MAG MARZO 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...
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MARZO 2021 MAG Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione N.8
2 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Indice LA MAGIA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA INNEVATO | REPORTAGE FOTOGRAFICO Pag. 4-5 “LA PARITÀ SALARIALE? È ANCORA UN MIRAGGIO E NON SOLO UNA QUESTIONE DI CIFRE” | INTERVISTA Pag. 6-8 NUOVO DPCM: TUTTE LE NOVITÀ Pag. 9-11 NUOVO STADIO TARDINI, PARLA IL VICESINDACO MARCO BOSI: “IL PROGETTO PROSEGUIRÀ INDIPENDENTEMENTE DALLA Pag. 12-13 SALVEZZA IN QUESTA STAGIONE” | INTERVISTA LE CINQUE SOSTITUZIONI NON AIUTANO IL PARMA: CHI SALE DALLA PANCHINA NON È QUASI MAI DECISIVO Pag. 14 LA PAREGGITE NON TI FA SALVARE; PARMA, QUANDO SI TORNA A VINCERE? Pag. 15 GLI EVENTI DI MARZO Pag. 16-17 LE FOTONOTIZIE DEL MESE Pag. 18-19 Mensile a cura della Redazione della testata Hanno collaborato alla stesura degli articoli: giornalistica online © ilParmense.net Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore P.IVA: 02784390342 REA: 266588 Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti, Tutti i diritti riservati Greta Magazzini. Editore: Luca Galvani Grafica a cura di: Simone Buratti Direttore Responsabile: Chiara Corradi Foto Reportage a cura di: Simone Buratti info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net Chiuso il 7 marzo 2021.
3 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | “Per fortuna sono solo parole”, Paola Cortellesi nel 2018 apriva il premio cinematografico David di Donatello recitan- do alcune parole di uso comune in una declinazione prima al maschile e poi al femminile. La restituzione di quel “gioco” linguistico proposto dall’attrice romana – ideato nella sua forma scritta dal professore dell’Università di Bologna e gior- nalista, Stefano Bartezzaghi – ha evidenziato in modo significativo come il linguaggio che spesso usiamo sia fortemente sessista. Declinando al femminile, infatti, parole come “cortigiano”, “massaggiatore”, “uomo di strada”, “gatto morto”, “uomo disponibile”, “passeggiatore” oppure “zoccolo”, intendendo la calzatura di legno, queste cambiano di significato e rapidamente si trasformano in luogo comune piuttosto fastidioso, ma frequente: l’allusione che si crea lascia concede spazio alla discriminazione. Sì, perché è proprio partendo dal lessico che nella nostra società discriminiamo il genere femminile: è innegabile, come ha fatto notare con grande abilità Paola Cortellesi, che le parole elencate, insieme a tante altre, se utilizzate al femminile diventano all’improvviso sinonimi di “mignotta”. “Ma se le parole fossero la traduzione dei pensieri questo sarebbe grave”, era il monito dell’attrice. Ed ha perfettamente ragione, perché il linguaggio è alla base di ciò che nella storia, quantomeno recente, ha portato il mondo femminile a vivere in un ruolo subordinato al maschile. Attraverso il linguaggio formiamo fin dalla tenera età le menti di future donne e futuri uomini: è per questo che la scelta delle parole, e il significato che attribuiamo ad esse, risulta fondamentale. Se fin da piccoli, bambine e bambini iniziano ad avvertire l’idea che forse le donne valgono meno degli uomini, allora è possibile che i maschi si possano sen- tire in diritto di insultare le femmine, oppure – ancora peggio – si possano sentire in diritto di picchiarle, palpeggiarle, molestarle e discriminarle quando diventeranno adulti. Quindi non si tratta “solo di parole”, come ha spiegato sarcasti- camente Paola Cortellesi, ma di una scelta determinante per il ruolo che vogliamo che le donne abbiano all’interno della nostra società. Parlare quindi della “Festa della donna”, vuol dire anche volgere l’attenzione su come nella nostra lingua la donna stessa viene rappresentata. Oltre ai già citati innumerevoli sinonimi di “mignotta”, forse più palesi e manifesti, pensiamo per esempio all’ambito lavorativo e a come ci sembra “cacofonico” l’utilizzo della parola avvocata o architetta. Di contro, ci sembra assolutamente naturale declinare al femminile parole come modella o segretaria. Nascondere la professione di una donna sotto l’appellativo di “signorina” invece? Forse in modo automatico risulta rispettoso e gentile, ma come mai allora “signorino” è così in disuso e fa anche un po’ ridere? Nei confronti di uomo, giovane e in carriera magari, è più usuale rivolgersi piuttosto con “Dottore” o “Professore”. La lingua ricalca da sempre il pensiero. E a sua volta, come un effetto boomerang, l’utilizzo di un certo vocabolario ci rimbalza nella mente e costruisce la nostra cultura. E di conseguenza, la nostra azione. Nel 1987 Alma Sabatini scriveva Il sessismo nella lingua italiana ovvero una serie di raccomandazioni per un uso non sessista della lingua. Perché queste entrino nell’utilizzo comune del nostro linguaggio, sembra debba passare ancora del tempo. Intanto però, quando si parla di donne e dei loro diritti, capiamo che non serve solo soffermarsi sui dati e sulle statistiche di violenze “materiali”, ma è utile anche rivitalizzare il linguaggio per fargli assumere il ruolo di primo motore del cambiamento. di Andrea Adorni e Greta Magazzini
4 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | FOTO DI SIMONE BURATTI LA MAGIA DEL CASTELLO DI TORRECHIARA INNEVATO | FOTO Nel giorno di San Valentino le colline del Parmense sotto la neve L’atmosfera magica delle colline parmensi sotto una coltre di neve nel giorno di San Valentino. Il Castello di Torrechiara svetta tra i campi innevati.
6 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI ANDREA ADORNI “LA PARITÀ SALARIALE? È ANCORA UN MIRAGGIO E NON SOLO UNA QUESTIONE DI CIFRE” | INTERVISTA Se le donne guadagnano meno degli uomini, avverte Lisa Gattini, segretaria generale CGIL Parma, è perché non c’è un adeguato sistema di supporto sul welfare famigliare Le donne guadagnano meno degli uomini e la parità dato assoluto, perché le operaie secondo le stime fornite salariale è ancora un miraggio. A distanza di 64 anni dalla dall’IRES, sono la metà degli operai, mentre le impiegate prima volta in cui si parlò di pagare in modo più equo le sono più degli uomini che lavorano nello stesso settore. donne – era il 1957 - molto è stato fatto, ma la distanza che In termini numerici, quindi, il gap occupazione è già separa lo stipendio di una donna da quella di un uomo è evidente, con quasi 20mila donne in meno che hanno ancora troppo elevata. Secondo Eurostat, la retribuzione un impiego rispetto agli uomini, ma non è tutto. “Il gap di una donna in Italia difetta del 5% rispetto a quella di è particolarmente evidente se vengono considerate le un uomo: i dati mostrerebbero una realtà particolarmente mansioni svolte: nel 2019 in provincia di Parma erano virtuosa se paragonati al pay gender gap europeo, in cui registrati 4.015 quadri uomo contro i 1.785 quadri donna, mediamente la stessa differenza è del 16%. Eppure non è così come ci sono 185 dirigenti donne contro i 1.228 così, come ci ha spiegato Lisa Gattini, segretaria generale dirigenti uomini”. Poi ci sono le ore lavorate. Moltissimi CGIL Parma, perché le classifiche e le percentuali vanno contratti che vengono stipulati con le donne sono contratti esaminate nel dettaglio. E poi non è solo una questione di a part-time e questo contribuisce in maniera preponderante cifre: la differenza salariale riflette una situazione molto ad una diminuzione del potere d’acquisto femminile complessa che riguarda soprattutto un welfare domestico rispetto a quello maschile. che le donne si accollano e che, volenti o nolenti, è costituito da ore lavoro non retribuite, da un inadeguato Se si va ad analizzare la retribuzione giornaliera a Parma, supporto da parte dei partner, chiunque essi od esse siano, divisa per genere, in dato assoluto nel 2019 si evidenzia e da insufficienti infrastrutture pubbliche. questa situazione: mediamente il guadagno per giornata lavorativa di un uomo è stato di 115,4€, mentre le donne I dati occupazionali e il differenziale salariale disponibili, hanno avuto compensi per 81,2€ al giorno; la retribuzione ad esempio per Parma e provincia, sono da riferirsi al media giornaliera di un’operaia è stata di 62€, quella di 2019; secondo le indagini condotte dall’Istituto ricerche un operaio uomo di 90€. “Questa differenza non è dovuto economiche e sociali della CGIL, “due anni fa c’erano ad una tariffa iniqua del contratto nazionale del lavoro – 158mila persone che partecipavano attivamente al mondo afferma la Segretaria della CGIL di Parma -, ma è dovuto al del lavoro sul territorio, di cui 69mila di sesso femminile fatto che probabilmente queste donne hanno contratti part- e 88mila di sesso maschile”, come illustra Lisa Gattini. time”. Un impiegato uomo ha guadagnato 130€ giornalieri, La distribuzione del lavoro tuttavia è più interessante del un’impiegata 87€ giornalieri.
7 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Un quadro ha una media di 234€ al giorno, mentre un assunto un ruolo cruciale grazie a delle battaglie con cui quadro donna di 198€; un dirigente uomo incassa 573€ al hanno saputo cambiare la realtà. Eppure, queste battaglie, giorno contro i 459€ della dirigente donna. rischiano di non essere adeguatamente supportate dagli uomini in nessun settore, generando contestualmente una Differenze di salario per genere: forbice più ampia disparità di genere ancora oggi molto evidente. La cultura nel lavoro privato rispetto a quello pubblico maschilista non si esprime più – o forse non del tutto – nella relegazione della donna alle faccende domestiche, Il fenomeno del pay gender gap - cioè la differenza di ma ad una dimensione culturale, e di pensiero, che le vede salario percepito dalle lavoratrici rispetto ai colleghi scarsamente produttive o poco affidabili. Questo genera un uomini - come sottolineato in precedenza, è stato analizzato circolo vizioso molto difficile da interrompere: assunzioni dall’Ufficio statistico dell’Unione europea. I dati raccolti ed con contratti inadeguati, scarsamente tutelati, oppure mal elaborati affermano che il divario di retribuzione si assesta retribuiti; un lavoro di welfare famigliare non condiviso ma intorno al 5%. Ma come ha notato Lisa Gattini, posta in comunque da portare avanti; l’interruzione volontaria del questi termini la questione genera una falsa percezione: rapporto di lavoro perché il costo sociale della prole, o di “sezionandolo con un bisturi il dato, separando quindi il una persona anziana, è troppo alto da sostenere rispetto al dato pubblico da quello privato, ad esempio, scopriamo guadagno effettivo di un lavoro sottopagato o part-time. che per il primo il gap di retribuzione è del 4,4%, mentre per il secondo del 7,9%”. Il problema allora diventa Anche in termini di studio le donne sono ancora troppo l’approccio sistematico al modo in cui le donne entrano nel poco incoraggiate ad intraprendere discipline scientifiche, mondo del lavoro, perché spesso hanno mansioni che non perché potrebbero essere portate a dover lasciare il luogo corrispondono alla loro tipologia contrattuale e chi fornisce di origine e quindi a non fare una famiglia. “E poi c’è il occupazione non investe sulle figure femminili nello stesso problema grossissimo della conciliazione dei tempi, perché modo in cui investe su quelle maschili. “Storicamente il lavoro di cura non è condiviso: è sempre la donna che questo accade perché spesso, in modo erroneo, si ha una concilia con sé stessa e quindi è portata a lavorare meno, concezione di scarsa affidabilità della figura lavoratrice perché poi dovrà andare a svolgere un lavoro di cura, non femminile: i datori di lavoro sanno che la donna ha retribuito, da un’altra parte. La condivisione del lavoro di un’attività extra lavorativa fondamentale per la società, cura con il partner, chiunque esso od essa sia, ci permette che è il welfare famigliare, e che le impegna notevolmente. di lavorare perché non è a carico di una persona sola”. Ciò genera la falsa percezione che la donna sia meno Questo l’allarme lanciato da Lisa Gattini, che poi spiega disponibile in ambito lavorativo”. come l’occupazione femminile vada sostenuta “creando le condizioni perché una donna non debba rinunciare alla vita Una questione culturale, ma soprattutto politica famigliare, se vuole fare quel tipo di vita lì, né al lavoro: però oggi non siamo in queste condizioni. Per superare Una falsa percezione, dunque, che sposta l’attenzione questo genere di problema ci vorrebbero un welfare dal piano lavorativo a quello culturale. Perché le donne estremamente flessibile e molto inclusivo”. non sono più spettatrici del mondo lavorativo, ma hanno
8 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Un problema politico, quindi? Più che altro di scelte economico causato dagli effetti globali del virus. A febbraio politiche, ma già il fatto che si sia arrivati alla “presa di invece l’ISTAT ha pubblicato i dati riferiti al mese di coscienza che questo sia un problema è già qualcosa. In dicembre 2020 su persone occupate, disoccupate e inattive. Emilia Romagna chi ha siglato il patto per il lavoro e per In numeri assoluti sappiamo che sono 101mila le persone il clima ha deciso di fare un percorso anche per sostenere occupate in meno nell’ultimo mese del 2020 rispetto a l’occupazione femminile. Che si riesca a farlo, poi, è tutta novembre: di queste, 99mila sono donne. un’altra questione, però proveremo a realizzare quel programma con tutte le nostre forze”. Tuttavia, quando Ma la dimensione di quanto il Coronavirus abbia si parla si scelte politiche, la Segretaria CGIL affronta la sconvolto il mondo del lavoro ce la fornisce il dato che questione in modo molto netto: “La politica deve decidere indica l’aumento degli ammortizzatori sociali erogati se continuare ad utilizzare la manodopera femminile non nell’ultimo anno. “Definirlo incremento esponenziale è retribuita e non riconosciuta a livello contributivo, oppure riduttivo – ci spiega sempre Lisa Gattini -, sia in termini affidare questi lavori di cura al welfare, dando lavoro ad di cassa integrazione ordinaria, si in quella straordinarie altri e professionalizzando chi andrà a svolgere questo tipo e in deroga, più tutta un’altra serie di ammortizzatori di mansioni. La politica deve massimizzare le risorse per dedicati al mondo dell’artigianato e dei somministrati implementare il sistema pubblico di aiuti alle famiglie: che, sicuramente hanno protetto i lavoratori garantendo deve fornire scuole più agibili, asili nido, scuole materne loro un reddito, ma è anche vero che di fatto c’è stata una e un sistema socio-sanitario a rete diffusa in modo che diminuzione delle ore lavorative”. Da gennaio a dicembre anche una persona che abita lontano dalla città non debba sappiamo che in Emilia Romagna sono state erogate impazzire né per andare a lavorare né per avere un figlio né 294.708.137 ore di ammortizzatori. Già solo di fronte a per mandarlo a scuola”. questi numeri si comprende la dimensione del fenomeno. La provincia di Parma, nello stesso periodo, registra Insomma, se si riuscissero ad assicurare quei servizi in 21.957.502 ore di ammortizzatori erogati, a fronte delle grado di gestire la vita famigliare senza accollarsi costi 47mila erogate nel 2019: scorporando il dato vediamo che spaventosi, non ci sarebbero le ragioni affinché le donne queste ore massimamente sono state coperte nei settori dei debbano rinunciare al lavoro. “Dove si è riusciti ad servizi alla persona, nel commercio e nel turismo. Guarda aumentare l’occupazione femminile è aumentato il Pil di caso, proprio quei settori in cui sono prevalentemente quel Paese – assicura Gattini -, perché per ogni donna che occupate le donne. entra nel mondo del lavoro si crea un posto di lavoro nel settore del welfare”. Proprio a fronte di questi numeri impietosi si suppone che il Covid possa creare un cocktail devastante in grado di Effetto Covid: rischio recessione “di genere” per la ampliare le disuguaglianze e di mettere a repentaglio quelle pandemia battaglie culturali e politiche necessarie per raggiungere un’equità occupazionale e salariale. La fase economica L’elaborazione dei dati occupazionali di IRES per l’anno che vivremo nel prossimo futuro dovrà quindi essere 2020 è ancora in corso e non è ancora possibile visionarne l’occasione per investire le risorse in modo da sanare le un estratto. Tuttavia, alcuni dati allarmanti forniscono disuguaglianze del nostro paese, anche e soprattutto in un inquadramento di questi terribili mesi di pandemia. termini di genere. Nel Regno Unito, ad esempio, parlano già di shecession - fusione di she e recession - per indicare come le donne © riproduzione riservata siano le principali vittime dello sconvolgimento sociale ed
9 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI CHIARA CORRADI NUOVO DPCM: TUTTE LE NOVITA’ Primo DPCM dell’era Draghi: sarà valido fino al 6 aprile e comprenderà anche le festi- vità pasquali. Rimangono in vigore le zone colorate: ecco cosa cambia Il Covid sta facendo di nuovo capolino , in modo prepotente, in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della nelle nostre vite. A marzo dello scorso anno iniziavano le gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 prime restrizioni, che oggi, sono diventate “compagne di contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso vita”. L’estate sembrava aver segnato una tregua, il virus di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro poi pareva essere sotto controllo, ma l’arrivo delle varianti epidemiologico. a febbraio ha segnato un punto di svolta contrassegnato da un’ascesa dei casi e da un aumento dei ricoveri in terapia Novità anche per musei che nelle zone gialle potranno intensiva. In vista delle festività pasquali, ma soprattutto a aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso causa dell’imprevedibilità delle varianti, rimane in vigore la controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è suddivisione dell’Italia in fasce colorate: giallo, arancione e prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Per rosso, a seconda dell’incidenza del virus sulla popolazione. quello che riguarda teatri e cinema, potranno riaprire Introdotta anche la zona bianca, riservata alle regioni con -sempre in zona gialla - con posti a sedere preassegnati, nel minor incidenza di contagio: in questo caso decadranno rispetto delle norme di distanzia. La capienza non potrà tutte le restrizioni della zona gialla pur continuando superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori ad applicarsi le misure anti-contagio generali (obbligo all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi di indossare la mascherina e di mantenere le distanze palestre, piscine e impianti sciistici. interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, Ulteriori restrizioni in zona rossa per i servizi alla persona discoteche e pubblico negli stadi). (parrucchieri, barbieri e centri estetici) che rimarranno chiusi. Istituito, inoltre un “tavolo permanente” presso Per quello che riguarda la scuola, il nuovo decreto del il Ministero della salute, con i rappresentanti delle Presidente del Consiglio prevede la sospensione dell’attività regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti le scuole dell’infanzia ed elementari in zona rossa. Resta dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli adottarne eventualmente ulteriori. alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone arancioni e gialle i presidenti delle Regioni potranno © riproduzione riservata disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree
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12 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CREDITS FOTO: MASSIMO PERCOSSI - Ansa DI GRETA MAGAZZINI NUOVO STADIO TARDINI, PARLA IL VICESINDACO MARCO BOSI: “IL PROGETTO PROSEGUIRÀ INDIPENDENTEMENTE DALLA SALVEZZA IN QUESTA STAGIONE” Il vicesindaco Marco Bosi, che detiene la delega allo sport, fa luce sul progetto del rifa- cimento della struttura. Dialogo con i cittadini, accessibilità ed ecosostenibilità: i punti fermi del progetto fra Comune e proprietà del Parma Calcio Dopo un anno che i tifosi sono costretti - per giuste e progettazione. Da dove nasce questa decisione? fondate ragioni - a guardare le partite della squadra del cuore dal divano di casa, a far sentire la sua mancanza I nuovi vertici della società hanno scelto, legittimamente, di è soprattutto lo stadio inteso nella sua funzione più ritirare il vecchio progetto. Non si parla di accordi, ma di un materiale: la struttura, l’ingresso, i seggiolini. Il “fattore dialogo franco tra il Comune, che rappresenta tutta la città, campo”, cruciale nelle partite più sentite, è ormai e la società Parma Calcio, che della città rappresenta invece scomparso e il calore dei sostenitori sugli spalti è un ricordo una parte importante dello spirito sportivo. Entrambi o un miraggio. E mentre Parma aspetta di tornare a tifare concordiamo sul fatto che il nuovo progetto dovrà essere da vicino la sua squadra, il Comune e la società stanno un modello di stadio fruibile a tutti e con più servizi: deve progettando la nuova struttura. Da mesi infatti si parla del sapersi integrare con il quartiere e con Parma. rifacimento dello stadio Ennio Tardini, un progetto che interessa l’intera città, non senza le perplessità di alcuni Quali saranno le caratteristiche del nuovo Stadio cittadini. Tardini? Quanti posti si stimano? L’arrivo del nuovo presidente Krause ha influito nel nuovo Il vicesindaco Marco Bosi, che detiene la delega allo sport, progetto? Se si, in che modo? ha risposto alle nostre domande, facendo luce sul nuovo progetto, dopo che il vecchio è stato ritirato dai vertici della Come detto è stata la nuova proprietà a voler ripartire nuova società. L’obiettivo è un modello di stadio “fruibile da zero nella progettazione. Oggi siamo in una fase e con più servizi”, ma che non sia invasivo nei confronti preliminare, quella dell’ascolto del quartiere. Quindi è delle zone circostanti. Un punto fermo, come afferma Bosi molto presto per dire quanti posti vi saranno. Al momento in seguito ad un confronto con Kyle Krause, è che la stesura vi sono oltre 28000 seggiolini: sicuramente scenderemo del progetto e l’intenzione di ristrutturare il Tardini, non rispetto ai seggiolini attuali, ma di quanto ancora non lo dipenderanno dalla posizione del Parma in classifica a fine sappiamo. Consideri che questo aspetto è molto tecnico stagione. e andrà condiviso con la commissione di vigilanza che è l’organo autorizzativo rispetto agli eventi. Lo scorso dicembre è stato ritirato, in accordo tra Comune e Parma Calcio, il progetto di rifacimento del Tardini, con l’obiettivo di avviare una nuova
13 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Molti cittadini stanno protestando contro il uno stadio che pensi alle esigenze di famiglie e bambini? progetto di rifacimento dello stadio, in quanto Come avere uno stadio che sia davvero un modello di questo sarebbe troppo invasivo nel centro abitato, sostenibilità? È su questo che ho intenzione di lavorare in Cittadella. Di recente è nato anche un comitato, nei prossimi mesi e ringrazio tutte le persone che nei mesi il Tardini Sostenibile, che tiene ferma la propria scorsi hanno dedicato il loro tempo a costruire insieme a volontà di far inserire anche l’opinione dei noi. cittadini nella stesura del progetto. Cosa si sente di rispondere al Comitato? In qualita di Vicesindaco di Parma, che cosa significherebbe per la città avere uno stadio più Sinceramente sono molti quelli che ci chiedono di grande e di portata internazionale? La struttura andare avanti: al Comune viene chiesto di riqualificare del nuovo Tardini potrebbe ospitare anche altri uno stadio che non viene rinnovato da più di 30 anni. eventi extrasportivi? Alcuni hanno espresso delle perplessità e penso sia legittimo che ognuno abbia la propria opinione: per Il Tardini non sarà più grande, ma più accessibile e questo stiamo partendo dall’ascolto del quartiere e sostenibile, uno stadio moderno e maggiormente attrattivo. delle varie rappresentanze cittadine, e devo dire che sto In Europa, nelle città più importanti e sostenibili, si stanno riscontrando molta partecipazione e molta volontà di progettando queste concezioni di stadio. Il nostro è fermo esserci in questa scelta importante. In queste settimane ho al 1990. Ristrutturare lo stadio significa soprattutto ricucire incontrato tutti i soggetti interessati: Consiglieri Comunali, un pezzo di città, dare una funzione ad uno spazio che per Consiglio di Cittadini Volontari, Boys Parma, Centro di 13 giorni su 14 è un “non luogo”. Coordinamento dei Parma Club, Parma Club Petitot, scuola Puccini, Prefettura, Questura, Soprintendenza, L’eventuale retrocessione del Parma Calcio in Serie Ascom, Confesercenti, Cna, Vigili del Fuoco. L’obiettivo B potrebbe compromettere o rallentare la stesura è progettare “il Tardini di tutti”, come l’ho definito. A tal del nuovo progetto e l’avvio dei lavori? proposito vorrei anticiparvi una notizia. Da tifoso non posso che fare i dovuti scongiuri, ma da Ci dica Amministratore è una domanda che mi sono posto e ho posto alla società sportiva che – come detto – finanzierebbe A breve verranno distribuiti dei questionari al fine interamente l’intervento. Nella giornata di lunedì 22 di allargare il più possibile l’ascolto del territorio. La febbraio ho incontrato il Presidente Krause proprio per partecipazione e l’ascolto li stiamo praticando e questo è discutere di questo tema e mi ha confermato la volontà inconfutabile. Continueremo a farlo con chiunque voglia di proseguire con il progetto indipendentemente dalla costruire, il partito del no lo lascio volentieri a chi al salvezza in questa stagione. D’altronde sarebbe miope il posto delle idee e proposte contrappone sempre ostacoli ragionamento opposto in quanto nell’arco della durata inesistenti. A proposito di “costruire”: approfitto di questo di un’ipotetica concessione non è escludibile a priori una spazio per aprire ai vostri lettori il ragionamento. Penso retrocessione, perciò un progetto solido non può essere che la questione centrale sia il “come”. Come avere uno vincolato alla salvezza, sarebbe un progetto debole in stadio accessibile a tutti, a cominciare dalle persone con partenza. disabilità? Come avere uno stadio che valorizzi il quartiere invece di essere fonte di disagio? Come avere uno stadio © riproduzione riservata che produca energia invece di consumarla? Come avere
14 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CREDITS PHOTO PARMA CALCIO DI SIMONE BURATTI LE CINQUE SOSTITUZIONI NON AIUTANO IL PARMA: CHI SALE DALLA PANCHINA NON E’ QUASI MAI DECISIVO I nuovi arrivi non stanno aiutando il Parma verso la rincorsa salvezza: D’Aversa spesso effettua i cambi quando ormai sembra troppo tardi Nelle ultime uscite il Parma non ha mai raccolto nulla di panchina ha quei 2-3 giocatori che possono fare la differenza positivo sul campo, se non belle prestazioni, applausi (vedi ma non sempre incidono dal loro ingresso in campo. Vuoi la gara contro l’Inter), ma poco altro. Elogi che non servono che la partita sembra indirizzata verso la sconfitta, vuoi a nulla, visto che ci si salva con i punti in classifica e non che il mister in diverse occasioni tarda i cambi o preferisce con le belle parole. Dal ritorno di D’Aversa sulla panchina difendere il risultato, il Parma spesso ci rimane dentro e del Parma non si sono mai visti i tre punti, sia tra le mura finisce per subire la rimonta della squadra avversaria. amiche che in trasferta. Gli ultimi arrivati dalla sessione di calciomercato invernale non stanno dando una grossa I cinque cambi possono essere sfruttati se utilizzati mano se parliamo di concretezza in fase offensiva e in zona insieme in step diversi. Per dare una sterzata al match, gol (uno dei grandi problemi della gestione Liverani e ora di molti allenatori di Serie A, chiamano il cambio anche di D’Aversa). 2-3 calciatori consecutivi dopo l’ora di gioco. Per chi ha due squadre come le Big del campionato ovviamente il Zirkzee, Man e Pelle’ non sono mai stati utilizzati con discorso non vale. Il quinto cambio a loro serve eccome. continuita’. Solo Dennis Man ha avuto l’occasione di giocare Non ha senso pero’ usufruire di soli 2-3 cambi quando un tempo dall’inizio contro i nerazzurri (poi sostituito da devi recuperare una partita, come non ha senso effettuare Mihaila). Quest’ultimo lo possiamo definire la sopresa del 2-3 sostituzioni difensive solo per coprirti e sperare di nuovo progetto Parma, tutto giovani talenti e prospetti da mantenere il risultato fino alla fine del match. Quando far crescere. Mihaila sembra poterlo fare, nel tempo, nella vedremo il Parma con tutti i giocatori a disposizione, pronti piazza adatta per fare calcio. Visto anche l’impiego col per aiutare la squadra anche nella ripresa? contagocce di Gervinho e l’ascesa (finalmente) di Karamoh, il Parma ogni domenica manda in campo un attacco sempre © riproduzione riservata diverso. Vuoi per gli infortuni di Zirkzee, Inglese e Pelle’ (gli ultimi due disponibili dal match con la capolista), i crociati non sempre hanno i sostituti per cambiare le sorti della partita a gara in corso. Anzi, molto spesso nel secondo tempo il Parma si fa raggiungere quando ormai sembra conquistata la vittoria. Con Udinese e Spezia i cambi non hanno dato l’inversione di tendenza sperata. Le cinque sostituzioni stanno aiutando il Parma in questo nuovo calcio giocato nel mezzo di una pandemia mondiale? Il Parma in
15 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CREDITS PHOTO PARMA CALCIO DI SIMONE BURATTI LA PAREGGITE NON TI FA SALVARE; PARMA, QUANDO SI TORNA A VINCERE? Ennesimo pareggio subito in rimonta contro la Fiorentina: i crociati segnano tre gol ma non riescono a trovare la prima vittoria del D’Aversa bis Una partita al cardiopalma che termina con una nuova gol per la prima volta in Serie A. Il Parma sembra avere la rimonta subita nei minuti di recupero a causa della partita in mano ma nei minuti di recupero arriva l’ennesima sfortunata quanto ingenua autorete di Iacoponi. Al Franchi doccia fredda. Pezzella crossa in area e il pallone passa fino di Firenze finisce 3-3 un match ricco di gol, emozioni ad arrivare sui piedi di Iacoponi che devia nella propria e soprattutto errori da entrambe le parti. Per i crociati porta per il 3-3 finale. Come un Game Over per i crociati l’ennesimo pareggio in rimonta e una vittoria che mister che ottengono il secondo punto in tre gare. Ora la situazione D’Aversa non ha mai conquistato. È la Fiorentina a passare si fa sempre più difficile visto il calendario e soprattutto in vantaggio con il colpo di testa di Quarta, libero di saltare gli errori che la squadra compie in ogni gara. Con tre reti da solo in area. La riprende pochi minuti dopo Kucka su segnate il Parma non riesce a vincere. E domenica al Tardini rigore (fallo di mano evidente di Pulgar). Al termine del arriva la Roma. primo tempo viola ancora avanti con Milenkovic bravo a sfruttare una papera di Sepe. Con un piede in Serie B i crociati possono affrontare ogni partita come se fosse una finale, con l’atteggiamento Nella ripresa è il Parma a fare la partita e a provare a farsi combattivo delle ultime uscite. Ma se non si comincia a vedere dalle parti dell’area viola. Il gol del 2-2 arriva con vincere il baratro della retrocessione non potra’ essere un guizzo di Kurtic, bravo ad inserirsi e a colpire a rete con evitato. La rincorsa salvezza passa per i punti in classifica e una conclusione sporca ma decisiva. I crociati non ci stanno per forza di cose per i risultati delle dirette concorrenti. e D’Aversa mischia le carte. Il gol del 2-3 arriva grazie alla bella azione di Man, Inglese e Mihaila con quest’ultimo in © riproduzione riservata
16 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Eventi del mese INIZIATIVA “IL MIO CANTO LIBERO” A TORRILE: VIDEOMESSAGGI DEDICATI ALLE DONNE In un momento storico in cui si è co- stretti a restare distanti, per rispetta- re le normative antiCovid, il Comune di Torrile unisce, idealmente, uomini e donne nei giorni dell’8 marzo pro- ponendo l’iniziativa “Il mio canto libero” tramite la quale sulla pagina Facebook “Comune di Torrile Eventi” da domenica 7 a venerdì 13 marzo sa- ranno pubblicati brevi videomessaggi dedicati alle donne da parte di figu- re di riferimento del tessuto sociale locale, provinciale e regionale. “LE EMOZIONI NEL PIATTO”: LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN LIVE FACEBOOK SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK Appuntamento domenica 14 marzo alle 21.00 con la prima diretta Facebook promossa dal nostro quotidiano ilParmense.net Sarà l’occasione per presentare il libro “Le emozioni nel piatto” scritto a quattro mani dalla nutrizionista Elisa Cardinali e dalla psicoterapeuta Micaela Fusi. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Greta Magazzini. Seguiranno altri appuntamenti online, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere realtà del nostro territorio in una format innovativo
17 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | 8 MARZO IN PIAZZA GARIBALDI: MANIFESTAZIONE PROMOSSA DA CASA DELLE DONNE DI PARMA Appuntamento in Piazza Garibaldi questa sera, 8 marzo alle 17.00 per la manifestazione promossa da Casa delle donne di Parma, il POST, collettivo studentesco transfemminista Taboo e Artla. La manifestazione consisterà in un presidio statico all’interno del quale si succederanno interventi e performance artistiche tutte da scoprire 19 PERCORSI CICLOTURISTICI E OLTRE 1200 KM CON “PEDALART” Presentato il progetto “PedalArt”, rassegna di appuntamenti cicloturistici inseriti nel programma di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. Si tratta di una rete di 19 percorsi cicloturistici che copre oltre 1.200 chilometri, nelle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Un progetto che nasce dalla condivisione tra vari soggetti, che hanno fatto rete per valorizzare il territorio, nel segno della sostenibilità ambientale.
18 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | IL GIRO D’ITALIA PASSA DA PARMA Quattro tappe del Giro d’Italia in Emilia-Romagna, che si conferma terra di ciclismo e di sport ospitando anche quest’anno una parte importante della più grande corsa italiana su due ruote e una delle più blasonate al mondo. Il passaggio da Parma è previsto martedì 11 maggio, con la quarta tappa, Piacenza-Sestola, di 186 Km, dove i ciclisti dovranno affrontare un dislivello di 1800m per raggiungere il primo arrivo in salita. Foto notizie PARMA SULLE PAGINE DI “LE FIGARO” L’Antica Corte Pallavicina, Piazza Garibaldi, la Galleria Nazionale, la Certosa di Parma, ma an- che il Prosciutto, il Parmigiano Reggiano e il Culatello: questa mattina l’edizione del quotidiano francese “Le Figaro” tesse una lode a Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+21 e l’Emilia Romagna. Della città Ducale “Le Figaro” racconta i tratti culturali ed enogastronomici, aggiun- gendo anche indicazioni per il soggiorno e il turismo.
19 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | LUCI ACCESE NEI TEATRI PER PROTESTA Luci del teatro accese e spazi aperti al pubblico: così i teatri parmigiani - tra cui il Teatro Regio e Teatro Due - hanno accolto l’appello di UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovi- sivo) testimoniando la grande voglia di far ripartire la macchina scenica in totale sicurezza. Trascorso un anno dalla chiusura dei luoghi della cultura a causa dell’emergenza sanita- ria, i teatri purtroppo sono ancora chiusi. Foto notizie COVID, A PIACENZA UN LABORATORIO ALL’AVANGUARDIA Potenziato il laboratorio di biologia molecolare dell’Ospedale di Piacenza che sarà in grado di analizzare fino a 3mila tamponi al giorno con una refertazione di 24-36 ore. Sarà possibile anche un percorso differenziato per i tamponi d’urgenza, con risultati anche in 1-2 ore. Fondamentale per le attività di screening e monitoraggio dei contagi Sars-Cov2 già da un anno, il laboratorio già per metà marzo potrebbe concentrare una parte di lavoro anche per il sequenziamento del virus per l’analisi delle varianti.
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