NEPAL-TIBET Il Tetto del Mondo - I Viaggi di Maurizio Levi

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NEPAL-TIBET Il Tetto del Mondo - I Viaggi di Maurizio Levi
NEPAL-TIBET
                              Il Tetto del Mondo
                   Tra templi, popoli e paesaggi dell’Himalaya
                                15 giorni – in hotel

Un viaggio attraverso l’Himalaya, la catena montuosa più imponente del mondo,
lungo la “Friendship Highway”, l’unico collegamento via terra tra Nepal e Tibet.
Da Kathmandu e dalla sua splendida valle a Lhasa; da un ambiente di risaie a
terrazze, foreste e strette vallate, agli ampi spazi degli altopiani tibetani, aridi,
battuti dai venti e dominati dalle più alte montagne del mondo tra cui il monte
Everest (8.848 m). Giungere a Lhasa è un mito che ancora oggi affascina i
viaggiatori… il Tibet è da sempre terra di leggende. Dal caotico e confuso stile di
vita nepalese, tipico della cultura induista, ai silenzi e alla semplicità del mondo
buddhista. Dai sari colorati delle donne nepalesi agli austeri abiti delle donne
tibetane; dall’architettura lignea ed elaborata dell’arte newar in Nepal, ai
chorten, alle bandiere di preghiera e agli imponenti monasteri del Tibet; dai
suggestivi riti hindu di cremazione, alle vibranti preghiere dei monaci buddhisti,
nelle scure sale dei monasteri illuminati dalla tremula luce delle lampade a
burro; dalle affollate cittadine della Valle di Kathmandu, ai nomadi che vivono
ancora seguendo i tradizionali ritmi immutati da secoli.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2019

1° giorno / Partenza dall’Italia
Partenza dall’Italia nel primo pomeriggio con volo di linea per Kathmandu via
scalo intermedio. Cena e pernottamento a bordo

2° giorno / Arrivo a Kathmandu
Arrivo a Kathmandu (1.300 m) al mattino presto, espletamento delle formalità
d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Resto
della giornata libera per riposo e relax. Pranzo libero. Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.
N.B. E’ necessario arrivare a Kathmandu di lunedì, martedì o mercoledì prima
delle 11:00 perché per il rilascio del visto Cina-Tibet sono necessari 3 giorni
lavorativi.

3° giorno / Kathmandu – Swayambunath – Patan – Kathmandu (l’antico
stupa con gli occhi compassionevoli di Buddha)
Intera giornata dedicata alla valle di Kathmandu. Dopo la prima colazione
visitiamo il centro storico della città (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) con il
Palazzo Reale Hanuman Dokha e la Casa-Tempio della Dea Vivente, che potremo
vedere dalla finestra quando si affaccia per la benedizione ai presenti, gli
imponenti Templi di Shiva e Vishnu. Si prosegue con l’escursione a
Swayambunath (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la collina sacra dalla quale,
racconta la leggenda, ha avuto origine la valle di Kathmandu. Saliamo i 360
gradini fra le bandierine di preghiera e i pellegrini per raggiungere l’antico stupa
con gli occhi compassionevoli di Buddha. Pomeriggio dedicato a Patan
(Patrimonio dell’Umanità UNESCO), la “città della bellezza”, antica capitale del
regno. Dove la maestria degli artisti newari raggiunge il massimo splendore,
nell’architettura dei templi, delle case, delle piazze. Pranzo libero. Cena in
ristorante locale. Pernottamento in hotel.

4° giorno / Kathmandu – Bakhtapur – Bodnath – Pashupatinath –
Kathmandu (il sacro luogo delle cremazioni)
Ancora un’intera giornata dedicata alla Valle di Kathmandu. Dopo la prima
colazione ci si reca a Bhaktapur (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) la “città dei
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devoti”, che regala con la sua atmosfera medioevale intatta nei ritmi, nelle
preghiere, nei canti sacri, emozioni indimenticabili. Visita della cittadina: le
antiche piazze, il quartiere dei vasai, l’importante tempio a cinque piani di
Nyatapola, la Porta d’Oro, la Porta dei Leoni, il Palazzo dalle 55 finestre. Si
percorrono le strette vie contornate da palazzi medioevali, accompagnati dal
sorriso dei bambini e dai gesti antichi degli artigiani e dei contadini che vi
abitano. Nel pomeriggio si prosegue per la visita di Bodnath (Patrimonio
dell’Umanità UNESCO), centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente
stupa che si circoambula in senso antiorario insieme ai pellegrini tibetani e ai
monaci, fra bandiere di preghiera mosse dal vento. Infine Pashupatinath
(Patrimonio dell’Umanità UNESCO), luogo sacro per gli induisti, meta di
pellegrini da tutta l’Asia. Dedicato a Shiva è il centro delle cremazioni sul sacro
fiume Bagmati, affluente del Gange. Nel pomeriggio rientro a Kathmandu.
Pranzo libero. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

5° giorno / Kathmandu – volo per Lhasa (la città del Dalai Lama)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di linea per Lhasa.
Arrivo a Lhasa (3.600 m), disbrigo delle formalità d’ingresso e accoglienza da
parte dello staff locale. (N.B. L’aeroporto di Lhasa si trova a circa 70 km dalla
città e il trasferimento richiede circa 1 ora e mezza). Cuore e anima del Tibet,
Lhasa, per secoli residenza dei Dalai Lama e ambita meta di pellegrinaggio per
migliaia di devoti, cela autentiche meraviglie. Avvicinandosi all’abitato, uno dei
centri urbani più elevati del mondo, il primo edificio che si scorge a chilometri di
distanza è il Potala un’imponente fortezza bianca e ocra che preannuncia al
pellegrino e al viaggiatore i fasti della città santa. Sistemazione in hotel. Resto del
pomeriggio dedicato all’adattamento all’altitudine. Pensione completa.
Pernottamento in hotel.

6° giorno / Lhasa: il Potala e il Jokhang (i simboli di Lhasa)
Dopo la prima colazione visita di due dei principali simboli di Lhasa: il Palazzo
del Potala (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e il Tempio di Jokhang. Il
Jokhang, e gli antichi edifici che lo circondano, è situato all’interno del
quadrilatero di strade che definisce il Barkhor, il kora (circuito di pellegrinaggio)
più sacro di Lhasa. L’area del Barkhor, che ha resistito a ogni tentativo di
infiltrazione da parte del mondo moderno, è al contempo il cuore della città santa
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e il più importante quartiere commerciale di Lhasa. Pensione completa.
Pernottamento in hotel.

Il Potala è una delle massime meraviglie architettoniche dell’Oriente, un’immane
struttura simile per molti aspetti a un’inviolabile fortezza. Il palazzo, che giace
assopito come un immenso museo, incute una sorta di timore reverenziale. Il
Potala, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1645, è stato sede del governo
tibetano e dimora di tutti i Dalai Lama che si sono susseguiti nel corso dei secoli a
partire dal quinto Dalai Lama. Provvisto di cappelle, celle, scuole per gli studi
religiosi e persino tombe dei Dalai Lama, costituiva in pratica un microcosmo
autosufficiente.

Il Jokhang è l’edificio sacro più importante del Tibet. Fu fondato tra il 639 e il
647 dal re Songtsen Gampo per ospitare la statua di Mikyoba, che oggi si trova
nel Tempio di Ramoche. La principessa cinese Wencheng, un’altra moglie di
Songtsen Gampo, dopo la morte del sovrano vi trasferì la statua di Jowo
Sakyamuni, l’immagine del Buddha più venerata del Tibet. Jokhang significa
appunto “cappella di Jowo”. La visita del tempio, pervaso dall’odore intenso del
burro di yak, animato dal mormorio sommesso dei fedeli che recitano i mantra e
sempre affollato di pellegrini, è un’esperienza da non perdere.

7° giorno / Lhasa – Drepung – Sera – Lhasa (i grandi complessi monastici
gelugpa) (circa 40 km)
Dopo la prima colazione partenza per la visita del Monastero di Drepung, un
tempo il più grande monastero del mondo, situato 8 km a ovest dal centro di
Lhasa. La parola drepung, che significa “mucchio di riso”, fa riferimento ai
numerosi edifici bianchi, ammassati sulla collina, che costituivano questo
immenso complesso. Nel corso dei secoli il monastero ha subito gli attacchi dei re
di Tsang e dei mongoli, ma ha superato relativamente indenne la Rivoluzione
Culturale, tanto che ha mantenuto intatti molti degli elementi di maggiore
interesse. Popolato da circa 600 monaci, oggi Drepung è tornato ad assomigliare a
un piccolo villaggio. Nel pomeriggio visita del Monastero di Sera, 5 km a nord
dal centro di Lhasa. Sera fu fondato nel 1419 da Sakya Yeshe, un discepolo di
Tsongkhapa noto anche con il titolo onorifico di Jamchen Choje. All’epoca della
sua massima prosperità ospitava cinque collegi e circa 5.000 monaci, oggi i
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monaci sono ridotti a poche centinaia. Nel pomeriggio, tra le 15.00 e le 17.00, nel
cortile dei dibattiti si tengono spesso le colorite riunioni dei monaci. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.

8° giorno / Lhasa – Tsetang – Yambulakang – Samye – Tsetang (la Valle dello
Yarlung) (circa 280 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Tsetang (3.510 m), capoluogo
della prefettura dello Shannan. Intera giornata dedicata alla Valle dello Yarlung,
considerata la culla della civiltà tibetana, perché fu da qui che, nel VII secolo, i
primi re del Tibet avviarono il processo di unificazione del paese. Si sale su un
crinale scosceso che si affaccia sui campi della valle per la visita dell’elegante e
affusolata struttura dello Yambulakang, il palazzo più antico del Tibet. Dal
promontorio sormontato da bandiere di preghiera si godono vedute favolose. Si
prosegue con la visita del Monastero di Samye, circondato da nude montagne e da
spettacolari dune di sabbia. Rientro nel tardo pomeriggio a Tsetang. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.

Samye, il primo monastero buddhista costruito in Tibet, fu fondato durante il
regno di re Trisong Detsen probabilmente tra il 765 e il 780. La maggior parte
della corte, essendo di religione bon, la fede dominante in Tibet prima
dell’avvento del buddhismo, non gradì per nulla questa iniziativa. L’affermazione
del buddhismo a dispetto della classe dirigente bon fu simboleggiata dal trionfo
riportato da Guru Rinpoche sui demoni del Tibet radunati sulla collina di Hepo Ri,
subito a est di Samye. Il disegno architettonico del monastero è una
rappresentazione mandalica dell’universo. Il tempio centrale simboleggia il Monte
Meru e i templi disposti intorno a esso in due cerchi concentrici rappresentano gli
oceani, i continenti e i subcontinenti. I 1008 chorten lungo il muro circolare che
circonda il monastero rappresentano il Chakravala, l’anello di montagne che
avvolge l’universo. Il complesso in origine comprendeva 108 edifici, numero che
per i tibetani ha un valore benaugurale.

9° giorno / Tsetang – Lago Yamdrok – Gyantse (il lago dalla forma di
scorpione e il Kumbum, il più importante chorten del Tibet) (circa 320 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per Gyantse lungo la Friendship
Highway. Si raggiunge la sommità del passo Kamba-La (4.700 m) da dove si
gode di una vista mozzafiato delle acque scintillanti del Lago Yamdrok, uno dei
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quattro laghi sacri del paese (gli altri sono il Lhamo, il Nam e il Manasoravar). La
forma del lago, che giace diverse centinaia di metri più in basso, ricorda
vagamente quella di uno scorpione. Si prosegue verso ovest lungo un percorso
straordinariamente scenografico. Sosta sul passo Karo-La (4.960 m), il più alto
punto del percorso, con una superba vista del ghiacciaio Karo-La e del passo
Simi-La (4.280 m). Si giunge a Gyantse (3.980 m), una delle più gradevoli città
tibetane, situata nella valle del Nyangchu. Visita del Kumbum (“100.000
immagini”), il chorten, commissionato da un principe di Gyantse nel 1427,
dichiarato il più importante del suo genere in Tibet. Si tratta di una magnifica
struttura alta 35 metri, composta da livelli sovrapposti dipinti di bianco e orlati di
decorazioni. All’interno una serie apparentemente infinita di minuscole cappelle
ospita numerosi e pregevoli affreschi. Dai piani superiori si possono ammirare
splendide vedute. Si prosegue con la visita del vicino Monastero di Pelkor Chode,
con i caratteristici muri dipinti di rosso. Pensione completa. Pernottamento in
hotel.

10° giorno / Gyantse – Shalu – Shigatse (la residenza del Panchen Lama)
(circa 100 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Shigatse. Lungo il
percorso sosta in un luogo alquanto singolare, immerso in uno splendido scenario
naturale, il Monastero di Shalu. Si prosegue per Shigatse (3.840 m), la seconda
città del Tibet, nonché capitale storica della provincia dello Tsang. Visita del
Monastero di Tashilhunpo, la più grande istituzione monastica del Tibet nonché
residenza del Panchen Lama, “grande erudito”, la seconda autorità temporale e
spirituale del Tibet dopo il Dalai Lama. Si prosegue con la visita del mercato
locale, il secondo mercato agricolo del Tibet in ordine di grandezza, frequentato
da tibetani, cinesi han e commercianti hui, che si tiene giornalmente in un grande
cortile all’aperto. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

Fondato nell’XI secolo il Monastero di Shalu divenne un centro per
l’insegnamento di discipline particolari come l’arte di camminare in stato di
trance o il thumo, l’abilità di generare calore interno per sopravvivere in
condizioni climatiche rigide, caratteristiche rese famose dai “monaci volanti”
descritti nel libro Mistici e maghi del Tibet di Alexandra David-Neel. La forma
del monastero rappresenta il paradiso di Cenresig (Avalokiteshvara), rifugio da
tutte le sofferenze terrene.
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Il Monastero di Tashilhunpo, che si estende su una superficie di 70.000 mq, è a
tutti gli effetti un’imponente città fortificata. Fu fondato nel 1447 da un discepolo
di Tsongkhapa, Genden Drup, che venne retroattivamente nominato primo Dalai
Lama e che riposa all’interno del monastero. Sopra gli edifici bianchi in cui
risiedono i monaci sono raggruppate numerose strutture color ocra con il tetto
dorato, all’interno delle quali si trovano le tombe dei Panchen Lama. Più in alto si
staglia un grande muro bianco sul quale, durante le feste, vengono appesi enormi
thangka dai colori vivaci. Intorno al complesso monastico si snoda un kora che
conduce alle colline alle spalle del monastero.

11° giorno / Shigatse – Sakya – Lhatse – Shegar (la “Grande Muraglia”
tibetana)(circa 230 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest, sempre lungo la Friendship
Highway, per il Monastero di Sakya (4.280 m), la “Grande Muraglia tibetana”, un
imponente edificio simile a una fortezza che svetta a metà della collina sulla
sponda del fiume. L’imponente monastero, che venne edificato nel 1268, fu la
sede del primo governo tibetano retto da un lama. Pervaso da una straordinaria
atmosfera di sacralità, si caratterizza per il colore grigio cenere delle sue mura e
per le strisce decorative verticali bianche e rosse. Si prosegue verso nord-ovest per
Lhatse e quindi verso sud-ovest per Shegar, superando il passo Gyatso-La (5.100
m), attraverso splendidi paesaggi caratterizzati da alte montagne all’orizzonte e
scene di nomadi che pascolano mandrie di yak e greggi di pecore. Nel
pomeriggio arrivo a Shegar (4.150 m), un tempo capoluogo della regione di
Tingri. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

12° giorno / Shegar – Rongphu – Campo Base dell’Everest – Tingri (la vetta
pù alta del mondo)(circa 200 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per il Campo Base dell’Everest.
Lungo il percorso salita al passo Pang-La (5.120 m) da dove, tempo permettendo,
si possono ammirare cinque delle montagne più alte del mondo: l’Everest (8.848
m), il Lhotse (8.516 m), il Makalu (8.462 m), il Cho Oyu (8.201 m) e il Shisha
Pangma (8.027 m). Si giunge al Monastero di Rongphu (4.900 m), il principale
centro buddhista della zona, che pur non avendo origini antiche vanta il primato di
essere il monastero più alto del mondo. Una delle immagini più suggestive del
viaggio è sicuramente quella del complesso di Rongphu e del suo grande Chorten
con l’Everest sullo sfondo che si protende verso il cielo. Si prosegue per il vicino
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Campo Base dell’Everest (5.200 m), utilizzato per la prima volta dalla spedizione
inglese del 1924. Sul posto vi sono alcune strutture permanenti e una piccola base
militare. Sulla pietra miliare del campo è riportata la scritta “Mt Qomolangma
Base Camp”, il nome tibetano della montagna che può essere tradotto come “Dea
Madre dell’Universo”. Il Campo Base dell’Everest è una delle mete più ambite
del Tibet perché offre l’opportunità di ammirare la parete settentrionale del Monte
Everest (8.848 m), la vetta più alta del mondo, in tutta la sua magnificenza. Al
termine della visita si ritorna sulla Friendship Highway e si procede verso ovest
per il villaggio di Tingri. (4.250 m). Pensione completa. Pernottamento in
semplice hotel.

13° giorno / Tingri – Gyirong (gli ultimi splendidi paesaggi dell’altopiano
tibetano) (circa 300 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la cittadina di frontiera di
Gyirong. Si percorre una strada panoramica che offre vedute incantevoli del
Monte Shisha Pangma (8.027 m) e del Lago Paiku. Si giunge infine nell’isolata
valle di Gyirong attraversata da una delle antiche vie commerciali tra Tibet e
Nepal. Dopo il devastante terremoto del 2015 la vecchia frontiera Tibet-Nepal
Kodari-Zhangmu è stata chiusa a causa dei pesanti danni subiti dalle infrastrutture
ed è stata successivamente aperto il nuovo posto di frontiera a Gyirong (2.700 m).
Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.

14° giorno / Gyirong – Kathmandu (l’attraversamento del confine Tibet-
Nepal) (circa 185 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Kathmandu. Si espletano le
formalità di uscita dal Tibet, si attraversa il Ponte dell’Amicizia e si fa ingresso in
Nepal. Cambio del mezzo di trasporto e proseguimento lungo strette stade di
montagna che zigzagano tra risaie a terrazza e nuclei rurali attraverso le verdi
vallate himalayane. Durante il periodo monsonico queste strade sono soggette a
una continua manutenzione e quindi a frequenti rallentamenti a causa dei lavori in
corso. Arrivo a Kathmandu (1.300 m) nel tardo pomeriggio. Pranzo libero. Cena
in ristorante locale. Pernottamento in hotel.

15° giorno / Kathmandu – Italia
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo di linea per l’Italia
via scalo intermedio. Arrivo nel tardo pomeriggio.
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Altre informazioni:

Trasporti e organizzazione – Si utilizzano automezzi di diversi modelli e
dimensioni in base al numero di partecipanti. Volo di linea Kathmandu-Lhasa.
Guide locali parlanti inglese. Esperto accompagnatore italiano a partire da un
minimo di 10 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Hotel 4* a Kathmandu (Radisson Hotel, 4 notti), Lhasa
(Four Point by Sheraton Hotel, 3 notti) e Tsetang (Tsetang Hotel, 1 notte); hotel
3* a Gyantse (1 notte), Shigatse (1 notte); semplici hotel a Shegar (1 notte),
Tingri (1 notte) e Gyirong (1 notte). Mezza pensione in Nepal (tutte le cene) e
pensione completa in Tibet con pasti in ristoranti locali o nei ristoranti delle
strutture in cui si effettuano i pernottamenti.

Clima – Il periodo climatico migliore per effettuare un viaggio in Tibet va dalla
metà di Maggio alla fine di Ottobre. In altitudine l’escursione termica tra il giorno
e la notte è elevata. In altitudine l’escursione termica tra il giorno e la notte è
elevata. In Tibet durante il giorno l’irradiazione solare è molto forte (si
raggiungono anche i 25°C) ma possono verificarsi repentini abbassamenti di
temperatura in presenza di vento o annuvolamenti. Durante la notte le temperature
possono scendere in prossimità degli 0°C. I monsoni provenienti dall’India,
notevolmente ridotti dalla catena himalayana, portano delle precipitazioni in
particolare nella parte sud-occidentale del Tibet e in Nepal tra metà Giugno e
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metà Settembre. Nella Valle di Kathmandu in Luglio-Agosto il clima è caldo-
umido e possono verificarsi abbondanti piogge a causa del monsone.

Altimetria: Come specificato nel programma i pernottamenti in Tibet si
effettuano tra i 2.700 metri di Gyirong e i 4.250 metri di Tingri. Nonostante
l’itinerario sia stato disegnato in modo tale da favorire un graduale adattamento
alle alte quote, è necessario essere in buone condizioni di salute. Mal di testa e
sensazioni di malessere sono abbastanza comuni ma transitorie e limitate ai primi
giorni di viaggio.

Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia
comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi
dalla data di partenza. Nepal: visto all’arrivo all’aeroporto di Kathmandu (visto
multiplo con durata di 15 giorni US$ 25, 1 fotografia). Tibet: presso l’Ambasciata
cinese di Kathmandu (US$ 85, 1 fotografia). N.B. All’atto dell’iscrizione è
necessario inviare la scansione del passaporto al nostro ufficio per iniziare la
procedura della richiesta visto Cina c/o l’Ambasciata di Kathmandu.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse
culturale e paesaggistico. Itinerario impegnativo a causa delle elevate altitudini.
Alcune sistemazioni sono molto semplici. Alimentazione differente dalla nostra,
ma di livello accettabile.

Attenzione – Fotografie del Dalai Lama, testi sul Dalai Lama, articoli di
giornale a favore del Tibet, la guida dell’EDT (Lonely Planet) sul Tibet con
prefazione del Dalai Lama ecc. non possono essere introdotti in Tibet perché
ritenuti antigovernativi.
QUOTAZIONE PER PERSONA servizi in loco:
€ 3.450 base 10-12 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia
€ 3.050 base 4 partecipanti, con guida di lingua inglese
€ 3.780 base 2 partecipanti, con guida di lingua inglese

VOLI DALL’ ITALIA: in funzione della classe di prenotazione disponibile e del
periodo del viaggio, a partire da € 850 tasse incluse

Da aggiungere:
- supplemento singola                                                     € 680
- supplemento alta stagione servizi in loco (Luglio, Agosto e Settembre) € 170
- copertura assicurativa di viaggio                                vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                                      € 80

Partenze individuali possibili la domenica, il lunedì e il martedì.
Date di partenza di gruppo:
1) da domenica 14 a domenica 28 Luglio 2019
2) da domenica 4 a domenica 18 Agosto 2019
3) da domenica 15 a domenica 29 Settembre 2019

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.

La quota comprende:
Il volo Lhasa-Kathmandu in classe economica, accoglienza e trasferimenti da/per
l’aeroporto, i pernottamenti in hotel in mezza pensione in Nepal e in pensione
completa in Tibet, il trasporto con automezzi privati, guide locali di lingua inglese,
accompagnatore italiano a partire da 10 partecipanti, gli ingressi ai siti di interesse,
l’assicurazione come specificato, il dossier culturale / informativo sul paese.
La quota non comprende:
I voli internazionali, i pranzi in Nepal, le bevande, le mance, spese ed extra
personali, i visti Nepal e Cina (US$ 25 + US$ 85), tutto quanto non espressamente
specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
  viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
  permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:

       Quota totale fino a:            Costo a passeggero*
             € 1.000,00                          € 45
             € 2.000,00                          € 80
             € 3.000,00                         € 115
             € 4.000,00                         € 150
             € 5.000,00                         € 185
             € 7.000,00                         € 255
            € 10.000,00                         € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a
€ 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di
€ 55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

•     La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,88
in vigore nel mese di Gennaio 2019. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

•      Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.

•     Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.

•      Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.

•     L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

•      Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i
disservizi a esse correlati.

Milano, 31.01.2019 n. 1

                              Organizzazione tecnica:
                          I Viaggi di Maurizio Levi
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