MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 23 febbraio 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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MONTECCHIO MAGGIORE Sabato, 23 febbraio 2019 Montecchio Maggiore 23/02/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 37 GIORGIO ZORDAN «La Spa vive di bollette No ai dividendi ai soci» 1 23/02/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 38 GIORGIO ZORDAN Turni e mansioni della polizia locale Scontro in Comune 2 23/02/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 57 M.M. "Ossi di seppia" a Dalla Valle Una poesia per la moglie 4 22/02/2019 ilgiornaledivicenza.it GIORGIO ZORDAN I raid dei vandali al parco costano 120 mila euro [ANNULLO] 5 22/02/2019 ilgiornaledivicenza.it Sono attesi 21 carri per il 40° Carnevale 7 22/02/2019 ilgiornaledivicenza.it GIORGIO ZORDAN Tesoretto dell' acqua, nasce il fronte del no 8
23 febbraio 2019 Pagina 37 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore «La Spa vive di bollette No ai dividendi ai soci» Anche i sindacati vogliono vederci chiaro sulla proposta avanzata ad Acque del Chiampo da parte di Arzignano e Chiampo di distribuire ai Comuni soci parte delle riserve di capitale della società. Giuliano Ezzelini Storti, Alberto Selmo e Massimo Zordan, segretari provinciali rispettivamente di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, hanno scritto al sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, a quello di Chiampo Matteo Macilotti, al presidente Renzo Marcigaglia e al consigliere delegato Andrea Pellizzari di Acque del Chiampo per avere un incontro. «Non capiamo - commentano i sindacati - come amministratori locali possano ritenere una società, che vive con le tariffe delle bollette, come una qualsiasi società quotata in borsa che deve erogare utili ai soci. Perché un cittadino di Montecchio dovrebbe farsi carico con la propria bolletta sull' acqua delle spese per opere pubbliche di Arzignano?». «Per questa ragione, ma anche per altre, abbiamo inviato - concludono i sindacati - una richiesta d' incontro, per confrontarci e per discutere le loro ragioni ma anche per manifestare la preoccupazione sul futuro della società, dei dipendenti e delle Rsu aziendali». «Vogliamo anche capire quanto questa proposta, visto che in passato non è mai stata affrontata, pregiudicherà - aggiunge Ezzelini Storti - il piano degli investimenti della società». © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO ZORDAN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
23 febbraio 2019 Pagina 38 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Confederazione unitaria di base e municipio ai ferri corti Turni e mansioni della polizia locale Scontro in Comune Il sindacato: «Assunti come impiegati, non possono sostituire le forze dell' ordine: no all' uso elettorale» Il sindaco: «Garantita più sicurezza ai cittadini» Cub pronta a dichiarare lo stato di agitazione del personale del comando di polizia locale "dei Castelli" (in forza un comandante, 14 agenti e un amministrativo) con iniziative di sciopero e di protesta pubbliche. «Si va verso le elezioni ma la polizia locale non deve essere usata a scopi elettorali. In presenza di una cronica carenza di personale - spiega Maria Teresa Turetta della Confederazione unitaria di base che annovera il maggior numero di iscritti tra gli agenti - abbiamo osservato una moltiplicazione di eventi, divieti e diktat in spregio alle regole che impongono il dovuto riposo per il recupero psicofisico dell' operatore di polizia locale. Il rispetto delle 11 ore di riposo consecutivo, ad esempio, è un principio basilare che viene spesso calpestato, così come i repentini cambi turno oppure la cancellazione delle ferie già programmate. Il personale di polizia locale è stato assunto come impiegato amministrativo e non può in alcun modo sostituire le forze dell' ordine, rispetto alle quali non ha tutele né economiche, né previdenziali, né assicurative. Non è un caso che ci sia una corsa al trasferimento ad altri Comuni. Diciamo basta, perché non ci sono operatori a sufficienza, a turni dopo mezzanotte. Basta con le pattuglie serali e notturne in presenza di amministratori o consiglieri comunali, che assieme all' agente vedono e controllano i documenti dei cittadini, divenendo potenziale pericolo per sé e per gli operatori di polizia locale. Abbiamo inviato segnalazioni al sindaco, allo Spisal e al prefetto: in mancanza di risposte dichiareremo lo stato di agitazione». Accuse che l' intera giunta castellana respinge al mittente e definisce strumentali. «Questa Amministrazione - fa sapere - ha ricevuto il consenso popolare anche perché si impegnava a rispondere ai cittadini che chiedevano più agenti della polizia locale in strada. La sicurezza è sempre stata una nostra priorità, altro che campagna elettorale. Ecco perché abbiamo voluto la tenenza dei carabinieri e perché riteniamo di dover affiancare a carabinieri e polizia di Stato, senza volerli sostituire, anche parte dei nostri agenti seppur con funzioni diverse. Abbiamo istituito il terzo turno e il rispetto delle 11 ore di riposo consecutivo è confermato». Il confronto, sottolinea la giunta, non è mai mancato. «Abbiamo cercato il colloquio prima con l' organizzazione sindacale, terminato non serenamente, e in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 2
23 febbraio 2019 Pagina 57 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore PREMIO. 25° Edizione "Ossi di seppia" a Dalla Valle Una poesia per la moglie C' è anche un vicentino tra i vincitori della 25esima edizione del premio internazionale di poesia italiana "Ossi di Seppia", la cui premiazione si è svolta ad Arma di Taggia, in Liguria. A ricevere l' ambito riconoscimento (più di 1.900 i partecipanti in gara), Davide Dalla Valle, classe '80, originario di Montecchio Maggiore e residente a Camisano, dove vive con la moglie Manuela e con i figli Lucia e Giacomo. Il 2 febbraio scorso, il poeta berico ha ricevuto il premio dalle mani di Giuseppe Conte, maestro di poesia e componente della giuria del concorso, fondato venticinque anni fa da Lamberto Garzia con l' approvazione di Bianca Montale, nipotedi Eugenio Montale. Dalla Valle ha vinto con la poesia "Nel duomo di Padova", dedicata a sua moglie. «Le due giornate trascorse ad Arma di Taggia sono state meravigliose - racconta il poeta -. Il discorso di Giuseppe Conte ha infiammato i partecipanti , molti dei quali giovanissimi, a continuare a credere nella poesia, "una sorta di ultima resistenza contro la menzogna e la corruzione, e una profonda manutenzione dell' anima"». Laureato in Lettere e filologia moderna all' Università di Padova, Dalla Valle lavora come impiegato di banca dal 2006, anche se la sua vera passione resta quella per la poesia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. M.M. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
22 febbraio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore I raid dei vandali al parco costano 120 mila euro [ANNULLO] Dopo le incursioni dei vandali e la verifica sui giochi divenuti ormai obsoleti nelle aree verdi di Montecchio Maggiore, arriva l' intervento del Comune. Giostre inclusive, quindi adatte anche a bambini con difficoltà motorie, ma soprattutto realizzate con materiali che necessitano di pochissima manutenzione e oltretutto più duraturi. Ammonta a 120 mila euro l' investimento che l' amministrazione comunale ha dedicato al rinnovo ed aggiornamento di alcune aree verdi attrezzate della città. Soprattutto dopo i recenti raid. A ottobre 2018, ad esempio, in alcuni parchi erano stati incisi i fili d' acciaio del percorso tibetano e allentati i bulloni della teleferica per farli crollare con il peso dei bambini. Inoltre erano stati devastati un castello e le staccionate. Particolare attenzione è dedicata al parco giochi di piazza Carli. «Sarà completamente rimesso a nuovo - annuncia l' assessore alla manutenzione del verde Carlo Colalto - con sostituzione delle giostrine e la posa di una staccionata in materiale plastico ottenuto da riciclo. Ma interverremo anche nei parchi di via Volta ad Alte e di viale Europa-via Madonnetta». Alcune attrezzature attrattive delle aree verdi attrezzate, oltre che per l' usura del tempo, devono essere sostituite anche per i numerosi atti vandalici di cui sono state vittima. Non solo staccionate divelte e giochi danneggiati ed imbrattati, ma anche veri e propri sabotaggi che hanno messo a rischio l' incolumità dei ragazzi che li usano. Nei mesi scorsi è stato appurato che era stata messa a rischio la tenuta dei cavi in acciaio, risultati incisi, di un percorso tibetano. Addirittura i vandali sono arrivati a svitare viti e bulloni della teleferica del parco di via Volta. «Tra le nuove attrazioni che andremo ad installare - spiega l' architetto Francesco Albera, incaricato di seguire il progetto - ci saranno anche alcune novità. Installeremo ad esempio tre pedane elastiche, particolarmente apprezzate dai bambini come ho avuto conferma visitando Gardaland. Previsto anche tre nuovi giochi a molla installati su una piattaforma di gomma colata stabilizzata. Nel parco di piazza Carli sono previste anche nuove panchine e una recinzione, entrambe in materiale plastico riciclato». L' architetto Albera conferma anche ulteriori dettagli del piano di riammodernamento delle giostrine nelle aree verdi cittadine: «Stiamo acquistando anche due giostre combinate, cioè una torretta con arrampicata, uno scivolo e ponteggi, a più ingressi ed uscite: uno sarà installato nell' area di viale Europa-Madonnetta e uno in quello di via Volta dove porteremo anche una nuova teleferica - conferma -. Tutte installazioni fatte con materiali durevoli e che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
22 febbraio 2019 ilgiornaledivicenza.it
22 febbraio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Sono attesi 21 carri per il 40° Carnevale Domenica si alza il sipario sul carnevale di Cornedo con la sfilata di carri e maschere che percorrerà le strade del centro con la performance del corpo bandistico Mosson Drum & Bugle Corps di Cogollo e della Banda di Cornedo. Sono 21 i carri iscritti, provenienti dalle valli del Chiampo e dell' Agno, ma anche da Montecchio Maggiore, A l t a v i l l a e Montemezzo. Da Verona giungerà il gruppo del "Rion de la Carega Cor de Verona". Aprirà il corteo come succede da 40 anni, la "Corte del re della Caraffa", simbolo del Carnevale cornedese, con il re Teodorico. Il Comitato benefico del carnevale, che organizza l' evento con Comune e Pro loco, consegnerà un premio fedeltà ai carri. Si parte alle 14 dal parcheggio dell' area sportiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
22 febbraio 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Tesoretto dell' acqua, nasce il fronte del no La proposta avanzata dal Comune di Arzignano e da quello di Chiampo ad "Acque del Chiampo" di distribuire ai soci parte delle riserve di capitale accantonate dalla società, che si occupa del servizio idrico integrato ha innescato la reazione di molti sindaci. E ha fatto nascere il fronte del no costituito da alcuni dei Comuni che non sono affatto d' accordo sull' inaspettata proposta (come riportato nell' edizione di ieri del Giornale di Vicenza) avanzata dai sindaci Giorgio Gentilin e Matteo Macilotti. «Sono preoccupato e sbalordito. Non ne sapevamo nulla. Ne siamo venuti a conoscenza - ha dichiarato il primo cittadino di Lonigo, Luca Restello, riassumendo il pensiero anche di altri colleghi - nella riunione informativa tenutasi in "Acque del Chiampo". Siamo in un momento delicato dove ci sono da affrontare problematiche rilevanti: si va dalla questione Pfas allo smaltimento dei fanghi passando per la questione termovalorizzatore e molto alto ancora. Spero sia uno scherzo di carnevale. Andare a distribuire riserve di capitale vuol dire minare l' asset economico della società. Non so come si potrà intervenire senza che ci siano conseguenze. C' è il rischio che la società debba indebitarsi, oppure debba diminuire gli investimenti o ancora alzare le tariffe. Bisognerà capire quale ricadute ci saranno sui Comuni soci. Avremmo voluto chiedere spiegazioni, ma i rappresentanti di Arzignano e Chiampo erano assenti alla riunione. Perché questa richiesta? Tante le voci che sono circolate, una in particolare legata al rinnovo della gestione del metano, ma potrebbe essere solo un' illazione». Il riferimento è alla "chiacchiera" che riguarderebbe la restituzione, da parte dei due Comuni, Arzignano e Chiampo, della cosiddetta "una tantum" al gestore uscente della fornitura del gas metano. A breve infatti è prevista una nuova gara per affidare il servizio per le amministrazioni che ricadono nell' ambito Vicenza 4 (comprende 19 Comuni nel triangolo tra Recoaro, Gambellara e Creazzo). Una tantum che in passato il gestore entrante anticipava ai Comuni che a loro volta "giravano" a saldo a quello uscente. Prassi che però oggi non può più essere utilizzata. E per Arzignano e Chiampo si parla di cifre milionarie. Voci che, però, i sindaci di Arzignano, Giorgio Gentilin, e di Chiampo, Matteo Macilotti, smentiscono categoricamente e stigmatizzano (vedi articolo a fianco) come «bufala». Sulla stessa linea di Lonigo c' è pure l' amministrazione di Montecchio Maggiore, anche se il vicesindaco Gianluca Peripoli preferisce «attendere chiarimenti da parte di Arzignano e Chiampo per commentare nel merito». Anche la posizione del Comune di Montorso, terzo azionista per importanza con il 7% di quote in "Acque del Chiampo", risulta critica. «Credo sia assurdo. A mio parere - ha commentato il vicesindaco Diego Zaffari - si va a minare la solidità della società. Ovvio che siamo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
22 febbraio 2019 ilgiornaledivicenza.it
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