1954-2014 3 gennaio Buon compleanno Rai tv - TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
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Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 1 - anno 83 3 gennaio 2014 1954-2014 3 gennaio Buon compleanno Rai tv www.ufficiostampa.rai.it
Vita da strada FABRIZIO CASINELLI Care amiche e cari amici, il 3 gennaio 1954 iniziavano le trasmissioni della Rai, Radiotelevisione italiana, con Fulvia Colombo che inaugurava il programma nazionale, l’attuale Rai1. Sono passati 60 lunghi anni per la tv e, per non farci mancare nulla, 90 per la radio che aveva iniziato le sue trasmissioni a Torino nel 1924. Da allora quanta strada è stata percorsa e questa azienda negli anni si è confermata la più grande industria culturale del Paese. Un’azienda che ha resistito a tutti gli attacchi (la questione televisiva ha sempre avuto un ruolo di primo piano sulla scena politica) e che ha superato tutte difficoltà puntando con forza e fiducia sulle potenzialità dei propri dipendenti, da sempre grandi professionisti e maestri nei loro settori. Per il primo numero dell’anno abbiamo voluto realizzare uno speciale ripercorrendo, attraverso alcune copertine, 60 anni di storia italiana, di storia della Rai. Sessanta copertine, per riscoprire momenti importanti della nostra vita. Un viaggio attraverso usi e costumi di un Paese che negli anni è profondamente cambiato, così come è cambiata la nostra televisione. rai Abbiamo deciso di farlo utilizzando le copertine di un settimanale che per tantissimi anni è stato presente in tutte le case degli radio italiani e che ha raccontato la radio prima e la televisione poi. televisione L’abbiamo fatto per farvi riscoprire il cuore di questa italiana grande azienda. E l’abbiamo fatto anche per ricordare che il RadiocorriereTv esiste oggi come ieri. Certo non siamo presenti in edicola, ma come allora possiamo entrare in tutte le case degli italiani grazie alle nuove tecnologie www.radiocorrieretv.it E così nell’augurarvi un 2014 ricco di successi, ma soprattutto di quella tranquillità di cui abbiamo tutti un gran bisogno, vi lascio alla lettura del nostro giornale che anche per il prossimo anno vi racconterà la vostra Rai con i suoi programmi, i suoi artisti, con le sue fiction e con i suoi film. Con l’informazione, l’approfondimento e il grande sport. Buon anno a tutti e buon compleanno Rai. WWW.RADIOCORRIERETV.IT 2 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 3
1954 - 2014 Il racconta di Carlo Casoli note di Marina Cocozza e Stefano Corradino C omincia tutto con una fotografia, in bianco e nero. La foto di un attimo prima che tutto abbia inizio, il 3 gennaio 1954: la telecamera accesa, l'operatore con le cuffie e lo sguardo attento al "Pronti? Via". E da quel momento nulla sarà più come prima. Comincia l'era della Tv, dice la prima copertina del Radiocorriere, il "settimanale della Rai" che ha accompagnato prima la radio e poi la tv nelle case degli italiani. Sfogliare sessant'anni o quasi di copertine (prima del silenzio della metà degli anni Novanta e la "rinascita" sul web dell'Ufficio Stampa Rai) significa rileggere la storia dello spettacolo, ma anche dell'Italia. E vedere quanto la Tv abbia influito nella vita del nostro Paese, attraversando i decenni. 4 TV RADIOCORRIERE 5
C'è, prima di tutto, il giornale che racconta se stesso, con i cambi grafici della testata: all'inizio è solo Radiocorriere, in una sorta di "pudore" per il video. Bisogna aspettare il 1958 perché la parola Tv faccia la sua timida comparsa nella testata. Salvo, poi, diventare sempre più grande e "invadente", al punto da sovrastare Radiocorriere. E in questo racconto non mancano le celebrazioni per gli anniversari della televisione, che si fermano, però, ai quindici anni di Tv e all'omaggio, nel 1980, della raccolta completa delle vecchie copertine. Poi non c'è più nessun festeggiamento evidente per gli altri compleanni "tondi". Ci sono, invece, molte prime pagine di storia della Rai. Dall'orgoglio per la copertura completa del territorio nazionale con il segnale tv (a poco più di un anno dall'inizio delle trasmissioni) all'apertura del Centro di Produzione Tv Rai di Napoli, dalla nascita del Tg2 nel 1976 a quella della Terza Rete, con tanto di fiocco rosa, nel 1979, e che porterà con sé il Tg3 e poi i Telegiornali Regionali. "Domenica è sempre domenica" era la sigla de "Il Musichiere", il programma condotto da Mario Riva e diretto da Antonello Falqui con l'orchestra di Gorni Kramer. che vide la luce il 7 dicembre del 1957 e incontrò subito il favore del pubblico. I concorrenti, seduti su una sedia a dondolo, dovevano ascoltare l'attacco di un brano musicale, individuarlo e correre a suonare una campanella a dieci metri di distanza per poter assicurarsi il diritto alla risposta. Il momento più atteso era quello dell'ospite "costretto" a cantare: da 6 www.ufficiostampa.rai.it Totò a Gary Cooper, Marcello Mastroianni, Gino Bartali.
C'è poi il settimanale storico, di costume e d'attualità: il giornale che cerca di raccontare il mondo - soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta in modo quasi istituzionale, anche con firme eccellenti - che vede ancora l'Italia, all'inizio, uscire dal dopoguerra e confrontarsi con la propria storia e con il resto del mondo. Come se, ci fosse, sia pure non dichiarato esplicitamente, un intento didattico o, a volte, rassicurante. Lo stesso della Tv degli inizi. Scorrono così, nel tempo, insieme ai volti dei nostri presidenti della Repubblica, copertine dedicate alle visite in Italia del presidente francese De Gaulle e di quello americano Eisenhower, nel 1959, o della regina Elisabetta, nel 1961, richiami alla storia dell'Unità d'Italia e ai festeggiamenti del centenario. Immagini che si accompagnano a quelle dei Papi, a Giovanni XXIII, al Concilio Vaticano II, al viaggio in Terrasanta di Paolo VI nel 1964, fino a Carol Wojtyla. TV RADIOCORRIERE 15
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È il mondo di "fuori" che irrompe nelle case degli italiani, fatto di eventi che – positivi o negativi che siano - sembrano accuratamente scelti dal Radiocorriere Tv, almeno per le copertine: Coppi e Bartali nel 1957, le Olimpiadi di Roma nel 1960, l'assassinio di Kennedy nel 1963, i Beatles nel nostro Paese nel 1966, l'uomo sulla luna nel 1969, l'incontro "spaziale" tra Apollo e Soyuz in piena guerra fredda, nel 1975, il matrimonio di Carlo e Diana dell'81, i Mondiali di Calcio del 1982 (ma nessuna prima pagina per la vittoria azzurra). Nulla, invece, sulla contestazione giovanile del ‘68 e del '69 e bisognerà aspettare qualche anno per vedere riferimenti a temi come la parità dei sessi (sia pure con un titolo che fa sorridere: "Parità dei sessi a Canzonissima" nel 1971), e i problemi dei giovani, nel 1972. Piano con la politica in prima pagina, insomma. Anzi, meglio evitarla proprio, evitare temi troppo "forti" come gli anni di piombo, il terrorismo, le tensioni internazionali, meglio qualche bikini (il primo in copertina di Catherine Spaak nel 1976) e persino un sorprendente nudelook della serie "vedo e non vedo" (1982). In fondo, si tratta pure sempre di un giornale di Tv e spettacolo. E la copertina dedicata a Gianni Agnelli, nel 1988, resta un caso assolutamente sporadico. 24 www.ufficiostampa.rai.it
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Quando il gruppo inglese più famoso del pianeta, i Beatles, arrivò per la prima volta sui nostri teleschermi, il 17 settembre del 1966, il Radiocorriere dedicò la copertina ai quattro "capelloni" di Liverpool. John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison, facevano impazzire le ragazzine di tutto il mondo, mentre intonavano "She loves you" accompagnati dalle loro chitarre, tra lacrime e scene di vero e proprio delirio. 28 www.ufficiostampa.rai.it
29 luglio 1981. Nella Cattedrale di San Paolo a Londra si svolge il matrimonio dell'anno. Le nozze, ribattezzate "da favola" sono quelle di Carlo e Diana, principe e principessa di Galles. Oltre duemila gli invitati. "Un viaggio a Londra dal 25 luglio al 1° agosto: ecco un'occasione unica per conoscere la capitale inglese durante i festeggiamenti riservati al matrimonio", scrive il Radiocorriere nella rubrica "Agenda": "Il programma proposto in questi giorni per gli ospiti stranieri invita a seguire il corteo nuziale da Buckingham Palace alla Cattedrale di St. Paul (600 mila per le strade di Londra, ndr), ad assistere alla cerimonia sugli schermi televisivi (750 milioni di persone collegate in mondovisione, ndr) e a bere a brindare alla salute degli sposi. Il costo previsto è di 299 sterline". 30 www.ufficiostampa.rai.it
"Che bella festa…. Ma che giornata L'anno successivo si esulta per gli storici movimentata… passa la banda… chi Mondiali di calcio del 1982. È l'Italia a vuole cantare si può prenotare per fare un vincerli sconfiggendo con un clamoroso 3 bel coro con me… Ma che musica, che a 1 la Germania in finale. "Palla al centro musica maestro…". A intonare la sigla di per Müller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, "Canzonissima" 1971 era una la evviva è finita! Campioni del mondo, giovanissima showgirl Raffaella Carrà, che Campioni del mondo, Campioni del accompagnata dal suo corpo di ballo, mondo!", grida il telecronista Nando sfoggiava l'ombelico scoperto. In Martellini. "Se un giorno si dovesse dare conduzione Corrado e poi le una definizione del 1982 calcistico - indimenticabili imitazioni di Alighiero scrive sul Tv Radiocorriere il giornalista Noschese. L'anno successivo il sportivo Italo Cucci - penso che non ci programma abbinato alla Lotteria Italia vorrebbe molta fantasia a trovarla: l'anno vedeva in conduzione la coppia Pippo più lungo. Un anno intenso, snervante, Baudo e Loretta Goggi. Vinse Massimo esaltante. È sotto il segno del Mundial che Ranieri con "Erba di casa mia", mentre ci prepariamo 32 a prender posto allo stadio www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 33 Gianni Morandi arrivò secondo con "Il per il campionato '82-83. mondo cambierà".
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Ma la regola aurea del "disimpegno" mostrerà qualche crepa. Prima piccola piccola, come le concessioni alla satira sui palazzi del potere nel 1989, poi clamorosa: sono gli anni di Mani Pulite, il terremoto che ridisegna la politica italiana. E allora ecco un sorridente Di Pietro in "Domani chi arresto?" o un minaccioso Bossi accompagnato dal titolo "E ora sono Bossi nostri". E – in questo improvviso cambio di stile e toni degli anni Novanta - ce ne è anche per la concorrente Fininvest, ribattezzata con un acidissimo "Scippinvest". Con l'accusa di aver "rubato" alla Rai un fenomeno televisivo come "Beautiful". 36 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 37
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Ma il Radiocorriere Tv resta, soprattutto, una galleria di personaggi del piccolo schermo e del mondo dello spettacolo, anch'essi strettamente legati alla vita del nostro Paese. A evocarli tutti, tra i tanti primi piani in copertina, basta quello di Mike Buongiorno e del suo "Lascia o Raddoppia", al via alla fine del 1955. Un programma così "potente" da diventare anche soggetto per un film di Totò, lanciato dal settimanale della Rai un anno dopo. E ci sono decine di altri visi che riconoscerete, da Anna Magnani nel suo primo programma Tv a Corrado, Tortora, Baudo, Carrà, Goggi, Fellini e Masina, Zavoli, Morandi, Villa, Sordi, Carlucci, Vespa solo per citare alcuni dei personaggi che hanno accompagnato sessant'anni di televisione, insieme a molti altri che hanno occhieggiato dalle copertine per raccontare programmi che, magari, non abbiamo mai visto. Ma che sono un pezzo della nostra storia. ■ 40 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE 41
"Signore e signori, buonasera", l'accento vagamente americano era quello di Mike Bongiorno, già celebre negli anni Cinquanta per il suo "Lascia o raddoppia?". Nei primi anni Settanta l'appuntamento che riuniva intere famiglie davanti alla televisione era con il "Rischiatutto". I concorrenti in cabina, le domande del presentatore, la suspense in attesa delle risposte, la valletta Sabina Ciuffini in minigonna e soprattutto l'imbattibile signora Longari, diventata presto milionaria. TV RADIOCORRIERE 43
Corrado è uno dei volti più amati della televisione. Nel 1991, per il quinto anno consecutivo conduce la popolarissima trasmissione "La Corrida" insieme al maestro Pregadio e alla valletta Antonella Elia. È il pubblico a decretare il successo delle performance dei coraggiosi concorrenti. Quando il semaforo è rosso il pubblico è in silenzio e allo scattare del verde partono fischi e applausi. Se un concorrente viene giudicato negativamente arrivano dalla regia latrati di cani, sirene di ambulanza e ragli di asino. Nel 1995 una copertina che, in un certo senso, precorre i tempi: quelli della recente Policy aziendale 44 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE varato nei mesi scorsi dalla presidente Anna 45 Maria Tarantola.
Dopo il successo di "Campanile sera" "Il Big Ben ha detto stop": alla fine degli anni Settanta Enzo Tortora, dopo i successi di "Campanile sera" è stato il mattatore di "Portobello", uno dei programmi più popolari della nostra televisione con l'avvicendarsi di inventori e invenzioni. E poi l'immancabile pappagallo verde, a cui gli ospiti dovevano far dire la che "parolina 46 www.ufficiostampa.rai.it magica". Ci provò anche Paola Borboni ed ebbe successo: "L'ha dettooooo!".
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Era il 1967 e dal 26 al 28 gennaio il Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo aprì le porte alla XVII edizione del Festival della canzone italiana. Talmente italiana che personaggi come Dionne Warwick, Sonny e Cher e Marianne Faithfull (all'epoca compagna di Mick Jagger), si esibiscono nella nostra lingua. Il Festival è rimasto nella memoria degli italiani non tanto per Iva Zanicchi e Claudio Villa vincitori con la canzone "Non pensare a me", ma per il suicidio di Luigi Tenco dopo l'eliminazione del suo pezzo "Ciao amore ciao". In quell'edizione parteciparono artisti del calibro di Ornella Vanoni (La musica è finita), Lucio Dalla (Bisogna saper perdere) Giorgio Gaber con un suo brano "E allora dai". Ma i 45 giri più venduti furono "L'immensità" di Don 50 www.ufficiostampa.rai.it TV RADIOCORRIERE Backy e Johnny Dorelli e "Cuore matto"51 di Little Tony.
Alberto Sordi è "un fenomeno paranormale" nel film di Sergio Corbucci. Nel 1985 è in tv per presentare la pellicola, e il suo personaggio, Roberto Razzi, scettico giornalista televisivo nemico del paranormale, impegnato a svelare i trucchi di maghi e santoni per il trionfo della razionalità. In India la caduta da un elefante lo fa precipitare in un coma irreversibile, ma quando si risveglia si rende conto di possedere poteri paranormali. In tv si esibisce in un comico 52 www.ufficiostampa.rai.it esilarante esperimento TV RADIOCORRIERE 53 paranormale.
Ragazze allo sbaraglio, sempre più giovani aspirano a diventare famose con un'apparizione televisiva, anche se la maggior parte di loro non lascia traccia nel mondo dello spettacolo. Un esercito in minigonna che sogna di diventare una nuova star del cinema o della tv. Quattro parlamentari, di schieramenti politici diversi, Tina Lagostena Bassi (Forza Italia), Rosa Russo Jervolino (Ppi), presidente della commissione parlamentare speciale per l'Infanzia, Alessandra Mussolini (An) e Livia Turco (Pds) presidente della commissione Pari opportunità, invitano a rifletterci su dopo la campagna lanciata dal Tv Radiocorriere, contro il 54 www.ufficiostampa.rai.it "lolitismo" in tv.
TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 35 - anno 81 Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 numero 20 - anno 81 - € 2,00 1 giugno 2012 13 febbraio 2012 Sanremo 2012 www.ufficiostampa.rai.it Tutti i testi delle canzoni La sfida di GIANNI In campo con gli www.ufficiostampa.rai.it AZZURRI
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 TV RADIOCORRIERE SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA numero 38 - anno 81 29 giugno 2012 www.ufficiostampa.rai.it
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno WWW.RADIOCORRIERETV.IT luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre 2013
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