Migrancy Movimenti di popolazione e costruzione dei luoghi
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Migrancy Movimenti di popolazione e costruzione dei luoghi Giancarlo Paba Università degli Studi di Firenze giancarlo.paba@unifi.it The Author(s) 2017. This article is published with Creative Commons license CC BY-SA 4.0 Firenze University Press. DOI: 10.13128/contesti-24185 www.fupress.net/index.php/contesti/ Brownsville Nei giorni nei quali questo numero di Contesti viene impaginato – siamo nell’estate del 2018 – le cronache dell’emigrazione si arricchiscono di nuovi luoghi di sofferenza, nuove rotte terrestri e marine, regole astruse, accadimenti inusuali, crudeltà inutili, respingimenti, chiusure, naufragi, morti. I tentativi di attraversamento del Mediterraneo dei migranti provenienti dall’Africa hanno ripreso Mobility and migrations un po’ di vigore all’inizio characterize the transformations of di giugno, il ministro contemporary cities and societies. dell’interno italiano ha On the one hand the mobility intimato la chiusura dei porti, of things and goods, knowledge la nave Aquarius ha solcato i and information, of natural and mari per una settimana prima artificial resources, images and di approdare a Valencia, una ideas, cultural models and life- nave della marina americana styles. On the other, the increasingly accogliendo alcuni naufraghi complex reality of population ha rigettato in mare dodici movements, at local, global, cadaveri (Antigone è stata CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI regional or transnational levels, stavolta sconfitta dalla driven by economic needs or the mancanza di celle frigorifere; dangers of war, climatic change or altre cento persone erano già the wish for a better life. Migrants annegate e disperse in mare), who move from the countryside morti che si aggiungono ai to the cities, and sometimes the 34.361 degli ultimi 25 anni, opposite, from the south to the north 1.500 dei quali nella prima and viceversa, from the mainland metà del 2018. Nuove regole 6 to the coast, mountains to plains, from centres to suburbs or from
the suburbs toward new centres. 7 Adding up all of these possible MIGRANCY: MOVIMENTI DI POPOLAZIONE E COSTRUZIONE DEI LUOGHI relocations, research has estimated that population movements have involved over the past few years more than a billion people. Scientific literature and on- field research have attempted to define, foresee and govern the phenomenon, also through new definitions and analytic categories, in order to include all its various aspects: migrancy, dislocation, rappresentazione pubblica di un’emergenza displacement, expulsion, insostenibile e di una minaccia terminale, che unsettlement. trascorre dall’Italia all’Europa, per approdare This number of Contesti proposes alle frontiere meridionali degli Stati Uniti con to discuss the spatial effects of l’episodio di incredibile gravità, anche secondo population movements within the lo standard trumpiano, dell’ingabbiamento di larger theme of mobility in general, 2300 bambine e bambini separati dai genitori and the consequences on the design arrestati e processati per immigrazione of urban and regional policies. clandestina. Migrancy and placemaking, Un’agenzia di stampa americana ha riassunto population movements and spatial il trattenimento in gabbie dei bambini e delle consequences, are considered. bambine in questo modo sintetico, esatto e feroce: “Inside an outdated warehouse in South hanno imposto un ridicolo sistema di Texas, tons of youngsters wait in a collection trasferimenti da imbarcazione a imbarcazione of cages created by steel fencing. One cage had per salvare le apparenze del blocco, le navi 20 kids inside. Scattered about are bottles of delle Ong non italiane sono state invitate a water, baggage of chips and huge foil sheets raggiungere i porti del nord Europa e alla fine meant to function blankets”. Brownsville, bandite o sequestrate, le istituzioni comunitarie anonima e sconosciuta città texana al si sono divise sotto la spinta degli interessi confine tra Messico e Stati Uniti è appunto nazionali e di opinioni pubbliche sempre più la città nella quale si trova l’ex-deposito della radicalizzate, il discorso politico è diventato Walmart utilizzato come centro di detenzione atroce, l’indicibile viene detto senza pudore, temporanea di quelle “tonnellate di giovani”. Ci ogni limite di linguaggio, di comportamento e sono poche notizie in internet di questa città di azione viene travolto, con una accelerazione di circa 170mila abitanti, la cui economia deve impressionante, in poche settimane. paradossalmente la propria fortuna, e oggi la Intorno al destino di poche migliaia di migranti sua triste notorietà mondiale, proprio dalla sua – una goccia nel trasferimento di popoli in posizione transfrontaliera1. corso da molti decenni – viene edificata la Questi episodi, concentrati in un solo mese,
mettono in evidenza un aspetto insieme “mobile” appunto, e in costante transizione. drammatico e paradossale dei movimenti di Nei punti che seguono vengono riportate popolazione, sul quale tornerò più avanti: le alcune considerazioni generali sul tema del migrazioni non fanno notizia quando se ne trasferimento delle popolazioni (e dei fenomeni formano i presupposti di mobilità) e una breve descrizione dei Il sogno della riva nei luoghi di partenza contributi compresi in questo numero2. è un’altra riva (le guerre endemiche, Edmond Jabès le rapine economiche Mobility turn di terra e materie I movimenti di popolazione, nella forma e prime, la cattiveria crescente del clima, la nell’intensità che hanno assunto negli ultimi disintegrazione politica e sociale), o quando i anni, si collocano nel quadro più vasto delle migranti transitano nei lunghissimi corridoi di new mobilities delle società contemporanee spostamento (nessuno tiene la contabilità dei (Cresswell e Merriman, 2011). John Urry e morti nei passaggi dal villaggio di partenza al Mimi Sheller, alcuni anni fa, hanno indicato la carcere libico), o quando infine gli immigrati, necessità di un cambiamento di paradigma, giunti finalmente alla loro destinazione, chiamato appunto mobility turn, che aveva contribuiscono a costruire il luogo di arrivo. l’obbiettivo di cogliere la nuova fenomenologia I migranti fanno notizia quando si fermano, delle dislocazioni, materiali e virtuali, delle quando sono costretti a stare fermi, quando persone e delle cose. Il sistema di mobilities sono bloccati su un confine, intrappolati in una include spostamenti assai differenti per sacca di frontiera, dalla “giungla” di Calais alle traiettoria e oggetto: “le mobilità del riciclaggio rocce di Ventimiglia, dalle spiagge di Lesbo ai del denaro, del commercio di droghe, delle sentieri di Bardonecchia, da Sahba a Zaviya, da scorie e dei rifiuti, delle infezioni, dei crimini Grande-Synthe a Pozzallo, da Kahramanmaras urbani, dei richiedenti asilo, del commercio a Tariq Al-Sekka e infiniti altri luoghi del dolore, di armi, del traffico di esseri umani, del CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI più o meno crudeli, più o meno transitori. commercio di schiavi e del terrorismo urbano”, L’evoluzione così rapida degli avvenimenti, tra molte cose possibili (Sheller e Urry, 2006, in questo terribile 2018, ha forse reso un po’ p. 220). Si tratta quindi di forme di mobilità inattuali alcune considerazioni contenute in diversificate e tuttavia interdipendenti: “con questo numero di Contesti. Gli articoli ospitati la rapida intensificazione delle possibilità contengono tuttavia una cornice di riferimenti di trasferimento – sia esso fisico (persone, interpretativi utili per una comprensione beni, materiali), mentale (conoscenza, idee, di un fenomeno che è strutturalmente immagini), virtuale (denaro, informazioni, 8
9 MIGRANCY: MOVIMENTI DI POPOLAZIONE E COSTRUZIONE DEI LUOGHI messaggi) – il movimento, il suo significato populations (Lubkemann, 2008; Black e e le sue implicazioni, deve essere studiato Collyer, 2014), le popolazioni intrappolate in in se stesso e per l’impatto che esercita un’area di confine, in un campo/carcere in sulla costituzione effettiva delle società” attesa di partire, in un recinto nel punto di (Söderström et al. 2013, p. 5). arrivo, in una sacca di territorio prodotta da un Una caratteristica delle ‘nuove mobilità’ è disastro naturale o dagli esiti del cambiamento particolarmente importante per i movimenti climatico, in una prigione di povertà così buia da di popolazione: il sistema di spostamenti impedire ogni fuga3. Nel ricostruire i movimenti è definito dalla dialettica tra mobilità e di popolazione, nel momento in cui hanno immobilità, tra mobilities and moorings, tra toccato vertici mai raggiunti, l’attenzione deve movimenti e ancoraggi, l’interdipendenza essere rivolta non soltanto ai popoli in transito, tra questi due aspetti essendone un aspetto ma anche alle persone immobilizzate, rinchiuse, costitutivo. Le new mobilities sono quindi un alle quali è negato il “diritto al mondo”, come fenomeno relazionale complesso nel quale il “diritto alla mobilità e a una giusta dose delle gioco dei movimenti è strettamente intrecciato risorse della terra” (Nevins, 2017)4. con un sistema di muri, barriere, contenimenti, “siano essi infrastrutture, ostacoli fisico- Migrazioni geografici, norme e regolamenti, pratiche I movimenti di popolazione - intesi come sociali, politiche, le quali contestano e piegano insieme di spostamenti locali, regionali i movimenti e gli spostamenti nello spazio e internazionali - caratterizzano in modo fisico e sociale” (Söderström et al. 2013, p. prepotente il metabolismo dei territori 6). L’articolazione tra luoghi e corridoi, flussi contemporanei: persone che si spostano dai e argini, fixity and motion, è inoltre uno dei paesi poveri a quelli ricchi, dal sud verso il nord caratteri rilevanti dei processi di urbanizzazione e qualche volta il contrario, dalle campagne regionale e delle formazioni post-metropolitane verso le città e viceversa, dalle aree interne (Brenner, 1998; Perrone, Paba e Perulli, 2017). verso le coste, dai centri verso le periferie o Muri e corridoi di fuga, varchi e impedimenti, dalle periferie verso nuovi centri. Ognuno di rotte marine e barriere terrestri, sbarchi e questi spostamenti ha un carattere specifico annegamenti, accoglienze e respingimenti: (e richiede adeguate e specifiche misure di il paesaggio delle migrazioni vive di questa governo), essi risultano tuttavia sempre più dialettica tra aperture e chiusure, mobilità e intrecciati in un sistema generale di mobilità, immobilità, tra le popolazioni in transito che e incorporati anche nell’esperienza di ogni affollano le strade del pianeta e le trapped persona o gruppo sociale.
Gli studi e le ricerche hanno tentato di definire, prevedere e governare questo fenomeno così complesso, sperimentando nuove definizioni, per cogliere l’estrema varietà degli spostamenti: migrancy, dislocation, displacement, expulsion, unsettlement. Sommando le molte forme di trasferimento rivoluzionaria e dei migranti come soggetti è possibile stimare che i movimenti di auto-determinati, per ricordare due visioni popolazione abbiano coinvolto negli ultimi estreme (Tuhram e Armiero, 2017; Mezzadra, decenni oltre un miliardo di persone. Nel 2015 2006). Anche le tradizionali distinzioni dei sono calcolate in 244 milioni le persone che flussi migratori (economica o politica, forzata vivono in un paese diverso da quello di nascita, o volontaria, temporanea o definitiva) hanno mentre sono 65 milioni i rifugiati nei diversi perso significato, così come la distinzione paesi del mondo (IOM, 2017). Le migrazioni tra paesi (o regioni, o continenti) sending o interne secondo alcune stime hanno riguardato receiving: l’Africa è per esempio un territorio negli ultimi decenni oltre 750 milioni di persone. di forte emigrazione e nello stesso tempo Solo in Cina si stima che 340 milioni di persone di giganteschi movimenti all’interno del si siano spostate nell’epoca post-maoista continente e dei singoli stati, movimenti molto dai luoghi di origine, il più grande movimento più vasti, e spesso più drammatici, delle stesse di popolazioni della storia umana (Chan e migrazioni transcontinentali; l’Italia è oggi un Belwood, 2011). paese di immigrazione o di transito verso altre Gli studi e le ricerche hanno tentato di destinazioni, ma anche di nuova emigrazione definire, prevedere e governare questo verso l’Europa e il mondo. fenomeno così complesso, sperimentando La stessa definizione di migrante assume oggi CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI nuove definizioni, per cogliere l’estrema contorni problematici (Nail, 2015); economico o varietà degli spostamenti: migrancy, rifugiato, legale o illegale, forzato o volontario, dislocation, displacement, expulsion, temporaneo o definitivo, in fuga da una guerra unsettlement. Le interpretazioni sono o vittima del cambiamento climatico: i migranti ugualmente differenziate: da una visione sono spesso tutte queste cose insieme, nello delle migrazioni come conseguenza forzata stesso tempo o in fasi diverse del loro itinerario. e crudele della globalizzazione neoliberista a I fattori che sono all’origine dei movimenti un’esaltazione delle migrazioni come pratica e accompagnano le vite dei migranti sono 10
11 MIGRANCY: MOVIMENTI DI POPOLAZIONE E COSTRUZIONE DEI LUOGHI intrecciati e interdipendenti: i cambiamenti (il confine tra Messico e Stati Uniti, le rotte climatici accentuano le conseguenze dei disastri di terra e di mare dall’Africa verso l’Europa). naturali desertificando intere regioni; strategie Un’attenzione giustificata dalla drammaticità economiche, per esempio il land grabbing, del fenomeno e dal numero di vittime: 22.961 ma anche l’ocean grabbing (Bennett et al., morti o dispersi nel mondo dal 1° gennaio 2014 2015), aggravano la spinta ad emigrare agendo al 10 agosto 2017; 2397 morti nel Mediterraneo sull’instabilità politica e militare, generando dal primo gennaio al 2 agosto 2017 e oltre 1000 guerre e conflitti; il desiderio di una vita migliore morti nella prima metà del 2018; 232 morti sul incrocia tutti i fattori precedenti e può essere confine messicano nei primi sette mesi del 2017, da solo la causa di uno spostamento. Ognuna in aumento del 17% nell’anno di Trump (resta di quelle definizioni si presta a interpretazioni però sconosciuto il numero delle vittime nei controverse: sono migranti economici pericolosi trasferimenti dall’Africa subsahariana (volontari) i cinesi di Prato, ma sono migranti verso il Mediterraneo o dal Corno d’Africa verso economici (forzati) anche i 9 milioni di abitanti lo Yemen o il Medio Oriente, e in altre regioni del costretti a lasciare la propria casa per effetto mondo). della bolla immobiliare nelle città americane Qualche altro dato tuttavia può servire a (Nail 2015, p. 2); una collocare i flussi migratori in un quadro meno La stessa nuova legislazione può eurocentrico, più sfaccettato e significativo. definizione di trasformare milioni Le migrazioni sud-sud, che avvengono migrante assume di migranti legali in prevalentemente all’interno dei paesi poveri, oggi contorni clandestini e viceversa sono una quota maggioritaria e crescente problematici Nail, 2015 da un giorno all’altro; dei movimenti a scala globale (90.2 milioni è forzata la fuga da di trasferimenti sud-sud contro 85.3 milioni Aleppo, ma la più sud-nord, secondo i dati dell’ONU del 2015; forzata delle (contro)migrazioni è il rimpatrio dei 15 milioni di rifugiati, solo 1.2 milioni sono obbligatorio, l’espulsione dal paese di arrivo (e ospitati in Europa; la maggior parte dei rifugiati anche paradossalmente il ritorno volontario, è intrappolata in condizioni drammatiche nei quando sia forzato dal fallimento del processo paesi in via di sviluppo (2.2 milioni in Turchia, di integrazione). 1.2 in Libano, 630mila in Giordania); nel 2015 i ritorni volontari al paese di origine, una fuga L’attenzione mediatica, conoscitiva e politica si dall’Europa spesso causata dal fallimento del è concentrata sull’afflusso dei migranti verso i processo di integrazione, hanno raggiunto una paesi occidentali e su alcune aree in particolare cifra vicina al numero dei rimpatri forzati.
Nel 2016 gli espatri dall’Ital dal 2011, il doppio della me novanta e vale la pena ricor nelle coste italiane, sono ar degli italiani fuggiti dal nost Forse l’esodo di italiani giov un’attenzione conoscitiva e e quantitativa del fenomeno In questo numero ci si occupa prevalentemente istruiti, dinamici verso l’estero meriterebbe dell’Italia come terra di immigrazione, rifugio un’attenzione conoscitiva e politiche adeguate o transito; tuttavia è importante completare alla dimensione qualitativa e quantitativa del il quadro con qualche dato su come il nostro fenomeno. paese sia ridiventato prepotentemente un luogo di emigrazione. Nel 2015 gli italiani In alcuni articoli riportati in questo numero di residenti all’estero (iscritti all’Aire, quindi il Contesti sono raccontate alcune situazioni a dato sottostima fortemente la presenza degli scala urbana o di quartiere. Due aspetti sono italiani all’estero) erano 4.616.647, con un importanti a questo proposito. Il primo è che aumento del 30% rispetto al 2007, soprattutto l’etichetta di migrante o rifugiato è definita in Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia e dal superamento di un confine nazionale, ma più di recente Irlanda e Emirati Arabi Uniti. Sono sono alla fine le città e i paesi ad accogliere i persone relativamente giovani, con una forte loro corpi. Da Trieste ad Asti, dalla Val Camonica partecipazione femminile, un titolo di studio alla Locride e nei molti paesi protagonisti medio-alto, provenienti dal Mezzogiorno, delle esperienze di accoglienza diffusa, ma negli ultimi anni anche da Lombardia e spesso virtuose (da Satriano a Pettinengo, Veneto [Caneva 2016]. Nel 2016 gli espatri da Desio a Roccagorga, da Torrita di Siena a CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI dall’Italia sono stati 124mila, un dato in forte Camini) è la frontiera urbana quella rilevante crescita dal 2011, il doppio della media annuale nel processo di integrazione o esclusione (in di emigrati italiani negli anni novanta (Albani termini di accoglienza, cibo, casa, lavoro, salute, e Pittau, 2017) – e vale la pena ricordare che istruzione, sicurezza, gestione dei conflitti). nel 2016, anno record degli sbarchi nelle coste Abdelmalek Sayad, allievo di Pierre Bourdieu, italiane, sono arrivate circa 180mila persone, ha definito anni fa l’esperienza della migrazione non molte di più degli italiani fuggiti dal come segnata da una “doppia assenza”: i nostro paese. Forse l’esodo di italiani giovani, migranti sono due volte “fuori luogo”, non 12
13 lia sono stati 124mila, un dato in forte crescita MIGRANCY: MOVIMENTI DI POPOLAZIONE E COSTRUZIONE DEI LUOGHI edia annuale di emigrati italiani negli anni rdare che nel 2016, anno record degli sbarchi rrivate circa 180mila persone, non molte di più tro paese. vani, istruiti, dinamici verso l’estero meriterebbe e politiche adeguate alla dimensione qualitativa o. appartenendo più al luogo di origine e non L’articolo di Monia Giovannetti racconta con ancora a quello di destinazione (Sayad, molta chiarezza l’evoluzione del sistema di 2002). Certamente sradicamento e mancata accoglienza e protezione per richiedenti asilo e integrazione feriscono ancora i nuovi migranti rifugiati in Italia negli ultimi anni, l’originalità che attraversano il Mediterraneo. Il secondo di questa grande esperienza, e i molti limiti e punto rilevante, accennato nei casi citati è però problemi, con particolare riferimento al ruolo il seguente: gli itinerari dei migranti sono forse delle piccole città e dei sistemi territoriali locali. anche importanti per gli effetti della loro doppia Il contributo di Marco Cremaschi racconta (o multipla) presenza, nei luoghi di partenza e un’importante esperienza di didattica e nei (molti) luoghi di arrivo. Un approccio trans- di ricerca sul campo, svolta nell’isola di locale consente forse di vedere il modo in cui Lampedusa, da parte di un gruppo di lavoro migranti scrivono (producono) una parte dei della École Urbaine SciencesPo di Parigi nel luoghi in cui arrivano e riscrivono (riproducono) maggio del 2016, un workshop che ha fornito la storia dei luoghi che credevano di avere per molti aspetti uno sguardo nuovo sull’isola, abbandonato. e nel quale le suggestioni interpretative e progettuali hanno aperto un’idea di futuro per Non è stato naturalmente possibile, in questo quel territorio e per quelle popolazioni. numero di Contesti, fornire un quadro organico I tre contributi successivi affrontano tre casi dei movimenti di popolazione, un compito oggi studio italiani: un’esperienza integrata di impossibile, vista la complessità e la rapida accoglienza e di rigenerazione urbana nel centro evoluzione dei fenomeni. Abbiamo scelto di storico di Sassari (nell’articolo di Marco Casu pubblicare alcuni contributi che raccontassero in e di Valentina Talu); il ruolo di flussi migratori qualche modo gli effetti di luogo, le implicazioni nei territtori dell’agricoltura di qualità in Sicilia spaziali (e di pianificazione) delle migrazioni, in (nell’articolo di Vincenzo Todaro); l’analisi delle alcune situazioni italiane. relazioni translocali tra la mesopoli del Delta del
Nilo e l’immigrazione egiziana a Ostia nell’area Jane Addams ha scritto nel 1910 sulla grande metropolitana romana (nel contributo di esperienza di accoglienza e di sostegno Francesca Giangrande). degli immigrati nella Hull House di Chicago, Infine, come è d’abitudine per questa nuova scegliendo alcuni brani sulle attività delle madri serie della rivista, abbiamo ripubblicato alcune e dei bambini (prevalentemente italiani) accolti pagine di valore storico, tratte dal libro che in quella struttura. Note 1 B.H. O’Connor, 2018, Cross-Border Gap. Il distacco tra politiche e città, mobilità nell’epoca attuale; http:// Mobility and Critical Cosmopolitan- Il Mulino, Bologna, 2018, pp. 173-177. www.gallup.com/poll/211883/num- ism among South Texas Univer- 3 In un sondaggio Gallup del 2017, ber-potential-migrants-worldwi- sity Students, “Teachers College 720 milioni di persone manifestano de-tops-700-million.aspx, ultimo Record”, 120(5), 1-54. il desiderio di emigrare in un altro accesso 14 agosto 2017. 2 I punti che seguono riprendono, paese, se si presenta l’opportunità. 4 Nevins ricorda che il “diritto al con modifiche e integrazioni, alcuni Il desiderio di vivere altrove non mondo” comprende sia il diritto di paragrafi del capitolo curato da comporta l’esistenza di un concreto andare a vivere in un altro paese, Giancarlo Paba e Camilla Perrone progetto migratorio, tuttavia la sia il diritto a restare nella propria nel volume Urban@it, a cura di, costanza di queste rilevazioni casa, in condizioni dignitose di Terzo rapporto sulle città. Mind the mostra una forte tensione verso la permanenza. CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI 14
15 MIGRANCY: MOVIMENTI DI POPOLAZIONE E COSTRUZIONE DEI LUOGHI Bibliografia Albani M., Pittau F. (2017), L’emigrazione degli italiani: Mezzadra S. (2006), Diritto di fuga. Migrazioni, dai picchi del dopoguerra ai nuovi flussi, “Dialoghi cittadinanza, globalizzazione, Verona, Ombre Corte. Mediterranei”, 6. Nevins J. (2017), The Right to the World, “Antipode”, Bennett N.J., Govan H., Satterfield T. (2015), Ocean 49(5), 1349-1367. Grabbing, “Marine Policy”, 57, 61-68. Perrone C., Paba G., Perulli P. (2017), Post-metropoli – tra Caneva E., 2016, La nuova emigrazione italiana: cosa ne dotazioni e flussi, luoghi e corridoi, fixity and motion, in sappiamo, come ne parliamo, “Cambio”, VI, 11, 195-207. Balducci A., Fedeli V., Curci F., “Ripensare la questione Brenner N. (1998), Between Fixity and Motion: urbana. Regionalizzazione dell’urbano in Italia e scenari Accumulation, Territorial Organization, and the Historical di innovazione”, Milano, Guerini e Associati. Geography of Spatial Scale, “Environment and Planning Sayad A. (2002), La doppia assenza. Dalle illusioni D, Society and Space”, !6(4), 459-481. dell’emigrato alle sofferenze dell’immigrato, Milano, Black R., Collyer M. (2014), Populations ‘trapped’ at times Cortina. of crisis, “Forced Migration Review”, 45, February, 52-56. Sheller M., Urry J. (2006), The New Mobilities Paradigm, Cresswell T., Merriman P., eds. (2011), Geographies “Environment and Planning A”, 38, 207-226. of Mobilities: Practices, Spaces, Subjects, Farnham, Söderström O., Randeria S., Ruedin D., D’Amato G., Ashgate. Panese F. (2013), Of mobilities and moorings: critical Nail T. (2015), The Figure of the Migrant, Stanford perspectives, in Söderström O., Randeria S., Ruedin D-, (California), Stanford University Press. D’Amato G., Panese R., eds, “Critical Mobilities”, London, Routledge. Lubkemann S. C. (2008), Involuntary immobility: on a theoretical invisibility in forced migration studies, “Journal Turhan E., Armiero M. (2017), Cutting the Fence, of Refugee Studies”, 21(4) 454-475. Sabotaging the Border: Migration as a Revolutionary Practice, “Capitalism Nature Socialism”, 28(2), 1-9.
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