MAG MARZO 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...

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MARZO
2021
                                    MAG

Mensile di approfondimenti,
interviste, fotogallery,
inchieste e tanti altri contenuti
esclusivi a cura della redazione

                                      N.8
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          Indice
              LA MAGIA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA INNEVATO |
              REPORTAGE FOTOGRAFICO                                                   Pag. 4-5

              “LA PARITÀ SALARIALE? È ANCORA UN MIRAGGIO E NON
              SOLO UNA QUESTIONE DI CIFRE” | INTERVISTA                               Pag. 6-8

              NUOVO DPCM: TUTTE LE NOVITÀ                                             Pag. 9-11

              NUOVO STADIO TARDINI, PARLA IL VICESINDACO MARCO BOSI:
              “IL PROGETTO PROSEGUIRÀ INDIPENDENTEMENTE DALLA
                                                                                      Pag. 12-13
              SALVEZZA IN QUESTA STAGIONE” | INTERVISTA

              LE CINQUE SOSTITUZIONI NON AIUTANO IL PARMA:
              CHI SALE DALLA PANCHINA NON È QUASI MAI DECISIVO                         Pag. 14

              LA PAREGGITE NON TI FA SALVARE;
              PARMA, QUANDO SI TORNA A VINCERE?                                        Pag. 15

              GLI EVENTI DI MARZO
                                                                                       Pag. 16-17

              LE FOTONOTIZIE DEL MESE
                                                                                       Pag. 18-19

    Mensile a cura della Redazione della testata    Hanno collaborato alla stesura degli articoli:
    giornalistica online © ilParmense.net           Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore
    P.IVA: 02784390342 REA: 266588                  Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti,
    Tutti i diritti riservati                       Greta Magazzini.
    Editore: Luca Galvani                           Grafica a cura di: Simone Buratti
    Direttore Responsabile: Chiara Corradi          Foto Reportage a cura di: Simone Buratti
    info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net   Chiuso il 7 marzo 2021.
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    “Per fortuna sono solo parole”, Paola Cortellesi nel 2018 apriva il premio cinematografico David di Donatello recitan-
do alcune parole di uso comune in una declinazione prima al maschile e poi al femminile. La restituzione di quel “gioco”
linguistico proposto dall’attrice romana – ideato nella sua forma scritta dal professore dell’Università di Bologna e gior-
nalista, Stefano Bartezzaghi – ha evidenziato in modo significativo come il linguaggio che spesso usiamo sia fortemente
sessista. Declinando al femminile, infatti, parole come “cortigiano”, “massaggiatore”, “uomo di strada”, “gatto morto”,
“uomo disponibile”, “passeggiatore” oppure “zoccolo”, intendendo la calzatura di legno, queste cambiano di significato
e rapidamente si trasformano in luogo comune piuttosto fastidioso, ma frequente: l’allusione che si crea lascia concede
spazio alla discriminazione. Sì, perché è proprio partendo dal lessico che nella nostra società discriminiamo il genere
femminile: è innegabile, come ha fatto notare con grande abilità Paola Cortellesi, che le parole elencate, insieme a tante
altre, se utilizzate al femminile diventano all’improvviso sinonimi di “mignotta”. “Ma se le parole fossero la traduzione
dei pensieri questo sarebbe grave”, era il monito dell’attrice. Ed ha perfettamente ragione, perché il linguaggio è alla base
di ciò che nella storia, quantomeno recente, ha portato il mondo femminile a vivere in un ruolo subordinato al maschile.

    Attraverso il linguaggio formiamo fin dalla tenera età le menti di future donne e futuri uomini: è per questo che la
scelta delle parole, e il significato che attribuiamo ad esse, risulta fondamentale. Se fin da piccoli, bambine e bambini
iniziano ad avvertire l’idea che forse le donne valgono meno degli uomini, allora è possibile che i maschi si possano sen-
tire in diritto di insultare le femmine, oppure – ancora peggio – si possano sentire in diritto di picchiarle, palpeggiarle,
molestarle e discriminarle quando diventeranno adulti. Quindi non si tratta “solo di parole”, come ha spiegato sarcasti-
camente Paola Cortellesi, ma di una scelta determinante per il ruolo che vogliamo che le donne abbiano all’interno della
nostra società. Parlare quindi della “Festa della donna”, vuol dire anche volgere l’attenzione su come nella nostra lingua
la donna stessa viene rappresentata. Oltre ai già citati innumerevoli sinonimi di “mignotta”, forse più palesi e manifesti,
pensiamo per esempio all’ambito lavorativo e a come ci sembra “cacofonico” l’utilizzo della parola avvocata o architetta.
Di contro, ci sembra assolutamente naturale declinare al femminile parole come modella o segretaria.

   Nascondere la professione di una donna sotto l’appellativo di “signorina” invece? Forse in modo automatico risulta
rispettoso e gentile, ma come mai allora “signorino” è così in disuso e fa anche un po’ ridere? Nei confronti di uomo,
giovane e in carriera magari, è più usuale rivolgersi piuttosto con “Dottore” o “Professore”. La lingua ricalca da sempre il
pensiero. E a sua volta, come un effetto boomerang, l’utilizzo di un certo vocabolario ci rimbalza nella mente e costruisce
la nostra cultura. E di conseguenza, la nostra azione. Nel 1987 Alma Sabatini scriveva Il sessismo nella lingua italiana
ovvero una serie di raccomandazioni per un uso non sessista della lingua. Perché queste entrino nell’utilizzo comune
del nostro linguaggio, sembra debba passare ancora del tempo. Intanto però, quando si parla di donne e dei loro diritti,
capiamo che non serve solo soffermarsi sui dati e sulle statistiche di violenze “materiali”, ma è utile anche rivitalizzare il
linguaggio per fargli assumere il ruolo di primo motore del cambiamento.
                                                                                            di Andrea Adorni
                                                                                            e Greta Magazzini
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FOTO DI SIMONE BURATTI

LA MAGIA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA
INNEVATO | FOTO
Nel giorno di San Valentino le colline del Parmense sotto la neve

L’atmosfera magica delle colline parmensi sotto una
coltre di neve nel giorno di San Valentino. Il Castello di
Torrechiara svetta tra i campi innevati.
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 DI ANDREA ADORNI

 “LA PARITÀ SALARIALE? È ANCORA UN
 MIRAGGIO E NON SOLO UNA QUESTIONE
 DI CIFRE” | INTERVISTA

Se le donne guadagnano meno degli uomini, avverte Lisa Gattini, segretaria generale
CGIL Parma, è perché non c’è un adeguato sistema di supporto sul welfare famigliare

Le donne guadagnano meno degli uomini e la parità                dato assoluto, perché le operaie secondo le stime fornite
salariale è ancora un miraggio. A distanza di 64 anni dalla      dall’IRES, sono la metà degli operai, mentre le impiegate
prima volta in cui si parlò di pagare in modo più equo le        sono più degli uomini che lavorano nello stesso settore.
donne – era il 1957 - molto è stato fatto, ma la distanza che    In termini numerici, quindi, il gap occupazione è già
separa lo stipendio di una donna da quella di un uomo è          evidente, con quasi 20mila donne in meno che hanno
ancora troppo elevata. Secondo Eurostat, la retribuzione         un impiego rispetto agli uomini, ma non è tutto. “Il gap
di una donna in Italia difetta del 5% rispetto a quella di       è particolarmente evidente se vengono considerate le
un uomo: i dati mostrerebbero una realtà particolarmente         mansioni svolte: nel 2019 in provincia di Parma erano
virtuosa se paragonati al pay gender gap europeo, in cui         registrati 4.015 quadri uomo contro i 1.785 quadri donna,
mediamente la stessa differenza è del 16%. Eppure non è          così come ci sono 185 dirigenti donne contro i 1.228
così, come ci ha spiegato Lisa Gattini, segretaria generale      dirigenti uomini”. Poi ci sono le ore lavorate. Moltissimi
CGIL Parma, perché le classifiche e le percentuali vanno         contratti che vengono stipulati con le donne sono contratti
esaminate nel dettaglio. E poi non è solo una questione di       a part-time e questo contribuisce in maniera preponderante
cifre: la differenza salariale riflette una situazione molto     ad una diminuzione del potere d’acquisto femminile
complessa che riguarda soprattutto un welfare domestico          rispetto a quello maschile.
che le donne si accollano e che, volenti o nolenti, è
costituito da ore lavoro non retribuite, da un inadeguato        Se si va ad analizzare la retribuzione giornaliera a Parma,
supporto da parte dei partner, chiunque essi od esse siano,      divisa per genere, in dato assoluto nel 2019 si evidenzia
e da insufficienti infrastrutture pubbliche.                     questa situazione: mediamente il guadagno per giornata
                                                                 lavorativa di un uomo è stato di 115,4€, mentre le donne
I dati occupazionali e il differenziale salariale disponibili,   hanno avuto compensi per 81,2€ al giorno; la retribuzione
ad esempio per Parma e provincia, sono da riferirsi al           media giornaliera di un’operaia è stata di 62€, quella di
2019; secondo le indagini condotte dall’Istituto ricerche        un operaio uomo di 90€. “Questa differenza non è dovuto
economiche e sociali della CGIL, “due anni fa c’erano            ad una tariffa iniqua del contratto nazionale del lavoro –
158mila persone che partecipavano attivamente al mondo           afferma la Segretaria della CGIL di Parma -, ma è dovuto al
del lavoro sul territorio, di cui 69mila di sesso femminile      fatto che probabilmente queste donne hanno contratti part-
e 88mila di sesso maschile”, come illustra Lisa Gattini.         time”. Un impiegato uomo ha guadagnato 130€ giornalieri,
La distribuzione del lavoro tuttavia è più interessante del      un’impiegata 87€ giornalieri.
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Un quadro ha una media di 234€ al giorno, mentre un               assunto un ruolo cruciale grazie a delle battaglie con cui
quadro donna di 198€; un dirigente uomo incassa 573€ al           hanno saputo cambiare la realtà. Eppure, queste battaglie,
giorno contro i 459€ della dirigente donna.                       rischiano di non essere adeguatamente supportate dagli
                                                                  uomini in nessun settore, generando contestualmente una
Differenze di salario per genere: forbice più ampia               disparità di genere ancora oggi molto evidente. La cultura
nel lavoro privato rispetto a quello pubblico                     maschilista non si esprime più – o forse non del tutto –
                                                                  nella relegazione della donna alle faccende domestiche,
Il fenomeno del pay gender gap - cioè la differenza di            ma ad una dimensione culturale, e di pensiero, che le vede
salario percepito dalle lavoratrici rispetto ai colleghi          scarsamente produttive o poco affidabili. Questo genera un
uomini - come sottolineato in precedenza, è stato analizzato      circolo vizioso molto difficile da interrompere: assunzioni
dall’Ufficio statistico dell’Unione europea. I dati raccolti ed   con contratti inadeguati, scarsamente tutelati, oppure mal
elaborati affermano che il divario di retribuzione si assesta     retribuiti; un lavoro di welfare famigliare non condiviso ma
intorno al 5%. Ma come ha notato Lisa Gattini, posta in           comunque da portare avanti; l’interruzione volontaria del
questi termini la questione genera una falsa percezione:          rapporto di lavoro perché il costo sociale della prole, o di
“sezionandolo con un bisturi il dato, separando quindi il         una persona anziana, è troppo alto da sostenere rispetto al
dato pubblico da quello privato, ad esempio, scopriamo            guadagno effettivo di un lavoro sottopagato o part-time.
che per il primo il gap di retribuzione è del 4,4%, mentre
per il secondo del 7,9%”. Il problema allora diventa              Anche in termini di studio le donne sono ancora troppo
l’approccio sistematico al modo in cui le donne entrano nel       poco incoraggiate ad intraprendere discipline scientifiche,
mondo del lavoro, perché spesso hanno mansioni che non            perché potrebbero essere portate a dover lasciare il luogo
corrispondono alla loro tipologia contrattuale e chi fornisce     di origine e quindi a non fare una famiglia. “E poi c’è il
occupazione non investe sulle figure femminili nello stesso       problema grossissimo della conciliazione dei tempi, perché
modo in cui investe su quelle maschili. “Storicamente             il lavoro di cura non è condiviso: è sempre la donna che
questo accade perché spesso, in modo erroneo, si ha una           concilia con sé stessa e quindi è portata a lavorare meno,
concezione di scarsa affidabilità della figura lavoratrice        perché poi dovrà andare a svolgere un lavoro di cura, non
femminile: i datori di lavoro sanno che la donna ha               retribuito, da un’altra parte. La condivisione del lavoro di
un’attività extra lavorativa fondamentale per la società,         cura con il partner, chiunque esso od essa sia, ci permette
che è il welfare famigliare, e che le impegna notevolmente.       di lavorare perché non è a carico di una persona sola”.
Ciò genera la falsa percezione che la donna sia meno              Questo l’allarme lanciato da Lisa Gattini, che poi spiega
disponibile in ambito lavorativo”.                                come l’occupazione femminile vada sostenuta “creando le
                                                                  condizioni perché una donna non debba rinunciare alla vita
Una questione culturale, ma soprattutto politica                  famigliare, se vuole fare quel tipo di vita lì, né al lavoro:
                                                                  però oggi non siamo in queste condizioni. Per superare
Una falsa percezione, dunque, che sposta l’attenzione             questo genere di problema ci vorrebbero un welfare
dal piano lavorativo a quello culturale. Perché le donne          estremamente flessibile e molto inclusivo”.
non sono più spettatrici del mondo lavorativo, ma hanno
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Un problema politico, quindi? Più che altro di scelte           economico causato dagli effetti globali del virus. A febbraio
politiche, ma già il fatto che si sia arrivati alla “presa di   invece l’ISTAT ha pubblicato i dati riferiti al mese di
coscienza che questo sia un problema è già qualcosa. In         dicembre 2020 su persone occupate, disoccupate e inattive.
Emilia Romagna chi ha siglato il patto per il lavoro e per      In numeri assoluti sappiamo che sono 101mila le persone
il clima ha deciso di fare un percorso anche per sostenere      occupate in meno nell’ultimo mese del 2020 rispetto a
l’occupazione femminile. Che si riesca a farlo, poi, è tutta    novembre: di queste, 99mila sono donne.
un’altra questione, però proveremo a realizzare quel
programma con tutte le nostre forze”. Tuttavia, quando          Ma la dimensione di quanto il Coronavirus abbia
si parla si scelte politiche, la Segretaria CGIL affronta la    sconvolto il mondo del lavoro ce la fornisce il dato che
questione in modo molto netto: “La politica deve decidere       indica l’aumento degli ammortizzatori sociali erogati
se continuare ad utilizzare la manodopera femminile non         nell’ultimo anno. “Definirlo incremento esponenziale è
retribuita e non riconosciuta a livello contributivo, oppure    riduttivo – ci spiega sempre Lisa Gattini -, sia in termini
affidare questi lavori di cura al welfare, dando lavoro ad      di cassa integrazione ordinaria, si in quella straordinarie
altri e professionalizzando chi andrà a svolgere questo tipo    e in deroga, più tutta un’altra serie di ammortizzatori
di mansioni. La politica deve massimizzare le risorse per       dedicati al mondo dell’artigianato e dei somministrati
implementare il sistema pubblico di aiuti alle famiglie:        che, sicuramente hanno protetto i lavoratori garantendo
deve fornire scuole più agibili, asili nido, scuole materne     loro un reddito, ma è anche vero che di fatto c’è stata una
e un sistema socio-sanitario a rete diffusa in modo che         diminuzione delle ore lavorative”. Da gennaio a dicembre
anche una persona che abita lontano dalla città non debba       sappiamo che in Emilia Romagna sono state erogate
impazzire né per andare a lavorare né per avere un figlio né    294.708.137 ore di ammortizzatori. Già solo di fronte a
per mandarlo a scuola”.                                         questi numeri si comprende la dimensione del fenomeno.
                                                                La provincia di Parma, nello stesso periodo, registra
Insomma, se si riuscissero ad assicurare quei servizi in        21.957.502 ore di ammortizzatori erogati, a fronte delle
grado di gestire la vita famigliare senza accollarsi costi      47mila erogate nel 2019: scorporando il dato vediamo che
spaventosi, non ci sarebbero le ragioni affinché le donne       queste ore massimamente sono state coperte nei settori dei
debbano rinunciare al lavoro. “Dove si è riusciti ad            servizi alla persona, nel commercio e nel turismo. Guarda
aumentare l’occupazione femminile è aumentato il Pil di         caso, proprio quei settori in cui sono prevalentemente
quel Paese – assicura Gattini -, perché per ogni donna che      occupate le donne.
entra nel mondo del lavoro si crea un posto di lavoro nel
settore del welfare”.                                           Proprio a fronte di questi numeri impietosi si suppone che
                                                                il Covid possa creare un cocktail devastante in grado di
Effetto Covid: rischio recessione “di genere” per la            ampliare le disuguaglianze e di mettere a repentaglio quelle
pandemia                                                        battaglie culturali e politiche necessarie per raggiungere
                                                                un’equità occupazionale e salariale. La fase economica
L’elaborazione dei dati occupazionali di IRES per l’anno        che vivremo nel prossimo futuro dovrà quindi essere
2020 è ancora in corso e non è ancora possibile visionarne      l’occasione per investire le risorse in modo da sanare le
un estratto. Tuttavia, alcuni dati allarmanti forniscono        disuguaglianze del nostro paese, anche e soprattutto in
un inquadramento di questi terribili mesi di pandemia.          termini di genere.
Nel Regno Unito, ad esempio, parlano già di shecession
- fusione di she e recession - per indicare come le donne       © riproduzione riservata
siano le principali vittime dello sconvolgimento sociale ed
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DI CHIARA CORRADI

NUOVO DPCM: TUTTE LE NOVITA’

Primo DPCM dell’era Draghi: sarà valido fino al 6 aprile e comprenderà anche le festi-
vità pasquali. Rimangono in vigore le zone colorate: ecco cosa cambia

Il Covid sta facendo di nuovo capolino , in modo prepotente,        in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della
nelle nostre vite. A marzo dello scorso anno iniziavano le          gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250
prime restrizioni, che oggi, sono diventate “compagne di            contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso
vita”. L’estate sembrava aver segnato una tregua, il virus          di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro
poi pareva essere sotto controllo, ma l’arrivo delle varianti       epidemiologico.
a febbraio ha segnato un punto di svolta contrassegnato da
un’ascesa dei casi e da un aumento dei ricoveri in terapia          Novità anche per musei che nelle zone gialle potranno
intensiva. In vista delle festività pasquali, ma soprattutto a      aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso
causa dell’imprevedibilità delle varianti, rimane in vigore la      controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è
suddivisione dell’Italia in fasce colorate: giallo, arancione e     prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Per
rosso, a seconda dell’incidenza del virus sulla popolazione.        quello che riguarda teatri e cinema, potranno riaprire
Introdotta anche la zona bianca, riservata alle regioni con         -sempre in zona gialla - con posti a sedere preassegnati, nel
minor incidenza di contagio: in questo caso decadranno              rispetto delle norme di distanzia. La capienza non potrà
tutte le restrizioni della zona gialla pur continuando              superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori
ad applicarsi le misure anti-contagio generali (obbligo             all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi
di indossare la mascherina e di mantenere le distanze               palestre, piscine e impianti sciistici.
interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli
eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi,               Ulteriori restrizioni in zona rossa per i servizi alla persona
discoteche e pubblico negli stadi).                                 (parrucchieri, barbieri e centri estetici) che rimarranno
                                                                    chiusi. Istituito, inoltre un “tavolo permanente” presso
Per quello che riguarda la scuola, il nuovo decreto del             il Ministero della salute, con i rappresentanti delle
Presidente del Consiglio prevede la sospensione dell’attività       regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e
in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese           dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti
le scuole dell’infanzia ed elementari in zona rossa. Resta          dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di
garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli   adottarne eventualmente ulteriori.
alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle
zone arancioni e gialle i presidenti delle Regioni potranno         © riproduzione riservata
disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree
MAG MARZO 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...
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CREDITS FOTO: MASSIMO PERCOSSI - Ansa

 DI GRETA MAGAZZINI

 NUOVO STADIO TARDINI, PARLA IL
 VICESINDACO MARCO BOSI: “IL PROGETTO
 PROSEGUIRÀ INDIPENDENTEMENTE
 DALLA SALVEZZA IN QUESTA STAGIONE”
Il vicesindaco Marco Bosi, che detiene la delega allo sport, fa luce sul progetto del rifa-
cimento della struttura. Dialogo con i cittadini, accessibilità ed ecosostenibilità: i punti
fermi del progetto fra Comune e proprietà del Parma Calcio
Dopo un anno che i tifosi sono costretti - per giuste e            progettazione. Da dove nasce questa decisione?
fondate ragioni - a guardare le partite della squadra del
cuore dal divano di casa, a far sentire la sua mancanza            I nuovi vertici della società hanno scelto, legittimamente, di
è soprattutto lo stadio inteso nella sua funzione più              ritirare il vecchio progetto. Non si parla di accordi, ma di un
materiale: la struttura, l’ingresso, i seggiolini. Il “fattore     dialogo franco tra il Comune, che rappresenta tutta la città,
campo”, cruciale nelle partite più sentite, è ormai                e la società Parma Calcio, che della città rappresenta invece
scomparso e il calore dei sostenitori sugli spalti è un ricordo    una parte importante dello spirito sportivo. Entrambi
o un miraggio. E mentre Parma aspetta di tornare a tifare          concordiamo sul fatto che il nuovo progetto dovrà essere
da vicino la sua squadra, il Comune e la società stanno            un modello di stadio fruibile a tutti e con più servizi: deve
progettando la nuova struttura. Da mesi infatti si parla del       sapersi integrare con il quartiere e con Parma.
rifacimento dello stadio Ennio Tardini, un progetto che
interessa l’intera città, non senza le perplessità di alcuni       Quali saranno le caratteristiche del nuovo Stadio
cittadini.                                                         Tardini? Quanti posti si stimano? L’arrivo del
                                                                   nuovo presidente Krause ha influito nel nuovo
Il vicesindaco Marco Bosi, che detiene la delega allo sport,       progetto? Se si, in che modo?
ha risposto alle nostre domande, facendo luce sul nuovo
progetto, dopo che il vecchio è stato ritirato dai vertici della   Come detto è stata la nuova proprietà a voler ripartire
nuova società. L’obiettivo è un modello di stadio “fruibile        da zero nella progettazione. Oggi siamo in una fase
e con più servizi”, ma che non sia invasivo nei confronti          preliminare, quella dell’ascolto del quartiere. Quindi è
delle zone circostanti. Un punto fermo, come afferma Bosi          molto presto per dire quanti posti vi saranno. Al momento
in seguito ad un confronto con Kyle Krause, è che la stesura       vi sono oltre 28000 seggiolini: sicuramente scenderemo
del progetto e l’intenzione di ristrutturare il Tardini, non       rispetto ai seggiolini attuali, ma di quanto ancora non lo
dipenderanno dalla posizione del Parma in classifica a fine        sappiamo. Consideri che questo aspetto è molto tecnico
stagione.                                                          e andrà condiviso con la commissione di vigilanza che è
                                                                   l’organo autorizzativo rispetto agli eventi.
Lo scorso dicembre è stato ritirato, in accordo tra
Comune e Parma Calcio, il progetto di rifacimento
del Tardini, con l’obiettivo di avviare una nuova
13                                                                                      ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

Molti cittadini stanno protestando contro il                     uno stadio che pensi alle esigenze di famiglie e bambini?
progetto di rifacimento dello stadio, in quanto                  Come avere uno stadio che sia davvero un modello di
questo sarebbe troppo invasivo nel centro abitato,               sostenibilità? È su questo che ho intenzione di lavorare
in Cittadella. Di recente è nato anche un comitato,              nei prossimi mesi e ringrazio tutte le persone che nei mesi
il Tardini Sostenibile, che tiene ferma la propria               scorsi hanno dedicato il loro tempo a costruire insieme a
volontà di far inserire anche l’opinione dei                     noi.
cittadini nella stesura del progetto. Cosa si sente di
rispondere al Comitato?                                          In qualita di Vicesindaco di Parma, che cosa
                                                                 significherebbe per la città avere uno stadio più
Sinceramente sono molti quelli che ci chiedono di                grande e di portata internazionale? La struttura
andare avanti: al Comune viene chiesto di riqualificare          del nuovo Tardini potrebbe ospitare anche altri
uno stadio che non viene rinnovato da più di 30 anni.            eventi extrasportivi?
Alcuni hanno espresso delle perplessità e penso sia
legittimo che ognuno abbia la propria opinione: per              Il Tardini non sarà più grande, ma più accessibile e
questo stiamo partendo dall’ascolto del quartiere e              sostenibile, uno stadio moderno e maggiormente attrattivo.
delle varie rappresentanze cittadine, e devo dire che sto        In Europa, nelle città più importanti e sostenibili, si stanno
riscontrando molta partecipazione e molta volontà di             progettando queste concezioni di stadio. Il nostro è fermo
esserci in questa scelta importante. In queste settimane ho      al 1990. Ristrutturare lo stadio significa soprattutto ricucire
incontrato tutti i soggetti interessati: Consiglieri Comunali,   un pezzo di città, dare una funzione ad uno spazio che per
Consiglio di Cittadini Volontari, Boys Parma, Centro di          13 giorni su 14 è un “non luogo”.
Coordinamento dei Parma Club, Parma Club Petitot,
scuola Puccini, Prefettura, Questura, Soprintendenza,            L’eventuale retrocessione del Parma Calcio in Serie
Ascom, Confesercenti, Cna, Vigili del Fuoco. L’obiettivo         B potrebbe compromettere o rallentare la stesura
è progettare “il Tardini di tutti”, come l’ho definito. A tal    del nuovo progetto e l’avvio dei lavori?
proposito vorrei anticiparvi una notizia.
                                                                 Da tifoso non posso che fare i dovuti scongiuri, ma da
Ci dica                                                          Amministratore è una domanda che mi sono posto e ho
                                                                 posto alla società sportiva che – come detto – finanzierebbe
A breve verranno distribuiti dei questionari al fine             interamente l’intervento. Nella giornata di lunedì 22
di allargare il più possibile l’ascolto del territorio. La       febbraio ho incontrato il Presidente Krause proprio per
partecipazione e l’ascolto li stiamo praticando e questo è       discutere di questo tema e mi ha confermato la volontà
inconfutabile. Continueremo a farlo con chiunque voglia          di proseguire con il progetto indipendentemente dalla
costruire, il partito del no lo lascio volentieri a chi al       salvezza in questa stagione. D’altronde sarebbe miope il
posto delle idee e proposte contrappone sempre ostacoli          ragionamento opposto in quanto nell’arco della durata
inesistenti. A proposito di “costruire”: approfitto di questo    di un’ipotetica concessione non è escludibile a priori una
spazio per aprire ai vostri lettori il ragionamento. Penso       retrocessione, perciò un progetto solido non può essere
che la questione centrale sia il “come”. Come avere uno          vincolato alla salvezza, sarebbe un progetto debole in
stadio accessibile a tutti, a cominciare dalle persone con       partenza.  
disabilità? Come avere uno stadio che valorizzi il quartiere
invece di essere fonte di disagio? Come avere uno stadio         © riproduzione riservata
che produca energia invece di consumarla? Come avere
14                                                                                    ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

CREDITS PHOTO PARMA CALCIO

 DI SIMONE BURATTI

 LE CINQUE SOSTITUZIONI NON AIUTANO
 IL PARMA: CHI SALE DALLA PANCHINA
 NON E’ QUASI MAI DECISIVO
I nuovi arrivi non stanno aiutando il Parma verso la rincorsa salvezza: D’Aversa
spesso effettua i cambi quando ormai sembra troppo tardi

 Nelle ultime uscite il Parma non ha mai raccolto nulla di        panchina ha quei 2-3 giocatori che possono fare la differenza
 positivo sul campo, se non belle prestazioni, applausi (vedi     ma non sempre incidono dal loro ingresso in campo. Vuoi
 la gara contro l’Inter), ma poco altro. Elogi che non servono    che la partita sembra indirizzata verso la sconfitta, vuoi
 a nulla, visto che ci si salva con i punti in classifica e non   che il mister in diverse occasioni tarda i cambi o preferisce
 con le belle parole. Dal ritorno di D’Aversa sulla panchina      difendere il risultato, il Parma spesso ci rimane dentro e
 del Parma non si sono mai visti i tre punti, sia tra le mura     finisce per subire la rimonta della squadra avversaria.
 amiche che in trasferta. Gli ultimi arrivati dalla sessione
 di calciomercato invernale non stanno dando una grossa           I cinque cambi possono essere sfruttati se utilizzati
 mano se parliamo di concretezza in fase offensiva e in zona      insieme in step diversi. Per dare una sterzata al match,
 gol (uno dei grandi problemi della gestione Liverani e ora di    molti allenatori di Serie A, chiamano il cambio anche di
 D’Aversa).                                                       2-3 calciatori consecutivi dopo l’ora di gioco. Per chi ha
                                                                  due squadre come le Big del campionato ovviamente il
 Zirkzee, Man e Pelle’ non sono mai stati utilizzati con          discorso non vale. Il quinto cambio a loro serve eccome.
 continuita’. Solo Dennis Man ha avuto l’occasione di giocare     Non ha senso pero’ usufruire di soli 2-3 cambi quando
 un tempo dall’inizio contro i nerazzurri (poi sostituito da      devi recuperare una partita, come non ha senso effettuare
 Mihaila). Quest’ultimo lo possiamo definire la sopresa del       2-3 sostituzioni difensive solo per coprirti e sperare di
 nuovo progetto Parma, tutto giovani talenti e prospetti da       mantenere il risultato fino alla fine del match. Quando
 far crescere. Mihaila sembra poterlo fare, nel tempo, nella      vedremo il Parma con tutti i giocatori a disposizione, pronti
 piazza adatta per fare calcio. Visto anche l’impiego col         per aiutare la squadra anche nella ripresa?
 contagocce di Gervinho e l’ascesa (finalmente) di Karamoh,
 il Parma ogni domenica manda in campo un attacco sempre          © riproduzione riservata
 diverso. Vuoi per gli infortuni di Zirkzee, Inglese e Pelle’
 (gli ultimi due disponibili dal match con la capolista), i
 crociati non sempre hanno i sostituti per cambiare le sorti
 della partita a gara in corso. Anzi, molto spesso nel secondo
 tempo il Parma si fa raggiungere quando ormai sembra
 conquistata la vittoria. Con Udinese e Spezia i cambi non
 hanno dato l’inversione di tendenza sperata. Le cinque
 sostituzioni stanno aiutando il Parma in questo nuovo calcio
 giocato nel mezzo di una pandemia mondiale? Il Parma in
15                                                                                       ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

 CREDITS PHOTO PARMA CALCIO

DI SIMONE BURATTI

LA PAREGGITE NON TI FA SALVARE;
PARMA, QUANDO SI TORNA A VINCERE?
Ennesimo pareggio subito in rimonta contro la Fiorentina: i crociati segnano tre gol
ma non riescono a trovare la prima vittoria del D’Aversa bis
Una partita al cardiopalma che termina con una nuova              gol per la prima volta in Serie A. Il Parma sembra avere la
rimonta subita nei minuti di recupero a causa della               partita in mano ma nei minuti di recupero arriva l’ennesima
sfortunata quanto ingenua autorete di Iacoponi. Al Franchi        doccia fredda. Pezzella crossa in area e il pallone passa fino
di Firenze finisce 3-3 un match ricco di gol, emozioni            ad arrivare sui piedi di Iacoponi che devia nella propria
e soprattutto errori da entrambe le parti. Per i crociati         porta per il 3-3 finale. Come un Game Over per i crociati
l’ennesimo pareggio in rimonta e una vittoria che mister          che ottengono il secondo punto in tre gare. Ora la situazione
D’Aversa non ha mai conquistato. È la Fiorentina a passare        si fa sempre più difficile visto il calendario e soprattutto
in vantaggio con il colpo di testa di Quarta, libero di saltare   gli errori che la squadra compie in ogni gara. Con tre reti
da solo in area. La riprende pochi minuti dopo Kucka su           segnate il Parma non riesce a vincere. E domenica al Tardini
rigore (fallo di mano evidente di Pulgar). Al termine del         arriva la Roma.
primo tempo viola ancora avanti con Milenkovic bravo a
sfruttare una papera di Sepe.                                     Con un piede in Serie B i crociati possono affrontare ogni
                                                                  partita come se fosse una finale, con l’atteggiamento
Nella ripresa è il Parma a fare la partita e a provare a farsi    combattivo delle ultime uscite. Ma se non si comincia a
vedere dalle parti dell’area viola. Il gol del 2-2 arriva con     vincere il baratro della retrocessione non potra’ essere
un guizzo di Kurtic, bravo ad inserirsi e a colpire a rete con    evitato. La rincorsa salvezza passa per i punti in classifica e
una conclusione sporca ma decisiva. I crociati non ci stanno      per forza di cose per i risultati delle dirette concorrenti.
e D’Aversa mischia le carte. Il gol del 2-3 arriva grazie alla
bella azione di Man, Inglese e Mihaila con quest’ultimo in        © riproduzione riservata
16                                                                    ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

               Eventi del mese
INIZIATIVA “IL MIO CANTO
LIBERO” A TORRILE:
VIDEOMESSAGGI DEDICATI
ALLE DONNE

In un momento storico in cui si è co-
stretti a restare distanti, per rispetta-
re le normative antiCovid, il Comune
di Torrile unisce, idealmente, uomini
e donne nei giorni dell’8 marzo pro-
ponendo l’iniziativa “Il mio canto
libero” tramite la quale sulla pagina
Facebook “Comune di Torrile Eventi”
da domenica 7 a venerdì 13 marzo sa-
ranno pubblicati brevi videomessaggi
dedicati alle donne da parte di figu-
re di riferimento del tessuto sociale
locale, provinciale e regionale.

“LE EMOZIONI NEL PIATTO”: LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN LIVE
FACEBOOK SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
Appuntamento domenica 14 marzo alle 21.00 con la prima diretta Facebook promossa dal nostro
quotidiano ilParmense.net Sarà l’occasione per presentare il libro “Le emozioni nel piatto” scritto
a quattro mani dalla nutrizionista Elisa Cardinali e dalla psicoterapeuta Micaela Fusi. L’incontro
sarà moderato dalla giornalista Greta Magazzini. Seguiranno altri appuntamenti online,
con l’obiettivo di promuovere e far conoscere realtà del nostro territorio in una format innovativo
17                                                                        ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

8 MARZO IN PIAZZA GARIBALDI: MANIFESTAZIONE PROMOSSA DA CASA
DELLE DONNE DI PARMA
Appuntamento in Piazza Garibaldi questa sera, 8 marzo alle 17.00 per la manifestazione promossa
da Casa delle donne di Parma, il POST, collettivo studentesco transfemminista Taboo e Artla. La
manifestazione consisterà in un presidio statico all’interno del quale si succederanno interventi e
performance artistiche tutte da scoprire

19 PERCORSI CICLOTURISTICI E OLTRE 1200 KM CON “PEDALART”
Presentato il progetto “PedalArt”, rassegna di ap­puntamenti cicloturistici inseriti nel programma
di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. Si tratta di una rete di 19 percorsi cicloturistici
che copre oltre 1.200 chilometri, nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Un progetto
che nasce dalla condivisione tra vari soggetti, che hanno fatto rete per valoriz­zare il territorio, nel
segno della sostenibilità ambientale.
18                                                                   ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

 IL GIRO D’ITALIA PASSA DA PARMA
 Quattro tappe del Giro d’Italia in Emilia-Romagna, che si conferma terra di ciclismo e di sport
 ospitando anche quest’anno una parte importante della più grande corsa italiana su due ruote e
 una delle più blasonate al mondo. Il passaggio da Parma è previsto martedì 11 maggio, con
 la quarta tappa, Piacenza-Sestola, di 186 Km, dove i ciclisti dovranno affrontare un dislivello di
 1800m per raggiungere il primo arrivo in salita.

          Foto notizie

 PARMA SULLE PAGINE DI “LE FIGARO”
 L’Antica Corte Pallavicina, Piazza Garibaldi, la Galleria Nazionale, la Certosa di Parma, ma an-
 che il Prosciutto, il Parmigiano Reggiano e il Culatello: questa mattina l’edizione del quotidiano
 francese “Le Figaro” tesse una lode a Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+21 e l’Emilia
 Romagna. Della città Ducale “Le Figaro” racconta i tratti culturali ed enogastronomici, aggiun-
 gendo anche indicazioni per il soggiorno e il turismo.
19                                                                       ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

LUCI ACCESE NEI TEATRI PER PROTESTA
Luci del teatro accese e spazi aperti al pubblico: così i teatri parmigiani - tra cui il Teatro Regio
e Teatro Due - hanno accolto l’appello di UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovi-
sivo) testimoniando la grande voglia di far ripartire la macchina scenica in totale sicurezza.
Trascorso un anno dalla chiusura dei luoghi della cultura a causa dell’emergenza sanita-
ria, i teatri purtroppo sono ancora chiusi.

             Foto notizie
     COVID, A PIACENZA UN LABORATORIO ALL’AVANGUARDIA
     Potenziato il laboratorio di biologia molecolare dell’Ospedale di Piacenza che sarà in grado
     di analizzare fino a 3mila tamponi al giorno con una refertazione di 24-36 ore. Sarà
     possibile anche un percorso differenziato per i tamponi d’urgenza, con risultati anche in 1-2 ore.
     Fondamentale per le attività di screening e monitoraggio dei contagi Sars-Cov2 già da un anno,
     il laboratorio già per metà marzo potrebbe concentrare una parte di lavoro anche per il
     sequenziamento del virus per l’analisi delle varianti.
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