Bilancio sostenibilità comparto chimico toscano
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19 Dicembre 2021 - Bilancio sostenibilità comparto chimico toscano FIRENZE – Confindustria Toscana ha presentato il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano. Producono e mantengono sul territorio grande parte della ricchezza economica generata; investono in ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per ridurre il loro impatto sull’ambiente: sono le ventiquattro imprese di tutte le Confindustria della Toscana aderenti al Comparto Chimico Toscano che ogni anno – a ulteriore testimonianza del loro https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - impegno per il territorio – rendicontano volontariamente i dati sociali, ambientali ed economici della loro attività, nel Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano. “E’ un asset strategico del nostro territorio – sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi – perché il settore è alla base della nostra industria di trasformazione. Nella nostra regione il settore della chimica dà lavoro a circa ottomila addetti e contribuisce per il 6% al fatturato nazionale di settore e per oltre il 5% all’export nazionale del comparto”. Presentato ieri a Firenze, il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano mette in evidenza come nonostante gli effetti pandemia abbiano gravato anche sulle imprese del Comparto Chimico Toscano, nel 2020 il valore economico distribuito dalle aziende ai propri stakeholder è di circa 1,8 miliardi di euro. Se si sommano, invece, le spese sostenute direttamente dalle imprese del Comparto a beneficio di persone e soggetti del territorio regionale, emerge come nel 2020 tale valore sia di 297 milioni di euro. Ed hanno contribuito significativamente alla spesa pubblica, versando agli enti locali e allo Stato imposte e tasse per un valore di 23,5 milioni di euro. L’impegno diretto a favore della collettività, erogando contributi economici e sponsorizzazioni per iniziative territoriali, è stato di circa 2,1 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al 2019. Il 90% dei dipendenti delle imprese del Comparto Chimico Toscano è residente nella regione il 59% è presente in azienda da più di 10 anni. Gli addetti totali sono 3.654, di cui di cui 2.220 dipendenti diretti; 89 collaboratori e somministrati e un indotto di 1.345 addetti. Nel corso del 2020 le aziende del Comparto hanno corrisposto alle imprese terze più di 133 milioni di euro. Dal Bilancio, inoltre, emerge chiaramente quanto per le imprese del Comparto sia fondamentale puntare sulla sicurezza, la salute, la tutela dei lavoratori: nel 2020 sono stati investiti dalle imprese 12,1 milioni di euro per migliorare il livello di salute e sicurezza nei propri stabilimenti ed effettuate 42.665 ore di formazione sulla sicurezza (sulle 58.980 ore totali di formazione ai dipendenti). Delle imprese che hanno partecipato alla stesura del Bilancio, inoltre,15 https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - hanno raggiunto nel 2020 l’obiettivo “Zero infortuni”. Otto gli infortuni che si sono verificati nel 2020, di cui 4 durante lo svolgimento delle attività lavorative e 4 in itinere (6 infortuni totali in meno rispetto al 2019). Il rispetto ambientale è uno dei pilastri delle strategie per la sostenibilità delle imprese del Comparto, che si pongono fra i loro obbiettivi primari la riduzione continua dell’impatto sull’ambiente e la ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’uso di risorse. Gli stabilimenti delle imprese del Comparto, come attestato dai controlli delle autorità preposte, rispettano ampiamente i limiti di legge per le emissioni sia in acqua che in atmosfera. Nel 2020, le imprese hanno speso oltre 12,8 milioni di euro per il trattamento dei liquidi; per le attività di smaltimento dei rifiuti, le imprese hanno sostenuto costi per circa 10,8 milioni di euro; mentre i costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico sono ammontati a 117,8 milioni di euro. L’energia elettrica autoprodotta e consumata è stata circa il 60% del fabbisogno energetico totale. Al Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico Toscano hanno aderito 24 imprese (12 di Livorno, 5 di Pisa, 2 di Firenze, 2 di Grosseto, 2 di Siena e 1 di Prato). Le aziende che hanno partecipato sono: Altair Chimica; Colgom; Costiero Gas Livorno; Depositi Costieri del Tirreno; DIESSE Diagnostica Senese; Elletipi; Eni EE-GTR&M Raffineria di Livorno; Gruppo Biokimica (Biokimica; Bio- Finleather; Bio Company); ICAP-SIRA Chemicals and Polymers; Ineos Manufacturing Italia; IP Valdarno International; Laviosa Chimica Mineraria; Masol Continental Biofuel; NERI Depositi Costieri; Nuova Solmine; Prysmian Cavi e Sistemi Italia; SOL Gas Primari; Solvay Solutions Italia; Termisol Termica; Toscochimica; Toscopetrol; Venator Italy. Il bilancio sociale del comparto chimico può essere letto su www.bilanciochimicotoscano.it https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - A Fercam il premio “Il logistico dell’anno 2021″ https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - BOLZANO – A Fercam, l’azienda altoatesina di trasporti e logistica il prestigioso riconoscimento istituito da Assologistica, “Il logistico dell’anno 2021”. Ad essere premiato il progetto di logistica sostenibile, sviluppato su misura per le esigenze specifiche del cliente Agrieuro, azienda leader in Europa nell’e-commerce di macchine per il giardinaggio e l’agricoltura. La cerimonia di premiazione è avvenuta in versione ibrida, parte in streaming e parte in presenza presso l’Auditorium Gio Ponti di Assolombarda, a Milano. A ritirare il premio Roberto Arduini, process engineer e responsabile del progetto, e l’imprenditrice Alessandra Settimi per Agrieuro, particolarmente soddisfatti per avere ottenuto anche da una giuria altamente qualificata conferma della validità del proprio impegno nell’individuazione di soluzioni innovative e flessibili in un’ottica di vera ed efficiente logistica green. “Il premio assegnatoci ‘Per la realizzazione di una linea di imballaggio innovativa ed eco-sostenibile’, come recita la targa di riconoscimento, oltre all’innovazione premia anche la collaborazione, consolidatasi negli anni, con il nostro cliente e basata sulla reciproca fiducia e competenza. Lo sviluppo di un simile processo infatti richiede massima disponibilità alle parti coinvolte e un impegno congiunto per il raggiungimento di un obiettivo comune, che nel nostro progetto oltre all’efficienza e alla flessibilità riguarda in particolare anche la sostenibilità del processo” commenta Arduini. Il perchè di affidarsi e collaborare con Fercam lo spiega la stessa Alessandra Settimi: “In seguito alla pandemia e ai lockdown sono cambiate notevolmente le abitudini della popolazione, innanzitutto per gli acquisti online e in seconda battuta facendo scoprire a molti la passione per giardinaggio e bricolage; questo sviluppo, favorevole per la nostra attività, ci ha indotto a potenziare la nostra logistica con la contestuale individuazione di soluzioni logistiche sostenibili e più confacenti alle esigenze di una clientela in massima parte privata.” La sostenibilità del progetto premiato è data dalla completa assenza di materiale plastico nell’imballaggio, pur migliorandone la qualità. I cartoni utilizzati provengono per l’80% da carta riciclata, mentre la completa sigillatura viene effettuata esclusivamente con colla e nastro di carta, senza plastica e punti metallici, rinunciando anche all’utilizzo della https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - reggiatura plastificata. Ogni singolo collo è autospedibile, senza pallet tramite l’applicazione a colla di “zoccoli” di cartone, che consentono una movimentazione dei medesimi direttamente con carrelli elevatori e transpallet elettrici. A destino, trattandosi di prodotti in massima parte destinati al cliente privato, lo smaltimento ovvero riciclaggio dell’imballo, è reso più semplice grazie alla presenza di un unico materiale: la carta. Check-Up Mezzogiorno: migliorano le condizioni ROMA – Secondo il Check-Up Mezzogiorno presentato da Confindustria e SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) l’economia meridionale, nel 2021, risulta in netto miglioramento rispetto allo scorso anno. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - Il Sud, nonostante il colpo dato dalla pandemia sembra aver ripreso un sentiero di crescita sostenuta, che dovrà però essere consolidata cogliendo tutte le opportunità offerte dai numerosi strumenti e misure di rilancio, in particolare dal Pnrr, che prevede una effettiva e significativa attenzione al Sud. Al contempo, occorre avviare senza indugio il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali 2021-27. Gli investimenti e le nuove imprese hanno superato il dato registrato prima della pandemia, evidenziando una vitalità imprenditoriale che ha saputo reagire alla crisi, mentre le previsioni sul Pil confermano un andamento sostenuto nel 2021 pari a +5%, a fronte del +6,3% a livello nazionale e del +6,8% al Centro-Nord. Il prossimo anno si presume una riduzione del delta di crescita tra le macroaree del Paese, con +4,4% per il Sud contro +4,6% per il Centro-Nord. Un dato questo, su cui occorre riflettere, perché potrebbe rappresentare la base di partenza per avviare un processo di reale convergenza. A crescere, secondo i dati del rapporto è anche l’export meridionale, registrando un +16,6%, rispetto al +20,2% del Centro-Nord e che traina la ripresa economica in atto. Negli appalti di opere pubbliche si registra un’inversione di tendenza rispetto a quanto rilevato nei primi 10 mesi del 2020, con una riduzione di importi e un aumento dei bandi. Questo significa che l’impatto del Piano nazionale non è ancora percepibile e che riemergono gli effetti delle misure straordinarie di semplificazione degli appalti di minore entità. Il Check-Up Mezzogiorno pone poi attenzione sul dato relativo all’occupazione rilevando un consolidamento rispetto al 2020, con un andamento negativo complessivamente contenuto, sia a livello nazionale che nel Mezzogiorno. In controtendenza rispetto al dato complessivo, l’occupazione nelle costruzioni nel Mezzogiorno mostra un andamento positivo migliore di quello nazionale e delle altre aree territoriali, grazie alla forte spinta alle ristrutturazioni edilizie. Ma oltre alle risorse messe in campo per i prossimi anni, è fondamentale per il Sud accelerare la spesa delle risorse già da tempo disponibili, come quella dei Fondi Strutturali 2014-2020, ancora in ritardo, seppur con cifre https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - diverse, sia nel Mezzogiorno che nel Centro-Nord, e quella del Fondo sviluppo e coesione (Fsc), che conferma il sensibile ritardo attuativo che strutturalmente caratterizza i suoi molteplici impieghi. Molte aspettative sono riposte nell’avvio dei Piani sviluppo e coesione (Psc) nazionali e regionali, il cui processo di razionalizzazione in piani unitari delle risorse del Fsc dovrebbe finalmente invertire una incapacità attuativa divenuta strutturale, anche per utilizzare gli oltre 73 miliardi di rifinanziamento disposti dalla legge di bilancio 2021 e 2022. Infine, l’avvio del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali 2021-27 si fa quanto mai urgente e non più procrastinabile. Gruppo Antonini aderisce al “Miglio Blu” https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - LA SPEZIA – Anche il Gruppo Antonini Spa aderisce al “Il Miglio Blu – La Spezia per la Nautica”, il protocollo d’intesa siglato l’8 Giugno 2020 dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dal presidente della Regione Giovanni Toti e dai rappresentanti dei cantieri navali Baglietto, Cantieri navali La Spezia, Cantieri Riva, Ferretti Group Fincantieri, Cantiere navale Michelini, Perini navi, Porto Lotti e Sanlorenzo Yacht. Nella Sala giunta del Comune della Spezia hanno firmato l’adesione al protocollo il sindaco Peracchini e Simone Antonini, Ceo dell’omonimo gruppo. Alla firma erano presenti anche l’assessore Genziana Giacomelli e Aldo Manna – Partner & Sales Director. “L’ingresso di Antonini nel Miglio Blu è un segnale importante per tutto il https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - nostro territorio e testimonia la bontà del progetto che l’Amministrazione sta portando avanti – dichiara Peracchini – Allarghiamo sempre di più la partecipazione dei cantieri con la nuova adesione, in un progetto di altissimo livello perché La Spezia diventi ancora di più Capitale della Nautica.” L’obiettivo del protocollo è quello di creare un nuovo distretto produttivo dedicato alla nautica di rilevanza internazionale, a partire dalla vocazione storica e dalla forte leadership della città nel settore della nautica da diporto. In poco più di un miglio marino, in un’area compresa tra il Molo Pagliari e il Muggiano alla Spezia, sono concentrate le maggiori eccellenze della nautica mondiali. In questa zona producono yacht e mega yacht i più prestigiosi brand della cantieristica da diporto. La Spezia, secondo i dati pubblicati da Unioncamere nel “IX Rapporto sull’Economia del Mare”, 2021 si caratterizza per essere la prima Provincia in Italia per incidenza delle imprese dell’Economia del Mare sul totale delle imprese attive (14% nel 2019). Miglio Blu Il progetto del Miglio Blu, nato all’interno del Laboratorio dello sviluppo economico è stato sviluppato con l’elaborazione di un documento di indirizzo strategico e operativo per lo sviluppo futuro del progetto a cui hanno partecipato oltre i cantieri anche le principali istituzioni del territorio. Sono stati costituiti nove gruppi di lavoro su tematiche fondamentali per lo sviluppo di un distretto della nautica, quali: il tema delle infrastrutture, la formazione e la creazione di un sistema riconoscibile a livello nazionale e internazionale sfruttando anche il know how esistente. Un progetto che si potrà realizzare anche grazie alla Regione Liguria e al supporto dei cantieri. Il Miglio Blu – La Spezia per la Nautica, oltre ad essere un intervento infrastrutturale volto alla caratterizzazione della tratta stradale, ricompresa tra la nuova Darsena di Fossamastra e il confine con il Comune di Lerici, è prima di tutto una rete che collega tutti gli operatori, un sistema virtuoso di riconoscimento all’interno di un sistema complesso dove coabitano https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - formazione, ricerca e industria. Le attività e gli interventi connessi al Miglio Blu saranno sviluppati anche in ottica inclusiva delle realtà produttive connesse a La Spezia, ma localizzate al di fuori del sopracitato tratto stradale. Gruppo Antonini Antonini Navi, parte del Gruppo Antonini, ha sede nel cantiere di Pertusola, nel Golfo di La Spezia. Acquisito dal fondatore Walter Antonini nel 1977, negli anni si è specializzato nell’assemblaggio di grandi strutture e quindi nella la costruzione di progetti di notevoli dimensioni. Grazie a questa fortunata combinazione è seguita una crescita industriale rapida e importante. Oggi è uno degli stabilimenti più importanti che si affacciano sul Golfo di La Spezia con oltre 10.000 mq di aree coperte e all’aperto e spazi per ormeggi di barche fino a 70 metri. Antonini Navi opera nel settore nautico e nella costruzione di yacht custom con un unico obiettivo: creare imbarcazioni che riflettano la personalità dei loro armatori, le specifiche esigenze degli stessi e il loro modo di vivere il mare. Il cantiere si avvale di un team composto dai maggiori esperti e professionisti del settore e di maestranze di grande esperienza e capacità, ingredienti che permettono ad Antonini Navi di offrire un’ampia gamma di servizi: dalla costruzione di yacht custom fino a 70 metri di lunghezza in acciaio e alluminio, ai servizi di refitting, di post-vendita, di ormeggio per superyacht e di produzione per conto terzi. La BEI finanzia FS Italiane https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - ROMA – La BEI finanzia FS Italiane per l’acquisto di convogli moderni ad alta velocità da parte di Trenitalia, controllata di Ferrovie dello Stato Italiane SpA, sottoscrivendo in private placement un green bond emesso da FS per 350 milioni di euro, di cui Trenitalia beneficerà attraverso intercompany loan. Il progetto rinforza l’espansione dell’alta velocità e del trasporto sulla rete transeuropea di trasporto (Ten-T) in Italia e Spagna, promuovendo un mercato ferroviario unico e il trasferimento del traffico stradale e aereo a quello ferroviario, in linea con il 4th Railway Package dell’Unione europea. È questo l’obbiettivo del finanziamento della Banca dell’UE annunciato oggi dalla vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti, Gelsomina Vigliotti, e dall’amministratore delegato di FS Italiane, Luigi Ferraris. Sul totale di 550 milioni di euro approvati per l’intero progetto che prevede l’acquisto di 34 convogli, la prima tranche di 350 milioni è stata https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - perfezionata oggi attraverso la sottoscrizione di un green bond a valere sul Programma EMTN della Holding FS, che conferma l’impegno del Gruppo FS nell’ambito della finanza sostenibile. La BEI finanzierà il 50% dell’acquisto di 34 convogli ad alta velocità da parte di Trenitalia, 20 dei quali saranno dati in leasing alla controllata spagnola ILSA e verranno utilizzati sulle linee spagnole ad Alta Velocità (AV) Madrid-Siviglia-Malaga, Madrid-Barcellona e Madrid-Valencia-Alicante. I restanti 14 convogli saranno gestiti da Trenitalia e saranno operativi sulle linee ferroviarie Torino-Trieste e Milano – Napoli – Salerno-Reggio Calabria. Il progetto permetterà a Trenitalia di modernizzare la flotta esistente per le linee italiane e, allo stesso tempo, di aumentare la competitività e l’espansione del gruppo italiano nell’alta velocità fuori dall’Italia. Si tratta della prima sottoscrizione di un green bond da parte della BEI, e pertanto la prima operazione nell’ambito del Green Bond Purchase Program, approvato dal Gruppo BEI a fine maggio 2021 e allineato alle best practices e alla tassonomia europea, per cui la Holding FS ha ricevuto anche una opinion da Sustainalytics che ha certificato la greenness e per la prima volta la compliance degli Eligible Green Projects rispetto alle linee guida della EU, confermando ancora FS come emittente green virtuoso sul mercato europeo. Inoltre, anche per questa operazione è confermata la certificazione dalla Climate Bonds Initiative, organizzazione no profit che promuove a livello mondiale la finanza sostenibile come strumento per contrastare i cambiamenti climatici, in linea con l’obiettivo del Gruppo FS. Ancora una volta l’Italia si conferma principale beneficiario dei prodotti BEI con il Gruppo FS quale prima società europea a usufruire dello strumento, a conferma dell’impegno condiviso da parte di FS e BEI verso la finanza sostenibile e verde. Inoltre, si prevede che i finanziamenti del prestito BEI saranno destinati alle emissioni dei Climate Awareness Bonds della Banca stessa, a conferma forte del ruolo di leadership consolidato in quasi 15 anni di emissioni di green bonds sui mercati finanziari per oltre 40 miliardi di euro. Gelsomina Vigliotti ha commentato: “Rafforzare il mercato unico, intensificando gli sforzi e gli investimenti per completare la rete transeuropea di trasporto e sostenere la trasformazione della mobilità verso un futuro a basse emissioni di carbonio è uno degli obbiettivi chiave della https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - BEI. Grazie a questa operazione, FS potrà modernizzazione le flotte esistenti in Italia e espandere la propria attività in Spagna, aumentando la competitività nel settore dell’alta velocita e del trasporto sostenibile.” “Sono molto soddisfatto di questa ulteriore emissione di Green Bond finalizzata a potenziare la flotta dei treni ad alta velocità in Italia e in Europa – così l’AD di FS Italiane, Luigi Ferraris che ha poi proseguito – È motivo di orgoglio per il Gruppo FS essere i primi a beneficiare del finanziamento della BEI che, sottoscrivendo questa tranche, ha sottolineato il nostro impegno verso una mobilità sempre più sostenibile”. Marco Bertorello eletto presidente Angopi https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - ROMA – Marco Bertorello è il nuovo presidente Angopi. In forte continuità rispetto al passato, l’Assemblea dell’Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e barcaioli dei Porti Italiani (Angopi), riunita in questi giorni a Pomezia, ha rinnovato gli organi sociali, eleggendo l’ex presidente / capogruppo del Gruppo ormeggiatori di Genova, Marco Bertorello, alla carica di presidente. Bertorello, ringraziando per l’ampissima maggioranza che ha sostenuto la sua elezione, ha manifestato il suo preciso intendimento a muoversi nel solco del passato, a difesa dell’unitarietà della categoria e di un modello organizzativo, che, in linea con la disciplina unionale, ha dimostrato di https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - essere idoneo a garantire l’efficacia e l’efficienza del servizio di ormeggio e battellagio nei porti italiani. La continuità rispetto alla passata politica associativa è anche assicurata dalla sostanziale riconferma degli Organi apicali, nell’ambito dei quali Paolo Potestà, Marco Gorin e Giovanni D’Angelo, rispettivamente Presidenti/Capi Gruppo nei porti di Livorno, Venezia e Palermo sono stati chiamati a ricoprire la carica di vice presidente. L’Assemblea ha anche rivolto un caloroso ringraziamento a Cesare Guidi per la passione, la lungimiranza e le non comuni doti umane e professionali con le quali ha guidato la categoria per 19 anni. Guidi mantiene la carica di presidente dell’Ente Bilaterale e del Fondo di accompagno all’esodo, continuando a partecipare, anche in questo caso con un amplissimo consenso dell’Assemblea, alla vita degli Organi associativi. Parte l’ampliamento dell’aeroporto genovese https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - GENOVA – Dopo l’approvazione dell’Enac nell’estate 2020 del progetto, si avviano i lavori di ampliamento del terminal passeggeri dell’Aeroporto di Genova che dovrebbero andare avanti per i prossimi due anni. Secondo quanto previsto, sarà realizzato un nuovo fabbricato di circa 5.500 metri quadri, su tre livelli, a cui verrà associato il restyling dell’edificio esistente concentrato in particolare sull’area accettazione e imbarchi. L’aeroporto comunque garantirà i propri servizi con disagi ridotti al minimo per i passeggeri, mentre le nuove aree saranno progressivamente rilasciate a mano a mano che saranno completate. Una volta ultimati i lavori, fra circa un anno, il nuovo fabbricato vedrà raddoppiato il numero dei varchi dei controlli di sicurezza e l’apertura di nuove zone commerciali e di ristorazione. Il rinnovamento dell’aeroporto ha già visto la realizzazione del nuovo impianto di controllo e smistamento bagagli, entrato in funzione a inizio https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - anno. La nuova infrastruttura potrà inoltre beneficiare del futuro collegamento intermodale aeroporto-ferrovia-Erzelli. I lavori del “Cristoforo Colombo” sono calcolati in circa 20 milioni di euro, di cui 11,3 milioni stanziati dall’Autorità di Sistema portuale del mar Ligure occidentale nel quadro del Programma straordinario d’investimenti. Altri 5 milioni sono stati stanziati da Regione Liguria, che sosterrà la realizzazione di questa e di altre importanti opere con risorse del Fondo strategico regionale destinate all’Autorità di Sistema portuale. Oltre all’ampliamento e ammodernamento del terminal, un altro importante intervento riguarderà la pista di volo, lunga 3 chilometri, su cui si interverrà a Marzo per prolungare la vita utile della pista, prevenendone il deterioramento delle caratteristiche tecniche. L’intervento, che segue il rifacimento integrale completato nel 2001 in occasione del G8, sarà realizzato tramite alcune chiusure notturne dell’infrastruttura e 8 giorni di chiusura totale delle operazioni, programmati tra l’11 ed il 20 Marzo 2022. In concomitanza alla presentazione dei lavori, svelato anche il nuovo marchio dell’Aeroporto di Genova, realizzato dall’agenzia di comunicazione Meloria: la bandiera genovese e lo slogan “Genova City Airport”: un modo per evidenziare il rapporto tra lo scalo e la sua città, ma anche la proiezione internazionale dell’aeroporto. La croce di San Giorgio si trasforma nella sagoma di un aereo, rendendola sinonimo di viaggio, cosmopolitismo e scambio tanto culturale quanto economico. Un accostamento che vuole anche rivendicare la centralità dell’aeroporto nel panorama infrastrutturale cittadino e regionale quale punto di transito privilegiato per i viaggiatori, soprattutto per quelli da e per l’estero. “L’ampliamento dell’Aeroporto di Genova è un ulteriore esempio del ‘modello Genova’ -dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti- e grazie alla sinergia e collaborazione fra tutte le Istituzioni è stato possibile raggiungere un altro risultato che cambierà il volto della città e della Liguria. Genova, anche con il suo nuovo Aeroporto, si farà trovare pronta per la ripartenza”. “Le infrastrutture all’avanguardia sono uno dei fattori fondamentali per la crescita della città e per attirare sempre più persone sia in ambito https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - turistico che lavorativo” dice il sindaco Marco Bucci. “Il crollo del Ponte ha evidenziato la difficile accessibilità al nodo logistico portuale di Genova” sottolinea Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mar Ligure occidentale. “A distanza di 3 anni dal crollo, stiamo aggredendo le principali criticità relative a tutte le forme di accessibilità: marittima, con la nuova Diga, stradale con la nuova viabilità a Sampierdarena e Prà, ferroviaria con il secondo binario e lo spostamento del viadotto di Prà e i lavori nella Galleria di Molo Nuovo e aerea con i lavori di ampiamento del Terminal passeggeri che oggi inauguriamo. Non avremo più saturazione di capacità nei momenti di maggiore traffico, avremo più voli, offriremo più servizi e di migliore qualità”. Espo: bene la revisione rete Ten-T https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - BRUXELLES – L’European Sea Ports Organisation (ESPO) accoglie con favore la proposta della Commissione Ue che definisce i nuovi orientamenti per la Rete transeuropea dei trasporti (Ten-T). La proposta, pubblicata il 14 Dicembre, sottolinea l’importanza della dimensione marittima e del ruolo dei porti nel quadro della politica europea Ten-T. Definisce i porti marittimi come i punti di ingresso e di uscita per l’infrastruttura terrestre della rete transeuropea dei trasporti e, per la prima volta, riconosce esplicitamente il loro ruolo di nodi multimodali transfrontalieri che fungono non solo da snodi di trasporto, ma anche da gateway per il commercio, i cluster industriali e gli hub energetici. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - “Sulla base di una prima lettura della proposta, vorremmo congratularci con la Commissione per questa proposta, che riconosce e riflette l’importante ruolo che i porti marittimi stanno svolgendo nella rete di trasporto europea. ESPO e i suoi membri sono sempre stati forti sostenitori della politica europea Ten-T e l’attuale proposta conferisce alla dimensione marittima della Ten-T il posto che merita come parte integrante e altrettanto importante delle infrastrutture di trasporto europee, con i porti marittimi come punti di collegamento”, afferma il segretario generale di ESPO, Isabelle Ryckbost, in una prima reazione alla proposta. Pur garantendo la stabilità della rete attuale, la proposta riesce ad aggiungere alla rete alcune importanti connessioni e nodi mancanti. I porti europei accolgono con particolare favore l’inclusione di tutti i collegamenti marittimi nella dimensione dello spazio marittimo europeo (ex autostrade del mare). Rafforzando i collegamenti marittimi con l’Irlanda ed espandendo un corridoio attraverso i Balcani occidentali, la proposta riflette le attuali esigenze di connettività dell’Europa. Anche l’allineamento dei corridoi ferroviario per il trasporto merci e Ten-T rappresenta un importante passo avanti. I porti marittimi europei accolgono inoltre con favore la nuova attenzione alla resilienza della rete. Non solo la resilienza climatica svolge un ruolo cruciale per rendere le infrastrutture portuali a prova di futuro, anche la sicurezza informatica e le linee diversive nell’entroterra sono una delle principali priorità dei porti. Come infrastrutture critiche, i porti europei notano con interesse anche le diverse proposte per rafforzare gli strumenti per valutare eventuali rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico. Su una nota più critica, ESPO si rammarica che i gasdotti non siano stati considerati come parte dell’infrastruttura di trasporto europea. I gasdotti svolgeranno sempre più un ruolo essenziale nell’attuazione dell’agenda europea di decarbonizzazione e saranno un mezzo di trasporto necessario per le nuove energie. “Esamineremo ora ulteriormente i dettagli della proposta, gli allegati e le mappe sul tavolo, ma consideriamo la proposta come una base solida e buona su cui lavorare con la Commissione, il Parlamento e il Consiglio”, conclude Isabelle Ryckbost. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - La proposta Ten-T della Commissione e gli allegati sono disponibili qui. Di Majo sull’inserimento di Civitavecchia nella rete Core ROMA – Ricevuta la notizia dell’inserimento del porto di Civitavecchia nella https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - rete Core, il past president dell’AdSp del mar Tirreno centro settentrionale Francesco Maria Di Majo invia una nota. “Ad esattamente un anno dalla fine del mio mandato di presidente dell’Autorità di Sistema dei porti del Lazio -scrive- mi unisco alle parole di soddisfazione all’annuncio della Commissaria Ue ai Trasporti dell’inserimento del porto di Civitavecchia nella rete “core” Ten-t. Oltre a rappresentare un importante risultato per poter accedere alla parte più consistente dei fondi europei del programma CEF (Connecting Europe Facility), lo status di porto “core” va a colmare una lacuna legata al fatto che il porto di Civitavecchia era rimasto l’unico (insieme ora a quello di Messina) sede di un’Autorità di Sistema portuale italiana, nonché porto di una capitale di uno Stato membro e primo porto crocieristico d’Italia (e secondo d’Europa), a non avere ancora siffatto status. Ho potuto constatare, con altrettanta soddisfazione -si legge proseguendo la nota- che il conseguimento di tale obiettivo è rimasto sempre una priorità per tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni, tanto da essere addirittura menzionato nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2020, come è rimasto naturalmente una priorità per l’AdSp. Ciò a dimostrazione che le istanze italiane a Bruxelles possono ottenere successo tutte le volte in cui vi è una unione di intenti e un efficace coordinamento tra politica ed amministrazione nel perseguimento di un obiettivo comune nell’ambito di complessi e pluriennali negoziati come quello relativo alla nuova programmazione delle reti Ten-t. Pur non avendo lo status di porto “core”, l’Autorità di Sistema portuale dei porti del Lazio è riuscita comunque ad ottenere negli ultimi anni consistenti e significativi contributi a fondo perduto dall’Ue a valere sul Programma CEF, partecipando ai bandi dell’Ue sul potenziamento delle Autostrade del Mare in gemellaggio con porti “core” come Barcellona (es. progetto “BCLink: MoS for the project future” del 2017; peraltro già portato a termine), oppure presentando progetti perfettamente aderenti ai programmi dell’Ue per lo sviluppo dell’intermodalità, come in particolare il progetto “First track to the Sea” del 2019, volto alla riorganizzazione e potenziamento dell’ultimo miglio ferroviario. Questi risultati sono stati raggiunti grazie al grande lavoro di squadra all’interno dell’ente (in particolare tra l’Ufficio Progetti europei e l’Area https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - Tecnica) e grazie anche all’efficace coordinamento tra l’AdSp e il Mims, la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Ue e la Regione Lazio. Mi auguro -dice Di Majo andando verso la conclusione- che questo ultimo importante riconoscimento per il porto di Civitavecchia possa essere di buon auspicio per la ripresa economica ed occupazionale, anche dell’intera Regione Lazio, nella misura in cui attraverso il suo ulteriore sviluppo infrastrutturale il porto di Civitavecchia potrà meglio sfruttare il suo posizionamento strategico al centro della penisola e del Mediterraneo e servire pienamente la capitale e le aree circostanti che rappresentano il secondo bacino per consumi a livello nazionale ed il quinto a livello europeo”. Cerimonia conclusiva progetto RECOVI- EW https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - ROMA – Nella sede di Confitarma, con il sostegno dell’Ambasciata Usa in Italia e patrocinato da W20 Italia, si è tenuta ieri la cerimonia conclusiva dell’evento “Recoview, Restarting the economy after COVID-19 through women’s empowerment“, progetto vincitore degli Usa Alumni Small Grant program, supportato dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. Accolti dal presidente Mario Mattioli e dal direttore generale Luca Sisto, hanno partecipato alla cerimonia: Christina Tomlinson, Ministro Consigliere per gli Affari Pubblici, Ambasciata USA in Italia, Katrina Fotova, Senior Official, Secretary’s Office of Global Women’s Issues – U.S. Department of State, Pasquale Tridico, presidente Inps, Serenella Molendini, consigliera nazionale di Parità, Cecilia Piccioni, vice direttrice generale/direttrice centrale per la promozione della lingua e della cultura italiana Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, Brenda Behan, https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
19 Dicembre 2021 - direttrice del Gender Office – World Food Programme e Linda Laura Sabbadini, Women 20 Italy / Istat. Al centro dell’evento, il progetto RECOVI-EW, giunto a conclusione dopo aver toccato quattro città italiane (Napoli, Siena, Bari e Roma) ove rappresentanti di istituzioni, associazioni, aziende e singole persone si sono confrontate per individuare proposte innovative per il mondo del lavoro nell’impresa e dell’empowerment delle donne, per il confronto tra multiculturalismo e identità locale, per lo sviluppo territoriale, per la sicurezza alimentare, per l’impresa tra sostenibilità ed innovazione. Tutti questi temi sono stati condivisi dai relatori odierni che hanno unanimemente sostenuto l’obiettivo principale di RECOVI-EW: individuare e promuovere iniziative per superare la crisi economica e sociale post Covid in Italia, valorizzando il contributo imprescindibile delle donne per la ripresa, nonostante, proprio le donne, siano state le più colpite nelle fasi di lockdown a causa dell’aumentato carico di lavoro domestico, di cura, di lavoro sottopagato o non riconosciuto e il rischio delle violenze domestiche. Le disparità che la pandemia ha evidenziato rendono urgenti e necessarie risposte innovative e sostenibili per superare le criticità attuali e se le donne saranno coinvolte nella progettazione potranno essere il motore della ripartenza italiana. Luca Sisto, direttore di Confitarma, nel suo welcome address all’evento, ha sottolineato che “Confitarma sostiene da tempo l’incremento della presenza femminile sia a bordo delle nostre navi che a terra e registriamo un piccolo ma costante incremento dell’occupazione femminile nelle compagnie di navigazione che ormai capiscono che la diversità è uno strumento per aumentare la competitività”. Concludendo la cerimonia, il presidente Mattioli ha affermato “Il tema delle pari opportunità potrebbe essere l’occasione per stimolare e concretizzare la creazione di un forte cluster rappresentativo di tutta la Blue Economy, che amplifichi la voce di tutte le Associazioni presso le Istituzioni, portando risultati tangibili alle imprese del settore”. ll progetto RECOVI-EW è stato coordinato da: avv. Pierfrancesco Torrisi, prof.ssa Giuliana Cacciapuoti, dott.ssa Martina Improta, prof. ssa Raffaella Patimo e prof.ssa Rita Vignani. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/2/ | 19 Dicembre 2021 -
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