NUOVI OBBLIGHI SUL DOCUMENTO INFORMATICO: DALLA FORMAZIONE ALLA CONSERVAZIONE - 1 GENNAIO 2022 | - UNIMATICA SPA
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1 GENNAIO 2022 | NUOVI OBBLIGHI SUL DOCUMENTO INFORMATICO: DALLA FORMAZIONE ALLA CONSERVAZIONE 30 Novembre 2021 Copyright © RGI - Restricted
AGENDA 2 ▪ Le nuove linee guida | Maria Guercio - Presidente Comitato Tecnico Scientifico dell'ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana e Docente di gestione documentale - Università La Sapienza di Roma ▪ L’esperienza in ENEL | Rosario Farina - Dirigente Direzione Amministrativa Enel Centrale e Responsabile Conservazione Digitale Gruppo Enel ▪ Uno sguardo alle linee guida | Paolo Vandelli - Responsabile Servizio di Conservazione - Unimatica-RGI ▪ Q&A Copyright © RGI - Restricted
Le Linee guida Agid sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici Mariella Guercio 2021
obiettivi delle Linee guida • aggiornare le indicazioni tecniche previste ai sensi dell’art. 71 del CAD e precedentemente approvate in specifiche regole tecniche: • rendere disponibile un quadro unitario e integrato sulla gestione documentale (incluse le indicazioni sulla conservazione e tenuta dei documenti) incorporando in un unico documento regole tecniche e circolari in materia, finalizzato a disciplinare la gestione documentale nel rispetto della disciplina in materia di Beni culturali • costruire un sistema coerente della catena delle responsabilità per la gestione documentale: responsabile della gestione documentale, responsabile/i della conservazione (in house e/o nei sistemi di conservazione)
le norme di riferimento • La normativa sui documenti amministrativi e la gestione dei documenti: – Regolamento europeo eIDAS (910/2014) – D.P.R. 445/2000 sul documento amministrativo (capo IV – Gestione dei documenti) e Linee guida Agid 2020 – Codice dell’amministrazione digitale (D.lgs 82/2005 e successive modifiche di cui in particolare: D.lgs 235/2010, D.lgs 217/2017, artt. 40-47) e Linee guida Agid 2020 – DPCM 22 febbraio 2013 Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche – DPCM 21 marzo 2013 Individuazione di particolari tipologie di documenti analogici unici per le quali permane l’obbligo della conservazione dell’originale analogico o, in caso di conservazione sostitutiva, la loro conformità all’originale deve essere autenticata da un notaio o altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato con dichiarazione firmata digitalmente – Linee guida Agid del 6 giugno 2019 Regole tecniche e raccomandazioni sui certificati elettronici qualificati, firme, sigilli elettronici qualificati e validazioni temporali elettroniche qualificate • Le disposizioni sulla tenuta/archiviazione dei documenti: Codice dei beni culturali (D.lgs 4/2004); D.P.R. 445/2000 (artt. 67-69), CAD (artt. 29, 34, 43 e 44) e
le Linee guida abrogano (quasi integralmente) le regole tecniche precedenti • Sono abrogati i seguenti DPCM: – DPCM 3 dicembre 2013 “Regole tecniche per il protocollo informatico” fatti salvi gli articoli riferiti al D.P.R. 445/2000: • Art. 2, comma 1. Oggetto e ambito di applicazione • Art. 6. Funzionalità: le funzionalità minime e aggiuntive della registrazione di protocollo • Art. 18, commi 1 e 5. Modalità di registrazione dei documenti informatici: i messaggi di PEC si registrano come documenti cui sono associate le ricevute generate dal sistema di posta • Art. 20. Segnatura di protocollo dei documenti trasmessi • Art. 21. Informazioni da includere nella segnatura – DPCM 3 dicembre 2013 “Regole tecniche in materia di sistema di conservazione” – DPCM 14 novembre 2014 “Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici”
il contributo fantasma degli archivisti al testo, ma non agli allegati • Direzione generale degli archivi (Micaela Procaccia, Sabrina Mingarelli, Stefania Piersanti) • ACS (Elisabetta Reale, Silvia Trani) • ANAI (Mariella Guercio) • Commissione UNI, Comitato tecnico Archivi e gestione documentale (Giovanni Michetti) • Università degli studi di Macerata (Stefano Pigliapoco), della Calabria (Roberto Guarasci, Anna Rovella), dell’Insubria (Gianni Penzo), Università di Bologna (Stefano Allegrezza) • Esperti archivistici dai Poli di conservazione (Gabriele Bezzi, Parer; Matteo Savoldi, Medas) e dagli enti (Alessandro Alfier, Mef; Ilaria Pescini, Regione Toscana)
le novità principali: metodo di lavoro • Volontà di superare la frammentazione normativa della prima fase della legislazione sulla gestione documentale caratterizzata da troppe norme non coordinate (testo unico 445/2000 e regole tecniche) e il Codice dell’amministrazione digitale dedicato ai documenti informatici. • Consapevolezza dell’importanza di una visione condivisa e multidisciplinare • La consapevolezza che i documenti sono parte di un archivio che attraversa diverse fasi di gestione: – si supera finalmente, almeno in parte, la riduzione del problema ai soli documenti informatici
le novità principali: quadro integrato sul documento informatico e sulle copie (2) • Le Linee guida offrono un quadro integrato (ormai stabile) delle disposizioni del CAD sulla formazione del documento informatico e amministrativo informatico e sulle copie: – il Capo II sul documento informatico e sulle firme elettroniche (artt. 20, 21, 22, 23-bis, 23-ter, 23-quater, 34) – il Capo III sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (artt. 40-44) – il Capo IV sulla trasmissione di documenti informatici (artt. 45, 46 , 47 e 49) – il Capo V sui dati delle pubbliche amministrazioni e sui servizi in rete (artt. 50, 51, 64-bis e 65)
le novità principali: la certificazione di processo (allegato 3) • Le Linee guida forniscono le attese indicazioni operative sulla certificazione di processo per la digitalizzazione massiva di documenti analogici mediante la creazione di copie per immagine (Allegato 3 elaborato a partire da uno studio del Consiglio nazionale del Notariato e basato sul principio della certificazione a presidio delle fede pubblica): • l’allegato si basa sull’utilizzo di indicazioni desunte dagli standard ISO 9001 e 27001 per l’ambito oggettivo (ciclo della smaterializzazione massiva) e sul metodo del raffronto a campione per l’ambito soggettivo (procedura tecnologica in grado di garantire la corrispondenza della forma e del contenuto dell’originale con la copia e descrizione e certificazione del processo)
le novità principali: norme dettagliate sulla registrazione (3.1) Sulla registrazione informatica dei documenti (3.1) si chiariscono: – l’ ambito di applicazione e la natura degli interventi di adeguamento organizzativo e funzionale (3.1.1. e 3.1.2): si sottolinea la natura obbligatoria e generale della registrazione-identificazione – i termini della registrazione particolare (3.1.3) – le regole circa l’annullamento delle informazioni registrate, correggendo gli errori del DPCM del 2013 (3.1.5) – I requisiti minimi di sicurezza (3.1.6)
le novità principali: norme dettagliate sulla segnatura (3.1.4 e allegato 6) • è riscritta (e ricondotta al quadro normativo generale) la precedente circolare AGID del 2013: si chiariscono le indicazioni operative e la struttura nell’allegato 6 sulla comunicazione tra PA (3.1.4). • La segnatura è chiaramente definita: “l'apposizione o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, dei metadati riguardanti il documento stesso funzionali alla ricezione o spedizione dalle pubbliche amministrazioni”. • Si precisa che si riportare nella segnatura di protocollo l'impronta del documento principale e, se presenti, degli allegati: – Un’ulteriore indicazione sul ruolo di ancoraggio alla gestione documentale per dare certezza alla trasformazione digitale
le novità principali: attività e strumenti archivistici • Le Linee guida danno spazio e ruolo ufficiali alle attività e agli strumenti necessari e obbligatori per formare, gestire e conservare l’archivio digitale – la classificazione e il piano di classificazione o titolario – la formazione dei fascicoli e delle serie (delle aggregazioni documentarie) e il piano di organizzazione delle aggregazioni documentarie – la gestione dei flussi all’interno di un manuale di gestione interamente rivisitato e meglio dettagliato
le novità principali: classificazione e fascicoli (3.2) • Per la prima volta si riconosce il ruolo della classificazione e si chiarisce la sua funzione Si definisce l’obbligatorietà della relazione tra classificazione e formazione delle aggregazioni documentali – Fascicoli informatici (3.3.1): il piano di organizzazione delle aggregazioni documentali – Altre aggregazioni documentali (3.3.2): si introducono i concetti di serie, – Registri e repertori informatici (3.3.3)
le novità principali: le responsabilità documentali (3.4 e 3.8) • Compiti del responsabile della gestione documentale (3.4): si sottolineano nuovamente e meglio il peso e la natura delle competenze tecniche (archivistiche, giuridiche, informatiche) riconoscendo il ruolo centrale del responsabile della gestione documentale • Trasferimento al sistema di conservazione (3.8): si definiscono le responsabilità sia del responsabile della gestione che del responsabile della conservazione
le novità principali: manuale di gestione e ruolo di presidio di una buona gestione documentale • Si definiscono con ordine e in dettaglio tutte le componenti interne del manuale di gestione (3.5) • Il manuale di gestione è lo strumento che descrive il processo di formazione e tenuta dei documenti e degli archivi e fornisce le istruzioni per il funzionamento del servizio documentale. • Per le Pubbliche Amministrazioni il piano di conservazione è allegato al manuale di gestione documentale, con l’indicazione dei tempi entro i quali le diverse tipologie di oggetti digitali sono trasferite in conservazione o scartate • Si riconosce il ruolo di presidio del sistema di gestione documentale chiarendo che l’integrità dei documenti è garantita dalla memorizzazione in sistemi di gestione documentale sicuri (Agid sez. 3.9)
le novità principali: la conservazione (4) • La funzione è aggiornata tenendo conto delle modifiche del CAD (DL semplificazioni 76/2020) che ha eliminato il sistema dell’accreditamento e la vigilanza AGID • Si chiarisce che i documenti possono essere trasferiti nel sistema di conservazione dall’archivio corrente o dall’archivio di deposito (4.1) • Si tiene, finalmente, in debito conto il ruolo del Ministero della Cultura e, quindi, dell’amministrazione archivistica, con specifica attenzione per le attività di selezione e scarto dei documenti informatici (4.11)
le novità principali: una struttura chiara della conservazione a norma – il sistema di conservazione (sezione 4.1); – le sue modalità operative che includono la creazione e gestione di pacchetti informativi (sezione 4.2), – i già ricordati modelli organizzativi (sezione 4.3), – i ruoli e le responsabilità (sezioni 4.4 e 4.5), – il manuale di conservazione (sezione 4.6), – il processo (sezione 4.7), – le infrastrutture (sezione 4.8), – le modalità di esibizione (sezione 4.9), – le misure di sicurezza (sezione 4.10) e – le indicazioni per la selezione e lo scarto dei documenti informatici (sezione 4.11).
le novità principali: il manuale di conservazione (4.6) • Il manuale di conservazione è riconosciuto come strumento obbligatorio per gli enti e i servizi di conservazione (sia interni che esterni al soggetto produttore) • Descrive il sistema di conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del sistema medesimo. Assume la finalità di rendere trasparente e sostenibile (coordinato e qualificato) il processo di conservazione fornendo un quadro dettagliato del sistema di conservazione anche al fine di pianificare gli interventi e le risorse • La PA deve elaborare il proprio manuale di conservazione anche in caso di esternalizzazione
le novità principali: i ruoli e le responsabilità della conservazione (4.4 e 4.5) I ruoli individuati nel processo di conservazione sono: • titolare dell’oggetto; • produttore del pacchetto di versamento (PdV); • utente abilitato; • responsabile della conservazione (previsto nell’organigramma e, quindi, un dirigente o un funzionario dell’ente, con competenze giuridiche, informatiche e archivistiche); • conservatore. • La PA non può demandare ai conservatori la responsabilità della conservazione, anche in caso di esternalizzazione, ma deve affidarla a una persona interna alla struttura. • E’ necessario il coordinamento interno tra i diversi ruoli, con particolare attenzione per i due responsabili della gestione documentale e della conservazione. Al primo spetta in particolare la produzione e il trasferimento dei pacchetti di versamento.
considerazioni conclusive sul quadro normativo 19
considerazioni generali • Giunge a una prima e speriamo stabile conclusione un percorso lungo e complesso con riferimento – alla normativa sulla validità giuridica del documento – alle disposizioni sulla conservazione ‘sostitutiva’ (processo di digitalizzazione di documenti analogici e di formazione di copie per immagine) – alle indicazioni sui sistemi di conservazione che non tengono conto di quella a lungo termine ma si concentrano di fatto sul nodo della conservazione a breve termine con finalità di protezione e sicurezza.
Il rapporto tra fasi dell’archivio è ancora incerto • Non è chiarito quale sia il rapporto tra il sistema di conservazione a norma e le fasi dell’archivio successive all’archivio corrente (quelle relative all’archivio di deposito e storico). • Il sistema attuale si caratterizza per una duplicazione dei documenti nel sistema di conservazione e non in un effettivo trasferimento • Non sono ancora chiare le modalità sostenibili per assicurare la completezza delle informazioni necessarie ad assicurare la conservazione a fini di ricerca storica degli archivi che non può ridursi né ai formati, né a una somma di metadati.
le Linee guida riconoscono che … l’autenticità della memoria e la sua qualità sono assicurate da una affidabile e accurata gestione, integrata da un sistema di protezione precoce e richiedono quindi: • un buon sistema di registrazione di protocollo e registrazione particolare per tutti i documenti informatici e la presenza di piani di classificazione e di formazione delle aggregazioni documentarie; • la capacità del sistema di documentare tutte le fasi del ciclo di gestione dell’archivio grazie a manuali di gestione e manuale di conservazione che rispecchino realmente e concretamente la vita documentaria dell’ente.
le conseguenze (positive) delle Linee guida sulla gestione dei documenti • potenziamento della funzione e del servizio di gestione documentale, • riqualificazione e aggiornamento degli strumenti di gestione (registrazione, classificazione, fascicolazione, piano di conservazione), • ruolo crescente di direttive per descrivere i processi documentali (manuale di gestione, manuale di conservazione, rapporto di versamento) • ulteriore riconoscimento delle competenze tecniche (giuridiche, archivistiche, informatiche) • affermazione di un principio di responsabilità per le diverse fasi della gestione/conservazione
disposizioni e aspetti da approfondire • le modalità operative per creare aggregazioni archivistiche da versare nei depositi di conservazione: tempistica e contenuti soprattutto nel caso delle serie di fascicoli • i tempi del trasferimento nel sistema di conservazione • I tempi, i modi e i contenuti del versamento nell’archivio storico, utilizzando anche la fase dell’archivio di deposito: che cosa, quando e come versare (senza duplicazioni) nel sistema di conservazione? Come verificare la qualità dei servizi?
qualche riferimento recente • M. Guercio, Documenti informatici e Archivi digitali: tutto quello che c’è da sapere su normativa e nuove Linee guida AgID, 4 novembre 2021, https://www.forumpa.it/pa- digitale/gestione-documentale/documenti-informatici-e- archivi-digitali-tutto-quello-che-ce-da-sapere-su-normativa-e- nuove-linee-guida-agid/ • M. Guercio, La formazione dell’archivio digitale: come funziona la classificazione. Le novità delle Linee guida Agid, 19 novembre 2021, https://www.forumpa.it/pa-digitale/la- formazione-dellarchivio-digitale-come-funziona-la- classificazione-le-novita-delle-linee-guida-agid/
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ALLEGATO 5 – METADATI 4 SIGNIFICATO DEL TERMINE Significato della parola metadato (ricerca on line) ▪ Il nuovo De Mauro: «Non ho trovato occorrenze per metadati» metadato ▪ Il Sabatini Coletti: «Parola non trovata. Prova a modificare i parametri di ricerca» ▪ Sapere.it: trovato 3 volte il termine «metadati» nella descrizione di altri vocaboli ▪ Dizionarioitaliano.it: «ATTENZIONE: Il termine «metadati» non corrisponde a nessuna definizione nel nostro dizionario. DizionarioItaliano.it non è stato in grado di riconoscere il termine cercato nè come forma flessa nè come termine scritto erroneamente.» ▪ Treccani on line: L’insieme dei dati accessori che contribuiscono a descrivere in modo dettagliato e completo un oggetto o un soggetto; con particolare riferimento ai dati (*) (*) se si cerca ‘metadato’ (al singolare) si hanno risultati simili a sapere.it (termine trovato nella descrizione di altri vocaboli) Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 - METADATI 5 DEFINIZIONE Linee guida – Allegato 1 – Glossario dei termini e degli acronimi ▪ Metadati: Dati associati a un o documento informatico, a un fascicolo informatico o a un'aggregazione documentale per identificarli, descrivendone il contesto, il contenuto e la struttura - così da permetterne la gestione del tempo - in conformità a quanto definito nella norma ISO 15489-1:2016 e più nello specifico dalla norma ISO 23081-1:2017. Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 - METADATI 6 DEFINIZIONE Da Wikipedia Metadato: Un metadato (dal greco μετὰ "oltre, dopo, per mezzo" e dal latino datum "informazione" - plurale: data), letteralmente "(dato) per mezzo di un (altro) dato", è un'informazione che descrive un insieme di dati. ▪ Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, la quale contiene informazioni circa il contenuto e la posizione di un libro, cioè dati riguardanti più dati che si riferiscono al libro. Un altro contenuto tipico dei metadati può essere la fonte o l'autore dell'insieme di dati descritto, oppure le modalità d'accesso con le eventuali limitazioni. ▪ Un metadato può essere anche un dato aggiunto all'insieme delle informazioni per altri scopi. Ad esempio, se alla scheda del libro della biblioteca aggiungo un ID, ossia un identificatore univoco, quest'ultimo è un metadato. Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 - METADATI 7 A COSA SERVONO? Ma a cosa servono i metadati? Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 – I METADATI 8 UN ESEMPIO DI METADATAZIONE Quali informazioni sono note avendo solo il file? ▪ Nome file, dimensioni, risoluzione, profondità in bit (colori) Quali informazioni sono desumibili guardando la foto? ▪ Marca, Modello (non sempre), Colore carrozzeria, targa… Quali ulteriori metadati potrebbero essere utili per descrivere il contenuto (senza bisogno di aprirlo)? ▪ Anno di immatricolazione, proprietario, valore commerciale, ecc. Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 9 ESEMPI DI METADATAZIONE Quali informazioni sono note? ▪ Nome file, dimensioni, risoluzione, profondità in bit (colori) ▪ In alcuni casi: data e ora di scatto, località in cui è stata scattata la foto, volti riconosciuti ▪ Quali metadati potrebbero essere utili per collocare la foto in un contesto: ▪ Titolo album: es.: Settimana bianca a Dobbiaco, Gita scolastica IV B a Verona, Matrimonio Silvia e Paolo,… Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 10 ESEMPI DI METADATAZIONE Quali informazioni sono note? ▪ Nome file, dimensioni, risoluzione, profondità in bit (colori) Quali metadati potrebbero essere utili per gestire e rintracciare il documento in futuro: ▪ Tipologia documento: contratto ▪ Tipologia contratto: compravendita (se serve) ▪ Contraenti (2 o più) ▪ Notaio ▪ Oggetto del contratto ▪ Data del contratto ▪ Eventuali allegati e relativa descrizione Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 11 I METADATI 31/12/2021 01/01/2022 METADATI MINIMI (regole tecniche) METADATI OBBLIGATORI (linee guida) ▪ Tipologia documentale ▪ Data documento ▪ ID univoco ▪ Oggetto ▪ Mittente ▪ Destinatari Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 12 I METADATI 31/12/2021 01/01/2022 METADATI MINIMI (regole tecniche) ▪ Tipologia documentale ▪ Data documento ▪ ID univoco ▪ Oggetto ▪ Mittente ▪ Destinatari Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 13 I METADATI 01/01/2022 METADATI OBBLIGATORI (linee guida) Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 5 14 I METADATI 01/01/2022 METADATI OBBLIGATORI (linee guida) Copyright © RGI - Restricted
FORMATI Copyright © RGI - Restricted
FORMATI DI FILE 16 PERCHÉ UN ALLEGATO SUI FORMATI BLU-RAY DVD CD Copyright © RGI - Restricted
FORMATI DI FILE 17 PERCHÉ UN ALLEGATO SUI FORMATI Write for Windows Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 2 – FORMATI DI FILE 18 RACCOMANDAZIONI SUI FORMATI Raccomandazioni sui formati ▪ Prevenire il rischio della loro obsolescenza tecnologica ▪ Mitigare il rischio del vendor lock-in ▪ Facilitare il più possibile un loro futuro riversamento in altro formato, prediligendo caratteristiche quali l’estendibilità, la codifica testuale, la compatibilità in avanti e in misura minore, la robustezza Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 2 – FORMATI DI FILE 19 INDICE DI INTEROPERABILITÀ Indice di interoperabilità +4 +3 +2 +1 0 Standard ===== De iure de facto nessuno Aperto ===== Aperto 2 1 Non aperto Proprietario No free Solo lettura sì Estendibile ===== ===== Sì No Livello modello metadati (*) ===== Livello 4 Livello 3 Livello 2 Livello 1 (metadati interni) (metadati interni) (metadati esterni) (nessun metadato) dettagliati sul dataset singolo dato Robustezza ===== ===== Sì Parziale no Dipendenza dal dispositivo Indipendente Dipendente (hw, sw, firmware per poter essere letto) (*) Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico Punteggio 0-11 → non interoperabile 12-20 → interoperabile Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 2 – FORMATI DI FILE 20 INDICE DI INTEROPERABILITÀ +4 +3 +2 +1 0 Standard de facto Aperto Non aperto Proprietario free Estendibile Sì Livello modello metadati (*) Livello 3 (metadati interni) dataset Robustezza no Dipendenza dal dispositivo Dipendente (hw, sw, firmware per poter (deprecato) essere letto) Punteggio: 9 0-11 → non interoperabile 12-20 → interoperabile Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 2 – FORMATI DI FILE 21 INDICE DI INTEROPERABILITÀ +4 +3 +2 +1 0 Standard de facto Aperto ===== Aperto 2 1 Non aperto Proprietario Solo lettura Estendibile Sì Livello modello metadati (*) Livello 2 (metadati esterni) Robustezza ===== ===== Sì Parziale No Dipendenza dal dispositivo (hw, Indipend sw, firmware per poter essere ente letto) Punteggio: >= 12 0-11 → non interoperabile 12-20 → interoperabile Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 2 – FORMATI DI FILE 22 PERCHÉ UN ALLEGATO SUI FORMATI L’allegato raggruppa i formati in base a ciò che trattano (contengono) Documenti impaginati (PDF, Word, OpenOffice): ▪ PDF/A-1(a o b), ODT (Open Document Text), DOCX (solo profilo Strict – si trova sul ‘Salva come’ – ‘Documento Strict Open XML’) ▪ Ipertesti (xml, html, …) Dati strutturati (mdb, json, …): ▪ Da usare estrema precauzione (dinamicità dei dati, GDPR) Posta elettronica ▪ EML ▪ MBOX (più messaggi o intera casella) Fogli di calcolo e presentazioni multimediali ▪ OpenDocument (ODS, ODP) ▪ OOXML profilo Strict (XLSX, PPTX) Copyright © RGI - Restricted
FORMATI DI FILE 23 PERCHÉ UN ALLEGATO SUI FORMATI L’allegato raggruppa i formati in base a ciò che trattano (contengono) ▪ Immagini ▪ Raster ▪ Generici: PNG, TIFF, JPEG, GIF) ▪ Differenti a seconda dell’ambito (sanità, architettura, urbanistica, grafica e pubblicità, intrattenimento,…): DICOM, JPEG2000, DNG, DPX, ARRIRAW, PSD, … ▪ Vettoriali e modellazione digitale: SVG, DWG in lettura ▪ Font ▪ Audio/musica (WAV, FLaC, RAW, MusicXML™, MIDI con limitazioni) ▪ Video (MPEG4 Part-10, MPEG2 Part-2, codec lossless) ▪ Sottotitoli (TTML) ▪ Contenitori e pacchetti di file multimediali (specifiche descritte nell’allegato) ▪ Archivi compressi (ZIP, TAR, GZIP, 7Z, JAR, ISO, VMDK) Copyright © RGI - Restricted
CERTIFICAZIONE DI PROCESSO Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 3 – CERTIFICAZIONE DI PROCESSO 25 ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ RAFFRONTO ▪ Raffronto puntuale FRA DUE ▪ Impossibile da applicare a lotti corposi DOCUMENTI di documenti ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ ▪ Procedura tecnologica in grado di garantire forma e contenuto CERTIFICAZIONE ▪ Descrizione e certificazione del processo DI PROCESSO (ISO 9001, 27001) ▪ Raffronto a campione Copyright © RGI - Restricted
ALLEGATO 3 – CERTIFICAZIONE DI PROCESSO 26 ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ Copyright © RGI - Restricted
LINEE GUIDA 27 CONCLUSIONI Formati Metadati Certificazione di processo MANUALE DI CONSERVAZIONE RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONE Copyright © RGI - Restricted
Q&A 28 Q&A Copyright © RGI - Restricted
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