Il percorso di Formazione docenti neoassunti a.s.2018/2019 - incontro propedeutico di accoglienza Ambiti Territoriali 007 - 008 di Macerata - usr ...

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Il percorso di Formazione
docenti neoassunti a.s.2018/2019
      incontro propedeutico di accoglienza
          Ambiti Territoriali 007 – 008
                  di Macerata

                                 Dott.ssa Maria Teresa Baglione
                              Staff Regionale per la Formazione
          responsabile progetto Formazione Docenti Neo-assunti
Normativa di rifermento

D. Lgs 297/94 artt. 437-440
CCNL 2007 art.27 (CCNL 2006-2009)
Legge 107/2015 art. 1 commi 115-120
D.M. 850 27/10/2015
C.M. 36167 05/11/2015
Nota D.G.Per. n.28515 del 04/10/2016
Nota D.G.Per. n. 33989 del 02/08/2017
Nota D.G.Per. n. 35085 del 02/08/2018
NOVITA’ INTRODOTTE
   DALLA NOTA n. 33989 DEL 2 AGOSTO 2017 e confermate
         dalla NOTA n. 35085 DEL 2 AGOSTO 2018

• Il tema dello SVILUPPO SOSTENIBILE su cui deve
essere incentrato uno dei laboratori formativi previsti

                       • la possibilità di visite dei neo
                             assunti presso scuole
                                   innovative,
                        svolgendo al massimo 12 ore,
                       articolate in due visite da 6 ore
                                   ciascuna
                                                            3
Anno di formazione e di prova
                     La Legge 107/2015 - Buona Scuola
                                   art. 1
Comma 115. Il personale docente ed educativo e' sottoposto al periodo di formazione e
di prova, il cui positivo superamento determina l'effettiva immissione in ruolo.
Comma 116. Il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo
svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali
almeno centoventi per le attività didattiche.
Comma 117. Il personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova è
sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la
valutazione istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16
aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, sulla base
dell'istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di
tutor.
Comma 118. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono
individuati gli obiettivi, le modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli
stessi, le attività formative e i criteri per la valutazione del personale docente ed
educativo in periodo di formazione e di prova.
Comma 119. In caso di valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il
personale docente ed educativo è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di
prova, non rinnovabile.
Comma 120. Continuano ad applicarsi, in quanto compatibili con i commi da 115 a 119
del presente articolo, gli articoli da 437 a 440 del testo unico di cui al decreto legislativo
16 aprile 1994, n.297.”
Cosa prevede la Buona scuola per i neoassunti?

Nei commi 115-120 dell’articolo unico della L.13 luglio 2015 n.107 ci sono
delle novità quali:
• Stretta connessione fra periodo di prova e attività formative ;
• Il Dirigente Scolastico dovrà valutare il personale docente al periodo di
Prova;
• Il Comitato di valutazione viene modificato nella sua composizione ( 3
Docenti di cui 2 scelti da collegio e 1 da consiglio di istituto+tutor+DS che
lo presiede);
•Ruolo docente tutor;
•Definizione con un D.M. degli obiettivi di sviluppo professionale e di
miglioramento professionale e delle caratteristiche del percorso formativo.

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ANNO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEO-ASSUNTI
                      2018/19

    Obiettivi della formazione
Conoscenza degli ordinamenti
Conoscenza dell’organizzazione della
scuola
Costruzione di una professionalità
riflessiva
Acquisizione della capacità di
sistematizzare l’esperienza e utilizzarla
per una crescita professionale continua
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEO-ASSUNTI
                               2018/19
                                      Finalità
            L’anno di prova coincide con l’anno di formazione
                       il periodo iniziale ha una duplice valenza

   SI CONSOLIDANO LE BASI FORMATIVE PREVISTE DAL PROFILO
   DOCENTE

   SI VERIFICANO LE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL DOCENTE

osservate nell’azione didattica e nelle attività ad essa preordinate e strumentali
nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica

                                          al fine di

       CONSEGUIRE GLI STANDARD PROFESSIONALI
                      RICHIESTI
Anno di formazione e di prova
  alla luce del DM 850/2015 della CM 36167 del 5/11/2015
                      e note successive
                              Cosa resta
 Rimangono in vigore, per quanto compatibili con le nuove norme, gli articoli da

                             437 a 440 del T.U. 297/94.

                            Cosa cambia
 La novità introdotta è quella che richiede, nell’ambito dei 180 giorni validi per il
 compimento del periodo di prova, che almeno 120 siano stati prestati per le
 attività didattiche.

 È confermata la procedura di formazione:
 - 50 ore complessive, in presenza e a distanza,
 - attività peer to peer
 - laboratori didattici coordinati dai tutor.
Formazione
                       Impegno orario
Tipologia formazione                           ORE      Suddivisione ore

Incontri propedeutici e di restituzione        6 ORE    Incontri propedeutici : 3 ore
                                                        Incontri di restituzione : 3 ore

Laboratori formativi                           12 ORE   4 incontri di 3 ore, scelti tra le proposte
                                                        dell’USR. Obbligatorio un modulo su BES e
                                                        disabilità
Peer to peer                                   12 ORE   Progettazione condivisa: 3 ore
                                                        Osservazione neoassunto/tutor: 4 ore
                                                        Osservazione tutor/neoassunto: 4 ore
                                                        Verifica dell’esperienza: 1 ora
Formazione on line e portfolio professionale   20 ORE   Bilancio iniziale competenze. 3 ore
                                                        Portfolio professionale, questionari,
                                                        consultazione…: 14 ore
                                                        Bilancio finale competenze: 3 ore

                              TOTALE ORE 50 ORE
180 Giorni, 120 giorni
Nei 180 GIORNI sono computati tutti i giorni di effettivo servizio compresi
     – tutte le domeniche, i giorni festivi e le festività soppresse, le vacanze pasquali e natalizie
     – il periodo fra il 1° settembre e l'inizio delle lezioni, se sono previste attività di
        programmazione didattica
     – i periodi d'interruzione dell'attività didattica dovuti a ragioni di pubblico servizio
        (chiusura scuole, elezioni ecc)
     – i giorni dedicati agli esami e scrutini, compresi gli esami di Stato, se vi si partecipa per la
        classe di concorso di insegnamento
     – il primo mese di congedo per maternità/interdizione dal lavoro per gravi complicanze
     – il periodo di servizio oltre al 30 aprile, per docenti rientrati in servizio e impiegati in
        attività didattiche che rientrino nella classe di concorso di titolarità
     – la frequenza di corsi di formazione e aggiornamento indetti dall'amministrazione
        scolastica
     – il servizio prestato in qualità di componente le commissioni giudicatrici dei concorsi a
        cattedre
     – periodo compreso tra l'anticipato termine delle lezioni a causa di elezioni politiche e la
        data prevista dal calendario scolastico (C.M. 180 dell'1 1.7.1979)
     – i periodi di aspettativa per mandato parlamentare
Nei 180 giorni vanno considerati:
•    le attività connesse al servizio scolastico,
•    i periodi di sospensione delle lezioni e delle
  attività didattiche,
•    gli esami, gli scrutini ed ogni altro impegno di
  servizio,
•    il primo mese del periodo di astensione
  obbligatoria dal servizio per gravidanza.

Nei 180 giorni NON vanno considerati i giorni:
  di congedo ordinario e straordinario
  di aspettativa a qualunque titolo.

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Nei 180 GIORNI non sono computati :
–  I giorni di ferie, di assenza per malattia (compreso l'infortunio) e di aspettativa per ragioni
  familiari o altre aspettative (a meno che la legge che le regola non preveda esplicitamente
  che sono considerate nel periodo di prova)
– le ferie estive
– I periodi di congedo di maternità/interdizione dal lavoro (escluso il primo mese), di
  congedo parentale o di malattia del bambino, anche se retribuiti, previsti dal T.U. 151/2001
– I permessi retribuiti e non retribuiti (es. congedo matrimoniale, permessi per motivi
  personali, per lutto, legge 104/92 ecc.).

PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITÀ DIDATTICHE, nei 120 GIORNI sono computati sia i giorni
effettivi di lezione sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività
preordinata al migliore svolgimento dell'azione didattica, ivi comprese quelle valutative,
progettuali, formative e collegiali.
• Nei 120 giorni di attività didattica vanno compresi:
  i giorni effettivi di insegnamento;
  i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra
  attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione
  didattica, ivi comprese la valutazione, la progettazione, la
  formazione, le attività collegiali.

Con riferimento ai docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario
inferiore su cattedra o posto (part time), il punto 2 della c.m. precisa che i
180 giorni di servizio e i 120 giorni di attività didattica sono
proporzionalmente ridotti, fermo restando l'obbligo relativo alla frequenza,
per intero, delle 50 ore di formazione previste.
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ANNO DI PROVA
         Chi ottiene il SOLO PASSAGGIO DI CATTEDRA, che non implica quindi
il passaggio in ruolo, non è tenuto ad effettuare nulla, né formazione ma
neanche la prova dei 180 giorni di servizio e/o i 120 gg di attività didattica.

          Chi, invece, ottiene IL PASSAGGIO DI RUOLO, dovrà, secondo le
ultime indicazioni ministeriali, e salvo successive rettifiche, effettuare la prova
(i 180 giorni di servizio e 120 gg. di attività didattica) ma anche la formazione
con tutto ciò che essa comporta. Come se fosse un neoassunto in ruolo
(circolare ministeriale Prot. N.36167 del 5/11/2015).

NOTA BENE Quando si ritorna in un ruolo precedente in cui si è già svolto l’anno di prova non bisogna
ripetere l’anno di prova e la formazione.

È per esempio il caso del docente che è stato per anni nella scuola dell’infanzia, poi ha ottenuto il
passaggio di ruolo nella scuola primaria e nel 2016/17 ottiene un nuovo passaggio di ruolo nell’infanzia
(ruolo precedente). In questo caso, ha risposto il Ministero per le vie brevi, dal momento che l’anno di
prova e di formazione si svolge una sola volta in un determinato grado o ruolo, il docente che ha già
svolto l’anno di prova nell’infanzia e ritorna in detto ruolo non deve fare nulla (né prova, né formazione)
Anno di formazione e di prova

Il personale docente della scuola è nominato in prova. La nomina decorre dalla data di inizio
dell’anno scolastico e il docente è ammesso a un anno di formazione, che è valido come
periodo di prova (art. n. 437 del D.L.vo 16.04.1994 n. 297).

Il periodo di prova é finalizzato ad ottenere la conferma in ruolo.

Il periodo di prova è considerato servizio di ruolo in tutti i sensi e dispiega, pertanto, effetti
per il regime delle assenze, per la progressione dell’anzianità ai fini della carriera ecc.

Solo dopo il superamento del periodo di prova, è possibile che il personale confermato in
ruolo possa chiedere la ricostruzione di carriera, i cui effetti decorrono dal momento stesso
della conferma (art. n. 490 del D.L.vo 16.04.1994 n. 297).

Nell’anno scolastico in cui si è stati assunti a tempo indeterminato, la sede di servizio è
provvisoria.
Nel corso del medesimo anno, secondo la tempistica e le procedure dettate dal MIUR, e dalla
Legge 107/2015, il personale presenterà la domanda di trasferimento.
Anno di formazione e di prova

         Chi fa cosa?
ANNO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEO-ASSUNTI
                      2018/19

         I SOGGETTI COINVOLTI SONO

 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 IL TUTOR

 IL DOCENTE NEL PERIODO DI PROVA
Il docente nel periodo di prova
                            180 giorni
                            120 giorni          Bilancio
                                                competenze iniziali
   Colloquio
                                                e finali
   davanti al CdV

                                                   Patto per lo
                                                   sviluppo
 Formazione on                                     professionale
 line e portfolio
 professionale

                                                 Incontri propedeutici
          Peer to peer                           e di restituzione
                         Laboratori formativi
Il contesto attuale
Educare, formare e istruire nella complessità

  Passione, curiosità, studio continuo, creatività
  Possesso di strumenti culturali
  Competenze disciplinari, psicopedagogiche,
 metodologiche, didattiche, comunicative,
 organizzative, relazionali, tecnologiche,
 di ricerca, di documentazione e di valutazione
20
21
Bilancio di competenze iniziale

Il Docente neo immesso in ruolo,
entro il 2° mese di attività, deve
predisporre, con la collaborazione
del Docente Tutor, un primo
BILANCIO DI COMPETENZE in forma
di autovalutazione strutturata sulle
proprie competenze, in modo da far
emergere i punti da potenziare, per
elaborare          un        progetto           Progetto
                                            personalizzato di
personalizzato di formazione in          formazione in servizio
servizio. Tale bilancio confluisce nel
patto per lo sviluppo professionale.
                                                          22
Bilancio di competenze iniziale

                                  23
Bilancio di competenze iniziale

                                  24
Il Bilancio iniziale
                 ha una doppia valenza
    informare su quali siano le competenze che la ricerca in
    ambito educativo a livello nazionale e internazionale,
    ritiene proprie della professionalità del docente
    consentire al docente di riflettere su queste
    competenze, anche in relazione a quanto scritto nel
    Curriculum formativo, al fine di individuare e
    selezionare quelle che ritiene essere propri punti di
    forza o, al contrario, di debolezza, in un processo di
    autovalutazione auspicabilmente sostenuto dal tutor.
* In piattaforma INDIRE, per favorire questo processo di analisi, riflessione ed esplicitazione tramite la
  scrittura, ogni competenza è accompagnata da una o più domande utili a chiarirne il significato.
Bilancio iniziale e Patto formativo
         La redazione del Bilancio iniziale
         rappresenta inoltre la base per
         l’elaborazione del Patto formativo,
         tramite il quale il docente condivide
         con il tutor e il Dirigente Scolastico
         (art. 5, DM 850/2015; art. 4, CM 36167/2015), gli
         obiettivi formativi e le conseguenti
         azioni che intende intraprendere
         durante l’anno di prova.
Patto formativo
     –      PATTO formativo (con DS e tutor)
     – delineare IMPEGNI e PERCORSI FORMATIVI per
       migliorare la propria professionalità
     –     strumento PEDAGOGICO, non valutativo !!!
                                          Percezione di AUTOEFFICACIA

Art. 5 c. 3 - Il dirigente scolastico e il docente neo-assunto, sulla base del bilancio
delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola,
stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo
delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale,
da raggiungere attraverso le attività formative
PATTO FORMATIVO
         PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE
   ...   dopo aver VALUTATO il bilancio iniziale di competenze:

• obiettivi di sviluppo delle competenze

• attività formative

• programmazione annuale

• nuovo bilancio di competenze
Bilancio finale delle competenze

• Il docente                       In esso:
  neoassunto
  traccia un bilancio              1) Registra
  delle proprie                    cambiamenti rispetto
  competenze                       Bilancio iniziale;
  raggiunte in forma               2) Rilancia l’auto-
  di autovalutazione               progettazione
                                   professionale;
                                   3) Favorisce una
                                   continuità nella
                                   formazione in servizio

                                                       29
Art. 5 c. 4

Al termine del periodo di formazione e prova, il
  docente neo-assunto, con la supervisione del
  docente tutor, traccia un

         nuovo bilancio di competenze

  per registrare i progressi di professionalità,
  l’impatto delle azioni formative realizzate, gli
  sviluppi ulteriori da ipotizzare.
IL BILANCIO FINALE
Il Bilancio finale, consente al docente di ripensare
se e come le proprie competenze professionali si
siano trasformate durante l’anno di prova,
tenendo in considerazione quanto indicato nel
Bilancio iniziale.

Inoltre il docente nel Bilancio finale ha anche la
possibilità di indicare autonomamente
competenze diverse da quelle elencate nel
Bilancio iniziale.
I Bilanci delle competenze nel
contesto della formazione Neoassunti
 Il Curriculum formativo, il Bilancio iniziale delle
 competenze e il Patto formativo definiscono la
 traiettoria formativa del docente durante l’anno di prova
 e costituiscono utili indicazioni per il tutor affinché, in
 particolare durante la fase peer to peer, supporti il
 docente neoassunto a comprendere meglio il proprio
 stile di insegnamento, a valorizzarne i propri punti di
 forza e/o a potenziare i punti deboli.

 Il Bilancio finale consente una riflessione ex-post di
 quanto sperimentato durante l’anno di prova e di come
 questo ha inciso sulle proprie competenze.
Il Bilancio iniziale e finale
Si sottolinea, infine, che i Bilanci iniziale e finale
non hanno un carattere valutativo, ma sono
pensati per supportare il docente nel processo
di autovalutazione della propria efficacia
rispetto ad alcune delle complesse funzioni che
è chiamato a svolgere durante il proprio lavoro.
BILANCIO FUTURO

Il docente neoassunto può, attraverso questo
Bilancio sui BISOGNI FORMATIVI FUTURI
(rif. Art.1 comma 124 della legge 107)

posizionarsi per la formazione in servizio per il
prossimo triennio (PNF-2016/2019) indicando le
“priorità” oggetto di interesse formativo.
Attività didattica
 personalizzazione e riflessione

Attività didattica , documentazione e
         riflessione
ATTIVITA’ DIDATTICA

Innesca un processo ciclico di pianificazione, azione e
valutazione progressive e attraverso differenti spazi
Valorizza un apprendimento individuale autoriflessivo e
autoregolato: come funzione della capacità del
soggetto di riflettere su obiettivi e strategie.
La scrittura riflessiva viene quindi considerata come un
momento critico attraverso cui la costruzione e la
trasformazione di conoscenza prende piede
Consente la documentazione e la continua riflessione
sulle esperienze professionali
LE ATTIVITÀ DIDATTICHE

È la pratica in classe con gli allievi, infatti, il luogo privilegiato per esplorare
le dimensioni di conoscenza (pratica e teorica) proprie della professionalità
docente.
Esplicitare le scelte e i motivi

«Diversi elementi influenzano il modo in cui si
progetta il lavoro da condurre in classe.
Questi elementi variano da situazione a
situazione, essendo fortemente connessi sia alle
richieste che vengono dal sistema scolastico, sia
ad aspetti contingenti, sia al modo in cui ciascun
insegnante interpreta il suo ruolo.»
• Il docente neoassunto, sulla base del bilancio di
  competenze e del patto per lo sviluppo
  professionale, partecipa a 4 laboratori della
  durata di 3 ore ciascuno, con la possibilità di
  optare tra le diverse proposte offerte a livello
  territoriale.
• L’obiettivo è quello di potenziare le competenze
  trasversali e approfondire conoscenze specifiche
  del docente, stimolare la condivisione di
  esperienze e la soluzione di problemi reali del
  contesto scuola (D.T. Cerini).
                                                39
Laboratori formativi
                                      lABORA
Sono individuate le seguenti aree trasversali, tra cui è stata scelta 1 tematica dai docenti
nelle varie province, oltre quelle obbligatorie e/o fortemente consigliate*:

   Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica
       Gestione della classe e problematiche relazionali

         Valutazione didattica e valutazione di sistema

             Bisogni Educativi Speciali e disabilità- OBBLIGATORIO

                Contrasto alla dispersione scolastica

                    Inclusione sociale e dinamiche interculturali

                        Orientamento e alternanza scuola-lavoro

                           Buone pratiche di didattiche disciplinari

        Sviluppo Sostenibile                                                                   40
ATTIVITÀ LABORATORIALE DI VISITA
 IN SCUOLE INNOVATIVE (VISITING)
Come indicato nel punto 3/c della nota MIUR n° 35085
del 02 Agosto 2018, per l’ A.S. 2018/2019 una
percentuale di docenti neoassunti potranno svolgere
(alternativamente ai laboratori formativi) una “full
immersion” di visite in scuole innovative.
Per quanto concerne la regione Marche, come indicato
nella suddetta nota MIUR, il numero massimo di docenti
partecipanti è limitato a 82 unità così suddivise:
10 docenti per l’ambito 007
5 docenti per l’ambito 008
Dove si svolgeranno i laboratori?

AMBITO 7        ITC «A. Gentili»    Macerata
                                       San
AMBITO 8     IC “P. Tacchi-Venturi”  Severino
                                     Marche
    OPPURE IN SCUOLE “SNODO”DELL’AMBITO
Assenze?

Il DM 850/15 e la nota Ministeriale 28515 /2016
       non parlano di assenze…ma solo di
                 obbligatorietà
            al percorso formativo…
Piattaforma Indire

AMBIENTE DI SUPPORTO ALL'ANNO DI FORMAZIONE E PROVA
DOCENTI NEOASSUNTI E DOCENTI CON PASSAGGIO DI RUOLO
Anno scolastico 2018-2019
Formazione on line- Portfolio digitale
                • La formazione on line accompagna tutto il percorso
                  dei neoassunti, consente al docente di:
                • Elaborare un proprio portfolio professionale
                • Rispondere a questionari per il monitoraggio delle
                  diverse fasi del percorso formativo;
                • Consultare materiali di studio risorse didattiche e
                  siti web dedicati.
                • L’obiettivo è quello di stimolare l’analisi e la
                  riflessione sul percorso formativo del docente
                  neoassunto al fine di migliorare la sua capacità di
                  progettazione, di realizzazione e di valutazione
                  delle attività didattiche.

                                                                    45
Risorse presenti in piattaforma

                                  46
IL PORTFOLIO PROFESSIONALE
IL PORTFOLIO PROFESSIONALE
  Il Portfolio si compone di 6 strumenti:
CURRICULUM FORMATIVO

             L’identità professionale di un
             docente si costruisce attraverso
             un lungo
             percorso che vede
             l’avvicendarsi di molte
             esperienze formative e non,
             alcune
             avvenute in contesti formali,
             altre vissute al di fuori della
             scuola, ma
             ugualmente significative.
I QUESTIONARI
                  4 questionari:
• 1 per il tutor
• 3 per i docenti neoassunti
resi disponibili per la compilazione nella fase finale
dell’anno di prova, saranno utilizzati per conoscere
l’opinione dei docenti in merito all’efficacia della
formazione
la loro compilazione è requisito indispensabile
per la chiusura della fase di lavoro online.
51
Fase peer to peer
Questa fase è articolata, di massima, in diversi momenti:
• 3 h di progettazione condivisa;
• 4 h di osservazione del neoassunto nella classe del tutor;
• 4 h di osservazione del tutor nella classe del neoassunto;
• 1 h di verifica dell’esperienza iniziata e dedicato a momenti di
  tutoraggio e di osservazione reciproca, di affiancamento nel
  lavoro didattico, di riflessione e di documentazione.

                                                               52
ESSERE TUTOR IMPLICA

•   Assumere una responsabilità
•   Diventare testimoni autorevoli
•   Essere garanti dell’organizzazione
•   Facilitare il processo di appartenenza
Emette
                  Il Dirigente Scolastico
                   Mette a disposizione il POF e
provvedimento        documentazione varia
  motivato di                                      Stabilisce il patto
superamento o                                       per lo sviluppo
     meno                                            professionale
  dell’anno di
     prova

Presiede il CdV                                       Designa il Tutor,
                                                       sentito il CdD

    Visita la classe                                Attesta le ore di
    del neoassunto                                 osservazione/ peer
    almeno 1 volta            Presenta una               to peer
                           relazione per ogni
                          docente neoassunto
Procedure per la valutazione del periodo
                di formazione e di prova

 Al termine dell’anno di formazione e        Davanti al Comitato di
di prova, nel periodo intercorrente         valutazione il docente
tra il termine delle attività didattiche,   presenterà e discuterà
compresi gli esami di qualifica e di        alla fine dell’anno di prova
Stato, e la conclusione dell’anno           il portfolio professionale
scolastico, il Comitato di valutazione      (che sostituisce la tesina)
è convocato dal Dirigente Scolastico        In tale portfolio verrà
per procedere all’espressione del           compresa la relazione
parere sul superamento del periodo          finale in forma di
di formazione e di prova.                   documentazione didattica
Il Comitato di valutazione

Il Dirigente Scolastico dovrà valutare il personale docente al periodo di Prova.

     Il Comitato di valutazione viene modificato nella sua composizione
        3 Docenti di cui 2 scelti da collegio e 1 da consiglio di istituto
        docente tutor
        DS che lo presiede

                                                                                   56
La conferma in ruolo

•     In caso di giudizio favorevole,
     il Dirigente Scolastico emette
     provvedimento motivato di
     conferma in ruolo per il
     docente neo-assunto, ai sensi • In caso di giudizio sfavorevole, il
     dell’art. 14 del DPR n. 275 del  D.S.     emette     provvedimento
     8/3/99.                          motivato di ripetizione del periodo
                                      di formazione e di prova. Tale
                                      provvedimento dovrà indicare gli
                                      elementi di criticità emersi e le
                                      forme di supporto formativo e di
                                      verifica del conseguimento degli
                                      standard richiesti ai fini della
                                      conferma in ruolo.
                                                                     57
Art. 14 Valutazione del periodo di
         formazione e di prova

Comma 3 – giudizio SFAVOREVOLE

   RIPETIZIONE del periodo:
• Indicazione elementi di criticità
• Individuazione forme di supporto formativo e di
  verifica del conseguimento degli standard
  richiesti

     verifica da parte di un DIRIGENTE TECNICO
SECONDO PERIODO NON RINNOVABILE

  I docenti, che ripetono l’anno di prova, dunque,
  saranno sottoposti ad una verifica da parte di un
  dirigente tecnico, volta a rilevare tutti gli elementi
  utili per verificare l’idoneità del docente.
  Il dirigente tecnico, sulla base della citata verifica,
  stilerà una relazione che sarà poi vagliata dal
  Comitato di Valutazione, chiamato ad esprimere
  un parere in merito, sulla base del quale il DS
  confermerà o meno in ruolo il docente.
• “

Il vero insegnante è colui che ha sempre voglia di imparare,
perché solo così potrà trasmettere amore per la scuola”
                                         Don Lorenzo Milani

              Grazie per l’attenzione
           mariateresa.baglione@istruzione.it
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