MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO

Pagina creata da Francesca Manzoni
 
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MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
MATOSTO                                 ®
UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
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    MATOSTO                                 ®
    UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
MATOSTO
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UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO

a cura di Stefano W. Pasquini

con la collaborazione di
Giovanni Ferrero
Mariangela Ravasenga
Elena Sgubbi

Presidente                                                                                                     Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino
Paola Gribaudo                                                                                                 Via Carlo Alberto 16
                                                                                                               10123 Torino
Direttore
Edoardo Di Mauro                                                                                               Presidente
                                                                                                               Dario Gallina
Vice Direttrice
Laura Valle
                                                                                                               Segretario Generale
                                                                                                               Guido Bolatto
Consiglio Accademico
Edoardo Di Mauro (Presidente), Fabio Amerio,
Maria Claudia Farina, Giuseppe Leonardi,
Monica Saccomandi, Laura Valle,
Chiara Cosentino, Rappresentante Studenti            Edizioni dell’Accademia Albertina e della
Camilla Intini, Rappresentante Studenti              Pinacoteca Albertina
                                                     Via Accademia Albertina, 6 – 10123 Torino
Direttore Amministrativo                             Tel. 011889020 – fax 011.8125688
Paola Spezzaferri ad interim                         www.albertina.academy

                                                     Comitato Scientifico Edizioni Albertina Press
Direttore di Ragioneria                              Paola Gribaudo Presidente
Daniela Coluccio
                                                     Edoardo Di Mauro Direttore Editoriale e Docente
                                                     titolare di Storia e metodologia della critica d’arte
                                                     Salvo Bitonti Docente di Regia
                                                     Luca Beatrice Docente di Storia dell’Arte
              Pinacoteca                             Antonio Musiari Docente di Storia dell’Arte
              Albertina
              Torino                                 Realizzazione grafica
                                                     Stefano W. Pasquini
                                                     con la collaborazione di
Relazioni esterne                                    Rebecca Nota
Enrico Zanellati
                                                     © 2020 Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Servizi al pubblico                                  Per i testi gli autori, per le opere gli artisti.
Sara Vigliocco                                       Tutti i diritti riservati.                                ISMEL - Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali

                                                     L’editore si scusa se per cause indipendenti dalla pro-
Attività didattiche                                  pria volontà ha omesso alcune referenze fotografiche      Presidente
Stefania Davico                                                                                                Giovanni Ferrero
                                                     ed è disponibile ad assolvere eventuali diritti omessi.

                    EN
                    JOY
                                          EDU   TO
                                                UR
                                                     ISBN 978-88-94843-42-2
                                                     Printed in Italy
                                                                                                               Direttore
                                                                                                               Aldo Enrietti
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Un solido legame tra creatività e industria                                                   Un prezioso archivio
Paola Gribaudo, Presidente dell’Accademia Albertina di Belle arti di Torino                   Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino
Edoardo Di Mauro, Direttore dell’Accademia Albertina di Belle arti di Torino

C                                                                                             C
        ontinua, con questo catalogo, la       Questa collaborazione con la Camera                  on     grande      soddisfazione    la   hanno potuto collaborare fattivamente.
        testimonianza dei molti e diversi      di commercio di Torino è importante                  Camera di commercio di Torino ha         L’esperienza è stata molto positiva
        progetti che l’Accademia Albertina     non solo per gli studenti, che hanno la              collaborato a questa valorizzazione      per questi giovani che hanno vissuto
propone nell’ambito dei suoi percorsi          possibilità di avvicinarsi a sfaccettature     del nostro patrimonio storico archivistico     un momento formativo importante in
formativi.                                     del mondo del lavoro che probabilmente         dei marchi. L’ ente, infatti, è sempre molto   materia di beni culturali connessi alla
                                                                                              attento alla conservazione del prezioso        tutela della proprietà industriale e nello
In parallelo allo svolgimento dei singoli      non conoscevano, ma anche per tutti
                                                                                              archivio che raccoglie le testimonianze        stesso tempo hanno partecipato alla
corsi – teorici, progettuali, operativi,       noi, che tramite la riscoperta di questi       della storia non solo economica, ma            civica azione di mettere a disposizione
ma comunque sempre sperimentali – i            marchi storici abbiamo la possibilità di       anche culturale, della nostro territorio.      di tutti questi importanti documenti
nostri docenti mettono alla prova le loro      fermarci a riflettere sulla storia e sulla                                                    pubblici. I giovani dell’Accademia hanno
competenze e i loro punti di vista in          creatività dell’industria e dell’artigianato   Al fine di renderne agevole la fruizione,      fatto ancora di più, rielaborando la grafica
molti altri progetti, ora legati a occasioni   del paese. Queste pagine raccontano una        da parte di ricercatori, imprenditori          di alcuni marchi storici del settore tessile,
specifiche in relazione al contesto sociale    possibilità di lavoro che ci auguriamo         o semplici curiosi, la Camera di               quelli fra i più datati (1926-1931).
e culturale del territorio, ora connessi       possa continuare per rinforzare il             commercio ha eseguito un’importante
alla necessità di approfondire questioni       processo creativo della nostra industria       opera di censimento, digitalizzazione e        La mostra nata da queste fresche menti
e controversie legate al dibattito che         e per rinsaldare il legame tra la storia       indicizzazione degli atti di deposito dei      è un riconoscimento al loro impegno e a
contestualmente attraversa la nostra           delle aziende del paese e gli istituti di      marchi grazie ad un progetto dedicato          quello dei loro docenti. Vogliamo leggere
                                                                                              chiamato MaToSto® (Marchi Torinesi             nell’esposizione anche la continuità tra
storia.                                        alta formazione artistica, musicale e
                                                                                              nella STOria), a cui ha collaborato            il passato produttivo torinese, quello
                                               coreutica.                                     l’ISMEL (Istituto per la memoria e la          presente e quello che ci auguriamo resti
                                                                                              cultura del lavoro, dell’impresa e dei         in futuro: un territorio di imprese ed
                                                                                              diritti sociali).                              attività economiche creative, innovative
                                                                                                                                             e dinamiche, sempre pronte ad affrontare
                                                                                              Il progetto MaToSto® ci ha dato anche la       le sfide dei nuovi mercati e a stare al
                                                                                              possibilità di dialogo e collaborazione con    passo con le nuove tecnologie e le nuove
                                                                                              l’Accademia di Belle Arti di Torino i cui      tendenze consumistiche.
                                                                                              studenti, di provenienza internazionale,
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     La storia raccontata dai marchi
     Sogni, passioni, successi e disavventure ricordati attraverso i segni
     Mariangela Ravasenga
     Camera di commercio di Torino

     N
              elle campagne di Cirié un capan-        Essa è disponibile per la libera consulta-
              none di cemento ospita in circa         zione al pubblico.
              1.500 metri quadrati l’archivio         La sua unicità consiste nei documenti che
     storico della Camera di commercio di To-         propone:
     rino.                                               -      Tutte le domande di registra-
     Su centinaia di scaffali sono ordinati mi-          zione di marchi nazionali depositate
     gliaia di fascicoli che, dalla fine dell’Ot-        presso la Camera di commercio di
     tocento, raccontano le storie di grandi             Torino dal 1. Gennaio 1926, anche
     realtà economiche e di piccole aziende di           quelle che non hanno visto il rilascio
     famiglia.                                           e quelle che, pur rilasciate, per varie
     In questo labirinto lungo 16 km si trova-           ragioni, spesso connesse a questio-
     no i verbali dei marchi registrati a Tori-          ni politiche, sono state successiva-
     no fin dal 1926 presso l’allora Camera di           mente ritirate dai loro titolari di un
     commercio e industria di Torino – Servi-            tempo;
     zio della Proprietà Intellettuale.                  -      Tutte le domande di estensio-
     Documenti manoscritti fino al 1936, che,            ne del marchio nazionale a marchio
     pur ingialliti dal tempo, affascinano, rac-         internazionale;
     contando attraverso i marchi la storia              -      Ogni immagine disponibile
     economica e culturale di Torino e testi-            riferita ai marchi figurativi proposti
     moniando con la scelta di linee, colori ed          dalle domande custodite in archivio.
     immagini, l’evoluzione dei gusti e delle
     esigenze del mercato.                            Questa ultima particolarità spiega la ra-
     MaToSto® è l’acronimo di Marchi Tori-            gione per la quale la scelta dell’ente came-
     nesi nella Storia ed è la banca dati che la      rale torinese è di continuare a digitalizza-
     Camera di commercio di Torino ha creato          re il proprio archivio fino al 1990, anno a
     per mettere a disposizione del pubblico          partire dal quale l’Ufficio italiano Brevetti
     i verbali delle domande di registrazione         e Marchi ha reso disponibili on-line sulla
     di marchi nazionali ed internazionali che        propria banca dati istituzionale l’immagi-
     fanno parte dell’archivio storico dell’ente.     ne dei marchi registrati e rilasciati.
     Una ricca, articolata e preziosa raccolta        Si risale, dunque, al 1926 e si procede,
     storica che testimonia in modo significa-        curiosando fra bellezze inaspettate, senza
     tivo la storia economica del territorio e la     intoppi archivistici fino al giorno dell’Im-
     sua evoluzione nel tempo.                        macolata del 1941.
MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
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Poi un buco dovuto ad un drammatico            chivio da punto di arrivo diventa punto        - dal mondo dell’istruzione come elemen-       strumenti innovativi sotto il profilo tec-
evento storico: le domande di marchio          di partenza, perché MaToSto® da banca          to interdisciplinare nei programmi scola-      nologico ed informatico, sviluppando un
presentate tra gennaio e il 14 dicembre        dati è diventata un progetto, condiviso        stici ed accademici.                           gioco ed estendendo l’uso dell’Intelligen-
1942 risultano, infatti, attualmente irre-     con ISMEL (Istituto per la memoria e la        Le aziende attualmente in attività potran-     za Artificiale, attività che fin dall’inizio
peribili, poiché, durante la seconda guer-     cultura del lavoro, dell’impresa e dei di-     no avvalersene per costruire una storia        del progetto lo hanno portato ad essere
ra mondiale, nel corso del bombardamen-        ritti sociali), che:                           del proprio brand, recuperare la storia        parte integrante del percorso comune
to aereo dell’8 dicembre 1942, il palazzo      - prevede di concretizzarsi in una propo-      sottostante i marchi orfani e per soste-       a tutta l’Unione Europea tesa a rendere
camerale è stato colpito e gran parte del      sta nei confronti del mondo imprendito-        nere le politiche di costruzione di reti di    una realtà condivisa l’Industria 4.0 ed
materiale documentario è andato perduto        riale, presso il quale impostare un’attività   impresa.                                       hanno stimolato la creatività artistica di
nell’incendio che ne è derivato.               di promozione dei marchi storici volta         Studenti e ricercatori potranno avvalersi      studenti di diverse età per reinterpretare
La consultazione, quindi, riparte dai mar-     all’accompagnamento avanzato di inizia-        di un archivio digitale unico nel suo ge-      il passato secondo un’ottica dell’oggi già
chi registrati dal 15 dicembre 1942 e pro-     tive imprenditoriali ed allo sviluppo di       nere, capace di dialogare con altri archivi,   rivolta al domani.
cede con un lento fiume di informazioni,       nuovi business all’apertura di nuovi mer-      camerali e cittadini (sindacali, di associa-   La Camera di commercio di Torino si im-
che, negli anni, si ingrossa sempre di più,    cati e alla (ri)valorizzazione di tradizioni   zioni di categoria, aziendali) e di parteci-   pegna con il progetto MaToSto® anche
testimone di cambiamenti normativi im-         imprenditoriali locali;                        pare all’evoluzione del tessuto urbano di      per partecipare attivamente alla definizio-
portanti e, soprattutto, di un’economia in     - guarda agli imprenditori del prossi-         Torino, non solo come memoria storica,         ne di un nuovo ruolo della Pubblica Am-
crescita e sempre più articolata.              mo futuro, i giovani, coinvolgendo atti-       ma anche come ispirazione per un futuro        ministrazione, che la identifichi sempre
La Camera di commercio di Torino ha            vamente gli studenti in un percorso di         in grado di riconoscersi in ciò che è stato    meno con il vincolo burocratico e sempre
deciso di mettere a disposizione di tutti      formazione in materia di beni culturali,       in tempi diversi, sì, ma simili per sfide e    di più come organizzatrice delle relazioni
(ricercatori, imprenditori, pubblico gene-     connessa tutela della Proprietà industria-     necessità collettive di emergere da pro-       tra i protagonisti del futuro - le imprese,
ralista) un patrimonio storico di marchi       le e storia dell’economia locale, attra-       blemi e preoccupazioni.                        la cultura, i giovani - valorizzando e dando
testimoniante la storia economico-cultu-       verso un’attività archivistica svolta con      I punti di vista da cui si potrà partire?      voce all’apporto di molti soggetti e crean-
rale-artistica di Torino, che attesta la sua   strumenti digitali, in grado di rendere i      LA STORIA, sì, la storia dell’immagine,        do un clima di fiducia nel futuro, dando il
vitalità imprenditoriale e la sua centralità   ragazzi protagonisti del recupero di ma-       del linguaggio, del costume, dei consumi       meritato spazio ai sogni, alle speranze, ai
nei contatti commerciali e produttivi con      teriale storico che, per sua natura, è un      e dei rapporti sociali, della tecnologia,      successi del nostro passato, in cui tutti,
aziende italiane e del resto del mondo.        documento pubblico e, quindi, deve poter       della scienza e dei processi innovativi.       in fondo, amiamo riconoscerci.
MaToSto® è un progetto fortemente vo-          essere reperibile da tutti.                    Come? Lavorando sui e con i marchi con
luto, perché il patrimonio storico, cultu-     L’ente camerale, insieme ad ISMEL, con il
rale ed artistico presente in questi marchi    progetto MaToSto® promuove il territo-
è infinito.                                    rio e le aziende del Torinese (e non solo),
Renderli disponibili per la ricerca con-       raccontando il radicamento storico delle
sentirà agli studiosi – e non solo a loro      attività economiche attuali, mostrando
– di recuperare le origini di innumerevoli     la ricchezza delle esperienze locali che
esperienze aziendali, evolutesi nel tempo,     hanno concorso all’innovazione e che
magari con alterne vicende, e comunque,        continuano ad ispirarla, recuperando una
lasciando un segno tangibile del loro pas-     gloriosa e fattiva parte del Made in Italy
saggio nella nostra storia collettiva.         ed utilizzando in maniera innovativa la
Ne sono la prova gli studi sperimentali        storia economica, sociale ed artistica.
condotti insieme al Corso di Tecniche          I materiali prodotti studiando i marchi
grafiche speciali dell’Accademia di            storici sono stati studiati per farli usare:
Belle Arti di Torino ed al Dipartimento        - dalle imprese come parte del loro mar-
di Architettura e Design del Politecnico       keting
di Torino.                                     - dai cittadini con atteggiamento innova-
Ed ecco che la digitalizzazione dell’ar-       tivo post-Covid 19
MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
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La ricerca e l’affanno                                                                           dell’impresa e quelli della propria ricerca
                                                                                                 personale. Lo stesso Sepo (il cui nipote
                                                                                                                                                              sente il bisogno di chiamarlo per dirgli:
                                                                                                                                                              “Con i tuoi bellissimi manifesti tu hai
Due facce della stessa passione
                                                                                                 era il pittore Concetto Pozzati, che è stato                 nobilitato i nostri muri:non dovrebbero
Stefano W. Pasquini
                                                                                                 il mio professore di Pittura all’Accademia                   toglierli più.2 ”
Accademia Albertina di Belle Arti
                                                                                                 di Bologna negli ultimi anni ‘80) nei                        Naturalmente non tutti i grafici
                                                                                                 primi anni di attività grafica si ritrova a                  pubblicitari si ritrovano nelle parole
                                                                                                 non poter firmare i suoi affiche, dunque                     amare di Sepo: tantissimi, soprattutto
                                                                                                 – anche per la vicinanza geografica tra                      ora, sono nati con l’aspirazione di poter
                                                                                                 la Francia, dove operava e Torino –, è                       comunicare commercialmente con un
                                                                                                 piuttosto probabile che alcuni dei marchi                    pubblico vastissimo, e lo fanno con

Q
                                                                                                 registrati qui siano frutto della sua                        ottime soddisfazioni, come è giusto che
          uando Giovanni Ferrero e              se si azzeccava bene un prodotto c’era           creatività. Questa possibile frustrazione                    sia. Ma l’importanza di questo nostro
          Mariangela Ravasenga mi hanno         il rischio di fare davvero tanti soldi, il
          mostrato per la prima volta           campo della comunicazione pubblicitaria
alcune pagine dell’archivio MaToSto®,           era pressoché inesplorato, e dunque
la prima cosa a cui ho pensato è stata la       la libertà di azione degli artisti che si
mole di lavoro dietro a un progetto come        sono occupati di questi marchi aveva il
quello: a cominciare da chi si è preso la       potenziale di poter essere infinita.
briga di scansionare pagine e pagine di         Penso a loro con un po’ di compassione,
documenti della Camera di commercio di          e me li immagino – alcuni artisti
Torino, per poi salvare, minuziosamente         focalizzati sulla loro ricerca pittorica o
rifilati, i file su supporto digitale, fino a   magari scultorea; altri autodidatti, che
chi, a mano, nei primi anni del secolo          semplicemente si dilettavano a disegnare
scorso – e a macchina successivamente           e dunque si proposero come designer per
–, stilava le descrizioni dei marchi, alle      il marchio dell’azienda – vicini all’affanno     Pagine del volume Sepo – Severo Pozzati Mostra Antologica, catalogo della mostra al Museo Civico di Bologna, Ente
volte in modo serioso e asciutto, altre         e alla ricerca di un artista grafico come        Bolognese Manifestazioni Artistiche, 1974, Tamari Editore, Bologna, 1974; Cigars National, 1930 (Svizzera),
volte in modo più baroccheggiante e             Sepo, al secolo Severo Pozzati (1895             bozzetto a tempera, cm. 160 x 106,5; Cigarettes Roulées, 1931 (Belgio), affiche, cm. 158 x 117; Antar – l’huile de
grazioso, magari dipendentemente dal            – 1983). Uso la parola affanno perchè            France, 1948 (Francia), bozzetto a tempera, cm. 46,5 x 37; Moutarde vert-pré, 1949, (Francia), affiche, cm. 148 x
                                                                                                 99. Courtesy Biblioteca Salaborsa, Bologna.
mood della mattinata, o semplicemente           ho esperienza diretta di cosa significhi
dall’apprezzamento del marchio, o               lavorare per un’azienda in campo grafico:
forse dalla simpatia del cliente. Fino ad       presto e bene (che, come il proverbio detta,
arrivare a chi, fisicamente, quei marchi        non stanno insieme) è la prassi, quando          (la mancanza di un riconoscimento                            progetto – che vede i marchi storici
li ha ideati e composti graficamente o          si deve mandare in stampa un poster o            identitario),    unita   alla   probabile                    di MaToSto® rivisitati creativamente
tipograficamente. Insomma, tanto, tanto         un catalogo. E questo si contrappone             mancanza di tempo per la propria ricerca                     dagli studenti dell’Accademia Albertina
lavoro. E dietro a tutto questo lavoro          in maniera totale alla ricerca, quella           artista (e so di cosa parlo) porta Severo                    di Torino, è doppiamente importante
tante persone. Me li immagino: dal              dell’artista nel silenzio del suo studio.        Pozzati, che, ricordiamolo, a cavallo tra                    proprio per il suo valore esperienziale: la
“capo” dell’azienda che ha una visione          Eppure molti di questi personaggi (ora           gli anni ‘30 e ‘50 è indubbiamente uno                       classe del Triennio di Tecniche Grafiche
del prodotto, ai tecnici che devono             ahimé anonimi) spesso dovevano vivere            dei grafici pubblicitari più importanti                      Speciali racchiude in sè giovani artisti
realizzarlo, seguendo le sue indicazioni,       sulla propria pelle questa ambivalenza,          al mondo, a maledire il bisogno di                           che vogliono intraprendere una carriera
e poi il “grafico”, o chi per lui, che deve     l’essere artisti e l’essere artisti di “arte     “campare” e a dichiarare: “Ho sempre                         nel difficile mondo delle arti visive, ma
inventarsi un marchio che segua la visone       applicata” (quella che oggi chiameremmo          detestato la pubblicità, alla quale sono                     anche ragazzi e ragazze la cui ambizione
del “capo”, che magari è un po’ indeciso        accademicamente              “Progettazione      approdato forse per mia disgrazia.1”                         è quella di donare la propria creatività
– e dunque sta al grafico capire cosa           artistica per l’impresa”), dunque a metà,        Eppure André Derain vede un giorno, per                      nel mondo della comunicazione visiva
potrà piacere al pubblico. A quel tempo         a dividere la propria creatività tra i bisogni   le strade di Parigi, uno dei suoi affiche, e                 e della grafica pubblicitaria. Dunque è
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stato fondamentale illustrare la mole di      del primo per le strade della capitale,        nella storia dell’uomo non possiamo
lavoro (anche burocratico) che sta dietro     e magari si saranno anche influenzati          creare una distinzione tra le sue modalità
alla presentazione pubblicitaria, per         a vicenda, chissà. Ciò che conta è la          di produzione, così come oggi non
mostrare ai nostri ragazzi che si dovranno    consapevolezza che il lavoro non sporca,       c’è distinzione tra un post di Damien
rimboccare le maniche se vorranno avere       e che buttarsi a capofitto nell’impresa        Hirst e quello di mia cugina Roberta su
soddisfazioni in questo campo, e nel          commerciale non è sintomo di una               Instagram. Tutto è orizzontalmente nello
contempo metabolizzare le possibilità         mancanza, bensì un surplus umanistico,         stesso piano, e come tale tutto merita lo
visionarie di un lavoro del genere. Tanti     una possibilità in più che l’uomo ha di        stesso tipo di rispetto e di attenzione.
studenti hanno colto la palla al balzo e      comunicare con gli altri. Quando alcuni        Questo mio pensiero è particolarmente
inventato di sana pianta un loro linguaggio   si scandalizzano se le Gallerie degli Uffizi   valido di fronte sia agli elaborati originali
personale che potesse “funzionare” con        pubblicano un’immagine dell’influencer         – marchi a volte semplicissimi (come
un marchio “antico” (del resto, buona         Chiara Ferragni su Instagram, non si           una scritta diretta), a volte voluttuosi e
parte di questi rasenta il compimento         rendono conto che è utopico pensare            incredibilmente vicini allo stile liberty
dei cent’anni), tenendo naturalmente          ad una cultura “pulita” verso quella           ancora in voga – che agli elaborati degli
conto del gusto contemporaneo e del           “sporca” del capitale, perchè senza di         studenti, i quali appunto provengono
linguaggio odierno della pubblicità: penso    esso non saremmo in grado di produrre          da scuole accademiche ben diversificate:
che anche Sepo sarebbe fiero di alcuni di     cultura, anche se un discorso sulle libertà    Pittura e Grafica d’Arte, Nuove Tecnologie
loro, e soprattutto – ma forse è successo     della cultura contemporanea diverrebbe         e Progettazione Artistica per l’impresa,
davvero, nei primi anni ‘80 – consapevole     complesso e non è certo questo il luogo        Decorazione e Comunicazione. Il loro
di quanto i linguaggi dell’arte e della       per un dibattito del genere.                   background è differente, ed alcuni di loro
pubblicità si contaminino tra loro: mi        Nel 1990, possiamo dire “finalmente”,          non hanno studiato arte prima di entrare
chiedo cosa avrebbe pensato infatti           il dibattito tra arte “alta” e arte “bassa”    nel nostro istituto. Non per questo sono
davanti ai primi poster di Barbara Kruger,    viene definitivamente superato con             meno svegli nel compensare alcune loro
apparsi poco prima della sua morte.           la mostra !High and Low! al Museum             lacune, semplicemente osservando come                     possibile il discorso, senza porsi troppi
Del resto anche Man Ray, in gioventù,         of Modern Art di New York, a cura di           lavora chi ha più esperienza, e alle volte                limiti su cosa è giusto o non giusto fare
aveva studiato e lavorato come grafico,       Kirk Varnedoe e Adam Gopnik, che               sono capaci di intuizioni geniali, che forse              all’interno della propria disciplina. In
consapevole che per intraprendere una         nel comunicato stampa scrivono: “La            con l’esperienza non avrebbero colto.                     fondo, operare creativamente all’interno
carriera artistica (quella di pittore, per    storia dell’interazione tra arte moderna       Il nucleo di queste rielaborazioni vuole                  di un’azienda o nella solitudine del
intendersi) bisognava alternare il lavoro     e cultura popolare è uno degli aspetti         dunque essere uno spettro ampio quanto                    proprio studio sono due facce della stessa
pagato con la passione professionale.         più importanti della storia dell’arte          il numero di possibilità creative che ci                  passione, un “fuoco interno” che l’uomo
Alcuni suoi coetanei (come Marcel             della nostra epoca. È stata centrale per       sono nella comunicazione visiva, che è un                 e la donna hanno avuto da sempre, prima
Duchamp, per esempio, che essendo di          quanto ha fatto l’arte moderna all’inizio      po’ anche l’aspetto chiave del mio corso                  ancora di imparare a parlare, quando
famiglia molto benestante ha vissuto          di questo secolo, ed ha continuato ad          di Tecniche Grafiche Speciali all’interno                 dentro a una grotta si sono messi a
sempre con un vitalizio famigliare)           essere cruciale nel lavoro di tanti artisti    dell’accademia: il tentare di aprire il più               disegnare animali.
avevano tutto il tempo libero possibile       più giovani nell’ultimo decennio.3”
per immaginare nuove stratergie di            Naturalmente la mostra cominciava con
avanguardia artistica. Man Ray invece         i collage di Picasso e Braque, passando
deve prima lavorare come grafico              per il ferro da stiro chiodato di Man Ray,
(inventando soluzioni formali tuttora         le zuppe Campbells di Andy Warhol, per
incredibilmente contemporanee), poi           arrivare fino a truismi di Jenny Holtzer
                                                                                             Note:
come fotografo, che sarà la sua fortuna       e a consacrare Jeff Koons come colui           1 Giuseppe Marchiori, L’arte contemporanea in Emilia Romagna, Sepo, edito da Due Torri, Bologna, 1975, p.9.
nella Parigi degli anni ‘20 e ‘30. Magari     che ha portato l’estetica pubblicitaria        2 Giorgio di Genova, “Il genio della grafica di SEPO”, in SEPO 1895-1983, Edizioni Siaca Arti Grafiche, Cento
con Sepo si saranno anche incrociati,         all’interno di un museo. Il messaggio          (FE), 2000.
sicuramente Man Ray avrà visto gli affiche    della mostra era chiaro e visionario:          3 Comunicato stampa di HIGH AND LOW: MODERN ART AND POPULAR CULTURE, Museum of Modern Art,
                                                                                             New York, ottobre 1990. Citazione tradotta dall’autore.
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L’arte, gli studenti e il Made in Italy
Giovanni Ferrero
ISMEL

A
         nna Pironti del Dipartimento          enti che non hanno alcuna funzione isti-       ma anche nell’industria, nel design, nella      la materia che lo costituisce. In passato
         Educazione del Castello di Rivo-      tuzionale di promozione o di tutela cultu-     produzione di beni di lusso. Come ren-          si sarebbe detto che il valore di un pro-
         li mi racconta di aver incontrato     rale. Anche gli archivi degli enti pubblici,   dere questa valorizzazione del Made in          dotto dipende dall’energia impiegata per
a Bologna un artista molto bravo, do-          cioè di soggetti noti per le loro funzioni     Italy efficace, sostenuta da investimenti       produrlo. Questo è in larga parte vero an-
cente all’Accademia Albertina di Torino.       amministrative, sono sovente ricchi di         adeguati, senza ridurla solo a una difesa       cora oggi, ma se si vuole elevare il valo-
Dopo pochi giorni ci incontriamo e, con        sorprese: l’archivio di molti comuni, tra      giuridica, pur importante, di un territorio     re dei nostri prodotti avendo a mente le
Mariangela Ravasenga immediatamente            tutti basti pensare a quello della Città       o della storia di un marchio? Per farlo si      esigenze dell’ambiente, della cosiddetta
coinvolta, si decide di prendere una se-       di Torino, e anche quello di soggetti che      tratta di collegare il passato con il presen-   green economy, bisogna rendersi consa-
lezione di marchi storici e di offrirli agli   hanno operato a ridosso dell’economia,         te. Non soltanto mantenendo il passato          pevoli del fatto che il valore di un prodot-
studenti perché li rielaborino e li attua-     basti pensare a titolo di esempio agli ar-     vivo nella nostra memoria ma utilizzan-         to dipende dalla quantità di conoscenza
lizzino. Prima un set ridotto poi, visto       chivi della Camera di commercio di Tori-       dolo come risorsa viva, spunto per la cre-      che esso incorpora. La conoscenza è si-
l’eccellente risultato, il lavoro diventa      no. Questa inesauribile fonte di ricchezza     azione di nuove idee, di nuove proposte,        curamente l’estro, il genio, dell’artista, la
di una intera classe. In breve: il risultato   culturale che sovente passa inosservata        di una nuova estetica.                          creatività del singolo, ma è soprattutto il
è di tale qualità da giustificare una mo-      va valorizzata con coraggio e, con altret-     Il lavoro dei giovani dell’Accademia è          frutto di una complessa, ricca e solidale
stra e il suo catalogo. Non ho titolo per      tanto coraggio, dobbiamo porre fine alla       questo, in sostanza: un lavoro che richie-      organizzazione sociale.
aggiungere commenti a quanto possano           sua distruzione che avviene non solo per       de la guida di specialisti, materiali ori-      Il ringraziamento mio personale, di
dire gli esperti. Mi preme però avanzare       incuria o disinteresse ma anche perché         ginali e di qualità su cui applicarsi e che     ISMEL e dei suoi Soci al professor Pasqui-
alcune riflessioni e proposte che nascono      non ci sono le risorse necessarie per in-      introduce una profonda innovazione nei          ni nasce dalla concreta dimostrazione di
dal sincero apprezzamento per il lavoro        tervenire seriamente. Si dovrebbe, forse,      processi formativi. Ai giovani non si chie-     quanto l’arte possa essere importante per
svolto.                                        più propriamente dire che le risorse che       de, in sostanza, di memorizzare e ripetere      rendere concretamente e emotivamente
Sovente si dice che il nostro Paese è, al      pur ci sono (non si può certo dire che la      le glorie del passato, ma di essere prota-      evidenti la strada da seguire per modifi-
mondo, quello più ricco di beni culturali.     spesa pubblica in Italia sia modesta) ven-     gonisti di una creazione originale, non         care la nostra società. Una volta si diceva,
Monumenti, chiese, musei, libri e opere        gono impiegate altrove perché altrove e        improvvisata, fortemente innervata sulle        in un modo forse un po’ stucchevole, che
d’arte, archivi di inestimabile valore per     non nella cultura paiono stare le priorità     radici e sulla storia della nostra cultura      una immagine vale mille parole. Forse
la storia che racchiudono. Un Paese, in        di scelta nel nostro Paese. Sovente queste     ma, a tutti gli effetti, originale. Questo      oggi possiamo dire che la produzione ar-
sostanza, così ricco di beni culturali da      priorità nascono da una legittima preoc-       approccio illustra, in concreto, la poten-      tistica è più efficace di tanti saggi, discor-
renderne problematica la tutela, e soven-      cupazione: quella di investire nello svi-      za di una impostazione che innesta sulla        si, statistiche sulla dinamica del lavoro
te impossibile la fruizione da parte del più   luppo economico. Contemporaneamente,           tradizione industriale una esigenza nuo-        per raccogliere le risorse necessarie per
largo pubblico. Tutti abbiamo a mente gli      e giustamente, si individua nel Made in        va propria dell’economia della conoscen-        rendere il Made in Italy un’operazione di
articoli di giornale che parlano di magaz-     Italy uno dei principali elementi per la va-   za. Il valore di un prodotto non dipende        sostanza, di qualità del prodotto, e non
zini inaccessibili pieni di opere d’arte. Si   lorizzazione dei nostri prodotti; il Made      né dal suo peso né da quanto è preziosa         solo di marketing.
parla meno della ricchezza culturale pre-      in Italy, ormai, è elemento di marketing
sente negli archivi pubblici e privati di      non solo nel settore dell’agroalimentare
MATOSTO UN SECOLO DI CREATIVITÀ TRA ARTE E COMMERCIO
20

     ARTWORKS
22

     Delia Armenise

                                        Polo
                   depositato il 6/10/1927
        dalla Soc. An. Maglificio Vidossich
                       Aglietta e C., Biella.
24

     Anita Bachelet

                                   Kristal
                 depositato il 27/9/1926
             dalla Soc. Agibry Gillanders
                        & Co., Liverpool.
26

                                                Eleonora Ballario

     dalla Ditta Coda Maffiotti & C., Biella.
                   depositato il 14/1/1926
                   Coda Maffiotti - Tessuti
H I N C A G L I E R I E                           M E R C E R I E   F I L A T I   M A G L I E R I E   G I O C A T T O L I   S A P O N I   P R O F U M I   A R T I C O L I
28

HERE    Anna Barberis
RE
WO
                                                   Fratelli
IDE          Fratelli Valle - Coperte e Tessuti
                                                   Valle
O                     depositato il 5/10/1926
                                                   Tessuti in cotone e seta

             dalla Ditta Fratelli Valle, Chieri.
VERY
TORY
30

     Eleonora Bonetto

                                   Dea Bemberg
                         depositato il 6/8/1929
                        dal Calzificio Savoia - L.
                        Camarella & C., Torino.
32

     Carolina Boni

                        S. Torta - Abiti
              depositato il 30/6/1927
        da Daniel Andrè Jean Gorin -
        Ditta S. Torta, Parigi / Torino.
34

     Dalila Boualoua

                                      Cardenia
                       depositato il 19/2/1926
                       da Mario Silano, Chieri.
36

     Deng Shiyan

                                           Ibis
                       depositato il 9/11/1926
                   dalla Ditta Riccardo Poggio,
                            Casale Monferrato.
38

                                                   DAL 1929

     Federico Caria

                                            G.R.
                        depositato il 29/11/1929
                      da Giovanni Ronco, Chieri.
40

     Matteo Carnevale

                 DMCT - Cavallo Rampante
                     depositato il 2/6/1926
             da Enrico Vincenzo Mazzarelli
        ed Enrico Ernesto Castarelli, Torino.
42

     Francesco Caruso

                               Salianka
               depositato il 31/5/1929
                   dalla Soc. anonima
                    Wild & C., Torino.
44

     Changqi Liu

                                La Merveilleuse
                        depositato il 21/2/1948
      dalla Socetà per Azioni "La Merveilleuse"
                         (gà Tortonese), Torino.
46

     Lorenzo Colella

           Stoffa Trieste - Tessuti di Cotone
                    depositato il 2/12/1927
         dalla Ditta Giovanni Colombo e C.
                                                tessuti di cotone
                       tessitura meccanica e    Giovanni Colombo & C
                   di cotone, Busto Arsizio.
                                                Busto Arsizio - VA
48

     Marco Condorelli

       The Sheep Unshrinkable depositato il
             31/3/1927 da Mario Ricciardi,
          Maglificio Vincenzo Omedè, Asti.
50

     Miriam Corona

                        Piana & C.
            depositato il 8/7/1927
            dalla Ditta Piana & C.,
                         Chiavazza.
52

       A FILM
          by

        Pink    Alessandro Cugno

                                               Tweedweva
                                  depositato il 15/6/1927
                       dalla Edward Gardiner & Sons Ltd.,
                                        Selkirk, Scotland.

     THE PINK WAY...
54

     Giorgia Daka

                                           PO
                     depositato il 28/7/1930
            dalla Soc. Stabilimenti Giovanni
           Paracchi e C. Tappetificio, Torino.
56

     Giulia De Sanctis

                                                          Isabella
                                         depositato il 13/2/1930
             dalla Ditta A. B. Figli di Giuseppe Gallina, Chieri.
58

                                                   IL MOSCHETTIERE

     Emma Dotta

                                 Il Moschettiere
                          depositato il 6/8/1929
           dalla Soc. anonima Wild & C., Torino.
60

     Fengwei Shi

                                  Chevalier
                   depositato il 18/5/1931
     dalla Ditta Industria Italiana Cappelli
           Levati, Geltino, Macchi, Monza.
62

     Giulia Ferri

                            Tessuti Wild e co.
                        depositato il 6/8/1929
         dalla Soc. anonima Wild & C., Torino.
64                                                             GIACOMO MARIO FERRERO

                                                             FILATI DI LANA DI SUA LAVORAZIONE E COMMERCIO

     POSTERIZED
                      Bianca Mihaela Fotea

                                       Lana della Vecchia
                                  depositato il 28/1/1926
                         da Giacomo Mario Ferrero, Torino.
        Product by:

      B I A N C A
      F O T E A
                                                                                                             ‑1926‑
66

     Eloenora Fracchia

                       Alessandro Mosca
                 depositato il 11/2/1929
                                               ALESSANDRO MOSCA
            dalla Ditta Torta e co., Biella.
68

     Matteo Giampietro

          Mary Mattè - Confezioni per signora
                    depositato il 24/10/1927
                       da Mary Mattè, Torino.
70

     Elena Guo

                                       Ninfa
                     depositato il 25/6/1929
                        dalla Ditta R.A. Figli
                 di Giuseppe Gallina, Chieri.
72

                                             MARCA STELLA

                                             MARCA STELLA

                                                 M.DELLEPIANE DI G.B NOVI LIGUE (ITALIA)

                                             EXTRAFORTE

     Hua Lingyu

                   Marca Stella Extraforte
                                             EXTRAFORTE
                                                 M.DELLEPIANE DI G.B NOVI LIGUE (ITALIA)

             depositato il 12/2/1926 dalla
         Ditta Mariano Dellepiane di G.B.,
                              Novi Ligure.
74

     Haipeng Huang

       Nile, depositato il 22/1/1926 dalla
      Società Johnston, Allen & Company
                 Limited, Lurgan, Irlanda.
76

     Luisa Hu

                                    Luisant
                   depositato il 19/5/1931
                da Elio Ormezzano, Torino.
78

     Francisca Jitaru

                                                      Angelica
                                      depositato il 19/2/1926
                        dalla Ditta Piovano & Patrito, Chieri.
80

     Liu Yihuan

            Colorificio Masera Francesco
                depositato il 11/3/1926
                       dalla Ditta Masera
                        Francesco, Chieri.
82

     Liu Yuqi

                           Zephir - Biella
                depositato il 18/10/1929
                        dalla Ditta Coda,
                    Maffiotti e C., Biella.
                                              SOFT FABRIC
84

     Jessica Lopez

      Etichetta circolare, depositato il
     7/5/1926 da Giuseppe Cornetto,
                               Torino.
86

     Caterina Mao

                                       S.A.M.B.
                       depositato il 12/1/1928
           dalla Società Anonima Maglificio di
                  Borgomanero, Borgomanero.
88

              Chiara Marongiu

                 Industria del Berretto e del Cappello
                             depositato il 21/10/1926
                dalla Soc. An. Industria del Berretto e
                                 del Cappello, Torino.
     䈀伀堀䤀一䜀
     䴀䄀吀䌀䠀
90

     Michele Melodia

                    Berretti Baschi Italiani
                 depositato il 22/10/1930
         dalla ditta Sec. Torta e C., Biella.
92

DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT

DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT

DIFFERENT   DIFFERENT         Francesca Mosca
                        DIFFERENT

DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT

DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT

DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT                       BF - Calze
DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT         depositato il 16/5/1929
DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT
                                    dalla Ditta Brugnago e Felber,
DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT
                                                           Torino.
DIFFERENT   DIFFERENT   DIFFERENT
94

     Rebecca Nota

                                  Pierrot
                  depositato il 5/3/1930
           dalla Soc. Patons & Baldwins
                   Limited, Halifax, UK.
96

     Valentina Paolini

                           Zephir - Biella
                depositato il 18/10/1929
                        dalla Ditta Coda,
                    Maffiotti e C., Biella.
98

     Martina Pelorinto

              San Giuseppe che tiene in braccio
                                Gesù bambino
                        depositato il 6/8/1929
         dalla Soc. anonima Wild & C., Torino.
100

 NAIF
           Ada Perini

ba
                        Kiky - Bambole e fiori artificiali
àc                              depositato il 12/6/1929
                              dalla Soc. Dollart, Torino.
102

              Giada Pitscheirder

                                                  Cardenia
                                   depositato il 19/2/1926
                                   da Mario Silano, Chieri.
                                                              JANUARY 2020   $   3.00
LITTLE MISS
104
                                                    E L S US
                                                  C

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                                                        T

      Simona Riccini

                          Excelsus - RGF
                  depositato il 30/8/1928
                      dalla Ditta Romano
                  Giacomo e Figli, Torino.
106

      Ismaela Spinelli

                                                            Ninfa
                                          depositato il 25/6/1929
               dalla Ditta R.A. Figli di Giuseppe Gallina, Chieri.
LANA
      108

                                                                          C   O   R   N    A   M    U   S   A

                                                                              s u p e r b a - m i m o s a
                                                                                   i r i s - o p a l e

ME L
I  S
                                 Melissa Trusolino

                                                    Lana Cornamusa

S AC O M E S O P R A V V I V E R E A L
                                            depositato il 12/5/1927
                                          dalla Soc. An. Fratelli Fila,
                                          Cossato Biellese (Vercelli).
P R I M O A N N O I N A C C A D E M I A
110

      Veronica Vottero

                                 Montagna
                    depositato il 6/8/1929
            dalla Soc. anonima Wild & C.,
                                    Torino.
112

      Wang Ruxuan

                SAVES - Sport Monviso
                depositato il 30/9/1929
          dalla Soc. Vitale & Sacerdote,
                            Alessandria.
LINERIN
114

      Wang Sihuixin

                                     Linerin
                   depositato il 23/2/1929
                         dalla Soc. Spence,
               Bryson & Company Limited,
                           Belfast, Irlanda.
116

      Xiaoling Zhao

                 Zephir Principe
        depositato il 30/9/1929
          dalla Soc. An. Vitale &
         Sacerdote, Alessandria.
118

      Yang Yi

                                 La Preferita
                    depositato il 8/10/1930
      da Zegna Alessandro, Cossato (Biella).
120

      Yin Ximing

                    Progressive Nu-Scratch
          depositato il 12/4/1930 dalla Soc.
             Progressive Silk Finishing Co.,
                         Hoboken, NJ, USA.
122

      Zeng Yiqi

                 Recte Agens Neminem Timeto
                        depositato il 21/8/1929
           dalla Reiss Brothers (1923) Limited,
                               Manchester, UK.
124                                                                           MATOSTO

                                                                                                   Dea
                                             RITRATTO
Di Torino
Accademia Albertina Di Belle Arti

                                             Zixin Zeng
                                                                                       BEMBERG
                                                                     Dea Bemberg       LA CALZA DELLA SIGNORA ELEGANTE
                                                           depositato il 6/8/1929      MARCA DEPOSITATA
                                                          dal Calzificio Savoia - L.
                                                           Camarella & C., Torino

                                    LORENA
126

      Zhang Fan

                  Società Anonima Italiana,
                     depositato il 5/2/1931
       dalla Soc. An. Italiana A. Neumeyer
                                e C., Torino.
128

      Danni Zhong

                        Ferrero - Cerniere
                  depositato il 22/2/1929
                dalla Ditta Fratelli Ferrero
                         di Evasio, Torino.
130

      Deborah Zuanazzi

                               Tela resistente
                       depositato il 6/8/1929
            dalla Soc. An. Wild & C., Torino.
132

      Beatrice Anna Zuccotti

                                      Tessuti,
            depositato il 26/6/1930 dalla Soc.
                 anonima Wild & C., Torino.
134

      Danilo Zurru

                            Caporlino
               depositato il 1/5/1926
          dalla Soc. An Donato Levi e
                         Figli, Torino.
136
138

Edizioni dell‘Accademia Albertina e della Pinacoteca Albertina
Via Accademia Albertina, 6 – 10123 Torino
Tel. 011.88.90.20 – Fax 011.812.56.88
www.albertina.academy

Stampa e rilegatura a cura di Pixartprinting, Quarto d'Altino (VE)

Finito di stampare nel mese di settembre 2020
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