DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 - Comune di ...
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COMUNE DI SALTRIO Provincia di Varese Via Cavour n. 37 – 21050 Saltrio (VA) * Tel.n. 0332/486166 – Fax n. 0332/486178 sito internet: www.comune.saltrio.va.it * E-mail: saltrio@comune.saltrio.va.it P.E.C.: comune.saltrio.va@legalmail.it - Codice fiscale/P. I.V.A. 00560460123 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019
Sommario PREMESSA _______________________________________________________________________________________________________ 4 INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) __________________________________ 5 SEZIONE STRATEGICA (SeS) ______________________________________________________ 8 1. Valutazione della situazione socio economica del territorio __________________________ 9 Popolazione ____________________________________________________________ 9 Territorio _____________________________________________________________ 10 Strutture operative _____________________________________________________ 10 Economia insediata _____________________________________________________ 12 1. Parametri economici _____________________________________________________ 13 SeS – Analisi delle condizioni interne _____________________________________________ 15 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali ___________________ 15 Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate ______ 15 2. Indirizzi generali di natura strategica ________________________________________ 17 a. Investimenti e realizzazione di opere pubbliche ____________________________ 17 b. I programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi ______________________________________________________________ 18 c. Tributi e tariffe dei servizi pubblici _______________________________________ 18 d. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio _________ 19 e. La gestione del patrimonio _____________________________________________ 21 f. L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato _____________________________________________________ 22 g. Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa ________________________________________________________ 22 3. Disponibilità e gestione delle risorse umane___________________________________ 25 2. Coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica _________ 26 SEZIONE OPERATIVA (SeO) ___________________________________________________ 29 SeO – Introduzione ___________________________________________________________ 29 SeO - Parte prima e Parte seconda - Analisi per missione _____________________________ 32 Analisi delle risorse _________________________________________________________ 32 Analisi della spesa __________________________________________________________ 37 MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE _________________ 38 MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA ______________________________ 43 MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO ___________________________ 44 MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI. __ 46 MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO. __________________ 47 MISSIONE 07 – TURISMO. ________________________________________________ 48 MISSIONE 08 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA. ________________ 48 MISSIONE 09 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE. 49 MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITÀ. _________________________ 51 MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE. _________________________________________ 52 MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA. _________________ 52 MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI. _________________________________ 54 MISSIONE 50 – DEBITO PUBBLICO. _________________________________________ 56 MISSIONE 99 – SERVIZI PER CONTO TERZI. ___________________________________ 57
SeO - Riepilogo Parte seconda __________________________________________________ 59 Risorse umane disponibili ____________________________________________________ 59 Valutazioni finali della programmazione ________________________________________ 69 3
PREMESSA La programmazione di bilancio è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. 4
INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP), che sostituisce, la relazione previsionale e programmatica. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e, con un orizzonte temporale pari al mandato amministrativo, individua gli indirizzi strategici dell’Ente. In particolare, la SeS individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Nel corso del mandato amministrativo, la Giunta Comunale rendiconta al Consiglio Comunale, lo stato di attuazione del programma di mandato. Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti: - analisi delle condizioni esterne: considera gli obiettivi individuati dal Governo alla luce degli indirizzi e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali, nonché le condizioni e le prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, più specificatamente il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire tematiche di più ampio respiro. Assumono pertanto importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, in sostanza gli strumenti di programmazione negoziata; - analisi delle condizioni interne: l’analisi riguarderà le problematiche legate all’erogazione dei servizi e le conseguenti scelte di politica tributaria e tariffaria nonché lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di indicare precisamente l’entità delle risorse destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, sia in termini di competenza che di cassa, analizzando le problematiche legate ad un eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità. 5
La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del Documento unico di programmazione. In particolare, la Sezione Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. La Sezione operativa del documento unico di programmazione è redatta, per il suo contenuto finanziario, per competenza con riferimento all’intero periodo considerato, e per cassa con riferimento al primo esercizio, si fonda su valutazioni di natura economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione operativa supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di bilancio. La Sezione operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del Documento unico di programmazione, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. Per ogni programma sono individuati gli aspetti finanziari, sia in termini di competenza con riferimento all’intero periodo considerato che di cassa con riferimento al primo esercizio, della manovra di bilancio. La SeO si struttura in due parti fondamentali: Parte 1: sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nel triennio 2017-2019, sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica. Il contenuto minimo della SeO è costituito: a) dall’indicazione degli indirizzi e degli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; b) dalla dimostrazione della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; c) per la parte entrata, da una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; d) dagli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; 6
e) dagli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti; f) per la parte spesa, da una redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono conseguire, della motivazione delle scelte di indirizzo effettuate e delle risorse umane e strumentali ad esse destinate; g) dall’analisi e valutazione degli impegni pluriennali di spesa già assunti; h) dalla valutazione sulla situazione economico – finanziaria degli organismi gestionali esterni; Parte 2: contiene la programmazione in materia di personale, lavori pubblici e patrimonio. In questa parte sono collocati: - la programmazione del fabbisogno di personale al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. 7
SEZIONE STRATEGICA (SeS) La sezione strategica del documento unico di programmazione discende dal Piano strategico proprio dell’Amministrazione che risulta fortemente condizionato dagli indirizzi contenuti nei documenti di programmazione nazionali (legge di stabilità vigente). In particolare, la sezione individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Gli obiettivi strategici sono ricondotti alle missioni di bilancio e sono conseguenti ad un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. 8
1. Valutazione della situazione socio economica del territorio Di seguito viene riportata la situazione socio-economica del territorio e della domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo socio- economico. Popolazione Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni registrate dalla popolazione residente nel COMUNE DI SALTRIO. Popolazione legale al censimento n. 3013 Popolazione residente al 31/12/2015 3027 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente 3027 di cui: maschi 1476 femmine 1551 Nuclei familiari 1240 Comunità/convivenze 1 Popolazione all’1/1/2015 n. 3050 Nati nell’anno 25 Deceduti nell’anno 27 Saldo naturale -2 Iscritti in anagrafe 129 Cancellati nell’anno 150 Saldo migratorio -21 Popolazione al 31/12/2015 3027 In età prescolare (0/6 anni) n. 177 In età scuola obbligo (7/14 anni) 213 In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) 454 In età adulta (30/65 anni) 1571 In età senile (66 anni e oltre) 612 Tasso di natalità ultimo quinquennio: ANNO TASSO (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra nascite e popolazione media 2011 7.499 annua) 2012 6.919 2013 9.183 2014 7.563 2015 8.196 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: ANNO TASSO (rapporto, moltiplicato x 1.000, tra morti e popolazione media 2011 7.825 annua) 2012 9.550 2013 7.543 2014 6.576 2015 8.852 9
Territorio Superficie in Kmq 3,47 RISORSE IDRICHE * Fiumi e torrenti 3 STRADE * Statali Km. 0,00 * Regionali Km. 0,00 * Provinciali Km. 2,63 * Comunali Km. 14,18 * Autostrade Km. 0,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI * Piano regolatore adottato Si No del. G.R. n. 12-12116 del 14/09/2009 * Programma di fabbricazione Si No * Piano edilizia economica e popolare Si No PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali Si No * Artigianali Si No * Commerciali Si No Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si No Se si, indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.) 0 AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 0,00 mq. 0,00 P.I.P. mq. 0,00 mq. 0,00 Strutture operative Esercizio Programmazione pluriennale Tipologia precedente 2016 2017 2018 2019 Asili nido n. 0 posti n. 0 0 0 0 Scuole materne n. 1 posti n. 83 85 85 82 Scuole elementari n. 1 posti n. 114 115 115 115 Scuole medie n. 1 posti n. 219 225 225 220 Strutture per n. 0 posti n. 0 0 0 0 anziani Farmacia n. n. n. n. comunali Rete fognaria in Km. bianca 0 0 0 0 10
nera 0 0 0 0 mista 21 21 22 22 Esistenza depuratore Si X No Si X No Si X No Si X No Rete acquedotto in km. 18 20 22 22 Attuazione serv.idrico Si X No Si X No Si X No Si X No integr. Aree verdi, parchi e n. 24 n.25 n. 26 n. 26 giardini hq. 1,60 hq. 1,80 hq. 2,00 hq. 2,00 Punti luce illuminazione 450 450 460 460 pubb. n. Rete gas in km. 19 20 22 22 Raccolta rifiuti in quintali 14500 14700 14800 14800 Raccolta differenziata Si X No Si X No Si X No Si X No Mezzi operativi n. 2 2 2 2 Veicoli n. 2 2 2 2 Centro elaborazione dati Si No X Si No X Si No X Si No X Personal computer n. 12 12 12 12 Altro 11
Economia insediata Dai dati estrapolati dall’archivio ASR Lombardia aggiornati a settembre 2015 le imprese attive nel territorio comunale sono 121 che occupano 413 addetti. AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA Coltivatori diretti 4 Datori di Lavoro Agricoli 6 ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE Aziende 2 Addetti 16 ATTIVITA’ MANIFATTURIERE Aziende 19 Addetti 91 COSTRUZIONI Aziende 32 Addetti 39 COMMERCIO ALL’INGROSSO ED AL DETTAGLIO Aziende 26 Addetti 145 TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO Aziende 1 Addetti 4 ATTIVITA’ DEI SERVIZI ALLOGGIO E RISTORAZIONE Aziende 11 Addetti 32 ATTIVITA’ FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Aziende 3 Addetti 8 ATTIVITA’ IMMOBILIARI Aziende 4 Addetti 6 ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE Aziende 2 Addetti 11 NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO Aziende 3 Addetti 8 SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE Aziende 1 Addetti 19 ATTIVITA’ ARTISTICHE SPORTIVE Aziende 3 Addetti 3 ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI Aziende 10 Addetti 25 12
1. Parametri economici Si riportano di seguito una serie di parametri normalmente utilizzati per la valutazione dell’attività dell’Amministrazione Comunale nel suo complesso e sono riferiti alle varie norme ed obblighi che nel corso degli anni il legislatore ha posto a capo dei Comuni ai fini della loro valutazione. INDICATORI FINANZIARI Indicatore Modalità di calcolo Autonomia finanziaria (Entrate tributarie + extratributarie) / entrate correnti Autonomia tributaria/impositiva Entrate tributarie/entrate correnti Dipendenza erariale Trasferimenti correnti dallo Stato/entrate correnti Incidenza entrate tributarie su entrate proprie Entrate tributarie/(entrate tributarie + extratributarie) Incidenza entrate extratributarie su entrate proprie Entrate extratributarie/(entrate tributarie + extratributarie) Pressione delle entrate proprie pro-capite (Entrate tributarie + extratributarie)/popolazione Pressione tributaria pro capite Entrate tributarie/popolazione Pressione finanziaria (Entrate tributarie +trasferimenti correnti)/popolazione Rigidità strutturale (Spese personale +rimborso prestiti)/entrate correnti Rigidità per costo del personale Spese del personale/entrate correnti Rigidità per indebitamento Spese per rimborso prestiti/entrate correnti Rigidità strutturale pro-capite (Spese personale +rimborso prestiti)/popolazione Costo del personale pro-capite Spese del personale/popolazione Indebitamento pro-capite Indebitamento complessivo/popolazione Incidenza del personale sulla spesa corrente Spesa personale/spese correnti Costo medio del personale Spesa personale/dipendenti Propensione all'investimento Investimenti/spese correnti Investimenti pro-capite Investimenti/popolazione Abitanti per dipendente Popolazione/dipendenti Finanziamenti della spesa corrente con contributi in Trasferimenti/investimenti conto gestione Incidenza residui attivi Totale residui attivi/totale accertamenti competenza Incidenza residui passivi Totale residui passivi/totale impegni competenza 13
Velocità riscossione entrate proprie (Riscossioni entrate tributarie + extratributarie)/(accertamenti entrate tributarie + extratributarie Velocità gestione spese correnti Pagamenti spesa corrente/impegni spesa corrente Percentuale indebitamento Interessi passivi al netto degli interessi rimborsati da stato e regioni/entrate correnti penultimo rendiconto Per l’indicazione nel dettaglio dei valori riscontrabili per alcuni di tali parametri si rimanda al Piano degli indicatori e dei risultati attesi. 14
SeS – Analisi delle condizioni interne 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità: Servizio Modalità di gestione Soggetto gestore Servizio di tesoreria comunale concessione Settore servizi finanziari Servizio mensa scolastica servizio Settore affari generali Lampade votive concessione Settore tecnico Impianti sportivi concessione Settore tecnico Servizio raccolta e trasporto rifiuti servizio Settore tecnico Servizio idrico integrato servizio Settore tecnico Servizio rimozione neve servizio Settore tecnico Manutenzione ordinaria e servizio Settore tecnico straordinaria immobili opere da elettricista, muratore, falegname e giardiniere Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate Gli interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento. Il Comune di Saltrio non ha creato istituzioni ed organismi interni per la gestione dei servizi comunali. Possiede le seguenti partecipazioni azionarie: Società Partecipate Attività Risultati Risultati Risultati di Ragione Sito web % svolta di bilancio di bilancio bilancio sociale della società 2013 2014 2015 Società per www.societaecologiche 1,05 Gestione 1.789 3.445 168 la tutela .net depurato ambientale re del bacino 15
del Fiume Olona G.I.E.Spa 2,13 Gestione -26.124 -34.999 -142.372 impianti di compost aggio rifiuti PREALPI www.prealpigas.it 0,002. Distribuz 135.095 244.374 86.737 GAS Srl ione gas AMSC Spa www.amsc.it 0,069 Captazio 6.808.248 -3.365.572 7.173.747 ne e distribuzi one acqua potabile Le azioni della società AMSC Spa sono state dismesse con la vendita alla società stessa come da proposta formulata in data 12/05/2016 e sottoposta al Consiglio Comunale nella stessa data di presentazione del DUP. La società G.I.E. S.p.a. è stata messa in liquidazione in data 31 ottobre 2016 ed ha chiuso il bilancio a quella data con un utile pari ad €. 5.903,00. 16
2. Indirizzi generali di natura strategica a. Investimenti e realizzazione di opere pubbliche Il Comune al fine di programmare la realizzazione delle opere pubbliche sul proprio territorio è tenuto ad adottare il programma triennale e l'elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo previsti dalla normativa. La Giunta Comunale con deliberazione n. 72 del 15/10/2016 ha approvato il Programma Triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e l’elenco dei lavori da realizzare nell’esercizio 2017 mentre la programmazione dei lavori pubblici 2018/2020 verrà effettuata presumibilmente nel mese di ottobre 2017. Principali investimenti programmati per il triennio 2017-2019 Opera Pubblica 2017 2018 2019 Realizzazione area a verde pubblico 100.000,00 Manutenzione straordinaria immobili ed 22.102,00 50.000,00 50.098,00 impianti comunali Manutenzione straordinaria edifici scolastici 85.000,00 70.000,00 – scuola primaria Manutenzione straordinaria edifici scolastici 50.000,00 – scuola dell’infanzia Realizzazione parcheggio pubblico 138.000,00 Lavori di asfaltatura strade e viabilità 82.098,00 100.000,00 Manutenzione straordinaria cimitero 64.000,00 comunale Recinzione e sistemazione esterna Centro 175.000,00 sportivo 17
Manutenzione straordinaria scuola 42.000,00 secondaria Realizzazione dossi 32.940,00 Totale 421.042,00 320.098,00 320.098,00 b. I programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi ANNO DESCRIZIONE IMPORTO PAGAMENTI ATTUAZIONE FONTE DI FINANZIAMENTO 2016 Asfaltature strade 70.000,00 0,00 Lavori Bilancio comunali aggiudicati 2016 Fornitura dei lavori e 15.700,00 0,00 Lavori iniziati Bilancio delle prestazioni occorrenti per l’installazione della segnaletica stradale orizzontale c. Tributi e tariffe dei servizi pubblici IUC – IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Le aliquote IMU previste per l’esercizio 2017 sono le seguenti: Aliquota Aliquota di base per abitazioni principali e relative pertinenze categorie A/1 – A/8 –A/9 8,50 3,00 per mille per mille DETRAZIONE PER ABITAZIONE PRINCIPALE Si conferma nella misura di €. 200,00 la detrazione per l’abitazione principale e le relative pertinenze per le sole abitazioni principali poste in categoria A1, A8 A9 18
ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF Per l’anno 2017 è confermata l’aliquota dello 0.65% stabilita con delibera C.C. n. 18 del 21.05.2015. IUC – TASI Le aliquote TASI previste per l’esercizio 2017 sono le seguenti: Tipologia imponibile Aliquota Abitazioni principali e relative pertinenze 2,1 per mille (escluse categorie A/1 – A/8 – A/9) Abitazioni principali e relative pertinenze 2,1 per mille categorie A/1 – A/8 – A/9 Fabbricati rurali ad uso strumentale 1,0 per mille dell’attività agricola sia in categoria D/10 oppure classificati in altre categorie catastali con annotazione di ruralità Altri fabbricati ed aree fabbricabili 0,0 per mille IUC – TARI Per quanto riguarda la TARI, le previsioni 2017-2019 sono state effettuate sulla base del piano finanziario per l’anno 2017 che verrà approvato nella seduta di approvazione del Bilancio 2017/2019. IMPOSTA SULLA PUBBLICITA’, DIRITTI PUBBLICHE AFFISSIONI, COSAP Per questi tributi risulta confermata la struttura tariffaria in vigore nell’anno 2015. SERVIZI PUBBLICI Le tariffe dei servizi pubblici sono state approvate con deliberazione di G.C. n. 26 del 18.02.2017. d. La spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Tali attività utilizzano risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. Viene indicato come "spesa corrente" l’importo della singola missione stanziato per 19
fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente. Si tratta di mezzi impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi, imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente. La spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali, risulta ripartita come segue: Previsioni Cassa Previsioni Previsioni Missioni Denominazione 2017 2017 2018 2019 MISSIONE 01 Servizi istituzionali generali di gestione 755.308,00 856.445,90 737.708,00 724.908,00 MISSIONE 02 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 03 Ordine pubblico e sicurezza 76.123,00 120.828,68 74.132,00 74.132,00 MISSIONE 04 Istruzione e diritto allo studio 243.366,00 290.125,49 234.866,00 235.366,00 Tutela e valorizzazione dei beni e delle MISSIONE 05 93.100,00 110.005,96 73.100,00 63.100,00 attività culturali MISSIONE 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 7.032,00 18.451,22 1.032,00 1.032,00 MISSIONE 07 Turismo 4.000,00 4.000,00 4.000,00 4.000,00 MISSIONE 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 0,00 0,00 0,00 0,00 Sviluppo sostenibile e tutela del MISSIONE 09 1.566.932,00 2.127.843,16 1.439.782,00 1.440.782,00 territorio e dell’ambiente MISSIONE 10 Trasporti e diritto alla mobilità 150.893,00 176.109,89 149.631,00 149.631,00 MISSIONE 11 Soccorso civile 3.475,00 3.514,84 1.975,00 1.975,00 MISSIONE 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 215.798,00 261.500,68 200.098,00 199.098,00 MISSIONE 13 Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 14 Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 0,00 0,00 Politiche per il lavoro e la formazione MISSIONE 15 0,00 0,00 0,00 0,00 professionale Agricoltura, politiche agroalimentari e MISSIONE 16 0,00 3.660,00 0,00 0,00 pesca Energia e diversificazione delle fonti MISSIONE 17 0,00 0,00 0,00 0,00 energetiche MISSIONE 18 Relazioni con le altre autonomie locali 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 20 Fondi e accantonamenti 124.484,00 124.484,00 135.957,00 155.000,00 MISSIONE 50 Debito pubblico 52.193,00 52.193,00 49.613,00 47.140,00 MISSIONE 60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 MISSIONE 99 Servizi per conto terzi 358.808,00 384.415,93 358.808,00 358.808,00 Totale generale spese 3.651.512,00 4.533.578,75 3.460.702,00 3.454.972,00 Si può dare seguito ad un intervento che comporta un esborso solo in presenza della contropartita finanziaria. Ciò significa che l'ente è autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se 20
l'attività ha ottenuto la richiesta copertura. Fermo restando il principio del pareggio, come impiegare le risorse nei diversi programmi in cui si articola la missione nasce da considerazioni di carattere politico o da esigenze di tipo tecnico. Una missione può essere finanziata “autofinanziata”, quindi utilizzare risorse appartenenti allo stesso ambito oppure, nel caso di un fabbisogno superiore alla propria disponibilità, può essere finanziata dall'eccedenza di risorse reperite da altre missioni (la missione in avanzo finanzia quella in deficit). e. La gestione del patrimonio Il conto del patrimonio mostra il valore delle attività e delle passività che costituiscono, per l’appunto, la situazione patrimoniale di fine esercizio dell'ente. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non è estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine di flessibilità in cui si innestano le scelte dell'Amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizione patrimoniale. La presenza, nei conti dell’ultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacente originata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o il persistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi e debiti di finanziamento) può infatti limitare il margine di discrezione che l’Amministrazione possiede quando si appresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone l'ente in condizione di espandere la capacità di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla solidità della situazione patrimoniale. Riportiamo nei prospetti successivi i principali aggregati che compongono il conto del patrimonio, suddivisi in attivo e passivo. Attivo Patrimoniale 2015 Composizione dell'attivo Denominazione Importo Immobilizzazioni immateriali 6.148,54 Immobilizzazioni materiali 10.833.406,47 Immobilizzazioni finanziarie 580.896,43 Rimanenze 0,00 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Crediti 1.329.600,53 Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Disponibilità liquide 1.307.396,71 Ratei e risconti attivi 0,00 Composizione del passivo 21
Passivo Patrimoniale 2015 Denominazione Importo Patrimonio netto 7.629.291,46 Conferimenti 4.359.634,40 Debiti 2.068.522,82 Ratei e risconti 0,00 f. L’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato Il limite per l’indebitamento degli enti locali è stabilito dall’art. 1, comma 539, del D.L. 190/2014. Tale limite è stabilito nella percentuale del 10% del totale dei primi tre titoli dell’entrate del penultimo esercizio approvato (2014), per i tre esercizi del triennio 2017-2019. L’andamento del debito residuo dell’indebitamento nel triennio, sarà il seguente: 2015 2016 2017 2018 2019 Residuo debito 1.421.566,00 1.262.536,00 1.122.156,00 1.068.966,00 1.013.196,00 Nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Prestiti rimborsati 159.030,00 140.380,00 53.190,00 55.770,00 39.600,00 Estinzioni anticipate 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altre variazioni (meno) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Debito residuo 1.262.536,00 1.122.156,00 1.068.966,00 1.013.196,00 973.596,00 g. Gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa Il consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione, identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo di tempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite). L'Amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo i primi due contesti (corrente e investimenti) perché i servizi C/terzi sono semplici partite 22
di giro, mentre i movimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni proiettate nell'arco del triennio considerato. Per ciascuno degli anni è specificata l'entità dei mezzi finanziari impiegati per coprire i costi di funzionamento dell'intera struttura comunale (bilancio di parte corrente), la dimensione dei mezzi utilizzati per finanziare gli interventi infrastrutturali (bilancio degli investimenti), il volume degli stanziamenti legati ad operazioni puramente finanziarie e prive di significato economico (movimento di fondi e servizi per conto di terzi). Tabella equilibri di bilancio(competenza) Descrizione PREVISIONE PREVISIONE PREVISIONE 2017 2018 2019 BILANCIO CORRENTE Entrate correnti (titolo I+II+III) 3.315.334,00 3.157.664,00 3.135.764,00 Fondo pluriennale vincolato correnti 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti destinate a 0,00 0,00 0,00 investimenti Totale entrate correnti 3.315.334,00 3.157.664,00 3.135.764,00 Spese correnti 3.292.704,00 3.101.894,00 3.096.164,00 Spese titolo 4 – Quote capitale mutui 53.190,00 55.770,00 39.600,00 Avanzo (+) disavanzo (-) -30.560,00 0,00 0,00 BILANCIO INVESTIMENTI Entrata investimenti 871.042,00 731.744,00 731.744,00 Fondo pluriennale vincolato 0,00 35.000,00 20.000,00 investimenti Entrate correnti destinate a 0,00 0,00 0,00 investimenti Avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Totale entrata investimenti 871.042,00 766.744,00 751.744,00 Spesa investimenti 840.482,00 766.744,00 751.744,00 23
Avanzo (+) disavanzo (-) 30.560,00 0,00 0,00 BILANCIO MOVIMENTO FONDI Entrata movimento fondi 0,00 0,00 0,00 Spesa movimento fondi 0,00 0,00 0,00 Avanzo (+) disavanzo (-) 0,00 0,00 0,00 BILANCIO SERVIZI PER CONTO TERZI Entrata servizi per conto terzi 358.808,00 358.808,00 358.808,00 Spesa servizi per conto terzi 358.808,00 358.808,00 358.808,00 Avanzo (+) disavanzo (-) 0,00 0,00 0,00 TOTALE GENERALE DEL BILANCIO Entrate del bilancio 4.545.184,00 4.283.216,00 4.246.316,00 Spese del bilancio 4.545.184,00 4.283.216,00 4.246.316,00 Avanzo (+) disavanzo (-) 0,00 0,00 0,00 24
3. Disponibilità e gestione delle risorse umane Il piano del fabbisogno del personale per il triennio 2017/2019 è stato redatto ai sensi dell’art. 91 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 39 della Legge n. 449/1997. Le previsioni di spesa garantiscono il rispetto dei vincoli di finanza pubblica in tema di spesa di personale. Nel prospetto che segue è illustrato il quadro delle risorse umane presenti nell’Ente al 01/01/20167: Dotazione organica suddivisa per contingente di categoria alla data del 01.01. 20167 Categorie Posti in dotazione organica Posti in servizio D 5 4 C 9 6 B 4 2 A 1 Le Posizioni Organizzative sono state conferite ai sotto elencati Funzionari: Settore Dipendente AMMINISTRATIVO Salvatore RICCIO PERSONALE-ORGANIZZAZIONE RAGIONERIA-ECONOMATO-TRIBUTI Antonella BERNASCONI COMMERCIO-TURISMO URBANISTICA ED ECOLOGIA LAVORI PUBBLICI SERVIZI CULTURALI-ISTRUZIONE-SPORT E TEMPO LIBERO VIGILANZA SERVIZI SOCIALI-ASILO NIDO-RICERCA E Solidea PERONI FINANZIAMENTI-COMUNICAZIONE ESTERNA Decreto di nomina del Sindaco n. 5 in data16/12/2016: incarichi conferiti per il periodo 01/01/2017 e fino alla scadenza del mandato elettorale previsto nella primavera 2021. 25
2. Coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), all’articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario. Nello specifico, a decorrere dal 2016, al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concorrono le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti. Ai predetti enti territoriali viene richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710). La nuova disciplina prevede che, per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3 del medesimo schema di bilancio. Viene, inoltre, specificato che, per il solo anno 2016, nelle entrate finali e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento. La possibilità di considerare tra le entrate finali rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo pluriennale vincolato facilita nel 2016 il rispetto dell’equilibrio di bilancio ed ha effetti espansivi della capacità di spesa degli enti. La legge di stabilità 2016 conferma anche i cosiddetti patti di solidarietà, ossia i patti regionali verticali e orizzontali, grazie ai quali le città metropolitane, le province, e i comuni possono beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali. E’ confermato, altresì, il patto nazionale orizzontale che consente la redistribuzione degli spazi finanziari tra gli enti locali a livello nazionale. Inoltre, limitatamente all’anno 2016, sono previste talune esclusioni di entrate e di spese dagli aggregati rilevanti ai fini della determinazione del predetto saldo di finanza pubblica. 26
PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL’ART. 9 DELLA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZ LEGGE N. 243/2012 ANNO DI ANNO A ANNO RIFERIMENTO DEL 2018 2019 BILANCIO 2017 A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per (+) 0,00 0,00 0,00 spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A2) Fondo pluriennale di entrata in conto capitale (+) 0,00 35.000,00 20.000,00 al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per (+) 0,00 0,00 0,00 partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (+) 0,00 35.000,00 20.000,00 (A1+A2+A3) B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, (+) 1.296.836,00 1.278.866,00 1.269.866,00 contributiva e perequativa C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini di (+) 572.175,00 567.925,00 568.025,00 finanza pubblica D) Titolo 3 - Entrate extratributarie (+) 1.446.323,00 1.310.873,00 1.297.873,00 E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale (+) 868.998,00 731.744,00 731.744,00 F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività (+) 2.044,00 0,00 0,00 finanziarie G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI (1) (+) 0,00 0,00 0,00 H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo (+) 3.292.704,00 3.101.894,00 3.096.164,00 pluriennale vincolato H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (+) 0,00 0,00 0,00 (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte (-) 111.050,00 125.300,00 142.960,00 corrente H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel (-) 0,00 0,00 0,00 risultato di amministrazione) H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel (-) 0,00 0,00 0,00 risultato di amministrazione) H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi (+) 3.181.654,00 2.976.594,00 2.953.204,00 di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5) I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo (+) 805.482,00 746.744,00 751.744,00 pluriennale vincolato I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al (+) 35.000,00 20.000,00 0,00 netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) 27
I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale (-) 0,00 0,00 0,00 I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel (-) 0,00 0,00 0,00 risultato di amministrazione) I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei (+) 840.482,00 766.744,00 751.744,00 saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4) L1) Titolo 3 – Spese per incremento di attività 0,00 0,00 0,00 finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato L2) Fondo pluriennale vincolato per partite 0,00 0,00 0,00 finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività (+) 0,00 0,00 0,00 finanziaria (L=L1+L2) M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI 0,00 0,00 0,00 N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI 164.240,00 181.070,00 182.560,00 DELL’ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 28
SEZIONE OPERATIVA (SeO) La sezione operativa ha il compito di ricondurre in ambito concreto quanto enunciato nella sezione strategica. In particolare per ciò che riguarda quanto proprio della parte prima sia in ambito di entrata che di spesa si propone una lettura dei dati di bilancio in base alle unità elementari dello stesso così individuate dal legislatore delegato: Parte Entrata: Titolo - Tipologia Parte Spesa: Missione - Programma SeO – Introduzione Parte prima La parte prima della sezione operativa ha il compito di evidenziare le risorse che l’Ente ha intenzione di reperire, la natura delle stesse, come vengano impiegate ed a quali programmi vengano assegnate. Il concetto di risorsa è ampio e non coincide solo con quelle a natura finanziaria ma deve essere implementata anche dalle risorse umane e strumentali che verranno assegnate in sede di Piano Esecutivo di Gestione e Piano delle performance. Parte seconda Programmazione operativa e vincoli di legge La parte seconda della sezione operativa riprende ed approfondisce gli aspetti della programmazione in materia personale, di lavori pubblici e patrimonio, sviluppando di conseguenza tematiche già delineate nella sezione strategica ma soggette a precisi vincoli di legge. Si tratta dei comparti del personale, opere pubbliche e patrimonio, tutti interessati da una serie di disposizioni di legge tese ad incanalare il margine di manovra dell'amministrazione in un percorso delimitato da precisi vincoli, sia in termini di contenuto che di procedimento. L'ente, infatti, provvederà ad approvare il piano triennale del fabbisogno di personale, il programma triennale delle OO.PP. con l'annesso elenco annuale ed infine il piano della valorizzazione e delle alienazioni immobiliari. Si tratta di adempimenti propedeutici alla stesura del bilancio, poiché le decisioni assunte con tali atti a valenza pluriennale incidono sulle previsioni contabili. 29
Fabbisogno di personale Il legislatore, con norme generali o con interventi annuali presenti nella rispettiva legge finanziaria (legge di stabilità), ha introdotto specifici vincoli che vanno a delimitare la possibilità di manovra nella pianificazione delle risorse umane. Per quanto riguarda il numero, ad esempio, gli organi della pubblica amministrazione sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, compreso quello delle categorie protette. Gli enti soggetti al patto di stabilità devono invece effettuare una manovra più articolata: ridurre l'incidenza delle spese di personale sul complesso delle spese correnti anche attraverso la parziale reintegrazione dei cessati ed il contenimento della spesa del lavoro flessibile; snellire le strutture amministrative, anche con accorpamenti di uffici, con l'obiettivo di ridurre l'incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali; contenere la crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle disposizioni dettate per le amministrazioni statali. Programmazione dei lavori pubblici La realizzazione di interventi nel campo delle opere pubbliche deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo Pluriennale Vincolato. Valorizzazione o dismissione del patrimonio L’ente, con delibera di giunta, approva l’elenco dei singoli beni immobili ricadenti nel proprio territorio che non sono strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali e che diventano, in virtù del loro inserimento nell'elenco, suscettibili di essere valorizzati o, in alternativa, di essere dismissioni. Viene così redatto il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione, soggetto poi all’esame del consiglio. L'avvenuto inserimento di questi immobili nel piano determina la conseguente riclassificazione tra i beni nel patrimonio 30
disponibile e ne dispone la nuova destinazione urbanistica. La delibera di consiglio che approva il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico. Questa variante, in quanto relativa a singoli immobili, non ha bisogno di ulteriori verifiche di conformità con gli eventuali atti di pianificazione di competenza della provincia o regione. 31
SeO - Parte prima e Parte seconda - Analisi per missione Analisi delle risorse Nella sezione operativa ha rilevante importanza l’analisi delle risorse a natura finanziaria demandando alla parte seconda la proposizione delle risorse umane nella trattazione dedicata alla programmazione in materia di personale. Tra le innovazioni più significative, rilevanti ai fini della comprensione dei dati esposti in questa parte, si rileva la costituzione e l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato (d’ora in avanti FPV). Il FPV è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono assunte e nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziato, rendendo evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. Le entrate sono così suddivise: Stanziamento Cassa Stanziamento Stanziamento Titolo Descrizione 2017 2017 2018 2019 Utilizzo avanzo presunto di 0,00 0,00 0,00 0,00 amministrazione Fondo pluriennale vincolato spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato spese in conto 0,00 0,00 35.000,00 20.000,00 capitale Entrate correnti di natura tributaria, TITOLO 1 1.296.836,00 1.519.198,37 1.278.866,00 1.269.866,00 contributiva e perequativa TITOLO 2 Trasferimenti correnti 572.175,00 934.265,09 567.925,00 568.025,00 TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.446.323,00 2.138.611,91 1.310.873,00 1.297.873,00 TITOLO 4 Entrate in conto capitale 868.998,00 1.050.703,92 731.744,00 731.744,00 TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 2.044,00 2.044,00 0,00 0,00 TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 358.808,00 412.047,37 358.808,00 358.808,00 Totale 4.545.184,00 6.056.870,66 4.283.216,00 4.246.316,00 Di seguito si riporta il trend storico dell’entrata per titoli dal 2014 al 2019 con la nuova classificazione dei titoli previsti dal 2016 in base alla normativa sulla sperimentazione contabile: 32
Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento Titolo Descrizione 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Fondo pluriennale vincolato spese correnti 0,00 41.620,45 7.555,76 0,00 0,00 0,00 Fondo pluriennale vincolato spese in conto 0,00 294.001,00 25.570,15 0,00 35.000,00 20.000,00 capitale Entrate correnti di natura tributaria, TITOLO 1 1.331.250,00 1.346.451,53 1.293.704,00 1.296.836,00 1.278.866,00 1.269.866,00 contributiva e perequativa TITOLO 2 Trasferimenti correnti 560.246,94 544.771,66 569.482,00 572.175,00 567.925,00 568.025,00 TITOLO 3 Entrate extratributarie 1.082.345,00 1.219.659,79 1.251.215,00 1.446.323,00 1.310.873,00 1.297.873,00 TITOLO 4 Entrate in conto capitale 790.296,44 777.037,65 858.683,55 868.998,00 731.744,00 731.744,00 TITOLO 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 2.044,00 0,00 0,00 TITOLO 6 Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 7 Anticipazione istituto tesoriere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TITOLO 9 Entrate per conto terzi e partite di giro 148.914,26 279.335,18 359.148,00 358.808,00 358.808,00 358.808,00 Totale 3.913.052,64 4.502.877,26 4.365.358,46 4.545.184,00 4.283.216,00 4.246.316,00 Si evidenzia che le cosiddette entrate di finanza derivata hanno subito notevoli variazioni a causa di continui cambiamenti normativi negli ultimi anni. ENTRATE 2016 TITOLO TITOLO 7 fpv-s pc fpv-s pcc 6 0,00% 0,17% 0,59% 0,00% TITOLO TITOLO 9 5 8,23% TITOLO 1 0,00% TITOLO 4 29,64% 19,67% TITOLO 2 TITOLO 3 13,05% 28,66% fpv-spc fpv-spcc TITOLO 1 TITOLO 2 TITOLO 3 TITOLO 4 TITOLO 5 TITOLO 6 TITOLO 7 TITOLO 9 Al fine di meglio comprendere l’andamento dell’entrata, si propone un’analisi della stessa partendo dalle unità elementari in bilancio quantificate in cui essa è suddivisa presentandone un trend storico quinquennale. Le entrate di natura tributaria e contributiva erano in precedenza codificate in maniera diversa; per ragioni di omogeneità dei dati e per permetterne il necessario confronto si propone la collocazione del dato contabile con la nuova codifica propria dal 2016 in avanti. 33
Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Tipologia 101 - Imposte, tasse e 884.750,00 956.434,53 816.818,00 810.586,00 791.866,00 782.866,00 proventi assimilati Tipologia 104 - Compartecipazioni di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 tributi Tipologia 301 - Fondi perequativi da 446.500,00 390.017,00 476.886,00 486.250,00 487.000,00 487.000,00 Amministrazioni Centrali Tipologia 302 - Fondi perequativi dalla 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Regione o Provincia autonoma Totale 1.331.250,00 1.346.451,53 1.293.704,00 1.296.836,00 1.278.866,00 1.269.866,00 Note: Dall’anno 2015 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 21.05.2015 è stata rideterminata l’aliquota dell’addizionale comunale all’I.R.P.E.F. fissandola nello 0.65%. Tale aliquota viene mantenuta anche per gli anni 2017/2018/2019. Le entrate da trasferimenti correnti, pur rientranti tra le entrate di parte corrente, subiscono notevoli variazioni dovute dall’applicazione dei dettati delle diverse leggi di stabilità che si susseguono negli anni e dei relativi corollari normativi a loro collegate. Rendiconto Rendiconto Stanziamento Stanziamento Stanziamento Stanziamento Trasferimenti correnti 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Tipologia 101 - Trasferimenti correnti 560.246,94 544.771,66 569.482,00 572.175,00 567.925,00 568.025,00 da Amministrazioni pubbliche Tipologia 102 - Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 da Famiglie Tipologia 103 - Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 da Imprese Tipologia 104 - Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 da Istituzioni Sociali Private Tipologia 105 - Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Mondo Totale 560.246,94 544.771,66 569.482,00 572.175,00 567.925,00 568.025,00 Note Anche per gli anni 2017/2018/2019 si è previsto l’utilizzo dei trasferimenti per ristorni frontalieri per il finanziamento delle spese correnti (percentuale massima applicabile pari al 30%) rispettivamente pari ad €. 180.000,00, €. 175.000,00 e €. 175.000,00. Le entrate extratributarie raggruppano al proprio interno le entrate derivanti dalla vendita e dall’erogazione di servizi, le entrate derivanti dalla gestione di beni, le entrate da proventi da attività di controllo o repressione delle irregolarità o illeciti, dall’esistenza d’eventuali interessi attivi su fondi non riconducibili alla tesoreria unica, dalla distribuzione di utili ed infine rimborsi ed altre entrate di natura corrente. 34
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