NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"

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NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Supplemento omaggio a Città Nostra n. 164 - Maggio 2017

            NOI,
 I RAGAZZI DEL “MAJORANA”

Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro
              con “Città Nostra”
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
IISS “da Vinci-Majorana”
                                                              PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
                                                                  Classi III C - III D - Anno scolastico 2016/2017

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                           Il nostro progetto con “Città Nostra”
Alternanza scuola-lavoro

                           Con l’approvazione della legge 13 luglio 2015, numero 107,            gonisti della comunicazione
                           l’alternanza scuola-lavoro è diventata componente strutturale         stessa con la realizzazione di
                           della formazione degli studenti.                                      articoli e di un prodotto edi-
                           È un’esperienza formativa che consente di unire sapere e saper        toriale finale; si sono aperti
                           fare, per incrementare le capacità di orientamento degli studen-      al mondo esterno ed hanno
                           ti e per aprire didattica e apprendimento al mondo esterno.           sviluppato delle competen-
                           In tale contesto gli studenti hanno la possibilità di mettersi alla   ze linguistiche spendibili a
                           prova e valutare attitudini e preferenze che gli torneranno utili     scuola ed in campo profes-
                           nel futuro percorso di crescita personale e professionale.            sionale.
                           Tra i molteplici percorsi di Alternanza offerti da varie organiz-     La competenza e profes-
                           zazioni presenti sul territorio abbiamo scelto per le classi III D    sionalità dei tutor esterni al
                           e III C (sezioni con indirizzo delle scienze umane e linguisti-       progetto, dott. Andrea La-
                           co) un progetto legato al settore giornalistico, che si è avvalso     terza, direttore editoriale del
                           della preziosa collaborazione dell’Associazione socio-culturale       periodico e Nicola Lucarelli, La Dirigente scolastica Prof.ssa
                           “Città Nostra”.                                                       presidente dell’Associazio- Caterina Silvestre
                           L’Associazione, che tra le varie attività cura la pubblicazione       ne, unite al valido coordinamento dei tutor interni, professores-
                           del periodico mensile “Città Nostra” e del sito on line, ha profi-    se Mariella Dellegrazie e Antonella Paldera, hanno dato vita ad
                           cuamente lavorato con noi avvicinando gli studenti al linguag-        un percorso di grande interesse ed importanza formativa per i
                           gio giornalistico ed al mondo dell’informazione.                      nostri ragazzi.
                           Articolando le attività in una parte teorico- informativa e una                                              La Dirigente scolastica
                           parte di svolgimento pratico, gli studenti sono diventati i prota-                                      Prof.ssa Caterina Silvestre

                                          Studenti coinvolti e motivati
                                                                     A conclusione del           Gli alunni hanno così compreso l’importanza del lavoro coope-
                                                                     percorso di alternanza      rativo, potenziando le capacità di scambio e di collaborazione.
                                                                     scuola- lavoro, realiz-     L’esperienza è servita a far conoscere i linguaggi multimediali
                                                                     zato in collaborazione      e gli strumenti della comunicazione. Acquisite tali competenze
                                                                     con l’Associazione          di base, gli allievi sono stati avviati in un percorso di attenzio-
                                                                     socio-culturale “Cit-       ne e lettura degli avvenimenti che accadono nel territorio dove
                                                                     tà Nostra”, gli alunni      vivono, sia a livello locale, sia nazionale.
                                                                     delle classi III D e III    Il progetto li ha visti pienamente coinvolti nelle attività, che
                                                                     C dell’IISS “da Vin-        hanno svolto con puntualità e responsabilità.
                                                                     ci-Majorana” hanno          Il percorso ha previsto anche delle uscite inerenti all’ambito
                                                                     realizzato un supple-       dell’informazione, tra cui una visita di istruzione culturale ed
                           Le classi 3C e 3D si preparano all’incon- mento al periodico          istituzionale nella città di Roma.
                           tro con la redazione di Città Nostra      mensile   che ingloba       Il prodotto finale di tale impegno degli studenti è la realizzazio-
                                                                     gran parte dei lavori       ne di questo numero speciale di Città nostra, che raccoglie gli
                           svolti in itinere. Una soddisfacente esperienza che ha rappre-        elaborati di propria mano degli alunni.
                           sentato una “full immersion” nel mondo dell’informazione,             Si è instaurata una proficua collaborazione tra partner esterni,
                           coinvolgendo anche le discipline di studio.                           nelle persone di Nicola Lucarelli ed Andrea Laterza, e i tutor
                           Gli studenti hanno dapprima acquisito una formazione teorica          interni al progetto, che ha contribuito al buon esito della espe-
                           con lezioni frontali e successivamente hanno realizzato un la-        rienza di alternanza scuola - lavoro.
                           voro pratico consistente nella stesura di interviste e articoli di                                       Prof.sse Mariella Dellegrazie
                           diversa tipologia e tematiche, singolarmente o divisi in gruppi.                                                    e Antonella Paldera

                           Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Città Nostra
al servizio della scuola
Quando alla nostra Associazione culturale è stata chiesta la disponibilità a tenere
un progetto di Alternanza scuola - lavoro con il Liceo “Majorana” di Mola, non
abbiamo avuto un attimo di esitazione: la risposta non poteva che essere positiva.
                                                                                                                                             3
Oltre alla pubblicazione di un mensile - che giusto in questo mese compie il 15°
anno di vita, e al quale si accompagna la gestione quotidiana di un sito di notizie
on line -, tra i nostri obiettivi statutari vi è la promozione di attività miranti alla

                                                                                                                                          Alternanza scuola-lavoro
crescita culturale e sociale della nostra comunità.

E, senz’altro, il fecondo rapporto con il mondo scolastico molese è tra gli obiettivi
prioritari della nostra azione: ad esso dedichiamo costantemente molte pagine del
nostro giornale con il contributo di docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Il progetto che ci è stato proposto di sviluppare con gli studenti delle classi 3^ C Alcuni redattori di Città Nostra dialogano con gli
e 3^ D del “Majorana” ha consentito a “Città Nostra” di interfacciare giovani a studenti del progetto Alternanza Scuola - Lavoro
contatto quotidiano con l’informazione: non solo attraverso le tradizionali radio, televisione e carta stampata, ma, sempre più, e
forse soprattutto, con i nuovi strumenti multimediali, internet innanzitutto.

Tuttavia, in un mondo dell’informazione definitivamente globalizzato, ai giovani mancano molto spesso le nozioni e i principi
fondamentali che stanno alla base del giornalismo e, quindi, per essi diventa difficile orientarsi in maniera critica e sapiente nella
massiccia sovraesposizione mediatica.

Ecco la ragione del nostro intervento: fornire agli studenti non solo le principali tecniche giornalistiche, ma avvicinarli ai principi
fondamentali che stanno alla base della libertà d’informazione, a cominciare dall’art. 21 della nostra Carta costituzionale, e alle
regole deontologiche che presiedono all’azione degli operatori del giornalismo.

In questo modo, non solo abbiamo trasmesso ai giovani la capacità di utilizzare in maniera appropriata il diritto di cronaca - attin-
gendo alle fonti, redigendo un articolo e conducendo un’intervista -, ma anche di esercitare il fondamentale diritto di critica, senza
il quale il giornalismo non ha sostanza né vera libertà.

Il frutto di questo incontro tra noi e gli studenti del “Majorana” è rappresentato da questo supplemento a “Città Nostra”. Attraverso
di esso, i giovani si sono esercitati, passando dai principi appresi durante le lezioni frontali alla concreta attività, ma hanno fatto
anche di più: hanno messo alla prova il loro talento e la loro vocazione.

Ci auguriamo che da questo seme piantato e da questo primo cimento, alla fine, vi siano studenti che, nel loro futuro, decidano di
seguire una strada affascinante e gratificante: quella del giornalismo. Un mestiere nobile e strategico per il buon funzionamento
della democrazia, per denunciare gli eccessi del potere e per favorire la formazione di un’opinione pubblica matura e consapevole.
Ad maiora!
                                                                                           Dott. Andrea G. Laterza
                                                                                     Direttore editoriale di “Città Nostra”

                                                                                          Un abbonamento a
                                                                                            Città Nostra
                                                                                          è sempre gradito!...
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                                                                                 Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Prima del voto di sfiducia

                       Il Sindaco si racconta…
                       Nell’ambito del Progetto Alternanza Scuola - Lavoro, gli studenti del Liceo “Majorana” hanno intervistato il
                       Sindaco di Mola Giangrazio Di Rutigliano sulle sue esperienze scolastiche, sociali, lavorative, politiche.
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                                   di Nikla Del Re, Maria Teresa Deserio, Giorgia Dipierro,
Le nostre interviste

                               Nicole Lombardo, Francesca Palmieri, Marilena Rutigliano,
                                                                     Caterina Vasto - 3^ C

                       L’incontro con il Sindaco Giangrazio Di          Prima del voto di sfiducia che lo ha de-
                       Rutigliano ha permesso a noi, ragazzi del        stituito dall’incarico di Sindaco, in un
                       Liceo Linguistico, di fare alcune interes-       incontro tenutosi nella “Casa delle Cul-
                       santi considerazioni sul significato della       ture” con gli alunni del liceo “Ettore Ma-
                       politica in relazione ai nostri studi.           jorana”, egli ha parlato di alcuni aspetti
                       La Costituzione Americana ha come pri-           legati alla sua carica politica e soprattut-
                                                                                                                       L’ex Sindaco di Mola Giangrazio Di Ruti-
                       mo principio il diritto alla felicità. Ma        to delle sue dimissioni, argomento su cui
                                                                                                                       gliano
                       questo bisogno non è solo un’esigenza            abbiamo focalizzato maggiormente la
                       dell’epoca moderna.                              nostra attenzione.                             All’inizio non ero molto fiducioso, non
                       Il poeta Dante Alighieri (1300), nella                                                          pensavo che questo progetto potesse an-
                       sua opera “De Monarchia”, afferma che            Signor sindaco, che formazione sco-            dare in porto, ma poi sono riuscito a re-
                       il compito delle istituzioni politiche del       lastica ha avuto? Che lavoro svolgeva          alizzarlo grazie alla collaborazione di un
                       tempo era di garantire la felicità sulla         prima di diventare sindaco di Mola?            mio amico con il quale ho sempre sogna-
                       Terra, interessandosi e impegnandosi a           Una volta diplomato, intrapresi gli studi      to di intraprendere un’attività di questo
                       risolvere le problematiche quotidiane di         universitari che successivamente abban-        tipo per poter accrescere il benessere del
                       rilevante interesse.                             donai per iniziare un’attività di impresa.     nostro paese. Al giorno d’oggi, impiego
                       Ed è proprio questo il ruolo del primo           Questa decisione nacque dal desiderio          il mio tempo libero in attività finalizzate
                       cittadino di un Comune, nel nostro caso          di voler realizzare qualcosa di nuovo e        a creare posti di lavoro e a sponsorizzare
                       Giangrazio Di Rutigliano.                        di interessante nel settore farmaceutico.      attività sportive, come il basket, anche
                                                                                                                       all’interno del Polivalente “Da Vinci-
                                                                                                                       Majorana”.

                                                                                                                       Che esperienze sociali e politiche ha
                                                                                                                       avuto prima di diventare sindaco?
                                                                                                                       Per quanto riguarda le esperienze sociali,
                                                                                                                       mi sono sempre interessato alle proble-
                                                                                                                       matiche cittadine tanto da intraprendere
                                                                                                                       svariate attività di volontariato. La mia
                                                                                                                       conoscenza ed esperienza in politica non
                                                                                                                       deriva prevalentemente dalla mia attuale
                                                                                                                       carica di sindaco di Mola, bensì da altri
                                                                                                                       impegni sociali, tra cui le attività nel set-
                                                                                                                       tore ambientale, che hanno accresciuto
                                                                                                                       il mio interesse politico e che mi hanno
                                                                                                                       portato ad interessarmi maggiormente
                                                                                                                       alle vicende che accadevano nel nostro
                                                                                                                       paese, per poi iniziare una attiva parteci-
                                                                                                                       pazione alla politica molese.

                                                                                                                       Quali motivazioni l’hanno spinta a
                                                                                                                       candidarsi alla carica di sindaco e
                       La classe 3C con la prof.ssa Antonella Paldera                                                  cos’è per lei la politica?

                       Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Il mio impegno è iniziato da ragazzo           dere determinati provvedimenti. Quindi,
                                                                                                       LA CASA
nell’Azione cattolica della mia parroc-        diventa difficile avere quei “numeri” in             DELLE CULTURE
chia, perché grazie al coinvolgimento in       consiglio comunale e, di conseguenza,
questa attività mi resi conto di poter fare    risulta complicato amministrare, metten-         L’ex municipio del nostro paese,
sempre di più. Per questo mi sono spinto       do, così, un “freno al progresso del no-         situato in Piazza degli Eroi, è stato
fin qui, nel ruolo di sindaco, per contri-     stro paese”. Ecco perché, in quel caso, la       trasformato in una “Casa delle Cul-
buire alla crescita del paese con costante     cosa più ragionevole da fare è dimettersi.       ture”, costituita da diversi ambienti
impegno e dedizione.                           Le dimissioni a volte sono un atto neces-        dedicati all’istruzione dei ragazzi.
La principale motivazione che mi ha por-       sario per evitare che alcuni effetti di tipo     Infatti biblioteche e stanze informa-
tato a presentarmi alle elezioni comunali      politico si ripercuotano sulla comunità.         tiche danno la possibilità di creare
è stata la volontà di non subire passiva-      Ovviamente, questo non significa che             spazi utilizzati per l’accrescimento
mente i tanti problemi che angustiano          non ci siano momenti di confronto anche          della cultura dei giovani che, come
il nostro paese, perché essere sindaco         nell’ambito delle dimissioni. Anzi, ci           ha ribadito il Sindaco durante l’in-          5
significa avere voglia e volontà di intra-     sono eccome, perché la politica implica          tervista, sono il futuro del nostro
prendere nuovi progetti, di partecipare e,     proprio questo. Di fatti, se ci sono pro-        paese. Lo scopo è quello di avvici-
per lo meno, di provare a cambiare ciò         blemi vanno affrontati, risolti. Bisogna         nare anche i bambini al mondo del-

                                                                                                                                            Le nostre interviste
che non va.                                    porre al centro sempre l’interesse della         la cultura creando biblioteche a loro
                                               comunità, per cui, là dove ci sono diffi-        misura con libri catalogati per età.
Ora, entriamo maggiormente nello               coltà, ci si confronta, si discute, si parla.    In alcuni ambienti della Casa del-
specifico, affrontando questioni atti-         In ogni caso, prima di confermare o re-          le culture si tengono corsi di teatro
nenti alla sua carica politica … Tra           vocare le mie dimissioni, aspettiamo di          con l’obiettivo di coinvolgere bam-
tutti i suoi compiti di sindaco, quale         vedere cosa accadrà nei prossimi giorni.         bini e ragazzi. Si pensa di adibire
ritiene il più difficile e quale il più gra-                                                    a museo alcune stanze dell’ex mu-
tificante?                                     Affrontando alcune problematiche                 nicipio, esponendo, per esempio, al
Beh, di compiti difficili ce ne sono tan-      legate all’ambiente marino, in esta-             pubblico i beni del più grande can-
ti; diciamo che quello più difficile è far     te, come è ben noto, le nostre spiag-            tastorie molese Enzo Delre, tra cui
sì che tutti vadano “d’amore e d’accor-        ge sono poco accessibili a causa della           la sedia utilizzata come strumento
do”, che si riesca a trovare una soluzione     scarsa pulizia. Perché non si provvede           di percussione nelle sue esibizioni
che accontenti tutti, per quel che è pos-      finalmente alla pulizia accurata delle           musicali, che la Soprintendenza, a
sibile. In tanti sbagliano: in politica, si    nostre coste?                                    seguito di un costante sollecito da
pensa che il sindaco sia un dittatore, un      La pulizia delle spiagge viene effettuata        parte del Comune di Mola, ha deci-
uomo tutto d’un pezzo che prende auto-         puntualmente ogni estate. L’anno scorso          so di considerare come bene artisti-
nomamente le decisioni. Questo è quel-         l’abbiamo fatta in maniera costante du-          co. Attualmente il nostro Comune
lo che pensa comunemente la gente, ma          rante l’intera stagione, ma vi assicuro          custodisce alcune opere dello scul-
in democrazia tutti collaborano per un         che combattere contro l’indifferenza di          tore molese Bruno Calvani e alcuni
obiettivo comune: la serenità e la tran-       chi inquina è veramente difficile … Ad-          dipinti del famoso pittore concitta-
quillità dei cittadini. Perciò, assieme al     dirittura, se la mattina si effettua la puli-    dino Onofrio Martinelli, che saran-
sindaco sono presenti anche assessori e        zia, il pomeriggio si è “punto e a capo”...      no successivamente trasferiti nella
consiglieri, pur con un ruolo di minore        tutto ritorna come prima! C’è una scarsa         Casa delle culture per arricchire il
importanza. Il lavoro più gratificante è,      attenzione nei confronti dell’ambiente           patrimonio culturale cittadino.
sicuramente la risoluzione di alcuni pro-      del nostro paese, e questo accade perché
blemi, legati principalmente a quella che      non tutti ci sentiamo parte attiva ed inte-
è la quotidianità dei cittadini; problemi      grante del paesaggio che ci circonda. Le        nei confronti del Sindaco, presentata
che non sempre è possibile risolvere. Il       maggiori criticità le riscontriamo in ago-      dall’opposizione, ha ricevuto 11 voti a
sindaco non possiede “la bacchetta ma-         sto, nei giorni festivi, in particolar modo     favore; soltanto 5 consiglieri hanno vo-
gica”, non può imporre il suo volere sen-      a Ferragosto: giorno in cui, annualmente,       tato contro.
za dar conto ai suoi collaboratori e perciò    si procede al sequestro delle tende utiliz-     Il voto di sfiducia ha determinando la sua
posso affermare che la gratificazione e la     zate per bivaccare sulla costa molese.          caduta e quella della nuova Giunta co-
felicità dei cittadini non è solo una re-      Eppure, nonostante questi provvedimen-          munale, formata solo pochi giorni prima
sponsabilità del primo cittadino.              ti, si ripete sempre la stessa situazione.      dal Sindaco con assessori non molesi,
                                               Ecco perché siamo intervenuti instal-           dopo aver revocato l’incarico ai prece-
Signor Sindaco, abbiamo appreso del-           lando telecamere sul nostro territorio: e       denti.
le sue dimissioni dalla carica politica,       sono multe “salatissime” per le violazio-       Giangrazio Di Rutigliano ha così perso
quali motivazioni l’hanno spinta a             ni in materia ambientale, con l’auspicio        la carica di Sindaco e il Consiglio comu-
prendere questa decisione?                     che, la prossima estate, qualcosa possa         nale è stato sciolto.
Innanzitutto, per poter amministrare è         finalmente cambiare!                            Ora, il Comune di Mola è “nelle mani”
necessario che ci sia una maggioranza                                                          di un commissario prefettizio, la dott.
e, soprattutto, che quest’ultima sia d’ac-     È passato più di un mese dall’intervista        ssa Paola Maria Bianca Schettini, con il
cordo e coesa. Spesso, però, si è incapaci     rilasciata dal Sindaco e molte cose sono        compito di amministrarlo in attesa delle
di trovare un percorso che sia univoco e       cambiate da quel giorno. Nell’ultima            prossime elezioni che si terranno nella
che accomuni opinioni e considerazioni         seduta di Consiglio comunale, tenuta-           primavera del 2018.
di tutti, nel caso in cui si debbano pren-     si il 23 marzo, una mozione di sfiducia                                                 n

                                                                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Intervista al dott. Vitangelo Magnifico

                       “Impegnatevi
                       e seguite i vostri sogni”
                       Il noto agronomo molese, sebbene in pensione, continua a seguire le vicende dell’agricoltura locale e interna-
      6                zionale. Prima ricercatore tra Italia e USA, poi Direttore dell’Istituto sperimentale per l’orticoltura di Salerno,
                       Magnifico ha raccontato ai giovani del Liceo “Majorana” la sua vita e le sue esperienze di lavoro.
Le nostre interviste

                                          di Clara Maria Chiarappa, Giuseppe Conenna,
                                         Pierangela Linsalata, Fabiana Maria Mannella,
                             Annamaria Morelli, Marica Notarnicola, Josephine Pellegrini,
                                                  Francesca Pinto e Linda Romito - 3^ D

                       Durante le ore del progetto di alternanza        Ministero dell’Agricoltura.
                       scuola-lavoro con “Città Nostra” abbia-          Successivamente rientra a Bari per pre-
                       mo avuto il piacere di conoscere il dott.        stare il suo servizio all’Istituto Speri-
                       Vitangelo Magnifico, redattore del gior-         mentale Agronomico. Ormai da 30 anni
                       nale, che ci ha raccontato le esperienze         fa parte del Direttivo della Società Or-
                       che hanno caratterizzato la sua vita.            ticola italiana rivestendo, nel tempo, il
                                                                        ruolo di Segretario, Vicepresidente e
                       Vitangelo Magnifico, nato a Mola di              Presidente della Sezione Orticoltura di
                       Bari il 1° Gennaio 1945, è un uomo dal-          cui ora è Revisore dei conti.
                       le mille risorse. Consegue la Laurea in          Ad oggi è socio di alcune organizzazio-
                       Scienze Agrarie nel 1968, presso l’Uni-          ni e, pur essendo in pensione dal 2010,
                       versità degli Studi di Bari, dove inizia a       continua a scrivere pubblicazioni scien-
                       collaborare a soli 23 anni con il Centro         tifiche e divulgative.
                       di Studio sull’Agricoltura Industriale del                                                     Il dott. Vitangelo Magnifico durante il suo
                       CNR (Consiglio Nazionale delle Ricer-            Lei è nato in una famiglia di agricolto-      incontro con gli studenti del Liceo Majorana
                       che) e, quindi, fa esperienze scientifiche       ri: si è mai sentito spinto a scegliere gli
                       di prim’ordine presso l’Università della         studi agronomici o la sua vocazione è         accompagnarlo in campagna e mi pone-
                       California, negli USA.                           nata dalla passione?                          vo tante domande, tra cui il motivo per
                       Dal 1993 al 1997, diviene Direttore              La mia scelta è stata del tutto autonoma:     cui potasse in un modo e in un preciso
                       dell’Istituto Sperimentale per l’Orticol-        non sono stato condizionato dal fatto che     periodo dell’anno.
                       tura di Salerno, organismo scientifico del       mio padre fosse un contadino. Amavo           Tutti pensavano che avrei preso Inge-
                                                                                                                      gneria, avendo frequentato l’istituto per
                                                                                                                      Geometri ma, nonostante ciò, ho scelto
                                                                                                                      Agraria per passione.

                                                                                                                      Come ha vissuto il passaggio imme-
                                                                                                                      diato dal mondo degli studi a quello
                                                                                                                      lavorativo? Ha avuto difficoltà nell’as-
                                                                                                                      sumersi responsabilità lavorative?
                                                                                                                      Quando un ragazzo finisce l’Università,
                                                                                                                      dopo aver preparato una tesi importante,
                                                                                                                      seguito da docenti di alta qualità che gli
                                                                                                                      hanno aperto la mente, deve necessaria-
                                                                                                                      mente confrontarsi con i problemi reali.
                                                                                                                      Bisogna, quindi, far riferimento alle ri-
                                                                                                                      sorse personali con un po’ di coraggio,
                                                                                                                      poiché gli errori nella vita sono importati
                                                                                                                      per risolvere i problemi contribuendo,
                       Andrea Laterza e Nicola Lucarelli con la classe 3D e la prof.ssa Mariella Dellegrazie          indirettamente, alla nostra crescita. Ho

                       Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
forte ripresa dell’agricoltura che ebbe         Quando si tratta di OGM mi sono spesso
                                                come effetto l’esportazione dei nostri          reso conto di avere avuto interlocutori
                                                prodotti e la nascita di nuove colture          che non hanno mai aperto un libro di ge-
                                                come l’uva da tavola con la coltivazione        netica, non sanno cos’è il DNA, nè cosa
                                                a tendone.                                      sia un gene. Vent’anni fa per il ruolo che
                                                Sul nostro territorio si affermò una tipo-      avevo, mi incontravo con persone di alto
                                                logia di carciofo proveniente dalla Sici-       livello (come politici, ecc.) e per quan-
                                                lia, chiamata “Catanese”. Le coltivazioni       to riguarda gli OGM, ciò che mi colpì e
                                                sorgevano lungo le coste poiché era più         mi fece rendere conto che andavamo di
                                                facile l’irrigazione e più veloci i tempi di    male in peggio, fu il momento in cui un
                                                produzione, poi si estesero a tutto il ter-     vicepresidente della commissione agri-
cominciato a considerarmi ricercatore           ritorio, finché le acque dolci, con i conti-    cola della Camera dei deputati si mostrò
dopo 10 anni di lavoro ed ogni giorno           nui prelievi a profondità sempre maggio-        fortemente contrario all’uso degli OGM.          7
cerco di raccogliere un dato personale          ri, cominciarono a diventare salmastre.         Terminata la discussione, andammo a
per essere unico al mondo.                      Ciò ha causato la perdita di porosità del       prendere un caffè e questo politico mi
                                                terreno: e così si sono sviluppati batte-       chiese: “Scusi direttore ma cosa sono

                                                                                                                                               Le nostre interviste
Dott. Magnifico, lei ha avuto modo di           ri anaerobici che hanno favorito l’infe-        questi OGM?” Dopo questa domanda mi
relazionarsi con ricercatori di fama            stazione delle piante. Questo aspetto fu        soffermai a pensare al dramma della no-
internazionale. Che effetto ha avuto            completamente trascurato portando i no-         stra nazione: la disinformazione! Per cui,
sulla sua personalità? L’ha vissuto in          stri terreni a diventare asfittici e, quindi,   io in primis, mi sono impegnato a diffon-
modo positivo?                                  all’incapacità combattere la diffusione di      dere la conoscenza scientifica, scrivendo
La prima volta che mi sono svegliato in         un parassita nei nostri campi, chiamato         anche articoli per giornali come ‘’Il Sole
California, non ci credevo. Sì, ero entu-       “Verticillium Dahliae” che ha attaccato         24 Ore’’, chiarendo che gli OGM sono
siasta. Nel mio primo giorno all’Univer-        pesantemente le coltivazioni di carciofo        una piccola parte della biotecnologia e
sity of California ho conosciuto uno dei        decretandone la fine sul territorio mole-       un piccolo passo verso il futuro dell’in-
più grandi nel mondo della scienza: il          se, anche se ora si registra una ripresa.       novazione agricola.
biochimico Melvin Calvin, premio No-
bel, noto per i suoi studi sulla fotosintesi.   Lei ha assistito all’evoluzione dell’agri-      Il colloquio con il dott. Magnifico ha
E, in seguito, molti altri premi Nobel. La      coltura molese, evidenziando il degra-          portato alla luce molti aspetti poco co-
conoscenza di questi grandi scienziati mi       do a cui è andata incontro nel tempo.           nosciuti della ricerca in campo agrono-
ha spinto a non deludere mai le aspettati-      Pensa che si possa fare qualcosa per            mico, ma anche tanti aspetti pratici e
ve di chi mi seguiva.                           salvare e rilanciare questa parte così          di mercato, con molti risvolti di stretta
                                                importante della nostra economia?               attualità. Allo stesso tempo, in maniera
Lei ha parlato di Xylella dicendo che           Purtroppo, sono pessimista poiché c’è           appassionata e coinvolgente, Vitangelo
non si sta affrontando il problema in           poco capitale da investire e i costi di         Magnifico ci ha consigliato di interessar-
maniera corretta. Come si dovrebbe              produzione sono tanto alti da non poter         ci alla vita pubblica, di apprezzare la cul-
procedere?                                      essere coperti dai proventi. Nel periodo        tura e di appassionarci all’arte (ricordan-
Non esistono ancora dei trattamenti suf-        in cui facevo il ricercatore ho analizzato      doci la sua amicizia con il grande sculto-
ficientemente efficaci da eliminarla, ma        le acque che irrigavano le colture, cer-        re molese Bruno Calvani). Ma anche di
solo dei palliativi: sono utili solamente       cando di avvertire i coltivatori del forte      non lasciarci coinvolgere da notizie false
all’inizio per evitare la diffusione del        aumento della salinità dell’acqua e che         diffuse dai media, sviluppando il nostro
contagio.                                       ciò avrebbe compromesso le coltivazio-          senso critico e fidandoci solo della scien-
La xylella sta peggiorando le condizioni        ni: purtroppo, inascoltato. Insomma, gli        za, impegnandoci nella vita lavorativa,
della nostra agricoltura rendendola sem-        agricoltori molesi non sono stati in gra-       seguendo i nostri sogni.
pre più vecchia e improduttiva. L’Italia        do di salvaguardare le colture. È inoltre       Grazie, dott. Magnifico!
ha ricevuto molti fondi dalla Comunità          molto importante il fatto che gli agri-
Europea per rendere le coltivazioni più         coltori non sono stati capaci di vendere
efficienti e incrementare le produzioni:        i loro prodotti e da ciò è derivato uno
tuttavia, la nostra nazione ha perso la         smantellamento della struttura commer-
maggior parte di questi fondi. Nel frat-        ciale con la perdita di mercati molto im-
tempo, la Spagna si è attrezzata costruen-      portanti.
do degli impianti olivicoli modernissimi.
Adesso produce il doppio dell’Italia, fa-
cendo anche un ottimo olio. Siamo fuori         Secondo lei, qual è il motivo principale
mercato perché non abbiamo saputo co-           della cattiva informazione dei cittadi-
gliere le opportunità.                          ni sugli OMG, gli organismi genetica-
                                                mente modificati?
Durante quale periodo era famoso il             A mio parere, la cattiva informazione è
carciofo a Mola? Per quali motivazio-           dovuta alla facile influenza sull’opinione
ni è scomparso?                                 pubblica che hanno alcuni finti esperti, i
La coltivazione del carciofo, a Mola, co-       quali non hanno mai trattato questi argo-
minciò all’inizio del ‘900 grazie ad una        menti nel loro percorso di studio.

                                                                                   Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Emigrati a confronto: ecco perché fuggiamo dal nostro paese nativo

                                  Abbiamo davvero trovato l’America?
                                  Un faccia a faccia tra dati e storie di chi ha viaggiato in cerca di fortuna.

                                                                                 di Martina Avitto, Miriam Buonsante, Davide Carulli, Isabella Furio,
          8                                                                            Rossana Innamorato, Antonio Lamanna, Cinzia Lepore - 3^C
Il nostro sguardo sulla società

                                  Da sempre l’Italia è stata una terra di im-     reciprocamente, lasciando una profonda         no spinta ad emigrare?
                                  migrazione, la culla di differenti popoli       impronta nelle loro coscienze.                 R: - La motivazione principale che mi
                                  che, dopo la caduta dell’Impero Roma-           I molesi approdati a New York, nostal-         ha spinta ad emigrare all’estero è stata
                                  no, si sono stabiliti nel nostro territorio     gici della propria terra, hanno deciso         la ristrettezza economica: eravamo una
                                  approfittando della mancanza di unità           di creare una piccola Mola a Brooklyn,         famiglia numerosa e avevamo bisogno
                                  che ha sempre caratterizzato il popolo          dove annualmente si organizza la proces-       di incrementare i nostri guadagni per riu-
                                  italiano.                                       sione della Madonna Addolorata: parte          scire a sbarcare il lunario.
                                  Tuttavia a partire dalla crisi economica        dalla chiesa cattolica italiana più antica
                                  del XX secolo, ebbe inizio il processo          del quartiere ed è accompagnata da una         D: - Dove è emigrata?
                                  di emigrazione oltreoceano che andò             banda musicale, seguita da una messa in        R: - La mia meta di emigrazione pre-
                                  esaurendosi negli anni ’60 e che ha vi-         lingua italiana. I festeggiamenti si con-      scelta fin dal primo momento è stata il
                                  sto come protagonisti in particolar modo        cludono con uno spettacolo pirotecnico.        Canada.
                                  migliaia di molesi, i quali lasciavano la       Anche la rinomata “Sagra del polpo” è
                                  propria terra d’origine per cercare for-        stata replicata nella Grande Mela, orga-       D: - Precisamente, in che anno ha deci-
                                  tuna altrove. Le mete più ambite furono         nizzata in un ristorante italiano nel mese     so di emigrare?
                                  gli Stati Uniti d’America; il Brasile e         di Ottobre. Nell’immaginario collettivo        R: - Ricordo perfettamente l’anno in cui
                                  l’Argentina nel Sudamerica: lo confer-          popolare, l’America è idealizzata come         ho preso la decisione di emigrare: era il
                                  ma la cospicua presenza di discendenti          la patria del benessere. Infatti, anche nel    1965.
                                  di emigrati italiani (circa 65 milioni) che     nostro linguaggio sono entrate a far parte
                                  attualmente vivono nelle terre che, per i       alcune espressioni che si rifanno a questo     D: - In seguito, in che anno ha deciso
                                  loro nonni, hanno rappresentato un nuo-         modo di pensare. Aspettiamo tutti il fati-     di tornare nella sua patria? E perché?
                                  vo inizio.                                      dico arrivo dello ‘’zio dell’America’’ che     R: - L’anno decisivo per il mio ritorno è
                                  Dapprima l’emigrazione ha riguardato i          ci riempia di regali, oppure in particolari    stato il 1973: sentivo molto forte la no-
                                  giovani lavoratori del sud, desiderosi di       situazioni di opulenza, millantiamo di         stalgia del nostro paese nativo.
                                  costruirsi un futuro più vantaggioso nei        “aver trovato l’America”.
                                  Paesi che offrivano maggiori prospettive                                                       D: - Qual era il suo impiego in Cana-
                                  di vita rispetto al Meridione, in cui vi era    Ecco una testimonianza di una signora          da?
                                  l’impossibilità di migliorare la propria        molese che insieme alla sua famiglia,          R: - In Canada, lavoravo presso un’indu-
                                  condizione economica. In seguito diven-         negli anni ‘60, ha deciso di lasciare il no-   stria di tessuti.
                                  ne sempre più frequente il ricongiungi-         stro paese per cercare fortuna in Canada.
                                  mento delle famiglie.                                                                          D: - In che modo vi siete integrati?
                                  Ma perché si sceglieva di emigrare prin-        D: - Quali sono stati i motivi che l’han-      R: - Ci siamo inseriti abbastanza bene
                                  cipalmente in America? A questa doman-
                                  da è possibile dare molteplici risposte:
                                  anzitutto gli Stati Uniti erano nel pieno
                                  del loro sviluppo capitalistico; inoltre i
                                  costi delle navi per l’America erano infe-
                                  riori a quelli dei treni per il Nord Europa,
                                  per questo milioni di persone scelsero di
                                  attraversare l’Oceano.
                                  Negli anni si è verificato un vero e pro-
                                  prio incontro-scontro tra la cultura italia-
                                  na e quella americana, che non ha avuto
                                  effetti negativi come si potrebbe pensare,
                                  bensì ha prodotto un feedback positivo
                                  tra i due popoli che si sono influenzati        Emigrati molesi a Brooklyn durante la Festa della Madonna Addolorata

                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
poiché eravamo in compagnia di altre            riera professionale: l’emigrazione, come       D: - Avete per caso intenzione di ritra-
famiglie di origini italiane.                   decenni fa, ha per oggetto anche i lavo-       sferirvi in Italia?
                                                ratori manuali. E così i nostri cervelli       R: - Forse in futuro. Per il momento no di
D: - Sono stati duri i primi tempi?             prestano la loro intelligenza alla concor-     certo, ritorneremo solo per vacanze e per
R: - Sicuramente: non ero a mio agio in         renza, ma anche la forza lavoro operaia        fare visita alla nostra famiglia.
una terra straniera e avevo molta nostal-       scende incidendo sul PIL italiano, con
gia della mia patria.                           punti significativi donati ad altre nazioni.   D: - Quali sono le differenze tra il tuo
                                                La ragione che spinge le persone a emi-        paese natale e il Belgio?
D: - Ha notato differenze?                      grare è sempre la stessa: la costruzione       R: - Innanzi a tutto la lingua, infatti il
R: - Tralasciando le scontate differenze        di un futuro per sé e per la sua futura        francese non è una lingua diffusa come
che riguardano la cultura dei due popo-         famiglia. Secondo la consapevolezza            l’inglese, il territorio è molto differente,
li, quella maggiormente evidente era che        collettiva, coloro che emigrano non pen-       qui in Italia sono ancora presenti vaste
il Canada offriva maggiori possibilità di       sano di rientrare; non pensano neanche a       zone verdi, al contrario in Belgio preval-         9
lavoro.                                         costruirsi la casa in Italia, a prescindere    gono paesaggi urbani; il tenore di vita
                                                dal grado di nostalgia che come ogni mi-       è diverso, in Belgio i ritmi sono molto
D: - Ha avvertito una marcata diffe-            grante provano; sono molto realisti: han-      veloci mentre in Italia si è un po’ più ri-

                                                                                                                                              Il nostro sguardo sulla società
renza culturale?                                no molti dubbi che il nostro Paese possa       lassati; la quantità di lavoro è diversa, in
R: - Si, perché i canadesi risultavano es-      riproporre loro condizioni di lavoro e di      Italia ci sono pochi posti a tempo inde-
sere molto più emancipati rispetto a noi        vita dignitosa o soddisfacenti a breve o       terminato mentre in Belgio c’è un’ampia
italiani che avevamo una mentalità ob-          medio termine.                                 prospettiva lavorativa.
soleta.
                                                Anche la nostra cittadina, Mola di Bari,       D: - Ha avvertito una diversità cultu-
Per un lungo tempo, gli italiani sono sta-      è stata ed è soggetta a questi spostamen-      rale?
ti dei migranti; poi sono stati la nuova        ti. Molti giovani molesi si sono trasferiti    R: - Sì. Il clima che si respira nella due
frontiera di popoli che cercano di sfug-        all’estero, ritornando però spesso a visi-     nazioni è molto diverso: in Italia c’è
gire alla loro sorte tragica. Oggi siamo        tare il loro luogo natale e la propria fa-     un’atmosfera più calda ed accogliente, si
di nuovo in fuga. Nel Bel Paese i tassi         miglia. Abbiamo avuto la possibilità di        dà molta più importanza al nucleo fami-
di immigrazione si sono annullati rispet-       intervistare un giovane molese trasfor-        liare e anche le persone sono più aperte.
to a quelli di emigrazione a partire dal        matosi, con suo fratello, in un cittadino      Al contrario, in Belgio c’è una situazione
2007, con l’avvento di una nuova crisi          cosmopolita.                                   più fredda, anche la differenza nella lin-
economica. In termini di insediamento                                                          gua non ci ha aiutato a rompere il ghiac-
nei paesi d’arrivo, la nuova emigrazione,       D: - Quali sono i motivi che l’hanno           cio, alla conoscenza della lingua è segui-
pur con livelli culturali e di competenze       spinta a lasciare la sua terra?                ta finalmente un’integrazione completa,
molto più elevate, torna ad assomigliare        R: - Ci sono vari motivi che mi hanno          al passaggio di un anno e mezzo.
a quella di fine ‘800 e inizi ’900. I luoghi    spinto a prendere una decisione del ge-
in cui approdano i nostri nuovi “fuggia-        nere, per esempio: la crisi economica che      Dopo aver approfondito questo tema
schi” sono sempre gli USA, anche se ora         affliggeva la nostra nazione, la sua situa-    possiamo dunque dedurre che la ragione
è molto più forte l’emigrazione nei Paesi       zione politica e la mancanza di lavoro.        principale che ha sempre spinto gli italia-
europei: grazie al trattato di Schengen le                                                     ni ad emigrare, è stata la mancanza di in-
frontiere dei paesi aderenti all’UE sono        D: - Dove è emigrato?                          teresse da parte dello Stato nei confronti
aperte, ed è più facile trasferirvisi. Risul-   R: - Sono emigrato con mio fratello in         delle classi più bisognose durante le crisi
ta inoltre che i nuovi Paesi dove gli ita-      Belgio, più precisamente io a Braine-          economiche che hanno afflitto l’Italia. Ci
liani si spostano facciano anche parte del      L’Alleaud e lui a Genval.                      sarà un futuro nel Bel Paese per le nuove
continente asiatico: qui infatti i costi di                                                    generazioni di italiani? O saremo anche
trasferimento e di apertura di un’impresa       D: - In che anno siete emigrati?               noi costretti ad emigrare per realizzare le
sono più bassi.                                 R: - Siamo partiti nell’estate del 2013.       nostre aspirazioni e i nostri sogni?
I tassi di emigrazione aumentano ogni
anno sempre di più: risulta che gli italiani
iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani
Residenti all’Estero) sono 4.811.163,                                                            Il libro di
pari al 7,9% dei residenti in Italia (secon-                                     Giovanni Ricciardelli e Andrea G. Laterza
do dati Istat al giugno 2016).
Le regioni italiane del Sud sono in testa
a queste “fughe”: in particolare, la nostra
                                                                                              Mola di Bari
regione, la Puglia, ha subìto 336.607 tra-                                             Dagli inizi del Novecento
sferimenti, l’8.2% della popolazione re-
sidente nella regione.                                                                  al Secondo Dopoguerra
La fascia d’età interessata da questi mo-
                                                                                                                    re rie
                                                                                           In ve n di ta nel le lib
vimenti migratori è quella che va dai 18
ai 34 anni. La novità è che ora le persone
                                                                                                                     ol a
spinte al trasferimento non sono soltanto                                                   e nel le edic ole di M
laureati o diplomati in cerca di una car-

                                                                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
NOI, I RAGAZZI DEL "MAJORANA" - Il nostro progetto di Alternanza scuola-lavoro con "Città Nostra"
Parlano i giovani

                                  Che fatica la vita da figli
                                  Il rapporto genitori-figli è al giorno d’oggi un argomento fortemente dibattuto poiché l’età adolescenziale è
                                  il periodo più problematico nella vita degli individui. Molti si limitano alla critica delle nuove generazioni: ma
                                  chi c’è dall’altro lato della medaglia? Cosa ne pensano i figli?

10
                                                                                                     di Rebecca Bowen, Daniela De Biase, Sara Deliso,
                                                                                                                 Lorenzo Liegi, Romina Santoro - 3^ D
Il nostro sguardo sulla società

                                  Effettuando un campionamento dopo              comporta una forte attenzione nei miei        “Con mia madre ho un rapporto quasi
                                  aver selezionato dei ragazzi dai 15 ai 17      confronti.”                                   di amicizia: scherziamo spesso ed è ab-
                                  anni, con diverse situazioni familiari, ab-    “Sono attenti, interessati, a tratti un po’   bastanza gentile con me. Mio padre è
                                  biamo notato che la maggior parte degli        troppo protettivi. Mia madre è più atten-     un po’ autoritario e questa cosa mi dà
                                  adolescenti da noi intervistati, ritiene che   ta nella sfera scolastica perché vorrebbe     un fastidio enorme, quindi non andiamo
                                  l’atteggiamento dei loro genitori sia ab-      che completassi il percorso di studi che      molto d’accordo.”
                                  bastanza bilanciato:                           lei non ha potuto completare.”
                                                                                 “Non ho molta libertà, sono protettivi.       È stato facile notare che i giovani pro-
                                  “I miei genitori si fidano molto poiché        Non sono i genitori che tutti vorrebbero.     venienti da un ambiente familiare equi-
                                  non me ne approfitto. Faccio ciò che vo-       Tengono molto al fatto che continui gli       librato sostengono che le famiglie mo-
                                  glio ma nei limiti”.                           studi poiché loro non hanno potuto por-       derne lasciano un’eccessiva libertà ai
                                  “Penso che i miei genitori abbiano un          tarli a termine.”                             propri figli; mentre quelli provenienti da
                                  comportamento adeguato nei miei con-                                                         ambienti in cui prevale la severità consi-
                                  fronti: riescono a pormi dei limiti che        Tuttavia ci sono casi in cui i genitori       derano che la libertà lasciata agli adole-
                                  comprendo e a non farmi mancare la             non vengono visti con un’autorevolezza        scenti sia giusta.
                                  libertà.”                                      unitaria, ma come enti distinti. Questo       Abbiamo inoltre domandato cosa vor-
                                                                                 a causa di una separazione in atto o già      rebbero cambiare nel rapporto genitori-
                                  D’altra parte troviamo famiglie in cui         avvenuta:                                     figli: è emerso che la maggior parte dei
                                  viene data più permissività e altre in cui                                                   giovani sostiene che il dialogo sia fonda-
                                  ne viene data sempre meno, ma non si           “Mia madre vuole il meglio per me, fa         mentale. Invece coloro che provengono
                                  transige in ambito scolastico:                 di tutto per far sì che io stia bene. Mio     da famiglie più “aperte”, preferiscono
                                                                                 padre tralascia molte cose, è poco re-        che ci siano meno domande: un ecces-
                                  “Mio padre è molto permissivo però             sponsabile e non molto presente nella         sivo interessamento alla loro sfera per-
                                  vuole che vada bene a scuola e questo          mia vita.”                                    sonale viene percepito come stressante.

                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
I significati antropologici e psicologici del cibo

Il cibo come non l’hai mai visto
Alla scoperta dell’origine storica e culturale dei modelli alimentari che hanno caratterizzato sino ad ora la
nostra cultura. Un’analisi della prospettiva psicologica ed artistica del cibo.

                                                     di Clara Chiarappa, Giuseppe Conenna, Pierangela Linsalata,                                   11
                                                         Fabiana Mannella, Annamaria Morelli, Marica Notarnicola,
                                                        Josephine Pellegrini, Francesca Pinto, Linda Romito - 3^D

                                                                                                                                               Il nostro sguardo sulla società
Il cibo, oltre ad essere un im-                                                                        da dove veniamo, come viviamo
portante fattore utile per la                                                                          e pensiamo. Il cibo, infatti, può
sussistenza, svolge un ruolo di                                                                        manifestare e creare distinzioni di
espressione e riproduzione del                                                                         genere, indicare lo status sociale,
sistema sociale.                                                                                       esprimere i valori culturali e la re-
È importante per sottolineare le                                                                       ligione di appartenenza.
differenze tra gruppi, culture,                                                                        Mangiare e bere rappresentano
strati sociali e serve a rafforzare                                                                    anche un’esperienza psicologica
l’identità di gruppo, a separare                                                                       che corrisponde all’appagamento
e distinguere il “noi” dagli altri.                                                                    di un desiderio.
Gli studiosi delle scienze sociali                                                                     L’obesità, ad esempio, è una sin-
hanno iniziato solo in tempi re-                                                                       drome non solo collegata a fattori
lativamente recenti ad occuparsi                                                                       organici, ma anche, a fattori di
dei fenomeni culturali legati alle                                                                     origine psicologica o psico-socia-
pratiche alimentari. Quali sono                                                                        le. Il cibo, infatti, può diventare
le motivazioni principali che                                                                          una sostanza da cui dipendere
hanno portato a tralasciare que-                                                                       psicologicamente e può essere
sti argomenti?                                                                                         vissuto come rifugio, sostanza
Gli esperti hanno trascurato                                                                           analgesica contro le sofferenze
questo aspetto poiché ritenuto                                                                         o contro situazioni di disagio e
appartenente alla quotidianità e                                                                       conflitto.
non meritevole di una partico-                                                                         Un altro disturbo determinato da
lare analisi. Il cibo, inoltre, era                                                                    condizioni di disagio psicologico
collegato al ruolo della donna,                                                                        ed emotivo è l’anoressia. Essa è
associata ad uno status inferiore                                                                       considerata come una difesa che
rispetto a quello dell’uomo. A Un          dipinto di Arcimboldo: l’Imperatore Rodolfo II in veste di
                                       Vertumno (1591)                                                  il soggetto mette in atto nei con-
causa di questa subordinazione,                                                                         fronti di vissuti dolorosi, carenze
i ricercatori hanno preferito trattare argo- consumo del cibo nelle diverse culture, affettive, delusioni in campo lavorativo,
menti di dominio maschile quali l’eco- alla loro storia e, in particolare, ai signi- scolastico, sociale o dalla scarsa adesio-
nomia e la politica.                             ficati socioculturali a loro sottesi.           ne del nucleo familiare. Il soggetto si
Con il passare del tempo, il cibo è diven- Il primo aspetto che mette in risalto il le- sente incapace di controllare la propria
tato oggetto di studio in diversi ambiti game tra alimentazione e cultura è la di- vita e sembra in grado di poter affermare
come l’antropologia e la psicologia, ma stinzione tra ciò che è commestibile e ciò la propria volontà solo attraverso il con-
è stato anche protagonista di numerose che non lo è. Secondo Claude Fischler, trollo esercitato sul cibo.
rappresentazioni artistiche.                     una delle particolarità della relazione de- Il cibo è stato, anche, uno dei temi più ri-
È nata, quindi, una branca dell’antropo- gli esseri umani con il cibo è il cosiddetto correnti nell’arte. Quasi tutti i pittori più
logia: l’antropologia alimentare. Di cosa “pensiero classificatorio”. Ogni cultura celebri hanno affrontato questo soggetto
si occupa questa particolare scienza?            sceglie all’interno di una vasta gamma di unendo l’alimentazione ai concetti della
Essa studia le interazioni tra gli uomini e prodotti una quantità più o meno elevata vita sociale e religiosa: tradimento, mor-
i loro cibi col fine di descrivere i sistemi destinata a diventare commestibile per te e fede nella resurrezione.
alimentari nelle diverse culture (Giovan- tale cultura. Per questo motivo adoriamo Tra questi possiamo ricordare «L’ultima
ni Ballarini, 2001).                             la pizza o uno spaghetto con le vongole cena» di Leonardo Da Vinci e la rappre-
Gli antropologi impegnati in questo set- a scapito della cucina anglosassone e ci sentazione di Giuseppe Arcimboldo: il
tore dedicano anima, corpo e «stomaco» viene la nausea al solo pensiero di man- famoso volto realizzato con frutta e ver-
nello studio dei processi culturali con- giare rane fritte.                                      dure.
nessi alla produzione, preparazione e Attraverso il cibo esprimiamo chi siamo,                                                            n

                                                                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
Pessime condizioni nelle carceri, ma il peggio viene dopo

                                  “Come esci non sei nessuno”
                                  Le classi del Liceo Economico Sociale hanno incontrato gli avvocati penalisti delle Camere Penali di Bari per
                                  far luce sulla situazione nelle carceri italiane. La speranza è nella rieducazione al lavoro.

12                                                                                                     di Rebecca Bowen, Daniela De Biase, Sara Deliso,
                                                                                                                   Lorenzo Liegi, Romina Santoro - 3^ D
Il nostro sguardo sulla società

                                  Lunedi 20 Marzo 2017 le classi 2° e 3°          di diritti per gli ex carcerati: coloro che    Infatti, depressione e ansia sono la mani-
                                  D del LES (Liceo Economico Sociale)             hanno precedenti penali hanno difficoltà       festazione di malesseri più diffusi. Molte
                                  hanno partecipato ad un incontro con gli        a trovare lavoro per mancanza di soste-        carceri però si stanno adoperando per far
                                  avvocati penalisti Domenico Diciaula e          gno da parte dello stato e della società.      sì che il rientro del detenuto nella collet-
                                  Angelo Gentile nell’ambito di un proget-        “Come esci non sei nessuno”, è questa          tività sia meno traumatico.
                                  to di educazione alla legalità. Dal dibatti-    l’affermazione di un detenuto e la pro-        Un esempio è il carcere di Rebibbia, che
                                  to è emersa una situazione di reale emer-       spettiva dei carcerati sul loro futuro.        ha coinvolto prigionieri della sezione di
                                  genza per ciò che concerne la condizione        Il carcere non punta quindi alla riedu-        alta sicurezza nello svolgimento di uno
                                  di vita dei carcerati.                          cazione degli individui, ma, proprio per       spettacolo teatrale. Infatti, nel 2012, a
                                  Il problema principale è il sovraffolla-        l’insufficienza di interventi adeguati,        Rebibbia, è stato girato il film “Cesare
                                  mento a cui consegue la scarsa igiene.          porta all’ incattivirsi degli stessi (almeno   non deve morire”, diretto da Paolo e Vit-
                                  Nel 2016 il sovraffollamento ha raggiun-        80% dei detenuti, una volta fuori, com-        torio Taviani, che ha vinto l’Orso d’oro
                                  to il 108%, ovvero 3950 persone sono ri-        mette altri reati).                            al Festival di Berlino 2012, permettendo
                                  maste senza un posto letto. Registriamo         Possiamo ricondurre l’aumento dei sui-         ad alcuni protagonisti di trovare lavoro
                                  comunque un miglioramento rispetto al           cidi e i casi di autolesionismo al fatto che   in ambito teatrale, una volta usciti dal
                                  2014: per ogni 100 posti letto erano pre-       non ci siano delle vere attività che pun-      carcere.
                                  senti circa 110 detenuti, invece nei primi      tino al reinserimento dell’individuo nella     Questo dimostra che la rieducazione non
                                  mesi del 2017 sono diminuiti di cinque          comunità. I pregiudizi che gli ex detenuti     è una realtà astratta ma qualcosa di rea-
                                  reclusi.                                        devono subire portano ad un’estraniazio-       le, tangibile se solo messa in atto con le
                                  Un’altra questione emersa è il deficit          ne dall’ambiente in cui si trovano.            giuste misure.

                                   Legalizziamoci
                                   Nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, gli avvocati penalisti D. Di Ciaula e A. Gentile, rappre-
                                   sentanti della Camera penale di Bari, hanno incontrato gli studenti del LES di Mola di Bari.

                                                                                                di Alessia Brunetti, Rosita Cristino, Martina Greco,
                                                                                                   Erica Lestingi, Martina Palazzo, Chiara Parente,
                                                                                 Mariagrazia Picciariello, Francesca Ragone, Sharin Taiariol - 3^ D

                                   Su invito della Dirigente scolastica, e        articoli, gli avvocati hanno avuto l’oc-       tro è risultato altamente educativo, con
                                   per il tramite della prof.ssa Macinagros-      casione per parlare delle loro esperienze      un forte coinvolgimento degli studenti:
                                   sa, il 20 marzo si è tenuto un interes-        professionali. Successivamente hanno           anche coloro che in un primo momento
                                   sante incontro con i legali Di Ciaula e        proposto la visione di un documentario         risultavano scettici, hanno progressiva-
                                   Gentile. All’incontro hanno partecipato        sulle condizioni di vita nelle carceri. In     mente abbandonato l’atteggiamento ini-
                                   le classi seconda e terza dell’Indirizzo       seguito gli alunni hanno commentato            ziale partecipando con grande interesse.
                                   Economico Sociale, in cui il diritto è         interagendo e discutendo con gli avvo-         Si auspica che l’Istituto promuova altre
                                   una delle principali materie di studio.        cati. Gli studenti hanno avuto l’oppor-        iniziative simili: fondamentali per sen-
                                   La discussione si è aperta con l’anali-        tunità di indossare la toga per compren-       sibilizzare e formare i giovani, facendo
                                   si degli art. 13, 24, 25 ,27 e 111 della       dere il peso sia morale che fisico della       prendere coscienza dei diritti umani e
                                   Costituzione Italiana. Attraverso tali         difesa della persona imputata. L’incon-        del valore della legalità.

                                  Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
A spasso tra le consuetudini del nostro paese

Mola tra cultura e tradizione
Le ragazze del Polivalente “Majorana-Da Vinci”, durante il progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno voluto
omaggiare le antiche usanze del nostro paese, analizzando vari aspetti della quotidianità.

                                                                                  di Maria Teresa Deserio, Giorgia Dipierro,                      13
                                                                                    Nicole Lombardo, Caterina Vasto - 3^ C

                                                                                                                                              Il nostro sguardo sulla società
Mola di Bari, una cittadina distante 20                                                         sempre a base di cime di rape, bietole o
km dal capoluogo della Puglia, nell’arco                                                        cicorie. Un’altra festività caratterizzata
di qualche anno, è diventata una meta tu-                                                       da pranzi tipici è la Pasqua, durante la
ristica grazie al suo ricco patrimonio cul-                                                     quale si mangia l’agnello al forno o alla
turale legato alle tante tradizioni storiche                                                    brace, preceduto, nel giorno del venerdì
che la caratterizzano.                                                                          santo, dalla preparazione del calzone (u’
Ma l’elemento principale che costitui-                                                          scalciaune), una specialità gastronomica
sce la vera essenza del nostro paese è il                                                       molese, con diverse farciture racchiuse
mare. Infatti, l’economia molese è basa-                                                        in un involucro di pasta non lievitata.
ta sulla pesca, non a caso è presente un                                                        Nella tradizione, il calzone contempla
importante mercato ittico, noto ai cittadi-     Il falò di San Giuseppe presso la Chiesa del    il ripieno di olive, cipolle, pomodoro e
                                                Sacro Cuore
ni molesi come “piazza del pesce”, pre-                                                         filetti di acciughe sott’olio.
sente solo in pochi paesi della provincia       creta la contrada vincitrice. A prendere        Noi abitanti di Mola siamo abituati a
di Bari. È qui che i paesani sono soliti        parte ai giochi sono le contrade: Terra,        vivere queste tradizioni con un grande
comprare il pesce utilizzato in cucina          Stella, Fuoco, Drago, Giglio e Noria.           entusiasmo, per il forte legame con la
per la creazione di piatti come il risot-       I rappresentanti delle contrade accompa-        nostra cultura. Tuttavia, negli ultimi tem-
to ai frutti di mare, le cozze ripiene o        gnano le processioni che si tengono ogni        pi alcune di queste usanze vengono tra-
gratinate, il pesce azzurro, le alici sotto     anno nel nostro paese come la Madonna           scurate, sia per il poco interesse mostrato
sale, mangiate, secondo la tradizione, il       d’Altomare, protettrice dei marinai mo-         dalle amministrazioni comunali, sia per
giorno di San Giuseppe con pangrattato          lesi. Durante questa processione la statua      la disaffezione delle nuove generazioni.
e una pasta speciale chiamata “laghene”.        della Vergine viene innalzata sul ponte di      Per fortuna, molti ragazzi molesi si la-
Proprio in questo giorno è consuetudine         un peschereccio della flotta molese, che        sciano trasportare dalla voglia di essere
creare grandi falò - dando fuoco a cataste      funge da guida al resto delle barche, in un     partecipi all’organizzazione delle attivi-
di legno facili da trovare nelle periferie -,   variopinto corteo marinaro lungo la costa       tà del proprio paese, come, ad esempio,
fermandosi intorno ad essi, osservandoli,       del nostro territorio. Le contrade accom-       la preparazione dei giochi del “Palio dei
e mangiando i dolci tipici della festa: le      pagnano anche la processione della Ma-          Capatosta”, oppure delle attività che si
zeppole e le pettole.                           donna Addolorata, patrona del nostro            tengono ogni anno in memoria di Vin-
I falò vengono allestiti nelle varie con-       paese. In occasione di questa festività,        cenzo Fontana (“Eternamente”) presso
trade di Mola, conosciute per la parteci-       che si tiene tutti gli anni nella seconda do-   la parrocchia del Sacro Cuore. L’auspi-
pazione alla competizione estiva de “Il         menica del mese di settembre, rientrano         cio è che tutta la cittadinanza partecipi
Palio dei Capatosta”, definito tale per la      molti cittadini molesi emigrati in Ameri-       attivamente alla realizzazione dei diversi
tenacia che accomuna i cittadini molesi.        ca, per non dimenticare le loro radici.         progetti che si propongono di mantenere
Il Palio prevede lo svolgimento di varie        Gli italo-americani accompagnano la             vivo il patrimonio culturale di Mola.
prove e sfide alla fine delle quali si de-      processione oltre che con la bandiera ita-
                                                liana, anche con quella a stelle e strisce.
                                                Durante queste festività i molesi sono so-
                                                liti pranzare con abbondanza, senza porsi
                                                limiti in cucina. Difatti, le donne molesi
                                                hanno l’abitudine di preparare pasti ge-
                                                nerosi che generalmente comprendono il
                                                tanto amato “ragù”, accompagnato dalla
                                                focaccia fatta in casa. Anche qui inter-
                                                vengono le antiche consuetudini secondo
                                                le quali, dopo il ricco pranzo festivo, il
                                                giorno dopo bisogna “mantenersi legge-
La Madonna d’Altomare                           ri”, mangiando un piatto di verdure quasi       Processione della Madonna Addolorata

                                                                                   Supplemento omaggio Città Nostra | Maggio 2017
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