Modelli di cura infermieristici: stato dell'arte - Roberta Rapetti S.C. Pianificazione e Coordinamento Professioni Sanitarie - Associazione ANIMO
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Modelli di cura infermieristici: stato dell’arte Roberta Rapetti S.C. Pianificazione e Coordinamento Professioni Sanitarie e di Assistenti Sociali ASL n.2 Savonese Membro Gruppo Ricerca ANìMO
La sottoscritta ROBERTA RAPETTI ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario
Un modello di cura è un insieme di regole, valori, principi, relazioni, risorse umane e materiali, procedure e processi decisionali che governano il funzionamento dell’organizzazione, la quale è direttamente correlata alla mission dichiarata dall’azienda. La scelta del modello infermieristico influenza pertanto l’efficacia e l’efficienza dell’organizzazione, poiché dalle modalità di utilizzo delle risorse derivano la qualità e la quantità delle performance professionali.
Modelli organizzativi di assistenza infermieristica Care delivery models Nursing practice models Basati sull’assistenza diretta al paziente Basati sui professionisti Functional Nursing Case management Team Nursing Differentiated nursing practice Primary nursing Shared governance Patient centered care Advanced nursing practice
Functional Nursing Sistema di erogazione dell’assistenza infermieristica che prevede l’assegnazione di specifici compiti al personale infermieristico in ragione del livello di competenza. Il modello sotto-intende un’assistenza parcellizzata e una suddivisione del lavoro simile a una catena di montaggio, in cui non esiste una risposta personalizzata individuale, bensì una sommatoria di interventi che producono soluzioni tecniche sostenute dall’attenzione non tanto all’individuo e ai suoi bisogni assistenziali, quanto alla sua patologia.
F VANTAGGI SVANTAGGI U • Richiesta di un numero limitato di risorse di personale e • Perdita della visione globale della persona assistita di materiale N • Assegnazione di compiti ben definiti: è possibile • Estrema frammentazione delle cure C utilizzare operatori con qualifiche inferiori e con poca T esperienza per espletare compiti più semplici I O • Elevato grado di abilità e rapidità nell’eseguire attività • Approccio meccanicistico e impersonale N ripetitive A • Controllo diretto delle attività svolte • Le prestazioni infermieristiche rischiano di essere svolte a orario fisso L • Assenza di sovrapposizione delle attività • Deresponsabilizzazione del personale considerato N “esecutore” U • Attività elevata di coordinamento non necessario • Comunicazione frammentaria R • Impossibilità di applicare completamente il processo di S assistenza infermieristica e conseguente insoddisfazione I del paziente N G • Impossibilità di valutare i risultati dell’assistenza
Team Nursing Questo modello prevede un gruppo composto da varie figure sotto la direzione di un infermiere team leader che fornisce assistenza a un gruppo di pazienti in uno specifico turno di servizio. L’unità operativa viene ripartita in due o più settori, secondo il numero dei pazienti e la loro complessità assistenziale, il team leader valuta i bisogni infermieristici, pianifica l’assistenza ai pazienti del proprio settore e assegna l’attività ai vari operatori in relazione alla loro qualifica, esperienza e competenza.
T VANTAGGI SVANTAGGI E • Valorizzazione delle competenze del team leader e • Rischio reale che i team eroghino assistenza controllo del personale di supporto funzionale nel caso in cui i compiti A prevarichino il piano assistenziale • Integrazione e qualità dell’assistenza • Necessità di maggiori risorse umane e M materiali • Condivisione del piano assistenziale e delle decisioni • Aumento dei tempi di coordinamento e di comunicazione N • Garanzia di continuità assistenziale • Carente formazione in dinamiche di gruppo, U coordinamento e management di team assistenziale R • Elevata soddisfazione delle persone assistite e degli S operatori sanitari • Assistenza infermieristica completa I • Assegnazione delle attività in funzione delle N competenze, valorizzazione della professionalità di ogni professionista G
Primary Nursing Adottato per la prima volta nel 1968 dallo University of Minnesota Hospitals, il Primary Nursing è una forma di organizzazione del lavoro infermieristico semplice e innovativa. Introdotto da Marie Manthey, il modello si basa sull’assunto che ad ogni persona curata venga assegnato un’infermiere responsabile della sua assistenza per tutta la durata della degenza; tale infermiere assegnato al paziente viene denominato “infermiere primario”, il quale può essere coadiuvato nello svolgimento del proprio lavoro dagli altri membri del team di assistenza.
Primary Nursing Il Primary Nursing si basa su: 1. l’attribuzione e l’accettazione da parte di ciascun individuo della responsabilità personale nel prendere decisioni; 2. l’assegnazione dell’assistenza quotidiana secondo il metodo dei casi (case method); 3. la comunicazione diretta; 4. responsabilità operativa dei pazienti 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Ne escono rafforzati l’autorità, la responsabilità e l’accountability.
VANTAGGI SVANTAGGI P • Gli infermieri referenti lavorano al massimo delle • Elevata competenza per elaborare il piano di R loro capacità professionali assistenza infermieristica I M A • La responsabilità dell’assistenza infermieristica è • Necessità di maggiori risorse umane R accentrata sull’infermiere referente Y N • Maggiore autonomia professionale • Possibili conflitti tra l’infermiere referente e i medici nel caso in cui sorgano divergenze sulle U cure più adatte al paziente R S • Elevata soddisfazione delle persone assistite e degli I infermieri N • Assistenza infermieristica personalizzata e G completa
The impact of primary nursing care pattern: results from a before- after study Dal Molin et Coll. J Clin Nurs 2018 Mar;27(5-6):1094-1102. OBIETTIVI: Valutare l’efficacia del "Primary Nursing" sugli outcomes del paziente sensibili all’assistenza infermieristica e su quelli correlati allo staff e all’organizzazione. METODI: Studio pre e post (T0 2857 pazienti,T1 3169 pazienti) OUTCOMES: • paziente-correlati: ulcere da pressione, cadute, infezioni urinarie e da cateteri venosi • staff-correlati: competenza e capacità diagnostica • organizzazione-correlati: empowerment e clima all’interno del team
Oggetto Argomento strumento infermiere Empowerment CWEQ-II Condition for work effectiveness Ragionamento diagnostico Diagnostic thinking inventory (DTI) Clima di lavoro Team climate inventory Competenza Nurse competence scale (NCS) paziente Complessità Minimap Soddisfazione Newcastle satisfaction with Nursing Scale (NSNS) Azienda Efficienza ed efficacia Schede di budget The impact of primary nursing care pattern: results from a before-after study. Dal Molin et Coll. J Clin Nurs 2018 Mar;27(5-6):1094-1102.
The impact of primary nursing care pattern: results from a before- after study Dal Molin et Coll. J Clin Nurs 2018 Mar;27(5-6):1094-1102
The impact of primary nursing care pattern: results from a before- after study Dal Molin et Coll. J Clin Nurs 2018 Mar;27(5-6):1094-1102
Patient centered care Sistema di erogazione dell’assistenza infermieristica basata sui seguenti obiettivi: •raggruppare i pazienti per gruppi omogenei •strutturare servizi in grado di dare risposte efficaci •decentrare le cure •delegare agli operatori le scelte •garantire continuità nell’assistenza.
Studio di confronto tra il modello Patient-Centered Care e il sistema Medicare Survey sui pazienti basata su items inerenti la comunicazione clinico- assistenziale, la gestione del dolore e il setting organizzativo.
Nursing Practice Models Sono basati sui professionisti e su una filosofia comune: coinvolgere e condividere le scelte con gli infermieri
Case management Nursing Il CM è una metodologia di gestione dell’assistenza infermieristica; esso utilizza un processo di miglioramento dell’efficacia dell’assistenza basato sulla patologia del malato, coinvolgendo le diverse strutture e organizzazioni del sistema sanitario in cui si trova. L’approccio del modello in questione considera la persona come entità che sta vivendo una condizione di malattia su u percorso spazio temporale predefinito. Nell’assistenza infermieristica «primary» l’attenzione è centrata sull’individualità dell’intero processo assistenziale, nel case management sul risultato complessivo del percorso clinico assistenziale sviluppato per ogni singola persona.
L’assistenza infermieristica è coordinata da un unico infermiere responsabile del caso. Il ruolo dell’infermiere è fondato sulle seguenti capacità: • Gestire i pazienti a lui affidato rispetto ad un percorso predefinito • Svolgere assistenza diretta in collaborazione con gli altri membri del team assistenziale • Coordinare l’assistenza ai pazienti, dall’ammissione alla dimissione • Impostare e aggiornare il PAI in collaborazione con il team professionale • Realizzare il piano di dimissione e di educazione per il paziente e la sua famiglia • Gestire il caso sul piano economico.
C A VANTAGGI SVANTAGGI S E • Assistenza completa, continua e olistica • Richiesta di elevato grado di competenza da parte del case manager (conoscenze cliniche, M gestionali e delle dinamiche di gruppo) A N A G • Riconoscimento di responsabilità e di autonomia • Mancanza di cultura manageriale in merito alla E del case manager gestione dei costi M E N • Conseguimento di una qualità maggiore delle • Necessità di maggiori risorse umane T cure erogate per appropriatezza N U R • Elevata soddisfazione delle persone assistite e • Possibile conflitto tra l’infermiere e i medici nel S del case manager caso in cui sorgano divergenze I sull’organizzazione delle cure N G
Lo studio analizza quattro modelli di erogazione dell’assistenza basati sul Case Management
Variabili analizzate
Risultati
Risultati
Risultati
Differentiated Nursing Practice Sistema di erogazione di servizi sanitari basato sulla responsabilizzazione progressiva legata alle competenze individuali (formazione + esperienza). La pratica infermieristica differenziata identifica e utilizza tre distinti ruoli che forniscono, integrano e gestiscono la cura del paziente e le opzioni di gestione ed istruzione.
D I F F VANTAGGI SVANTAGGI E R E • Assistenza infermieristica pertinente ai bisogni • Necessità di avere infermieri formati N dei pazienti, erogata da infermieri competenti ed esperti T I A T E D • Uso efficace ed efficiente delle limitate risorse N infermieristiche disponibili U R S I N • Progressione di carriera degli infermieri G P R • Lealtà verso l’azienda (senso di appartenenza) A C T I C E
Shared Governance Sistema di erogazione di servizi sanitari basato su un approccio partecipato e decentrato. Il personale infermieristico interviene nelle decisioni che hanno un impatto sul lavoro, sull’ambiente organizzativo e sullo sviluppo professionale.
Before it can be solved, a problem must be clearly defined. William Feather La governance è l'insieme di criteri, ruoli, responsabilità e processi che si stabiliscono in un'organizzazione per guidare, indirizzare e controllare le modalità di utilizzo delle tecnologie per raggiungere gli obiettivi aziendali. La governance condivisa è un processo decisionale basato sui principi di: ▪Relazione collaborativa ▪Equità ▪Responsabilità Questa visione consente a tutti i membri del personale sanitario di essere parte attiva del processo decisionale.
Advanced Practice Nursing Sistema di erogazione di servizi sanitari basato su infermieri esperti e con competenze cliniche specifiche. L’infermiere clinico specializzato (CNS) lavora in contesti di cura ospedalieri e territoriali. Le sue competenze “core” si basano sull’esperienza clinica, la collaborazione, la consulenza, l’educazione, la ricerca e le attività di gestione.
METODI Revisione sistematica di studi qualitativi, condotti tra il 1990 e il 2016, che indagano le esperienze di pazienti, infermieri e medici che hanno sperimentato questo modello organizzativo nell’ambito della medicina territoriale. Sono stati inclusi 20 articoli che riportano l’esperienza di 486 partecipanti ed esplorati i seguenti temi: - capacità di costruire e mantenere il modello organizzativo anche nei suoi aspetti economici - punti di forza e di debolezza nel rapporto tra medici e infermieri RISULTATI Da confermare con altre tipologie di studi
Annals of neurosciences volume 19 number 1 January 2012 E’ il professionista che ha acquisito specifiche competenze di valutazione, diagnosi e trattamento di valutazione dei maggiori problemi di salute e monitoraggio dei relativi indicatori.
Aline Lima Pestana Magalhães, Alacoque Lorenzini Erdmann, Elza Lima da Silva, José Luís Guedes dos Santos Il Lean Thinking è uno stile di management che mira all’abbattimento degli sprechi per creare processi standardizzati eccellenti a basso costo con il contributo delle persone. Nasce come concettualizzazione di un sistema di management collaudato con ottimi risultati: il Toyota Production System.
Attenzione al cliente: il flusso di informazioni parte dal cliente fino ad arrivare alla ricerca e sviluppo di nuove strategie. Il dialogo è indispensabile per identificare i fabbisogni e definire valore. Il contributo delle persone: lo sviluppo e il sostegno della competitività aziendale, con l’ottenimento di risultati significativi e duraturi, è possibile solamente con il continuo e costante allineamento del management e di tutte le persone che operano nell’istituzione. Lotta agli sprechi: i MUDA consistono in tutte le attività che impegnano risorse ed energie che non aggiungono valore al prodotto/servizio e non danno valore al cliente. Riconoscere gli sprechi è indispensabile in questo modello. Miglioramento continuo: nessun processo è perfetto ma può essere sempre migliorato; tutto il personale deve condividere obiettivi definiti.
5 principi chiave
Lean Thinking: strumenti e metodi •Push vs Pull •Tecniche di mappatura •5S e Standard Work •One piece Flow •SMED e TPM •Lean Office •Lean Agile Design
Adegboyega K Lawal, Thomas Rotter, Leigh Kinsman, Nazmi Sari, Liz Harrison , Cathy Jeffery, Mareike Kutz , Mohammad F Khan and Rachel Flynn Primary outcomes •Riduzione dei tempi di consegna: incremento flessibilità e disponibilità del prodotto e servizio e aumento della produttività •Riduzione delle scorte •Incremento della qualità di prodotti •Riduzione dei costi •Maggior competitività, qualità e efficienza •Sviluppo e incremento motivazionale dei professionisti •Attenzione alla soddisfazione del cliente e incremento del valore percepito
“La chiave per liberare il potenziale di un’organizzazione e portarla all’eccellenza sta nel mettere il potere nelle mani delle persone che svolgono il lavoro” James M. Kouzes
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