Maggio, mese del Rosario - Si prega ...in maschera - Redacon

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N° 2 - Giugno 2021 periodico - Responsabile e Proprietario: Romagnani don Pietro - Redazione: via G. Di Vittorio, 21 - 42035 Felina (RE)
Stampa: Nuovappennino società cooperativa sociale - Felina (RE) - Autorizzazione della Curia Diocesana di Reggio Emilia n° 315/92 A del 27.11.1992

             Maggio, mese del Rosario
                                     Si prega ...in maschera
Lettera del Parroco
C    arissimi, mi appresso a scrivervi pochi
     giorni dopo la “festa a sorpresa”, ma
che poi è stata svelata non potendo realiz-
                                                 Il periodo di restrizioni che abbiamo
                                                 vissuto, se da un lato ha fatto emergere la
                                                 necessità che abbiamo di scambi interper-
zarsi in sordina, per l’anniversario della       sonali, dall’altro ci ha un po’ spinto a rin-
mia ordinazione sacerdotale avvenuta 25          chiuderci e isolarci all’interno delle nostre
anni fa, e che è corrisposta anche a 20 anni     abitazioni. Dopo un anno e mezzo stiamo
della mia permanenza nella parrocchia di         reiniziando a celebrare battesimi, matrimo-
Felina. Mi ha fatto molto piacere, con voi e     ni, cresime, prime comunioni, cerchiamo
con diversi fratelli sacerdoti convenuti, rin-   di fare si che queste occasioni non restino
graziare il Signore per avermi chiamato ad       solo superficiali, ma entrino in profondità
essere sacerdote, e ad operare nella nostra      in scambi personali profondi, capaci di
montagna.                                        farci ricuperare appieno quella spiritualità
Tante sono le cose avvenute in questi 25         che ci è necessaria per vivere pienamente
anni, e tante sono avvenute qui a Felina.        il nostro essere uomini e donne creati ad
Ho potuto conoscere tante persone, molte         immagine di Gesù Cristo.
oggi chiamate dal Padre in cui ho trovato        Auguro dunque a tutti una buona estate,
una fede sincera e profondamente radica-         un’estate capace di essere davvero di rige-
ta in atteggiamenti e scelte concrete. Per       nerazione fisica e spirituale.
diversi anni abbiamo potuto organizzare                                             Don Pietro
i campi estivi in parte in parrocchia e in
parte con camminate e grigliate nel nostro       Salmo 4
appennino. Per non parlare delle vacanze         Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
con le famiglie, di cui anche di recente ho      Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
potuto ascoltare da ragazzi allora parteci-      pietà di me, ascolta la mia preghiera.
panti, ormai cresciuti e divenuti padri di
                                                 Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
famiglia, ricordo apprezzamento e forse un       amerete cose vane e cercherete la menzogna?
pizzico di nostalgia.
E’ cambiata molto Felina; numerose fami-         Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
glie storiche sono state affiancate da nuove     il Signore mi ascolta quando lo invoco.
famiglie provenienti da altri comuni, che
pur risiedendo fanno fatica a costruire          Tremate e più non peccate,
                                                 nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.
legami di amicizia, fraternità e comunio-
ne all’interno della parrocchia. Un po’ in       Offrite sacrifici legittimi e confidate nel Signore.
questo si è aiutati dagli incontri con i ge-
nitori dei ragazzi che frequentano la stessa     Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
classe scolastica e di catechismo, ma anche      se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
queste occasioni di incontro non sono così       Hai messo più gioia nel mio cuore
frequentate, precludendosi uno scambio           di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
che è fondamentale e necessario per co-
struire una comunità e per una educazione        In pace mi corico e subito mi addormento,
comune per i nostri ragazzi.                     perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

2- Comunità
6 giugno 2021 - Omelia del Santo Padre Francesco
            Solennità del Corpus Domini
G     esù manda i suoi discepoli
      perché vadano a prepara-
re il luogo dove celebrare la
                                                                       alla Samaritana, per esempio
                                                                       (cfr Gv 4,5-30) – il Signore
                                                                       può svelarsi come Colui che
cena pasquale. Erano stati loro                                        dona la vita nuova, che nutre
a chiedere: «Maestro, dove                                             di speranza affidabile i nostri
vuoi che andiamo a preparare                                           sogni e le nostre aspirazioni,
perché tu possa mangiare la                                            presenza d’amore che dona
Pasqua?» (Mc 14,12). Mentre                                            senso e direzione al nostro
contempliamo e adoriamo la                                             pellegrinaggio terreno. Come
presenza del Signore nel Pane                                          già notavamo, è quell’uomo
eucaristico, siamo chiamati                                            con la brocca che conduce i
anche noi a domandarci: quali                                          discepoli alla stanza dove Gesù
sono i “luoghi” della nostra                                           istituirà l’Eucaristia. È la sete
vita in cui Dio ci chiede di        che solo Dio può soddisfare.       di Dio che ci porta all’altare.
essere ospitato? Vorrei rispon-     Seguiamo ancora questo “se-        Se manca la sete, le nostre
dere a queste domande soffer-       gnale” simbolico. Gesù dice ai     celebrazioni diventano aride.
mandomi su [...] immagini del       suoi che dove li condurrà un       Anche come Chiesa, allora,
Vangelo che abbiamo ascoltato       uomo con la brocca d’acqua, là     non può bastare il gruppetto dei
(Mc 14,12-16.22-26).                si potrà celebrare la Cena della   soliti che si radunano per ce-
La prima è quella dell’uomo         Pasqua. Per celebrare l’Eucari-    lebrare l’Eucaristia; dobbiamo
che porta una brocca d’acqua        stia, dunque, bisogna anzitutto    andare in città, incontrare la
(cfr v. 13). È un dettaglio che     riconoscere la propria sete di     gente, imparare a riconoscere
sembrerebbe superfluo. Ma           Dio: sentirci bisognosi di Lui,    e a risvegliare la sete di Dio e
quell’uomo del tutto anonimo        desiderare la sua presenza e il    il desiderio del Vangelo.
diventa la guida per i discepoli    suo amore, essere consapevoli      La seconda immagine è quella
che cercano il luogo che poi        che non possiamo farcela da        della grande sala al piano
sarà chiamato il Cenacolo. E        soli ma abbiamo bisogno di         superiore (cfr v. 15). È lì che
la brocca d’acqua è il segno        un Cibo e di una Bevanda di        Gesù e i suoi faranno la cena
di riconoscimento: un segno         vita eterna che ci sostengono      pasquale e questa sala si trova
che fa pensare all’umanità          nel cammino. Il dramma di          nella casa di una persona che
assetata, sempre alla ricerca       oggi – possiamo dire – è che       li ospita. Diceva don Primo
di una sorgente d’acqua che la      spesso la sete si è estinta. Si    Mazzolari: «Ecco che un uomo
disseti e la rigeneri. Tutti noi    sono spente le domande su          senza nome, un padrone di
camminiamo nella vita con           Dio, si è affievolito il desi-     casa, gli presta la sua camera
una brocca in mano: tutti noi,      derio di Lui, si fanno sempre      più bella. […] Egli ha dato ciò
ognuno di noi ha sete di amore,     più rari i cercatori di Dio.       che aveva di più grande perché
di gioia, di una vita riuscita in   Dio non attira più perché non      intorno al grande sacramento
un mondo più umano. E per           avvertiamo più la nostra sete      ci vuole tutto grande, camera
questa sete, l’acqua delle cose     profonda. Ma solo dove c’è         e cuore, parole e gesti» (La
mondane non serve, perché si        un uomo o una donna con la         Pasqua, La Locusta 1964,
tratta di una sete più profonda,    brocca per l’acqua – pensiamo      46-48).
                                                                                         3- Comunità
In ricordo di Don Romano Zanni
L   a morte di don Romano Zanni – attesa
    perché il verdetto medico lasciava scam-
po solo a un miracolo, che lui non chiedeva,
                                                    su famiglia, ma già le prime esperienze nella
                                                    Casa di Carità di Villa Cella e il successivo
                                                    incontro don Mario Prandi gli aprono nuovi
e temuta perché sapevamo quale persona              scenari vocazionali che si chiariscono soprat-
avremmo perso – è avvenuta il 12 maggio             tutto durante la sua esperienza missionaria in
2021. Un mese fa.                                   India (1971-1982) dove si reca per seguire
Conosciamo i legami “radicali” di don Ro-           la costruzione del Lebbrosario di Versova,
mano con Felina: perché era nipote di don           periferia marina di Mumbai (allora Bombay),
Zanni, perché è stato diverso tempo con noi         ideato da don Artemio durante il suo primo
nella sua giovinezza trovandovi amicizie            viaggio in India nel 1969.
per tutta la vita, ma soprattutto perché ha         Per i giovani d’oggi è storia forse ignota. Per
conformato la sua vita a quella dello zio per       i giovani d’allora è stato un coinvolgimento
zelo sacerdotale, per spirito e opere di carità,    in una di quelle opere di bene che lasciano
per scelta missionaria.                             una traccia fin che si campa. C’era da aiutare
Ripercorriamone, dunque, brevemente il              don Zanni a raccogliere i fondi per questo
profilo. Nasce al Castellazzo di Reggio il          lebbrosario destinato alle centinaia di migliaia
31 luglio 1945, nella stessa casa mezzadrile        di lebbrosi degli slums di Bombay. Tutto
dove 31 anni prima era nato don Artemio.            andava bene. Il “salvadanaio” individuale
Un’infanzia normale, ma con una particolare         o famigliare si riempiva giorno per giorno:
sensibilità religiosa accentuatasi verso i 13       con un gelato in meno per il bimbo; con
anni. Come tutti i giovani, progetta di metter      l’acquisto di una Fiat 500 anziché di una Fiat

La delegazione italo-reggiana a Mumbai per l’inaugurazione del lebbrosario. Dietro, dal centro verso
sinistra, Romano Zanni e don Artemio, con una bambina.

4- Comunità
850 destinando al lebbrosario
la differenza risparmiata; con
la colletta dopo una proiezione
di filmati o di diapositive sugli
slums di quella lontana città. La
quale, poco alla volta, diventava
sempre più famigliare.
Diciamo che la fantasia ebbe
campo di sbizzarrirsi per invia-
re soldi a Romano che laggiù
lavorava non solo a costruire
quella clinica, ma si recava con
una équipe di suore a visitare
sistematicamente i lebbrosi e
a curarli. Oggi risulta che quel
metodo ha sconfitto, con l’apatia Romano Zanni, mentre in India segue la costruzione del Leb-
e l’indifferenza indiana, anche brosario e cura i lebbrosi, incontra santa Teresa di Calcutta.
la stessa lebbra ridotta a poche
centinaia di casi all’anno. Ma diciamo anche    quanto tale, e dunque un rendersi disponibili
che in quegli anni molti felinesi hanno sentito ai “servizi” che essa richiede e propone.
la bellezza e la gioia della “condivisione”,    Romano si preparerà al sacerdozio a Reggio,
quella stessa del vecchio san Martino che       dal 1982 al 1987, anno della sua ordinazione
taglia con la spada il suo caldo mantello da    insieme ad altri tre fratelli della Carità. Stu-
ufficiale della legione romana e ne offre la    dierà teoricamente quella Carità che egli già
metà al povero infreddolito. Una vera estate    ha vissuto a fondo negli anni suoi giovanili,
dell’anima nel gelo dell’individualismo e       in modo particolare tra i poveri dell’India.
dell’indifferenza che già allora cominciavano   Sarà parroco a Fontanaluccia e Reggio. Avrà
a montare.                                      incarichi di elevata responsabilità in relazione
Poi, la sera del 27 settembre 1972, nella       alle Missioni Diocesane e alla Caritas.
cappella del Vescovado di Reggio, dinnanzi      Tutto ciò è storia che abbiamo vissuto, che
al vescovo Baroni e ad alcuni giovani, don      più volte abbiamo sentito raccontare da lui
Artemio, don Mario Prandi e Romano deci-        stesso, anche in alcuni incontri qui a Felina,
dono la fondazione dei “Fratelli della Carità”  con la semplicità di chi, agli inizi della Chiesa,
che, con le Carmelitane Minori della Carità,    raccontava le grandi meraviglie compiute da
costituiscono il nucleo della Congregazione     Dio a favore dei suoi prediletti. Se Madre
Mariana delle Case della Carità, note ormai     Teresa – da lui personalmente conosciuta e
in mezzo mondo.                                 incontrata a Calcutta e oggi santa – poteva
Non solo. Monsignor Baroni chiede a Ro-         definirsi una “matita” nella mano di Dio,
mano di diventare sacerdote. È una chiamata     don Romano, per aver dissodato tanti cuori
diretta del vescovo, come alle origini della    e averli resi ricettivi della Parola di Dio, a
Chiesa. A pensarci bene è un andare alla        buon conto potrebbe definirsi un “aratro”
sostanza della vita cristiana, comunitaria in   guidato dalle braccia possenti di Dio.
                                                                                    5- Comunità
Festeggiamenti a don Pietro
  nel 25° della sua ordinazione sacerdotale
D     omenica, 23 maggio
      2021, solennità di Pen-
tecoste, la parrocchia di
Felina - in unione, ovvia-
mente, con quelle di Gatta,
Villaberza, Montecastagneto
e Gombio - ha festeggiato le
“nozze d’argento” di sacer-
dozio di don Pietro Roma-
gnani. Ha, infatti, ricevuto
l’ordinazione sacerdotale il
25 maggio 1996.
Don Pietro è rimasto un po’
restìo a ricevere festeggia-
menti. Conosciamo la sua
riservatezza. Però, sapeva
bene che, come parroco, non
poteva rifiutarsi. Un venticin-
                                  Matteo Galaverni, don Marco
                                  Lucenti e monsignor Gui-
                                  scardo Mercati che ha tenuto
                                                                  N     el festeggiare i tuoi 25
                                                                        anni di sacerdozio, don
                                                                  Pietro, noi Felinesi dobbiamo
quesimo di Messa è un evento      una bella e gioiosa omelia      innanzitutto ricordare che 21
che tocca le parrocchie a lui     d’occasione. Presente anche     di questi anni li hai dedicati
affidate, che induce a riflet-    il Sindaco Enrico Bini che,     alla nostra parrocchia, es-
tere sul valore del sacerdozio    prendendo la parola al termi-   sendo solennemente entrato
nella Chiesa, sull’impegno        ne della Messa, ha ricordato    in Felina il 21 ottobre 2000.
che ogni comunità ecclesiale      la rilevante collaborazione     Questo è un giorno che si
deve assumersi nel suscitare      tra Parroco e Sindaco, tra      presta dunque a diverse con-
vocazioni sacerdotali.            Comune e Parrocchia.            siderazioni.
Ci sarebbe stato bene anche       Anche la parrocchia di Fe-      Innanzitutto ci chiama al
un bel pranzo (una “agape”        lina ha voluto rivolgergli      dovere del ringraziamento.
di fraternità), che non s’è       un saluto d’affetto, di lode,   Grazie, don Pietro, di non
fatto per via del covid. Ma       di ringraziamento rifacen-      esserti stancato di noi. È
una messa solenne non poteva      dosi alle promesse e alle       facile ringraziarti per il tuo
mancare, concelebrata da          richieste che gli erano state   modo di amministrare le cose
don Maurizio, dal diacono         fatte dai Felinesi quando il    materiali della parrocchia: la
Dino e dai sacerdoti vicinio-     21 ottobre 2000 è diventato     chiesa, la canonica, le sale
ri: don Giovanni Ruozi, don       loro parroco. La riportiamo.    parrocchiali, lavorandoci con
Pierino Leuratti, don Giorgio     non si tratta di rinfrescare    le tue stesse mani, dedican-
Valcavi, don Alcide Mariotti,     dei ricordi, ma di rinnovare    dovi tempo spesso sottratto
don Villiam Neviani, don          impegni e propositi.            al tuo riposo.

6- Comunità
Noi guardiamo questa tua            che porta in ogni tradizione e    e collettiva –, come prima
“passione” per l’ordine ma-         in ogni cultura la notizia del-   preoccupazione, di sentircene
teriale come un segno del tuo       la salvezza operata da Dio;       protagonisti e parte respon-
amore per i compiti spirituali      che induce ad accogliere la       sabile?
che competono a un parroco e        vita, a riconoscerla dono di      - dove il proposito di mettere
che hai espletato con fedeltà       Dio, a trovare nell’amore         la domenica come primo
e dedizione.                        la perfezione di ogni legge.      giorno della nostra settimana,
In secondo luogo l’occasione        Guidaci a vivere l’essen-         giorno del Signore, da dedi-
ci chiama a un esame di co-         zialità del Vangelo perché        care alla ricarica spirituale
scienza su come noi abbiamo         operiamo con carità verso         mediante la santa Messa, i
risposto a questa tua fedeltà.      quanti vengono da lontano,        sacramenti, la lettura e la
Nell’anno 2000, vista la            così che essi abbiano dalla       meditazione della Parola di
così detta “crisi di vocazioni      nostra vita una testimonian-      Dio, le opere di carità?
sacerdotali”, ci ritenevamo         za e un primo annuncio del        - dove il proposito di formare
fortunati di poter avere un         Vangelo».                         famiglie nelle quali l’amore
prete che, qualunque fosse          Poi tante altre erano le cose     sia consacrato e fortificato dal
la sua persona, qualunque il        che ci siamo detti e le promes-   Sacramento del matrimonio
suo carattere, garantendoci         se che abbiamo fatto a te, a      e dove i figli siano accolti
la messa, i sacramenti, la          noi stessi, al Signore perché     come dono di Dio non solo
catechesi, ci permettesse di        questi traguardi desiderati       ai genitori, ma alla stessa
essere una comunità cristiana       diventassero realtà. Credia-      comunità ecclesiale e civile?
in cammino. In te abbiamo           mo che oggi sia necessario        Fermiamo questo elenco
avuto un prete giovane e vo-        farci delle domande, non a        al suo stesso inizio, perché
lenteroso. Chiedendoti allora       Te, ma a noi stessi, perché la    ciascuno di noi lo conduca a
di essere nei nostri confronti      parrocchia siamo noi insieme      termine dentro di sé, perché
guida e maestro, frastornati        a Te e al vescovo:                ciascuna famiglia se ne faccia
dai tanti idoli che ci venivano     - dove sono finite queste         oggetto di conversazione,
proposti allora – e ancor più       promesse di avere nel cuore       perché i propositi siano
oggi – ti chiedevamo: Tu,           la parrocchia – cioè la nostra    rinnovati e fortificati con
don Pietro, ricordaci che           vita spirituale individuale       la grazia dello Spirito Santo
uno solo è Dio, e uno solo
il mediatore fra Dio e gli
uomini, Gesù, che ha dato se
stesso in riscatto per tutti, che
in Lui solo è la salvezza, che
Lui solo è via, verità e vita.
Che Lui, morto, è risorto e
che anche noi risorgeremo
con Lui.
Ti dicevamo inoltre «Tu aiu-
taci a capire che il Vangelo
non è tradizione, cultura,
lingua, ma il lievito buono
                                                                                        7- Comunità
che oggi celebriamo nella
solennità della Pentecoste. E      A don Pietro
li rinnoviamo con la gioia di      nel 25° del suo anniversario sacerdotale
saperti tra noi, don Pietro, di
godere del tuo aiuto e della tua
paternità sacerdotale, insieme
a quella di don Maurizio che,
                                   C     aro don Pietro, è con
                                         affetto che i tuoi par-
                                   rocchiani condividono la
                                                                    alla catechesi e altre molte-
                                                                    plici iniziative parrocchia-
                                                                    li, sono indicativi del tuo
come il diacono Dino, colla-       gioia per il raggiungimento      attaccamento cui sei stato
bora con te nella pastorale        di questa felice ricorrenza,     chiamato, alla Parola evan-
della parrocchia.                  il venticinquesimo anniver-      gelica che trasmetti con sa-
Abbiano detto queste cose          sario della tua ordinazione      pienza ed eloquenza, con
perché siano il nucleo forte
                                   sacerdotale. E’ una tappa        profonda passione.
della nostra partecipazione
                                   di rilievo nel tuo cammino       Ti siamo vicini nel tuo
alla gioia dei tuoi 25 anni di
sacerdozio, perché tu senta
                                   ministeriale, ancor più in       cammino sacerdotale con
che il dono della tua vita è       quanto vissuta per lunghi        la nostra gratitudine, il no-
stato una semina fruttuosa e       anni qui nella nostra e al-      stro affettuoso ricordo, la
abbondante, restando a noi         tre comunità parrocchiali,       nostra preghiera.
il compito di essere il terre-     diventandone l’interprete        Ti auguriamo ogni bene
no buono e fertile che la fa       della loro storia.               e imploriamo su te, nella
fruttificare, la moltiplica e la   L’amicizia e l’inclinazione      gioia di questa ricorrenza,
rilancia.                          che nutri per quanti ti sono     la benedizione del Signore.
In questa Chiesa in cammi-         stati affidati alla tua mis-     Aggiungo, don, la mia per-
no, con compiti diversi ma         sione, rivelano la tua vici-     sonale gratitudine perché,
correlati, ti siamo compagni       nanza evangelica ai fratelli     per tuo tramite, Dio è en-
di viaggio. Un motivo in più       in Cristo, dedicando loro la     trato stabilmente nella mia
per assicurati che ti siamo        testimonianza del Vangelo,       vita spirituale. Ma ti sono
vicini e che abbiamo tante         impegnandoti a richiamare        altresì grato per la tua ami-
ragioni per volerti bene,          e invitare costantemente a       cizia, per la tua vicinanza,
pregare e lodare ogni giorno       vivere i valori profondi del     per il tempo che per svariati
il Signore per te. Ricordiamo      cristianesimo. Anni ricolmi      motivi abbiamo condiviso
e ringraziamo con affetto il
                                   di esempio, di amore, di         insieme (celebrazioni, così
lavoro della tua Mamma che
                                   operosità, di preparazione,      come lavoro, montagna e
ti è stata vicina tanti anni,
                                   di abnegazione, nel sapien-      altro ancora), portando ric-
aiutandoti nel tuo apostolato
di parroco.                        te esercizio del tuo apo-        chezza alla mia interiorità.
Ti dia il Signore altri anni,      stolato. La tua dedizione        Preghiamo, affinché piac-
numerosi e abbondanti,             pastorale e il tuo compito       cia a Dio Padre Onnipoten-
perché il tuo sacerdozio sia       sacerdotale sempre atten-        te che tu sia la nostra guida
sempre gradito agli occhi          to, parlano della tua fede e     per tanti anni a venire. Così
del Signore, a salvezza delle      della tua carità. Il ministero   sia.
nostre anime.                      della Parola a te assegnato,
                                   insieme alle celebrazioni,                      Rino Favero

8- Comunità
Emergenza a Cochabamba (Bolivia)
24 maggio 2021                     che abbiamo distribuito alle       Ma raccontiamo brevemente

A     nche ieri una giornata
      complicata; siamo stati
fuori fin dopo la mezzanotte
                                   nostre famiglie. Tre giorni fa
                                   era arrivata una mamma con
                                   due gemelline che aveva bi-
                                                                      chi è e cosa fa Aristide. Origi-
                                                                      nario di Toano, va come laico
                                                                      a Cochabamba e lì, nel corso
consegnando ossigeno a chi         sogno di pannolini; ne avevo       degli anni, costruisce “La
ce lo aveva richiesto, ma forse    solo 2 pacchi di 64 pannolini,     casa de los ninos” dove ospita
l’incontro più significativo       cosi ho potuto darne un pacco      bambini abbandonati, malati,
e anche impressionante è           anche a lei, poi l’ho invitata     ma anche famiglie in condi-
stato con una famiglia dove        a lavorare nel nostro forno e      zioni di estrema povertà.
mamma, papà e i quattro            da alcuni giorni è con noi con     Se finora, con l’aiuto di per-
figli sono tutti contagiati dal    le gemelline e un’altra bimba      sone che conoscono questa
virus. Sono entrato: papà e        di 5 anni.                         realtà, è stato possibile dare
mamma in una stanza; lui è         Ieri pomeriggio, prima di          a tanti un aiuto e un sostegno
il più grave, abbiamo dato         uscire per andare dalla fa-        decoroso, ora, con il corona-
ossigeno e medicine; ho            miglia ammalata, sono stato        virus, la situazione è davvero
voluto conoscere i bambini,        chiamato al telefono e mi          tragica e disperata.
isolati in un’altra stanza. Mi     hanno avvisato che sarebbe         Chiara Boniburini, “la nostra
ha fatto impressione entrare       arrivato un taxi con 29 pacchi     Chiara”, è stata volontaria
in questa umilissima stan-         di pannolini(quelli buoni).        nella Casa per circa due anni
zetta, i 4 fratellini impauriti,   E io continuo a sorprendermi       e, quando parla dei suoi picco-
abbracciati al fratello più        sempre davanti a tanta Prov-       li amici boliviani,… piange.
grande e rannicchiati per terra    videnza, a tanti regali che        Ora noi abbiamo la fortuna di
sullo stesso materasso. Non        vengono dal cielo.                 poter inviare direttamente sul
avevano niente; sono andato        Sul fronte dell’ossigeno la        conto corrente di Aristide le
a comperare, pollo, latte,         situazione continua ad essere      nostre offerte.
biscotti, cioccolato e sono        disperata: due ospedali nuovi      E’ un appello disperato che
tornato per portare un minimo      pubblici sono stati chiusi,        non può cadere nell’indif-
di sollievo in quella casa.        perché non c’è più ossigeno.       ferenza!
                                   Oggi dovrebbero arrivare dal       Per versamenti diretti IBAN:
26 maggio 2021                     Cile due camion di ossigeno,       IT82W053876626100000
Anche oggi un breve aggior-        dopo le nostre proteste che        1500686, Banca popolare
namento; ieri sera una bella       sono diventate pubbliche. Il       Emilia Romagna, filiale di
sorpresa: suor Bruna aveva         sacerdote della parrocchia         Castellarano, intestato all'As-
recuperato 2 lettini che, as-      principale di Cochabamba           sociazione Casa de Los Ninos
sieme a zucchero, olio, riso       sta meglio e siamo contenti        oppure potete rivolgervi a:
e pasta, abbiamo portato alla      per lui.                           Daniela Cereghini tel. 328
famiglia e ieri sera i bambini                  ***                   758 8139; Zelinda Manfredi
hanno potuto dormire in un         Queste le ultime notizie di        tel. 328 934 9604; Gabriella
letto per la prima volta nella     Aristide Gazzotti da Cocha-        Coriani tel. 333 598 0412;
loro vita.                         bamba; sembra di ascoltare         Dino Fracassi tel. 328 699
Ieri sera erano arrivate alla      un bollettino di guerra di tanti   6063 casa 0522 81475.
Casa anche 24 polli e 60 torte     decenni fa.                                         Grazie a tutti

                                                                                        9- Comunità
Il Rosario in maschera
A    differenza dello scorso anno dove la paura
     e i limiti di legge legati alla nota pandemia
avevano tenuto le famiglie chiuse in casa, nel
mese di Maggio di quest’anno la pratica tra-
dizionale della recita del rosario nelle borgate
di Villaberza Gombio e Montecastagneto ha
ripreso il ritmo del passato e ha battuto sia la
paura che il record di partecipazione. Non è stata
evidentemente una sfida contro le norme della
prudenza o tanto meno contro quelle regolate
dalle autorità sanitarie, perché gli incontri serali
hanno dimostrato il perfetto grado di comporta-        nuovo, abbellita e decorata dalla mano esperta
mento dei partecipanti con l’indossare sempre          di Lauro Albertini e illuminata con accensione
le mascherine e mantenere le dovute distanze.          crepuscolare che la rende ben visibile anche di
Lo spirito che ha dato anima a questi incontri         notte per chi passa da Via Coriano. La statuina
di preghiera è stato, come in precedenza, quello       nella nicchia rappresenta Maria Immacolata.
del pellegrinaggio verso i luoghi dove le varie        Il primo calendario, predisposto per la data
immagini, cappelle o edicole richiamavano alla         e l’ora delle recite serali, ha dovuto essere
mente e al cuore l’amore verso la madre di Gesù        modificato per le richieste pervenute, durante
e madre nostra. Immagini legate soprattutto            il mese, dal di fuori delle parrocchie soprain-
alla storia delle famiglie che nei tempi passati       dicate. In poche parole siamo usciti dai confini
hanno fissato nelle pareti delle loro case o negli     tradizionali per andare alle Pietre Bianche, a
angoli delle strade la testimonianza della fede        Ramusana, alla Magonfia e alla Madonna della
da trasmettere ai figli o ai passanti.                 piane di Roncroffio. Questo mini-pellegrinaggio
Non solo nel tempo passato ma proprio in questo        è stato animato da un gruppetto di fedeli (donne)
mese nella zona di Villaberza sono venute alla         sempre presenti, unito agli abitanti del luogo
luce due nuove edicole che sono state inaugurate       dove veniva recitato il rosario, raggiungendo
con il rosario e una benedizione rituale.              numeri da un minimo di dieci, in un solo caso,
La prima è stata inaugurata la sera del giorno         a un massimo di quasi 40 persone.
10 con la denominazione “Madonna della                 Oltre alle nuove edicole e alle nuove località,
Rampata” in Via Predolo, voluta e realizzata           gli incontri serali di questo mese di Maggio
da Fabio Giansoldati con il riordino del muro          hanno favorito nuove conoscenze ed amicizie a
di un vecchio lavatoio e con l’effige della            dimostrazione che la cosiddetta Unità Pastorale
Madonna di Fontanellato inserita in una pietra         tra le varie parrocchie può essere realizzata più
usata anticamente per trebbiare a strascico le         per attrattiva che per costrizione.
granaglie nell’aia.                                    Non sono mancati anche i giovanissimi come
La seconda, inaugurata con una simile cerimonia        Giulia, Giada e Filippo che, corona in mano,
la sera del 22 con la denominazione “Madonna           hanno coraggiosamente recitato la loro decina
della Casella”, è stata voluta da Fabrizio Tam-        di Ave Maria o letto il commento ai misteri.
burini e famiglia, recuperata in una preesistente      Per tre volte, pioggia e vento ci hanno obbligati
antica nicchia nel muro di un rustico, rimessa a       a raccoglierci in chiesa, ma per tutte le altre

10- Comunità
sere abbiamo goduto dell’accoglienza in luo-         Nei vari rosari, tra le altre, sono state motivate
ghi tenuti con cura, di tramonti spettacolari e      in modo specifico delle intenzioni di preghiera
dell’accompagnamento canoro degli uccellini          come ad esempio: per papa Francesco, per la
anch’essi rivelatori dell’opera del Creatore.        fine dell’epidemia, per la pace tra israeliani e
In tutti è stata sentita la “voglia di pregare” e,   palestinesi e per le vittime della funivia del
nella ripetizione dell’Ave Maria, del Padre no-      Mottarone. Ad ogni rosario è sempre stata
stro e delle altre preghiere, il cuore si è aperto   fatta memoria dei defunti delle famiglie del
per affidare a Dio le proprie preoccupazioni;        posto, delle famiglie dei presenti e dei defunti
le sofferenze dovute ai problemi di salute,          dimenticati da tutti.
propri o dei familiari; alla perdita di persone      Se Dio vuole ci rivedremo a Maggio 2022,
care; alla tristezza di abbandoni o delusioni ed     “senza maschera”!
esprimere al Signore le proprie aspirazioni di
bene e di felicità.                                                                              Dino

 AFFARI ECONOMICI        AFFARI ECONOMICI
Parrocchia di Villaberza Parrocchia di Gombio
       Rendiconto anno 2020                                 Rendiconto anno 2020
ENTRATE                                              ENTRATE
Offerte domenicali                         745,00    Offerte domenicali                         452,00
Funerali                                   300,00    Funerali                                   300,00
Contributo                                 600,00    Sacramenti                                 200,00
Offerte uso locali                       2.408,00    Offerte                                    402,00
Affitti terreni                          1.724,00    Affitti                                  1.968,00
Contributo covid diocesi                    40,25    Offerte uso locali                       2.305,00
TOTALE ENTRATE 2020                      5.817,25    Contributo covid diocesi                    30,80
Cassa 01/01/2020                           920,00    TOTALE ENTRATE 2020                      5.657,80
Conto/c. bancario 01/01/2020            20.452,11    Cassa 01/01/2020                         1.085,00
                                                     Conto/c. bancario 01/01/20              24.047,59
USCITE
Ascensore / campane                      1.134,14    USCITE
Spese varie                                170,00    Spese varie                                125,00
Abbonamento La domenica                     47,60    Bollettini                                  40,00
Bollettini                                  40,00    Bollette Enel                              782,89
Bollette Enel                            1.684,32    Tasse F24 /rifiuti                       1.524,00
Bollette Iren acqua                        115,85    Iren acqua                                  43,07
GPL                                      1.652,36    Bonifica                                   109,73
Tasse F24 /rifiuti                         643,00    Tasse diocesane                             38,56
Bonifica                                   115,08    Spese bancario c/c /b                      133,17
Tasse diocesane                             50,92    TOTALE USCITE 2020                       2.796,42
Messale                                     70.00
Spese bancario c/c /b                      133,17    Cassa 31/12/2020                           229,00
TOTALE USCITE 2020                       5.856,44    Conto/c. bancario 31/12/2020            27.764,97

Cassa 31/12/2020                           663,00
Conto/c. bancario 31/12/2020            20.669,92
                                                                                       11- Comunità
6 GIUGNO 2021
Cresima per i ragazzi di 3ª media

I ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Cresima per mano di don Pietro Adani: Agnese
Bertoni, Federico Castellari, Enea Hoxha, Gabriele Iattici, Sofia Lodi, Elia Magnani, Fabrizio
Soverini

N     on si può certo dar torto a Papa Fran-
      cesco! Vediamo bene soprattutto in
questo ultimo anno, che per andare avanti
                                                 nostri ragazzi hanno dimostrato di voler di-
                                                 ventare grandi anche nella fede.
                                                 La cresima li ha resi parte viva della nostra
nella vita ci serve l’assistenza dello Spirito   Comunità. Dopo aver ricevuto molto, so-
Santo, che è Dio. Senza di Lui le “tempeste      prattutto grazie all’aiuto e alla guida di San-
della vita” hanno il potere di far naufragare    drina, Teresa e Raffaele, i nuovi Cresimati
anche le più “attrezzate navi”. Ed è infatti     si metteranno in gioco in un cammino di
con questo spirito e in una tempesta che ha      crescita che gli chiederà di mettersi al ser-
coinvolto tutto il mondo che questi giovani      vizio donando come a loro è stato donato.
cristiani, domenica 6 giugno, hanno accol-       La Gioia di questo giorno rimarrà fissata nei
to il sacramento della Cresima. Un passag-       cuori di tutte le famiglie, delle madrine e dei
gio rimandato per la pandemia dallo scorso       padrini, che hanno visto i passi di questo vi-
anno, ma che mai come ora rappresenta una        vace gruppo farsi sempre più sicuri durante
presa di responsabilità, passata attraverso      il loro percorso di fede.
gli anni più spensierati dell’infanzia fino                                           I genitori
ad arrivare all’ingresso dell’adolescenza. I

12- Comunità
12 GIUGNO 2021
Celebrazione delle Prime Comunioni

I bambini che per la prima volta si sono accostati al sacramento dell'Eucarestia: Niccolò Braglia,
Asia Campani, Sara Cassinadri, Sofia Codeluppi, Serena De Pietri, Aurora Francia, Matteo Gui-
detti, Francesco Orlandi, Matteo Pignedoli, Pietro Pignedoli, Francesco Puccetti, Leonardo Ric-
ciato, Ermes Rinaldi, Giulia Rubertelli, Francesco Tamburini, Giada Tincani, Michele Zannini

S    abato 12 giugno 2021: una data impor-
     tante per i 17 bambini che hanno ricevuto
il sacramento della Prima comunione. Dopo
                                                  nella vita di ogni persona credente. Per i
                                                  bambini si tratta del primo, vero incontro
                                                  con Gesù, il momento in cui ricevono il suo
mesi difficili che hanno costretto a rimandare    corpo e il suo sangue. E in questa giornata
di un anno tale celebrazione e dopo un per-       piena sorrisi e occhi lucidi affidiamo tutti i
corso di catechesi che, per un periodo, ha do-    nostri bambini a Nostro Signore affinché
vuto anch’esso fare i conti con i collegamenti    non faccia mai spegnere in loro quella fiam-
online proprio come la scuola; finalmente le      ma ricca di stupore, speranza e FEDE. Un
famiglie e i bambini hanno potuto assaporare      ringraziamento speciale va alle catechiste
la gioia di questa giornata dimenticando tutte    Stefania e Giorgia che hanno saputo accom-
gli ostacoli incontrati, dissolvendo per qual-    pagnare con dolcezza, delicatezza e pazienza
che ora le preoccupazioni e lasciando spa-        i bambini verso questo importante passo e a
zio solo alla speranza. Quella speranza nella     Don Pietro per il supporto costante.
quale i bambini hanno sempre creduto e che        “E ricordatevi che questo è il sacramento
si è fatta giorno dopo giorno sempre più forte    della Prima Comunione, non dell’ultima
così come la loro fede verso Gesù consolida-      comunione. Oggi ricordatevi che Gesù vi
ta già dalla prima confessione.                   aspetta sempre” (Papa Francesco)
Il  sacramento della Prima Comunione rap-
presenta infatti un passo importantissimo                                                  Ilaria

                                                                                   13- Comunità
PROGETTO ORATORIO
   un sogno per tutta la comunità
L’     Oratorio, non è solo una struttura, o
       un generico luogo, o un banale corti-
le; ma nemmeno una riduttiva animazione,
o qualche gioco; non è solo un programma
di attività, come doposcuola o corsi di tea-
tro o di musica, o una società sportiva; nem-
meno solo i gruppi di ragazzi che si trovano
settimanalmente coi loro educatori per il
famoso “incontro” di catechesi. O meglio,
è tutto questo, ma è anche molto di più.
L’Oratorio è innanzitutto una modalità di
guardare al destino dei ragazzi, uno stile
educativo che guarda la persona in modo
integrale.
E’ il desiderio di una comunità adulta che si
fa educante e decide di attivare tutto ciò che                                      Questo disegno esprime
serve (spazi, modalità, tempi) per accom-                                             il sogno che vorremmo
                                                                             diventasse realtà. Innanzitutto
pagnare passo passo la vita delle giovani          sogniamo un Oratorio che metta al centro la persona,
generazioni, facendosi casa per loro.                 il suo cammino evolutivo che è fatto di tempi lunghi
L’Oratorio (inteso dunque come stile edu-         di vita (dall’infanzia all’età giovanile dove si prendono
                                                              le scelte vocazionali), di passaggi importanti
cativo) è il meglio del cuore di una Chiesa                                che vanno custoditi e valorizzati.
che, nella sua storia secolare di santità, si è
data questa modalità di prendersi cura dei        Ogni persona può contribuire alla realizza-
giovani.                                          zione di questo progetto con proposte, idee,
E’ la capacità vocazionale di saper vedere        collaborazione.
in ogni ragazzo un destino potenzialmente         In particolar modo siamo invitati noi ge-
ricco, credere che in ogni cuore ci sia un        nitori in quanto fondamento del cammino
punto di accesso al bene.                         educante dei nostri figli. Proprio noi che ri-
E’ voglia di “stare-con-loro”, di rendere le      cerchiamo il “ben-essere" dei nostri ragazzi
comunità una casa accogliente, dove vivere        e che li vogliamo adulti maturi e responsa-
la vita buona che viene dal Vangelo.              bili.

L'Oratorio diventa così uno stile di vita che             Presentazione del progetto
va oltre le pareti di una struttura.                     SABATO 26 GIUGNO 2021
Tutta la comunità, del territorio di Castel-      ore 15.30-17.30 presso Oratorio Don Bosco
novo ne' Monti, è chiamata a farne parte.            via alla Pieve - Castelnovo ne' Monti

14- Comunità
15- Comunità
Calendario Liturgico
DOMENICA 6 GIUGNO                                       SABATO 31 LUGLIO
ore 15,00 Celebrazione della Santa Cresima              Festa di sant’Ignazio di Loyola, titolare dell’oratorio
                                                        a Maillo
    Da sabato 12 giugno a sabato 14 agosto
la Santa Messa delle ore 16,30 del sabato torna         SABATO 7 AGOSTO
         ad essere celebrata a GOMBIO                   Pellegrinaggio a piedi al Santuario di Bismantova
               (chiesa vecchia)                         Partenza alle ore 6,00 da Casa Nostra

SABATO 12 GIUGNO                                        MARTEDÌ 10 AGOSTO
ore 15,00 Celebrazione della Santa Messa di             Festa di san Lorenzo, titolare oratorio a Roncroffio
Prima Comunione                                         ore 20,15 Santa Messa a Casa Nostra

DOMENICA 13 GIUGNO                                      VENERDÌ 13 AGOSTO
Festa di sant'Antonio da Padova, patrono di Gatta       ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di
ore 9,30 Celebrazione della Santa Messa                 Bismantova
ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di
                                                        SABATO 14 AGOSTO
Bismantova
                                                        Se le norme anti covid lo permetteranno
MARTEDÌ 15 GIUGNO                                       ore 21,00 processione dell’Assunta da Casa Nostra
Anniversario della morte del Card. Pignedoli            alla Chiesa Parrocchiale oppure in alternativa recita
                                                        Santo Rosario in chiesa parrocchiale
LUNEDÌ 21 GIUGNO
Festa di san Luigi Gonzaga, titolare dell’oratorio      DOMENICA 15 AGOSTO
della Magonfia                                          Solennità dell’assunzione della B.V. Maria, pa-
ore 20,15 Santa Messa a Casa Nostra                     trona delle Parrocchie di Felina e Gombio.
                                                        A Villaberza S. Messa ore 9,30 - a Gombio ore 11,00
GIOVEDÌ 24 GIUGNO
Festa della natività di san Giovanni Battista           LUNEDÌ 13 SETTEMBRE
ore 20,15 S. Messa alla chiesa di Montecastagneto       ore 20,30 Marcia penitenziale al santuario di
                                                        Bismantova
VENERDÌ 2 LUGLIO
Visitazione della B.V. Maria (data tradizionale)        MERCOLEDÌ 15 SETTEMBRE
Mistero titolare dell’oratorio di Soraggio              Beata Vergine Maria Addolorata, titolare dell'ora-
ore 10,00 Santa Messa a Casa Nostra                     torio a Ramusana
                                                        ore 18,30 Santa Messa a Casa Nostra
MARTEDÌ 13 LUGLIO
ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di           DOMENICA 3 OTTOBRE
Bismantova                                              Festa della Madonna del Rosario
                                                        ore 9,30 Santa Messa a GATTA
VENERDÌ 16 LUGLIO
Beata vergine Maria del monte Carmelo                   MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE
ore 10,00 Santa Messa a Casa Nostra                     ore 20,30 Marcia penitenziale al santuario di
                                                        Bismantova
DOMENICA 25 LUGLIO
Festa di san Giacomo apostolo, titolare dell’oratorio       Da lunedì 14 giugno a giovedì 12 agosto
omonimo a Gatta                                              Santa Messa alla sera alle ore 20,15

16- Comunità
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