Maria, donna eucaristica primo tabernacolo
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Unità pastorale S. Agata - S. Agostino - S. Ilario Rosario meditato 20 maggio 2020 Maria, donna eucaristica primo tabernacolo Meditazioni dall’Esortazione apostolica Ecclesia de Eucharistia Affreschi e quadri della Cattedrale di Cremona Chiesa di S. Agostino in diretta streaming per tutta la comunità C A N TO I N I Z IA L E Dio ha fatto in me cose grandi, Lui che guarda l’umile servo e disperde i superbi nell’orgoglio del cuore. L’anima mia esulta in Dio mio Salvatore la sua salvezza canterò. Lui, misericordia infinita, Lui che rende povero il ricco e ricolma di beni chi si affida al suo amore.
PRIMO MISTERO MARIA, RADICE DELL'EUCARISTIA Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo dopo aver cenato, pre- se il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi» (Lc 22, 19-20). Se vogliamo riscoprire in tutta la sua ricchez- za il rapporto intimo che lega Chiesa ed Eu- caristia, non possiamo dimenticare Maria, Madre e modello della Chiesa. Nel racconto dell’istituzione dell’Eucaristia, la sera del Gio- vedì santo, non si parla di Maria. Ma al di là della sua partecipazione al convito eucaristico, il rapporto di Maria con l’Eucaristia si può indiretta- mente delineare a partire dal suo atteggiamento interiore. Maria è donna eucaristica con l’intera sua vita (cfr n. 53). Il Signore Gesù Cristo, nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci ha la- sciato il memoriale della sua Pasqua; chiediamo a Maria che ci guidi a fare dell’Eucaristia il cuore della nostra vita cristiana, la sorgente inesau- ribile della riconciliazione, la medicina che ci guarisce dai peccati e ac- cresce in noi la carità. SECONDO MISTERO MARIA, DONNA DELL’ASCOLTO E DEL SÌ Le disse l’angelo: «Lo Spirito Santo scende- rà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e que- sto è il sesto mese per lei, che tutti diceva- no sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Si- gnore, avvenga di me quello che hai det- to» (Lc 1, 34-38)
In un certo senso, Maria ha esercitato la sua fede eucaristica prima an- cora che l’Eucaristia fosse istituita, per il fatto stesso di aver offerto il suo grembo verginale per l’incarnazione del Verbo di Dio. C’è un’analogia pro- fonda tra il fiat pronunciato da Maria alle parole dell’Angelo, e l’amen che ogni fedele pronuncia quando riceve il corpo del Signore. In continuità con la fede della Vergine, nel Mistero eucaristico, ci viene chiesto di cre- dere che quello stesso Gesù, si rende presente con l’intero suo essere umano -divino nei segni del pane e del vino” (cfr n. 55). Nella Vergine Maria il Dio fedele ha dato compimento alle promesse fat- te ai padri; chiediamo a lei di aiutarci a seguire il suo esempio per colla- borare con umiltà e obbedienza alla redenzione del mondo. TERZO MISTERO MARIA, PRIMO TABERNACOLO Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entra- ta nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed escla- mò a gran voce: « Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!» (Lc 1,39-42). Quando, nella Visitazione, Maria porta in grembo il Verbo fatto carne, ella si fa, in qualche modo, «tabernacolo» - il primo «tabernacolo» della storia - dove il Figlio di Dio, ancora invisibile agli occhi degli uomini, si concede all’adorazione di Elisabetta, quasi «irradiando» la sua luce attraverso gli occhi e la voce di Maria. E lo sguardo rapito di Maria nel contemplare il volto di Cristo appena nato e nello stringerlo tra le sue braccia, non è for- se l’inarrivabile modello di amore a cui deve ispirarsi ogni nostra comu- nione eucaristica? (cfr. n.55) Preghiamo Maria, prima tenda del Dio in mezzo a noi e arca della nuova alleanza, perché ci insegni a portare Cristo ai fratelli e ad annunciare nel- le nostre comunità la salvezza e la gioia.
QUARTO MISTERO MARIA AI PIEDI DELLA CROCE Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua ma- dre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù, vedendo la ma- dre e lì accanto il discepolo che egli amava, disse: «Donna, ecco il tuo figlio!». E al discepolo: «Ecco tua madre!» e da quel momento il disce- polo la prese nella sua casa. (Gv 19, 25-27) Vivere nell'Eucaristia il memoriale della morte di Cristo implica anche ricevere continuamente questo dono. Significa prendere con noi – sull'e- sempio di Giovanni – colei che ogni volta ci viene donata come Madre. Significa assumere al tempo stesso l'impegno di conformarci a Cristo, mettendoci alla scuola della Madre e lasciandoci accompagnare da lei. Maria è presente, con la Chiesa e come Madre della Chiesa, in ciascuna delle nostre Celebrazioni eucaristiche. Se Chiesa ed Eucaristia sono un binomio inscindibile, altrettanto occorre dire del binomio Maria ed Euca- ristia. (cfr n. 57) Chiediamo a Maria, che ci aiuti ad essere chiesa feconda di nuovi figli e di prenderci alla sua scuola, per poter corrispondere a Colui che ci ha amati fino alla totale consumazione. QUINTO MISTERO CON MARIA DIVENTARE EUCARISTIA Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Sal- vatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericor- dia si stende su quelli che lo temono» (Lc 1, 46-51)
L’Eucaristia come il cantico di Maria, è innanzitutto lode e rendimento di grazie. Quando Maria esclama: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio Spirito esulta in Dio mio salvatore», ella porta in grembo Gesù. Loda il Padre per Gesù, ma lo loda anche in Gesù e con Gesù. È precisamen- te questo il vero atteggiamento eucaristico. Se il Magnificat esprime la spiritualità di Maria, nulla più di questa spiritualità ci aiuta a vivere il mi- stero eucaristico. L’Eucaristia ci è data perché la nostra vita, come quel- lo di Maria, sia tutta un Magnificat (cfr n. 58) In un meraviglioso commento del Magnificat sant'Ambrogio dice: "Se, secondo la carne, una sola è la madre di Cristo, secondo la fede tutte le anime generano Cristo; ognuna infatti accoglie in sé il Verbo di Dio". Chiediamo a Maria, madre dell’Eucaristia, di renderci partecipi della sua lode e del suo canto di grazie per il tesoro stupendo dell’Eucaristia. Salve Regina, Madre di misericordia. Vita, dolcezza, speranza nostra, salve! Salve Regina! (2v) A te ricorriamo, esuli figli di Eva, a te sospiriamo, piangenti in questa valle di lacrime. Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi. Mostraci, dopo quest’esilio, il frutto del tuo seno, Gesù. Salve Regina, Madre di misericordia. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Salve Regina! Salve Regina! Salve! Salve! Litanie lauretane Signore, pietà Santa Maria, prega per noi Cristo, pietà Santa Madre di Dio, Signore, pietà Santa Vergine delle vergini, Cristo, ascoltaci Madre di Cristo, Cristo, esaudiscici Madre della Chiesa, Padre del Cielo, che sei Dio abbi pietà di noi Madre della divina grazia, Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio Madre purissima, Spirito Santo, che sei Dio Madre castissima, Santa Trinità, unico Dio Madre sempre vergine,
Madre immacolata, Casa d'oro, Madre degna d'amore, Arca dell'alleanza, Madre ammirabile, Porta del cielo, Madre del buon consiglio, Stella del mattino, Madre del Creatore, Salute degli infermi, Madre del Salvatore, Rifugio dei peccatori, Madre di misericordia, Consolatrice degli afflitti, Vergine prudentissima, Aiuto dei cristiani, Vergine degna di onore, Regina degli Angeli, Vergine degna di lode, Regina dei Patriarchi, Vergine potente, Regina dei Profeti, Vergine clemente, Regina degli Apostoli, Vergine fedele, Regina dei Martiri, Specchio della santità divina, Regina dei veri cristiani, Sede della Sapienza, Regina delle Vergini, Causa della nostra letizia, Regina di tutti i Santi, Tempio dello Spirito Santo, Regina concepita Tabernacolo dell'eterna gloria, senza peccato originale, Dimora tutta consacrata a Dio, Regina assunta in cielo, Rosa mistica, Regina del santo Rosario, Torre di Davide, Regina della famiglia, Torre d'avorio, Regina della pace. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi. Preghiera nel tempo della pandemia (papa Francesco) Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione. O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima.
Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro. Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia. Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute. Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti. Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà. Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro. Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia,
nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare. O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen. CANTO FINALE Maria tu sei la vita per me, sei la speranza, la gioia, l’amore, tutto sei. Maria tu sai, quello che vuoi, sai con che forza d’amore in cielo mi porterai. Maria ti do il mio cuore per sempre se vuoi tu dammi l’amore che non passa mai. Rimani con me e andiamo nel mondo insieme la tua presenza sarà goccia di paradiso per l’umanità.
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