MAFIA CAPITALE: ECCO LA REGISTRAZIONE ESCLUSIVA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA
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MAFIA CAPITALE: ECCO LA REGISTRAZIONE ESCLUSIVA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA L'esclusiva testimonianza de L'Osservatore d'Italia di due ingegneri informati sui fatti. Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale, per poter dare il massimo dell'informazione ai cittadini di Roma e non solo… di Maurizio Costa
Roma – L'impianto di Mafia Capitale è talmente variegato e fluido da riuscire ad essere entrato in varie attività illecite romane: dai rifiuti ai campi rom, dalle opere architettoniche alle aule del Campidoglio. All'interno della nostra inchiesta riguardante la 'Vela' di Tor Vergata", abbiamo intercettato una conversazione che fa un quadro sulla situazione degli appalti capitolini. Le due persone che prendono la parola sono ingegneri, informati sui fatti poiché hanno partecipato a varie gare d'appalto istituite dal comune di Roma. Come è emerso poi dalle indagini, il modo più facile per fare soldi per Carminati e tutta la sua cricca era quello di entrare nei bandi comunali, vincerli e cominciare a macinare soldi. Queste azioni illecite venivano effettuate attraverso la connivenza degli apparati comunali e attraverso vari giri di mazzette. Ci siamo anche interessati a questa circolazione di denaro delle cooperative romane attraverso l'inchiesta sul 'Nuovo Cinema Aquila', che fruttavano a Buzzi e Carminati milioni di euro l'anno. Dall'intercettazione risaltano vari passaggi importanti: “Io le dico come sta la situazione perché nessuno vi dice la verità” afferma uno dei due uomini. All'inizio della conversazione si parte dalla situazione della 'Vela' di Tor Vergata, costruita per i mondiali di nuoto del 2009 e mai terminata. “Questi appalti come sono stati dati? È semplicissimo. Dovevano essere dati a prezzo chiuso – continua uno dei due interlocutori – dove adesso per finire ci vogliono altri 100 milioni”. In questo caso si parla del completamento della struttura di Tor Vergata, che è una cattedrale nel deserto e verrà forse ultimata se Roma dovesse vincere la candidatura alle olimpiadi. “Come è possibile che il proprietario è Caltagirone e hanno dato una concessione senza gara d'appalto? Non si può dare una
concessione senza gara” ha continuato l'ingegnere. Continuando sull'argomento della 'Vela', il signore afferma che “quello è il fatto della cricca, è stato un appalto dato col sistema del ministero delle Infrastrutture. Perché a Balducci non gli hanno sequestrato tutti i beni?”. Angelo Balducci è l'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici: a giugno del 2013, Giuseppe Pignatone ha disposto il sequestro di 13 milioni di euro a Balducci per corruzione per i fatti dei mondiali del 2009 e il G8. Per i magistrati che si sono interessati di Balducci, il “sistema di patente illegalità e corruttela richiedeva inevitabilmente una copertura politica, rispetto alla quale gli episodi dei ministri Claudio Scajola e Pietro Lunardi (beneficiari di lussuosi appartamenti), la vacanza offerta al sottosegretario Carlo Malinconico a spese di Francesco De Vito Piscicelli su richiesta di Balducci e il coinvolgimento dell'onorevole Denis Verdini nella nomina di Fabio De Santis, braccio destro di Balducci e coimputato in due procedimenti, a provveditore della Toscana, rappresentano solo una piccola quota del fenomeno emersa in sede di accertamento giudiziale”. Il secondo interlocutore continua la discussione, affermando che “appena hai fatto l'appalto e l'hai vinto con un ribasso esagerato immediatamente vai in variante (cioè cambi il prezzo originale n.d.r.), mettendoti d'accordo con la direzione dei lavori. Poi ti inventi qualche nuovo prezzo, come il costo del ferro, ed è tutto così”. A questo punto la conversazione volge al passato, alle gare d'appalto di qualche tempo fa: “Quando si fece lo stadio Olimpico si partì con un prezzo di 80,5 miliardi (di lire) ed è finito almeno a 250 miliardi, ma potrebbero anche essere di più”. I due interlocutori parlano anche della metropolitana C di Roma, che sarebbe partita con un grande vizio di legge: “Noi abbiamo fatto ricorso con quattro imprese, perché sul bando si
legge che il primo lotto era un miliardo e 120 milioni. Chi prende il primo lotto – continua l'ingegnere – si aggiudica automaticamente il secondo lotto. Ma secondo la legge non può essere così, perché non puoi aggiudicarti l'appalto al finanziamento. Il Tar ci dà pure torto”. Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale, per poter dare il massimo dell'informazione ai cittadini di Roma e non solo. Mafia Capitale ha avuto le mani sulla città di Roma per troppo tempo e adesso, grazie anche al lavoro del Ros e dei Carabinieri, tutto il marciume sta venendo fuori. NEMI: SUGLI ABUSI E' L'ORA DELLE RISPOSTE
Invitiamo le opposizioni a pretendere delle risposte dall'amministrazione su alcune tematiche che parrebbero cadute nell'oblio FIRFL, LA NAZIONALE DI RUGBY A 13 SFIDERÀ LA FORMAZIONE DI BARA IL PROSSIMO 16 MAGGIO
Redazione Roma – La celebre formazione di BARA (British Asian Rugby Association), fondata da una leggenda del Rugby League come Ikram Butt, il prossimo 16 maggio sarà a Roma. Non per una gita, visto che potrebbe esserci anche l’opportunità di un incontro con Sua Santità Papa Francesco, ma soprattutto per rafforzare la campagna “White Ribbon” (quella contro la violenza sulle donne) attraverso, ancora una volta, lo sport. A sfidare i “britannici” sarà la nazionale italiana di rugby a XIII, una selezione ancora giovane, ma già molto impegnata in campagne sociali che l’hanno vista assoluta protagonista soprattutto nel continente africano. Lo stesso Pierluigi Gentile, segretario generale della Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl), si è detto onorato di ospitare BARA a Roma sottolineando che la Firfl ne condivide pienamente i valori, usando lo sport ed il rugby a 13 in particolar modo come mezzo sociale per impegnarsi con le comunità più ampie ed affrontare questioni importanti come la campagna del “Fiocco Bianco” (“White Ribbon”, appunto). «Oltre ad un forte sostegno del progetto “White Ribbon” – ha aggiunto Gentile – questa partita sottolinea simbolicamente l’importanza dell’integrazione tra i popoli, visto il particolare periodo storico in cui troviamo. Il nostro vuole essere un esempio di come, con lo sport, certe barriere si possono superare». BARA, d’altronde, è anche un’organizzazione che mira a fornire modelli positivi, ad abbattere le barriere culturali e religiose, a promuovere l'integrazione nella comunità, lo sviluppo personale ed una vita sana, ad
incoraggiare la partecipazione nello sport ed all’attività fisica soprattutto attraverso il rugby. Fondata nel 2004 da Butt, giocatore internazionale che, come oggi Sonny Bill Williams, si è espresso su grandi livelli in entrambi i codici del rugby (Union e League), BARA si è distinta in termini di promozione della coesione della comunità in tutto il Regno Unito, proprio attraverso entrambi i codici del gioco della palla ovale. Per la nazionale azzurra della Firfl, invece, un’altra occasione per allenare e testare il proprio tasso tecnico, per capire quindi a che punto del processo di crescita siamo ma, soprattutto, l’ennesima occasione per offrire il proprio contributo ad una causa nobile. L’appuntamento, quindi, è fissato per il 16 maggio a Roma (presumibilmente presso il campo Tre Fontane anche se la location è in via di ufficializzazione) per un match dai grandissimi contenuti tecnici, ma anche e soprattutto per una gara dall’alto contenuto sociale. ASD JUDO FRASCATI, MASCHERUCCI TERZO NEL TROFEO INTERNAZIONALE MASTER “COPPA DI SPAGNA” Redazione Frascati (Rm) – Non c’è respiro per l’Asd Judo Energon Esco Frascati. La società del presidente e maestro Nicola Moraci, dopo aver festeggiato i successi internazionali della giovane
Cadetta Flavia Favorini, nello scorso fine settimana ha applaudito le gesta del più esperto Roberto Mascherucci, 44enne atleta frascatano che si è piazzato al terzo posto del prestigioso trofeo internazionale “Coppa di Spagna” dedicato alla categoria Master e disputato a Barcellona. Una competizione che ha messo di fronte alcuni dei migliori judoka del “vecchio continente”, ma Mascherucci (categoria 66 kg) ha combattuto a testa alta pur iniziando con un passo falso (sconfitta contro un atleta spagnolo). Nei successivi match l’atleta del Judo Frascati ha battuto un portoghese, ha sfiorato la vittoria con un francese che si è poi aggiudicato l’oro e infine si è guadagnato il terzo posto finale sconfiggendo un altro spagnolo. Eppure Mascherucci non sembra completamente soddisfatto: «Non mi sono potuto allenare nel modo giusto a causa di problemi lavorativi per preparare questo appuntamento anche se in gara ho fatto il possibile ed è stato un miracolo anche mantenere il peso in questo periodo. Ma avrei potuto anche ambire a qualcosa più del terzo posto». Mascherucci è impegnato come addetto alla sicurezza durante le riprese del nuovo film “007”, di stanza a Roma nell’ultimo periodo. «Sempre per lo stesso motivo, potrei dover rinunciare a un altro importante appuntamento: quello del 15 marzo a Genova dove si terrà una tappa del campionato italiano» sospira Mascherucci che ha già cerchiato in rosso altre due date di spicco della stagione: a fine maggio con i campionati europei e a ottobre con i mondiali. Il suo rapporto con il Judo Frascati dura ormai da anni: «Iniziai a praticare questo sport nel 1982, sempre col maestro Moraci – racconta Mascherucci -. Poi sono stato per sedici anni all’estero e tra l’altro aprii una mia palestra a Guernsey (un’isola del Canale della Manica, ndr) chiamandola proprio “Judo Frascati” in onore alla società del mio paese d’origine. Nel 2009 sono tornato in Italia e poco dopo Moraci mi ha convinto a intraprendere il percorso delle gare Master in cui mi sono tolto tante soddisfazioni come il bellissimo argento alle Olimpiadi di categoria nel 2012». Infine si è svolta a Bracciano la prima tappa regionale del
“Grand Prix Ragazzi” a cui hanno partecipato oltre 500 “mini” judoka. L’Asd Judo Energon Esco Frascati ha vinto 12 medaglie: tre ori (con Emiliano Nemez, Danilo Catania e Priscilla Zibellini), cinque argenti (con Cesare Farina, Flavio Favorini, Flavio Stoduto, Edoardo De Pascalis e Marco Francini) e quattro bronzi (grazie a Eveline Van Bemmelen, Edoardo Valenziano, Marco Ranucci, Nicolò Perpignani e Leonardo Faraone). Sabato si terranno le qualificazioni dei campionati italiani Cadetti e per il club tuscolano gareggeranno Veronica Farina (48 kg) e Sofia Barboni (52 kg). SSD COLONNA, CALCIO A 5 SERIE D – GENOVESE: «ABBIAMO TOCCATO IL FONDO, ORA RIPARTIAMO» Redazione Colonna (Rm) – Il settore calcio a 5 della Ssd Colonna era nato come forma di divertimento e per dare spazio ad una realtà nuova all’interno dell’offerta della polisportiva del presidente Giancarlo Urgolo. Ma il gruppo affidato da qualche mese a mister Riccardo Genovese non è riuscito praticamente mai a togliersi quelle soddisfazioni necessarie per creare un po’ di entusiasmo attorno alla squadra. Nell’ultimo turno sul campo della Veliterna, poi, è arrivata una sconfitta che ha fatto arrabbiare molto il tecnico. «Abbiamo toccato il fondo al cospetto di una squadra che giocava con cinque uomini contati e che aveva grandi difficoltà – racconta Genovese – In
settimana ho detto ai ragazzi che così non si poteva andare avanti e ne ho parlato anche con la società che mi ha dato carta bianca. La squadra ha mostrato la voglia di ricompattarsi e ripartire e ora mi aspetto che si possa almeno crescere un po’ e diventare gruppo». C’è un aspetto sul quale Genovese non vuole transigere. «E’ quello comportamentale: non tollererò più le discussioni e le proteste con gli arbitri e tra compagni di squadra. Dobbiamo provare a divertirci, ma farlo con costrutto. Dal punto di vista individuale ho notato anche dei miglioramenti da quando mi sono insediato su questa panchina, ma a livello di squadra abbiamo costruito troppo poco». Nel prossimo turno il Colonna sarà ospite del Cynthianum. «Affronteremo una squadra di media classifica e lo faremo in campo esterno e con una formazione rimaneggiata – dice Genovese – Quello che mi auguro di vedere è la prestazione, se poi arrivasse anche il risultato sarebbe un’ulteriore soddisfazione. Spero che la società dia sempre più sostegno a questo gruppo e alla nostra disciplina». Se la serie D del calcio a 5 non deve preoccuparsi di eventuali salto all’indietro (la D è la “base” delle categorie del futsal), non può fare lo stesso la Seconda categoria del calcio che comunque ha qualche punto di margine rispetto alla zona “rossa”. Nell’ultimo turno il Valle Martella quinto si è imposto al “Tozzi” per 3-0 e ora per i biancoroyal c’è un’altra difficile sfida a Bellegra. RACING CLUB CALCIO, JUNIORES – CIPRIANI: «ORGOGLIOSI DEI
NOSTRI RAGAZZI IN PROVA AL LANCIANO» Redazione Ardea (Rm) – La Juniores Primavera del Racing Club gonfia il petto. Due ragazzi classe 1997 del gruppo di mister Massimo Cipriani, la punta Mario Ferrari e il centrocampista centrale Matteo Gallo, stanno per ultimare una tre-giorni di allenamenti con la Primavera della Virtus Lanciano, compagine di serie B. «Per Mario si tratta della seconda esperienza di questo tipo, dopo quella fatta col Perugia. Segno che il nostro gruppo sta lavorando bene e che ci sono elementi interessanti anche per club professionistici» sottolinea Cipriani. A Lanciano sono andati anche i classe 2000 Samuel Silvi, Matias Pellegrini e Nicolas Pezone che si sono allenati con gli Allievi Nazionali e i classe 2001 Alessandro Mizzoni, Gabriel Peluso, Nicolas Alfaro e Rinaldo Di Carlo che sono stati assieme ai Giovanissimi Nazionali del club abruzzese. Tornando alle questioni della Juniores, la squadra di Cipriani ha battuto con un netto 7-0 interno la Roma VIII grazie ai gol di Ferrari, Cento, Paciotti, Terzini e alla tripletta di Recupero. «Questo è un ragazzo del gruppo Allievi – racconta Cipriani – che io conosco già per averlo allenato un paio di stagioni fa. Lui, Felici e Baldazzi erano con noi nell’ultimo turno di campionato: sono elementi interessanti che hanno dimostrato di poter stare col gruppo Juniores. La partita con la Roma VIII? Nel primo tempo eravamo avanti di un solo gol, all’andata addirittura stavamo perdendo dopo 45’. Poi nel secondo tempo, in entrambe le occasioni, abbiamo cambiato marcia». Il primo posto non sembra alla portata della Juniores Primavera. «Ma siamo matematicamente ai play off e questo è già un buon risultato – dice Cipriani – A questo gruppo manca un po’ di esperienza per categorie importanti, comunque siamo molto contenti di come si stanno comportando questi ragazzi».
Nel prossimo turno si va a Nettuno per sfidare il Cretarossa. «Loro sono ultimi e non è sicuro nemmeno che si presentino – racconta Cipriani – Non è semplice preparare una gara così, ma vale sempre tre punti e dovremo essere concentrati per non commettere errori. Successivamente avremo un turno di riposo e poi la sfida all’attuale capolista, la Roma Sei». CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO, PROMOZIONE – PEDROCCHI: «NON POSSIAMO PERDERE QUESTO CAMPIONATO» Redazione Ciampino (Rm) – La Promozione del Città di Ciampino sta per vivere un altro doppio appuntamento ravvicinato di grande importanza. Domenica, infatti, i ragazzi del presidente Antonio Paolo Cececotto ospiteranno il Montespaccato per il 26esimo turno di campionato e il mercoledì successivo saranno ospiti del Palocco per l’andata delle semifinali di Coppa Italia. «Saranno tre giorni molto intensi, ma dobbiamo affrontare e concentrarsi su una partita per volta» dice l’esterno offensivo di centrocampo Alessandro Pedrocchi che prima di parlare del futuro prossimo fa un passo indietro analizzando il match vinto di misura a Torrenova (1-0) grazie ad una rete di Spaziani. «Io ero assente per squalifica, ma ho comunque visto la gara. Non siamo stati brillanti, ma una volta trovato il vantaggio grazie alla splendida segnatura di Alessandro, abbiamo corso pochissimi rischi e ci siamo portati
a casa i tre punti. D’altronde quella era la cosa più importante anche perché dietro hanno vinto e noi abbiamo conservato l’importante vantaggio di otto punti». Rispetto a Natale (quando i ciampinesi erano a -5 dalla Lepanto Marino) al “Superga” si respira tutt’altra aria. «In realtà siamo stati sempre fiduciosi di poter ribaltare quella situazione. L’obiettivo è arrivare allo scontro diretto con la Lepanto Marino conservando almeno gli attuali otto punti, ma sinceramente ora questo campionato possiamo solo perderlo noi» dice Pedrocchi senza nascondersi. L’esterno è pronto alla doppia sfida con Montespaccato e Palocco. «Affronteremo due avversari molto validi. Nella gara di campionato ce la vedremo contro una squadra ostica, ben allenata e con due attaccanti molto forti. Dovremo fare attenzione, ma vogliamo un’altra vittoria. L’episodio del pugno a Baiocco della sfida d’andata? E’ stato messo alle spalle, ci interessano solo i tre punti. Per quanto riguarda la Coppa, avremo il vantaggio di giocare la gara di ritorno in casa, ma in quel genere di competizioni le eventuali differenze di classifica si “annullano” e tra l’altro loro giocano su un campo di terra che non è proprio il massimo per le nostre caratteristiche di squadra. Ma vogliamo arrivare in fondo anche alla Coppa» conclude Pedrocchi. ROMA: ARRESTATE 6 PERSONE PER TRE OMICIDI E GAMBIZZAZIONI
Agli indagati viene contestata anche l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/1991 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e con il metodo mafioso. ALLERTA MALTEMPO: NUBIFRAGIO A ROMA E NEVE AI CASTELLI ROMANI
Dalla mezzanotte alle cinque di questa mattina di giovedì la fase “clou” delle precipitazioni: in cinque ore potranno cadere oltre 50-60mm di pioggia sulla Capitale BRACCIANO: FESTA DELLA DONNA ALL'INSEGNA DELL'AGROALIMENTARE
Domenica 8 Marzo dalle 18:00 RIANO: FURTI FUORI CONTROLLO I residenti si organizzano su WhatsApp e si ipotizzano ronde di cittadini
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