LUCI A SAN SIRO - Terzo Tempo Sport Magazine

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LUCI A SAN SIRO
L’immagine dello stadio di San Siro come si presentava la sera del 19 febbraio 2020, in occasione di Atalanta-Valencia, andata dei quarti di finale di Champions League
                                                               (archivio TerzoTempoSportMagazine.it).

                        commentario di fatti
                            e vita sportivi                                  99                    27.09.2021
                                                                                                   il settimanale
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Ruslan Malinovskyi è stato il migliore in campo

nel match di campionato tra Inter e Atalanta

(Ph: A. Mariani).
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EDITORIALE

                                LUCI A SAN SIRO
    Federica Sorrentino
    Coordinamento Redazionale

    A
              bbiamo scelto come titolo di copertina       rappresentanza di pubblico bergamasco ha ripre-
              quello di un famoso brano di Roberto         so posto nel settore ospiti per assistere alla sfi-
              Vecchioni, che si riverbera da generazioni   da tra la squadra di Gian Piero Gasperini e l’Inter
     tra chi frequenta lo stadio di San Siro e che per     campione d’Italia. Che nel frattempo si è data una
     qualcuno nasconde un pizzico di nostalgia. Il te-     nuova guida tecnica, guarda caso quel Simone
     sto richiama molto le sensazioni tipiche milanesi.    Inzaghi affrontato a più riprese nelle sue cinque
    “Luci a San Siro di quella sera, che c'è di strano     stagioni di panchina laziale. Ebbene, premesso
     siamo stati tutti là”. Nella sua prima stagione in    che i bergamaschi calcano degnamente l’erba di
    Champions League l’Atalanta si è fatta adottare        San Siro, così come hanno imparato a farlo sui più
     dalla Scala del calcio, proprio mentre si ritrovava   prestigiosi terreni di gioco d’Europa, la presenza
     a rappresentare la grande tradizione lombarda in      dei tifosi ha ridato senso allo spettacolo in cam-
     assenza, dalla più importante competizione conti-     po. Che senso avrebbero avuto, in assenza delle
     nentale per club, di Milan e Inter, che in bacheca    voci del popolo dal vivo, i grandi colpi mancini di
     conservano una importante collezione della cop-       Malinovskyi in risposta a quello oggettivamente
     pa con le grandi orecchie. Beninteso, l’omologa-      bello in apertura di Lautaro Martinez? Sul rettan-
    zione del Gewiss Stadium di Bergamo è motivo           golo di gioco prende forma la componente tattica,
     di vanto e di orgoglio per chi ha lavorato affinché   dagli spalti arriva quella spinta che agisce emo-
     il grande lavoro di rinnovamento e adeguamento        tivamente e si trasforma in energia. Erano pochi
     dello storico impianto venisse premiato. Tuttavia,    i bergamaschi al seguito, ma si sono fatti sentire.
     l’approdo di squadra e pubblico in quel di San Siro   Ritrovare questa atmosfera non è importante solo
     ha regalato un’emozione particolare, un’esperien-     per la cornice che essa disegna intorno alla partita.
    za che si è interrotta improvvisamente proprio         E’ la linfa vitale che contribuisce a riportarci alla
     quando c’erano tutti quelli che potevano. Il lungo    normalità. La libertà può essere racchiusa in uno
     e interminabile spartiacque si è richiuso sabato 25   stadio, se saremo talmente capaci di riconquistar-
     settembre, all’indomani del 95esimo compleanno        la, attraverso comportamenti responsabili, nella
     di questo tempio calcistico, quando una piccola       sua forma più piena.

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INDICE

                                          8    Malinovskyi cannonate a San Siro

    MONDO ATALANTA                        11   Zona Mista Inter-Atalanta
                                          14   Photogallery Inter-Atalanta
                                          16   Facce da stadio a San Siro
                                          19   Sottomarino giallo al Gewiss Stadium

                                          22   Agnelli Tipiesse ok nei test match
      RETI E CANESTRI                     24   Volley Bergamo 1991 cresce e si amalgama
                                          27   WithU Bergamo chiude bene il precampionato
                                          29   Blu Basket sfuma la Supercoppa
                                          31   Edelweiss stringe il primo trofeo

                                          33   Balsamo ragazza (d’oro) del lago
       VITE DI CORSA                      36   Bergamo accoglie il Lombardia
                                          38   Michele “Decimo” Palamini alla Romaratona
                                          40   800 GP F1 per Brembo

                                          43   Da Omero seminario di autodifesa
       SPORT INDOOR

                                          45   Il settimo tricolore di Michele Cadei
           OPEN AIR

                                          47   Dote Sport tra i 6 e i 17 anni
 POLITICA DELLO SPORT

RIVISTA 99 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                          7
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MALINOVSKYI
CANNONATE A SAN SIRO
a cura di Eugenio Sorrentino

Malinovskyi è andato a segno per la prima volta in questo campionato (Ph: A. Mariani).

L
         o stadio di San Siro è stato il                 dre forti della loro identità rende giu-   i meriti ha guadagnato nell’olimpo
         teatro della più bella, intensa e               stizia a entrambe, riconoscendo che        nazionale ed europeo. L’Atalanta
         spettacolare partita di questa                  l’Atalanta avrebbe potuto portare a        nelle ultime stagioni ci ha abituato a
prima parte di stagione. Due scuole                      casa i tre punti o uscirsene beffarda-     partenze non fulminanti, ma sappia-
di pensiero, il 3-4-2-1 di equilibrio e                  mente a mani vuote dopo una pre-           mo anche che dura poco il rodaggio
movimento di Gian Piero Gasperini,                       stazione sontuosa. Si era in casa dei      per ritrovare i meccanismi basati su
alla 600esima da allenatore tra i pro-                   campioni d’Italia e la posta in gioco      pressing, ritmo, precisione e inter-
fessionisti, opposto al dirompente                       era la prova di maturità per legitti-      scambi. Ebbene, quando dopo 5’
3-5-2 di Simone Inzaghi. Il pareggio                     mare quella presenza ormai stabile         Lautaro ha battuto Musso con una
a suon di gol scaturito tra due squa-                    che la squadra di Gasperini con tutti      volée magistrale, in molti si saranno

                                                                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | SETTEMBRE 2021
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Zapata osserva il pallone calciato da Malinovskyi che impatta sul palo, ma non riuscirà a ribadire in rete (Ph: A. Mariani).

preparati ad assistere a una partita                          il quale non trovavasi lì per caso evi-                          Nella circostanza non è passato
di sofferenza al cospetto della for-                          dentemente. Chiuso il primo tem-                                 inosservato come non ci sia stato il
za d’urto interista. Invece, l’Atalanta                       po dominando, l’Atalanta ha avuto                                tempo di riassestare la difesa dopo
ha ricucito la sua tela di passaggi,                          l’opportunità di allungare, sfiorando                            l’uscita dell’impeccabile Palomino,
alzando il baricentro e permetten-                            il gol due volte prima di centrare il                            alle prese con problemi muscolari, e
do a Ruslan Malinovskyi di salire in                          palo con un altro esercizio balistico                            l’ingresso di Maehle. L’impiego di Ili-
cattedra. Il tiro di collo sinistro sca-                      di Malinovskyi. Il capitolo dei cambi                            cic per Malinovskyi ha dato un volto
gliato alla mezz’ora alle spalle di                           ha favorito certamente l’Inter, che ha                           diverso alla manovra, orchestrandole
Handanovic rimarrà una delle perle                            ritrovato mordente sotto la spinta di                            e cercando la via del gol, ostruitagli
di questo campionato, che certa-                              Dimarco, giocatore in continua cre-                              da Handanovic. Il penalty sbagliato
mente ne proporrà altre. Il successi-                         scita di rendimento, autore dell’in-                             da Dimarco e il gol di Piccoli annul-
vo bolide, ribattuto alla bell’e meglio                       serimento in area che ha permesso                                lato per una chiamata retroattiva del
dal portiere interista, è diventato un                        a Dzeko di appoggiare il pallone in                              Var hanno congelato il risultato. Alla
assist indiretto per il capitano Toloi,                       rete su respinta di Musso.                                       fine, giusto così e contenti tutti.

                                                                                                                                 INDICE

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10               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | SETTEMBRE 2021
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ZONA MISTA
INTER-ATALANTA
a cura di Federica Sorrentino

Gian Piero Gasperini: ““Siamo andati vicini a perdere su calcio di rigore e poi vicino a vincere” (credits: atalanta.it).

Q
               uaranta conclusioni a rete,                     capaci di trovare il giusto equilibrio                       dopo questa partita. Napoli, Inter e
               21 dell’Atalanta e 19 dell’In-                  e la qualità di gioco, e l’essere riu-                       Milan hanno dimostrato di più, ma la
               ter, che anno diviso al 50%                      sciti a ribaltare il risultato nel primo                    Juventus è destinata a rientrare”.
il possesso palla. Riflessi di quella                           tempo è frutto di grande personali- “Abbiamo guadagnato un punto, il ri-
che Gian Piero Gasperini ha definito                            tà. Potevamo fare il 3-1. Sta di fatto                      sultato va accettato. Credo sia stata
una grande partita tra due squadre                             che dopo i cambi l’Inter ha ritrova-                         una bella partita e dobbiamo essere
che hanno cercato di vincere. “Sia-                             to energia, Dimarco ci ha messo in                          soddisfatti della nostra prestazione.
mo andati vicini a perdere su calcio                           difficoltà più di tutti, fino all'ingresso                   Partite del genere possono essere
di rigore e poi vicino a vincere con il                        di Pasalic che ha sistemato le cose.                         decise da un episodio. Non siamo
gol di Piccoli. Non potevamo parti-                             Non ci tiriamo indietro nel tentativo                       stati fortunati sull’azione del gol di
re peggio, subendo un gol straordi-                            di prendere le squadre che stanno                            Piccoli, ma la palla era uscita effet-
nario, ma gradualmente siamo stati                             davanti, ne usciamo più consapevoli                          tivamente” – aggiunge Gasperini, il

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Matteo Pessina “L’Atalanta ha dimostrato di potersela giocare con i campioni d'Italia” (Ph: A. Mariani).

quale poi loda il sinistro di Malino-                        Un test convincente in vista della pri-             Per Piccoli segnare un gol avrebbe
vskyi. “Ha aggiustato il tiro, fatto un                      ma partita casalinga di UEFA Cham-                  significato molto, ma il Var ormai è
gol straordinario e favorito quello di                       pions League?                                       una componente del calcio ed è in-
Toloi, poco fortunato invece quan-                           Con lo Young Boys sarà una gara                     tervenuto giustamente per segnala-
do ha centrato il palo”. E a Matteo                          fondamentale, vincerla è l’aspettati-               re che la palla era uscita prima dello
Pessina attribuisce il merito di ave-                        va, ma non sarà decisiva.                           sviluppo dell’azione.
re disputato il primo tempo ad alto                          Matteo Pessina osserva che l’Ata-                   Abbiamo portato via un punto a
livello, agendo prima su Brozovic e                          lanta ha dimostrato di potersela                    casa dei campioni d'Italia e ci prepa-
poi su Bastoni. Sui cambi, Gasperini                         giocare con i campioni d'Italia. “Io                riamo alla partita di Champions Lea-
è tornato a spiegare che, a un certo                         e Malinovskyi siamo riusciti a met-                 gue. Per la prima volta dopo tre anni
punto, le energie calano e bisogna                           terli in difficoltà. Alla fine, abbiamo             giocheremo con il pubblico e voglia-
ritrovarne tra quelli in panchina.                           pareggiato una partita importante.                  mo vincere”.

                                                                                                                   INDICE

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INTER-ATALANTA
a cura di Alberto Mariani

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FACCE DA STADIO
A SAN SIRO

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SOTTOMARINO GIALLO
AL GEWISS STADIUM
a cura di Simone Fornoni

La squadra dello Young Boys, detta Sottomarino Giallo dal colore della maglia (credits: uefa.com).

S
          ono gialloneri come il Borus-                     Seoane (ora a Leverkusen), 7 coppe       Cristiano Ronaldo e soci ne sanno
          sia Dortmund, nemico dell'A-                      nazionali, 1 coppa e una Supercop-       qualcosa. Gli eroi anti Manchester
          talanta ai sedicesimi di Euro-                    pa di Lega, i recenti ottavi di EL e     United della big surprise della prima
pa League (2018), di cui in effetti tra                     le semifinali di Coppa dei Campioni      giornata del Girone F si chiamano
2011 e 2015 David Wagner allenò la                          nel '59 contro lo Stade de Reims, coi    Moumi Ngamaleu e Jordan Sieba-
squadra riserve. Il Berner Sport Club                       campioni allenati da Albert Sing e       tcheu, statunitense come il suo men-
Young Boys, avversario di Champions                         trascinati da Geni Meier.                tore in panchina, 8 presenze nella Na-
League, non è un materasso su cui                           Il Sottomarino Giallo ama viaggiare      zionale a stelle e strisce tra '96 e '98,
dormire sonni tranquilli. Anzitutto,                        a pelo d'acqua, col suo preferenzia-     figlio di un thailandese e di una tede-
profuma di storia. Fondato nel 1898                         le 4-2-3-1 sornione che ai nerazzurri    sca che sposò un cittadino USA pri-
facendo il verso agli Old Boys di Basi-                     ricorderà Edy Reja, ma quando fa         ma della sua nascita. Aggiungiamoci
lea, ha in dote 15 titoli nazionali, l’ulti-                vedere il periscopio alla fine non na-   pure Christopher Martin, medianone
mo poker dei quali calato da Gerardo                        sconde nemmeno il cannone.               capoverdiano-lussemburghese,        soli-

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tamente accoppiato a Sierro: è lui      Christian Fassnacht uno stantuffo        quartista tattico Michel Aebischer,
la vittima del tosaerba di Wan-Bis-     formidabile anche nei tagli in avanti.   un Pessina destripede, col senega-
saka che ha regalato ai suoi la supe-   A protezione di Van Ballmoos (il         lese Ngamaleu solitamente alto a
riorità numerica contro i Red Devils    backup è Faivre), difesa solida          sinistra (in panca Jankewitz, Rieder
al Wankdorf Stadion.                    completata da Camara e dagli altri       e Mambimbi centrali, Maier, Spiel-
La catena di destra, da cui è nato      elvetici d.o.c. Zesiger (di ruolo, ma    mann e Sulejmani in corsia); davanti,
il pari propedeutico alla rimonta       reduce da una contusione al pie-         il terminale unico franco-americano,
da bottino pieno, è uno degli assi      de) o Lauper (mediano riciclato) e       che quando si vira a due punte fa
portanti del collettivo e insieme       dallo svizzero-capoverdiano Ulisses      la spalla mobile, ha gustose alter-
uno   spauracchio,   perché   Silvan    Garcia, con (da destra a mancina)        native nel congolese Meshack Elia e
Hefti è un ossesso come terzino e       Maceiras, Burgy e Lefort sul sedile.     nell'ivoriano Wilfried Kanga.
l'ex obiettivo di mercato nerazzurro    L'elemento equilibratore è il tre-       Occhio.

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RIVISTA 99 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE       21
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RETI E CANESTRI

AGNELLI TIPIESSE
OK NEI TEST MATCH
a cura della redazione

Alcune fasi del test match disputato e vinto da Agnelli Tipiesse con Cuneo e il coach Graziosi durante un intervallo (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

C
            onfortano alla grande i test                      Un allenamento diverso rispetto al                          “Mi sto trovando molto bene con
            match che Agnelli Tipiesse                        test match disputato a Cuneo per                             Finoli, che credo sia l’alzatore più
            sta affrontando al ritmo di                       quanto riguarda la squadra avversa-                          forte di questa categoria, a cui pia-
due a settimana. L’ultimo in ordine                           ria, apparsa più brillante in attacco e                      ce giocare veloce e con gioco spu-
di tempo, giocato a porte chiuse a                            a muro, tanto da aggiudicarsi il pri-                        meggiante. Stiamo lavorando per
Cisano Bergamasco con Banca Alpi                              mo set ai vantaggi. I rossoblù han-                          un’intesa giorno per giorno, mi sono
Marittime Cuneo, è stato equilibrato                          no giocato i primi tre parziali con il                       ambientato subito e abbiamo un
e vinto dai rossoblù 3-1 (27-29, 25-                          sestetto base, per poi dare spazio ai                        buon rapporto anche fuori dal cam-
20, 25-14,25-22). Giudicata efficace                          giovanissimi.                                                po, siamo una buona squadra e con-
la prova di tutti i terminali di attacco                      Larizza, che ha chiuso il match con                          tinuiamo a migliorarci ogni giorno, la
rossoblù, che hanno chiuso con il 57%                         14 punti, ha definito buona la prova                         strada è lunga e potremo toglierci
in attacco, 7 muri e il 56% in ricezione.                     anche dal punto di vista dei giovani.                        grosse soddisfazioni.”

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                                                                                                                INDICE

Bergamo è partita con il sestetto         Larizza in forma si è reso protago-       tesi, e dai 9 metri Finoli ha messo
base, formato da Finoli in diagonale      nista al centro, dall’altra parte della   in difficoltà la ricezione di Cuneo.
con Padura Diaz, al centro Larizza e      rete Wagner si è distinto dai 9 me-       Il set è andato ai padroni di casa
Cargioli, in posto 4 Terpin e Pierotti,   tri. Primo set all’insegna dell’equi-     25-20.
libero D’Amico. Cuneo, nelle cui file     librio con Cuneo che si è imposta         Nel terzo set stessa formazione per
militano ex rossoblù, ha schierato la     27-29.                                    i rossoblù che, con una buona serie
diagonale Pedron -Wagner, a centro        Anche nel secondo set buona par-          al servizio di Padura (18 punti to-
Codarin e Sighinolfi, in posto 4 Preti    tenza di Cuneo che si è portata su-       tali per lui) si sono portati sul 12-4
e Botto, libero Bisotto.Cuneo è parti-    bito 1-5, ma i rossoblù hanno siste-      e, dopo avere largamente condot-
ta forte con ottimi attacchi di Preti e   mato le fila, riportandosi sopra con      to, hanno chiuso 25-14. Nel quarto
un muro coriaceo, ma con delle solu-      un Padura e Larizza sugli scudi. Il       parziale spazio a Mancin, Ceccato e
zioni in pipe e un buon attacco Ber-      muro bergamasco ha cominciato a           Cioffi, con Bergamo che ha conqui-
gamo ha subito ristabilito la parità.     leggere bene gli attacchi piemon-         stato il match per 25-22.

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RETI E CANESTRI
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VOLLEY BERGAMO 1991
CRESCE E SI AMALGAMA
a cura di Luca Lembi

Alcune immagini del test match sostenuto dal Volley Bergamo 1991 con le campionesse di Imoco Conegliano (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991).

O
             ttime risposte rossoblù                   (15 punti: 13 in attacco con la per-                    L’allenamento             congiunto       con
             nell'allenamento                con-      centuale del 42%, 1 ace e 1 muro),                      Busto Arsizio è arrivato dopo il
             giunto che il Palazzetto                  capitan Loda (14, 46%) e Marie                          confronto con le campionesse di
dello Sport di Bergamo ha ospita-                      Schoelzel (13). Per la centrale tede-                   Imoco Conegliano, che ha visto le
to mercoledì 22 settembre. Volley                      sca da sottolineare la percentuale                      rossoblù giocare alla pari il primo
Bergamo 1991 ha strappato quat-                        del 67% in attacco (10 punti) e i 3                     set e vincere il terzo sui quattro di-
tro set alle ospiti di Futura Volley                   punti messi a segno a muro. Coach                       sputati. Il punto di arrivo della fase
Giovani Busto Arsizio. Nella vittoria                  Giangrossi ha approfittato del test                     di preparazione sarà la prima gara
per quattro parziali a zero in poco                    per testare tutte le alternative tat-                   di Campionato, in programma do-
meno di un'ora e mezza di gioco,                       tiche ed ha avuto buoni riscontri                       menica 10 ottobre contro la com-
sono andate in doppia cifra l'op-                      dal muro (11 i punti realizzati dalla                   pagine di Trento, e per arrivarci al
posto brasiliano Ana Paula Borgo                       squadra nel fondamentale).                              top della condizione e plasmare

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A sinistra la prima gara di campionato è in programma domenica 10 ottobre contro la compagine di Trento Arsizio. A destra una sorridente Marie Schoelzel in fase di

riscaldamento prepartita (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)

il gruppo finalmente al completo,                        l’intermezzo dell’esperienza in Po- “Mi sono sentita accolta dal primo
occorre affrontare test match, ma                        lonia. “Mi sta piacendo molto gio-                       istante e tutti mi hanno reso mol-
non solo. Nel programma di lavo-                         care per Lino Giangrossi. Il suo stile                   to facile ambientarmi: il club mi ha
ro delle rossoblù figurano la fase                       di coaching è molto tranquillo, ma                      aiutato nei primi giorni in città e la
di preparazione atletica, guidata                        è sempre pronto a rispondere alle                       squadra mi ha fatto sentire parte
dal preparatore Maurizio Negro, e                        nostre domande e a dare consigli                        del gruppo dal primo momento. Le
quella tecnico tattica sotto l'oc-                       quando ne abbiamo bisogno. Pen-                         compagne sono bravissime ragaz-
chio attento di coach Giangrossi e                       so che arriveremo davvero pronte                        ze, in palestra lavorano duramente
del suo secondo, Marco Zanelli.                          all’avvio della stagione grazie a lui”                  e sono instancabili: riesco a sen-
Nei giorni scorsi ha parlato di sé                      – è il primo pensiero che Alicia ha                       tirmi a mio agio con tutte”. Parole
una nuova giocatrice, la 27enne                          dedicato all’allenatore. Confortata                     che confermano come il clima che
centrale canadese Alicia Ogoms,                          anche dalle compagne di squadra                         circonda le giocatrici rossoblù non
già a Legnano e poi a Firenze, con                       e dal team.                                             sia cambiato.

                                                                                                                    INDICE

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WITHU BERGAMO
CHIUDE BENE
IL PRECAMPIONATO
a cura di Fabrizio Carcano

Alcune immagini delle gare disputate da WithU Bergamo al torneo amichevole regionale, Coppa Lombardia Onlus, vinto a Desio (credits: ufficio stampa Bergamo Basket 2014).

S
          abato 2 ottobre WithU Ber-                      propria categoria e del proprio gi-                       Lombardia Onlus, torneo disputato
          gamo esordirà nel campio-                       rone, per cominciare a conoscere gli                      a Desio con gare a eliminazione di-
          nato di serie B giocando sul                    avversari.                                                retta, vinto dai bergamaschi con tre
parquet di Olginate, nel lecchese.                       Test con Cremona e con Bernareg-                           successi consecutivi.
Prima partita di un campionato tut-                       gio, a seguire la Supercoppa con-                         Il primo contro Bernareggio, piegato
to da scoprire per il Bergamo Basket                      tro Desio con la sconfitta nel turno                      per 86-71, quindi la straripante vit-
2014, che ha utilizzato il mese di                        a eliminazione diretta contro Desio                       toria contro Pavia per 97-72, infine
settembre per una serie di partite                        per 84-91, poi Crema e adesso il tor-                     il colpaccio in finale, proprio contro
amichevoli tutte con squadre della                        neo amichevole regionale, la Coppa                        Olginate, battuto per 83-66 pur sen-

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za schierare i due giocatori migliori     Per cui inutile fare pronostici, si ri-   no: la squadra orobica sta girando
del quintetto bluarancio, Matteo Ne-      parte da zero, sabato sera contro         bene e i giovani possono fare la loro
gri e Giacomo Dell’Agnello. A trasci-     Olginate, formazione imbottita di         parte, in particolare l’atteso Isotta,
nare la WithU i giovani, con il 18enne    ragazzi formati nel settore giova-        senza dimenticare il 19enne lun-
play Niccolò Isotta protagonista con      nile di Cantù, poi l’esordio casalin-     go bergamasco Luca Manenti che
15 punti e il 16enne lungo Mamadu         go al PalaAgnelli sabato 9 ottobre        ha fatto benissimo in Supercoppa
Dembele con 12 punti, ma hanno tro-       alle 20.30 contro i friulani di Civi-     contro Desio.    A funestare la set-
vato spazio con ampio minutaggio          dale.                                     timana del BB14 il gravissimo lutto
anche i giovanissimi Matteo Cagliani      La successiva gara casalinga di di-       famigliare che ha colpito il 45enne
e Riccardo Rota. Vittorie con scarti      sputerà sabato 23 ottobre contro          coach pisognese Devis Cagnardi, il
importanti, 15 punti contro Bernareg-     gli emiliani del Fiorenzuola, dopo        quale ha perso improvvisamente
gio, 25 contro Pavia, 17 contro Oligi-    la trasferta del 16 sul parquet del       il fratello Giuseppe, ex giocatore
nate a sei giorni dalla prima sfida in    Bologna Basket 2016.                      nelle serie minori lombarde, cono-
campionato, anche se questi risultati     Ma intanto Bergamo si è presa que-        sciuto e apprezzato per le sue doti
vanno tarati sulle assenze e sui cari-    sto primo torneo stagionale, lan-         umane dagli appassionati di basket
chi variabili di preparazione atletica.   ciando un segnale di inizio autun-        bergamaschi.

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BLU BASKET
SFUMA LA SUPERCOPPA
a cura di Simone Fornoni

                                                                                                                   U
                                                                                                                           na Blu Basket Treviglio pa-
                                                                                                                           sticciata come le chances
                                                                                                                           di riacciuffarla dei suoi USA:
                                                                                                                   sul 69-72 (1'30” dalla fine) Langston
                                                                                                                   (20+8) cicca dalla lunetta e Potts
                                                                                                                   (7 con 2/11) fa 1 su 2 uscendo per la
                                                                                                                   bomba impossibile (8/25 di squa-
                                                                                                                   dra) sul rimbalzo. La Supercoppa di
                                                                                                                   A2 va a Pistoia di coach Nicola Brien-
                                                                                                                   za contro l'ex Michele Carrea, al pri-
                                                                                                                   mo ko da neoprofeta (76-70; 17-14,
                                                                                                                   23-25, 18-14, 18-17) in vista dell'esor-
                                                                                                                   dio nel Girone Verde il 3 ottobre a
                                                                                                                   Mantova.
                                                                                                                   Nella coda della 3 giorni a Lignano,
                                                                                                                   3-13 subito con Saccaggi (5, Riismaa
                                                                                                                   11+8, Divac 2) in asse con l'mvp John-
                                                                                                                   son (29) e Magro (8+7). Sul 19-23
                                                                                                                   Lupusor (6; D'Almeida 4, Rodriguez
                                                                                                                   5, Sacchetti e Reati 2+4) sblocca dai
                                                                                                                   6,75, Potts impatta a 26 e il primo
                                                                                                                   vantaggio è nel pitturato in 1 contro
L’americano Langston: un suo errore dalla lunetta a 1’30” dalla fine ha dato il via libera al successo pistoiese   1 su Wheatle (8+7; Del Chiaro 8). Bo-
(credits: ufficio stampa blu basket)                                                                               gliardi è da sporca decina (su 13+2)

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Il successo in finale è sfumato nonostante le “bombe” da tre di Miaschi (credits: ufficio stampa blu basket)

per il 38-39, ma nel terzo periodo l'8-0                  carambole, supportato da Lupu-                         e 6) e Walters (8), Potts (16) e Ro-
a favore non resiste. Al ritorno di fiam-                 sor (6+7; Sacchetti 7, D'Almeida 2                     driguez (6 e 4 smazzate) replica-
ma di Miaschi (11), gioco da 4 su John-                   come Reati), scava il 52-40 limitan-                   no al 4-13, Langston (15+4) regge
son per il 64-63 a 7' dal gong, risponde                  do a 7 la coppia Williams-Martino-                     il 2,13 Pellegrino (14+6) e il tribom-
Della Rosa (5) per il 70-69 del non ri-                   ni; il regista Rodriguez, 15, 4 rimbal-                barolo Miaschi, 11 in un tempo su 13,
torno a 2'50”. Nel venerdì ai quarti, 76-                 zini e la metà degli assist, piazza                    non sbraca al pari di Sacchetti (11)
66 (22-17, 22-19, 17-14, 15-16) alla Novi-                tris di liberi, borseggio a Hill-Maise                 che agevola il recupero dal 29-44.
più Casale Monferrato, 8 su 23 da fuori                   (4) e triplone per evitare risalite dal                Dopo il 36-49 di Giuri (12; Lautier
ma 26 su 31 dalla carità contro il fresco                 61-58.                                                 8, Esposito 2), l'ex Leida ci mette
ex Sarto (15 tondi; Fabio Valentini 17, il                Tiro pesante mortifero, 16/33 dei                      il frontale del 43-49 da 8 metri e
fratello Luca - figli di coach Andrea - 5,                30/55, nella semifinale con l'APU                      Bogliardi (1+3) fa legna insieme a
Leggio 3, Okeke 8), quello rimpiazza-                     Udine di Matteo Boniciolli (84-73;                     Lupusor (5). Decisivi il semigancio
to da un Miaschi (7+4+2) al servizio di                   12-22, 22-22, 23-11, 27-18), col primo                 del 65-64 della piovra americana
un Giddy padrone (23 con 5 triple più                     vantaggio del capitano Davide Re-                      dopo la serie di Antonutti (7' da si-
4 rimbalzi), dal 4-11 (3') al 16-2 di con-                ati (14 senza un errore) per il 54-53                  rena; 13) e il 79-69 dell'ex nazionale
troparziale. Langston, 14 totali con 7                    a 11' dalla fine. Patiti Cappelletti (16               dal mezzo angolo.

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EDELWEISS
STRINGE IL PRIMO TROFEO
a cura di Luciano Locatelli

La squadra di Edelweiss Albino si è aggiudicata il quadrangolare di Varese (credits: ufficio stampa Edelewiss).

A
            d una sola settimana dall’ini-                ne di una partita tiratissima che ha ri-                Nella seconda partita di finale, con-
            zio del campionato di serie                   calcato il cliché dell’ultima amichevo-                 tro Varese 95 (reduce dal contem-
            B, l’Edelweiss Albino si ag-                  le giocata, ovvero partenza a rilento                   poraneo successo contro Pegli per
giudica il primo trofeo stagionale vin-                   con un primo quarto deficitario per                     66-51) la gara è stata abbastanza
cendo il quadrangolare di Varese pro-                     poi crescere pian piano fino alla vitto-                equilibrata con le due squadre che
prio contro le padrone di casa Varese                     ria finale. Sugli scudi Giulia Gatti che                si sono equivalse per larghi tratti
95. Nella prima giornata le Stelle alpi-                  ha saputo guidare la sua squadra nei                    della partita lottando punto a punto
ne hanno battuto Giussano per 90-86,                      momenti cruciali ma anche Torri che                     fino alla pausa sul punteggio di 28-
dopo i tempi supplementari al termi-                      ha sostituito De Gianni infortunata.                    26 perle padrone di casa.

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Alcune fasi della finale vinta con le padrone di casa del Varese 95

Alla ripresa del gioco però la squadra                     to dobbiamo ancora lavorare soprat-       pari fino al primo tempo, nella se-
di Albino, trascinata da Giulia Gatti,                     tutto sulla mentalità difensiva. Nella    conda parte poi grazie alla difesa ed
ha preso il vantaggio e vinto la partita                   prima giornata è stata una partita        un po’ di contropiedi abbiamo preso
con 4 lunghezze di vantaggio 66-50,                        molto fisica contro una squadra for-      margine fino ad un massimo di 18
aggiudicandosi così il quadrangolare                       te che incontreremo in campionato,        punti di vantaggio e poi abbiamo ge-
che ha sostanzialmente confermato                          dopo una partenza negativa abbia-         stito la partita fino alla fine facendo
le buone impressioni della vigilia sulla                   mo recuperato con fatica per la loro      giocare anche le giovani.”
squadra allenata da coach Catalfamo.                       fisicità poi nel secondo tempo non        Ricordiamo che l’Edelweiss Albino
Tutta la squadra ha ben giocato, dife-                     ci siamo fatti sorprendere abbiamo        esordirà in campionato il 9 ottobre
so e segnato con profitto in evidenza                      lottato fino alla fine ed ai supplemen-   alle ore 20,30 contro l’ASD Usma-
Carrara, De Gianni, Della Corte, Agaz-                     tari abbiamo prevalso. Nella seconda      te Basket presso il palazzetto di Via
zi e Accini. Questo il commento di co-                     gara invece abbiamo incontrato una        Aldo Moro ad Albino, mentre la prima
ach Catalfamo al termine del torneo:                       squadra molto veloce tecnica e gio-       giornata osserverà un turno di riposo
“Sono soddisfatto per come è andato                        vane, rispetto alle altre gare siamo      e giocherà in amichevole contro BFM
il torneo anche se in ottica campiona-                     partite bene ed abbiamo giocato alla      Milano.

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                                                                                                                                               CORSA

BALSAMO RAGAZZA
(D’ORO) DEL LAGO
a cura di Luca Lembi

                                                                                                                 L
                                                                                                                       a   nuova    campionessa     del
                                                                                                                       mondo di ciclismo su strada
                                                                                                                       ha fatto felice in un colpo solo
                                                                                                                 il movimento e le terre piemontese e
                                                                                                                 bergamasca. Elisa Balsamo, 23enne
                                                                                                                 ciclista cuneese che vive a Sarnico
                                                                                                                 per scelta d’amore, fidanzata con il
                                                                                                                 pistard Davide Plebani, portacolo-
                                                                                                                 ri della Valcar Travel&Service e del
                                                                                                                 gruppo sportivo Fiamme oro, ha
                                                                                                                 conquistato la vittoria più importan-
                                                                                                                 za della sua giovane carriera sulle
                                                                                                                 strade delle Fiandre, il terreno più
                                                                                                                 difficile per sopravanzare le fortis-
                                                                                                                 sime olandesi. Invece ci è riuscita,
                                                                                                                 imponendosi in volata al termine di
                                                                                                                 una corsa gestita con grande intelli-
                                                                                                                 genza, restando con le prime e con-
                                                                                                                 servando le energie per il rush finale.
                                                                                                                 E così, Elisa Balsamo si è ripresa con
                                                                                                                 gli interessi ciò che non era riuscita
                                                                                                                 a raccogliere in pista alle Olimpia-
                                                                                                                 di di Tokio: sesta nell’inseguimento
La neocampionessa del mondo sul podio in Belgio Elisa Balsamo podio iridato (credits: federciclismo/facebook).   a squadre, ottava nell’Americana e,

RIVISTA 99 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                              33
VITE DI CORSA
COLOPHON

L’urlo di Elisa Balsamo dopo aver tagliato il traguardo davanti al mito olandese Marianne Vos (credits: federciclismo/facebook).

causa una caduta, solo quattordi-                         la maglia iridata è stata la veterana                    Letizia Paternoster. La Valcar Tra-
cesimo nell’Omnium. Specialità in                        azzurra Elisa Longo Borghini, in un                       vel&Service di Bottanuco, per sua
cui ha conquistato il titolo tricolore                   simbolico passaggio del testimone                         stessa ammissione, è diventata la
sulla pista del velodromo di Dalmi-                      che rende doppiamente fantasti-                           sua seconda famiglia. In questo fi-
ne, prima di presentarsi ai mondiali                     co il trionfo del ciclismo femmini-                       nale di stagione, con lei più che na-
di ciclismo. Che fosse un talento lo                      le italiano. Che ritrova il successo                     scere è stata vista riaccendersi una
si era capito quando si era laureata                     assoluto esattamente dieci anni                           stella.
campionessa del mondo juniores.                          dopo quello di Giorgia Bronzini.                          Il prossimo traguardo, lontano dal-
Essere diventata regina della pista                       L’oro su strada Elite va ad arricchi-                    la strada e dalla pista, la laurea in
non le ha fatto dimenticare che sui                       re la bacheca di Elisa Balsamo, che                      lettere moderne, percorso condivi-
pedali può correre alla grande an-                       conta, tra gli altri allori, due ori e                    so con gli studi di pianoforte. Me-
che su strada. Lo sprint con cui ha                       un argento agli Europei nell’inse-                       ritocrazia pura, esempio lodevole
bruciato sul traguardo il mito Ma-                       guimento a squadre e un bronzo                            di dedizione e capacità innate. Una
rianne Vos ne è una dimostrazione.                        nell’Omnium, e due bronzi mondiali,                      fonte di ispirazione per i giovani
Da Elisa per Elisa. A lanciarla sul                       uno nell’inseguimento a squadre e                        che vogliono fare sport senza tra-
rettilineo finale alla conquista del-                     l’altro nell’Americana in coppia con                     scurare studi e formazione.

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INDICE

 LA RICERCA DELL’ECCELLENZA PER PASSIONE!

                              L     a nostra Cantina è adagiata in Franciacorta tra le pendici di Colzano, che
                                    proteggono il cuore di questo ambiente unico dove la natura concede al vino
                              di trovare il suo effervescente equilibrio.
                              La cura delle vigne, l’attenzione che ci impegna nella vinificazione e nella
                              selezione dei nostri eccellenti Brut, Extra Brut, Satèn e Rosé sono il risultato di
                              un lavoro meticoloso e professionale, condotto nella nostra terra dove lasciamo
                              che il tempo assecondi il ritmo del sole.
                              Vill’Arquata, la ricerca dell’eccellenza per passione!
                                                                                       INDICE
                                                                                                          FOLLOW US:
RIVISTA 99 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE  Via Colzano , 29 - 25030 Adro (BS) Italy                         La Barbatella35
                                                                                                                        scuderia
                               Tel: [+39] 335.8396668 - info@villarquata.it - villarquata.it              & Vill’Arquata az. agr.
VITE DI CORSA
COLOPHON

BERGAMO ACCOGLIE
IL LOMBARDIA
a cura di Luca Lembi

                                                                                                                  L
                                                                                                                         ’edizione 2021 del Giro di Lom-
                                                                                                                         bardia, la classica delle foglie
                                                                                                                         morte, torna a disputarsi in au-
                                                                                                                   tunno, dopo la parentesi ferragostana
                                                                                                                   del 2020, e rappresenta un segnale di
                                                                                                                   progressivo ritorno alla normalità. Tan-
                                                                                                                   to più che la corsa inverte il senso di
                                                                                                                   marcia, partendo da Como per arriva-
                                                                                                                   re a Bergamo. Un percorso inedito e
                                                                                                                   selettivo di 239 km con 4.500 metri di
                                                                                                                   dislivello. Saranno infatti ben 6 le salite
                                                                                                                   da scalare dopo la partenza da Como,
                                                                                                                   con lo strappo di Bergamo Alta prima
                                                                                                                   dell’arrivo. Partenza da Como in dire-
                                                                                                                   zione Cantù. Si scala il Ghisallo come
                                                                                                                   prima asperità, ma dal versante Asso
                                                                                                                   per scendere su Bellagio e raggiungere
                                                                                                                   Lecco lungo la riva del Lago di Como.
                                                                                                                   Entrati in provincia di Bergamo inizia un
                                                                                                                   continuo succedersi di salite e discese
                                                                                                                   quasi senza tratti pianeggianti tra una e
                                                                                                                   l’altra. Si scala per prima la Roncola (Va-
Immagini d’archivio di una delle passate edizioni del Giro di Lombardia in partenza da Bergamo, dove invece si     lico di Valpiana, pendenze fino al 17%).
concluderà nell’edizione 2021 (Ph: F. Moro)                                                                        Seguono le salite di Berbenno, Dosse-

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Il percorso dell’edizione 2021 del Giro di Lombardia e l’altimetria (credits: Promoeventi).

na, Zambla Alta e Passo di Ganda che                          breve strettoia per il superamento del-       di, Vice Presidente Federciclismo - In
portano il dislivello complessivo sopra i                     la Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo         città c’è trepida attesa per l’evento e da
4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino                          chilometro ampia curva a sinistra per         tifosa non vedo l’ora di assistere all’arri-
dove inizia la classica lunga discesa rit-                    immettersi nel rettilineo che conduce         vo del primo: spero in una bella giornata
mata da 19 tornanti. Ci sono qui 9 km                         all’arrivo nel cuore di città bassa, come     con la splendida vista di Città Alta».
di avvicinamento alla città (gli unici pia-                   da tradizione. Impossibile non ricordare      Nell’elenco degli iscritti gli sloveni Tadej
neggianti di tutto il finale) e il classico                   i successi di Felice Gimondi sul rettilineo   Pogacar (vincitore degli ultimi due Tour
passaggio della Città Alta fino all’arrivo.                   dei Propilei. Norma Gimondi, vicepresi-       de France) e Primoz Roglic (Campione
Ultimi chilometri attraverso Bergamo                          dente FCI: «E’ un onore accogliere l’ar-      Olimpico a cronometro e vincitore dell’
Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi                       rivo del Lombardia nella mia città, gara      ultima Vuelta a Espana); il belga, Remco
(con 200 m in acciottolato) a Largo                           che attraverserà le stesse salite percor-     Evenepoel; il britannico Tao Geoghegan
Aperto. Nella prima parte le pendenze                         se da mio papà e da tanti appassionati        Hart (vincitore del Giro d’Italia 2020) e
sono sempre sopra il 10% (max 12%).                           bergamaschi – ha detto durante la ceri-       dei due pluri vittoriosi Vincenzo Nibali e
Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con                        monia di presentazione Norma Gimon-           Chris Froome.

                                                                                                              INDICE

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VITE DI CORSA
COLOPHON

MICHELE “DECIMO”
PALAMINI COLLARE D’ORO
a cura di Federica Sorrentino

La partenza della Maratona di Roma (credits: runrome_themarathon instagram).

P
          er Michele Palamini, atleta                    partecipanti da 60 nazioni di cui            Avevo già corso la mezza ma è la
          del Gruppo Alpinistico Ver-                    5.300 italiani, dominata dagli atleti        prima volta che disputavo la mara-
          tovese e originario di Parre,                  africani, primo Clement Langat Ki-           tona di Roma.
il giorno del suo trentesimo com-                        prono in 2h08’23” secondo il tanza-
pleanno sarà ricordato per sempre                        niano Emmanuel Naibei in 2h08’28”            Che ambiente ha trovato dal pun-
grazie al decimo posto conquista-                        e terzo classificato l’etiope Deresa         to di vista sportivo?
to alla Maratona di Roma dove è ri-                      Ulfata Geleta in 2h08’42”.
sultato anche il primo degli italiani                    Abbiamo raggiunto telefonicamen-             La maratona di Roma è abbastan-
e degli europei.                                         te l’atleta bergamasco per racco-            za difficile come contesto perché
2h22:47 il tempo registrato nella                        gliere le sue impressioni sulla gara         ci sono diverse superfici diverse e
capitale dall’atleta seriano, il quale                   appena         disputata   e   sull’annata   ci sono parecchi tratti con sanpie-
tornava a disputare una maratona                         dopo la pandemia.                            trini, inoltre è un anno particolare
dopo sette anni di distanza a Zuri-                                                                   a causa del covid la gara è stata
go nell’agosto del 2014.                                 Aveva già corso la maratona di               rinviata in estate ed il caldo è sta-
Un’edizione quella di Roma, 7.500                        Roma?                                        to determinante, io ho corso bene

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                                                         L’atleta vertovese in azione all’ultima mezza maratona di Trieste, che ha vinto (credits: fidal).

Michele Palamini in gara alla Maratona di Roma, dove è giunto decimo e primo degli italiani

(credits: runrome_themarathon instagram).

fino al 28esimo chilometro poi ho                        Pensa di continuare a misurarsi                             e arrivato decimo in classifica in
avuto un po’ di crisi però sono riu-                     con la maratona?                                            quanto penso che questo sia il mio
scito ad arrivare all’arrivo.                                                                                        valore reale.
                                                         Penso di sì magari non quest’anno
Possiamo dire che quella di Roma                         ma l’anno prossimo anche se per                             Come giudica questa stagione
è la sua migliore prestazione vi-                        ora non ho in mente gare partico-                           che sta volgendo al termine?
sto il contesto?                                         lari a cui partecipare.
                                                                                                                     Per me è stata soddisfacente per-
Il mio primato personale è di 2 ore                      L’essere arrivato primo degli ita-                          ché ho fatto delle buone gare, ho
17 minuti e 03 secondi ottenuto                          liani alla maratona di Roma ha un                           vinto una mezza maratona a Trie-
a Reggio Emilia nel 2013, però ri-                       sapore particolare?                                         ste in primavera, con alcune rego-
tengo quella di Roma una buona                                                                                       le e precauzioni siamo riusciti a
prestazione, perché erano anni che                       Faccio una premessa ovvero ricor-                           correre tutto l’anno non ho notato
non facevo più una maratona e                            do che i migliori atleti non c’erano,                       grandi differenze rispetto agli altri
quindi devo un po’ riabituarmi alla                      ma comunque sono contento di                                anni e penso che da questo mo-
distanza.                                                essere arrivato primo degli italiani                        mento in poi andrà sempre meglio.

                                                                                                                        INDICE

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VITE DI CORSA
COLOPHON

800 GP F1 PER BREMBO
a cura della redazione

Il grande campione con la figlia Norma, attuale vicepresidente di Federciclismo (foto d’archivio).

O
              ttocento Gran Premi in                      Una grande sfida per Brembo, fon-                tecnologia by wire, il sistema fre-
              Formula 1. E’ il traguardo                  data nel 1961.                                   nante a controllo elettronico che
              storico che Brembo ha fe-                   Una stretta collaborazione con la                governa la frenata posteriore delle
steggiato in occasione del GP Rus-                        Scuderia di Maranello che è con-                 vetture di F1 sin dal 2014.
sia 2021 a Sochi. Ottocento sono                          tinuata ininterrottamente sino ad                Un’escalation    tecnologica     che
infatti le gare del Mondiale a cui                        oggi. Con il passare del tempo, ai               abbraccia quasi 50 anni e in cui
ha preso parte almeno una mono-                           dischi freno Brembo (prima in ghi-               Brembo ha sempre avuto un ruolo
posto dotata di uno o più compo-                          sa e poi in carbonio), si sono ag-               da protagonista con l’introduzione
nenti frenanti Brembo. Ad avviare                         giunte le pinze freno, le pastiglie,             di soluzioni sempre più innovative
questa lunga serie fu una piccola                         le campane disco, le pompe freno                 ed efficaci.
fornitura di dischi in ghisa per la                       sino allo sviluppo di sistemi frenan-            Nel corso di questi 800 GP le mo-
Scuderia Ferrari, nel lontano 1975.                       ti più complessi e comprensivi di                noposto con freni Brembo hanno

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Un giovane Bombassei, patron di Brembo con il commendatore Enzo Ferrari e Luca Cordero di Montezemolo

negli anni ’70 (credits: Brembo).

La Ferrari numero 12 di Niki Lauda, vincitore del mondiale 1975 (credits: Brembo/archivio fotografico Giorgio Nada editore).

calcato 56 tracciati in giro per il                       (52,92 km) vinto da Ayrton Sen-                           D’altro canto, tutti e 7 i suoi tito-
mondo, buona parte dei quali si-                          na con la McLaren dotata di freni                         li iridati sono arrivati servendosi
tuati in Europa.                                          Brembo che Senna aveva espres-                            sempre dei freni Brembo.
Di questi 800 GP il più lungo è sta-                      samente richiesto dopo averli uti-                        Nel corso dei decenni, Brembo ha
to il GP Svezia del 1975, con 321,44                      lizzati a lungo e con successo in                         assicurato la fornitura dei suoi si-
km: vinse Niki Lauda con la Ferrari                       Lotus. Se il campionissimo brasilia-                      stemi frenanti a quasi tutti i team
312T dotata di dischi Brembo che                          no dimostrò completa fiducia nei                          di F1: da quelli più blasonati sino
quell’anno lo aiutarono a laurearsi                       freni Brembo, Michael Schumacher                          alle piccole scuderie.
campione del mondo.                                       non fu da meno, primatista in tutta                       Le     monoposto    dotate   di   freni
Il più corto è il GP Belgio dello scor-                   una serie di voci statistiche relati-                     Brembo hanno vinto più della metà
so mese, anche se i 3 giri disputati                      ve agli impianti frenanti Brembo: è                       dei GP disputati, per la precisione il
si sono tutti svolti dietro alla safety                   quello che ha corso più GP (307),                         57%; 186 le vittorie conquistate da
car. Il GP più corto effettivamente                       ne ha vinti di più (91) ed è salito più                   monoposto della Scuderia Ferrari
corso è quello d’Australia del 1991                       volte sul podio (155).                                    con 21 piloti differenti.

                                                                                                                       INDICE

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COLOPHON

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ANDREA COLNAGO
GOLDEN BOY
DELL’AEROBICA
a cura di Rino Fusco

                                                                                                Una perla che guarda al futuro nel-
                                                                                                la kermesse continentale in cui la
                                                                                                nazionale azzurra ha conquistato
                                                                                                uno storico oro nel team ranking
                                                                                                senior.
                                                                                                Il metallo più prezioso non è finito
                                                                                                per caso al collo di Andrea Colna-
                                                                                                go, che aveva già dato segnali pre-
                                                                                                monitori nel maggio scorso a Baku,
                                                                                                piazzandosi quarto alla World Age
                                                                                                Competition.
                                                                                                Il sogno di salire sul podio europeo
                                                                                                era presente nel ginnasta berga-
                                                                                                masco, finire sul gradino più alto
                                                                                                sembrava impossibile. Invece, l’e-
Andrea Colnago, portacolori di Aerobica Evolution Bergamo, si è laureato campione europeo       secuzione del suo esercizio non
nell’individuale maschile junior (credits: Simone Ferraro/Federginnastica).                     ha lasciato dubbi alla giuria che lo
                                                                                                ha premiato con un punteggio alto,

D
            iciassette anni bastano per                   Ci è riuscito, con pieno merito, il   tale da sopravanzare due fortissimi
            regalarsi un alloro interna-                  giovane si Seriate Andrea Colnago,    rivali russi.
            zionale.                                      portacolori di Aerobica Evolution     Un risultato che, come sempre in
Soprattutto in una specialità dif-                        Bergamo, laureatosi campione eu-      questi casi, premia l’impegno e il
ficile come la ginnastica aerobica,                       ropeo nell’individuale maschile ju-   sacrificio negli allenamenti, svolti
fatta di atletismo e interpretazione.                     nior.                                 senza tralasciare gli studi.

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SPORT INDOOR
COLOPHON

E motivi di riconoscenza più che           cui ritengo che avere ottenuto il        to conto che condividere la gioia
giustificati   rivolti   all’allenatrice   massimo risultato a livello europeo      di una vittoria con i compagni di
Barbara Botti, alla famiglia e agli        rivesta un’importante ancora più         squadra regala emozioni ancora
amici. Andrea Colnago dimostra             grande – dichiara Andrea Colnago,        più forti”.
che non si vince da soli, ma con           il quale dopo tre anni di ginnasti-
l’armonia e il concorso delle per-         ca artistica, all’età di dieci anni ha
sone più care e vicine. Questo             scelto di dedicarsi all’aerobica - E’
ragazzo di Seriate si è fatto e ha         una disciplina che con il tempo
fatto una bella sorprese al mondo          ho imparato ad amare sempre più,
della ginnastica aerobica, che a           perché c’è più musica, movimento
Bergamo ha il fulcro centrale tra          e libertà di espressione”.
le scuole di questa specialità. Fe-        Studente al liceo di Scienze Uma-
derginnastica ha definito Andrea il        ne, il giovane ginnasta aerobico
golden boy della giovane Europa.           seriatese affronterà il prossimo
“Sapevo e contavo di poter fare            mese di gennaio il passaggio di
bene, soprattutto dopo una estate          categoria, da junior a senior. “L’o-
intensa di lavoro. Il podio era sen-       biettivo principale è continuare a
z’altro un obiettivo.                      fare parte della Nazionale, gareg-
Mi sono misurato con gli stessi at-        giando sia nell’individuale, che in
leti protagonisti dei mondiali, per        coppia e nel team a cinque, tenu-

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                                                                                                                                               AIR

IL SETTIMO TRICOLORE
DI MICHELE CADEI
a cura di Gian Battista Gualdi

Il campione bergamasco ha raggiunto un feeling straordinario con la sua Yamaha FX 1800 Turbo da oltre 350cv (credits: M. Cadei).

I
    l bergamasco Michele Cadei,                         appuntamento di fine settembre a                        costretti ad attendersi allo strapo-
    pluricampione nazionale e in-                       Ladispoli non ha tradito le aspetta-                    tere di Michele Cadei: 11 successi su
    ternazionale di moto d’acqua,                       tive: altre due vittorie e 275 punti                    12 manche dice tutto.
si è confermato campione italiano                       in classifica sui 300 disponibili.                      Il tre volte vicecampione del mon-
nella categoria Endurance F1, lette-                    Il mare increspato ha creato diffi-                     do ha raggiunto un feeling stra-
ralmente dominata con una striscia                      coltà a tutti i concorrenti nell’ul-                    ordinario con la sua Yamaha FX
di ben nove vittorie consecutive                        timo weekend, non certamente a                          1800 Turbo da oltre 350cv. Cadei
interrotta nella seconda manche                         lui che ha guidato sempre in piedi                      gareggia nella categoria Enduran-
della quinta prova disputata a Gal-                     e ha prevalso con una superiorità                       ce F1 che prevede un circuito di 30
lipoli l’11 e 12 luglio scorsi.                         mostruosa, inanellando doppiaggi                        minuti + 1 giro: ritmi elevatissimi
L’en-plein gli avrebbe consentito                       con una facilità incredibile.                           e una gara molto fisica e di resi-
di conquistare il titolo tricolore già                  Non che i diretti rivali nella corsa al                 stenza, con un circuito differente
in quella occasione, ma nell’ultimo                     titolo fossero deboli, ma sono stati                    rispetto alle altre competizioni.

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COLOPHON
OPEN AIR

Michele Cadei si aggiudicato il titolo italiano Endurance F1 vincendo 11 delle 12 prove. La scritta “Berghem mola mia” lo accompagna nelle sue gare (credits: M. Cadei).

Per Michele Cadei, che ancora una                         due competizioni che decretano il                          pionato italiano a Ladispoli, Mi-
volta è riuscito a portare la bandie-                     Campione della Tripla Corona del                           chele Cadei ha preso parte al Gran
ra di Bergamo sul gradino più alto                        Mondo. Il round 2 si terrà negli USA                       Prix of Italy di Aquabike, disputato
del podio, si tratta del settimo tito-                    dal 6 al 10 ottobre 2021 (decretan-                        nelle acque di Olbia e valido per
lo italiano.                                              do anche il Campione degli Stati                           il “UIM-ABP WORLD CHAMPION-
E la stagione non finisce qui.                            Uniti) mentre il terzo round – vali-                       SHIP”, facendo il suo esordio nella
Nonostante sia sfumato il sogno                           do per la vittoria del titolo di cam-                      categoria Runabout GP4 riservata
europeo in Polonia alla fine dello                        pione asiatico – si terrà a gennaio                        a moto più piccole e meno potenti.
scorso mese di luglio, con il quinto                      2022, dal 12 al 16, in Thailandia.                         Una gara a prova unica che ha per-
posto nel primo Round del Jet Ski                         La sommatoria dei punti coronerà                           messo al pilota bergamasco di en-
World Series, i giochi per Miche-                         il Campione mondiale.                                      trare nella top ten mondiale, classi-
le Cadei restano aperti nelle altre                       Prima della sesta prova del cam-                           ficandosi all’ottavo posto.

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POLITICA DELLO INDICE
                                                                                                                                            SPORT

DOTE SPORT
TRA I 6 E I 17 ANNI
a cura della redazione

Giovani velocisti di atletica leggera in gara con il Centro Sportivo Italiano (credits: CSI).

P
          er migliaia di residenti in                        Grazie alla digitalizzazione delle                   tiva di bambini e ragazzi lombardi
           Lombardia ottenere il con-                        domande, inoltrare la richiesta di                   di età fra i 6 e i 17 anni. Copre, in-
           tributo regionale a fondo                         contributo sarà semplice e rapido                    fatti, in parte o totalmente, le spese
perduto per la pratica sportiva dei                          anche per chi ha poca dimestichez-                   di un corso o di un'attività sporti-
propri figli sarà più semplice e velo-                       za con computer e smartphone.                        va della durata di almeno 4 mesi
ce grazie ai nuovi criteri del bando                         La     sicurezza         dei       processi   sarà   da frequentare nell'anno sportivo
'Dote Sport 2021' di Regione Lom-                            garantita              dalla          crittografia   2021 - 2022 sul territorio regionale.
bardia, che conta su una dotazione                          'blockchain'. La Dote punta a forni-                  La misura è rivolta alle famiglie in
di 2 milioni di euro.                                        re un incentivo per la pratica spor-                 cui uno dei genitori o il tutore le-

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POLITICA DELLO SPORT
COLOPHON

Allieve di ginnastica ritmica con istruttrici di Orobica Ginnastica (credits: Orobica Ginnastica).

gale sia residente in Lombardia da                          ta dai nuclei con Indicatore della             Non è più previsto l'invio di docu-
almeno 5 anni. Si tratta di una for-                        Situazione Economica Equivalente               mentazione cartacea e ciò consen-
ma di sussidio al reddito del nucleo                        (ISEE) sino a 20.000 euro. Valore              te di accelerare i tempi di registra-
dell'importo minimo per domanda                             elevato a 30.000 euro nel caso di              zione e successiva erogazione del
di 50 euro e massimo di 200 euro.                           presenza tra i component famiglia-             sussidio.
Viene       riconosciuto          alla     famiglia         ri di un minore con disabilità.                La tecnologia blockchain ('catena
come rimborso per le spese soste-                           La pubblicazione del bando è pre-              di blocchi') garantirà la sicurezza
nute per corsi o attività sportive                          vista entro febbraio 2022. Con la              dei dati e la privacy dei richiedenti.
tenute da associazioni o società                            Dote Sport 2021 è stata introdot-              Il collegamento alla banca dati Inps
sportive dilettantistiche.                                  ta la domanda in 'unica fase' con              permetterà la verifica in tempo re-
Una sola Dote per un minore del                             contestuale rendicontazione che                ale dei requisiti di ammissione al
nucleo, che salgono a due nel caso                          porterà a un taglio nei tempi di rim-          bando riscontrabili dalla Dichia-
di presenza di più di tre minori.                           borso. La richiesta sarà inoltrabile           razione Sostitutiva Unica (DSU) e
Non vi sono limiti, invece, in caso di                      sia tramite la piattaforma Internet            dall'attestazione ISEE, oltre a quel-
famiglie con minori con disabilità.                         regionale 'Bandi Online', sia tramite          la di tutte le informazioni relative al
La richiesta può essere presenta-                           app per smartphone e tablet.                   nucleo familiare.

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COLOPHON

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