Le competenze dei professionisti Snam al servizio della città di Crema: un progetto formativo che crea valore condiviso.
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Le competenze dei professionisti Snam al servizio della città di Crema: un progetto formativo che crea valore condiviso. Come nasce il progetto Tutto prende il via – quasi per caso - da un progetto di formazione interna rivolto a 60 informatici di Snam, che in un percorso manageriale del tutto originale si sono cimentati con le problematiche più varie relative alla riqualificazione di cinque parchi e un cortile scolastico, individuati dal Comune di Crema come le aree più idonee da questo punto di vista. Stogit, che nell’area di Crema è uno dei più importanti operatori industriali, ha chiuso il cerchio offrendo il proprio sostegno economico all’iniziativa. I partecipanti al progetto, suddivisi in sei gruppi di dieci persone ciascuno, hanno preparato questionari, intervistato cittadini, scattato fotografie, misurato distanze, cercato informazioni nel web, sviluppato schede tecniche, intervistato potenziali fornitori, realizzato preventivi. Così attraverso un cammino costituito da sei tappe, con incontri di lavoro dedicati alla progettazione, diverse riunioni di coordinamento e molto lavoro individuale hanno preso forma i progetti che sono descritti in questo documento. Il progetto si ispira al Valore Condiviso, cui Snam si ispira nello sviluppare il proprio percorso di sostenibilità, con l’obiettivo di generare valore per sé e per la comunità in cui opera e perché, da sempre, considera la sostenibilità nei confronti di tutti gli stakeholder una parte integrante del suo modello di business. 1
I sei progetti in dettaglio Area/progetto 1 - Via Donati (Centro). L’area verde su cui si sviluppa il progetto ha un’estensione di circa 2.300 metri quadri ed è collocata in una zona residenziale a est di Crema. All’interno dell’area si trova la sede del CAI, utilizzata prevalentemente in orari serali per proiezioni di filmati e incontri finalizzati ad organizzare gite escursionistiche. L’area è priva di arredi urbani e all’interno è stata rilevata la presenza di una colonia felina. In prossimità vi è l’oratorio della parrocchia del Duomo attrezzato con giochi per bambini. Lo studio effettuato propone un utilizzo sportivo/ricreativo dell’area destinandola principalmente al pattinaggio a rotelle con la realizzazione di una pista polivalente con pavimentazione rigida e antisdrucciolo che non necessita di particolare manutenzione. Area/progetto 2 – Piazza Ugo La Malfa ( San Carlo ). Il parco si estende per circa 1.000 metri quadri e si trova n una zona residenziale posta nella zona orientale di Crema. L’area circostante presenta alcune villette e appartamenti che si affacciano sul parco. In prossimità sono presenti una chiesa e un oratorio attrezzato con un area giochi per i bambini e campi sportivi polivalenti. Durante il sopralluogo sono state effettuate alcune interviste con gli abitanti della zona. L’evoluzione dell’area verde è volta a realizzare un nuovo parco fruibile per tutti gli abitanti della zona, portando un contributo verso l’aggregazione di quartiere e unificando le diverse generazioni. Il progetto prevede, in ordine di priorità, la realizzazione di vialetti e della pavimentazione, un pergolato e la collocazione di panchine in cemento personalizzate con frasi celebri. Area/progetto 3 – Via Pagliari (Ombriano). Gli interventi proposti prevedono una valorizzazione funzionale dell’area attraverso una suddivisione del parco in zone dedicate al gioco e alla socializzazione e in un’area verde educativa. Nel parco si prevede anche la riqualificazione del transito mediante la creazione di vialetti che faciliteranno l’attraversamento anche durante le stagioni piovose e con mezzi ciclabili. 2
Area/progetto 4 – Via Brescia / Via XI Febbraio (quartiere San Bernardino) : Si è scelto di favorire un uso dell’area principalmente da parte di bambini, adolescenti e loro accompagnatori. All’interno dell’area sono state concepite quattro macro zone per: aumentare le aree ombreggiate; migliorare l’esistente area giochi, bonificando gli attuali giochi e magari aggiungendone altri; sistemare le panchine esistenti in quanto molto degradate; aggiungere altre panchine e tavoli. Tutti gli interventi proposti sono tesi a mantenere fruibile buona parte dell’area verde presente, per consentire il gioco libero ai bambini e ragazzi delle diverse età. Area/progetto 5 – Cortile della scuola primaria “C. A. Dalla Chiesa” sita nel Quartiere “Santa Maria” – Via Battaglio, 5. Sono stati individuati 3 macro interventi. Vialetto di ingresso e portabiciclette: realizzazione nel cortile di un vialetto che colleghi il cancello oggi non utilizzato collegato con gli ingressi della scuola. Aula all’aperto: per soddisfare sia le esigenze dei bambini, che desiderano sfruttare di più il bel cortile, sia del corpo docente, che ne vuole favorire un utilizzo didattico, è stato pensato di dotare il cortile di uno spazio coperto che potesse ospitare dei banchi e delle sedute. Abbellimento del giardino: abbellimento del giardino attraverso l’aggiunta di nuove panchine con tavoli posizionate nel giardino grande e in quello interno per favorire la conversazione e l’aggregazione. Gruppo di lavoro 6 – Via Brescia Via Vittorio Veneto. Obiettivo principale è soddisfare le esigenze riscontrate dalla popolazione del luogo, con lo sviluppo in particolare di: un’area siesta; un’area giochi per i bimbi; Per far fronte alle necessità di una popolazione caratterizzata principalmente da anziani e bambini, si è pensato di creare due aree di socializzazione per tutti i frequentatori del parco. L’idea è di creare due zone vicine in modo da soddisfare la necessità da parte dei nonni di controllo sui nipoti e assicurando allo stesso tempo assicurare agli anziani adulti uno spazio dedicato comodo e tranquillo. 3
Cosa ne pensano del progetto il Sindaco e l’assessore all’Ambiente di crema. Quando abbiamo ricevuto la proposta di Snam e Stogit , dice il sindaco di Crema, dott.ssa Stefania Bonaldi , abbiamo colto immediatamente l’importanza di poter lavorare con un prestigioso Gruppo che opera con grandi risultati sul nostro territorio da molti anni. Ci è piaciuto in particolare la proposta di poter immaginare un percorso di coinvolgimento anche del territorio con l’idea di valorizzare molti dei quartieri della nostra città attraverso dei micro-interventi che però hanno un grande risultato per la qualità della vita delle persone. Questo tipo di approccio ci è parso particolarmente congeniale ed in linea con quella che è la nostra politica amministrativa. Noi diamo molto rilievo alla partecipazione delle persone, ricercando una partecipazione non sterile e fine a se stessa ma rivolta ai beni comuni. In questo caso immaginiamo di poter valorizzare alcuni angoli dei quartieri di Crema con l’aiuto ed il contributo di Stogit. La città di Crema è molto orgogliosa di poter collaborare con un partner così importante sul piano nazionale ed internazionale quale è Snam, dice Fabio Bergamaschi – Assessore all’ambiente e alla cura del territorio. Quando abbiamo ricevuto la proposta dell’azienda di poter sviluppare sul nostro territorio un percorso di formazione del personale della direzione Ict l’abbiamo colto come una grande opportunità. Soprattutto mi piace sottolineare come questo iniziativa si sposi coerentemente e pienamente con l’indirizzo politico del mio assessorato: con il coinvolgimento di soggetti privati, di associazioni di volontariato e dei singoli cittadini realizzazione piccole opere di manutenzione ordinaria della città. Si parte dalle indicazioni dei cittadini attraverso interviste ai residenti dei vari quartieri per tastare il polso della situazione, capire quelle che sono le reali necessità. 4
Cosa ne pensa il management di Snam e Stogit Il progetto di formazione che abbiamo intrapreso con la Direzione ICT, dice Bruno Burigana - Direttore Human Resources e Security, è davvero originale nella sue modalità, nel suo percorso e nei suoi obiettivi. Snam investe parecchio nella formazione da tempo sia sul versante della formazione più tecnica che sul versante della formazione manageriale : è questo il modo attraverso il quale esprimiamo la convinzione che il vero patrimonio distintivo della società sono le persone che lavorano per essa. Nel caso in specie abbiamo lavorato molto, in questi anni, sui temi dell’integrazione così come nel prossimo futuro lavoreremo, anche in realizzazione alla realizzazione del piano strategico, sui temi della diversità e della multiculturalità. Questo è un progetto formativo con caratteristiche molto originali e se devo dire la verità credo abbia pochi se non nessun altro esempio nel paese. Perché ha rappresentato e costituito lo spazio della prova in un progetto di utilità sociale. Credo che questo sia il modo migliore attraverso cui le nostre persone hanno potuto sperimentare e riflettere sulle competenze che erano oggetto del corso di formazione offrendo al territorio una loro abilità, una loro competenza. Questo sperimentando in questo progetto le risorse che ognuno di loro individualmente e che tutti insieme hanno.” E da sempre nostra cura, dice l’ing. Paolo Bacchetta Amministratore delegato Stogit, stabilire positivi rapporti con i comuni presso i quali realizziamo i nostri impianti e successivamente gestiscono le nostre attività. Dalla sede di Crema Stogit gestisce le sue otto concessioni di stoccaggio gas in esercizio in Italia. In particolare due di queste Sergnano e Ripalta sono localizzate non lontano dalla città di crema; per questo motivo abbiamo volentieri stanziato un contributo che permetterà di trasformare in realtà molte delle idee lanciate dal nostro personale ICT che ha partecipato al progetto. 5
Il gruppo Snam ha vissuto negli ultimi anni profondi cambiamenti societari ed organizzativi, dice Gloria Gazzano - Direttore ICT, tra cui : integrazione di differenti società, separazione societaria da Eni, internazionalizzazione. Questo ha fortemente sollecitato la direzione ICT sia da un punto di vista tecnico, per le attività di adeguamento dei sistemi informativi con oltre 100 progetti, ma anche da un punto di vista organizzativo con integrazione delle quattro strutture ICT provenienti da storie e culture differenti ed da un ramo di azienda di Eni. In risposta a queste sollecitazioni, la Direzione, dopo aver inizialmente concentrato gli sforzi su che cosa fare ha scelto di lavorare sul come fare ed ha avviato un percorso di IT transformation con il duplice obiettivo di garantire il costante allineamento con l’evoluzione tecnologica e di migliorare la capacità di rispondere alle esigenze del business. Agli interventi di carattere più tecnico, si è quindi deciso di affiancare un percorso formativo su temi manageriali. Nel solco del progetto di innovazione quotidiana e ripetibile avviato l’anno scorso è stato scelto un approccio non convenzionale chiedendo ai partecipanti di progettare interventi per l’abbellimento di aree pubbliche destinate ad uso sociale. Il progetto formativo che è stato realizzato, dice Patrizia Rutigliano - Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione, va esattamente nella direzione dell’approccio che l’azienda ha seguito per il suo modello di sviluppo sostenibile : quello del valore condiviso. Così, tutti i progetti che l’azienda sta realizzando siano essi di business piuttosto che specialistici avranno una valenza se sono in grado di apportare competitività all’azienda ed alle sue persone ma anche al territorio nel quale l’azienda opera. Devo dire che da questo punto di vista la logica di questo progetto fa addirittura un passo avantu perché coinvolge non solo i nostri tradizionali interlocutori, cioè le amministrazioni locali, ma si estende direttamente alle comunità che vivono sul territorio stesso. Un concetto base sul quale l’azienda sta lavorando questo, che va al di là della collaborazione su obiettivi condivisi verso la creazione di valore per tutti gli stakeholder. 6
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