Non basta far sapere: occorre comunicare - COSA si può comunicare Quadro normativo di riferimento - LaemmeGroup

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Non basta far sapere: occorre comunicare

         COSA si può comunicare
      Quadro normativo di riferimento
              Maria Chiara Ferrarese
            Milano - 29 novembre 2017
Settore animale

  CARNI BOVINE

     CARNI AVICOLE

      CARNI DIVERSE DA BOVINO E AVICOLO

      LATTE E DERIVATI

     UOVA

  PESCE
Principali norme di legge applicabili

                Reg. UE n. 1169/2011                             TUTTE

                                                 CARNI SUINE –
          Reg. UE n. 1337/2013                   OVICAPRINE –
                                                  DI VOLATILI

                            I e II LAVORAZIONI
   Reg. CE n. 1760/00               BOVINE

                            I E II LAVORAZIONI
 Decreto 29 luglio 2004            AVICOLE

 Reg. CE n. 589/2008 e n.         UOVA
       1234/2007

  Reg. UE n. 1379/2013            PESCE

   Decreto 9 dicembre        LATTE E DERIVATI
          2016
Informazione al consumatore - Principi
               generali

 Fornire al consumatore finale
  le basi per effettuare scelte
           consapevoli
                                  Proibire l’utilizzo di informazioni che
                                      possono indurre in errore il
                                               consumatore
Reg. CE 1169 - Art. 7 – pratiche leali di
                    informazione
1. Le informazioni sugli alimenti non inducono in errore, in
   particolare:
   • per quanto riguarda le caratteristiche dell’alimento e, in particolare, la natura, l’identità, le
     proprietà, la composizione, la quantità, la durata di conservazione, il paese d’origine o il luogo di
     provenienza, il metodo di fabbricazione o di produzione;
   • attribuendo al prodotto alimentare effetti o proprietà che non possiede;
   • suggerendo che l’alimento possiede caratteristiche particolari, quando in realtà tutti gli alimenti
     analoghi possiedono le stesse caratteristiche, in particolare evidenziando in modo esplicito la
     presenza o l’assenza di determinati ingredienti e/o sostanze nutritive;
   • suggerendo, tramite l’aspetto, la descrizione o le illustrazioni, la presenza di un particolare
     alimento o di un ingrediente, mentre di fatto un componente naturalmente presente o un
     ingrediente normalmente utilizzato in tale alimento è stato sostituito con un diverso
     componente o un diverso ingrediente.

2. Le informazioni sugli alimenti sono precise, chiare e facilmente
   comprensibili per il consumatore.
3. Le informazioni sugli alimenti non attribuiscono a tali prodotti la
   proprietà di prevenire, trattare o guarire una malattia umana, né
   fanno riferimento a tali proprietà.
Informazioni «sensibili»

                                    Modalità di
                                    allevamento

                                                  Gestione
                                                  farmaco
         Requisiti
       particolari di
      alimentazione
                          Origine

                                                      Sostenibilità

                        Benessere
                         animale
Origine

                                     Reg. CE 1337

      AVICOLI                         OVICAPRINI                              SUINI

                                   «Origine: (nome dello
          Stato membro o del paese terzo)» se l’operatore del settore alimentare
          dimostra (…) che le carni sono state ottenute da animali nati, allevati e
                    macellati in un unico Stato membro o paese terzo
Allevato in
                     SUINO:
   - età superiore a sei mesi e allevamento di
         almeno quattro mesi nello Stato                                OVICAPRINO
 - età inferiore a sei mesi, peso a vivo di almeno     il nome dello Stato in cui si è svolto l’ultimo
     80 kg, il nome dello Stato in cui si è svolto
                                                       periodo di allevamento di almeno sei mesi,
 l’allevamento dopo che l’animale ha raggiunto i
                        30 kg                           o, nel caso in cui l’animale abbattuto sia di
                                                       età inferiore a sei mesi, dello Stato in cui ha
  - età inferiore a sei mesi e con un peso a vivo      avuto luogo l’intero periodo di allevamento;
 inferiore a 80 kg, il nome dello Stato membro o
   del paese terzo in cui ha avuto luogo l’intero
              periodo di allevamento

                                                 VOLATILI
                             il nome dello Stato in cui si è svolto l’ultimo
                             periodo di allevamento di almeno un mese,
                              o, nel caso in cui l’animale abbattuto sia di
                                  età inferiore a un mese, dello Stato
                               membro o del paese terzo in cui ha avuto
                             luogo l’intero periodo di allevamento dopo
                              che l’animale è stato immesso all’ingrasso
I e II lavorazioni carni bovine

   Informazioni obbligatorie
   • Codice di rintracciabilità
   • «Nato in (Stato membro / Paese terzo in cui ha avuto luogo la nascita)»
   • «Allevato in (Stato/i membro/i o Paese terzo in cui l’animale è stato allevato)
   • «Macellato in (….) + Codice di autorizzazione dello stabilimento di macellazione
   • «Sezionato in (…) + codice di autorizzazione dello stabilimento di sezionamento

   Informazioni facoltative
   • Nome stabilimento di macellazione e/o sezionamento
   • Categoria dell’animale
   • Denominazione e codice dell’allevatore (almeno ultimi 4 mesi)
   • Età dell’animale alla macellazione
   • Sesso dell’animale
   • Regione Italiana di allevamento/macellazione/sezionamento
   • Razza/ tipo genetico
   • ALIMENTAZIONE: NON OGM, Alimentazione priva di grassi animali aggiunti, Alimentazione
     con/senza insilati, Alimentazione selezionata, Bovini alimentati con una razione alimentare tale
     da garantire una disponibilità media di Acido Alfa Linolenico (Omega 3) di xxx g/giorno e acido
     linoeico (omega 6) di xxx g/giorno
   • MODALITA’ DI ALLEVAMENTO: Allevato senza uso di antibiotici
   • BENESSERE ANIMALE: Garanzia di benessere animale in allevamento valutato secondo lo
     standard CRENBA
I e II lavorazioni carni avicole
 Informazioni obbligatorie
 • Codice della partita che identifica le carni fornite al consumatore o alla collettività
 • «Allevato in (Stato membro/ Paese terzo in cui si è svolto l’ultimo periodo di
   allevamento di almeno 1 mese o, nel caso in cui l’animale sia di età inferiore a 1 mese,
   dello Stato membro/Paese terzo in cui ha avuto luogo l’intero periodo di allevamento
   dopo che l’animale è stato immesso all’ingrasso)
 • «Macellato in (Stato membro o Paese terzo)
 Informazioni facoltative
  •MODALITA’ DI ALLEVAMENTO: Allevato a terra, Allevato all’aperto, Allevamento
  estensivo al coperto, Allevamento rurale all’aperto, Allevamento rurale in libertà
  Allevato senza uso di antibiotici”
  ALIMENTAZIONE: NO OGM, Alimentazione priva di farine animali, Alimentazione priva
  di grassi animali aggiunti, % d…. nella razione alimentare
  •TIPOLOGIA DEGLI ANIMALI: Genotipo a lento accrescimento” /“a lenta crescita” / “a
  lento accrescimento”
  •REQUISITI PUNTUALI DI BENESSERE ANIMALE: Densità di allevamento (“maggior
  spazio in allevamento rispetto ai limiti di legge” o “più libertà di movimento grazie a
  maggiore spazio in allevamento rispetto ai limiti di legge”), “Arricchimenti ambientali
  quali balle di paglia e trespoli per favorire i comportamenti naturali” o “Arricchimenti
  ambientali quali balle di paglia per favorire i comportamenti naturali”, Disponibilità o uso
  di luce naturale/solare
  “Razza o tipo genetico
  •Età minima alla macellazione
Risultati….

    Armonizzazione
    claim (es. OGM,
       Benessere,
     antibiotic free

                       Armonizzazione
                         sistemi di
                          controllo

                         Approccio
                         omogeneo

    Autorizzazione
     da parte delle
        autorità
    competenti dei
         claim
… e per tutto il resto?

                  Autodichiarazione

                          Certificazione di
                          parte terza
Problematiche

                         Definizioni

                Sistemi di
                 garanzia

                             Rischio di
                              impresa
Certificazione

 Procedimento attraverso il quale una Terza Parte riconosciuta offre
  una assicurazione scritta che un prodotto, processo o servizio è
                  conforme a requisiti specificati.

                                  OdC

                                Norma

                               Prodotto
Norma
                              NORME
                              VOLONTARIE
Le norme volontarie sono strumenti, condivisi a livello globale,
 che le aziende hanno a disposizione per realizzare un sistema
   di gestione della sicurezza a livello aziendale che assicuri:

               PREREQUISITO: la
             conformità alle norme
                   cogenti

                  REQUISITI: La
             conformità a requisiti
             qualitativi richiesti dal
             cliente / consumatore
Piramide degli standard volontari

                      ISO

                      EN
Consenso             UNI            Controllo

                   PAS (UK)
               Standard Privati
              Codici di condotta
Claim complessi ….

                             Benessere
             Sostenibilità
                              animale

             Allevamento
              antibiotic       Etica
                 free
Rapporto pubblico - privato

           Condivisione dei claim
             e delle modalità di          Definizione di regole
           garanzia con l’autorità        chiare a supporto di
           pubblica in tutti i casi         claim complessi
             dove sia possibile

                    Armonizzazione delle regole e dei
                     claim per evitare il proliferare di
                       standard e iniziative che non
                          vengono riconosciute
Conclusioni

                                                                    Potenziamento
                                                                            del
                     Riconoscimento di
   Maggiore                               Rendere semplice        riconoscimento da
                        certificazioni
 collaborazione                           la comunicazione         parte dei mercati
                        volontarie da
pubblico / privato                        di concetti difficili      internazionali
                     parte del pubblico
                                                                     delle iniziative
                                                                         italiane
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
      CSQA@CSQA.IT
    m.ferrarese@csqa.it
     Tel. 0445313011
    Mobile 3480179243
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