MAMMAMIA! Quel che è bene sapere durante la gravidanza e nelle prime fasi di vita del bambino - Pianoterra Onlus

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MAMMAMIA!
Quel che è bene sapere durante
la gravidanza e nelle prime fasi
di vita del bambino
mammaMIA!
Quel che è bene sapere durante
la gravidanza e nelle prime fasi
di vita del bambino
© maggio 2015
PIANOTERRA ONLUS

Il testo è stato redatto da:
Giuseppe Cirillo
Rossella Mancino
Daniela Palmisano
Elisa Serangeli
Flaminia Trapani

Questo lavoro è frutto dell’esperienza e delle riflessioni
di tutto lo staff di Pianoterra tra cui:
Chiara Arpaia, Alessia Bulgari, Brunella Cozzolino,
Veronica De Luca, Irene Esposito, Ciro Nesci, Arianna Russo

Progetto grafico
Studio Eikon
Indice

6    Vogliamo un figlio
     Prepariamoci!

9    Aspettiamo un bambino
     Le cose importanti da fare!

12   È ARRIVATO IL MOMENTO
     Andiamo in ospedale!

16   E dopo il parto?
     Mamma, non trascurarti!

18   È appena nato
     Visite, documenti e vaccinazioni!

21   ALTRE informazioni

23   PAROLE UTILI

31   SITI WEB CONSIGLIATI
... Quale magia ha dunque affidato
il tesoro del mondo nelle mie esili braccia?
                 Rabindranath Tagore, “Maternità”

Quando nasce un
bambino,n
Quando nasce un bambino
nasce una mamma

Q
          uesta piccola guida vuole essere un supporto ad ogni genitore che inizia il più dif-
          ficile e meraviglioso compito che la vita potrà regalargli. Crescere un bambino è un
          lavoro, forse il lavoro più duro e impegnativo che esista. È un lavoro continuo che
non conosce pause pranzo, permessi e, soprattutto, ferie. Ogni mamma impara presto cosa
significa essere stanca, capisce cosa vuol dire sentirsi al settimo cielo ed il momento dopo
aver voglia di sprofondare sottoterra. Non esiste pozione magica che faccia sparire tutti i pro-
blemi; è importante non farsi travolgere dalle emozioni – che sono normali e passeggere! – e
non perdere la fiducia in se stesse e nelle proprie capacità. Sono necessari impegno, forza di
volontà e pazienza; forse qualche piccolo suggerimento sulla prevenzione e sulla cura di sé
e del nascituro può tornare utile.
Non restare troppo tempo sole, incontrare altre mamme, raccontare le proprie gioie, ma
anche le ansie e le preoccupazioni aiuterà a sentirsi meno inadeguate perché ci si renderà
conto che le difficoltà sono comuni e i momenti duri condivisi. Uscire per fare una passeggia-
ta, ritagliarsi dei momenti per sé, andare a prendere un caffè con le amiche, chiedere aiuto
quando se ne sente il bisogno non renderà una mamma meno buona, ma l’aiuterà ad essere
più consapevole e pronta a mettersi in discussione.
Sbagliare è umano, tutte le mamme del mondo hanno sbagliato e continueranno a farlo ma
dagli errori è sempre possibile imparare, trarne qualcosa di buono e impegnarsi per fare
meglio, ma un passo alla volta. Nessuno ha mai scritto il manuale della “mamma perfetta”
perché la mamma perfetta non esiste o, comunque, forse nessun figlio la vorrebbe. Una
mamma che sa sempre cosa fare, quando farlo e come, che ha le risposte perfette a tutte le
domande del mondo... che noia! Le mamme imparano insieme ai loro figli, sanno sicura-
mente qualcosa più di loro, ma scopriranno insieme tanto altro.
Quando nasce un bambino nasce anche una mamma, non dimentichiamolo!

Buona lettura!
Vogliamo un figlio Prepariamoci!

    Vogliamo un figlio
    Prepariamoci!

    Adotta uno stile di vita sano
    Non fumare, limitare l’alcool, non fare uso di droghe, cercare di rag-
    giungere un peso nella norma, evitando sia l’obesità che il sottopeso (che, per
    ragioni diverse, espongono a maggiori rischi durante la gravidanza), sono buone
    regole che valgono sia per la futura mamma che per il futuro papà.
    È bene inoltre rivedere la propria alimentazione, che deve essere variegata,
    equilibrata e più sana possibile, con molta frutta e verdure fresche.

    Evita il contatto con sostanze chimiche tossiche e dannose
    Evitare l’esposizione a prodotti chimici, a sostanze tossiche o a situazioni
    che potrebbero provocare infezioni, compresi alcuni prodotti cosmetici come, ad
    esempio, le tinture per capelli contenenti ammoniaca.

    Fai attività fisica
    Il movimento aiuta a tenere sotto controllo il peso e ad arrivare in condizioni
    fisiche ottimali alla gravidanza, ma ha anche effetti positivi sulla fertilità
    e sull’umore.

    Assumi acido folico
    L’acido folico è il principale integratore del periodo preconcezionale e deve
    essere assunto da tutte le donne almeno un mese prima del concepimento e per
    tutto il primo trimestre di gestazione.

    Programma una visita dal ginecologo
    Fare una visita e un’ecografia dal ginecologo per controllare che tutto sia
    a posto e non ci siano ostacoli al concepimento.
    Il momento più importante della visita è costituito dalla ricostruzione dell’anam-
    nesi personale e familiare: il ginecologo, cioè, si informa se gli aspiranti genitori
    o le loro famiglie soffrono di patologie che possono rappresentare fattori di ri-
    schio per la gravidanza.

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MAMMAMIA!

    Fai il test per la rosolia
    Tra gli esami del sangue necessari rientra il rubeo-test che consente di sapere
    se si ha avuto in passato la rosolia (e quindi se si hanno o meno gli anticorpi). Se
    il test è negativo occorre vaccinarsi. Dopo il vaccino, però, è necessario aspettare
    prima di provare a concepire un bambino. Chiedere consiglio al medico.

    Scopri se sei negativa al toxo-test e adotta tutte le precauzioni
    Il toxo-test è necessario per sapere se si hanno gli anticorpi contro la toxopla-
    smosi. Non esiste un vaccino contro questa malattia ma è possibile adottare, se
    il test è negativo, alcuni accorgimenti (non toccare feci dei gatti, non mangiare
    carni o salumi crudi, lavare abbondantemente la frutta e le verdure crude).

    Verifica la compatibilità dei farmaci con la gravidanza
    Alcune malattie – soprattutto materne, ma talvolta anche paterne – possono
    influire sul buon andamento della gravidanza e provocare complicanze, deter-
    minate dalla patologia stessa o dai farmaci che si assumono per curarla.
    Malattie come diabete, ipertensione, malattie della tiroide, asma, de-
    pressione, epilessia non sono incompatibili con la maternità, tuttavia è fon-
    damentale pianificare la gravidanza: ci sono casi in cui la terapia deve essere
    sospesa, altri in cui occorre rivedere la tipologia o il dosaggio del farmaco ancor
    prima di provare a concepire.

    Fai il pap-test e il tampone vaginale
    Se è da più di un anno che non lo si effettua, occorre fare il prelievo per il pap
    test, per escludere patologie della cervice uterina. Se lo ritiene necessario, il
    ginecologo eseguirà anche un tampone vaginale per escludere infezioni va-
    ginali come la Candida, che possono interferire sia con il concepimento sia con
    il buon esito della gestazione.

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in italia LA SALUTE È un diritto!

La Repubblica ITALIANA tutela la salute come fondamentale diritto dell’indivi-
duo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.
(Costituzione Italiana, parte I, titolo II, art. 32)

Se sei straniero e non hai il permesso di soggiorno puoi chiedere aiuto in ospedale.
La legge italiana vieta al personale ospedaliero di denunciare chi non ha il permesso
di soggiorno. Se hai dei problemi di salute, hai diritto ad essere curato. Puoi ottenere
il tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente). Questo tesserino (da richiedere
all’Ufficio Anagrafe della ASL di appartenenza) ti permette di: rivolgerti agli Ambulatori
STP, andare in ospedale e, in caso di urgenza, essere ricoverato.

Se aspetti un bambino e non hai il permesso di soggiorno puoi chiederlo per il periodo
della gravidanza e per i sei mesi successivi alla nascita del bambino. Devi andare in Que-
stura con un certificato che dichiara che sei incinta e indica la data presunta di parto.

Se aspetti un bambino, hai il permesso di soggiorno e sei una lavoratrice dipendente
assistita INPS ricorda di preparare in tempo il certificato INPS per l’astensione obbliga-
toria dal lavoro da compilare entro la 28ª settimana di gestazione.
Questo ti darà diritto ad allontanarti dal lavoro e a continuare a percepire una quota
dello stipendio che ti verrà corrisposta dall’INPS. Informati sul sito www.inps.it

Tutti gli accertamenti obbligatori sono gratuiti.

Dopo la nascita del bambino puoi richiedere il bonus bebè, l’assegno per il nucleo
familiare, ecc. (per tutte le informazioni necessarie puoi consultare il sito dell’INPS o
rivolgerti al tuo comune di appartenenza).

Se hai dubbi, puoi contattare Pianoterra onlus tel. 081.293433 · 06.64871120
MAMMAMIA!

    ASPETTIAMO UN BAMBINO
    Le cose importanti da fare!

    IL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA entro la 13ª settimana

    La prima visita dal ginecologo
    È necessario fare la visita dal ginecologo entro 10 settimane di gravidanza. Il medico
    misura la pressione, controlla il peso, stabilisce qual è la data presunta del parto,
    prescrive gli esami necessari.

!   Le visite ginecologiche sono a pagamento solo se effettuate privatamente. Se vai da un gineco-
    logo che opera in strutture pubbliche (Ospedali e Consultori Familiari) la visita sarà gratuita.

    Esami del sangue e delle urine
    Sono tutti esami gratuiti se effettuati in strutture pubbliche (o convenzionate con il
    Sistema Sanitario Nazionale). Gli esami devono essere richiesti da un medico di base
    o da un ginecologo di una struttura pubblica.
    Gli esami gratuiti in questa fase della gravidanza sono: Esame delle urine (ed even-
    tuale Urinocoltura), Gruppo sanguigno di entrambi i partner, Emocromo, esami infetti-
    vologici: HIV, Rosolia, Sifilide, Toxoplasmosi, Epatite B e C. Altri esami necessari anche
    per il partner: Glicemia, Transaminasi, Anticorpi anti-eritrociti (Test di Coombs. Questo
    test va ripetuto ogni mese se la donna ha un gruppo sanguigno Rh negativo).

    Ecografia del primo trimestre
    Serve per confermare la presenza della gravidanza, la corretta datazione, la presenza
    del battito cardiaco.

    ALTRI Esami FACOLTATIVI A PAGAMENTO (GRATUIti se LA gravidanza È a rischio):
    Citomegalovirus • Elettroforesi dell’emoglobina • Tritest • Villi coriali • Traslucenza nu-
    cale (esente se la donna ha più di 35 anni di età) •

      In questo periodo potrebbero manifestarsi: nausea, gambe pesanti e gonfie, emor-
      roidi, ecc. Chiedi al tuo medico come prevenire e alleviare questi disturbi: non sono
      gravi ma possono essere molto fastidiosi!

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ASPETTIamo un BAMBINO Le cose importanti da fare!

     IL SECONDO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA 14ª > 28ª settimana

     Visita ginecologica
     Durante la visita del secondo trimestre il ginecologo controlla gli esami effettuati e
     prescrive eventuali terapie. Il medico, inoltre, misura la pressione arteriosa e valuta
     l’andamento del peso della donna.

     Esami del sangue e delle urine
     In questo trimestre, gli esami gratuiti sono: Emocromo, Esame delle urine, chimico,
     fisico e microscopico (ed eventuale Urinocoltura in presenza di batteri).

     Ecografia morfologica
     È necessario prenotare questa ecografia con largo anticipo così da poterla svolgere
     gratuitamente. Questa ecografia è molto più accurata delle precedenti e serve a rileva-
     re la presenza di eventuali malformazioni.

     ALTRI Esami FACOLTATIVI A PAGAMENTO (GRATUIti se LA gravidanza È a rischio):
     Pap test • Tampone vaginale generale (ricerca clamidia e micoplasmi) • Minicurva da
     carico glicemico (utile quando c’è familiarità per il diabete, obesità o eccessivo aumen-
     to del peso in gravidanza) • Flussimetria Doppler delle arterie uterine (se nell’ecogra-
     fia morfologica erano state riscontrate anomalie nella flussimetria) •

     Se sei una lavoratrice dipendente assistita INPS ricorda di preparare in tempo il certifi-
!    cato INPS per astensione obbligatoria dal lavoro da compilare entro la 28ª settimana di
     gestazione.

       Questo potrebbe essere il momento giusto per iniziare un CORSO DI ACCOMPAGNAMEN-
       TO ALLA NASCITA. Gli incontri hanno lo scopo di preparare i futuri genitori all’esperien-
       za del travaglio e del parto, dell’allattamento al seno e dell’accudimento del bambino.
       Informati presso il tuo Consultorio Familiare di appartenenza.
       È completamente gratuito!
       Puoi rivolgerti a noi di Pianoterra, possiamo darti indicazioni e sostegno!

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MAMMAMIA!

     IL TERZO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA dalla 28ª settimana al parto

     Visita ginecologica
     Come per le visite precedenti, il ginecologo controlla l’esito degli esami svolti, valuta
     l’aumento di peso e misura la pressione arteriosa. Durante gli incontri si discute inoltre
     dei segnali per riconoscere il travaglio e delle modalità di parto.

     Esami del sangue e delle urine
     In questo trimestre, gli esami gratuiti sono: Emocromo più ferritina (necessario per
     controllare se la donna ha adeguate riserve di ferro), Esame delle urine, chimico, fisico
     e microscopico (ed eventuale urinocoltura in presenza di batteri), Ricerca dei virus per
     epatite B e C e per l’HIV (tra la 33ª e la 37ª settimana).

     Tampone vagino-rettale
     Questo esame ha la funzione di escludere la presenza dell’infezione da Streptococco
     beta-emolitico di gruppo B.

 !   Questo non è un esame gratuito, ma è comunque molto consigliato dalle nuove linee guida
     emanate dal Ministero della Salute.

     Ecografia del terzo trimestre
     Si effettua intorno alle 32ª settimana di gestazione e serve per valutare la crescita del
     feto, la quantità di liquido amniotico e la morfologia della placenta.

     ALTRI Esami FACOLTATIVI A PAGAMENTO (GRATUIti se LA gravidanza È a rischio):
     Tampone vaginale o rettale per la ricerca streptococco B • Elettrocardiogramma • Car-
     dioTocoGrafia (CTG) la cui data va programmata in base alle esigenze, generalmente
     prenotando l’esame nell’ospedale in cui hai scelto di partorire • Flussimetria Doppler
     delle arterie ombelicali e altri distretti fetali •

     È buona abitudine controllare, a casa o in farmacia, ogni settimana la pressione arteriosa (alla
 !   38°/40° settimana di gestazione, anche 2 volte/settimana). Se i valori superano i 140 mmHg per
     la massima o i 90 mmHg per la minima, consulta il ginecologo.

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È ARRIVATO IL MOMENTO Andiamo in ospedale!

       È ARRIVATO IL MOMENTO
       Andiamo in ospedale!

       Si avvicina la data del parto. Nessuno può sapere quando nascerà il bambino (tranne in
       caso di taglio cesareo programmato), ma una serie di segnali faranno capire che bisogna
       raggiungere l’Ospedale di riferimento.

!      Se non hai qualcuno che possa accompagnarti in ospedale, puoi chiamare il numero di
       emergenza 118 e un’autoambulanza ti porterà al più vicino Ospedale.
       Al momento del ricovero il medico farà una visita ginecologica per accertare il travaglio
       e compilerà la cartella clinica per l’Ospedale.

!      È molto importante aver preparato una cartella contenente tutti gli accertamenti fatti durante
       la gravidanza e portarla con sé al momento del ricovero!
       Cos’altro portare? La valigia con tutto ciò che serve alla mamma e al neonato, inclusa
       la tessera sanitaria.
       Consigliamo di iniziare a preparare la valigia a partire dal 7º mese di gravidanza.

                            La valigia delLA NASCITA
                                                  Per il bambino
                                                                              kg
    Per la mamma                                  • Pannolini misure 2,5 kg-5
     • DOCUMENTO D’IDENTITÀ                       • body di cotone
     • TESSERA SANITARIA                          • tutine
     • CARTELLA ACCERTAMENTI                      • calzini
     • camicie da notte                            • bavaglini
      • mutandine retate                           • copertina
      • assorbenti dopo parto                      • quadrati
                                                                               antirossore
      • shampoo                                    • pasta all’ossido di zinco
      • bagno schiuma                               • latte deterge nte
       • detergente intimo                          • salviettine umidificate
       • beauty case                                • garzine sterili

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MAMMAMIA!

     IL PARTO

     Il travaglio e il parto naturale
     Come comincia il travaglio?
     •	Nei giorni precedenti l’inizio del travaglio è del tutto normale la presenza di nausea/
       vomito o diarrea. È una sorta di pulizia del tratto gastro-intestinale.
     • Perdita del tappo mucoso: a volte è possibile trovare sulle mutandine del muco di
       consistenza gelatinosa e striato di sangue rossastro o marroncino.
       La sua presenza indica che il collo dell’utero si sta modificando.
     • Sensazione dolorosa simile al dolore mestruale, fitte in vagina e dolore alla parte
       bassa della schiena sono tutti segni di un inizio dell’attività uterina.
     • Presenza di contrazioni uterine: le prime contrazioni possono essere molto forti oppu-
       re deboli; possono essere distanziate tra loro oppure già molto ravvicinate (ogni 10-15
       minuti). La percezione del dolore varia da donna a donna; in genere è una sensazione
       di compressione molto forte al basso ventre o nella zona lombare. Ha l’andamento
       di un’onda: inizia, cresce, raggiunge un suo picco e poi diminuisce fino a scomparire
       completamente.
     • Rottura delle membrane (cioè perdita delle acque): si può verificare anche in assenza
       di contrazioni.

     Vado in ospedale quando:
     • Si rompono le acque (membrane amniotiche)
     • Ho perdite di sangue
     • Ho contrazioni regolari ogni 10 minuti da almeno 1-2 ore oppure mi sento in ansia
       perché abito lontano dall’ospedale
     • Non sento muovere il bambino (minimo 15 movimenti fetali nelle 24 ore)

     FASI DEL TRAVAGLIO:
     In ospedale l’ostetrica valuta la dilatazione del collo dell’utero mediante una visita.
     Dopo i primi 3-4 cm di dilatazione il travaglio diventa attivo, con contrazioni intense e
     regolari e progredisce fino alla dilatazione completa di 10 cm.
     A questa fase seguono le potenti contrazioni espulsive che terminano con la nascita del
     bambino (fase ESPULSIVA).
     Il secondamento completa il parto con l’espulsione della placenta.

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È ARRIVATO IL MOMENTO Andiamo in ospedale!

     Il taglio cesareo
     Il taglio cesareo è un intervento chirurgico e come tale prevede un’anestesia (ce ne sono
     di diversi tipi), il taglio ad altezza dell’inizio dei peli pubici e l’estrazione manuale del
     feto. La degenza ospedaliera è lievemente superiore rispetto al parto naturale e la ripresa
     un po’ più lunga. In alcuni casi il taglio cesareo può essere programmato: per esempio,
     nel caso di posizione podalica, placenta previa, ecc. Di solito va effettuato nel corso della
     39ª settimana di gestazione.

!    Se hai già partorito con taglio cesareo non significa necessariamente che anche i parti succes-
     sivi siano con un cesareo. Informati sul metodo VIBAC (parto spontaneo dopo un cesareo).

     Il cordone ombelicale
     Durante la gravidanza il bambino si è nutrito e ossigenato attraverso il cordone ombeli-
     cale collegato alla placenta. Al momento della nascita l’ostetrica recide (taglia) il cordone
     ombelicale a pochi centimetri dall’addome del bimbo e lo pinza.
     Alla dimissione del bambino, il personale del Nido fornisce le indicazioni per la pulizia
     del moncone ombelicale. Il moncone deve essere tenuto sempre asciutto e pulito: lavarsi
     accuratamente le mani per sostituire la garza quando si sporca o si bagna con le feci o le
     urine del neonato. A distanza di 7/10 giorni dal parto il moncone cade spontaneamente.

     DOPO IL PARTO
     Le lochiazioni
     Nel periodo immediatamente successivo al parto (sia vaginale che cesareo), compaiono
     le lochiazioni, un sanguinamento vaginale molto simile ad un flusso mestruale, dovuto
     all’eliminazione dei residui placentari e delle cellule epiteliali presenti nell’utero.

     Il capoparto
     Il capoparto è la prima mestruazione dopo il parto: la sua comparsa è soggettiva ed in
     parte legata all’allattamento, alla sua durata e alla sua frequenza.

     Il ritorno della fertilità
     Si crede che durante l’allattamento al seno, e prima della comparsa del primo ciclo, non
     sia possibile rimanere nuovamente incinta; in realtà potresti essere fertile già dopo po-
     che settimane dalla nascita del bambino. È buona norma consultare il ginecologo a sei
     settimane dal parto per effettuare un controllo generale.

!    Se non desideri una nuova gravidanza, il medico può suggerirti l’uso di un metodo contrac-
     cettivo adatto a te in questo periodo.

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MAMMAMIA!

     ALLATTAMENTO
     Allattamento al seno
     Il latte materno è il miglior nutrimento per il bambino dalla nascita fino al compimento
     del primo anno di vita. Il latte di mamma è un alimento “vivo” che si modifica nel tempo
     per adattarsi ai bisogni nutrizionali e digestivi del lattante. Protegge inoltre dalle infezio-
     ni, grazie al suo elevato contenuto di anticorpi specifici.
     Il colostro, che il seno produce già dalle ultime settimane di gravidanza, è il primo latte,
     è di colore giallo ed è ricco di anticorpi, proteine, sali minerali e fattori di crescita.
     Il miglior modo per avviare con successo l’allattamento al seno nelle prime quattro setti-
     mane di vita, è quello di far poppare il bambino ogni volta che mostra segni di fame e per
     il tempo che desidera (8-12 volte nelle 24 ore). Più il bambino si attacca al seno in modo
     corretto e più latte si produce. Se il bambino sporca di feci ed urine almeno sei pannolini
     al giorno, aumenta almeno di 125 grammi a settimana ed il suo stato generale è vivace e
     tonico, vuol dire che l’allattamento al seno sta procedendo bene.
     Nelle sei settimane dopo il parto, la mamma deve riposare molto, alimentarsi bene e
     creare una rete di aiuto e sostegno pratico ed emotivo.

      Il contatto “pelle a pelle” con la madre stimola nel bambino la ricerca del seno e favori-
      sce l’intimità e la conoscenza reciproca. Il legame si sviluppa nel bambino attraverso tutti
      i suoi sensi: le coccole, i baci e le parole della mamma nutrono quanto il suo latte. Al-
      lattare è un gesto d’amore, è il modo più naturale, pratico ed economico per continuare
      quel rapporto unico e speciale tra mamma e bambino creato già durante la gravidanza.

     Allattamento misto
     In alcuni casi il latte di mamma non è sufficiente e si può integrare con il latte formulato.
     È bene offrire sempre prima il seno e poi proporre l’aggiunta. Anche piccole quantità di
     latte materno assicurano al bambino una buona copertura dalle malattie e rinforzano il
     legame con la mamma.

     Allattamento artificiale
     Nei casi in cui non sia possibile allattare al seno si può ricorrere all’allattamento artifi-
     ciale: esistono ottimi latti formulati che rispondono perfettamente ai bisogni di crescita
     e di sviluppo del neonato.

      È normale incontrare qualche difficoltà durante l’allattamento. Se hai bisogno di con-
      sigli o di parlarne, puoi rivolgerti anche a noi di Pianoterra!

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E DOPO IL PARTO? Mamma, non trascurarti!

     E DOPO IL PARTO?
     Mamma, non trascurarti!

     Dopo il parto è importante verificare che il recupero fisico e mentale della neomamma
     proseguano secondo i giusti tempi e che non si verifichino complicazioni o infezioni di
     alcun tipo.
     Solitamente sono il ginecologo o l’ostetrica ad occuparsi dei primi controlli, ma spetta
     alla donna, nei giorni e nelle settimane seguenti, continuare a prendersi cura del proprio
     corpo programmando tutte le visite e le analisi necessarie: visita ginecologica completa,
     controllo di eventuali punti di sutura, della frequenza cardiaca e della pressione arte-
     riosa.

     Se durante il parto hai perso molto sangue, vanno tenuti sotto controllo i globuli rossi.
!    Se hai febbre, dolore quando urini, perdita eccessiva di sangue, affanno e fitte al torace,
     ansia, gambe molto gonfie o mammelle dolenti, consulta il medico.

     Anche se non ci sono disturbi particolari è buona regola fare una visita generale di con-
     trollo dopo circa sei settimane dal parto per verificare soprattutto che l’utero si sia ridi-
     mensionato, che la cicatrice del taglio cesareo o dell’episiotomia si sia asciugata e che i
     muscoli perineali stiano riacquistando tonicità.
     Oltre a questi controlli specifici, vengono in questa sede effettuati nuovamente tutti gli
     esami di routine, pap test e palpazione del seno.
     Questa è anche l’occasione giusta per la neomamma per chiedere informazioni sulla
     ripresa dell’attività sessuale e risolvere dubbi sui metodi contraccettivi.

     Riabilitazione dei muscoli perineali
     Il perineo è uno dei muscoli che sostengono gli organi addominali e pelvici. Dopo il parto
     è importante restituirgli tonicità attraverso l’esecuzione di semplici esercizi quotidiani.
     È bene attendere almeno 40 giorni dal parto, per dare modo ai tessuti di rilassarsi,
     all’utero e agli altri organi di riprendere la posizione, e al corpo in generale di assestarsi
     alla nuova realtà.

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MAMMAMIA!

     A cosa serve la riabilitazione?
     • a prevenire l’incontinenza anche a lungo termine;
     • a riprendere con soddisfazione la vita sessuale dopo il parto;
     • a prevenire o curare il prolasso dell’utero o della vescica.

     Come fare?
     • contrarre i muscoli intorno all’uretra come per trattenere la pipì;
     • verificare di contrarre i muscoli giusti, provando ad interrompere il flusso della pipì;
     • quest’esercizio deve essere accompagnato da una corretta respirazione.

      Sentirsi tristi, stanche, abbattute, deluse, frustrate può essere normale dopo il parto.
      Hai bisogno di tempo e pazienza per abituarti a tutti i cambiamenti che stai vivendo
      e inoltre, un po’ alla volta, i tuoi ormoni si stanno riassestando.
      Non esitare a chiedere aiuto se ne senti il bisogno. Parla con altre mamme, con le tue
      amiche, condividi le tue difficoltà senza paura e senza vergogna.
      Ricorda che esistono Consultori Familiari, Centri e Associazioni come la nostra pronti
      ad accoglierti qualora ne sentissi la necessità.
      Chiamaci!

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È APPENA NATO Visite, documenti e vaccinazioni!

     È appena nato
     Visite, documenti e vaccinazioni!

     Subito dopo il parto l’ostetrica, o il medico che vi ha assistito, scrive una Dichiarazio-
     ne di nascita che i genitori possono presentare entro 3 giorni alla Direzione Sanitaria
     dell’Ospedale. L’ospedale stesso provvederà a comunicare la nascita del piccolino/a
     all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di appartenenza. Se non avete registrato il neo-
     nato in ospedale potrete farlo entro 10 giorni direttamente all’Ufficio di Stato Civile del
     Comune di nascita, oppure del Comune di residenza dei genitori. Presso gli stessi uffici
     del Comune potete informarvi sull’attribuzione del Codice Fiscale. In tutti i casi dovrete
     portare un documento d’identità, la tessera sanitaria e dichiarare nome, cognome e data
     di nascita del bambino/a.
     Se i genitori non sono sposati, all’iscrizione devono essere presenti entrambi.

     Prima visita pediatrica entro 7/10 giorni dalla nascita
     Se il bambino è nato in ospedale alle sue dimissioni sarà possibile fissare un appunta-
     mento per la prima visita direttamente nello stesso ospedale, o rivolgersi al pediatra di
     base della ASL (vedi paragrafo successivo).

     Scegliere il pediatra di base della ASL
     Una volta a casa i genitori dovranno scegliere il pediatra di base del bambino tra quelli
     proposti dalla ASL. Il pediatra di base è gratuito e seguirà il bambino fino al compimento
     dei 14 anni. Sarà lui a dare le indicazioni su vaccinazioni, analisi ed esami specifici.

     Le vaccinazioni
     Vaccinare il bambino fin dai primi mesi di vita è molto importante per proteggerlo in
     modo efficace e sicuro da alcune malattie infettive. Le vaccinazioni talvolta preoccupano
     i genitori; è bene non fare scelte azzardate ma parlarne con il pediatra, esporgli i propri
     dubbi e porgli tutte le domande necessarie.
     In Italia le vaccinazioni si dividono in: OBBLIGATORIE e FACOLTATIVE.
     •	I vaccini obbligatori (quelli che si devono fare) servono alla difesa del bambino da
        malattie pericolose e proteggono l’intera società evitando che la malattia si diffonda.
        Le vaccinazioni obbligatorie sono: antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica, antie-
        patitevirale B.
        Tutte le altre sono volontarie, anche se il Sistema Sanitario Nazionale ne incentiva l’uso
        e garantisce la gratuità.

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MAMMAMIA!

     • Per i vaccini facoltativi (quelli che potete scegliere se fare o meno) valgono gli stessi
       principi di selezione di quelli obbligatori in termini di efficacia e sicurezza, ma prevale
       il vantaggio individuale su quello di gruppo: per questo viene lasciata la libera scelta
       al genitore se proteggere il figlio oppure no.

      Calendario delle vaccinazioni
      Vaccinazione                          Quando
      Esavalente* + Pneumococco             61° giorno di vita
      Meningococco B                        dopo 15 gg               76° giorno
      Meningococco B                        dopo 1 mese              106° giorno
      Esavalente + Pneumococco              dopo 15 giorni           121° giorno-inizio 5° mese
      Meningococco B                        dopo 1 mese              151° giorno-inizio 6° mese
      Esavalente + Pneumococco              11 mesi compiuti
      Meningococco B                        13° mese
      Meningococco C                        dopo il 12° mese
      MPR** o MPRV***                       tra 13° e 15° mese
      *	Esavalente: DTPa (difterite, tetano, pertosse) + IPV (antipolio) + EpB (Epatite B) + Hib (Haemo-
         philus influenzae tipo b)
      ** MPR: Morbillo, Parotite, Rosolia; ***MPRV (+ Varicella)

     L’ecografia dell’anca
     È un esame non invasivo che può essere utile per diagnosticare precocemente un’ano-
     malia congenita detta lussazione o displasia evolutiva dell’anca, un difetto congenito che
     comporta la fuoriuscita della testa del femore dalla propria sede.
     Questo esame è in genere a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ma può comportare
     il pagamento di un ticket, secondo i diversi Piani Sanitari Regionali.

!    È bene non rimandare troppo l’esame: a 3 mesi l’anca deve risultare normale e un’eventuale
     lussazione richiede una diagnosi e un trattamento precoci.

        È bene rivolgersi con fiducia al proprio pediatra per praticare le vaccinazioni.
        L’elenco qui riportato è puramente indicativo; sarà il pediatra ad indicare di vol-
        ta in volta i vaccini da eseguire, anche in relazione allo sviluppo psicofisico del
        bambino.

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È APPENA NATO Visite, documenti e vaccinazioni!

IL servizio di MEDIAzione
     linguistico-CULTURALE

È un servizio necessario per assicurare e facilitare una corretta comunicazione e una
reciproca comprensione tra operatori dei servizi pubblici e utenti stranieri.
Le incomprensioni linguistiche e culturali costituiscono spesso un ostacolo al dialogo e
complicano ulteriormente attività ordinarie.
È spesso difficile comprendere il significato di alcuni documenti da esibire, moduli da
compilare, termini medici e procedure da seguire.
Il ruolo del mediatore linguistico-culturale è quello di svolgere un’azione di ponte per
chiarire e indirizzare il bisogno.

         Se sei in difficoltà perché non parli bene l’italiano puoi richiedere l’assistenza di un
         mediatore liguistico-culturale del tuo paese di origine.

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MAMMAMIA!

ALTRE INFORMAZIONI

Il Consultorio Familiare
Il Consultorio Familiare è un servizio socio-sanitario pubblico a disposizione di donne, coppie,
famiglie, bambini e adolescenti.
È possibile fare riferimento al Consultorio per qualunque problema che riguardi la gravidanza, il
dopo parto, le vaccinazioni, l’allattamento. Il Consultorio fornisce anche sostegno legale, suppor-
to psicologico e tanto altro.

Gli Ospedali - I Punti Nascita
Per il ricovero in ospedale è necessaria la richiesta del medico di famiglia, mentre in situazioni di
emergenza è sufficiente andare al Pronto Soccorso.
Se sei straniero e non hai il permesso di soggiorno, puoi chiedere aiuto in ospedale. La legge italiana
vieta al personale ospedaliero di denunciare chi non ha il permesso di soggiorno.

Il Servizio Sociale
I centri di Servizio Sociale rappresentano il collegamento tra le famiglie e il sistema di interventi
per rispondere ai diversi bisogni dei nuclei familiari.
In ogni Municipalità cittadina è presente un ufficio dei Servizi Sociali dove è possibile ottenere
informazioni e orientamento sui diritti e le opportunità sociali, sull’attivazione di percorsi di aiuto
alle persone e alle famiglie.

I CAF
I Centri di Assistenza Fiscale, presenti su tutto il territorio cittadino, offrono vari servizi tra i quali,
per esempio, il calcolo dell’indicatore ISEE, strumento che, sulla base delle condizioni econo-
miche del nucleo familiare, consente di usufruire di prestazioni sociali agevolate come assegni
familiari, rette per asili nido, servizi domiciliari, ecc.

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN)
Hanno diritto di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale i cittadini italiani residenti, i nuovi nati
residenti, i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia, le persone senza fissa dimora, i cit-
tadini extra-comunitari in regola con il permesso di soggiorno. L’iscrizione al Servizio Sanitario
Nazionale (da effettuare presso l’ASL di appartenenza) è documentata dalla tessera sanitaria,
che viene spedita a casa dall’Agenzia delle Entrate. Sulla tessera sono riportati i dati anagrafici

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dell’assistito e il codice fiscale, e la tessera deve essere presentata per ricevere ogni prestazione
offerta dal Servizio Sanitario Nazionale e per essere assistiti nei Paesi dell’Unione Europea.
L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale dà diritto alla scelta del medico di base e del pediatra
per i bambini fino a 14 anni di età. Questi medici garantiscono gratuitamente visite ambulatoriali
e domiciliari, prescrizioni di farmaci e richieste di visite specialistiche. Le medicine da loro pre-
scritte sono fornite dalle farmacie: i farmaci “salvavita” sono gratuiti, altri richiedono il pagamen-
to del ticket, altri si pagano interamente.

Se non hai il permesso di soggiorno ma hai dei problemi di salute importanti, puoi essere
curato. Hai diritto ad ottenere il tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente). Questo
tesserino ti permette di: essere curato negli Ambulatori STP, andare in ospedale e, in caso di
urgenza, essere ricoverato.
Se aspetti un bambino e non hai il permesso di soggiorno puoi chiederlo per il periodo
della gravidanza e per i 6 mesi successivi alla nascita del bambino. COME? Devi andare in Questu-
ra con un certificato che dice che sei incinta e che indica la data di parto prevista.

I Centri Antiviolenza
I Centri Antiviolenza sono strutture che offrono diversi servizi alle donne vittime di violenza: acco-
glienza telefonica, colloqui personali, ospitalità nelle cosiddette Case-rifugio, assistenza nel per-
corso di uscita dalla violenza e patrocinio gratuito di un avvocato. Il 1522 è un numero nazionale
gratuito al quale poter telefonare per chiedere aiuto e/o informazioni utili.

La Guardia Medica
La Guardia Medica, presente in ogni Distretto Sanitario, sostituisce il medico di famiglia o il pedia-
tra per gli interventi a domicilio, nelle ore notturne dalle ore 20.00 alle ore 8.00 e dalle ore 10.00
del sabato o prefestivo alle ore 8.00 del lunedì o 1° giorno feriale.
La Guardia Medica garantisce visite in sede e interventi a domicilio, rilascia prescrizioni di farmaci
per terapie d’urgenza e certificati di malattia solo in caso di necessità e per un periodo massimo
di tre giorni.
Non può garantire interventi di competenza del 118 né sostituirsi al medico di famiglia o ai pedia-
tri per la comune pratica territoriale.
Chiedi al tuo medico di base il numero di telefono della Guardia Medica del tuo quartiere.

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MAMMAMIA!

PAROLE UTILI

ACIDO FOLICO
           È una vitamina, la B9, essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali in
           particolare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale.

ASL (AZIENDA SANITARIA LOCALE)
           È un ente pubblico locale che svolge le attività ed i compiti del Sistema Sanitario
           Nazionale (SSN) italiano in un determinato ambito territoriale. È organizzata in tre
           strutture: il presidio ospedaliero, il distretto socio-sanitario e il dipartimento di pre-
           venzione.

CESAREO (TAGLIO O PARTO)
          È un intervento chirurgico che permette l’estrazione del FETO (!) attraverso un ta-
          glio della parete addominale e uterina. È praticato in quelle occasioni in cui il parto
          vaginale presenta rischi per la mamma o per il bambino (es: placenta previa, presen-
          tazione podalica, infezioni materne dei genitali).

COLOSTRO
            È un liquido giallo sieroso, ricco di valori nutritivi. È prodotto dalla donna durante
            l’ultimo periodo della GRAVIDANZA (!) ed i primi giorni dopo il parto. Proteggerà il
            bambino nei primi mesi di vita.

CONCEPIMENTO
	Indica il momento della fecondazione e dell’inizio della GRAVIDANZA (!). In base
         alla data dell’ultima mestruazione si può calcolare la data “presunta” del Concepi-
         mento e del parto, ma anche misurare la crescita del FETO (!) e programmare gli
         accertamenti a cui sottoporsi.

CONTRACCETTIVI (METODI)
	Sono quei metodi o dispositivi utilizzati per prevenire una GRAVIDANZA (!). Il GI-
         NECOLOGO (!) può suggerire l’uso di un metodo contraccettivo in base alle esigenze
         della donna e alle sue condizioni psicofisiche generali.

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CORDONE OMBELICALE
         Il Cordone Ombelicale congiunge l’EMBRIONE (!) alla PLACENTA (!) materna e
         apporta ossigeno e nutrimento al FETO (!), eliminando i suoi prodotti di rifiuto.

CORSO DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA (E ALLA GENITORIALITÀ)
          È un corso pre-parto, un servizio sia pubblico che privato rivolto ai futuri genitori
          che segue le linee guida del Ministero della Salute, secondo cui “le donne devono
          ricevere informazioni su GRAVIDANZA (!), parto, allattamento al seno e cura del
          bambino”.

DIAGNOSI
            Individuazione di una malattia, affezione o lesione attraverso lo studio dei sintomi del
            malato ed il supporto di esami clinici e strumentali. Alla Diagnosi segue la PROGNOSI
            (!) ovvero la previsione sul probabile andamento della malattia e sul tempo neces-
            sario per la guarigione.

ECOGRAFIA
  È un metodo di DIAGNOSI (!) non invasivo che consente di visualizzare organi,
  ghiandole, vasi sanguigni, muscoli e tendini in numerose parti del corpo.
	Durante l’esecuzione dell’Ecografia, l’area da esaminare è inumidita con un apposito
  gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il
  corpo umano.

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG)
         È la riproduzione grafica dell’attività elettrica del cuore durante il suo funzionamento.
         È un esame molto rapido e indolore.

EMBRIONE
            È il primo risultato del CONCEPIMENTO (!), l’inizio di una moltiplicazione e divisione
            cellulare che in 8 settimane porterà allo sviluppo del FETO (!).

EPATITE B
            È una malattia infettiva, causata dal virus HBV, che colpisce il fegato. La trasmissione
            di Epatite B avviene tramite esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come
            sperma e liquidi vaginali.
            Il VACCINO (!) anti-Epatite B è considerato particolarmente sicuro; gli effetti collate-
            rali sono rari e molto blandi.

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MAMMAMIA!

EPISIOTOMIA
          È un’incisione dei tessuti del PERINEO (!) che si effettua durante il parto, alla fine
          del periodo espulsivo, per agevolare la nascita del bambino. Può essere praticata,
          occasionalmente, per ridurre il rischio di traumi materni o quando il bambino deve
          uscire nel più breve tempo possibile.

FERTILITÀ
            Il periodo fertile, in una donna in età riproduttiva, corrisponde in media alla seconda
            e terza settimana dall’inizio dell’ultima mestruazione. In questo periodo può avve-
            nire il CONCEPIMENTO (!). In generale, l’età fertile di una donna va dalla comparsa
            della prima mestruazione (menarca) alla menopausa.

FETO
	Dalla nona settimana dal CONCEPIMENTO (!) si parla di Feto. Il periodo fetale è
     caratterizzato da uno sviluppo progressivo del corpo e dalla maturazione dei diversi
     tessuti e degli organi.

GINECOLOGO
         È il medico che si occupa della prevenzione e della cura delle malattie dell’apparato
         genitale femminile e di eventuali patologie legate alla sfera riproduttiva. Affianca la
         donna dalla pubertà alla post-menopausa. È specializzato in ostetricia e segue anche
         la GRAVIDANZA (!) e il parto.

GLICEMIA
            È la quantità di glucosio (zuccheri) nel sangue. Durante la GRAVIDANZA (!) è mol-
            to importante controllarne il livello perché valori troppo alti possono provocare il
            “Diabete Mellito gestazionale” che può essere nocivo per il bambino e comportare
            problemi quali: MACROSOMIA (!), sofferenze fetali, problemi metabolici anche dopo
            la nascita.

GRAVIDANZA/GESTAZIONE
         È il periodo che inizia nel momento del CONCEPIMENTO (!) e termina con il parto,
         ovvero tutto il periodo in cui l’EMBRIONE (!) cresce nell’UTERO (!) della donna, si
         sviluppa e diventa FETO (!). Gravidanza o Gestazione sono usati come sinonimi.

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HIV/AIDS
            È il virus dell’immunodeficienza acquisita. Prima di concepire un bambino o entro il
            primo trimestre di GRAVIDANZA (!) è opportuno eseguire il Test perché la malattia
            si trasmette sessualmente, ma anche attraverso il contatto con liquidi biologici (san-
            gue, sperma, secrezioni vaginali, latte materno). In caso di sieropositività accertata si
            possono assumere i farmaci antiretrovirali già dalla dodicesima settimana. La terapia
            dovrà continuare per tutta la GESTAZIONE (!), durante il TRAVAGLIO (!) e il parto.

LATTE (FORMULATO O IN FORMULA)
          Il latte materno è il miglior alimento per il bambino dalla nascita fino al compimento
          del primo anno di vita. Se non è possibile allattare in modo esclusivo al seno si può
          ricorrere all’aggiunta di un Latte Formulato da integrare al latte materno. In alcuni
          casi è necessario ricorrere all’allattamento artificiale esclusivo.

LIQUIDO AMNIOTICO
          È un liquido limpido, bianchiccio, composto prevalentemente da acqua: costituisce
          l’ambiente protetto nel quale l’EMBRIONE (!), e successivamente il FETO (!), cre-
          sce, si sviluppa e matura.

MACROSOMICO
        Il neonato è detto Macrosomico quando supera i quattro chilogrammi alla nascita. In
        caso di macrosomia fetale possono verificarsi difficoltà durante il parto e, a volte, può
        essere valutata la necessità di un parto CESAREO (!).

MONCONE OMBELICALE
         È quel che rimane del CORDONE OMBELICALE (!), reciso alla nascita; cade in genere
         entro due settimane dal parto, lasciando una protuberanza, destinata poi ad appiat-
         tirsi del tutto, che darà luogo all’ombelico dell’adulto.

NEONATOLOGO
         È il PEDIATRA (!) specializzato nella cura dei bambini dalla nascita fino al primo
         mese di vita.

ORTOPEDICO
          È un medico specializzato nella DIAGNOSI (!) e nel trattamento dei problemi del
          sistema muscolo-scheletrico: ossa, articolazioni, legamenti, tendini, muscoli e nervi.

26
MAMMAMIA!

OSTETRICO
            L’Ostetrico è un professionista che assiste e consiglia la donna nel periodo della GRA-
            VIDANZA (!), durante il parto e nel puerperio. L’Ostetrico è in grado di individuare
            situazioni potenzialmente patologiche che richiedono un intervento medico e di pra-
            ticare, se necessario, le misure di emergenza.
            L’Ostetrico svolge la sua attività in strutture sanitarie, pubbliche o private.

PAP TEST
            È l’esame per la DIAGNOSI (!) rapida del cancro al collo dell’UTERO (!), può dare
            utili indicazioni sull’equilibrio ormonale della donna e permettere il riconoscimento
            di infezioni batteriche, virali o micotiche. È un test semplice e indolore che si esegue
            prelevando una piccola quantità di cellule del collo dell’ UTERO (!) con la spatola di
            Ayre e un tampone cervicale.

PASTA OSSIDO DI ZINCO
           L’ossido di zinco è utilizzato in medicina in creme contro gli arrossamenti, come la
           dermatite da pannolino. Solitamente è consigliato in forma di pasta bianca, più den-
           sa di qualsiasi crema e senza odore.

PATOLOGIA
            È lo studio di una malattia, del suo sviluppo e dell’identificazione della cura.

PEDIATRA
            È il medico che si occupa dello sviluppo psicofisico dei bambini, fino all’età di quat-
            tordici anni, e della DIAGNOSI (!) e terapia delle malattie infantili.

PERINEO
            È uno dei muscoli che sostengono gli organi addominali e pelvici, che contengono e
            proteggono il bambino nell’ UTERO (!). I muscoli hanno una funzione essenziale du-
            rante il TRAVAGLIO (!) e il parto; è molto importante riabilitarli perché riacquistino
            la giusta tonicità.

PLACENTA
            È un organo spugnoso e ricco di vasi sanguigni che si forma sulla parete interna
            dell’UTERO (!) durante la GRAVIDANZA (!); attraverso il CORDONE OMBELICALE
            (!) nutre il FETO (!) e ne permette la respirazione.

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PODALICO
            Il bambino è Podalico quando non si posiziona nell’UTERO (!) con la testa verso il
            canale vaginale – come succede nella maggior parte dei casi – ma si trova rannic-
            chiato, con sederino e piedini verso il basso, oppure con sederino in basso, mentre le
            gambine sono distese e i piedini sono vicini al viso.

PROGNOSI
            È la previsione sul probabile andamento della malattia. Viene formulata dal medico
            una volta fatta la DIAGNOSI (!), prendendo in considerazione l’usuale tempistica di
            guarigione, le condizioni del malato, le possibilità terapeutiche, le possibili compli-
            cazioni o le condizioni ambientali.

PROLASSO (DELL’UTERO)
          È lo scivolamento verso il basso dell’UTERO (!) e la sua conseguente protrusione
          all’interno della vagina. Ciò si verifica per un indebolimento delle strutture di soste-
          gno del pavimento pelvico.

ROSOLIA
            È una malattia infettiva causata dal “Rubivirus” e colpisce prevalentemente i bam-
            bini. Se una donna non ha mai avuto la Rosolia e desidera avere un figlio dovrebbe
            vaccinarsi prima del CONCEPIMENTO (!). La Rosolia in GRAVIDANZA (!) può essere
            molto pericolosa. Le conseguenze per il FETO (!) possono essere fortemente nocive
            e compromettere vari organi (occhio, orecchio, cuore e sistema nervoso).

ROTTURA ACQUE
         È la rottura del sacco amniotico, permette la fuoriuscita del LIQUIDO AMNIOTICO (!);
         è uno dei segni che indica l’avvicinarsi del TRAVAGLIO (!).

TAMPONE VAGINALE
         È un prelievo di una piccola quantità di secreto vaginale, indolore e non invasivo
         per la futura mamma. Va eseguito in GRAVIDANZA (!) fra la trentaquattresima e
         trentaseiesima settimana, serve per individuare la presenza dello Streptococco beta-
         emolitico di gruppo B, potenzialmente pericoloso per il bambino al momento della
         nascita. Se il test è positivo, è importante praticare una terapia antibiotica prima del
         parto.

28
MAMMAMIA!

TESSERA SANITARIA
          È un documento personale che consente, a tutte le persone che ne hanno diritto, di
          accedere alle prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale. Ai nuovi nati, dopo l’attri-
          buzione del Codice Fiscale, viene inviata automaticamente una Tessera Sanitaria con
          validità di un anno; alla sua scadenza, una volta acquisiti i dati di assistenza dalla ASL
          (!) competente, viene inviata la Tessera con scadenza standard.

TICKET SANITARIO
           È una tassazione che viene imposta su alcune prestazioni mediche erogate dal Ser-
           vizio Sanitario Nazionale. Esistono categorie di persone che sono esentate dal pa-
           gamento del Ticket in base al reddito, all’anzianità e ad altre specifiche situazioni
           individuate dalle ASL (!).

TOXOPLASMOSI
         È una malattia infettiva, causata da un parassita. La malattia è ad alto rischio quando
         contratta in GRAVIDANZA (!): l’infezione passa al FETO (!) attraverso la PLACENTA
         (!) provocando, in determinate circostanze, malformazioni o addirittura l’aborto o la
         morte in UTERO (!). È possibile bloccare la trasmissione dell’infezione al bambino
         attraverso un trattamento antibiotico mirato.

TRAVAGLIO
            È l’insieme dei fenomeni, generalmente dolorosi, che accompagnano l’espulsione
            del FETO (!). Si compone di quattro fasi: Preparatoria (o Prodromica), Dilatante,
            Espulsiva e Secondamento. La fase Preparatoria è caratterizzata dalla presenza di
            contrazioni irregolari per un tempo variabile. In seguito le contrazioni aumentano
            d’intensità e durata, fino alla dilatazione completa del collo dell’UTERO (!). A questo
            punto inizia la fase Espulsiva in cui il bambino “viene al mondo”. Con il Secondamen-
            to viene espulsa la PLACENTA (!).

URETRA
            È il piccolo condotto che unisce la vescica con l’esterno. Nella donna ha la sola fun-
            zione di permettere il passaggio dell’urina.

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UTERO
          È un organo dell’apparato genitale femminile. In una donna adulta ha la forma di
          una pera rovesciata, con la parte più allargata in alto e quella più ristretta verso il
          basso, dove si unisce alla vagina. L’Utero durante la GRAVIDANZA (!) ospita l’EM-
          BRIONE (!) che poi diventerà FETO (!).

VACCINO
          È un preparato che viene introdotto nell’organismo sano per stimolare il sistema
          immunitario (il meccanismo naturale di difesa del nostro corpo) al fine di rafforzarlo
          e difenderlo da determinate malattie infettive.

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MAMMAMIA!

SITI WEB CONSIGLIATI

     Salute e benessere
     della donna e del bambino
     www.acp.it
     www.alfemminile.com
     www.allattare.net
     www.bambinonaturale.it
     www.bambinopoli.it
     www.fnco.it
     www.genitorichanell.it
     www.gravidanzaonline.it
     www.lagravidanza.net
     www.mammeinradio.it
     www.nostrofiglio.it
     www.ondaosservatorio.it      Napoli
     www.osservasalute.it         www.comune.napoli.it
     www.periodofertile.it        www.aslnapoli1centro.it
                                  www.aslnapoli2nordservizionline.it
     www.pianetamamma.it
                                  www.aslnapoli3sud.it
     www.quotidianosanità.it
                                  www.cittametropolitana.na.it
     www.snlg-iss.it
     www.thelancet.com
                                  Roma
     www.uppa.it                  www.comune.roma.it
     www.vitadidonna.it           www.aslrmc.com
     www.who.int                  www.asplazio.it
                                  www.bussolasanita.it
     Legge e diritti              www.consultaconsultoriroma.blogspot.it
     www.inps.it
     www.pariopportunita.gov.it
     www.salute.gov.it
     www.wikilabour.it            www.pianoterra.net

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ASSOCIAZIONE PIANOTERRA Onlus
Sede di Napoli
piazza San Domenico Maggiore, 3 • 80134 Napoli
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PIANOTERRA onlus
L’Associazione Pianoterra Onlus nasce a Napoli nel 2008 per aiutare e so-
stenere le famiglie più vulnerabili. Gli interventi sono rivolti principalmente
alla diade madre-bambino perché migliorando le condizioni di partenza di
una giovane vita si possono prevenire problemi di salute e sviluppo legati
alla povertà e alla marginalità, evitando che si trasmettano di generazione
in generazione.
Il nome Pianoterra indica la prospettiva dell’approccio: uno sguardo ad altez-
za d’uomo che permette di comprendere le difficoltà quotidiane delle perso-
ne più vulnerabili, ma anche le loro potenzialità inespresse.
L’Associazione stabilisce con le famiglie un “patto di reciproco impegno e
responsabilità”: il bene gratuito dato ai beneficiari in risposta al bisogno ur-
gente – latte formulato, vestiti, accessori per la prima infanzia e altro – è
l’inizio di un percorso personalizzato di crescita che, grazie al lavoro spe-
cialistico di equipe, punta al recupero della fiducia nelle proprie capacità e
competenze, e alla riconquista dell’autonomia.
In ogni intervento Pianoterra attiva una rete solidale composta da diversi
partner affinché la comunità sia in grado di prendersi cura delle persone in
difficoltà rispondendo ai loro bisogni e valorizzandone le risorse.

La nostra mission
Sosteniamo le famiglie in difficoltà per migliorare il loro presente e il futuro
delle nuove generazioni.
Lavorando con la madre tuteliamo anche il bambino, evitando che il disagio
sociale e familiare ne pregiudichino il sano sviluppo.
Stabiliamo una relazione di sostegno e accompagnamento finalizzato al re-
cupero della dignità, della fiducia nelle proprie capacità e risorse: un’oppor-
tunità di crescita personale e sociale per sé e la propria famiglia.

 www.pianoterra.net
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