LOTTA ALLA POVERTÀ: UNA SVOLTA PER L'ITALIA? - CNOS/Scuola
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n. 8/9 2016 N E W S L E T T E R D E L L’ I S T I T U T O P E R L O S V I L U P P O D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E D E I L AV O R AT O R I STRUMENTI EUROPEI PER LA MOBILITÀ E LA TRASPARENZA EUROPASS ED EUROGUIDANCE, ARRIVA LA PEER REVIEW LOTTA ALLA POVERTÀ: UNA SVOLTA PER L’ITALIA?
n. 8/9 S O M M A R I O 2016 PRIMO PIANO 3 Contrastare la povertà DALLA TEORIA ALLA PRASSI N EW S 7 Europass ed Euroguidance I PARI VALUTANO LE PERFORMANCE DEI CENTRI 8 Save, per l’inclusione giovanile UN PROGETTO INNOVATIVO DI ERASMUS+ 9 Coesione sociale e welfare PAESI EUROPEI A CONFRONTO Video Contest Euroguidance BANDO APERTO FINO AL 31 OTTOBRE RU BR I C HE 10 L’evento Strumenti europei per la mobilità e la trasparenza AL VIA IL NUOVO CICLO DI SEMINARI 11 L’intervista Disabilità, l’impegno dell’Isfol INTERVISTA A PIETRO CHECCUCCI E ALESSANDRA TONUCCI 13 Da leggere 2
n. 8/9 PRIMO PIANO 2016 Contrastare la povertà DALLA TEORIA ALLA PRASSI “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?” questo il titolo del convegno organizzato dall’Isfol lo scorso 20 settembre, con l’intento di aprire un confronto tra tecnici e politici intorno alle ipotesi di contrasto all’esclusione sociale e lavorativa. In apertura dei lavori, il commissario straordinario dell’Isfol Stefano Sacchi ha posto l’accento sul mo- mento di svolta che il nostro Paese si trova a vivere, ormai ad un passo dall’attuazione di uno schema di reddito di inclusione sociale (Reis). Sacchi ha inoltre auspicato per l’Istituto un ruolo sempre più attivo su illustrato il nuovo strumento partito di recente – il questi temi, “sia in fase di disegno di policy che, Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) – che, nelle soprattutto, per quanto riguarda la valutazione”. intenzioni del Governo che lo ha messo a punto, Il dibattito si è quindi spostato sulla descrizione di farà da ponte verso il Reis. Tangorra ha spiegato alcune misure già attuate, o in fase di progettazio- che la misura non si può identificare in un mero tra- ne, utili a raggiungere lo scopo prefissato; ossia, sferimento di reddito, sia pure legato ad una forte dare una risposta concreta ad un fenomeno in cre- condizionalità, quanto piuttosto in un progetto lega- scita nel nostro Paese. Su questo è intervenuto Raf- to alla persona intesa come nucleo familiare. Infatti, faele Tangorra direttore generale per l’Inclusione e proprio come il Reis, guarda alle risorse del nucleo le Politiche sociali del ministero del Lavoro, che ha familiare nell’individuazione dei beneficiari. 3
n. 8/9 PRIMO PIANO 2016 Il piano del ministero del Lavoro E proprio riguardo al reddito di inclusione è sta- Il Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) già speri- ta presentata la proposta avanzata dall’Alleanza mentato nelle grandi città è entrato nel vivo. Si ca- contro la povertà che, secondo il suo responsabile ratterizza, non solo come sostegno monetario, ma scientifico Cristiano Gori, si qualifica rispetto alle anche come percorso d’inclusione attiva. È una mi- numerose altre in discussione, soprattutto per la forte sura ponte fino all’introduzione del nuovo strumento attenzione alla dimensione attuativa. unico nazionale di contrasto alla povertà che sarà A seguire, Matteo D’Emilione dell’Isfol ha presentato il Reddito d’inclusione. Lo ha spiegato Raffaele Tan- il modello di analisi multidimensionale della depri- gorra, direttore generale per l’Inclusione e le Politi- vazione elaborato dal gruppo di ricerca MACaD. che sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche D’Emilione ha messo in luce le possibilità offerte da sociali, nel corso del suo intervento svolto in occa- MACaD rispetto al Reis, in particolare nell’ambito sione del convegno “Lotta alla povertà: una svolta della presa in carico dell’utente/destinatario e nel- per l’Italia?”. la fase di monitoraggio e valutazione della misura, “Per evitare le trappole della povertà è importante dove MACaD potrebbe garantire un’osservazione agire sulle cause con una progettazione persona- multidimensionale degli effetti. lizzata che individui i bisogni della famiglia, pre- La seconda ed ultima parte del seminario ha visto il disponga interventi appropriati, l’accompagni ver- confronto tra diversi esponenti politici impegnati su so l’autonomia” ha sottolineato Tangorra. Si tratta questi temi: Nunzia Catalfo Vicepresidente Commis- dunque di un “percorso in cui i servizi – in rete – si sione XI del Senato, Ileana Piazzoni , Commissione fanno carico dei cittadini più fragili e questi si impe- XII della Camera dei Deputati e Maurizio Sacconi gnano – si “attivano” – nei comportamenti che gli Presidente Commissione XI del Senato. In chiusura, le vengono richiesti”. Al sostegno monetario quindi si osservazioni conclusive formulate da Tommaso Nan- accompagna un patto per l’inclusione attiva. nicini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Riguardo ai comportamenti richiesti il riferimento è M.M. Per approfondire Programma Convegno Presentazione S. Sacchi Presentazione R. Tangorra Presentazione C. Gori Presentazione F. Pesaresi Multimedia On line le interviste video a: Stefano Sacchi Ileana Piazzoni Nunzia Catalfo Maurizio Sacconi 4
n. 8/9 PRIMO PIANO 2016 La proposta dell’alleanza contro la povertà Una misura nazionale per combattere la povertà, nata da un confronto plurale tra diverse realtà del Paese: è il Reddito d’inclusione sociale (Reis), pro- posto dall’Alleanza contro la povertà, un organismo formato da 35 organizzazioni in rappresentanza di associazioni, Comuni e Regioni, enti del terzo set- tore e sindacati. alla ricerca attiva di lavoro, ma anche agli ambiti “Il Reis si rivolge a tutti coloro che si trovano in po- dell’istruzione e della salute. “La trasmissione inter- vertà assoluta. Questa condizione è valutata con- generazionale della povertà è inaccettabile e quin- siderando il nucleo familiare. Il Reis punta su un di centrale nella progettazione personalizzata è il forte sviluppo dei servizi di welfare locale dando sostegno alla funzione genitoriale e l’attenzione agli strumenti operativi ai territori” ha sottolineato il prof. specifici bisogni dei bambini”, ha aggiunto Tangor- Cristiano Gori dell’Università di Trento, responsa- ra. Per coordinare tutto ciò, la regia è affidata al bile scientifico dell’Alleanza contro la povertà in servizio sociale, nella logica della rete integrata dei Italia, intervenendo in occasione del seminario “La servizi e del pieno coinvolgimento del Terzo settore, lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”. Elemen- delle parti sociali e di tutta la comunità. to cardine della proposta è l’applicazione di un Per rafforzare i servizi e la presa in carico delle sistema di welfare mix. La sua attuazione è resa persone in difficoltà sono previste specifiche risorse possibile dalla responsabilità a livello locale affi- del Fondo sociale europeo: la gran parte del PON data ai Comuni in forma associata. Questo sistema Inclusione, con una dotazione di circa 1 miliardo di funziona “grazie ad un impegno condiviso anche euro. Nei primi mesi di applicazione è prevista una con terzo settore, servizi per l’impiego, organismi gradualità nell’implementazione della misura. di formazione, strutture socio-sanitarie ed altri sog- C.C. getti impegnati nella lotta alla povertà” ha spiegato il prof. Gori. I principi guida del Reis sono: l’universalismo, in quanto il progetto si rivolge a tutti; l’adeguatezza, perché si preoccupa di assicurare a ciascuno la possibilità di condurre una vita dignitosa; la messa in atto di attività finalizzate all’inserimento sociale e lavorativo; la collaborazione a livello locale tra sog- getti pubblici e privati impegnati su questo fronte; la cittadinanza, concetto che si declina nel garantire alle persone in difficoltà di poter accedere ad una misura che permette loro di non cadere nell’area dell’esclusione. C.C. 5
n. 8/9 PRIMO PIANO 2016 Il modello Macad per misurare la deprivazione Progettare misure di contrasto alla povertà è uno degli obiettivi che l’Isfol si pone da anni. E, in oc- casione del convegno del 20 settembre, ha presen- tato alla comunità scientifica e ai decisori politici le ricerca Isfol, di sposare la cornice teorica del ca- potenzialità e le aree di applicazione del modello pability approach di Amartya Sen secondo cui la di analisi multidimensionale della deprivazione ela- deprivazione non è altro che la carenza di libertà borato dal gruppo di ricerca MACaD. Matteo D’E- nell’operare quelle scelte che consentono ad un in- milione, in qualità di rappresentate del team di ricer- dividuo di condurre la vita desiderata. ca, nella sua relazione ha descritto gli aspetti teorici Partendo da questo assunto il modello MACaD è e metodologici alla base del modello MACaD per stato applicato alla misurazione delle capabilities arrivare a dimostrarne la validità attraverso alcune possedute dagli individui, intese quali reali poten- applicazioni. Il presupposto di base, ha spiegato zialità di scelta di un soggetto, osservate attraver- D’Emilione, è considerare la diseguaglianza e la so la loro concretizzazione in funzionamenti attivati povertà come fenomeni complessi e dipendenti da in un tempo dato e caratterizzati dall’esplicitarsi di una molteplicità di fattori, per questo il modello de- una data azione. scrittivo prescelto è quello multidimensionale. A ciò Su questa struttura, ha spiegato D’Emilione, è stato si aggiunge la decisione, da parte del gruppo di costruito lo strumento di rilevazione, articolato in se- zioni corrispondenti a ciascuna dimensione di vita considerata. Rispetto al disegno del Reddito di inclu- sione sociale (Reis), MACaD potrebbe rappresentare un valore aggiunto soprattutto nella fase della presa in carico dell’utente/destinatario, dove si fa esplicita- mente riferimento alla valutazione multidimensionale del bisogno in vista della stipula del Patto d’Inclu- sione e riguardo al monitoraggio e alla valutazione della misura, dove MACaD potrebbe garantire un’os- servazione multidimensionale degli effetti. M.M. Valutare il bisogno in vista del Patto d’Inclusione 6
n. 8/9 N E WS 2016 Europass ed Euroguidance I PARI VALUTANO LE PERFORMANCE DEI CENTRI Europass e Euroguidance hanno che lavora nei centri e il per- sperimentato la metodologia del- sonale del ministero del Lavo- la Peer review per valutare atti- ro e dell’Istruzione – enti che vità, servizi e prodotti dei propri cofinanziano entrambe le reti Per ascoltare anche la voce di centri nazionali. – per sottoporli ad una serie chi opera sul campo e quella dei “È la prima volta che questa me- di interviste volte proprio ad fruitori finali, ovvero gli studenti, todologia viene applicata per indagare l’impatto di Europass i quattro Pari hanno fatto visita al valutare l’operato dei centri”, ha ed Euroguidance sul sistema dipartimento Formazione supe- spiegato Ismene Tramontano, co- di istruzione e formazione pro- riore e ricerca del ministero dell’I- ordinatrice di entrambe le struttu- fessionale italiano. struzione ed a scuole e centri di re operative presso l’Istituto. L’austriaca Alexandra Enzi e l’o- formazione sul territorio. Quattro esperti europei, tutti landese Dick van der Wal hanno Nel rapporto stilato al termine specialisti del settore prove- analizzato attività e risultati del delle visite, i Pari hanno eviden- nienti da differenti punti Euro- centro Europass, mentre Grazia- ziato, tra i punti di forza, le otti- pass ed Euroguidance, sono na Boscato (Francia) e Jennifer me relazioni istituzionali che en- venuti due giorni a Roma per McKenzie (Irlanda) quelle del trambi i centri hanno instaurato incontrare il personale Isfol centro Euroguidance. con gli stakehoders di riferimento e l’innovatività dell’utilizzo della metodologia della Peer review, di sicuro interesse e di immedia- ta trasferibilità alle altre strutture europee. Per potenziare l’impat- to di Europass ed Euroguidance, i Pari hanno suggerito di investire su una più capillare e mirata dif- fusione delle opportunità offerte verso i beneficiari finali. F.L. Per approfondire Programma Presentazione I. Tramontano Peer review 7
n. 8/9 N E WS 2016 Save, per l’inclusione giovanile self awareness • motivation learning • evaluation Motivazione e autovalutazione tra dua- le, Neet e inclusione giovanile: sono stati Un progetto questi gli argomenti su cui si è focalizza- innovativo to il convegno organizzato dal Ciofp-Fp di ERASMUS+ lo scorso 30 settembre a Roma. L’evento contrast ESL and NEET), progetto strategi- rientrava nell’elenco delle attività previste co transnazionale finanziato da Erasmus+ nell’ambito di Save (Self Awareness, eva- sull’evoluzione dei sistemi di orientamento luation and Motivation system Enhancing e personalizzazione degli apprendimenti. learning and Integration to prevent and Il convegno ha rappresentato il momento di condivisione conclusiva sui risultati con- seguiti dalla sperimentazione e sui possi- bili sviluppi in relazione alla rete di attori coinvolti nel campo del sistema di istruzio- ne e formazione professionale, sia italiani che europei. Al confronto fra specialisti sui 09.30 Iscrizione part temi centrali del progetto – il sistema duale Welcome coffe e l’alternanza scuola-lavoro, le prospettive future dell’orientamento e della validazio- 10.00 Saluti istituzio ne delle competenze, l’inclusione, l’accom- Angela Elicio, pagnamento e la formazione rivolta in particolare ai giovani Neet – hanno preso parte per l’Isfol Franca Franca Fiacco Fiacco, Anna Gri- maldi ed Emmanuele Crispolti, che hanno 10.15 Il sistema dual accolto i feed-back dei formatori coinvol- ti nella sperimentazione,Emanuele integrandoli con Cris differenti prospettive di analisi e possibili sviluppi. 10.40 Presentazione Valentina A.Ti. Cast 11.00 Il sistema SAV e risorse SAVE 11.20 La sperimenta Valentina Cast - Testimonianz 8 - Evidenze e P
n. 8/9 N E WS 2016 Coesione sociale e welfare Si è svolto il 19 settembre, a Vienna, il con- Presente al tavolo dei relatori anche An- vegno Building Bridges in Social Welfare tonello Scialdone, esperto Isfol di politiche Paesi europei Policy in Eastern Europe promosso dall’Eu- sociali, che ha aperto la sessione “Social a confronto ropean Centre for Social Welfare Policy Re- innovative approaches in health and care”. search. Obiettivo dell’evento è stato quello Scialdone ha focalizzato la sua relazione di mettere a confronto autorità nazionali, sulla disamina della crescente mobilità Ue, stakeholders internazionali e ricercato- della forza lavoro femminile ucraina ver- ri su approcci innovativi che possano for- so l’Europa occidentale e sull’analisi delle nire risposte alle nuove sfide economiche e conseguenti problematiche all’interno del- sociali quali: il cambiamento demografico, le famiglie transnazionali. Secondo stime l’ondata di migrazione in corso e l’inegua- recenti circa tre nuclei su dieci in Ucraina le distribuzione della ricchezza. La gior- sono direttamente coinvolti da fenomeni di nata si colloca nel quadro della “funzione emigrazione della popolazione adulta. ponte” che il Centro svolge per sostenere la Gli esiti dell’incontro saranno racchiusi in coesione europea e trovare soluzioni inno- una pubblicazione che uscirà nel 2017. vative nel settore del welfare. V.O. VIDEO CONTEST EUROGUIDANCE BANDO APERTO FINO AL 31 OTTOBRE C’è tempo fino al 31 ottobre per parteci- pare al concorso “Euroguidance: la mobi- lità transnazionale per l’apprendimento in Europa” lanciato dal centro Euroguidance Italy. La competizione è rivolta agli studenti degli Istituti Scolastici di scuola secondaria superio- re e a quelli dei Centri di Formazione Profes- sionale (IeFP) che erogano percorsi di istru- zione e formazione triennale e quadriennale. Il concorso invita gli studenti a realizzare un video promozionale prodotto da telefono cellulare con creazione originale e inedita, circa l’importanza di Euroguidance in materia di apprendimento all’estero e i vantaggi dell’utilizzo degli strumenti per la mobilità transnazionale. In palio ci sono 20 tablet (10 per l’istituto scolastico e 10 per il Centro di formazione che avranno presentato il video mi- gliore) oltre che materiale documentale sulle opportunità per la mobilità in Europa. 9
n. 8/9 L’EV E N TO 2016 Strumenti europei per la mobilità e la trasparenza Ancora nuovi appuntamenti sul territorio “Le strategie messe in campo dalla Com- per diffondere i programmi e gli strumenti missione europea per sviluppare l’appren- Al via europei per la mobilità e la trasparenza. dimento permanente e la libera circola- il nuovo ciclo Il 28 settembre ad Ancona ed il 6 ottobre a zione dei cittadini per studio o per lavoro, di seminari Milano, Isfol, in collaborazione con il mini- sono numerose ed articolate”, spiega Dia- stero del Lavoro ed Eurodesk, ha incontrato na Macrì dell’Isfol. “Per consentire a tutti gli operatori dei territori con l’obiettivo di di sfruttare in pieno queste opportunità – cercare di avvicinare sempre di più le ini- aggiunge – organizziamo da oltre un anno ziative europee ai cittadini. dei cicli di seminari di approfondimento con gli operatori che quotidianamente svol- gono servizi di informazione e orientamen- to ai cittadini”. Tante tappe in tutta Italia nel corso delle quali vengono presentati nel dettaglio il programma Erasmus+, Il Quadro europeo delle Qualificazioni (Eqf), gli strumenti per la trasparenza del Portafoglio Europass, i network Euroguidance e Eures nonché lo stato di avanzamento dei lavori di imple- mentazione del Sistema nazionale di cer- tificazione e del Quadro nazionale delle qualificazioni. Tutti tasselli che consentono alle persone di spostarsi da un Paese all’al- tro vedendo riconosciuti titoli ed esperienze acquisiti nel Paese di origine. Per iscriversi è necessario compilare il form nella sezione dedicata all’evento sul sito Isfol. F.L. Dove e quando 13 ottobre S a l o n e d e l l o s t u d e n t e • Pescara 21 ottobre O r i e n ta s i c i l i a • Palermo 15 novembre A b c d • Genova 25 novembre J o b e o r i e n ta • Verona 6 dicembre E u r o p e a n V e t w e e k • Roma 10
n. 8/9 L’INT ERV IS TA 2016 Disabilità, l’impegno dell’Isfol INTERVISTA A PIETRO CHECCUCCI E ALESSANDRA TONUCCI Il 2016 è un anno con un alto valore simbolico per i temi della disabilità poiché esattamente die- ci anni fa veniva approvata dalle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il Documento, che ancora ispira le azioni dei singoli Paesi, indica come strada maestra l’impegno a mettere le persone con disabilità nella condizione di esercitare libe- ramente i propri diritti, esattamente come gli altri. Un obiettivo impe- gnativo che ha reso necessario il concorso e la collaborazione di tanti soggetti a partire dalle Istitu- zioni, passando per gli operato- ri del settore, fino alle associazioni. Anche l’Isfol in Ad oggi sono state realizzate: una ricerca sulle espe- quanto Ente di ricerca è stato chiamato in questi anni rienze rintracciabili in Italia di progettazione perso- a dare un contributo significativo, partecipando tra nalizzata e budget di salute; una ricognizione sulla l’altro anche alla V Conferenza nazionale sulle politi- disabilità intellettiva e la compresenza di più disturbi che per la disabilità promossa dal ministero del Lavo- psichiatrici in relazione alle modalità di trattamen- ro lo scorso 16 e 17 settembre. A questo proposito to adottate dai servizi di salute mentale nel nostro chiediamo a Pietro Checcucci e Alessandra Tonucci Paese ed uno studio sulle stime di sopravvivenza in qualità di esperti in queste tematiche, di descriverci delle persone con disabilità, nel contesto del com- il lavoro svolto dall’Istituto negli ultimi tempi a comin- plessivo invecchiamento demografico della popo- ciare dall’Osservatorio per la disabilità. lazione, realizzato in collaborazione con l’Istat. È invece in corso una indagine, insieme al Consiglio Dal 2010 l’Isfol assicura il supporto tecnico-scientifico per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’econo- ai lavori dell’Osservatorio, quali sono i progetti di ri- mia Agraria, sulle esperienze di agricoltura socia- cerca e quali i risultati raggiunti? le, quale strumento per l’inclusione delle persone Il supporto al ministero del Lavoro e all’Osservatorio ha con disabilità. contemplato in questo periodo sia compiti di segrete- Nel periodo 2015-2016 abbiamo realizzato, in ria tecnica, sia soprattutto attività di analisi e approfon- analogia a quanto già fatto nel 2010, la rilevazio- dimento scientifico in riferimento a temi ritenuti prioritari ne presso Regioni, Ministeri ed Enti pubblici dello nel quadro dei lavori dell’Organismo. stato di attuazione delle politiche sulla disabilità in 11
n. 8/9 L’INT ERV IS TA 2016 Italia, utile alla predisposizione della relazione al 6. l’accessibilità (informazione mobilità, servizi) nel- Parlamento a suo tempo prevista dalla Legge qua- la prospettiva dell’Universal design dro 5 febbraio 1992 n. 104; stiamo inoltre comple- 7. cooperazione internazionale e proiezione inter- tando il rapporto di monitoraggio del Programma nazionale delle politiche sulla disabilità “Vita indipendente. Progetti sperimentali in materia 8. reporting e statistiche. di vita indipendente ed inclusione nella società del- I ricercatori Isfol hanno partecipato nel corso degli le persone con disabilità”. ultimi due anni a tutti gli otto gruppi, fornendo speci- Tra le altre attività sviluppate recentemente, si può fici contributi derivanti dall’attività di analisi e ricer- ricordare il contributo alla preparazione del primo ca condotta dall’Istituto, con particolare riferimento rapporto sull’implementazione della Convenzione ai temi più propri del nostro mandato istituzionale, internazionale sui diritti delle persone con disabilità quali il lavoro, l’educazione, la formazione e le po- (2012) al Comitato per i diritti umani delle Nazioni litiche per l’inclusione sociale, la vita indipendente Unite, nonché la partecipazione all’elaborazione e l’accessibilità. del documento di risposta alla lista dei quesiti (List Quali sono le linee di ricerca sulle quali è attualmente of issues) elaborata dal Comitato ONU a seguito impegnato l’Istituto e quali le prossime uscite? dell’esame del Rapporto iniziale. Attualmente stiamo completando la rilevazione sullo In particolare in merito al Programma di azione bien- stato di attuazione delle politiche per la disabilità nale presentato in occasione della Conferenza nazio- in Italia e stiamo realizzando parallelamente anche nale sulle politiche per la disabilità e che presto verrà la rilevazione dei dati sullo stato di attuazione della adottato dal Governo, qual è stato il contributo dell’I- legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto stituto? al lavoro dei disabili”, che consentirà la predisposi- L’Osservatorio nazionale ha elaborato la proposta di zione della VIII relazione al Parlamento sull’applica- Programma di azione presentata alla Conferenza di zione di questa importante normativa. Com’è noto Firenze, sulla base del contributo fornito da otto grup- l’Isfol ha fornito tale contributo per le precedenti edi- pi di lavoro: zioni della Relazione al Parlamento sulla L. 68/99, 1. riconoscimento della condizione di disabilità e a partire dal biennio 2002-2003. Tra la fine di valutazione multidimensionale finalizzata a so- quest’anno e l’inizio del 2017 verranno inoltre dif- stenere il sistema di accesso e la progettazione fusi i risultati dei progetti di ricerca commissionati personalizzata all’Istituto dall’Osservatorio e proseguirà l’attività di 2. autonomia, vita indipendente e empowerment ricerca sviluppata con ISSiRFA del CNR per la reda- della persona con disabilità zione del Rapporto biennale sulle Regioni in Italia in 3. diritto alla vita e alla salute cui, a partire dal 2015 è stata prevista una sezione 4. processi formativi e inclusione scolastica dedicata alle politiche di inclusione delle persone 5. l’inclusione lavorativa e la protezione sociale con disabilità. M.M. Per approfondire Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità Primo rapporto sull’implementazione della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità (2012) Documento di risposta alla lista dei quesiti del Comitato Onu 12
n. 8/9 DA LEGGERE 2016 L’accreditamento delle strutture per la formazione professionale: evoluzione e confronto tra i dispositivi previsti da Regioni e Province autonome e il modello nazionale A SETTE ANNI DALLA PUBBLICAZIONE Evangelista L. (a cura di), Unione europea Fondo sociale europeo DELL’INTESA STATO-REGIONI Roma, Isfol, 2016 DEL 2008, L’ACCREDITAMENTO (I libri del Fondo sociale È CONSIDERATO UN SERVIZIO europeo, 219) ORMAI CONSOLIDATO ALL’INTERNO DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI. Il rapporto offre un patrimonio cono- 219 IL PROCESSO DI RINNOVAMENTO, I LIBRI DEL FONDO SOCIALE EUROPEO scitivo sull’evoluzione che ha carat- L’ACCREDItAmENtO DELLE SEPPURE CON DISOMOGENEITÀ terizzato i sistemi di accreditamento StRUttURE PER LA FORmAzIONE PROFESSIONALE TERRITORIALI E DIFFICOLTÀ di Regioni e Province autonome met- EvOLUzIONE E CONFRONtO tRA I DISPOSItIvI PREvIStI tendo in trasparenza il livello di ade- DA REgIONI E PROvINCE AUtONOmE E IL mODELLO NAzIONALE DI IMPLEMENTAZIONE, sione e di coerenza dei dispositivi di HA INTERESSATO LA QUASI TOTALITÀ ISTITUTO PER LO SVILUPPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI accreditamento regionali con il set di DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE requisiti stabilito dall’Accordo della AUTONOME ITALIANE. Conferenza permanente per i rappor- ti tra lo Stato, le Regioni e le Provin- ce autonome di Trento e Bolzano del marzo 2008. ruolo dell’accreditamento nel con- infine, sono state rilevate criticità o L’attività di indagine è stata svolta in testo delle politiche europee per la buone prassi a livello locale rifletten- due fasi: la prima, di carattere docu- qualità e descritta l’evoluzione del- do sul processo di rinnovamento dei mentale, ha riguardato la raccolta e la normativa nazionale; sono stati sistemi di accreditamento e sui pos- l’analisi della normativa regionale; studiati approfonditamente i singo- sibili sviluppi in funzione sia dell’im- la seconda si è invece concentrata li dispositivi regionali e provinciali plementazione del sistema nazionale sulle interviste in loco ai responsabili confrontandoli con quanto previsto a di certificazione e validazione delle dell’accreditamento presso le Regioni livello nazionale; sono state ipotizza- competenze sia del rafforzamento e le Province autonome. te delle prassi valutative di selezione complessivo del sistema di formazio- In particolare, è stato analizzato il di un’offerta formativa sul territorio; ne professionale. 13
n. 8/9 DA LEGGERE 2016 L’analisi multidimensionale della deprivazione: un contributo dell’Isfol Intervento di D’Emiliano M. a “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”, Roma, Isfol, 20 settembre 2016. Inserimento lavorativo: esperienze internazionali e lezioni per l’Italia Intervento di Sacchi S. a “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”, Roma, Isfol, 20 settembre 2016. Il Reddito d’Inclusione Sociale: l’impianto della proposta Intervento di Gori C. a “La lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?” Roma, Isfol, 20 settembre 2016. Verso il Reddito di inclusione: il Piano povertà 2016 Intervento di Tangorra R. a “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”, Roma, Isfol, 20 settembre 2016. Il ruolo dei servizi sociali nel REIS Intervento di Pesaresi F. a “Lotta alla povertà: una svolta per l’Italia?”, Roma, Isfol, 20 settembre 2016. Agricoltura sociale e servizi per le persone con disabilità Intervento di Pavoncello D. a “V Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità”, Firenze, 16 settembre 2016. L’Edilizia Scolastica nella “Buona Scuola” e l’accessibilità nel Programma d’Azione Biennale Intervento di Tonucci A. a “V Conferenza Nazionale sulle Politiche della disabilità”, Firenze, Fortezza da Basso, 16-17 settembre 2016 Indagine ricognitiva sulle esperienze di Budget di Salute: tracce e richiami al BdS nel percorso dell’Osservatorio Intervento di Checcucci P. a “V Conferenza Nazionale sulle Politiche della disabilità”, Firenze, Fortezza da Basso, 16-17 settembre 2016 Coworking e FabLab: nuovi modelli di apprendimento Intervento di Di Saverio M., Loasses C. a “Ememitalia”, Modena, 9 settembre 2016. A cura di G.D.I. Isfol - Biblioteca / Corso d’Italia, 33 - 00198 Roma Tel. +39 0685447634 14
n. 8/9 2016 ISFOL NOTIZIE NEWSLETTER DELL’ISTITUTO PER LO SVILUPPO L’Isfol, Ente nazionale di ricer- DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI ca, opera nel campo della forma- zione, del lavoro e delle politiche Anno VI, n. 8/9 - 2016 isfolnotizie@isfol.it sociali al fine di contribuire alla versione on line e archivio crescita dell’occupazione, al miglio- ramento delle risorse umane, all’in- clusione sociale e allo sviluppo locale. Direttore Responsabile Sottoposto alla vigilanza del ministe- Marco Benadusi ro del Lavoro e delle politiche socia- li, l’Isfol svolge e promuove attività Redazione di studio, ricerca, sperimentazione, Monica Benincampi, documentazione e informazione, for- Costantino Coros, nendo supporto tecnico-scientifico ai ministeri, al Parlamento, alle Regioni, Giuseppina Di Iorio, agli Enti locali e alle altre istituzioni, Francesca Ludovisi (caporedattore), sulle politiche e sui sistemi della for- Francesca R. Marchionne, mazione e apprendimento lungo tutto Micol Motta, l’arco della vita e in materia di merca- Valentina Orienti, to del lavoro e inclusione sociale. Fa parte del Sistema statistico nazionale Aurelia Tirelli (coordinamento editoriale) e collabora con le istituzioni europee. Credits fotografici Svolge il ruolo di assistenza metodo- Redazione Isfol notizie; logica e scientifica per le azioni di si- ©Unione europea stema del Fondo sociale europeo ed è Agenzia nazionale del programma Realizzazione grafica comunitario Erasmus+ per l’ambito Pierrestampa istruzione e formazione professionale. Iscrizione al tribunale di Roma n. 377 Commissario Straordinario del 7.10.2010 STEFANO SACCHI Direttore generale Quest’opera è rilasciata sotto i termini della licenza PAOLA NICASTRO Creative Commons Attribuzione - Non commerciale Condividi allo stesso modo 4.0. Italia License Dove siamo Corso d’Italia, 33 00198 - Roma Tel +39.06854471 w w w.isfol.it
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