MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia

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MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
ISSN 2384-941X

      PERIODICO DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA
      DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA DI OSTETRICIA

MAIEUTIK s

ANNO 3
NUMERO 2|2016

     I TEMI IN QUESTO NUMERO

     • Raccomandazioni A.I.O.   • Educazione affettiva      • Shiatsu in gravidanza
     per ostetriche.            e sessuale:l’ostetrica al
     Prevenzione, cura          servizio dei giovani        • Il parto nella donna
     e trattamento                                          Hiv positiva
     delle disfunzioni          • Le prime due ore dopo
     del pavimento pelvico      la nascita
     nella donna
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
2 Comitato scientifico                                                                                                                            Maieutikos 2 | 2016

  Comitato Scientifico
  AIO - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI OSTETRICIA

                                                          “Analisi della scena del crimine e Scienze
                                                          Forensi”;
                                                          Docente all’Università degli Studi di Siena al
                                                          Master di Infermieristica ed Ostetricia Legale
                                                          Forense;
                                                          Membro dell’Accademia Italiana di Scienze
                                                          Forensi e Responsabile della sezione Ostetricia
                                                          Legale Forense;
                                                          Direttore del Centro studi, prevenzione e
  ANTONELLA MARCHI                                        supporto contro lo stupro e gli atti predatori su        ANTONIO CHIANTERA
  Presidente Nazionale AIO                                adulti e minori “Uno squarcio nel buio” – Siena          Direttore onorario
  Ostetrica Legale Forense, Specializzata in                                                                       Segretario Nazionale AOGOI

  GIUSEPPE ETTORE                          ROSARIA CAPPADONA                          CLAUDIO CRESCINI                         GIUSEPPE BATTAGLIARIN
  Vice Presidente Nazionale AIO            Ostetrica                                  Ginecologo                               Ginecologo
  Segretario Regionale Associazione        Vicepresidente del Collegio Provinciale    Direttore Dipartimento Materno
  Ostetrici Ginecologi Ospedalieri         delle Ostetriche di Ferrara; Consigliera   Infantile Azienda Opsedaliera
  Italiani (AOGOI);                        della Commissione Nazionale Corsi di       Treviglio Caravaggio (Bg)
  Docente I Scuola di Specializzazione     laurea in Ostetricia nella Conferenza      Segretario Regionale AOGOI
  in Ginecologia Ostetricia -              permanente delle Classi di laurea delle    Lombardia
  Università degli Studi di Catania;       Professioni Sanitarie;
  Responsabile clinico dell’attività       Dirigente della Attività Formative del
  ginecologica della “Unità di             corso di Laurea in Ostetricia e
  fertilizzazione in vitro” U.O. di        Direttore delle attività didattiche del                                             ELSA DEL BO
  Andrologia e Endocrinologia,             corso di Laurea Magistrale in Scienze                                               Ostetrica
  ARNAS Garibaldi;                         Infermieristiche e Ostetriche presso                                                Coordinatore didattico del corso di
  Coordinatore scientifico Registro        l’Università degli Studi di Ferrara,                                                laurea in Ostetricia - Università
  Regionale delle malformazioni            svolgendo anche funzioni di docente                                                 degli studi di Pavia;
  congenite; Componente Comitato                                                                                               Presidente del Collegio delle
  Percorso Nascita Nazionale del                                                      CRISTOFARO DE STEFANO                    Ostetriche della Provincia di Pavia
  Ministero della Salute; Componente                                                  Ginecologo                               Referente AIO-AIORCE
  Comitato Percorso Nascita Regione                                                   Presidente della Società Italiana
  Sicilia; Componente Consiglio                                                       Ospedaliera della Sterilità (SIOS)
  Direttivo Società Italiana di Medicina                                              Responsabile dell'Unità operativa di
  Perinatale (SIMP); Componente                                                       Fisiopatologia della Riproduzione e
  Commissione di Medicina Legale                                                      Sterilità di coppia e del GOIP
  Società Italiana di Ecografia                                                       Oncofertilità dell'Azienda Ospedaliera
  Ostetrico Ginecologico (SIEOG).                                                     “San Giuseppe Moscati” di Avellino;
                                           MARILISA COLUZZI                           Membro del Consiglio di
                                           Ostetrica                                  Amministrazione della Fondazione
                                           Ostetrica esperta in management e          Confalonieri Lorenzin per gli studi
                                           comunicazione no profit, qualità ed        sulla salute della donna
                                           euro-progettazione;
                                           Giurista esperta in diritto sanitario,
                                           conciliazione e mediazione
                                           Presidente del Collegio Provinciale
                                           delle Ostetriche di Latina
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
Maieutikos 2 | 2016                                                                                                                      Comitato scientifico 3

                                          Coordinatrice Ostetrica della S.O.C
                                          di Ostetricia e Ginecologia di
                                          Gorizia, ricopre l’incarico di
                                          Referente Ostetrica Aziendale con
                                          posizione organizzativa;
                                          Responsabile e organizzatrice di
                                          corsi di preparazione al parto e alla
                                          nascita in acqua, organizzati presso      ANTONIO RAGUSA                          SILVIA VACCARI
GIUSEPPINA DI LORENZO                     la piscina dell’Ospedale di Gorizia       Ginecologo                              Ostetrica
Ostetrica                                                                           Responsabile della sala parto,          Coordinatore Esperto Ostetricia
Segretario Nazionale A.I.O.                                                         pronto soccorso e accettazione          Sala Parto Ospedale Civile di
Ostetrica presso Unità Operativa                                                    dell'Ospedale di Niguarda a Milano;     Sassuolo S.P.A.
materno Infantile Distretto 53                                                      Docente Master in Diagnostica           Professore a Contratto presso
Castellammare di Stabia                                                             clinica, strumentale e di laboratorio   UNIMORE;
Ostetrica presso Unità Operativa                                                    a supporto delle decisioni              Tesoriere Società scientifica SIPGO;
Complessa Materno Infantile Aziendale                                               dell'ostetrica/o dell'Università di     Vice Presidente FNCO; Consigliere
Coordinatrice aziendale per lo                                                      Firenze;                                Federazione Nazionale Collegi
screening del carcinoma della                                                       Docente presso la Scuola per            Ostetriche; Componente Nazionale
cervice uterina area ostetrica            ROSSELLA E. NAPPI                         Ostetriche dell’Università di Milano    di sottogruppi di lavoro Percorso
                                          Ginecologo                                                                        Nascita RER
                                          Endocrinologo, Psicoterapeuta
                                          in sessuologia
                                          Professore associato Clinica Ost.
                                          Gin Centro di ricerca per la PMA e
                                          Servizio di Ginecologia
                                          endocrinologica e della Menopausa
                                          – IRCCS Policlinico S. Matteo –
ANNA MARIA DI PAOLO                       Università degli studi di Pavia;
Ostetrica                                 Membro del Direttivo della Società        NICOLA SURICO
Presidente del Collegio dei Revisori      Internazionale della Menopausa            Ginecologo                              ALBERTO ZANINI
dei Conti della Federazione               (IMS);                                    Presidente Collegio Italiano dei        Ginecologo
Nazionale Collegi Ostetriche              Past President Società                    Chirurghi (CIC)                         Direttore dell’Unità Operativa di
Già Presidente del Collegio               Internazionale per lo Studio della        Presidente SIGO per il triennio 2011-   Ostetricia e Ginecologia, Ospedale
Provinciale delle Ostetriche di Perugia   Sessualità Femminile (ISSWSH);            2013                                    “Sacra Famiglia”, Erba (Co);
Già Presidente della Società Italiana     Membro attivo delle più prestigiose       Professore Ordinario di                 Membro del Direttivo della Società
per la Ricerca Ostetrico-Neonatale-       società scientifiche nel campo            Ginecologia e Ostetricia presso la      Lombarda di Ostetricia e
Ginecologica (SIRONG)                     dell’endocrinologia e della               Facoltà di Medicina, Chirurgia e        Ginecologia (SLOG)
                                          fisiopatologia della riproduzione         Scienze della Salute dell’Università
                                                                                    del Piemonte Orientale “A.
                                                                                    Avogadro” - Novara;
                                                                                    Direttore della Clinica Ginecologica
                                                                                    e Ostetrica presso A.O.U. “Maggiore
                                                                                    della Carità” - Novara;
                                                                                    Direttore della Scuola di
                                                                                    Specializzazione in Ostetricia e
GIOVANNI FATTORINI                                                                  Ginecologia dell’Università del
Ginecologo                                                                          Piemonte Orientale “A. Avogadro” -      RINALDO ZANINI
Presidente Associazione Ginecologi        EMANUELA PETRETIC                         Novara;                                 Pediatra
Territoriali AGITE                        Ostetrica                                 Presidente del Corso di Laurea in       Direttore Dipartimento Materno
                                          Direzione delle Professioni Sanitarie     Ostetricia dell’Università del          Infantile Azienda Ospedaliera della
                                          IRCCS Burlo Garofolo Trieste              Piemonte Orientale “A. Avogadro” -      Provincia di Lecco. Direttore di
                                          È stata responsabile del Dipartimento     Novara;                                 U.O. di Terapia Intensiva
                                          di Ostetricia e Ginecologia presso        Presidente dell’Associazione            Neonatale;
                                          IRCCS Burlo Garofolo e attualmente        Novarese per le Ricerche in             Responsabile per la regione
                                          responsabile della programmazione         Ostetricia e Ginecologia (A.N.R.O.G)    Lombardia della riorganizzazione
                                          chirurgica nell’ambito della                                                      della Rete dei Punti Nascita;
                                          formazione, della ricerca scientifica,                                            Consulente Agenzia nazionale per i
ROBERTA GIORNELLI                         nella stesura di protocolli                                                       servizi sanitari regionali
Ostetrica                                 assistenziali, organizzazione e avvio                                             (AGENAS)
Consigliera nel Direttivo AIO e           dell’area fisiologica della gravidanza,
Responsabile dell’Osservatorio per        stesura delle job description
l’Abusivismo Professionale AIO
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
4                                                                                                                                            Maieutikos 2 | 2016

     indice

     Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche.
     Prevenzione, cura, trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico nella donna                                     5
     Antonella Marchi, Elsa Del Bo, A.M.Cristiani, A. Cavalieri

     Educazione affettiva e sessuale: l’ostetrica al servizio dei giovani                                                   16
     Rita Pesante

     Le prime due ore dopo la nascita.
     Lo studio della fisiologia come fondamento per il mantenimento della salute
     nell’immediato post partum e la promozione dell’allattamento                                                           21
     Elisa Corubolo

     Shiatsu in gravidanza                                                                                                  24
     Ilaria Lazzarini, Elsa Del Bo, Lara Merli

     Il parto della donna Hiv positiva.
     Evidenze attuali e nuove prospettive                                                                                   27
     Sonia Arnoldi, Valeria Conti, Elsa Del Bo, Arsenio Spinillo

    MAIEUTIK s
    NUMERO 2 - 2016          Direttore Responsabile         Rino De Stefano         Editore                    Chiuso in redazione:
    ANNO 3                   Antonella Marchi               Giuseppina Di Lorenzo   AIO                        dicembre 2016
                             Direttore Onorario             Anna Maria Di Paolo     Associazione Italiana
    PERIODICO DI             Antonio Chiantera              Giovanni Fattorini      di Ostetricia              Registrazione del Tribunale
    INFORMAZIONE                                            Roberta Giornelli       Via Giuseppe Abamonti, 1   di Milano n.337/2014 del
    SCIENTIFICA              Responsabili Scientifici       Rossella Nappi          20129 Milano               22/10/2014
    DELL’ASSOCIAZIONE        Elsa Del Bo, Giuseppe Ettore   Emanuela Petretic       P. IVA 07248120961
    ITALIANA DI OSTETRICIA                                  Antonio Ragusa
                             Comitato Scientifico           Nicola Surico           Progetto grafico
                             Giuseppe Battagliarin          Silvia Vaccari          e impaginazione
                             Rosaria Cappadona              Herbert Valensise       Daniele Lucia
                             Marilisa Coluzzi               Alberto Zanini
                             Claudio Crescini               Rinaldo Zanini
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
5 Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche                                                                         Maieutikos 2 | 2016

                                                Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche

                                                Prevenzione, cura, trattamento
                                                delle disfunzioni
                                                DEL PAVIMENTO PELVICO
                                                NELLA DONNA
                                                Settembre 2016

a cura di Antonella Marchi*
Elsa Del Bo**
                                                  L’Associazione Italiana di Ostetricia (A.I.O.)
A.M.Cristiani°
A. Cavalieri°°
                                                  con l’intento di valorizzare e potenziare il percorso
* Presidente A.I.O., Ostetrica Forense,           assistenziale delle Ostetriche in ambito uro-ginecologico,
   Siena
** Direttore attività didattiche Corso Laurea     ha istituito al suo interno il GOIPP (Gruppo Ostetriche
   Ostetricia Università degli Studi di Pavia
° Segretario Nazionale A.I.O. Gruppo
                                                  Italiane Pavimento Pelvico).
   Ostetriche Italiane Pavimento Pelvico
   (GOIPP), Libera Professionista Cremona
                                                  Nascono quindi le nostre Raccomandazioni per la
°° Libera Professionista, Montegrotto             prevenzione, la cura ed il trattamento delle disfunzioni
   Terme
                                                  del pavimento pelvico nella donna, uno strumento
                                                  di Midwifery best practice per le Ostetriche,
                                                  immediatamente applicabile alle attività professionali

  Presentazione
Il riconoscimento della dignità scientifica della                     “riabilitative” si associano a consigli generici ed a
Riabilitazione Perineale nell’incontinenza urinaria                   procedure specifiche.
femminile ad opera della International Continence                     Per questo motivo è importante che l’Ostetrica abbia un
Society (ICS) alla fine degli anni ’90 ha permesso una                background culturale in tema di fisiopatologia ed
diffusione delle tecniche riabilitative ed ha stimolato               educazione-rieducazione perineale che le permetta di
l’approfondimento della fisiopatologia delle disfunzioni              esercitare l’importante ruolo che le compete nella
perineali.                                                            gestione della prevenzione, cura e riabilitazione della
Contemporaneamente, di necessità, anche l’Ostetrica è                 donna, in ciò supportata al bisogno dalle altre figure
stata stimolata a guardare con occhio diverso il perineo,             presenti in un team interprofessionale.
ben a conoscenza che le lesioni funzionali dovevano                   Le raccomandazioni sviluppate in questo documento
essere valutate correttamente e precocemente sì da                    sono semplici, ma indispensabili suggerimenti per
poter attuare tutte le misure preventive e terapeutiche al            prevenire e trattare le disfunzioni perineali, nella
fine di garantire una ottimale funzionalità vescico-                  consapevolezza che le lesioni funzionali asintomatiche o
sfinterica e retto-anale, oltre ad una buona qualità di vita          pauci-sintomatiche, debbano essere necessariamente
sessuale.                                                             considerate e trattate onde evitare il loro aggravamento
La gravidanza e il parto e la menopausa, ancorché eventi              e, di conseguenza, la necessità di ricorrere ad interventi
fisiologici, rappresentano nella donna momenti                        chirurgici che non sempre possono ripristinare tutte le
particolari di rischio per il perineo, rischio che può essere         funzioni perineali.
attenuato con una loro corretta e personalizzata
gestione. Nel contesto delle tecniche più propriamente                                               Paolo Di Benedetto, Udine
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
Maieutikos 2 | 2016                                                                             Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche 6

Definizione                                                                rispondenza del centro ten-          vestono, nella donna, la ba-
di pavimento pelvico                                                       dineo del perineo
                                                                        • muscolo sfintere striato del-
                                                                                                                se del clitoride e contribui-
                                                                                                                scono alla funzione erettile
                                                                           l’uretra: un muscolo impari        • muscolo trasverso superfi-
    l pavimento pelvico (PP) è            vello del coccige e del ra-      formato da fibre striate ad          ciale del perineo: un mu-
I   senza dubbio un’importan-
te struttura muscolare, molto
                                          fe ano-coccigeo (punto
                                          di inserzione delle due
                                                                           andamento circolare che,
                                                                           nella donna, circondano
                                                                                                                scolo pari che, partendo
                                                                                                                dalle tuberosità ischiatiche,
complessa, sia dal punto di vi-           metà posteriori del mu-          uretra e vagina                      si congiunge alla porzione
sta anatomico che da quello               scolo elevatore dell’ano)     C. Lo strato più superficiale è         controlaterale in corri-
funzionale.                            • muscolo ischio-coccigeo:          formato dal piano superfi-           spondenza del centro ten-
Le strutture muscolo-fascio-              origina dalle spine ischia-      ciale del perineo. Occupa            dineo del perineo
connettivali del pavimento pel-           tiche e termina a livello        sia la regione perineale an-       • muscolo sfintere esterno
vico chiudono in basso il ba-             dell’osso sacro e del coc-       teriore che quella posterio-         dell’ano: un muscolo stria-
cino, costituendo così il fondo           cige                             re e collega il pube al coc-         to che circonda l’ano
della cavità addomino-pelvica,         • muscolo pubo-rettale:             cige.                              Spesso si usano indistinta-
sul quale appoggiano la vesci-            parte dal pube e nel suo      È costituito da:                      mente i termini pavimento
ca, l’utero e il sistema anoret-          percorso iniziale non è       • muscolo bulbo-cavernoso:            pelvico e perineo anche se
tale. Le stesse fibre muscolari           facilmente distinguibile         le sue fibre decorrono at-         quest’ultimo fa parte del pri-
si inseriscono anteriormente              dal muscolo pubo-cocci-          torno ai due sfinteri, vagi-       mo e precisamente è la zona
a livello del nucleo fibroso              geo. Forma una sorta di          nale e rettale, e si incrocia-     compresa tra la commessura
centrale, centralmente alle               fionda che circonda il           no a formare un otto               vulvare posteriore e l’orifizio
strutture ossee del cingolo pel-          retto insieme al muscolo      • muscoli ischio-cavernosi: ri-       anale.
vico, posteriormente al rafe              pubo-coccigeo (il cosid-
ano-coccigeo. E’ importante ri-           detto angolo della conti-
cordare, inoltre, come la re-             nenza tra retto e canale
gione centrale del perineo sia            anale). E’ situato nella
il fulcro dinamico per il soste-          zona di passaggio tra           Fisiopatologia del pavimento
gno delle pareti vaginali, della
regione cervico-trigonale e del-
                                          strato profondo e strato
                                          superficiale
                                                                          pelvico e aspetti di prevenzione
l’utero, mentre il sistema di so-   I muscoli pubo-coccigeo, ileo-        (fattori di rischio
spensione della vagina e della      coccigeo e ischio coccigeo so-        per il danno perineale)
cervice viene garantito dai le-     no coinvolti nel supporto dei
gamenti cardinali e da quelli       visceri pelvici (vescica, utero
utero-sacrali.                      e retto) funzionando come un          Il pavimento pelvico                    trastando attivamente le
                                    pavimento, mentre il muscolo          riveste numerose funzioni               pressioni endoaddominali
I muscoli del PP sono               pubo-rettale provvede alle fun-       di seguito elencate:                 • contribuisce attivamente
disposti su tre strati:             zioni di apertura e chiusura di       • esercita sostegno e sup-              sia nel corso di travaglio di
A. Il primo strato è lo strato      uretra, vagina e canale anale.           porto degli organi pelvici           parto che durante il pas-
   più profondo e prende il no-     B. Lo strato intermedio, inve-           (vescica, utero e sistema            saggio del feto nel canale
   me di diaframma pelvico:            ce, è formato dal diafram-            anorettale)                          molle (vagina)
   uno strato muscolare ampio          ma urogenitale o trigono           • garantisce la continenza           • contribuisce in maniera si-
   ma sottile, a forma di im-          uro-genitale. Si tratta di una        urinaria e fecale                    nergica al bacino, ai mu-
   buto, a concavità superiore         robusta membrana musco-            • interagisce nel meccani-              scoli addominali e alla mu-
   che si estende tra pube, coc-       lare che si estende dalla sin-        smo della defecazione                scolatura della colonna
   cige e ischio. Può essere           fisi pubica alle tuberosità        • contribuisce alla statica             vertebrale a mantenere un
   identificato con il muscolo         ischiatiche estendendosi in           pelvica mantenendo in se-            equilibrio stabile del cor-
   elevatore dell’ano che è co-        tutto il triangolo anteriore          de gli organi pelvici                po durante i movimenti e
   stituito da:                        del PP.                            • garantisce la qualità della           le attività quotidiane
   • muscolo pubo-coccigeo:         È formato da:                            vita sessuale partecipando        • somatizza problemi e di-
      origina a livello del pu-     • muscolo trasverso profon-              attivamente alla fase mo-            sagi psicologici, sessuali e
      be e si dirige verso il          do del perineo: un muscolo            toria dell’orgasmo                   relazionali interagendo
      coccige                          pari e simmetrico che ori-         • collabora in sinergia con il          con la sfera intima ed emo-
   • muscolo ileo-coccigeo:            gina dal ramo ischio-pubico           muscolo diaframma, du-               tiva.
      segue latero-posterior-          dell’osso dell’anca per an-           rante la respirazione in          È bene ricordare che la con-
      mente il muscolo pubo-           dare a congiungersi alla por-         gravidanza supporta l’ute-        sistenza delle strutture tendi-
      coccigeo e termina a li-         zione controlaterale in cor-          ro, la vescica e il retto con-    nee e connettivali delle fibre
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
7 Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche                                                                                        Maieutikos 2 | 2016

muscolari del pavimento pel-           zione perineale. Si parla di in-       (NFC) ipotonico o ipertonico       •   applicazione di forcipe
vico è modulata dalla quantità         versione di comando quando           • ipertonia muscoli elevatori        •   analgesia del parto
di estrogeni e progesterone            alla richiesta di effettuare la        dell’ano (perineo da atleta)       •   manovra di Kristeller
presenti. Un alterato quadro or-       contrazione perineale si ot-         • presenza di incontinenza           •   manovra di disimpegno del-
monale, come ad esempio                tiene come unica risposta l’at-        urinaria e/o fecale o di altre         la spalla
l’ipoestrogenismo, comporta            tivazione della muscolatura            disfunzioni perineali in gra-      • distocia di spalle
una ripercussione su tutto il pa-      addominale (si assiste a una           vidanza                            • parto precipitoso
vimento pelvico, predisponen-          esclusiva spinta addominale,         • ipoplasia genitali esterni         • lacerazioni perineali
do tale struttura all’insorgenza       l’esatto contrario di quanto ri-     • presenza di mutilazioni ge-        • presenza di lacerazioni pe-
di disfunzioni pelvi-perineali.        chiesto). Nelle forme di dis-          nitali femminili (MGF)                 rineali
A tal proposito, modelli speri-        sinergia accade che la pa-           • primiparità                        • riparazione per seconda in-
mentali hanno dimostrato che           ziente cerca di compensare           • incremento ponderale >14 Kg            tenzione di lacerazioni pe-
l’attività dei fibroblasti può es-     l’ipovalidità muscolare peri-        • traumatismi muscolari da               rineali
sere modulata dal trattamento          neale attivando altri pattern          pregressi parti vaginali           Il parto è un evento naturale
con estrogeni.                         muscolari disfunzionali (mu-         • somministrazione di ossi-          non esente da complicazioni a
                                       scoli addominali, glutei, ad-          tocina                             carico delle strutture perinea-
Le principali disfunzioni              duttori, etc). Queste forme so-      • durata del travaglio               li che sono quindi a rischio di
vescico-sfintero-perineali             no dovute ad una mancata             • presentazione podalica del         lesione/danno con ripercus-
sono rappresentate da:                 consapevolezza della perce-            feto                               sione funzionale.
• incontinenza urinaria (IU)           zione perineale che porta a          • presentazione distocica            I danni che possono derivare
  nelle sue varie forme (IU da         deficit muscolari del piano          • posizione occipito-poste-          dal parto possono essere clas-
  sforzo, IU da urgenza, IU            perineale.                             riore del feto                     sificati in:
  mista)                                                                    • posizione litotomica mater-        • danno muscolare: danno
• ritenzione urinaria                Gravidanza, travaglio e                  na nel periodo dilatante ed            miogenico diretto dell’eleva-
• stipsi                             parto: fattori di rischio                espulsivo                              tore dell’ano e degli sfinteri
• incontinenza anale                 perineale                              • uso prolungato dello sga-          • danno nervoso: lesione del-
• alterazione statica pelvica        I fattori di rischio per il              bello da parto                         le strutture di innervazione
  (prolassi urogenitali e ano-       danno perineale si possono             • spinte espulsive intempe-              dei muscoli del pavimento
  rettali)                           così riassumere:                         stive                                  pelvico
• dolore pelvico cronico             • etnia                                • pratica dell’episiotomia (in       • danno connettivale: lesione
• disfunzione perineale stret-       • età materna (>35 aa. per               particolare mediana)                   della fascia endopelvica e del-
  tamente muscolare. Que-               componente elastica dei             • circonferenza cefalica >35 cm          le sue connessioni all’eleva-
  st’ultima si configura come           tessuti-collagene)                  • peso neonatale (macroso-               tore dell’ano, con allarga-
  un’alterazione strettamente        • distanza ano-vulvare (DAV              mia >4500gr; peso neonata-             mento dello iato uro-genitale
  muscolare o neuro-muscola-
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
Maieutikos 2 | 2016                                                                             Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche 8

      pelvica secondo il meto-      • per evitare la tosse, consi-        re i tessuti al travaglio e par-   to pelvico (follow-up perso-
      do di Half Way Sistem in        gliare la sanificazione degli       to fisiologico                     nalizzato). Anche il training di
      decubito supino e orto-         ambienti di vita rispetto al-     - PRATICA CORRETTA DEL               gruppo è finalizzato al recu-
      statico                         la presenza di sostanze al-         MASSAGGIO:                         pero della funzionalità mu-
• la diagnosi presunta                lergizzanti compreso il fu-         A. Nella preparazione del          scolare.
• l’individuazione degli obiet-       mo di sigaretta attivo e pas-          perineo, la pratica cor-        Tali interventi consistono in:
   tivi e la programmazione           sivo;                                  retta del massaggio agi-        A. valutazione clinica ambula-
   degli interventi terapeutici     • raccomandare di non solle-             sce sui muscoli pubo-              toriale personalizzata
   e del loro follow-up               vare carichi di peso ecces-            coccigeo, bulbo-caver-          B. elaborazione di una sche-
L’esito della prima valutazione       sivo                                   noso, trasverso del peri-          da domiciliare persona-
del pavimento pelvico, all’ini-     • consigliare di urinare prima           neo ed in parte sulla pri-         lizzata in considerazione
zio del 2° trimestre di gravi-        dei rapporti sessuali e pra-           ma porzione dei musco-             del grado di consapevo-
danza, permette di attivare per-      ticare una corretta igiene in-         li elevatori dell’ano. Que-        lezza da parte della donna
corsi appropriati.                    tima (prima e dopo i rap-              sta attività presenta due          del proprio perineo, della
                                      porti) senza eccedere nel-             limiti: il primo è la diffi-       presenza di una situazio-
Condizione fisiologica                l’uso dei detergenti                   coltà nel raggiungere la           ne di ipovalidità muscola-
La prima valutazione funzio-        • sconsigliare gli esercizi che          muscolatura profonda in-           re, di ipertonia della mu-
nale del PP riscontrerà:              comprendono l’interruzio-              tesa come diaframma                scolatura e/o di eventuale
• PP normotonico                      ne del getto minzionale                pelvico (piano superiore           presenza di dissinergia
• buon grado di consapevo-            (stop pipì) in quanto pos-             interno), il secondo è la          pelvi-perineale, che la pa-
   lezza del PP                       sono essere origine di com-            soggettività della pres-           ziente utilizzerà per an-
• PC test fasico 3 (scala Ox-         portamenti minzionali erra-            sione del tocco e la con-          notare il processo di mi-
   ford)                              ti e causa di infezioni uri-           tinuità dell’esecuzione            glioramento
• PC test tonico 3                    narie                                  nel tempo                       C. indicazione a comporta-
• assenza di sintomi e/o di-        • raccomandare alla donna in          B. Può essere inoltre utiliz-         menti e stili di vita corretti,
   sfunzioni pelvi-perineali          gravidanza di partecipare ai           zato un balloon gonfia-            indicati nella prevenzione
In questo caso si darà segui-         corsi di accompagnamento               bile o altri dispositivi cer-      primaria
to all’attuazione di un per-          alla nascita, nell’ambito dei          tificati presenti sul mer-      D. raccomandazione ad evita-
corso di prevenzione prima-           quali vi sia uno spazio dedi-          cato, per effettuare lo            re carichi di peso eccessivi
ria: informazione, educazio-          cato all’educazione alla sa-           stretching della musco-            in quanto l’aumento di pres-
ne e prevenzione relative al-         lute del pavimento pelvico             latura profonda                    sione intraddominale so-
le strutture perineo-pelviche         o presso gli ambulatori del-                                              vraccarica ulteriormente il
e rivalutazione clinica all’ini-      la gravidanza                    Condizione limite                        pavimento pelvico già sof-
zio del 3° trimestre di gravi-      • insegnare gli esercizi di        La prima valutazione funzio-             ferente
danza.                                Kegel per il controllo del       nale del PP riscontrerà:              E. esecuzione di follow-up di
Gli interventi                        perineo, volti alla consa-       • Ipovalidità muscolare del              verifica del risultato della
di prevenzione delle                  pevolezza ed al manteni-            PP                                    pratica domiciliare ed even-
strutture perineo-pelviche            mento del benessere peri-        • Buon grado di consapevo-               tuale rettifica del piano as-
consistono in:                        neale (il training musco-           lezza del PP                          sistenziale con l’inserimen-
• educare ad una sana dieta           lare attraverso detti eser-      • PC test fasico 1- 2 (scala             to del percorso ambulato-
   alimentare, all’assunzione         cizi, deve essere prece-            Oxford)                               riale
   di liquidi per favorire il re-     duto da una valutazione          • PC test tonico 1- 2                 F. inserimento della paziente
   golare transito intestinale,       clinica e deve essere rac-       • Assenza di sintomi e/o di-             in percorsi specifici che pre-
   evitando bevande a base di         comandato in situazioni di          sfunzioni pelvi-perineali             vedano un lavoro perineale
   caffeina e teina; far acqui-       ipotonia della muscolatu-        In questo caso, l’ostetrica pia-         di gruppo
   sire l’abilità ad assumere         ra e non utilizzato indi-        nificherà interventi di pre-
   una corretta postura du-           scriminatamente come             venzione secondaria, ovvero           Condizione patologica
   rante la minzione/defeca-          strumento di preparazio-         tenterà il recupero della fun-        La prima valutazione
   zione e l’abilità di urinare       ne al parto)                     zionalità muscolare con in-           funzionale del PP
   e defecare in modo cor-          • previa valutazione funzio-       terventi domiciliari individuali      riscontrerà:
   retto                              nale, insegnare il massaggio     e valutazione degli esiti pres-       • PP ipotonico/ipertonico
• evitare stati di obesità con-       e l’auto-massaggio del pavi-     so l’ambulatorio dedicato al-         • Scarsa/assente consapevo-
   trollando il peso corporeo         mento pelvico per prepara-       la rieducazione del pavimen-             lezza del PP
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
9 Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche                                                                                          Maieutikos 2 | 2016

                                     Aspetti di prevenzione e cura                                           fisso contro il rachide, i mu-
                                     del perineo durante il travaglio                                        scoli addominali lavorano in
                                                                                                             maniera automatica, il peri-
                                     ed il periodo espulsivo del parto                                       neo si sblocca e si apre coa-
                                                                                                             diuvato dall’espirazione spon-
                                                                                                             tanea della donna.
• PC test fasico 0-1 (scala Ox-      Posizioni materne in                • il coccige potrebbe essere
   ford)                             periodo espulsivo                       sottoposto a lussazione in      Le raccomandazioni in
• PC test tonico 0-1                 La posizione supina espone              quanto il piano rigido del      corso di travaglio e al
• Presenza di sintomi/disfun-        il pavimento pelvico a diver-           lettino da parto ne impedi-     parto sono:
   zioni pelvi perineali             se problematiche:                       sce la retropulsione; in que-   • invitare la donna ad urina-
In questi casi si dà seguito a       • le resistenze sono maggio-            sto caso il feto non occu-        re frequentemente duran-
programmi veri e propri di te-           ri ed il riflesso espulsivo è       pando la concavità del sa-        te e prima dell’inizio del pe-
rapia consistenti in un tratta-          assente dunque sia il nu-           cro è obbligato a progredi-       riodo espulsivo
mento ambulatoriale, perso-              mero sia i tempi delle spin-        re in spazi ridotti determi-    • rispettare la fase di transi-
nalizzato e supervisionato, vol-         te possono risultare supe-          nando un iper-stiramento          zione a dilatazione com-
to al ripristino delle funzioni          riori ad altre posizioni            del perineo a livello del nu-     pleta
perineali.                           • le sollecitazioni dei lega-           cleo fibroso centrale (cen-     • attendere l’attivazione del
Il programma e la terapia                menti e di tutto il sistema         tro tendineo). La resisten-       riflesso di Ferguson
consiste in:                             di sospensione possono              za che si crea è così im-       • rispettare i premiti spon-
• ciclo di 10-15 sedute con ca-          aumentare                           portante da determinare           tanei senza dare indicazio-
   denza bisettimanale della         • la spinta forzata o mano-             uno stiramento del perineo        ne alla spinta
   durata di circa 1 ora                 vra di Valsalva prevede il          con conseguente possibile       • rispettare i tempi fisiologi-
• utilizzo di metodiche di fi-           sollevamento del capo               aumento delle lacerazioni,        ci espulsivi senza dare in-
   siochinesiterapia (vagina-            con conseguente blocco              ancora più evidenti in ca-        dicazioni alla spinta
   le/anale) associate a tec-            del diaframma e la con-             so di ridotta distanza ano-     • rispettare la fase di acce-
   niche strumentali quali               trazione della muscolatu-           vulvare                           lerazione e di decelerazio-
   biofeedback. Non è con-               ra addominale, sposta           • lo sfintere anale è estre-          ne della spinta
   sigliato l’utilizzo di cor-           l’utero verso l’esterno e           mamente esposto a possi-        • evitare un numero ecces-
   rente elettrica in gravi-             può favorire la diastasi            bili danni che pur in as-         sivo di esplorazioni vagi-
   danza                                 del muscolo grande retto.           senza di lacerazioni evi-         nali che possono scatena-
• consulenza del fisioterapi-            L’unica forza che resta di-         denti, possono essere dia-        re una risposta di contra-
   sta per correggere anoma-             sponibile è il volume di            gnosticati con l’ecografia        zione del perineo con in-
   lie osteo-articolari/musco-           aria toracica che spinge il         perineale; una percentuale        versione della peristalsi
   lari sistemiche, rilevate nel         diaframma verso il basso,           di donne segnala sintomi        • evitare stiramenti passivi
   corso della valutazione ini-          solleva l’addome e pro-             dopo il parto di inconti-         sul perineo attraverso
   ziale                                 duce una spinta sul peri-           nenza ai gas                      l’azione di manovre ester-
• consegna della scheda di               neo contratto estroflet-        La posizione laterale favo-           ne
   esercizi per il training do-          tendolo                         risce l’allontanamento delle        • evitare l’uso di olii
   miciliare comprensiva di          • la posizione del bacino ri-       spine ischiatiche, l’apertura       • applicare compresse calde
   istruzioni comportamenta-             sulta asimmetrica poiché        graduale del perineo verso il         a livello del perineo in
   li e utilizzo di presidi sani-        bloccata posteriormente         comparto posteriore evitan-           quanto il calore rilassa la
   tari                                  nella zona coccigea, dal        do così lo stiramento ante-           muscolatura, soprattutto
Follow-up:                               lettino da parto: questo in-    riore, senza comprimere il            in caso di evidente patolo-
• nel 3° trimestre di gravi-             duce una asimmetria an-         centro tendineo perineale. Al-        gia emorroidaria (*)
   danza con indicazioni per-            che nella contrazione dei       lo stesso tempo lo sfintere         • evitare pressioni sul peri-
   sonalizzate per adottare le           muscoli perineali veico-        anale viene protetto dal lega-        neo nel tentativo di con-
   strategie durante il travaglio        lando le forze pressorie        mento ano-coccigeo e dal mu-          trollare il disimpegno del-
   ed il parto                           sullo iato uro-genitale e       scolo pubo-rettale.
• alla dimissione dall’ospe-             portando dolore a livello       Lo stesso accade nella posi-
   dale valutazione del pavi-            degli orifizi                   zione carponi (particolar-          * la sovradistensione dell’utero in
                                                                                                               gravidanza può essere la causa
   mento pelvico ed inseri-          • una minore mobilità delle         mente indicato nelle posizio-         meccanica di insorgenza delle emorroidi;
   mento in riabilitazione (col-         articolazioni sacro-iliache     ni fetali posteriori).                con questo termine si intende un‘ectasia
                                                                                                               dei plessi venosi del canale anale e del
   legamento ospedale-terri-             è correlata ad una minore       Nelle posizioni verticali la          tratto più distale del retto. Causa ed effetto
                                                                                                               delle emorroidi è l’ipertono dello sfintere
   torio)                                mobilità del coccige (re-       gravità favorisce la discesa fe-      anale: esso spinge il plesso emorroidario
• a circa 40 giorni dal parto,           tropulsione): ciò compor-       tale (direzione ombelico-coc-         verso il basso, ne favorisce il prolasso
                                                                                                               poiché indebolisce il tessuto connettivo di
   inizio della riabilitazione           ta un rallentamento della       cigea), l’osso sacro è libero di      sostegno. L’applicazione del calore agisce
                                                                                                               rilassando la muscolatura dello sfintere
• in caso di insuccesso invio            progressione della parte        effettuare la nutazione sotto         anale che, rilassandosi, permette la
   allo specialista di 2° livello.       presentata                      l’effetto della spinta, l’utero è     retrazione dei vasi emorroidari.
MAIEUTIK s - ANNO 3 NUMERO 2|2016 - Associazione Italiana Ostetricia
Maieutikos 2 | 2016                                                                                                                   Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche 10

    la testa fetale (hands off) ad                 • attendere il riflesso di eie-                      mento il massaggio/spinta                             spontanea, dopo le due ore
    esclusione dei casi in cui                       zione fetale                                       dell’utero verso il basso e la                        del post partum (la vescica
    siano indicate (rapido di-                     • evitare trazioni sul corpo fe-                     manovra di Credé                                      potrebbe essere iperdistesa
    simpegno della parte pre-                        tale                                             • verificare il livello del fon-                        a causa di una transitoria
    sentata)                                       • evitare durante il seconda-                        do uterino e la minzione                              ipoestesia)(**)

**se non avviene una minzione spontanea entro 4 ore dal parto procedere con un cateterismo estemporaneo. Iniziare monitoraggio entrata/uscita dei liquidi fino alla ripresa della prima minzione
  spontanea, a cui farà seguito una valutazione ecografica del residuo vescicale.

                                                                                                      co. In particolare è necessario                     Sarebbe opportuno attuare il
Aspetti di prevenzione e cura                                                                         porre attenzione a:                                 programma “perineal card”
del perineo in puerperio                                                                              • distanza ano-vulvare (DAV)                        con cui ogni donna viene va-
                                                                                                         per la diagnosi di integrità                     lutata in base ai propri fattori
                                                                                                         del NFCP (PP profondo)                           di rischio perineali e inserita
   l periodo del puerperio per-                      con almeno 5-6 minzioni                          • beanza vulvare (VO, V1, V2,                       all’interno di un programma di
I  mette di identificare sia le
donne che sono a rischio di
                                                     giornaliere
                                                   • far acquisire l’abilità ad as-
                                                                                                         V3) per la valutazione della
                                                                                                         tonicità del perineo super-
                                                                                                                                                          recupero perineale.
                                                                                                                                                          Le pazienti che già manifesta-
sviluppare una disfunzione pel-                      sumere una corretta postu-                          ficiale                                          no in questa fase patologie di-
vi-perineale che quelle già af-                      ra durante la minzione (non                      • qualità della eventuale ci-                       sfunzionali perineali (inconti-
fette, indirizzandole verso un                       manovre di Valsalva ma ri-                          catrice da episiorrafia o su-                    nenza urinaria, prolasso, in-
percorso terapeutico.                                lassamento del pavimento                            tura di lacerazione (che po-                     continenza anale, dolore, al-
                                                     pelvico)                                            trebbe nel tempo creare una                      tro) vengono inserite diretta-
Durante la permanenza in                           • suggerire buone posizioni                           dispareunia)                                     mente all’interno di un per-
reparto della puerpera                               per l’ allattamento per non                      • testing degli elevatori del-                      corso riabilitativo.
l’ostetrica deve:                                    gravare sul perineo.                                l’ano (PC test) e il rilievo di                  Nel caso si tratti di dimissioni
• sorvegliare le eventuali su-                                                                           eventuali sinergie                               precoci, l’Ostetrica effettua le
   ture, valutare gli edemi, il                    Prima della dimissione oc-                         • presenza di incontinenza                          valutazioni suddette presso il
   dolore, il sanguinamento e                      corre effettuare una prima va-                        urinaria e/o anale o di altre                    domicilio della puerpera.
   le emorroidi                                    lutazione del pavimento pelvi-                        disfunzioni pelvi-perineali.
• chiedere alla donna di mo-
   bilizzare il perineo durante
   le giornate di degenza e non
   eseguire gli esercizi di Ke-
   gel (contrazioni perineali)
   con lo scopo di allenare il
                                                       Valutazione, rieducazione                                                                           Anamnesi ginecologica: pre-
                                                                                                                                                           gressi interventi ginecologici
   pavimento pelvico poiché                            e riabilitazione nel trauma                                                                         Anamnesi ostetrica: parità,
   l’obiettivo è quello di riatti-                     perineale dopo il parto                                                                             modalità ed epoca gestazio-
   vare la muscolatura peri-                                                                                                                               nale del parto, episiotomia e
   neale dopo il parto. Si invi-                                                                                                                           lacerazioni, peso del figlio,
   ta perciò la donna a “chiu-                               partire dalla 6a-8a setti-                     (ispezione, palpazione, esa-                   perdite di urina in gravidanza
   dere e rilassare la vagina”
   senza forzare, ma delicata-
                                                       A     mana dal parto è possi-
                                                       bile valutare la paziente per
                                                                                                            me neuro-muscolare, valu-
                                                                                                            tazione della statica pelvi-
                                                                                                                                                           o in puerperio
                                                                                                                                                           Anamnesi minzionale: ca-
   mente, ripetendo 3-4 movi-                          inserirla in un percorso di                          ca, pattern respiratorio)                      ratteristiche e frequenza del-
   menti consecutivamente                              trattamento adeguato.                             C. la valutazione della fre-                      le minzioni, perdite di urina,
   per 4 volte nell’arco della                         La donna considerata a ri-                           quenza minzionale (enti-                       entità e frequenza della per-
   giornata                                            schio per l’insorgenza di pa-                        tà di eventuali perdite) e                     dita, tipo di sforzo sufficiente
• sconsigliare l’utilizzo della                        tologie pelvi-perineali o che                        dell’evacuazione (score-                       per determinare una perdita
   pancera a strappo (even-                            già manifesta sintomatologia                         diari)                                         urinaria, sintomi da urgenza
   tualmente invitare all’uso di                       correlata deve essere inserita                                                                      con o senza fughe, infezioni
   una mutandina contenitiva)                          in un percorso riabilitativo.                     A. Anamnesi                                       urinarie
• invitare la donna a una cor-                         La valutazione clinico-                           Anamnesi generale: pre-                           Anamnesi proctologica: do-
   retta igiene intima                                 anamnestica prevede:                              gressi interventi o traumi alla                   lore anale, rettale, sacrale, in-
• prevenire la stipsi con                              A. l’anamnesi                                     colonna o al bacino, patolo-                      continenza anale, tipo di per-
   un’alimentazione ed idrata-                            a.1diario della minzione e                     gie uro-ginecologiche, pato-                      dite anali, prolasso, altro (pru-
   zione adeguata                                             dell’evacuazione                           logie intestinali, utilizzo di far-               rito, flatulenza, meteorismo, te-
• educare ad un corretto                               B. la valutazione funzionale                      maci, peso, età, abitudini ali-                   nesmo rettale), l’impatto della
   svuotamento della vescica,                             del pavimento pelvico                          mentari, stili di vita                            problematica anale sulla qua-
11 Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche                                                                                     Maieutikos 2 | 2016

lità di vita, caratteristiche del-     speculum secondo il metodo di        • la presenza o assenza del ri-        coccige), si ripercuotono sul-
l’alvo (questionario stipsi-Wex-       misurazione Pop-Q (Half Way            flesso anale                         lo iato urogenitale causando
ner, incontinenza fecale-AMS)          System- Baden & Walker). Vie-        • la presenza o assenza di             a lungo termine disfunzioni
Anamnesi sessuale: dispa-              ne valutata la presenza di:            edemi                                uro-ginecologiche (inconti-
reunia o difficoltà nei rappor-        • Colpocele anteriore                • la sensibilità perianale             nenza urinaria, prolassi…).
ti, eventuali episodi di inconti-      • Ipermobilità uretrale              • il tono di base dello sfinte-
nenza durante l’atto sessuale          • Uretrocele                           re anale esterno (SAE) e del      C. La valutazione della
a.1 diario della minzione e del-       • Cistocele                            muscolo puborettale               frequenza minzionale (entità
l’evacuazione: utile strumento di      • Isterocele                         • la contrazione fasica e to-       di eventuali perdite) e
valutazione e di verifica dei ri-      • Colpocele posteriore                 nica dello SAE e del mu-          dell’evacuazione (score-diari)
sultati per l’annotazione oraria       • Enterocele                           scolo puborettale                 Per diagnosticare l’entità del
di minzioni, perdite urinarie e        • Rettocele                          • la contrazione paradossa al       problema, sarebbe consiglia-
quantità, introduzione di liquidi,     Per quanto riguarda l’esame mu-        ponzamento                        bile utilizzare scale di valuta-
stimolo; un’analoga annotazio-         scolare occorre valutare a riposo:   • la presenza di dissinergia        zione convalidate (AMS score
ne viene svolta per l’evacuazio-       • tono del nucleo fibroso centrale     pelvi-perineale o di inver-       per incontinenza anale, Wex-
ne trascrivendo la frequenza e la      • tono muscolare di base con va-       sione di comando                  ner score per stipsi, scala VAS
quantità di defecazione, perdite          lutazione endovaginale e ana-     • la valutazione del coccige        per il dolore).
anali, consistenza delle feci.            le (aumentato o diminuito)          (posizione, dolore alla pal-      La riabilitazione del pavimen-
                                       • trigger point.                       pazione, mobilizzazione).         to pelvico rappresenta una te-
B. La valutazione funzionale           Per una ulteriore valutazione                                            rapia efficace per trattare l’in-
del pavimento pelvico                  occorre sollecitare l’attivazio-     Il pattern respiratorio viene       continenza urinaria da sforzo
(ispezione, palpazione,                ne muscolare:                        valutato osservando il tipo di      ed è raccomandata anche in
esame neuro-muscolare,                 • testing elevatore dell’ano (PC     respirazione effettuata dalla       presenza di prolasso degli or-
valutazione della statica                 TEST-ATTIVITA’ FASICA)            paziente; la respirazione cor-      gani pelvici (GdR A) e nel trat-
pelvica, pattern respiratorio)         • tenuta della contrazione           retta è quella addominale.          tamento conservativo dell’in-
L’ispezione consente di valu-             (10”) (PC TEST–ATTIVITA’          • Test del colpo di tosse-bal-      continenza fecale (GdR B).
tare il pavimento pelvico an-             TONICA-ENDURANCE E1)                 lonnement:                       Tutte le tecniche riabilitative
teriore e posteriore.                  • affaticabilità E2 (10 contra-         La paziente viene invitata ad    hanno come obiettivo il mi-
                                          zioni consecutive)                   effettuare un colpo di tosse     glioramento della performan-
Il pavimento pelvico ante-             • valutazione asimmetrie dei            per verificare la direzione      ce muscolare perineale.
riore viene valutato attra-               muscoli elevatori dell’ano           delle pressioni addominali:      Le principali tecniche riabili-
verso l’esame vulvare e vagi-          • presenza di sinergie o di in-         se il ventre rientra avremo      tative sono rappresentate da:
nale pertanto si osservano:               versione di comando                  un corretto controllo delle      • la chinesiterapia pelvi-peri-
• colorito e trofismo dei ge-          • pattern respiratorio duran-           pressioni senza ripercus-           neale (CPP)
   nitali esterni                         te la contrazione                    sioni sul pavimento pelvico;     • il Biofeedback vaginale e
• beanza vaginale (V0, V1, V2, V3)     • riflesso della contrazione al         nel caso di protrusione del-        anale (BFB)
• qualità della eventuale ci-             colpo di tosse.                      la parete addominale verso       • l’elettrostimolazione fun-
   catrice da episiorrafia o su-                                               l’alto, le forze interesseran-      zionale (SEF).
   tura di lacerazione                 Il pavimento pelvico poste-             no il pavimento pelvico
• distanza ano-vulvare (DAV            riore viene valutato attraver-          spingendolo verso il basso.      Il percorso riabilitativo è ar-
   normale = 3 cm)                     so l’esplorazione anale al fine         Quando l’addome viene spin-      ricchito da altri elementi rie-
• valutazione della contra-            di permettere un approccio te-          to verso l’esterno a causa di    ducativi/riabilitativi; il tratta-
   zione perineale al colpo di         rapeutico globale.                      un aumento di pressione in-      mento rieducativo comporta-
   tosse (riflesso di protezio-        L’esplorazione ano-rettale si           tra-addominale come per          mentale (bladder training, cor-
   ne perineale) ed eventuale          esegue nella posizione di SIMS          esempio durante uno sforzo       retto apporto di fibre e di li-
   presenza di fuga di urina           (paziente sul fianco laterale si-       (tosse, stranuto…), oppure       quidi, corretta postura alla
• prolasso uro-genitale a ri-          nistro con flessione degli arti         nella condizione di iperlor-     minzione e alla defecazione) è
   poso o sotto sforzo (esame          inferiori).                             dosi lombare come ad esem-       fondamentale per ottenere e
   della statica pelvica in clino      Durante l’ispezione dell’ano è          pio in gravidanza, il musco-     mantenere un buon risultato.
   e ortostatismo, a riposo e          importante valutare:                    lo trasverso dell’addome non     Fondamentale è il lavoro in te-
   sotto sforzo).                      • la forma dell’orifizio anale          lavora correttamente e le        am con una visione interdisci-
Un ulteriore valutazione della         • la simmetria e le cicatrici           pressioni, che dovrebbero di-    plinare, come ad esempio la col-
statica pelvica (prolassi e gra-       • la presenza di muco, san-             rezionarsi sul pavimento pel-    laborazione con il fisioterapista,
do I, II, III, IV) si esegue con uno      gue, pus o feci                      vico posteriore (fra sacro e     il nutrizionista e lo psicologo.
Maieutikos 2 | 2016                                                                            Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche 12

Algoritmo tecniche                                                          in una piccola percentuale           uretrali, cistocele, masse
                                                                            di pazienti)                         pelviche
rieducative-riabilitative                                                • collaborazione con altri pro-     •   su base neurogena: puden-
(Linee guida ICI 2009 – gestione iniziale).                                 fessionisti sanitari                 dopatie, lesioni del moto-
Gestione delle disfunzioni vescico-                                      Quando l’incontinenza anale             neurone superiore (LMNS)
sfintero-perineali (prolasso genitale,                                   non risponde al trattamento
                                                                         iniziale si invia la paziente al-
                                                                                                                 e lesioni del motoneurone
                                                                                                                 inferiore (LMNI), lesioni
incontinenza urinaria e anale, ritenzione                                lo specialista che richiederà in-       della cauda equina, dei ner-
urinaria e fecale, disfunzioni sessuali                                  dagini specialistiche ed even-          vi pelvici e lesioni sensitivo
femminili, dolore pelvico cronico)                                       tualmente un consulto chirur-           motorie (morbo di Parkin-
                                                                         gico.                                   son, tumori cerebrali, trau-
                                                                                                                 ma spinale, sclerosi multi-
Incontinenza urinaria                cause principali di insorgenza      Prolasso                                pla, neuropatia diabetica)
Secondo le linee guida ICI 2009      di incontinenza anale a causa       Se durante la valutazione cli-      •   su base psicogena: depres-
per le pazienti affette da in-       del danno del nervo pudendo         nica del pavimento pelvico              sione, problemi psico-so-
continenza urinaria da sforzo,       e/o trauma diretto a carico del-    l’ostetrica rileva la presenza di       ciali, schizofrenia
da urgenza e mista, il tratta-       lo sfintere anale.                  un prolasso, invia la paziente      •   su base post-chirurgica:
mento iniziale deve includere        In caso di lacerazione di 3 o 4     allo specialista. A seconda del-        stress chirurgico, trauma da
interventi mirati a modificare       grado la paziente deve essere       l’entità dei sintomi e del grado        parto, interventi pelvici
lo stile di vita, le terapie fisi-   sottoposta ad accertamenti          di alterazione della qualità di     •   su base idiopatica, farma-
che e comportamentali quali          specialistici ed inserita in un     vita percepita dalla paziente,          cologica, infettiva.
programmazione delle min-            percorso di riabilitazione del      verrà stabilito il percorso te-
zioni (bladder training). In par-    pavimento pelvico posteriore.       rapeutico. Il trattamento con-      Nella donna le cause principali
ticolare sarebbe consigliabile:      La gestione dell’incontinenza       servativo prevede:                  di ritenzione urinaria sono il
• suggerire una riduzione del-       anale è di competenza medica        • la riabilitazione del pavi-       prolasso vaginale, la cistite, le
   la caffeina e una riduzione       poiché occorre escludere la            mento pelvico (utilizzata        vaginiti e le complicanze do-
   del peso corporeo                 possibilità che siano presenti         per ridurre i sintomi del pro-   vute ad interventi chirurgici
• insegnare esercizi della mu-       altre patologie ano-rettali che        lasso urogenitale e preveni-     pelvici (ad es: interventi per
   scolatura del pavimento pel-      necessitano di un percorso te-         re o rallentarne il peggiora-    l’incontinenza urinaria da
   vico eseguiti con la super-       rapeutico diverso.                     mento)                           stress, TOT e TVT, taglio ce-
   visione ed uso di coni vagi-      Una volta esclusa una malat-        • l’inserimento di un pessario      sareo).
   nali per donne con inconti-       tia locale o sistemica la ge-          fissando un successivo in-       Tali patologie sono di compe-
   nenza da sforzo                   stione da parte dell’ostetrica         contro di follow up per la       tenza medica e necessitano di
• praticare la ginnastica ve-        include:                               sostituzione periodica.          un percorso specialistico, per-
   scicale (rieducazione min-        • consigli dietetici: regola-                                           tanto se l’ostetrica ne sospet-
   zionale) con la supervisione         zione dell’apporto di fibre      Ritenzione urinaria                 ta la presenza, deve inviare la
   per pazienti con la sindro-          escludendo cibi che abbia-       Il meccanismo della minzione        paziente al medico specialista
   me della vescica iperattiva          no un’azione di stipsi; in-      avviene per mezzo della con-        il quale procederà ad effettua-
La valutazione clinica è ese-           troduzione di fermenti lat-      trazione vescicale e per dimi-      re gli esami diagnostici-stru-
guita dall’ostetrica; in caso di        tici (Lactobacillus casei o      nuzione delle resistenze ure-       mentali necessari.
riscontro di prolasso, residuo          Saccharomyces boulardii);        trali. Il meccanismo fisiopato-     L’ostetrica durante la prima vi-
post- minzionale significativo,         apporto idrico adeguato          logico più frequente della ri-      sita deve porre attenzione ai
incontinenza urinaria “com-             (da 1,5-2 litri di liquidi al    tenzione urinaria è la riduzio-     seguenti sintomi:
plicata” associata a dolore,            giorno)                          ne della contrattilità vescica-     • flusso urinario debole con
ematuria, infezioni ricorrenti,      • riabilitazione multimodale:       le, probabilmente secondaria            frequenti interruzioni (di-
disturbi di svuotamenti, radio-         riabilitazione volumetrica,      ad alterazioni strutturali della        suria)
terapia pelvica, chirurgia pel-         elettrostimolazione, biofe-      parete vescicale che possono        • forte stimolo ad urinare e
vica radicale, sospetta fistola         edback, chinesiterapia pel-      instaurarsi con l’età oppure es-        mancato svuotamento del-
l’ostetrica richiede l’interven-        vi perineale, esercizi di re-    sere favorite da eventi morbo-          la vescica
to del medico.                          spirazione, esercizi domici-     si; il tutto porta ad una inca-     • senso di tensione dolorosa
                                        liari di supporto alla terapia   pacità di svuotare la vescica.          al basso ventre associato ad
Incontinenza anale non                  ambulatoriale ad indirizzo       L’eziologia della ritenzione uri-       un gocciolamento incon-
neurogena                               di rinforzo sfinterico           naria può essere:                       trollabile di urina (erronea-
Il parto rappresenta una delle       • irrigazioni con acqua (utile      • su base ostruttiva: stenosi           mente confuso con l’incon-
13 Raccomandazioni A.I.O. per le Ostetriche                                                                                   Maieutikos 2 | 2016

    tinenza urinaria)                  contenuto rettale (gas, feci     Secondo i criteri di Roma III           zioni dello stile di vita
• sforzo per urinare (minzio-          liquide e feci solide)           per stipsi cronica idiopatica si        - aumentare apporto di fi-
    ne con manovra di Valsalva)     C. nel contempo avviene una         intende la presenza di due o               bre
• sensazione di non aver               contrazione riflessa del mu-     più dei seguenti sintomi da al-         - introdurre un adeguato
    svuotato completamente la          scolo pubo-rettale e dello       meno 1 anno (in assenza di ri-             apporto di liquidi
    vescica (senso di incom-           sfintere anale esterno           corso a lassativi):                     - incentivare attività fisica
    pleto svuotamento)                 (RRSE): questo garantisce        • meno di 3 defecazioni spon-              regolare (è sufficiente
• incapacità di urinare (diffi-        la continenza fino a quando          tanee a settimana                      una camminata veloce di
    coltà/blocco all’avvio della       la donna avrà deciso di eva-     • ponzamento abnorme in più                30 minuti ogni giorno)
    minzione).                         cuare (quando rinviamo la            del 25% delle defecazioni           - invitare a defecare quan-
Nel post partum l’ostetrica po-        defecazione manteniamo la        • senso di incompleto svuo-                do effettivamente è pre-
trebbe trovarsi ad assistere ca-       contrazione volontaria del           tamento in più del 5% delle            sente lo stimolo e non
si clinici di ritenzione urinaria      muscolo sfintere anale               defecazioni                            rinviare
acuta (stupore vescicale) che          esterno e del muscolo pu-        • feci dure o caprine in più            - rieducare alla corretta
spesso si risolvono sponta-            bo-rettale ed attiviamo nuo-         del 25% delle defecazioni              postura durante la defe-
neamente o in seguito a cate-          vamente la contrazione to-       • senso di ostacolo alla defe-             cazione (posizione sul
terismo estemporaneo.                  nica dello sfintere anale in-        cazione                                wc: seduta comoda con
                                       terno poiché si esaurisce il     • digitazioni.                             la pianta dei piedi ben
Ritenzione fecale                      RRSI)                            È indispensabile prima di dia-             appoggiata a terra, tora-
Fisiologia della defecazione        D. quando la donna decide di        gnosticare una stipsi cronica              ce spostato leggermente
I meccanismi della defecazio-          evacuare viene mantenuto         indagare sul lungo periodo,                in avanti).
ne possono essere così rias-           il rilasciamento dello sfin-     sulle abitudini dietetiche e il ri-   • riabilitazione del pavi-
sunti:                                 tere anale interno (RRSI at-     corso a lassativi.                      mento pelvico posteriore
• Regolare motilità del gros-          tivo) e viene inibito il RRSE    La stipsi può essere di due ti-         - effettuare la riabilitazio-
    so intestino                       poiché lo sfintere anale         pi: da rallentato transito e ter-          ne volumetrica/biofeed-
• Sufficiente contenuto ret-           esterno e il muscolo pubo-       minale (ODS: sindrome da de-               back, la fisiochinesitera-
    tale                               rettale si rilassano aprendo     fecazione ostruita).                       pia
• Buona contrazione rettale            l’angolo ano-rettale (a ripo-    Quando ci troviamo di fronte            - l’elettrostimolazione fun-
• Assenza di situazioni ostrut-        so è di 90°)                     a casi di stipsi di natura fun-            zionale
    tive, funzionali e/o organi-    E. infine, la pressione creata-     zionale è opportuno procede-            - correggere i pattern re-
    che.                               si all’interno dell’ampolla      re con un trattamento conser-              spiratori e la mancata co-
La defecazione, una volta av-          (data dalla contrazione del-     vativo: la sindrome da defeca-             ordinazione tra i musco-
vertito lo stimolo ano-rettale,        la parete del retto e dalla      zione ostruita ne è un esempio.            li addominali ed il pavi-
inizia con la contrazione del          pressione intraddominale)        Quest’ultima può essere cau-               mento pelvico
torchio addominale, il rilassa-        supera quella del canale         sata da una diminuita sensibi-        • altri interventi conserva-
mento dello sfintere anale in-         anale permettendo l’espul-       lità del retto, da dissinergia pel-     tivi
terno e l’abbassamento del pa-         sione del contenuto fecale.      vi perineale (contrazione pa-           - collaborare con altri pro-
vimento pelvico.                    Nel caso di ritenzione fecale       radossa del muscolo puboret-               fessionisti sanitari per ul-
Quando il bolo fecale giunge        la valutazione è di competen-       tale/anismo, dissipazione del              teriori approcci terapeu-
dal sigma al retto si attivano      za medica e l’ostetrica colla-      vettore di forza in quanto la              tici (fisioterapista, osteo-
due riflessi: il riflesso retto     bora con lo specialista all’in-     pressione addominale non rie-              pata, dietista, psicologo,
sfinterico eccitatore (RRSE) e      terno dei vari percorsi tera-       sce a convogliare il bolo feca-            altri).
il riflesso retto sfinterico ini-   peutici.                            le verso il canale anale ma lo
bitore (RRSI):                      La ritenzione fecale/costipa-       indirizza verso il setto retto-va-    Disfunzioni sessuali
A. la distensione dell’ampolla      zione/stipsi è un problema co-      ginale, possibile causa di ret-       femminili
    determina il rilasciamento      mune nelle donne. Non esiste        tocele) e dalla sindrome del          In caso di presenza di disfun-
    dello sfintere anale interno    una definizione univoca ma si       perineo discendente (ipotonia         zioni sessuali femminili, l’oste-
    (RRSI)                          è giunti a definire la stipsi co-   del pavimento pelvico, danni          trica deve avere un approccio
B. il bolo fecale stimola anche     me insoddisfacente defeca-          causati da gravidanza-parto o         multidisciplinare poiché sono
    un’area del canale anale che    zione. Ciò significa che una        da chirurgia pelvi perineale).        interessati i fattori biologici,
    contiene recettori sensitivi    donna può evacuare anche                                                  psicologici, culturali e relazio-
    somatici, questo attiva la      due-tre volte al giorno ed ave-     L’ostetrica, in questi casi,          nali.
    percezione dello stimolo e      re una evacuazione non sod-         interviene attraverso:                L’ostetrica dovrà programma-
    permette di discriminare il     disfacente.                         • informazione e modifica-            re un percorso personalizzato
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