietilene a bassa ed alta densità (LDPE, HDPE), del polipropilene, del polistirene. Polimeri degradabili. Lavorazione dei polimeri. Attivazione, Trasformazione dei polimeri e loro finitura. Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici: biocatalisi con cellule intere e con enzimi; cinetica di accrescimento batterico – equazione di Michaelis-Menten. Bilanci di materia; gli scambi di energia nelle reazioni biologiche. Cinetica delle reazioni enzimatiche. Reattori e sistemi di controllo: reattori batch, reattori continui, reattori che sfruttano le tecniche di immobilizzazione. Recupero dei prodotti. Processi biotecnologici; produzione di etanolo: microrganismi e vie metaboliche, materie prime e processi. Caratteristiche generali e condizioni operative dei processi biotecnologici: biocatalisi con cellule intere e con enzimi; cinetica di accrescimento batterico – equazione di Michaelis-Menten. Successione degli stadi unitari nelle produzioni biotecnologiche. Varie tipologie di bireattori e relativo sistema di controllo. Produzione di antibiotici: caratteristiche e fasi del processo; schema semplificato dell’impianto. Inquinamento delle acque naturali: problema ambientale; origine ed effetti sull’ambiente delle acque inquinate. Caratterizzazione delle Aprile/ Biotecno- acque di scarico civili: carico organico e idraulico ; carico in solidi. logie Maggio Schema generale degli impianti di depurazione delle acque reflue civili. Ossidazione biologica a fanghi attivi: caratterizzazione della biomassa. Parametri per il dimensionamento. Problemi di esercizio. Produzione di fango di spurgo. Fabbisogno di ossigeno nell’aeratore. Rimozione dei nutrienti: nitrificazione; denitrificazione; eliminazione dei composti fosforiti. Trattamento dei fanghi. Digestione anaerobica e produzione di biogas: microrganismi e reazioni, condizioni operative nella digestione; produzione di biogas; apparecchiature ed impianti; dimensionamento. Produzione dell’etanolo per via fermentativa: materie prime; processo fermentativo; recupero dell’etanolo dai liquidi di fermentazione. Produzione degli amminoacidi (L-lisina, D,L-metionina). Produzione della birra (processo completo). 27
Modulo CLIL - Catalysis by enzymes Dato il carattere sperimentale di questa sezione si è scelto di svolgere il modulo secondo un approccio innovativo che fa riferimento a contenuti multimediali reperibili in rete. In modo particolare ci si è riferiti a due video disponibili ai seguenti indirizzi: https://www.youtube.com/watch?v=A_PhvIktMOw Produced with Southampton University, this video is designed to introduce the concepts of Catalysis and how we use Catalysts in everyday scenarios https://www.youtube.com/watch?v=NdMVRL4oaUo Mr. W’s Enzyme Song by Science Music Videos I video utilizzati introducono gli argomenti del modulo l’uno attraverso il testo di una canzone rap, il secondo propone invece una trattazione più approfondita, facilitata però dalla mediazione multimediale. A partire dagli argomenti trattati i ragazzi sono in grado di articolare un’esposizione a partire dalle seguenti domande 1. What are enzymes? 2. What is a catalyst? 3. What is the suffix used to identify the specificity of certain enzymes? 4. Which is the region where the catalytic activity occur ? 5. Why is it difficult to know the details of the mechanism of enzyme catalysed reactions? 6. What are the kinetic evidences we can study in order to understand the mechanism of those reactions? 7. What does it mean? 8. Try to explain table 63 and say something about its conclusions Il testo di riferimento è stato Laider, Chemical Kinetics, TMH Edition 28
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTE: RINO URBINATI L’attività di Scienze Motorie svolta nel corso dell’anno scolastico nella classe 5° A ha mirato a soddisfare i bisogni formativi e didattici degli alunni, cercando di far vivere loro esperienze significative sul piano corporeo (sia collettive sia individuali) in grado di promuovere un miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie per concorrere alla formazione globale dello studente con piena consapevolezza di sé e del proprio corpo. L’attività pratica proposta si è articolata principalmente in due momenti: 1°) Attività motoria generale che mirava a consolidare le capacità motorie e le qualità fisiche quali la resistenza (funzione cardio-respiratoria), la forza (potenza muscolare), la destrezza, la velocità e la mobilità articolare. Tale attività, prevalentemente svolta a corpo libero, si è espressa attraverso esercizi di pre-atletismo generale, di allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare finalizzati al benessere psico-fisico al raggiungimento ed alla conservazione della piena efficienza fisica per uno sviluppo integrale della persona. 2°) Attività sportiva e giochi di squadra che prevedeva la conoscenza e la pratica di alcuni giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio 5 e ultimate. Quelli svolti maggiormente sono stati la pallavolo, il basket e il calcio a cinque, con i loro fondamentali individuali e collettivi finalizzati alla partita, l’applicazione del regolamento e l’arbitraggio. Nel secondo periodo dell’anno la classe ha svolto 6 lezioni presso il centro sportivo Garden dove gli alunni hanno potuto provare discipline quali il beach tennis, beach volley, nuoto, palestra attrezzata e fit boxe. Si sono prediletti gli sport di squadra in quanto, in genere, consentono di coinvolgere un numero maggiore di alunni favorendo la socializzazione e richiamano l'attenzione sui diversi ruoli e sulle diverse capacità individuali; inoltre la competizione collettiva porta a verificare l'impegno, l'applicazione personale e la necessaria osservanza delle regole da parte di tutti i partecipanti presupposto indispensabile per la riuscita di qualsiasi gioco sportivo. In un piano più generale di educazione al benessere e allo sport come abitudine di vita, parallelamente al lavoro motorio, svolto in palestra, si sono fornite agli alunni nozioni teoriche sulla tutela della salute, in particolare sull’educazione alimentare (principi e funzioni alimentari) e soprattutto sull’importanza di un’adeguata attività fisica (conoscenza e allenamento delle capacità motorie) per la prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico e cardiocircolatorio. Si sono poi trattate le linee fondamentali del primo soccorso e i principi base della sicurezza e dell’igiene negli ambienti di lavoro che hanno richiamato conoscenze di anatomia, fisiologia e patologia relative ai vari apparati e sistemi. 29
La classe ha partecipato all’incontro con i referenti dell’AVIS (Dottore centro trasfusionale e operatori) che hanno illustrato l’importanza sociale della donazione. Sono seguite 2 lezioni con i volontari della Croce Rossa sui principi fondamentali del primo soccorso. Rimini 14/05/2015 l’insegnante di Sc. Motorie Prof. Rino Urbinati 30
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 5a A CHIMICA DOCENTE: MANUELA MORRI Meta ultima ed obiettivi generali Utilizzando un'espressione dei “Programmi di Religione per la SMI”, possiamo dire che la meta ultima dell'Insegnamento della Religione Cattolica è “Lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa”; che comprende i seguenti obiettivi generali: L'accostamento critico al fatto religioso, e specificamente a quello cristiano, con il conseguimento delle informazioni necessarie per una conoscenza adeguata di esso. L'acquisizione degli atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per sviluppare correttamente tale percorso. L'apprendimento dell'uso degli strumenti necessari per la questa ricerca, specialmente degli strumenti di comunicazione. Obiettivi specifici Questi obiettivi vengono raggiunti attraverso gli strumenti propri di un'educazione religiosa realizzata nella scuola. Deve essere progressivamente realizzata una conoscenza oggettiva e proporzionalmente esaustiva del fatto religioso, giungendo alla conoscenza dei contenuti della fede cristiana e di quanto può essere globalmente chiamato “esperienza cristiana”. Deve essere sviluppato il confronto e la ricerca sulle altre esperienze religiose e su tutti gli altri strumenti filosofici di interpretazione della realtà per portare gli allievi ad una conoscenza critica del “fatto religioso” nella sua globalità L’analisi oggettiva e sistematica del fatto religioso non può però ignorare le problematiche personali degli allievi. Ciò esige che l’approfondimento del discorso religioso sia fatto sempre in dialogo con la loro situazione esistenziale. Devono essere infine acquisiti gli atteggiamenti giusti per la ricerca religiosa: lealtà nei confronti della verità, attenzione ai problemi esistenziali più profondi, capacità di ascolto e di riflessione, coraggio e costanza nella ricerca, apertura alla gratuità, disposizione all'oblatività, senso del proprio limite/umiltà... Nuclei tematici (contenuti) Classi Quinte: “Il problema etico” Una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell' autorità. L'affermazione dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, del primato della carità. Il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo nella giustizia e nella verità. Il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova". Strumenti didattici Gli obiettivi ed i nuclei tematici esposti sono stati sviluppati attraverso la realizzazione di unità didattiche specifiche. Nella realizzazione di tali itinerari di lavoro sono stati utilizzati vari strumenti didattici come: lezioni frontali, schemi alla lavagna, cartelloni, giochi didattici di animazione, fotocopie, discussioni guidate, test, documenti dattiloscritti, sussidi audiovisivi, lettura e studio del libro di testo. Valutazione Gli alunni sono stati valutati in base a criteri, quali: la conoscenza dei contenuti affrontati nelle lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso l’attività didattica in generale. Per tale valutazione vengono utilizzati: test di verifica delle conoscenze, colloqui informali, controllo periodico dei quaderni, ecc. 31
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