Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale - INFO(PAC)K: CESAR
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Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Progetto INFO(PAC)K: la PAC informa Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale. A cura di Massimo Chiorri
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Nel corso degli ultimi decenni sono emerse basate su una serie di principi cardine, come Sommario Presentazione diverse problematiche in tema di sicurezza la semplificazione normativa, la divisione di alimentare, che si riverberano in tutti i settori responsabilità a tutti i livelli produttivi, l’ap- L’Umbria si trova al bivio di un futuro per l’Umbria 2007-2013, per fornire della filiera produttiva, a partire dalla produ- proccio di filiera e la tracciabilità. L’azienda e la sua non privo di difficoltà per le attività ai protagonisti, ovvero agli allevatori, zione primaria. Quanto segue è una sintesi delle procedure registrazione...................... 3 agricole, ed in particolare per le gli strumenti per sviluppare la propria Alla luce di ciò, l’Unione Europea ha radical- di attivazione dell’attività produttiva e della imprese zootecniche. Tale sfida, alla impresa, per aumentare la propria mente reimpostato la propria politica, con gestione degli animali, alla luce delle norme L’anagrafe degli animali. 4 luce della nuova Politica Agricola competitività, ma anche per giocare l’obiettivo principe di tutelare il consumatore comunitarie per la rintracciabilità e per il Comunitaria e del recente Piano in modo adeguato il proprio ruolo di finale, regolamentando l’apparato produttivo benessere animale. La descrizione si limita Zootecnico Regionale, può costituire tutela dell’ambiente e di garanti della di tutta la filiera alimentare; tali norme, ema- all’analisi della normativa della sola fase di Strumenti una grande opportunità per cogliere qualità dei prodotti agroalimentari. nate sotto forma di Regolamenti, sono tutte allevamento. per l’anagrafe..................... 5 la quale occorre conoscere le nuove Siamo certi che questa pubblicazione regole, interpretarle, per fare delle costituirà un punto di partenza per scelte adeguate a far fronte alle sfide stimolare gli imprenditori e dare loro Il benessere della modernità, dello sviluppo e della quel supporto di cui necessitano animale.................................. 9 sostenibilità ambientale. per una maggiore consapevolezza È con questo intento che la Regione del proprio ruolo e delle proprie Umbria ha promosso azioni di potenzialità. La sicurezza alimentare: informazione per il settore zootecnico, Fernanda Cecchini la rintracciabilità L’azienda e la sua registrazione nell’ambito della misura 111 – Azione Assessore alle Politiche Agricole e e il pacchetto igiene..... 11 a - del Programma di Sviluppo Rurale Sviluppo Rurale, Regione Umbria Tutti gli allevatori sono produttori prima- - accedere ai Premi U.E. sul bestiame alleva- Premessa ri e se commercializzano gli animali e/o i to (PAC); prodotti di origine animale da essi derivati - prevenire e contrastare il diffondersi di I notevoli cambiamenti che investono al settore zootecnico. La presente sono a tutti gli effetti operatori alimentari malattie contagiose sul bestiame e zoo- il settore agricolo, e in particolare il pubblicazione risponde all’esigenza che hanno responsabilità ben definite nei nosi; settore zootecnico, impongono alle di informare gli imprenditori confronti dei consumatori e obblighi da ri- - consentire la corretta etichettatura delle aziende di ripensare il loro modo di agro-zootecnici sulle principali spettare: registrazione, tracciabilità, iden- carni e la rintracciabilità dell’animale e fare impresa e di stare sul mercato, problematiche ed opportunità legate al tificazione e controllo dei pericoli, rispetto dell’allevamento. per essere in linea con gli orientamenti settore, con particolare riferimento alla del benessere animale. Tutte le aziende devono attivare la proce- della PAC, con le richieste del mercato PAC e al Piano Zootecnico Regionale, Il neo allevatore deve presentare la doman- dura per l’attribuzione del codice identifica- e dei consumatori e con le esigenze di al fine di favorire il miglioramento delle da di inizio attività (DIA) al Comune di resi- tivo (numero stalla) alfanumerico composto sostenibilità economica ed ambientale. conoscenze professionali, lo sviluppo denza ed all’ASL - Servizio veterinario, che da 8 cifre (3 cifre: codice ISTAT del comune Nell’ambito del progetto denominato delle professionalità imprenditoriali, provvede a: ove è ubicata l’azienda, 2 lettere: sigla della INFO(PAC)K: LA PAC INFORMA, nonché informare gli addetti sui - verificare se esistono i requisiti per attiva- provincia, 3 cifre: numero progressivo asse- promosso dalla Regione Umbria possibili nuovi orientamenti di mercato re l’allevamento; gnato all’azienda). L’attribuzione di tale co- attraverso il Programma di Sviluppo e diffondere la conoscenza rispetto a - rilevare le coordinate geografiche dell’al- dice avviene da parte dei Servizi Veterinari Rurale, il Ce.S.A.R. Centro per lo metodi di produzione e di allevamento levamento; della ASL competente per territorio. Sviluppo Agricolo e Rurale ha messo a compatibili con una gestione - registrare i dati anagrafici e fiscali; Il suddetto codice (figura 1) è fondamentale frutto la propria pluriennale esperienza sostenibile delle risorse naturali. - vidimare il registro di carico scarico. per la procedura di identificazione degli ani- nella comunicazione sulla PAC e sul Angelo Frascarelli La registrazione è un obbligo per tutti gli al- mali e costituisce il mezzo attraverso il qua- sistema agricolo per l’attuazione di Direttore del Ce.S.A.R. levatori dell’Unione Europea ed è indispen- le viene istituito, presso ogni singola ASL, il azioni di informazione indirizzate Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale sabile per: sistema di registrazione (elenco telematico) Pagina 2 Pagina 3
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale delle aziende insistenti sul territorio com- petente. Strumenti per l’anagrafe L’azienda viene registrata nella B.D.N. (Ban- ca Dati Nazionale) con informazioni quali: il BANCA DATI non mediante rottura di queste, sono forni- codice identificativo dell’azienda; l’indirizzo Figura 1. Codice allevamento. NAZIONALE (BDN) te da Ditte autorizzate e non devono essere dell’azienda e le coordinate geografiche; il Rappresenta l’archivio generale di tutti manomissibili, né riutilizzabili. nome, l’indirizzo, il codice fiscale del pro- del detentore; le specie allevate; il tipo di gli animali da reddito allevati in Italia, per Il marchio auricolare è composto di 2 parti prietario; il nome, l’indirizzo, il codice fiscale produzione. le finalità generali del regolamento CE (maschio e femmina), di lunghezza pari a 45- 178/2002 e di quelli compresi dal “Pacchet- 55 mm. e con caratteri di dimensione mini- to Igiene”; è gestita dal Ministero della Sa- ma di 5 mm. L’anagrafe degli animali lute che si avvale, quale organo tecnico, del Centro Servizi Nazionale presso l’Istituto L’Anagrafe nazionale è un sistema di identifi- degli allevamenti per prevenire le epi- Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e cazione e registrazione degli animali a tutela demie; del Molise (IZSAM) con sede a Teramo. della salute pubblica e del patrimonio zoo- - la garanzia della salubrità degli alimenti I sistemi di identificazione e registrazio- tecnico. Si basa su un sistema di registra- ed il tempestivo intervento in caso di ne degli animali delle specie zootecniche, zione delle aziende mediante l’attribuzione incidente sanitario lungo tutta la filiera o anagrafi zootecniche, hanno i seguenti di un codice aziendale, sulla registrazione produttiva; obiettivi: della consistenza degli allevamenti e delle - la rassicurazione del cittadino ren- - garantire la tracciabilità e la rintraccia- movimentazioni degli animali, sulla marca- dendo trasparente l’origine di ciò che bilità degli animali e dei loro prodotti; tura dei capi, sulla registrazione delle ma- consuma. - garantire la tutela della salute pubblica cellazioni. L’anagrafe zootecnica che comprende : e del patrimonio zootecnico (costituzio- Il sistema consente di seguire i passi degli - Anagrafe bovina; ne di reti di epidemio-sorveglianza); Figura 2. Esempi di marca auricolare alimenti in tutta la filiera produttiva, per- - Anagrafe ovina e caprina; - rappresentare la fonte di informazioni mettendone la tracciabilità e l’attribuzione - Anagrafe delle aziende e degli alleva- essenziale per la programmazione e REGISTRO AZIENDALE delle eventuali responsabilità. menti avicoli; l’esecuzione dei controlli in materia di DI STALLA, MOVIMENTAZIONE L’anagrafe facilita indirettamente: - Anagrafe Equidi; identificazione degli animali; BESTIAME ED ALTRI - il sostegno degli operatori che adotta- - Anagrafe suini. - assicurare l’erogazione ed il controllo DOCUMENTI no buone prassi produttive; Attraverso una Banca Dati Nazionale com- dei regimi di aiuto comunitari; Gli allevatori di bovini, bufalini, equidi, suini - il monitoraggio dello stato sanitario pletamente informatizzata e accessibile via - fornire il necessario supporto per la (compresi i cinghiali) e ovi-caprini destinati Internet da operatori e cittadini, vengono trasmissione di informazioni ai consu- alla produzione di alimenti per l’uomo, sono registrati e identificati i capi presenti in Ita- matori. obbligati a tenere un registro di carico-sca- lia. Sono registrati anche i dati dei proprieta- rico (registro aziendale) degli animali, che è ri, dei detentori e dei mattatoi. MARCHI AURICOLARI il documento ufficiale sul quale devono es- Sono indispensabili per l’identificazione sere registrati tutti gli eventi (nascite, morti, Per il consumatore rappresenta una corret- degli animali nati in stalla od importati o trasferimenti per vita o per macello) da esi- ta e completa fonte informativa: lo strumen- destinati ad essere esportati. Il sistema di bire nei controlli ufficiali. Può essere su sup- to in questione consente infatti di accedere, marchiatura differisce leggermente per le porto cartaceo od informatico ed è vidimato attraverso la semplice digitazione del codice diverse specie allevate. I marchi riportano dal Servizio Veterinario delle ASL. identificativo dell’animale contenuto nell’e- dei codici identificativi alfanumerici (Figura Per ogni animale detenuto in azienda vanno tichetta delle confezioni o nel cartello espo- 2): sigla Stato membro (IT per Italia); codice segnalati: sto appositamente dal negoziante , a tutte le ISTAT Provincia e numero identificativo del - il n° ordine, marchio d’identificazione, informazioni anagrafiche sulla “carne” che si capo (per un totale di 12 cifre). Le marche, razza, sesso, codice madre, motivo di intende acquistare. progettate in modo da non essere tolte se ingresso, data nascita. Pagina 4 Pagina 5
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Inoltre vanno segnalati: giornato secondo le cadenze previste (di- stazione di morte o decesso, le parti - codice identificativo della madre; - il motivo di ingresso, data ingresso, pro- verse da specie a specie) ed è vidimato dal relative alla data del decesso ed il luo- - sesso; venienza, estremi del modello 4; Servizio Veterinario della ASL competente: go, presente sul retro del Passaporto - data di nascita; - a destinazione, motivo di uscita, data di - Suini entro 3 giorni dall’acquisto o ven- dell’animale che deve essere restituito - data applicazione marchio; vendita, estremi del modello 4; dita o morte, 15 giorni dalla nascita; al Servizio Veterinario dell’ASL compe- - data ingresso in stalla per bovini acqui- - per ogni animale che muore in azienda: - Ovi-caprini entro 7 giorni dall’acquisto tente per il territorio. stati; razza; motivo e data del decesso. o vendita o morte; 15 giorni dalla na- Altro documento a carico dell’allevatore è - generalità e codice fiscale detentore Il registro di carico-scarico (cartaceo od in- scita; il Registro dei trattamenti farmacologici. e/o proprietario diverso. formatico) deve essere costantemente ag- - Bovini/bufalini entro 3 giorni dall’ac- I proprietari e i responsabili di animali de- Non è necessaria alcuna identificazione se quisto, dalla vendita, dalla morte e dalla stinati alla produzione di alimenti devono la destinazione degli animali importati è un marcatura; tenere un registro vidimato dal Servizio Ve- macello, purché la macellazione avvenga en- - avicoli (>250 capi), è opportuno avere terinario della ASL competente, da conser- tro 20 giorni dal controllo di importazione. in azienda la “scheda ciclo” in cui ripor- varsi per almeno 5 anni, assieme alle copie Ultimate le verifiche il nuovo capo sarà inse- tare: numero degli animali acquistati delle prescrizioni mediche (ricette) e alla rito nella Banca Dati Nazionale; solo a que- e le relative date di arrivo; numero documentazione di acquisto, in cui trascri- sto punto si potrà provvedere alla stampa degli animali venduti e/o inoltrati al vere i trattamenti effettuati e la sommini- e vidimazione del Documento di Identifica- mattatoio; mortalità giornaliera. Per gli strazione di mangimi medicati. zione Individuale (passaporto) dell’animale allevamenti di galline ovaiole, i cui cicli E’ prevista, dietro apposita autorizzazione, inserito in anagrafe. sono più lunghi (circa un anno e mezzo/ la detenzione di scorte di medicinali purché I capi scambiati con i Paesi della Comunità due), si può registrare la mortalità set- sia responsabile un medico veterinario. Europea conservano i marchi auricolari ori- timanale. ginali e quindi non devono essere rimarca- Figura 3. Cedola identificativa del bovino L’animale durante il trasporto è accompa- Bovini ti. Gli animali scambiati con Paesi U.E. per i gnato dal Modello 4, che contiene le infor- Dopo la marcatura l’allevatore deve compi- quali l’azienda di prima destinazione è rap- mazioni riguardanti l’identificazione (parte lare la cedola identificativa (figura 3), ripor- presentata da un macello non devono esse- A); le dichiarazioni per il macello riguardo tando le seguenti indicazioni: re iscritti in anagrafe. ai trattamenti farmacologici o con sostanze vietate (ormoni) (parte B); la destinazione (parte C); i dati del trasportatore (parte D); e l’attestazione sanitaria del veterinario che ha visitato il capo prima dello spostamento (parte E). Esso deve sempre essere compilato in alme- no 4 copie: 1 per l’azienda di spedizione; 1 per il servizio veterinario della ASL di par- tenza; 1 per l’azienda di arrivo; 1 per il servi- zio veterinario della ASL di arrivo. In caso di morte dell’animale in azienda l’al- levatore deve: - comunicare l’evento entro 24 ore al Servizio Veterinario dell’ASL compe- tente per il territorio, affinché possa effettuare tempestivamente i relativi controlli sull’animale deceduto; Figura 4. Modello 4 - compilare il riquadro relativo all’atte- Pagina 6 Pagina 7
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Ovini e caprini Il benessere animale da utilizzare sono 10: 2 per la sigla IT; 8 per Gli animali della specie ovina e caprina devo- il codice aziendale (es. IT000PG000). no essere identificati con due distinti mezzi Per le movimentazioni il detentore/proprie- di identificazione: marchio auricolare ed un tario degli animali, ha l’obbligo di: Negli anni si sono verificate profonde in modo che possano fornire produzioni di identificativo elettronico (endoruminale), - redigere il modello 4 e registrare le modifiche dei sistemi d’allevamento degli migliore qualità a maggior redditività. anch’esso contenente le stesse informa- movimentazioni in entrata ed in uscita animali ad interesse zootecnico e della re- Per gli animali da reddito le norme riguar- zioni identificative dell’azienda e del capo. dall’allevamento, entro 3 giorni dall’e- lativa nutrizione. dano l’allevamento, il trasporto ed il ma- A marzo di ogni anno si effettua un censi- vento; In parallelo anche la percezione e la co- cello. La normativa di riferimento è ricon- mento periodico con la registrazione nel - comunicare alla BDN entro sette giorni scienza umana ha subito delle evoluzioni, ducibile a due grandi gruppi: registro di stalla del numero totale di ovini e i dati relativi alle movimentazioni di sulla spinta di motivazioni non produttivi- di caprini presenti nell’allevamento e la data animali; stiche (ideologiche, religiose, salutistiche), - normative generali (orizzontali) che in cui è stato effettuato il rilevamento. Tali - una volta all’anno va segnalato alla che hanno indirizzato l’attenzione verso la stabiliscono norme di principio applica- dati devono essere comunicati alla ASL che BDN la consistenza totale ed il numero cura del benessere degli animali allevati bili a tutti gli animali allevati; provvede alla vidimazione dei registri. di riproduttori. (fatto che NON E’ in conflitto con l’obietti- vo dell’allevatore di creare reddito). - normative specifiche (verticali) relative Suini Equidi Si è assistito, quindi, ad un crescente inte- alle specificità della singola specie alle- La registrazione degli allevamenti alla BDN Essi devono essere identificati mediante resse della società verso modelli d’alleva- vata, alla particolarità di produzione ed prevede la specifica dell’orientamento pro- l’applicazione di un dispositivo elettronico mento più vicini alle esigenze etologiche indirizzo produttivo. duttivo (a. da riproduzione; da riproduzione di identificazione individuale e devono esse- dell’animale come risposta alla nuova vi- a ciclo aperto o chiuso; da ingrasso; stalla re dotati di un documento di identificazione sione etica dell’uomo. Le normative generali introducono i prin- di sosta e centro di raccolta). Anche i suini (passaporto). L’identificazione deve avveni- Occorre predisporre le condizioni di am- cipi di base per garantire il rispetto delle devono essere identificati nell’azienda di re entro il 31 dicembre dell’anno di nascita biente e di vita ideali per le specie ad inte- principali esigenze fisiologiche ed etolo- origine, a cura e spese del detentore, entro o entro 6 mesi dalla data di nascita e comun- resse zootecnico, in modo da avere anima- giche degli animali e stabiliscono alcuni settanta giorni dalla nascita, mediante un que prima di lasciare l’allevamento senza la li più sani, a cui sono assicurate le neces- requisiti per gli impianti in cui essi sono tatuaggio sull’orecchio sinistro. I caratteri madre. sità comportamentali proprie della specie, allevati; si applicano a “qualsiasi animale, Pagina 8 Pagina 9
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale inclusi pesci rettili ed anfibi, allevato per luminazione fissa o mobile per consen- la produzione di alimenti per l’uomo, lana, tire l’ispezione completa; La sicurezza alimentare: pelli, pellicce, altri fini agricoli”, mentre sono esclusi quelli: c. il proprietario/possessore deve compi- la rintracciabilità e il pacchetto igiene - esclusivamente destinati a partecipare lare e conservare il registro dei tratta- a gare, esposizioni, manifestazioni, menti terapeutici effettuati; Con il termine “Pacchetto Igiene” si indicano, comunemente, i nove Regolamenti ema- attività culturali o sportive; nati tra il 2004 e il 2005 i quali, assieme al Regolamento (CE) 178/2002, fissano i prin- - utilizzati a fini sperimentali. d. gli animali malati o feriti devono rice- cipi comunitari in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e dei mangimi e discipli- La responsabilità della sua corretta ap- vere immediatamente un trattamento nano il regime dei controlli. plicazione è affidata, in primo luogo, al appropriato dopo aver consultato un proprietario o detentore degli animali, medico veterinario; che deve adottare le misure necessarie TRACCIABILITÀ prodotto” ed estende il campo di applica- affinché tutti gli animali siano allevati nel e. i fabbricati, i locali di stabulazione, i re- DEI PRODOTTI zione della legislazione alimentare anche ai rispetto del loro benessere e non vengano cinti e le attrezzature devono essere L’impianto normativo comunitario in ma- mangimi. Rimangono escluse la produzio- provocati loro dolore, sofferenze o lesioni costruiti in materiale non nocivo e de- teria di sicurezza alimentare è stato ridise- ne primaria per uso domestico privato e la inutili. vono poter essere accuratamente puliti gnato dal Regolamento (CE) n. 178/2002, preparazione, la manipolazione, la conser- Le normative verticali sono norme desti- e disinfettati; che introduce il principio fondamentale di vazione domestica di alimenti destinati al nate a singole specie o categorie: un approccio integrato di filiera: ciò com- consumo domestico privato. f. la libertà di movimento propria dell’ani- porta la responsabilizzazione di tutti gli - il decreto legislativo n. 533/92 male non deve essere limitata; operatori della filiera alimentare, dalla pro- PACCHETTO IGIENE (Attuazione della direttiva 91/629/ duzione agricola primaria alla distribuzione Un insieme delle componenti del nuovo CEE) stabilisce le norme minime per la g. gli animali non devono essere costante- finale al consumatore, ristorazione com- quadro normativo europeo è rappresen- protezione dei vitelli; mente al buio; presa. tato dal ”Pacchetto Igiene”, al quale si af- - il decreto legislativo, n. 534/92, Tutti gli operatori devono avere a disposi- fianca il regolamento sui controlli ufficiali (Attuazione della direttiva 91/630/ h. la circolazione dell’aria, la quantità di zione le seguenti informazioni per dimo- di mangimi ed alimenti, complessivamente CEE) stabilisce le norme minime per la polvere, la temperatura, l’umidità rela- strare da chi hanno ricevuto un alimento o destinati a razionalizzare e unificare la nor- protezione dei suini; tiva dell’aria e le concentrazioni di gas un mangime: mativa comunitaria in materia di igiene dei - il decreto legislativo n.267/2003 devono essere mantenute entro limiti - nominativo del fornitore, (es. sede prodotti alimentari e di controlli ufficiali. I (Attuazione delle direttive 1994/74 e non dannosi; sociale, stabilimento di provenienza provvedimenti, in applicazione dal 1°gen- 2002/04) stabilisce le norme minime dell’alimento o del mangime, ecc.); naio 2006, sono: per la protezione delle galline ovaiole e i. gli animali custoditi negli allevamenti - natura dei beni ricevuti (es. denomina- - il Regolamento (CE) 852/2004 la registrazione dei relativi stabilimenti all’aperto devono avere la possibilità di zione, presentazione, ecc.); sull’igiene dei prodotti alimentari; di allevamento. avere un riparo adeguato dalle intem- - indicazioni riferite ai fini dell’individua- - il Regolamento (CE) 853/2004 che perie, dai predatori e dai rischi; zione del prodotto (es. partita, lotto, definisce norme specifiche in materia Il controllo sull’adempimento a tale re- consegna ecc.). di igiene per gli alimenti di origine sponsabilità (il ricovero, l’alimentazione e j. agli animali deve essere fornita un’ali- Ciascun operatore deve disporre di sistemi animale; le cure) è affidato invece alle Autorità Sa- mentazione sana, sufficiente a mante- e procedure per individuare le imprese a - la direttiva 41/2004/CE del Parlamento nitarie Locali. nere la buona salute e soddisfarne le cui ha fornito i propri prodotti dimostrando europeo e del Consiglio che abroga In sintesi, occorre che: esigenze nutrizionali; all’Autorità di controllo l’implementazione alcune direttive recanti norme di un sistema idoneo all’identificazione di sull’igiene dei prodotti alimentari e le a. tutti gli animali tenuti in sistemi di alle- k. è vietato effettuare mutilazioni e altre tutti i clienti e relative forniture (es: raccol- disposizioni sanitarie per la produzione vamento devono essere ispezionati al- pratiche se non sotto il controllo di un ta fatture, registri carico/scarico, ragione e la commercializzazione di determinati meno una volta al giorno; medico veterinario. Le mutilazioni sono sociale, indirizzo, numero telefonico ecc.). prodotti di origine animale destinati al b. deve essere disponibile un’adeguata il- giustificate solo a fini terapeutici. Il regolamento definisce la “tracciabilità di consumo umano; Pagina 10 Pagina 11
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale - il Regolamento (CE) 854/2004 che all’OSA e lo individuano come unico re- stabilisce norme specifiche per sponsabile della salubrità degli alimenti l’organizzazione di controlli ufficiali sui che produce; prodotti di origine animale destinati al - l’Autorità Competente che effettua consumo umano; l’attività di controllo sanitario. I Regola- - il Regolamento (CE) 882/2004 relativo menti (CE) 854/2004 e 882/2004 sono ai controlli e verifica della conformità in rivolti a chi deve verificare la sicurezza materia di mangimi e di alimenti e alle alimentare lungo tutta la filiera. norme sulla salute e sul benessere degli animali. IL REGOLAMENTO (CE) 852/2004 Il “pacchetto igiene” è completato da prov- Detta le norme generali in materia di igie- vedimenti che regolano i singoli aspetti del- ne di qualunque prodotto alimentare ed è le produzioni alimentari: requisiti per l’igie- quindi rivolto a tutti gli OSA: ne dei mangimi; criteri microbiologici appli- - definisce i requisiti generali ed indica i cabili ai prodotti alimentari; organizzazione criteri specifici ed i metodi di controllo di controlli ufficiali (regolamenti (CE) 2073, in materia di igiene, validi anche per la 2074, 2075 e 2076 del 2005). produzione primaria; Dei regolamenti facenti parte del “Pac- - analisi dei pericoli e dei punti critici chetto igiene”, oltre al Regolamento (CE) di controllo e conferma del sistema 178/2002, solamente i primi due (Rego- HACCP che si applica nelle fasi succes- lamento (CE) 852/2004 e 853/2004) in- sive alla produzione (trasformazione teressano direttamente il produttore zo- ecc); otecnico, in quanto definiscono le Norme - rimangono in vigore i manuali di buona l’allevatore NON è obbligato all’adozione sesso dei requisiti igienico sanitari. In generali e particolari che lo stesso deve prassi (Direttiva 93/43/CEE); del sistema HACCP, ma è invitato ad adot- questo caso il produttore è tenuto alla adottare ed osservare nella propria attivi- - viene promossa l’elaborazione e la di- tare manuali di buona prassi di produzione; predisposizione di piani di HACCP. tà produttiva. Gli altri regolamenti, invece, vulgazione di manuali di buona prassi esso NON si applica alla produzione prima- Altre attività soggette a notifica alle quali sono destinati alle Autorità competenti di comunitari e nazionali, ad applicazione ria per uso domestico privato, alle forniture non si applica il riconoscimento previsto controllo dettando le norme e le modalità volontaria; di piccoli quantitativi in ambito locale (pro- sono: con cui queste devono indirizzare gli ope- - un sistema di registrazione (anagrafe) e vincia e provincie limitrofe) di prodotti pri- - la vendita in ambito locale al consuma- ratori della filiera, dal settore primario alla riconoscimento di tutte le imprese della mari dal produttore al consumatore. tore finale ed agli esercizi di commercio distribuzione, nella corretta applicazione filiera da parte dell’Autorità Sanitaria, L’allevatore è tenuto a: al dettaglio o di somministrazione di delle norme a tutela del sanità degli alimen- che sostituisce quello dell’autorizzazio- - obbligo di notifica ai fini della registra- carni di pollame e lagomorfi, macellate ti e del consumatore finale. Per tale motivo ne sanitaria. zione. Gli allevatori devono notificare nell’azienda agricola di allevamento, non sono dettagliati in questa guida. al comune ed al Servizio veterinario fino a un massimo di 1.000 capi avicoli; Il “pacchetto igiene” individua due interlo- A chi si applica della A.S.L. l‘inizio attività con D.I.A. - la vendita diretta di latte crudo al con- cutori: il reg (CE) 852/04? semplice (dichiarazione di inizio attivi- sumatore finale, anche tramite distri- - l’Operatore del Settore Alimentare Si applica alla filiera dei prodotti di origine tà); butori automatici. (detto anche OSA) svolge le attività animale e vegetale e degli alimenti destinati - se attuano anche parte della trasfor- Tutti gli operatori devono attuare un siste- connesse alla produzione (allevatore agli animali, compresa la produzione prima- mazione o di altra fase della filiera sono ma di rintracciabilità. In sintesi il produtto- ed agricoltore), trasformazione e distri- ria, intesa come “tutte le fasi della produ- tenuti a produrre D.I.A. differita che re deve: buzione degli alimenti (ad es. i caseifici, zione, dell’allevamento o della coltivazione include anche la relazione tecnica sulle - tenere traccia di tutta la documentazio- i supermercati, ecc...). Il Regolamento dei prodotti primari, compresi il raccolto strutture, per consentire all’autorità ne relativa ai mangimi, farmaci, fitofar- (CE) 852/2004 e Regolamento (CE) (fieno), la mungitura e la produzione zoo- competente l’organizzazione dei con- maci e presidi sanitari utilizzati (forni- 853/2004 sono rivolti unicamente tecnica precedente la macellazione ”; trolli previsti e la dichiarazione del pos- tore, tipologia, quantità, lotto ecc.); Pagina 12 Pagina 13
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale controllata; ne delle buone pratiche di produzione che - i prodotti di origine animale devono es- fanno riferimento ad una definizione gene- sere contrassegnati, nei casi previsti, da rale dei requisiti in materia di igiene specifi- un apposito bollo sanitario; ci per la produzione primaria. - sono invece interessati gli stabilimenti Tali requisiti fanno riferimento alla neces- che preparano e manipolano alimenti sità di assicurare che i prodotti agricoli si- destinati alla commercializzazione (im- ano protetti da contaminazioni (derivanti pianti di macellazione, salumifici, casei- dall’aria, dal suolo, dall’acqua, dai mangimi, fici, mercati ittici, ecc..); dai fertilizzanti, dai medicinali veterinari, - ogni stabilimento che lavora prodotti dai prodotti fitosanitari). A tale proposito animali deve essere necessariamente è prevista l’adozione di adeguate misu- soggetto ad un riconoscimento da par- re di controllo dei rischi e buone pratiche te dell’autorità competente che verifica nella gestione aziendale, rispettivamente la rispondenza dei requisiti. distinte tra produzione primaria di origine animale e vegetale (per esempio pulizia e Registrazione disinfezione degli impianti, dei magazzini e e riconoscimento delle attrezzature, La registrazione ha lo scopo di indicare alle compreso il trasporto, misure per garanti- autorità competenti la localizzazione delle re la salute e il benessere animale, la salute imprese alimentari e definire con precisio- delle piante, monitoraggio e controllo delle ne le attività svolte dalle stesse, in modo da zoonosi, gestione dei rifiuti e degli animali attuare i controlli ufficiali previsti. Tutte le morti, utilizzo corretto dei prodotti fitosa- attività di produzione, trasformazione, tra- nitari e biocidi, formazione del personale, - elenco dei trattamenti sanitari effet- presi il miele e il sangue; molluschi bivalvi sporto, magazzinaggio, somministrazione e ecc). I manuali di corretta prassi operativa tuati, con relativa prescrizione veteri- vivi, echinodermi vivi, tunicati vivi e ga- vendita di alimenti devono essere registra- dovranno essere valutati da ciascun Stato naria. steropodi marini vivi destinati al consumo te all’ASL tramite notifica e notifica differi- membro, e si incoraggia affinchè vengano umano”. Sono esclusi, oltre alle preparazio- ta, allegando ad essa una relazione tecnica elaborati manuali nazionali, anche se gli IL REGOLAMENTO (CE) 853/2004 ni per uso domestico privato: descrittiva delle attività svolte, al Comune OSA possono usare tali manuali su base vo- Tale regolamento stabilisce norme spe- - gli alimenti che contengono prodotti di e per conoscenza alla ASL. lontaria ed individuale. cifiche in materia di igiene che integrano origine vegetale e prodotti trasformati La registrazione auto-certifica il possesso quelle contenute nel precedente Regola- di origine animale; dei requisiti minimi in funzione dell’attività mento e sono riferite soltanto a chi produ- - la fornitura diretta di piccoli quantitati- svolta e quindi in caso di false dichiarazioni ce alimenti di origine animale, trasformati vi al consumatore finale; si rischia denuncia penale ai sensi del D.P.R o meno. Il Regolamento non si applica al - commercio al dettaglio. 445/2000. commercio al dettaglio, né alla produzione primaria per il consumo domestico. Il Regolamento stabilisce che: Autocontrollo Tale Regolamento si applica al produtto- - gli stabilimenti adibiti alle lavorazioni È prevista l’adozione di manuali di autocon- re primario quando la produzione viene di prodotti animali devono essere rico- trollo e di “manuali di corretta prassi ope- trasformata (macello aziendale e/o vendi- nosciuti dalle autorità nazionali com- rativa” che dovrebbero incoraggiare l’uso ta della produzione in azienda al banco) o petenti; di pratiche adeguate in materia di igiene. stoccata in azienda (latte). - non si applica agli stabilimenti che eser- L’obbligo di predisporre un sistema HACCP citano attività di produzione primaria, è solo per le fasi successive alla produzione Campo di applicazione trasporto, magazzinaggio di prodotti primaria. I manuali di corretta prassi opera- “Tutti gli alimenti di origine animale, com- che NON vanno stoccati a temperatura tiva devono essere integrati con l’indicazio- Pagina 14 Pagina 15
Norme ed adempimenti di legge per la produzione zootecnica convenzionale Opuscolo realizzato nell’ambito del progetto INFO(PAC)K: la PAC informa, Regione Umbria, Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013, misura 111, azione a) Attività informative: Interventi a favore del settore zootecnico. Via Risorgimento, 3/B - 06051 Casalina di Deruta (PG) - Italia Tel 075.9724274 - Fax 075.973382 e-mail: cesar@cesarweb.com website: www.cesarweb.com Pagina 16
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