Te Deum di ringraziamento alla fine dell'anno - Parrocchia Ss ...
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Anno XXII ⧫ Numero 1 ⧫ 12 GENNAIO 2020 BATTESIMO DI GESU’ Parola di Dio: ● Is 55,4-7 ● Ef 2,13-22 ● Mt 3,13-17 Liturgia delle Ore: I settimana del salterio Basilica di Desio, 31 dicembre 2019 Te Deum di ringraziamento alla fine dell’anno Mons. Gianni Cesena L’antico inno cristiano, che abbiamo ascoltato dalla lettera ai Filip- pesi, proclama che Cristo Gesù «non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di ser- vo, diventando simile agli uomini». Il messaggio cristiano del Natale si esprime pienamente con la pa- rola incarnazione: «il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi». Dio si è fatto carne, uomo che sperimenta speranze e fragilità; si è abbassato ed è venuto ad abitare in mezzo a noi. I cristiani abitano il mondo allo stesso modo di Gesù, come si leg- ge nella Lettera a Diogneto, un testo della Chiesa primitiva: «I cri- stiani non si differenziano dagli altri uomini né per territorio, né per il modo di parlare, né per la foggia dei loro vestiti. Infatti non abitano in città particolari, non usano qualche strano linguaggio, e non adottano uno speciale modo di vivere. Risiedono in città sia greche che barbare, così come capita, e pur seguendo nel modo di vestirsi, nel modo di mangiare e nel resto della vita i costumi del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, come tutti hanno ammesso, incredibile. Abitano ognuno nella propria patria, ma come fossero stranieri; rispettano e adempiono tutti i doveri dei cittadini, e si sobbarcano tutti gli oneri come fossero stranieri; ogni regione straniera è la loro patria, eppure ogni patria per essi è terra straniera». La vita meravigliosa e incredibile che i cristiani di ogni tempo sono chiamati a mostrare si intreccia, senza alcuna pretesa di egemonia, con le vicende, i desideri, le preoccupazioni di tutti e si propone di contribuire alla costruzione della città terrena. In tal senso ogni anno in questo periodo intervengono sia il nostro Arcivescovo con il Discorso di Sant’Ambrogio rivolto alle autorità e alla società civi- le, sia il Papa con il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio, giunta alla sua 53a edizione. L’Arcivescovo ha intitolato il suo intervento con un augurio: Ben- venuto, futuro! E il Santo Padre ha legato futuro e speranza pro- ponendo il tema La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica. Futuro e speranza sono categorie non solo cristiane o religiose, bensì universali, che chiedono di mettersi in ascolto delle aspettati- ve e dei desideri dei singoli e dei popoli. Per l’Arcivescovo lo sguardo sul futuro sollecita ad avere attenzione per bambini e ra- gazzi, giovani e famiglie; a curare i rapporti tra le generazioni; a garantire la dignità del lavoro; a cogliere le opportunità della socie- tà plurale dove si incontrano provenienze, lingue, culture e religio-
ni diverse; a favorire la sostenibili- generazionale è prezioso per ogni Colgo l’occasione per ringraziare la tà ambientale e promuovere stili di giovinezza». Pur con tanti limiti, gli comunità musulmana pakistana vita corrispondenti. Oratori rimangono un ambito pre- per il messaggio di partecipazione Il Papa indica tre elementi come zioso dove ragazzi e giovani trova- alla festa del Natale. Facendo rife- vie di speranza e di pace: dialogo, no percorsi educativi dotati di sen- rimento al documento sulla Fratel- riconciliazione e conversione eco- so e capaci di suscitare responsabi- lanza Umana per la Pace Mondiale logica. lità. E la presenza degli adulti è e la convivenza comune, sotto- Dialogo come riconoscimento utile se custodisce e migliora il rap- scritto da Papa Francesco e dal della dignità dell’altro e apertura di porto tra le generazioni. Grande Imam di Al-Azhar il 4 feb- fiducia reciproca. Su un altro versante non possiamo braio ad Abu Dhabi, si invita «alla Riconciliazione per «rompere la dimenticare che stiamo affrontan- riconciliazione e alla fratellanza tra spirale della vendetta e intrapren- do una forte crisi demografica: tutti i credenti, anzi tra i credenti e dere il cammino della speranza», anche a Desio ci chiediamo quan- i non credenti, e tra tutte le perso- come già affermato da san Gio- do e come finirà la vertiginosa di- ne di buona volontà». Le esperien- vanni Paolo II nel messaggio del minuzione delle nascite. Al termi- ze di dialogo attuate con l’aiuto dei 2002, dopo il crollo delle Torri ne dell’anno scolastico in corso la Missionari Saveriani e i ripetuti Gemelle: Non c’è pace senza Scuola d’Infanzia San Vincenzo, incontri tra diverse realtà religiose giustizia; non c’è giustizia sen- presente da lungo tempo nel quar- della nostra città continueranno za perdono. tiere Spaccone, appartenente alla certamente a dare concretezza a Conversione ecologica perché il Parrocchia San Pio X, sarà costret- questo proposito. «cammino di riconciliazione è an- ta a chiudere: l’esiguo numero di Nel 2020, e precisamente il 4 otto- che ascolto e contemplazione del alunni e i costi crescenti rendono bre, la nostra Comunità Pastorale mondo che ci è stato donato da non più sostenibile la prosecuzio- S. Teresa di Gesù Bambino com- Dio affinché ne facessimo la no- ne dell’attività. Questo fatto rap- pirà dieci anni. In questo decennio stra casa comune». Si tratta di temi presenta solo un sintomo di ciò su si sono avvicendate persone e so- generali e complessi, che possono cui una città intera deve interrogar- no stati avviati programmi comuni, provocare una sensazione di stan- si. Anche l’emergenza abitativa, ma resta ancora molto da fare. chezza o estraneità, anche se toc- sulla quale in primavera era inter- Spesso sorge la domanda, del tutto cano la vita quotidiana e chiedono venuto il Consiglio pastorale citta- legittima, circa il numero dei preti a ciascuno di esercitare consape- dino con un appello, pone seri e la loro presenza nelle parrocchie: volmente il proprio ruolo di citta- ostacoli alla soluzione del proble- la risposta deve tenere conto della dino, mettendo da parte tentazioni ma. Scelte miopi, tanto nel privato crescente scarsità e invecchiamen- di isolamento o perenne insoddi- quanto nel pubblico, possono dare to del clero a livello diocesano, sfazione. vantaggi immediati, ma pregiudica- senza però dimenticare che sono a Dei giovani il Papa ha scritto: no in modo negativo il futuro della disposizione nuove forme di mini- «non possiamo limitarci a dire che società. stero come quello dei diaconi. La i giovani sono il futuro del mondo: Miope è pure il sentimento di pau- Comunità cittadina tuttavia è stata sono il presente, lo stanno arric- ra che, alimentato da forme di pro- costituita non solo per venire in- chendo con il loro contribu- paganda non sempre corrette e contro a necessità organizzative, to» (Christus vivit, 64). Il mondo oneste, rende sospettosi verso gli ma per realizzare quello slancio giovanile si mostra talvolta irre- altri, alimenta rancori non motiva- missionario che dal Concilio Vati- quieto, ma qual è la proposta di ti, giustifica discriminazioni verso cano II in poi, attraverso il magi- senso che gli adulti sono in grado il diverso, il migrante, il disabile, il stero di tutti i Papi, caratterizza la di trasmettere? La domanda emer- debole. Nell’annuale visita natalizia Chiesa dei nostri tempi. ge osservando comportamenti noi preti, diaconi, suore e laici, È la prospettiva della Chiesa in rischiosi e scelte autodistruttive siamo stati accolti con favore e uscita tanto cara a Papa Francesco, che coinvolgono i giovani con esiti rispetto dalla grande maggioranza che non si realizzerà senza un pro- fatali. Ha detto al riguardo l’Arci- di persone e famiglie. Tuttavia non fondo rinnovamento del modo di vescovo Delpini: «Gli adulti si sen- è mancata l’impressione che alcuni tono talora inadeguati e smarriti dinieghi siano derivati da desiderio immaginare ed edificare la Chiesa quando hanno responsabilità edu- di opporre quasi una corazza a di oggi e di domani e senza la par- cative in famiglia, a scuola, tutto ciò che dall’esterno può crea- tecipazione corresponsabile e ge- nell’ambito sportivo, ecclesiale, re disturbo o sconvolgere equilibri. nerosa di tutti i membri della co- sociale. Gli adolescenti vivono in Paura ed esasperazione dell’indivi- munità. un mondo che sembra desiderare dualismo portano a negarsi a ogni un distacco da tutto quello che è relazione e rappresentano una pa- adulto, che propone valori del pas- tologia nel tessuto della vita comu- sato, che non parla la loro stessa ne. lingua. Tuttavia il rapporto inter- 2
La Festa del Battesimo di Gesù. Il tempo natalizio si chiude, nella momento del battesimo quello che “Così come ha fatto Cri- domenica successiva all’Epifania, - da soli - non saremmo mai potuti sto!”. E’ il traguardo diffici- con la commemorazione del bat- diventare: partecipi della stessa le ma sublime che viene tesimo del Signore al Giordano. identità di Cristo e quindi figli di proposto a tutti noi battezza- Si tratta di una festa piuttosto re- Dio come lui! ti. cente, in quanto venne introdotta C’è però anche un’analogia tra di con la riforma liturgica seguita al “due battesimi”. Per Gesù il batte- (da: ‘L’anno liturgico am- concilio Vaticano II. In realtà nel simo al Giordano rappresenta l’ini- brosiano’ di mons. M. Na- nostro rito ambrosiano questa fe- zio della sua attività pubblica. Da voni) sta non costituisce una novità, in quel giorno tutto quello che dirà e quanto prima del Concilio veniva farà non risulteranno parole, azioni fusa con la stessa festa dell’Epifa- o insegnamenti qualsiasi, bensì sa- nia. ranno le parole, le azioni, gli inse- Viene spontaneo in questa ricor- gnamenti del Figlio di Dio venuto INTENZIONI Ss. MESSE renza liturgica pensare anche al tra noi. Quindi Gesù da quel mo- PREGHIAMO PER.. nostro battesimo. In effetti con il mento ha agito proprio come Figlio battesimo di Gesù il nostro ha una di Dio. Così anche il nostro battesi- LUNEDÌ 13 GENNAIO differenza ma anche una analogia. mo, dandoci l’origine della nostra 8.30 Augusta e Giuseppe La differenza sta nel fatto che vita cristiana, ci fa proclamare Figli MARTEDÌ 14 GENNAIO quando Gesù viene battezzato di Dio e ci induce ad agire come 8.30 viene anche proclamato come Fi- tali, proprio come Gesù. Il battesi- glio di Dio. Non perché prima mo ci dà una nuova identità ed esi- MERCOLEDÌ 15 GENNAIO non lo era, ma nel senso che pro- ge di conseguenza che viviamo 8.30 prio in quel momento della sua questa condizione con coerenza. Le GIOVEDÌ 16 GENNAIO (Pellegrina) vita, all’inizio dell’attività pubbli- nostre azioni e i nostri progetti di 18.30 Lumia Giuseppe e fam. Vella ca, viene presentato e fatto cono- cristiani non possono essere quelli Giovanni scere come tale. La sua identità di di un uomo qualunque, ma quelli di Panzeri Annamaria, Alfonso, Figlio di Dio viene proclamata un “Figlio di Dio”. Rosetta e Brioschi Giuseppe solennemente con la voce del Pa- La vita del cristiano comporta Cazzaniga Mario dre e la presenza dello Spirito su quindi dover “copiare” la vita di VENERDÌ 17 GENNAIO di lui. Nel nostro caso invece è colui che per natura, da sempre, è 8.30 Felice Biassoni proprio il sacramento del battesi- “Figlio di Dio”. Gesù diventa il mo che ci ha resi figli di Dio: “modello” di vita per ogni uomo. Il SABATO 18 GENNAIO quindi mentre Gesù nel battesimo confronto del nostro battesimo con 18.30 viene rivelato e proclamato per il Suo ci permette di formulare una DOMENICA 19 GENNAIO quello che già era fin dal suo con- specie di legge della vita cristiana, 09.00 cepimento, noi diventiamo solo al sintetizzabile con queste parole: 11.00 Missa pro populo 17.30 STATISTICA 10 ANNI DI SACRAMENTI IN PARROCCHIA Il 2019 ha portato dei numeri negativi nella statistica parrocchiale, non solo riguardo all’ultimo de- cennio qui indicato ma anche in termini assoluti. Si notano il minor numero storico di battesimi (28), quello ancora più preoccupante di matrimoni (solo uno!), a fronte dei quali si è rilevato un numero insolitamente alto di funerali (65). Dato positivo l’alto numero di ragazzi/e cresimati (76). 3
Incontri dei gruppi parrocchiali “Santi Pietro e Paolo” – Desio FORMAZIONE DELLA COMMISSIONE PARROCCHIALE 10/01/2020 ore 20.30: incontro di preghiera per tutti all’inizio del nuovo anno. AGENDA 15/01/2020 ore 21.00: incontro per catechisti, educatori, gruppi sportivi, Consiglio di Oratorio, gruppo famiglie 20/01/2020 ore 21.00: incontro per lettori, ministri straordinari della Domenica 12 gennaio comunione, coro, sacristi, liturgisti, chierichetti, 15.00 Assemblea AC decanato a fioristi Bovisio M. 24/01/2020 ore 21.00: incontro per Caritas, Comunicazione (Fonte, ca- 15,30 IC2 in Oratorio nali social), Segretarie 30/01/2020 ore 21.00: incontro per addetti bar, cucina, manutenzioni, sicurezza, Consiglio Economico Lunedì 13 gennaio 21.00 Commissione Caritas cittadi- 06/02/2020 ore 21.00: primo incontro della Commissione Parrocchiale na a SGB con ordine del giorno: 21,00 Ado *Presentazione e compiti della commissione *Iniziative della quaresima e del triduo pasquale Martedì 14 gennaio *Prime proposte per la festa patronale 17,00 IC4 Mercoledì 15 gennaio Gerico 6 catechesi per gli adulti 17,00 IC5 21.00 Incontro per catechisti, edu- catori, gruppi sportivi, Consi- glio Oratorio e gruppo fami- 17 gennaio 2020 ore 21.00 glie parrocchia SSPP CHI SI PRENDE CURA DI NOI? Giovedì 16 gennaio 4. Schiavi del virtuale? Coltivare e custodire il pensiero 17,00 IC3 (testimonianza di Raffaela Paggi, Rettore della Fondazione Vasilij 17,00 Preado 1 Grossman – Milano, opera educativa sui quattro livelli: Infanzia, Pri- maria, Secondaria di I grado e Licei) Venerdì 17 gennaio Giornata dialogo ebraico-cristiano 18,15 Preado 2/3 21.00 Gerico - Catechesi per gli adulti a SSPP (vedi box) Sabato 18 gennaio Inizio settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani 15.00 Preparazione al Battesimo a SSPP Domenica 19 gennaio 10,30 S. Messa affidamento ragazzi di 1 media a SGB 15.30 Marcia della Pace del Deca- nato di Desio con partenza da via S. Liberata ed arrivo al piazzale del comune (vedi locandina) 16.00 Teatro Il Centro: domenica a teatro, rassegna per bambi- ni, ragazzi e famiglie 4
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