London Philharmonic Orchestra Vladimir Jurovskij - direttore 09.03.2018
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London Philharmonic Orchestra Vladimir Jurovskij direttore Ray Chen violino Venerdì 09.03.2018 Ore 19.00 Early Night Modern, Sibelius Reloaded Teatrostudio - LAC ore 20.30 Concerto Sala Teatro - LAC
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Programma Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra in re minore, op. 47 - Allegro moderato - Adagio di molto - Allegro, ma non tanto Intervallo Igor' Stravinskij Le baiser de la fée (Il bacio della fata), balletto allegorico in quattro scene - Berceuse dans la tempête (Ninnananna nella tempesta) - La fête au village (La festa al villaggio) - Près du moulin (Vicino al mulino) - Épilogue: berceuse des félicités éternelles (Epilogo: ninnananna delle felicità eterne) Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori. 3
© Richard Cannon Biografie interpreti London Philharmonic Orchestra Riconosciuta tra le più importanti orchestre a livello internaziona- le, la London Philharmonic Orchestra è stata fondata nel 1932 da Thomas Beecham. Tra i suoi direttori principali, a partire da allora, si sono succeduti Adrian Boult, Bernard Haitink, Georg Solti, Klaus Tennstedt, Franz Welser-Möst e Kurt Masur. Nel 2017 Vladimir Jurovskij ha celebrato il suo decimo anniversario in qualità di direttore principale. La LPO si esibisce nella Royal Festival Hall del Southbank Centre sin dalla sua apertura, nel 1951, e nel 1992 è divenuta orchestra residente della sala. Oltre a Londra, tiene regolarmente concerti in tutta la Gran Bretagna Con il sostegno – anche come orchestra residente del Glyndebourne Festival della Fondazione Opera, ormai da più di cinquant’anni – e svolge frequenti tour- Lugano per il Polo née all’estero. Nell’estate del 2012 ha suonato in occasione Culturale del Giubileo della regina Elisabetta II e – per le Olimpiadi dello stesso anno – è stata scelta per registrare gli inni nazionali di tutto il mondo. L’orchestra è frequente protagonista in produzioni televisive, radiofoniche, discografiche e cinematografiche; ambito – quest’ultimo – che l’ha vista partecipare ad alcune delle più fortunate realizzazioni di tutti i tempi: Lawrence d’Arabia, Phila- delphia, Mission e la trilogia del Signore degli anelli. A partire dal 2005 pubblica i dischi tramite la propria etichetta discografica. 4 www.luganomusica.ch
© Roman Gontcharov Vladimir Jurovskij Nato a Mosca nel 1972, Vladimir Jurovskij è figlio del direttore d’orchestra Michail Jurovskij e nipote del compositore sovieti- co di colonne sonore Vladimir Michajlovič Jurovskij. Ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio di Mosca per poi trasferirsi nel 1990 in Germania, dove ha completato la sua formazio- ne presso le Hochschule für Musik di Dresda e di Berlino. Ha studiato direzione d'orchestra con Rolf Reuter e tecnica vocale con Semyon Skigin. Il debutto internazionale risale al 1995, al Festival di Wexford. Nella stagione 1996/1997 è entrato a far parte del gruppo della Komische Oper Berlin come assistente di Yakov Kreizberg e secondo maestro di cappella, per poi ricevere il titolo di primo maestro l'anno successivo. Nell'agosto del 2000 è stato nominato direttore musicale del Glyndebourne Festival Opera e nel dicembre 2001 ha debuttato con la London Philhar- monic Orchestra, di cui è divenuto direttore ospite principale nel 2003 e direttore principale nel 2007. Nel maggio 2007 Jurovskij ha ricevuto il Royal Philharmonic Society Music Award come direttore dell'anno. È membro del Russian National Orchestra Conductor Collegium, dal 2011 è direttore principale dalla State Academic Symphony Orchestra della Federazione Russa e nella stagione 2017-2018 ha assunto lo stesso incarico presso la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin. Ha pubblicato svariate inci- sioni per le etichette Sony Music, Deutsche Grammophon, WDR ed ECM. 5
© Chris Dunlop Ray Chen Violinista australiano di origine taiwanese, si è imposto all’atten- zione internazionale grazie alla vittoria nei concorsi internazionali Yehudi Menuhin (nel 2008) e Regina Elisabetta (nel 2009), af- fermandosi di conseguenza in Europa, Asia, Stati Uniti e Austra- lia sia grazie alla presenza concertistica sia alla produzione disco- grafica. Ha suonato con orchestre quali Gewandhaus di Lipsia, Münchner Philharmoniker, Filarmonica della Scala, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Los Angeles Philharmonic, Orchestra della radio svedese sotto la direzione dei maestri Riccardo Chail- ly, Vladimir Jurovskij, Sakari Oramo, Manfred Honeck, Daniele Gatti, Kirill Petrenko, Krzysztof Urbanski, Daniel Harding e Juraj Valčuha. Estremamente a proprio agio nel rapporto con i media, è stato incluso dalla rivista Forbes tra i 30 asiatici under 30 più influenti al mondo, è apparso nella fortunata serie televisiva Mo- zart in the Jungle e si è esibito in eventi di prima importanza quali la Festa della presa della Bastiglia (davanti a 800’000 spetta- tori) e il concerto per il Premio Nobel a Stoccolma, trasmesso in diretta televisiva in tutta Europa. Nell’estate del 2017 ha registra- to assieme alla London Philharmonic il primo album per Decca Classics, dopo tre dischi acclamati dalla critica usciti per Sony, il primo dei quali (“Virtuoso”) ha ricevuto il premio ECHO Klassik. 6 www.luganomusica.ch
Schede Jean Sibelius (Hämeenlinna, Finlandia, 8 dicembre 1865 – Järvenpää, Finlandia, 20 settembre 1957) Anno di composizione Concerto per violino e orchestra in re minore, op. 47 1904 Prima esecuzione Sala del Sull’opera: Conservatorio, nonostante l’ideazione risalisse al 1899 Sibelius compose buona Helsinki, parte del Concerto per violino e orchestra nel 1903. Lo dedicò 8 febbraio 1904 al violinista Willy Burmester, che però all’epoca era impegnato in un tour europeo e che quindi non poté tornare in Finlandia per Durata la prima esecuzione, affidata quindi a Victor Novàcek, docente 35’ al Conservatorio di Helsinki. Al debutto Novàcek non si mostrò all'altezza della partitura, portando la critica a giudicare negati- vamente lo stesso Concerto. Sibelius decise di rielaborarlo per rendere meno complessa la parte solistica e chiamò Karel Halir a esibirsi nella nuova acclamata versione a Berlino nel 1905. Nell’anno 1904 il 3 febbraio a Pisino, in Croazia, nasce Luigi Dallapiccola, compositore e pianista italiano. Fu tra i primi in Italia ad approdare, sul finire degli anni Trenta, alla dodecafonia. Le sue composizioni sono caratterizzate da intenso lirismo e da profondi contenuti spirituali e ideali (dalla presenza del male al sentimento civile del riscatto). Morì a Firenze il 19 febbraio 1975 in seguito alla costruzione del porto sul Reno, una prima chiatta raggiunge Basilea in provenienza da Duisburg, in Germania, trasportando 300 tonnellate di carbone destinate alla centrale energetica presso il Teatro alla Scala di Milano va in scena la prima di Madama Butterfly, "tragedia giapponese" in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Il debutto fu un fiasco e solo l’accurata revisione portata in sce- na tre mesi dopo al Teatro Grande di Brescia tributò all’opera l’entusiasmo poi riconosciuto anche dalla storia viene fondata a Parigi la FIFA, la Federazione internazionale di calcio. Con sede attuale a Zurigo, è l’organismo che controlla l’organizzazione dei campionati del mondo di calcio. Dal 2016 – in seguito a clamo- rosi scandali di corruzione – è presieduta dallo svizzero Gianni Infantino 7
Schede Igor' Stravinskij (Lomonosov, Leningrado, 17 giugno 1882 – New York, 6 aprile 1971) Anno di composizione Le baiser de la fée, 1928 balletto allegorico in quattro scene Prima esecuzione Théâtre de Sull’opera: l'Opéra, Parigi, nel 1927 fu Ida Rubinštejn – danzatrice, mecenate e celebre 27 novembre personaggio mondano della belle époque francese – a chiedere 1928 a Igor’ Stravinskij di realizzare un balletto per i propri spettacoli. Il compositore accettò di buon grado e scelse di musicare la fiaba Durata La vergine dei ghiacci di Hans Christian Andersen. L'opera fu 45’ composta a Talloires tra l'aprile e il settembre 1928 e, dopo solo quattro prove con l'orchestra, andò in scena per la prima rappre- sentazione a Parigi con coreografia di Bronislava Nijinska. Gli interpreti furono Ida Rubinštejn, Ludmilla Schollar, Anatole Vilzak, mentre le scene e i costumi vennero curati da Alexandre Benois. Nell’anno 1928 lavorando su alcuni ceppi di batteri coltivati in capsula di coltura, il batteriologo inglese Alexander Fleming scopre l'effetto antibiotico della penicillina il 2 aprile nasce a Parigi Serge Gainsbourg (pseudonimo di Lucien Ginsburg): cantautore, musicista, compositore, paroliere, pittore, attore e regista francese di origini russe. Ebbe successo internazionale dalla seconda metà degli anni Sessanta, specialmente grazie alla canzone Je t'aime... moi non plus, cantata in coppia con Jane Birkin e, in una prima versione, con Brigitte Bardot, con cui ebbe una relazione molto discussa L'aereo impazzito – cortometrag- gio diretto da Walt Disney e Ub Iwerks – è il primo film d’anima- zione che vede comparire il personaggio di Mickey Mouse, cioè Topolino. Proiettato in versione muta il 15 maggio a Hollywood, non riuscì però a trovare un distributore. Solo l’anno successivo, con la versione sonora, si sarebbe potuta affermare una delle più importanti icone del Novecento chiude i battenti la storica New York Symphony Orchestra, fondata da Leopold Damrosch nel 1878. Eterna rivale della più vecchia New York Philharmonic, poteva contare sul sostegno del magnate Andrew Carnegie, che nel 1891 costruì la Carnegie Hall appositamente per l'orchestra. Pioniera nell’ambito della registrazione sinfonica (fin dal 1903) e della diffusione radiofonica, nel 1920 divenne la prima orchestra americana a esibirsi in Europa 8 www.luganomusica.ch
Spunti d’ascolto con il Concerto per violino e orchestra in re minore, op. 47 – unica composizione concertistica dell’autore, che pure era un valente violinista – Jean Sibelius rielaborò in maniera personale gli schemi tipici del concerto romantico, nell’intento di conciliare la tradizione e quel neoprimitivismo nordico che caratterizza la sua opera. Da una parte, infatti, Sibelius desiderava dare spazio al virtuosismo strumentale, proponendo una scrittura violinistica tecnicamente complessa e intimamente legata alla compagine orchestrale; dall’altra, presentò un materiale tematico del tutto personale e legato all’atmosfera e alla cultura finlandesi. Per comprendere l’originalità del risultato si noti la rielaborazione for- male di alcune tipiche caratteristiche della forma-concerto, come per esempio l’ingresso istantaneo del violino all’inizio dell’Allegro moderato, senza la classica introduzione esclusivamente orche- strale la fiaba La vergine dei ghiacci di Hans Christian Andersen che ha ispirato Le baiser de la fée di Igor' Stravinskij racconta la storia di una madre sorpresa da una tempesta di neve con in braccio il proprio bambino. La donna muore lasciando il figlio alla Fata di Ghiaccio, che lo bacia e – prima di fuggire e avvisare i soccorsi che lo salveranno – gli regala un talismano. Vent’anni dopo il bambino, ormai cresciuto, celebra il fidanzamento con la figlia di un mugnaio. All’improvviso appare una donna con un velo da sposa, il ragazzo lo solleva e rimane folgorato nel riconoscere il volto della Fata di Ghiaccio; decide di seguirla e abbandona la fidanzata, per non tornare mai più da lei Le baiser de la fée segnò la rottura dei rapporti tra Igor' Stravin- skij e Sergej Djagilev, dopo un sodalizio artistico e intellettuale durato vent’anni. Djagilev, infatti, famoso per la sua gelosia e il carattere tirannico, non accettò la decisione di Ida Rubinštejn – ballerina, mima e attrice – di abbandonare la sua compagnia per fondarne una propria, nel 1928 a Parigi. Il rancore nei confronti della Rubinštejn finì per coinvolgere anche Stravinskij, non appena Djagilev seppe che il suo più grande musicista avrebbe partecipato all’impresa, felice di poter omaggiare il suo adorato Čajkovskij con Le baiser de la fée Ray Chen suona un violino Stradivari del 1715 messo a disposi- zione dalla Nippon Music Foundation. Si tratta di uno strumento eccezionale appartenuto all’illustre violinista ungherese József Joachim, già amico e stretto collaboratore di Johannes Brahms 9
Sinossi Quadro I (ca. 9') Le baiser Una donna, stringendo a sé il proprio bambino, avanza a fatica de la fée sotto la neve. I due vengono divisi e sopraggiunge una fata, che bacia il piccolo sulla fronte. La fata poi si allontana, mentre gli uomini di un villaggio vicino accorrono in soccorso. Quadro II (ca. 11') Diciotto anni più tardi il giovane uomo e la sua fidanzata par- tecipano ad una festa di paese. Durante le danze, una zingara misteriosa (che altri non è che la fata) legge la mano al giovane e lo conduce verso un mulino. Quadro III (ca. 20') Lì si trovano la fidanzata del giovane e i suoi amici, intenti a dan- zare. Mentre la fidanzata si ritira per indossare l’abito da sposa, la fata riappare con un abito nuziale e lo conduce nella sua dimora eterna. Quadro IV (ca. 5') La fata bacia nuovamente il giovane uomo, consacrandolo a lei. Bibliografia Carlo Migliaccio, I balletti di Igor Stravinskij, Milano, Mursia, 1992 Charles Ferdinand Ramuz, Stravinskij, Castelvecchi, 2017 Guido Salvetti, La nascita del Novecento, Torino, EdT, 1977 Igor Stravinskij, Cronache della mia vita, Feltrinelli, 2013 Ferruccio Tammaro, Jean Sibelius, Edizioni ERI, 1984 Eric Walter White, Stravinskij, Mondadori, 1983 10 www.luganomusica.ch
LuganoMusica Piazza T. +41 (0)58 866 4285 info@luganomusica.ch Bernardino Luini 2 (lunedì, martedì, giovedì, www.luganomusica.ch CH-6900 Lugano dalle 14:00 alle 17:30) Sostenitori Sponsor Partner Banca dello Stato del Cantone Ticino Hotel de la Paix, Lugano Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Club Pentagramma Claudio e Simona Zampa Media Partner Corriere del Ticino 11
Concerti di Pasqua con l’Orchestra Mozart in residenza Orchestra Mozart Bernard Haitink direttore 01.04.18 17.00 Concerto con Paul Lewis pianoforte 19.00 Incontro con gli artisti 02.04.18 17.00 Concerto con i solisti dell’ Orchestra Mozart 19.00 Incontro con gli artisti 04.04.18 19.00 Presentazione del concerto 20.30 Concerto con Vilde Frang violino 05.04.18 19.00 Incontro con gli artisti 20.30 Concerto con i solisti dell’ Orchestra Mozart L’Orchestra Mozart, compagine che affianca grandi solisti e prime parti di orchestre a giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo, torna per una residenza pasquale che in cinque giorni presenterà due concerti sinfonici e due cameristici. Sotto la direzio- ne prestigiosa del maestro Bernard Haitink si terranno i concerti sinfonici di domenica 1 aprile e mercoledì 4 aprile. I programmi alternano alle due ultime sinfonie di Franz Schubert (La Grande e l’Incompiuta) due concerti di Mozart: il venticinquesimo per pianoforte in do maggiore (solista Paul Lewis) e il quinto per violino (solita Vilde Frang). Lunedì 2 e giovedì 5 i Solisti dell’Orchestra Mozart presenteranno accanto a capolavori cameristici di Schubert (Trio in si bemolle maggiore e Ottetto) opere di due maestri del secondo Novecento, Luciano Berio (Opus Number Zoo) e György Ligeti (Bagatelles). Alle ore 19,00 (dopo i primi due appuntamenti e prima degli ultimi due) incontro e dibat- tito con gli artisti nella hall del LAC.
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