Nanoattrito ed effetto Gecko - Unimore

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Nanoattrito ed effetto Gecko - Unimore
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Nanoattrito ed effetto Gecko

           I materiali di NANOLAB, inclusa la presente scheda, sono proprieta’ degli autori di NANOLAB
           (www.nanolab.unimore.it) e distribuiti con licenza Creative Commons 3.0 Versione: 05/02/2018

    L’attrito gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e nell’economia: circa un
    terzo del consumo delle attuali risorse energetiche mondiali è riconducibile a qualche
    forma di attrito. La tribologia è la scienza che studia l’attrito, la lubrificazione, l’usura
    e l’adesione tra superfici di contatto, così come i diversi fenomeni connessi quali ad
    esempio le fratture o la plasticità; per essa è perciò di fondamentale importanza ciò
    che accade all’interfaccia dei materiali.
    La nanotribologia studia il comportamento dei sistemi tribologici alla nanoscala
    (dimensioni dell’ordine del nanometro) dove è il ruolo dominante delle forze
    atomiche/di superficie a determinare il comportamento finale del sistema; essa
    diventa perciò un ambito ideale ove indagare e comprendere le interazioni atomiche
    e molecolari. Vi faremo studiare le proprietà di un nastro biadesivo innovativo, che si
    ispira alla struttura delle zampe del gecko. Questo animale è lo scalatore più
    formidabile che esista, in grado di arrampicarsi lungo superfici specchiate verticali o
    camminare a testa in giù sul soffitto sostenendo pesi che arrivano fino a dieci volte
    quello della sua massa corporea, come se un uomo di 70 Kg fosse appeso al soffitto
    con una mano e nell’altra reggesse una fiat 500: Spiderman!

  DISCLAIMER: Gli esperimenti descritti nel seguente documento utilizzano materiali che
  vanno usati secondo le specifiche MSDS e le regole di sicurezza vigenti nelle scuole. Le
  indicazioni per la sicurezza personale devono essere seguite come indicato.
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        SUPERFICI NANOSTRUTTURATE- Adesione orizzontale
Scopo
    Prendere confidenza con il nastro biadesivo Gecko Tape e testarne il comportamento
     tribologico su diversi materiali
    Misurare come varia la forza d’attrito tra alluminio e carta vetrata al variar della
     superficie di contatto.
    Misurare come varia la forza d’attrito tra alluminio e Gecko Tapeal variare della
     superficie di contatto
    Avanzare ipotesi sul meccanismo di adesione del Gecko Tape
Lo studio si articolerà in alcune fasi, per ognuna di esse sono previste domande numerate in
progressione ed evidenziate in rosso, ad esse dovrete rispondere compilando la “Scheda di
comprensione dei fenomeni” che il gruppo prepara con word copiando il modello in fondo al
presente documento. Alla fine del lavoro dovrete consegnare il file della scheda compilata
I componenti del gruppo possono confrontarsi tra loro, cercare materiali sulle dispense fornite,
su testi, su internet ed, eventualmente, porre domande al docente tutor. La scheda sarà uno
dei materiali da consegnare a fine lavoro.
Durante tutte le prove siete invitati a
   o registrare in modo ordinato puntuale e preciso i risultati delle osservazioni, le
     condizioni di misura, le misure ottenute.
   o Documentare gli aspetti salienti degli esperimenti con foto e filmati.
   o Utilizzare gli strumenti e montare gli apparati sperimentali secondo la geometria e le
     indicazioni date nel rispetto costante delle norme di sicurezza. Nel dubbio consultare i
     docenti.

               Attività 1: test qualitativi di adesione
Come prima cosa dovrete testare, in modo qualitativo e rapido se l’adesione del Gecko Tape
cambia in funzione della direzione della forza applicata in particolare per i casi peeling (forza
perpendicolare alla superficie di contatto) o shear (forza che agisce parallelamente alla
superficie di contatto). Le prove potranno essere fatte anche usando blocchetti di materiale
diverso: legno, MDF, alluminio.
Materiale occorrente
       gecko tape 
       blocchetto in MDF
       blocchetto in alluminio
       Nastro adesivo
       Bilancia
       Alcool etilico e scottex
                                                                       Figura 1 Adesione peeling e shear
Procedimento/domande
Step 1 osservazione del peeling Registrare le osservazioni
Attaccare il gecko al blocchetto di MDF
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   1. Provare a staccarlo con un movimento di peeling , descrivete il
      fenomeno indicando se il distacco è o meno agevole
Ripetere la prova con altri materiali
Effettuare prove analoghe con un pezzo di nastro adesivo commerciale
Step 2 osservazione dello shear
Attaccare il gecko al blocchetto di MDF
   2. Provare a staccarlo con un movimento di shear descrivete il fenomeno indicando se il
      distacco è o meno agevole
Ripetere la prova con alcuni altri materiali

               Attività 2: Alluminio su carta vetrata
Suggerimento: si consiglia di tagliare subito ed in concomitanza i 4 pezzi con superfici diverse
di gecko tape e di carta vetrata in modo da
rendere le due prove confrontabili
Materiale occorrente
    1 lastra in vetro o un piano di appoggio
     liscio e piano
    Lastra di alluminio
    Carta vetrata tagliata in almeno 4 pezzi con
     aree diverse ma tutte contenute in nella
     lastra di Al che così ricopre sempre il
     campione di carta vetrata
    Blocchetti da usare come pesi aggiuntivi
    1 rocchetto che funge da carrucola
                                                   Figura 3: Layuot alluminio su carta vetrata (sopra) ed
    Corde inestensibili es filo per pescatori
                                                   aggancio della slitta in alluminio (sotto)
     (bava da pesci)
    Barre sostegni e morse per fissare il sistema
    Livella
    Nastro biadesivo
    Forbici
    Carta millimetrata
    Contenitori per acqua (vasetto da yogurt
     da 500g con due fori ed un carda)
    Brocche di acqua
    Bilancia da cucina
Preparazione delle superfici
    Pulire l’alluminio e il vetro o il plexiglass
     con etanolo o con alcool etilico, asciugarlo
     con carta tipo scottex; poi con il nastro
     adesivo attaccare della carta millimetrata
     sul lato del vetro opposto a quello dove vorrete attaccare il Gecko Tape; servirà come
     riferimento per il posizionamento del Gecko: guardando le quadrettature ad ogni
     misura lo si riposizionerà nello stesso punto.
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Procedimento
Si realizza il layout orizzontale descritto in fig 3 avendo cura di:
     Collegare il filo alla lastra di alluminio avendo cura di centrare il punto di applicazione
      della forza
     Col nastro biadesivo incollare al vetro uno dei pezzi di carta vetrata porvi sopra il legno,
      il più possibile centrato e parallelo al piano.
     Porre il filo collegato al legnetto sopra la carrucola e regolarne l’altezza fino a rendere il
      filo il più possibile parallelo al piano d’appoggio
     Attaccare il vasetto da yogurt e versare acqua fino a mettere in moto il sistema poi
      pesare la massa di acqua con la bilancia. Attenzione: nel momento in cui la forza peso
      della massa di acqua supera quella di attrito statico e la slitta in alluminio si mette in
      moto è importante tenere le mani accanto all’alluminio per bloccarlo. La massima
      stabilità si ottiene con campioni quadrati. Ripetere più volte per ogni campione in
      modo da ottenere un numero di prove sufficienti per una elaborazione dati
      statisticamente significativa. Ripetere le misure per i 4 campioni di area diversa.
      Riportare tutti i dati in una tabella (Tab 1 Misure).
Suggerimenti/domande
    3. L’importanza del baricentro Cos’è il baricentro di un corpo e qual’è la posizione
       ottimale del baricentro del campione rispetto al filo di trascinamento della forza
       applicata? Se la retta d’azione di tale forza non passa per il baricento e si genera una
       coppia di forze: (sapreste dire quali?) e perché la loro presenza può falsare la misura.
    4. Il pesetto ha lo scopo rendere più stabile l’appoggio sulla carta vetrata, sapreste dire
       perché?
Il filo deve essere il più possibile parallelo al piano di appoggio per rispettare la direzione di
shear ed il campione deve essere incollato al piano inferiore su tutta la propria superficie per
aumentare la stabilità.
    5. Disegnate la visione dall’alto del sistema campione ed indicate le forze che agiscono su
       di esso quando è caricato con i pesetti, riflettete sui fenomeni di statica in gioco e
       descriveteli
    6. Discutete se e come come la differenza fra adesione shear e peeling, sommata ai
       fenomeni discussi nelle domande 3,4, e 5, influenzi le misure.
    7. cosa accade se la lastra in vetro o plexiglas è sporca o umida?
N.B Rispondere sempre alle domande usando la Scheda di comprensione dei fenomeni
Eaborazione dei dati
Usate excel per elaborare le misure calcolando il valore medio della forza d’attrito per ogni
area del campione, disegnare poi il grafico che lega forza d’attrito e superficie di contatto. Se
riuscite valutate la dispersione delle misure sulle singole aree verificando la distribuzione
gaussiana dei valori.
Valutare gli errori degli strumenti di misura, discutere la presenza di eventuali errori
accidentali legati alla struttura dell’apparato o al processo di misura.
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               Attività 3: Alluminio su Gecko tape
Materiale aggiuntivo occorrente
    Gecko tape campioni di area diversa
    Pennarello per segnare riferimenti sulla lastra di
     vetro
    1 foglio di carta millimetrata o in alternativa un
     foglio a quadretti piccoli
    Brocche di acqua
    Bilancia da cucina portata almeno 2kg
Procedimento
Procedete come in precedenza per la preparazione delle Figura 28 Riferimenti ed allineamenti-sopra carta
superfici del Col pennarello tracciare un segno sulla slitta millimetrata vetro e campione; sotto allineamento
                                                             della slitta in alluminio
in alluminio come riferimento per posizionare anche questa
sempre nella stessa posizione, rispetto al vetro ed al
campione. Collegare alla slitta il cavo inestensibile come
mostrato in figura; fare in modo che la corda tesa passi per il
baricentro del vetro e dell’alluminio e non ci siano momenti
che possano far ruotare la slitta
    Il vetro inferiore è stato bloccato fra quattro guide in
     legno
    Il trascinamento è assicurato dalla slitta in alluminio
     fissata ad un filo inestensibile e sulla quale, in
     corrispondenza del Gecko, possiamo aggiungere un
     peso per migliorare la stabilità.
    Il filo passa su una carrucola, realizzata con un semplice rocchetto in plastica del tipo di
     quelli per i nastri da pacco, per terminare con un uncino a cui si appende un
     contenitore in cui si verserà acqua. Avere cura che il filo :
                    i. Sia parallelo al piano di appoggio e di conseguenza anche alla superficie
                       della slitta in alluminio
                   ii. Non tocchi il vetro per non influenzare la forza d’attrito
Suggerimenti
    Il peso aggiuntivo: se si lavora bene sugli allineamenti è possibile omettere il
     contrappeso e sfruttare solo la massa della slitta i Al ( per noi 246g) riducendo la
     complessità dell’apparato, le masse di acqua in gioco ed i tempi di misura.
       Se sulla slitta viene posto un peso si aumenta la stabilità ma interviene sull’intensità
       della forza d’attrito e la massa di acqua necessaria: si consiglia masse superiori ai 5 Kg
       per non allungare i tempi di misura. È importante porre il contrappeso sempre nello
       stesso punto, rispetto al gecko sottostante, sfruttando i riferimenti tracciati
       sull’alluminio.
    L’importanza del baricentro ricordate come prima di agire per non falsare a misura
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 Evitare urti.: nel momento in cui la forza peso della massa di acqua
  supera quella di attreito statico e la slitta in alluminio si mette in moto è importante
  tenere le mani accanto all’alluminio per bloccarlo. La massima stabilità si ottiene con
  campioni quadrati.
8. L’importanza di fare misure consecutive I valori registrati, sullo stesso pezzo ma in
   giorni diversi possano differire anche di molto, ciò è legato allo stato delle superfici
   sapreste dare alcune ragioni?
Elaborazione dei dati
 Usate excel per elaborare le misure calcolando il valore medio della forza d’attrito per
  ogni area del campione, disegnare poi il grafico che lega forza d’attrito e superficie di
  contatto. Se riuscite valutate la dispersione delle misure sulle singole aree verificando
  la distribuzione gaussiana dei valori.
 Valutare gli errori degli strumenti di misura, discutere la presenza di eventuali errori
  accidentali legati alla struttura dell’apparato o al processo di misura.
 Costruite una seconda tabella dove riportate il confronto fra i risultati ottenuti con la
  carta vetrata e quelli ottenuti con il Gecko Tape poi costruite un grafico che confronti i
  due andamenti
Report finali
 Utilizzare word per scrivere una relazione tecnica, completa, puntuale e concisa delle
  varie fasi dell’esperienza e dei risultati ottenuti. Inserite anche immagini/tabelle
  eventuali grafici significativi corredati di opportune didascalie. Se lo ritenete utile in
  essa potete inserire parti della scheda di comprensione dei fenomeni e/o riferimenti
  teorici Concludere con una valutazione tecnica dei risultati includendo eventuali
  suggerimenti per il miglioramento.
 Costruite un power point per illustrare ai vostri compagni gli argomenti che avete
  studiato, sia per gli aspetti teorici che per quelli sperimentali. Preparatevi
  un’esposizione plenaria (confereza) di 20 min.
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  Form scheda di comprensione dei fenomeni (in Word, write,…)
Usate il seguente modello per costruire (con Word, Write,…) la scheda di comprensione dei
fenomeni di ogni attività *Nella colonna “tipo di fonte” indicare tutte le voci che vi ha aiutato
nella formulazione della risposta.

“Scheda di comprensione dei fenomeni”                                    Gruppo n. ……. Componenti:
Titolo attività:

Data di consegna…………………………
Domande               Risposte/considerazioni/fonti                        Tipo di fonte *
Colonna dove scrivere Colonna delle risposte corrispondenti                A. esperimento (induzione)
le domande indicate   Potete     aggiungere      vostre      ulteriori     B. teoria da libri/appunti
nella scheda di       considerazioni e dovete inserire i                   C. teoria da internet
laboratorio nella     riferimenti bibliografici delle fonti fornite o      D. confronto nel gruppo
sezione “comprensione trovate da voi [1]……elencate in fondo                E. docente
dei fenomeni”                                                              F. conoscenza pregressa

Dom 1                                                                      A.   esperimento (induzione)
                                                                           B.   teoria da libri/appunti
                                                                           C.   teoria da internet
                                                                           D.   confronto nel gruppo
                                                                           E.   docente
                                                                           F.   conoscenza pregressa
Dom 2                                                                      A.   esperimento (induzione)
                                                                           B.   teoria da libri/appunti
                                                                           C.   teoria da internet
                                                                           D.   confronto nel gruppo
                                                                           E.   docente
                                                                           F.   conoscenza pregressa
….                         ….                                              ….
….                         ….                                              ….
                                       Conclusioni del gruppo
Sunto di quanto avete appreso, questa parte pensatela come canovaccio di esposizione orale per la
lezione che dovrete fare ai vostri compagni.

Concludete con l’elenco delle fonti che suggerite (bibliografia)
[1]
[2]….
Somma indicatori: Di fianco ad ogni voce inserite quante                                      N.
volte è stata scelta durante le risposte precedenti.         A.    esperimento (induzione)
Usando la frequenza solo come uno dei dati disponibili, B.         teoria da libri/appunti
ogni componente del gruppo aggiunga considerazioni C.              teoria da internet
personali su ogni aspetto con l’obettivo di concordare un D.       confronto nel gruppo
ordine di importanza in cui elencare ogni voce.              E.    docente
più importante                          meno importante      F.    conoscenze pregresse
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