Monitoraggio ambientale del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Marittimo 2014-2020 - 2 Rapporto di monitoraggio Firenze ...
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Monitoraggio ambientale del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Marittimo 2014-2020 2° Rapporto di monitoraggio Firenze, aprile 2021 La cooperazione al cuore del Mediterraneo 1 La coopération au coeur de la Méditerranée
RICONOSCIMENTI Il documento è stato curato da Simone Pagni. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 2 La coopération au coeur de la Méditerranée
Indice PREMESSA 4 METODOLOGIA 6 ANALISI - Parte prima ANDAMENTO DEGLI INDICATORI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE 1. Indicatori di contesto 7 2. Indicatori di realizzazione, risultato e impatto 33 ANALISI - Parte seconda ANALISI DEGLI EFFETTI DEL PROGRAMMA IN RELAZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 3. Analisi degli importi finanziati a sostegno degli obiettivi in materia di cambiamento climatico 45 4. Analisi dell’attuazione di azioni integrate di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico 46 5. Analisi di casi studio in relazione alle strategie di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico 49 RISULTANZE 71 La cooperazione al cuore del Mediterraneo 3 La coopération au coeur de la Méditerranée
PREMESSA Il presente documento costituisce il secondo Rapporto di monitoraggio ambientale del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia – Francia Marittimo 2014-2020, come previsto dal Piano operativo di monitoraggio ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), elaborato ai sensi della Direttiva 2001/42/CE e della relativa normativa nazionale di recepimento italiana e francese. Il Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020, approvato dalla Commissione europea l'11 giugno 2015 con decisione di esecuzione C (2015) 4102, coinvolge i 5 territori della costa Toscana, Sardegna, Liguria, Corsica e i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var in Région Sud, Provence-Alpes-Côte d'Azur (PACA). Il Programma finanzia progetti e dispone di un budget finanziario di quasi 200 milioni (199.649.898,00 euro), cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) per quasi 170 milioni (169.702.411 euro) nell'ambito dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea (CTE), ed è suddiviso in 4 Assi prioritari: Asse 1 "La scommessa": promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere (41.287.598 € - 21% del totale). Questo asse punta ad accrescere la competitività del tessuto imprenditoriale della zona di cooperazione - caratterizzato da piccole e medie imprese - attraverso l'identificazione di filiere prioritarie transfrontaliere legate alla crescita blu e verde, quali la nautica /cantieristica navale, La cooperazione al cuore del Mediterraneo 4 La coopération au coeur de la Méditerranée
il turismo innovativo e sostenibile, le biotecnologie "blu e verdi" e le energie rinnovabili "blu e verdi". Le azioni finanziate riguardano la creazione di nuove realtà imprenditoriali e il consolidamento delle imprese esistenti attraverso l'aumento delle possibilità di espansione. Asse 2 "Il punto di forza": protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi (97.588.869 € - 49% del totale). E' l'asse d'intervento che mira a migliorare la capacità delle istituzioni pubbliche a promuovere, in modo congiunto, la prevenzione e la gestione di certi rischi specifici alla zona e strettamente collegati al cambiamento climatico (rischio idrologico, erosione costiera, incendi) e a migliorare la sicurezza in mare, quale rischio specifico legato alla navigazione. Questo asse si propone anche di favorire la gestione congiunta sostenibile e responsabile dell'inestimabile patrimonio culturale e naturale della zona, in particolare aumentando la protezione delle acque marine minacciate da rischi causati dalle attività produttive ed umane nei porti. Asse 3 "La sfida": miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali (30.965.699 € - 15% del totale). Si tratta dell'asse di intervento che intende contribuire al miglioramento delle connessioni tra nodi secondari e terziari transfrontalieri – ovvero infrastrutture di rete meno collegate - alle reti di trasporto trans-europee (TEN-T, acronimo inglese), aumentando l'offerta di trasporto e lo sviluppo della multi modalità quale vantaggio per la popolazione della zona, in particolare i cittadini situati in zone isolate- isole e zone interne. Lo stesso asse punta a migliorare la sostenibilità delle attività svolte nei porti riducendo l'inquinamento acustico e le emissioni di anidride carbonica. Asse 4 "L'investimento": aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l'attività economica (17.828.738 € - 9% del totale). E' l'asse complementare all'asse 1. Punta ad aumentare le opportunità di lavoro e di inserimento attraverso l'attività economica nelle filiere transfrontaliere indicate nell'asse 1 sostenendo l'auto imprenditorialità, la micro-impresa e l'impresa sociale. Obiettivo di questo asse è anche il rafforzamento del mercato del lavoro transfrontaliero nelle filiere prioritarie e nell'imprenditoria sociale attraverso servizi congiunti per il lavoro e offerte di formazione integrate. Ag oggi, sono stati avviati ed istruiti cinque avvisi, che hanno visto l’approvazione a finanziamento di 119 progetti. Un quinto avviso è in corso, con lo scopo di utilizzare i residui e le economie verificate fino ora; tale avviso segue una procedura a sportello (senza graduatoria) ed interessa solo i progetti già finanziati nel corso dei precedenti avvisi. In termini di certificazione delle risorse messe a disposizione da parte del Programma, al 31 dicembre 2020, circa un terzo delle risorse sono state certificate, ovvero inserite in domande di La cooperazione al cuore del Mediterraneo 5 La coopération au coeur de la Méditerranée
pagamento alla CE. L’Asse 1 ha certificato circa la metà delle risorse messe a sua disposizione (quasi la metà del totale delle spese certificate finora), mentre le spese certificate dell’Asse 2 rappresentato meno di un terzo delle risorse messe a bando; per gli Assi 3 e 4 le percentuali sono rispettivamente del 25,4% e del 13,5%. METODOLOGIA Come già evidenziato nell’ambito del Piano operativo di monitoraggio ai fini della VAS, il secondo Rapporto di monitoraggio ambientale del Programma Italia-Francia Marittimo 2014- 2020 è stato incentrato sull’analisi dell’andamento degli indicatori di monitoraggio ambientale originariamente definiti nel Piano operativo stesso1 e aggiornati nell’ambito del primo Rapporto di monitoraggio ambientale del 2000. Nel presente Rapporto è stata anche operata una analisi degli effetti ambientali del Programma in termini di contributo alla mitigazione ed all’adattamento ai cambiamenti climatici, sulla base dell’analisi di alcuni casi di studio. Nel Rapporto non è invece stato operato un aggiornamento dell’analisi dell’applicazione dei criteri ambientali di selezione relativamente ai diversi Avvisi, poiché rispetto al primo Rapporto di monitoraggio ambientale in cui era stata svolta questa analisi, non sono intervenute modifiche sostanziali nelle modalità attuative del Programma. In relazione al prossimo ciclo 2021-2027 di programmazione del Programma, risultano quindi confermati i discreti margini di spinta attuabili verso l’adozione di soluzioni ambientali fortemente innovative da punto di vista tecnico e/o gestionale oggetto di rilevazione nel primo Rapporto di monitoraggio. 1 In particolare, si richiama il fatto che il monitoraggio ambientale del Programma è stato strutturato su livelli di analisi che comprendono: l’implementazione quantitativa delle azioni; gli output/risultati prodotti; gli impatti generati attesi/realizzati. La lettura dei livelli è stata basata su un core set definito di indicatori che comprendono: Indicatori di contesto: sono quelli utilizzati nel Rapporto ambientale per descrivere la situazione attuale e le tendenze dei principali aspetti ambientali di interesse del Programma nell’area di cooperazione. Si tratta generalmente di indicatori oggetto di monitoraggio da parte delle agenzie ambientali competenti e possono quindi essere agevolmente utilizzati nell’ambito del monitoraggio VAS per verificare le variazioni dello stato ambientale nel corso dell’attuazione del Programma. Indicatori realizzazione (prestazionali): sono quelli strettamente legati alle azioni di Programma in quanto misurano la effettiva implementazione e, in alcuni casi, risultano utili alla comprensione delle performance ambientali del Programma. Indicatori di risultato: sono selezionati per rilevare gli output fisici, di tipo ambientale, prodotti dalle varie azioni previste dal Programma; Indicatori di impatto: è deputato alla misurazione degli effetti ambientali di medio e lungo periodo derivanti dall’azione del Programma. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 6 La coopération au coeur de la Méditerranée
ANALISI - Parte prima ANDAMENTO DEGLI INDICATORI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE 1. Indicatori di contesto Di seguito è riportato un aggiornamento dell’analisi di contesto effettuata attraverso l’utilizzo di specifici indicatori suddivisi secondo gli assi prioritari del Programma. In particolare, per descrivere la situazione e le tendenze dei principali aspetti ambientali di interesse del Programma nell’area di cooperazione ad una scala territoriale di livello regionale, come già indicato nel Piano di monitoraggio ambientale, sono stati aggiornati gli indicatori già oggetto di analisi nel primo Rapporto di monitoraggio ambientale. La lettura degli indicatori è stata effettuata secondo la legenda e utilizzando le fonti di dati riportate di seguito. Legenda Situazione: - Condizioni positive: sono rilevabili circostanze correlate al rispetto dei target qualitativi di riferimento per la risorsa e dei limiti normativi. - Condizioni intermedie: in media sono presenti condizioni positive associate a condizioni di criticità o comunque a tendenze evolutive di mancato rispetto dei target qualitativi di riferimento per la risorsa e/o dei limiti normativi. - Condizioni negative: sono rilevabili circostanze correlate al mancato rispetto dei target qualitativi di riferimento per la risorsa e dei limiti normativi e/o condizioni di criticità. Trend: - Incremento: l’analisi delle serie storiche indica in prospettiva condizioni di alterazione delle condizioni associate allo stato standard dell’indicatore. - Stabile: l’analisi delle serie storiche indica in prospettiva condizioni di non alterazione dello stato standard dell’indicatore. - Diminuzione: l’analisi delle serie storiche indica in prospettiva condizioni di decremento delle condizioni associate allo stato standard dell’indicatore. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 7 La coopération au coeur de la Méditerranée
Fonte dei dati - Annuario Dati Ambientali, ARPAT, 2020. - Relazione sullo Stato dell’Ambiente, Regione Toscana, 2020. - Rapporto di Monitoraggio Acque Marino-Costiere Toscana, ARPAT, 2019. - Relazione sullo Stato dell’Ambiente e Dati ambientali, Regione Sardegna, 2017. - Relazione sullo Stato dell’Ambiente e Indicatori ambientali, Regione Liguria, 2019. - XIV Rapporto “Gli indicatori del clima in Italia”, ISPRA, 2019. - Bilan régional des déchets ménagers en Corse, Syvadec, 2019. - L'état des eaux des bassins Rhône-Méditerranée et Corse, Agence de l'Eau Rhône, 2018. - Bilan climatique de l'année 2019, Meteo France, Ministère de la Transition Ecologique et Solidaire, 2020. - Surveillance de la Qualité de l’Air, Qualitair Corse, 2020. - Bilan d’émissions des Gaz à Effet de Serre de la DREAL Corse, Préfet de la Région Corse, 2017. - Profil Environnemental Régional DREA Provence Alpes-Cote d’Azur, 2015. - Atlas du littoral de Provence-Alpes-Côte d’Azur 2014, DREA Provence Alpes-Cote d’Azur, 2016. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 8 La coopération au coeur de la Méditerranée
ASSE - 1. Promozione della competitività delle imprese nelle filiere prioritarie transfrontaliere OBIETTIVO TEMATICO 3. Accrescere la competitività delle PMI TEMA IMPATTO INDICATORE COPERTURA TERRITORIALE PERIODO TREND SITUAZIONE Condizioni positive I dati indicano che, nel complesso, in Liguria dal 2012 al 2018, in Liguria 2012-2018 Diminuzione Toscana dal 2012 al 2019 e nella regione Sardegna 2012-2016 Incremento PACA dal 2012 al 2014 diminuisce la produzione Incremento della produzione di Produzione complessiva di Toscana 2012-2019 Diminuzione RIFIUTI rifiuti urbani di rifiuti con particolare RSU riferimento alla frazione Corsica 2017-2018 Incremento destinata allo smaltimento. In Provence-Alpes-Côte d'Azur 2012-2014 Diminuzione Sardegna dal 2012 al 2016 ed in Corsica dal 2017 al 2018 si rileva un incremento della produzione soprattutto correlata all’incidenza dei mesi estivi. 9 La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Sebbene la produzione pro-capite in Liguria sia Liguria 2012-2018 Diminuzione scesa dal 2012 al 2018, i dati risultano ancora Sardegna 2012-2016 Stabile superiori rispetto alla media nazionale. In Produzione pro capite di rifiuti Sardegna dal 2012 al Toscana 2012-2019 Diminuzione urbani 2016, in Corsica dal 2017 al 2018 e nella Corsica 2017-2018 Stabile regione PACA dal 2012 al 2014 la produzione Provence-Alpes-Côte d'Azur 2012-2014 Stabile pro-capite rimane stabile, mentre in Toscana si assiste ad una complessiva diminuzione. 10La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Liguria 2012-2018 Incremento Su scala regionale si Sardegna 2012-2016 Incremento rileva che il trend correlato alla raccolta Percentuali di raccolta Toscana 2012-2019 Incremento differenziata sia in differenziata dei rifiuti urbani sostanziale incremento in tutti i territorio Corsica 2017-2018 Incremento esaminati, sebbene i target di Provence-Alpes-Côte d'Azur 2012-2014 Incremento programmazione non siano ancora raggiunti. 11La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
ASSE - 2. Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi OBIETTIVO TEMATICO 5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi TEMA IMPATTO INDICATORE COPERTURA TERRITORIALE PERIODO TREND SITUAZIONE Condizioni intermedie Tra il 2009 ed il 2014 in Liguria circa l’80% dei corpi idrici monitorati raggiunge l'obiettivo di almeno buono Liguria stato, mentre il restante 20%, 2009-2014 - non raggiunge tale obiettivo. Sardegna 2010-2016 Stabile Nel periodo 2010-2016 in Toscana Sardegna solo una parte dei Livello di inquinamento 2016-2019 Stabile RISORSE IDRICHE (quantità Effetti dei cambiamenti espresso dai Macrodescrittori corsi d’acqua hanno climatici sui nutrienti nei corpi raggiunto l’obiettivo buono, e qualità) per lo stato ecologico Corsica 2009-2015 Stabile idrici superficiali mentre per i restanti non sono disponibili Provence-Alpes-Côte d'Azur - - campionamenti. In Toscana lo stato ecologico nel periodo 2016-2019 è buono per il 34%. Per la Corsica nel periodo 2009-2015 si registra un livello eccellente di qualità dei corpi idrici superficiali. 12La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
2015 Condizioni negative Liguria Stabile - Sebbene non siano Sardegna - disponibili serie di dati Numero di esondazioni (in - specifici, la fragilità del Toscana determinate sezioni di bacino); - territorio dal punto di vista numero di eventi alluvionali - Corsica idrogeologico è piuttosto - significata in tutte le regioni, - con particolare riferimento Provence-Alpes-Côte d'Azur DISSESTO Aumento del rischio idraulico alla Liguria. IDROGEOLOGICO locale Liguria 2015 Condizioni negative Sardegna - Le condizioni di rischio % di territorio a rischio Toscana derivanti dall'esposizione esondazione su totale a rischio - Stabile della popolazione e dei beni Corsica al pericolo di inondazione - risultano significative in ogni regione, con particolare Provence-Alpes-Côte d'Azur - riferimento alla Liguria. 13La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni intermedie In Italia nel 20119 le precipitazioni in media sono Liguria 2019 state moderatamente Diminuzione superiori ai valori Sardegna 2019 climatologici normali. Diminuzione Dall’analisi statistica dei Toscana Distribuzione delle frequenze 2019 trend della precipitazione Alterazione dei parametri Diminuzione CLIMA relative di pioggia media annua cumulata annuale nel meteo-climatici locali Corsica 2019 periodo 1961-2019 non Stabile emergono tendenze Provence-Alpes-Côte d'Azur statisticamente significative. 2014 Per la Corsica al 2019 il Incremento trend è risultato stabile ed in linea con le medie, mentre per la regione PACA si è osservato un incremento nella serie storica al 2013. 14La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni intermedie 2019 Liguria Incremento In Italia, la temperatura 2019 media è risultata spesso Sardegna Incremento superiore ai valori attesi, con Distribuzione delle frequenze 2019 punte di anomalia nei mesi di relative di temperatura media Toscana Incremento aprile, gennaio e novembre. annua 2019 Per la Corsica al 2019 il Corsica Stabile trend è risultato stabile ed in linea con le medie rilevate a Provence-Alpes-Côte d'Azur 2014 Incremento scala nazionale, mentre per la regione PACA si è osservato un incremento. 15La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
OBIETTIVO TEMATICO 6. Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse TEMA IMPATTO INDICATORE COPERTURA TERRITORIALE PERIODO TREND SITUAZIONE Condizioni positive Per la Liguria tra il 2009 ed il 2018 la maggior parte dei corpi idrici risulta conforme agli obiettivi fissati per il Liguria 2009-2018 Incremento 2021. Nel periodo 2016-2019 Alterazione dello stato Sardegna in Toscana i dati - - ecologico delle acque marine, indicano che tutti i punti dello status di fitoplancton, Stato della Biomassa Toscana di rilevazione risultano 2016-2019 Stabile ECOSISTEMI MARINI macroalghe, Posidonia fitoplanctonica tali da essere classificato oceanica, macrozoobenthos e in stato ecologico del livello trofico delle acque Corsica 2009-2016 Stabile Elevato, tranne per le stazioni di Nettuno Provence-Alpes-Côte d'Azur - - (Costa del Serchio) e Fiume Morto (Costa Pisana), che sono in stato Buono. Per la Corsica nel periodo 2009-2016 sono stati conseguiti esiti che indicano lo stato Eccellente. 16La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive La gran parte dei corpi idrici della Liguria ricade nel periodo 2009- 2016 in classe Elevato e tutti raggiungono almeno la classe Buono Liguria prevista come obiettivo. 2009-2016 Stabile In Toscana, il calcolo Sardegna 2016-2018 Stabile dell'indice M-AMBI, indica che delle 18 Indice M-AMBI per Toscana stazioni monitorate 2016-2019 Stabile Macrozoobenthos durante il periodo di Corsica riferimento 2016-2019, - - risultano classificate in classe Buono le stazioni Provence-Alpes-Côte d'Azur - - di Nettuno (Costa del Serchio) e Fiume Morto (Costa Pisana), Porto Santo Stefano (Costa dell’Argentario) e Giglio (Arcipelago Isole Minori), mentre utte le restanti stazioni sono in uno stato ecologico Elevato. 17La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni intermedie Per la Liguria dal 2009 al 2018 l'indice CARLIT presenta valori molto Liguria buoni nel ponente ligure, 2009-2018 Stabile con una netta flessione Sardegna nel levante. In Toscana - - dal 2016 al 2019 il Toscana calcolo dell’Indice Indice CARLIT per Macrofite Stabile indica che, su 10 stazioni 2016-2019 monitorate, 4 risultano Corsica classificate in classe - - Buono: Antignano Provence-Alpes-Côte d'Azur - (Costa Livornese), - Salivoli (Costa Piombino), Ansedonia (Costa Burano) e Elba Sud (Arcipelago Isola d’Elba). Tutte le altre stazioni ricadono nello stato ecologico Elevato. 18La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive In Liguria tra il 2009 ed il 2018, dei 15 corpi idrici valutabili attraverso l'indice PREI, 11 risultano già conformi agli obiettivi fissati per il 2021; 4 corpi idrici presentano Liguria uno stato Sufficiente e 2009-2018 Stabile pertanto non risultano Sardegna ancora conformi ai - - target normativi. In Toscana, su 12 stazioni Toscana Indice PREI per Angiosperme 2016-2019 Stabile monitorate dal 2016 al 2019, 3 sono risultate, in Corsica classe Elevata: Porto - - Santo Stefano (Costa Provence-Alpes-Côte d'Azur dell’Argentario) Capraia - - e Montecristo, entrambe appartenenti al corpo idrico Arcipelago Isole Minori; 2 stazioni: Rosignano Lillatro (costa di Rosignano) e Foce Albegna (Costa dell’Albegna), risultano essere in classe Sufficiente. Le restanti 7 stazioni sono in classe Buono. 19La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive I valori registrati nel periodo 2009-2018 per la Liguria, dal 2009 a Liguria 2016 per la Corsica e 2009-2018 Incremento nel 2013 per la regione Sardegna PACA confermano la - - buona qualità trofica del Indice trofico TRIX Toscana mare. In generale, 2016-2019 Stabile questo indicatore mostra Corsica nel periodo considerato 2009-2016 Incremento una generalizzata Provence-Alpes-Côte d'Azur tendenza al 2013 Stabile miglioramento, con condizioni di oligotrofia caratterizzata da alti tassi di ossigeno e basse concentrazioni di nutrienti. 20La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni negative In Liguria dal 2009 al 2014 i corpi idrici che raggiungono l'obiettivo Liguria Buono sono 15, pari al 2009-2014 Incremento 58% del totale. Diverse Sardegna stazioni di rilevamento si - - Alterazione dello stato chimico avvicinano al valore delle acque marine per la Toscana soglia per il mercurio. Stabile presenza di sostanze chimiche Inquinanti chimici nella acqua 2016-2019 In Toscana dal 2016 al prioritarie nella colonna Corsica 2019 si rileva il mancato d’acqua e nel biota - - conseguimento dello Provence-Alpes-Côte d'Azur stato Buono per tutti i - - corpi idrici, principalmente per la presenza di tributilstagno e benzo[a]pirene e mercurio. 21La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni negative Dal 2009 al 2014 in Liguria tutte le principali famiglie di Liguria inquinanti (metalli, 2009-2014 Incremento idrocarburi, PCB, Sardegna pesticidi) risultano - Stabile diffuse lungo l'intero Toscana arco ligure con tenori Inquinanti chimici nei 2016-2019 - superiori agli standard sedimenti Corsica con progressivo incremento. - - Stessa condizione di Provence-Alpes-Côte d'Azur criticità si registra - - complessivamente in Toscana dal 2016 al 2019. 22La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni negative In Toscana dal 2016 al Liguria 2019 i casi di non - - conformità (superamento Sardegna dei limiti normativi vi - - per almeno 1 parametro) Alterazione dei parametri QUALITÀ DELLE ACQUE Toscana sono stati in aumento. microbiologici delle acque di Concentrazione di Escherichia 2016-2019 Incremento DI BALNEAZIONE Anche in Sardegna si balneazione per effetto di coli ed Enterococchi intestinali Corsica registrano superamenti scarichi di reflui 2009-2015 Stabile dei limiti di legge nel maggior numero degli Provence-Alpes-Côte d'Azur impianti controllati per - - la presenza di escherichia coli (correlato ad inefficace depurazione). 23La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
ASSE - 3. Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità̀ delle attività̀ portuali OBIETTIVO TEMATICO 7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete TEMA IMPATTO INDICATORE COPERTURA TERRITORIALE PERIODO TREND SITUAZIONE Liguria Condizioni intermedie - - Sardegna I dati parziali disponibili 2016 - indicano che la Mappatura livelli generali di Toscana rilevazione dei livelli di rumorosità ambientale presenti 2018 - rumorosità ambientale sul territorio Corsica mediante mappatura 2018 - copre la maggior parte Provence-Alpes-Côte d'Azur dell’estensione - - superficiale dei territori Alterazioni del clima acustico esaminati. INQUINAMENTO locale in prossimità delle ACUSTICO infrastrutture portuali e delle Condizioni intermedie piattaforme logistiche Liguria - - I dati di Sardegna e Sardegna Toscana indicano una 2017 Stabile Sorgenti di rumore controllate e sostanziale stabilità del percentuale di queste per cui si Toscana numero di sorgenti 2019 Stabile è riscontrato almeno un controllate con aree superamento dei limiti Corsica caratterizzate da - - superamento dei limiti normativi ed aree in cui Provence-Alpes-Côte d'Azur - - si rileva il rispetto dei limiti normativi. 24La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive 1995, 1999, Liguria 2001, 2005, Diminuzione Tra il 1995 ed il 2011 in 2008, 2011 Liguria si rileva una tendenziale diminuzione Sardegna Alterazioni della qualità - - delle emissioni regionali dell’aria locale in prossimità Emissioni di gas serra (CO2, di gas serra (espresse in INQUINAMENTO Toscana delle infrastrutture portuali e CH4, N2O, HFCS, PFCS, SF6 2018 Diminuzione CO2 equivalente). ATMOSFERICO delle piattaforme logistiche ed ) I dati a livello di macro- emissioni gas climalteranti Corsica 2018 Stabile area, per Toscana e Corsica, indicano Provence-Alpes-Côte d'Azur complessivamente una - - tendenziale stabilizzazione delle emissioni prodotte. 25La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Diminuzione 1995, 1999, - Liguria 2001, 2005, 2008, 2011 - Condizioni positive Sardegna Diminuzione - Ad eccezione di alcuni Emissioni di monossido di spot, nel complesso gli Toscana Stabile carbonio (CO) 2018 indicatori presi a riferimento indicano una Corsica 2015-2018 tendenziale diminuzione delle emissioni prodotte. Provence-Alpes-Côte d'Azur 2018 26La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Tra il 1995 ed il 2011 in Liguria si osserva una Liguria 1995, 1999, diminuzione Diminuzione 2001, 2005, generalizzata delle 2008, 2011 emissioni regionali di Sardegna PM10. Lo stesso trend si Diminuzione 2011-2017 registra in Sardegna tra Emissioni di particolato Toscana il 2011 ed il 2017. Stabile (PM10) 2019 Per Toscana, Corsica e Corsica PACA il trend al 2018 Stabile 2018 indica condizioni stabili. Complessivamente, Provence-Alpes-Côte d'Azur Stabile 2018 vengono registrati dati medi nel complesso inferiori ai limiti normativi. 27La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Tra il 1995 ed il 2011 in 1995, 1999, Diminuzione Liguria Liguria si osserva una 2001, 2005, tendenziale diminuzione 2008, 2011 delle emissioni regionali Stabile Sardegna di ossidi di azoto e 2011-2017 Emissioni di precursori di COVNM. Un trend Stabile ozono troposferico (NOx e Toscana stabile si registra in 2019 COVNM) Sardegna tra il 2011 ed Stabile Corsica il 2017. Per le regioni 2018 italiane e francesi, ad Diminuzione Provence-Alpes-Côte d'Azur eccezione di situazioni di 2018 criticità locale, vengono registrati dati medi nel complesso inferiori ai limiti normativi. 28La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Tra il 1995 ed il 2012 in 1995, 1999, Liguria Diminuzione Liguria si osserva una 2001, 2005, tendenziale diminuzione 2008, 2011 delle emissioni regionali Sardegna Stabile di sostanze acidificanti. 2011-2017 Un trend stabile si Emissioni di sostanze Toscana Stabile registra in Sardegna tra acidificanti (SOx, NOx, NH3) 2019 il 2011 ed il 2017. Corsica Stabile Per le regioni italiane e 2018 francesi, ad eccezione di Provence-Alpes-Côte d'Azur Stabile situazioni di criticità 2018 locale, vengono registrati dati medi nel complesso inferiori ai limiti normativi. 29La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Tra il 2008 ed il 2018, in Liguria si osserva una Numero massimo di giorni di stabilità nel numero dei superamento del limite per la Liguria 2008-2018 Stabile superamenti dei limiti protezione della salute umana normativi per PM10. previsto per il PM10 e valore Sardegna 2011-2017 Stabile Stessa tendenza in più elevato della Sardegna dal 2011 al concentrazione media annua di Toscana 2019 Stabile 2017. PM10 e PM2,5 rilevato tra tutte Per le regioni italiane e le centraline fisse per il Corsica 2018 Stabile francesi, ad eccezione di monitoraggio della qualità situazioni di criticità dell'aria di tipo fondo nei Provence-Alpes-Côte d'Azur 2018 Diminuzione locale, vengono comuni capoluogo di registrati dati che provincia/città metropolitana indicano nel complesso superamenti in misura inferiore ai limiti normativi. 30La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Condizioni positive Tra il 2008 ed il 2018 in Numero massimo di Liguria si osserva una superamenti del limite per la Liguria 2008-2018 Stabile stabilità nel numero dei protezione della salute umana superamenti dei limiti previsto per la media oraria, e Sardegna 2011-2017 Stabile normativi. Stessa valore più elevato della tendenza in Sardegna concentrazione media annua, di Toscana 2019 Diminuzione dal 2011 al 2017. NO2 rilevato tra tutte le Per le regioni italiane e centraline fisse per il Corsica 2018 Diminuzione francesi, ad eccezione di monitoraggio della qualità situazioni di criticità dell'aria di tipo fondo nei Provence-Alpes-Côte d'Azur 2018 Stabile locale, vengono comuni capoluogo di registrati dati che provincia/città metropolitana indicano nel complesso superamenti in misura inferiore ai limiti normativi. 31La cooperazione al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Complessivamente gli indicatori analizzati permettono di rilevare che i contesti territoriali entro cui operano i beneficiari del Programma presentano caratteristiche ambientali e tendenze evolutive tra di loro simili, o comunque assimilabili. Questo aspetto è, in primis, correlabile a sistemi di pianificazione e programmazione territoriale-ambientale che riflettono il recepimento a livello locale di norme comunitarie, soprattutto in relazione a target di qualità ambientale e limiti normativi di riferimento. L’analisi non ha messo in evidenza tendenze evolutive diverse da quelle rilevate nel primo Rapporto di monitoraggio ambientale del Programma del 2020. Gli indicatori presi a riferimento sembrano rilevare un complessivo miglioramento della qualità dell'acqua in molti luoghi e il declino delle sostanze pericolose come pesticidi e metalli pesanti. Sembra tuttavia che nell'area marittima transfrontaliera Italia-Francia alcune aree con corpi idrici classificati siano interessate da pressioni puntuali e/o diffuse nei fiumi e nei laghi e abbiano uno stato o potenziale ecologico non buono. Con particolare riguardo a località specifiche, i dati a disposizione individuano una concentrazione di metalli in tracce (piombo e mercurio) e un'elevata concentrazione media di inquinanti organici persistenti. La gestione dei rifiuti, il trasporto marittimo e il turismo appaiono ancora come i determinanti all'origine di significative minacce ambientali. Parti dell’area marittima hanno una sensibilità ambientale medio-molto alta al cambiamento climatico. I fenomeni meteorologici, amplificati dalla presenza delle montagne e del mare a distanza ravvicinata, generano rischi comparabili tra le aree francesi e italiane interessate. Nel contesto di una crescente urbanizzazione con i cambiamenti climatici in atto, rilievi montuosi importanti e intensi eventi pluviometrici si combinano causando tracimazioni dei corsi d'acqua, piene improvvise, ruscellamenti, nonché fenomeni di erosione costiera. La distribuzione urbana aumenta la vulnerabilità dei territori ai rischi naturali e, più nello specifico, al rischio di allagamento. Inoltre, si prevede che la maggior parte dell'area di interesse registrerà aumenti relativamente significativi nella frequenza della siccità nel futuro a medio e lungo termine. Un ulteriore profilo di interesse è poi relativo alla sussistenza di fluttuazioni stagionali talvolta significative di alcuni indicatori che riguardano le isole (Sardegna e Corsica). Dalla lettura di sintesi fornita dalle tabelle precedenti, è comunque possibile indicare che l’attuazione al 2020 del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 non sembra avere correlazioni significative con gli indicatori ambientali relativi ai contesti territoriali di riferimento del Programma. Ad oggi, non sono infatti rilevabili impatti ambientali significativi di carattere quantitativo del Programma tali da poter determinare variazioni apprezzabili del quadro degli indicatori presi a riferimento. Come peraltro già rilevato nel primo Rapporto di monitoraggio ambientale del Programma, l’aggiornamento dell’analisi di contesto ha confermato la difficoltà di costruire una analisi omogenea: la varietà dei contesti territoriali, dei sistemi di contabilità ambientale e l’eterogeneità delle modalità di pubblicazione dei dati ambientali non ha permesso di svolgere una analisi a scala di dettaglio o comunque mediante confronti diretti tra indicatori. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 32 La coopération au coeur de la Méditerranée
2. Indicatori di realizzazione, risultato e impatto La Tabella riportata di seguito permette di mettere in evidenza il livello di avanzamento degli indicatori previsti dal Piano di monitoraggio ambientale rispetto ai target iniziali. I valori attuali (2020) e attesi (2023) si basano sulle dichiarazioni dei beneficiari. L’analisi evidenzia che nella maggior parte dei casi i risultati ottenuti o comunque preventivati in base agli interventi selezionati supereranno i target attesi. Dall’analisi dell’andamento di tali indicatori, non si sono osservati cambiamenti strutturali tali da rimettere in discussione gli obiettivi fissati inizialmente dai progetti, mentre in alcuni casi, si è fatto ricorso ad una riorganizzazione/rimodulazione interna di alcune attività, ad un cambiamento delle tempistiche di consegna e all’attuazione di iniziative di risposta al nuovo contesto di intervento causato dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Appare tuttavia importante sottolineare come taluni degli indicatori da cui si sono registrati risultati superiori alle attese (in particolare, gli indicatori relativi alla popolazione che beneficia di misure di protezione contro l’erosione costiera e le alluvioni) mostrino valori di gran lunga superiori ai target iniziali; nel caso di questi indicatori risulterà quindi necessaria una attenta revisione nell’ambito del prossimo ciclo di programmazione 2021-2027, al fine di assicurare la coerenza dei dati dichiarati con la loro interpretazione. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 33 La coopération au coeur de la Méditerranée
Tabelle riassuntive dell’andamento degli indicatori di realizzazione, risultato e impatto (al 31.12.2020) Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico Numero di nuove 173 A) Aiuti per azioni di imprese che ricevono promozione/animazione un supporto (IC5 – 1. Incrementare finalizzate a favorire la 3A. Promuovendo valore obiettivo 2023: il tessuto nascita delle filiere l'imprenditorialità, 30) imprenditoriale prioritarie in particolare delle imprese transfrontaliere, legate 1. Promozione facilitando lo micro, piccole alla crescita blu e verde della sfruttamento 22 e medie dello (acquisizione di servizi, competitività economico di Numero di imprese che spazio di etc.) delle imprese nuove idee e ricevono sovvenzioni n.a. - n.a. - cooperazione, B) nelle filiere promuovendo la (IC2 – valore obiettivo nelle filiere Sviluppo/rafforzamento prioritarie creazione di nuove 2023: 80) prioritarie dei servizi transfrontaliere aziende, anche transfrontaliere transfrontalieri di attraverso legate alla sostegno alle imprese incubatori di 1.453 crescita blu e per lo sviluppo delle imprese Numero di imprese che verde filiere prioritarie ricevono un supporto transfrontaliere, legate (IC1 – valore obiettivo alla crescita blu e verde 2023: 930) La cooperazione 34 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico A) Aiuti per azioni di 2. Rafforzare il promozione / 1.431 tessuto animazione finalizzate Numero di imprese che imprenditoriale al rafforzamento delle ricevono un sostegno delle imprese filiere prioritarie non finanziario (IC4 – micro, piccole transfrontaliere, legate valore obiettivo 2023: e medie dello alla crescita blu e verde 850 spazio di (acquisizione di servizi) cooperazione, B) sviluppo / nelle filiere rafforzamento dei prioritarie servizi transfrontalieri di transfrontaliere sostegno alle imprese legate alla per il rafforzamento crescita blu e delle filiere prioritarie verde transfrontaliere, legate alla crescita blu e verde La cooperazione 35 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico A) Aiuti per la creazione di forme di cooperazione avanzata per l’innovazione tra le micro e le PMI nelle filiere prioritarie transfrontaliere B) Aiuti per l’acquisizione di servizi Numero di imprese che di consulenza per le reti ricevono un sostegno 793 di imprese (IC1 – valore obiettivo transfrontaliere e per gli 2023: 84) investimenti materiali e 3. Aumento immateriali, anche della 3D. Sostenendo la secondo metodologie competitività capacità delle PMI eco-innovative internazionale di crescere sui C) Programmi di Numero di imprese che Numero di Marchi turistici delle micro e mercati regionali, 'vouchers' ricevono sovvenzioni comuni dello spazio del PMI nelle nazionali e transfrontalieri per (IC2 – valore obiettivo 11 n.a. - Programma per i prodotti eco- 7 filiere internazionali e di l'utilizzo di ricercatori 2023: 84) turistici (IS3 – valore obiettivo prioritarie prendere parte ai nelle imprese. 2023: 1) transfrontaliere processi di D) Strategie/piani legate alla innovazione d'azione congiunti delle crescita blu e amministrazioni locali verde per sostenere la capacità Numero di soggetti delle micromprese e pubblici e privati che PMI delle filiere beneficiano di un prioritarie supporto (IS1 – valore 533 transfrontaliere per obiettivo 2023: 45) crescere sui mercati regionali, nazionali ed internazionali F) Sviluppo di strumenti innovativi congiunti per la promozione La cooperazione 36 al cuore del Mediterraneo dell’offerta turistica La coopération au coeur de la Méditerranée dell’area
Priorità di Obiettivo Indicatori di Asse prioritario Azioni Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico realizzazione 1. Migliorare la capacità delle A) Azioni di Popolazione che beneficia istituzioni governance: delle misure di protezione pubbliche di rafforzamento delle contro l’erosione costiera 3.720.000 prevenire e competenze degli attori (IS1 – valore obiettivo 2023: gestire, in pubblici per Numero di istituzioni 220.000) forma l’adattamento ai rischi e pubbliche che 5A. Sostenendo congiunta, per la protezione civile. adottano strategie e 2. Protezione e investimenti alcuni rischi B) Investimenti per Numero di piani piani di azione valorizzazione riguardanti Popolazione che beneficia specifici sviluppo/rafforzamento d’azione congiunti congiunti per delle risorse l'adattamento al delle misure di protezione dell’area di sistemi congiunti predisposti (IS2 – l'adattamento ai naturali e cambiamento 2 32 contro gli incendi boschivi - derivanti dal d'allerta precoce e di valore obiettivo 2023: rischi prioritari culturali e climatico, (IC21 – valore obiettivo cambiamento monitoraggio dei rischi 9) (idrologico/alluvioni, gestione dei compresi gli 2023: 37.500) climatico: (compresi strategie e erosione costiera, rischi approcci basati rischio piani d’azione comuni incendi) sugli ecosistemi idrologico, in per l’adattamento). (valore obiettivo al Popolazione che beneficia particolare in C) Investimenti per 2023: 80) delle misure di protezione relazione alle piccole infrastrutture per contro le alluvioni 302.216 alluvioni, la prevenzione dei rischi (IC20 – valore obiettivo erosione attraverso approcci 2023: 6.400) costiera e rispettosi dell'ambiente. incendi La cooperazione 37 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico Numero di sistemi comuni per la sicurezza della navigazione e del 7 monitoraggio delle (previsione merci pericolose (IS1 – in base agli valore obiettivo 2023: interventi 4) selezionati) A) Investimenti per strumenti ICT (GIS) Numero di Osservatori comuni per il per il monitoraggio del 5B Promuovendo monitoraggio dei rischi. trasporto delle merci investimenti B) Investimenti per pericolose (IS3 – valore - destinati a far servizi per il controllo Numero delle azioni obiettivo 2023: 1) fronte a rischi 1. Migliorare la della sicurezza della pubbliche finalizzate alla specifici, sicurezza in navigazione. gestione congiunta del garantendo la mare contro i C) Azioni di governance patrimonio naturale e 17 n.a. - resilienza alle rischi della congiunte per aumentare culturale dello spazio di Numero di piani catastrofi e navigazione la sicurezza della cooperazione d’azione congiunti 2 sviluppando navigazione. (valore obiettivo 2023: 26) predisposti (IS2 – (previsione sistemi di gestione D) Azioni di valore obiettivo 2023: in base agli delle catastrofi miglioramento delle 2) interventi capacità dei lavoratori marittimi di garantire la selezionati) sicurezza della Numero di laboratori navigazione. per migliorare la gestione delle emergenze (sicurezza dei passeggeri, evitare sversamenti in mare) - (IS4 – valore obiettivo 2023: 1) La cooperazione 38 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico Numero di piani d’azione congiunti 1 predisposti (IS1 – valore obiettivo 2023: 9) A) Azioni congiunte di governance per la 1. Migliorare gestione integrata del Numero di istituzioni 28 l’efficacia patrimonio naturale e partecipanti alla rete (previsione dell’azione culturale. transfrontaliera dei in base agli Superficie di habitat 6C. Conservando, pubblica nel B) Sviluppo di reti patrimoni/siti interventi (Ha) che beneficia di proteggendo, conservare, transfrontaliere di siti accessibili (IS1 – selezionati) un sostegno per promuovendo e proteggere, naturali e culturali. valore obiettivo 2023: ottenere un miglior sviluppando il favorire e C) Azioni pilota per la 10) - 1.275.000 stato di conservazione patrimonio sviluppare il realizzazione n.a. (IC23 – valore naturale e patrimonio d’infrastrutture di Numero di istituzioni obiettivo 2023: culturale naturale e tipologia comune per partecipanti alla rete 303.835) culturale dello assicurare la del patrimonio storico spazio di sostenibilità e e naturale delle isole 6 cooperazione l’accessibilità del (IS2 – valore obiettivo patrimonio naturale e 2023: 8) culturale transfrontaliero. Numero di siti naturali e culturali che beneficiano di un sostegno finanziario 16 (IS3 – valore obiettivo 2023: 50) La cooperazione 39 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Asse prioritario Azioni Indicatori di realizzazione Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico A) Azioni congiunte di Numero di porti che governance per la adottano misure di riduzione dell’impatto gestione dei reflui delle attività umane 5 (IS5 – valore obiettivo legate allo sfruttamento 2023: 5) del mare (rifiuti e reflui) 2. Accrescere sulla qualità delle acque la protezione delle acque marine nei porti. n.a. - B) Investimenti di per il marine nei porti miglioramento della Numero di porti che qualità dell'acqua 3 adottano misure di marina nelle aree gestione dei rifiuti portuali rispetto alla (IS4 – valore obiettivo gestione dei rifiuti e dei 2023: 6) reflui. La cooperazione 40 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Indicatori di Asse prioritario Azioni Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico realizzazione A) Studi congiunti per la realizzazione di Numero di dispositivi 7B. Migliorando sistemi di trasporto e/o servizi comuni 1. Sviluppare la mobilità multimodali. ICT adottati per sistemi di regionale, per B) Piani d’azione per l’interoperabilità dei trasporto mezzo del la gestione congiunta collegamenti multimodali per collegamento dei di servizi di trasporto multimodali dei nodi migliorare la nodi secondari e multimodale tra le secondari e terziari 1 n.a. - n.a. - connessione dei terziari isole. dell’area di nodi secondari e all'infrastruttura C) Investimenti cooperazione terziari dell’area della TEN-T, congiunti per la nell’ottica del di cooperazione compresi i nodi creazione di servizi collegamento alle reti alle reti TEN-T. multimodali innovativi per la TEN-T (IS2 – valore 3. mobilità obiettivo 2023: 1) Miglioramento transfrontaliera. della 7C. Sviluppando e A) Studi e strategie Numero di interventi 1 connessione dei migliorando comuni per la per la riduzione e il territori e della Numero di porti sistemi di definizione di modelli monitoraggio sostenibilità commerciali coperti da trasporto 1. Migliorare la di riduzione dell’inquinamento delle attività piani per la riduzione sostenibili dal sostenibilità dei dell’inquinamento acustico nei porti portuali punto di vista porti acustico. realizzati (IS2 – dell’inquinamento acustico - dell'ambiente commerciali e B) Investimenti valore obiettivo 2023: nei porti realizzati (valore (anche a bassa delle immateriali (ITS) per 8) - obiettivo 2023: 9) rumorosità) e a piattaforme la gestione del traffico n.a. - bassa emissione di logistiche comune fonte di Numero di piani per carbonio, inclusi collegate inquinamento acustico. la riduzione del Numero di porti vie navigabili contribuendo C) Investimenti per livello di zolfo nei commerciali coperti da interne e trasporti alla riduzione ridurre e controllare porti commerciali (ai piani per l’attuazione di marittimi, porti, dell'inquinament l’inquinamento sensi della Direttiva - misure per una navigazione collegamenti o acustico acustico nei porti 2012/33/UE) - marittima meno inquinante multimodali e commerciali e (valore obiettivo 2023: 9) infrastrutture piattaforme logistiche Numero di piani aeroportuali, al collegate. d’azione realizzati per La cooperazione 41 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Priorità di Obiettivo Indicatori di Asse prioritario Azioni Indicatori di risultato Indicatori di impatto investimento specifico realizzazione fine di favorire la A) Studi congiunti per la realizzazione di mobilità regionale la riduzione del livello stazioni di stoccaggio e locale di zolfo nei porti e rifornimento di sostenibile commerciali. GNL (IS3 – valore - 2. Migliorare la B) Piani d’azione e obiettivo 2023: 5) sostenibilità strategie congiunte per delle attività l’attuazione della Numero di azioni portuali Direttiva n. pilota realizzate per la commerciali 2012/33/EU del 21 realizzazione di - contribuendo novembre 2012 sul stazioni di stoccaggio alla riduzione tenore dello zolfo nei e rifornimento di delle emissioni combustibili marini. GNL (IS4 – valore di carbonio C) Azioni pilota per obiettivo 2023: 3) sviluppare l’uso dei carburanti marittimi a basso impatto (GNL) nei porti commerciali. La cooperazione 42 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Asse Priorità di Indicatori di Indicatori di Obiettivo specifico Azioni Indicatori di impatto prioritario investimento realizzazione risultato A) Piani d’azione 40 Numero di imprese 1. Promuovere congiunti per il (previsione 4. Aumento 8A. Sostenendo lo che ricevono un l’occupazione rafforzamento degli in base agli delle sviluppo di sostegno non sostenendo attori dell’inserimento interventi opportunità di incubatori di finanziario (IC4 – l’autoimprenditorialit sociale attraverso selezionati) impiego, imprese e valore obiettivo 2023: à, la micro impresa e l’attività economica. sostenibile e di investimenti per i 35) l’imprenditorialità B) Realizzazione di n.a. - n.a. - qualità, e di lavoratori sociale e solidale piattaforme di servizi inserimento autonomi e la nelle filiere prioritarie comuni per la 140 attraverso creazione di - Numero di imprese transfrontaliere legate creazione di (previsione l’attività imprese e di che ricevono un alla crescita blu e occupazione nelle in base agli economica microimprese supporto (IC1 – valore verde imprese individuali o interventi obiettivo 2023: 35) micro. selezionati) La cooperazione 43 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
Asse Priorità di Indicatori di Indicatori di Obiettivo specifico Azioni Indicatori di impatto prioritario investimento realizzazione risultato A) Accordi transfrontalieri per le politiche del lavoro, la mobilità dei lavoratori 8CTE. Favorire e per sviluppare le un’occupazione prospettive di impiego sostenibile e di nelle filiere prioritarie qualità e legate all’economia blu sostenere la e verde e nelle mobilità del imprenditorialità lavoro attraverso 1. Rafforzare il sociale e solidale. B) l’integrazione dei mercato del lavoro Attivazione di servizi mercati del lavoro transfrontaliero nelle congiunti transfrontalieri, filiere transfrontaliere transfrontalieri nei inclusa la prioritarie e le centri/servizi per n.a. - mobilità imprese l’impiego. C) Azioni transfrontaliera, le dell’economia sociale di formazione iniziative locali e solidale congiunte comuni in materia transfrontaliere nelle di impiego, i filiere prioritarie e servizi di nell’economia sociale informazione e e solidale. D) Sviluppo consulenza, la di strumenti congiunti formazione transfrontalieri di e- congiunta learning nelle filiere prioritarie e nell’economia sociale e solidale. La cooperazione 44 al cuore del Mediterraneo La coopération au coeur de la Méditerranée
ANALISI – Parte seconda ANALISI DEGLI EFFETTI DEL PROGRAMMA IN RELAZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 3. Analisi degli importi finanziati a sostegno degli obiettivi in materia di cambiamento climatico Nella trattazione riportata di seguito è stata effettuata una analisi del contributo del Programma rispetto alle tematiche ambientali di riferimento riconducibili, nel loro complesso, al tema della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici. In termini di risorse, analizzando i dati riportati nella tabella seguente, si evince che, a fine 2020, le spese allocate del Programma riconducibili al finanziamento di progetti che perseguono obiettivi in materia di cambiamenti climatici (euro 72.010.010,37, riconducibili agli Assi 2 e 3 come previsto dal regolamento (UE) n. 1303/2013) rappresentano circa il 38% delle risorse totali del Programma. Come prevedibile, l’Asse 2 è quello con il quale si fornisce il contributo maggiore in materia di cambiamenti climatici. Spesa allocata per il sostegno a progetti Proporzione della spesa rispetto al totale che perseguono obiettivi in materia di del Programma (%) cambiamento climatico (euro) Asse 2 41.047.066,30 21,9% Asse 3 30.962.944,07 16,5% Totale 72.010.010,37 38,4% Fonte: elaborazione su dati al 31.12.2020 del Programma In termini di certificazione delle risorse messe a disposizione da parte del Programma, al 31 dicembre 2020, circa un terzo delle risorse sono state certificate, ovvero inserite in domande di pagamento alla CE. L’Asse 1 ha certificato circa la metà delle risorse messe a sua disposizione (quasi la metà del totale delle spese certificate finora), mentre le spese certificate dell’Asse 2 rappresentato meno di un terzo delle risorse messe a bando; per gli Assi 3 e 4 le percentuali sono rispettivamente del 25,4% e del 13,5%. La cooperazione al cuore del Mediterraneo 45 La coopération au coeur de la Méditerranée
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