MARKETING DEL VINO Dalle etichette ai social network, la guida completa per promuovere il vino e il turismo enogastronomico
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MARKETING DEL VINO Dalle etichette ai social network, la guida completa per promuovere il vino e il turismo enogastronomico scritto da Slawka G. Scarso ® MODELLI DI BUSINESS
Marketing del vino Autore: Slawka G. Scarso Collana: MDB - Modelli di Business Publisher: Fabrizio Comolli Editor: Marco Aleotti Progetto grafico: Roberta Venturieri Immagine di copertina: © Farang | Dreamstime.com ISBN: 978-88-6895-001-9 Copyright © 2014 LSWR Srl Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (MI) - www.lswr.it Finito di stampare nel mese di maggio 2014 presso “Press Grafica” s.r.l., Gravellona Toce (VB) Nessuna parte del presente libro può essere riprodotta, memorizzata in un sistema che ne permetta l’elaborazione, né trasmessa in qualsivoglia forma e con qualsivoglia mezzo elettronico o meccanico, né può essere fotocopiata, riprodotta o registrata altrimenti, senza previo consenso scritto dell’editore, tranne nel caso di brevi citazioni contenute in articoli di critica o recensioni. La presente pubblicazione contiene le opinioni dell’autore e ha lo scopo di fornire informazioni precise e accurate. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità in capo all’autore e/o all’editore per eventuali errori o inesattezze. Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive aziende. L’autore detiene i diritti per tutte le fotografie, i testi e le illustrazioni che compongono questo libro, salvo quando diversamente indicato. Marketing del vino.indb 2 20/04/14 16.55
Marketing del vino Dalle etichette ai social network, la guida completa per promuovere il vino e il turismo enogastronomico scritto da Slawka G. Scarso ® MODELLI DI BUSINESS Marketing del vino.indb 3 20/04/14 16.55
Sommario Introduzione 10 La segmentazione dei consumatori 49 Posizionamento e differenziazione 51 SOMMARIO Parte 1 - Fondamenti Capitolo 4: Strategie di prodotto nel mondo del vino 54 di marketing del vino Il vino 55 Capitolo 1: Che cos’è il marketing 16 La bottiglia e i contenitori del vino 57 5 Qualche definizione 17 Formati innovativi 59 Bisogni, desideri e domanda: tre concetti collegati L’etichetta 60 ma distinti 19 La capsula 66 Il microambiente di marketing 21 Il tappo 66 Il macroambiente di marketing 23 Le strategie di marketing e il marketing mix 25 Capitolo 5: Strategie di prezzo per il vino 70 La struttura dei costi 71 Capitolo 2: Il mercato del vino 28 La sensibilità al prezzo 71 L’offerta 28 La concorrenza 72 Vini biologici, biodinamici, naturali 31 Metodi di determinazione del prezzo 72 La birra artigianale 32 Sconti e promozioni 74 La domanda 33 La discriminazione dei prezzi 74 Esportazioni 36 Il consumatore del vino 36 Capitolo 6: Strategie distributive 76 La distribuzione vista dal lato del consumatore 76 Capitolo 3: Comportamento d’acquisto Vendita all’ingrosso e vendita al dettaglio 77 del consumatore e segmentazione del mercato 44 La vendita diretta 78 Il processo decisionale del consumatore 45 Gli enotecari e gli altri dettaglianti 78 Marketing del vino.indb 5 20/04/14 16.55
La grande distribuzione 79 Creare una pagina Facebook 125 Il canale Ho.Re.Ca. 80 Consigli utili per aumentare il numero di fan 127 Grossisti e agenti 80 Creare contenuti coinvolgenti su Facebook 128 Strumenti d’incentivazione degli intermediari 81 Export 82 Capitolo 11: Twitter 132 Che cos’è Twitter? 132 Capitolo 7: Strategie di promozione e comunicazione 84 Concetti chiave 132 Obiettivi e strategie 84 Per cominciare 134 Il mix della promozione e comunicazione 85 Cosa condividere su Twitter 135 Il messaggio pubblicitario 86 Come aumentare i contatti 137 Materiali promozionali 89 Le pubbliche relazioni 91 Capitolo 12: Vinix e gli altri social network d’interesse 140 Le fiere 91 Vinix 140 SOMMARIO Instagram 141 Parte 2 - Comunicare YouTube 143 il vino online LinkedIn 144 6 Capitolo 8: Il sito Internet e il blog 96 Capitolo 13: Search Engine Optimization Linee guida per una strategia media 97 e pubblicità online 148 Caratteristiche essenziali di un sito Internet 97 Search Engine Optimization 148 Le pagine che non devono mancare 99 I fattori di posizionamento di un sito web 149 L’e-commerce nel vino 102 Search Engine Marketing 150 Elementi fondamentali nell’e-commerce del vino 105 Vinoclic 151 Il blog 106 Pubblicità su Facebook 152 Consigli su come tenere un blog 107 Capitolo 14: La netiquette e la reputazione online 156 Capitolo 9: L’email marketing e le pubbliche relazioni Le regole fondamentali della netiquette 156 online 112 Leggete le istruzioni per l’uso 157 I vantaggi della newsletter 113 Presentatevi 158 Regole utili per costruire una newsletter efficace 114 Ascoltate 159 Le pubbliche relazioni online (e offline) 116 Partecipate senza parlare solo di voi stessi 159 Chiedete (con umiltà) 160 Capitolo 10: Facebook 124 Siate utili 161 Che cos’è Facebook? 124 Se commettete un errore – può capitare – chiedete scusa 162 Profilo personale o profilo aziendale? 124 La reputazione online 163 Marketing del vino.indb 6 20/04/14 16.55
Monitorare la reputazione online 163 Capitolo 19: La vendita diretta 206 Valutare l’entità del “danno” 164 Organizzare gli spazi all’interno del punto vendita 206 Come rispondere? 166 La merce a scaffale 208 I prezzi da applicare ai privati 210 Parte 3 - Enoturismo Capitolo 20: Il wine club 212 Capitolo 15: L’enoturismo come offerta di servizi 170 Che cos’è il wine club 212 Le opportunità offerte dai servizi 171 Quali sono i servizi normalmente offerti da un wine club 213 Alcuni dati sull’enoturismo 172 Come aumentare il numero di membri 214 L’identikit dell’enoturista 173 L’importanza del rapporto con i membri 215 Quali sono i servizi che possiamo offrire Sfruttare il database dei clienti 215 come azienda vitivinicola? 174 Parte 4 - La messa in pratica SOMMARIO Capitolo 16: La promozione e gestione dei rapporti commerciali 180 Capitolo 21: Bele Casel 220 Intermediari 180 Gli inizi con Myspace 220 Requisiti di un sito Internet dedicato all’enoturismo 182 I social network: questione di osservazione e ispirazione 221 7 Pensate “fuori dalla scatola” 184 ROI e altri ritorni 221 TripAdvisor 184 Come gestire il tempo e i rapporti? 222 #Colfondo1 222 Capitolo 17: Segnaletica e organizzazione degli spazi 190 Nuovi progetti 223 Guidare gli enoturisti fino alla cantina 191 L’entrata e il parcheggio 192 Capitolo 22: Cantine Barbera 224 La segnaletica interna all’azienda 194 Gli inizi sui social network 224 I bagni 194 L’esigenza di creare un blog 225 La sala degustazione 194 Da produttrice ad autrice 226 Cantina e zone di produzione 195 E il fatturato? 226 Punto vendita 197 Fare enoturismo a Menfi 226 I cocktail a base di vino 227 Capitolo 18: La visita 198 Le tempistiche 198 Capitolo 23: Donnafugata 228 La visita guidata 199 Il sito Internet 229 L’assaggio 200 Il turismo del vino in numeri 229 La conclusione della visita 202 Offerta di servizi e prezzi trasparenti 230 La formazione del personale 203 Le preferenze dei turisti 230 Marketing del vino.indb 7 20/04/14 16.55
Vendite dirette in cantina 230 #Adv – il tour dell’Aglianico del Vulture nato su Twitter 245 Progetti per il futuro 231 Vinix live! a Melfi 246 Dalla rete virtuale alla rete reale 246 Capitolo 24: Consorzio di Tutela Enoturismo 247 Vini Colli Berici e Vicenza 232 La nascita di Mario 232 Capitolo 28: Santa Margherita 248 Il Tai Rosso, il vino perfetto per Mario 233 Il brand Pinot Grigio 248 Mario va al Vinitaly 234 Ampliare l’offerta con le nuove tenute 250 Il futuro di Mario 235 Comunicare un mosaico di aziende 251 La sostenibilità ambientale 252 Capitolo 25: Fazi Battaglia 236 L’anfora: un packaging da brevetto 236 Capitolo 29: Vignaioli del Morellino di Scansano 254 Il restyling 237 Restyling e posizionamento 255 SOMMARIO Il Titulus 2.0 239 Il lavoro sul prodotto 256 Strategie distributive 256 Capitolo 26: Poggio Argentiera 240 Il blog: da “sfogo” a strumento di comunicazione 240 Capitolo 30: Consorzio Tutela Vino Bardolino Doc 258 8 Il panel di degustazione, una pietra miliare 242 La rincorsa della domanda e il modello del Bardolino 259 Dal blog a Facebook 243 Un approccio strategico 260 Twitter e l’export 243 Capitolo 27: Carbone 244 La scelta dei social network 244 Bibliografia 262 Marketing del vino.indb 8 20/04/14 16.55
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Introduzione Il mercato del vino è uno dei settori più importanti del in modo che anche a una piccola azienda vitivinicola possa INTRODUZIONE Made in Italy e, già da tempo, fa da traino a tutto il settore guadagnarsi una sua visibilità senza l’ausilio, un tempo dell’agroalimentare. Nel nostro Paese, si caratterizza per indispensabile, di guide del vino, e ponendosi in modo una frammentazione molto elevata della produzione (sia professionale agli occhi del consumatore italiano, ma 10 per il numero di aziende che di vitigni) e una limitata anche di importatori e consumatori stranieri. Non a caso, presenza di grandi gruppi. Ciò rende particolarmente sono numerosi i corsi sul tema che si tengono in giro per complesso emergere rispetto alla massa di marchi e l’Italia, da quelli curati dalle Università a quelli organizzati tipologie. Al tempo stesso, si sta riscontrando da decenni dalle associazioni di categoria. Mancano, però, riferimenti un calo dei consumi domestici (fenomeno normale, se si bibliografici completi a supporto di questi corsi. considera la maturità del mercato nostrano), che rende Questo volume ha proprio l’obiettivo di fornire tutti sempre più interessante puntare su mercati consolidati ma i riferimenti che possano essere utili alle aziende nel in crescita, come Regno Unito e Stati Uniti, e su mercati pianificare le strategie di marketing, che si tratti dello emergenti, come Cina, Russia e Brasile. staff di un grande gruppo o del titolare di una piccola In un contesto come quello attuale, diventa quindi più azienda agricola. È il frutto di un lungo lavoro di ricerca, che mai indispensabile, per chi opera in questo settore, bibliografica e ancora più sul campo, di riscontri avuti dotarsi di strumenti utili, sfruttando i nuovi media, per con gli studenti in aula, con professionisti del settore, con poter affrontare il mercato nel modo più efficace possibile, colleghi consulenti. Marketing del vino.indb 10 20/04/14 16.55
Il libro si suddivide in quattro parti. Le prime tre sono ancora Vinix, Instagram, YouTube e LinkedIn. Parleremo, maggiormente teoriche, ma si è cercato di dare sempre inoltre, di reputazione online, con consigli su come gestirla esempi concreti prendendo spunto da quello che le piccole e come replicare ai complimenti, ma anche alle critiche. e grandi aziende italiane – e in alcuni casi i consorzi di Parleremo anche di rapporti con la stampa online e offline, tutela e le strade del vino – stanno già facendo. di pubblicità su Internet e di newsletter. La prima parte è dedicata ai fondamenti del marketing La terza parte analizzerà i servizi legati al vino e, in e, in particolare, del marketing del vino. Dopo una particolare, l’enoturismo. Tenendo presente le peculiarità panoramica del mercato, si passa a un’analisi del dei servizi rispetto ai prodotti (intangibilità, deteriorabilità comportamento del consumatore e quindi a quella delle ecc.), analizzeremo l’offerta enoturistica prendendo spunto INTRODUZIONE cosiddette 4 P - prodotto, prezzo, promozione e punto dal marketing mix delle aziende di servizi che, oltre alle vendita (distribuzione). Capitolo dopo capitolo, vengono quattro P menzionate prima, include anche altri elementi evidenziati gli esempi e le applicazioni che riguardano il quali: le persone, la posizione, l’ambientazione. Il focus in settore del vino e le sue particolarità, dal packaging al vino questo caso sarà quindi dato dalla gestione dell’offerta, 11 in sé, dalle politiche di prezzo alla promozione sulla carta il design del tour all’interno della cantina, la gestione stampata e la distribuzione, in Italia e all’estero. degli spazi e dei tempi, ma anche dalla promozione e dai La seconda parte del libro è invece dedicata al web rapporti con i partner. marketing del vino, un ambito di grande attualità che La quarta parte, infine, include una serie di casi di costituisce uno strumento essenziale per le grandi aziende approfondimento, che si vanno ad aggiungere ai numerosi ma ancora di più per le piccole e medie aziende, visto esempi citati all’interno del volume. In questa sezione, che la maggiore risorsa richiesta non è tanto economica vengono analizzate le strategie di comunicazione e quanto di tempo e risorse umane. In questa parte, promozione di grandi aziende e gruppi, ma anche inizieremo dal sito Internet, che resta tuttora il fulcro di piccole realtà produttive a conduzione familiare. di ogni strategia online, per poi capire come utilizzare In particolare, vengono raccontate esperienze di utilizzo i social network per promuovere il vino. In particolare, dei social network da parte delle aziende vitivinicole Bele spiegheremo il funzionamento di Facebook e Twitter, e poi Casel (Capitolo 21), Cantine Barbera (Capitolo 22), Poggio Marketing del vino.indb 11 20/04/14 16.55
Argentiera (Capitolo 26) e Carbone Vini (Capitolo 27). Salerno. Ringrazio poi tutti i tutor, coordinatori, docenti Si parla anche di gestione dell’immagine di un gruppo, e studenti che mi è capitato di incontrare in questi primi nel caso di Santa Margherita (Capitolo 28), e di restyling, anni di attività, in particolare Pierpaolo Penco e Andrea per Fazi Battaglia (Capitolo 25) e i Vignaioli del Morellino Sinigaglia. Da ogni incontro e da ogni esperienza di di Scansano (Capitolo 29). Si affrontano due casi di docenza sono uscita più ricca, e tante delle cose discusse comunicazione consortile, entrambi veneti: quello del in queste pagine derivano proprio da quel confronto Bardolino e Chiaretto (Capitolo 30), e quello del Consorzio continuo dentro e fuori dall’aula. di Tutela Vini Colli Berici e Vicenza (Capitolo 24). Un ringraziamento va, di diritto e di cuore, ai produttori Per finire, si parla di enoturismo in Sicilia, con l’esperienza e professionisti che mi hanno aiutato con questo INTRODUZIONE di Donnafugata (Capitolo 23). libro, raccontandomi le esperienze delle loro aziende, I riferimenti bibliografici indicati alla fine del libro hanno dedicandomi il loro tempo, a volte di persona, a volte l’obiettivo di dare tutte le indicazioni per approfondire gli con belle chiacchierate via Skype: Luca Ferraro, Marilena 12 argomenti trattati e conoscere diversi punti di vista sulla Barbera, Gianpaolo Paglia, Sara Carbone, Sergio Bucci, tematica e sul marketing in generale. Benedetto Grechi, Angelo Peretti, Michele Bertuzzo, Chiara Giannotti, Alberto Ugolini, Giovanna Zilio, Laura Ringraziamenti Sbalchiero, Baldo Palermo, Laura Ellwanger, Nadia La Milia, Al solito, le persone da ringraziare sono tante. Francesco Sorelli. Ringrazio innanzitutto Marco Aleotti, per avermi Grazie agli amici blogger e ai colleghi con cui ho avuto proposto di scrivere questo libro e per la pazienza modo di confrontarmi per questo libro, in special modo e la fiducia che ha riposto in me. Fabrizio Gallino, Maria Grazia Melegari (per le foto) e Grazie poi ad Alessandra Marcelloni e Mariangela Barbuzzi Fabio Ciarla. A volte una pacca sulla spalla arrivata sotto della LUISS Business School, con cui ho il piacere di forma di email, può avere un grande effetto. collaborare da anni per le docenze di marketing del vino, Un grazie speciale va infine a Gabriele Zanatta, per la e ancora Giuseppe Festa, direttore didattico del corso possibilità di un confronto vero e costante, per le risate via di perfezionamento in Wine Business dell’Università di email e per l’amicizia. Marketing del vino.indb 12 20/04/14 16.55
L’autrice LUISS Business School e all’Università di Salerno e ha Slawka G. Scarso si è laureata con lode in Economia alla collaborato anche con l’ALMA di Gualtiero Marchesi, con LUISS Guido Carli di Roma. Diplomata Sommelier AIS e il MIB di Trieste, oltre ad aver tenuto vari corsi organizzati Sommelier dell’Olio, dal 2004 si occupa di comunicazione da associazioni di settore, camere di commercio e nel settore dell’enogastronomia collaborando come organizzazioni come il Movimento Turismo del Vino. consulente con varie aziende in Italia. Bilingue italiano- Dal 2005 cura il blog www.marketingdelvino.it, primo inglese, traduce da e verso l’inglese collaborando con blog in Italia dedicato a questo settore. aziende vitivinicole e testate del settore wine & food. Disclaimer INTRODUZIONE È autrice dei libri Il vino a Roma – guida alle migliori aziende vinicole laziali e ai locali dove bere bene nella capitale (2010) Per trasparenza nei confronti dei lettori, si precisa che e Il vino in Italia – regione per regione guida narrata al turismo l’autrice ha scelto i casi da analizzare e citare in maniera del vino (2011), entrambi editi da Castelvecchi e co-autrice autonoma, e ai fini di sola esemplificazione dei concetti del volume Custodi di Identità (2012) pubblicato dall’INEA esposti all’interno del libro. Esistono, tuttavia, rapporti 13 (Istituto Nazionale di Economia Agraria). È docente di di collaborazione con Casa Setaro e con la Cantina dei marketing del vino e del turismo enogastromico alla Vignaioli del Morellino di Scansano. Marketing del vino.indb 13 20/04/14 16.55
“I nostri obiettivi possono essere raggiunti soltanto attraverso una buona 14 pianificazione nella quale dobbiamo assolutamente credere e in base alla quale dobbiamo agire.” Pablo Picasso Marketing del vino.indb 14 20/04/14 16.55
Parte 1 Fondamenti di marketing del vino 15 ➤ Capitolo 1: Che cos’è il marketing ➤ Capitolo 2: Il mercato del vino ➤ Capitolo 3: Comportamento d’acquisto del consumatore e segmentazione del mercato ➤ Capitolo 4: Strategie di prodotto nel mondo del vino ➤ Capitolo 5: Strategie di prezzo per il vino ➤ Capitolo 6: Strategie distributive ➤ Capitolo 7: Strategie di promozione e comunicazione Marketing del vino.indb 15 20/04/14 16.55
Capitolo 1 Che cos’è il marketing MARKETING DEL VINO Se provate a chiedere a uno scettico che cos’è il marketing, Quello a cui si punta con il marketing, piuttosto, è creare vi risponderà che è una perdita di soldi o, peggio ancora, soddisfazione nel consumatore, una soddisfazione tale da che serve a influenzare le persone ad acquistare prodotti indurlo ad acquistare ancora i nostri vini oppure a tornare di cui non hanno bisogno. Questa è una visione che si è a visitare la nostra cantina, a fare un tour enogastronomico 16 andata diffondendo nel momento in cui il marketing è organizzato da noi o seguire i nostri corsi di degustazione. stato associato al consumismo, in una caccia alle streghe L’obiettivo del marketing è, in definitiva, fidelizzare un dei nostri tempi contro il Male assoluto. In realtà, con il cliente. Pertanto, non avrebbe senso convincerlo che ha PARTE 1 marketing non si cerca di convincere un consumatore bisogno di un prodotto di cui non ha realmente bisogno. di avere bisogni che in realtà non possiede, e il motivo Non c’è tecnica d’ipnosi che tenga. è semplice: lo sforzo, in termini di risorse economiche Il marketing, per di più, non è un modo di buttare via i soldi, e mentali, per indurre un consumatore a fare un solo ma piuttosto dispone di una serie di strumenti che, se acquisto, per poi scoprire che quel prodotto o servizio pianificati al meglio, possono dare dei risultati. non gli serve, o che è di bassa qualità, e che quindi non La differenza tra una strategia di marketing in grado di dare intende acquistarlo mai più, sarebbe sproporzionato e dei risultati e una manciata (o una quantità consistente) di poco redditizio. Tanto più che attraverso il passaparola il soldi buttati sta proprio nella pianificazione. Ma andiamo consumatore potrebbe diffondere un messaggio negativo per ordine e partiamo dalle definizioni più diffuse su quel prodotto. nel settore. Marketing del vino.indb 16 20/04/14 16.55
Qualche definizione scambiare offerte che hanno un valore per i consumatori, i Il termine marketing deriva dal verbo inglese to market, clienti, i partner e la società più in generale.2 cioè vendere (letteralmente “mettere sul mercato”). La definizione del Chartered Institute of Marketing, con Nel corso degli anni si sono diffuse diverse definizioni sede a Londra, è invece la seguente: di questo termine; un’evoluzione che è andata di pari Il marketing è il processo manageriale che si occupa di passo con i mutamenti sociali e tecnologici (pensiamo al identificare, anticipare e soddisfare le richieste del cliente differente ruolo della famiglia nella società occidentale CHE COS’È IL MARKETING ottenendo un profitto.3 rispetto agli anni Cinquanta, e quindi agli albori E ancora, sul sito della Treccani (www.treccani.it) troviamo del marketing, per esempio, o allo svilupparsi degli questa definizione: smartphone e dei social network). Secondo Philip Kotler, uno dei più grandi guru del Con riferimento alle imprese produttrici di beni di marketing1: largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti in un dato mercato 17 Il marketing è il processo sociale e manageriale mediante il attraverso la scelta e la programmazione delle politiche quale una persona o un gruppo ottiene ciò che costituisce più opportune di prezzo, di distribuzione, di vendita, CAPITOLO 1 l’oggetto dei propri bisogni e desideri creando, offrendo e di pubblicità, di promozione, dopo aver individuato, scambiando prodotti e valore con altri. attraverso analisi di mercato, il potenziale consumatore. Un’altra definizione cui si può fare riferimento è quella Come si può vedere da questi pochi esempi – ma se ne dell’American Marketing Association, nella versione potrebbero trovare innumerevoli – si può dire che ogni approvata nel 2007, secondo la quale: esperto di marketing, associazione e istituto abbia la sua Il marketing è l’attività, l’insieme delle istituzioni e dei processi necessari a creare, comunicare, consegnare e 2 Marketing is the activity, set of institutions, and processes for creating, communicating, delivering, and exchanging offerings that have value for customers, clients, partners, and society at large. 1 Philip Kotler, Walter G. Scott, Marketing management, ISEDI Prentice Hall 3 Marketing is the management process responsible for identifying, International, 1993. anticipating and satisfying customer requirements profitably. Marketing del vino.indb 17 20/04/14 16.55
spiegazione. Non esiste un’unica definizione ma, anzi, 4 P – promozione e pubblicità vanno considerate ognuna di queste ha alcuni limiti. Per esempio, spesso ci si insieme); riferisce ai beni di largo consumo, mentre sappiamo oggi • infine, ma non in ordine di importanza né di che il marketing è applicato anche ai servizi: dalla telefonia sequenza, il marketing presuppone un’analisi del al turismo, all’arte. Oppure si pensa che il marketing sia mercato sulla base della quale mettere in pratica orientato esclusivamente al profitto, mentre ha ormai un questo processo manageriale. ruolo essenziale anche nelle organizzazioni senza scopo di lucro, dalle Onlus alle associazioni culturali. Ci sono, MARKETING DEL VINO tuttavia, alcuni elementi che accomunano queste diverse spiegazioni del termine e alcuni concetti chiave che vale la pena estrapolare: • il marketing è un processo e, quindi, in quanto 18 processo, implica una serie di passi che vengono compiuti in un arco più o meno lungo di tempo. Il fatto che si tratti di un processo implica anche la PARTE 1 possibilità di cambiamenti e adattamenti in corso d’opera; • il marketing cerca di soddisfare una serie di bisogni e desideri (che sarebbe meglio definire obiettivi), sia del consumatore che dell’azienda; • nell’ambito del processo di marketing è fondamentale lo scambio di un prodotto (o di un servizio) che per il consumatore abbia un valore (la moneta); • il marketing presuppone delle politiche di prezzo, distribuzione (punto vendita), promozione e pubblicità, ma anche di prodotto (le cosiddette Figura 1.1 – Concetti chiave del marketing. Marketing del vino.indb 18 20/04/14 16.55
un bicchiere di birra). Possiamo avere bisogno di rilassarci Il marketing è pertanto il processo attraverso il quale e desiderare una vacanza (e non un massaggio). si pianifica ed esegue una strategia volta a soddisfare determinati bisogni dei consumatori attraverso l’offerta di un prodotto o servizio. È un processo basato sulla produzione, distribuzione, determinazione del prezzo e promozione di un prodotto o servizio. CHE COS’È IL MARKETING Bisogni, desideri e domanda: tre concetti collegati ma distinti Prima di andare avanti, ai fini della nostra ricerca, è necessario approfondire tre concetti importanti, simili ma con delle distinzioni importanti: bisogni, desideri e 19 domanda. I bisogni, innanzitutto, corrispondono a una necessità CAPITOLO 1 basilare per la vita umana che non è stata soddisfatta, una mancanza che percepiamo di avere, che riconosciamo come nostra. Per esempio, possiamo avere fame (bisogno Figura 1.2 – La piramide di Maslow. di cibo) o sete (bisogno di bere). Possiamo essere stressati (bisogno di rilassarci) o stanchi (bisogno di riposo). La domanda è qualcosa di ancora più specifico e concreto: I bisogni possono essere anche più complessi del cibo e vuol dire che il consumatore potenziale ha sì bisogno di bere dell’acqua, come illustrato nella Figura 1.2. e sì desidera un bicchiere di vino, ma ha anche i soldi per Diversi sono i desideri. Il desiderio trasforma il bisogno acquistare quel bicchiere di vino o quella bottiglia. È dunque in qualcosa di concreto. Per esempio, abbiamo fame e a questo potenziale cliente che dobbiamo puntare, perché desideriamo un piatto di pasta (ma non un piatto di riso). è quello che potremo soddisfare attraverso i benefici offerti Abbiamo sete e desideriamo un bicchiere di vino (ma non dai nostri prodotti. Marketing del vino.indb 19 20/04/14 16.55
La piramide di Maslow Lo psicologo statunitense Abraham Maslow nel 1954 pubblicò una ricerca dal titolo Motivazione e personalità. L’obiettivo di questa ricerca era spiegare per quale motivo gli individui hanno bisogni diversi in momenti particolari. Il risultato fu che i bisogni umani possono essere divisi secondo un ordine gerarchico basato sull’urgenza del bisogno. La forma della piramide, oltre a rappresentare bene questa gerarchia, permette anche di raffigurare come alcuni bisogni MARKETING DEL VINO siano più diffusi di altri. Andando dunque dall’alto verso il basso avremo: • bisogni fisiologici (fame, sete, dormire ecc.); • bisogni di sicurezza (fiducia, protezione); • bisogni sociali (senso di appartenenza, amore, amicizia); • bisogni di stima (autostima, riconoscimento, status, stile); 20 • bisogni di autorealizzazione (sviluppo e realizzazione di sé stessi). Per quanto riguarda il vino, è interessante notare come vini diversi possano rispondere a bisogni differenti. PARTE 1 Per esempio, un vino sfuso, o un vino venduto in tetra brik al supermercato, soddisferà innanzitutto un bisogno fisiologico dissetando il consumatore. All’opposto, un vino di fascia media, magari famoso, risponderà a un bisogno un po’ più alto, all’interno della piramide di Maslow, come il bisogno sociale di appartenenza (bevo un particolare vino di un brand famoso perché tutti i miei amici lo bevono e voglio sentirmi parte del gruppo). I cosiddetti icon wine, invece, andranno a soddisfare un bisogno di stima – dimostro il mio status, o il fatto di avere stile, attraverso i vini che bevo. Un corso di degustazione professionale, invece, o la partecipazione a una degustazione esclusiva, rispondono infine a un bisogno di autorealizzazione. Approfondiremo queste tematiche quando parleremo di posizionamento e di comportamento di acquisto del consumatore. Marketing del vino.indb 20 20/04/14 16.55
Per soddisfare i bisogni dei consumatori, è necessario Il microambiente di marketing innanzitutto analizzarli. Ma non sono solo i consumatori a necessitare di un’analisi. John Donne nel XVII secolo diceva “nessun uomo è un’isola”4, frase poi citata nella famosa epigrafe di Ernest Hemingway al romanzo Per chi suona la campana. Bene, se è vero che nessun uomo è un’isola, lo stesso vale anche per ogni azienda, che non vive CHE COS’È IL MARKETING isolata, ma s’interfaccia giornalmente con i consumatori e, al tempo stesso, con altre figure e altri fattori: • i fornitori; • i clienti/consumatori; • gli intermediari; • i concorrenti; Figura 1.3 – Il microambiente di marketing. 21 • le istituzioni; • la legislazione vigente; I fornitori sono tutte quelle società che ci forniscono CAPITOLO 1 • i distributori e gli altri intermediari; il materiale necessario alla produzione del vino come • la tecnologia; prodotto finito – fornitori di tappi, di bottiglie, di • la congiuntura economica; attrezzature per la cantina ecc. Dall’altro lato, ci sono i • la società. fornitori di servizi: per esempio, i consulenti di marketing Insieme, tutti questi elementi compongono l’ambiente o le società che forniscono consulenza sui bandi di di marketing, che può, a sue volta, essere suddiviso in finanziamento, o ancora i corrieri oppure i servizi di macroambiente e microambiente. imbottigliamento mobile. I fornitori influenzano la qualità dei nostri prodotti e l’efficacia delle nostre strategie. Dobbiamo quindi puntare a trasformare i nostri fornitori in partner, rendendoli partecipi dei nostri obiettivi, per far 4 No man is an island, / Entire of itself, / Every man is a piece of the continent, / A part of the main. sì che il livello dei materiali o dei servizi da loro offerti, il Marketing del vino.indb 21 20/04/14 16.55
rispetto delle scadenze e i prezzi proposti ci permettano di Per esempio, una birra artigianale viene oggi considerata, offrire un prodotto di qualità ai nostri clienti. da un consumatore, un’alternativa a una buona bottiglia di I consumatori, o meglio, i clienti, sono coloro i cui bisogni vino (anche come fascia di prezzo). vengono soddisfatti attraverso i nostri prodotti o servizi. Il Di conseguenza, i produttori di vino non avranno termine cliente è, in questo contesto, più adatto, in quanto tra i loro concorrenti solo i loro “colleghi diretti”, ci possiamo riferire sia alle persone fisiche che alle società ma anche i micro-birrifici. (per esempio, una società di catering che utilizzi i nostri vini Gli intermediari sono i rivenditori, i grossisti, gli agenti, duranti i ricevimenti o una società che decida di regalare MARKETING DEL VINO gli importatori, i titolari delle enoteche, i sommelier dei una confezione speciale dei nostri prodotti ai propri clienti, o ristoranti, i food&beverage manager degli alberghi e altri dipendenti). È bene ricordare che le preferenze dei clienti non distributori dei prodotti dell’impresa. Tutte queste figure sono fisse e immutabili. Per esempio, anni fa tutti chiedevano rappresentano l’anello che congiunge l’azienda vitivinicola vini prodotti con vitigni internazionali, come Chardonnay o al consumatore finale. Nel caso del vino, come vedremo 22 Merlot, mentre oggi si preferiscono i vitigni autoctoni. Come più approfonditamente quando parleremo di distribuzione, l’impresa, anche i clienti sono influenzati da fattori esterni abbiamo anche la vendita diretta; anzi, molto spesso le quali l’ambiente demografico, socioculturale ecc. PARTE 1 aziende vitivinicole, agli esordi, decidono di non avere I concorrenti si possono dividere in diretti e indiretti. intermediari, ma di vendere i propri vini direttamente al I concorrenti diretti sono i produttori che offrono, nel caso di consumatore che viene in cantina. un’azienda vitivinicola, vini analoghi ai nostri – per esempio, Il pubblico è, invece, formato da quelle organizzazioni in termini di denominazione – e a prezzi simili. Per definire esterne che sono più vicine fisicamente all’azienda i concorrenti indiretti, dobbiamo invece tornare al concetto vitivinicola. All’interno di questa categoria possiamo chiave dei bisogni dei nostri consumatori. trovare, per esempio, le organizzazioni locali o quelle finanziarie, e dunque le banche, ma anche la camera Sono concorrenti (indiretti o diretti) tutte quelle di commercio, la strada del vino locale, il consorzio di aziende che offrono prodotti in grado di soddisfare gli tutela e promozione della propria denominazione, le stessi bisogni che possono soddisfare i nostri prodotti. amministrazioni locali e così via. Marketing del vino.indb 22 20/04/14 16.55
Il macroambiente di marketing È importante però tenerne conto e valorizzare queste particolarità ambientali perché, come vedremo in seguito, potrebbero diventare le leve su cui basare il posizionamento dei nostri vini, rendendoli diversi dai nostri concorrenti. L’ambiente demografico rappresenta tutti i fattori che riguardano la popolazione – età, genere, ubicazione, occupazione. Nel corso degli ultimi decenni il tasso di CHE COS’È IL MARKETING natalità si è ridotto: i nuclei familiari sono più piccoli, le coppie hanno figli più tardi e spesso ne hanno solo uno. Anche l’occupazione e l’ubicazione sono cambiate: il Figura 1.4 – Il macroambiente di marketing. fenomeno dell’urbanizzazione è sempre più consolidato e la popolazione rispetto a decenni fa è solita dedicarsi L’ambiente naturale è il primo che evidentemente influenza ad attività nel settore terziario, piuttosto che in quello 23 le attività di produzione del vino. Il fatto stesso che un’azienda agricolo. Questi fenomeni – sebbene i quotidiani di tanto si trovi alle Cinque Terre, piuttosto che alle pendici dell’Etna, in tanto segnalino un ritorno all’agricoltura – hanno CAPITOLO 1 influirà sulla scelta dei vitigni e sui costi di produzione: ci comportato un cambiamento dei consumatori: se prima sono zone dove i trattamenti e la raccolta possono essere era facile che si autoproducesse il vino, ora le famiglie meccanizzati; altre in cui ogni operazione, magari per via delle che possiedono un vigneto sono in proporzione molte pendenze, deve essere manuale. L’ambiente influenza i costi meno. Questo comporta un allargamento dei potenziali anche a causa del clima: per esempio, in zone più piovose clienti. Al tempo stesso, si beve meno che in passato – in potrebbero essere necessari più trattamenti antiparassitari. molte famiglie il bicchiere di vino che ci si concedeva a pranzo non è più un costume diffuso, tanto più che la L’influenza dell’ambiente naturale sulla vitivinicoltura pausa pranzo in ufficio è diventata più un momento di si manifesta soprattutto in scelte produttive che puro sostentamento fisico (soddisfazione di un bisogno seguono tradizioni e consuetudini acquisite nel tempo, primario), piuttosto che di aggregazione della famiglia piuttosto che strategie di marketing. (soddisfazione di un bisogno di affetto). Marketing del vino.indb 23 20/04/14 16.55
I fattori socio-culturali sono rappresentati dagli casa o esce la sera? Queste sono solo alcune delle tante atteggiamenti e dalle opinioni diffuse che accomunano domande che ci si dovrebbe porre. una popolazione. Pensiamo a come è cambiato il ruolo L’ambiente economico è composto da quei fattori delle donne negli ultimi decenni: se prima uscire l’8 che riguardano la congiuntura economica, il tasso marzo era una festa e per tante donne rappresentava di disoccupazione, la propensione al risparmio o al una rara occasione per cenare fuori, oggi le donne consumo. L’ambiente economico oggi va inteso in senso (fortunatamente!) escono normalmente la sera e sono diverso rispetto a prima. La moneta unica e i fondi di diventate anche un interessante target (da donna mi finanziamento europei ci spingono a ragionare spesso e MARKETING DEL VINO permetto di definirle tali) per le aziende vitivinicole. Il volentieri oltre i confini del nostro Paese, estendendoci al numero di partecipanti di sesso femminile ai corsi di resto dell’Unione Europea. D’altro canto, il fatto che non degustazione ne è una dimostrazione. Anche l’aumento tutti i Paesi si trovino nella stessa situazione economica dei single ha comportato un cambiamento nelle abitudini può indurre a puntare sulle economie che in questo 24 alimentari, creando i presupposti per l’introduzione delle momento risultano in crescita. Un esempio è dato dal confezioni mono-dose (anche per il vino). Rientrano in crescente interesse che i cosiddetti Paesi BRIC (Brasile, questo ambito anche le mode, come il crescente interesse Russia, India e Cina) hanno suscitato PARTE 1 per i vini naturali o le birre artigianali. Anche le abitudini di anche nel mondo del vino. Non è un caso che le consumo del vino sono fondamentali: in Italia siamo soliti esportazioni siano aumentate negli ultimi anni rispetto abbinare il vino alla cucina, ma non in tutti i Paesi vale lo al passato: in un contesto incerto come quello italiano, a stesso – in altri, per esempio, il vino viene bevuto da solo, cavallo tra il 2009 e il 2013, cercare di vendere i propri vini come drink prima o dopo cena. in Paesi che invece stavano crescendo acquisiva ulteriore I fattori socio-culturali, infatti, cambiano da Paese a appeal – pur tenendo conto degli investimenti necessari. Paese. Diventa essenziale, nel momento in cui si decide I fattori politici e istituzionali includono invece la situazione di esportare, valutare quali sono le caratteristiche socio- politica in senso più ampio (la stabilità del governo, le elezioni culturali del mercato di destinazione. Il vino è già diffuso? ecc.), ma anche altri fattori quali: l’introduzione di tasse o La cucina locale si presta all’abbinamento con il vino? sgravi fiscali; la normativa relativa al riciclo dei materiali Esiste una cultura di abbinamento? La gente mangia a usati; la normativa europea sui vini biologici; le norme del Marketing del vino.indb 24 20/04/14 16.55
codice della strada sulla guida in stato di ebbrezza; e tutto Le strategie di marketing quell’insieme di norme, spesso fonte di cavilli burocratici, e il marketing mix tra le quali bisogna destreggiarsi. Questi fattori includono Un’accurata analisi del macroambiente e del microambiente però anche vuoti normativi, vale a dire l’assenza di leggi che permetterà all’azienda di valutare correttamente in quale regolamentino alcune tematiche. Pensiamo, per esempio, ai mercato sta operando (o intende operare). A questo punto, vini naturali e al fatto che, a oggi, non esiste una normativa tenuto conto di questi fattori, potrà determinare i propri in materia e quindi non è possibile utilizzare in etichetta, obiettivi. Gli obiettivi, in termini di marketing, devono CHE COS’È IL MARKETING e nemmeno sullo scaffale, l’espressione “vino naturale”, essere misurabili. Sulla base di questi elementi si potranno sebbene nel linguaggio comune siano usate quotidianamente formulare le strategie dell’azienda vitivinicola che vengono per definire una determinata categoria di vini, peraltro di solitamente riassunte con le cosiddette 4 P: moda. Anche questa mancanza esercita una certa influenza • il prodotto; sull’attività delle aziende vitivinicole. • il prezzo; L’ambiente tecnologico è formato da tutti quegli elementi • la distribuzione (place, in inglese); 25 d’innovazione che possono influenzare sia la produzione • la promozione (di cui la pubblicità è solo un aspetto). del vino sia la sua distribuzione e promozione. Ne fanno CAPITOLO 1 Questo per quanto riguarda un’azienda vitivinicola la cui parte i macchinari che permettono di tenere sotto controllo attività sia esclusivamente la produzione di vino (o altri la temperatura durante la vinificazione, così come le prodotti agroalimentari come l’olio extravergine d’oliva). attrezzature utilizzate da alcune enoteche per tenere i vini in mescita sotto azoto (un gas inerte che permette di mantenere inalterate le caratteristiche del vino anche dopo l’apertura). Anche i cannoni anti-grandine attivati da un sms, che in certe zone sparano contro i nuvoloni neri, fanno parte dell’ambiente tecnologico. Lo stesso, ovviamente, vale per Internet, i social network, gli smartphone e tutti quegli strumenti che hanno messo in atto una vera e propria rivoluzione copernicana nella comunicazione. Figura 1.5 – Il processo di marketing e il marketing mix. Marketing del vino.indb 25 20/04/14 16.55
Diverso è il caso di un’enoteca e di un ristorante o, più in atmosfere, ma anche l’allestimento di strumenti che generale, di un’azienda che si occupi anche di accoglienza. In permettano di godere appieno dell’esperienza (dai questo caso, alle 4 P si aggiungono anche le persone, come bicchieri al sottofondo musicale). verrà analizzato nella terza parte, dedicata all’enoturismo: Prima di entrare nel vivo delle cosiddette 4 P, è bene fare • le persone: la capacità delle persone di accogliere gli una panoramica del mercato e, in particolare, cercare ospiti, di trasmettere il lavoro portato avanti, di essere flessibili davanti alle loro richieste; di capire quali sono i meccanismi che influenzano il • la posizione: la facilità, o difficoltà, di raggiungere comportamento d’acquisto del consumatore e quindi MARKETING DEL VINO la cantina o l’enoteca. In questo ambito, rientrano come potremo cercare di attirarlo differenziando i vini elementi come le strade, il parcheggio, la segnaletica; rispetto alla concorrenza, posizionandoli così sul mercato • l’ambientazione: la creazione di spazi e strutture, di (posizionamento e segmentazione). 26 Concetti chiave visti in questo capitolo PARTE 1 • Il marketing è il processo attraverso il quale si pianifica ed esegue una strategia volta a soddisfare determinati bisogni dei consumatori attraverso l’offerta di un prodotto o un servizio. • Il marketing è un processo basato sulla produzione, distribuzione, determinazione del prezzo e promozione di un prodotto o servizio. • Le aziende non vivono in un mondo a parte ma devono tenere conto di tutto l’ambiente che le circonda, che può essere diviso in microambiente e macroambiente. • Il microambiente di marketing include l’impresa, i suoi consumatori, i fornitori, i distributori, i concorrenti e il pubblico. • Il macroambiente di marketing include i fattori demografici, socioculturali, istituzionali e politici, tecnologici, ambientali ed economici. Marketing del vino.indb 26 20/04/14 16.55
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