SISTEMA PAVIMENTI - www.ferrimix.it
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INDICE INTRODUZIONE • REQUISITI DEL SISTEMA Pag 5-6 • TABELLA IMPIEGO PRODOTTI Pag 7 STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO • INTRODUZIONE Pag 9 • FZ325 CALCESTRUZZO CELLULARE Pag 10-11 • FS65 SOTTOFONDO ALLEGGERITO CON PERLE DI POLISTIRENE Pag 12-13 STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO • INTRODUZIONE Pag 15 • FASI APPLICATIVE Pag 16-17-18-19 • FZ SLIM-MATERASSINO FONOASSORBENTE 25 dB Pag 20 • FZ SPECIAL-MATERASSINO FONOASSORBENTE 34 dB Pag 21 • FZ PER-FASCIA PERIMETRALE TECNICA Pag 22 • FZ NAS-FASCIA NASTRO Pag 23 • FZ ANG/FZ SPI-ANGOLO E SPIGOLO Pag 24 • FZ TEL-TELAIO PORTE Pag 25 STRATO 3: MASSETTI • INTRODUZIONE MASSETTI AUTOLIVELLANTI Pag 27 • FASI APPLICATIVE MASSETTI AUTOLIVELLANTI Pag 28-29 • FZ105-MASSETTO AUTOLIVELLANTE CEMENTO ANIDRITICO Pag 30-31 • FZ170 THERMAL-BIO MASSETTO AUTOLIVELLANTE ANIDRITICO Pag 32-33 • INTRODUZIONE MASSETTI TRADIZIONALI Pag 35 • FZ130/FZ130R-MASSETTO TRADIZIONALE CEMENTIZIO Pag 36-37 • FZ99-MASSETTO CEMENTIZIO RAPIDO Pag 38-39 • FZ200 THERMIX-BIO MASSETTO TRADIZIONALE ANIDRITICO Pag 40-41 • INTRODUZIONE FZ130 SYSTEM Pag 43-44-45-46-47 • FZ130 SYSTEM SOLUZIONI INTEGRATE Pag 48-49 • CONTOPP ACCELERANTE 10 Pag 50-51 • CONTOPP ACCELERANTE 15 Pag 52-53 • CONTOPP ACCELERANTE 20 Pag 54-55 • CONTOPP DUREMIT 50 Pag 56-57 • CONTOPP FIBERCOMPOUND DUREMIT HYDRO Pag 58-59 • CONTOPP FIBERCOMPOUND PRO 2C Pag 60-61 STRATO 4: ADESIVI, RIEMPITIVI PER FUGHE • INTRODUZIONE Pag 63 • TABELLA IMPIEGO PRODOTTI Pag 64-65 • F7 CLASSIC-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 66-67 • F6 SUPER-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 68-69 • F40 FLEX-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 70-71 • F50 FLOAT-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 72-73 • F55 QUICK-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 74-75 • F70 FLOOR-ADESIVO PER PIASTRELLE Pag 76-77 • CS15 CERAMIC STUCK-STUCCO CEMENTIZIO PER PIASTRELLE Pag 78-79 • CS25 EPO STUCK-STUCCO EPOSSIDICO PER PIASTRELLE Pag 80-81 PRODOTTI COMPLEMENTARI • INTRODUZIONE Pag 83 • F12 LIVELCARTEX-LIVELLINA ULTRARAPIDA Pag 84-85 • F60 PRIMER-LIQUIDO CONSOLIDANTE Pag 86-87 • F23 SUPERLATEX-LATTICE ADESIVO ELASTICIZZANTE Pag 88-89 • FZ RET-RETE DI RINFORZO PER MASSETTI Pag 90-91 • FP90 ELASTOMIX-GUAINA IMPERMEABILIZZANTE CEMENTIZIA Pag 92-93 • POLIZZA ASSICURATIVA MASSETTO + ADESIVO Pag 94
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO EDILIZIA VERSO IL RISPARMIO ENERGETICO IL SISTEMA PAVIMENTI FERRIFLOOR è la soluzione più com- pleta ed affidabile alle nuove esigenze dell’edilizia dettate dal nuovo sistema normativo, mirata al miglioramento sia del- la qualità energetica che al comfort ambientale di un edificio. Le pavimentazioni devono soddisfare requisiti specifici: • ridurre la propagazione del suono • migliorare l’isolamento termico • migliorare la diffusione di calore Il sistema a quattro strati FerriFloor® permette la realizzazione di interventi senza compromessi in termini di qualità ed efficienza grazie ad una gamma di prodotti che si adeguano alle necessità di ogni tipo di cantiere. STRATIGRAFIA E DIFFERENZE TRA MASSETTO TRADIZIONALE E AUTOLIVELLANTE 4 5 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti Riempitivo per fughe Impianti a piastrelle radianti Piastrelle Adesivo per piastrelle Massetto Barriera vapore Isolamento acustico Solaio Sottofondo alleggerito
STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO TABELLA IMPIEGO PRODOTTI Strato composto da una miscela di cemento cellulare miscelato con un additivo specifico a base di componenti ecologici e non inquinanti. STRATIGRAFIA AMBIENTE PRODOTTO DESCRIZIONE La posa è realizzata con semplicità e tempi ridotti, e permette di pareggiare i INTERNO ESTERNO dislivelli del solaio garantendo uno spessore uniforme dei seguenti strati mentre STRATO 1 copre e protegge gli impianti. Inoltre garantisce un maggiore isolamento termi- • Sottofondo alleggerito • FZ325 Legante cementizio co senza appesantire il solaio. • FS65 Legante cementizio con polistirolo in perle STRATO 2 Disponibile anche nella versione alleggerita con perle di polistirene espanso. • Isolamento acustico • FZ SLIM Materassino Acustico abbattimento 25 dB • FZ SPECIAL Materassino Acustico abbattimento 34 dB STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO • FZ PER Fascia Perimetrale Tecnica • FZ NAS Fascia Nastro Il secondo strato prevede la posa di isolanti acustici costituiti da una struttura Accessori Speciali • FZ SPI - FZ ANG - FZ TEL Spigolo - Angolo - Telaio porte elastica resiliente che permettono di isolare il solaio dalle altre strutture dell’e- STRATO 3 dificio riducendo così la trasmissione dei rumori impattivi a quest’ultima. • Massetto autolivellante • FZ105 Massetto Autolivellante Cemento anidritico Bio Massetto Autolivellante 6 STRATO 3: MASSETTO • FZ170 THERMAL Anidritico Naturale 7 • Massetto tradizionale • • FZ130 Massetto Tradizionale Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti Cementizio >15 N/mm2 Per il terzo strato FerriFloor® propone una gamma di massetti con diverse Massetto Tradizionale • • FZ130 R Cementizio >20 N/mm2 funzionalità, creati per assicurare una perfetta planarità della superficie sulla FZ99 Massetto Tradizionale • Cementizio ad asciugamento medio-rapido quale verrà posata la pavimentazione. • FZ200 THERMIX Massetto Tradizionale Anidritico ad asciugamento medio-rapido La gamma comprende: Acceleranti per asciugamento rapido • FZ 130 SYSTEM • AC10 -AC15 - A20 Soluzioni integrate 5 - 10 - 15 gg • massetti autolivellanti: per la realizzazione di pavimenti e solai in nuove co- in combinazione con DUREMIT HYDRO Indurente per incrementare FZ 130 ed FZ 130 R • • struzioni o ristrutturazioni. Particolarmente indicati per pavimenti riscaldanti DUREMIT 50 FIBERCOMPOUND PRO2 la resistenza meccanica a compressione e solai con problemi di planarità. STRATO 4 • massetti tradizionali a consistenza “terra umida”: massetti cementizi tradi- • Adesivi e sigillanti • • F7 CLASSIC - F6 SUPER - F40 FLEX - F50 FLOAT - F55 QUICK - F70 FLOOR Adesivi per l’incollaggio di ceramiche e similari zionali per tutti i pavimenti interni ed esterni. • • CS15 CER STUCK Riempitivi per fughe CS25 EPO STUCK STRATO 4: ADESIVI PER PIASTRELLE, RIEMPITIVI PER FUGHE Prodotti complementari • F12 LIVELCARTEX Livellina cementizia spessore 2 - 20 mm • Adesivi per piastrelle: prodotti di varia composizione per l’incollaggio di pia- Primer Consolidante • PRIMER F60 ad alta penetrazione strelle ceramiche su varie pavimentazioni sia per interni che per esterni. • Riempitivi per fughe: miscele in polvere colorate a base cementizia o bi- • • SUPERLATEX F23 Lattice adesivo elasticizzante Rete in fibra di vetro componenti in pasta per la fugatura dei rivestimenti ceramici. • FZ RET Specifica per massetti su pannelli radianti • • FP90 Impermeabilizzante Cementizio Monocomponente
STRATO 1 SOTTOFONDO ALLEGGERITO IL PRIMO STRATO a contatto con il solaio è il sottofondo alleg- gerito che, senza appesantire la struttura, protegge gli impianti durante le diverse lavorazioni e la realizzazione degli intonaci, apporta un incremento all’isolamento termico, colma i dislivelli e rende la superficie complanare e idonea alla posa dei diversi com- ponenti per l’isolamento termo-acustico, riducendo tempi e costi. L’azienda Ferri rende disponibili squadre esterne specializ- zate e attrezzate con mezzi propri quali stazioni di misce- lazione mobili oppure fornisce solo il legante sfuso in silos. Nel trattamento dei sottofondi, la maggior parte dei costruttori impiega una miscela di cemento cellulare costituita principalmente da una “boiacca” di ce- mento miscelato con un additivo specifico a base di componenti ecologici e non inquinanti in grado di dare consistenza e stabilità all’impasto, fino all’indu- rimento dello stesso. Tutta questa operazione di miscelazione viene preparata 8 in breve tempo nel cantiere, occupando pochissimo spazio e senza intralciare 9 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti le altre lavorazioni. RESISTENZA AL FUOCO Il cemento cellulare presenta caratteristiche di resistenza al fuoco in quanto derivato dal cemento, materiale incombustibile. Per migliorare il grado di isola- mento del sottofondo è consigliabile interporre tra lo strato di cemento cellulare e il massetto uno strato separatore morbido o catramato; tale soluzione offre valori di isolamento a 500 Hz inferiori a 70 db.
STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO FASI APPLICATIVE FZ 325 1 2 CALCESTRUZZO CELLULARE PRODOTTO BICOMPONENTE composto da uno speciale legante cementizio fornito in silo direttamente in cantiere e da un additivo liquido a base di tensioattivi naturali. RIEMPIMENTO CON GETTO RIEMPIMENTO CON GETTO FINO AI LIVELLI PREDEFINITI FINO AI LIVELLI PREDEFINITI 6 PER INTERNI FORNITO IN SILO APPLICATO A MACCHINA CONSERVAZIONE 6 MESI 3 4 CARATTERISTICHE TECNICHE Densità Kg/m3 FZ 325 kg/m3 Acqua l/m3 Additivo l/m3 Resistenza N/mm2 10 11 300 250 125 870 0,5 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti 400 331 165 845 1,0 500 416 208 666 1,7 600 495 228 632 2,5 * Variazioni di dosaggio del legante fino al 10% non determinano variazioni nelle caratteristiche tecniche del prodotto indurito. VALORI K PER SPESSORI ELENCATI IN CM Densità λ cm 5 cm 8 cm 10 cm 15 cm 20 cm 25 300 0,065 1,04 0,70 0,58 0,40 0,30 0,25 350 0,077 1,19 0,81 0,67 0,46 0,35 0,29 400 0,084 1,25 0,87 0,71 0,50 0,39 0,30 RIEMPIMENTO CON GETTO VERIFICA DELLA DENSITÀ 500 0,099 1,40 0,98 0,81 0,58 0,44 0,36 FINO AI LIVELLI PREDEFINITI DURANTE IL GETTO 600 0,116 1,58 1,11 0,92 0,67 0,52 0,43 LAVORAZIONE 5 6 La grande novità di FZ325 è nella speciale tecnica di preparazione, che assicura continuità di produzione, dosaggio costante dei componenti, velocità e produttività. Il prodotto, infatti, si ottiene mescolando i componenti, legante cementizio e additivo liquido, con un sistema completamente automatizzato e facile da usare, composto da un quadro generale di controllo, da un dispositivo che produce la schiuma areante (mescolando acqua, aria e additivo) e da un apparato di miscelazione della schiuma e del cemento. Una volta impostata con i parametri desiderati, la macchina procede da sola e senza interruzioni, garantendo un dosaggio costante e una produttività di ca. 15 m3 all’ora. FZ325 viene pompato direttamente al piano di posa, dove, grazie alle sue caratteristiche autolivellanti, si adatta rapidamente al fondo colmando ogni interstizio. A questo punto, per completare la posa è sufficiente rifinire il piano con una barra livellatrice. FORNITURA FZ325 è fornito sfuso in silos; l’additivo in taniche da 25 kg oppure in cisterne da 1000 kg VERIFICA DEL LIVELLO FINALE LIVELLATURA FINALE
STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO STRATO 1: SOTTOFONDO ALLEGGERITO FS65 PREPARAZIONE DEL SUPPORTO SOTTOFONDO PREMISCELATO ALLEGGERITO • pulire accuratamente il piano di posa rimuovendo detriti ed aspirando le polveri. LEGANTI IDRAULICI selezionati predosati a 250 kg/m3, perle vergini di polistirene espanso (Ø 3-6 mm), additivate con speciale prodotto che • inumidire il piano di posa (se assorbente) avendo cura di non creare ristagni d’acqua. consente il perfetto impasto, un’ottimale pompabilità e la distribuzione omogenea delle perle nell’impasto. LAVORAZIONE • impastabile mediante: • trapano con frusta, • FACILITÀ DI APPLICAZIONE • CALPESTABILE DOPO 24 ORE • betoniera, • LEGGERO • impastatrice. • impastabile e pompabile al piano mediante: • impastatrice per malte alleggerite, • macchina impastatrice-pompa, • macchina intonacatrice, • autobetoniera a pompa da cls, 70L • pompa. PER INTERNI FORNITO APPLICATO APPLICATO IN SACCO DA 70L A MANO A MACCHINA LAVORAZIONI ED APPLICAZIONI SPECIALI CARATTERISTICHE TECNICHE • densità a secco 250 Kg/Mc IMPASTO E POMPAGGIO CON MACCHINA INTONACATRICE: • massa volumica (malta asciutta) ca. 265 Kg/Mc • attrezzare l’intonacatrice con polmone, vite e miscelatore specifici per miscelati a base di perle di polistirene. 12 • non utilizzare il compressore. 13 • resistenza all’umidità imputrescibile • smontare dal tubo portamateriale la lancia finale. Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti • abbattimento acustico da calpestio a 500 Hz 14 dB (con materassino) • regolare il flussimetro per ottenere una malta di consistenza cremosa e omogenea. • resistenza alla compressione (UNI EN 1015-11:2007) 0,83 N/mm2 CONFEZIONI • resistenza alla diffusione vapore acqueo μ 11,5 • sacchi da 70 litri. • conducibilità termica λ 0,067 W/m°K AVVERTENZE • umidità residua dopo 28 gg (spessore 5 cm)
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2 ISOLAMENTO TERMO ACUSTICO IL SECONDO STRATO riguarda l’isolamento acustico e termico e generalmente viene realizzato con appositi materassini. In collaborazione con l’azienda ISOLMANT, che fornisce una consulen- za tecnica gratuita, viene studiata la stratigrafia più adatta per ottenere i valori di trasmittanza termica e abbattimento acustico previsti dalla legge. Naturalmente, oltre ai componenti edili, un tassello fondamentale per ottenere quanto sopra citato è la posa, garantita dall’alta professiona- lità delle squadre coinvolte appositamente e formate dall’azienda Ferri. • Realizzazione di isolamento acustico al calpestio in struttura resi- denziale o commerciale composto da cm 8/10 di FZ325 alleggerito se- guito da posa di materassino avendo cura di creare continuità tra i vari teli con specifico NASTRO 3 mm HT 7,5 confinato perimetralmen- te da FASCIA TECNICA RETICOLATA HT cm 18,5 abbinata a specifici angoli e TELAIO PORTE, ultimare con realizzazione di massetto con 14 spessore minimo cm 5/6. Questo progetto può essere realizzato sia 15 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti con UnderSpecial che con UnderSlim, dando la possibilità di quotare tutti i cantieri con due alternative ottenendo un prezzo a mq. molto competitivo e una presentazione completa, semplice e professionale. A richiesta opere importanti saranno accompagnate da calcolo acustico preventivo e verifica di fine lavori con la collaborazione di ISOLMANT. CALCOLO STIMATO DEI COMPONENTI PER 10 M 2 DI CALPESTIO Per ogni 100 m 2 di superficie calpestabile servono: - circa 100 ml di fascia perimetrale - circa 60 ml di nastro - angoli e porte devono essere conteggiate nel calcolo preventivo (ca.4 angoli ed un telaio porta per stanza)
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO FASI APPLICATIVE FASI APPLICATIVE DELL’ISOLAMENTO ACUSTICO 1 2 LA POSA DEL MATERASSINO LA POSA DELLA FASCIA PERIMETRALE II materiale elastico da utilizzare andrà scelto adeguatamente I teli di materiale isolante non vanno posati solo sul solaio ma in base alle esigenze di isolamento al calpestio richieste ed ai anche risvoltati a parete per uno spessore pari ad almeno quello carichi ai quali è sottoposto il pavimento. Il raggiungimento del del massetto più quello della pavimentazione finale. Così facendo requisito acustico passivo è garantito infatti dal corretto fun- si evita che le facce verticali del massetto, una volta indurito, zionamento del sistema “pavimento galleggiante” e non già dal possano toccare le pareti costituendo da un lato un pericoloso solo materiale per l’isolamento acustico. In base dunque al tipo ponte acustico e dall’altro un “freno” statico al galleggiamento e al peso del solaio posto in opera, del massetto e del pavimento del sistema. Questa operazione in realtà nei cantieri non si fa previsti, si potrà orientare la scelta su materiali resilienti che quasi più perché troppo complessa a causa della natura e dello possano garantire un buon isolamento acustico al calpestio a spessore dei materiali isolanti scelti. Isolmant rende disponibile lungo nel tempo. una vasta gamma di FASCE PERIMETRALI per desolidarizzare la faccia verticale del massetto dalle pareti divisorie. IL VERSO DI POSA Nei casi in cui i materassini per l’isolamento acustico siano co- ISOLMANT FASCIA PERIMETRALE TECNICA stituiti dall’accoppiamento di vari materiali tra cui strati fibrosi Per semplificare le fasi di messa in opera, è stata introdotta una o porosi, nella scheda tecnica e sul catalogo tecnico è indicato fascia perimetrale adesiva ancora più facile da posare dispo- specificatamente il verso per la posa (che è poi quella suggerita nibile nelle altezze 12,5-18,5-25 cm dotata di cordonatura per dal verso in cui i rotoli sono riavvolti). facilitare la piegatura a 90 gradi del materiale. I restanti cm van- no applicati alla parete e sono caratterizzati da un adesivo che 16 risulta poco tenace negli ultimi 5 cm (in alto). Tale accorgimento 17 LA POSA DEI TELI: SORMONTO E NASTRATURA tecnologico diminuisce il rischio di asportare l’intonaco durante Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti Il materiale elastico una volta steso in opera dovrà costituire la rimozione dell’eccedenza di fascia perimetrale al termine della uno strato continuo ed integro che possa realizzare una perfetta posa della pavimentazione. vasca “ a tenuta” in cui il massetto possa “galleggiare” senza es- sere vincolato rigidamente alle strutture. Il materassino dunque non deve presentare al momento del getto né discontinuità, né SOLUZIONE CONSIGLIATA lacerazioni. Isolmant Fascia Perimetrale Tecnica consente di facilitare le ope- razioni di installazione (grazie alla cordonatura a caldo) e riporta le istruzioni di posa sulla serigrafia stampata sulla fascia stessa. LA POSA DEI TELI: RIFILO DELLA BATTENTATURA In fase di posa occorre sempre partire a filo parete con il po- lietilene evitando di lasciare “a vista”, in particolare vicino alla parete, strisce di sola fibra, che si imbeve di cemento e si irrigidisce. I PRODOTTI ISOLMANT PER L’ISOLAMENTO ACUSTICO A PAVIMENTO SONO DOTATI DI BATTENTATURA. È BENE RICORDARE SEMPRE CHE LA SOLA FIBRA ECCEDENTE DAL MATERASSINO VA RIFILATA SE A CONTATTO CON LA PARETE.
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO 3 LA DOPPIA FASCIA PERIMETRALE POSA DI ANGOLI, SPIGOLI E TELAIO PORTE Nel caso di sottofondi bistrato è necessario applicare una doppia In presenza di pilastri, lesene, porte ed altri movimenti delle pa- fascia perimetrale. In aggiunta a quella che si posa sulla parete a reti, la fascia perimetrale va modellata senza interruzione per livello del massetto, ne va posizionata un’altra in verticale, adesi- seguire fedelmente il perimetro dei locali. Per facilitare questo vizzata sulla porzione di parete sottostante, prima di realizzare lo compito sono a disposizione degli accessori specifici per garan- strato di livellamento degli impianti. Questa fascia di spessore pari tire la desolidarizzazione del massetto dalle pareti in concomi- a quello dello strato di livellamento, ne impedisce il contatto rigido tanza degli angoli, degli spigoli o dei telai delle porte. con la tramezza e quindi un possibile ponte acustico. GIÀ PREFORMATI A MISURA E ADESIVI, EVITANO LE OPERAZIONI DI TAGLIO E PIEGATURA DELLA NEI SOTTOFONDI BISTRATO OCCORRE POSIZIONARE FASCIA PERIMETRALE IN CORRISPONDENZA DEI PILASTRI, DELLE PORTE, DEGLI ANGOLI E DEGLI DUE FASCE PERIMETRALI: PRIMA QUELLA CHE SPIGOLI. DESOLIDARIZZA DALLA PARETE IL GETTO DI LIVELLAMENTO DEGLI IMPIANTI E POI, QUELLA CHE DISTACCA DALLA PARETE IL MASSETTO DI FINITURA. 18 19 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti DISTACCHI DELLA FASCIA PERIMETRALE Anche la fascia perimetrale ovviamente dovrà risultare continua ed SOGLIE E PORTE integra. È pertanto necessario sormontare e nastrare il congiungi- Per non compromettere l’isolamento acustico del pavimento gal- mento fra due fasce e non attraversare con impianti leggiante occorre porre molta attenzione nella posa della fascia o altri elementi solidi la fascia stessa. Vanno evitati anche i distac- perimetrale (o del risvolto) in corrispondenza delle soglie delle chi delle fasce perimetrali dal muro. Questi fenomeni sono molto porte di ingresso, delle unità immobiliari e delle porte finestre ver- rischiosi perché lasciano dei vuoti che potrebbero essere riempiti so i balconi e in generale in corrispondenza dei falsi telai di tutte le da materiale cementizio causando ponti acustici, che potrebbero porte. Anche in tali punti il materiale resiliente dovrà garantire la provocare cedimenti del massetto. completa desolidarizzazione tra massetto cementizio ed elementi strutturali. ERRORI DA EVITARE ASSOLUTAMENTE DURANTE LA POSA DELLA FASCIA PERIMETRALE. ATTENZIONE: POCHE DECINE DI CENTIMETRI DI CONNESSIONE RIGIDA TRA IL MASSETTO CEMENTIZIO E LE STRUTTURE PORTANTI POSSONO PROCURARE LA PERDITA DI ALCUNI DECIBEL, CAUSANDO UN MAL FUNZIONAMENTO DEL PAVIMENTO GALLEGGIANTE E QUINDI UNO SCARSO ISOLAMENTO ACUSTICO AL CALPESTIO.
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO FZ SLIM FZ SPECIAL ISOLMANT UNDERSLIM ISOLMANT UNDERSPECIAL MATERASSINO FONOISOLANTE composto da Isolmant Special 2 MATERASSINO FONOISOLANTE composto da Isolmant Special 5 mm ad alta densità accoppiato sul lato inferiore a speciale fibra agugliata mm accoppiato sul lato inferiore a speciale fibra agugliata prodotta su prodotta su specifiche calibrate per un migliore abbattimento acustico. specifiche calibrate per un migliore abbattimento acustico. Da posizionare con la fibra verso il basso. Da posizionare con fibra verso il basso. VOCE DI CAPITOLATO VOCE DI CAPITOLATO Strato resiliente in polietilene reticolato fisicamente, espanso a cellule chiuse, ad elevata Strato resiliente in polietilene reticolato fisicamente, espanso a cellule chiuse, goffrato e densità, goffrato e serigrafato sulla faccia superiore accoppiato inferiormente con serigrafato sulla faccia superiore accoppiato sul lato inferiore con speciale fibra agugliata speciale fibra agugliata, calibrata per migliorare la prestazione acustica. per migliorare la prestazione acustica. PER INTERNI FORNITO PER INTERNI FORNITO IN ROTOLO IN ROTOLO CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE • spessore Circa 5 mm • spessore Circa 8 mm • abbattimento acustico ΔLw = 25 dB (Valore certificato secondo le vigenti norme UNI EN ISO 140/8) • abbattimento acustico ΔLw = 34 dB • rigidità dinamica s’ = 21 MN/m3 • rigidità dinamica s’ = 11,41 MN/m3 • resistenza termica Rt = 0,168 m2K/W • resistenza termica Rt = 0,234 m2K/W 20 • dimensioni rotolo 1,50 m x 50 m (h x L) = 75 m2 • dimensioni rotolo 1,50 m x 50 m (h x L) = 75 m2 21 Prodotto battentato. 1,50 m x 25 m (h x L) = 37,5 m2 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti Prodotto battentato. SETTORI D’IMPIEGO SETTORI D’IMPIEGO Isolmant UnderSlim è indicato per la realizzazione di pavimenti galleggianti Isolmant UnderSpecial garantisce un elevato abbattimento acustico con massetti di spessore ridotto. In presenza di strati di finitura cementizi con sottopavimento in tutti i casi dove sia richiesto anche un aumento del potere spessori minimi inferiori ai 5 cm infatti, il rischio di fessurazione del massetto fonoisolante del solaio. Specialmente indicato nei sottofondi bistrato, richiede è molto elevato. Isolmant UnderSlim unisce ad un’elevata prestazione acustica spessori del massetto di finitura pari ad almeno 6 cm. Per spessori inferiori (grazie alla specifica fibra) la riduzione dei rischi di cavillature grazie allo strato si consiglia di armare i massetti con idonea rete o con fibre. Fare attenzione in Isolmant Special ad alta densità. nell’applicazione con ceramica posata a “fresco”. AVVERTENZE AVVERTENZE La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto. La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto.
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO FZ PER FZ NAS ISOLMANT FASCIA PERIMETRALE TECNICA ISOLMANT FASCIA NASTRO FASCE ADESIVE in polietilene espanso (reticolato e non reticolato) FASCIA ADESIVA Isolmant da 7,5 cm di altezza. dotate di cordonatura a caldo per facilitarne la piegatura e di serigrafia con istruzioni di posa disponibili nelle tre versioni: altezza 12,5 cm (solo in polietilene reticolato), altezza 18,5 cm, altezza 25 cm. VOCE DI CAPITOLATO VOCE DI CAPITOLATO Fascia perimetrale adesiva “Tecnica”, in polietilene espanso (disponibile nelle tre versioni Fascia adesiva per sigillature acustiche in polietilene espanso reticolato fisicamente a reticolato o non reticolato) dotata di cordonatura a caldo per facilitarne la posa e di cellule chiuse con densità circa 30 Kg/m3 fornita in rotoli di altezza 7,5 cm. filmatura in altezza, serigrafata con le istruzioni di posa. Di altezza cm 12,5 - 18,5 - 25 cm, fornita in rotoli con bobine (12 - 8 - 6) da 50 m lineari/cad. Spessore 5 mm circa. PER INTERNI FORNITO PER INTERNI FORNITO IN ROTOLO IN ROTOLO CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE • spessore Circa 5 mm • spessore Circa 3 mm • isolamento acustico Il non utilizzo di Isolmant Fascia Perimetrale procura un ponte acustico che può portare alla perdita di molti decibel. • isolamento acustico Il non utilizzo di Isolmant Fascia Nastro può procurare la perdita di decibel attraverso il ponte acustico che si genera fra • modalità applicative • Dopo aver spellicolato la parte adesiva di Isolmant Fascia Perimetrale, sfruttando la cordonatura a caldo, si procede i vari teli di Isolmant se non correttamente sigillati fra loro. ad applicarla per i 7 cm circa sul solaio (o sul materassino già posato) e per i rimanenti cm sulla parete. • modalità applicative Dopo aver spellicolato la parte adesiva di Isolmant Fascia Nastro si procede ad applicarla tagliandola a misura secondo la 22 • La parte di Fascia Perimetrale eccedente dallo spessore del massetto, andrà rifilata solo dopo aver terminato di necessità con un normale cutter di cantiere. 23 posare e stuccare la pavimentazione finale • dimensioni rotolo 1,5 m x 50 m (h x L) pari a 20 fasce per 1.000 metri lineari. Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti • confezione Versione h 12,5 cm: in rotoli con 12 bobine da 50 m lineari/cad. Acquisto minimo 4 fasce (200 m lineari). Versione h 18,5 cm: in rotoli con 8 bobine da 50 m lineari/cad. Versione h 25 cm: in rotoli con 6 bobine da 50 m lineari/cad. SETTORI D’IMPIEGO SETTORI D’IMPIEGO Per garantire il buon funzionamento del pavimento galleggiante è Ideale per sigillare fra loro i vari teli di Isolmant (specialmente se indispensabile isolare anche le superfici verticali del massetto cementizio. sprovvisti di battentatura adesiva), impedendo così il passaggio di rumore Per fare ciò, in alternativa al “risvolto” del materassino anticalpestio, e di umidità, Isolmant Fascia Nastro consente di garantire la continuità del spesso difficoltoso nelle fasi di cantiere, è sufficiente applicare al piede pavimento galleggiante. Garantisce la continuità dello strato di protezione della parete e per tutto il perimetro del locale Isolmant Fascia Perimetrale. dal rischio di risalita di umidità. È di comodo impiego specificatamente Nelle tre versioni h 12,5, h 18,5 e h 25 cm, consente di ottenere un ottimo per tutti quei piccoli “rappezzi acustici” che sempre sono necessari prima risultato acustico in modo pratico, sicuro e di facile messa in opera. della posa del massetto cementizio. AVVERTENZE AVVERTENZE La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto. La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto.
STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO STRATO 2: ISOLAMENTO ACUSTICO FZ ANG - FZ SPI FZ TEL ISOLMANT ANGOLO E SPIGOLO ISOLMANT TELAIO PORTE ACCESSORI SPECIALI in polietilene presagomato ed adesivizzato ACCESSORIO SPECIALE in polietilene preformato ed adesivizzato per la formazione di angoli e spigoli. per l’applicazione in corrispondenza dei falsi telai. VOCE DI CAPITOLATO VOCE DI CAPITOLATO Triedro adesivizzato in polietilene preformato in sagoma di angolo/spigolo con dimensioni Accessorio preformato e adesivo in polietilene con dimensioni pari a circa 11 cm di apertura pari a circa 6 cm di base e 10 cm di altezza per garantire la continuità della fascia interna e 10 cm di altezza per garantire la continuità della fascia perimetrale per l’isolamento perimetrale per l’isolamento acustico a calpestio. Spessore 5 mm circa. acustico a calpestio in corrispondenza dei falsi telai. Spessore 5 mm circa. PER INTERNI PER INTERNI CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE • spessore Circa 5 mm • spessore Circa 5 mm • dimensioni angoli/spigoli Spessore circa 5 mm / Base circa 6 cm / Altezza circa 10 cm • dimensioni Spessore circa 5 mm / Apertura interna circa 11 cm / Altezza circa 10 cm • confezione Scatole da 50 pezzi • confezione Scatole da 30 pezzi 24 25 SETTORI D’IMPIEGO SETTORI D’IMPIEGO Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti L’inserimento di Isolmant Angolo e Isolmant Spigolo consente di garantire la continuità della Fascia Perimetrale in L’utilizzo di Isolmant Telaio Porte consente di garantire la continuità della fascia perimetrale in corrispondenza di falsi telai corrispondenza di angoli, spigoli e falsi telai delle porte. Di grande praticità ed assoluta semplicità di posa in opera sono delle porte. Di grande praticità ed assoluta facilità di posa in opera è disponibile in confezioni da 30 pezzi. disponibili in confezioni da 50 pezzi. AVVERTENZE AVVERTENZE La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto. La presente scheda tecnica non costituisce specifica. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto.
STRATO 3 MASSETTO AUTOLIVELLANTE IL TERZO STRATO è composto dal massetto, l’azienda Ferri è stata una delle prime aziende a concretizzare le formulazioni studiate in laboratorio, con la produzione di un’ampia e completa gamma di premiscelati per la realizzazione di massetti, un’operazione che permette di soddisfare le innumerevoli esi- genze che si presentano in fase di progettazione e di costruzio- ne inoltre può anche studiare formulazioni personalizzate e mi- rate. Tutti i premiscelati sono forniti in sacco oppure sfusi in silos dotati di coclea estrattrice e pompe miscelatrici per massetti; oppure con mezzo mobile meccanizzato o silos completamente attrez- zato ambedue automatizzati messi a disposizione dalle ditte partner. I massetti autolivellanti con un alto contenuto tecnologico sono un preparato che, grazie alle loro caratteristiche chimico-fisiche, per- mettono di ridurre spessori mantenendo alte resistenze, tempi di 26 lavorazione e maturazione con un ottimo rapporto qualità prezzo. 27 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti Caratterizzati da una consistenza fluida, penetrano completamente en- tro ogni cavità formando uno strato monolitico ad altissima conduci- bilità termica e bassa inerzia termica che li rendono particolarmente indicati per gli impianti di riscaldamento radiante a pavimento ormai considerati la soluzione energetica ideale per i grandi vantaggi che of- frono in termini di sicurezza, risparmio energetico, pulizia e versatilità. I massetti di copertura della serpentina installata hanno un’importanza fondamentale nell’assetto del pavimento finito e nelle sue prestazioni. Un massetto non omogeneo, provoca la formazione di interstizi com- promettendo le prestazioni finali dell’impianto radiante. FZ105 e FZ170 sono raccomandati dalle principali aziende specializzate del settore.
STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE FASI APPLICATIVE MASSETTI AUTOLIVELLANTI 1 Il massetto viene fornito in silo. Il prodotto è un fine com- 8 Il lavoro si presenta semplice e rapido, anche per superfici posto a base di speciali leganti idraulici, additivi e sabbie. enormi o suddivise in numerose stanze e corridoi. 2 Sul solaio stabile, asciutto e sgombro, stendere il mate- 9 FerriMix FZ105/FZ170 si spandono sul pavimento ricoper- rassino a celle chiuse per l’isolamento acustico che non to di isolante e raggiungono gradualmente le quote stabili- necessita di barriera a vapore. Nel caso in cui non venga te senza alterare la disposizione delle serpentine. utilizzato il materassino, stendere un telo in polietilene che ha la funzione di proteggere dall’umidità sottostante. 3 Alla base delle pareti si applica FZ-PER, fascia di mate- 10 Al momento della posa la natura fluida di FerriMix FZ105 riale comprimibile, che ricopre i bordi del polietilene o del ed FZ170 si insinuano dolcemente fra le anse dei tubi, av- materassino acustico. volgendole in modo capillare e riempiendo ogni cavità. 4 Preparazione dei livelli del pavimento con bolla e tripodi. 11 Come di consueto la gettata si conclude con la livellatura. 28 29 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti 5 I tripodi, in congruo numero, devono essere predisposti 12 Grazie alla consistenza semiliquida del prodotto è possibi- ovunque e rimossi solo quando l’intera superficie risulta le stendere il massetto lavorando la gettata senza operare coperta in modo regolare. in ginocchio e senza frattazzare. 6 Un’impastatrice, posta direttamente sotto il silo, provvede 13 Il pavimento finito si presenterà liscio e regolare, perfet- a miscelare il prodotto automaticamente ed a pomparlo al tamente spianato e livellato, pronto per le operazioni di piano di lavoro. posa delle coperture definitive. 7 Rilevamento delle quote con la bolla, taratura dei tripodi e 14 Ad indurimento avvenuto si procede con il prelievo dei gettata del Massetto Autolivellante FerriMix FZ105/FZ170 campioni di massetto indurito per verificare la corretta allo stato semiliquido. essiccazione con apposito igrometro a carburo.
STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE FZ 105 e piastrellisti noteranno la differenza. Anche il cliente finale la noterà, dato che potrà beneficiare per sempre di un impianto termico in condizioni di lavoro ottimali, grazie anche all’omogeneità del massetto che lo ospita. MASSETTO AUTOLIVELLANTE CEMENTO ANIDRITICO MASSETTO AUTOLIVELLANTE a base di leganti speciali (cemento e anidrite) per sottofondi civili interni. Si utilizza come sottofondo in PREPARAZIONE DEL FONDO ambienti interni per pavimenti in legno, moquette, vinilici e piastrelle in ceramica. Particolarmente indicato per grandi superfici e pannelli Sgombrare il solaio da corpi estranei controllando contemporaneamente che sia secco e stabile. Predisporre un nastro di materiale radianti. comprimibile dello spessore di 0,7-1 cm alto almeno quanto il massetto da realizzare, lungo le pareti perimetrali e gli elementi in elevazione. Procedere alla stesura di fogli di polietilene in direzione e per tutta la superficie della gettata, avendo cura di sormontare le giunzioni di almeno 25 cm e di far rimontare il foglio sulle pareti di qualche cm oltre la banda comprimibile. Nel caso di pavimentazione • PREMISCELATO SECCO A BASE DI PARTICOLARI LEGANTI IDRAULICI • SABBIE ED ADDITIVI CHIMICI MIGLIORANO LA LAVORABILITÀ ED OTTIMIZZANO LE a contatto con il terreno si deve impermeabilizzare il piano di posa con guaina. Verificare i livelli di riferimento e predisporre le CARATTERISTICHE AUTOLIVELLANTI • ESCLUSIVAMENTE AD APPLICAZIONE MECCANICA eventuali sponde di contenimento del getto. Si consiglia di frazionare il massetto in corrispondenza di aperture nelle pareti o di eventuali sporgenze, inserendo un setto separatore nel massetto durante la messa in opera o provvedendo a sezionare il massetto stesso ad indurimento avvenuto. La massima superficie realizzabile senza frazionamento è analoga ai massetti tradizionali a base di sabbia e cemento e cioè di circa 40 m2 . Nel caso di sistemi di riscaldamento a pavimento, è necessario posizionare una rete elettrosaldata 30kg 3 all’interno del massetto, avendo cura di fissarla opportunamente ai pannelli di isolamento. La rete andrà interrotta all’altezza dei giunti di PER INTERNI FORNITO FORNITO APPLICATO CONSERVAZIONE dilatazione, che saranno posizionati in corrispondenza delle soglie delle porte e comunque in modo tale che i singoli locali non superino IN SACCO DA 30 KG IN SILO A MACCHINA 3 MESI i 40 m2. Per la dislocazione dei giunti, in presenza di particolari geometrie, è opportuno attenersi alle indicazioni del progettista. Per CARATTERISTICHE TECNICHE • peso specifico della polvere 1450 kg/m3 ca. ottenere una buona qualità del massetto autolivellante FZ105 è necessario riservare una particolare cura alla preparazione del piano di • peso specifico a prodotto indurito 1950 kg/m3 ca. posa (assenza di fessure, isolamento, impermeabilizzazione, ecc.). • acqua impasto 16-18% • pH alcalino 30 • tempo di lavorazione 30 minuti ca. LAVORAZIONE 31 • spessori min. 3-6 cm Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti • calpestabilità dopo 24-36 ore • ritiro minore di 0,3 mm/m/ca Il massetto autolivellante FZ105 viene impastato mediante mescolatore orizzontale collegato direttamente alla stazione silo ed inviato al • resa circa 18 kg/m2 con spessore 10 mm punto della posa tramite pompa a vite continua. Nel caso di utilizzo del prodotto confezionato in sacchi, l’applicazione avverrà mediante • resistenza a flessione 4,7 N/mm2 ca. • resistenza a compressione 21 N/mm2 ca. apposita macchina impastatrice continua che tramite un tubo flessibile renderà possibile l’invio del materiale al punto di utilizzo. Il • conducibilità termica λ = 1,65 W/m °K prodotto va distribuito iniziando dalle zone di maggior spessore e livellato con barra livellatrice. • tempo di essiccazione indicativo a +20°C e 65% U.R. 4 settimane ca. per i primi 3 cm di spessore 2 settimane ca. per ogni ulteriore cm di spessore A temperature più basse e/o U.R. più alta i tempi di asciugamento possono allungarsi. Di norma si procede all’applicazione delle piastrelle ceramiche dopo circa una settimana, mentre per legno e/o similari è neces- FORNITURA sario attendere minimo 4-6 settimane. • In sacchi da 30 Kg ca. • Sfuso in appositi sili muniti di miscelatore. IMPIEGO CONSERVAZIONE FZ 105 rappresenta la soluzione ottimale per ottenere massetti autolivellanti atti a ricevere la posa di piastrelle ceramiche, moquette, parquet e per ricoprire riscaldamenti a pannelli radianti. Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono ormai considerati come una Conservare il prodotto negli imballi originali integri. Non disperdere le polveri. Ai sensi del DM 10-05-2004 il prodotto correttamente soluzione energetica ideale per i notevoli vantaggi che presentano in termini di sicurezza, risparmio energetico, pulizia e versatilità. conservato deve essere utilizzato entro 3 mesi dalla data di confezionamento stampigliata sul sacco. La grande richiesta di queste installazioni è motivata dall’analisi dei vantaggi che si possono ottenere nel riscaldamento di ogni tipo AVVERTENZE di ambiente, dalle abitazioni civili ai grandi spazi pubblici, alberghi, palazzetti sportivi e luoghi di culto. Il pavimento radiante, una volta ultimato, permette di posare marmo, piastrelle o parquet tradizionali, garantendo agli ambienti un clima ideale e impiegando minime • evitare correnti d’aria e forte irradiazione solare durante le prime re al 2,0% ca.; quantità di energia per il riscaldamento. Grazie alla consistenza semiliquida del prodotto miscelato è possibile stendere un massetto 48 ore dalla posa. Dopo tre giorni arieggiare l’ambiente per favorire • posare i pavimenti in ceramica utilizzando specificatamente il sia l’indurimento sia per ottenere un’essiccazione ottimale del collante a media elasticità CARTEX F50 FLOAT; perfettamente livellato, rispettando le quote di progetto e lavorando la gettata senza operare in ginocchio e senza frattazzare. La massetto; • non aggiungere materiali estranei; • evitare la posa del massetto FZ105 a temperature inferiori a +5°C • prima di procedere alla posa di pavimenti ceramici verificare la rapida lavorazione consente una copertura media di oltre 700 metri quadrati al giorno, impiegando solo tre operatori e realizzando uno e superiori ai +30°C; percentuale di umidità residua, la quale dovrà necessariamente spessore medio di circa 4 cm. La posa è semplice e poco faticosa rispetto ai metodi tradizionali. La sperimentazione del massetto è • evitare la posa del massetto FZ105 per spessori inferiori a 3 cm essere inferiore al 3%; e superiori a 6 cm; • prima di posare i pavimenti su pannelli radianti è obbligatorio stata accuratamente approfondita in laboratorio e poi testata in cantiere. I risultati sono sorprendenti: il Massetto Autolivellante FerriMix • posare i pavimenti (parquets, pavimenti resilienti, ecc.) solo dopo effettuare il ciclo di accensione (umidità max circa 1%). FZ105 si propone come il prodotto più innovativo per l’alto rapporto tra qualità e semplicità di utilizzo. A pavimento asciutto posatori essersi accertati con igrometro a carburo che l’umidità sia inferio-
STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE STRATO 3: MASSETTO AUTOLIVELLANTE FZ 170 THERMAL Nel caso di pavimentazione a contatto con il terreno si deve impermeabilizzare il piano di posa con una guaina. Verificare i livelli di riferimento e predisporre le eventuali sponde di contenimento del getto. BIO-MASSETTO AUTOLIVELLANTE ANIDRITICO N.B.: per ottenere una buona qualità del massetto autolivellante FZ170 è necessario riservare una particolare cura alla preparazione del MASSETTO AUTOLIVELLANTE per ambienti interni a consistenza fluida ideale per getti su impianti di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento; il piano di posa (assenza di fessure, isolamento, impermeabilizzazione, ecc.) legante è l’anidrite naturale, un solfato di calcio che risulta essere in assoluto il più stabile dal punto di vista meccanico e dimensionale, ovvero non subisce LAVORAZIONE fenomeni di ritiro idraulico. Il massetto autolivellante FZ170 viene impastato mediante mescolatore orizzontale collegato direttamente alla stazione silo ed inviato al • FACILITÀ DI APPLICAZIONE punto della posa tramite pompa a vite continua. Il prodotto va distribuito iniziando dalle zone di maggior spessore e viene livellato con • POSSIBILITÀ DI REALIZZARE GRANDI SUPERFICI FINO A 250 MQ SENZA GIUNTI DI DILATAZIONE E RETE DI ARMATURA barra livellatrice. • ASCIUGAMENTO MEDIO-RAPIDO E RITIRO CONTROLLATO • PARTICOLARMENTE INDICATO PER PANNELLI RADIANTI FORNITURA • CALPESTABILE DOPO 24 ORE • In sacchi da 30 Kg ca. • Sfuso in appositi sili muniti di miscelatore. 30kg 12 CONSERVAZIONE PER INTERNI FORNITO IN SACCO DA 30 KG FORNITO APPLICATO CONSERVAZIONE Conservare il prodotto negli imballi originali integri. Non disperdere le polveri. Ai sensi del DM 10-05-2004 il prodotto correttamente IN SILO A MACCHINA 12 MESI conservato deve essere utilizzato entro 12 mesi dalla data di confezionamento stampigliata sul sacco. CARATTERISTICHE TECNICHE • peso specifico della polvere 1.500 kg/m3 ca. • acqua impasto 16,5% ca. AVVERTENZE • pH alcalino • tempo di lavorazione 40 minuti ca. 32 • spessori 3,5-7,5 cm • Il prodotto fresco va protetto dal gelo e da una rapida essiccazione. contenuti nella formulazione del prodotto. 33 • calpestabilità 24 ore dalla posa Normalmente una temperatura di +5ºC viene consigliata come • E’ sconsigliata l’applicazione del materiale a contatto con Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti • ritiro ≤ 0,4 mm/m ca. valore minimo per l’applicazione e per un buon indurimento del alluminio puro. • resa 18 kg/m2 ca. con spessore 10 mm prodotto. Al di sotto di tale valore la presa verrebbe eccessivamente • Ad una settimana circa dall’applicazione levigare il massetto per • densità del prodotto indurito 2.100 kg/m3 ca. ritardata e sotto 0ºC il prodotto ancora fresco o anche non indurito rimuovere la pellicola superficiale. • tempo di lavorazione 40 minuti ca. sarebbe esposto all’azione disgregatrice del gelo. • Posare i pavimenti in legno, i pavimenti resilienti e simili solo • resistenza a flessione a 28 gg 8 N/mm2 ca. • Evitare la posa di FZ170 a temperature superiori ai +30°C. dopo essersi accertati con igrometro al carburo che • resistenza a compressione 28 gg 30 N/mm2 ca. • Evitare correnti d’aria e forte irradiazione solare durante l’umidità sia inferiore a 0.5%. Per la posa di rivestimenti in legno • modulo di elasticità a 28 gg 25.000 N/mm2 ca. le prime 48 ore dalla posa. Dal terzo giorno areare i locali per su massetti realizzati su riscaldamento a pavimento è • coefficiente di conducibilità termica (EN 12524) λ = 1,8 W/m K (valore tabulato) favorire l’indurimento e per ottenere una essiccazione ottimale del richiesta un’umidità residua ≤ 0.2 % (in conformità a quanto • dilatazione termica 0,01 mm/m K massetto. previsto dalla norma UNI 11371). • tempo di essiccazione indicativo a +20°C e 65% U.R. 1 sett./cm per i primi 4 cm di spessore, 2 sett./cm per ogni ulteriore cm; a temperature più basse e/o U.R. più alta • Il massetto va protetto dall’umidità, dal contatto accidentale con • Posare i pavimenti in ceramica utilizzando specificatamente i tempi di asciugatura aumentano acqua e dalla formazione di acqua di condensa. CARTEX F50 FLOAT oppure un collante a buona elasticità tipo F40 Conforme alla Norma UNI EN 13813 CA-C30-F7 • Evitare la posa del massetto FZ170 in spessori inferiori a 3,5 cm. FLEX o in alternativa F6 SUPER impastato con lattice F23, solo • Per l’applicazione di FZ170 su materiali fonoisolanti, occorre dopo aver trattato il massetto, almeno 48 ore prima, con il primer IMPIEGO dimensionare lo spessore del massetto in funzione F60, steso a rullo od a pennello. della comprimibilità e dello spessore dell’isolante utilizzato. • Verificare sempre con igrometro a carburo che il tasso di • La posa su impianti di riscaldamento a pavimento non richiede umidità residua del massetto FZ170 sia inferiore allo 0,5% prima FZ170 è un massetto autolivellante che viene usato come strato di sottofondo in ambienti interni non soggetti a dilavamento, per la posa l’utilizzo di agenti fluidificanti perchè questi sono già di procedere con la posa del rivestimento. di rivestimenti in legno, vinilici, linoleum, moquette e piastrelle in ceramica. È particolarmente indicato per abitazioni, scuole, palestre, uffici, magazzini e più in generale per grandi superfici interne nell’edilizia abitativa e nel terziario. FZ170 è particolarmente indicato per interni con impianti di riscaldamento/raffrescamento a pavimento. PREPARAZIONE DEL FONDO Sgombrare il solaio da corpi estranei verificando contemporaneamente che sia secco e stabile. Predisporre, lungo le pareti perimetrali e gli elementi in elevazione, un nastro di materiale comprimibile dello spessore di 0,7-1 cm ed alto almeno quanto il massetto da realizzare. Procedere alla stesura di fogli di polietilene (spessore minimo 0,2 mm) per tutta la superficie della gettata, avendo cura sia di sormontare le giunzioni per almeno 25 cm che di far rimontare il foglio sulle pareti di qualche centimetro oltre la banda comprimibile.
STRATO 3 MASSETTO TRADIZIONALE ESEGUIRE UN MASSETTO perfettamente livellato é di estrema importanza. In questo modo infatti si riducono al minimo le problematiche che si incontrano nella messa in opera della pavimentazione. Con il progresso dell’edilizia parametri sempre più rigorosi sono stati introdotti sia per l’isolamento acustico che per quello termico con nor- me che hanno obbligato tecnici ed imprese a cambiare metodi di lavoro. La ditta Ferri è stata una delle prime aziende a concretizzare le formulazioni studiate in laboratorio con la produzione di un’ampia e completa gamma di premiscelati per la realizzazione di masset- ti, un’operazione che permette di soddisfare le innumerevoli esi- genze che si presentano in fase di progettazione e di costruzio- ne potendo anche studiare formulazioni personalizzate e mirate. Il massetto, detto anche strato ripartitore di carico, è da considerarsi un elemento strutturale che se dimensionato in modo corretto ed ese- 35 Sistema Pavimenti guito a regola d’arte gioca un ruolo fondamentale nel comfort abitativo; infatti se la stratigrafia è adeguata il massetto riduce la propagazione del rumore, migliora l’solamento termico e se gettato su impianti di ri- scaldamento a pavimento consente una distribuzione termica uniforme. Ferri propone diverse soluzioni nella forma del massetto tradiziona- le: FZ130, FZ99 e FZ200 che diversi nella composizione, si prestano ai più svariati utilizzi a seconda delle esigenze dei vari ambienti.
STRATO 3: MASSETTO TRADIZIONALE STRATO 3: MASSETTO TRADIZIONALE FZ 130 - FZ 130 R FORNITURA MASSETTO TRADIZIONALE • In sacchi da 30 Kg ca. • Sfuso in appositi silos muniti di coclea per estrazione. MASSETTO CEMENTIZIO per pavimenti esterni ed interni. Si utilizza come strato di sottofondo, in ambienti interni ed esterni, per piastrelle CONSERVAZIONE in ceramica, pavimenti in legno, vinilici, linoleum e moquette. Conservare il prodotto negli imballi originali integri. Non disperdere le polveri. Ai sensi del DM 10-05-2004 il prodotto correttamente conservato deve essere utilizzato entro 3 mesi dalla data di confezionamento stampigliata sul sacco. • PRONTO ALL’USO AVVERTENZE • DI FACILE APPLICAZIONE • TEMPI DI ASCIUGATURA RIDOTTISSIMI • OTTIMO GRADO DI FINITURA SUPERFICIALE • applicare FZ130 su supporto asciutto, pulito, privo di polveri, olii, ai +35 °C. ecc. • rispettare la quantità d’acqua suggerita. Non aggiungere altra • si consiglia la stesura di un foglio in polietilene (spessore minimo acqua all’impasto per ripristinare l’eventuale lavorabilità perduta 0,2 mm) tra il solaio con o senza isolamento termico, e il massetto; se sono passate più di 2 ore. il mancato utilizzo può comportare flussi d’umidità verso il • i tempi di asciugatura si possono allungare se si sono usati 30kg 3 massetto con conseguente rallentamento della sua asciugatura. dosaggi d’acqua superiori a quelli consigliati. • il massetto fresco va protetto dal gelo e da una rapida • si consiglia l’aerazione dei locali dopo una settimana dalla messa PER ESTERNI FORNITO FORNITO APPLICATO APPLICATO CONSERVAZIONE ED INTERNI IN SILO IN SACCO DA 30 KG A MANO A MACCHINA 3 MESI essiccazione. in opera del massetto poichè i tempi d’asciugatura risultano • evitare l’applicazione a temperature inferiori ai +5 °C e superiori pesantemente influenzati dalle condizioni ambientali. CARATTERISTICHE TECNICHE • peso specifico della polvere 1500 kg/m3 ca. • densità prodotto indurito 2050 kg/m3 ca. • spessore minimo d’applicazione 4 cm • acqua d’impasto circa 10 % 36 • granulometria 0-4 mm 37 • resa per spessore di 10 mm 20 Kg/m2 Sistema Pavimenti Sistema Pavimenti • resistenza a compressione > 15 N/mm2 * FZ 130 R > 20 N/mm2 * • resistenza a flessione 3,5 N/mm2 * FZ 130 R > 4 N/mm2 * • calpestabilità 24 h • PH > 10,5 • classe di reazione al fuoco A1 • conducibilità termica (λ) 1,35 W/m2. °K • essiccazione medio-rapida ca. 30 gg *Valori incrementabili a richiesta. IMPIEGO Conforme alla norma UNI EN 13813 FZ130 è un massetto a base di sabbia e cemento da utilizzarsi per la messa in opera di massetti ad uso civile con spessore compreso tra i 4 e i 12 cm. FZ130 è utilizzabile su solai normali con o senza isolamento termico o su massetti alleggeriti. Ad asciugatura completata potrà essere IL MASSETTO VIENE STAGGIATO IL MASSETTO VIENE RIFINITO IL RISULTATO FINALE. applicato qualsiasi tipo di pavimentazione: legno, piastrelle ceramiche, moquette, rivestimento plastico, ecc. AL LIVELLO DESIDERATO. CON MACCHINA ROTANTE. L’utilizzo di FZ130 permette: velocità di posa, riduzione degli spazi in cantiere, un abbattimento dei tempi morti in fase di lavorazione e l’ottenimento di impasti con consistenza e caratteristiche costanti. LAVORAZIONE FZ130 va miscelato con acqua 3 litri ca. per ogni sacco da 30 Kg, l’impasto deve avere la consistenza di “terra umida”. La miscelazione con acqua può essere effettuata a mano, con betoniera, coclea impastatrice o con apposita apparecchiatura che provveda in seguito al pompaggio in opera dell’impasto. Il massetto, adeguatamente compattato, viene staggiato fino al livello voluto, e quindi rifinito con frattazzo di plastica o con macchina a disco rotante. La superficie che ne risulta deve essere omogenea, senza la presenza di parti incoerenti.
STRATO 3: MASSETTO TRADIZIONALE STRATO 3: MASSETTO TRADIZIONALE FZ 99 • asciutto, U.R. 17 N/mm2 • resistenza a flessione Per l’impasto in betoniera si consiglia di versare prima l’acqua poi il materiale facendo girare, max un minuto, fino a raggiungere la 4,5 N/mm2 • calpestabilità 24 h consistenza desiderata. • PH > 10,5 • classe di reazione al fuoco A1 • conducibilità termica (λ) 1,35 W/m2. °K FORNITURA • essiccazione rapida ca. 8 gg • ricopribile con ceramica dopo 24 ore • In sacchi da 30 Kg ca. • Sfuso in appositi silos muniti di coclea per estrazione. • ricopribile con legno e simili dopo 8-10 gg Conforme alla norma UNI EN 13813 CONSERVAZIONE Conservare il prodotto negli imballi originali integri. Non disperdere le polveri. Ai sensi del DM 10-05-2004 il prodotto correttamente CAMPI D’IMPIEGO conservato deve essere utilizzato entro 3 mesi dalla data di confezionamento stampigliata sul sacco. Realizzazione di sottofondi per usi civili, con modalità di esecuzione facilitata, ridottissimi tempi di attesa per successive opere di posa AVVERTENZE dei materiali di finitura: cotto, parquet, linoleum, ecc. • non miscelare più di un minuto. Si consiglia di impiegare come collante per parquet un collante SUPPORTI • non aggiungere acqua in fase di indurimento. reattivo. • evitare l’esposizione a correnti d’aria. • non aggiungere materiali estranei. Tutti i tipi di supporti purchè stabili e non soggetti a risalita di umidità. • prima della posa verificare l’umidità residua. PREPARAZIONE DEI SUPPORTI MASSETTO ANCORATO Spessore minimo 2cm Il supporto deve presentarsi:
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