VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia

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VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia
Periodico d'informazione culturale
                                                                                                                                                                                                                                         dell’Amministrazione Comunale
                                                                                                                                                                                                                                         marzo 2021

VITO: UN ATTORE IN CUCINA
Stefano Bicocchi in arte Vito è uno dei                                      sono usciti Ivano Marescotti, Stefano                                         creativi e poi c’è il piacere di far piacere                                  purtroppo non danno importanza come
comici italiani più brillanti. Teatro,                                       Accorsi, da lì è partito tutto, ma non                                        agli altri in teatro quando faccio i miei                                     fanno con altri mestieri, il mestiere
cinema, televisione, tanti personaggi,                                       era nelle mie intenzioni. Facendo que-                                        spettacoli che sento mille persone ride-                                      dell’attore dei teatranti, di quelli che
tante le maschere dalle espressioni                                          sta scuola ho capito che forse avreb-                                         re oppure quando faccio le cene a casa                                        fanno cinema, di quelli che fanno mu-
inconsuete, sguardi che lasciano il                                          be potuto essere il mio mestiere, una                                         mia o i pranzi, perchè adesso le cene                                         sica, non siamo trattati benissimo, per-
segno. Personalità eclettica Vito è in                                       scuola dura, lunga, difficoltosa, con                                         non si possono più fare, con sei perso-                                       chè se tu vai al sabato in “Piazzola” a
grado di caratterizzare in modo uni-                                         esami di sbarramento ogni tre mesi.                                           ne e li vedi quando mangiano i piat-                                          Bologna, vedi la gente che c’è e voglio
co qualsiasi sua interpretazione. Lo                                         Per fare questo lavoro non conta solo                                         ti che gli cucino i loro occhi sorridono,                                     dire andare in un teatro, con i distan-
abbiamo visto da vicino sul nostro                                           la tecnica, ci vuole anche un talento e                                       quindi sono due mestieri che possono                                          ziamenti e la mascherina, sarebbe
territorio durante le riprese dell’Ispet-                                    un pizzico di fortuna, io devo dire che                                       andare assieme proprio per il fatto che                                       niente. Il problema è che non vogliono
tore Coliandro dei fratelli Manetti,                                         ho avuto tutti questi tre elementi. Come                                      in qualche modo danno soddisfazione                                           dare occasioni alla gente di ritrovaci e
una grande sensibilità ed un grande                                          in tutte le cose la fortuna ti aiuta ma                                       agli altri e di riflesso anche a me, per-                                     questo sta nella logica della pandemia,
impegno; sul set prima degli altri a                                         non è che puoi contarci sempre, però in                                       chè se non trovassi piacere sia a reci-                                       però la nostra è una di quelle catego-
ripassare il copione, per dare il me-                                        questo lavoro conta. Ho cominciato più                                        tare sia a far da mangiare non lo farei,                                      rie che non sono tutelate e purtroppo
glio, sperimentandosi e mettendosi                                           di trent’anni fa con la scuola di teatro                                      è uno scambio reciproco. La cucina era                                        non tutti sono primi attori e non tutti si
sempre in gioco. Vito cuoco, con un                                          e una volta diplomato mi chiamarono                                           una mia passione, adesso è diventato                                          possono permettere di stare un anno a
programma di cucina seguitissimo su                                          Patrizio Roversi, Syusy Blady i Gemelli                                       un “mestiere”. Con i miei genitori faccio                                     casa a fare niente, ci sono famiglie dei
Sky, legato alla cucina tradizionale                                         Ruggeri quelli che allora erano “Il Gran                                      un programma “Gambero Rosso” su                                               tecnici che lavorano, elettricisti, sarte,
fatta di lunghe cotture ed ingredienti                                       Paese Varietà” e da lì è cominciata la                                        Sky: “Vito con i suoi”, che sta andan-                                        falegnami che costruiscono le sceno-
genuini, piatti unici cucinati in casa                                       nostra carriera. Abbiamo avuto la for-                                        do straordinariamente bene, questo è                                          grafie, autisti che portano le scenogra-
propria.                                                                     tuna che Giovanni Minoli passò per                                            diventato un mio secondo lavoro. Fare                                         fie con il camion, tutta gente che non
                                                                             Bologna, gli dissero - vai a vedere que-                                      da mangiare trasmette l’affetto, si fa                                        lavora, non lavora da più di un anno.
C’è stato un momento preciso in                                              sti ragazzi - due mesi dopo eravamo                                           da mangiare a chi si vuol bene. E’ un                                         E’ una cosa grave! Io spero che quanto
cui ha capito che avrebbe fatto                                              a Roma in Via Teulada allo Studio 1                                           grande atto d’amore la cucina. Chi in-                                        prima si possa riprendere tutto perchè
l’attore?                                                                    a registrare il nostro primo programma                                        viti si mette in bocca qualcosa che hai                                       la cultura non è di secondo piano, la
“Un momento preciso non c’è mai sta-                                         poi siamo andati a Milano da Ricci con                                        preparato tu, quindi massima fiducia.”                                        cultura è importante. Senza cultura ci
to, non è che da bambino io pensavo                                          “Drive in” “Matrioska” “Araba Fenice”                                         Come sta vivendo questo periodo                                               si abbruttisce e si diventa persone non
di fare l’attore, anzi, pensavo di fare                                      e da lì è cominciato tutto.”                                                  di pandemia non avendo una                                                    belle. Secondo me dopo questa pande-
tutt’altro. Fare l’attore mi è capitato                                      E’ possibile che fare l’attore e fare                                         relazione con il pubblico?                                                    mia, quando sarà finita quando final-
perchè a un certo punto mi sono iscrit-                                      il cuoco abbiano qualcosa in comu-                                            “E’ un momento molto difficile, noi sia-                                      mente il vaccino avrà fatto il suo lavoro
to a una scuola di teatro di Alessan-                                        ne, un dono da regalare agli altri?                                           mo fermi da marzo dell’anno scorso,
dra Galanti Garrone a Bologna, da cui                                        “Sicuramente sono tutti e due dei veri                                        a mio parere è una cosa molto grave,                                                                                          Continua a pagina 2

Direttore responsabile: Patrizia Romagnoli | Autorizzazione del tribunale: 5446 del 23/11/1987 | Redazione: Via Grimandi, 1 Anzola dell'Emilia (Bo) | Chiuso il 26/02/2021 | Stampa: MIG | Distribuzione gratuita | Impaginazione e raccolta pubblicità: Eventi - 0516340480 | www.comune.anzoladellemilia.bo.it
VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia
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                                                                                 D’ANZOLA. CARTOLINE E PAROLE
                                                                                 DELLA COMUNITÀ ANZOLESE
                                                                                 Il Comune di Anzola in co-creazio-     Tiziano Pedrini, Norma Pellegri-         bro o come piccolo quadro.
                                                                                 ne con Jessica Raimondi, in colla-     ni, Irene Picillo, Mauro Quadrelli,      Strade, palazzi, campi intorno a
                                                                                 borazione con Centrale Festival        Jessica Raimondi, Elisa Serri, Laura     sé sono diventati l’oggetto di uno
                                                                                 (Fano - giugno 2021) e con la sua      Tomassia, Tonino Turrini, Wasim          sguardo unico. Nasce così “d’anzo-
                                                                                 costola Centrale “Around” ha chie-     Tayeb, Nicola Venturi, Chiara Zac-       la”.
                                                                                 sto ai fotografi anzolesi le immagi-   carelli, Mirko Zanetti.                  Questa iniziativa, collegata a Cen-
                                                                                 ni scattate nei luoghi vicino a casa   Le loro foto, stampate su cartoline,     trale Festival, sostiene l’arte nel
                                                                                 durante il periodo di isolamento.      saranno distribuite gratuitamente        periodo d’emergenza sanitaria, la
                                                                                 Hanno aderito: Maurizio Beghelli,      dal 21 marzo nei negozi di Anzola,       fa circolare fra le case e nei luoghi
                                                                                 Flavia Bonora, Stefano Bortolani,      in Biblioteca, all’Urp e in altri luo-   accessibili al pubblico, rinserra le
                                                                                 Azzurra Franchini, Fabio Migna-        ghi. Il Comune invita i cittadini a      fila degli artisti delle immagini, e
                                                                                 ni, Fausto Deseri, Filippo Di Ma-      scrivere un messaggio al proprio         propone alla comunità di aprirsi
                                                                                 rio, Gianni Giatti, Claudio Monari,    vicino, al proprio caro, a un amico,     alla comunicazione con chi è “den-
                                                                                 Luca Nicoli, Carmelo Passante,         a spedirle, ad usarle come segnali-      tro” i luoghi dove dimora e con chi

                                      VITO ALLA BADIA DI SANTA MARIA IN STRADA

    ci sarà da fare una grande ri-        non ci sono solo i ristoranti ed
    flessione sul mondo della cul-        i bar, le palestre… C’è tutto un
    tura, proprio grande, grande,         altro mondo. Pensiamo a quel-
    grande.”                              li che facevano i matrimoni,
    Ti manca il pubblico?                 quelli che facevano gli eventi,
    “Assolutamente sì, è il mio           sono migliaia di persone che
    lavoro, ho debuttato all’Are-         sono senza lavoro da un anno.
    na del Sole il 27 dicembre            Ci sarà da fare una grande
    con uno spettacolo nuovo per          riflessione, finito tutto, sulla
    la regia di Nanni Garella con         cultura, su certe professioni.”
    i ragazzi di Arte e Salute ab-        Pensi che ne usciremo
    biamo fatto uno Shakespeare,          presto?
    abbiamo lavorato un mese e            “Spero di sì. Spero che i vac-
    mezzo con le prove, sempre            cini facciano il loro corso e si
    con la mascherina sul palco e         possa nuovamente riprendere
    abbiamo debuttato con il tea-         la vita di prima, abbiamo gua-
    tro vuoto, lo abbiamo messo           rito il vaiolo abbiamo guarito
    lì come i tortellini in freezer       la peste non curiamo il covid
    quando verrà il momento si            con la tecnologia che c’è ades-
    tirano fuori e si fanno bolli-        so? C’è da avere ancora un
    re però speriamo che questa           po’ di pazienza. Ma la pazien-
    cosa faccia presto ad arrivare        za finisce, c’è gente che è alla
    perchè secondo me siamo in            fame, perchè le tasse le devi
    una grandissima emergenza,            pagare, sono problemi seri.”
VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia
3
si trova all’esterno della comunità.
Sul retro della cartolina, potremo
                                       suma nei riti e nei miti di oggi, che
                                       si riflette nelle vetrine dei negozi,
                                                                                 i pioppi, ma anche l’architettura
                                                                                 dei palazzi e i loro colori terrosi. Il   Dancing Anzola
guardare angolazioni e tratti del      nelle rotonde, nei sottopassi, vive       contrasto fra edifici industrializza-
paesaggio agricolo e urbano in cui     nei cantieri delle abitazioni in co-      ti, elementi urbani di cemento e
viviamo, siamo nati o, forse, siamo    struzione, nei nuovi materiali con        laminato e pezzi di un paesaggio
arrivati da tempo con una valigia.     cui sono costruite le mille aziende       che potrebbe appartenere a un’e-
I nostri fotografi offrono il loro     che ospita.                               ra fa.
sguardo autentico, e noi aspettia-     Inoltre, la bassa emiliana è stata        Avendo coinvolto più di venti arti-
mo di guardare insieme alla co-        già narrata dagli scatti analogici        sti, moltiplicheremo la possibilità
munità anzolese, collegandoci a        quasi letterari di Luigi Ghirri. Se       di esplorare i punti di vista, i sog-
Centrale “Around”, i frammenti dei     ne sono innamorati i suoi abitanti        getti preferiti, i luoghi conosciuti,
paesaggi d’Anzola restituiti dalla     Michelangelo Antonioni, Riccardo          o indagati diversamente dai foto-
loro visione personale. Il territo-    Bacchelli, Bassani, Gianni Celati e       grafi che abitano ad Anzola e che
rio di Anzola e delle sue frazioni     Cavazzoni, Cesare Zavattini, Gio-         hanno ripreso ciò che amano, ciò
Lavino Di Mezzo, San Giacomo           vanni Guareschi, Tonino Guerra,           che li incuriosisce o li stupisce.
Del Martignone e Santa Maria In        ma anche Lucio Dalla e Guccini, in-       Per maggiori info sul progetto e
Strada, contiene tracce di un pas-     ventando con le loro opere nuovi          sui luoghi e negozi che ospitano
sato resistente che cerca di non       archetipi a cui gli artisti si ispirano   le cartoline vai al sito
farsi dimenticare, ma forte come       incessantemente. La piana evoca           https://www.comune.anzoladelle-
la memoria è il futuro, che si con-    la nebbia, la neve, la galaverna,         milia.bo.it

                                                                                                                           PIAZZA GIOVANNI XXIII, FOTO DI FRANCESCA ZAGNONI

                                                                                                                           D
                                                                                                                                      ancing Anzola è              ci Beatrice, Elisa, Annalou,
                                                                                                                                      un progetto ideato           Alice e Carlotta sono state
                                                                                                                                      dalla Direttrice ar-         le protagoniste - da ottobre
                                                                                                                                      tistica e insegnan-          scorso - di uno shooting fo-
                                                                                                                           te dell’Associazione Sportiva           tografico che ha attraversato
                                                                                                                           DeM ARTElier Giulia Marti-              Anzola. L’idea è nata dalla
                                                                                                                           rani insieme agli insegnan-             volontà di coinvolgere le al-
                                                                                                                           ti dell’area Danza Virginia             lieve dell’associazione in un
                                                                                                                           Magni, Lorenza Paniccià,                progetto culturale-artistico
                                                                                                                           Eugenia Sabatini, Federico              che potesse motivarle, va-
                                                                                                                           Cipressi. Parchi, piazze, mo-           lorizzare il territorio in cui
                                                                                                                           numenti, la biblioteca e tan-           vivono, mantenendo viva in
                                                                                                                           te attività commerciali sono            loro la passione per la danza
                                                                                                                           diventate la sala di danza e            in un momento come questo
                                                                                                                           il palcoscenico di uno spet-            che ci costringe tutti a vivere
                                                                                                                           tacolo. La danza si è sposta-           più distanti e con occasioni
                                                                                                                           ta da stanze chiuse all’aria            diverse e minime di socialità.
                                                                                                                           aperta identificandosi nelle            Le foto sono state scattate da
                                                                                                                           peculiarità della Danza Ur-             Francesca Zagnoni e di Sere-
“SAMOGGIA RIVER”, FOTO DI STEFANO BORTOLANI                                                                                bana. Le giovani danzatri-              na Ganeo.
VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia
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    Figli della Memoria. I Resistenti di Anzola
    nel ricordo dei loro figli e nipoti

    I
        l 22 dicembre scorso, in         ria” è stato pensato per re-     familiare ci può riportare. Le    schini, raccontato dal figlio     to cento anni, organizzatore
        Biblioteca, abbiamo in-          stituire alla comunità e fuori   quattro figure scelte simbo-      Paolo.                            e grande leader di diverse
        tervistato, in un’atmo-          dalla comunità un ricordo        leggiano tutti i partigiani che   Adelmo è stato un punto di        brigate partigiane e un atti-
        sfera di commozione e            vivido di questi uomini non      hanno dato prestigio e luce       riferimento fondamentale per      vista instancabile dell’Anpi
    grande partecipazione emo-           solo per quello che chiunque     alla nostra città, che vanta      la comunità di Anzola e non       dopo la fine della guerra. Di
    tiva, figli e nipoti di cittadini    di noi può cercare su fonti      un numero alto di resistenti.     solo.                             lui ha parlato sua figlia, An-
    di Anzola che si sono distinti       cartacee o su internet, ma       La prima figura che abbia-        Trasformò la sua tragica          gela Monteventi.
    per essere stati resistenti. Il      grazie al ricordo affettuoso     mo richiamato alla memoria        esperienza di ex deportato in     Il quarto partigiano è Elio
    progetto “Figli della Memo-          e personale che solo un loro     è quella di Adelmo France-        un progetto di vita a favore      Bortolotti, detto “Nini”, un
                                                                                                            della collettività occupando      guerrigliero coraggioso che
                                                                                                            cariche importanti, compre-       ha lottato sull’Appennino
                                                                                                            sa quella di Sindaco di Anzo-     con la Brigata Stella Rossa e
                                                                                                            la dal 1960 al 1970. Fino a       con altre, successivamente,
                                                                                                            pochi mesi prima di spegner-      per difendere l’ideale di liber-
                                                                                                            si ha formato generazioni di      tà. La nipote Nicole Bortolot-
                                                                                                            ragazzi trasmettendo loro i       ti e il figlio Floriano lo han-
                                                                                                            valori della Resistenza.          no ricordato per “Figli della
                                                                                                            La seconda figura, Teofilo        Memoria”. Lisa Franco, Pre-
                                                                                                            Bavieri, detto “Ciléin”, era      sidente dell’Anpi di Anzola,
                                                                                                            legata al gruppo di Mario         che ha appoggiato con slan-
                                                                                                            Mazzoni, che guidò la resi-       cio e partecipazione questo
                                                                                                            stenza clandestina già nel        progetto, ha rilasciato una
                                                                                                            periodo fascista. Mazzoni fu      preziosa intervista che trove-
                                                                                                            torturato e ucciso nel 1930       rete nei primi tre video.
                                                                                                            dopo un’azione antifascista       Ringraziamo l’Anpi di Anzo-
                                                                                                            che riguardò tutta la provin-     la e il Centro Culturale An-
                                                                                                            cia. Teofilo Bavieri, a causa     zolese per aver sostenuto
                                                                                                            di quell’azione fu arrestato      questa iniziativa. Le quattro
                                                                                                            come “nemico dello Stato”         interviste sono state pub-
                                                                                                            per due anni. Combatté, in        blicate sulla pagina facebo-
                                                                                                            seguito, come partigiano du-      ok del Comune per onora-
                                                                                                            rante la Resistenza.              re il Giorno della Memoria.
                                                                                                            Hanno parlato di lui la figlia
                                                                                                            Giulia Bavieri e il nipote Mar-   Per rivedere le interviste
                                                                                                            co De Angelis. La terza figu-     vai al sito
                                                                                                            ra protagonista di “Figli della   https://www.comune.anzo-
                                                                                                            Memoria” è quella del par-        ladellemilia.bo.it/evidenza/
                                                                                                            tigiano Augusto Monteven-         figli-della-memoria-quattro-vi-
                                                                                                            ti, detto “Toro”, che proprio     deointerviste-il-giorno-del-
     PAOLO RICORDA ADELMO FRANCESCHINI
                                                                                                            quest’anno avrebbe compiu-        la-memoria
VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia VITO: UN ATTORE IN CUCINA - Anzola prima dell' Emilia
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