Numero 9 - Marzo 2021 - Oltre lo sguardo Rivista online dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS Sezione Provinciale di ...
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Oltre lo sguardo Rivista online dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS Sezione Provinciale di Pesaro Urbino www.uicipesaro.it Numero 9 - Marzo 2021 -
Oltre lo sguardo Numero 9 - Marzo 2021 1. EDITORIALE A CURA DEL DIRETTORE 3 2. FINALMENTE!!! 7 3. MINISTERO DELLA DISABILITÀ di Stefano Borgato 8 4. L’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMEMTO NON FA REDDITO. 10 5. RETINITE PIGMENTOSA: AGGIORNAMENTO SULLA TERAPIA GENICA 11 6. DOT WATCH: LO SMART WATCH CHE SFRUTTA IL BRAILLE 13 7. SPIDERTIPS: VIDEOTUTORIAL di Benedetta Bedini e Giordano Cardellini 15 8. SPAZIO ALL’AUTORE di Stefania Terrè 17 COMUNICAZIONE REDAZIONALE 21 Numero 9–Marzo 2021 2 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 1. EDITORIALE A CURA DEL DIRETTORE “Non è la prima volta che la disabilità è stata rappresentata a Sanremo. A volte si trattava di arte. E l’arte, come lo sport, sa mettere in mostra le abilità. Momenti sublimi quelli con la musica di Ezio Bosso, emozionanti con la danza di Simona Atzori, incisivi con la recitazione di Antonella Ferrari, proprio in questo ultimo Festival. Erano loro con la loro maestria a parlare. Non c’era bisogno di aggiungere altro. Per fortuna, viene quasi da pensare ora, dopo aver ascoltato con quali parole, e anche con quale tipo di rappresentazione, conduttore e autori hanno cercato di raccontare la disabilità, in questo caso lo sport paralimpico. È accaduto quando sul palco è salito Donato Grande, campione di powerchair football e giocatore della Nazionale, che rappresentava lo sport paralimpico italiano tutto. Chiariamo: è stato importante che quell’intervento ci sia stato e Donato fosse presente. Una grande occasione per mostrare che lo sport può essere praticato in qualunque condizione e che a nessuno può e deve essere precluso di potersi divertire e affermare attraverso lo sport. Quindi, è stata una buona cosa che Grande sia stato invitato a Numero 9–Marzo 2021 3 Torna al sommario
Oltre lo sguardo Sanremo e milioni di persone abbiano potuto conoscere uno sport come il powerchair football... Un momento importante, da ricordare anche. Era doveroso e giusto fare questa premessa. L’analisi però non deve e non può fermarsi qui. Perché non è accettabile che un professionista della comunicazione come Amadeus utilizzi ancora termini come “portatore di handicap” o “soffre di disabilità” davanti a milioni di persone. O che legga quattro frasi banali su non parcheggiare senza permesso sui posteggi dedicati a chi ha una disabilità, usando quella distanza fra “noi” e “loro”, i “fortunati” che non ne hanno bisogno e i “poverini” che li devono usare. È apparso, ma questa magari è solo un’impressione, che Ibra fosse il campione e Grande un suo tifoso, mentre su quel palco i campioni erano due e sarebbe stato bello far percepire meglio l’aspetto. Una rappresentazione del genere, densa di abilismo e pietismo, deve cambiare perché il mondo è cambiato e la cultura ha fatto passi avanti nella percezione della disabilità soprattutto attraverso lo sport e l’arte. Ormai da Numero 9–Marzo 2021 4 Torna al sommario
Oltre lo sguardo decenni si è invitati a usare il termine “persona con disabilità”, semplicemente ricordando che la disabilità non è un concetto assoluto, ma dipende dall’ambiente e varia nello spazio e nel tempo. L’attenzione è sulla persona, la sua condizione, se proprio serve esprimerla, viene dopo. Alle Paralimpiadi si è invitati a farlo da oltre trenta anni. La “Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità” lo ha sostanzialmente codificato all’inizio di questo secolo. Non diversamente abile, disabile, handicappato, portatore di handicap, invalido. Nessuno si porta appresso l’handicap, un termine che non ha più senso da decenni. Usare termini che implichino il concetto di “sofferenza” (“è afflitto da”, “soffre di” ecc.) per indicare una persona con disabilità è una forma abilista, la pone come una vittima, da aiutare, non come una persona che può dare un contributo importante alla società. Confondere malattia e disabilità è sempre sbagliato. Sul linguaggio corretto si potrebbe continuare. Le parole non devono mai discriminare e devono sempre essere rispettose di ogni condizione. Ecco perché occorre usarle nella maniera giusta. Sono importanti, mostrano il grado di civiltà di una società attraverso l’uso corretto delle parole. Numero 9–Marzo 2021 5 Torna al sommario
Oltre lo sguardo Chiudiamo con una nota positiva, che torna alla premessa. Comunque, è stato un momento importante che speriamo abbia un seguito” Questo articolo è tratto dal blog “Invisibili” ed è di Claudio Arrigoni; lo abbiamo riportato in parte perché lo condividiamo in pieno: “le parole sono pietre” e fanno male! Siamo una società in ritardo e il linguaggio lo dimostra appieno, nel caso della disabilità usare le parole corrette non è una leziosità linguistica ma una presa di posizione culturale e sostanziale, un passo fondamentale verso quell’inclusione che molti sbandierano in tanti discorsi ma che ancora pochi vivono integralmente e convintamente! Maria Mencarini Numero 9–Marzo 2021 6 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 2. FINALMENTE!!! Finalmente dopo mesi di interventi della nostra associazione insieme ad altre dello stesso settore, il Governo ha recepito una drammatica necessità delle persone con disabilità grave o in stato di grave fragilità. Il primo Dpcm Draghi, in vigore da sabato 6 marzo, prevede che una persona con disabilità grave, cioè con riconoscimento di gravità della legge 104 (art. 3 comma 3), ha diritto a che il proprio accompagnatore rimanga presente durante visite mediche, ambulatoriali, ospedaliere e di pronto soccorso; inoltre l’accompagnatore potrà fare assistenza qualora necessaria anche durante un ricovero ospedaliero. Sotto lo stralcio del dpcm Draghi: “Art. 11 (Misure concernenti luoghi ove possono crearsi assembramenti) 5. E’ fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto e fatta eccezione per gli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilita con connotazione di gravita ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che possono altresì prestare assistenza anche nel reparto di degenza nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura.” Numero 9–Marzo 2021 7 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 3. MINISTERO DELLA DISABILITÀ di Stefano Borgato Le parole Mainstreaming della disabilità si possono più o meno tradurre letteralmente come “la disabilità nel flusso principale”. Sono termini apparentemente complessi che però definiscono qualcosa di abbastanza semplice, ovvero ricordarsi che esistono milioni di persone con disabilità e le loro famiglie, ogni qualvolta si decide qualcosa, nel lavoro, nella scuola, nella sanità, in ambito di infrastrutture, mobilità, turismo e così via. Di fronte a un concetto del genere, un “Ministero delle Disabilità”, come quello a cui ha dato vita il Governo Draghi, sembra andare esattamente nella direzione opposta, relegando cioè le disabilità in un settore specifico, in una sorta, verrebbe da dire, di “area protetta”, senza nemmeno troppi distinguo sul fatto che le forme di disabilità sono tante e diverse, ciascuna con necessità specifiche. Può essere in grado, dunque, un “Ministero delle Disabilità”, oltretutto senza portafoglio, di muoversi seguendo quel “flusso principale”, ovvero di dare Numero 9–Marzo 2021 8 Torna al sommario
Oltre lo sguardo visibilità in ogni sede dell’esecutivo alle variegate istanze provenienti da milioni di persone con disabilità e dalle loro famiglie, favorendo iniziative concrete e norme effettivamente applicate a tutti i livelli? Potrebbe essere, in sostanza, qualcosa di simile a quel Comitato Permanente per i Diritti delle Persone con Disabilità che il Forum Europeo sulla Disabilità vorrebbe si costituisse all’interno del Parlamento Europeo, organismo che dovrebbe fungere da “punto focale” (Focal Point) per l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità nell’Unione Europea? O piuttosto, invece, un Ministero delle Disabilità relegherà le disabilità stesse in un “recinto” ben delimitato, caratterizzandosi come una struttura di facciata, voluta per tacitare chi sostiene che poco o nulla si intenda fare? Numero 9–Marzo 2021 9 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 4. L’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMEMTO NON FA REDDITO. Si richiama l’attenzione sull’ultima sentenza del Consiglio di Stato in materia di disabilità, la n. 07850 del 10 Dicembre 2020, che ribadisce il principio secondo cui la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento cat. INVCIV esulano dalla nozione di “reddito”, in quanto non costituiscono incrementi di ricchezza, ma vanno considerati come emolumenti riconosciuti a titolo meramente compensativo o risarcitorio delle situazioni di disabilità. In particolare, i magistrati del Consiglio di Stato hanno sostenuto che l’indennità di accompagnamento, al pari delle altre indennità con la medesima finalità, non può essere valutata come un reddito, in quanto essa “unitamente alle altre forme risarcitorie serve non a remunerare alcunché, né certo all'accumulo del patrimonio personale, bensì a compensare un'oggettiva ed ontologica.... situazione d'inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione di capacità reddituale”. “Tali indennità o il risarcimento sono accordati a chi si trova già così com'è in uno svantaggio.... non determinano infatti una migliore situazione economica del disabile rispetto al non disabile, al più mirando a colmare tale situazione di svantaggio subìta da chi richiede la prestazione assistenziale e possiede i requisiti per accedervi”. Numero 9–Marzo 2021 10 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 5. RETINITE PIGMENTOSA: AGGIORNAMENTO SULLA TERAPIA GENICA Il 2021 si apre, per alcuni malati di retinite pigmentosa, con una notizia davvero importante. La Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio ha infatti pubblicato una determina dell'Agenzia Italiana del Farmaco che stanzia una somma pari a 21,6 milioni di euro per rimborsare un certo numero di trattamenti con il farmaco Luxturna, ossia una terapia genica per chi presenta una mutazione sul gene RPE65. Il farmaco viene inserito nella categoria "H" che contiene i medicamenti praticabili soltanto all'interno di ospedali. Ogni intervento costerà allo Stato € 360.000 + IVA. Ovviamente i pazienti dovranno presentare requisiti ben precisi di idoneità ed appropriatezza terapeutica: alterazione del gene RPE65 ed un numero significativo di cellule retiniche ancora vitali. La terapia potrà essere praticata solo da centri di riferimento qualificati che saranno prossimamente Numero 9–Marzo 2021 11 Torna al sommario
Oltre lo sguardo individuati dalle Regioni. Si tratta, come dicevamo sopra, di una notizia molto rilevante: per la prima volta viene infatti riconosciuta la validità di un trattamento genetico per una distrofia retinica e tale trattamento verrà inoltre sostenuto dal Servizio Sanitario Nazionale. Per conoscere meglio le caratteristiche di questa terapia vi riproponiamo un'intervista, ad essa dedicata, rilasciata, nel gennaio 2020, dal dott. Mario Vanzetti al nostro canale Youtube. Cliccate qui sotto: (58) Retinite pigmentosa: aggiornamento sulla terapia genica - YouTube (Ctrl + clic) Numero 9–Marzo 2021 12 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 6. DOT WATCH: LO SMART WATCH CHE SFRUTTA IL BRAILLE Si chiama Dot Watch e permette di toccare (davvero) con mano ore e minuti. Impalpabile e fugace, il tempo non ha consistenza: così difficile da toccare, impossibile da fermare, rimane intrappolato solo nella mente o, più semplicemente, nel quadrante di un orologio. Eppure, anche lì, tra le lancette o il display che segnano il trascorrere di ore e minuti, sembra non lasciare traccia tangibile. Dot Inc. Corporation, società sudcoreana fondata nel 2015, è riuscita, però, a restituire a quell'evanescenza corpo e volume, realizzando il primo smartwatch per ipovedenti: Dot Watch. Il dispositivo è infatti dotato di un display braille composto da 24 piccoli spilli che aiutano gli utenti a leggere l'ora, ricevere messaggi e promemoria personali senza suono. “Reinventing Accessibility, Making our world accessible, Dot by Dot”, si legge tra le pagine del sito dell'azienda: punto dopo punto, l'accessibilità è quindi una questione progettuale. L'orologio sviluppato per permettere a chi non può vedere di tenere traccia del tempo che scorre è Numero 9–Marzo 2021 13 Torna al sommario
Oltre lo sguardo infatti un concentrato di innovazione e tecnologia. Il dispositivo sfrutta il sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo per permettere all'utente di notificare anche chiamate e notifiche. Grazie ai sensori tattili, Dot Watch "dà nuovo senso al tempo". Connesso al proprio smartphone, tramite Bluetooth, l'orologio è in grado di tradurre i messaggi di testo in alfabeto braille, rendendoli leggibili attraverso lo scorrimento dei polpastrelli delle dita sulla superficie. E come ogni oggetto di design che voglia definirsi tale, il dispositivo intelligente ideato da Dot Inc. Corporation abbina alla funzionalità del meccanismo tutto l'armonia estetica della forma. Come nel più classico segnatempo, il quadrante perfettamente rotondo si abbina a un particolare cinturino in maglia milanese, abbinando al bianco ghiaccio del corpo principale i dettagli metallici della rete in acciaio. Oppure, in alternativa, i guizzi di colore delle varianti in silicone. Numero 9–Marzo 2021 14 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 7. SPIDERTIPS: VIDEOTUTORIAL di Benedetta Bedini e Giordano Cardellini Abbiamo raggiunto Alessandro al telefono, per farci raccontare la sua idea concretizzata nel suo canale YouTube, SpiderTips. La prima domanda che gli abbiamo voluto porre infatti è proprio come gli sia venuta l’idea di creare video tutorial da pubblicare sul suo canale YouTube per aiutare gli altri. La risposta è prontamente arrivata senza nemmeno un tentennamento. “Facile creo questi contenuti per facilitare l’uso della tecnologia.” Ma sapete chi è realmente SpiderTips? Dietro il nickname di SpiderTips, si nasconde Alessandro, giovanissimo ragazzo dell’unione italiana ciechi e ipovedenti di Pesaro, 11 anni e una grande passione per la tecnologia. Il mondo Apple è quello che lo ha incuriosito maggiormente. È proprio per questo che ha deciso di aprire un canale YouTube dove poter pubblicare video tutorial sull’utilizzo degli smartphone della mela morsicata. “Perché hai chiamato il tuo canale così?” Numero 9–Marzo 2021 15 Torna al sommario
Oltre lo sguardo “Il nome me lo hanno consigliato, non ci avevo pensato ma significa “I consigli del ragno” e ho subito pensato potesse essere un nome carino da usare per il mio canale.” Uno degli aspetti che colpisce maggiormente è la sua capacità, nonostante la giovane età, di spiegare concetti in maniera veloce e funzionale, con una grande capacità di riassumere tematiche complesse rendendo il tutto stimolante all’ascolto e alla pratica. Alessandro è cieco assoluto ma ciò non impedisce di gestire l’intero canale YouTube dalla realizzazione dei video, all’upload di contenuti vari e alla gestione dei commenti dei suoi sostenitori. Se come noi volete sostenere il canale SpiderTips, potete cliccare qui sotto al link diretto: (58) Spider Tips - YouTube (Ctrl + clic) e cliccare su Iscriviti, oppure cercare direttamente su YouTube il suo canale. Numero 9–Marzo 2021 16 Torna al sommario
Oltre lo sguardo 8. SPAZIO ALL’AUTORE di Stefania Terrè Ciao a tutti! Sono sempre io Italo e come sapete faccio il cane guida. Oggi mi hanno fatto il vaccino. Finora ne ho fatti tanti e tutti sono importanti per non farmi prendere delle brutte malattie. Ci tengo molto a dirvelo perché tra gli umani non si parla d’altro. Il vaccino deve essere una cosa difficile da fare tra gli umani, ma non capisco perché; basta andare dalla dottoressa, è così che si chiama, aspettare di sentire un piccotto sul collo, e subito dopo, la dottoressa ti allunga una zampa piena di crocchini! Forse per gli umani non ci sono abbastanza crocchini… La mia padrona me ne ha fatto fare uno che serviva per poter prendere l’aereo, sì, perché se non ho quel vaccino scritto sul mio passaporto non posso prendere l’aereo che è quella cosa che vola come Gasper il pappagallo del palazzo vicino casa mia. Poi è successo qualcosa, tutti gli umani hanno messo le museruole ed io e la mia padrona Stefania, non abbiamo più potuto volare via. Sicuramente quando anche la mia padrona farà il vaccino potremo volare insieme. Per il momento ci accontentiamo, facciamo Numero 9–Marzo 2021 17 Torna al sommario
Oltre lo sguardo le solite cose, andiamo a fare la spesa, in farmacia per le medicine della nonna, in pescheria da Claudio, che ogni volta mi allunga alcuni gamberetti e in tanti altri posti che conosco. In giro vedo umani con delle facce strane… non hanno gli occhi come prima, prima delle museruole intendo, mi mettono tanta tristezza. Per fortuna quando mi guardano quasi tutti mi salutano e io contraccambio sventolando la mia coda. La mia padrona è fortunata perché dice che se in questo periodo non ci fossi stato io, si sarebbe dovuta far accompagnare da qualcuno per fare tutte queste cose e sembra che in questo momento sia molto pericoloso farsi toccare dagli altri. Questo significa che per tutti gli umani che non ci vedono, è un periodo molto complicato. Io ho capito che Stefania non ci vede, ed è per questo che mi sento molto importante e utile per lei. Quando rientriamo da una commissione, lei mi gratta il collo e mi dice “bravo amore mio!”. So che significa qualcosa di bello perché mentre lo dice sorride e anche perché glielo sento dire al suo compagno Vittorio, quando ad esempio toglie le scodelle dal tavolo dopo che hanno mangiato; però a lui non gratta il collo e non gli sorride come fa con me… questo significa che io sono molto più bravo di Vittorio! Bau! Ora Numero 9–Marzo 2021 18 Torna al sommario
Oltre lo sguardo vi saluto, ma prima vorrei farvi un augurio… spero tanto che possiate fare tanti vaccini come me, se è questo che vi rende tristi, e spero finalmente che un giorno io e la mia padrona potremo prendere l’aereo e volare più in alto di Gasper! Nell’immagine si vede Italo con il suo bel faccione e la veterinaria in camice con stetoscopio e siringa mentre lo sta vaccinando. Numero 9–Marzo 2021 19 Torna al sommario
Oltre lo sguardo Nell'immagine è raffigurato un cestino con le uova benedette di vari colori e rametti di lavanda con in alto la scritta augurale BUONA PASQUA a tutti voi, alle vostre famiglie, Buona Pasqua a chi è lontano dagli affetti famigliari, alla gente che soffre, a chi spera in un domani migliore. UICI Sezione Pesaro e Urbino Numero 9–Marzo 2021 20 Torna al sommario
Oltre lo sguardo COMUNICAZIONE REDAZIONALE La rivista è in formato DOCX, PDF e TXT accessibile per permettere l’utilizzo della sintesi vocale ed è realizzata in contrasto elevato (bianco su nero) per facilitare la lettura agli ipovedenti. La redazione di Oltre lo Sguardo è aperta a tutti e aspettiamo contributi da ognuno di voi in qualsiasi tipologia di testo compresi poesie e filastrocche. Oltre lo Sguardo ISSN 2612-5609 Sede della redazione e della direzione Uici Sezione Provinciale di Pesaro Urbino Via Vincenzo Rossi, 75 - 61122 Pesaro (PU) Cell. 3371067965 Mail. uicps@uici.it Direttore responsabile: Maria Mencarini Responsabile di redazione: Elisabetta Arcangeli Da qui è possibile accedere alla consultazione on line dei numeri precedenti della rivista. Numero 9–Marzo 2021 21 Torna al sommario
Oltre lo sguardo Dacci il Cinque! Destina il tuo 5x1000 della tua dichiarazione dei redditi a sostegno dell’Unione Italiana dei Ciechi e Degli Ipovedenti ONLUS APS Sezione Provinciale di Pesaro Urbino, inserendo il codice fiscale n. 80003050418 nell’apposito spazio all’interno dei moduli per la dichiarazione dei redditi. Numero 9–Marzo 2021 22 Torna al sommario
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