MANUALE TECNICO - Neolith Sintered Stone
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MANUALE TECNICO 1 MANUALE TECNICO www.neolith.com info@neolith.com PROGETTAZIONE, MANIPOLAZIONE E MECCANIZZAZIONE BANCHI DA CUICINA
INDICE 01. Prodotto 04 02. Gestione e immagazzinaggio 12 03. Ispezione 22 04. Parametri di meccanizzazione 24 05. Raccomandazioni per il taglio 28 06. Progettazione e fabbricazione di un ripiano da cucina Neolith 36 07. Calore estremo 52 08. Collante 56 09. Posa e pavimentazione 58 10. Riparazioni 61 11. Bordi e profili di protezione 65 12. Attrezzi 77 13. Prodotti di pulizia 93 3 MANUALE TECNICO Viste le particolarità dei materiali utilizzati nell’America del Nord per l’elaborazione di ripiani da cucina, è stato creato un manuale specifico per questo mercato, valido solamente per USA e Canada. Nel resto dei paesi del mondo andrà utilizzato il manuale “Technical Kitchen Countertop Manual”. È imprescindibile che ciascun marmista segua il manuale corrispondente al proprio mercato per garantire una lavorazione corretta a seconda dei materiali tipici locali.
01. PRODOTTO 1.1 Gamma di prodotti Arctic White Arena Nero Zimbabwe Avorio Barro Phedra Humo Basalt Beige Pierre Bleue Nero Basalt Black Pietra di Luna Nieve Basalt Grey Pietra di Osso Perla Beton Pietra di Piombo Just White Cement Zaha Stone 5 Lava Krater Aspen Grey MANUALE TECNICO
01. PRODOTTO 1.1 Gamma di prodotti Sofia Cuprum Mirage Blanco Carrara Iron Copper Mar del Plata Calacatta Iron Corten New York - New York Calacatta Gold Iron Frost Retrostone Calacatta Gold Iron Grey Mont Blanc Estatuario E01/E01R Iron Moss Strata Argentum Estatuario E05/E05R Pulpis Nero Marquina La Bohème B01 6 MANUALE TECNICO
01. PRODOTTO 1.2 Finiture SATIN Finitura totalmente opaca. Altamente resistente e ideale per applicazioni commerciali. SILK Finitura opaca con un leggero strato di smalto che conferisce una delicata brillantezza e una gradevole morbidezza al tatto. Finitura superficiale che agevola la pulizia. RIVERWASHED Finitura con consistenza rugosa e rilievo elevato per superfici che evocano sensazioni al tatto. DÉCOR POLISHED Il Décor Polished conferisce un riflesso praticamente lineare ai colori della Classtone Collection che acquisisce così maggiore profondità ed eleganza. NANOTECH POLISHED Grazie all’elevato livello di brillantezza, Nanotech Polished dona un’immagine più sofisticata alla Colorfeel Collection. 1.2.1 Finiture Speciali SLATE FINISH La finitura Slate, che crea l’illusione di strati sulla superficie, ora è disponibile nel nuovo Mar del Plata. BOHÈME Bisogna toccare con mano La Bohème per crederci. Un rilievo naturale che ricorda la sensazione tattile di un cedro del Libano centenario. NATURAL HONED 7 MANUALE TECNICO Consistenza pomiciata, tipica delle pietre naturali: liscia, delicata, senza brillantezza e totalmente opacizzata. ULTRASOFT Consistenza dal maggior grado di morbidezza e profondità rispetto al Natural Honed. Disponibile nel modello Calacatta Luxe e su richiesta in Calacatta, Calacatta Gold e Estatuario. STEEL TOUCH La finitura semi-lucida di questa pietra genera un effetto irregolare e levigato che conferisce alla superficie un aspetto e un tatto più usurato.
01. PRODOTTO 1.3 Formati 3.600x1.200 mm 3.200x1.500 mm 3.200x1.600 mm 142”x48” 126”x60” 126”x64” 8 MANUALE TECNICO Le misure di cui sopra sono misure nette. Si prega di notare che, a meno che non sia specificato nell’ordine, le lastre saranno consegnate in misura lorda (ad esempio: 3.250x1.550 mm invece di 3.200x1.500 mm) al fine di prevenire qualsiasi tipo di interruzione dei picchi durante il trasporto e la logistica influenzare il misura netta utilizzabile della tabella. * Questo formato è disponibile solo per i progetti. Non 2.600x1.200 mm 2.600x1.500 mm in stock permanente. Si prega di chiedere quantità 102”x48” *102”x60” * minime.
01. PRODOTTO 1.4 Spessori 3 mm - 1/8” 6 mm - 1/4” 12 mm - 1/2” 20 mm - 3/4” 3 3+ 6 6+ 12 20 (1/8”) (1/8”) (1/4”) (1/4”) (1/2”) (3/4”) Rivestimento interno Pavimento interno 9 Facciata rivestita esterna MANUALE TECNICO Pavimento esterno Facciata ventilata ancoraggio a vista Facciata ventilata ancoraggio occulto Ripiani da cucina Pavimento alto transito Rivestimento interno su materiale Pavimento interno su materiale Mobili
01. PRODOTTO 1.5 Caratteristiche tecniche del prodotto Resistenza alla flessione a seconda dello spessore delle lastre: PROVA NORMA DETERMINA- U.tà 3600 x 1200 3200 x 1500 ZIONE 3 mm 3+ 6 mm 6+ 3+3 6+3 6+6 6+ 12 mm 20 mm Peso - Grammatura Kg/ 7 8 14 15 16 23 30 15 29 m2 Massa 34 38 67 72 76 110 143 77 148 Resistenza ISO Forza di rottura N 353 430 1449 1807 1337 2735 3149 1807 5451 15748 alla fles- 10545-4 sione Modulo di N/ 48 54 48 53 47 57 47 53 51 55 rottura mm2 11 MANUALE TECNICO
02. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAGGIO 12 MANUALE TECNICO
02. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAGGIO Le lastre Neolith devono essere caricate, scaricate e trasportate con carrello elevatore, carroponte o altro dispositivo di elevazione. In tutte le modalità di manipolazione e trasporto, le lastre devono essere bilanciate tenendo in considerazione il loro centro di gravità. La seguente tabella riepiloga il peso per lastra e per metro quadrato: Formato 3600 x 1200 mm, 144” x 48” 3200 x 1500 mm, 125” x 60” Spessori (mm) 3 3+ 6 6+ 3+3 6+3 6+6 6+ 12 20 Grammatura (kg/m2) 7 8 14 15 16 23 30 14 29 48 Peso lastra com- 34 38 67 72 76 110 143 77 148 245 pleta (Kg) Tabella 1: Formati e pesi per spessore 2.1 Trasporto con pinza Movimento e manipolazione delle lastre vanno realizzati con la massima cautela per evitarne la scheggiatura o rottura. Per sollevare e spostare le singole lastre, TheSize raccomanda di utilizzare il seguente tipo di pinza di sollevamento: 13 MANUALE TECNICO Lastra Neolith spostata con pinza di sollevamento
La larghezza addizionale di questa pinza eviterà che la lastra si pieghi durante la gestione e si eviteranno rotture indesiderate. TheSize può fornire questo tipo di pinza. Contattare TheSize per maggiori informazioni. Raccomandazioni: Non si raccomanda di sollevare più di 2 lastre alla volta con la pinza. Prima di sollevare le lastre levigate con la pinza, togliere la plastica di protezione. Accertarsi di coprire con nastro di gommapiuma autoadesiva tutte le superfici metalliche che possono entrare in contatto con la lastra. Accertarsi di coprire con nastro di gommapiuma autoadesiva tutte le superfici me- talliche che possono entrare in contatto con la lastra. Nel caso in cui non si disponga di questo tipo di pinza, utilizzare un asse spesso 2 cm, con dimensioni di circa 3 m x 20 cm per permettere alla pinza di impugnare le lastre da 12 mm. 14 Si raccomanda di fissare le estremità della lastra all’asse utilizzando martinetti per evitare che la lastra si fletta durante lo spostamento. MANUALE TECNICO Collocare l’asse sulla parte posteriore della lastra che si desidera sollevare. 1) Collocare la pinza sulla lastra e sull’asse. 2) Fissare la pinza e sollevare la lastra e l’asse con precauzione. 3) Evitare bruschi cambiamenti di direzione.
1. Asse sulla parte posteriore della lastra. 2. Collocazione della pinza 15 MANUALE TECNICO 3. Spostamento della lastra con pinza
2.2 Trasporto con imbracature Per spostare varie lastre alla volta si raccomanda di utilizzare imbracature di tela olona. Non vanno utilizzate imbracature metalliche per spostare le lastre Neolith. Imbracature di tela olona 16 MANUALE TECNICO
2.3 Trasporto manuale di una lastra Neolith Movimento di spostamento di un ripiano da cucina Neolith SCORRETTO CORRETTO Movimento di spostamento di un ripiano da cucina Neolith 17 MANUALE TECNICO SCORRETTO CORRETTO
2.4 Cornice di ventose Per agevolare la manipolazione delle lastre e dei pezzi elaborati si raccomanda di utilizzare una cornice di ventose (solo per lastre da 3 e 6 mm). Le ventose sono facili da spostare lungo la cornice, per cui è possibile adattare la cornice a qualsiasi dimensione necessaria. Questa cornice si può comprare attraverso TheSize. *Contattare TheSize per maggiori informazioni. 18 MANUALE TECNICO Gestione e collocazione di un elemento con cornice di ventose
Nel caso in cui non si disponga di questo tipo di cornice, si può utilizzare una staffa di alluminio o simili, fissato con vari martinetti. Si eviterà così che l’elemento si pieghi troppo durante la manipolazione. Si raccomanda anche di fissare pezzi lunghi e sottili (ad esempio cilindretti) con martinetti a una staffa di alluminio, per il trasporto. Si eviterà così che la lastra si fletta troppo durante la gestione. 19 MANUALE TECNICO Gestione di un elemento con una staffa fissata con martinetti
2.5 Immagazzinaggio delle lastre Collocare le lastre sul lato lungo, su travi di legno, per evitare che si scheggino. supporti per immagazzinaggio delle lastre Le lastre da 3 mm e 6 mm hanno bisogno di almeno tre punti di appoggio, distribuiti uniformemente lungo la parte posteriore della lastra; è raccomandabile l’uso di un supporto completo, ad esempio una lastra di granito o marmo non utilizzata, di larghezza sufficiente. Il miglior modo di proteggere l’integrità delle lastre è quello di mantenerle nell’imballaggio originale, o con supporto completo collocato sulla parte posteriore della lastra, come ad esempio una lastra di granito o marmo non utilizzata, di larghezza sufficiente. Evitare di collocare lastre grandi contro lastre più piccole: CORRETTO SCORRETTO 20 MANUALE TECNICO
Per il trasporto, i supporti devono poter ricevere il pezzo su tutta la superficie. I supporti troppo piccoli, possono provocare la rottura del pezzo: CORRETTO SCORRETTO Immagazzinaggio delle lastre Neolith in cantiere 2.6 Trasporto su strada 21 MANUALE TECNICO In camion, le lastre devono essere totalmente supportate e si raccomanda di fissare le lastre meccanicamente (mandrini o cinghie) dato che potrebbero allentarsi in caso di forte vento e rompersi. Lastre e piastrelle di peso leggero possono cadere facilmente da un camion, o al suolo; fissare sempre le lastre a un cavalletto mentre si scarica. In cantiere, fare particolare attenzione quando si depositano le lastre all’esterno; fissare le lastre ai cavalletti per proteggerle da possibili raffiche di vento.
03. ISPEZIONE Prima di cominciare la posa, TheSize raccomanda di pulire a fondo la lastra e di realizzarne un’accurata ispezione visiva per verificare che adempia ai requisiti di qualità. Ripassare i seguenti punti per l’ispezione visiva della lastra: Crepe Spessore Contaminazioni Macchie Variazioni di brillantezza Fori Tonalità tra lastre Planarità Imperfezioni Questo dovrebbe essere il primo passo prima di cominciare la posa. Si raccomanda di eseguire l’ispezione in controluce per identificare possibili imperfezioni non percepibili in posizione pianeggiante. *Non si accetterà alcun reclamo di materiale posato o fabbricato già difettoso al momento della consegna del materiale. Il marmista è responsabile di determinare se le lastre sono idonee per l’uso. Se non lo sono, devono essere cambiate prima di essere tagliate o modificate in alcun modo. 3.1 Caratteristiche delle lastre 3.1.1 Planarità Per verificare la planarità di una lastra bisogna collocarla in orizzontale, su di una base completamente pianeggiante. Misurare la planarità, collocando una staffa di alluminio, o elemento simile, sulla superficie della lastra, coprendo tutta la larghezza o lunghezza della lastra. STAFFA TOLLERANZA BASE 22 MANUAL TÉCNICO Immagine 9: Configurazione per la corretta misurazione della svergolatura. TOLLERANZA MASSIMA NELLA LARGHEZZA DELLA LASTRA: 2 mm TOLLERANZA MASSIMA NELLA LUNGHEZZA DELLA LASTRA: 4 mm
3.1.2 Tonalità TheSize lavora costantemente per fare in modo che la tonalità dei lotti attuali coincida con la tonalità dei lotti anteriori. Nonostante questo impegno, possono esserci leggere variazioni di tonalità tra lotti differenti dello stesso modello essendo impiegate materie prime di origine naturale. Le deviazioni di tonalità sono più notevoli tra i differenti spessori dello stesso modello, a causa del metodo con cui si produce ciascuno spessore. Prima di cominciare a tagliare, ispezionare visivamente le lastre per accertarsi che la tonalità delle differenti lastre sia accettabile. Realizzare questa ispezione in condizioni di illuminazione simili a quelle che potrebbero essere presenti nel luogo di posa. Si raccomanda di non unire lastre di lotti differenti. 3.2 Identificazione della lastra Ciascuna lastra dispone di etichetta contenente informazioni importanti che la riguardano specificamente.. Le etichette devono essere registrate per futuro riferimento. Spessore Tonalità Numero di lotto Finitura Stabilimento di produzione Articolo 23 MANUALE TECNICO Anno di produzione Numero consecutivo
04. PARAMETRI DI MECCANIZZAZIONE 24 MANUALE TECNICO
04. PARAMETRI DI MECCANIZZAZIONE Prima di cominciare la fabbricazione di una lastra da 12 mm o da 20 mm, è importante togliere 2 cm su ciascun lato della lastra: 1 3 4 2 cm 2 Tagli per allentare la tensione di una lastra da 12 mm o da 20 mm. Sia il 1º che il 2º taglio, come il 3º e il 4º devono andare nella stessa direzione: 1º 3º 4º 2 cm 2º SCORRETTO 25 MANUALE TECNICO 1º 1º 3º 4º 3º 4º 2 cm 2 cm 2º 2º CORRETTO
Quando si tagliano lastre da 12 mm o 20 mm con disco, è importante ridurre la velocità al 50% al principio e alla fine del taglio. Velocità a 50% Velocità normale Velocità a 50% 200 mm 200 mm Queste raccomandazioni valgono solo per le lastre da 12 mm e 20 mm. Qualsiasi altro spessore può essere tagliato senza tenere in considerazione questi passi. 4.1 Parametri per il disco Ultracompact Neolith Spessore Velocità di taglio Velocità di taglio Ø Disco RPM Velocità super- diritto (m/min) a squadra (mm) ficie (m/s) (m/min) 3+ 3,5 1,7 300 2400 - 2600 6 mm 1,5 0,7 350 2300 - 2500 6+ e 3+3 mm 3,0 1,5 35 – 40 6+3 mm 2,5 1,4 26 12 mm /12+ 1,5 0,7 400 2000 - 2150 MANUALE TECNICO 20 mm 1,0 0,5 Lastra 3: parametri del disco.
4.2 Parametri per waterjet Spessore Velocità (m/min) Pressione (bar) Alimentazione di abrasivo (kg/min) 3 mm | 3+ 2 6 e 3+3 mm, 6+ 2 3500-3700 0,4 6+3 mm 2 12 mm 1 20 mm 0.7 Lastra 4: parametri del waterjet. I valori indicati sono un suggerimento; le velocità di taglio o l’alimentazione di abrasivo possono essere regolati per ottenere una finitura più netta. 4.3 Parametri per gli attrezzi del CNC. Attrezzo RPM Velocità (mm/min) Punta a corona 4500 – 5500 10 Fresa da taglio 12 mm 4500 – 5500 150 20 mm 4500 – 5500 125 Fresa smerigliatrice 8000- 10000 250 Lastra 5: parametri di CNC. 27 MANUALE TECNICO
05. RACCOMANDAZIONI PER IL TAGLIO 28 MANUALE TECNICO
05. RACCOMANDAZIONI PER IL TAGLIO 5.1 Disco ponte o simile Prima di cominciare Verificare che il bancale sia diritto, messo a livello e privo di macerie di qualsiasi tipo. Verificare che ci sia sufficiente supporto per la lastra. Durante il taglio è importante utilizzare la massima portata d’acqua di raffreddamento del disco. Accertarsi che il flusso d’acqua si diriga alla zona di taglio. CORRETTO SCORRETTO 1 3 2 29 MANUALE TECNICO SEQUENZA DI TAGLIO: Passi: 1º Taglio perimetrale, minimo 2 cm (solo per 12 mm e 20 mm). 2º Praticare fori in tutti gli angoli interni, punta di diametro minimo di 3 mm. Si raccomanda l’uso di punte superiori a 3 mm quando la progettazione della cucina lo permette, dato che conferirà maggiore rigidità al ripiano da cucina. 3º Praticare i restanti tagli.
RACCOMANDAZIONI: Accertarsi che la rotazione del disco coincida con la direzione di taglio. Per garantire un taglio netto, si raccomanda che il disco tagli perlomeno 1,5 mm in più rispetto allo spessore della lastra. Il taglio perimetrale della lastra per liberare la tensione può essere utilizzato come taglio finale del pezzo da elaborare. Nel caso eccezionale in cui il disco scende direttamente sulla lastra, si raccomanda di farlo in modalità automatica, alla velocità più lenta possibile. Verificare periodicamente lo stato delle staffe di arresto e non utilizzare il disco nel caso in cui non si innesti facilmente nella staffa. Il taglio a squadra di Neolith richiede una velocità di taglio più lenta; anche tenere un pezzo sulla testata e il fondo di taglio è utile per mantenere l’allineamento del disco. Quando si utilizza un disco nuovo, è necessario aspettare qualche taglio per permettere ai segmenti del disco di adattarsi e che i diamanti si aprano. Se durante i tagli diritti si nota che i segmenti si smussano più velocemente del normale, utilizzare un pezzo di calcare sulla testata e sul fondo del taglio per rinforzare i segmenti. Tutti gli incastri devono avere fori previamente realizzati: - Raggio minimo di 3 mm. - Non abbassare mai il disco direttamente sulla lastra prima di perforare gli angoli. 30 MANUALE TECNICO
Nessun angolo interno quadrato significa: Nessun ripiano da cucina a forma di “L” con bordi a squadra. Nessun incastro quadrato per lavelli. Nessun bordo interno a squadra nei lavelli. Assolutamente nessun angolo a 90 gradi. I modelli più chiari (Arctic White, Estatuario, Calacatta) sono più duri per gli attrezzi a causa di determinate materie prime utilizzate. TheSize raccomanda di abbassare le velocità di taglio al 75 % per questi modelli, evitando il surriscaldamento del disco. Disco ponte 31 MANUALE TECNICO
5.2 Waterjet Prima di cominciare: Verificare che il bancale sia diritto, messo a livello e privo di macerie di qualsiasi tipo. Verificare che ci sia sufficiente supporto per la lastra. Se si utilizza il waterjet per togliere i 3/4” perimetrali delle lastre da 1/2” e 3/4” si raccomanda che il taglio cominci ed esca al di fuori della lastra. PASSI: 1º Taglio perimetrale, minimo 2 cm (solo per 12 mm e 20 mm) 2º Elaborazione dei tagli. 3º Elaborazione degli incastri. Tutti gli angoli interni hanno bisogno di un raggio minimo di 3 mm. Si raccomanda l’uso di raggi superiori a 3 mm quando la progettazione della cucina lo permette, dato che conferirà maggiore rigidità al ripiano da cucina. 32 MANUALE TECNICO
Tenere in considerazione che il taglio perimetrale della lastra per liberare la tensione può essere utilizzato come taglio finale del pezzo da elaborare. Si raccomanda di utilizzare una pressione più bassa per praticare i fori. Per la realizzazione degli incastri, si raccomanda di cominciare il taglio in un punto interno dell’incastro e quindi avvicinarsi progressivamente al perimetro del taglio: Per la realizzazione degli incastri grandi o dei pezzi grandi, tenere in considerazione la seguente sequenza di taglio: OK NO NO OK OK NO 33 MANUALE TECNICO Dalla perforazione, ri raccomanda di tagliare prima verso il bordo della lastra, o parallelamente al bordo della lastra e seguire questa direzione per finire il pezzo. Non si raccomanda di praticare il primo taglio verso il centro della lastra.
5.3 Fresa a controllo numerico Prima di cominciare: Verificare che il bancale sia diritto, messo a livello e che le ventose siano prive di macerie di qualsiasi tipo. Verificare che ci sia sufficiente supporto per la lastra. Accertarsi che ci siano ventose sotto tutta la lastra, in particolare sotto il pezzo da tagliare. Durante la fabbricazione, utilizzare abbondante acqua per raffreddare l’attrezzo, sia per l’interno, sia per l’esterno dell’attrezzo. PASSI: 1º Taglio perimetrale, minimo 2 cm (solo per 12 mm e 20 mm) 2º Perforazione con punta a corona. 3º Elaborazione degli incastri. Tutti gli angoli interni hanno bisogno di una punta di 3 mm come minimo. Si raccomanda l’uso di punte superiori a 3 mm quando la progettazione della cucina lo permette, dato che conferirà maggiore rigidità al ripiano da cucina. 34 MANUALE TECNICO
Praticare inizialmente un foto nell’interno dell’incastro, utilizzando la punta a corona. Successivamente, utilizzare la fresa di taglio per avvicinarsi alla linea di taglio. Avvicinandosi alla linea di taglio, approssimarsi in curva; non utilizzare un approccio perpendicolare perché potrebbe creare un’incisione. Alla fine del taglio, completando l’incastro, ridurre la velocità di avanzamento al 50%. Consigli per frese di controllo numerico. Punta a corona: Perforare la lastra con la velocità di discesa minima possibile, in particolare alla fine della perforazione. Si raccomanda, prima di concludere la perforazione, di alzare la corona un po’ per togliere la pressione dall’interno della corona. Fresa smerigliatrice: Cominciare sempre da un foro, fatto previamente con la punta a corona. Non abbassare mai la fresa direttamente sulla superficie. Durante i primi due passaggi, eliminare solo 0,5 mm; in seguito si possono togliere 2 mm per passaggio. Non è raccomandabile togliere più di 6 mm in una lastra da 12 mm e 10 mm in una lastra da 20 mm. Fresa da taglio: Non utilizzare l’opzione di oscillazione durante il taglio; ciò potrebbe provocare scheggiature. I modelli più chiari (Arctic White, Estatuario, Calacatta) sono più duri per gli attrezzi a causa di determinate materie prime utilizzate; TheSize raccomanda di abbassare le velocità di taglio per questi modelli, per evitare il surriscaldamento degli attrezzi. 35 MANUALE TECNICO
06. PROGETTAZIONE E FABBRICAZIONE DI UN RIPIANO DA CUCINA NEOLITH 36 MANUALE TECNICO
TheSize Surfaces raccomanda i seguenti usi finali per i vari spessori di Neolith: Rivestimento: 3 mm, 3+, 6 mm e 6+ Pavimento: 6 mm, 6+, 12 mm e 20 mm Ripiani da lavoro: 3+3, 6+3, 6+6, 12 e 20 mm. 6.1 Vani La distanza minima tra un incastro e il bordo della lastra deve essere di almeno 5 cm. TheSize raccomanda distanze superiori a 5 cm quando la progettazione della cucina lo permette, dato che conferirà maggiore rigidità al ripiano da cucina. 5 cm 5 cm 5 cm 5 cm IMPORTANTE Tutti gli angoli di un incastro hanno bisogno di un raggio minimo di 3 mm. Non lasciare mai angoli di 90 gradi. Si raccomanda l’uso di raggi superiori a 3 mm quando la progettazione della cucina lo permette, dato che conferirà maggiore rigidità al ripiano da cucina. CORRETTO 37 MANUALE TECNICO SCORRETTO SCORRETTO SCORRETTO Il modo corretto di elaborare un incastro, tranne waterjet e fresa a controllo numerico, è perforare inizialmente gli angoli e quindi realizzare i restanti tagli.
Istruzioni per incastri: Due tagli diritti non devono mai unirsi. Senza angolo interni quadrati. Tutti gli angoli interni devono avere un raggio minimo di 3 mm. I bordi inferiori e superiori dei tagli dei vani per piastre in vetroceramica, prese o interruttori di solito restano leggermente taglienti o irregolari, per cui si raccomanda di rifinirli smussandoli con dischi speciali di diamante o in carta abrasiva, o con carta vetrata. Si raccomanda di levigare i bordi del vano per eliminare le possibili microfessurazioni originate durante il taglio. Più intenso sarà questo trattamento, meno rischi ci saranno in futuro. CORRETTO SCORRETTO 38 MANUALE TECNICO Se la progettazione del ripiano da cucina lo permette, bisogna evitare ripiani di Neolith con pesi squilibrati: SCORRETTO CORRETTO
Non si raccomandano tagli irregolari, come ad esempio per un “lavello stile country”; in questi casi bisognerebbe includere fughe nella progettazione del ripiano da cucina: CORRETTO Altri esempi di progettazioni che andrebbero evitate: SCORRETTO SCORRETTO Prese e interruttori: iI vani realizzati per la collocazione di accessori (prese, interruttori, ecc...) dovranno esse- re realizzati con fori circolari e potranno essere sovrapposti tra loro. 39 MANUALE TECNICO CORRETTO
6.2 Rinforzo dei ripiani da lavoro Ripiani da lavoro con bordo a squadra: I rinforzi dei bordi a squadra devono essere realizzati con listelli di Neolith, o granito denso; fare attenzione se si usano altri materiali come rinforzo. La differenza nell’espansione termica può provocare con il tempo la curvatura del ripiano da cucina o l’apertura dei bordi a squadra. NON UTILIZZARE MAI RINFORZI DI QUARZO. Nel caso dei ripiani con bordo a squadra, bisognerà collocare dei rinforzi che conferiranno una maggiore rigidità al ripiano da cucina, specialmente negli spessori da 3+3, 6+3 e 6+6. Questi rinforzi dovranno essere distribuiti lungo il perimetro e in modo tale che appoggino direttamente sui laterali dei mobili da cucina. Inoltre, è importante rinforzare il perimetro degli incastri per conferire maggiore forza e rigidità alla zona: 40 MANUALE TECNICO Rinforzi in Poliuretano espanso
Ripiani da lavoro con bordo diritto: Sui ripiani da lavoro con progettazione ad angolo retto, dove non è possibile occultare nessuna struttura interna, bisogna collocare una superficie continua tipo asse di legno, Kerdi-Board o simile, integrato nei mobili da cucina. Ripiano da cucina di Neolith 3+3, 6+3 e 6+6 Oltre alle raccomandazioni anteriormente descritte, si raccomanda di collocare un pezzo di rinforzo (legno o simile) sui vani per la rubinetteria, per rinforzare questa zona. Questo rinforzo distribuirà le forze generate durante l’installazione e l’uso quotidiano. NON UTILIZZARE MAI RINFORZI DI QUARZO. 41 MANUALE TECNICO
6.3 Scolapiattis In un ripiano da cucina Neolith si possono tracciare canali con inclinazione solamente in combinazione con un lavello sotto il ripiano. Le fessure possono essere realizzate con le dimensioni e la forma che meglio si adatta al design della cucina, come per esempio: Onde Diritte A espansione Per fabbricare i canali bisogna tener conto dei seguenti fattori: • Questa parte del ripiano da cucina richiederà uno sforzo trasversale addizionale. • Profondità massima dei canali di 3 mm negli spessori da 12 mm e 5 mm per spessori da 20 mm. • Non sono raccomandabili canali con inclinazioni sui ripiani da cucina da 3+3 e 5+3 mm. • Distanza minima tra canali da 1 cm. • Sigillare le fessure con NANOTOP di LITHOFIN o prodotto simile. Bisogna tener conto che durante la realizzazione delle fessure comparirà il colore di base della lastra che potrebbe essere in contrasto con il design della superficie di alcuni modelli. A seconda del modello, le fessure possono cambiare di colore e restare prive del motivo. Fabbricazione Sfrondatura Utilizzare una fresa da sfrondatura e cominciare sempre dal vano del lavello. Non abbassare mai la fresa direttamente sulla superficie. 42 Durante i primi due passaggi, eliminare solo 0,5 mm; in seguito si possono togliere al massimo 2 mm per passaggio. MANUALE TECNICO Finitura Levigare a mano le fessure per togliere i segni lasciati dalla fresa. Utilizzare la carta vetrata fine fino a quando saranno stati rimossi tutti i segni. Arrotondare i bordi superiori delle fessure e sigillarle con NANOTOP di LITHOFIN o prodotto simile
6.4 Lavelli Lavelli a filo TheSize raccomanda solo l’installazione di lavelli a filo negli spessori da 12 mm e 20 mm. Non è raccomandabile togliere più di 6 mm in una lastra da 12 mm e 10 mm in una lastra da 20 mm. Lavelli sotto il ripiano da cucina Per ridurre al minimo il rischio di scheggiature, si raccomanda un bordo rotondo con un raggio minimo di 2 mm. Per lavelli di grandi dimensioni si raccomanda di collocare una staffa di supporto sulla parte inferiore del lavello, in modo che il peso venga sopportato dalle barre e non dal ripiano. 1 43 MANUALE TECNICO 2 1.Mobile 2.Staffa di supporto
6.5 Bordi e fughe Bordi TheSize raccomanda di utilizzare il seguente bordo per i ripiani da lavoro Neolith. È il compromesso perfetto tra estetica e funzionalità. R 0,5 mm 2 mm Intaglio a cuneo 0,5 mm Il bordo è formato da un intaglio a cuneo da 2 mm e da due bordi tondi con un raggio di 0,5 mm. Il raggio è appena visibile, ma incrementa la resistenza all’impatto del bordo. Nelle aree ad alto rischio di impatto (ad esempio lavelli e lavastoviglie) si possono considerare bordi nel seguente modo: R 2 mm A raggio maggiore, corrisponde una maggiore resistenza agli impatti. Calcolare che a un angolo a cuneo maggiore, sarà più visibile il colore di base della lastra. I bordi si possono pulire a secco, o con acqua, utilizzando dischi di granito o marmo standard. Bordi raccomandati per Neolith: R 2 mm R 0,5 mm R 0,5 mm R 2 mm 44 MANUALE TECNICO Bordo rotondo, R 2 mm Bordo a squadra con angolo Bordo triangolare invertito a squadra con cuneo, 2 mm IMPORTANTE I bordi levigati devono essere trattati con un idrorepellente per sigillare permanentemente il bordo. TheSize raccomanda di utilizzare NANOTOP di LITHOFIN o prodotto simile.
45º edge with a bevel 12 or 20 mm Round polished edge Inverted fluted peak 45 MANUALE TECNICO
Types of Edges Straight iglete edge Pilaster edge A testa edge 46 MANUALE TECNICO
Fughe A causa della consistenza delle lastre di Neolith, si raccomanda di realizzare un micro taglio a cuneo in tutte le fughe; anche se i tagli diritti sono perfetti, possono comparire delle “scheggiature” a causa della consistenza delle lastre Neolith. Ciascuna fuga richiede un supporto addizionale (una tecnica qualsiasi funzionerà). La finitura del forno non può essere “ritoccata”; dopo la levigatura o lustratura della superficie Neolith, non è possibile recuperarla. Si raccomanda caldamente di fabbricare dei campioni da far approvare al cliente bordi e fughe (la fuga con micro intaglio a cuneo, il bordo a squadra con intaglio a cuneo da 2 mm o bordo rotondo da 2 mm). 47 MANUALE TECNICO
6.6 Piani di cottura in vetroceramica / induzione La distanza minima tra ripiano da cucina e piano di cottura dovrebbe essere di 2 mm. ripiano da piano cottura cucina 2 mm 2 mm Utilizzare un idoneo silicone termico o le fughe fornite dal fabbricante del piano cottura. Non è raccomandabile togliere più di 6 mm in una lastra da 12 mm, e 10 mm in una lastra da 20 mm. 6.7 Posa del ripiano da cucina Mobili: I mobili devono essere in perfette condizioni e messi a livello prima della posa del ri- piano da cucina. Gli armadi devono essere fissati gli uni agli altri e quindi fissati alla parete. SCORRETTO CORRETTO Giunti di dilatazione: A causa delle irregolarità della parete e dei possibili movimenti strutturali dell’edificio, si raccomanda di lasciare un giunto di dilatazione perimetrale da 3 mm nel ripiano da cucina. L’incontro tra alzatine e ripiano da cucina va sigillato con un filo di silicone. 48 MANUALE TECNICO Bisogna utilizzare un collante flessibile, come un collante trasparente al 100% per riem- pire queste fughe e fissare i ripiani da lavoro ai mobili, al substrato o per fissare le alzatine di Neolith alla parete. Ciò permetterà l’idonea espansione termica. Non è raccomandabile utilizzare adesivi flessibili come epossidici o chiodo liquido per fissare il ripiano da cucina.
6.8 Sbalzo Durante la progettazione del ripiano da cucina bisognerà calcolare le dimensioni delle parti a sbalzo, secondo i parametri specificati nella seguente tabella: Spessori 12 mm 20 mm 1. Ripiano da cucina con sbalzo senza supporto A) Sense Foro A A A≤350 mm A ≤ 500 mm B) Con Foro X A X X X A ------------- -------------- X≥100 mm X≥100 mm 2. Sbalzo parziale A) Sense Foro B) Con Foro X X A≤500 mm A≤1000 mm B B B≤200 mm B≤400 mm -------------- -------------- 49 A A X≥100 mm X≥100mm MANUALE TECNICO Carico statico massimo occasionale = 100 kg Si consiglia di rinforzare le sezioni X con un rinforzo aggiuntivo di poliuretano espanso
Ulteriori esempi di ripiani da lavoro con sbalzo A A A A A A A A 6.9 Ripiani da cucina all’esterno Si raccomanda di installare il ripiano da cucina su di una base o struttura di mattoni/ pietre o simili, utilizzano un collante a base cementizia tipo C2. Nel caso in cui non si disponga di una struttura equivalente si raccomanda di coprire la parte superiore della struttura esistente con pannelli di cemento rinforzati. Quando si installa all’esterno, si deve evitare l’uso di legno o assi di agglomerati, dato che tendono a espandersi e contrarsi secondo i cambiamenti climatici. Non è raccomandabile utilizzare adesivi flessibili, come epossidici, chiodi liquidi o collanti edilizi per il fissaggio di un ripiano da cucina Neolith. Per incollare i bordi a squadra si raccomanda di utilizzare un collante idoneo per l’uso in esterni e resistente ai raggi UV come Integra Ultra. 50 MANUALE TECNICO 1 1 Lastra Neolith. 2 Collante a base cementizia tipo C2, silicone 2 o poliuretano. 3 5 3 Asse di cemento rinforzato come Kerdi-Board 4 o simile. 4 Base di mattone / pietra / cemento 5 Rinforzo di Neolith o granito denso 5 mm di spazio minimo
6.10 Osservazioni Ripiani da cucina a forma di L Si raccomanda di dividere in varie parti i ripiani da lavoro a forma di L per evitare gli angoli a 90 gradi in un pezzo. 45º 45º I ripiani da cucina a forma di L, fabbricati come pezzo unico senza angolo a squadra devono avere un raggio minimo di 2”. R 20 mm Accertarsi che i mobili siano in perfette condizioni e messi a livello prima di installare un ripiano da cucina di questo tipo. 51 MANUALE TECNICO
07. CALORE ESTREMO 52 MANUALE TECNICO
07. CALORE ESTREMO Parametri per Neolith particolarmente importanti per questa applicazione: Temperatura massima: 300 ºC Dilatazione termica lineare: tra 5,3 º e 6,7 º. 10-6 x ºC-1 Nel caso in cui si integrino griglie e/o barbecue sui ripiani da lavoro Neolith bisogna tener conto delle seguenti considerazioni: · Tenere sempre in considerazione come si dilata ciascun materiale sottoposto ai cambiamenti di temperatura (ad es. struttura metallica del barbecue) per evitare tensioni per mancanza di previsione di spazio per questa espansione. · I materiali metallici sono soggetti a una dilatazione molto superiore a Neolith, pertanto è meglio evitare il contatto diretto, lasciando uno spazio sufficiente (che dipenderà dalle dimensioni del barbecue, temperatura massima che può raggiungere, ecc.). · Si raccomanda di levigare i bordi del vano per eliminare le possibili microfessurazioni originate durante il taglio. Più intenso sarà questo trattamento, meno rischi ci saranno in futuro. · Gli angoli interni devono avere un raggio minimo di 10 mm. Si raccomandano diametri superiori ai 10 mm o di fabbricare il ripiano da cucina in vari pezzi, quando la progettazione lo permette: 53 Vista superiore griglia/barbecue su ripiano da cucina Neolith MANUALE TECNICO · Si raccomanda di lasciare uno spazio minimo di 5 mm tra la griglia/barbecue, riempito di isolante termico, come ad esempio un nastro di isolamento termico di fibra di vetro. Non è raccomandabile rivestire internamente un caminetto con Neolith.
Possibilità d’uso di Neolith per barbecue o griglie integrate: parte poste- riore ripiano da cucina parte frontale piastra mobi- le di supporto Possibilità d’uso di Neolith per caminetti: Rivestimento esterno anteriore: separato dal calore da parete interna refrattaria (resistente all’azione del fuoco). Rivestimento esterno laterale: separato dal calore da parete interna refrattaria. Mobile ripiano da cucina rivestimento frontale laterale carcassa caminetto 54 MANUALE TECNICO Non è raccomandabile rivestire internamente un caminetto con Neolith.
Progettazione caminetti a etanolo Rivestimento esterno frontale: separato dal calore mediante parete refrattaria interna. Rivestimento esterno laterale: separato dal calore da parete interna refrattaria. carcassa caminetto rivestimento frontale - laterale 55 MANUALE TECNICO
MANUALE TECNICO 56 08. COLLANTE
08. COLLANTE Quando si prepara il colore della colla, bisogna guardare il lato della lastra Neolith, il colore della superficie non è esattamente uguale al colore base della lastra; ciò è importante dato che la levigatura dei bordi porterà in superficie il colore di base della lastra. Collante raccomandato: Integra o simile. CATALOGO DEI COLORI INTEGRA: Sheet name Integra Match Sheet name Integra Match Arctic White Perfect - 720-314 Pietra Di Piombo Medium - 720-315 Arena Marfil - 720-310 Pulpis Clay Brown - 720-308 Aspen Grey Quarry - 720-423 Strata Argentum White Linen - 720-427 Avorio Marfil - 720-310 Textil Black Cement - 720-313 Barro Meteor Grey - 720-311 Timber Ash Cement - 720-313 Basalt Beige Barley - 720-307 Timber Ice Perfect - 720-314 Basalt Black Nacreto - 720-312 Timber Night Meteor Grey - 720-311 Basalt Grey Meteor Grey - 720-311 Timber Oak Cement - 720-313 Belgian Blue Nacreto - 720-312 Travertino Classico Marfil - 720-310 Beton Light Grey - 720-310 Travertino Navona Marfil - 720-310 Calacatta Perfect - 720-314 Zaha Stone Dove - 720-422 Cement Cement - 720-313 Concrete Taupe Diana Pearl - 720-424 Estatuario Perfect - 720-314 Iron Copper Nacreto 720-312 Iron Corten Nacreto 720-312 CATALOGO DEI COLLANTI AKEMI: Iron Grey Nacreto 720-312 Iron Moss Nacreto - 720-312 Limestone Lava Cement - 720-313 Akemi Colour Bond P+ 6 min Marfil Marfil - 720-310 Akemi Colour Bond P+ 12 min 57 Nero Nacreto - 720-312 Akemi Platinum P+ MANUALE TECNICO Nero Assoluto Nacreto - 720-312 Akemi Spectrum Paste Nero Marquina River Rock - 720-425 Nero Zimbabwe Iron Grey - 720-426 Nieve Perfect - 720-314 Onyx Perfect - 720-314 Phedra Light Grey - 720-309 Pietra Di Luna Silk Grey - 720-316 Pietra Di Osso Barley - 720-307
09. POSA E PAVIMENTAZIONE 58 58 MANUALE TECNICO MANUALE TECNICO
09. POSA E PAVIMENTAZIONE 9.1 Fissaggio all’interno. Lasciare uno spazio di 2-3 mm tra le mattonelle. Creare giunti di dilatazione ogni 25 m2, oppure alla distanza prevista dalla pertinente normativa nazionale. Il collante va applicato con una cazzuola di posa utilizzando la tecnica di doppia spalma- tura, ovvero collante steso sia sulla parte posteriore della mattonella, sia sul substrato. Neolith va posato con collante di classe C2 a norma EN 12004 e di classe “S2 altamente flessibile”. 9.2 Fissaggio all’esterno. Creare giunti di dilatazione flessibili di circa 1 cm di larghezza sugli angoli. Creare giunti di dilatazione ogni 9-12 m2 o secondo la legislazione nazionale in vigore. I giunti strutturali dell’edificio vanno tassativamente rispettati. Le piastrelle vanno posate con grandi fughe tra di esse. La larghezza della fuga deve essere determinata in funzione delle condizioni climatiche locali, delle dimensioni della mattonella e della flessibilità del substrato. In climi caldi e in luoghi soggetti a perturbazioni atmosferiche (per esempio forti venti) si raccomanda di impiegare collanti di classe E (a tempo aperto) a norma EN 12004. Nei climi freddi e durante l’inverno è preferibile utilizzare collanti di classe F (fissaggio rapido) a norma EN 12004. 9.3 Posa su piastrelle esistenti Verificare che la posa esistente sia ben aderente. In caso contrario, eliminare le piastrelle lasche e riempire i punti vuoti con una malta compatibile con il supporto. 59 Lavare con acqua e detersivo la posa esistente per eliminare completamente grasso e MANUALE TECNICO polvere; sciacquare bene e lasciare asciugare. Applicare resina per ponte di unione prima di procedere a posare sulle piastrelle esistenti, seguendo le raccomandazioni per il fissaggio all’interno e all’esterno.
9.4 Taglio manuale Tagliatrice manuale per ceramica: Neolith può essere tagliato senza problemi con le macchine tradizionali. Gli spessori da 3 e 6 mm possono essere tagliati con tagliatrici manuali. Per lo spessore da 12 mm è raccomandato l’uso di una fresatrice. Se il pezzo è provvisto di rete di rinforzo, bisognerà tagliare la rete con un cutter, dopo aver tranciato. Fresatrice: Con disco diamantato, rivenduto da TheSize, si possono tagliare piastrelle senza nessun problema. Taglio irregolare: Per un foro tondo, si utilizzano punte a corona, rivendute da TheSize. I vani realizzati per la collocazione di accessori (prese, interruttori, ecc...) dovranno essere realizzati con fori circolari e potranno essere sovrapposti tra loro. È necessario lasciare un raggio di almeno 3 mm in qualsiasi angolo interno di una nicchia. Non lasciare mai un angolo di 90 gradi. 9.5 Stuccatura delle fughe delle mattonelle Prodotti raccomandati. Alto rendimento, anti-efflorescenza, regolazione e asciugatura rapida, idrorepellente, boiacca antimuffa, classe CG2 a norma EN 13888. Alto rendimento, modificato con polimeri, tecnologia idrofuga per riempimento di fughe fino a 6 mm di larghezza, classe CG2 a norma EN 13888. Una volta conclusa la stuccatura, bisogna pulire a fondo la superficie con idoneo detersivo, lavare la superficie e assorbire l’eccesso d’acqua con adeguato apparecchio, oltre a svolgere qualsiasi altra operazione necessaria per completare il lavoro secondo le specifiche. Per maggiori informazioni, consultare la nostra “Guida alla stuccatura e pavimentazione” disponibile nella zona di download del nostro sito: www.neolith.com. 60 MANUALE TECNICO
10. RIPARAZIONI 61 MANUALE TECNICO
10. RIPARAZIONI 10.1 Riparazione di scheggiature Le superfici di ceramica possono subire danni per varie cause. Nella maggior parte dei casi il difetto è provocato dalla caduta di un piatto o di un oggetto pesante. Bisogna tenere in considerazione che non si tratta di una riparazione perfetta; è molto difficile replicare la tonalità e la consistenza della superficie con le resine. Passo 1: Mescolare la resina epossidica dei due componenti aggiungendo il colore per colorare l’epossidico per farlo coincidere con il colore del ripiano da cucina Neolith. Consiglio: Riparare tutti i difetti in una sola volta, dato che l’epossidico dei componenti penetra velocemente. Inoltre, miscelare solo la quantità sufficiente per riempire i difetti e avanzarne un poco: la resina epossidica non può essere conservata una volta miscelata. 62 MANUALE TECNICO Passo 1
Passo 2: Utilizzare un frammento di Neolith per imitare la finitura della superficie e procedere a riempire il difetto con la resina già miscelata. Passo 2 Passo 3: Con un panno imbevuto di acetone si può aggiungere consistenza addizionale alla resina, per imitare ancora più da vicino la superficie adiacente. Accertarsi che il livello della resina non superi la superficie. Pulire l’eccesso di resina sulla superficie prima che solidifichi utilizzando un panno imbevuto di acetone. Passo 4: Quando la resina è solidificata, rimuovere la resina in eccesso sul bordo meccanicamente. Per le riparazioni superficiali, è meglio lavorare manualmente per evitare di danneggiare la superficie. 63 MANUALE TECNICO Passo 4
10.2 Riparazione di graffi superficiali su Neolith Polished. Materiali necessari: - Polvere di ossido di cerio (purezza 90%, qualità ottica) - Guanti di gomma - Panno privo di filacci - Acqua - Trapano elettrico / molatrice - Cuscinetto per levigatura (cuscinetti di lana d’agnello, feltro o cuoio) - Flacone nebulizzatore - Occhiali Prima di cominciare a levigare i graffi in superficie, bisogna determinarne la profondità. Se si possono percepire i graffi con l’unghia, significa che sono troppo profondi per essere levigati con ossido di cerio. Prima bisogna fresare tutta la superficie. Solo a questo punto si potrà levigare la superficie con ossido di cerio. Istruzioni: 1. Mescolare un po’ di ossido di cerio con acqua per formare una pasta fine (di consistenza cremosa); si raccomanda di mescolare in un recipiente piccolo per poter applicare la pasta facilmente sul tampone per lustratura. 2. Pulire a fondo la superficie per eliminare totalmente eventuali resti di sporcizia e grasso. 3. Applicare la pasta di levigatura sul tampone. 4. Montare il tampone nel trapano e lavorare sulla zona da trattare. 5. Muovere il tampone verso l’alto e verso il basso, da sinistra a destra nell’area di lavoro. 6. Mantenere la superficie umida per evitare che si riscaldi; se c’è già sufficiente pasta, nebulizzare finemente dell’acqua per mantenere l’area fresca. 7. Detergere i residui e ispezionare la riparazione - continuare a lavorare fino a ottenere un risultato soddisfacente. 8. Lavare il cuscinetto per prepararlo per l’uso posteriore. 64 MANUALE TECNICO
13. BORDI E PROFILI DI PROTEZIONE 65 MANUALE TECNICO
13. PROTEZIONE DEI BORDI Aree di forti sollecitazioni Un ripiano di lavoro Neolith® è certamente resistente agli impatti, tuttavia ci sono ambienti in cui si svolge un'attività intensa e dove i bordi negli spessori raccomandati nella sezione 6.5 del nostro manuale tecnico dei ripiani non sono sufficienti a proteggere con sicurezza il ripiano in presenza di sollecitazioni estreme. In queste aree ad alto rischio di impatto, ad esempio dietro al bancone di un ristorante, bisognerà valutare la possibilità di eseguire bordi arrotondati per il ripiano. Zona ad alto rischio di impatto in un ripiano utilizzato in ambiente alberghiero Per alcuni modelli tuttavia, in funzione del loro design, è possibile che quest'opzione non sia il provvedimento esteticamente più gradevole. Per risolvere questo problema TheSize si è rivolto a Schlüter®-Systems, i cui sistemi per l'edilizia sono frutto di una vasta esperienza nel settore e garanzia di buona finitura finale. 66 Schlüter®-Systems produce vari profili che sono idonei per proteggere i bordi dei ripiani Neolith®. MANUALE TECNICO Segue un riepilogo di alcuni dei profili che hanno dato i migliori risultati con i vari modelli e spessori di Neolith. I profili possono essere fissati al ripiano con un silicone industriale come T-Rex del marchio Soudal. La giunzione tra profilo e ripiano Neolith è stata unita con siliconi colorati Composil di Akemi.
Profili in combinazione con un substrato come Schlüter®-Kerdi-Board o simile. In alcuni casi vengono utilizzati substrati come Schlüter®-Kerdi-Board . Il Schlüter®-Kerdi-Board è un pannello di gommapiuma rigida estrusa, rivestito su entrambe le facciate con materiale di rinforzo speciale che garantisce l'efficace tenuta del collante. Per rivestire il bordo visibile del substrato, Schlüter®-Systems ha sviluppato vari tipi di profili. Schlüter®-Rondec-Step Schlüter®-Rondec-Step è un profilo che, in combinazione con un ripiano Neolith, forma un angolo esterno simmetrico e riveste il bordo anteriore del ripiano. Il profilo viene fornito in due finiture di alluminio e permette di realizzare vari motivi decorativi e interessanti contrasti. Kerdi-Board 1. Neolith Beton da 12 mm con Schlüter®-Rondec-Step e relati- Vista trasversale del profilo vo angolo esterno Schlüter®-Rondec-Step 67 MANUALE TECNICO
Schlüter®-Rondec-Stepct Nel caso di Schlüter®-Rondec-Stepct è possibile inserire nello spazio libero del profilo pezzi realizzati con lo stesso rivestimento del ripiano, o materiali di altro tipo. Con il profilo, oltre al suo effetto decorativo, si proteggono efficacemente i bordi dei ripiani dall'usura dovuta ad aggressioni meccaniche. Per una corretta unione dei profili ad angolo interni ed esterni esistono pezzi speciali per Schlüter®-Rondec-Stepct. Kerdi Board 2. Neolith Iron Copper da 12 mm con Schlüter®-Rondec-Stepct Vista trasversale del profilo Schlüter®-Rondec-Step e relativo angolo esterno È necessario verificare l'idoneità di Schlüter-Rondec-Stepct nei casi in cui si prevede un'aggressione chimica. L'alluminio è sensibile alle sostanze alcaline. Schlüter®-Schiene-Step Schlüter®-Schiene-Step è un profilo idoneo per ripiani Neolith. La parte superiore del profilo presenta una sezione verticale che rifinisce e protegge il bordo del ripiano da eventuali urti, mentre la parte inferiore riveste il bordo del substrato. 68 MANUALE TECNICO Kerdi-Board 3. Neolith Zaha Stone da 12 mm con Schlüter®-Schiene-Step e Vista trasversale del profilo Schlüter®-Schie- relativo angolo esterno ne-Step
Profili per proteggere il bordo Schlüter®-Quadec Schlüter®-Quadec è un profilo di finitura per ripiani di elevata qualità, realizzato in acciaio inossidabile, che offre inoltre una buona protezione per i bordi. La superficie del profilo forma un angolo esterno quadrato, simmetrico ai ripiani Neolith. Mobile Vista trasversale del profilo Schlüter®-Quadec-TSG 4 Neolith Cement da 12 mm con Schlüter®-Quadec-TSG e relati- vo angolo esterno Per l'unione facile ed estetica dei profili Schlüter®-Quadec in angoli interni ed esterni esistono pezzi speciali, oltre a innesti e tappi per alcune finiture Schlüter®-Schiene Schlüter®-Schiene è un profilo speciale per la protezione e decorazione dei bordi esterni dei ripiani Neolith®. I carichi attivi sono deviati verso il rivestimento e il supporto grazie allo spessore e allo speciale angolo del profilo. In questo modo i bordi del ripiano restano protetti efficacemente dall'eventuale usura. Utilizzando un separatore, si stabilisce una fuga definita tra profilo e ripiano. 69 MANUALE TECNICO Mobile Vista trasversale del profiloSchlüter®-Schie- ne-E 5 Neolith Pierre Bleue da 20 mm conSchlüter®-Schiene-E
Schlüter®-Jolly Schlüter®-Jolly è un profilo di finitura per bordi di ripiani Neolith, che offre inoltre una buona protezione dei bordi. I profili disponibili in vari colori permettono la combinazione con il colore del ripiano e delle fughe, oltre a dare la possibilità di creare interessanti contrasti. Mobile Vista trasversale del profilo Jolly- AC 6. Neolith Estatuario da 12 mm con Jolly-AC Oltre all'effetto decorativo, i profili proteggono anche i bordi dei ripiani dall'usura dovuta ad aggressioni meccaniche. Il separatore integrato nel profilo permette di ottenere una giunzione omogenea tra profilo e ripiano. Altri modelli 70 MANUALE TECNICO 7. Neolith Pietra di Piombo da 12 mm con Jolly-TSG 8. Neolith Pierre Bleue da 20 mm con Schiene-A
9. Neolith Iron Copper da 12 mm con Quadec-TSOB 10. Neolith Nero Zimbabwe da 12 mm con Jolly-AC Siliconi colorati Composil - Akemi Nº Colore Profilo Schlüter®-Systems Silicone AKEMI Foto Neolith® (Composil) 1 Beton Silk Schlüter®-Rondec Step alluminio spazzolato CC 1960 2 Iron Copper Schlüter®-Rondec Step-CT alluminio spazzolato CC 2000 3 Zaha Stone Silk Schlüter®-Schiene-Step-Eb acciaio inossidabile spazzolato CC 1840 4 Cement Satin Schlüter®-Quadec-Tsg laccato con rilievo grigio CC 1805 5 Pierre Bleue Schlüter®-Schiene-E acciaio inossidabile CC 1880 6 Estatuario Polished Schlüter®-Jolly-Ac laccato bianco CC 1130 7 Pietra di Piombo Silk Schlüter®-Jolly-Tsg laccato con rilievo grigio CC 1850 8 Pierre Bleue Schlüter®-Schiene-A acciaio inossidabile CC 1880 9 Iron Copper Schlüter®-Quadec-Tsob laccato con rilievo bronzo CC 2000 10 Nero Zimbabwe Schlüter®-Jolly-Ac laccato nero CC 1000 71 MANUALE TECNICO
Progetti con profili Ristorante Miramar - Llançà, Girona, Spagna 72 MANUALE TECNICO
Ristorante Enigma - Barcellona, Spagna 73 MANUALE TECNICO
Ristorante Confusion - Porto Cervo, Italia 74 MANUALE TECNICO
Ristorante Kutchiin & Campus Loft - Münster, Germania 75 MANUALE TECNICO
Gasma, Universidad Gastronómica - Castellón, Spagna 76 MANUALE TECNICO
12. ATTREZZI MANUALE TECNICO 77
12. ATTREZZI DISCHI Disco dentato per porcellana Ø 300 Ref. 411-053 Ø 350 Ref. 411-055 Ø 400 Ref. 411-056 DISCO DI CARBURO DI SILICIO Disco flessibile di carburo di silicio con velcro per lavorare a secco. Graniglia 60, 120, 220, 400 Ø 125 Ø 180 60: 720-041 60: 720-018 120: 720-042 120: 720-019 220: 720-043 220: 720-020 400: 720-044 320: 720-021 400: 720-023 600: 720-022 800: 720-183 DISCO DIAMANTATO ELETTRODEPOSTO PER LUSTRATURA Affinaggio e lustratura di bordi Graniglia fine G40, Cod. 720-008 Graniglia grossa G100, Cod. 720-009 DISCO DI FELTRO 78 MANUALE TECNICO Ø 125 Ref. 720-181 Ø 180 Ref. 720-064
COPPA PER LUSTRATURA Bisellatura e lustratura previa dei bordi media, graniglia 60: Cod. 720-061 DISCHI DI CARBURO DI SILICIO Dischi per lavoro a umido Ø 100 30: 720-291 100: 720-292 200: 720-293 400: 720-294 800: 720-295 1500: 720-296 3000:720-297 PUNTE A CORONA 20-35 MM Punte di diamante elettrodeposto Ø 35: 411-018 FRESA DA TAGLIO 79 MANUALE TECNICO Ref. 720-107
PUNTE 6 - 12 MM Punta di diamante elettrodeposto. Utilizzare il trapano senza percussione. Utiliz- zare acqua per refrigerare. Ø 6 Ref. 853-099 Ø 8 Ref. 853-098 Ø 10 Ref. 853-097 PUNTA A CORONA (CNC) Ref. 720-165 DISCO DIAMANTATO DA 10 CM Disco dentato per porcellana. Velocità raccomandata 11.00 giri/minuto Ref. 411-051 FRESA SMERIGLIATRICE 80 MANUALE TECNICO Ref. 720-210
STUCCHI COLORATI NEOLITH Consultare disponibilità e codici. DISCO ULTRACOMPATTO Disco segmentato per porcellana. Ø 300 Ref. 411-066 Ø 350 Ref. 411-067 Ø 400 Ref. 411-068 DISCO FRESA DA MOLATURA NANOCUT.DK4 RESIN FILLED CUP WHEE D100mm Ref. 720-515 POLIURETANO ESPANSO 81 Rinforzo su ripiani MANUALE TECNICO Ref. 720-073 | 3050X40X60 Ref. 720-076 | 3050X40X60 Ref. 720-074 | 3050X47X60 Ref. 720-075 | 3050X40X60
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