Maggio, mese del Rosario - Si prega ...in maschera - Redacon
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N° 2 - Giugno 2021 periodico - Responsabile e Proprietario: Romagnani don Pietro - Redazione: via G. Di Vittorio, 21 - 42035 Felina (RE) Stampa: Nuovappennino società cooperativa sociale - Felina (RE) - Autorizzazione della Curia Diocesana di Reggio Emilia n° 315/92 A del 27.11.1992 Maggio, mese del Rosario Si prega ...in maschera
Lettera del Parroco C arissimi, mi appresso a scrivervi pochi giorni dopo la “festa a sorpresa”, ma che poi è stata svelata non potendo realiz- Il periodo di restrizioni che abbiamo vissuto, se da un lato ha fatto emergere la necessità che abbiamo di scambi interper- zarsi in sordina, per l’anniversario della sonali, dall’altro ci ha un po’ spinto a rin- mia ordinazione sacerdotale avvenuta 25 chiuderci e isolarci all’interno delle nostre anni fa, e che è corrisposta anche a 20 anni abitazioni. Dopo un anno e mezzo stiamo della mia permanenza nella parrocchia di reiniziando a celebrare battesimi, matrimo- Felina. Mi ha fatto molto piacere, con voi e ni, cresime, prime comunioni, cerchiamo con diversi fratelli sacerdoti convenuti, rin- di fare si che queste occasioni non restino graziare il Signore per avermi chiamato ad solo superficiali, ma entrino in profondità essere sacerdote, e ad operare nella nostra in scambi personali profondi, capaci di montagna. farci ricuperare appieno quella spiritualità Tante sono le cose avvenute in questi 25 che ci è necessaria per vivere pienamente anni, e tante sono avvenute qui a Felina. il nostro essere uomini e donne creati ad Ho potuto conoscere tante persone, molte immagine di Gesù Cristo. oggi chiamate dal Padre in cui ho trovato Auguro dunque a tutti una buona estate, una fede sincera e profondamente radica- un’estate capace di essere davvero di rige- ta in atteggiamenti e scelte concrete. Per nerazione fisica e spirituale. diversi anni abbiamo potuto organizzare Don Pietro i campi estivi in parte in parrocchia e in parte con camminate e grigliate nel nostro Salmo 4 appennino. Per non parlare delle vacanze Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia! con le famiglie, di cui anche di recente ho Nell’angoscia mi hai dato sollievo; potuto ascoltare da ragazzi allora parteci- pietà di me, ascolta la mia preghiera. panti, ormai cresciuti e divenuti padri di Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore, famiglia, ricordo apprezzamento e forse un amerete cose vane e cercherete la menzogna? pizzico di nostalgia. E’ cambiata molto Felina; numerose fami- Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele; glie storiche sono state affiancate da nuove il Signore mi ascolta quando lo invoco. famiglie provenienti da altri comuni, che pur risiedendo fanno fatica a costruire Tremate e più non peccate, nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore. legami di amicizia, fraternità e comunio- ne all’interno della parrocchia. Un po’ in Offrite sacrifici legittimi e confidate nel Signore. questo si è aiutati dagli incontri con i ge- nitori dei ragazzi che frequentano la stessa Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene, classe scolastica e di catechismo, ma anche se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?». queste occasioni di incontro non sono così Hai messo più gioia nel mio cuore frequentate, precludendosi uno scambio di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza. che è fondamentale e necessario per co- struire una comunità e per una educazione In pace mi corico e subito mi addormento, comune per i nostri ragazzi. perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare. 2- Comunità
6 giugno 2021 - Omelia del Santo Padre Francesco Solennità del Corpus Domini G esù manda i suoi discepoli perché vadano a prepara- re il luogo dove celebrare la alla Samaritana, per esempio (cfr Gv 4,5-30) – il Signore può svelarsi come Colui che cena pasquale. Erano stati loro dona la vita nuova, che nutre a chiedere: «Maestro, dove di speranza affidabile i nostri vuoi che andiamo a preparare sogni e le nostre aspirazioni, perché tu possa mangiare la presenza d’amore che dona Pasqua?» (Mc 14,12). Mentre senso e direzione al nostro contempliamo e adoriamo la pellegrinaggio terreno. Come presenza del Signore nel Pane già notavamo, è quell’uomo eucaristico, siamo chiamati con la brocca che conduce i anche noi a domandarci: quali discepoli alla stanza dove Gesù sono i “luoghi” della nostra istituirà l’Eucaristia. È la sete vita in cui Dio ci chiede di che solo Dio può soddisfare. di Dio che ci porta all’altare. essere ospitato? Vorrei rispon- Seguiamo ancora questo “se- Se manca la sete, le nostre dere a queste domande soffer- gnale” simbolico. Gesù dice ai celebrazioni diventano aride. mandomi su [...] immagini del suoi che dove li condurrà un Anche come Chiesa, allora, Vangelo che abbiamo ascoltato uomo con la brocca d’acqua, là non può bastare il gruppetto dei (Mc 14,12-16.22-26). si potrà celebrare la Cena della soliti che si radunano per ce- La prima è quella dell’uomo Pasqua. Per celebrare l’Eucari- lebrare l’Eucaristia; dobbiamo che porta una brocca d’acqua stia, dunque, bisogna anzitutto andare in città, incontrare la (cfr v. 13). È un dettaglio che riconoscere la propria sete di gente, imparare a riconoscere sembrerebbe superfluo. Ma Dio: sentirci bisognosi di Lui, e a risvegliare la sete di Dio e quell’uomo del tutto anonimo desiderare la sua presenza e il il desiderio del Vangelo. diventa la guida per i discepoli suo amore, essere consapevoli La seconda immagine è quella che cercano il luogo che poi che non possiamo farcela da della grande sala al piano sarà chiamato il Cenacolo. E soli ma abbiamo bisogno di superiore (cfr v. 15). È lì che la brocca d’acqua è il segno un Cibo e di una Bevanda di Gesù e i suoi faranno la cena di riconoscimento: un segno vita eterna che ci sostengono pasquale e questa sala si trova che fa pensare all’umanità nel cammino. Il dramma di nella casa di una persona che assetata, sempre alla ricerca oggi – possiamo dire – è che li ospita. Diceva don Primo di una sorgente d’acqua che la spesso la sete si è estinta. Si Mazzolari: «Ecco che un uomo disseti e la rigeneri. Tutti noi sono spente le domande su senza nome, un padrone di camminiamo nella vita con Dio, si è affievolito il desi- casa, gli presta la sua camera una brocca in mano: tutti noi, derio di Lui, si fanno sempre più bella. […] Egli ha dato ciò ognuno di noi ha sete di amore, più rari i cercatori di Dio. che aveva di più grande perché di gioia, di una vita riuscita in Dio non attira più perché non intorno al grande sacramento un mondo più umano. E per avvertiamo più la nostra sete ci vuole tutto grande, camera questa sete, l’acqua delle cose profonda. Ma solo dove c’è e cuore, parole e gesti» (La mondane non serve, perché si un uomo o una donna con la Pasqua, La Locusta 1964, tratta di una sete più profonda, brocca per l’acqua – pensiamo 46-48). 3- Comunità
In ricordo di Don Romano Zanni L a morte di don Romano Zanni – attesa perché il verdetto medico lasciava scam- po solo a un miracolo, che lui non chiedeva, su famiglia, ma già le prime esperienze nella Casa di Carità di Villa Cella e il successivo incontro don Mario Prandi gli aprono nuovi e temuta perché sapevamo quale persona scenari vocazionali che si chiariscono soprat- avremmo perso – è avvenuta il 12 maggio tutto durante la sua esperienza missionaria in 2021. Un mese fa. India (1971-1982) dove si reca per seguire Conosciamo i legami “radicali” di don Ro- la costruzione del Lebbrosario di Versova, mano con Felina: perché era nipote di don periferia marina di Mumbai (allora Bombay), Zanni, perché è stato diverso tempo con noi ideato da don Artemio durante il suo primo nella sua giovinezza trovandovi amicizie viaggio in India nel 1969. per tutta la vita, ma soprattutto perché ha Per i giovani d’oggi è storia forse ignota. Per conformato la sua vita a quella dello zio per i giovani d’allora è stato un coinvolgimento zelo sacerdotale, per spirito e opere di carità, in una di quelle opere di bene che lasciano per scelta missionaria. una traccia fin che si campa. C’era da aiutare Ripercorriamone, dunque, brevemente il don Zanni a raccogliere i fondi per questo profilo. Nasce al Castellazzo di Reggio il lebbrosario destinato alle centinaia di migliaia 31 luglio 1945, nella stessa casa mezzadrile di lebbrosi degli slums di Bombay. Tutto dove 31 anni prima era nato don Artemio. andava bene. Il “salvadanaio” individuale Un’infanzia normale, ma con una particolare o famigliare si riempiva giorno per giorno: sensibilità religiosa accentuatasi verso i 13 con un gelato in meno per il bimbo; con anni. Come tutti i giovani, progetta di metter l’acquisto di una Fiat 500 anziché di una Fiat La delegazione italo-reggiana a Mumbai per l’inaugurazione del lebbrosario. Dietro, dal centro verso sinistra, Romano Zanni e don Artemio, con una bambina. 4- Comunità
850 destinando al lebbrosario la differenza risparmiata; con la colletta dopo una proiezione di filmati o di diapositive sugli slums di quella lontana città. La quale, poco alla volta, diventava sempre più famigliare. Diciamo che la fantasia ebbe campo di sbizzarrirsi per invia- re soldi a Romano che laggiù lavorava non solo a costruire quella clinica, ma si recava con una équipe di suore a visitare sistematicamente i lebbrosi e a curarli. Oggi risulta che quel metodo ha sconfitto, con l’apatia Romano Zanni, mentre in India segue la costruzione del Leb- e l’indifferenza indiana, anche brosario e cura i lebbrosi, incontra santa Teresa di Calcutta. la stessa lebbra ridotta a poche centinaia di casi all’anno. Ma diciamo anche quanto tale, e dunque un rendersi disponibili che in quegli anni molti felinesi hanno sentito ai “servizi” che essa richiede e propone. la bellezza e la gioia della “condivisione”, Romano si preparerà al sacerdozio a Reggio, quella stessa del vecchio san Martino che dal 1982 al 1987, anno della sua ordinazione taglia con la spada il suo caldo mantello da insieme ad altri tre fratelli della Carità. Stu- ufficiale della legione romana e ne offre la dierà teoricamente quella Carità che egli già metà al povero infreddolito. Una vera estate ha vissuto a fondo negli anni suoi giovanili, dell’anima nel gelo dell’individualismo e in modo particolare tra i poveri dell’India. dell’indifferenza che già allora cominciavano Sarà parroco a Fontanaluccia e Reggio. Avrà a montare. incarichi di elevata responsabilità in relazione Poi, la sera del 27 settembre 1972, nella alle Missioni Diocesane e alla Caritas. cappella del Vescovado di Reggio, dinnanzi Tutto ciò è storia che abbiamo vissuto, che al vescovo Baroni e ad alcuni giovani, don più volte abbiamo sentito raccontare da lui Artemio, don Mario Prandi e Romano deci- stesso, anche in alcuni incontri qui a Felina, dono la fondazione dei “Fratelli della Carità” con la semplicità di chi, agli inizi della Chiesa, che, con le Carmelitane Minori della Carità, raccontava le grandi meraviglie compiute da costituiscono il nucleo della Congregazione Dio a favore dei suoi prediletti. Se Madre Mariana delle Case della Carità, note ormai Teresa – da lui personalmente conosciuta e in mezzo mondo. incontrata a Calcutta e oggi santa – poteva Non solo. Monsignor Baroni chiede a Ro- definirsi una “matita” nella mano di Dio, mano di diventare sacerdote. È una chiamata don Romano, per aver dissodato tanti cuori diretta del vescovo, come alle origini della e averli resi ricettivi della Parola di Dio, a Chiesa. A pensarci bene è un andare alla buon conto potrebbe definirsi un “aratro” sostanza della vita cristiana, comunitaria in guidato dalle braccia possenti di Dio. 5- Comunità
Festeggiamenti a don Pietro nel 25° della sua ordinazione sacerdotale D omenica, 23 maggio 2021, solennità di Pen- tecoste, la parrocchia di Felina - in unione, ovvia- mente, con quelle di Gatta, Villaberza, Montecastagneto e Gombio - ha festeggiato le “nozze d’argento” di sacer- dozio di don Pietro Roma- gnani. Ha, infatti, ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 25 maggio 1996. Don Pietro è rimasto un po’ restìo a ricevere festeggia- menti. Conosciamo la sua riservatezza. Però, sapeva bene che, come parroco, non poteva rifiutarsi. Un venticin- Matteo Galaverni, don Marco Lucenti e monsignor Gui- scardo Mercati che ha tenuto N el festeggiare i tuoi 25 anni di sacerdozio, don Pietro, noi Felinesi dobbiamo quesimo di Messa è un evento una bella e gioiosa omelia innanzitutto ricordare che 21 che tocca le parrocchie a lui d’occasione. Presente anche di questi anni li hai dedicati affidate, che induce a riflet- il Sindaco Enrico Bini che, alla nostra parrocchia, es- tere sul valore del sacerdozio prendendo la parola al termi- sendo solennemente entrato nella Chiesa, sull’impegno ne della Messa, ha ricordato in Felina il 21 ottobre 2000. che ogni comunità ecclesiale la rilevante collaborazione Questo è un giorno che si deve assumersi nel suscitare tra Parroco e Sindaco, tra presta dunque a diverse con- vocazioni sacerdotali. Comune e Parrocchia. siderazioni. Ci sarebbe stato bene anche Anche la parrocchia di Fe- Innanzitutto ci chiama al un bel pranzo (una “agape” lina ha voluto rivolgergli dovere del ringraziamento. di fraternità), che non s’è un saluto d’affetto, di lode, Grazie, don Pietro, di non fatto per via del covid. Ma di ringraziamento rifacen- esserti stancato di noi. È una messa solenne non poteva dosi alle promesse e alle facile ringraziarti per il tuo mancare, concelebrata da richieste che gli erano state modo di amministrare le cose don Maurizio, dal diacono fatte dai Felinesi quando il materiali della parrocchia: la Dino e dai sacerdoti vicinio- 21 ottobre 2000 è diventato chiesa, la canonica, le sale ri: don Giovanni Ruozi, don loro parroco. La riportiamo. parrocchiali, lavorandoci con Pierino Leuratti, don Giorgio non si tratta di rinfrescare le tue stesse mani, dedican- Valcavi, don Alcide Mariotti, dei ricordi, ma di rinnovare dovi tempo spesso sottratto don Villiam Neviani, don impegni e propositi. al tuo riposo. 6- Comunità
Noi guardiamo questa tua che porta in ogni tradizione e e collettiva –, come prima “passione” per l’ordine ma- in ogni cultura la notizia del- preoccupazione, di sentircene teriale come un segno del tuo la salvezza operata da Dio; protagonisti e parte respon- amore per i compiti spirituali che induce ad accogliere la sabile? che competono a un parroco e vita, a riconoscerla dono di - dove il proposito di mettere che hai espletato con fedeltà Dio, a trovare nell’amore la domenica come primo e dedizione. la perfezione di ogni legge. giorno della nostra settimana, In secondo luogo l’occasione Guidaci a vivere l’essen- giorno del Signore, da dedi- ci chiama a un esame di co- zialità del Vangelo perché care alla ricarica spirituale scienza su come noi abbiamo operiamo con carità verso mediante la santa Messa, i risposto a questa tua fedeltà. quanti vengono da lontano, sacramenti, la lettura e la Nell’anno 2000, vista la così che essi abbiano dalla meditazione della Parola di così detta “crisi di vocazioni nostra vita una testimonian- Dio, le opere di carità? sacerdotali”, ci ritenevamo za e un primo annuncio del - dove il proposito di formare fortunati di poter avere un Vangelo». famiglie nelle quali l’amore prete che, qualunque fosse Poi tante altre erano le cose sia consacrato e fortificato dal la sua persona, qualunque il che ci siamo detti e le promes- Sacramento del matrimonio suo carattere, garantendoci se che abbiamo fatto a te, a e dove i figli siano accolti la messa, i sacramenti, la noi stessi, al Signore perché come dono di Dio non solo catechesi, ci permettesse di questi traguardi desiderati ai genitori, ma alla stessa essere una comunità cristiana diventassero realtà. Credia- comunità ecclesiale e civile? in cammino. In te abbiamo mo che oggi sia necessario Fermiamo questo elenco avuto un prete giovane e vo- farci delle domande, non a al suo stesso inizio, perché lenteroso. Chiedendoti allora Te, ma a noi stessi, perché la ciascuno di noi lo conduca a di essere nei nostri confronti parrocchia siamo noi insieme termine dentro di sé, perché guida e maestro, frastornati a Te e al vescovo: ciascuna famiglia se ne faccia dai tanti idoli che ci venivano - dove sono finite queste oggetto di conversazione, proposti allora – e ancor più promesse di avere nel cuore perché i propositi siano oggi – ti chiedevamo: Tu, la parrocchia – cioè la nostra rinnovati e fortificati con don Pietro, ricordaci che vita spirituale individuale la grazia dello Spirito Santo uno solo è Dio, e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti, che in Lui solo è la salvezza, che Lui solo è via, verità e vita. Che Lui, morto, è risorto e che anche noi risorgeremo con Lui. Ti dicevamo inoltre «Tu aiu- taci a capire che il Vangelo non è tradizione, cultura, lingua, ma il lievito buono 7- Comunità
che oggi celebriamo nella solennità della Pentecoste. E A don Pietro li rinnoviamo con la gioia di nel 25° del suo anniversario sacerdotale saperti tra noi, don Pietro, di godere del tuo aiuto e della tua paternità sacerdotale, insieme a quella di don Maurizio che, C aro don Pietro, è con affetto che i tuoi par- rocchiani condividono la alla catechesi e altre molte- plici iniziative parrocchia- li, sono indicativi del tuo come il diacono Dino, colla- gioia per il raggiungimento attaccamento cui sei stato bora con te nella pastorale di questa felice ricorrenza, chiamato, alla Parola evan- della parrocchia. il venticinquesimo anniver- gelica che trasmetti con sa- Abbiano detto queste cose sario della tua ordinazione pienza ed eloquenza, con perché siano il nucleo forte sacerdotale. E’ una tappa profonda passione. della nostra partecipazione di rilievo nel tuo cammino Ti siamo vicini nel tuo alla gioia dei tuoi 25 anni di sacerdozio, perché tu senta ministeriale, ancor più in cammino sacerdotale con che il dono della tua vita è quanto vissuta per lunghi la nostra gratitudine, il no- stato una semina fruttuosa e anni qui nella nostra e al- stro affettuoso ricordo, la abbondante, restando a noi tre comunità parrocchiali, nostra preghiera. il compito di essere il terre- diventandone l’interprete Ti auguriamo ogni bene no buono e fertile che la fa della loro storia. e imploriamo su te, nella fruttificare, la moltiplica e la L’amicizia e l’inclinazione gioia di questa ricorrenza, rilancia. che nutri per quanti ti sono la benedizione del Signore. In questa Chiesa in cammi- stati affidati alla tua mis- Aggiungo, don, la mia per- no, con compiti diversi ma sione, rivelano la tua vici- sonale gratitudine perché, correlati, ti siamo compagni nanza evangelica ai fratelli per tuo tramite, Dio è en- di viaggio. Un motivo in più in Cristo, dedicando loro la trato stabilmente nella mia per assicurati che ti siamo testimonianza del Vangelo, vita spirituale. Ma ti sono vicini e che abbiamo tante impegnandoti a richiamare altresì grato per la tua ami- ragioni per volerti bene, e invitare costantemente a cizia, per la tua vicinanza, pregare e lodare ogni giorno vivere i valori profondi del per il tempo che per svariati il Signore per te. Ricordiamo cristianesimo. Anni ricolmi motivi abbiamo condiviso e ringraziamo con affetto il di esempio, di amore, di insieme (celebrazioni, così lavoro della tua Mamma che operosità, di preparazione, come lavoro, montagna e ti è stata vicina tanti anni, di abnegazione, nel sapien- altro ancora), portando ric- aiutandoti nel tuo apostolato di parroco. te esercizio del tuo apo- chezza alla mia interiorità. Ti dia il Signore altri anni, stolato. La tua dedizione Preghiamo, affinché piac- numerosi e abbondanti, pastorale e il tuo compito cia a Dio Padre Onnipoten- perché il tuo sacerdozio sia sacerdotale sempre atten- te che tu sia la nostra guida sempre gradito agli occhi to, parlano della tua fede e per tanti anni a venire. Così del Signore, a salvezza delle della tua carità. Il ministero sia. nostre anime. della Parola a te assegnato, insieme alle celebrazioni, Rino Favero 8- Comunità
Emergenza a Cochabamba (Bolivia) 24 maggio 2021 che abbiamo distribuito alle Ma raccontiamo brevemente A nche ieri una giornata complicata; siamo stati fuori fin dopo la mezzanotte nostre famiglie. Tre giorni fa era arrivata una mamma con due gemelline che aveva bi- chi è e cosa fa Aristide. Origi- nario di Toano, va come laico a Cochabamba e lì, nel corso consegnando ossigeno a chi sogno di pannolini; ne avevo degli anni, costruisce “La ce lo aveva richiesto, ma forse solo 2 pacchi di 64 pannolini, casa de los ninos” dove ospita l’incontro più significativo cosi ho potuto darne un pacco bambini abbandonati, malati, e anche impressionante è anche a lei, poi l’ho invitata ma anche famiglie in condi- stato con una famiglia dove a lavorare nel nostro forno e zioni di estrema povertà. mamma, papà e i quattro da alcuni giorni è con noi con Se finora, con l’aiuto di per- figli sono tutti contagiati dal le gemelline e un’altra bimba sone che conoscono questa virus. Sono entrato: papà e di 5 anni. realtà, è stato possibile dare mamma in una stanza; lui è Ieri pomeriggio, prima di a tanti un aiuto e un sostegno il più grave, abbiamo dato uscire per andare dalla fa- decoroso, ora, con il corona- ossigeno e medicine; ho miglia ammalata, sono stato virus, la situazione è davvero voluto conoscere i bambini, chiamato al telefono e mi tragica e disperata. isolati in un’altra stanza. Mi hanno avvisato che sarebbe Chiara Boniburini, “la nostra ha fatto impressione entrare arrivato un taxi con 29 pacchi Chiara”, è stata volontaria in questa umilissima stan- di pannolini(quelli buoni). nella Casa per circa due anni zetta, i 4 fratellini impauriti, E io continuo a sorprendermi e, quando parla dei suoi picco- abbracciati al fratello più sempre davanti a tanta Prov- li amici boliviani,… piange. grande e rannicchiati per terra videnza, a tanti regali che Ora noi abbiamo la fortuna di sullo stesso materasso. Non vengono dal cielo. poter inviare direttamente sul avevano niente; sono andato Sul fronte dell’ossigeno la conto corrente di Aristide le a comperare, pollo, latte, situazione continua ad essere nostre offerte. biscotti, cioccolato e sono disperata: due ospedali nuovi E’ un appello disperato che tornato per portare un minimo pubblici sono stati chiusi, non può cadere nell’indif- di sollievo in quella casa. perché non c’è più ossigeno. ferenza! Oggi dovrebbero arrivare dal Per versamenti diretti IBAN: 26 maggio 2021 Cile due camion di ossigeno, IT82W053876626100000 Anche oggi un breve aggior- dopo le nostre proteste che 1500686, Banca popolare namento; ieri sera una bella sono diventate pubbliche. Il Emilia Romagna, filiale di sorpresa: suor Bruna aveva sacerdote della parrocchia Castellarano, intestato all'As- recuperato 2 lettini che, as- principale di Cochabamba sociazione Casa de Los Ninos sieme a zucchero, olio, riso sta meglio e siamo contenti oppure potete rivolgervi a: e pasta, abbiamo portato alla per lui. Daniela Cereghini tel. 328 famiglia e ieri sera i bambini *** 758 8139; Zelinda Manfredi hanno potuto dormire in un Queste le ultime notizie di tel. 328 934 9604; Gabriella letto per la prima volta nella Aristide Gazzotti da Cocha- Coriani tel. 333 598 0412; loro vita. bamba; sembra di ascoltare Dino Fracassi tel. 328 699 Ieri sera erano arrivate alla un bollettino di guerra di tanti 6063 casa 0522 81475. Casa anche 24 polli e 60 torte decenni fa. Grazie a tutti 9- Comunità
Il Rosario in maschera A differenza dello scorso anno dove la paura e i limiti di legge legati alla nota pandemia avevano tenuto le famiglie chiuse in casa, nel mese di Maggio di quest’anno la pratica tra- dizionale della recita del rosario nelle borgate di Villaberza Gombio e Montecastagneto ha ripreso il ritmo del passato e ha battuto sia la paura che il record di partecipazione. Non è stata evidentemente una sfida contro le norme della prudenza o tanto meno contro quelle regolate dalle autorità sanitarie, perché gli incontri serali hanno dimostrato il perfetto grado di comporta- nuovo, abbellita e decorata dalla mano esperta mento dei partecipanti con l’indossare sempre di Lauro Albertini e illuminata con accensione le mascherine e mantenere le dovute distanze. crepuscolare che la rende ben visibile anche di Lo spirito che ha dato anima a questi incontri notte per chi passa da Via Coriano. La statuina di preghiera è stato, come in precedenza, quello nella nicchia rappresenta Maria Immacolata. del pellegrinaggio verso i luoghi dove le varie Il primo calendario, predisposto per la data immagini, cappelle o edicole richiamavano alla e l’ora delle recite serali, ha dovuto essere mente e al cuore l’amore verso la madre di Gesù modificato per le richieste pervenute, durante e madre nostra. Immagini legate soprattutto il mese, dal di fuori delle parrocchie soprain- alla storia delle famiglie che nei tempi passati dicate. In poche parole siamo usciti dai confini hanno fissato nelle pareti delle loro case o negli tradizionali per andare alle Pietre Bianche, a angoli delle strade la testimonianza della fede Ramusana, alla Magonfia e alla Madonna della da trasmettere ai figli o ai passanti. piane di Roncroffio. Questo mini-pellegrinaggio Non solo nel tempo passato ma proprio in questo è stato animato da un gruppetto di fedeli (donne) mese nella zona di Villaberza sono venute alla sempre presenti, unito agli abitanti del luogo luce due nuove edicole che sono state inaugurate dove veniva recitato il rosario, raggiungendo con il rosario e una benedizione rituale. numeri da un minimo di dieci, in un solo caso, La prima è stata inaugurata la sera del giorno a un massimo di quasi 40 persone. 10 con la denominazione “Madonna della Oltre alle nuove edicole e alle nuove località, Rampata” in Via Predolo, voluta e realizzata gli incontri serali di questo mese di Maggio da Fabio Giansoldati con il riordino del muro hanno favorito nuove conoscenze ed amicizie a di un vecchio lavatoio e con l’effige della dimostrazione che la cosiddetta Unità Pastorale Madonna di Fontanellato inserita in una pietra tra le varie parrocchie può essere realizzata più usata anticamente per trebbiare a strascico le per attrattiva che per costrizione. granaglie nell’aia. Non sono mancati anche i giovanissimi come La seconda, inaugurata con una simile cerimonia Giulia, Giada e Filippo che, corona in mano, la sera del 22 con la denominazione “Madonna hanno coraggiosamente recitato la loro decina della Casella”, è stata voluta da Fabrizio Tam- di Ave Maria o letto il commento ai misteri. burini e famiglia, recuperata in una preesistente Per tre volte, pioggia e vento ci hanno obbligati antica nicchia nel muro di un rustico, rimessa a a raccoglierci in chiesa, ma per tutte le altre 10- Comunità
sere abbiamo goduto dell’accoglienza in luo- Nei vari rosari, tra le altre, sono state motivate ghi tenuti con cura, di tramonti spettacolari e in modo specifico delle intenzioni di preghiera dell’accompagnamento canoro degli uccellini come ad esempio: per papa Francesco, per la anch’essi rivelatori dell’opera del Creatore. fine dell’epidemia, per la pace tra israeliani e In tutti è stata sentita la “voglia di pregare” e, palestinesi e per le vittime della funivia del nella ripetizione dell’Ave Maria, del Padre no- Mottarone. Ad ogni rosario è sempre stata stro e delle altre preghiere, il cuore si è aperto fatta memoria dei defunti delle famiglie del per affidare a Dio le proprie preoccupazioni; posto, delle famiglie dei presenti e dei defunti le sofferenze dovute ai problemi di salute, dimenticati da tutti. propri o dei familiari; alla perdita di persone Se Dio vuole ci rivedremo a Maggio 2022, care; alla tristezza di abbandoni o delusioni ed “senza maschera”! esprimere al Signore le proprie aspirazioni di bene e di felicità. Dino AFFARI ECONOMICI AFFARI ECONOMICI Parrocchia di Villaberza Parrocchia di Gombio Rendiconto anno 2020 Rendiconto anno 2020 ENTRATE ENTRATE Offerte domenicali 745,00 Offerte domenicali 452,00 Funerali 300,00 Funerali 300,00 Contributo 600,00 Sacramenti 200,00 Offerte uso locali 2.408,00 Offerte 402,00 Affitti terreni 1.724,00 Affitti 1.968,00 Contributo covid diocesi 40,25 Offerte uso locali 2.305,00 TOTALE ENTRATE 2020 5.817,25 Contributo covid diocesi 30,80 Cassa 01/01/2020 920,00 TOTALE ENTRATE 2020 5.657,80 Conto/c. bancario 01/01/2020 20.452,11 Cassa 01/01/2020 1.085,00 Conto/c. bancario 01/01/20 24.047,59 USCITE Ascensore / campane 1.134,14 USCITE Spese varie 170,00 Spese varie 125,00 Abbonamento La domenica 47,60 Bollettini 40,00 Bollettini 40,00 Bollette Enel 782,89 Bollette Enel 1.684,32 Tasse F24 /rifiuti 1.524,00 Bollette Iren acqua 115,85 Iren acqua 43,07 GPL 1.652,36 Bonifica 109,73 Tasse F24 /rifiuti 643,00 Tasse diocesane 38,56 Bonifica 115,08 Spese bancario c/c /b 133,17 Tasse diocesane 50,92 TOTALE USCITE 2020 2.796,42 Messale 70.00 Spese bancario c/c /b 133,17 Cassa 31/12/2020 229,00 TOTALE USCITE 2020 5.856,44 Conto/c. bancario 31/12/2020 27.764,97 Cassa 31/12/2020 663,00 Conto/c. bancario 31/12/2020 20.669,92 11- Comunità
6 GIUGNO 2021 Cresima per i ragazzi di 3ª media I ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Cresima per mano di don Pietro Adani: Agnese Bertoni, Federico Castellari, Enea Hoxha, Gabriele Iattici, Sofia Lodi, Elia Magnani, Fabrizio Soverini N on si può certo dar torto a Papa Fran- cesco! Vediamo bene soprattutto in questo ultimo anno, che per andare avanti nostri ragazzi hanno dimostrato di voler di- ventare grandi anche nella fede. La cresima li ha resi parte viva della nostra nella vita ci serve l’assistenza dello Spirito Comunità. Dopo aver ricevuto molto, so- Santo, che è Dio. Senza di Lui le “tempeste prattutto grazie all’aiuto e alla guida di San- della vita” hanno il potere di far naufragare drina, Teresa e Raffaele, i nuovi Cresimati anche le più “attrezzate navi”. Ed è infatti si metteranno in gioco in un cammino di con questo spirito e in una tempesta che ha crescita che gli chiederà di mettersi al ser- coinvolto tutto il mondo che questi giovani vizio donando come a loro è stato donato. cristiani, domenica 6 giugno, hanno accol- La Gioia di questo giorno rimarrà fissata nei to il sacramento della Cresima. Un passag- cuori di tutte le famiglie, delle madrine e dei gio rimandato per la pandemia dallo scorso padrini, che hanno visto i passi di questo vi- anno, ma che mai come ora rappresenta una vace gruppo farsi sempre più sicuri durante presa di responsabilità, passata attraverso il loro percorso di fede. gli anni più spensierati dell’infanzia fino I genitori ad arrivare all’ingresso dell’adolescenza. I 12- Comunità
12 GIUGNO 2021 Celebrazione delle Prime Comunioni I bambini che per la prima volta si sono accostati al sacramento dell'Eucarestia: Niccolò Braglia, Asia Campani, Sara Cassinadri, Sofia Codeluppi, Serena De Pietri, Aurora Francia, Matteo Gui- detti, Francesco Orlandi, Matteo Pignedoli, Pietro Pignedoli, Francesco Puccetti, Leonardo Ric- ciato, Ermes Rinaldi, Giulia Rubertelli, Francesco Tamburini, Giada Tincani, Michele Zannini S abato 12 giugno 2021: una data impor- tante per i 17 bambini che hanno ricevuto il sacramento della Prima comunione. Dopo nella vita di ogni persona credente. Per i bambini si tratta del primo, vero incontro con Gesù, il momento in cui ricevono il suo mesi difficili che hanno costretto a rimandare corpo e il suo sangue. E in questa giornata di un anno tale celebrazione e dopo un per- piena sorrisi e occhi lucidi affidiamo tutti i corso di catechesi che, per un periodo, ha do- nostri bambini a Nostro Signore affinché vuto anch’esso fare i conti con i collegamenti non faccia mai spegnere in loro quella fiam- online proprio come la scuola; finalmente le ma ricca di stupore, speranza e FEDE. Un famiglie e i bambini hanno potuto assaporare ringraziamento speciale va alle catechiste la gioia di questa giornata dimenticando tutte Stefania e Giorgia che hanno saputo accom- gli ostacoli incontrati, dissolvendo per qual- pagnare con dolcezza, delicatezza e pazienza che ora le preoccupazioni e lasciando spa- i bambini verso questo importante passo e a zio solo alla speranza. Quella speranza nella Don Pietro per il supporto costante. quale i bambini hanno sempre creduto e che “E ricordatevi che questo è il sacramento si è fatta giorno dopo giorno sempre più forte della Prima Comunione, non dell’ultima così come la loro fede verso Gesù consolida- comunione. Oggi ricordatevi che Gesù vi ta già dalla prima confessione. aspetta sempre” (Papa Francesco) Il sacramento della Prima Comunione rap- presenta infatti un passo importantissimo Ilaria 13- Comunità
PROGETTO ORATORIO un sogno per tutta la comunità L’ Oratorio, non è solo una struttura, o un generico luogo, o un banale corti- le; ma nemmeno una riduttiva animazione, o qualche gioco; non è solo un programma di attività, come doposcuola o corsi di tea- tro o di musica, o una società sportiva; nem- meno solo i gruppi di ragazzi che si trovano settimanalmente coi loro educatori per il famoso “incontro” di catechesi. O meglio, è tutto questo, ma è anche molto di più. L’Oratorio è innanzitutto una modalità di guardare al destino dei ragazzi, uno stile educativo che guarda la persona in modo integrale. E’ il desiderio di una comunità adulta che si fa educante e decide di attivare tutto ciò che Questo disegno esprime serve (spazi, modalità, tempi) per accom- il sogno che vorremmo diventasse realtà. Innanzitutto pagnare passo passo la vita delle giovani sogniamo un Oratorio che metta al centro la persona, generazioni, facendosi casa per loro. il suo cammino evolutivo che è fatto di tempi lunghi L’Oratorio (inteso dunque come stile edu- di vita (dall’infanzia all’età giovanile dove si prendono le scelte vocazionali), di passaggi importanti cativo) è il meglio del cuore di una Chiesa che vanno custoditi e valorizzati. che, nella sua storia secolare di santità, si è data questa modalità di prendersi cura dei Ogni persona può contribuire alla realizza- giovani. zione di questo progetto con proposte, idee, E’ la capacità vocazionale di saper vedere collaborazione. in ogni ragazzo un destino potenzialmente In particolar modo siamo invitati noi ge- ricco, credere che in ogni cuore ci sia un nitori in quanto fondamento del cammino punto di accesso al bene. educante dei nostri figli. Proprio noi che ri- E’ voglia di “stare-con-loro”, di rendere le cerchiamo il “ben-essere" dei nostri ragazzi comunità una casa accogliente, dove vivere e che li vogliamo adulti maturi e responsa- la vita buona che viene dal Vangelo. bili. L'Oratorio diventa così uno stile di vita che Presentazione del progetto va oltre le pareti di una struttura. SABATO 26 GIUGNO 2021 Tutta la comunità, del territorio di Castel- ore 15.30-17.30 presso Oratorio Don Bosco novo ne' Monti, è chiamata a farne parte. via alla Pieve - Castelnovo ne' Monti 14- Comunità
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Calendario Liturgico DOMENICA 6 GIUGNO SABATO 31 LUGLIO ore 15,00 Celebrazione della Santa Cresima Festa di sant’Ignazio di Loyola, titolare dell’oratorio a Maillo Da sabato 12 giugno a sabato 14 agosto la Santa Messa delle ore 16,30 del sabato torna SABATO 7 AGOSTO ad essere celebrata a GOMBIO Pellegrinaggio a piedi al Santuario di Bismantova (chiesa vecchia) Partenza alle ore 6,00 da Casa Nostra SABATO 12 GIUGNO MARTEDÌ 10 AGOSTO ore 15,00 Celebrazione della Santa Messa di Festa di san Lorenzo, titolare oratorio a Roncroffio Prima Comunione ore 20,15 Santa Messa a Casa Nostra DOMENICA 13 GIUGNO VENERDÌ 13 AGOSTO Festa di sant'Antonio da Padova, patrono di Gatta ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di ore 9,30 Celebrazione della Santa Messa Bismantova ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di SABATO 14 AGOSTO Bismantova Se le norme anti covid lo permetteranno MARTEDÌ 15 GIUGNO ore 21,00 processione dell’Assunta da Casa Nostra Anniversario della morte del Card. Pignedoli alla Chiesa Parrocchiale oppure in alternativa recita Santo Rosario in chiesa parrocchiale LUNEDÌ 21 GIUGNO Festa di san Luigi Gonzaga, titolare dell’oratorio DOMENICA 15 AGOSTO della Magonfia Solennità dell’assunzione della B.V. Maria, pa- ore 20,15 Santa Messa a Casa Nostra trona delle Parrocchie di Felina e Gombio. A Villaberza S. Messa ore 9,30 - a Gombio ore 11,00 GIOVEDÌ 24 GIUGNO Festa della natività di san Giovanni Battista LUNEDÌ 13 SETTEMBRE ore 20,15 S. Messa alla chiesa di Montecastagneto ore 20,30 Marcia penitenziale al santuario di Bismantova VENERDÌ 2 LUGLIO Visitazione della B.V. Maria (data tradizionale) MERCOLEDÌ 15 SETTEMBRE Mistero titolare dell’oratorio di Soraggio Beata Vergine Maria Addolorata, titolare dell'ora- ore 10,00 Santa Messa a Casa Nostra torio a Ramusana ore 18,30 Santa Messa a Casa Nostra MARTEDÌ 13 LUGLIO ore 21,00 Marcia penitenziale al santuario di DOMENICA 3 OTTOBRE Bismantova Festa della Madonna del Rosario ore 9,30 Santa Messa a GATTA VENERDÌ 16 LUGLIO Beata vergine Maria del monte Carmelo MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE ore 10,00 Santa Messa a Casa Nostra ore 20,30 Marcia penitenziale al santuario di Bismantova DOMENICA 25 LUGLIO Festa di san Giacomo apostolo, titolare dell’oratorio Da lunedì 14 giugno a giovedì 12 agosto omonimo a Gatta Santa Messa alla sera alle ore 20,15 16- Comunità
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