Canottaggio, sette medaglie per l'Italia ai mondiali junior di Tokio
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Canottaggio, sette medaglie per l’Italia ai mondiali junior di Tokio TOKYO (JPN), 11 agosto 2019 – “La partecipazione a questo mondiale così lontano, difficile e per certi versi anche complicato era subordinata alla competitività degli equipaggi per cui, ad inizio d’anno, abbiamo dovuto dare un’impostazione particolare alla squadra junior. I risultati e, nel complesso, il comportamento di tutta la compagine dimostra di aver centrato l’obiettivo”. Con queste parole il Direttore Tecnico della nazionale italiana, Francesco Cattaneo, presente a Tokyo per sopralluoghi in vista della partecipazione olimpica e paralimpica del prossimo anno, ha commentato le 7 medaglie vinte (1 oro – 3 argenti – 3 bronzi) che attestano l’Italia, nel medagliere per nazione, al terzo posto dietro alla Germania (5-3-4) e alla Cina (2-3-1) ed al secondo posto per numero di medaglie vinte: Germania 12, Italia 7 e Cina 6. Una nazionale che ha iscritto 11 equipaggi e ne ha piazzati 10 in finale e di questi sette sono andati in medaglia per un totale di 21 atleti saliti sul podio (le ragazze dell’otto hanno fatto doppia gara). A vincere la medaglia d’oro è stato il quattro con femminile, di Bianca Saffirio, Beatrice Giuliani, Lucrezia Baudino, Clara Massaria e Giulia Magdalena Clerici al timone, che hanno dominato la gara dall’inizio alla fine mettendo in fila, con un buon finale, la Cina, seconda, e la Germania, terza. Argento, sempre nelle donne, per il quattro senza di Lucia Rebuffo, Serena Mossi, Nadine Agyemang-Heard e Arianna Passini che, dopo una regata che le ha viste lottare contro Germania e Cina per tutti i duemila metri, sul finale sono riuscite a superare la barca tedesca piazzandosi alle spalle della Cina che ha vinto l’oro. Negli uomini, invece, argento per il due senza di Achille Benazzo e Alessandro Bonamoneta, autori di una bella gara di attacco per contenere la Romania e la Germania. Sul finale i due azzurri non sono riusciti a difendere la prima posizione dagli attacchi della barca rumena, ma si sono lasciati alle spalle i tedeschi. Rabbiosa, invece, la gara del quattro di coppia maschile, di Lorenzo Manigrasso, Leonardo Tedoldi, Jacopo Mascitelli e Edoardo Rocchi, che, dopo aver tenuto testa alla Germania per oltre metà gara, sul finale sono stati sopravanzati dagli avversari tenendo però a bada la Russia riemersa dalle retrovie e conquistando il terzo argento per i colori azzurri.
Le tre medaglie di bronzo arrivano, invece, una dall’otto femminile, formato dalle ragazze del quattro con e del quattro senza, che hanno dimostrato carattere e audacia nell’attaccare nei secondi mille la Germania e gli Stati Uniti, fino a fiaccare la resistenza della barca statunitense e portarsi a ridosso della Germania, seconda, e della Cina, prima. Le altre due sono opera del doppio, di Matteo Sartori e Nicolo` Carucci, i quali dopo una partenza veloce che li ha portati anche ad essere primi, nella seconda parte di gara si sono piegati all’Australia, prima, e alla Germania, seconda a mezza barca dall’Italia. Bronzo, infine, per il quattro senza di Alessandro Gardino, Emilio Pappalettera, Giorgio Battigaglia e Simone Fasoli. Una formazione che è rimasta invischiata inizialmente nelle retrovie, ma durante il percorso è riuscita a risalire e, dopo aver superato la Romania, si è piazzata terza alle spalle di Gran Bretagna seconda e Germania, prima. Le altre tre barche finaliste si sono piazzate: il singolo maschile di Gennaro Di Mauro quarto, il due senza femminile di Matilde Barison e Greta Schwartz quinto, e il quattro di coppia femminile di Alice Ramella, Giulia Magdalena Clerici, Laura Pagnoncelli e Ilaria Corazza sesto. Incendi nel Canton Ticino: a fuoco alcune falegnamerie. La polizia apre un’inchiesta MENDRISIO, 11 agosto 2019-Notte di fuoco quella tra sabato e domenica in Ticino. Uno stabile industrial- commerciale ha preso fuoco poco prima delle 3.00 in Viale Serfontana a Morbio Inferiore. Nessuna persona è rimasta ferita, ma i danni alla struttura sono ingenti. Poco dopo l’allarme è scattato a Contone
dove le fiamme hanno distrutto una falegnameria. Il rogo nel Mendrisiotto è divampato poco dopo che, con oltre tre ore di anticipo sulle previsioni, l‘AGE di Chiasso aveva ripristinato l’erogazione di corrente nel suo comprensorio di distribuzione al buio per la seconda notte di blackout programmato. Il dispositivo di sicurezza potenziato era ancora attivo. I pompieri, riferisce RescueMedia, hanno rapidamente messo sotto controllo le fiamme che hanno generato un fumo dall’odore intensamente sgradevole, cercando di contenerne la diffusione alla struttura. A titolo precauzionale sono intervenuti anche i soccorritori del SAM e la popolazione è stata invitata ad adottare alcune misure di protezione fino alla fine dell’intervento. Non molti minuti dopo le 3 l’allarme è invece scattato nel nucleo della località del Locarnese dove del fumo è stato notato uscire dallo stabile di una falegnameria. In breve il rogo si è propagato all’intera struttura, avvolgendola completamente nelle fiamme. I vigili del fuoco del Gambarogno e del centro di soccorso chimico di Bellinzona, sono stati a lungo impegnati nella lotta alle fiamme, particolarmente aggressive a causa dalla tipologia dei tanti materiali presenti. La zona è stata immediatamente messa in sicurezza ed evacuata per agevolare le operazioni di soccorso. Emissioni potenzialmente pericolose Le autorità hanno diffuso un allarme alla popolazione di Contone chiedendole di adottare le precauzioni necessarie per evitare di respirare i fumi e le polveri generate dall’incendio. I cittadini vengono invitati ad evitare la zona del rogo o ad aggirarlo a largo raggio, a chiudere porte e finestre, a spegnere la ventilazione e l’aria condizionata e, infine, a seguire le istruzioni dei servizi d’emergenza. L’allerta è stata revocata alle 9.45 al termine delle operazione di spegnimento. La polizia ha annunciato l’apertura di inchieste per fare luce sulle cause che hanno causato i roghi.(RSI.CH) Non si trova la persona scomparsa nel Lago Maggiore: utilizzato anche un sottomarino a comando remoto
CALDE’, 10 agosto 2019- Sono state sospese alle ore 17 di oggi e in attesa di eventuali sviluppi, le ricerche dell’uomo che risulta irreperibile da giorni. Le operazioni erano partite giovedì scorso nelle acque del lago Maggiore antistanti l’abitato di Caldè. Da subito sono stati impegnati i soccorritori acquatici del comando di Varese, congiuntamente ai nuclei sommozzatori di Milano e Torino, la prima fase delle ricerche si è svolta con i sommozzatori in acqua che hanno battuto i fondali fino ai -40 metri, successivamente si è attivata la ricerca strumentale che ha permesso di raggiungere profondità maggiori. I sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Trento durante i tre giorni di ricerca strumentale hanno scandagliando 75.000 mq di fondali tramite il R.O.V. (remotely operated vehicle). Il sottomarino a comando remoto ha raggiunto profondità ragguardevoli toccando i -220 metri ma senza alcun esito. L’Union Cassano inizia la preparazione: debutto in Coppa Italia a Garlasco CASSANO MAGNAGO, 10 agosto 2019- Ha preso il via oggi, al campo sportivo comunale di Oggiona con Santo Stefano, la preparazione della Prima Squadra dell’asd Union Villa Cassano a disposizione, per la preparazione pre campionato 2019-2020, agli ordini di mister Marco Visentin. La prima uscita ufficiale, il 25 agosto con la Coppa Italia, sarà a Garlasco (Pavia). Presente al campo anche il mister dell’Under19 A, Paolo Rivolta, che ha il primo impegno ufficiale della stagione il 31 agosto alle 17 a Segrate con la
Coppa Lombardia. I giocatori sono stati accolti dai vice presidenti Aldo Polato e Gigi Buraschi, dallo staff tecnico con il preparatore atletico Stefano Faletti, dal direttore generale Sandro Tognola, dai direttori sportivi Attiliano Pressi e Maurizio Palazzi e da vari collaboratori. Nella mattinata discorso di accoglienza e prime indicazioni tecniche di mister Visentin, con test atletici svolti dal preparatore Faletti. «Il campionato di Promozione – spiega mister Marco Visentin – sarà un bel test per questo gruppo che ho voluto riunire prima di altre squadre per far crescere l’affiatamento dei tanti volti nuovi contando anche, e soprattutto, sui nostri giovani del settore giovanile rientrati alla base e che hanno, in se stessi, un dna cassanese su cui puntiamo molto». «Sappiamo di trovarci davanti a un campionato certamente probante – continua mister Visentin – con Gavirate, Morazzone, Seregno e Meda con formazioni di qualità, come sempre, noi proveremo a dire la nostra». Con quel rispetto verso tutti, ma senza timore per nessuno, che ha invitato ad avere, per tutta la stagione, il vice presidente Aldo Polato. Vice allenatore di mister Visentin sarà Riccardo Colombo, il nuovo preparatore atletico sarà Stefano Faletti mentre, a curare la formazione dei portieri, sarà Giuliano Cribio. La segreteria, il post Matteo Guarda, sarà curata da Edoardo Cutrignelli. «Abbiamo scelto di ritrovarci prima – dice il ds Attiliano Pressi – per fare gruppo e per cementare tra loro tanti ragazzi che, per la prima volta, al netto dei confermati Shala e Fusco, si affacciano stabilmente nella nostra Prima Squadra, già attesa dalla prima amichevole, il 17 agosto, a Settimo Milanese. Speriamo di fare bene in questo campionato e di raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati come società e col mister prima possibile, consci che avremo davanti una stagione con avversari di assoluto livello». Dopo la mattinata di primi test e di verifiche atletiche, il pranzo insieme a Cassano Magnago, con il presidente Luigi Ielmini, nel pomeriggio seduta atletica con corsa, torello a gruppi e verifica del peso dei calciatori in rosa. Questo il quadro in casa rossoblu al netto di possibili partenze e arrivi ancora in divenire coi telefoni di Palazzi e Pressi caldi. Anzi, caldissimi. LA ROSA: Portieri: Dosoli Fabio, 23 anni, 1996 De Stefano Riccardo, 19 anni, 2000 Difensori:
Daggiano Nicolò, 21 anni, 1998 Vesco Andrea, 20 anni, 1999 Mazzotta Luca, 33 anni, 1986 Pace Mattia, 22 anni, 1997 Russo Simone, 18 anni, 2001 Giberti Davide, 18 anni, 2001 Magini Pietro, 19 anni, 2000 Centrocampisti: Toma Diuk Ronny, 36 anni, 1983 Shala Klaus, 20 anni, 1999 Brebbia Nicolò, 21 anni, 1998 Ruggia Mattia, 21 anni, 1998 Muharemi Luan, 19 anni, 2000 Mencarelli Andrea, 21 anni, 1998 Omodei Matteo, 21 anni, 1998 Attaccanti: Fusco Giuseppe, 20 anni, 1998 Marzetta Alessandro, 26 anni, 1993 Rondanini Simone, 21 anni, 1998 Troplini Enry, 19 anni, 2000 Pedroni Leonardo, 18 anni, 2001 Rugby Varese, esordio casalingo in campionato contro Amatori Rugby Capoterra VARESE, 9 agosto 2019- La Commissione Organizzatrice Gare della FIR ha reso noto il calendario del Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2019/20. Quarantotto le squadre al via il prossimo 20 ottobre che fino al 24 maggio si contenderanno le quattro promozioni alla Serie A 2020/21 in palio. Esordio casalingo il 20 ottobre per il Rugby Varese contro L’Amatori Rugby Capoterra. La Formula Il Campionato di Serie B 2019/20 determinerà quattro promozioni alla Serie A Maschile 2020/21 e otto retrocessioni al Girone 1 del Campionato di Serie C
2020/21. La stagione regolare avrà inizio il 20 ottobre 2019 per concludersi il 24 maggio 2020. Vi parteciperanno quarantotto squadre suddivise su base geografica in quattro gironi da dodici squadre ciascuno. Le formazioni si affronteranno fra di loro con gare di andata e ritorno. La classifica, al termine della stagione regolare, verrà stilata in base all’art. 30 del Regolamento di Attività Sportiva. Le squadre classificate al primo posto di ciascun girone, in regola con le obbligatorietà previste, saranno promosse al Campionato di Serie A Maschile 2020/21 mentre le squadre classificate all’undicesimo e dodicesimo posto di ciascun dei quattro gironi saranno retrocesse nel Campionato di Serie C, girone 1, 2020/21. Calendario Campionato Nazionale di Serie B 2019-2020 Calcio Femminile: per il Tavagnacco esordio in campionato contro l’Orobia TAVAGNACCO, 9 agosto 2019-Inizierà a Bergamo, contro l’Orobica, la stagione 2019/2020 del Tavagnacco. E’ stato sorteggiato mercoledì 7 agosto il calendario della nuova serie A, che prenderà il via sabato 14 settembre. Dopo l’Orobica, la squadra friulana ospiterà il Pink Bari alla seconda giornata, il 21 settembre. Due sfide in teoria abbordabili per le ragazze di mister Lugnan, contro le due compagini ripescate all’ultimo momento in serie A per le defezioni di Mozzanica e Chievo Verona. Alla terza giornata (12 ottobre, in trasferta) sulla strada del Tavagnacco ci sarà la Fiorentina, alla quarta il Milan (19 ottobre in trasferta). Il 2 novembre in Friuli arriverà l’Empoli Ladies, mentre il 16 novembre la squadra gialloblu sarà impegnata sul campo del Sassuolo. Il 23 novembre ci sarà Tavagnacco-Inter, sette giorni dopo Roma-Tavagnacco, il 7 dicembre Tavagnacco-Hellas Verona. Chiuderanno il girone di andata, il 14 dicembre e l’11 gennaio, Florentia-Tavagnacco e Tavagnacco-Juventus. 1^ giornata Andata 14 settembre 2019, ritorno 18 gennaio 2019 Roma-Milan Florentia S. Gimignano-Fiorentina Women Inter-Hellas Verona Women Juventus-Empoli Ladies Orobica Bergamo-Tavagnacco
Pink Bari-Sassuolo Decreto Sicurezza Bis: quando salvare vite diventa un reato. VARESE, 9 agosto 2019-Lunedì 5 agosto il Senato ha approvato con voto di fiducia il cosiddetto decreto sicurezza bis, la riforma su soccorso in mare e ordine pubblico. Nei giorni precedenti al voto come Coordinamento migrante ci eravamo uniti al coro costituito da associazioni, sindacati e singoli cittadini che in tutta Italia con lo slogan: “La disumanità non può diventare legge” stava cercando di far acquisire consapevolezza sulle conseguenze che questa ulteriore legge avrebbe causato. Ora che il decreto è legge, è ancora più imperativo continuare ad esprimere a voce alta tutto il nostro dissenso e la forte preoccupazione che queste ulteriori misure comportano, perché riteniamo che l’urgenza e la straordinarietà di queste norme non trovino legittimazione nei fatti e nei numeri riportati dalla cronaca e dalle statistiche e in quanto accaduto nel corso dell’ultimo anno, sia in tema di sbarchi che di manifestazioni in piazza. In merito al decreto in generale, il nostro punto di vista è che, se possibile, in questo caso la mano del legislatore abbia forzato persino i limiti imposti dalla Costituzione, contravvenendo nei 18 articoli di cui è composto, ai pronunciamenti delle Corte Costituzionale che già nel 2014, ha specificato che sin dal titolo e poi nell’articolazione del decreto ci deve essere una omogeneità nel contenuto e che, non si possono mettere insieme cose che hanno poco a che fare l’una con l’altra. I primi cinque articoli infatti riguardano il soccorso in mare, gli altri intendono riformare il codice penale, in particolare la gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni: si passa così dal provare a regolamentare la vita delle persone con diritti riconosciuti da leggi nazionali e internazionali, alla sicurezza negli stadi o durante le manifestazioni. Molte quindi le questioni che pongono dubbi di conflitti di competenza e di costituzionalità della norma. Per la sensibilità che ci contraddistingue sul tema dei migranti, la prima parte del decreto che contiene norme ancora più restrittive e pene elevatissime per chi salva le vite dei rifugiati (citiamo ad esempio il
potere attribuito dall’articolo 1 del decreto al ministro dell’interno di limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per ragioni di ordine e sicurezza; le sanzioni smisurate per chi salva vite in mare; l’arresto in flagranza per il comandante che compie il “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione”, ecc..) di fatto ostacola e impedisce le attività di soccorso in mare da parte delle navi private – ONG – in un momento in cui tutti gli stati europei hanno di fatto sospeso le operazioni di soccorso nel Mar Mediterraneo, mettendo ancor più a rischio le vite dei rifugiati e migranti che intraprendono la pericolosa traversata per arrivare in Europa. Riteniamo che, in assenza di serie politiche italiane ed europee per fermare queste stragi, le ONG svolgano un ruolo cruciale nel salvare vite e il loro impegno e l’umanità che guida le loro azioni non debbano essere criminalizzati, né stigmatizzati. Stiamo parlando di persone alla deriva in mare che muoiono! Vogliamo ricordare che vivere un’esistenza libera e dignitosa è un diritto universalmente riconosciuto che non deve e non può essere oggetto di strumentalizzazioni create ad arte in una continua campagna elettorale che si mantiene alimentandosi delle paure e dell’odio che si genera. Alessandra Pessina Coordinamento Migrante Varese Benetton Rugby, stage gratuito per bambini fino a 16 anni TREVISO, 9 agosto 2019- Vieni a giocare con noi… E prova questo bellissimo sport! Per chi volesse vivere un’esperienza unica con gli istruttori del Settore Giovanile del Benetton Rugby, ci sarà la possibilità di partecipare allo stage gratuito organizzato presso l’impianto sportivo “La Ghirada” – Città dello sport di via Nascimben 1/b, sede della nostra società. Per coloro che parteciperanno, sarà l’occasione giusta per conoscere meglio uno sport che appassiona sin dalla tenera età e che da sempre è considerato come particolarmente formativo sia a livello comportamento che caratteriale. Lo stage Benetton Rugby nasce con l’obiettivo di far trascorrere ai partecipanti una settimana all’insegna del divertimento e dell’attività fisica. Le mattine saranno caratterizzate da tanto rugby e da momenti di
aggregazione in linea con i sani valori trasmessi da questo sport. Bambini e bambine dall’under 6 sino all’under 14 siete tutti invitati, vi aspettiamo numerosi dal 2 al 6 settembre 2019 dalle 9.00 alle 12.00.
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