MONITORAGGIO DI INSETTI CON LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA - LAYMAN'S REPORT - LIFE GOPROFOR
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mIpp Monitoraggio di Insetti con la Partecipazione Pubblica Layman’s RepoRt LIFE11 NAT/IT/000252 Monitoraggio di insetti con la partecipazione pubblica Con il contributo dello strumento inanziario LIFE dell’Unione Europea
A cura di: Marco Bardiani1,2, Sönke Hardersen2, Lara Redoli De Zan1,2, Michela Maura1,3, Fabio Mosco- ni1,4, Emiliano Mancini3, Gloria Antonini4, Alessandro Campanaro1,2, Franco Mason2 Progetto graico: Mara Tisato2, Massimo Lopresti2 1 Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Difesa e Certiicazione, Via di Lanciola 12/a, 50125 Cascine del Riccio, Firenze 2 Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale “Bosco Fontana” Cara- binieri, Via Carlo Ederle 16/a, Verona 3 Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze, Viale G. Marconi 446, Roma 4 Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Bio- logia e Biotecnologie “C. Darwin”, Via A. Borelli 50, Roma Progetto LIFE11 NAT/IT/000252 MIPP, coordinato dall’ Arma dei Carabinieri, Comando Tutela Fore- stale Ambientale Agroalimentare, Centro Nazionale Biodiversità Forestale “Bosco Fontana”, Via Carlo Ederle 16/a, 37126, Verona. E-mail: utb.verona@forestale.carabinieri.it Project Manager: Col. Franco Mason. Comando Tutela Forestale Ambientale Agroalimen- tare (CUTFAA), Comandante: Generale di Corpo d’Armata Antonio Ricciardi. Con il partenariato di: Consiglio per la ricerca in agri- coltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di ri- cerca Difesa e Certiicazione di Firenze (Pio Federico Roversi e Giuseppino Sabbatini Peverieri), Sapienza Università di Roma (Paolo Audisio), Università degli studi Roma Tre (Marco Alberto Bologna e Giuseppe Maria Carpaneto), dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Eleonora Bianchi e Lu- isa Farina) e della Regione Lombardia (Anna Rampa). Illustrazioni fumettistiche: K-studio (Parona di Valpoli- cella, VR) Foto in retro copertina: Brig. Carabinieri Forestale A. De Taddei 1 2 Questa pubblicazione è stata realizzata con il con- tributo inanziario del programma europeo LIFE 3 Foto in copertina: dell’Unione Europea. 4 5 1. A. Campanaro ISBN 978-954-642-881-3 (paperback) 2. F. Lemma ISBN 978-954-642-882-0 (e-book) 3. F. Lemma 6 7 4. P. Niolu 9 5. S. Hardersen 8 6. F. Mosconi 7. F. Tomasinelli 9 789546 428813 8. F. Mason 9. Archivio MIPP
Sommario Background La situazione prima del progetto 3 Natura 2000 e lo strumento LIFE 4 Il progetto Life MIPP 5 Il monitoraggio e la ricerca scientiica 6 Disseminazione 12 Osmodog - Teseo 15 Citizen Science 17 Schede Tecniche 20 Lucanus cervus 21 Osmoderma eremita 25 Cerambyx cerdo 29 Rosalia alpina 33 Morimus asper 37
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 3 Background La situazione prima del progetto Foto F. Lemma Foto S.Hardersen L’Italia possiede un immenso patrimonio na- turale, ma molte specie si trovano in condi- zioni di criticità. La Direttiva Habitat (92/43/ CEE), uno dei pilastri della politica Europea per la conservazione della natura, ha come scopo la salvaguardia della biodiversità me- diante la tutela degli habitat naturali, non- ché della lora e della fauna selvatiche. A tal ine la Direttiva ha istituito una rete ecologi- ca europea, chiamata Rete Natura 2000, e stabilisce che ogni Stato deve assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie elencati nei suoi allegati. Per accertare lo stato di conservazione di questi habitat e specie la Direttiva richiede agli Stati Foto F. Lemma membri di garantire il loro monitoraggio. A livello Europeo, la Direttiva ha elencato 117 molte specie di insetti elencati nella Direttiva specie di insetti; di queste, 49 sono presenti Habitat anche l’attuale conoscenza della loro in Italia. Tuttavia, non esiste ancora un siste- distribuzione in Italia è molto lacunosa per- ma di monitoraggio per questi insetti, accet- ché molte segnalazioni sono storiche. tato e applicato su scala nazionale. Inoltre per L’obiettivo principale del progetto MIPP è quello di sviluppare e testare metodi per il monitoraggio di cinque specie di coleotte- ri degli allegati II e IV della Direttiva Habitat (Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Ce- rambyx cerdo, Rosalia alpina, Morimus fu- nereus). Un secondo obiettivo del progetto è la raccolta di dati faunistici via web e app per smartphone, basata su osservazioni effet- tuate da cittadini. Inine, la terza componente del progetto è quella di informare ed edu- care il grande pubblico su temi quali Natura 2000, Direttiva Habitat, monitoraggio, insetti Foto E. Maurizi saproxilici.
4 Life11 NAT/IT/000252 MIPP Natura 2000 è una rete di siti creata dall’Unione Il programma LIFE, è uno strumento dell’Unio- Europea per la protezione e la conservazione ne Europea che inanzia progetti che contribu- degli habitat e delle specie, animali e vegetali, iscono allo sviluppo sostenibile. Il programma identiicati come prioritari dagli Stati membri LIFE+ promuove in particolare tre tematiche: dell’Unione Europea. I siti appartenenti alla “Natura e biodiversità”, “Politica e governan- Rete Natura 2000 sono “Zone speciali di con- ce ambientali” e “Informazione e comunica- servazione”, istituite dalla Direttiva Habitat zione”. Il progetto Life+ MIPP è stato inan- e “Zone di protezione speciale” individuate ziato all’interno della sezione “Natura e bio- nell’ambito della Direttiva Uccelli (Direttiva diversità”. 79/409/CEE). Natura 2000 Nel 2017 è stato celebrato il 25 ° anniversario del programma LIFE e della Direttiva Habitat, e lo strumento entrambi approvati il 21 maggio 1992. Da allo- ra sono pilastri importanti per lo sviluppo sostenibile dell’Eu- LIFE ropa e hanno contribuito in maniera importante alla salvaguardia del patrimonio naturale. In questi anni LIFE ha inan- ziato quasi 4500 progetti, di cui oltre 1000 sono ancora in corso. Per il periodo 2014-2020 il bilancio del programma LIFE è issato a 3,4 miliardi di euro. Oltre alla conservazione del- la natura, LIFE ha creato molti posti di lavoro, nuove competenze professionali e molta at- tenzione per la protezione della Natura.
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 5 Il Progetto Life MIPP Il progetto Life MIPP (Monitoring of insects with public participation) è un progetto del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, coinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ (LIFE11 NAT/IT/000252). I beneiciari associati del progetto sono Sapienza - Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia e Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Centro di ricerca Difesa e Certiicazione. Foto E. Capogna Ogni progetto LIFE si articola su diverse Azioni di cui sono responsabili i vari partner. Le quattro Azioni A (Azioni preparatorie) del progetto MIPP riguardano una revisione della letteratura dei metodi per il monitoraggio delle cinque specie di coleotteri (Osmoderma eremita s.l., Lucanus cer- Azioni A vus, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina, Morimus asper/funereus), la deini- zione delle ricerche da effettuare e la creazione di un sito internet. Le sette Azioni C riguardano soprattutto lo sviluppo dei metodi di monitoraggio per le cinque specie di coleot- teri. Le ricerche, svolte in cinque foreste italiane, hanno permesso di deinire metodi per accertare lo status di Azioni C conservazione di una popolazione, con uno sforzo con- tenuto. Un’altra Azione C riguarda la raccolta dei dati faunistici basata sulle segnalazioni dei cittadini. Le 13 Azioni E riguardano la disseminazione. Le attività svolte compren- dono: didattica nelle scuole, visite guidate nelle Riserve, seminari, sito in- Azioni E ternet, incontri con altri progetti Life, pubblicazione di articoli in giornali e riviste, interviste in tv e radio, comunicati stampa, organizzazione di un convegno europeo e pubblicazione delle linee guida per i monitoraggi. Le Azioni F riguardano la gestione e l’amministrazione del progetto (personale, Azioni F inanze, azioni), ma anche la stesura di un piano “post Life”, che indichi le modalità di monitoraggio e raccolta dei dati faunistici con l’aiuto dei cittadini, da effettuarsi a completamento del progetto.
6 Life11 NAT/IT/000252 MIPP Il monitoraggio e la ricerca scientifica Foto in senso orario: S. Corezzola, S. Hardersen, Descrizione Della categoria S. Chiari, F. Lemma ecologica Dei saproxilici Un saproxilico è un organismo che dipende ri, come i coleotteri cerambicidi, iniziano la 1 dalla presenza del legno morto, come per colonizzazione del tronco e le gallerie create esempio i picchi (es. picchio rosso maggio- forniscono accesso all’interno del legno per re), che si nutrono di larve di insetti che vi- molte altre specie, come funghi e altri inset- vono nei tronchi morti. Anche tra gli insetti ti. Così il legno diventa un habitat con una molte specie sono legate alla presenza di le- biodiversità altissima. Si stima che più del gno morto, ma non tutti i saproxilici si nutro- 30% delle specie forestali siano saproxiliche. no direttamente del materiale legnoso: molti La rimozione degli alberi morti dalla foresta di loro, infatti, sono predatori o parassiti di comporta perciò una perdita importantissi- insetti xilofagi, mentre altri vivono a spese ma della biodiversità che comprende anche di funghi o di altri organismi. Tutta questa molte specie rare e protette; molte di queste catena alimentare si basa sull’energia e sui sono ormai estinte in quasi tutte le foreste e nutrienti accumulati per decenni o secoli nel sopravvivono solo in alcune riserve naturali. I legno dell’albero. Dopo la sua morte inizia saproxilici sono fondamentali per il riciclo del il lento e complicatissimo processo di de- legno e perciò di importanza fondamentale composizione del legno. I saproxilici prima- per l’ecologia del bosco.
2 Life11 NAT/IT/000252 MIPP 7 specie target vus Le 5 Lucanus cer nte Il cervo vola tteri è tra i coleo talia più grandi d’I e la e d’Europa più caratteristica di appariscente smoderma eremita questa specie è O Foto F. Lemm a la presenza, nei rma eremita vi- g ra n d i m a n d ibole. Le larve Le larve d i O sm o d e avità maschi, di legno in deco mpo- e sc lu si v a m ente nelle c vivono a sp e se d i e com- vono ricche di rosu ra e con e , g e n e ra lm ente querce, e ri , sizio n anni. sviluppo in 3-5 e g li a lb ra- d c a ra tt e ri st iche di tempe pletano il loro le giust e resen- e u m id it à . La specie è p e tura i e viali urbani, sc h i, p a rc h te in bo za di d i c a m p a g n a, con presen ilari , faggi, mpanaro e ri m a tu ri come querce Foto A. Ca a lb salici o gelsi. erdo Cerambyx c Rosalia alpin a e y x c e rd o è un grand Ceram b o lun- o tt e ro c o n antenne molt ina co le bo- Rosalia alp a b it a t p ri ncipali sono i h in col- cie è una spe ghe. G li i d i q u e rc e , in pianura e c o- sch i e le campagne facilmente ri h i u rb a n lina, parc hie presenti vecc la o a n c o ra noscibile per dove so n o al sole. co- o n il tronco espost sua vivace e rc e c per ur- q u h a b is o g n o di 3-4 anni lorazione azz Foto L. Spada La larv a on uerce. ro-cenere c u tre d e l legno delle q Foto M. Maura u re lo sviluppo e si n macchie sc a ban- tre e c o n le antenne o ambiente tipic sull e e li rr e e n e re . L’ de azzu 1500 rimus asper/funereus sono b o sc h i d i fa ggio tra 500 e ivono in Mo i q u o ta , d ove le larve v m d rti o ori- st i, p a rz ialmente mo o n o m ia del genere M faggi v e tu La ta ss prende licata e com morti in piedi. mus è comp un’ampia vari a- la zi o n i c o n popo gi si ri- it à n e ll a c o lorazione. Og b il e le p o p o la zioni europee tiene c h nica n g a n o tutte ad un’u app a rt e ivono er. Le larve v specie, M. asp esco e sono tra i rto fr Foto K. Kravos nel legno mo onchi caduti. primi a c olonizzare i tr
8 Life11 NAT/IT/000252 MIPP 2 1 3 4 5 3 Le ricerche del progetto Life MIPP si sono svolte principalmente in cinque aree forestali, la maggior parte all’interno di Riserve gestite dal Comando Uni- tà per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimen- tare Carabinieri (CUTFAA). Nelle aree più estese, Aree di studio come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, le ricerche si sono svolte in siti distinti. Tutte le aree Foto S. Hardersen studio rappresentano una parte integrante della rete 1. Bosco della Fontana Natura 2000 e per ognuna La Riserva Naturale Bosco della Fontana si trova di esse sono segnalate di- nella provincia di Mantova a una quota di circa verse specie target. I dati 25 m s.l.m., gestita dal CUTFAA - Reparto Ca- raccolti nelle singole riser- rabinieri Biodivesità di Verona. Il bosco, con una ve rappresentano spesso i supericie di 200 ettari, è uno degli ultimi residui primi dati quantitativi per di Querco-carpineto planiziale, parte dell’antica le specie oggetto del pro- foresta che copriva la Pianura Padana. La Riserva getto MIPP. ospita popolazioni di Lucanus cervus, Morimus asper asper e Cerambyx cerdo; a pochi chilome- tri da Bosco della Fontana è presente una popo- lazione di Osmoderma eremita.
2. Parco naturale regionale delle PrealPi giulie Life11 NAT/IT/000252 MIPP 9 Il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie ha un’estensione di circa 9400 ha, situato in un sistema montuoso, tra 300 a 2587 m s.l.m., al conine con la Slovenia. Le faggete, che complessivamente raggiun- gono il 60% della supericie boscata totale, rappresentano la tipologia forestale domi- nante, seguita dai boschi di pino nero e di pino silvestre. Nel territorio del Parco sono presenti popolazioni di Morimus asper fu- nereus, Rosalia alpina e Lucanus cervus. Foto S. Hardersen 3. Bosco della Mesola La Riserva Naturale Bosco della Mesola si trova nella provincia di Ferrara a una quota di circa 3 m s.l.m., gestita dal CUTFAA-Reparto Carabi- nieri Biodivesità di Punta Marina. La Riserva ha un’estensione di 1058 ha e le “Foreste di Quer- cus ilex e Quercus rotundifolia” e i “Boschi orien- tali di quercia bianca” sono le formazioni forestali dominanti. Le ricerche condotte durante il pro- getto MIPP si sono concentrate sui metodi di mo- nitoraggio per Cerambyx cerdo e Morimus asper asper. Foto M. Bardiani 4. Foreste casentinesi Le foreste dell’ Appennino tosco-romagnolo, Fo- resta della Lama e del castagneto di Camaldoli, sono gestite dal CUTFAA-Reparto Carabinieri Bio- diversità di Pratovecchio. La Riserva naturale inte- grale Sasso Fratino è stata recentemente inserita nell’elenco dei siti UNESCO. Tutte queste riserve si trovano all’interno del Parco Nazionale delle Fo- reste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che ospita quattro delle specie target del progetto MIPP: Lucanus cervus, Osmoderma eremita, Rosa- lia alpina e Morimus asper asper. Foto M. Bardiani 5. castel di sangro Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei più antichi parchi d’Italia, compreso per la maggior parte in provincia dell’Aquila, in Abruz- zo. Le ricerche del progetto MIPP si sono svolte in quattro siti: Difesa di Pescasseroli, Val Fondillo, Riserva Naturale Orientata Feudo Intramonti e Colle di Licco, Zio Mas (gli ultimi due, gestiti dal CUTFAA-Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro). In questi siti si sono svolte le ricerche per sviluppare i metodi di monitoraggio di Osmoderma eremita e Rosalia alpina. Foto A. Cini
10 Life11 NAT/IT/000252 MIPP Foto S. Hardersen Foto M. Maura Foto S. Hardersen Foto L. Redoli De Zan Foto Archivio CNBF Foto L. Redoli De Zan 4 La deinizione dei metodi Metodologie utilizzate di monitoraggio da utiliz- zare è stata effettuata sulla base di un’approfondita ricerca bibliograica per deinire gli approcci più indicati. Successivamente, questi metodi sono stati criticamente esaminati da 15 esperti provenienti da altri paesi europei. Per ogni specie poi, i metodi scelti, sono stati testati in due differenti aree studio Foto F. Lemma e per 3 anni. Per ogni co- leottero alla ine sono stati Lucanus cervus identiicati i metodi più Lucanus cervus è attivo principalmente nei mesi idonei, considerando l’e- di giugno e luglio, soprattutto durante il crepu- cologia, il micro-habitat e scolo quando compie voli per localizzare le fem- la fenologia. mine. Per questo motivo tra i metodi testati, due sono basati sull’avvistamento e sulla cattura di esemplari in volo al tramonto, lungo transetti di 500 m, mentre un terzo è basato sulla raccolta di resti di individui morti. Il quarto metodo è basato sull’uso di trappole attrattive, innescate con mi- scele alcolico-zuccherine.
OsmOderma eremita Life11 NAT/IT/000252 Life11 NAT/IT/000252 MIPP MIPP 4 11 Gli adulti di Osmoderma eremita sono atti- vi principalmente nei mesi di luglio e agosto, ma anche durante questa fase sono dificili da osservare perché si trovano spesso all’interno di alberi cavi, l’habitat delle larve. Durante il progetto sono state testate trappole a inestra appese ai rami e innescate con il feromone, trappole a caduta, collocate nelle cavità e il controllo della rosura nelle cavità. Un altro me- todo testato è stato l’uso del cane molecolare “Osmodog”, addestrato per iutare le larve di Osmoderma eremita. Foto F. Lemma cerambyx cerdO Gli adulti di Cerambyx cerdo sono presenti prin- cipalmente nei mesi di giugno e luglio e sono maggiormente attivi durante la sera/notte. Nel progetto MIPP sono stati testati quattro metodi: la manna (linfa dei frassini) come esca attrattiva, l’uso di trappole attrattive innescate con miscele alcolico-zuccherine (vino, birra, frutta, zucchero), ricerca visiva degli adulti in orario serale su tron- chi di alberi e ricerca dei resti di individui morti (predati) lungo transetti di 500 m. Foto F. Leandri rOsaLia aLpina Gli adulti di Rosalia alpina sono presenti prin- cipalmente nei mesi di luglio e agosto e sono maggiormente attivi durante le ore più calde e questo facilita la loro osservazione diretta. Per le ricerche sono stati utilizzati alberi “naturali” considerati idonei (tronco con presenza di legno morto ed esposto al sole diretto per alcune ore durante il giorno). Inoltre sono state testate strut- ture “artiiciali”, come i tripodi di faggi o grossi tronchi tagliati e lasciati a terra. Su tutte queste strutture gli adulti sono stati cercati a vista. Foto Archivio CNBF mOrimus asper Gli adulti di Morimus asper possono essere pre- senti per molti mesi durante l’anno: da aprile ino ad agosto.Questo coleottero è maggiormente at- tivo durante la sera/notte. Nel corso del progetto Life MIPP sono stati testati diversi metodi, come trappole a caduta con sostanze potenzialmente attrattive. Inoltre è stato testato il potere attrattivo di diverse strutture artiiciali: grossi tronchi tagliati, ceppaia e cataste di legno fresco. Su tutte que- ste strutture gli adulti sono stati cercati a vista con l’ausilio di una torcia durante le ore serali. Foto S. Hardersen
3 Life11 NAT/IT/000252 MIPP Disseminazione Interventi Comunicati Interviste in classe stampa A partire dal gennaio 2014 ino al giugno 2017 lo staff del MIPP ha svolto in tutta Italia nume- rose attività di divulgazione con i seguenti sco- pi: 1) divulgare le tematiche del progetto quali la rete Natura 2000, la Direttiva Habitat e la protezione e conservazione delle foreste vetu- ste, degli insetti saproxilici e del legno morto; 2) coinvolgere i cittadini nella raccolta di dati di presenza dei 9 insetti studiati dal progetto MIPP. Lo staff del MIPP ha incontrato in prima perso- na i cittadini organizzando seminari, workshop e giornate divulgative nelle città, nei musei scientiici e nelle riserve naturali; partecipando a conferenze nazionali ed internazionali e orga- nizzando visite guidate. Inoltre, ha sviluppato e portato in giro per l’Italia uno speciico pro- getto di educazione ambientale per le scuole, chiamato “MIPP-iacciono gli insetti, per il quale è stato inoltre prodotto il booklet “Osmodog e i piccoli abitanti delle foreste”. La tipologia dei cittadini coinvolti andava da un pubblico ge- nerico a uno più specializzato come i bambini della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, studenti e professori universi- tari, operatori tecnici e gestori di aree naturali. Complessivamente sono state effettuate 449
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 13 attività divulgative tra il 2014 e il giugno 2017 coinvolgendo approssimativamente 15135 cit- tadini (Tabella A). Un’altra strategia divulgativa adottata è sta- ta quella di usare strumenti mediatici quali il sito web del progetto (www.lifemipp.eu), i so- cial network (Facebook, You Tube e Twitter), le televisioni e le radio mandando in onda 2 documentari, rilasciando 17 interviste, invian- do mensilmente alle testate giornalistiche co- municati stampa e ottenendo ben 145 pub- blicazioni su giornali e quotidiani (Tabella B). Inoltre abbiamo prodotto e distribuito diverse tipologie di materiale divulgativo come le gui- de identiicative delle specie target (disponibili online), i poster (950 copie), le brochure (65000 copie), il booklet didattico (17600 copie), le co- mic strip di Osmodog (36 “strisce” realizzate in collaborazione con uno studio graico) e i pan- Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale “Bosco Fontana” Carabinieri nelli illustrativi (35 installati in 10 aree protette). Per rimanere in continuo contatto con i cittadi- ni abbiamo inviato loro, tramite una newsletter bimestrale, dei report tecnici sulle segnalazioni ricevute e delle news riguardanti le attività del progetto. Inoltre i cittadini hanno potuto tene- re traccia delle loro segnalazioni visualizzando- le in una pagina personale del sito web; inine come ulteriore stimolo a segnalare le specie target i cittadini hanno ricevuto annualmente dei premi in base al numero di segnalazioni ef- fettuate.
14 Life11 NAT/IT/000252 MIPP 2014 2015 2016 2017 Totale Attività Cittadini Attività Cittadini Attività Cittadini Attività Cittadini Attività Cittadini Seminari e Workshop 24 617 30 2064 26 652 7 334 87 3667 Eventi divulgativi 18 545 20 968 18 1539 1 16 57 3068 Conferenze 4 50 2 140 3 NA 1 NA 10 190 Visite guidate 9 437 52 1366 4 170 3 128 68 2101 Attività didattiche nelle scuole 58 1923 70 1862 60 1370 39 954 227 6109 Totale 113 3572 174 6400 111 3731 51 1432 449 15135 Tabella A. Numero delle attività (Attività) di divulgazione effettuate dallo staff MIPP in prima persona e numero dei cittadini (Cittadini) raggiunti dal MIPP tra gennaio 2014 e giugno 2017. (NA = Dato non disponibile) Cani, insetti e cittadini scienziati - National Geographic http://www.nationalgeographic.i 2014 2015 2016 2017 Totale Explore Documentari 1 1 0 0 2 Comunicati stampa 9 12 13 8 42 Cani, insetti e cittadini scienziati Quotidiani e giornali 42 37 48 18 145 Un progetto e un sito di citizen science che hanno lo scopo di sviluppare in Italia il monitoraggio e la valutazione dello stato di conservazione di specie di insetti di Giuseppe Carpaneto Interviste 4 5 4 5 17 Totale 56 55 65 30 206 Tabella B. Numero delle attività di divulgazione effettuate tramite strumenti mediatici tra gennaio 2014 e giugno 2017. RIVODUTRI Monitoraggio di insetti alla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Martedì Ripasottile LAMOSTRA Lefotografie 19/Agosto/2015 - 13:29 28 Provincia dini scienziati diuccelli Un’App per diventare citta NOSCIMENTI. mammiferi SCIENZE & RICO p» Grazie a «Mip i aiGeorgofili Le trecento h naturalistico, la vita deibosc ti ambientale Teseo è in grado di individuare insetti rari nelle cavità degli alberi. fotografi to vano caratterizza Fotografia di Sönke Hardersen zione di re non ha più seg della Gran na, ed erano per un mese dariale MONDO CRONACA SPETTACOLI TECNOLOGIA POLITICA da oggi 16 demia 2000Award20 ze, attigua 1 di 3 ropean Natura fizi. Il Premio dell’Eu rdinato dal Centro nazionale di Verona coo per ilprogetto onservazione dellabiodiversità le dello va ideata, lac tore anche CORRIERE DI RIETI TV per lostudioe forest ale, co- no più attivi. tina, che no esposte la biodiversità mand ante provinciale Cfs LESPECIE DACERCARE co- niele ldo l’Altopiano di specie di Vincenzo Vittorio Zamba per Vicenza e Sono cinque le lare, dal co- e coord inatore di ri da segna Zuntini, leotte licazione Asiago sanno che Vero- volante alla rara seppe Con Mipp, un’app io smart- Mipp. PochiCentro nazionale mune cervo , al timido scara- oilpre mioaB ruxelles Roberto propr scaricabile sul ile diventare na ospita il ersità forestale, rosalia alpina ta, passando per ce- nnello delCfs Franco Mason ricevon Piné phone , è possib per la biodiv do- beo eremi il mo- eilcolo smartp hone. della quercia e DeZan iati (Citizen via Ederle 16a, rcatrice LaraR edolfi operativodel proprio 5(ilprogetto berto cittadini scienz buire così a con sede in un laboratorio di rambice so, a cui si aggiun- Larice Nelper iodo 2014-1 I sog a Science) e contri ve c’è anche lo- rimo scabor na ll’Unione Europe rvare la biodi- tassonomia e micromorfo na gono la cavalletta strego n- èfinanziatoda on talit salvare e conse di un pro- Fonta farfalle Bacca o al percinque annifin sono state 2017c versità all’interno mentre a Bosco dentellata e le Lascheda ne originali- gia, ova) ci sono il laborato- te, Polissena e Apollo. og» onidieuro)ci Teseo l’«Osmod pare per la sua 2,7mili dini ve getto che icativa è (Mant ologico e la bibliote- e sono insetti 1.296segnalaz ioni dicitta dei tà e capacità comun «I primi cinqu legati alla A rio entom tori:980sono A A ndo in di caccia edai ricerca compagna Domani, giovedì 20 agosto, alle ore 9.00 appuntamento al centro arriva ina saproxilici, cioè morto: al- validat stato premiato ri 24, scelto ca nella palazz eci Laricercatrice Lara eunsito perpart ché i miglio ga. za di legno stateconfermateperspecie target stemi visite di Ripasottile all’interno della Riserva Naturale dei Laghi Lungo QUAL È IL TUO finale con europei parte- fra 83 progetti ndo la soddi- dei Gonza a a occu- presen o, altri sono «È unico in Europ sistema- cuni se ne nutron iti di inset- corrispondono alle9 rifiutate perché stregona non ti Redolfi DeZan eilc olonnello delCfsFr STATO D'ANIMO? Alessandra Ambrosio: angelo ce studio o parass p;237 infatti ien delMip e i e ottene parsi con uno e naturali e predatori et anco Masonricevo alCitizen Sc e Ripasottile con il personale dell’ufficio tecnico area agronomico- cipant tra i sei mi- sfazione di essere la categoria tico delle riserv che si nutrono di legno in corrispondono allespecietarg e Baccan-gio noil premioaBruxe floreale in riva al mare glioriafinalis Venezia il ti a vi- vece ritenut ti per te su tutto , altri ancor 79sono statein fauna delle aree protet ale», spiega putrefazione di funghi o di nonrientrando nel lles forestale ed esperti dell’università degli studi Roma Tre per la d’interessepur 0 Comunicazione. Mipp (Mo- territorio nazion Mason, «e da Nei giorni scorsi s with pu- il colonnello l’idea di Mipp muschi. Budapest, ammassati vono a spese larva di cervo C’è la target. a La scheda nitoring nel treno ociazione insetti Triste nel presentazione del progetto Life “MIPP” – Monitoraggio di insetti con of insect moni- qui è partita volante che vive infoss ata i Ildecal ogo dell’ass Science,chefa convegno operativo delpropr 0 che non parteblic maiparticipation, cioèi con il per sviluppare nelle riserve suolo, sotto le ceppaie o europeadi Citizen distoria legati alla specie iosmartphone. Teseo l’«Osmodog Stupito ; il ce- la partecipazione pubblica che coinvolge i cittadini nel monitoraggio toraggio degli insett nel progetto meto- i tronchi caduti sta- coinvolteativi di monitorag- grand ce della quercia che si riferimentoal Museo vede chei dra,pre Nelperiodo 2014-15( 0 contributo dei cittad ini) è Bruxelles di innov rambi a natural ediLon morto: al- lti inattività ilprogetto e tutela della biodiversità. I cittadini protagonisti della ricerca. È coleotteri pro- tronchi ancor èfinanziatodall’Un Allegro » cittadinicoinvo Arrabbiato 0 Meteo, le previsioni per venerdì ione Europea questo lo spirito dei progetti sulla citizen science il cui obiettivo è 4 settembre altri sono percinque anni fino al 2017 con coinvolgere il pubblico nella raccolta di dati ecologici su specie TAGS inset- e un sito perparteci 2,7milioni dieuro)c i sono state pare animali e vegetali, complici la diffusione di una maggiore sensibilità Scippa orologio da 35mila euro legno in 1.296segnalazioni dicit verso i problemi dell’ambiente e lo sviluppo di nuovi strumenti MONITORAGGIO a turista, ripreso dalle ancora vi- validatedai ricercato tadini al Citizen Science INSETTI, RISERVA videocamere ri:980sono tecnologici (dagli smartphone ai social network) che hanno reso LAGO LUNGO E o di state confermatepe RIPASOTTILE Budapest, la protesta nei rché molto semplice raccogliere e comunicare informazioni a distanza. cervo corrispondono alle9 cartelli dei migranti specietarget Il cittadino come interfaccia tra mondo della ricerca e istituzionale, infossata nel delMipp;237 rifiut ate perchénon con l’obiettivo di promuovere nuove politiche ambientali, è lo scopo o i corrispondono alles ti pecie target e infa delle due giornate organizzate interamente dedicate ai progetti Life PIÙ LETTI OGGI -14% -31% il ce- 79sono state invec e ritenute tti (programma dell’Unione Europea che finanzia i progetti che si d’interessepur nonr gio sull’ambiente, la natura e il clima) sulla citizen science. Giovedì 20 Abbattono specie protette, ientrando nel fauna -66% denunciati 5 cacciatori e ancora target. agosto, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso il centro visite di fucili sequestrati € 62 € 39 deperi- Ildecalogo dell’assoc Ripasottile (ingresso gratuito), il personale dell’ufficio tecnico settore iazione a Click Sette milioni sottratti al fine, europeadi CitizenS cience,chefa agronomico-forestale insieme alla tirocinante dell’Università degli fisco, dieci imprenditori nei riferimentoal Mus convegno -51% -33% che eodi storia Studi Roma Tre parleranno delle proprie esperienze e delle guai naturale diLondra specie o lo ,prevede chei opportunità legate al coinvolgimento dei cittadini nel progetto caso Accordo nei cittadinicoinvolti inat “MIPP”, il cui obiettivo è monitorare la presenza nei boschi italiani di -70% Fara-Montelibretti-Rfi: latifoglie tività Giampiero arriva la bonifica di un scientifichegenerino alcune specie di insetti protetti dalla “Direttiva Habitat” (i coleotteri nuova dente tratto di via Garibaldi queste conoscenzao com prensione; saproxilici Osmoderma eremita, Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Detenuto tenta di sta- producanoun risul Georgofili Rosalia alpina e Morimus asper/funereus; le farfalle Lopinga achine, -34% -34% impiccarsi durante la conta VACANZE tato scientifico che èO originale; siano un vant dalà, 6 ma viene salvato dal LIBER Parnassius apollo e Zerynthia polyxena; la cavalletta Saga pedo) TEMPO ALBERGHI aggio contando sull’aiuto dei cittadini per raccogliere più dati possibili sulle personale A è PENSIONI ancheper gliscienzi ati; rispettino del -60% Incidente in A1: una LAVORO bio- unametodologiadi tare popolazioni nostrane di questi animali per scopi conservazionistici (si 3C persona in gravi condioni IMPIEGO OFFERTA autoregola», ricerca con ci sarà dati chevengonoin tratta di specie minacciate dalle politiche di sfruttamento delle viati, resi (Legge 903 del 9/12/1977) pubblicie dilibero nale foreste in cui vivono). “Se vi sentite dei veri naturalisti – scrivono dal accesso, quindi -43% -70% moni- ricon osciutianchenelle parl erà centor visite – potete fare la vostra parte nel progetto Life Mipp IL PUNTO Teseoacaccia dello DEL DIRETTORE il scarabeo eremitac pubblicazioni. sul (Monitoring of insects with public participation) e contribuire alla he vive nelle cavitàdel Chi guarda il dito si perde as- legno Nell’ultimodecenni portunità tutela di 5 coleotteri presenti in Italia perchè il rispetto e la la luna Trai CitizenScienc o sono dal e c’èun cane erem cresciuti notevolm tutela salvaguardia della natura passano attraverso l’impegno di tutti”. La Tutto a posto. Niente in ordine. molecolare(cioèadd ita),un coleottero dai ente iprogetti sviluppando estrato poco appariscenti colori diCitizen Science, li e agroalim giornata verrà ripetuta il giorno 27/08/2015. Una grande, immensa perriconoscere unoo chevivesolo grazie anche baraonda. Ecco, questo è il - piùodori nelle cavit all’avventodei nuov Seguiranno quadro dei lavori in ... specificiinmolecol àdeg li albe ri,da i med iach e evolatili). È pianurafino a 1300 lla facilitano la comunica esperti e il Video Teseo,un Golden Retr metri di zione ela Scrivi Leggi - iever altitudine,inbosch rendonoeconomica gio del ideo Qui! nato treanni faea i diquerce, eaccessibile - ddes trato faggi,castagni, salic atut ti. su predazion perdiventare un«f iegelsi.I 6 0 3 iutatore di maschisegnalano L’utilizzo dei cittadinip portamentale coleotteri».Ci sono la loro er la Like coleotteri chevivon infatti allefemmine per l’acc presenza raccolta dati èdeterminant ni e indirizzi o all’interno eme oppiamento labu e per controllo diprofondecavità ttendoun odoresim ona riuscitae a volte dellegno e ile a fattibilità stessadi per la nuove sarebbeimpossibi quellodi unapesca certi studi che le moltomatura. d’Autore”. individuarlisenzat Èproprio questood richiedonouna gran agliare la orec he viene quan tità di problematico» piantao usare trap intercettatoda Tese dati o unosforzo molt pole cheli o. oestesodi da Desirée possonodisturbare campionamento. . DOVESI TROVAL Icittadini partecipa cente Teseoèsoprannom ’APP. Sulsito noper inato dai lifemipp.euvengono diversemotivazioni dell ’impresa ricercatoriOsmod visualizzati i :per ogperché dati faunisticiracc migliorarele proprieco Bologna. addestratoa fiutarelo olti dai cittadini noscenze scarabeo eremita (Osm esitrovano i linkper scientificheo per sens ranno oderma l’app Mipp scaricare ibilizzare su mas secondoil sistema temi ditutela econserv chi, azione toscano della natura. V.Z. cia, pesca. ECONO
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 15 Osmodog - TESEO controllare la rosura, richiede però lunghi tempi di lavoro e rischia di danneggiare oltre razza ampiamente utilizzata che la specie target anche per la ricerca di target biolo- l’intera comunità saproxili- gici. Le larve dello scarabeo ca legata alle cavità. Invece, eremita vivono nella rosura l’uso di un cane molecolare (minuscoli frammenti di legno addestrato ad individuare un Teseo è un Golden Retriever mescolati con altro materiale target tramite l’olfatto non nato il 22 marzo 2013 e, in organico degradato) all’inter- presenta rischi per le specie dal suo arrivo tra i ricercato- no delle cavità di grandi albe- che vivono all’interno degli ri MIPP, ha avuto un ruolo di ri vetusti, ed il Wood Mould alberi, perché non c’è contat- primissimo piano all’interno Sampling (WMS) è il metodo to diretto con gli esemplari. del progetto. Infatti, Teseo è standard più comunemen- Fabio, ricercatore del pro- diventato il primo cane mo- te utilizzato per individuarle. getto MIPP e conduttore lecolare addestrato per la Questo metodo, di Teseo, per ricerca di un coleottero sa- che consiste l’addestra- proxilico fortemente minac- nell’estrar- mento ciato: lo scarabeo eremita. re e h a I cani molecolari, sono cani caratterizzati da una grande sensibilità olfattiva e sono in grado di segnalare con velo- cità e precisione al loro con- duttore un obiettivo (target); i principali campi di impiego sono la ricerca ed il soccorso di persone, i servizi legati alla prevenzione del contrabban- do di sostanze illecite, la ri- cerca di esplosivi, l’individua- zione di alcuni tipi di tumore. Durante il Progetto MIPP, Te- seo (o più amichevolmente “Osmodog”) è stato adde- strato alla ricerca delle larve di Osmoderma eremita ed è stato scelto proprio un Gol- ni sco den Retriever perché è una F. M o Foto
16 Life11 NAT/IT/000252 MIPP usato il metodo basato sul Foto F. Tomasinelli rinforzo positivo del compor- tamento del cane, che consi- ste nel premiarlo subito dopo le segnalazioni corrette. Du- rante le sessioni di lavoro in natura, quando Teseo indi- vidua un albero colonizzato dalla specie target, si siede in corrispondenza della fon- te dell’odore abbaiando per segnalarlo al suo conduttore. Al raggiungimento dei 2 anni di età, dopo alcuni test effet- tuati per veriicarne l’accura- tezza (cioè la percentuale di segnalazioni corrette) e l’ef- icienza (cioè il tempo me- gne abruzzesi del Parco dio impiegato per l’analisi di Nazionale d’Abruzzo La- un albero), Teseo ha iniziato zio e Molise, dalle inalte- il lavoro sul campo. Questo rate Foreste Casentinesi l’ha portato a spostarsi dalle dell’Appennino Tosco-Ro- aree verdi naturali e semina- magnolo ai vecchi ilari di turali di Roma, alle monta- campagna nella Pianura Padana, annusando più di 1000 alberi. Osmodog si è dimostrato più accura- Foto E. Capogna to e molto più veloce del WMS nell’individuare le tamente legato alla “ricerca larve della specie target in scientiica” ma si è rivelato natura, e quindi gli alberi anche un ottimo divulgatore colonizzati. Queste abili- e disseminatore. Infatti molte tà sono molto utili ai ini sono state le iniziative a cui del monitoraggio e della Teseo ha partecipato come pianiicazione della strate- testimonial per la conserva- gia di conservazione della zione della biodiversità fore- specie. stale, oltre ad essere l’ogget- All’interno del progetto to di diversi articoli su riviste però, Teseo non ha avu- in ambito “canino” ed anche to solo un compito stret- di alcuni documentari. sinelli Foto F. Toma Foto E. Capogna
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 17 Citizen Letteralmente tradotta come “Scienza science i benefici della citizen Science dei cittadini”, è una disciplina che coin- volge in modo attivo “persone comuni” Il coinvolgimento dei cittadini permette in una ricerca a carattere scientiico. Le ai ricercatori di ottenere una quantità di radici di questa Scienza affondano nel dati enormemente più grande rispetto XVIII secolo ma solo negli ultimi decen- a quanto riuscirebbero ad ottenere solo ni, grazie all’avvento delle nuove tecno- pochi “esperti”. Contemporaneamen- logie di trasmissione e condivisione dei te, partecipando ad una ricerca scien- dati, ha potuto mostrare tutto il suo po- tiica, i cittadini possono aumentare le tenziale. Oggi la Citizen Science è pro- loro speciiche conoscenze e compe- tagonista in molti campi: dalla biologia tenze, ed aumentare la loro consape- marina a quella terrestre, dalla geologia volezza su particolari tematiche di inte- allo studio dei cambiamenti climatici, resse comune. dalla chimica alla isica, dalla meteoro- logia all’astronomia. La European Foto S. Rossi De Gasperis Citizen Science Association (ECSA) è un’associazione no-proit, basata su una rete di ricercatori, comunicatori e centri di ricerca, che favorisce lo sviluppo della Citizen Science in Europa. Il progetto Life MIPP è membro ECSA dal 2015. www.ecsa.citizen-science.net
18 Life11 NAT/IT/000252 MIPP La Citizen Science MIPP I cittadini sono chiamati a fornire segnalazioni di 9 specie protette di insetti. Infatti, oltre alle 5 specie di coleotteri saproxilici, sono obiettivo dello studio anche 3 specie di farfalle (Lopinga achine, Zerynthia polyxena/cassandra e Parnassius apollo) e la cavalletta Saga pedo. Queste 4 specie (incluse nell’Allegato IV della Direttiva Habitat) sono state inserite, pur non essendo strettamente legate all’ambiente forestale o al legno morto, per la loro visibilità o “facilità” di determinazione. Le segnalazioni fornite dai cittadini sono fondamentali per valutare la distribuzione geograica delle specie sul territorio nazionale, uno dei parametri di base per stabilirne lo stato di conservazione, variazioni nella distribuzione negli anni permettono infatti di capire se una specie è in fase di declino o di espansione. Foto S. Hardersen Lopinga achine la specie vive in radure o ai margini di bosco; in Italia si trova nell’area alpina, dai 300 m ai 1600 m s.l.m. Gli adulti sono attivi tra giugno Parnassius apollo si trova nelle praterie e luglio. Allo stadio larvale (bruco), la secche alpine e subalpine, su versanti specie è principalmente legata a Carex assolati e con pendii rocciosi e crepacci, montana. Foto P. Mazzei generalmente oltre i 1000 m di quota. I bruchi si trovano invece su piante dei generi Sedum e Sempervivum. Foto F. Tomasinelli Saga pedo specie tipica di ambienti aperti caldi e secchi, si ritrova da Zerynthia polyxena/cassandra giugno all’inizio dell’autunno. Le frequentano ambienti aperti come radure femmine riescono a produrre uova Foto F. Tomasinelli e bordi forestali, pendii e prati, dal livello che non necessitano di fecondazione del mare ino ai 1000 m in Italia. Gli per il loro sviluppo (partenogenesi). adulti sono attivi principalmente in aprile e maggio. I bruchi sono legati a piante del genere Aristolochia.
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 19 Il sistema delle segnalazioni Le segnalazioni possono essere inviate attraverso il portale del progetto (www.lifemipp.eu) o un’apposita app (MIPP). Entrambi gli strumenti permettono di inviare il pacchetto completo di informazioni che sono incluse in una segnalazione: coordinate geograiche, data dell’avvistamento, foto dell’animale, informazioni opzionali sulla posizione dell’esemplare fotografato e informazioni sull’ambiente di ritrovamento. Inoltre sia il portale che l’APP hanno una sezione dedicata al riconoscimento delle specie con schede descrittive consultabili dal cittadino. La segnalazione inoltrata è validata dagli esperti del progetto e, se confermata, diventa visualizzabile sul sito a chiunque. Attraverso e-mail, il segnalatore è aggiornato sull’avvenuta ricezione e successiva valutazione della segnalazione. Inoltre, gli esperti possono contattare direttamente i segnalatori per ottenere ulteriori informazioni utili alla validazione quando necessario. Tutte le segnalazioni, sia confermate che riiutate, sono conservate nel database del progetto. Le segnalazioni confermate sono inoltre rese disponibili al Network Nazionale della Biodiversità (la banca dati nazionale sulla distribuzione delle specie italiane, curato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare). Risultati ottenuti Complessivamente dal 2014 al 2016 hanno partecipato al progetto 695 cittadini (182 il primo anno, 295 il secondo anno e 335 il terzo anno), inoltrando al progetto 2308 segnalazioni, delle quali il 71,6% via portale web e il 28,4% via APP. Tra tutte le segnalazioni 700 inoltrate, il 73% è stato confermato e Lucanus cervus è stata la specie più segnalata (605 600 segnalazioni confermate), seguita da Morimus 500 asper e Rosalia alpina. Osmoderma eremita 400 e Saga pedo, si confermano essere le specie 300 Rifiutate più elusive, risultando con il minor numero di 200 Confermate segnalazioni ricevute e confermate. 100 Per le 4 specie con più segnalazioni (le 3 sopra elencate e Parnassius apollo), l’analisi delle 0 segnalazioni ha inoltre permesso di valutare anche particolari aspetti ecologici, come la distribuzione altitudinale (numero di segnalazioni per fascia altitudinale), il periodo di attività (fenologia) degli adulti e come questo varia in relazione all’altitudine. Per tutte le specie si ha un picco di attività (concentrazione degli avvistamenti in un ristretto periodo) che si sposta in avanti nella stagione all’aumentare della quota e, per Lucanus cervus e Morimus asper, si ha anche un accorciamento dell’intero periodo di attività con l’aumentare dell’altitudine.
20 Life11 NAT/IT/000252 MIPP Schede Tecniche Per fornire un rapido strumento a tutti coloro che sono impegnati nella conservazione e nel mo- nitoraggio delle 5 specie di coleotteri saproxilci oggetto del progetto (Lucanus cervus, Osmo- derma eremita, Cerambyx cerdo, Rosalia alpina e Morimus asper), di seguito sono proposte 5 brevi schede tecniche, una per ogni specie. Ogni sche- da è composta da 3 sezioni: la prima contiene le nozioni essenziali di ecologia, distribuzione e ri- Guidelines for the monitoring conoscimento della specie; la seconda è la descri- of the saproxylic beetles zione sintetica del metodo di monitoraggio stan- protected in Europe dard da applicare (come e quando efettuarlo); la terza è la scheda di campo da utilizzare durante le Edited by sessioni di monitoraggio. Giuseppe M. Carpaneto, Paolo Audisio, Marco A. Bologna, Pio F. Roversi, Franco Mason Queste schede sono la sintesi “pratica” delle Linee guida per il monitoraggio realizzate dal progetto e presentate a Mantova in occasione del Simpo- sio internazionale (24-26 maggio 2017) e della Giornata tecnica per i gestori (29 maggio 2017), ed uicialmente proposte a tutte le Regioni. Le Linee guida, pubblicate sulla rivista scientiica LIFE11 NAT/IT/000252 Monitoring of insects Nature Conservation sono disponibili in italiano with public participation With the contribution of the LIFE inancial 20 instrument of [https://ab.pensoft.net/article/21672/] e in ingle- the European Union se [https://ebooks.pensoft.net/book/13187/gui- delines-for-the-monitoring-of-the-saproxylic-be- etles-protected-in-europe]. Foto A. De Taddei
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 21 * Monitoraggio di Lucanus cervus Sistematica e distribuzione Identiicazione Descrizione del metodo Scheda di campo Ecologia 1 2 3 1 Sud Italia (Sicilia e Sardegna comprese) e in parte del Centro, è presente L. tetraodon (re- centemente segnalato anche in Emilia-Ro- Ordine: Coleoptera magna, Lombardia e Liguria). In particolare, Famiglia: Lucanidae in Centro-Italia è presente un’area di so- Genere: Lucanus vrapposizione, dove le due specie possono coesistere (Fig. 1). Sistematica e distribuzione Identiicazione In Europa, oltre Lucanus cervus, sono pre- senti altre 4 specie appartenenti al genere Il cervo volante è il più grande coleottero Lucanus (L. barbarossa, L. tetraodon, L. ibe- europeo: i maschi hanno lunghezza com- ricus e il recente L. pontbrianti). In Italia L. presa fra 30 e 89 mm, mentre le femmine cervus è distribuito al Nord e al Centro (ino fra 25 e 49 mm. Il colore varia dal bruno-ros- al Lazio sul versante tirrenico e ino alle siccio al bruno scuro, quasi nero. La specie Marche sul versante adriatico) mentre nel è caratterizzata da un forte dimorismo ses- * Foto di testa M. Bardiani
22 Life11 NAT/IT/000252 MIPP suale: il maschio possiede enormi mandi- antennali e, nei maschi, dalla posizione del bole mentre la femmina è più piccola e con dente mediano sulla mandibola. Nelle aree mandibole più corte, di dimensioni non su- di sovrapposizione, gli individui possono periori a quelle del capo. L. cervus si distin- mostrare caratteri distintivi meno evidenti e gue da L. tetraodon per il numero di lamelle quindi risultare di diicile determinazione. Foto U. Schmidt Foto S. Bambi e L. Bartolozzi L. cervus L. tetraodon Dente mediano posizionato Dente mediano posizionato MANDIBOLA nella metà distale (verso la nella metà prossimale (verso forca apicale) il capo) Clava antennale composta da Clava composta da 6 (5 o ANTENNA Fig. 1 Distribuzione in Italia di L. cervus (pallini 4 o 5 antennomeri raramente 7) antennomeri rossi), L. tetraodon (pallini e quadrati grigi) e stazioni con presenza di entrambe (pallini blu) (Bartolozzi & Maggini 2007, modiicata). Fig. 2 Esempi di habitat tipici con presenza di legno morto idoneo per l'ovideposione (frecce bianche) (Foto M. Bardiani, A. Campanaro, M. Bardiani). Ecologia dentro il quale avviene la metamorfosi (au- tunno). In primavera inizia lo sfarfallamento L’habitat principale della specie sono le degli adulti, che sopravvivono solo per al- foreste decidue mature con presenza di cune settimane. In Italia, gli adulti possono legno morto a terra, dal livello del mare essere avvistati da maggio ad agosto-set- ino a 1000 m di quota. Le femmine dopo tembre partendo dalle quote più basse, l’accoppiamento scavano profonde galle- mentre la inestra temporale si restringe rie in prossimità dei substrati idonei per lo alzandosi di quota. Tra giugno e luglio sia sviluppo larvale (legno marcescente) (Fig. ha il picco di attività, ovvero il periodo nel 2). Ogni femmina produce ino a 100 uova quale è più facile avvistare i maschi in volo (che può deporre anche in più siti). Le larve al crepuscolo, in cerca della femmine (che che schiudono dalle uova, si sviluppano in volano meno frequentemente e passano la 3-5 anni. A maturazione, la larva si sposta maggior parte del loro tempo a terra) per dal legno al terreno, formando un bozzolo l’accoppiamento.
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 23 2 Descrizione del metodo Il metodo di monitoraggio consiste nell’av- vistamento degli adulti di Lucanus cervus, da parte di un operatore che percorre a ve- locità costante un transetto di lunghezza standard di 500 m, durante il tramonto. Le fasi operative del metodo sono: i) individuare i percorsi idonei (strade fore- stali con prevalenza di tratti rettilinei senza copertura arborea sovrastante; no percorsi ad anello o tratti paralleli adiacenti) dove efettuare il transetto (da 1 a 4 percorsi/ transetti per area studio, distanziati di alme- no 200 m); ii) segnalare in situ, con nastro segnaletico bianco e rosso o targhette nu- merate, l’inizio, la ine e i settori intermedi (ogni 100 m) del transetto; georeferenziare Fig. 3 Esempio di apertura della chioma sopra il transetto ed esempio di viale usato per transetto (Foto M. Bardiani e I. Toni). v) durante il percorso, l’operatore segna sull’apposita scheda di campo (Sezione 3) ogni individuo avvistato, usando il codice riportato sulla scheda stessa; vi) al termine di ogni sessione i dati devono essere rac- colti all’interno di un ile (riportati come con GPS partenza e arrivo del transetto; iii) numero di esemplari per ogni transetto e pianiicare periodo e numero di sessioni di sessione); vii) in caso di pioggia o vento for- monitoraggio (Tabella 1); iv) ad ogni sessio- te, la sessione deve essere spostata ad al- ne l’operatore percorre il transetto (a passo tro giorno della settimana o annullata; viii) lento: 500 m in 30’; 100 m in 6’) partendo 15’ al termine dell’ultima sessione, calcolare il prima dell’orario del tramonto (da registra- valore medio di avvistamenti annuali (nu- re per ogni uscita) e terminando 15’ dopo; mero di individui per transetto e sessione). Tab. 1 Protocollo di monitoraggio per Lucanus cervus Metodo di monitoraggio avvistamento lungo transetti al crepuscolo Numero di transetti per area studio da 1 a 4 Distanza minima tra i transetti almeno 200 m Lunghezza del transetto 500 m Lunghezza dei settori intermedi 100 m Periodo di monitoraggio giugno - luglio Frequenza di monitoraggio (per ogni transetto) settimanale Numero di ripetizioni per aree ino a 400 m s.l.m. (settimane 6 (23a - 28a) dell’anno suggerite) Numero di ripetizioni per aree oltre i 400 m s.l.m. (settimane 5 (26a - 30a) dell’anno suggerite) Periodo del giorno al tramonto Durata giornaliera del monitoraggio (per transetto) 30’ (inizio 15’ prima e termine 15’ dopo il tramonto) Numero di operatori (per transetto) 1 cordella metrica, nastro segnaletico bianco e rosso (o targhette Equipaggiamento per l’individuazione dei transetti identiicative/numerate), GPS portablocco, scheda di campo, matita e gomma, lampada fron- Equipaggiamento per il monitoraggio tale o torcia, orologio, termoigrometro
24 Life11 NAT/IT/000252 MIPP 3- Scheda di campo Study area Date weekday day month year Area studio Data giorno giorno mese anno Surveyor Sunset time Session n° Orario del Transect code Operatore Transect direction S-F tramonto F -S Windspeed Sessione 0 - n°1 - 2 - 3 - 4 Codice transetto Direzione transetto I-F F -I Vento 0 - 1 - 2 - 3 - 4 F 5 meters 5 meters S initial time initial temperature 500 m 500 m F 5 metri 5 metri I Ora di inizio 30’ final humidity Temperatura inziale Umidità iniziale end time final temperature Ora di fine final humidity Temperatura finale 100 m Umidità finale CODES 100 m 400 m400 m CODICI 24’ M male F female M maschio F U femmina unknown U sesso non rilevabile 0 not flying 0 1 a terra flying < 2 m 200 m 1 2 in volo < 2> m flying 2m 200 m 2 in volo > 2 m 300 m 18’ 0 no wind 300 m 0 1 assenza movesdi grass vento 1 2 erba/foglie moves small branches mosse 2 3 piccoli movesramibig branches mossi 3 4 grandi movesramitrunks mossi 4 tronchi mossi 300 m notes 300 m note m m 12’ 200200 400 m 400 m direction direzione transetto transect direction transect transetto mm 100 other species 100 altre specie direzione 500 m 500 m SI path transetto F F
Life11 NAT/IT/000252 MIPP 25 * Monitoraggio di Osmoderma eremita Sistematica e distribuzione Identiicazione Descrizione del metodo Scheda di campo Ecologia 1 2 3 1 In Italia meridionale (dalla Campania alla Calabria) sono inoltre presenti popolazioni sparse della sottospecie O. eremita italicum. Ordine: Coleoptera Famiglia: Scarabaeidae Identiicazione Genere: Osmoderma O. eremita è un coleottero di medie-grandi Sistematica e distribuzione dimensioni (25-40 mm) di colore bronzato o nero con rilessi metallici. I maschi presenta- In Europa sono presenti almeno 4 specie di no sul pronoto un solco longitudinale me- scarabeo eremita: O. eremita e O. cristinae - diano più pronunciato rispetto alle femmine distribuite nell’Europa occidentale – e le spe- (Fig. 2). Per distinguere i tre taxa presenti in cie O. barnabita e O. lassallei difuse nell’Eu- Italia occorre l’aiuto di uno specialista, seb- ropa orientale. In Italia (Fig. 1), O. eremita è bene la loro distribuzione geograica, così presente nell’Italia settentrionale e centrale, distinta, ne agevoli l’attribuzione speciica o mentre O. cristinae è endemica della Sicilia. sottospeciica. * Foto di testa F. Mosconi, F. Guarzuglia, A. Campanaro
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