Maltempo: danni per vento forte nel Reggiano - Oggi Notizie

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Maltempo: danni per                               vento
forte nel Reggiano

Numerosi danni si sono verificati nel pomeriggio di ieri
nel Reggiano a causa dell’ondata di maltempo e in particolare
per le fortissime raffiche di vento. In tutta la provincia di
Reggio Emilia solo i vigili del fuoco hanno contato ben 93
interventi, come riporta la stampa locale, soprattutto per
rimuovere dalle strade rami, piante e tegole cadute. Come ad
esempio in viale Timavo, sulla circonvallazione del centro
città, dove un albero è caduto su un’auto della polizia
municipale in transito, sfondando parte di cofano e
parabrezza: uno degli agenti all’interno se l’è cavata con
qualche graffio. In provincia invece, sul Monte Vangelo – nel
Comune di Scandiano – è caduto un ripetitore tv. Sempre nel
comprensorio ceramico, a Casalgrande, è stato divelto il tetto
di un’azienda e ‘scoperchiata’ una palestra di una scuola
media. Mentre sulla Provinciale che collega il capoluogo alla
collina, una grossa pianta è caduta davanti a un autobus di
linea, bloccando la circolazione e causando numerosi ritardi.
Infine nella Bassa un traliccio è stato sradicato dalla
tempesta ed è finito nell’argine del Po, a Boretto. Tantissime
le segnalazioni per guasti a linee telefoniche ed elettriche,
con diversi cavi danneggiati o tranciati in tutta la
provincia.

Diversi interventi anche nel Parmense, soprattutto per il
vento. Le precipitazioni non sono state di natura violenta
anche se in montagna, sui passi appenninici, è caduta nella
notte la prima neve: circa cinque centimetri al di sopra dei
900 metri. In tutta la provincia invece i Vigili del Fuoco e i
tecnici delle amministrazioni comunali sono dovuti intervenire
per decine rami spezzati ma anche per diversi alberi caduti a
terra. L’episodio più grave nel parco della Cittadella a Parma
dove una pianta di notevoli dimensioni è caduta in un prato
senza fortunatamente colpire persone o cose

Coronavirus: Comune Ascoli
acquista termoscanner per
scuole

Il Comune di Ascoli Piceno ha deciso di acquistare
termoscanner da destinare alle scuole del territorio. Lo fa
sapere l’assessore all’istruzione Monica Acciarri secondo la
quale questa iniziativa avrebbe dovuto prenderla il Governo.
“In accordo con il sindaco Fioravanti – spiega – li
acquistiamo noi per garantire ancora di più la nostra comunità
visti i problemi che si stanno verificando nelle classi. Già a
marzo avevamo sottolineato – prosegue – la necessità che fosse
il Governo a farsi carico della spesa per l’acquisto dei
termoscanner per misurare la febbre a scuola. Una spesa
necessaria ma che non doveva porre un ulteriore carico alle
mamme e ai papà. Non è stato fatto. E allora ci penserà
l’Amministrazione comunale” .

Rischia               parto  in   auto,
scortata               da   vigili   in
ospedale

Una donna di Ancona ha rischiato di partorire in auto la sua
secondogenita, sull’Asse Nord-Sud ad Ancona, dopo che le si
erano rotte le acque mentre si trovava nella vettura con il
marito e l’altra figlioletta di 8 anni.
Provvidenziale l’intervento, verso le 12.15, di una pattuglia
della Polizia Locale a cui il marito ha chiesto aiuto.
Gli agenti della comandante Liliana Rovaldi hanno subito
scortato la vettura guidata dal marito della partoriente, fino
al Pronto soccorso dell’ospedale materno-infantile Salesi dove
erano presenti medici infermieri pronti ad accogliere la
signora subito affidata alle cure dei sanitari. Il nascituro
aveva fretta di venire alla luce: dopo nemmeno un’ora è nata
una splendida bambina. Mamma e neonata stanno bene. Felice
anche il papà che ha calorosamente ringraziato gli agenti
della Polizia Locale.

In salvo i due alpinisti
bloccati nel bivacco sul Gran
Paradiso

Sono stati recuperati in elicottero e condotti a valle i due
alpinisti olandesi che erano bloccati da venerdì nel bivacco
Grappein, sul massiccio del Gran Paradiso, a circa 3.100 metri
di quota. Il medico dell’equipaggio li ha visitati ed entrambi
sono in buone condizioni di salute.
L’operazione è stata condotta approfittando di un lieve calo
della forza della tempesta di neve e del vento in quota: il
pilota è riuscito a portare una squadra di tecnici del
soccorso alpino valdostano fino a quota 2.900 metri. Da quel
punto i soccorritori sono riusciti a raggiungere via terra il
bivacco e a riportare sul piano del ghiacciaio (a quota 2.900
mt) i due alpinisti, che sono stati recuperati poi in
elicottero.
Un forestale appicca incendio
in riserva Sicilia, arrestato

E’ stato convalidato l’arresto di un forestale stagionale che
è stato sorpreso in flagranza dai carabinieri e dalla polizia
provinciale ad appiccare le fiamme nella riserva naturale
orientata “Serre di Ciminna”, in provincia di Palermo.
S.R., 61 anni, è stato bloccato con in mano un accendino con
il quale avrebbe provocato un incendio su un’area protetta,
zona B, di circa 2 ettari. Le fiamme si sono spente
autonomamente senza l’intervento dei Vigili del Fuoco e non
sono stati rilevati danni a cose o persone.
Il gip ha convalidato l’arresto e ha rimesso l’uomo in
libertà.
Coronavirus:        premio
‘Coraggio’ a farmacista di
Bergamo

–   “Quando   mi   hanno   detto   di   questo   premio   mi   sono
meravigliato, giusto parlare di coraggio, ma non mi sento un
eroe, è un riconoscimento a tutti i farmacisti italiani in
prima linea nell’emergenza Covid-19. Un’esperienza drammatica
che ha spinto tutti noi a pensare al futuro”. Lo dice Gianni
Petrosillo, presidente di Federfarma di Bergamo, coordinatore
dell’apertura di tutte le farmacie di quella che è stata “zona
rossa” e del reperimento dei farmaci necessari alla
popolazione; finito anche lui contagiato dal Covid-19 ha
continuato a farlo dal reparto di terapia intensiva in cui è
stato ricoverato.
Per questa ragione, oggi pomeriggio, alle 17, a Villa
Malfitano, a Palermo, Petrosillo riceverà il ‘Premio Coraggio
Emanuela Loi’, organizzato dall’International Inner Wheel
Distretto 211 Italia Club Palermo Normanna, dal presidente e
dal segretario nazionale di Federfarma Marco Cossolo e Roberto
Tobia. “Penso a quello che rappresento, cioè le farmacie, le
piccole farmacie e le farmacie rurali – aggiunge Petrosillo –
che sicuramente sono state esempio di dovere civile e
professionale nei confronti dei cittadini. E’ stata una prova
dura, perché tutti sappiamo cosa è stato il coronavirus nella
zona di Bergamo, abbiamo affrontato un periodo buio, abbiamo
affrontato problemi mai visti, abbiamo dovuto improvvisare
soluzioni creando una rete con l’azienda sanitaria locale, le
forze dell’ordine, la protezione civile, i sindaci”.
Una esperienza importante che ci ha insegnato qualcosa –
prosegue – la farmacia è stata vista come importante presidio
sanitario nel territorio. Poi abbiamo messo a frutto quelle
esperienze in chiave di prevenzione mettendo a punto un
progetto per organizzare una rete per prepararci ad una
eventuale fase di ritorno dei contagi. La nostra iniziativa
ora è stata estesa a livello regionale e un modello che
abbiamo messo a disposizione di tutte le altre Regioni
italiane”, conclude Petrosillo.

Casa   di   riposo  ‘lager’
abusiva   a  Carbonia,  due
arresti

Avevano trasformato la loro abitazione, senza avere alcuna
autorizzazione, in una struttura per anziani. Un lager in cui
venivano ospitati cinque ultraottantenni, alcuni dei quali
affetti da diverse patologie tutti stipati all’interno di mini
box (opportunamente ricavati nella casa) della lunghezza di 2
per 3 metri. Sporchi, malnutriti e con gli spazi in cui
vivevano in pessime condizioni igieniche, anche con rifiuti e
escrementi sul pavimento.
È quanto hanno scoperto i carabinieri della Stazione di
Carbonia e i colleghi del Nas di Cagliari durante il blitz in
una casa di riposo abusiva a Carbonia. Arrestati un 49enne e
la sua compagna, una 44enne, che gestivano la struttura
illegale. I due, che si trovano ai domiciliari, devono
rispondere di maltrattamenti di anziani, esercizio abusivo
dell’attività assistenziale, detenzione e spaccio di droga e
possesso illegale di munizionamento.
La casa di riposo abusiva è stata sequestrata e gli anziani
sono stati riaffidati alle famiglie.

Travolge turisti                          col suv,
arrestato   per                            omicidio
stradale

E’ stato arrestato dai carabinieri, e si trova ai domiciliari,
l’automobilista che ieri pomeriggio ha travolto cinque turisti
nella piazza centrale di Monforte d’Alba (Cuneo) uccidendo una
donna torinese di 67 anni, Fiorangela Ghiglio. Il marito
settantenne è ricoverato in ospedale a Verduno. Feriti anche
altri tre turisti: una coppia di tedeschi e un cittadino
belga; non sarebbero in pericolo di vita. Il conducente del
Suv è indagato per omicidio stradale e lesioni gravissime.
Lunedì è prevista l’udienza di convalida del fermo in
tribunale ad Asti.
Prima di fermarlo e di sottoporlo agli accertamenti del caso,
l’automobilista è stato salvato dai carabinieri dal linciaggio
di alcune persone presenti sul posto. Secondo una prima
ricostruzione, alla guida di un Suv della Mercedes di grandi
dimensioni, è arrivato a forte velocità in piazza Umberto I,
nel centro di Monforte; una zona piena di locali e bar del
paese turistico di Langa, dove c’è il limite di velocità dei
30 km/h.
Il mezzo ha sbandato più volte, danneggiando il dehors
dell’Enoteca Caffè Rocca, protetto da un muretto, e finendo la
sua corsa dopo aver travolto i turisti. Poco prima di arrivare
sulla piazza l’uomo ha anche insultato una commerciante che lo
aveva invitato a rallentare

Vertice       riprogrammerà
indagine Suarez

Sarà un vertice investigativo all’inizio della prossima
settimana a “riprogrammare nel rispetto del segreto
investigativo” l’attività coordinata dalla procura di Perugia
per fare luce sull’esame di conoscenza della lingua italiana
sostenuto da Luis Suarez all’Università per Stranieri di
Perugia.
Come disposto dal procuratore Raffaele Cantone, oggi
l’attività è stata fermata dopo quelle che sono state ritenute
le violazioni del segreto istruttorio.
Il procuratore capo Cantone si è mantenuto in contatto con i
sostituti titolari del fascicolo ai quali ha ribadito la
massima fiducia e che il suo intervento di ieri ha avuto come
“unico obiettivo” di tutelare il loro lavoro.
Dopo il vertice in programma a inizio settimana l’indagine
riprenderà quindi per chiarire ogni aspetto di quanto
successo.

Duplice omicidio: a Lecce
funerali giovane arbitro De
Santis

Sono iniziati nella cattedrale di Lecce i funerali di Daniele
De Santis salentino ucciso la sera del 21 settembre scorso con
la fidanzata a coltellate nel palazzi in cui abitavano. I
funerali della ragazza, Eleonora Manta, saranno celebrati nel
pomeriggio a Seclì (Lecce) suo paese natale.
La bara del 33enne ha fatto il suo ingresso tra due ali di
giovani componenti aspiranti direttori di gara della Sezione
leccese di cui faceva parte Daniele . Indossano una maglietta
bianca con impressa l’immagine di Daniele impegnato su un
campo e la scritta: ” Qua c’è tutto a dire che ci sei. Fai
buon viaggio e poi, riposa se puoi “.
La cerimonia funebre é officiata dall’arcivescovo di Lecce
monsignor Domenico Seccia. Sono presenti numerosi
rappresentati dell’associazione arbitri guidati da Marcello
Nicchi , presidente nazionale Aia , Danilo Giannoccaro e Luigi
Nasca, componenti commissione arbitri serie A, Antonio D’Amato
designatore arbitro serie C e Paolo Prato presidente Aia
Lecce.
L’ingresso in cattedrale é interdetto ai giornalisti e ai
cineoperatori per volere della famiglia .

Vescovo Lecce ad omicida,costituisciti

“Che il signore possa toccare il cuore di questa persona
perché si costituisca Anche per questo dobbiamo pregare ” É
l’appello all’assassino che l’arcivescovo Seccia ha lanciato
nel corso dell’omelia che ha appena finito di tenere.. “La
Speranza é che si ravveda perché anche Caino non trovava pace
“, ha concluso l’arcivescovo .
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